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The Assassin recensione del film di Hou Hsiao-hsien

The Assassin recensione del film di Hou Hsiao-hsien

Esce il 29 settembre nei cinema italiani The Assassin, il nuovo film di Hou Hsiao-hsien, presentato al Festival di Cannes 2015.

Siamo nella Cina suggestiva e solenne del IX secolo e Nie Yinniang torna alla sua famiglia dopo anni di esilio. Anni passati insieme alla nonna che le ha insegnato e trasmesso tutti i più grandi segreti delle arti marziali, trasformandola in un assassino spietato e infallibile. Silenziosa e schiva, e ormai cresciuta, ha ormai un solo obiettivo: annientare e uccidere i tiranni della provincia di Weibo. Per un tragico gioco del destino, Yinniang si scopre però di fronte ad un bivio doloroso: assassinare l’uomo che ama, portando a termine la missione assegnatele, oppure tradire l’ordine degli assassini.

The Assassin: primo trailer del film di Hou Hsiao-hsien

Il regista di Taiwan Hou Hsiao-hsien sale in cattedra e compone un’opera visivamente colossale, statuaria, nonostante la scelta discutibile del formato 4:3 dalle sfumature nostalgiche ma allo stesso tempo limitante. A vedere infatti il lavoro svolto dal Maestro Ping Bin Lee, già direttore della fotografia di In The Mood for Love di Wong Kar Wai, quasi si rimpiange l’enormità di uno schermo panoramico. Atmosfere, ambienti, luoghi e sfondi sono un puro piacere per gli occhi, così come la grana spessa che funge da collante e i costumi tradizionali precisi sin nel dettaglio. A vestirli Shu Qi e Chang Chen, che tornano a lavorare con il regista dopo Three Times, perfettamente integrati nel mondo magico e violento di The Assassin.

the assassin

Una violenza però misurata, autoriale, sempre e solo accennata, mai volgare; la bellezza del Kung Fu raccontata con eleganza estrema, come una danza, del resto chi conosce il regista de Il Maestro Burattinaio sa bene quanto “i guerrieri volanti” piuttosto commerciali non rientrino nel suo stile. Non sono la morte e la sua brutalità il motore dell’universo, al contrario lo sono l’onore, la scelta, la libertà morale (anche a scapito della libertà materiale). Un quadro generale pressoché perfetto, almeno finché non si arriva ad analizzare la narrazione. The Assassin soffre infatti la mancanza di un filo conduttore capace di prendere per mano lo spettatore per guidarlo nelle pieghe della storia, coinvolgerlo negli eventi trasmettendo la giusta tensione.

Ci si perde invece in un labirinto intricato molto presto, soffrendo per trovare la via d’uscita. Non aiuta neppure un linguaggio filmico che ama prendersi i suoi tempi, dilatando all’estremo vuoti e silenzi. Ciò che resta è un incarto lucido, meraviglioso, da esposizione, con all’interno un contenuto poco fruibile e di difficile comprensione. Un’opera autoreferenziale che celebra se stessa e gli esteti privi di ambizione, come i teorici della complessità, destinata probabilmente ai soli libri di storia del cinema. Impolverati, su uno scaffale.

the assassin

Namor: Brian Tee, il villain di TMNT, si candida per il ruolo

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Namor: Brian Tee, il villain di TMNT, si candida per il ruolo

Risale allo scorso giugno la notizia che Joe Quesada, capo dell’ufficio creativo della Marvel, aveva confermato che i diritti di Namor il Sub-Mariner appartengono esclusivamente ai Marvel Studios.

Nonostante non si possa considerare tanto remota l’ipotesi dell’ingresso del personaggio nell’Universo Cinematografico Marvel, al momento la Casa delle Idee non ha ancora annunciato lo sviluppo di nessun film.

C’è però chi pensa che amerebbe interpretare il personaggio sul grande schermo, come ad esempio Brian Tee, attore statunitense noto per il ruolo di DK nel film The Fast and the Furious: Tokyo Drift e per quello di Shredder in Tartarughe Ninja Fuori dall’Ombra

In una recente intervista con Comic Book, infatti, Tee ha spiegato:

“Sapete tutti quanto è stata buffa la mia carriera. Ho interpretato personaggi molto diversi tra loro, inclusi villain. Leggo tantissimi fumetti e sono un grande fan di Namor. Non è propriamente un eroe. Mi piace definirlo più un anti-eroe, e proprio per questo lo sento molto vicino ad altri personaggi che ho già interpretato. Credo che, come personaggio, impersoni tutto quello che un bambino desideri interpretare a quell’età. Mi piacerebbe tantissimo interpretarlo. Ne sarei davvero onorato. Sono anche contento che i fan si siano mobilitati in un certo senso per farmi ottenere la parte. So che anche a loro piacerebbe.”

namor

Namor: i diritti sono tornati alla Marvel

Dalla pagina Wikipedia del personaggio:

Namor il Sub-Mariner (Namor, the Sub-Mariner), o più semplicemente Namor il cui vero nome è Namor McKenzie, è un personaggio dei fumetti creato da Bill Everett (testi e disegni) e pubblicato dalla Marvel Comics, all’epoca Timely Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di Motion Picture Funnies Weekly n. 1 (aprile 1939) pubblicato dalla Funnies Inc.

Durante il periodo denominato Golden Age, assieme all’originale Torcia Umana e a Capitan America, rappresentò uno dei personaggi di punta dell’editore. Furono tuttavia Stan Lee e Jack Kirby, anni dopo, a decidere di reintrodurlo nel mondo dei fumetti durante la Silver Age in The Fantastic Four (prima serie) n. 4 (maggio 1962).

Everett ammise anni dopo di essersi ispirato al poema La ballata del vecchio marinaio dello scrittore inglese Samuel Taylor Coleridge per sceglierne il nome.

Come Aquaman é figlio di un cittadino di Atlantide.

Fonte: ScreenRant

Knight of Cups: il film di Terrence Malick ha una data d’uscita in Italia

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Knight of Cups, settimo film del regista texano Terrence Malick, arriverà finalmente nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 3 novembre distribuito da Adler Entertainment.

Knight of Cups: il primo trailer del film di Terrence Malick

Knight of Cups segue l’odissea di Rick (Christian Bale, The Fighter, American Hustle), scrittore errante tra le luci di Los Angeles e Las Vegas, alla ricerca di amore e di se stesso. Nonostante si stia muovendo all’interno di un mondo fatto di ville, resort, spiagge e locali, alimentato dal desiderio e dal piacere, Rick è alle prese con un difficile rapporto con il fratello (Wes Bentley) e il padre (Brian Dennehy). La sua missione, volta a rompere l’incantesimo della sua disillusione, lo porta ad affrontare una serie di avventure con 6 donne seducenti: Della la ribelle (Imogen Poots); la sua ex moglie dottoressa (Cate Blanchett); Helen la modella (Freida Pinto); una donna a cui aveva fatto male in passato, Elizabeth (Natalie Portman); Karen la spogliarellista vivace e spensierata (Teresa Palmer); e l’innocente Isabel (Isabel Lucas), che lo aiuterà a trovare un modo per andare avanti. Rick si muove stordito in uno strano e travolgente paesaggio ipnotico, ma riusciranno la bellezza, l’umanità e i ritmi della vita intorno a lui a svegliarlo da questo torpore? Più a fondo andrà la sua ricerca, più il suo viaggio diventerà la destinazione stessa del suo errare.

KNIGHT OF CUPSSettimo film del regista Terrence Malick (La sottile linea rossa, Tree of Life), Knight of Cups (il titolo rimanda alla carta dei tarocchi raffigurante un romantico avventuriero guidato dalle sue emozioni) offre una visione della vita moderna e allo stesso tempo un’esperienza intensamente personale riguardante memoria, famiglia e amore. Knight of Cups è prodotto da Nicolas Gonda, Sarah Green e Ken Kao. La sua eccezionale crew conta sul premiato direttore della fotografia Emmanuel Lubezki (Gravity, Birdman), lo scenografo Jack Fish, la costumista Jaquelin West e il compositore Hanan Townshend (To the Wonder). Il cast del film include anche Antonio Banderas, Cherry Jones e Armin Mueller Stahl.

“C’era una volta un giovane principe che il padre, il re d’Oriente, inviò in Egitto a cercare una perla. Quando il principe arrivò, la gente gli porse una tazza. Una volta bevuto, si dimenticò di essere il figlio del re, dimenticò anche la perla e cadde in un sonno profondo”. Il padre di Rick era solito leggere al figlio, ancora ragazzino, questa storia. La strada per l’Oriente ora si trova di fronte a Rick. Riuscirà a intraprenderla?”

Café Society: recensione del film di Woody Allen

Café Society: recensione del film di Woody Allen

Nonostante i titoli di testa, il loro font, la musica jazz siano sempre identici dopo decenni, come segno assoluto di riconoscibilità, Café Society è in realtà per Woody Allen un debutto più che particolare.

Spinto probabilmente dai nuovi Amazon Studios, l’autore di Manhattan si piega al digitale, abbandonando (per sempre?) la cara pellicola. Una scelta che fa quasi sorridere e temere, vista la sinossi e le location del film: siamo divisi fra Los Angeles, terra di opportunità, di peccato, di finanza e affari, e New York, patria dei gangster, dei Night Club, della famiglia, in pieni anni trenta.

Gli unici elementi che legano i due mondi sono il vino e il suo fratello più nobile champagne, che all’epoca scorrono a fiumi. Un po’ come l’amore, finita una bottiglia se ne apre subito un’altra, un modo per dimenticare le piccolezze della quotidianità, per affogare il nostro eterno senso di insoddisfazione che ci spinge a lasciare mogli fedeli, a inseguire la strada più facile per il successo personale.

Café SocietyCafé Society è un lavoro che attraversa le due città simbolo dell’America

Café Society è così un lavoro a metà, che attraverso le due città simbolo dell’America rappresenta la morsa del desiderio e della ragione, che nel mezzo schiaccia i suoi protagonisti e il pubblico. Nonostante non si possa parlare di uno dei migliori lavori di Woody Allen, poiché non possiede la grinta e il carattere degli anni migliori, il modo in cui vede il cinema, lo scrive e lo racconta è sempre immutato rispetto al passato. Chi si aspetta un cambiamento di forma, di stile, resterà per l’ennesima volta deluso, poiché Woody è sempre poetico (soprattutto nella Grande Mela), affronta il cammino con calma, senza cedere alla pressione, e pone nella scrittura la sua tradizionale ironia nei confronti del mondo (e della religione, dei rapporti sentimentali, della legge e così via), affidando anche grande responsabilità ai suoi interpreti.

Il cast, per ripagare la fiducia, è impeccabile: Kristen Stewart, usata spesso per ruolo riflessivi, nostalgici, è invece sorridente, ammaliante, acqua e sapone, affiancata da una Blake Lively spontanea, ugualmente felice e fatale. L’intero soggetto è però sulle spalle di Steve Carell, statuario e fallibile come ogni uomo d’affari, e Jesse Eisenberg, incarnazione del Woody Allen più nevrotico e insicuro. Durante la visione più volte vi capiterà di sovrapporre il viso tragicomico di Allen a quello più giovane di Eisenberg, pensando “chissà che film sarebbe stato 20 anni fa…”.

cafe societyGuarda il trailer italiano di Cafè Society

Sicuramente, dal punto di vista fotografico, sarebbe stato più in linea con i toni, più graffiante, nostalgico e credibile. Anche se Vittorio Storaro non sbaglia un colpo, un movimento, un’inquadratura, le immagini troppo pulite fanno a pugni con tutto il resto: si fatica a credere agli ambienti, alle azioni, a Los Angeles i set sono anche talvolta spogli, artificiali (che sia pensato appositamente, per dipingere una città lontana dal protagonista?). Oltre l’aspetto visivo però ci troviamo di fronte alla classica poetica alleniana, come già ricordato: questa ci invita a prendere in mano il nostro destino come a subirlo, in quanto pedine impotenti ma non troppo, amanti fedeli ma non troppo, madri apprensive ma non troppo. L’unica certezza è che finita una bottiglia di vino o di champagne, se ne apre un’altra, come i film di Woody Allen; non sempre il contenuto è bene invecchiato, ma si ha comunque un nuovo escamotage per abbandonare per 90 minuti il presente, con classe, qualche rimpianto e un pizzico di malinconia.

Mel Gibson protagonista dell’action adventure Every Other Weekend

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Mentre si attende l’uscita nelle sale di Hacksaw Ridge (il suo nuovo film da regista), arriva la notizia di un nuovo progetto che vedrà presto coinvolto il premio Oscar Mel Gibson dopo l’annunciato The Professor and the Madman al fianco di Sean Penn.

Si tratta, come riportato dall’Hollywood Reporter, dell’action adventure Every Other Weekend che sarà diretto dal regista francese Benjamin Rocher, noto per l’horror The Horde.

Gibson è in trattative per il ruolo del nonno del ragazzino protagonista della storia, il quale crede che suo padre sia una spia della CIA, mente l’uomo lavora semplicemente nel dipartimento IT dell’agenzia. Durante un viaggio insieme a Parigi, i due resteranno coinvolti in una pericolosissima avventura che porterà a galla segreti mai svelati prima.

La sceneggiatura porterà la firma di Brandon e Curtis Birtell. Le riprese dovrebbero iniziare a fine 2016 in Francia. Tra i produttori figura anche Peter Safran.

 

Mel Gibson critica Batman v Superman: “È un film di m***a”

Mel Gibson è stato protagonista dell’ultimo Venezia 73 dove ha presentato il sopracitato Hacksaw Ridge. Il film è una biografia bellica ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale ed incentrata sulla storia del Caporale Demond Doss, interpretato da Andrew Garfield (The Amazing SpidermanParnassusThe Social Network).

La storia narra dei tre mesi di stanza in Giappone durante la cosiddetta “Operazione Iceburg”, seguendo da vicino le vicende del Caporale Doss, il primo obiettore di coscienza della storia a ricevere la Medaglia d’Onore dal Congresso degli Stati Uniti: Doss infatti, Avventista del Settimo Giorno ritrovatosi in guerra all’età di 23 anni, si rifiutò sempre di imbracciare le armi e di uccidere, e finì ben presto a far parte dell’équipe medica, diventando un eroe durante la Battaglia di Okinawa, quando riuscì a salvare 75 uomini rischiando la vita in prima linea. Per i suoi atti di coraggio fu premiato con la Medaglia al Valore direttamente dal Presidente Truman.

Fonte: CS

Scarface: lo sceneggiatore di The Wolf of Wall Street per il remake di Antoine Fuqua

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Arriva da Variety la notizia che sarà Terence Winter, sceneggiatore di The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, a scrivere l’annunciato remake di Scarface, il cult diretto nel 1983 da Brian De Palma, a sua volta rifacimento dell’omonimo film del 1932 diretto da Howard Hawks e Richard Rosson.

Sappiamo da tempo che la Universal ha ingaggiato il regista Antoine Fuqua (Training Day, The Equalizer, I Magnifici 7) per affidargli la regia del nuovo film. Inizialmente diversi registi sono stati collegati al progetto, tra cui David Yates (Animali Fantastici e Dove Trovarli, The Legend of Tarzan) e Pablo Larrain (No I giorni dell’arcobaleno, Il clan, Jackie).

Il nome di Terence Winter è saltato all’attenzione proprio negli ultimi giorni perché collegato al biopic su Andy Warhol che sarà interpretato da premio Oscar Jared Leto. Inizialmente la sceneggiatura del remake di Fuqua era stata affidata a Jonathan Herman (Straight Outta Compton, Ghost in the Shell), e prima ancora di lui lo script era nelle mani di David Ayer (Suicide Squad).

Scarface: Antoine Fuqua in trattative per dirigere il remake

Scarface è un film del 1983 scritto da Oliver Stone e diretto da Brian De Palma.

Il film è il remake dell’omonimo lungometraggio del 1932 diretto da Howard Hawks. A differenza dell’originale ambientato a Chicago durante gli anni del proibizionismo, in questo film l’azione si svolge nella Miami degli anni ottanta, allora centro di un considerevole traffico di droga.

Fonte: Variety

Resident Evil The Final Chapter: Milla Jovovich inseguita dagli zombi nella nuova foto

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Ecco una nuova immagine ufficiale, diffusa da Empire Magazine, tratta da Resident Evil The Final Chapter in cui vediamo Milla Jovovich nei panni di Alice fuggire da un gruppo di zombi che – chiaramente – non hanno buone intenzioni.

A proposito del film, il regista Paul W.S. Anderson ha dichiarato: “È un film più incentrato sulle location che danno a questo film un realismo che agli altri mancava.”

Potete vedere lo scatto di seguito:

resident evil the final chapter

La Jovovich tornerà dunque nei panni di Alice, protagonista della trasposizione cinematografica della serie horror targata Capcom, in un nuovo capitolo denominato semplicemente “Resident Evil The Final Chapter“. Ad affiancare la protagonista vi saranno Ali Larter (nel ruolo di Claire Redfield), Iain Glen (Dr. Isaacs), Shawn Roberts (Albert Wesker), Ruby Rose (Abigail), Eoin Macken (Doc), William Levy (Christian), Fraser James (Michael) e la modella giapponese Rola (Cobalt).

Resident Evil The Final Chapter: il trailer italiano ufficiale

Ambientato immediatamente dopo gli eventi di Resident Evil: Retibution, il film mostra un mondo in cui l’umanità è ormai prossima all’estinzione, e mostrerà il ritorno di Alice a Racoon City dove, tra vecchie conoscenze e nuove alleanze, affronterà nuove orde di non morti e mutanti.

Diretto da Paul W.S. Anderson, Resident Evil The Final Chapter verrà distribuito da Screen Gems il 27 Gennaio del 2017.

La saga di Resident Evil è iniziata con il film omonimo del 2002, diretto da Paul W. S. Anderson e interpretato da Milla Jovovich e Michelle Rodriguez. È ispirata alla serie di videogiochi survival horror Resident Evil, prodotta da Capcom, ma se ne discosta molto. Il film è una co-produzione anglosassone, tedesca, francese e statunitense, ed è stato girato per lo più in Germania. Il film ha quattro seguiti: Resident Evil: Apocalypse, uscito il 10 settembre 2004, Resident Evil: Extinction, uscito il 12 ottobre 2007, Resident Evil: Afterlife, uscito nelle sale italiane il 10 settembre 2010 e Resident Evil: Retribution, uscito il 28 settembre 2012.

Fonte: CS

Doctor Strange: l’Antico, Mordo e Kaecilius nel loro motion poster

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Dopo quelli dedicati a Doctor Strange (Benedict Cumberbatch), Christine Palmer (Rachel McAdams) e Wong (Dominic Wong), ecco altri tre motion poster dedicati agli altri personaggi “magici” del film diretto da Scott Derrickson. Di seguito potete vedere i mini-video promozionali dell’Antico (Tilda Swinton), di Mordo (Chiwetel Ejiofor) e di Kaecilius (Mads Mikkelsen).

Di seguito i motion poster:

Doctor Strange arriverà il 4 novembre negli USA, mentre da noi sarà in sala a partire dal 26 novembre.

Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

doctor-strange2Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Assassinio sull’Orient Express: Johnny Depp e Michelle Pfeiffer nel cast del remake?

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Nonostante sia stato annunciato ormai da parecchio tempo, sappiamo ancora poco circa il cast del remake di Assassinio sull’Orient Express, che sarà diretto da Kenneth Branagh e che nel film interpreterà Hercule Poirot.

Al momento l’unica presenza confermata è quella del cantante e ballerino Leslie Odom Jr., principalmente noto per aver interpretato Sam Strickland nella serie televisiva Smash e Aaron Burr nel musical Broadway Hamilton di Lin-Manuel Miranda.

Adesso, grazie all’Hollywood Reporter, apprendiamo che due grandi nomi potrebbero unirsi al cast del film: si tratta di Johnny Depp e della straordinaria Michelle Pfeiffer, i quali hanno già lavorato insieme in Dark Shadows di Tim Burton. Al momento non esiste ancora nessuna conferma circa l’ingresso ufficiale dei due attori nel cast, ma naturalmente vi terremo aggornati.

Ricordiamo che del cast del film doveva far parte anche il premio Oscar Charlize Theron. L’attrice avrebbe dovuto sostituire Angelina Jolie, uscita di recente dal progetto a causa di sopraggiunti altri impegni di lavoro.

Assassinio sull’Orient Express: Charlize Theron al posto di Angelina Jolie?

Alla produzione ci saranno Branagh, Ridley Scott, Simon Kinberg e Mark Gordon. La sceneggiatura sarà firmata da Michael Green (Blade Runner 2) che si baserà, ovviamente, sul romanzo di Agatha Christie.

Il libro è stato già adattato nell’omonimo film del 1974 dove ad interpretare Poirot c’era l’attore Albert Finney e che ottenne ben sei nomination all’Oscar con Ingrid Bergman che vinse il premio come attrice non protagonista.

Assassinio sull’Orient Express (Murder on the Orient Express) è uno tra i più famosi romanzi gialli di Agatha Christie, reso ancora più celebre dall’omonimo film del 1974. Ha tra i protagonisti il detective Hercule Poirot. Scritto dalla Christie durante un suo soggiorno a Istanbul, nella stanza 411 del Pera Palas Hotel (oggi adibita a piccolo museo in suo onore), il romanzo fu pubblicato a puntate dal settimanale statunitense The Saturday Evening Post nell’estate del 1933, mentre l’anno successivo fu raccolto in un unico libro dall’editore inglese Collins Crime Club; in Italia fece la sua comparsa nel 1935, edito da Mondadori.

Trama: L’investigatore Hercule Poirot, partito da Istanbul con l’Orient Express e diretto a Londra, si trova a indagare sull’assassinio di un certo Ratchett, un distinto americano ritrovato esanime nel proprio scompartimento, sullo stesso treno in cui viaggia il detective. Ma un’abbondante nevicata bloccherà il convoglio per parecchie ore, e in questo modo Poirot si vedrà costretto a ipotizzare che l’assassino è uno dei passeggeri il cui scompartimento è nella carrozza per Calais, la stessa in cui si trova quello del signor Ratchett.

Un indizio rivelatore porterà alla scoperta che il vero nome della vittima era Cassetti, un assassino in fuga dalla giustizia americana perché accusato del rapimento a scopo di estorsione e dell’omicidio della piccola Daisy Armstrong, avvenuti anni prima (l’episodio si ispira alla tragedia che colpì il noto aviatore statunitense Charles Lindbergh, il cui figlioletto Charles III di un anno e mezzo fu rapito e brutalmente ucciso nel 1932), uccisione che in seguito aveva provocato indirettamente altre morti fra le persone a lei vicine.

Fonte: CS

Alejandro Gonzalez Inarritu ed Emmanuel Lubezki per un corto VR sull’immigrazione

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Dopo Birdman e Revenant Redivivo, il regista premio Oscar Alejandro Gonzalez Inarritu e il direttore della fotografia premio Oscar Emmanuel Lubezki torneranno a lavorare insieme per realizzare un cortometraggio in realtà virtuale per volere della Legendary Pictures.

La storia del corto seguirà le vicende di un gruppo di immigrati e rifugiati che attraversano il confine tra Messico e Stati Uniti. Sia per Inarritu che per Lubezki si tratta della prima esperienza professionale con la realtà virtuale. Il progetto era ormai in cantiere da circa quattro anni. ILMxLAB, divisione della Immersive Entertainment e proprietà della Lucasfilm, si occuperà della progettazione della realtà virtuale.

Revenant Redivivo, diretto da Alejandro Gonzalez Inarritu, ha visto protagonista Leonardo DiCaprio al fianco di Tom Hardy. Il film ha vinto 3 Premi Oscar su 12 candidature ottenute, incluso il premio come Miglior Attore Protagonista a DiCaprio, che con questo film ha ottenuto la sua prima vittoria agli Oscar.

Revenant Redivio – Trama: nel 1823 il cacciatore di pelli Hugh Glass (Leonardo DiCaprio) si unisce alla Rocky Mountain Fur Co. per avventurarsi in un territorio inesplorato in cerca di nuove pelli. Dopo essere stato aggredito da un grizzly che lo ha quasi ucciso, l’uomo viene preso in custodia da due volontari della compagnia, il rude mercenario John Fitzgerald e il giovane Jim Bridger, futuro “Re degli Uomini delle Montagne”. Quando gli indiani assaltano il loro accampamento, Fitzgerald e Bridger abbandonano Glass al suo destino dopo averlo derubato delle armi e degli oggetti di sua proprietà. Isolato, privo di difese e furioso, Glass giura di sopravvivere per vendicarsi.

Fonte: Collider

Ben Affleck protagonista nelle nuove immagini di The Accountant

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Ben Affleck protagonista nelle nuove immagini di The Accountant

Arriverà il prossimo 27 ottobre nelle nostre sale The Accountant, il nuovo film di Gavin O’Connor che vede protagonista Ben Affleck. Al fianco dell’attore e regista premio Oscar anche Anna Kendrick e J.K. Simmons.

Di seguito, via ComingSoon.net, nuove immagini dal film in cui Affleck si dedica a un ruolo molto complicato che mette alla prova le sue sempre discusse doti di interprete.

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The Accountant: trailer italiano del film con Ben Affleck

Di seguito la trama del film: Christian Wolff (Ben Affleck) è un matematico autistico che ha più affinità con i numeri che con le persone. Lavora sotto copertura in uno studio di una piccola città di provincia, come contabile freelance per alcune delle organizzazioni criminali più pericolose del mondo. Messo sotto pressione da Ray King (J.K. Simmons), capo della divisione anti-crimine del Dipartimento del Tesoro, Christian assume l’incarico di un nuovo cliente: The Accountant poster itauna società di robotica d’avanguardia in cui un’ addetta alla contabilità (Anna Kendrick) ha scoperto un ammanco nei conti di milioni di dollari. Non appena Christian individua le falsificazioni dei documenti avvicinandosi alla verità, il numero delle vittime inizia ad aumentare.

O’Connor ha diretto il film da una sceneggiatura di Bill Dubuque (The Judge). Il film è prodotto da Mark Williams e Lynette Howell, mentre O’Connor, Jamie Patricof e Marty Ewing ne sono i produttori esecutivi.

Completano il cast del film Jon Bernthal, Jean Smart e Cynthia Addai-Robinson, inoltre Jeffrey Tambor, e il due volte candidato all’Oscar John Lithgow.

Le Bizzarre Avventure di JoJo: in arrivo il live action diretto da Takashi Miike

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La Warner Bros. e la Toho hanno confermato di essere al lavoro sull’adattamento cinematografico de Le Bizzarre Avventure di JoJo, manga scritto e disegnato da Hirohiko Araki, pubblicato in Giappone dal 1987 al 1999 della casa editrice Shūeisha (in Italia viene distribuito dalla Star Comics).

Il titolo provvisorio dell’adattamento, che sarà in live action, è al momento JoJo’s Bizarre Adventure: Diamond wa Kudakenai Dai-Ichi-Sho (Le bizzarre avventure di JoJo: Diamond is Unbreakable Capitolo I). La trama dovrebbe quindi ruotare attorno alle vicende della quarta parte della saga pubblicata su Weekly Shonen Jump, rivista edita da Shueisha, dal 1992 al 1995.

Il film sarà diretto dall’eclettico e controverso regista Takashi Miike, e dovrebbe debuttare nelle sale giapponesi nell’estate del 2017. Il ruolo del protagonista Josuke Higashikata è stato affidato a Kento Yamazaki, mentre Ryunosuke Kamiki e Yusuke Iseya saranno rispettivamente Koichi Hirose e Jotaro Kujo.

le bizzarre avventure di jojo

Le Bizzarre Avventure di JoJo: in arrivo il live action diretto da Takashi Miike

La storia de Le Bizzarre Avventure di JoJo è articolata intorno alle peripezie della famiglia Joestar; ciascuna delle otto serie si sofferma sulle avventure di uno dei suoi discendenti, e ognuna si svolge in un diverso momento storico. Tutti i protagonisti ottengono in una maniera o nell’altra il nomignolo “JoJo”. In tutta l’opera è presente una quantità innumerevole di citazioni musicali e cinematografiche, inizialmente velate e nascoste, e successivamente sempre più palesi.

Fonte: AnimeNewsNetwork

Max Steel: poster del film con Ben Winchell basato sul personaggio Mattel

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Open Road Films e Mattel hanno diffuso online il poster ufficiale di Max Steel, adattamento della serie di giocattoli della Mattel. Nel cast del film figurano Ben Winchell, AAna Villafañe, Andy Garcia e Maria Bello.

Potete vedere il poster di seguito:

max steel

Max Steel: trailer del film con Ben Winchell basato sul personaggio Mattel

Il film vedrà protagonista Ben Winchell come Max McGrath e Ana Villafane come Sofia Martinez. Scritto da  Christopher Yost (Thor The Dark World ) sarà direttoda Stewart Hendler. Il film è descritto come una storia delle origini del personaggio. La trama racconterà le avventure del sedicenne Max McGrath.

Le riprese si sono svolte a Wilmington , North CarolinaMax Steel uscirà in America il prossimo 21 ottobre. In Italia arriverà nel 2017 grazie a Lucky Red.

Max Steel 5Max Steel è una linea di action figures prodotta dalla Mattel a partire dal 1999. Molto simile alla coeva linea Action Man della Hasbro, è quasi interamente costituita da versioni diverse di Max Steel, il personaggio principale, uno o due dei suoi nemici, un paio di veicoli e due o tre pacchetti speciali.Max Steel era in origine una action figure da 12″ (la medesima altezza di Barbie e di G.I. Joe), con braccia e gambe snodabili, e “vestibile”, cioè con abiti in stoffa che potevano essere cambiati, e quindi accessoriato di completi alternativi militari, d’avventura o sportivi. Gli abiti non erano collegati alla serie televisiva e questo tipo di accessori non lo rendevano molto dissimile dall’action figure storica di casa Mattel prodotta tra gli anni settanta e ottanta, di cui Max Steel rappresenta in un certo senso l’erede, cioè Big Jim. Questa prima versione di Max Steel era inoltre calata in una tematica d’azione, spionistica con sfumature fantascientifiche, che lo contrapponeva ad alcuni nemici.Attualmente è invece una action figure di dimensioni ridotte a circa la metà: 6″ (cioè 16cm), meno snodabfotile, non “vestibile”, cioè realizzato in un unico stampo che comprende una tuta integrale, e calato in una tematica completamente fantascientifica, corredato di accessori e veicoli, e contrapposto a una serie di nemici non umani.

Fonte: CS

Doctor Strange: spiegato l’easter egg in Captain America The Winter Soldier

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In una recente intervista con ComicBook, Kevin Feige ha parlato dell’easter egg su Doctor Strange presente all’interno di Captain America The Winter Soldier. Come tutti gli appassionati ricorderanno, nel secondo capitolo dedicato alle avventure di Steve Rogers, il nome di Stephen Strange era già nella lista dei bersagli dell’HYDRA, nonostante non fosse ancora diventato lo Stregone Supremo.

Adesso, Kevin Feige ne ha finalmente spiegato il motivo: “È un chirurgo molto conosciuto. Ha ricevuto un sacco di premi, di targhe celebrative. Frequenta svariate serate di gala, il suo nome è noto in giro. Proprio per questo motivo i computer dell’Hydra lo riconoscono come una possibile minaccia.”

Doctor Strange: perchè non abbiamo mai visto prima gli Stregoni di Kamar-Taj

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Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

doctor-strange2Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Fonte: CB

Hot Wheels: Justin Lin dirigerà il film ispirato alla linea di macchinine

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Non poteva che essere un regista come Justin Lin (che ha diretto ben tre episodi della saga di Fast & Furious) a prendere in mano le redini del film ispirato alla celebre linea di macchine Hot Wheels. Arriva infatti dall’Hollywood Reporter la notizia che il regista di Star Trek Beyond dirigerà e produrrà attraverso la sua Perfect Storm Entertainment la pellicola basata sulla celebre linea di modellini lanciata dalla Mattel nel lontano 1968.

Un film basato sulle Hot Wheels era in cantiere dal lontano 2003, quando la Sony aveva provato a dar luce a un progetto avente le famose macchinine come protagoniste attraverso il regista McG (Charlie’s Angeles, Terminator Salvation). Alcuni hanni dopo l’idea passò nelle mani della Legendary Pictures, con Simon Crane che avrebbe dovuto occuparsi della regia e Paul Attanasio (Quiz Show) della sceneggiatura.

Il progetto è ancora nelle mani della Legendary, che è al momento alla ricerca di uno sceneggiatore. Alex Garcia si occuperà della supervisione del film. Hot Wheels non è l’unica linea di giocattoli della Mattel che avrà un film a lei dedicato: tra i vari progetti in cantiere figurano anche un film su Barbie e uno sui Dino Riders.

Prossimamente Justin Lin sarà impegnato con le riprese di Space Jam 2, sequel della commedia con Michael Jordan che avrà come protagonista questa volta LeBron James. Al momento non sappiamo ancora quando il film arriverà nelle sale.

hot wheels

Hot Wheels: Justin Lin dirigerà il film ispirato alla linea di macchinine

La Hot Wheels fu la principale concorrente della Matchbox sino al 1996, anno in cui la Mattel acquisì i diritti dei modellini Matchbox dalla Tyco.

Lanciata sul mercato il 7 settembre 1968, la linea di modellini Hot Wheels inizialmente comprendeva automobiline e camioncini in scala 1:64. In seguito furono prodotti anche modellini più grandi, benché la linea rimase principalmente famosa per i modellini di piccole dimensioni di vetture muscle car e hot rod.

Nel corso degli anni sono stati prodotti circa diecimila modellini di automobili differenti. Larry Wood, primo direttore della divisione Hot Wheels della Mattel, in passato aveva lavorato come designer della General Motors.

Fonte: CS

Black Panther: scelto l’attore che interpreterà Man-Ape

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Black Panther: scelto l’attore che interpreterà Man-Ape

Stando a quanto riportato da Variety, l’attore Winston Duke, noto per la serie tv Person of Interest, interpreterà Man-Ape in Black Panther, atteso cinecomic della Marvel che avrà per la prima volta come protagonista un supereroe di colore.

Il principale antagonista del film sarà comunque Erik Killmonger, che sarà interpretato nel film da Michael B. Jordan. Stando alla fonte, prima del casting di Winston, anche la star della serie tv The Get Down, Yahya Abdul-Mateen, era stato considerato per il ruolo di Man-Ape.

Di recente Chadwick Boseman aveva dichiarato che nel film vedremo altre incarnazioni di Pantera Nera. A questo punto è lecito chiedersi se Man-Ape sarà proprio una di queste o, più semplicemente, sarà uno dei tanti nemici del personaggio.

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Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Con lui ci sono Michael B. Jordan che interpreterà Erik Killmonger (un villain nel materiale d’origine), il premio Oscar Lupita Nyong’o, che sarà Nakia, un ex membro del Dora Milaje di Wakanda, ora agente del Killmonger, e Danai Gurira nei panni di Okoye, un membro del Dora Milaje, le donne che si allenano per diventare le mogli del Re di Wakanda.

Black Panther: l’anello di T’Challa ha dei poteri?

“Voglio ringraziare tutti per l’energia, faremo del nostro meglio, lavoreremo sodo e ci vedremo presto” ha dichiarato il regista del film, Ryan Coogler. La produzione del film comincerà a Gennaio ad Atlanta.

Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War. Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018.

Black Panther logo

Fonte: CBM

Tremors: in lavorazione il sesto capitolo del franchise

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Tremors: in lavorazione il sesto capitolo del franchise

Sulla pagina ufficiale di Facebook di Michael Gross si legge l’annuncio definitivo. Il franchise di Tremors arriverà a un sesto capitolo per il cinema in cui saranno coinvolti Burt Gummer, Jamie Kennedy e il regista Don Michael Paul, che aveva già diretto Tremors 5: Bloodlines nel 2015.

Ecco l’immagine dei tre:

Coinvolta nel progetto c’è anche la Universal Studios Entertainment. Non sappiamo molto del progetto né se il film entrato in produzione sarà legato in qualche modo alla serie tv annunciata tempo fa.

Di seguito vi riportiamo la trama del primo film del franchise, Tremors, del 1990, con Kevin Bacon:

Nevada. Alcune strane e gigantesche creature sotterranee, simili ad enormi vermi, scorrono per il deserto mietendo vittime tra il bestiame. Nel frattempo i due tuttofare, Valentine “Val” McKee e Earl Bassett, valutano seriamente la possibilità di lasciare l’isolata cittadina di Perfection Valley in cui vivono, in cerca di fortuna verso la più grande Bixby.

Pronti per partire, Val e Earl si imbattono nelle prime vittime delle creature: Edgar, che è morto di sete su un traliccio, il vecchio Fred, un paio di campeggiatori e due operai. Scoprono di essere inseguiti da uno di quei mostri, che viene ucciso. Inoltre i due salvano la geologa Rhonda, che ritiene che le creature siano degli esseri preistorici liberatisi nella valle a causa di alcune scosse telluriche e che ce ne siano altri tre. Val e Earl restano assediati a Perfection, assieme al proprietario dell’emporio di nome Walter Chang, che chiama i vermi Graboid, Nancy, la figlia Mindy, gli amici Nestor e Miguel, il ragazzo burlone Melvin e i coniugi Gummer, con la passione per le armi, che però abitano in una casa isolata.

Sono tutti all’emporio di Chang quando discutono su questi Graboid, e scoprono che i mostri sono attirati dalle frequenze dei movimenti. Quando Melvin viene aggredito, tutti si nascondono dove possono: Earl, Val, Chang, Rhonda e Miguel all’emporio, Nestor sulla sua roulotte, Melvine in una baracca e Nancy e Mindy nella loro casa. Improvvisamente Mindy esce fuori e la madre, Val e Rhonda vanno a salvarla. Quando intervengono i mostri subito Nancy e Mindy rientrano nella loro casa, mentre Val e Rhonda cercano di tornare all’emporio: Rhonda rimane incastrata in un fil di ferro e Val è costretto a levarle i pantaloni e le scarpe, cosicché Rhonda rimane con gli slip. Una volta all’emporio, un Graboid sfonda il pavimento perché attratto dal rumore del congelatore di Chang, che così viene divorato. Tutti cercano rifugio sul tetto: Val, Earl e Miguel riescono a raggiungerlo, Rhonda trova rifugio sul serbatoio d’acqua, gli altri si rifugiano sui rispettivi tetti.

Poco dopo, Val e Earl contattatano via radio Burt Gummer per avvertirlo che due Graboid si stanno dirigendo verso la sua casa. Lui e sua moglie, armati fino ai denti uccidono una delle creature e si rifugiano sul tetto. A Perfection i Graboid cominciano a capovolgere le case e Nestor, sfortunato perché su una roulotte, viene atterrato e divorato. Miguel riesce a distrarre il Graboid e Val riesce a caricare tutti su un pesante bulldozer e a metterlo in moto, dopodiché raggiungono i Gummer, che però perdono tempo nel creare esplosivi improvvisati. Decisi a raggiungere le montagne su cui saranno al sicuro e a bordo di un mezzo che i Graboid non riescono a capovolgere, i superstiti si dirigono verso la loro destinazione ma cadono in una trappola del Graboid che rende inutilizzabile il bulldozer costringendo tutti a cercare rifugio su una roccia.

Val ha una violenta discussione con Burt, che avrebbe voluto rimanere sul tetto della sua casa. Earl ha però l’idea di lanciare la dinamite di Burt come esca mortale ai mostri, stratagemma che ha successo con un Graboid. Infine Val, Earl e Rhonda, inseguiti dall’ultimo Graboid, corrono fino all’altezza di un dirupo, spostandosi solo all’ultimo istante: la creatura precipita e muore impattando al suolo. Alla fine tutti ritornano a Perfection e Val decide di fidanzarsi con Rhonda e trasferirsi a Bixby.

Spider-Man Homecoming: la Stark World Expo avrà un ruolo nella trama?

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Mentre foto e video ci mostrano che le riprese di Spider-Man Homecoming sono in pieno svolgimento a New York, di giorno e di notte, una nuova immagine dal set potrebbe rivelarci, involontariamente, la presenza nel film di un evento che potrebbe in qualche modo interessare la trama della vicenda raccontata.

Le ultime foto dal set mostrano chiaramente delle affissioni di poster che pubblicizzano la Stark World Expo, l’esposizione di tecnologia promossa dalle Stark Industries che potrebbe in effetti portare in ballo Tony Stark. Che l’esposizione di casa Stark sia un pretesto per introdurre il personaggio di Robert Downey Jr.?

Lo scopriremo solo con il tempo. Intanto, ecco i manifesti dell’evento!Spider-Man Homecoming stark-expo

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Sinossi: “Un giovane Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.

Spider-Man Homecoming: primi possibili dettagli sul Riparatore

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Spider-Man HomecomingDiretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.

Fonte: CBM

Marvel: perché i villain sono quasi sempre lo specchio degli eroi?

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A novembre, i Marvel Studios torneranno sul grande schermo con Doctor Strange, il quattordicesimo film del franchise che aprirà le porte a un nuovo ordine di realtà. I fan del MCU sono stati già introdotti alla tecnologia con Iron Man, ai limiti del corpo umani con Captain America Il Primo Vendicatore, alla magia proveniente da altri mondi con Thor, e alle infinite possibilità che possono esistere anche in un mondo molto molto piccolo, parola di Ant-Man. Ma nonostante la vastità e la bellezza del mondo che ci ha presentato la Marvel al cinema, la Casa delle Idee ha sempre dovuto far fronte a una critica precisa: la mancanza di spessore dei villain (con piccole eccezioni).

A questo problema ha provato a rispondere Kevin Feige, il presidente della Marvel, che in occasione di una visita di Screen Rant al set di Doctor Strange, ha spiegato come, per raccontare una storia di origini dell’eroe, il villain deve essere in qualche modo lo specchio dell’eroe stesso: “Vuoi avere un personaggio che abita lo stesso mondo quando introduci quel determinato nuovo mondo, diciamo una nuova mitologia, in mancanza di termini migliori. E vuoi esplorarla al massimo delle possibilità.”

Dc e Marvel: 10 morti orribili nei cinecomics

Questo tipo di approccio, che richiede l’utilizzo di un villain che faccia economia di tempo per spiegarne la natura non è una scelta soltanto della Marvel, come dimostrano Ra’s Al Ghul e Zod per Batman Begins e Man of Steel, entrambi della Warner Bros. Nelle storie di origini di Batman e Superman, si è scelto un antagonista che provenisse dallo stesso mondo o con lo stesso allenamento, per introdurre meglio il protagonista stesso.

Nella costruzione del MCU, la Marvel ha quindi scelto quasi sempre villain che fossero lo specchio oscuro dell’eroismo dei protagonisti. Ad esempio il villain di Iron Man, interpretato da Jeff Bridges, è quanto di meno memorabile sia mai stato creato dai Marvel Studios, nondimeno il personaggio serve allo scopo di presentare al meglio Tony Stark.

Per quanto riguarda Doctor Strange, anche in questo caso avremo un villain che è lo specchio oscuro del protagonista. Dobbiamo quindi aspettarci un villain senza spessore?

Kaecilius Doctor StrangeEcco cosa ha risposto Feige: “Kaecilius non conosce Strange da un buco nel muro, lui lo ha cacciato. Ma quando spieghi a un pubblico vasto cose che riguardano la stregoneria e tutta una serie di cose nuove che comunque ci riportano a raccontare di nuovo la stessa storia, tanto vale legare il villain all’eroe piuttosto che fare tutta un’altra spiegazione per far capire al pubblico quello che dovrebbe essere semplice e immediato.”

Si tratta quindi di fare affidamento al potere narrativo che ha l’aspetto visivo, senza contare che il sosia cattivo è anche una rappresentazione di ciò che l’eroe potrebbe diventare senza il suo codice morale, senza la scelta di essere un eroe.

Che ve ne pare?

Fonte: SC

Gal Gadot e Isla Fisher nella nuova clip di Le spie della porta accanto

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La 20th Century Fox ha diffuso nuova clip di Le spie della porta accanto in cui Gal Godot, la Wonder Woman di Batman v Superman, e Isla Fisher son faccia a faccia in un polemico confronto.

Scritto da Michael LeSieur, Le spie della porta accanto, racconterà di una coppia che vive nella periferia ordinaria  (Galifianakis e Fisher) che fanno amicizia con i Jones, una stramba coppia di vicini ultrasofisrticata e i due hanno difficoltà a stargli dietro, soprattutto quando scoprono che i loro vicino altro non sono che due agenti segreti.

L’attrice Gal Godot commentando il nuovo personaggio ha rivelato: “Credo che lei ama essere una spia, e io credo che sia il problema che hanno nel loro rapporto. E’ nelle loro vite spesso vuol dire molto e spesso no. Non ama le bugie e non gli piace far finta di niente. Per lei è tutta una questione di adrenalina e ama le missioni. E’ davvero una vera spia appassionata”

Le spie della porta accantoLe spie della porta accanto è il primo film diretto da Greg Mottola. E’ noto per lo più per il piccolo schermo dove ha diretto episodi di The Newsroom della HBO.

Prodotto da Laurie Macdonald e Walter F. Parkes, Keeping Up With The Joneses con Gal Godot uscirà negli USA il 21 Ottobre.

Captain Marvel: l’annuncio del regista è “prossimo”

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Captain Marvel: l’annuncio del regista è “prossimo”

Con Captain Marvel e Black Panther, la Marvel ha accettato due scommesse, economicamente parlando, che non aveva mai colto prima. La Casa delle Idee ha raccolto un gran numero di miliardi grazie ai suoi eroi, tutti però uomini e bianchi, e adesso è arrivato il momento di tirare fuori la testa dal sacco e di provare a mettere le cose in pari. Così ecco in programma i primi due cinecomics con protagonisti da una parte un eroe di colore, e dall’altra una eroina (mentre la Warner Bros ha già completato Wonder Woman).

Captain Marvel: Brie Larson e la consapevolezza del suo ruolo

Mentre la pre-produzione di Black Panther è già a buon punto, poco si sa di Captain Marvel, tranne che il nome della protagonista, il premio Oscar Brie Larson, e delle sceneggiatrici, Nicole Perlman e Meg LeFauve.

Adesso, durante un’intervista con The Mary Sue, la produttrice della Marvel, Victoria Alonso, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni in merito alla produzione del film: “Abbiamo una interprete straordinaria, Brie Larson, e una donna devota che dovrà tenere alta questa bandiera, secondo me molto pesante. Siamo in trattative preliminari. Abbiamo le sceneggiatrici e stiamo cercando di completare lo script. Non abbiamo ancora un regista. Ma l’annuncio è prossimo. Arriverà presto tutto.”

Nell’ultima shor-tlist di candidate alla regia di Captain Marvel c’erano Rebecca Thomas, Niki Caro, Lesli Linka Glatter e Lorene Scafaria, Jennifer Kent e Jennifer Yuh, mentre non è stato ancora scartato il nome di Michelle MacLaren, quella che in un primo momento avrebbe dovuto dirigere per la DC Films il progetto su Wonder Woman, poi passato a Patty Jenkins.

Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Fonte

Rogue One A Star Wars Story: un terzo trailer al cinema con Doctor Strange

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Il secondo trailer di Rogue One A Star Wars Story, diffuso durante gli ultimi giochi olimpici di Rio, ha steso un mando di grande curiosità e fascinazione su quella che sarà la storia del prossimo film del franchise lucasiano, il primo di una serie di spin-off potenzialmente infiniti. Conosciamo a grandi linee la trama del film diretto da Gareth Edwards, sappiamo che la protagonista è un’altra donna (dopo la Rey de Il Risveglio della Forza) e abbiamo scoperto che nel film tornerà Darth Vader, così come da brevissima ma emozionante anteprima dell’ultimo trailer di cui sopra.

Adesso la Disney annuncia ufficialmente che a novembre arriverà un terzo e definitivo trailer del film e che arriverà al cinema in testa a Doctor Strange. Sia il franchise Marvel che quello di Star Wars sono nelle mani della casa di Topolino, quindi la congiunzione dei due film non sorprende più di tanto. Quello che invece incuriosisce è la scelta di diffondere un nuovo trailer in cui potremmo scoprire qualche altra interessante cosa sul film che arriverà al cinema il 14 dicembre prossimo.

Sarebbe davvero molto interessante vedere ancora una volta Vader sul grande schermo, ma è plausibile che, con tutte le novità che Rogue One porterà nell’universo di Star Wars, la produzione abbia deciso di mostrare nel video promozionale qualche cosa di più interessante e acattivante, che possa fare leva sulla curiosità e non sull’effetto nostalgia, cosa che farebbe invece la riproposizione del Lord Sith.

Che ne pensate?

Rogue One A Star Wars Story:  Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sithe Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Fonte: ScreenRant

Mine: Fabio Guaglione e Fabio Resinaro presentano il film

Mine: Fabio Guaglione e Fabio Resinaro presentano il film

Dal produttore di Buried e The Conjuring, Peter Safran, in coproduzione con Italia e Spagna, arriva, diretto da due giovani registi italiani, Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, Mine: war movie e thriller. Protagonista assoluto Armie Hammer (The Social Network, The Lone Ranger), nei panni di un soldato bloccato su una mina antiuomo nel deserto. Ne parlano i due sceneggiatori e registi.

Perché avete scelto il cinema di genere?

Fabio Guaglione: “Siamo cresciuti negli anni ’80, ci siamo cibati del cinema pop americano, dei cartoni giapponesi degli anni ’70 e li abbiamo mescolati con il background italiano dei fumetti e degli spaghetti western. Abbiamo sempre cercato di usare il genere per parlare al pubblico, con lo scopo di unirlo ad una voce d’autore”.

Fabio Resinaro: “La retorica del film di genere si basa su archetipi americani, perciò ci è sembrato naturale rifarci a questi, ma si tratta di un uso del genere non fine a sé stesso, bensì come mezzo per raccontare qualcosa di personale”.

Mine: trailer italiano ufficiale del film con Armie Hammer

Come siete arrivati a quest’esordio?

G.: “La nostra collaborazione nasce ai tempi della scuola. Inizialmente volevamo disegnare fumetti, poi abbiamo visto Matrix e abbiamo deciso di fare cinema”. “Nel 2008 abbiamo realizzato AfterVille, corto in italiano (di fantascienza ndr) che ha partecipato a vari festival e vinto premi internazionali, finché non è arrivata la telefonata di un produttore della 20th Century Fox, interessato a farne un film. Così siamo approdati agli Studios americani. Però, per emergere avevamo bisogno di un’idea forte. Lo spunto per questo lavoro è venuto proprio perché, quando lo abbiamo concepito, ci sentivamo anche noi, professionalmente, come bloccati in un campo minato e dovevamo fare un passo”.

MineCom’è dirigere in due?

G.: “Siamo molto diversi e litighiamo, ma è un vantaggio, perché così ognuno è sempre costretto a confrontarsi con il punto di vista dell’altro”.

Come vi siete trovati con Armie Hammer?

G. “All’inizio pensavamo ad altri per il ruolo di Mike, ma incontrando Armie ci siamo resi conto che era la persona giusta, intelligente e versatile, con la voglia di sostenere un one man show”.

R: “Ha messo in atto una bella trasformazione rispetto alle sue interpretazioni precedenti.

Quali sono state le vostre influenze?

G.: “Tra le influenze più evidenti c’erano certamente Buried e 127 ore, ma qui la premessa è diversa: il protagonista non è incastrato, è bloccato. È lui che decide di non muoversi. Da lì parte una storia del tutto diversa. Ci interessa che quanto accade in scena sia lo specchio di ciò che accade dentro al personaggio”.

Cosa vorreste rimanesse al pubblico del film?

 R.: “La piacevole sorpresa per il fatto che c’è qualcosa di più, oltre il genere”.

G.: “Mi piacerebbe che chi lo vedrà continui a pensarci anche dopo la visione”.

Nelle sale italiane dal 6 ottobre in prima mondiale, distribuito da Eagle Pictures.

Scarlet Witch e Doctor Strange: ecco la differenza trai due “stregoni”

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L’arrivo di Doctor Strange nel MCU ci metterà di fronte a un tipo di supereroe mai visto prima. Stephen Strange fa parte di un ordine che utilizza la magia con consapevolezza e precisione, basando i suoi poteri sulla concentrazione. Tuttavia Strange non è il primo essere magico che incontriamo nell’Universo Condiviso Marvel.

Anche Scarlet Witch utilizza la magia, sebbene al cinema si tratti di magia derivata da esperimenti con il bastone di Loki e non di mutazione genetica, come nei fumetti. La magia di Wanda è prè cautica e confusionaria, molto potente ma anche senza controllo. Secondo Kevin Feige la differenza tra le due modalità di conoscenza e utilizzo della magia sta proprio in questo, ovvero il primo è allenato (o meglio lo sarà appena incontrerà l’Antico, cosa che vedremo nel film), la seconda è un’autodidatta, più istintiva e meno pragmatica.

“Lei non ha mai fatto nessun allenamento – ha dichiarato Feige – Per questo si può dire che i suoi poteri sono più caotici e rilassati, anche nel modo in cui si manifestano visivamente con gli effetti luminosi. In Doctor Strange invece, qualcosa che potete subito notare, anche dai poster, è che i suoi poteri appaiono più ordinati. Riguarda tutto la concentrazione. Si tratta di spingere le energie dalle altre dimensioni in una maniera organizzata e con uno scopo, il che è il motivo per cui lui può fare molto di più di lei o almeno farlo in maniera molto più precisa.”Scarlet Witch Doctor Strange

Si tratta quindi di organizzazione, ma che accadrebbe se Scarlet Witch incontrasse Doctor Strange e si facesse allenare, in qualche modo, dallo Stregone?

Doctor Strange arriverà al cinema il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Ritroveremo invece Scarlet Witch, sempre interpretata da Elizabeth Olsen, in Avengers Infinity War che arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Fonte: CBM

Doctor Strange: Mordo, l’Antico e Kaecilius nei nuovi poster

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Doctor Strange: Mordo, l’Antico e Kaecilius nei nuovi poster

Sono stati diffusi gli altri character poster per Doctor Strange, che questa volta raffigurano il Barone Mordo (Chiwetel Ejiofor), l’Antico (Tilda Swinton) e il villain Kaecilius (Mads Mikkelsen).

Potete vederli nella nostra gallery a seguire:

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Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

doctor-strangeDai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Captain America Civil War: Black Panther prende vita nel video sui VFX

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Superhero Network ha diffuso un nuovo video dedicato ai VFX, gli effetti visivi, di Captain America Civil War. Nel video possiamo vedere come nasce Black Panther, la new entry del film. Basandosi sui movimenti di Chadwick Boseman, l’attore che interpreta T’Challa, la CGI ha realizzato il lavoro che abbiamo poi visto ultimato nel film.

Ecco il video a seguire:

https://www.youtube.com/watch?v=2vIZh8k8CnI

Captain America Civil War è solo “l’inizio della guerra” secondo i Russo

Vi ricordiamo che tutti gli eroi Marvel torneranno insieme sul grande schermo in Avengers Infinity War, mentre il prossimo futuro del MCU ci aspetta con Doctor Strange, Spider-Man Homecoming, Thor Ragnarok, Guardians of the Galaxy Vol. 2 e Black Panther.

Black Panther arriverà  nel Marvel Cinematic Universe il 16 febbraio del 2018. Nel cast del film ci saranno Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Andy Serkis e Martin Freeman, questi ultimi due non ufficializzati.

Bad Moms – mamme molto cattive: anteprima gratuita con Cinefilos.it

Uscirà il prossimo 13 Ottobre, distribuito da M2 Pictures, Bad Moms – mamme molto cattive, la commedia irriverente con Mila Kunis, Kristen Bell e Kathryn Hahn, scritta e diretta dal duo Jon Lucas e Scott Moore che nel 2011 firmò l’esilarante Cambio Vita, con Jason Bateman e Ryan Reynolds.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in antreprima, mercoledì 5 Ottobre alle ore 20.30.

Manda una e-mail a [email protected] specificando NOME COGNOME E CITTA’ E CINEMA DI PREFERENZA per avere la possibilità di vincere un invito valido per 2 persone!

Le anteprime avranno luogo nelle seguenti strutture:

  • The Space Beinasco – Beinasco (TO)
  • The Space Cerro Maggiore – Cerro Maggiore (MI)
  • The Space Odeon – Milano
  • The Space Parco de’ Medici – Roma
  • Uci Roma Est – Roma
  • Uci Moncalieri – Moncalieri
  • Uci Bicocca – Milano
  • Andromeda Roma – Roma
  • Stardust – Roma

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Bad Moms - mamme molto cattiveEcco la trama di Bad Moms – mamme molto cattive: Amy Mitchell ha una vita apparentemente perfetta: un matrimonio fantastico, dei bambini adorabili, una bella casa e una carriera. Tuttavia lavora troppo, è super impegnata, è esausta a tal punto che sta per perdere la testa. Stufa, unisce le forze con altre due mamme super stressate, Kiki e Carla, in una missione per liberarsi dalle responsabilità convenzionali – darsi alla pazza gioia, abbandonarsi a una tardiva libertà atipica per una mamma, divertimento e autoindulgenza – ed entrare in rotta di collisione con la regina dell’Associazione Insegnanti-Genitori, Gwendolyn, e la sua cricca di mamme perfette, Vicky e Stacy.

Ecco il trailer del film:

Indivisibili: recensione del film di Edoardo De Angelis

Indivisibili: recensione del film di Edoardo De Angelis

Presentato all’ultimo Festival di Venezia nella sezione Giornate degli Autori, arriva al cinema il 29 settembre Indivisibili, l’ultimo film di Edoardo De Angelis.

Fermatevi un attimo a pensare alla vostra vita, alle libertà, all’autonomia che pian piano, crescendo, avete conquistato. Riaprendo gli occhi voltatevi poi lentamente e immaginate di avere un’altra persona “attaccata” al vostro corpo, un gemello siamese costretto a condividere ogni cosa, nel bene e nel male. Tutto ciò che vi rende liberi lo perdete di colpo e siete costretti a rivedere priorità e obiettivi; sarà difficile (se non impossibile) amare, ballare, correre, saltare, persino camminare se non lo si fa all’unisono con l’altra metà di noi stessi. Daisy e Viola sono insieme dalla nascita, unite all’altezza del bacino da un lembo di pelle e capillari, e lo sono in una terra dimenticata da Dio e i Santi, Castelvolturno. In questo luogo simbolico, che nelle immagini chirurgiche ed estetiche di Edoardo De Angelis appare devastato e distrutto (contrasto di luci e ombre, di vita e disperazione), la scienza somiglia a un’utopia, la superstizione a un segno divino. Mai nessuno si è adoperato per cercare di donare una vita normale “a ‘ste ddoje criature”, al contrario la loro situazione e il loro talento vengono sfruttati per lucrare (e ingozzare le slot machine nei bar).

Indivisibili a Roma: Edoardo De Angelis racconta i suoi gemelli siamesi

Perché nulla su questa terra martoriata vuole davvero cambiare, ci si è abituati allo sporco, alla fogna, e nella fogna si vuole restare. Soltanto Daisy e la gemella Viola in un momento ben preciso, quando capiscono che il cambiamento non è così lontano, prendono la vita a quattro mani e tentano di sovvertire “tutt’ cos’ “. Nei loro occhi di strada, così “antichi” da ricordare il neorealismo italiano, nella loro voce d’usignolo, vi è l’urlo strozzato e disperato della gente che tutti i giorni si ribella, sogna una resurrezione del corpo e dell’anima, e che non sempre è forte abbastanza da sopravvivere.

Indivisibili

Indivisibili è proprio questo, un ritratto d’autore che implora aiuto, che va alla ricerca della bellezza, della speranza e del talento nelle pieghe più remote dello sporco, del nero più nero. Una regia e una scrittura così profonde, studiate, ma allo stesso tempo ruvide e graffianti, non si vedevano – almeno nel panorama italiano – da tanto tempo. Ogni elemento è incastrato a dovere, ogni scena rappresenta un determinato simbolo e ha uno specifico significato. Anche quando il racconto si fa più fantasioso, surreale, e invoca l’aiuto del cielo, non perde mai la rotta, non abbassa mai le vele. Questo anche grazie agli ottimi interpreti (Marianna e Angela Fontana, Antonia Truppo, Massimiliano Rossi, Toni Laudadio), strappati con forza alla terra e al sangue, e alla colonna sonora da pelle d’oca di Enzo Avitabile: bussa sulle botti di vino, scomoda la tradizione più solenne, accompagna con la poesia l’altra poesia delle immagini.

Dopo Indivisibili, si esce dalla sala con lo stomaco e l’anima sottosopra, convinti che un cambiamento radicale sia possibile. C’è da soffrire, da farsi male, da collezionare cicatrici, ma è possibile.

Dc e Marvel: 10 morti orribili nei cinecomics

Dc e Marvel: 10 morti orribili nei cinecomics

Anche se nei fumetti nessuno muore sul serio, è inevitabile che, nei cinecomics Dc e Marvel, qualcuno prima o poi ci lasci le penne. Tuttavia questo (tra)passaggio non sempre è realizzato con la giusta dovizia di motivazioni e qualche volte le vittime del grande schermo sono semplicemente sacrifici orribili, brutte morti che non trovano una giustificazione agli occhi degli spettatori.

Ecco 10 morti orribili nei cinecomics Dc e Marvel

Whiplash

Iron Man 2: Lo scontro in sé tra Whiplash da una parte e Iron Man e Warmachine dall’altra non è affatto male, ma sembra davvero troppo sbrigativo. La morte del villain, alla fine del duello, è frettolosa e non ha portato un vero e proprio cambiamento all’interno del MCU; una morte inutile.

Deadpool (prima versione)

X-Men le Origini – Wolverine: c’è molto poco da salvare in questo film, e oltre alla bruttezza di questo Deadpool prima versione, possiamo sottolineare anche l’inutilità della sua morte.

Bane

Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno: il lavoro di Tom Hardy è stato ecccellente, ma la morte del personaggio, nel duello finale contro Batman e Catwoman, ha regalato una fine sbrigativa e ingloriosa per quello che fino a quel momento è stato un temibile avversario.

Venom

Spider-Man 3: uno dei villain più famosi e temibili dell’Uomo Ragno viene liquidato in pochi minuti nel terzo atto del film, senza che gli venga data vera e propria giustizia. In questi casi i reboot sono benvenuti, per dare una seconda possibilità al villain e magari regalargli uno spin-off tutto suo.

Zio Ben

The Amazing Spider-Man: che sia già morto una volta per Sam Raimi, è cosa risaputa, ma almeno quella volta è il fulcro della motivazione, della trasformazione di Peter in Spider-Man. Nel reboot con Andrew Garfield, la morte di Zio Ben è semplicemente inutile, non contribuendo affatto alla formazione dell’animo da eroe e diventando poco più che un passaggio obbligato. Siamo grati alla Marvel per non aver deciso di riproporci una terza volta la storia!

Senatore Kelly

X-Men: nel film che vede l’alba dei mutanti Marvel al cinema, Magneto aveva in programma di trasformare tutti gli umani in mutanti e il senatore Kelly è la prima cavia. Per quanto il personaggio rappresenti quanto di peggio ha da offrire al mondo la razza umana, una morte per liquefazione su una spiaggia ha dato solo l’agio alla Fox di inserire nella scena il cameo di Stan Lee.

Teschio Rosso

Captain America Il Primo Vendicatore: il Teschio Rosso è la vera Nemesi di Cap. Scegliere un attore del calibro di Hugo Weaving per interpretarlo e liquidare il personaggio in maniera così sbrigativa a fine film è stato un vero e proprio errore della Marvel, che a sua difesa può soltanto dire che all’epoca era ancora “inesperta”.

Ra’s Al Ghul

Batman Begins: lo scontro tra Ra’s Al Ghul e Batman è certamente epico e la fine del villain inevitabile, ma che Batman permetta al suo nemico di morire va senza dubbio contro l’etica del Cavaliere Oscuro.

Doctor Octopus

Spider-Man 2: a oggi uno dei migliori cinecomics mai realizzati, vede uno scontro epico e commovente nel finale, in cui Spidy si rivela al villain che non lo è più tanto, in quanto i suoi tentacoli hanno preso il sopravvento sulla sua volontà, profondamente buona. Nonostante i cliché del genere, veder morire Otto Octavius ha fatto un po’ male a tutti.

Bucky Barnes

Captain America il Primo Vendicatore: Bucky è l’amico fraterno di Steve, è il motivo per cui Steve è sopravvissuto nei primi anni della sua vita ed è la ragione per cui diventa Capitan America una volta assunto il siero di Howard Stark. La sua morte, per quanto tragica, è stata “trattata” molto male, senza alcun sentimento o pathos, come fosse un semplice fatto su cui Steve passa quasi senza provare nulla.

Keanu Reeves nella prima foto ufficiale di John Wick Chapter 2

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Keanu Reeves nella prima foto ufficiale di John Wick Chapter 2

È stata diffusa online la prima foto ufficiale di John Wick Chapter 2, grazie alla quale scopriamo che il cane del personaggio del titolo interpretato da Keanu Reeves è miracolosamente vivo. I due si trovano sul ponte di Brooklyn, con John pronto a nuove elettrizzanti avventure.

Potete vedere l’immagine di seguito:

keanu reeves

Keanu Reeves nel teaser poster di John Wick Chapter 2

In John Wick Chapter Two, le cui riprese si stanno svolgendo in Italia, a Roma, torna il personaggio dell’affascinante sicario interpretato da Keanu Reeves che, nel 2014, conquistò un ottimo risultato al botteghino.

Il sequel sarà diretto da Chad Stahelski, regista del primo film insieme a David Leitch. Dal primo fortunato action thriller abbiamo Bridget MoynahanJohn Leguizamo, Lance Reddick e Ian McShane, a cui si affiancano Common, nel ruolo del villain, Ruby RosePeter Stormare, Riccardo Scamarcio e Laurence Fishburne.

La Lionsgate ha annunciato che John Wick Chapter Two sarà nelle sale il 10 febbraio 2017.

Fonte: CS

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