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Theory Of Everything la prima immagine ufficiale con Eddie Redmayne

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Ecco la prima immagine ufficiale di Theory of Everything, film che vedrà rportare sul grande schermo la giovinezza del celebre scienziato Stephen Hawking. Nella foto possiamo vedere Eddie Redmayne nei panni di un giovane Hawking e Felicity Jones, che interpreta invece la moglie dello scienziato, Jane Wilde.

Theory Of Everything

Il film si concentra sulla relazione romantica che Hawking ha intrecciato all’epoca di Cambridge con la donna che sarebbe poi diventata sua moglie, Jane Wilde. La relazione con questa brillante donna portò lo scienziato ad abbracciare notevli sfide personali e scientifiche, e aprì il suo mondo, così a sua volta lui fu in grado di aprire il mondo intero ad una nuova visione ed una nuova prospettiva. Il film uscirà il 7 novembre 2014.

Theory of Everything è diretto dal regista premio Oscar James Marsh (Man on Wire; Doppio Gioco) ed è basato sulle memorie di Jane Wilde “Travelling to Infinity: My Life with Stephen”; la sceneggiatura è di Anthony McCarten che si occupa anche della produzione con Lisa Bruce e i soci della Working Title Tim Bevan e Eric Fellner.

Peter Schlessel, CEO della Focus, ha commentato: “Questa straordinaria storia d’amore tra una delle più grandi menti della storia e sua moglie è profondamente commovente e d’ispirazione, raccontata con cuore e humor. Sotto la dinamica regia di James Marsh, Eddie Redmayne e Felicity Jones ci consegnano due performance di straordinario impatto emotivo.”

Oltre a Eddie Redmayne e Felicity Jones nel cast di Theory of Everything ci sono anche Emily Watson e David Thewlis.

Fonte

Nicole Kidman splendente allo Shanghai International Film Festival

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Nicole Kidman ha partecipta alla cerimonia di apertura del 2014 Shanghai International Film Festival.L’attrice premio Oscar ha sfilato sul red carpet in un abito luccicante, elagendo al suo pubblico sorrisi e baci. Ecco le foto: [nggallery id=828]L’attrice è presente al Festival orientale per ricevere un premio onorario da Hugh Grant e John Woo. Lo Shanghai International Film Festival è il festival asiatico più importante del continente e si svolge quest’anno dal 14 al 22 giugno.

Nicole Kidman era fasciata in un bellissimo abito Dolce & Gabbana, con scarpe Christian Dior e gioielli Omega. A completare l’abbigliamento, una borsetta Salvatore Ferragamo.

Tartarughe Ninja Trailer 2 in versione bootleg

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Tartarughe Ninja Trailer 2 in versione bootleg

Arriva una versione bootle del secondo trailer dell’attesissimo film Tartarughe Ninja prodotto da Michael Bay e diretto da  Jonathan Liebesman. Il film arriverà in Italia il 18 Settembre 2014.

http://youtu.be/5fj6WTyBF4Q

Questa la sinossi ufficiale del film Tartarughe Ninja:

Tartarughe Ninja“La città ha bisogno di eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameramen Vern Fenwick per salvare la città e svelare il diaboico pioano di Shredder.”

Il film Tartarughe Ninja è diretto da Jonathan Liebesman e prodotto da Michael Bay. Vede nel suo cast Megan Fox (April O’Neil), Alan Ritchson (Raffaello), Noel Fisher (Michelangelo), Jeremy Howard (Donatello), Pete Ploszek (Leonardo), William Fichtner (Shredder) e Danny Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà nelle sale USA dal 6 giugno del 2014. In Italia il 18 Settembre 2014.

Fonte: CBM

I Quattro dell’Apocalisse: recensione del film di Lucio Fulci

I Quattro dell’Apocalisse: recensione del film di Lucio Fulci

I Quattro dell’Apocalisse è il film dell’anno 1975 diretto da Lucio Fulci e con Fabio Testi, Tomas Milian, Lynne Frederick, Harry Baird, Michael J. Pollard.

In questo film, i quattro protagonisti sono, a tutti gli effetti, dei misfits, personaggi borderline che vivono ai margini della società: un baro, una prostituta, un uomo di colore ed un ubriacone. Stubby (Fabio Testi), un baro esperto e vanesio, arriva nella cittadina di Salt Flat. Arrestato dall’incorruttibile sceriffo, viene chiuso in prigione insieme alla prostituta incinta Bunny (Lynne Frederick), il “sensitivo” nero Bud (Harry Baird) e l’ubriacone Clem (Michael J. Pollard). La notte stessa una banda di fanatici religiosi, con la benedizione dello sceriffo intenzionato a ripulire Salt Flat dal vizio e dalla corruzione, attua un vero e proprio massacro sistematico. Al mattino, sempre lo sceriffo invita i “quattro dell’Apocalisse” ad abbandonare la città consegnando loro un carretto.

I malcapitati si avviano verso gli impervi ed aspri territori alla ricerca della cittadina più vicina, e sulla loro strada fanno gli incontri più disparati: prima una carovana di cristiani che li aiuta offrendo loro del cibo, poi quello con un misterioso messicano, tale Chaco (Tomas Milian), derubato dai banditi. In realtà l’uomo è un terribile e sadico bandito ricercato dalla polizia e, dopo aver stordito i quattro compagni con del peyote, li deruba ma non prima di aver sparato a Clem (ribellatosi) e aver stuprato Bunny: è così che Stubby giura di vendicarsi uccidendo Chaco, ma la strada della vendetta non è mai stata così lunga e difficile.

I Quattro dell’Apocalisse, il film

Lucio Fulci è stato uno di quei cineasti italiani in grado di attraversare, indenne, mille vite e di reinventarsi ogni volta, pur mantenendo inalterato il proprio stile e il proprio tocco da navigato maestro: da regista di musicarelli e commedie con Franco e Ciccio, ad autore impegnato di thriller hitchcockiani con risvolti politici, fino agli horror con venature marcatamente gore e i western di frontiera degli anni ’70.

E proprio a metà degli anni ’70 (precisamente nel 1975) gira il western crepuscolare I Quattro dell’Apocalisse: crepuscolare perché ancora legato ad un impianto tradizionale che ricalca alla perfezione il mood degli Spaghetti western italiani più amati, collocandosi però- allo stesso tempo- nella fase discendente del genere che muterà, di lì a breve, nel clima più giocoso e sopra le righe dei suddetti Fagioli Western popolati dai vari epigoni di Trinità e compagni.

Fulci segue le orme di Sam Peckinpah e dei suoi western rivoluzionari ed anarchici: addio antiche faide tipicamente a stelle e strisce tra indiani e cowboy; basta duelli frontali a mezzogiorno in punto, baciati dal sole a picco e coperti dalla polvere e dal sudore; basta lotte di liberazione in favore del popolo messicano e alla loro causa rivoluzionaria; addio trielli e piani messicani tesi, adesso si dà voce agli emarginati, alle figure che da sempre popolano il sottobosco western ma che non hanno mai avuto ruoli alla ribalta. Il protagonista, Stubby, è l’antieroe guascone e romantico, che da perfetto baro bugiardo compie, attraverso l’arco narrativo del film, il suo viaggio interiore fino a trasformarsi in un eroe atipico, un “cavaliere pallido”, un giustiziere solitario dalla morale ambigua che prende il sopravvento sull’antagonista effettivo della pellicola, Chaco, caratterizzato da Milian come una sorta di rockstar maledetta dotata di un fascino perverso e magnetico tanto da rubare la scena al personaggio di Stubby/ Testi, almeno finché i due compaiono insieme.

La sceneggiatura fu scritta da Ennio De Concini, che si ispirò ad una serie di racconti del 1868 pubblicati da Francis Brett Harte con il titolo di The luck of roaring camp.

Arrivederci ragazzi recensione del film di Louis Malle

Arrivederci ragazzi è un film del 1987 diretto da Louis Malle con protagonisti Gaspard Manesse, Francine Racette, Philippe Moriere-Genoud. 

Arrivederci ragazzi è tratto dal libro del 1993, primo romanzo scritto da Louis Malle. Il libro è ambientato nella Francia occupata dai nazisti, in un paese non lontano da Parigi, in un collegio retto da padri Carmelitani.

La trama e il riassunto di Arrivederci ragazzi – Inverno del 1944, Francia. Salutare l’amatissima madre, Mme Quentin (Francine Racette), è sempre un grandissimo dolore per il giovane Julien (Gaspard Manesse), ma il collegio cattolico, nei pressi di Fontainebleu, lo aspetta.

Arrivederci ragazzi film e tramaTra compagni chiassosi, dispetti di ogni sorta e zuffe che scoppiano per i più futili motivi Julien si destreggia comunque bene, è uno degli alunni più rispettati e popolari di tutto il collegio. La noiosa quotidianità fatta di lezioni pedanti, refettorio scarso e il solito mercato nero con il losco aiuto cuoco Joseph (Francois Negret) viene interrotta quando padre Jean (Philippe Moriere-Genoud) presenta alla scolaresca tre nuovi e misteriosi compagni.

Tra loro c’è Jean Bonnet, un silenzioso e dotatissimo ragazzo molto timido quanto eccelso in ogni materia. Dopo un’iniziale diffidenza i due ragazzi diverranno molto amici anche se Julien comincerà a nutrire dubbi sulla vera identità dell’amico. Tutti i suoi sospetti verranno fugati in un drammatico quanto triste finale.

Arrivederci ragazzi recensione del film di Louis Malle

Arrivederci ragazzi. Eu revoir les enfants è il film con il quale Louis Malle si aggiudicò il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia del 1987. Il regista francese, vecchio esponente della Nouvelle Vague, per questo film si è occupato di tutto: dalla regia al soggetto sino alla sceneggiatura.

Un film drammatico che propone il racconto di quei terribili anni di occupazione nazista a cui la Francia fu costretta durante la Seconda guerra mondiale. Malle li racconta attraverso gli occhi e lo sguardo innocente ed inconsapevole di un ragazzo, il quale solo gradualmente si rende effettivamente conto della realtà che lo circonda.

Una realtà, quella della guerra e della presenza dell’occupante tedesco, che in realtà rimane fuori dalle mura del collegio per buona parte del film, essendo il collegio stesso, una sorta di isola felice o comunque estranea alle brutture del di fuori. Ma quella realtà è pronta ad invadere la tranquillità, apparente, che padre Jean cerca di garantire ai suoi ragazzi, i quali, loro malgrado, avranno modo di conoscerla ed affrontarla in un drammatico epilogo.

Arrivederci ragazzi recensioneArrivederci ragazzi segue un canovaccio abbastanza lineare e, forse, un po’ povero di acuti e colpi di scena, strappi narrativi in grado di sollecitare le corde emotive dello spettatore. Questo è il limite maggiore del film, il quale solo nel finale trova quell’impennata che sconvolge il corso degli eventi, ma nonostante questo Arrivederci ragazzi rimane un film di notevole interesse e spessore.

La guerra, l’antisemitismo, le persecuzioni e la violenza non sono presentati e mostrati in modo classico o diretto ma attraverso una lenta e graduale scoperta che il giovane Julien completa nel corso dei mesi vissuti accanto a Jean. Questo ragazzo lo attira e lo spaventa, lo irrita ma in fondo li suscita una stima inconscia ed inspiegabile.

La conoscenza dell’ebreo, del “juden”, è per Julien qualcosa di sconvolgente perché dietro a quel mito negativo fomentato e diffuso dalla corrente antisemita dominante, e che ha influenzato anche la madre, il ragazzo scopre invece un compagno, un amico normalissimo, anzi speciale, molto più interessante di tutti gli altri compagni di collegio.

Quindi la presa di coscienza di ciò che sta accadendo in quella realtà tenutagli debitamente distante, sarà per lui e per tutti gli altri studenti drammatica e violenta, quando la Gestapo varcherà le porte di quel luogo ormai profanato per sempre. Ottimi tutti i giovani attori protagonisti del film, a partite da Gaspard Manesse, straordinario nei panni di Julien.

Arrivederci ragazzi. Eu revoir les enfants è un film che merita di essere visto, perchè parla di amicizia, di lealtà, di valori importanti e di un passato che è bene tenere sempre ben vivido e presente anche e soprattutto in questa particolare congiuntura storico-sociale che stiamo vivendo.

Il trailer di Arrivederci ragazzi

https://www.youtube.com/watch?v=DCro62wOMnc

Transformers 4 l’Era dell’Estinzione: il nuovo Trailer in italiano

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Arriva la versione italiana dell’ultimo trailer di Transformers 4 l’Era dell’Estinzione, quarto capitolo del franchise diretto da Michael Bay e in arrivo al cinema a partire dal 16 Luglio. Protagonisti Jack Reynor, Nicola Peltz, Stanley Tucci e Kelsey Grammer.

TUTTE LE FOTO DEL FILM: [nggallery id=336]

Transformers 4 L'era dell'estinzioneVi ricordiamo che Transformers 4 L’era dell’estinzione sarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film:  Transformers 4 L’era dell’estinzione. Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014, mentre quella italiane il 16 luglio 2014.

Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un mondo in cui, nonostante la minaccia dei Deception sia stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, sarà infatti interrotta dalle ricerche sulla tecnologia dei robot alieni da parte di alcuni uomini potenti.

La gelosia: recensione del film con Louis Garrel

La gelosia: recensione del film con Louis Garrel

Passato a Venezia quasi un anno fa, arriva nelle sale La gelosia, l’ultimo lavoro di Philippe Garrel. Il cineasta francese figlio della Nouvelle Vague, due volte Leone d’Argento, porta sullo schermo una storia di famiglia: quella di suo padre – l’attore Maurice Garrel – della fine dell’amore con sua madre – quando Philippe è ancora un bambino – e della sua passione, la più grande della vita, per un’altra donna, che lo lascerà.

La gelosia è una storia di famiglia in tutti i sensi: Louis Garrel, figlio del regista, al quarto film col padre, è protagonista nei panni di suo nonno Maurice, mentre Esther Garrel, sorella di Louis, lo è anche sullo schermo; sceneggiatura del regista e della sua compagna Caroline Deruas, con Arlette Langmann e Marc Cholodenko. La storia è vista con gli occhi del protagonista maschile, guardato dal regista con profondo affetto filiale, sottolineando un amore e un accudimento mai venuti meno. La piccola Charlotte (vivace ed efficace Olga Milshtein) che, con un cambio di genere, è Philippe bambino, ricambia l’affetto paterno, affascinata dalla nuova compagna del padre.

Scenografie essenziali, pochi personaggi cardine, cinema della quotidianità, con momenti di vera freschezza e spontaneità, tra cui quelli padre – figlia, o tra i due fratelli. Il fulcro sono i rapporti genitori-figli e quelli di coppia. Domina la difficoltà, soprattutto nel rapporto di coppia, pur nell’amore. Difficoltà a comunicare, specie verbalmente.

Un bianco e nero che riporta indietro, ma l’ambientazione è contemporanea. Cinema d’immagini: ciascuna inquadratura è una precisa scelta, con elementi evocativi, rimandi interni e simmetrie. Ciò che resta, non sono le parole, dosate, ma gesti, sguardi, volti, silenzi. Su viso e mani si sofferma in particolare il regista. Fotografia (bellissima, di Willy Kurant) ed estetica sono estremamente curate. I gesti del protagonista verso la sua amata – Claudia (Anna Mouglalis), attrice in cerca d’affermazione – esprimono sì amore, ma anche volontà di trattenere, di proteggere ma al tempo stesso non lasciar andare, possessività, incapacità di staccarsi anche fisicamente da chi si ama.

In Claudia domina un’insoddisfazione, un desiderio di libertà che la porta ad allontanarsi. Il film indaga, dunque, le dinamiche relazionali tra due caratteri introversi, mostra un’emotività spesso trattenuta. Da qui il rischio che possa apparire freddo, pur con due bravi protagonisti, a chi è abituato a un cinema in cui tutto è esposto, a volte anche sovraesposto, sia al livello fisico, che verbale. Qui, invece, si richiede l’attivazione dello spettatore, un’attitudine alla riflessione per cogliere la profondità del lavoro, un maggiore impegno.

Ne vale certamente la pena, se amate un’estetica del cinema significante, non fine a sé stessa, l’attenzione ai dettagli (tra gli altri, una passione per i tessuti rigati, una cartina di Venezia lido), un’efficace analisi di relazioni tormentate e travagli interiori.

Game of Thrones 4 finale: cinque domande che aspettano risposta

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Domani sera andrà in onda la puntata conclusiva di Game of Thrones 4. Weiss, Beinoff e praticamente tutti i coinvolti raccontan che si tratta del miglior episodio mai realizzato, che accadranno tante cose e che ne vedremo delle belle. Ma cosa accadrà davvero? Non possiamo saperlo certo prima, ma possiamo fare delle ipotesi, e soprattutto possiamo porci delle domande su quello che dovrebbe/potrebbe accadere.

  • Game of Thrones 4Tyrion verrà decapitato? Ovviamente tutti speriamo di no, ma il duello nell’ottavo episodio ha sancito la sua colpevolezza, e quindi a meno che Tywin non abbia un rimorso di coscienza nel mandare a morte il suo stesso figlio, pare proprio che Tyrion morirà. Precisazione importante: Tywin non ha una coscienza.
  • In che modo Jon Snow risolverà la questione con Mance Rayder? Riuscirà ad uscire illeso dall’accampamento dei Bruti? Il caro Stark a metà è la nostra unica speranza di vedere vendicato il nome dei Signori di Grande Inverno, riuscirà a cavarsela?
  • Accadrà qualcosa a Dany e ai suoi draghi? La Regina dei Draghi è stata protagonista di due finali di stagione su tre. Riuscirà a prendere per sè la gloria anche di quest’ultimo episodio? E soprattutto: dove sono i suoi draghi?
  • Quale strada prenderà Arya? La giovane Stark sta cercando di riunirsi con la sua famiglia, ma sembra destinata a rimanere sola. Esattamente mentre sua madre e suo fratello venivano macellati alle Torri Gemelle, lei era quasi arrivata a destinazione, e allo stesso arriva a Nido dell’Aquila quando Lady Lysa è già morta. Quale sarà adesso la sua strada?
  • Cosa ne sarà di Bran? E’ dalla seconda stagione che Bran cerca di raggiungere il Nord, ma data la sua lentezza a causa delle sue gambe spezzate, il giovane Stark ci sta impiegando davvero tanto tempo. Il titolo della puntata di Game of Thrones 4X10 è però The Children, cosa che potrebbe indicare un passo avanti per l’erede di diritto al seggio di Grande Inverno.

E secondo voi invece quali saranno i punti chiave di questo episodio conclusivo che si preannuncia epico?

Game of Thrones: ecco le segnalazioni per gli Emmy

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Dopo l’episodio Game of Thrones 4X06, tutti i fan della serie HBO sono stati sicuri di una cosa: Peter Dinklage sarebbe stato uno dei più forti candidati per gli Emmy. Gli episodi successivi hanno confermato questo sospetto/speranza, e oggi abbiamo disponibili le ‘proposte’ della HBO per le candidature agli Emmy. I ‘for your consideration’ di quest’anno comprendono quattro categorie. Vediamole insieme:

Game of thronesPer il migliore attore non protagonista, la HBO candida: Peter Dinklage, Emilia Clarke, Nikolaj Coster-Waldau, Lena Headey, Charles Dance, Natalie Dormer, Maisie Williams, Sophie Turner e Kit Harington. Sorprendente la mancanza di Aidan Gillen, che interpreta Ditocorto, che in questa stagione ha davvero brillato, anche se forse è comparso poco.

Per il migliore attore ‘special guest’: Pedro Pascal per Prince Oberyn e Diana Rigg per Lady Olenna.

Per la migliore sceneggiatura: invece di segnalare e proporre la solita lista di episodi, questa volta la HBO ha puntato tutto su l’episodio finale The Children. I nominati sarebbero David Benioff e Dan Weiss, e in questo modo riceviamo anche un’ulteriore conferma del fatto che la puntata sarà straordinaria, come detto proprio dai diretti interessati, e che è a loro giudizio, la migliore della stagione e della serie.

Per il miglior regista: in questo caso sono stati segnalati tre registi differenti: per The Children (4X10) Alex Graves; per The Watchers on the Wall (4X09) Neil Marshall, per The Laws of Gods and Men (4X06) Alik Sakharov.

Capitano Nemo: la sceneggiatura alla Columbia Pictures

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Alfred Cough e Miles Millar, creatori della serie tv Smallville, avrebbero venduto, secondo le indiscrezione del The Hollywood Reporter, la sceneggiatura sul Capitano Nemo alla Columbia Picture, con i produttori di Malficent, Joe Roth e Palak Patel, che dovrebbero lavorarci.

Capitano Nemo dovrebbe offrire una rivisitazione del celebre personaggio di Jules Verne, protagonista di molti romanzi, tra cui il più famoso Ventimila leghe sotto i mari. Proprio questo libro doveva trasformarsi in un film della Disney Pictures, ma lo stato attuale del progetto è sconosciuto.

Nei romanzi di Jules Verne, Nemo è scienziato, eploratore, capitano e progettista dello straordinario sottomarino Nautilus, in lotta per vendicare i torti subiti da se stesso e dai popoli oppressi, prendendo di mira soprattutto la flotta britannica.

Fonte: Comingsoon.net

The Zero Theorem: nuovo trailer del film di Terry Gilliam

The Zero Theorem: nuovo trailer del film di Terry Gilliam

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Il nuovo trailer di The Zero Theorem è online. Il film è diretto da Terry Gilliam e avrà tra i protagonisti Christoph Waltz, Tilda Swinton, Ben Whishaw, Mélanie Thierry, David Thewlis e Lucas Hedges. Ecco il trailer:

Questa la trama di The Zero Theorem: In un futuro dominato dalle corporazioni, la popolazione è controllata attraverso videocamere, dalla figura umana chiamata Management. Qohen Leth è un hacker che lavora rinchiuso in casa, interrotto saltuariamente da Bainsley, una donna tentatrice che lo invita a fare del sesso virtuale, mentre Bob, un bambino prodigio figlio di Management, lo invita a continuare il suo lavoro senza distrazioni. Qohen cercherà di scoprire la ragione dell’esistenza umana e della condizione sociale attuale

La nostra gallery del film:

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Fonte: indiewire

The Equalizer: nuovo trailer con Denzel Washington e Chloe Moretz

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È online il nuovo trailer di The Equalizer, film di Antoine Fuqua, con Denzel Washington. Ve lo mostriamo:

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Il film racconta la vita di un ex militare che ha finto la sua morte per vivere una vita tranquilla. Quando però esce allo scoperto per salvare una giovane ragazza, si ritrova faccia a faccia con violentissimi gangster russi; da qui il militare vivrà una vita quasi super-eroistica che consisterà nel vendicare quelle persone che sono state brutalizzate da questi individui.

Nel cast del film oltre a Denzel Washington, ci sono anche Chloë MoretzMelissa Leo e Bill Pullman.

The Equalizer uscirà nelle sale americane il 26 settembre 2014. 

Dragon Trainer 2: nuova featurette con Cate Blanchett e Jay Baruchel

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È stata pubblicata una nuova featurette di Dragon Trainer 2, in cui possiamo ascoltare le parole di Cate Blanchett, Jay Baruchel, Gerard Butler e altri protagonisti del film. Ve la mostriamo:

Dragon Trainer 2, il film

Il secondo capitolo dell’epica trilogia di DRAGON TRAINER ritorna con il fantastico mondo del vichingo Hiccup e il suo leale drago Sdentato. L’inseparabile duo dovrà proteggere la pace – e dovranno salvare il futuro degli uomini e dei draghi dal potentissimo Drago. In Dragon Trainer 2 potremmo ascoltare la voce dei doppiatori originali del primo episodio che tornato nei loro personaggi: Jay Baruchel, America Ferrara, Gerard Butler, Craig Ferguson, Jonah Hill, Christopher Mintz-Plasse, T.J. Miller, Kristen Wiig, Kit Harington, Cate Blanchett Djimon Hounsou.

Il film uscirà al cinema il 19 giugno 2014. Trama: Continuano le avventure di Hiccup e del suo drago Sdentato, ora che la pace far i Vichinghi e i mostri sputafuoco è definitivamente sancita. ma nuovi pericoli sono all’orizzonte. La storia inizia cinque anni dopo gli eventi narrati nel primo episodio: mentre i ragazzi si godono la loro vita tra le gare di draghi, i nostri due protagonisti durante uno dei loro viaggi scoprono una grotta segreta di ghiaccio in cui vivono centinaia di nuovi draghi selvaggi e il misterioso Cavaliere del drago. Incomincia una nuova battaglia per proteggere la pace.

Fonte: TotalFilm

Mille Miglia: Sylvain Chomet omaggia Fellini, protagonista Emanuele Filiberto

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Sylvain Chomet, regista francese, genio dell’animazione, famoso per alcuni titoli come L’illusionista e Appuntamento a Belleville, sta lavorando al nuovo progetto, The Thousand Mile (Mille Miglia), collaborando con lo studio londinese Th1ng per creare le animazioni.

L’aspetto più interessante di The Thousand Mile (Mille Miglia) è il fatto che sia stato ispirato da diverse opere non pubblicate, scritti e disegni, di Federico Fellini. Demian Gregory e Tommaso Rossellini saranno i co-sceneggiatori.

Il protagonista sarà niente meno che Emanuele Filiberto, che interpreterà un conte di mezz’età che prende parte alla celebre Mille Miglia, una delle gare automobilistiche più famose del mondo. Il viaggio diventerà un’odissea, durante la quale il protagonista dovrà fare i conti con il proprio passato. Filiberto presterà la sua voce, ma parteciperà anche alle scene live action, che si alterneranno alle animazioni bidimensionali nel nuovo lavoro di Chomet. Il cast sarà completato con star internazionali, mentre ruoli secondari saranno probabilmente tenuti da attori italiani.

Chomet non ha nascosta la sua ammirazione per Fellini ed il cinema italiano:

La mia visione creativa è stata costantemente alimentata da due registi straordinari: Jacques Tati e Federico Fellini. Con ‘The Illusionist, ho avuto l’opportunità di esplorare direttamente il mio amore per l’opera di Tati. Ora, con ‘Mille Miglia’, posso fare solo che con il magico mondo di Fellini.

Sono sempre stato molto ispirato dai racconti che esplorano l’infanzia e l’immaginario. Anche se il film non è un biopic, esplora l’immaginazione di Fellini e mette in luce il suo talento nel disegno.

Una parte di Mille Miglia verrà girata allo Studio 5 di Cinecittà, luogo dove lo stesso Fellini girò alcuni delle sue pellicole più celebri.

Fonte: Variety

Transformers 4: nuova featurette con gli Imagine Dragons

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Transformers 4: nuova featurette con gli Imagine Dragons

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Una nuova featurette di Transformers 4 L’era dell’estinzione è stata pubblicata online. Protagonisti della featurette sono gli Imagine Dragons, autori della colonna sonora del film:

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Vi ricordiamo che Transformers 4 L’era dell’estinzione sarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film:  Transformers 4 L’era dell’estinzione. Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014, mentre quella italiane il 16 luglio 2014.

Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un mondo in cui, nonostante la minaccia dei Deception sia stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, sarà infatti interrotta dalle ricerche sulla tecnologia dei robot alieni da parte di alcuni uomini potenti.

Cosplay: Julia Leigh è Vampirella

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Ecco un bel cosplay di Vampirella, personaggio dei fumetti creato da Forrest J. Ackerman per la Warren Publishing nel 1969. [nggallery id=827]

Parzialmente ispirato a Barbarella di Roger Vadim, il fumetto deve una grossa parte della propria fortuna ai pennelli di Frank Frazetta. Altri importanti autori sono lo scrittore Archie Goodwin e il disegnatore Jose Gonzalez. A metà strada tra la parodia dell’orrore e l’erotismo il fumetto è diventato un’icona anche fuori del suo genere. Vampirella si presenta come una superba ragazza con un corpo statuario, fluenti capelli neri e occhi profondi e penetranti.

Vampirella 5Da vera figlia del Sessantotto, Vampirella si presenta come una donna emancipata, forte, aggressiva. È una vampira, una creatura malvagia per definizione, ma per quanto può sta dalla parte del bene, lottando contro altri ben più feroci visitatori alieni che affollano la terra con pessime intenzioni. Dovendosi nutrire (e talvolta fare la doccia) col sangue degli esseri umani, cerca costantemente di scegliersi vittime malvagie detestabili, e quando le capita di mordicchiare un innocente è turbata dai sensi di colpa.

Dal 1969 al 1988 la Warren Publishing ha pubblicato ininterrottamente le avventure di Vampirella. Nel 1991 il personaggio venne acquistato dalla Harris Comics che lo rilanciò con svariati progetti, compreso un film omonimo. Tra il 2003 e il 2006 ci sono stati molti incontri con varie eroine con caratteristiche affini. Nella prima versione, Vampirella è presentata come un’aliena fuggita dal pianeta morente Drakulon e venuta a vivere sulla Terra.

L’origine ha subito una rivisitazione: Vampirella è originaria di una remota regione infernale, e i suoi ricordi sono stati alterati per farle credere di essere un’extraterrestre.

La trasformazione da personaggio negativo a eroina positiva avviene tramite un siero, che libera Vampirella dalla necessità di doversi nutrire di sangue e dai numerosi sensi di colpa correlati. Nella sua carriera incontrerà diversi personaggi femminili: Lady Death la pallida signora della morte che si guadagna l’antipatia e l’orrore della vampira, Shi, Witchblade con cui si allea molte volte e per la quale prova rispetto, la dinamica Lara Croft e un altro personaggio, a lei contrapposto per molti versi, la pia Magdalena.

In un crossover Vampirella ha incontrato Dracula, il signore dei vampiri e di Drakulon. Durante il loro combattimento Vampirella scopre un nuovo sentimento, la pietà.

17 parole di uso comune che hanno un significato diverso per chi guarda Game of Thrones

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Game of Thrones è la serie di maggior successo della HBO nella storia del canale, e si candida anche ad essere una delle serie più amate di sempre in generale. La quarta stagione si concluderà, speriamo, in grande stile domenica prossima, e in attesa di vedere come andranno a finire le cose, ecco 17 parole che hanno completamente cambiato significato, o meglio, che ricordano una cosa ben precisa oltre al significato letterale, a causa di Game of Thrones. Il primo esempio, come da foto, è ‘famiglia’, una parola che sembra voler dire qualcosa di molto diverso se rapportato ai Lannister. Clikka sulla foto per vedere le altre:

Famiglia

Saint Seiya Legend of Sanctuary il trailer finale

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Ecco il trailer finale di Saint Seiya Legend of Sanctuary, il film in CGI completamente dedicato ai Cavalieri dello Zodiaco, storici personaggi creati da Masami Kurumada.

Saint Seiya Legend of SanctuaryIl film segue le vicende dei cinque cavalieri di bronzo, così come vengono raccontate nella serie del Santuario, la prima e la più celebre, resa nota in Italia soprattutto dalla serie animata che ha accompagnato l’infanzia di tanti trentenni di oggi.

Nel primo trailer, sotto, si può vedere davvero poco, con l’eccezione di uno sguardo fugace allo scrigno dell’armatura d Pegasus, al Gran Sacerdote e a quello che sembra essere il cavaliere d’oro Shaka della Vergine. I più preparati, riconosceranno anche le travolgenti note della sigla Pegasus Fantasy.

Saint Seiya Legend of Sanctuary uscirà in Giappone nella prima parte di quest’anno e probabilmente arriverà da noi solo in versione home video.

Harmony Korine per Dior Addictd [VIDEO]

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Harmony Korine per Dior Addictd [VIDEO]

E’ strano da immaginare, eppure Harmony Korine, regista di Gummo e del recente Spring Breakers, è il nuovo regista arruolato dalla Dior per pubblicizzare la nuova fraganza femminile ‘Addictd’.Lo stile che vediamo espresso nel breve video (di cui vi offriamo due versioni) è innegabilmente quello di Korine, unito all’eleganza del marchio che promuove.

Qui la versione ufficiale:

Qui invece la Director’s Cut:

 

Babbani famosi al Wizarding World of Harry Potter [FOTO]

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Ecco una gallery in cui vediamo dei babbani celebri (attori, sportivi, ma anche reali) far visita al Wizarding World of Harry Potter. Anche le celebrità sono rimaste incantate dal magico mondo del maghetto inglese e, attori che hanno partecipato al film al parte, sono tanti i babbani famosi che amano tornare a Hogwarts e a Hogsmeade. [nggallery id=826]

Wizarding World of Harry PotterFamous Muggles at the The Wizarding World of Harry Potter è una grande area tematica dedicata alla saga letteraria di Harry Potter, creata dalla scrittrice J. K. Rowling, che è stata inaugurata il 18 giugno 2010 ad Orlando, Florida.

Il parco sorge all’interno di Islands of Adventure, parco a tema di proprietà della casa di produzione Universal Pictures, all’interno del Universal Orlando Resort, il quale riproduce fedelmente alcuni dei più famosi luoghi immaginari, come ad esempio Jurassic Park.

In The Wizarding World of Harry Potter sono riprodotti i principali luoghi della saga: Hogwarts, Hogsmeade, la Foresta Proibita e molti altri. L’area ospita tre grandi attrazioni tratte dalle avventure presenti nei libri e nei film: Dragon Challenge, il Flight of the Hippogriff ed “Harry Potter and the forbidden journey”. of Harry Potter

Angelina Jolie insignita del titolo onorario di Dame dalla regina Elisabetta II

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Angelina Jolie ha aggiunto un altro prestigioso riconoscimento alla sua carriera, non cinematografica, ma di donna attiva nell’impegno umanitario. L’attrice premio Oscar è stata infatti insignita del riconoscimento di Dame, il titolo che le è stato assegnato dalla Regina Elisabetta II in persona. Le motivazioni dell’assegnazione del riconoscimento sono da attribuire all’impegno di Angelina nel lavoro accanto alle donne vittime di stupro nelle zone di guerra. Angelina però non potrà utilizzare per se stessa l’appellativo di Dame, dal momento che è americana e non è nata in un paese del Commonwealth.

Precedentemente altri cittadini americani sono stati insigniti del riconoscimento. Tra questi Steven Spielberg, Ronald Reagan e Bill Gates.

“Ricevere un riconoscimento relativo alla politica estera significa molto per me, in quanto è quello a cui voglio dedicare il avoro dellamia vita – ha dichiarato la Jolie all’Associated Press – Lavorare con le sopravvissute agli stupri è un onore di per sè. So che avere successo in questo ambito richiederà molto tempo e mi sto dedicando a questo con tutta me stessa.”

Nella foto, Angelina Jolie è stata fotografata durante l’incontro con la Duchessa di Cornovaglia, Camilla.

Tutte contro lui: recensione del film con Cameron Diaz

Tutte contro lui: recensione del film con Cameron Diaz

Nel corso della sua carriera Nick Cassavetes è stato spesso definito un regista senza personalità, incapace di trovare una propria strada. Allontanandoci da questa definizione insufficiente a descrivere la mano dietro pellicole quali Le pagine della nostra vita e Alpha Dog, bisogna invece etichettare – con profondo rammarico – Tutte contro lui, nonostante l’ottimo successo al box office americano (vedremo come andrà in Italia a partire dal 19 Giugno), come la prima vera nota stonata nella filmografia del figlio del grande John e della leggendaria Gena Rowlands.

In Tutte contro lui dopo aver scoperto che il suo fidanzato è sposato, Carly (Cameron Diaz) cerca di rimettere insieme i pezzi di una vita in disfacimento. Quando incontra per caso Kate, la moglie tradita (Leslie Mann), si rende conto di quante cose hanno in comune e così, quella che doveva essere sua nemica, diventa la sua più grande amica. Nel momento in cui si viene a conoscenza di Amber (Kate Upton), un’ulteriore amante, tutte e tre le donne si alleano per vendicarsi contro lui (Nikolaj Coster-Waldau), tre volte traditore e tre volte bugiardo.

Il difetto più grande di questa commedia dagli eccessivi slanci sentimentali non sono tanto i suoi temi, per nulla originali, affrontati fino alla nausea, che inducono a chiedersi quale tipologia di pubblico possa ancora essere interessato a questo tipo di storie. Il problema più grande di The Other Woman (questo il titolo originale) risiede in una sceneggiatura, firmata da Melissa Stack, incerta e sconclusionata, che sembra volersi allontanare dai tipici canoni della commedia americana per abbracciare (vagamente) le forme del dramma e spingere lo spettatore a chissà quali profonde riflessioni. Il risultato finale è ai limiti del disastroso, perché il film non funziona nè in un senso nè nell’altro.

L’unica nota positiva di questa storia sul tradimento, sulla vendetta e sull’amicizia inaspettata sono le interpreti: Cameron Diaz, regina incontrastata del genere (che si riunisce con Cassavetes dopo La custode di mia sorella), ha l’incredibile capacità di riproporre quasi sempre lo stesso personaggio e riuscire a non stancare mai, sorretta questa volta da una bravissima Leslie Mann perennemente sull’orlo di una crisi di nervi. Decisamente inutile il personaggio di Kate Upton, la terza bionda, una sorta di riempitivo che dilata il ritmo del racconto e porta la pellicola a durare più di quanto dovrebbe.

Tutte contro lui si rivela, purtroppo, una totale delusione. Una commedia convenzionale fin troppo pasticciata nella scrittura, con un trio di attrici non aiutate dal contesto in cui si muovono, che spesso, invece di avvantaggiarle, le penalizza. Nota di merito alla cantante Nicki Minaj e ai suoi repentini cambi di acconciatura… e qui, probabilmente, abbiamo davvero detto tutto.

Left Behind: l’apocalittico poster internazionale

Stoney Lake Entertainment ha rilasciato il poster internazionale per Left Behind

Leggi anche: Left Behind teaser trailer del film con Nicolas Cage

In uscita nelle sale cinematografiche a partire dal prossimo 3 Ottobre, il film è diretto da Vic Armstrong e conta un cast di attori, tra i quali Nicolas Cage, Chad Michael Murray, Cassi Thomson, Nicky Whelan, Lea Thompson, Jordan Sparks, Quinton Aaron e Martin Klebba. Ed ecco qui il poster internazionale, dai toni “leggermente” apocalittici!Left Behind

Left Behind è una serie di romanzi fantastici-apocalittici scritti da Tim LaHaye e Jerry B. Jenkins e basati sulle profezie bibliche di GiovanniEzechiele e Daniele. La serie conta sedici volumi e negli USA ha venduto più 65 milioni di copie

I sedici libri narrano delle avventure di coloro che sono stati “lasciati indietro” in seguito al Rapimento della Chiesa, avvenimento nel quale, prima dell’inizio della Tribolazione, i credenti sono stati portati in Paradiso, mentre il politico rumeno Nicolae Carpathia, segretario generale delle Nazioni Unite, forma un governo mondiale, la Global Community, rivelandosi poi come l’Anticristo in persona, che combatterà senza esclusione di colpi contro la Tribulation Force, un gruppo di “lasciati indietro” che dopo il Rapimento sono diventati credenti, prima della Seconda venuta di Gesù Cristo.

Fonte: Comingsoon.net

Le principesse Disney vestite come i loro innamorati [FOTO]

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Abbiamo aggiornato oggi la gallery delle principesse Disney vestite come il loro principi. Se prima vi avevamo mostrato una versione, per così dire, edulcorata, adesso vi facciamo vedere delle versioni più realistiche delle principesse, solo alcune purtroppo, in abiti maschili. Ecco il risultato opera dell’artista sud africano Ogo:

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Aurora principesse Diseny

Keanu Reeves protagonista in The whole truth

47-Ronin-Keanu-ReevesA quanto sembra, Keanu Reeves si è detto disponibilissimo ad aggiungersi al cast di The whole truth, nuovo progetto del regista Courtney Hunt. Reeves andrà a sostituire Daniel Craig (il moderno James Bond), non più disponibile per lavorare in questo nuovo film.

Leggi anche: Keanu Reeves protagonista di Knock Knock di Eli Roth

Reeves interpreterà il ruolo di un avvocato difensore di un adolescente, accusato di aver ucciso l’intera famiglia. Assieme a Reeves, potremo ammirare Renee Zellwegger, Gugu Mbatha-Raw e Gabriel Bosso.

Scritto da Nicholas Kazan (L’uomo bicentenario), la produzione del film stava per essere avviata, ma l’inatteso abbandono di Daniel Craig ha sconvolto i piani e, così, si è dovuto iniziare a cercare un nuovo attore protagonista.

The whole truth segna il ritorno sul grande schermo di Keanu Reeves dopo il non proprio riuscito 47 Ronin, del quale vi proponiamo la recensione del film scritta da noi di Cinefilos. Questa sembra davvero un’occasione buona per rifarsi.

Leggi anche: 47 Ronin recensione del film con Keanu Reeves

Fonte: Comingsoon.net

Biografilm Festival: i vincitori

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Biografilm Festival: i vincitori

Biografilm Festival 2La giuria internazionale della decima edizione di Biografilm Festival, composta dal produttore Danny Bramson (presidente di giuria), dal maestro del documentario Nicolas Philibert, dal regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Sebastián Lelio, e dagli sceneggiatori italiani Ludovica Rampoldi e Marco Pettenello, assegna i seguenti premi:

–       Best Film Unipol Award | miglior filmAI WEIWEI: THE FAKE CASE di Andreas Johnsen

–       Life Tales Award | il più travolgente racconto biografico: DANGEROUS ACTS – Starring the Unstable Elements of Belarus di Madeleine Sackl

–       Richard Leacock Award | migliore opera prima: JALANAN di Daniel Ziv

La giuria internazionale assegna inoltre la Menzione Speciale della giuria a THE PUNK SINGER di Sini Anderson 

Guardiani della Galassia: James Gunn elogia Vin Diesel

Come ormai sappiamo, sarà Vin Diesel (nella versione originale) a doppiare/interpretare Groot, uno dei personaggi principali della nuovissima pellicola Marvel Guardiani della galassia. James Gunn, regista del film, ha dichiarato di essere felice di poter collaborare con Vin Diesel, così come si è detto pienamente soddisfatto dell’intero cast a sua disposizione.

Ecco le parole del regista: Vin Diesel ha appena terminato la sua sessione finale per Groot (beh, per il 2014 almeno). Tutti noi siamo stupiti che un uomo possa portare tanta magnificenza in un personaggio che può dire solo tre parole. Noi non influenziamo la voce di Vin, ma a tutti suona come quella di un albero ultraterreno! Ogni “Sono Groot,” ogni grugnito e strillo e piagnucolio e gridolino sono pieni di cuore e umorismo e passione. Quando tornai dalla sessione, ho detto a uno dei nostri produttori, Victoria Alonso, che penso che potremmo ascoltare ogni singola persona nel mondo per Groot, e Vin Diesel sarebbe ancora il migliore. So che coloro che svolgono il mio stesso mestiere finiscono per lodare quasi sempre i membri del proprio cast – e, Dio lo sa, sono stato fortunato con l’intero cast dei Guardiani della Galassia – ma non sono mai stato più colpito da un attore in grado di portare molto più del normale a un ruolo, quando non ho mai inizialmente pensato che ciò fosse possibile. Rocket Racoon può essere il cuore del film, ma Groot è la sua anima.”

Guardiani della Galassia, il film

Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardiani della Galassia. Nel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro.

Trama: L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Fonte: Comicbookmovie.com

Sam Claflin su Jennifer Lawrence: “E’ una giovane e talentuosa tonta”

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Sam Claflin è stato eletto l’uomo dell’anno dalla rivista Glamour. L’attore, sorpreso da tale onore, ha rilasciato un’intervista alla rivista raccontando della sua vita (si è sposato da poco), del suo lavoro (è impegnato sul set di Hunger Games il Canto della Rivolta nei panni di Finnick Odair) e della sua collaborazione con Jennifer Lawrence (nel detto Franchise).

Su Finnick Odair: “Non ho potuto fare a meno di imbattermi in commenti sul mio casting, erano ovunque. Ho cominciato a pensare che avrei dovuto fare diversi interventi di chirurgia per accontentare tutti. Il viso di un giovane Brad Pitt, gli addominali di Zack Efron, i pettorali di Dwayne Johnson, e in polpaccio destro di Channing Tatum! Ma è impossibile accontentare tutti. Mi sono fidato del team che ha scelto Jennifer Lawrence come Katniss. Hanno avuto le loro ragioni per scegliermi e ho lavorato sodo per non farli dubitare nemmeno un attimo della loro scelta e del mio lavoro.”

Sul lavoro con Jennifer Lawrence: “E’ una giovane e talntuosa tonta (klutz in inglese, ndt) che ha vinto un Oscar in giovanissima età e ha l’intero mondo che l’adora. Ma lei merita ogni pezzettino di lodi che riceve. Posso tranquillamente dire che non lascerà mai che niente di tutto quello che le accade le dia alla testa. E’ un’ispirazione per me, così come gli altri e ho amato tanto avere l’opportunità di lavorare con lei.”

Sul matrimonio con Laura Haddock: “Sposarmi è stata semplicemente una delle mie maggiori conquiste degli ultimi 12 mesi … ogni cinque secondi mi ritrovo più profondamente innamorato di prima.”

Sulla sua elezione a Uomo dell’anno: “E’ stato a dir poco inaspettato ma sono molto onorato. Continuerò a fare quello che faccio così da non deludervi! Mi sento profondamente privilegiato ad avere il mio nome accanto a quelli deiprecedenti vincitori. Grazie davvero.”Fonte: JJ

Guy Pearce parla del Mandarino e Ben Kingsley

Guy PearceE’ trascorso più di un anno dal rilascio nelle sale cinematografiche di Iron Man 3 e, come prevedibile, uno dei personaggi che ha colpito maggiormente il pubblico non può che essere stato il Mandarino (interpretato magnificamente dall’eclettico Ben Kingsley). Ora è Guy Pearce a parlare e ha voluto dire la sua in merito alla figura di questo controverso personaggio.

Leggi anche: Ben Kingsley parla del corto All hail the King e del Mandarino

Pierce (che nel film interpreta il rivale di Tony Stark, Aldrich Killian) ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Personalmente mi è piaciuto molto come personaggio e non sono mai stato un fan dei fumetti,  quindi non ho alcun attaccamento verso il Mandarino. Voglio dire, ho capito la fedeltà a quel personaggio, ho completamente capito, ma sulla base del tipo di film come singola entità, ed in particolare in base al rendimento di Ben Kingsley, ho adorato quello in cui si è trasformato.” 

Queste le impressioni provate da Guy Pearce. Ma tutti noi abbiamo avuto modo di vedere, attraverso un corto prodotto dalla Marvel, che c’è ancora un Mandarino lì fuori. E noi di Cinefilos, ve lo riproponiamo qui di seguito. Buona visione! 

http://youtu.be/PW_FemWqRs4

Fonte: Comicbookmovie.com

 

Jon Snow non sa niente, e nemmeno Kit Harington

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Jon Snow non sa niente, e nemmeno Kit Harington

“Non sai niente Jon Snow” è la battuta, insieme a “l’inverno sta arrivando”, più usata in Game of Thrones. Il destinatario della battuta stessa è, appunto, Jon Snow, interpretato da Kit Harington, al quale però si potrebbe dire lo stesso. Non che l’attore sia sprovvisto di qualche particolare conoscenza, ma sembra proprio che, fino ad 11 anni, il nostro Kit non conoscesse … il suo vero nome!

Ebbene sì, Kit Harington era all’oscuro di quale fosse il suo nome di battesimo, essendo sempre stato abituato a sentirsi chiamare Kit. In realtà l’attore si chiama Christopher, in onore del drammaturgo contemporaneo di Shakespeare Christopher Marlowe

“Non ho mai avuto degli indizi o dei sospetti – ha dichiarato Kit – penso che loro (i genitori, ndr) vedesse che volevo essere Kit, e che Christopher fosse un po’ più tradizionale. Mio fratello si chiama Jack, ma il suo vero nome è John. Kit è un diminutivo desueto di Christopher. Il mio secondo nome è Catesby”.

Christopher atesby Harington in effetti non suona benissimo, ed è probabile che se l’attore avrà la possibilità di scrollars di dosso il nome pesante di Jon Snow, prima o poi verrà chiamato soltanto Kit.

Fonte: HP

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