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Pacific Rim 2: ecco John Boyega e… la sua testa in un video dal backstage

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Nonostante i ritardi nella produzione, Pacific Rim 2 sembra essere risalito su un binario produttivo. Il film ha infatti adesso un protagonista in John Boyega (Star Wars Il Risveglio della Forza), che porterà sul grande schermo l’eredità di Stacker Pentecost (Idris Elba) di cui interpreta il figlio.

Boyega, che ha concluso le riprese di Star Wars Episodio VIII dove lo rivedremo nei panni di Finn, ha dichairato su Instagram che il suo personaggio raccoglierà l’eredità paterna, e ha anche condiviso un video in cui mostra un busto che ritrae le sue sembianze e che sarà probabilmente utilizzato nel film per qualche effetto speciale.

Ecco il video:

Pac Rim prep at legacy effects! CREEPY! #lovethineself

Un video pubblicato da BOYEGA (@jboyega_) in data:

Legendary e Universal hanno ufficializzato la data di uscita del Pacific Rim 2, sequel del film di Guillermo del Toro che resta in veste di produttore ma cede il posto in cabina di regia a Steven S. DeKnight, showrunner di Spartacus e Daredevil di Netflix.

Pacific Rim 2 uscirà il 23 febbraio 2018. Legendary e Universal avevano inizialmente previsto l’uscita del sequel per l’estate 2017, facendo poi un deciso passo indietro e rimuovendolo dalla programmazione. L’acquisto della Legendary da parte del gruppo cinese Wanda ha invece cambiato le carte in tavola, accelerando la messa in produzione del sequel. Del resto, Pacific Rim incassò bene in Cina.

John Boyega, consegnato alla celebrità dal ruolo di Finn di Star Wars il Risveglio della Forza, è il primo attore a essere ufficialmente salito a bordo del progetto. Interpreterà il figlio del personaggio di Idris Elba nel primo film e sarà anche produttore esecutivo.

 

Marvel Cinematic Universe: Jeremy Renner e Michael Douglas sul futuro del franchise

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Con il Marvel Cinematic Universe in continua espansione è sempre più frequente ritrovarsi di fronte ad attori che, facendo parte del MCU, condividono set ed eventi estranei al mondo dei fumetti e dei Marvel Studios.

Sta capitando in questi giorni con The Accountant, che vede riuniti Batman, Gordon e Punisher (Ben Affleck, JK Simmons e Jon Bernthal), ma è successo anche di recente al torneo di golf World Celebrity Pro-Am, sull’isola cinese di Hainan. In questa occasione, Jeremy Renner e Michael Douglas si sono trovati a parlare del loro coinvolgimento nell’universo condiviso, nei panni rispettivamente di Occhio di Falco e Hank Pym, e hanno ipotizzato un possibile incontro dei due personaggi nel Marvel Cinematic Universe.

Renner ha dichiarato: “Sono eccitato all’idea di fare Avengers 3 e 4 il prossimo anno e so che ci sarà un cast gigante. Ci sono tanti magnifici attori in questi cast e tutti convergeranno quindi chissà cosa accadrà. Posso dire che potreste farvi male! Queste decisioni vanno oltre la nostra paga, ma siamo felici e benedetti di far parte della famiglia Marvel. Vai a lavoro solo quando sei chiamato, e sai che sarà grandioso.”

Douglas ha replicato: “Una delle gioie di far parte della famiglia Marvel è che loro trovano il modo di transizione per far scivolare un personaggio da un film all’altro, quindi con un po’ di fortuna ci sarà un momento in cui io e Jeremy avremo la possibilità di essere nello stesso film Marvel… QUesta famiglia è straordinaria. Hanno fatto 18 film e ognuno di questi è stato un successo, il che è un risultato straordinario. Non credo che nessun altro studio abbia raggiunto questi successi.”

Magari Hank Pym potrebbe mettere a punto delle nuove armi per Occhio di Falco, oppure potrebbe lavorare a qualche attacco combinato per far collaborare di nuovo l’arciere con Ant-Man.

E voi che ne pensate?

Marvel Cinematic Universe

Van Helsing farà parte dell’Universo Condiviso dei Mostri Universal

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Nonostante il primo film su Van Helsing con protagonista Hugh Jackman non ha ottenuto il successo sperato, la Universal continua a lavorare al possibile reboot e oggi arriva la conferma che la nuova pellicola farà parte dell’annunciato Universo Condiviso dei Mostri che la grande major ha in cantiere ormai da diverso tempo.

A dare la notizia è stato lo sceneggiatore Eric Heisserer (Arrival) in una recente intervista con Cinema Blend. Queste le sue parole: “Adesso fa parte dell’Universo Condiviso dei Mostri. Siamo ancora alla fase iniziale, ma è un qualcosa che si evolverà. Non so ancora in che direzione… ma è certo che ci saranno collegamenti con altri film, come ad esempio La Mummia.”

Van Helsing: nuovi sceneggiatori per il secondo film dell’Universo Condiviso dei Mostri Universal

Ricordiamo che l’Universo Condiviso dei Mostri Universal  aprirà ufficialmente i battenti nel 2017 con il nuovo La Mummia interpretato da Tom Cruise.

Jon Spaihts è parte integrante di questo Universo dato che ha sceneggiato La Mummia che vede come regista Alex Kurtzman. La Mummia sarà ambientato nella contemporaneità e dovrebbe uscire il 24 marzo 2017. Dopo di che la Universal ha già occupato il 30 Marzo 2018 con un nuovo film dell’Universo Condiviso dei Mostri.

Ricordiamo che tra i titoli che andranno a formare l’Universo Condiviso dei Mostri Universal ci saranno The Invisible Man con Johnny Depp e The Wolfman che dovrebbe avere come protagonista Dwayne Johnson.

Fonte: ScreenRant

Doctor Strange: il regista parla del villain sull’esempio del Cavaliere Oscuro

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Domani arriverà in sala Doctor Strange, l’esordio al cinema del personaggio Marvel interpretato da Benedict Cumberbatch. Durante la promozione del film, il regista Scott Derrickson ha commentato il villain del film, Kaecilius, interpretato da Mads Mikkelsen, e ha espresso il suo compiacimento nei confronti del personaggio, considerando anche l’eventuale spin-off con lui per protagonista.

“Amo il personaggio, amo le possibilità visive e conosco molto bene i fumetti. Il primo film è solo la punta dell’iceberg.Ci sono così tanti progressi che possono essere fatti.”

Derrickson ha poi continuanto: “Quello che ha fatto Il Cavaliere Oscuro di così importante è che dopo aver raccontato per bene le origini di Batman, ha dato spazio a un villain importante, e non parlo solo di Joker, ma anche di Due Facce. Si tratta di un’esperienza più viscerale, e mi piacerebbe fare qualcosa del genere con Doctor Strange.”

Doctor Strange animatore per feste di compleanno: il video dal Jimmy Kimmel Live

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Deadpool 2: i fan vogliono Quentin Tarantino alla regia

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Mentre attendiamo di sapere chi sarà il regista che prenderà il posto di Tim Miller alla regia di Deadpool 2, arriva da Screen Geek la notizia che alcuni fan si sono mobilitati – attraverso una petizione online – per far sì che la regia del sequel venga affidata nientemeno che a Quentin Tarantino.

L’idea è stata partorita dalla mente di Carl Champion Jr., che ha di fatto lanciato su Change.org una petizione per affidare la regia a Mr. Tarantino, riportando la seguente motivazione:

“Se mai ci fosse un progetto che potrebbe incassare milioni e milioni di dollari da affidare a Tarantino, questo è proprio Deadpool. Abbiamo ottenuto un piccolo assaggio con Kill Bill, ma ve lo immaginate a lavorare su un personaggio come il Mercenario Chiacchierone? Sarebbe una cosa fantastica. Unitevi a me!”

Voi cosa ne pensate? Se credete che Tarantino possa davvero essere il regista adatto a portare avanti sul grande schermo le avventure di Deadpool, potete supportare la battaglia di Carl cliccando qui.

Deadpool 2: svelato il motivo dell’abbandono di Miller

Deadpool ha incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari. Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.

Negli Stati Uniti d’America, Deadpool ha stabilito un nuovo record, diventando il film vietato ai minori ad incassare di più ($132.4 milioni) nel week-end d’apertura, per un esordio totale di $264.7 milioni, dietro solo a Cinquanta sfumature di grigio per quanto riguarda i film rated R.

Fonte: ScreenRant

Alien Nation, Jeff Nichols: “Non sarà un remake”

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Alien Nation, Jeff Nichols: “Non sarà un remake”

Risale all’inizio di settembre la notizia che Jeff Nichols, acclamato regista di Mud e Midnight Special, dirigerà il remake di Alien Nation per conto della 20th Century Fox.

Adesso, in una recente intervista con Screen Crush, il regista ha parlato del progetto in cantiere da marzo 2015, specificando che non si tratterà di un remake, ma che sarà a tutti gli effetti un nuovo film basato su un’idea completamente originale. Queste le sue parole:

“Fondamentalmente si tratta di una mia idea. Non ha nulla a che fare con il film originale. La Fox mi ha chiamato e mi ha chiesto di fare un remake di Alien Nation. Inizialmente avevo detto di no. Poi ho pensato che il titolo potesse sposarsi alla perfezione con questa grandissima idea alla quale stavo lavorando. Così ci ho ripensato. Sto lavorando al film allo stesso modo in cui ho lavorato a tutti gli altri miei progetti, cioè partendo da zero.”

Parlando nello specifico delle differenze tra Alien Nation e il suo film, Nichols ha poi aggiunto: “Con Alien Nation abbiamo osservato una società che era già costruita e dove i personaggi erano già integrati in essa. Io sto cercando di andare indietro nel tempo e concentrarmi sui primissimi giorni, quando tutto ebbe inizio…. “

Alien Nation: Jeff Nichols dirigerà il remake

Alien Nation è un thriller di fantascienza diretto da Graham Baker nel 1988. Il film originale aveva per protagonista una coppia di poliziotti del futuro, un terrestre e un alieno.

Di seguito la trama del film originale:

Una popolazione di profughi alieni trova rifugio nella Terra di oggi. Malgrado la loro mitezza, l’integrazione con i terrestri è difficile e la maggior parte finisce per vivere in ghetti. A complicare la situazione, si inserisce il consumo di una speciale droga che crea alla comunità aliena gravi problemi legati alla tossicodipendenza. Due poliziotti, un terrestre e un alieno, cercano di sgominare la banda di malviventi che producono la droga.

Il film costituisce un tentativo di trasportare in campo fantascientifico i temi del razzismo, dell’emarginazione e dell’illegalità legata alla tossicodipendenza. In particolare è stato costruito un parallelismo tra comunità aliena (del film) e i ghetti neri delle metropoli nordamericane (o almeno l’immagine più nera di essi). Un altro elemento portante è il rapporto di reciproco rispetto che si sviluppa tra i due protagonisti: inizialmente il poliziotto umano è ostile al poliziotto alieno. Il film ha il ritmo e la costruzione tipica di un poliziesco d’azione.

Fonte: ScreenRant

Oceania: una clip in lingua originale con Maui e Vaiana

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Oceania: una clip in lingua originale con Maui e Vaiana

Ecco una nuova clip di Oceania (Moana), il nuovo film dello studio Disney che vedremo alla fine di quest’anno al cinema. La pellicola è diretta da Ron Clements e John Musker, registi de La Sirenetta e Aladdin.

https://www.youtube.com/watch?v=dNNUk8oOg4I

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Oceania uscirà a Natale in Italia. La sceneggiatura porterà la firma degli stessi registi in collaborazione con Jared Bush, Pamela Ribon e Taika Waititi.

Trama: Vaiana è una teenager vivace che decide di partire in barca per una missione rischiosa, intenzionata a onorare il destino mai compiuto dei suoi antenati. Incontrerà il semidio Maui (Dwayne Johnson) e, insieme a lui, attaverserà l’Oceano Pacifico in un viaggio ricco d’azione.

Nel cast vocale originale del film ci sono  l’esordiente di 14 anni Auli’i Cravalho, che doppierà la protagonista Vaiana, Dwayne Johnson e Phillipa Soo, cantante e attrice statunitense.

Il film arriverà il 22 dicembre in Italia.

Oceania: il trailer italiano del film Disney

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Fonte: SR

Margot Robbie nel cast di Peter Rabbit, dal romanzo di Beatrix Potter

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Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che Margot Robbie (Suicide Squad) è in trattative per unirsi al cast di Peter Rabbit, adattamento cinematografico basato sull’omonimo personaggio protagonista dei libri per bambini di Beatrix Potter, che ha anche ispirato l’omonima serie animata statunitense prodotta da Nickelodeon (nota in Italia col nome di Peter coniglio).

Il cast del film, che mescolerà animazione e live action, annovera anche James Corden (Into the Woods), Rose Byrne (X-Men Apocalypse, Cattivi vicini 2), Daisy Ridley (Star Wars Il Risveglio della Forza), Elizabeth Debicki (Operazione UNCLE) e Domnhall Gleeson (Ex Machina). Alla regia ci sarà Will Gluck (Easy Girl, Annie – La felicità è contagiosa). L’uscita del film è fissata per l’aprile del 2018.

L’adattamento cinematografico di Peter Rabbit, voluto dalla Columbia Pictures, arriverà al cinema in occasione del 50esimo anniversario della nascita di Beatrix Potter, la cui vita è stata raccontata nel film Miss Potter dove a vestire i panni della scrittrice inglese c’era il premio Oscar Renée Zellweger, attualmente nelle nostre sale con Bridget Jones’s Baby.

Margot Robbie nelle prime foto del biopic su A. A. Milne

Sono davvero tanti i progetti che vedranno coinvolta Margot Robbie da qui ai prossimi anni: nel 2017 la vedremo infatti nel cast del thriller Terminal al fianco di Max Irons, Dexter Fletcher e Simon Pegg, e in quello del biografico Goodbye Christopher Robin insieme a Domhnall Gleeson.

La vedremo anche nei panni della trapezista di fama mondiale Lillian Leitzel nel film Queen of the Air e in quelli della celebre pattinatrice statunitense Tonya Harding in I, Tonya. Inoltre, la Robbie tornerà a vestire i panni di Harley Quinn nello spin off dedicato alla alla spalla e fidanzata del Joker, di cui sarà anche produttore esecutivo.

Fonte: CS

The Space Cinema: con Doctor Strange parte il “giovedì in lingua originale”

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Il prossimo 27 ottobre al The Space Cinema si inaugura l’iniziativa “giovedì in lingua originale” con Doctor Strange, il nuovo film del Marvel Cinematic Universe.

Il neurochirurgo di fama mondiale Stephen Strange perde l’uso delle mani in un drammatico incidente stradale. Cerca disperatamente un luogo di guarigione per scoprire come padroneggiare la magia. Alla fine sarà costretto a scegliere se fare ritorno alla vita normale o se abbandonare tutto per salvare il mondo e diventare il più grande stregone vivente. Distribuito da Walt Disney, Doctor Strange è ispirato all’omonimo e celebre personaggio dei fumetti apparso per la prima volta nel 1963. Il dottor Strange è interpretato da Benedict Cumberbatch, considerato tra i grandi attori teatrali inglesi.

I biglietti sono disponibili on line, sul sito, sull’app e nelle sale del circuito The Space Cinema.

Doctor Strange animatore per feste di compleanno: il video dal Jimmy Kimmel Live

Doctor Strange arriverà al cinema il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Indiana Jones 5: George Lucas non sarà coinvolto nel film

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Indiana Jones 5: George Lucas non sarà coinvolto nel film

Nonostante manchino ancora tre anni all’arrivo nelle sale cinematografiche di Indiana Jones 5 che – come molti di voi sapranno – sarà diretto ancora una volta dal grande Steven Spielberg e vedrà protagonista l’altro grande Harrison Ford, era da un po’ di tempo che non avevamo più notizie in merito all’attesissimo nuovo capitolo di una delle saghe più iconiche della storia del cinema.

Adesso, ad aggiornare in merito al progetto, è stato lo sceneggiatore David Koepp in una recente intervista con Collider. Koepp ha subito specificato che George Lucas (creatore del personaggio) non sarà in alcun modo coinvolto nel nuovo film: “Per quanto ne so, non è coinvolto. Non ho avuto nessun contatto con lui.”

Parlando invece della trama, ha dichiarato: “Quello che Indy sta cercando e il periodo in cui inizieranno le sue ricerche sono fondamentali per capire come sarà il film. La scelta del MacGuffin è fondamentale. Quando abbiamo girato Il Regno del Teschio di Cristallo, il fatto che il film fosse ambientato nel 1957 ci ha portato a pensare: “Due degli altri film erano ambientati negli anni trenta e quaranta ed erano incentrati sulla Seconda Guerra Mondiale. Nel ’57 le influenze saranno i film di fantascienza dell’epoca”. C’era molto di tutto questo nella sceneggiatura originale scritta da Jeb Stuart, dal titolo Indiana Jones and the Saucer Men from Mars.”

Poi ha aggiunto: “Sono totalmente immerso nella scrittura al momento. Tutto quello che posso dirvi è che ci saranno un mucchio di alieni e che Indy morirà alla fine (ride). Si nasconde continuamente nei frigoriferi, ci sono degli alieni e alla fine muore. Sarà grandioso.”

Koepp ha poi concluso l’intervista rivelando che lui e Steven Spielberg sperano di iniziare le riprese a ottobre 2017.

Indiana Jones 5 aprirà la strada per un reboot della saga?

Indiana Jones 5 arriverà al cinema il 19 luglio del 2019. Steven Spielberg che ha diretto i precedente quattro film della saga sarà di nuovo alla regia del progetto che vedrà tornare anche il leggendario protagonista, Harrison Ford. I veterani del franchise, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, si occuperanno della produzione.

Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, ha dichiarato: “Indiana Jones è uno dei più grandi eroi della storia del cinema. È raro avere una tale perfetta combinazione di regista, produttori, attore e personaggi e noi non potevamo essere più eccitati di avere quest’altra avventura con Harrison e Steven.”

Fonte: Collider

Tilda Swinton, il fascino dell’imperfezione

Tilda Swinton, il fascino dell’imperfezione

Androgina, ambigua, seducente, magnetica, colta ed intelligente: sono troppi gli aggettivi che, come pennellate su una tela, possono schizzare con fascinosa imperfezione la figura longilinea e snella della rossa Tilda Swinton, classe 1960, londinese di nascita battezzata con il nome di Katherine Mathilda Swinton (detta, successivamente, Tilda).

Erede di una ricca famiglia di tradizione militare, cresce in un ambiente ricco e agiato ed è addirittura compagna di scuola e amica di Lady Diana Spencer; tutto scorre secondo millenari codici inflessibili almeno fino alla sua laurea in Scienze Politiche e Sociali all’Università di Cambridge: dal 1983 in poi, il carattere anticonformista, ribelle e indomito di Tilda emerge in modo dirompente, tratteggiando quelli che saranno i tratti distintivi della propria personalità. Simpatizza per il Partito Comunista di Gran Bretagna (lei, figlia ed erede di militari); muove i suoi primi passi a teatro presso la Royal Shakespeare Company e il Traverse Theatre di Edimburgo, ma decide di dedicarsi al cinema e ad altre forme d’arte sperimentale, come le avanguardie performative. Ad incarnare perfettamente le esigenze della turbolenta – e giovane – Tilda è l’opera avanguardistica del regista, pittore e scenografo inglese Derek Jarman, attivista per i diritti LGBT morto prematuramente a causa dell’AIDS nel 1994. La Swinton si trasforma in musa ed amica per Jarman, recitando in tutti i suoi film dal 1985 fino al 1994, incluso il suo testamento spirituale Blue: un lungometraggio acustico in cui lo schermo è “invaso” dal colore blu (metafora della cecità di Jarman, ormai sconfitto dalla malattia) le cui parole – tratte dai suoi diari – sono affidate alle voci narranti di amici e collaboratori stretti, tra i quali figura anche l’attrice.

Con Derek Jarman, “padre” della cultura punk inglese, contestatore e castigatore di paure e debolezze della società britannica, Tilda Swinton riesce ad esprimere fin da subito quelli che sono i tratti peculiari della sua recitazione, strettamente connessa con la propria particolare fisicità: interpreta la prostituta Lena nel film Caravaggio (1986) e la regina Isabella di Francia in Edoardo II (1991), vincendo una Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile al Festival di Venezia.

A partire da questi successi la sua carriera comincia a viaggiare, in parallelo, su due binari: da una parte le sempre maggiori richieste da parte del cinema mainstream, che ha bisogno della sua presenza androgina e caratteristica; dall’altra, i lavori più underground e sperimentali, vicini al mondo della video – arte (tradizione inaugurata da Jarman che era solito immortalare la quotidianità dell’attrice tramite curiosi Super8) o comunque dei progetti low budget indipendenti.

Sul fronte della vita privata, nel frattempo la lanciatissima Tilda Swinton trova il tempo di vivere una lunga relazione (1989-2003) con il commediografo e pittore scozzese John Byrne (più grande di vent’anni) che sarà coronata dalla nascita di due gemelli, Honor e Xavier, nel 1997, almeno prima di trovare un nuovo amore nell’artista tedesco Sandro Kopp (con il quale la Swinton ha ben diciott’anni di differenza). Quando nascono i due figli ha ormai già assaporato il grande successo: è nel 1992 che gira Orlando, film tratto dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf e diretto da Sally Potter. Il film è un successo di critica e si trasforma subito in un cult soprattutto grazie all’interpretazione della Swinton, che con estrema naturalezza interpreta un personaggio che cambia sesso nel corso della narrazione.

Nel 2000 è accanto a Leonardo DiCaprio in The Beach, diretti da Danny Boyle; nel 2001 viene diretta da Cameron Crowe insieme a Tom Cruise, Penelope Cruz, Kurt Russell e Cameron Diaz nel remake Vanilla Sky, che segue di poco l’uscita del thriller statunitense I Segreti del Lago (The Deep End) per il quel viene candidata ai Golden Globes. Per il film del 2003 sceglie di tornare a lavorare con una crew scozzese (almeno per quanto riguarda regista e attore) calandosi nei panni controversi di uno dei personaggi di Young Adam, al fianco di Ewan McGregor mentre vengono diretti da David Mackenzie. Se riesce ad affiancare, in modo parallelo, progetti indipendenti e particolari come Il Ladro di Orchidee di Spike Jonze (2002) a progetti vicini alla linea dei “primi” cinecomics come Costantine (2005), insieme a Keanu Reeves e Rachel Weisz, non manca di lanciarsi in progetti sperimentali, complessi e rischiosi come i film Perversioni Femminili (1996, dove interpreta un’avvocatessa lesbica), Conceiving Ada (1997, biopic su Ada Augusta Lovelace, matematica e figlia di Lord Byron), Possible Worlds (1999, film privo di qualunque filo logico) e Teknolust (2004, realizzato dalla videoartista Lynn Hershman-Leeson che dirige Tilda Swinton – nei panni di una biogenetista – e i suoi tre cloni).

Solo nel 2005 torna ad interpretare dei panni istrionici ma “rassicuranti” (per quanto possa esserlo una strega!) nel primo capitolo della saga de Le Cronache di Narnia – Il leone, la strega, l’armadio. Dopo aver collaborato con i fratelli Coen nel 2008 (in Burn After Reading – A prova di spia) torna a condividere la scena con George Clooney nell’avvincente e teso thriller Michael Clayton (2007), che le frutta una nuova nomination ai BAFTA (dopo quella maturata con il film dei Coen), una nomination ai Golden Globe, agli Screen Actors Guild Award e, infine, la vittoria di un Accademy Award come miglior attrice non protagonista, per ora l’unico della sua ricchissima carriera.

Tilda Swinton, il fascino dell’imperfezione

Tilda Swinton ha da sempre dimostrato la tendenza a voler collaborare molte volte con gli stessi registi, instaurando rapporti di fiducia e sintonia: è il caso – già citato – di Jarman, ma anche di Jim Jarmusch (diretta da lui in ben tre film: Broken Flowers, The Limits of Control e Only Lovers Left Alive), dei fratelli Coen (Burn After Reading e Ave, Cesare!); l’italiano Luca Guadagnino (il cortometraggio The Protagonists, Io Sono l’Amore, A Bigger Splash e il futuro remake di Suspiria previsto per il 2017) oltre al famoso Wes Anderson con il quale ha collaborato in Moonrise Kingdom e nel recente Grand Budapest Hotel, nel quale interpreta Madame D., un’anziana ereditiera ultraottantenne. E proprio il trasformismo che dimostra nel film di Anderson, sotto uno spesso strato di trucco e un ardito “parrucco”, ricorda la trasformazione sempre della Swinton nello sci – fi distopico di Bong Joon-ho Snowpiercer (2013).

È importante citare, inoltre, la sua partecipazione al film di David Fincher Il Curioso Caso di Benjamin Button (insieme a Brad Pitt e Cate Blanchett) oltre alle sue performance “stand alone” in Julia e …e ora parliamo di Kevin, impressionanti prove che la portano a raccogliere sempre maggior successo di pubblico e critica oltre che una pioggia di premi e candidature.

Un nuovo banco di prova, pronto a mettere in discussione il talento camaleontico e multiforme di questa splendida attrice scozzese è il nuovo cinecomics targato Marvel Cinematic Universe e diretto da Scott Derrickson, Doctor Strange: affiancando il protagonista Benedict Cumberbatch, Tilda Swinton interpreterà l’Antico – ovvero il maestro del Dottor Strange e del Barone Mordo – l’ennesima incarnazione ambigua del suo fascino androgino, esibito così sfacciatamente soprattutto nei videoclip musicali ai quali ha preso parte durante la sua lunghissima carriera, dall’aliena caduta sulla terra in The Box, della formazione elettronica degli Orbital, al malinconico singolo di David Bowie The Stars (Are Out Tonight), del quale forse è sempre stata l’unico doppio plausibile, l’unico riflesso accettabile immortalato nel guizzo inafferrabile della propria, straniante, bellezza aliena.

Spider-Man Homecoming: Andrew Garfield sull’ingresso dell’Uomo Ragno nel MCU

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Prima che The Amazing Spider Man 2 si rivelasse un flop, la Sony aveva già programmato un terzo e un quarto film che avrebbero visto Andrew Garfield tornare nei panni dell’Uomo Ragno, insieme ad una serie di spin off incentrati sui personaggi dei Sinistri Sei e di Venom.

Adesso, con l’imminente arrivo al cinema di Spider-Man Homecoming, sembra che lo stesso Garfield non sia più di tanto dispiaciuto di aver dovuto appendere al chiodo la tutina del simpatico arrampicamuri: “Ad essere sinceri, se avessi fatto The Amazing Spider-Man 3 non avrei avuto la possibilità di lavorare con Mel Gibson o Martin Scorsese“, ha spiegato l’attore in una recente intervista, facendo riferimento ai suoi prossimi progetti.

Poi ha aggiunto: “Sono incredibilmente grato per il fatto che adesso potrò godermi qualcun altro al cinema che interpreterà Spider-Man, soprattutto perchè si tratta di un attore fantastico come Tom Holland.”

Parlando invece dell’ingresso di Spidey nell’Universo Cinematografico Marvel, Garfield ha dichiarato: “Sono eccitato all’idea di vedere Spider-Man tornare nelle mani della Marvel. L’ho trovata da subito un’ottima mossa. Anzi, in realtà ci speravo fin da quando mi era stato offerto il ruolo in The Amazing Spider-Man. Sono eccitato anche per Tom Holland. È fisicamente adatto per la parte, ma è anche un attore molto valido. Ho molto rispetto anche per il regista, Jon Watts. Insomma, il progetto non potrebbe essere in mani migliori.”

Cosa ne pensate?

Spider-Man Homecoming: Tom Holland conferma già il sequel?

Sinossi: “Un giovane Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Spider-Man HomecomingDiretto da Jon WattsSpider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

Fonte: CBM

Aquaman: nuovi dettagli sulla relazione tra Mera e il Re di Atlantide

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In una recente intervista con Bustle, il regista James Wan ha svelato nuovi dettagli a proposito di Aquaman, l’atteso cinecomic DC che avrà come protagonista Jason Momoa.

Inaspettatamente, Wan ha paragonato il film a classici quali I Predatori dell’Arca Perduta e All’Inseguimento della Pietra Verde, spiegando: “Voglio davvero aggiungere al film quel classico mix di azione, avventura e romanticismo. È lì che sta tutto il divertimento.”

Parlando della relazione tra il Re di Atlantide e Mera (interpretata nel film da Amber Heard), il regista ha spiegato che il loro sarà più un rapporto di amore e odio: “All’inizio del film non andranno d’accordo. Poi, a mano a mano che la storia si evolve e i due impareranno a lavorare insieme, diventeranno sempre più intimi. Sono queste storie che permettono ai registi di divertirsi tantissimo con i propri attori. Quella tra Aquaman e Mera sarà una dinamica davvero interessante da esplorare.”

A proposito invece del personaggio della regina sottomarina, ha spiegato: “È incredibilmente forte ed estremamente potente. Sai che è meglio non scherzare con lei. Sono sicuro che Amber riuscirà a portare sullo schermo quella forza; allo stesso tempo, però, volevamo un’attrice che fosse in grado di rappresentare al meglio la femminilità. Il suo aspetto è in netto contrasto con quello da gigante muscoloso di Momoa.”

Aquaman: per James Wan sarà un’avventura ‘cappa e spada’

Aquaman sarà diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà protagonista Jason Momoa (Game of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di Mera. Il cinecomic arriverà al cinema nel 2018.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Will Beall (Gangster Squad).

Fonte: CBM

Supereroi: i prossimi film al cinema, da Doctor Strange a Justice League Dark

Si parte dal prossimo 26 ottobre, film a date che vanno oltre il 2020; al cinema è sempre ora di supereroi e così vi proponiamo a seguire un elenco dei prossimi titoli in uscita, con relativa premiere date, dove presente.

Ecco i prossimi film di supereroi che vedremo al cinema:

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10 controversi supereroi che non vedremo (mai?) al cinema

Dal più prossimo in uscita, Doctor Strange il 26 ottobre, a quello più incerto nel futuro, Justice League Dark, i supereroi al cinema sembrano non aver ancora stancato gli spettatori e gli appassionati, che per adesso si affollano numerosissimi in sala per vedere le loro pirotecniche gesta.

Top 10: i più grandi supereroi patriottici americani

The Batman: Ben Affleck sta cercando la storia giusta

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The Batman: Ben Affleck sta cercando la storia giusta

Ben Affleck è al momento impegnato nella promozione di The Accountant (leggi la nostra recensione), occasione che gli sta dando tante possibilità per aggiornarci sullo sviluppo di The Batman, il film sull’Uomo Pipistrello che lo vedrà coinvolto non solo come regista e protagonista, ma anche come produttore esecutivo.

Durante un’intervista, l’attore ha dichiarato che al moento sta cercando la storia giusta per il film.

“L’altra sera ho passato un po’ di tempo a lavorare sulla storia. Sto cercando di trovare il giusto ambiente. Non si tratta di un tipo di film che puoi affrontare con tranquillità. Devo essere davvero sicuro di avere qualcosa con cui mi sento a mio agio per andare avanti.”

Sembra quindi chiaro che l’attore e regista sia consapevole che The Batman sarà una montagna difficile da scalere, per le aspettative, per il bagaglio passato che ha il personaggio e anche per la voglia di riscatto nei confronti di una critica inclemente nei confronti di Batman v Superman, in cui ha esordito come Cavaliere Oscuro.

The Batman: Joe Manganiello ha scelto il suo Robin

The Batman (titolo provvisorio) sarà scritto da Ben Affleck e Geoff Johns e sarà diretto da Affleck. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà Deathstroke.

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The BatmanSecondo le prime anticipazioni, Arkham in questa storia potrebbe avere un ruolo chiave se non addirittura importantissimo. Pare infatti che tutto il film racconterà di un Batman bloccato proprio in Arkham Asylum e che si ritroverà costretto ad affrontare molti dei suoi nemici.  Vi ricordiamo che lo stesso Ben Affleck ha confermato che il film chiaramente si ispirerà ad una o più storie dal fumetto seppur mantenendo un’originalità predominante.

Vi ricordiamo che Ben Affleck sarà presto al cinema con il suo nuovo film da regista, interprete e produttore La legge della notte (Live by Night). La legge della notte è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2012 di Dennis Lehane.

Fonte

Suicide Squad: la durata della versione estesa e i contenuti speciali dell’Home Video

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Le prime indiscrezioni sulla versione estesa di Suicide Squad che arriverà in Home Video il 13 dicembre (dal 15 novembre sarà disponibile la versione in digital download), parlavano di un aggiunta di 13 minuti al minutaggio visto al cinema.

Adesso, via ScreenRant, sappiamo che i minuti in più saranno in effetti di meno, 11 per l’esattezza.

Inoltre il sito riporta anche un breve elenco di contenuti speciali che potremo trovare nell’edizione in Home Video del film di David Ayer.

  • Task Force X: One Team, One Mission – Scopri la ricca eredità dei più celebri bad guy della DC;
  • Squad Strength and Skills – Come si sono formati? Scopri la storia;
  • Joker and Harley: la coppia celebre del sottosuolo – lei è marcia, lui rotto. Un’unione fatta all’Inferno;
  • Chasing the Real – lo sceneggiatore e regista David Ayer rivela le tecniche per creare un mondo autentico e surreale;
  • In più i video degli errori sul set.

Suicide Squad recensione del film di David Ayer

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide Squad poster italianoIl film arriverà al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai componenti il leader della squadra Rick Flagg, la sua spada giurata, la samurai Katana e il dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il Joker, che comparendo sia nel presente che in alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller e di ricongiungersi con il suo vero amore, Harley.

Batman v Superman: nuovi concept dell’armatura del Cavaliere Oscuro

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L’artista Jerad Merantz ha diffuso online nuovi concept di Batman v Superman Dawn of Justice in cui vediamo l’armatura del Cavaliere Oscuro che il personaggio mette a punto e costruisce per affrontare lo scontro con l’Uomo d’Acciaio.

Ecco i concept di seguito:

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Leggi la recensione di Batman v Superman Dawn of Justice

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e SupBatman v Superman - Henry Cavillerman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice è nelle sale italiane dal 23 marzo 2016.

Lion – La strada verso casa: trailer italiano del film con Dev Patel

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Ecco il primo trailer italiano di Lion – La strada verso casa, il film di Garth Davis con protagonisti Dev Patel, Rooney Mara, David Wenham e Nicole Kidman. Il film è basato sull’omonimo libro la cui sceneggiatura è stata scritta da Luke Davies.

Trama: Arriva l’incredibile storia vera di Saroo, un bambino indiano che a 5 anni finisce sul treno sbagliato e si perde a Calcutta. Viene ritrovato dalle autorità ma non riesce a spiegare il suo luogo di provenienza, ha soltanto in mente l’immagine della stazione dalla quale era partito. Viene quindi adottato da una coppia australiana. Molti anni dopo, ormai adulto, decide, utilizzando Google Earth, di analizzare una per una tutte le stazioni ferroviarie dell’India finché non riesce a trovare quella giusta e a ricongiungersi con la famiglia di origine in un emozionante finale.

Lion recensione del film con Dev Patel

Il film, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2016, arriverà nelle sale italiane il prossimo 22 dicembre.

Han Solo: ecco quale retroscena potrebbe raccontare lo spin-off

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Han Solo: ecco quale retroscena potrebbe raccontare lo spin-off

Proprio qualche giorno fa abbiamo avuto la conferma che Donald Glover sarà il giovane Lando Calrissian nello spin-off su Han Solo, con protagonista Alden Ehrenreich.

Adesso, via ComicBookMovie, sappiamo che il film potrebbe raccontare un celebre aneddoto della saga di Star Wars del quale non conosciamo i dettagli. A quanto trapelato da alcune fonti non ufficiali, il film racconterà, tra le altre cose, anche la storia di come Lando ha perso una scommessa e il Millennium Falcon, divenuto poi proprietà del protagonista.

Curiosi?

Han Solo, ufficiale: Donald Glover sarà il giovane Lando

Ricordiamo che lo spin-off dedicato a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche Chewbacca. Alden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford.

Lo spin-off sul personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Fonte: CBM

Pinocchio: Toni Servillo sarà Geppetto per Matteo Garrone

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Pinocchio: Toni Servillo sarà Geppetto per Matteo Garrone

È Variety a informarci che Toni Servillo interpreterà Geppetto nell’adattamento in live action della favola di Pinocchio diretta da Matteo Garrone. A produrre il film ci sono la Archimede Productions dello stesso Garrone, la Recorded Picture Company di Jeremy Thomas e la Le Pacte di Jean Labadie. La produzione del film si svolgerà in Italia, e le riprese partiranno il prossimo anno, in primavera, tra Lazio e Toscana.

Rai Cinema distribuirà il titolo in Italia mentre Le Pacte in Francia. Secondo le prime dichiarazioni “creerà un mondo fantastico fatto di mistero e meraviglia, con una storia piena di momenti toccanti, divertenti e vivaci. Realizzerà gli animali e le creature fantastiche del mondo di Pinocchio usando un approccio molto pratico, fondendo trucco, protesi e CGI“.

Pinocchio sarà il nuovo film di Matteo Garrone

Considerando che in produzione a Hollywood c’è anche un omonimo progetto con Robert Downey Jr, prodotto da Disney e Ron Howard alla regia, il lavoro di Garrone e Servillo sarà un direto concorrente.

Festa di Roma 2016: Roberto Benigni chiude ufficialmente l’evento – foto

Ultimo Incontro Ravvicinato della Festa di Roma 2016 si è svolto domenica sera, con il direttore artistico della Festa Antonio Monda che ha accolto all’Auditorium il premio Oscar Roberto Benigni, di ritorno dalla cena di gala alla Casa Bianca.

Di seguito gli scatti dal tappeto rosso:

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Box Office ITA: Inferno rimane in testa

Box Office ITA: Inferno rimane in testa

Inferno rimane stabilmente in testa al box office italiano, seguito da Pets – Vita da animali e Jack Reacher 2: Punto di non ritorno.

box officeDopo un ottimo esordio, Inferno conferma la prima posizione al box office italiano con 2,7 milioni di euro incassati al suo secondo fine settimana. La pellicola di Ron Howard arriva così a quota 8,5 milioni di euro.

Pets – Vita da animali conferma la seconda posizione con altri 1,6 milioni di euro e arriva a ben 10,8 milioni alla sua terza settimana di programmazione.

Jack Reacher 2: Punto di non ritorno apre sul terzo gradino del podio con 894.000 euro incassati in 343 sale, registrando una media per sala pari a 2600 euro.

Seguono le new entry I Babysitter (651.000 euro) e Cicogne in missione (643.000 euro).

Qualcosa di nuovo scende al sesto posto con altri 528.000 euro e giunge a 1,5 milioni totali.

Esordio non particolarmente esaltante per American Pastoral, il debutto alla regia di Ewan McGregor, che incassa 348.000 euro in 190 copie per una media per sala pari a 1800 euro.

Io, Daniel Blake, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes, debutta con 337.000 euro in poco più di 100 sale, ottenendo un’ottima media pari a 3200 euro per sala.

Bad Moms – mamme molto cattive precipita in nona posizione con altri 292.000 euro, arrivando a 1,1 milioni complessivi.

Chiude la top10 Piuma, che delude con appena 229.000 euro incassati in 252 copie.

Avengers e Defenders: Kevin Feige prudente sul loro incontro sul grande schermo

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L’operazione condotta da Netflix con i Defenders (abbiamo già applaudito Daredevil, Jessica Jones e Luke Cage, e ora aspettiamo Iron Fist) è stata davvero eccellente e i fan si chiedono a buon diritto se questi personaggi saranno inclusi nella schiera di eroi che combatteranno Thanos in Avengers Infinity War.

Nel corso delle interviste e della promozione di Doctor Strange, al cinema a partire dal prossimo 26 ottobre, Kevin Feige, boss Marvel Studios, resta cauto nel considerare questa opzione. Ecco cosa ha dichiarato:

Credo sia ammirevole e impressionante ciò che ha fatto Netflix, e direi che la risposta è ancora una volta: “Dipende da che genere di tempistiche garantire ai personaggi”. Credo sia tutta una questione di tempismo, anche perché nessuno vuole vedere personaggi di grande importanza fare una comparsata di pochi secondi e poi svanire nel nulla. Black Panther e Spider-Man per me sono un esempio perfetto di come portare dei nuovi personaggi in qualcosa. Ci vuole tempo, e dunque molto lavoro. Infinity War sta già mettendo al lavoro un numero impressionante di persone. Quindi, in sostanza, dipende da come riusciremo ad affrontare la cosa.

Che ne pensate? Vi piacerebbe vedere Jessica Jones al fianco di Vedova Nera, o Daredevil e Punisher finalmente a combattere il male con Spider-Man?

Avengers Infinity War: alcuni degli Illuminati appariranno n

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Avengers Infinity War: Benedict Wong conferma la sua presenza

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Avengers Infinity War: Benedict Wong conferma la sua presenza

Durante la promozione di Doctor Strange, Benedict Wong, che nel film interpreta la spalla di Stephen Strange, Wong, ha confermato la sua presenza in Avengers Infinity War.

Parlando con ComicBook.com, l’attore ha dichiarato: “Sono davvero entusiasta all’idea di essere in Avengers Infinity War”. 

Non possiamo sapere che tipo di ruolo avrà Wong, ma immaginiamo che, ripsetto ad altri personaggi più “importanti” del MCU sarà una comparsa marginale.

Avengers Infinity War: alcuni degli Illuminati appariranno nel film

E voi chi vorreste vedere nel film che schiererà gli Avengers contro Thanos?

Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.Avengers Infinity War

Ghostbusters: il divertente video degli errori sul set

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Ghostbusters: il divertente video degli errori sul set

Il canale Youtube rayecheng ha appena pubblicato il video dal set di Ghostbusters 2016 di Paul Feig in cui vediamo alcuni esilaranti errori sul set del film con protagoniste Kristen Wiig (Le Amiche della SposaWalter Mitty), Melissa McCarthy (Corpi da Reato,Tammy), Leslie Jones (Saturday Night Live, Top Five) e Kate McKinnon (Saturday Night Live, Life Partners).

https://www.youtube.com/watch?v=v8hfSKLU9vs

Ghostbusters è diretto da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al femminile Le Amiche della Sposa, dove era già presente l’attrice comica americana Melissa McCarthy, protagonista negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra cui Corpi da Reato con Sandra Bullock e Io sono tu con Jason Bateman.

Nel realizzare il remake del film del 1984 di Ivan Reitman, Feig ha dichiarato di voler adottare un tono spaventoso e allo stesso tempo comico, che però non abbia nessuna soluzione di continuità con il sequel del film del 1989, nè con la serie animata The Real Ghostbusters.

A completare il cast la presenza maschile di Chris Hemsworth. Il film è uscito al cinema il 15 luglio 2016 negli Stati Uniti.

Diretta da Paul Feig (Mi sono perso il Natale, “Le amiche della sposa”) che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Katie Dippold (“Corpi da reato”), la pellicola ci porta in una Manhattan infestata da un’ondata di spettri. A contrastarli ci pensano Abby ed Erin, una coppia di scrittrici semisconosciute che decide di aprire una ditta di acchiappafantasmi proprio nel momento giusto. Sul set del film: Chris Hemsworth (Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, Come ti rovino le vacanze), Melissa McCarthy (Tre all’improvviso, Una notte da leoni 3, Una mamma per amica, Tammy), Kristen Wiig (“Le amiche della sposa, “I sogni segreti di Walter Witty”), Kate McKinnon (“Ted 2″, “Saturday Night Live”), Leslie Jones (“Saturday Night Live”, “Un disastro di ragazza”).

Leggi la nostra recensione di Ghostbusters

Festa di Roma 2016, Don DeLillo: “Al cinema a vincere è il colore”

Tra gli ultimi protagonisti degli Incontri ravvicinati (Close Encounters) di questa undicesima edizione della Festa di Roma 2016 – oltre al Premio Oscar Roberto Benigni – figura anche un nome di spicco della letteratura mondiale, l’americano Don DeLillo: da sempre considerato in “pole position” per la vittoria di un Nobel per la Letteratura (quest’anno andato al “menestrello di Duluth” Bob Dylan), questa volta si è ritrovato a parlare con Antonio Monda del suo rapporto con il cinema, in particolare con il regista Michelangelo Antonioni, e del legame particolare che intercorre tra parola scritta e immagine cinematografica.

Dopo aver aperto l’incontro con la lettura di due estratti tratti da un suo testo originale, Porte e Muri, ispirato dalle suggestioni cromatiche del film Deserto Rosso di Antonioni, l’incontro parte proprio da questo punto per analizzare il mondo di DeLillo.

Il film è stato un grande punto di partenza per lo scrittore, che ne è affascinato da sempre soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra immagini e parole: un regista non dev’essere vincolato alle parole di una sceneggiatura definitiva, piuttosto deve affidarsi al mezzo che meglio conosce, ovvero la macchina da presa. Quando le opere di Antonioni arrivarono a New York City negli anni ’60, Don DeLillo ne fu subito attratto e, ovviamente, la sua consapevolezza da spettatore attento crebbe con il passare del tempo; secondo lui un film come Deserto Rosso (il primo a colori nella filmografia del regista, dopo successi come L’Avventura o L’Eclissi) definisce bene la concezione e l’uso del colore sul grande schermo: può sembrare strano oggi dove per noi è ordinario, ma visto che un tempo non lo era gli sembrò surreale fin da subito vedere come – soprattutto in quel caso – il colore diventa il film stesso, lo definisce nella propria identità predefinita.

La sceneggiatura realizzata da Tonino Guerra non stride con l’impianto cromatico, anche perché DeLillo è sempre stato in grado di scindere le parole dalle immagini, creando un curioso cortocircuito con la sua professione di scrittore. Tra le sue fonti d’ispirazione cinematografiche cita pellicole come Bonnie e Clyde, Il Padrino, La Rabbia Giovane e Il Mucchio Selvaggio: scomoda autori illustri e titoli cult per riflettere su un tema particolare, ovvero la raffigurazione della violenza. Secondo DeLillo, è difficile resistere all’idea che la potenza distruttiva possa apparire fascinosa e seducente al cinema; solo in quest’ambito specifico la bellezza e la violenza (spesso insite nelle immagini) si fondono insieme combinandosi in modo unico, come accade ad esempio nei film di Sam Peckinpah. I suoi capolavori sono completamente diversi da qualunque altro western realizzato negli USA, per via delle inquadrature tese, con una fotografia intrisa di un’affascinante forma di violenza, una caratteristica che sembra accomunare tutti i protagonisti dei film citati da DeLillo: la loro “gioia” nell’andare incontro alla morte è un tratto distintivo, che spinge Monda a chiedergli se in effetti questa è una caratteristica propriamente americana. Ma la replica dello scrittore non lascia dubbi: e Pontecorvo? Basta ricordare Pontecorvo. O Kurosawa. O Michael Haneke, nessuno di loro è americano ma tutti incarnano alla perfezione questa spinosa tematica.

Tra un aneddoto legato al primo film della sua infanzia – forse un cartoon tratto da I Viaggi di Gulliver, ma non ricorda molto bene se l’episodio appartiene alla sua fantasia o alla realtà: aveva soltanto due anni quando uscì! – e altre clip estratte dai film di Antonioni Deserto Rosso e L’Avventura, Monda incalza Don DeLillo con una nuova domanda, che riguarda l’esistenza – o meno – di tematiche o aspetti che funzionano prettamente nel linguaggio cinematografico e non nella letteratura?

Lo scrittore americano sceglie di partire proprio da L’Avventura per rispondere: questo film in particolare investe le tematiche dello spazio – tempo, delle persone e della bellezza; uno scrittore non si approccia a questi argomenti nello stesso modo di un regista, perché la parola sulla carta ha una forza intrinseca speciale e completamente diversa. È importante capire la portata rivoluzionaria di quei concetti nei primi anni ’60, perché oggi si tende invece a banalizzarli, leggendoli come il tipico cliché dell’alienazione che si annida nei personaggi borghesi rappresentati. E il finale del film, secondo Don DeLillo, è un puro esempio di cinema, di come andrebbe fatto e di come dovrebbero essere le immagini, con questo medium, a comunicare “qualcosa” agli spettatori e non le parole.

Doctor Strange: quattro nuovi spot tv dal film con Benedict Cumberbatch

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Ecco quattro nuovi spot tv dal sapore epico per Doctor Strange, il film che arriverà il 26 ottobre nelle sale italiane e che vedrà l’ingresso ufficiale di Benedict Cumberbatch nell’Universo Cinematografico Marvel nei panni dello Stregone Supremo.

Ecco i video a seguire:

https://www.youtube.com/watch?v=h-RPRbeker8

https://www.youtube.com/watch?v=jlEUwYg6bUk

https://www.youtube.com/watch?v=ILlAMYiH4-w

https://www.youtube.com/watch?v=wX9I-m2eqW0

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Festa di Roma 2016: Ritmo Sbilenco – Un filmino su Elio e le Storie Tese recensione

Elio e le Storie Tese sono senza dubbio una delle band più sperimentali, atipiche, particolari e innovative del panorama musicale italiano: in bilico tra l’assurdo e una ferrea preparazione musicale, hanno realizzato nel corso della loro carriera alcune indimenticabili hit come La Terra dei Cachi, Parco Sempione, Born to be Abramo, Ritmo Sbilenco e tantissime altre; quest’ultima in particolare dà il titolo al documentario diretto da Mattia Colombo e presentato durante la penultima giornata della Festa di Roma 2016; Ritmo Sbilenco – Un filmino su Elio e le Storie Tese segue da vicino la vita e la routine della band dalla sala prove fin dentro la loro quotidianità, popolata da frammenti ed attimi intimi e personali.

La macchina da presa di Colombo spia Elio, Faso, Cesareo, Rocco Tanica, Christian Meyer e gli altri membri della band con discrezione, simulando l’occhio di un fan voyeur, un appassionato che ha la possibilità di scrutare dal buco della serratura il “dietro le quinte” delle performance bizzarre architettate dalla band. Purtroppo questo aspetto può appassionare sicuramente lo spettatore che da sempre è un fan accanito della band: ma un fruitore medio, che vuole soltanto godere del piacere di un bislacco intrattenimento, troverà relativamente statici questi 73’ senza una voce narrante o un fil rouge che unisca, tra loro, le immagini e faccia da collante alla narrazione (esile e scarna); solo la dirompente personalità degli “Elii” e la loro affascinante produzione musicale riescono a tenere alta l’attenzione, altrimenti fiaccata dalla monotonia del semplice formato aperto (DCP) effetto “casalingo”.

ritmo sbilencoRitmo Sbilenco – Un filmino su Elio e le Storie Tese mantiene, fino in fondo le premesse del titolo: mostrare il lato intimo e prettamente personale (ecco, appunto, il filmino) di una delle band più rilevanti e progressive del panorama musicale italiano, perdendo di vista il lato professionale, artistico e spettacolare per dare, invece, importanza alla sfera delle emozioni private e dei sentimenti che si annidano nei piccoli gesti quotidiani.

Joss Whedon: il prossimo film sarà un horror ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale

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Ad Aprile Joss Whedon aveva annunciato che era tornato a scrivere pe run progetto originale. Adesso ha raccontato a Complex che il suo prossimo progetto, proprio quello che stava scrivendo, è un horror e che sarà ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale.

“Sono nel mezzo di una sceneggiatura della quale sono estremamente appassionato. Si tratta certamente di un allontanamento dal tipo di cose per cui sono famoso. Non ho mai scritto niente di così oscuro (…) Si tratta di un horror storico di fiction ambientato in un periodo in cui il mondo intero era impazzito: la Seconda Guerra Mondiale. Ti dirò, ero in Germania e Polonia per fare ricerche per questo film e non ho potuto fare a meno di trovare delle assonanze con quello che c’è negli Stati Uniti. Sarebbe strano comparare il piccolo omino arancione (Trump) con quello piccolino con i baffetti (Hitler), ma ci sono degli inevitabili parallelismi in termini di propaganda, di stato del paese.”

Wonder Woman: per Joss Whedon il trailer è stato “magnifico”

Voi che ne pensate? siete curiosi di vedere come Joss Whedon racconterà la Seconda Guerra Mondiale nel suo horror?

Fonte: CS

Tom Hardy trai ghiacci per interpretare l’esploratore Sir Ernest Shackleton

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Tom Hardy sarà l’esploratore Sir Ernest Shackleton stando a quanto dichiara Collider. Più di cento anni fa, Shackleton guidò tre spedizioni in antartide alla scoperta del continente di ghiaccio e nel 2002, Kenneth Branagh fu protagonista di una serie tv, dal titolo Shackleton, che si aggiudicò sia un Golden Globe che un Emmy.

Star Wars Episodio VIII: un cameo per Tom Hardy?

Adesso sarà Hardy a interpretare l’intrepido esploratore britannico. Prodotto da StudioCanal, il biopic sarà scritto da Peter Straughan, stesso sceneggiatore di Frank e La Talpa.

Tom Hardy interpreterà l’esploratore leggendario che ha guidato la Endurance tra i ghiacci dell’antartide, e che si congelò tra essi durante il viaggio nominato The Imperial Trans-Atlantic Expedition. Quando fu chiaro che la nave sarebbe affondata, Shackleton e il suo equipaggio affrontarono una lunga marcia di 350 miglia prima di arrivare alla terra ferma, con una temperatura costante inferiore allo zero.

Un’altra prova d’attore ai limiti delle possibilità umane per Hardy che è reduce, con Mad Max Fury Road e The Revenant, da un annata cinematografica di grande successo.

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