Sally è un’adolescente
alla soglia della maggiore età, è una bella ragazza, vitale e
solitaria, che vive in una grande casa con la famiglia. La continua
assenza dei suoi genitori fa sì che Sally sia molto legata alla
nonna, che si prende cura di lei. Sally non ha molti amici, a parte
Silvia e Deborah, due ragazze disinibite e più grandi di lei,
dedite al divertimento sconsiderato con tanto di abusi di alcool e
droghe varie. La sera prima del suo 18esimo compleanno,
approfittando dell’assenza dei genitori e spinta dalle amiche,
Sally decide di uscire di notte, senza il permesso della nonna, e
andare a “divertirsi”. Scoprirà ben presto che ognuno paga le
proprie scelte, e che a volte quelle giuste possono premiare.
Presentato questa mattina nella
splendida cornice del MACRO a Roma, Buon Compleanno
Sally è un mediometraggio (33 minuti) ideato e
scritto da Claudio Corinaldesi, che insieme a
Gloria Giordani ne ha curato la regia.
“L’idea – ha dichiarato Corinaldesi in conferenza –
nasce circa sette mesi fa. Avevo scritto questo film per le mie
figlie, una di 13 e una di 7 anni. Poi ho incontrato Paolo
Zanotti (produttore, ndr) e gli ho fatto leggere
la sceneggiatura, lui è rimasto molto contento. E’ nata
essenzialmente da un gioco, e avevo pensato di farlo fare ad altre
persone, poi degli incontri fortunati mi hanno fatto trovare questi
attori.”
-Da dove nasce la
partnership produttiva con Zanotti e con la sua Tauron
Entertainment?
C.C.: “Circa
due anni fa incontrai Paolo che mi chiese di fare un piccolo cameo
in un suo lavoro, e così gli ho chiesto poi di produrmi il film.
Lui ha visto subito le location, Sabaudia, un posto a cui è molto
legato. Poi l’argomento trattato, quello della droga, gli è
piaciuto, ed è stato contento di accettare la mia
proposta”.
P.Z.: “Mi ha
colpito l’entusiasmo di Claudio, era molto convinto di portare
avanti il suo esordio alla regia. Poi ci tenevo a parlare del tema
della droga, e infine, come detto, la location di Sabaudia per me è
molto importante. Ho avuto la possibilità di avere questi attori
che hanno messo in gioco il loro talento. C’erano tutti gli
elementi per fare un buon prodotto”.
Il film, come detto completamente
ambientato a Sabaudia, è costato 25000 euro ed è stato realizzato
con l’aiuto di tutta la comunità cittadina, emozionata di ospitare
un set cinematografico.
Gloria Giordani,
coregista, ha dichiarato di essere stata onorata nel collaborare
con Corinaldesi, che come regista sembra approcciarsi agli attori
proprio da attore, e non da regista. “Per quello che mi
riguarda – ha continuato la Giordani – ho provato a
sperimentare il mezzo cinematografico”.
Emozionatissima Cecilia
Delle Fratte, la Sally del film, che ha confessato di aver
contato molto sull’aiuto del regista: “Claudio mi ha aiutata ma
non è stato facile sentirmi da subito Sally. Con l’aiuto di tutta
la troupe e il cast sono riuscita a lavorare bene. Mi hanno
sostenuta tutti, anche se ho dovuto affrontare scene parecchio
difficili e lontane, per fortuna, dalla mia vita”.
L’idea iniziale del progetto era
quella di un cortometraggio, che si è poi trasformato in un
mediometraggio nel momento in cui il regista ha visto il girato e
ha pensato di montarlo tutto. Il grande entusiasmo però non è stato
ripagato dalla qualità del lavoro, che sicuramente lascia
trasparire tanta passione e impegno, ma che da un punto di vista
della qualità mostra serie debolezze, a partire dal comparto
tecnico (fotografia e regia in particolare), fino alle performance
degli attori, che troppo spesso sono macchinosi e poco calati in un
ruolo stereotipato sulla carta. Tuttavia Buon Compleanno Sally sta
cercando di costruire un suo percorso, girando per Festival ed
eventi, e forse anche nelle scuole.
“L’utilità del film –
spiega la regista Giordani – è quella di mostrare ai giovani e
ai loro genitori quali possono essere le conseguenze di una scelta
o dell’altra”. Infatti c’è per il film la possibilità in giro
per scuole medie e superiori, assolvendo al compito importante di
veicolare un messaggio attraverso un mezzo, quello cinematografico,
che ha sicuramente molto più appeal sulle giovani menti rispetto a
qualsiasi lezione e indottrinamento da parte di genitori e
insegnanti. In questo contesto, quello scolastico, il film potrebbe
davvero trovare una sua dimensione ed un suo giusto posto.