Daniel Radcliffe è
stato fotografato a Londra sul set del film prodotto dalla 20th
Century Fox, Frankenstein. L’ex Harry Potter mette in mostra una
fluente chioma che gli serve per entrare meglio nel personaggio di
Igor, accanto a James McAvoy che invece
interpretail Dottor Frankenstein.
A dirigere il film c’è Paul
McGuigan che si baserà su una sceneggiatura scritta da
Max Landis (Chronicle),
che si è basato sull’originale romanzo del 1818 di Mary
Shelley, approcciandosi al testo con una nuova
prospettiva.
La storia si legherà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America The Winter
Soldier.
Trama:Nell’arco narrativo di tredici
anni viene raccontato l’amore che lega Elena a due uomini: Antonio
e Fabio. Il primo è un amore passionale e turbolento, a causa dei
diversi caratteri e delle diverse visioni del mondo, il secondo è
un amore platonico dettato da una profonda e pura amicizia. I due
uomini saranno spesso in contrasto, anche a causa della marcata
omofobia di Antonio. Antonio e Fabio segneranno inesorabilmente la
vita di Elena e i rapporti familiari e amicali che li
circondano.
Ozpetek torna a collaborare con la
R&C Produzioni di Gianni Romoli e Tilde Corsi,
che hanno prodotto i suoi primi film. Il film è prodotto da R&C
Produzioni e Faros Film in collaborazione con Rai
Cinema e il sostegno di Apulia Film Commission. Inizialmente
il film doveva intitolarsi Allacciate le cinture di
sicurezza, poi abbreviato in Allacciate le
cinture.
Ad incontrare la stampa per l’uscita
del suo documentario, Felice chi è diverso – in sala
dal prossimo 6 marzo, già presentato al Festival di Berlino, che
mette a confronto racconti di vita e materiale di repertorio sul
tema dell’omosessualità dal Fascismo agli anni Ottanta – il regista
Gianni Amelio e Ninetto
Davoli.
Le campane sul finale sembrano
sottolineare e quasi voler essere un viatico da parte del nuovo
Papa per tutte le generazioni presenti e future
Gianni Amelio: “E’ probabilmente
più importante di tutti i coming out del mondo ciò che Papa
Francesco ha detto qualche settimana dopo la sua elezione: chi sono
io per giudicare un omosessuale? Questa frase equivale alla posa di
una prima pietra. Credo nessun papa abbia mai detto una frase di
questo genere. Anzi, ci sono stati papi che hanno detto cose
nefaste contro qualcosa che non è né nefasto, né peccaminoso, né
contro natura, né violento, solamente naturale”.
Ninetto Davoli: “La frase che ha
detto il Papa avrebbero dovuto pensarla tutti. Mi sconcerta molto
che ci siano ancora questi pregiudizi, che tante persone ancora
trovino l’omosessualità una diversità, in senso negativo. Mi sembra
come tornare ai tempi della pietra.”
Avete scelto da subito persone
così avanti con l’età? Oggi sembra esserci un rigurgito di
omofobia, che ne pensa?
G. A.: “L’Hollywood Reporter ha
scritto che sembra un film fatto 30 anni fa. Questo è l’elogio più
grande che mi potesse arrivare. Dal momento che queste persone
parlano oggi di loro stesse in questi termini, allora significa che
ho ragione quando dico che purtroppo la guerra non solo non è
finita, ma deve ancora cominciare. Tutta l’omofobia nasce, secondo
me, dalla paura di essere froci. Chi è omofobo ha in sé una
fragilità di cui non vuole prendere coscienza. Crediamo che
certe cose siano ormai alle nostre spalle, ma non è vero. Perciò ho
fatto un documentario in cui parlassero persone che testimoniano
ciò che è stato, ma soprattutto ciò che è. Chi indica la strada è
il più giovane, Aron, che ha impedito alla madre di avere pietà di
un gay. La scuola, poi, è uno dei luoghi in cui davvero è difficile
vivere l’omosessualità. Perciò il gesto di Aron è straordinario. E’
una scommessa perché le cose migliorino.”
Perché non ci sono i nomi di chi
interviene, durante il documentario, ma solo alla fine?
G. A.: “Il caso singolo fa parte
del disegno generale, ecco perché abbiamo evitato di mettere i
nomi. Per questo, nemmeno nei titoli abbiamo privilegiato le
persone note, ma abbiamo messo insieme persone che raccontano il
proprio vissuto: in questo senso, i racconti sono tutti
uguali”.
Da trent’anni esistono
associazioni che sostengono gli omosessuali, mentre il film sembra
suggerire uno scenario agghiacciante in cui ancora è un problema
parlare di omosessualità a scuola. Non si rischia così di
confermare un’immagine dei gay come isolati, senza famiglia, dediti
al sesso promiscuo, attaccati alla mamma?
G. A.: “Non esiste
possibilità di vivere socialmente nella maniera giusta se ancora
diciamo che devono esistere queste associazioni. Mi auguro che
smettano per mancanza di materia prima, che non si facciano mai più
documentari come questo, che Felice chi è diverso sia il
primo e l’ultimo, ma purtroppo so che non lo sarà”.
Com’è nata quest’idea?
G. A.: “Probabilmente, da tanto
avevo in me la necessità di fare un documento su questa realtà. Il
momento giusto è arrivato due anni fa, quando mi è stato chiesto di
fare un documentario per Cinecittà Luce su un argomento a mia
scelta. Immediatamente ho detto che mi sarebbe piaciuto raccontare
come l’omosessualità è stata vissuta da una parte dagli
omosessuali, dall’altra dai media – da quando hanno cominciato ad
occuparsene (cioè dopo il Fascismo, perché Mussolini negava
l’omosessualità). Purtroppo se ne è parlato negli anni ’60, ad
esempio con certe vignette, come quelle su Pasolini. Penso a cosa
sia stato per lui leggere quelle didascalie”.
Perché non si parla mai
dell’affettività degli omosessuali?
G. A.: “Me lo sono chiesto
spesso. Invece che di omosessualità, dovremmo forse parlare di
omoaffettività. Non tutti siamo nati per gli amori “alla cosacca”,
di cui ho un grande rispetto. Non si parla mai del bisogno che un
omosessuale ha di immaginare o realizzare una vita di coppia.
Questo la dice lunga sulla ghettizzazione che la cultura
eterosessuale ha fatto della cultura omosessuale”.
N. D.: “Si può essere amico di
chi è innamorato di te. A me piacciono le donne, ma ero molto amico
di Pier Paolo (Pasolini ndr) perché mi piaceva come persona,
m’ispirava cose meravigliose. Mi attraeva per il suo modo di
essere. Mi sembra normale: che una persona ti piaccia, ti sia
amica, che tu lo difenda, come è successo tante volte. Dovrebbe
essere normalissimo per tutti. Pier Paolo era così e io colà, ma ci
univa qualcosa di positivo e bello, questo è l’importante.
Dove troviamo una speranza di
cambiare le cose?
G. A.: “Viene da Sandro Penna,
che ci mette in guardia dal conformismo, dalla trappola del
considerarsi come gli altri per auto protezione. Ma questa non è
vita, se deleghi il tuo comportamento a quello della maggioranza.
Bisogna invece mettere da parte le barriere, cercare di sentire con
il proprio cuore, ragionare con la propria intelligenza, sentirsi
liberi, non avere paura”.
Guarda l’intervista
all’attore Taylor Kitsch, tra i protagonisti
del nuovo film di Peter Berg, Lone
Survivor attualmente nella sale
cinematografiche.
Basato sul best seller del New York
Times una storia vera di eroismo, di coraggio e di sopravvivenza,
Lone Survivor racconta l’incredibile storia di quattro Navy SEAL in
missione segreta per neutralizzare una cellula operativa di
al-Qaeda che cadono in un’imboscata del nemico sulle montagne
dell’Afghanistan. Di fronte ad una decisione morale impossibile, il
piccolo gruppo è isolato e circondato da una forza superiore di
talebani pronti per la guerra. Quando si confronteranno con
impensabili probabilità di sopravvivenza, i quattro uomini
troveranno riserve di forza e resistenza che li terranno in lotta
fino alla fine .
Mark Wahlberg è protagonista nei
panni di Marcus Luttrell, autore del libro di memorie
Lone
Survivor. Accanto a Wahlberg nei panni degli altri
membri della squadra SEAL troviamo Taylor Kitsch, Emile Hirsch e
Ben Foster. Lone
Survivor è scritto e diretto da Peter Berg che pone al
centro della trama ancora una volta un suggestivo ritratto dei
legami indissolubili tra uomini che già aveva esplorato in Friday
Night Lights.
Uscirà il 12 dicembre 2014 il prossimo
film di Paul Thomas Anderson con Joaquin
Phoenix, Inherent Vice,
tratto dal romanzo di
Thomas Pynchon
(tradotto in italiano come Vizio di forma ed
edito da Enaudi). Il film è intatti entrato in fase di post
produzione, e avrà una colonna sonora di tutto rispetto, composta
ed eseguita da Jonny Greenwood dei
Radiohead.
La pellicola segnerà il ritorno
della coppia Paul Thomas Anderson e
Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The
Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura
del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui
sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex
ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare
il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei
misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista
culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di
Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese
Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin
J. O’Connor.
Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:
California, inizio anni Settanta.
Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per
le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma,
Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il
suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non
fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova
arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del
costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano
le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze
piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di
leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine
discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di
Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come
Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello
indocinese dedito al traffico di eroina.
È innegabile che Steve
Jobs e la sua arcinota mela morsicata possano
essere definiti, che si apprezzino o meno, come due delle icone più
significative a cavallo del secolo scorso e di quello corrente. Tra
libri, documentari e (poco riusciti) adattamenti cinematografici,
il genio di Cupertino ha da tempo, anche dopo la prematura
scomparsa, offerto la propria figura all’industria
dell’intrattenimento.
Notizie dell’ultima ora voglio che
il duo dietro l’ottimo The Social
Network, David
Fincher ed Aaron Sorkin, sia
intenzionato a ritrovarsi per realizzare un nuovo biopic dedicato
alla vita di Steve Jobs, dopo il recente e
fallimentare tentativo con protagonista Ashton
Kutcher.
Se, tuttavia, è certo che da
tempo Sorkin sia al lavoro sul
rimaneggiamento della biografia ufficiale del padre
della Apple, ancora non ci sono conferme
circa il reale coinvolgimento del regista David
Ficher nel progetto (si dice che i due siano ai primi
contati).
Aaron Sorkin,
inoltre, ha lasciato la seguente dichiarazione a The
Daily Beast:
“Spero di non essere ucciso
dallo studio per aver rivelato troppo, ma l’intero film sarà
strutturato in tre scene, solamente tre scene, tutto avrà luogo nel
tempo reale. [Il tempo reale] è quando mezz’ora per il pubblico è
la stessa mezz’ora per il personaggio sullo schermo. Non ci saranno
salti temporali. Ognuna delle tre scene avrà luogo prima del
backstage del lancio di un prodotto. La prima riguarderà il Mac, la
seconda la NeXT (dopo che lasciò Apple) e la terza l’Ipod.
Che i due possano riprodurre il
successo di The SocialNetwork? Per rispondere a questa domanda
non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.
Dappertutto ormai ci sono fan film,
ma qualcuno è fatto meglio degli altri, e questo che vi mostriamo
oggi è stato realizzato dal filmmaker Mitchell Hammond che ha immaginato che Batman
sorgesse dopo 30 anni dall’ascesa al potere di Skynet, in un mondo
dominato dai Terminator.
Sono passato 30 anni da quando il
piccolo Bruce Wayne è sopravvissuto alle esplosioni nucleari di
Skynet, nel 1997. Demoni meccanici ora vagano sulla Terra, e non
avendo l’obbligo di difendere i deboli e gli innocenti, Bruce ha
trovato rifugio nella Batcaverna, un rifugio antiaereo che gli ha
salvato la vita. Scopre una radio sul cadavere di un soldato morto:
c’è frequenza. Una voce metallica dice che le morti degli essere
umani si moltiplicano, così a bordo di un veicolo antisommossa
costruito prima del disastro, Batman attraversa quello che resta
degli Stati Uniti per ricongiungersi con la resistenza, guidata da
John Connor.
Il cortometraggio, intitolato
Batman vs Terminator, ha la geniael
intuizione di legare i franchise di Batman e di Terminator, che non
hanno nulla in comune, a parte il fatto che Christian Bale è stato sia Batman che
John Connor nella sua carriera. Chissà come potrebbe essere un vero
film in cui Christian Bale/Batman incontra Christian
Bale/Connor!
A poco meno di un mese dal debutto
nelle sale
cinematografiche, Divergent,
trasposizione cinematografica del primo capitolo della trilogia
fantascientifica nata dalla penna di Veronica
Roth, si mostra sulla cover dell’ultimo numero
di Entertainment
Weekly.
La trama: Divergent è ambiento
nella Chicago del futuro, un futuro controllato e rigidamente
ordinato, tipicamente distopico e racconta della sedicenne Tris,
intrappolata nella necessità di compiere la scelta che le cambierà
la vita. Il mondo è diviso in cinque fazioni e per Tris è arrivato
il momento di scegliere a quale appartenere. La scelta che la
ragazza compierà segnerà l’inizio di una serie di prove, che
la condurranno a percorrere una strada tortuosa e inattesa. In un
mondo in cui gli istinti umani vengono soppressi e tutto e regolato
e controllato, Tris imparerà che c’è sempre un’altra faccia della
medaglia. Lei è diversa da tutti gli altri, è una Divergente, la
sua natura le impone la ribellione e quando scoprirà di non
potervisi opporre il suo destino e quello del mondo in cui vive
cambierà per sempre.
Dopo la conferma di Marc
Webb al timone del terzo capitolo della saga
di The AmazingSpider-Man, ci giunge un nuovo video della
tanto attesa pellicola dedicata allo spara ragnatele nato
dall’inventiva di Stan Lee.
Il video in questione, pensato evidentemente per
il mercato nipponico, è un nuovo spot tv della durata di circa un
minuto.
In The Amazing Spider-Man 2, per Peter
Parker (Andrew Garfield) affronta la vita
post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è
ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Più si avvicina il 16 maggio, data
in
cui Godzillatornerà
a scorazzare tra le strade affollate, più massiccia diventa la
campagna pubblicitaria a sostegno di uno dei mostri più celebri
della produzione cinematografica del Sol Levante.
Dopo i video rilasciati in rete gli
giorni scorsi, un nuovo sguardo sul gigantesco rettile ci giunge
attraverso la copertina dell’ultimo numero
di Empire, dedicata proprio al
mostro che fece il suo esordio al cinema nell’ormai lontano 1954
sotto la direzione di Ishiro Honda.
Vi proponiamo la copertina in
questione:
Godzilla, il film
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Non sembra voler rimanere in
cantiere troppo a lungo l’adattamento cinematografico
di The Stand,
romanzo firmato nel 1978 da Stephen
King e che negli anni è stato sottoposto a numerose
revisioni.
In seguito alle defezioni di
Ben
Affleck, David Yates ed
ultima di Scott Cooper, che nel novembre
scorso abbandonò la produzione a causa di divergenze creative,
secondo quanto riportato da The
Wrapsarà Josh
Boone ad occupare una sedia da regista che sembra non
voler trovare un proprietario. Interrogati sull’argomento sia
la Warner Bros, produttrice del film, che
l’agente del regista americano no hanno voluto rilasciare
dichiarazioni.
In The
Standci ritroveremo in uno
scenario post apocalittico, in un’America la cui popolazione è
stata quasi del tutto spazzata via da un virus letale ed i pochi
superstiti sono impegnati in una lotta contro Randall Flagg, figura
assimilabile ad un anticristo.
Dopo essere stata proposta in TV nel 1994
attraverso una miniserie che vedeva come
protagonisti Gary
Sinise, Molly Ringwalde Rob Lowe, l’opera del maestro dell’horror è dunque in
procinto di confrontarsi con il pubblico delle sale
cinematografiche.
E’ stato presentato
il 24 febbraio all’Anica in anteprima nazionale il film The
Stalker, in uscita in DVD oggi. All’evento, realizzato in
collaborazione con CineCocktail e moderato dalla giornalista
Claudia Catalli, erano presenti personaggi del
mondo spettacolo e addetti ai lavori, e ovviamente il regista
Giorgio Amato e la protagonista della pellicola Cosetta
Turco.
Un incontro affollato per parlare
insieme di cinema, di quel cinema “scomodo, che prova ad andare
controcorrente e ragionare su un tema per nulla facile, come lo
stalking, provando per una volta a raccontare la prospettiva non
della vittima, ma del carnefice”. Alle parole del regista hanno
fatto eco quelle di una platea che si è mostrata interessata ad un
dibattito allargato sulle difficoltà di fare cinema oggi, al di là
di facili commedie. “Sul set c’era un clima indescrivibile,
oggi continuo a vivere quell’esperienza di condivisione grazie a
donne che continuano a scrivermi e dalle loro parole esce fuori
tutta la rabbia e insieme la paura di denunciare”, chiosa
l’attrice Cosetta Turco, che nel film interpreta una madre intenta
a proteggere sua figlia da un padre giudiziariamente definito
“pericoloso”.
Così il
regista:“Affrontare al cinema tale tematica è
stata un’operazione molto delicata, soprattutto perché la
fenomenologia dello stalking abbraccia un ampio spettro di modalità
e tipologie di sex offender talmente differenti tra loro che
diventa impossibile riuscire a fare una sintesi rappresentativa del
fenomeno. Più in generale,come autore, mi sono sempre
posto la domanda di cosa spinga un uomo – ma anche una donna,
beninteso – a rimanere ancorato al proprio passato, al punto da
perseguitare fino alle estreme conseguenze un’altra persona. È
partendo da questa considerazione che ho cominciato a studiare la
problematica dello stalking, concentrandomi esclusivamente sul
punto di vista del persecutore, piuttosto che della vittima,
esplorando quei meccanismi mentali, situazionali e giuridici che
generano un loop talmente perverso dal quale molto spesso un uomo
non riesce più a venirne fuori.”
Kevin Bacon è
pronto a confrontarsi nuovamente con il grande schermo. L’attore
attualmente impegnato nella realizzazione della serie televisiva
The Following è ufficialmente
entrato a far parte del cast di 6 MirandaDrive, un thriller dalla produzione a basso
costo affidata
alla Blumhouse di Jason
Blum.
6 Miranda
Drive sarà diretto da Greg
Mclean, di cui è anche autore della sceneggiatura, e si
focalizzerà su di una famiglia che, di ritorno da una vacanza al
Grand Canyon, porterà con sé, come souvenir del viaggio,
una misteriosa forza sovrannaturale.
Anche l’attrice australiana
Radha Mitchell, secondo quanto riportato, sarebbe
in procinto di aderire al progetto.
Ad affiancare Jason
Blum nella produzione saranno Matt
Kaplan di Chapter One Films
e Robyn Marshall.
Le riprese del film avranno inizio
nel mese di marzo a Los Angeles.
Gli Oscar verranno consegnati domenica
prossima e come sappiamo, nel mezzo della cerimonia, ci sarà il
momento dedicato ai “caduti”, ovvero a quei personaggi del mondo
del cinema che purtroppo nei 12 mesi precedenti ci hanno lasciati.
La realizzazione del video, lungi dall’essere un semplice
accostamento di facce note che purtroppo non ci sono più, è un vero
e proprio gioco da equilibrista che l’Academy cerca di fare per
realizzare il tributo più bello ed equo possibile.
Di recente è stata fatto una
petizione on line affinchè l’Academy inserisca nella lista anche
Sarah Jones, l’operatrice 27enne che è
tragicamente trapassata durante un incidente sul set di
Midnight Rider. Tale petizione è un gesto
commovente per ricordare il talento e soprattutto la giovinezza
stroncata, e sottoliniamo che ogni lavoro, a tutti i livelli, nel
mondo del cinema, contribuisce alla bellezza di questo magico
mondo. Ma sappiamo che sarebbe un precedente storico inserire un
membro “generico” di una troupe all’interno del video
commemorativo, che comprende in genere solo personaggi molto noti.
Inoltre c’è un requisito per essere preso in considerazione ed
entrare nel video: ogni persona mostrata nel segmento deve
esserselo meritato. Ma non avviene però il contrario, cioè non
tutti quelli che se lo meritano sono poi inclusi nel segmento.
E ora veniamo alla questione che
ironicamente, ma neanche tanto, è stata definita “problemi di
sovraffollamento”. Gli ultimi 12 mesi sono stati una vera e propria
ecatombe, i grandi nomi del mondo del cinema che ci hanno lasciati
sono stati davvero tantissimi, e solo per elencarne qualcuno,
citiamo Philip Seymour Hoffman, James Gandolfini, Peter
O’Toole, Tom Sherak, Shirley Temple, Deanna Durbin, Joan Fontaine,
Roger Ebert, Ray Dolby, Ray Harryhausen, Paul Walker e
Elmore Leonard.
Lunedì ci ha lasciati anche
Harold Ramis. Sarà incluso? Una volta c’era un
termine, più o meno a fine gennaio: se si moriva dopo quel termine
bisognava aspettare il prossimo anno per essere inclusi nel video.
E’ però vero che con la tecnologia digitale, tagliare e cucire il
video degli Oscar In Memoriam è diventato molto più semplice. Ma
inserendo Ramis, faranno fuori qualcun’altro?
Il segmento già in passato ha fatto
parlare non poco le voci insoddisfatte del montaggio finale; si
ricorda la polemica per l’inclusione di Leni
Riefenstahl (la regista preferita di Hitler!) o per
l’esclusione di Farrah Fawcett (più televisiva che
cinematografica si disse).
Oltre alle inclusioni ed esclusioni,
anche gli appalusi hanno creato qualche problema e qualche
imbarazzo nel passato. Per molti anni l’Academy ha chiesto al
pubblico di non appaludire durante la proiezione del segmento, dal
momento che i volti più noti ricevevano l’applauso, mentre altri
venivano lasciati nel silenzio, quasi fosse stata una “gara di
popolarità tra deceduti” ha commentato un membro dell’Academy.
L’introduzione dei cantanti durante la proiezione del video ha un
po’ mitigato questa sgradevole sensazione.
Altro, e conclusivo, problema per il
video degli Oscar In Memoriam è: chi ci sarà nell’immagine
conclusiva? Qualcuno ipotizza Philip Seymour
Hoffman, ma qualcun altro propende per Shirley
Temple, dal momento che è stata forse più presente, per
ovvie ragioni, nella storia del cinema.
Qualunque siano le decisioni in
merito da parte dell’Academy, resta il fatto che il momento del
ricordo è sempre emozionante, piace tanto al pubblico ma
soprattutto è il frutto di un attento gioco di equilibri. Non
sappiamo chi ci sarà e chi non ci sarà, ma come ha saggiamente
detto George Clooney presentando il segmento dello
scorso anno: “Per questi amici, che sono in questa lista
stasera, e per molti altri che non ci sono, vi ringraziamo per i
ricordi”.
Book of
Life, film d’animazione prodotto
da Guillermo del Toro e scritto e
diretto da Jorge Gutierrez, si presenta
attraverso una prima concept art che anticipa quello che sarà il
risultato finale del fim.
Il film, che secondo il regista trae
la propria ispirazione dal folklore messicano, sarà ambientato nel
Giorno dei Morti, tipica festività messicana, e racconterà le
disavventure vissute da Manolo, diviso tra i sui sogni d’amore e di
una carriera da musicista ed il triste futuro che i genitori hanno
in serbo per lui.
Come
anticipato Book of
Lifesarà prodotto dal regista,
produttore e sceneggiatore Guillermo del Toro
per Fox Animation e Reel Fx
Animation Studios (FreeBirds) ed annovera nel cast le voci
di Channing Tatum, Zoe
Saldana, Danny
Trejo, Ice
Cube, Christina Applegate
e Diego Luna.
Questo il commento del
regista Jorge Gutierrez:
“Tutti i miei album preferiti,
tutti i miei libri e film preferiti, sono tutte storie personali
che prendono posto in una cultura molto specifica ma che sono
universali. Così voglio raccontare qualcosa successa alla mia
famiglia ma rendendola universale.”
Books of
Lifeè atteso nei cinema il
prossimo 17 ottobre.
Vi proponiamo qui di seguito gli
artwork recentemente pubblicati:
Lo
chiamerannoLeonardo DiCaprio il
misericordioso, che vinca l’Oscar o meno, questo è certo. L’attore
continua la sua personale campagna per salvare il nostro pianeta,
infatti è noto il suo impegno ambientalista. Ebbene oggi il “lupo”
ha donato ben 3 Milioni di dollari all’organizzazione
Oceana per proteggere gli ecosistemi
marini minacciati e le specie che ci vivono, tra cui gli squali. Lo
sforzo servirà inoltre a sostenere le misure per una
pesca responsabile, compreso lo sforzo per vietare in California le
reti da posta derivanti che vengono lasciate libere di spostarsi
nel mare seguendo le correnti. Impedendo questa pratica – spiegano
gli ambientalisti – si proteggono delfini, balene, tartarughe e
altri animali marini che vengono catturati e uccisi per le “catture
accessorie”.
L’attore, candidato al premio
Oscar, ha dichiarato: “Un imperativo
morale” “Proteggere gli oceani del nostro pianeta e le
specie marine che li chiamano “casa” è una delle crisi di
sostenibilità più pressanti per l’umanità di oggi e un imperativo
morale che dobbiamo riconoscere. E ‘mia speranza che questa
donazione aiuterà Oceana a continuare l’enorme lavoro che fa ogni
giorno per il bene dei nostri oceani”.
Il fotografo russo Alexander Turchanin
ha scattato delle foto molto belle a delle
cosplayer che hanno deciso di cambiare …. una storia. Ecco infatti
una serie di bellissimi scatti in cui le ragazze si cimentano in
cosplay veramente ben realizzati dei protagonisti de Lo Hobbit.
L’unica cosa che a occhio sembra mancare? La Barba nanesca!
Trama de Lo Hobbit La Desolazione di Smaug: Le
avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di
Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori,
Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve
recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria,
sorvegliato dal drago Smaug.
Si chiama Disney Movie
Anywhere ed è un servizio che consentirà, attraverso
la tecnologia “cloud”, di comprare i film del catalogo Disney,
Pixar e Marvel.
La
piattaforma, disponibile per PC, Mac e iTunes, permette di avere
accesso ad una videoteca formata da oltre 400 titoli e di guardare
i film del catalogo in ogni momento. L’occasione del
lancio si sposa con l’uscita in home video del nuovo
film Frozen che fa parte degli
oltre 400 titoli presenti. E per quelli che scaricheranno
l’applicazione, in omaggio il film Pixar, Gli
Incredibili.
“Disney Movies
Anywhere offre
un’esperienza eccezionale per il consumatore” ha
dichiarato Alan
Bergman, Presidente dei
Walt Disney Studios. “Questa tecnologia permetterà di
soddisfare i nostri consumatori ovunque essi si trovino con
il prodotto che desiderano, attraverso iTunes, il più importante
negozio digitale del mondo”.
“Questa piattaforma aiuterà tutti gli
appassionati nella collezione dei film Dinsey e Marvel, in modo da
poterli rivedere in ogni momento” ha continuato Jamie
Voris, Chief Technology Officer di Walt Disney
Studios.“Il layout intuitivo del sito web e l’app,
creano un ambiente di navigazione facile e divertente per tutta la
famiglia. Il bello di questa tecnologia è che garantisce attraverso
iTunes, un accesso semplicissimo al catalogo”
Anche la Disney quindi si adatta alla recente
crisi dei dvd e risponde con la digitalizzazione del suo
archivio.
Attualmente Disney Movies
Anywhere non è disponibile in Italia, ma è probabile che il
lancio possa avvenire a breve.
Come sappiamo, dopo un provino per una parte
in Guardians of the Galaxy,Jason Momoa
aveva rifiutato il ruolo di Drax il Distruttore, in favore di
Dave Batista.In un’intervista con
Zap2It, l’attore di origini hawaiane diventato famoso
per il ruolo di Khal
Drogo nella serie
tv Game of
Thrones, ha rivelato
le ragioni della sua scelta.
“Voglio che i miei figli vedano
il loro padre felice, “ ha detto. “Non è che non fosse un
buon ruolo, semplicemente non era la cosa giusta. In quel periodo
ero sul set di Stargate : Atlantis, dove per
quattro anni ho interpretato un personaggio molto simile, chiamato
Ronon , un alieno che più che parlare, grugniva. Un personaggio
quindi che avevo già fatto e che non volevo ripetere.”
Sulla conseguente scelta di
“ripiegare” su Batista ha inoltre dichiarato: “Penso che
sia perfettamente calzato. Dave è perfetto per quel ruolo, per
Drax. Io non avevo il tempo per interpretare un altro ruolo dove
non parlo molto. Così ho fatto una scelta consapevole di rifiutare
questi ruoli d’azione per avere il tempo di dedicarmi al film
Road to Paloma che ho diretto e interpretato. La
gente potrà vedere un altro lato di me.”
Naturalmente , Momoa è stato
accostato anche al prossimo Batman vs
Superman nel ruolo di Aquaman. E mentre non c’è
nessuna ufficialità se Aquaman farà parte del film, sembra che
Momoa non sarebbe necessariamente scontento di interpretarlo.
“Ero un grande fan di fumetti
, e lo sono ancora. Ci sono molti fumetti nei quali mi piacerebbe
recitare.Ma non ho
intenzione di dirvi quali sono.” E’ arrivato forse
il momento per Momoa di abbandonare i grugniti e di impugnare un
tridente?
Ricordiamo che
Guardians of the Galaxy è atteso
negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news
sul film nella nostra scheda: Guardians of
the Galaxy. Nel castdel film diretto
da James
Gunn ci sono Chris Pratt, Dave
Bautista, Glenn
Close, Lee
Pace, Michael
Rooker, Ophelia Lovibond,Zoe
Saldana,Benicio Del
Toro e Vin
Diesel, con Bradley
Cooper e Vin Diesel che
presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.
Sulla scia del manifesto di Falcon
pubblicato ieri, Skype ha presentato alcune nuove immagini
promozionali di Capitan America: The Winter Soldier,
sequel del film del 2011 diretto da Joe
Johnston.
Ecco le immagini di Steve Rogers,
della Vedova Nera, del Soldato d’Inverno.
La storia si legherà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America The Winter
Soldier.
A qualche mese dall’uscita nelle
sale italiane di Thor The Dark World,
continuano ad arrivare contenuti speciali riguardanti il film. Oggi
è il turno di alcune scene tagliate, eliminate dal montaggio
finale, e una prima occhiata allo storyboard del film, la scena del
funerale di Frigga, moglie di Odino.
Il secondo capitolo
della saga creata da Robert Rodriguez e
Frank Miller, Sin City : A Dame to
Kill uscirà nel mese di Agosto. Ma sembra che il duo,
ora alle prese con la post produzione del film, stia già pensando
di mettersi a lavorare immediatamente ad un altro sequel.
“Sì ero qui con Frank Miller la
scorsa notte e stavamo guardando Sin City 2”, ha detto
Rodriguez. “Il montaggio è finito, gli effetti sono stati
fatti, e quindi è tutto pronto per uscire ad Agosto”.
“Miller – ha continuato il
regista – ha guardato il sequel e alla fine era molto
soddisfatto. Al punto che ha iniziato già a parlarmi di una terza
parte e di come avrebbe intenzione di farla. Quindi lui è già sul
pezzo per un altro sequel!”
Serata all’insegna del
fantasy quella in programmazione in prima serata su Rai
2, infatti, il film che vi segnaliamo oggi
è John Carter di Andrew
Stanton, ispirato al romanzo Sotto le lune di
Marte, che andrà in onda a partire dalle 21:10.
Per Stanton si è trattato della
prima esperienza con film in live action, dopo aver diretto i film
d’animazione della Pixar Alla ricerca di Nemo e WALL•E.
John
Carter è un film del 2012, diretto da Andrew
Stanton, ispirato al romanzo Sotto le lune di
Marte (1916) e al personaggio di John Carter di
Marte, nato dalla penna di Edgar Rice Burroughs e protagonista
degli undici romanzi del ciclo di Marte o di Barsoom. L’ex
militare, il capitano John Carter (Taylor Kitsch),
viene trasportato su Marte dove entra a far parte di un conflitto
tra gli abitanti del pianeta, tra cui Tars Tarkas (Willem
Dafoe) e la principessa Dejah Thoris (Lynn
Collins), abile con la spada e dotato di coraggio, diventa
uno dei più importanti guerrieri di quel pianeta, per la
salvaguardia di Barsoom e della sua gente.
Trama: John Carter è un veterano
della guerra di secessione americana, che viene misteriosamente
trasportato sul pianeta Marte (lì chiamato Barsoom) dove scopre un
mondo diverso, i cui abitanti sono barbari alieni, verdi e alti tre
metri. In precedenza Barsoom era un mondo simile alla Terra,
diventato meno ospitale a causa della sua età avanzata: gli oceani
sono evaporati e l’atmosfera si è assottigliata. L’imbarbarimento
del pianeta è dovuto anche ai continui combattimenti tra gli
abitanti, al fine di sopravvivere. Lungo il suo viaggio incontra
Tars Tarkas, uno degli “alieni verdi”, e salva la principessa
marziana Dejah Thoris, di cui si innamora, appartenente al popolo
degli “uomini rossi”. Grazie alla sua forza e al suo coraggio, John
Carter diventerà il leader di una guerra che divide le due diverse
razze che popolano il pianeta.
Dopo la tragica perdita di
Harold Ramis, oggi dal The Hollywood Reporterarrivano
aggiornamenti sullo stato di Ghostbusters
3 che secondo il noto giornale verrà leggermente
modificato per rimuovere il cameo del compianto Harold
Ramis.
Inoltre, il noto sito rivela che i
piani per il terzo capitolo della saga erano quelli di iniziare le
riprese quest’anno a Cleveland, anche se pare che lo script non è
ancora del tutto pronto, e pare che il coinvolgimenti di
Ramis era già una piccola parte, infatti la trama
si concentrerà su una nuova generazione di acchiappa fantasmi con
piccoli cammei degli originali.
“Si baserà su una nuova ricerca
che un gruppo di giovani uomini e donne sta conducendo presso la
Columbia University … In sostanza , il mondo e le dimensioni
in cui viviamo, i nostri quattro piani di esistenza , lunghezza,
altezza , larghezza e tempo, vengono minacciati da alcune delle
ricerche scientifiche e i nuovi Ghostbusters devono risolvere il
problema ” .
Guardians of the
Galaxy è uno dei film più attesi della prossima
estate. All’interno della squadra dei guardiani c’è però un
personaggio che sicuramente attira l’attenzione più degli altri. Si
tratta di Rocket Raccoon, il procione supereroe che nel film sarà
doppiato da Bradley Cooper.
Rocket Raccoon è stato creato nel
1976 da Bill Mantlo (in coppia
con Keith Giffen). Purtroppo Bill
Mantlo, celebre fumettista statunitense, è stato
vittima anni fa di un incidente che gli ha causato gravi danni
cerebrali e che lo ha costretto ad avere cure costanti.
Nei giorni scorsi, Greg
Pak ha annunciato una serie di progetti di raccolta fondi
per contribuire alle spese sanitarie di Bill
Mantlo e molti fumettisti e fan si sono uniti
all’iniziativa. Tuttavia molte persone hanno letto questo progetto
come un modo per rimproverare la Marvel di non aver ricompensato un
uomo che ha creato una infinità di situazioni e personaggi, come
Rocket Raccoon, che con i
film stanno facendo e faranno guadagnare allo studio milioni di
dollari.
Nei
giorni scorsi, Michael Mantlo, fratello di Bill e
suo tutore legale ha risposto alle polemiche gettando acqua sul
fuoco: “Gente, gente, gente…per favore, basta con
l’odio verso la Marvel. La Marvel ha compensato, sta compensando, e
continuerà a compensare Bill anche in futuro per il risarcimento
cui ha diritto. Si prega perciò di non diffondere voci false o
dannose. Il rapporto di Bill con la Marvel è eccellente e vorrei
che continui ad essere così. Ci sono stati molti “fatti” falsi o
esagerazioni sul suo incidente (ad esempio che Bill non era in coma
da “anni”, o che la famiglia non si trova in una situazione
economica disperata). Sì, Bill è stato vittima di un incidente
orribile e tragico. Ma dare una visione sproporzionata delle cose
non fa bene a nessuno. Voi ragazzi (tutti voi) siete stati una
manna dal cielo per come in questi ultimi 22 anni state mantenendo
vivi il suo nome e la sua reputazione, e per come state continuando
a difendere la mia causa di aiutare a migliorare la sua qualità di
vita in qualsiasi modo possibile, e vi ringrazio tutti sinceramente
per questo. Per favore, troviamo un po’ di energia positiva per il
futuro, così che Bill Mantlo possa vivere per sempre! “
Successivamente intervistato da
Bleeding Cool, Michael Mantlo ha dichiarato che non è
possibile far conoscere a tutti il tipo di contratto stipulato con
la Marvel per i risarcimenti, per via di rigorose clausole di
riservatezza. Tuttavia ha rimarcato il fatto che Bill è stato
trattato dallo studio in modo molto fiero e che la famiglia è molto
soddisfatta del contratto negoziato. Un contratto che prevede,
almeno a quanto afferma la testata online, non solo l’assistenza
alle cure ma anche una parte della rendita dei giocattoli e del
film.
Dopo la versione originale arriva
il full trailer italiano
di Godzilla, film diretto
da Gareth Edwards. La pellicola è
il remake dell’omonimo film del 1954
firmato Ishiro Honda e da questo trailer
scopriamo che nel film ci sono diversi riferimenti diretto proprio
agli anni ’50 e agli esperimenti nucleari nel Pacifico condotti
dall’esercito americano.
Godzilla, il film
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Arrivano notizia interessanti sul
fronte Marvel e l’inizio della
produzione dell’annunciato film su Doctor Strange.
Oggi arrivano le parole del presidente della Marvel
Studios, Kevin Feige, che ha parlato e confermato
che lo studios sta incontrato i potenziali registi:
” Beh, questo è vero che
stiamo incontrare un sacco di gente ora “, ha detto
Feige a IGN . ” … Stiamo attivamente cercando
un regista …. Guardiamo sempre ad una vasta gamma di personalità e
con una vasta gamma di possibili stili ma c’è solo un criterio che
riteniamo importante: . . qualcuno che possa regalarci
qualcosa di davvero cool . [Ride] Questo è tutto. “
Gli è stato chiesto poi se cercano
un attore o una star del cinema nota per il ruolo principale,
Feige ha risposto :
“Sai , io direi che siamo
abbastanza trasparente, giusto? a seconda di quando lo facciamo,
Dottor Strange sarà il nostro 13, 14 o 14 film, Bene, penso che ora
si stia cercando di capire il processo da attuare e come faremo le
cose, diciamo che abbiamo una serie una fonte abbastanza ampia
all’interno del quale possiamo scegliere la storia. Quindi,
no, non è necessaria una star del cinema, ma questo non significa
un film con una grande star non sarebbe grandioso, dipende da molti
fattori.
Poi il presidente parla della
reazione dei fan al trailer de Guardian of the
Galaxy
“Sono rimasto molto soddisfatto , perché è
ancora presto per noi per capire come il film stia venendo
fuori dalla sala di montaggio , ma ci sono alcune cose che si
possono già ammirare: come il cast , i loro sguardi , il nostro uso
della musica e il nostro tono davvero unico. Il fatto che quello
visto nel teaser sia stato apprezzato da fan ci rende molto
felici.
Vi ricordiamo che una data ufficiale
di uscita per il film su Doctor Strange no è stata
ancora fissata ma la Marvel ha tre date già occupate in via
ufficiale senza titoli che sono il maggio e 8 Luglio
2016 e il 5 maggio 2017.
Arriva oggi da
Variety la
conferma che il regista Marc Webb dirigerà
anche il terzo capitolo del franchise di The
Amazing Spider-Man della Sony che uscirà il 10
giugno 2016. Ma non è tutto, il co-presidente di
Sony, Amy Pascal, ha annunciato i piani dello
Studios: “Stiamo espandendo l’universo di Spider-Man con “I
Sinistri Sei” e “Venom”, in modo da avere un film di Spider-Man
all’anno”.
Quindi confermato il nuovo atteso
universo Marvel/Sony, con il film su
Venom diretto da Alex
Kurtzman,su una sceneggiatura
scritta da Roberto Orci e Ed
Solomon. Il collega Drew Goddard, si
occuperà dei Sinistri Sei.
Abbiamo sempre saputo che la
battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro
di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e
le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The
Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si
ritrova a dover affrontare un conflitto molto più
grande.
E’ bello essere Spider-Man
(Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è niente di più
emozionante che oscillare tra i grattacieli, sapere di essere un
eroe, e passare del tempo con Gwen (Emma Stone). Ma
essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man può
proteggere il suo concittadini newyorchesi dai malvagi che
minacciano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie
Foxx), Peter deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E
con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane
DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una
cosa in comune: la OsCorp.
La 20th Century
Fox pubblica attraverso Instagram un nuovo footage con
protagonista Wolverine
dall’attesissimo X-Men giorni di un futuro
passato,il nuovo film su i mutanti diretto
ancora una volta da Bryan Singer, mentre
Wolverine è ancora una volta interpretato
da Hugh
Jackman:
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.