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Kick Ass 2 nuovo spot tv esteso

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Kick Ass 2 video dal backstageEcco un nuovo spot tv esteso di Kick Ass 2 in cui ritroviamo i protagonisti della prima avventura del supereroe senza super poteri che può prendere tutti “a calci in culo”.

Kick Ass 2 nuovo spot tv

Kick Ass 2 sarà diretto da Jeff WadlowNel cast del film torna Aaron Taylor Johnson nei panni del protagonista accanto a Jim CarreyChloë Grace MoretzChristopher Mintz-Plasse, e le new entry Morris Chestnut, John Leguizamo e Donald Faison co-protagonista nell’adattamento di Mark Millar e John Romita, Jr. comico.

Tutte le foto del film nella nostra Foto Gallery:

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Kick-Ass 2 uscirà nei cinema in USA il 16 agosto 2013, in Italia invece arriverà il 15 agosto.

Tutte le info utili nella nostra scheda film: Kick Ass 2. 

 Trama: L’ultima volta che abbiamo visto la ragazza assassina Hit Girl e il giovane vigilante Kick-Ass, stavano entrambi cercando di vivere come due normali teenager chiamati Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi mondiali insieme a Mindy. Sfortunatamente però Mindy viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Dave, a quel punto, si rivolge a Justice Forever, un gruppo guidato da un ex criminale, il Colonnello Stars and Stripes. Mentre i supereroi si danno da fare sulle strade della città, il supercattivo di tutto il mondo, Mother F%&*^r, crea la propria squadra e mette in atto un piano per far pagare Kick-Ass e Hit Girl per ciò che hanno fatto a suo padre. Ma c’è solo un problema: se ti metti contro anche un solo membro di Justice Forever, ti metti contro tutti.

Fonte: CBM

Kick Ass 2 nuova clip con la Justice Forever

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justice foreverEcco una nuova clip di Kick Ass 2 in cui vediamo la Justice Forever che organizza un piano d’azione, mentre vengono fuori “particolari” fondamentali sulla vera identità di Kick Ass!

Ecco la clip:

Kick Ass 2 sarà diretto da Jeff WadlowNel cast del film torna Aaron Taylor Johnson nei panni del protagonista accanto a Jim CarreyChloë Grace Moretz, Christopher Mintz-Plasse, e le new entry Morris Chestnut, John Leguizamo e Donald Faison co-protagonista nell’adattamento di Mark Millar e John Romita, Jr. comico.

Kick-Ass 2 uscirà nei cinema in USA il 16 agosto 2013, in Italia invece arriverà il 15 agosto.

Tutte le info utili nella nostra scheda film: Kick Ass 2. 

 Trama: L’ultima volta che abbiamo visto la ragazza assassina Hit Girl e il giovane vigilante Kick-Ass, stavano entrambi cercando di vivere come due normali teenager chiamati Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi mondiali insieme a Mindy. Sfortunatamente però Mindy viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Dave, a quel punto, si rivolge a Justice Forever, un gruppo guidato da un ex criminale, il Colonnello Stars and Stripes. Mentre i supereroi si danno da fare sulle strade della città, il supercattivo di tutto il mondo, Mother F%&*^r, crea la propria squadra e mette in atto un piano per far pagare Kick-Ass e Hit Girl per ciò che hanno fatto a suo padre. Ma c’è solo un problema: se ti metti contro anche un solo membro di Justice Forever, ti metti contro tutti.

Fonte: CBM

Kick Ass 2 foto promozionali definitive

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Kick Ass 2 foto promozionali definitive

Arrivano le immagini promozionali definitivi di Kick Ass 2, l’attese sequel del film di successo Kick Ass. Il secondo capitolo segna il ritorno degli attori Aaron Taylor Johnson e Grace Moretz nei panni dei protagonisti della storia tratta dal fumetto di Jeff Wadlow.

Kick-Ass

 

Tutte le foto del film nella nostra Foto Gallery:

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Kick Ass 2 sarà diretto da Jeff WadlowNel cast del film torna Aaron Taylor Johnson nei panni del protagonista accanto a Jim CarreyChloë Grace MoretzNicholas CageChristopher Mintz-Plasse, e le new entry Morris Chestnut, John Leguizamo e Donald Faison co-protagonista nell’adattamento di Mark Millar e John Romita, Jr. comico.

Kick-Ass 2 uscirà nei cinema in USA il 16 agosto 2013, in Italia invece arriverà il 15 agosto.

Tutte le info utili nella nostra scheda film: Kick Ass 2. 

 Trama: L’ultima volta che abbiamo visto la ragazza assassina Hit Girl e il giovane vigilante Kick-Ass, stavano entrambi cercando di vivere come due normali teenager chiamati Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi mondiali insieme a Mindy. Sfortunatamente però Mindy viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Dave, a quel punto, si rivolge a Justice Forever, un gruppo guidato da un ex criminale, il Colonnello Stars and Stripes. Mentre i supereroi si danno da fare sulle strade della città, il supercattivo di tutto il mondo, Mother F%&*^r, crea la propria squadra e mette in atto un piano per far pagare Kick-Ass e Hit Girl per ciò che hanno fatto a suo padre. Ma c’è solo un problema: se ti metti contro anche un solo membro di Justice Forever, ti metti contro tutti.

Kick Ass 2 character poster italiani dei protagonisti

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Kick Ass 2 character poster italiani dei protagonisti

Ecco quattro nuovi character poster italiani per Kick Ass 2 in cui possiamo vedere i nostri protagonisti in tutto il loro colorato e violento splendore. Abbiamo il protagonista Aaron Taylor Johnson, la giovane Chloë Grace Moretz, il villain  Christopher Mintz-Plasse e lo svitato Jim Carrey.

Kick Ass 2 sarà diretto da Jeff WadlowNel cast del film torna Aaron Taylor Johnson nei panni del protagonista accanto a Jim Carrey, Chloë Grace MoretzNicholas Cage, Christopher Mintz-Plasse, e le new entry Morris Chestnut, John Leguizamo e Donald Faison co-protagonista nell’adattamento di Mark Millar e John Romita, Jr. comico.

Kick-Ass 2 uscirà nei cinema in USA il 16 agosto 2013, in Italia invece arriverà il 15 agosto.

Trama: L’ultima volta che abbiamo visto la ragazza assassina Hit Girl e il giovane vigilante Kick-Ass, stavano entrambi cercando di vivere come due normali teenager chiamati Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi mondiali insieme a Mindy. Sfortunatamente però Mindy viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Dave, a quel punto, si rivolge a Justice Forever, un gruppo guidato da un ex criminale, il Colonnello Stars and Stripes. Mentre i supereroi si danno da fare sulle strade della città, il supercattivo di tutto il mondo, Mother F%&*^r, crea la propria squadra e mette in atto un piano per far pagare Kick-Ass e Hit Girl per ciò che hanno fatto a suo padre. Ma c’è solo un problema: se ti metti contro anche un solo membro di Justice Forever, ti metti contro tutti.

Kia Sorento Wolverine: l’auto ispirata al noto personaggio degli X-Men [Foto]

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L’azienda asiatica Kia ha rivelato le prime foto di Kia Sorento Wolverine, la macchina che trae ispirazione al noto personaggio degli X-Men che al cinema ha le fattezze di Hugh Jackman. L’automobile è un prototipo promozionale e parte di un’operazione di co-marketing per l’uscita del blu-ray di X-Men Giorni di un futuro passato, ma quanti di voi vorrebbero che diventasse realtà?

LEGGI ANCHE: X-Men giorni di un futuro passato: tutti gli errori del film

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Kia sorento wolverine 1La Kia Sorento Wolverine si basa sul modello di Sorento 2016, adattata con vernice nera e g gli artigli di Wolverine firmano la parte anteriore e posteriore del veicolo. L’auto sarà in mostra agli Australian Open, dato che Wolverine è come citato sopra interpretato dall’attore australiano Hugh Jackman.

La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen, James McAvoy, Halle Berry, Jason Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Fonte: CB

Khumba: recensione del film della Triggerfish

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Khumba: recensione del film della Triggerfish

Khumba è una zebra un po’ particolare: è infatti nato con il corpo a metà a strisce e metà no. Questo fa di lui una zebra differente che è oggetto di discriminazione dalle altre del gruppo. Sogno di Khumba è però essere uguale agli altri e, sul letto di morte, la madre gli racconta di una fonte magica che donerebbe le strisce alle zebre che ci si fanno il bagno. Sfidando ogni pericolo, Khumba esce dalla zona protetta e parte alla ricerca della fonte. Secondo film della casa di produzione sudafricana Triggerfish, che ha già realizzato Zambezia, di cui Khumba  è una sorta di spinoff. Il tema è quello universale della diversità e dell’accettazione del gruppo, e del cercare di capire che le proprie caratteristiche sono un tesoro e non una mancanza.

Khumba, il protagonista cerca di appartenere ad una comunità che non lo riconosce parte del gruppo, e che anzi pensa sia la ragione della siccità che costringerà il branco di zebre ad avventurarsi nei pericoli del Karoo, il deserto dell’interno del Sudafrica. Mentre viaggia alla ricerca delle sue strisce, Khumba permette di fare anche un viaggio in un territorio vasto e sconosciuto, popolato da molteplici varietà di animali e piante, liberi e non. Momento altissimo di divertimento è l’incontro della zebra e dei suoi compagni di viaggio, uno struzzo ed una gnu, con un gruppo di antilopi in fuga alla ricerca dei “verdi pascoli” altrove, che sono un’ottima mischia da rugby, utile per estirpare staccionate, ma anche talmente tanto uguali dagl  non sapere chi tra di loro è finito tra le fauci del temibile Phango.

Khumba, il film

Una particolarità, che rende il cartone più internazionale è data dagli attori che prestano la propria voce ai personaggi. Come la tradizione del cinema americano vuole, si tratta di personaggi famosi ed in questo caso a dare voce al perfido leopardo è nientemeno che Liam Neeson. Il cane selvatico che accompagna il gruppetto è invece doppiato da Steve Buscemi. Phango, per una sorta di contrappasso, finisce per diventare il personaggio con cui si riesce ad essere più empatici: rifiutato dalla famiglia, perchè nato cieco da un occhio, sopravvissuto anche ad un tentativo di annegamento, ha accettato la sua diversità e ne ha fatto la sua forza; l’occhio più debole gli ha infatti donato un olfatto perfetto, in grado di individuare e distinguere animali e persone. Phango è sicuro di sé e non si mette mai in discussione, è uno dei pochi cattivi da film di animazione che non accenna mai a redimersi.

Le persone, gli umani, sono di fatto assenti totalmente, se non rappresentati, come in realtà devono essere realmente recepiti dalla fauna sudafricana, come rinchiusi in delle scatole di latta con delle ruote dalle quali o escono fucili o obiettivi di macchina fotografica. Nell’oasi che si trova a metà cammino, Khumba incontra infatti un’altra normalità: quella degli animali che ormai sono abituati ad essere attrazione turistica, e che non ambiscono ad altro. Un viaggio iniziatico per la piccola zebra, che come ogni film di crescita, capirà che la sua differenza, fa di lui un essere speciale.

Khaleesi vs Maleficent: la rap battle

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Khaleesi vs Maleficent: la rap battle

Ecco una nuova epica Rap Battle tra due personaggi amatissimi e decisamente noti al grande pubblico. Di seguito l’incontro/scontro dell’anno: Khaleesi vs Maleficent (special guest Yvonne Strahovski).

A questo link trovate la Rap Battle tra Biancaneve e Elsa, mentre qui quella trai famosi registi della storia del cinema.

Fonte: MTv

Khaby Lame, la star di Tik Tok, prepara il debutto al cinema

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Khaby Lame, la star di Tik Tok, prepara il debutto al cinema

Khaby Lame, l’influencer italiano di origine senegalese e il creatore di contenuti più seguito su TikTok, farà il suo debutto cinematografico interpretando un fattorino che consegna cibo a domicilio reclutato dalla CIA in una commedia d’azione che lo porterà in giro per il mondo.

La commedia di spionaggio in lingua inglese intitolata “00Khaby” – e ambientata in Italia, Stati Uniti, Monte Carlo, Dubai e Costa Azzurra francese, tra le altre località – vedrà Khaby Lame interpretare un rider di JustEat che, dopo essersi scontrato con uno scienziato dissidente, viene reclutato dalla CIA come esca per ingannare i servizi segreti nemici. “Mentre fugge dai trafficanti d’armi e ruba campioni di DNA, il goffo agente segreto deve fare i conti anche con la gelosa fidanzata italo-cinese e il suo fastidioso fratellino”, si legge nella sinossi del film. “Ma alla fine, grazie a un mix di astuzia, fortuna e il suo incrollabile ottimismo, riuscirà a sventare nientemeno che la Terza Guerra Mondiale”.

La parodia di spionaggio che porterà Lame – che ha 162 milioni di follower su TikTok – sul grande schermo è prodotta da Marco Belardi, produttore di Perfetti Sconosciuti. La sceneggiatura di “00Khaby” è stata scritta da Nicola Guaglianone e Menotti.

Belardi si recherà a Los Angeles questa settimana con Lame e la sceneggiatura di “00Khaby” “cercando di mettere in piedi una produzione internazionale”, ha detto il produttore. Belardi ha aggiunto di essere in trattative avanzate con almeno un importante regista internazionale.

Nel frattempo, Lame parteciperà ai Grammy Awards il 4 febbraio – forse tra le celebrità che consegneranno un premio lì – e sarà anche presente al Super Bowl il 12 febbraio come parte di una campagna di marketing. Negli Stati Uniti, Lame affinerà anche le sue capacità di recitazione e perfezionerà il suo inglese.

Recitare è sempre stato il mio sogno, ma non voglio improvvisare“, ha dichiarato Lame in un comunicato, aggiungendo: “Ecco perché sono pronto ad approfondire i miei studi di recitazione e di inglese per esibirmi al meglio in questo film“. Lame ha anche sottolineato che sta facendo tanto allenamento fisico perché “come ho chiesto a Marco Belardi, non voglio essere sostituito da uno stuntman nelle scene d’azione“.

Lame ha rivelato che il mese prossimo a Los Angeles incontrerà una star di Hollywood “che ho sempre stimato e mi verrà sicuramente dato qualche consiglio su come muovermi davanti alla telecamera“. Si ritiene che quella star sia Will Smith che, secondo le fonti, ha ingaggiato Lame per un cameo in un film di prossima uscita non specificato.

Kevin Spacey: accuse di molestie decadute a Nantucket

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Kevin Spacey: accuse di molestie decadute a Nantucket

Arriva da Variety la notizia che i procuratori di Nantucket hanno lasciato cadere un caso di accusa di violenza sessuale contro l’attore Kevin Spacey, citando la “indisponibilità” del testimone.

Spacey è stato accusato di aver tentato di palpare un cameriere di 18 anni al ristorante Club Car nel luglio 2016. È stato accusato di un’indecente violenza sessuale e in autunno si sarebbe tenuto un processo.

Tuttavia, il caso è stato in bilico da quando la scorsa settimana durante un’udienza probatoria,  l’accusatore ha invocato i suoi diritti in base al quinto emendamento.

L’avvocato di Spacey, Alan Jackson, aveva cercato di accedere a un telefono che conteneva lo scambio di messaggi della sera del presunto incidente. L’accusatore ha dichiarato che il telefono non è disponibile.

L’accusa si era basata su screenshot che sono stati consegnati agli investigatori. Jackson ha affermato che l’accusatore e sua madre avevano manipolato i messaggi, e ha chiesto all’udienza se l’accusatore fosse consapevole del fatto che manipolare le prove fosse un crimine. Dopo una pausa, gli avvocati dell’accusatore hanno chiarito che il loro cliente non avrebbe risposto a ulteriori domande.

Il giovane aveva fatto causa a Spacey nel tribunale civile il mese scorso. Il suo avvocato, Mitchell Garabedian, ha lasciato il caso una settimana dopo senza dare una spiegazione. Garabedian in seguito ha dichiarato ai media locali che il licenziamento non era il risultato di un accordo. “Il mio cliente e la sua famiglia hanno dimostrato un enorme coraggio in circostanze difficili”, ha dichiarato Garabedian mercoledì.

Kevin Spacey: 10 cose che non sai sull’attore

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Kevin Spacey: 10 cose che non sai sull’attore

Kevin Spacey è un attore che diventato il simbolo dell’up and down di Hollywood, dall’Olimpo agli Inferi in poco tempo per colpa della sua stessa persona. Eppure, in passato l’attore aveva conquistato il mondo con le sue indimenticabili ed intense interpretazioni, tra bravura e grazia.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Kevin Spacey.

Kevin Spacey: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore americano è iniziata nel 1986, debuttando con il film Heartburn – Affari di cuore. In seguito, ha lavorato nei film Una donna in carriera (1988), I soliti sospetti (1995), Virus letale (1995), Seven (1995), L.A. Confidential (1997), Il negoziatore (1998), American Beauty (1999), The Big Kahuna (1999) e The Shipping News – Ombre dal profondo (2001). La sua carriera è proseguita con The Life of David Gale (2003), Superman Returns (2006), 21 (2008), L’uomo che fissa le capre (2009), Margin Call (2011) e Come ammazzare il capo… e vivere felici (2011). Tra i suoi ultimi film vi sono Come ammazzare il capo 2 (2014), Elvis & Nixon (2016), Una vita da gatto (2016), Rebel in the Rye (2017), Baby Driver – Il genio della fuga (2017) e Billionaire Boys Club (2018). L’attore ha lavorato anche in televisione, partecipando soprattutto alla serie House of Cards – Gli intrighi del potere (2013-2017).

2. È anche doppiatore, produttore, regista e sceneggiatore. L’attore americano non ha svolto solo questa attività nella sua carriera. Infatti, ha vestito i panni del doppiatore per i film A Bug’s Life – Megaminimondo (1998) e Moon (2009), oltre che per il videogioco Call of Duty: Advance Watfare (2014). In quanto produttore, invece, ha lavorato alla realizzazione di film come The Big Kahuna (1999), 21 (2008), The Social Network (2010), Safe (2012), Captain Phillips – Attacco in mare aperto (2013) e della serie House of Cards. Inoltre, l’attore ha diretto Insoliti criminali (1996) e Beyond the Sea (2004), che ha anche sceneggiato.

kevin spacey

Kevin Spacey: il testo della canzone di Caparezza

3. Il nome dell’attore è il titolo di una canzone. Nel suo quinto album in studio, Il sogno eretico, Caparezza ha dedicato il titolo di una canzone proprio a Spacey. In Kevin Spacey Caparezza, rappando, inizia a raccontare i finali di molti film famosi, parte dei quali hanno avuto Kevin Spacey nel cast di attori. Tra i titoli citati vi sono American Beauty, Fight Club, L’impero colpisce ancora, I soliti sospetti, Il curioso caso di Benjamin Button, Psyco, Seven, Superman Returns, The Game e The Jackal.

Kevin Spacey ha una moglie?

4. L’attore è omosessuale. Spacey è sempre stato estremamente riservato circa la propria vita privata e non ha mai lasciato trapelare notizie. Si sa però che non è mai stato sposato ma anzi per tutta la durata della sua carriera si è sempre mormorato circa l’orientamento sessuale dell’attore. È stato proprio lui a fare infine coming out quando Anthony Rapp lo ha accusato di molestie sessuali avvenute anni prima.

Kevin Spacey e gli Oscar

5. Ha vinto due Oscar. L’attore, oltre agli altri numerosi premi conquistati, ha vinto ben due Academy Award. Il primo è arrivato nel 1996 come Miglior Attore non Protagonista per I soliti sospetti, mentre il secondo l’ha conquistato nel 2000 come Miglior Attore non Protagonista per American Beauty. Si tratta delle uniche due nomination da lui ricevute, anche se in molti sostengono esserci state anche altre occasioni in cui l’attore avrebbe meritato ulteriori candidature.

Kevin Spacey in Seven

6. Nessuno sapeva del suo coinvolgimento nel film. Nel celebre thriller del 1995 Seven, diretto da David Fincher, l’attore interpreta il personaggio di Jon Doe, che si rivelerà poi essere il killer della storia. Per mantenere un’aura di mistero a riguardo, Spacey chiese al regista che il proprio nome non venisse pubblicizzato, così da far diventare una vera e propria sorpresa il suo ingresso in scena. Pur comparendo poi relativamente poco nel film, la sua presenza è quantomai memorabile.

Kevin Spacey Seven

Kevin Spacey in American Beauty

7. Ha improvvisato una scena. Nel film del 1999 American Beauty, dove Kevin Spacey interpreta il mite Lester Bunham, egli ha improvvisato tutto quello che fa il personaggio in macchina mentre è fatto e canta American Woman. Spacey si dedicò infatti con grande attenzione alla costruzione di Lester e per la sua intensa performance ha poi vinto il suo secondo Oscar.

8. Non fu la prima scelta. Per quanto oggi sia il volto simbolo di American Beauty, Spacey non fu il primo ad essere stato considerato per il ruolo Lester. Pare che, in origine, per questo personaggio furono contattati sia Chevey Chase che Tom Hanks. Alla fine, per ragioni di altri progetti in programma, il ruolo è andato a Kevin Spacey. Il regista Sam Mendes si è in seguito dichiarato entusiasta della scelta, considerando Spacey una benedizione al film.

Kevin Spacey: oggi

9. Sta lavorando ad un nuovo film. Da quando nel 2017 l’attore è stato accusato di molestie, la sua carriera ha subito una brusca frenata. Spacey non ha infatti ricoperto ulteriori ruoli e si è allontanato parzialmente dal mondo dello spettacolo. Tuttavia, egli non ha mai del tutto messo da parte il suo lavoro e attualmente è previsto tra i protagonisti di due nuovi film. Il primo è Peter Five Eight, la cui trama è ancora sconosciuta, mentre il secondo è il chiacchierato L’uomo che disegnò Dio, diretto da Franco Nero.

Kevin Spacey: età e altezza

10. Kevin Spacey è nato il 26 luglio del 1959 nel South Orange, nel New Jersey. La sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

Fonti: IMDb, The Sun

Kevin Spacey torna al cinema: avrà un ruolo nel nuovo film di Franco Nero

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Arriva da Variety la notizia che Kevin Spacey tornerà a recitare in un film diretto da Franco Nero, una pellicola indipendente, a basso budget, dal titolo L’uomo che disegnò Dio. A confermare il coinvolgimento dell’attore due volte premio Oscar nel film è stato il produttore Louis Nero.

Secondo quest’ultimo, Kevin Spacey avrà un piccolo ruolo nel film, quello di un detective della polizia, mentre il protagonista sarà interpretato da Franco Nero. Si tratta a tutti gli effetti del ritorno di Spacey al cinema e del primo ruolo cinematografico che l’attore ottiene da quando, alla fine del 2017, sono esplose contro di lui una serie di molteplici accuse di violenza sessuale e di cattiva condotta.

A riportare la notizia per primo è stato ABC News, il quale ha anche confermato che nel cast ci sarà la leggendaria Vanessa Redgrave, moglie di Franco Nero, anche se il suo coinvolgimento – come spiegato da Louis Nero – sarà fortemente vincolato alla possibilità, da parte dell’attrice, di viaggiare dall’Inghiterra all’Italia. Tuttavia, anche quello di Redgrave sarà un breve cameo, nei panni dell’insegnante di pianoforte del personaggio di Nero.

“Sono molto felice che Kevin abbia accettato di partecipare al mio film”, ha dichiarato Franco Nero. “Lo considero un grande attore e non vedo l’ora di iniziare il film”. Al momento Kevin Spacey non ha commentato il suo coinvolgimento né a ABC News né a Variety.

La sinossi riportata sul sito Filmitalia.org recita: “L’ascesa e la caduta di un artista cieco con il dono straordinario di realizzare ritratti realistici solo ascoltando voci umane, che divenne una star della TV spazzatura. Una favola sulla necessità di riscoprire il potere miracoloso della dignità in un mondo dove il rumore dei media ha risolto il problema dell’imperfezione dell’uomo semplicemente rimuovendo il problema stesso.”

L’ultimo film interpretato da Kevin Spacey prima dello scandalo che ha travolto la sua vita e la sua carriera è stato Baby Driver – Il genio della fuga di Edgar Wright, uscito proprio nel 2017. L’anno successivo è stato poi distribuito l’ultimo film effettivo in cui l’attore aveva recitato, ossia Billionaire Boys Club di James Cox, che si rivelò un autentico disastro al botteghino.

Kevin Spacey torna a recitare in 1242 – Gateway to the West

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Kevin Spacey torna a recitare in 1242 – Gateway to the West

Kevin Spacey è stato confermato nel cast nel dramma storico 1242 – Gateway to the West, che sarà in vendita al mercato di Cannes. La coproduzione Regno Unito/Ungherese/Mongolo rappresenta il più importante film di Spacey da quando diverse, nel 2017, persone lo hanno accusato di molestie sessuali e avance indesiderate.

Kevin Spacey torna a recitare

Le riprese principali inizieranno nell’ottobre 2022 in Ungheria e Mongolia, che vedono nel cast anche Eric Roberts, Christopher Lambert, Terence Stamp e i nuovi arrivati ​​Jeremy Neumark-Jones e Genevieve Florence. Il regista ungherese Peter Soos dirigerà il film, sceneggiato da Aron Horvath e Joan Lane e prodotto da Bill Chamberlain e Kornel Sipos.

Il film racconta la storia del nipote di Gengis Khan, Batu Khan, eletto comandante in capo della parte occidentale dell’impero mongolo. Abile comandante militare, vinse battaglie dalla Cina alla Persia e gli fu affidata la responsabilità dell’invasione dell’Europa, ma nel 1242 Khan si confronta con un uomo profondamente spirituale in un castello in Ungheria che interrompe la sua invasione dell’Europa e alla fine ne causa la caduta.

Kevin Spacey sostituito da Christopher Plummer nell’ultimo film di Ridley Scott

Dati i recenti avvenimenti e le accuse che lo vedono coinvolto, Kevin Spacey sarà sostituito da Christopher Plummer nel film Tutti i soldi del mondo diretto da Ridley Scott. La decisione è stata presa di comune accordo con il regista, il resto del cast e la Sony Pictures che produce il film. Questa è una svolta sorprendente dato che il film è pronto e la premiere all’AFI Festival è sempre più vicina.

Il film racconta la storia del petroliere J. Paul Getty che rifiuta di pagare il riscatto del nipote rapito. Kevin Spacey aveva il ruolo del protagonista.

Lo scandalo di Spacey ha fatto sentire il resto del cast minacciato e per questo Scott ha deciso di ingaggiare Plummer a fianco di Michelle Williams e Mark Wahlberg.

Kevin Spacey a Roma per Baby Drive: “Il mio nome è Michael Caine!”

Il film uscirà negli USA il 22 Dicembre. Netflix sta valutando se concludere  House of Cars senza Spacey oppure cancellare tutto e fare un film su Gore Vidal.

Di seguito il trailer del film:

https://www.youtube.com/watch?v=6x62O8A8qHw

 

Fonte: Empire

Kevin Spacey sarà Winston Churchill in un biopic

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kevin spacey

Un’altro ruolo di potere per il due volte vincitore dell’Oscar Kevin Spacey. Dopo aver scalato le gerarchie politiche americane fino a diventare vicepresidente nella popolare serie tv House of Cards, l’attore statunitense si appresta ad interpretare uno dei più importanti uomini politici del XX Secolo, il primo ministro del Regno Unito in carica dal 1940 al 1945 e dal 1951 al 1955, Winston Churchill.

Il biopic, che si concentrerà principalmente sulla ascesa al potere di Churchill e sul suo ruolo durante la Seconda Guerra Mondiale, si intitolerà Captain of the Gate e sarà scritto da Ben Kaplan (che si è già occupato di personalità politiche importanti con il documentario di History Channel su Ronald Reagan), mentre ancora non si conosce il nome del regista. A produrre il film  saranno Cameron Lamb, Damon Lane e Kelly McCormick. 

Il film, le cui riprese dovrebbero partire a breve (subito dopo quelle del sequel di Come ammazzare il capo e vivere felici che vede Spacey tra gli interpreti principali), non ha ancora una data di uscita ufficiale.

Fonte: The Hollywood Reporter

Kevin Spacey sarà “il Diavolo” nel nuovo film di Massimo Paolucci

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Kevin Spacey apparirà nei panni di un personaggio chiamato “Il Diavolo” nel thriller psicologico di Massimo Paolucci, The Contract, di cui si sono appena concluse le riprese principali a Roma. Il film in lingua inglese, descritto come avente una trama simile a Angel Heart di Alan Parker e L’avvocato del diavolo di Taylor Hackford, vede nel cast anche Eric Roberts e Vincent Spano. Kevin Spacey è arrivato a Roma lo scorso dicembre per girare il film.

La carriera della star di House of Cards è implosa a causa delle accuse di cattiva condotta sessuale nel 2017, ma da allora è stato ritenuto non responsabile in una causa intentata nell’ottobre 2022 dall’attore di Star Trek: Discovery Anthony Rapp ed è stato dichiarato non colpevole in un processo per aggressione nel luglio 2023 nel Regno Unito. Presto tornerà sugli schermi cinematografici statunitensi con il thriller indipendente Peter Five Eight, interpretato anche da Rebecca de Mornay, che uscirà negli Stati Uniti in versione limitata il 22 marzo. Il film segna il primo ruolo da protagonista di Spacey da quando è stato prosciolto dal processo di Londra.

In The Contract, Spacey interpreta un personaggio chiamato “Il Diavolo”, che secondo la dichiarazione è in qualche modo simile al ruolo di Al Pacino in L’avvocato del diavolo, in cui interpreta Satana che assume le sembianze di un avvocato umano, e a quello di Robert De Niro in Angel Heart, un uomo d’affari satanico che assume uno squallido detective privato per scendere all’inferno. I produttori Massimiliano Caroletti e Sandro Lazzarini hanno detto di aver “corteggiato” Spacey per otto mesi per convincerlo a interpretare il ruolo.

Kevin Spacey rilascia una dichiarazione dopo essere stato prosciolto dalle accuse di violenza sessuale nel Regno Unito

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In una breve dichiarazione, l’attore Kevin Spacey ha parlato alla stampa dopo che una giuria del Regno Unito lo ha ritenuto non colpevole delle sue varie accuse di violenza sessuale. Mercoledì scorso, infatti, una giuria del Regno Unito ha dichiarato Kevin Spacey non colpevole di nove accuse di violenza sessuale, aggressione indecente e induzione a un’attività sessuale penetrativa. Fuori dall’aula, Spacey ha rilasciato una breve dichiarazione alla stampa, dicendo di essere “grato alla giuria“, ringraziando anche il suo team legale e coloro che sono coinvolti nella decisione.

Immagino che molti di voi possano capire che c’è molto da elaborare per me dopo quello che è appena successo oggi“, ha detto Spacey (tramite Variety ). “Ma vorrei dire che sono enormemente grato alla giuria per aver avuto il tempo di esaminare attentamente tutte le prove e tutti i fatti prima di prendere la decisione. E sono umiliato dal risultato di oggi. Voglio anche ringraziare il personale all’interno di questo tribunale, la sicurezza e tutti coloro che si sono presi cura di noi ogni singolo giorno, il mio team legale… per essere qui ogni giorno e questo è tutto quello che ho da dire per il momento. Grazie mille.”

In totale, Spacey aveva 12 accuse contro di lui, tra cui violenza sessuale e aggressione indecente, con diverse accuse su fatti che si presume si siano verificate in un intervallo dal 2001 fino al 2013. Sebbene Spacey abbia negato tutte le accuse,  ha anche affermato che, a causa delle accuse, pensa che le persone abbiano “paura” di sostenerlo.

L’anno scorso, una giuria di New York ha prosciolto  Spacey confermando che l’attore non ha aggredito sessualmente l’attore Antony Rapp, che per la prima volta si è fatto avanti contro Spacey nel 2017. Spacey afferma che i risultati a Londra dovrebbero essere simili a quelli di New York. “Nel momento in cui viene applicato il controllo, queste cose vanno in pezzi“, ha detto Spacey. “Questo è quello che è successo nel processo Rapp, ed è quello che succederà in questo caso.”

Una volta considerato come attore leggendario, la carriera di Spacey si è interrotta bruscamente nel 2017 quando è stato accusato di aver fatto avance sessuali all’allora quattordicenne Anthony Rapp (che è apparso in uno spettacolo di Broadway con Spacey) nel 1986. In seguito sono arrivate altre accuse che hanno spinto Netflix a tagliare i legami con Spacey nel loro film in programma Gore, oltre a rimuoverlo dall’ultima stagione della serie House of Cards.

Kevin Spacey in un film cinese al Karawan Fest

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locandina KARAWAN FESTIVAL nov 2014 Kevin SpaceyLa prima star hollywoodiana di un certo livello ad essere presente in una produzione cinese è Kevin Spacey. Il film è Inseparabili, prodotto nel 2012 e che verrà presentato domenica 30 Novembre all’interno del Karawan Festival: il sorriso del cinema migrante, a Roma, nel quartiere multi culturale di Tor Pignattara presso la ex sala consiliare dal 26 al 30 Novembre.

Kevin Spacey ha il ruolo di un eccentrico agente di borsa americano che vive in Cina che cambierà la vita del protagonista, Li, che è un disegnatore di protesi che sta passando un periodo difficile a causa di una doppia tragedia familiare. Come se non bastasse, sul lavoro vogliono fargli tenere una falsa testimonianza. Li è sul punto di farla finita, ma al momento giusto qualcuno bussa alla sua porta. È Chuck, misterioso americano che vive in Cina investendo in borsa, e che dà una scossa alla vita di Li, ma non tutto è come sembra

Oltre al film con Spacey sono previste le proiezioni di altre commedie provenienti dai vari punti del mondo: si parte mercoledì con Oltre il cerchio film del Bangladesh del regista Golam Rabbany Biplob, per proseguire con film brasiliani, azeri e un’interessante anteprima, del documentario Sweet dreams,sulla prima gelateria aperta in Rwanda da delle donne.

Ci sarà anche spazio per i bambini a cui è dedicata la mattina di Sabato 29 con la lettura di Robin Hood. Oltre ai film sono previsti concerti di gruppi africani, bengalesi e indiani e un incontro sul futuro dei cinema chiusi a Roma.

L’ingresso è a sottoscrizione e le proiezioni avverranno nella ex Sala Consiliare del Municipio V in Via della Marranella 2.

Il programma e maggiori informazioni sono reperibili sul sito: www.karawanfest.it e sulla pagina Facebook: www.facebook.com/karawanfest

Nato nel 2012, Karawan è il primo festival di cinema che affronta i temi della convivenza, dell’identità, dell’incontro tra culture in tono programmaticamente non drammatico, partendo dalla convinzione che il sorriso sia il terreno d’incontro naturale fra le diverse culture del mondo, il “luogo” ideale in cui scompaiono le differenze e ci si riscopre umani.

Kevin Spacey e Michael Shannon protagonisti di Elvis & Nixon

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Kevin Spacey e Michael Shannon protagonisti di Elvis & Nixon

Kevin Spacey e Michael Shannon sono stati scelti per interpretare, rispettivamente, Richard Nixon ed Elvis Presley in Elvis & Nixon.

Il film diretto da Liza Johnson (Hateship Loveship, Return) racconterà la storia dietro l’incontro avvenuto il 21 dicembre 1970 tra queste due grandi personalità nello Studio Ovale della Casa Bianca. Il film racconterà l’intera giornata e lo scopo dell’incontro voluto dal cantante,  ovvero quello di prestare giuramento per diventare un’agente federale sotto copertura per sconfiggere il traffico di droga.

Il film sarà scritto da Cary Elwes, Hanala Sagal e Joey Sagal mentre ancora non si sa quando inizieranno le riprese e di conseguenza una probabile data d’uscita.

Fonte: CS.net

Kevin Spacey balla sul palco dei Bollywood IIFA Awards [Video]

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Kevin Spacey balla sul palco dei Bollywood IIFA Awards [Video]

Se in questi ultimi mesi vi siete abituati al Kevin Spacey in formato Frank Underwood potreste rimanere stupiti guardando il video sottostante, dove l’attore premio Oscar, salito sul palco per annunciare una premiazione,prima si concede a un selfie di gruppo e poi si mette a ballare sulle note di “Lungi Dance”. Durante la cerimonia c’è stato spazio anche per John Travolta che ha mostrato alcuni passi presi dai suoi film più famosi come La Febbre del Sabato Sera e la danza di Pulp Fiction

http://youtu.be/UZe-47ZN14M

 

Fonte: THR

Kevin Spacey assolto dalle accuse di violenza sessuale da parte di Anthony Rapp

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Una giuria di New York ha assolto Kevin Spacey dalle accuse di violenza sessuale ai danni di Anthony Rapp, attore che ha denunciato il collega di averlo aggredito nel 1986, quando lui aveva solo 14 anni e Spacey 26. Il giudizio, unanime, scagiona completamente Kevin Spacey, che si libera in questo modo di un enorme peso per la sua vita e la sua carriera. Dopo 80 minuti di deliberazione, la giuria ha sostenuto che gli avvocati di Rapp non sono riusciti a provare che Spacey avesse “toccato una parte intima o sessuale di Rapp”.

A commento del verdetto, Anthony Rapp ha condiviso un commento su Twitter, ringraziando comunque il tribunale che ha ascoltato la sua storia e commentando: “Ho voluto portare in giudizio questi fatti per accendere una luce, come parte di un movimento più ampio contro ogni forma di violenza sessuale. Prometto che continuerò a lottare per assicurarci che possiamo vivere e lavorare in un mondo libero da ogni tipo di violenza sessuale. Spero sinceramente che i sopravvissuti continueranno a raccontare le loro storie e lotteranno perché vengano accertate le responsabilità”.

Gli avvocati di Kevin Spacey hanno fatto leva, per la difesa del loro assistito, sull’incoerenza del racconto di Rapp in merito alla descrizione dell’abitazione di Spacey all’epoca, oltre al fatto che il giovane attore fosse geloso della carriera del collega e arrabbiato perché non aveva mai fatto coming-out.

Nonostante questa vittoria che si spera contribuirà a rilanciarne la carriera, Kevin Spacey deve ancora rispondere di altre accuse: la causa con MRC, casa produttrice di House of Cards, che gli chiede 31 milioni di dollari per i danni a seguito al suo licenziamento dalla serie; un’altra causa intentatagli da tre uomini, in Inghilterra questa volta, sempre legata a molestie sessuali, e risalenti al periodo in cui viveva a Londra, dove era direttore dell’Old Vic Theatre, per cui si è sempre dichiarato innocente.

Kevin Spacey al Museo Nazionale del Cinema

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Kevin Spacey al Museo Nazionale del Cinema

Camaleontico protagonista del cinema mondiale contemporaneo, Kevin Spacey è indiscutibilmente tra gli attori più talentuosi e acclamati della sua generazione. Il Museo Nazionale del Cinema è lieto di rendere omaggio al pluripremiato attore che, nel corso della sua pluridecennale carriera, ha dato volto memorabile a ruoli complessi, enigmatici e dinamici come, tra gli innumerevoli, quello del suo celeberrimo Frank Underwood nella popolare serie House of Cards.

Il due volte Premio Oscar per American Beauty e I soliti sospetti – che ha raggiunto la fama mondiale con una serie di classici anni ’90 come Se7en, L.A. Confidential, Glengarry Glen Ross e The Negotiator – sarà protagonista di un’attesissima Masterclass, lunedì 16 gennaio 2023 alle ore 18:30 nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana e, alle 20:30 al Cinema Massimo (Sala Uno), introdurrà la visione di uno dei film di maggior successo che hanno costellato la sua fortunata carriera.

In dialogo con il direttore del Museo Domenico De Gaetano, Kevin Spacey rievocherà le tappe più importanti della propria carriera e i suoi numerosi personaggi che il pubblico conosce per nome, da Keyzer Söze a John Doe, passando per Jack Vincennes, Lester Burnham, Mel Profitt e Lex Luthor.

Al termine dell’evento – a cura di Marco Fallanca – Kevin Spacey riceverà la Stella della Mole, quale riconoscimento per aver apportato, con la sua filmografia, un personale contributo estetico e autoriale allo sviluppo dell’arte drammatica.

“Siamo onorati che un ospite così prestigioso come Kevin Spacey abbia scelto Torino e una sede istituzionale come il nostro Museo per questo gradito e attesissimo ritorno in un evento con il pubblico” – afferma Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. “È un privilegio poter ospitare la masterclass di uno dei più grandi interpreti di cinema e teatro del nostro tempo, attore che ha fatto della sua versatilità nella recitazione uno dei suoi caratteri distintivi”.

“Kevin Spacey si è da sempre imposto sulle scene grazie alla sua straordinaria mimica e al sapiente uso dello sguardo, rendendo ogni personaggio ben più di una semplice performance” – sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. “Con la sua abilità nel mostrare l’alienazione e la vulnerabilità di un uomo che affronta la crisi di mezz’età, la sua magistrale e indimenticabile interpretazione in American Beauty, venata di sottile malinconia, ha incarnato perfettamente il disincanto della classe media americana. Lo scorso anno aveva visitato il museo in forma privata – continua De Gaetano – ed era rimasto molto colpito dalle collezioni di precinema e dall’architettura della Mole Antonelliana. Adesso, tra tutte le città del mondo, ha scelto Torino per una masterclass. Non poteva farci regalo più grande”.

Kevin Spacey al fianco di Nicholas Hoult nel biopic su JD Salinger

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Arriva da Deadline la notizia che il due volte premio Oscar Kevin Spacey si è unito al cast di Rebel in the Rye, biopic diretto da Danny Strong (Empire), che vedrà Nicholas Hoult (X-Men Giorni di un Futuro Passato, Mad Max Fury Road) nei panni del celebre scrittore JD Salinger.

La storia segue la biografia del famoso autore scritta da Kenneth Slawenski, JD Salinger: A Life. Nel film Spacey interpreterà il professor  Whit Burnett, mentore del giovane Salinger.

La storia si concentra sulla nascita de Il Giovane Holden, romanzo di formazione per eccellenza e opera più famosa di Salinger, attraversandone però tutta la vita, dall’adolescenza turbolenta, alla Guerra Mondiale, fino alla collaborazione con il New York Times.

Fonte

Kevin Spacey a Roma per Baby Driver: “Il mio nome è Michael Caine!”

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In una calda domenica d’agosto l’eclettico e brillante Kevin Spacey si è concesso alla stampa italiana per qualche domanda in occasione dell’uscita nelle sale italiane il prossimo 7 settembre di Baby Driver – Il genio della fuga, il nuovo film diretto da Edgar Wright, in cui il celebre attore statunitense interpreta Doc, la mente geniale a capo di una gang che rapina banche.

Durante l’intervista Spacey si è dimostrato un vero intrattenitore, esternando più volte tutta la passione per il proprio mestiere, che non giudica un lavoro difficile ma un vero e proprio piacere.
Contrariamente ad uno dei suoi personaggi più noti, lo spietato Frank Underwood nella popolare serie Netflix House of Cards, Kevin Spacey ha cercato di evitare qualsiasi riferimento alla politica nelle sue risposte.

Tre anni fa lei, in un’intervista all’Hollywood Reporter, aveva parlato delle scelte della sua carriera e aveva detto che avrebbe voluto accettare unicamente ruoli di rilievo, che non avrebbe più interpretato il fratello di nessuno e ha proprio detto “Datemi Martin Scorsese e un ruolo vero oppure andatevene a fanculo!” Volevo sapere se conferma e se per questa scelta lei ritiene Edgar Wright un nuovo Martin Scorsese del cinema?

Penso di dover collocare questa risposta nella categoria corretta… C’è stato specificamente un periodo nella mia carriera in cui per poter raggiungere un certo livello, per potermi spingere oltre, dovevo smettere di interpretare determinati ruoli. Suppongo che adesso io stia cercando di ricostruire la mia carriera cinematografica, poiché per un certo verso , quando mi sono trasferito a Londra per dirigere un teatro, sono uscito dalla vista e quindi dalla mente di tante persone di Hollywood, quindi ora mi interessa essere una parte importante del racconto di una storia e ti posso assicurare che se Martin Scorsese mi offrisse una parte non lo manderei a fanculo.
Per quanto riguarda Edgar Wright, io amo i suoi film, è brillante, molto divertente, amo l’uso della musica nei suoi film e poi questo era un po’ il ruolo giusto per Michael Caine, quindi come avrei potuto rifiutare? [Imitando la voce di Michael Caine] My name is Michael Caine!

In che modo Doc di Baby Driver è diverso dai bad guys che lei ha interpretato precedentemente e, secondo lei, quali sono gli ingredienti perfetti per interpretare un cattivo?

Tu lo chiami bad guy, ma io non lo giudico un cattivo. Quando interpreti un ruolo non è compito mio giudicare, il mio è recitare. È il tuo lavoro giudicare, io interpreto una persona e anche “il cattivo” non è interpretabile, tu puoi solo interpretare azioni che compiono le persone, quello che dicono, quello che pensano. Quindi, non è il mio lavoro. Certamente il pubblico è molto attratto da personaggi complessi, machiavellici; soprattutto negli ultimi vent’anni, forse da I Soprano il pubblico è innamorato degli antieroi.

Secondo lei per un bravo attore è più interessante e stimolante interpretare un basista di rapine in banca, un politico corrotto o un grande personaggio a teatro?

È molto difficile perché è come fare un confronto tra le arance e le mele ma se dovessi proprio fare un paragone tra arance e mele ti direi che se queste arance e mele fossero nel teatro allora io sarei la persona più felice al mondo.

Lei adesso è un modello per molti attori… Quali sono invece i suoi modelli come attore e come persona?

Io sono stato molto fortunato poiché mia madre amava il teatro e il cinema e mi ha fatto conoscere una varietà di talenti incredibili che sono diventati i miei modelli: Henry Fonda, Katharine Hepburn, Spencer Tracy, Rosalind Russell, Cary Grant, James Stewart, Bette Davis, la lista è molto lunga…

Come modelli di persona sono stato molto fortunato ad avere Jack Lemmon nella mia vita quando ero molto giovane e ho avuto la possibilità di lavorare con lui in quattro occasioni differenti, una persona di un’influenza incredibile. Inoltre citerei Joseph Papp, che diresse il New York Shakespeare Festival, Alan J. Pakula, uno dei primi registi che si è battuto per me e questi sono solo alcuni di loro…

Lei in Baby Driver è doppiato da Roberto Pedicini. Ha mai ascoltato la sua voce italiana? Cosa ne pensa del mondo del doppiaggio, visto che anche lei ne ha fatto parte in diverse occasioni?

Chiederei per prima cosa quali altri attori doppia.

Jim Carrey, Javier Bardem…

Perché una volta ho conosciuto una persona ad una festa al festival di Berlino ed era molto entusiasta di incontrarmi e mi disse: “Io sono te!” e continuava a ripeterlo aggiungendo “io sono la tua voce in tutti i tuoi film in Germania, e sono inoltre Robert De Niro e Sean Connery”. Così io dissi: “quindi se faccio un film con De Niro e Sean Connery tu fai entrambi”. Non ho conosciuto questo doppiatore italiano ma farò in modo di non girare mai un film con Jim Carrey.

C’è una tipologia di ruolo che non prende in considerazione, che non le interessa interpretare?
Lei prima ha parlato degli antieroi, della fascinazione del pubblico per queste figure… Crede sia così anche nella vita reale, che è finita l’epoca del buonismo e ci affidiamo agli antieroi?

Le uniche parti che non voglio accettare sono quelle che sono scritte male. Non mi censuro per nessun tipo di ruolo. Qualche volta la gente crede che io o comunque gli attori siamo lì a scegliere i ruoli: George Clooney interpreta questo ruolo, Brad Pitt quest’altro, io un altro ancora, non funziona così. Io posso solo interpretare le parti che mi vengono offerte e quelle che io magari in quel momento sono libero di poter fare. Io sono aperto a tutti i tipi di ruoli. L’unica cosa che mi spaventa veramente è la stupidità, non ho paura di nient’altro.

Per la seconda domanda, non ho idea. Intuisco che sia un modo molto intelligente per farmi una domanda politica.

Tornando a Baby Driver, so che ha recitato a tempo di musica. Ci può raccontare com’è andata?

Certo. Quando abbiamo letto la sceneggiatura per la prima volta, abbiamo ascoltato tutti i brani della colonna sonora, poiché tutta la musica era già stata scelta. Quindi, quando la leggi è come se la ascoltassi e si tratta di una lettura molto sexy e poi ci sono scene in cui Edgar voleva che fisicamente seguissimo il ritmo della canzone, avevamo delle cuffiette e potevamo recitare come se qualcuno ci desse il tempo, facevamo tutta la parte fisica fino all’inizio del dialogo quando la musica si fermava ed era come una specie di danza.

In Baby Driver la sua voce è al centro di uno dei brani, dato che viene remixata dal protagonista, quindi volevo chiederle se aveva qualche curiosità in merito. Poi volevo sapere qualcosa sulla sua esperienza da produttore, per esempio per Manhunt?

Adoro! Voglio essere un mixtape.

Come produttore, quello che amo di questo lavoro è essere un facilitatore, mettere insieme figure: trovare il regista, gli attori, lo sceneggiatore. Mi piace assistere al processo, fidarsi delle persone che hai assunto e lasciarle lavorare. Per dodici anni ho fatto questo lavoro qui, come direttore artistico dell’Old Vic e credo sia una cosa bellissima vedere il progetto che prende forma. Anche per Unabomber è stata una bellissima esperienza e penso che sia una serie fantastica.

Lei ha interpretato vari ruoli importanti, dal marito di famiglia che si masturba in doccia fino ad arrivare al politico amorale? Qual è stato, secondo lei, il ruolo più difficile?

[Ride fragorosamente] Mi piace come descrivi i miei ruoli. La masturbazione è stata piuttosto difficile. Comunque non so, penso sia improprio per un attore parlare di un ruolo difficile, non lo è, è maledettamente divertente, è un piacere, è una gioia andare al lavoro ogni giorno e fingere per vivere. Ho fatto un monologo una volta a teatro in cui il personaggio racconta che a dieci anni il padre l’aveva mandato a lavorare in una giornata caldissima per coltivare le patate. È stato lì ore e ore a girare la terra per queste patate, poi ha deciso di fare altro e si è cominciato ad occupare di studi legali e da quel giorno non ha più lavorato un solo giorno in vita sua.

di Ivana Ziello

Kevin Smith: “Non ho abbastanza talento per dirigere un film Marvel”

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In una recente intervista con Uproxx, Kevin Smith ha parlato del suo rapporto con i Marvel Studios e del perché, ad oggi, non abbia ancora diretto un film del MCU, nonostante in molti lo considerino un candidato ideale.

Smith ha ammesso di essere un grandissimo fan dell’universo condiviso, ritenendo che il longevo franchise di successo sia assolutamente fantastico. Tuttavia, ha anche ammesso che molto probabilmente non dirigerà mai un film dello studio, e questo perché, in base alla sua esperienza, preferisce portare al cinema storie che siano originali, piuttosto che adattamenti basati su proprietà altrui.

“Viviamo in quest’era in cui, secondo alcuni, dovrei scatenarmi e passare dalla realizzazione di un film a fumetti all’altro. È dagli anni ’90 che non si fa altro che parlare di questa cosa, e per molti è arrivato il momento che io lo faccia. Ma lasciatemelo dire… Non ho tutto questo talento”, ha spiegato Kevin Smith.

“Non mi ritengo abbastanza talentuoso da poter realizzare un film a fumetti. C’è bisogno di uno stile visivo ben preciso per poter realizzare quel genere di cose”, ha aggiunto. “E non parlo da un punto di vista delle immagini. Mi riferisco proprio alle parole. Anche i miei fumetti preferiti hanno più parole che immagini.”

“Inoltre, per quanto mi riguarda, è più soddisfacente creare da solo le mie storie. Adoro il Marvel Cinematic Universe e parte del motivo per cui amo quel franchise è perché ha preso alcune delle storie che mi hanno accompagnato da bambino e le ha portate in vita, sul grande schermo. Tuttavia, io non ho quel tipo di capacità”, ha concluso il regista.

Kevin Smith: Clerks III a Broadway?

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Kevin Smith aveva recentemente annunciato l’intenzione di chiudere la sua attività di regista per dedicarsi al lancio di giovani autori: notizia che sembrava aver chiuso definitivamente le porte alla possibilità di assistere al terzo capitolo della ‘saga dei commessi’… Tuttavia lo stesso Smith annuncia ora che le vicende di Dante, Randal, Jay e Silent Bob potrebbero aver un seguito… a Broadway. Il progetto è ancora alle fasi iniziali, ma Smith ha già contattato il cast per sentire le impressioni dei protagonisti, trai quali l’unico ad avere una vera e propria formazione teatrale è Brian O’Halloran (Dante). Smith avrebbe intenzione di tenere il lavoro sui palchi per sei mesi, che dovrebbero culminare con la trasmissione nei cinema dell’ultima replica. Se il progetto prenderà corpo, le rappresentazioni dovrebbero cominicare nel 2014, in tempo per il ventennale del primo film.

Fonte: Empire

Kevin Smith vorrebbe fare un film su The Question della DC Comics

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Come molti di voi sapranno, Kevin Smith è un grande appassionato di Fumetti ma non ha mai diretto un film di supereroi e oggi il regista a Los Angeles ha commentato la cosa ammettendo di non aver mai avuto questa possibilità ma che gli sarebbe piaciuto fare un film del genere. Ma non solo, il regista rivela di voler fare un film basato su The Question della DC Comics.

The QuestionL’idea di Smith è quella di concentrare la storia su un noir giallo e sul  vigilante  B-list che utilizza una sostanza speciale per cancellare le sue caratteristiche, una specie di gas per cambiare i suoi abiti e i capelli: “Ho sempre pensato che se tu fossi in un vicolo e Batman si presentasse di fronte a te saresti troppo eccitato di vederlo e non proveresti paura. Ma se un tizio si presenza senza caratteristiche e comincia a prenderti a pugni, beh in quel caso proveresti una tremenda paura”

 

Kevin Smith tra Clerks III e Hit Somebody

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Cambio di programmi per Kevin Smith, che dopo aver confermato l’intenzione di portare al cinema il terzo capitolo di Clerks, sembra invece aver deciso di trasferire  Hit Somebody sul piccolo schermo, nella forma di una miniserie. Ad annunciarlo è stato lo stesso Smith, via Twitter, spiegando che la decisione di portare Hit Somebody sul piccolo schermo, apre la strada a un nuovo progetto, che sarà comunque il suo ultimo lavoro per il cinema.

La vicenda di Hit Somebody è stata del resto abbastanza travagliata: inizialmente era previsto si svolgesse attraverso due film, poi la mancanza di finanziamenti l’aveva ridotta a un solo lungometraggio; le dimensioni della storia hanno poi portato alla decisione di trasformarla in una miniserie tv. Smith tornerà così a lavorare per il cinema con Clerks III; il regista ha peraltro in cantiere anche un film d’animazione dedicato agli stessi personaggi.

Fonte: Empire

Kevin Smith ricoverato per un forte attacco di cuore, sta bene

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Kevin Smith è stato colto da un forte attacco di cuore che lo ha costretto al ricovero d’urgenza. Per fortuna il regista sta bene e ha provveduto a informare lui stesso i fan delle sue condizioni di salute tramite i suoi social ufficiali.

Kevin Smith in ospedale per un attacco di cuore

Smith stava lavorando al nuovo episodio del suo programma, Comic Book Men, per la AMC, ma si è sentito male ed è stato portato in ospedale. “Il dottore che mi ha salvato la vita, mi ha detto che il ramo interventricolare anteriore dell’arteria coronaria sinistra era completamente bloccato”, ha spiegato il regista.

La foto ce lo mostra però in condizioni apparentemente buone, per cui possiamo ringraziare la prontezza dell’intervento medico. Il regista di Clerks dovrebbe quindi riprendersi al più presto, con un adeguata supervisione medica e cure appropriate.

Fonte: Instagram

Kevin Smith realizza Red State

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Il geniale Kevin Smith ha tantissimi progetti, tuttavia la sua nota originalità (e irriverenza) gli rendono la vita difficile quando si trata di trovare finanziamenti. Ora ha finalmente annunciato tramite Twitter che il suo progetto horror, intitolato Red State, sarà finalmente realizzato.

Kevin Smith racconta i suoi progetti

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Kevin Smith ha parlato a Collider di Red State, suo prossimo horror, e di altri suoi progetti. “Visivamente parlando, è il film più ambizioso che abbiamo mai realizzato”, ha detto Smith.