Arriverà il prossimo 19 marzo,
distribuito da Vision Distribution, il nuovo film di
Francesco Bruni, dal titolo Andrà
tutto bene.
Nel cast del film KIM
ROSSI STUART,LORENZA INDOVINA, BARBARA
RONCHI,GIUSEPPE PAMBIERI, RAFFAELLA
LEBBORONI,
FOTINÍ PELUSO, TANCREDI GALLI, NICOLA NOCELLA. Il
film è prodotto
da PALOMAR con VISION
DISTRIBUTION.
Andrà tutto
bene – sinossi
La vita di Bruno Salvati è in una
fase di sospensione. I suoi film non hanno mai avuto successo e il
suo produttore fatica a mettere in piedi il suo prossimo progetto.
Sua moglie Anna, dalla quale si è recentemente separato, sembra già
avere qualcun altro accanto. E per i figli Adele e Tito, Bruno non
riesce a essere il padre presente e affidabile che vorrebbe.
Un giorno Bruno scopre di avere una
forma di leucemia. Si affida immediatamente a un’ematologa
competente e tenace, che lo accompagna in quello che sarà un vero e
proprio percorso a ostacoli verso la guarigione. Il primo
obiettivo è trovare un donatore compatibile di cellule staminali:
dopo alcuni tentativi falliti, Bruno comincia ad avere seriamente
paura.
Il padre Umberto, rivelandogli un
segreto del suo passato, accende in tutti una nuova speranza.
Bruno e la sua famiglia
intraprendono un inatteso percorso di rinascita, con la certezza in
fondo al cuore che per loro Andrà tutto
bene.
Divenuta celebre come cantante soul
e pop, Andra Day ha lentamente ampliato i propri
interessi anche al cinema, dimostrando grandi doti recitative.
Dividendosi tra questi due settori ha così avuto modo di far
crescere la propria popolarità, ottenendo ampi riconoscimenti e
affermandosi come una delle donne di spettacolo più influenti e
importanti del panorama odierno. Eppure la Day sembra aver appena
iniziato a dimostrare il suo valore, lasciando presagire un futuro
di carriera particolarmente roseo. Che sia su un palcoscenico o sul
grande schermo, pochi sembrano poter avere la stessa forza
attrattiva da lei sfoggiata.
Ecco 10 cose che non sai di
Andra Day.
Andra Day: i suoi film da
attrice
1. Ha recitato in celebri
film. Dopo aver partecipato come attrice in alcuni
cortometraggi tra il 2016 e il 2017, la Day ha infine debuttato sul
grande schermo con il lungometraggio Marcia per la libertà
(2017). In questo, incentrato sulla vita del primo giudice della
Corte Suprema afroamericano, interpretato da Chadwick
Boseman, l’attrice compare nei panni di una cantante
di nome Andra. La grande svolta per lei arriva però nel 2021,
quando è protagonista del filmThe United States vs.
Billie Holiday, dove interpreta la celebre cantante
recitando accanto a Garret Hedlund
e Natasha
Lyonne.
2. Ha partecipato al
doppiaggio di un film d’animazione. Celebre per la sua
voce e le sue capacità canore, la Day ha avuto modo di mettere
ulteriormente in mostra queste grazie al film d’animazione della
Pixar Cars 3. Qui ha infatti
doppiato il personaggio noto come Sweet Tea, un roseo carrello
elevatore che si esibisce in un esibizione di canto. La
partecipazione a questo film ha permesso all’attrice di avvicinarsi
sempre più al cinema, coniugando così le sue due principali
passioni.
3. È stata candidata al
premio Oscar. Grazie alla sua struggente interpretazione
della cantante Billie Holiday in The United States vs. Billie
Holiday, la Day ha ottenuto la sua prima nomination ai
prestigiosi premi Oscar come miglior attrice protagonista. Tale
riconoscimento è la consacrazione che rende l’attrice uno dei nuovi
nomi di punta del panorama cinematografico. A prescindere se
vincerà o meno l’ambita statuetta, è lecito attendersi numerosi
nuovi progetti per la Day, ormai particolarmente celebre e
richiesta.
Andra Day ai Golden Globe
4. Ha vinto il suo primo
premio. In attesa di sapere se vincerà o meno l’Oscar per
la sua interpretazione in The United States vs. Billie
Holiday, l’attrice può già vantare un’importante vittoria ai
premi Golden Globe. Qui ha infatti ottenuto il riconoscimento come
miglior attrice in un film drammatico, battendo candidate del
calibro di Viola Davis e
Francesc
McDormand. La Day era inoltre candidata anche per
miglior canzone originale Tigress & Tweeds, presente nel
film e da lei eseguita.
Andra Day è Billie Holiday
5. Ha studiato molto per la
parte. Scelta per interpretare la celebre cantante vissuta
tra il 1915 e il 1959, l’attrice fu da subito consapevole della
responsabilità di cui era stata investita. La Holiday è infatti
considerata una delle più grandi cantanti jazz e blues di tutti i
tempi, ed è tra le principali fonti di ispirazione per la musica
che la Day realizza. Per avvicinarsi al ruolo e poterlo
interpretare al meglio, dunque, l’attrice ha studiato a lungo la
vita della Holiday e attraverso la visione di filmati di repertorio
ha cercato di assumere movenze e comportamenti simili a quelli di
lei.
Andra Day e l’album Cheers to the
Fall
6. Ha pubblicato un album
di successo. Nel 2015, con il supporto dell’etichetta
Warner Bros. Records, la Day ha pubblicato il suo primo album
musicale, intitolato Cheers to the Fall. Contenente 13
brani, questo spazia dal soul al blues, dal jazz al pop, dando
prova della grande versatilità della cantante come anche dei suoi
principali interessi come artista musicale. Particolarmente
apprezzato dalla critica, questo si è rivelato un grande successo
sin dalla sua uscita. Cheers to the Fall è infine
stato candidato come miglior album di genere R&B ai prestigiosi
Grammy Awards del 2016.
7. Una canzone dell’album è
diventata estremamente popolare. A spiccare tra tutti i
brani dell’album vi è in particolare quello intitolato Rise
Up. Rilasciato anche come singolo, questo è stato più volte
utilizzato all’interno di programmi talent shows, divenendo un vero
e proprio simbolo di rinascita e incoraggiamento a non arrendersi
mai neanche di fronte agli ostacoli più grandi della vita. In
breve, Rise Up ha raggiunto oltre 262 milioni di ascolti
sulla piattaforma Spotify e oltre 84 milioni di visualizzazioni al
suo videoclip ufficiale su YouTube.
Andra Day canta Rise Up
8. Ha cantato la canzone in
un’occasione speciale. Divenuta un simbolo di invito alla
rinascita, la canzone Rise Up è stata eseguita dalla
cantante in occasione della parata di inaugurazione per
l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden. La
Day si è detta particolarmente emozionata di quest’occasione,
decidendo di dedicare la canzone all’America, al suo bisogno di
curare le proprie ferite e rinascere come grande nazione civile. La
sua Rise Up è stata scelta proprio perché incarna
perfettamente tutto ciò, risultando più attuale che mai.
Andra Day è su Instagram
9. Ha un profilo
personale. L’attrice e cantante è presente sul social
network Instagram con un account personale verificato, attualmente
seguito da 383 mila persone. Qui, con appena 35 post, la Day è
principalmente solita condividere immagini e notizie relative al
suo lavoro di cantante e attrice. Numerosi sono infatti i post
dedicati alle sue canzoni o ai progetti cinematografici a cui
prende parte. Non mancano però anche immagini o video relativi alla
sua vita privata o a momenti di svago, passati in compagnia di
amici o colleghi.
Andra Day: età e altezza
10. Andra Day,
pseudonimo di Cassandra Monique Batie, è nata
il 30 dicembre del 1984 a
Spokane, nello stato di Washington, Stati Uniti.
L’attrice e cantante è alta complessivamente 175 centimetri.
Il prossimo 21 settembre
la galassia di Star
Wars si espanderà ancora una volta con l’arrivo su
Disney+ di ANDOR,
la nuova serie Lucasfilm, ideata da Tony Gilroy, già penna dietro a
Rogue One: A Star Wars Story. E non è un caso che
l’autore della serie sia lo sceneggiatore (e regista delle riprese
aggiuntive) del film sui Ribelli che hanno rubato i piani della
Morte Nera, perché il protagonista dello show è proprio quel
Cassian Andor, che avrà ancora una volta il volto
di Diego Luna.
“Molte persone
stanno affrontando tempi difficili e trovano decisioni ardue da
compiere lungo il loro cammino – spiega proprio l’autore in
occasione della conferenza stampa della serie – Questo è il
vero tema dello show e io sono qui per l’opportunità di raccontarlo
su una scala gigante, su una grande tela“.
Andor, personaggio comuni alle
prese con scelte straordinarie
Sui motivi per cui la
serie ha potuto prendere vita, Gilroy non ha dubbi: “Lo show
esiste perché c’è un’enorme, intricata, importante, appassionata
community di fan di Star Wars. E non si tratta di un gruppo
monolitico e omogeneo. Ci sono tante versioni e divisioni al suo
interno, ma questa comunità enorme esiste e segue la saga. È questo
che ci ha dato l’opportunità e l’abilità di creare uno show così
importante in termini di scala e mezzi.”
Ma allo stesso tempo,
Gilroy spiega che non esiste un pubblico che non può apprezzare la
serie, dal momento che non esistono segreti o concetti pregressi
che si devono conoscere per poterne seguire la storia. “Quella
è la scommessa. Possiamo soddisfare, elettrizzare ed esaltare i fan
più affezionati? E possiamo allo stesso tempo realizzare qualcosa
che sia così intenso emotivamente anche per i non fan,
semplicemente parlando di persone alle prese con grandi e piccole
decisioni quotidiane? Possiamo attirare anche un pubblico che sia
interessato a questo aspetto? Possiamo unire le due cose? Questa è
stata la scommessa. Questo è quello che stiamo cercando di fare e
il motivo per cui siamo qui“.
Il protagonista della serie è
interpretato, come nel film, da Diego Luna, che dal canto suo ha provato a
spiegare perché proprio ANDOR è
un progetto diverso tra quelli che stano fiorendo nell’universo di
George Lucas. Per l’attore, tutto rimanda alle
abilità del suo autore.
Il segreto di Andor è il suo
autore: Tony Gilroy
“Innanzitutto,
questa serie è scritta da Tony Gilroy, il che la
rende davvero speciale e vi spiego il perché. Tony non è un autore
che usa il linguaggio di giusto e sbagliato, capite? Spende molto
tempo ad esplorare le complessità delle zone grigie e le
contraddizioni dei personaggi. Questo è uno show che parla
di persone vere. Siamo in un momento molto oscuro per la
galassia, non ci sono Jedi in giro, queste persone devono trovare
una strada per reagire all’oppressione, per questo è lo Star Wars
più concreto che si possa avere. È davvero d’ispirazione,
credo. È gigantesco, come ha detto Tony. Ed è avventuroso e ricco
di azione, come ti aspetti da Star Wars, ma diventa anche molto
intimo ed è davvero sottile, richiede tempo per comprendere ogni
personaggio e si prende tempo per ognuno di loro. Penso solo che
sia davvero ricco di contenuti, potente e che il pubblico lo
apprezzerà“.
Lucasfilm ha dato il via al panel televisivo e
cinematografico della Disney con ANDOR e
ha rilasciato un trailer finale per la prossima serie
Disney+. Abbiamo anche
quattro fantastici nuovi poster dei personaggi che, si spera,
verranno rilasciati ufficialmente qualche tempo prima della
premiere. Per quanto riguarda il trailer, il nuovo contributo
ricicla principalmente filmati che abbiamo già visto dallo
spettacolo. Tuttavia, la presenza di Clone Troopers è molto
interessante e suggerisce che esploreremo più periodi di tempo
oltre ai cinque anni che precedono gli eventi
di Rogue
One: A Star Wars Story .
Il cast di ANDOR è
arrivato sul palco per pubblicizzare la serie, ma non è riuscito a
portare informazioni che non avessimo sentito prima. A poco più di
10 giorni dalla premiere, tuttavia, possiamo perdonare Lucasfilm
per aver cercato di mantenere un elemento di sorpresa quando si
tratta di quella che ovviamente sarà una storia tentacolare e
ambiziosa di 24 episodi (che lo rende lo show più lungo nelle serie
su Star
Wars fino ad oggi).
ANDOR,
la serie del franchise che arriverà in estate e che vede
protagonista Cassian Andor, interpretato da
Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima
dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito
nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra
La Vendetta dei Sith e
Una Nuova Speranza.
ANDOR
arriverà il 31 agosto su Disney+ e
sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda
stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue
One. Nel cast di ANDOR compaiono
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle Soller.
ANDOR
è incentrato su Cassian Andor (Luna), personaggio che è stato
introdotto in Rogue One e come membro della ribellione
contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes
che sarà il regista principale della prima stagione che sarà
composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e
Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori.
Andor è
prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
Arriva da
Deadline la notizia che l’attore Robert Emms
si è unito al cast del prossima serie spin-off di Rogue One: A Star Wars Story, Andor.
L’attore, noto soprattutto per i suoi ruoli in Chernobyl e His
Dark Materials della HBO, si unirà a un cast che
comprende già attori del calibro di
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle Soller
.
ANDOR
è incentrato su Cassian Andor (Luna), personaggio che è stato
introdotto in Rogue One e come membro della
ribellione contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con
Toby Haynes che sarà il regista principale della prima stagione che
sarà composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben
Caron e Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori. ANDOR è
prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star
Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
Lo abbiamo visto per
l’ultima volta affrontare la sua morte ineluttabile alla fine di
Rogue One: A Star Wars Story, ma era chiaro che quel
personaggio aveva molto da dire, e così dal 21 settembre, arrivano
su Disney+ i primi tre episodi di
Andor, la serie dedicata al
ribelle Cassian (con il volto di Diego Luna), ancora prima che diventasse
tale.
A differenza di tutti
gli altri prodotti Lucasfilm per la piattaforma,
Andor ha una struttura molto più articolata già in
fase di annuncio, e questo fa sperare nell’esistenza di un piano
articolato, sia produttivo che narrativo, per lo show. Si tratta di
24 episodi divisi in due stagioni, la prima delle quali ci
posiziona in un mondo che non ha legami diretti con il franchise
principale di Star
Wars, e che racconta la storia presule di un
in-betwee-quel, come all’epoca venne definito in maniera
un po’ artificiosa
Rogue One.
Quando è ambientato Andor?
Andor è uno
spy-thriller, ambientato 5 anni prima degli eventi che vedranno
protagonisti i ribelli rubare le mappe della Morte Nera, un’epoca
piena di pericoli, inganni e intrighi, dove Cassian intraprenderà
il cammino destinato a trasformarlo in un eroe ribelle.
A differenza di quanto
visto con The
Book of Boba Fett o con Obi-Wan
Kenobi, più di recente, Andor esplora
l’universo di Star Wars da un punto di vista
diverso, insolito per un universo che racconta della grande
battaglia tra Lato Chiaro e Lato Oscuro. Il focus di Andor è sulle
persone comuni che subiscono impotenti l’influenza dell’Impero,
sulle loro vite “piccole” ma che possono sovvertire le forze della
galassia, dopotutto lo stesso Cassian è una piccola spia, un uomo
che cerca di trovare la propria strada in un mondo difficile e
ostile.
Un approccio realistico
L’approccio realistico
della serie è una delle caratteristiche fondamentali che la
differenzia dal resto della produzione Lucasfilm a
tema Star Wars e il cui merito va rintracciato nella penna di
Tony Gilroy, creatore dello show e già familiare
con il personaggio interpretato da Diego Luna, dal momento che aveva firmato
anche la sceneggiatura di
Rogue One. La sua scrittura solida e ancorata alla
realtà trova in Andor uno sbocco che sembra
inedito ma che in realtà influenza e trasforma il punto di vista
sulla galassia lontana lontana.
La serie sarà dunque,
sì, popolata da creature, riferimenti e personaggi collaterali che
riportano alla mente l’universo di riferimento, ma seguirà
principalmente le vite di quelli su cui non si punterebbe mai, sui
quali non pesano cammini e destini di Forza, e che sgomitano ogni
giorno per trovare la propria via. Il look della serie è quindi
ruvido, randagio, così come il nostro protagonista, che, al momento
dell’incontro con il pubblico, è ben lungi dall’essere l’eroe che
finirà per diventare.
Il cast di Andor
Accanto a Diego Luna, una costellazione di volti noti e
meno noti che danno vita e corpo a personaggi ci faranno sentire a
casa o che si faranno scoprire episodio dopo episodio:
Stellan Skarsgård, Forest Whitaker, Denise Gough, Fiona
Shaw, Genevieve O’Reilly, Adria Arjona e Faye
Marsay.
Se il ritmo iniziale
potrebbe scoraggiare lo spettatore, già dal secondo e terzo
episodio la storia prende piede e diventa lo spy thriller promesso
in fase di annuncio del progetto.
Andor
è una vera e propria ventata d’aria fresca nell’ambito
dell’universo di Star Wars e delle sue varie
produzioni per lo streaming; lontano da spade laser e poteri della
Forza, la serie si pone l’obbiettivo di raccontare tutto un’altro
aspetto della galassia e lo fa con la solita impeccabile qualità
produttiva, con una scrittura agile e accattivante e con degli
interpreti dedicati ed efficaci.
ANDOR
la serie del franchise che arriverà in estate e che vede
protagonista Cassian Andor, interpretato da
Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima
dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito
nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra
La Vendetta dei Sith e
Una Nuova Speranza.
ANDOR
arriverà il 31 agosto su Disney+ e
sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda
stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue
One. Nel cast di ANDOR
compaiono
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle
Soller.Andor è incentrato su Cassian
Andor (Luna), personaggio che è stato introdotto in Rogue One e come membro della ribellione
contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes
che sarà il regista principale della prima stagione che sarà
composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e
Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori.
ANDOR
è prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star
Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
Disney+ ha diffuso il nuovo
inedito trailer di Andor, l’attesissima nuova serie tv basata
sull’Universo di Star
Wars. ANDOR,
è la nuova serie Lucasfilm, ideata da Tony Gilroy, già penna dietro a
Rogue One: A Star Wars Story esplorerà una nuova
prospettiva dalla galassia di Star Wars, concentrandosi sul viaggio
di Cassian Andor per scoprire la differenza che può fare. La serie
porta avanti la storia della nascente ribellione contro l’Impero e
il coinvolgimento di persone e pianeti. È un’era piena di pericoli,
inganni e intrighi in cui Cassian intraprenderà il percorso
destinato a trasformarlo in un eroe ribelle.
ANDOR
la serie del franchise che arriverà in estate e che vede
protagonista Cassian Andor, interpretato da
Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima
dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito
nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra
La Vendetta dei Sith e
Una Nuova Speranza.
ANDOR
arriverà il 31 agosto su Disney+ e
sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda
stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue
One. Nel cast di ANDOR compaiono
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle
Soller.Andor è incentrato su Cassian
Andor (Luna), personaggio che è stato introdotto in Rogue One e come membro della ribellione
contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes
che sarà il regista principale della prima stagione che sarà
composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e
Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori.
ANDOR è
prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
Disney+ ha diffuso una nuova clip di
ANDOR,
l’attesa nuova serie tv targata LucasFilm in arrivo su Disney+. ANDOR,
la serie originale targata Lucasfilm composta da 12 episodi. La
serie, che si svolge prima degli eventi di Rogue One: A Star Wars Story, ha una
nuova data di debutto e arriverà in esclusiva su Disney+ mercoledì 21 settembre con i
primi tre episodi.
ANDOR, la serie del
franchise che arriverà in estate e che vede protagonista Cassian
Andor, interpretato da
Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima
dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito
nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra
La Vendetta dei Sith e
Una Nuova Speranza.
ANDOR
arriverà il 31 agosto su Disney+ e
sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda
stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue
One. Nel cast di ANDOR
compaiono
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle
Soller.Andor è incentrato su Cassian
Andor (Luna), personaggio che è stato introdotto in Rogue One e come membro della ribellione
contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes
che sarà il regista principale della prima stagione che sarà
composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e
Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori.
ANDOR è
prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star
Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
Per la gioia dei fan della serie
Disney+ dell’universo Star
Wars, le sceneggiature per la stagione 2 di Andor sarebbero
state completate prima dell’inizio dello sciopero WGA e ora il
lavoro sulla seconda stagione continua.
Questa settimana, le telecamere hanno girato a Hever Castle, nel
Kent in Inghilterra, un luogo precedentemente utilizzato come set
per Naboo in Star Wars: La Minaccia Fantasma del
1999. Secondo quanto riferito, al fan che ha scattato queste foto è
stato detto che si tratta ancora una volta del set usato per
mettere in scena il pianeta natale della Principessa Padme Amidala,
e quindi Andor tornerà in quel luogo.
Cosa ci riporta al pianeta che era
una parte così cruciale della trilogia prequel? Non siamo stati lì
dal funerale di Padme, e dopo così tanto tempo, saremmo molto
interessati a sapere cosa ne è stato del pianeta in sua
assenza.
Dopotutto, questa era anche la casa
dell’Imperatore Palpatine che, dopo la morte di Padme, potrebbe
aver cercato di rimodellare il pianeta a sua contorta immagine.
Supponiamo che Cassian sia colui
che si dirige a Naboo, e se è così, questo suo viaggio deve essere
collegato all’ascesa della Ribellione. Abbiamo visto quelli che
sembravano soldati Naboo aiutare Jedi Kelleran Beq e Grogu a
fuggire durante l’Ordine 66, e non possiamo fare a meno di
chiederci se il piano non sia, alla fine, iniziare a legare insieme
questi fili della trama.
Il creatore e showrunner di
Andor Tony Gilroy ha rivelato che gli ultimi tre
episodi di Andor
2 si svolgeranno durante i tre giorni che precedono
l’inizio di Rogue One. Questo collegherà sia la serie che il
film, oltre a chiudere la storia di Cassian Andor.
La serie prequel diStar
Wars vede protagonisti anche Forest Whitaker nei panni di Saw Gerrera,
Genevieve O’Reilly nei panni di Mon Mothma e
Alan Tudyk nei panni del compagno droide di
Cassian K-2SO. Il cast aggiuntivo include anche i nuovi
arrivati di Star
WarsDenise Gough, Stellan Skarsgård,
Kyle Soller e Adria Arjona.
Andor
è prodotto esecutivamente dallo showrunner Tony
Gilroy, che in precedenza ha diretto alcune riprese
aggiuntive di Rogue One. Inizialmente Tony
Gilroy avrebbe dovuto dirigere tre episodi, ma è stato
costretto a cedere il ruolo a Toby Haynes di Black
Mirror a causa di problemi di viaggio legati alla
pandemia.
In occasione del Lucca Comics and
Games 2022, abbiamo intervistato Denise Gough, che
nella serie Lucasfilm ANDOR interpreta
Dedra Meero, una minacciosa esponente del Lato Oscuro, al servizio
dell’Impero. In occasione del
finale di stagione dello show, disponibile su Disney+ dal 23 novembre, ecco cosa ci
ha raccontato Denise Gough sul suo
personaggio.
ANDOR, la serie del
franchise che arriverà in estate e che vede protagonista Cassian
Andor, interpretato da
Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima
dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito
nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra
La Vendetta dei Sith e
Una Nuova Speranza.
ANDOR
arriverà il 31 agosto su Disney+ e
sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda
stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue
One. Nel cast di ANDOR compaiono
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle
Soller.Andor è incentrato su Cassian
Andor (Luna), personaggio che è stato introdotto in Rogue One e come membro della ribellione
contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes
che sarà il regista principale della prima stagione che sarà
composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e
Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori.
ANDOR è
prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star
Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
In occasione
della Star
Wars Celebration è stato presentato il primo
trailer di ANDOR,
la serie del franchise che arriverà in estate e che vede
protagonista Cassian Andor, interpretato da Diego Luna, nelle
vicende che lo hanno coinvolto prima dei fatti di Rogue One. Il
personaggio, lo ricordiamo, ha esordito nello stand alone del 2016,
che racconta i fatti che avvengono tra La Vendetta dei Sith e Una
Nuova Speranza.
ANDOR
arriverà il 31 agosto su Disney+ e sarà composta da 12 episodi,
che verranno seguiti da una seconda stagione sempre da 12 episodi
che ci condurrà agli eventi di Rogue One. Nel cast di ANDOR compaiono
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle
Soller.
ANDOR
è incentrato su Cassian Andor (Luna), personaggio che è stato
introdotto in Rogue One e come membro della
ribellione contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con
Toby Haynes che sarà il regista principale della prima stagione che
sarà composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben
Caron e Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori. ANDOR è
prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
Disney+ ha diffuso un nuovo emozionante
trailer di ANDOR,
la serie originale targata Lucasfilm composta da 12 episodi. La
serie, che si svolge prima degli eventi di Rogue One: A Star Wars Story, ha una
nuova data di debutto e arriverà in esclusiva su Disney+ mercoledì 21 settembre con i
primi tre episodi.
ANDOR, la serie del
franchise che arriverà in estate e che vede protagonista Cassian
Andor, interpretato da
Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima
dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito
nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra
La Vendetta dei Sith e
Una Nuova Speranza.
ANDOR
arriverà il 31 agosto su Disney+ e
sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda
stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue
One. Nel cast di ANDOR compaiono
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle
Soller.Andor è incentrato su Cassian
Andor (Luna), personaggio che è stato introdotto in Rogue One e come membro della ribellione
contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes
che sarà il regista principale della prima stagione che sarà
composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e
Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori.
ANDOR
è prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star
Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
Un comunicato stampa di Disney+ UK sembra confermare che
Skeleton
Crew e The Acolyte
saranno le uniche serie televisive di Star
Wars in live-action che verranno distribuite sulla piattaforma
di streaming nel 2024. Durante la Star Wars Celebration di Londra
dello scorso aprile, però, Lucasfilm aveva confermato che la
seconda stagione di Andor (qui
la recensione) sarebbe uscita nell’agosto del 2024. Questo,
ovviamente, prima che gli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA
bloccassero Hollywood per gran parte dell’estate. Sembra dunque che
l’attesa seconda stagione dedicata a Cassian Andor non uscirà prima
del 2025.
Tony Gilroy aveva
confermato di aver finito di scrivere la sceneggiatura di Andor
prima dell’inizio dello sciopero degli sceneggiatori, ma lo
sciopero degli attori ha comunque posto in stato di fermo la serie.
A fornire però un aggiornamento sullo stato effettivo delle riprese
della seconda stagione è ora proprio il protagonista Diego Luna, il quale parlando con Variety ha affermato che “ho
sette giorni di tempo. Domani torno a Londra e la finiamo“, ha
rivelato l’attore. “La prima stagione l’abbiamo girata in
circostanze molto, molto difficili. Con la pandemia e gli scioperi
di questa volta, ne varrà ancor di più la pena“.
Per quanto riguarda la possibilità
di tornare nei panni di Cassian anche dopo la conclusione della
serie, Luna ha aggiunto: “Non credo, no. Farò parte di Star
Wars perché farò sempre parte di quella famiglia, ma no, la cosa
bella di Andor è che sappiamo che ha una fine. È bello lavorare
sapendo che c’è un finale e che si può puntare a qualcosa e noi ci
stiamo arrivando“. Il 2025 sarà dunque l’anno di Andor, che
potrebbe anche essere l’unica serie in live action di Star Wars ad
arrivare su Disney+, dato che il futuro di The
Mandalorian è ancora incerto a seguito del recente
annuncio del film The
Mandalorian & Grogu.
Ospite ai Critics’ Choice Awards
2023, dove era nominato per la serie Disney+ANDOR,
l’attore Diego Luna, che nel franchise di Star
Wars presta il volto all’eroe Cassian Andor,
riflette su quali sono, secondo lui, i motivi del successo della
serie Lucasfilm.
Secondo l’attore, il pubblico ha
apprezzato molto ANDOR perché
si tratta di una costola dell’universo di Star Wars, amatissimo da
tutti da oltre 40 anni, ma è anche un prodotto con una sua identità
e una sua autonomia, e questo lo rende particolarmente appetibile
al pubblico. Ecco cosa ha detto Diego Luna:
ANDOR
è uno spy-thriller, ambientato 5 anni prima degli eventi che
vedranno protagonisti i ribelli rubare le mappe della Morte Nera,
un’epoca piena di pericoli, inganni e intrighi, dove Cassian
intraprenderà il cammino destinato a trasformarlo in un eroe
ribelle.
A differenza di quanto
visto con The
Book of Boba Fett o con Obi-Wan
Kenobi, più di recente, ANDOResplora
l’universo di Star Wars da un punto di vista
diverso, insolito per un universo che racconta della grande
battaglia tra Lato Chiaro e Lato Oscuro. Il focus diANDOR
è sulle persone comuni che subiscono impotenti l’influenza
dell’Impero, sulle loro vite “piccole” ma che possono sovvertire le
forze della galassia, dopotutto lo stesso Cassian è una piccola
spia, un uomo che cerca di trovare la propria strada in un mondo
difficile e ostile.
L’approccio realistico
della serie è una delle caratteristiche fondamentali che la
differenzia dal resto della produzione Lucasfilm a
tema Star Wars e il cui merito va rintracciato nella penna di
Tony Gilroy, creatore dello show e già familiare
con il personaggio interpretato da Diego Luna, dal momento che aveva firmato
anche la sceneggiatura di
Rogue One. La sua scrittura solida e ancorata alla
realtà trova in Andor uno sbocco che sembra
inedito ma che in realtà influenza e trasforma il punto di vista
sulla galassia lontana lontana.
La serie sarà dunque,
sì, popolata da creature, riferimenti e personaggi collaterali che
riportano alla mente l’universo di riferimento, ma seguirà
principalmente le vite di quelli su cui non si punterebbe mai, sui
quali non pesano cammini e destini di Forza, e che sgomitano ogni
giorno per trovare la propria via. Il look della serie è quindi
ruvido, randagio, così come il nostro protagonista, che, al momento
dell’incontro con il pubblico, è ben lungi dall’essere l’eroe che
finirà per diventare.
Accanto a Diego Luna, una costellazione di volti noti e
meno noti che danno vita e corpo a personaggi ci faranno sentire a
casa o che si faranno scoprire episodio dopo episodio:
Stellan Skarsgård, Forest Whitaker, Denise Gough, Fiona
Shaw, Genevieve O’Reilly, Adria Arjona e Faye
Marsay.
Ben Mendelsohn ha avuto un ruolo fondamentale
in Rogue One: A Star
Wars Story nei panni del principale antagonista del
film, Orson Krennic, il direttore della ricerca
sulle armi avanzate per l’esercito imperiale. Il suo personaggio ha
fatto una brutta fine sul pianeta Scarif, insieme al resto dei
protagonisti del film. Ma solo perché personaggi del calibro di
Cassian Andor di Diego Luna sono morte sulle spiagge sabbiose
del pianeta, non significa che la loro storia sia finita. Luna è
tornato nell’acclamata serie Andor,
ambientata prima degli eventi di Rogue One.
Quindi, se può tornare lui, perché non anche Krennic?
In un’intervista con Maggie
Lovitt di Collider, per promuovere il suo ruolo
in The New Look di Apple TV+, alla star australiana è stato chiesto
della prospettiva di riprendere il suo ruolo in Andor,
che si era concluso due giorni all’epoca dell’intervista in
questione. Mendelsohn, chiaramente di umore allegro, si è mostrato
molto cauto all’idea di partecipare alla serie, senza però
escludere nulla. Alla luce di quello che ci si aspetta dalla
seconda stagione, un cameo di un ufficiale imperiale di alto
rango avrebbe sicuramente molto senso.
“Oh, Andor? Sì, voglio dire,
forse? Non è finita? Pensavo che avessero circa cinque anni per
andare avanti”, ha detto l’attore. “Ascolta, penso che
Rogue One sia venuto fantastico. Quindi, aspetta. L’hanno già
girato?”. Ha continuato scherzando: “Beh, voglio dire, chi
lo sa in quel caso? Forse racconteranno semplicemente un retroscena
di Krennic, ma dovranno girarlo velocemente o usare molta CGI, sai?
Krennic il Giovane, o qualcosa del genere, e poi troveranno
qualcuno più economico per interpretarlo, ne sono sicuro. Potrei
essere lì come consigliere per aiutare l’attore più giovane, e dire
semplicemente: “Amico… Amico. Amico!” Sai?”.
Un coinvolgimento di Ben Mendelsohn nel futuro di Andor
potrebbe essere plausibile, ma chissà in che modo Tony Gilroy e
Diego Lunadecideranno di arrivare al finale
della serie e quali percorsi far fare a Cassian.
In occasione dell’assemblea degli
investitori della Disney, Lucasfilm ha annunciato l’entrata in
produzione, e il suo stadio avanzato, della nuova serie originale
Star
WarsANDOR,
dedicata a Cassian Andor, il personaggio che
Diego Luna ha interpretato in Rogue One: A
Star Wars Story.
Ecco di seguito la presentazione
del progetto che arriverà su Disney+
nel 2022.
Gli episodi 1, 2 e 3
di Andor –
Stagione 2 (qui
la recensione completa) si concludono con lo svelamento di una
dura verità sull’Alleanza Ribelle di Star Wars. La storia
della seconda stagione di Andor, che
inizia circa un anno dopo la rivolta su Ferrix, inizia con il
protagonista che ruba un prototipo di TIE Avenger e tenta di
riportarlo a Luthen. Tuttavia, i suoi piani vanno a rotoli quando
scopre delle minacce per i suoi amici, come Bix, cosa che lo spinge
a precipitarsi sul pianeta Mina-Rau per fermare i piani oscuri
dell’Impero.
L’episodio finale del primo arco
narrativo di Andor – Stagione
2 presenta proprio questo, con Mina-Rau teatro
di una piccola rivolta che continua a delineare i primi giorni
dell’Alleanza Ribelle di Star
Wars. Negli ultimi istanti dell’episodio 3, gli Imperiali sono
vicini a trovare Bix, Brasso e Wilmon, e la prima affronta un
momento buio mentre Cassian corre verso di loro. In un finale che
consolida lo status del progetto come la migliore
serie TV di Star Wars, la seconda stagione di Andor
prosegue lo sviluppo dei suoi personaggi, la guerra civile che si
sta preparando e delinea alcune oscure verità sulla ribellione.
Cassian Andor porta Bix fuori dal
mondo… ma Brasso non ne esce vivo
Il prezzo della libertà è alto
Il suddetto oscuro segreto
sull’Alleanza Ribelle che Andor – Stagione
2, episodi 1, 2 e 3, rivela è che, a volte, i ribelli
possono essere sacrificati per una causa più ampia. Questo è stato
chiaro fin dalla prima apparizione di Cassian
in Rogue One,
ambientata anni dopo, quando ha sparato a Tivik, un informatore
ribelle. Nella seconda stagione di Andor, questo è reso lampante
dalla morte di Brasso. Brasso viene, purtroppo, colpito dagli
stormtrooper dopo che l’Impero scopre la sua presenza illegale sul
pianeta Mina-Rau, e Cassian non riesce a salvarlo in tempo.
Cassian riesce comunque a portare
Bix e Wilmon lontano da Mina-Rau, ma Brasso è una tragica vittima
del primo atto di Andor – Stagione
2. La triste realtà è che questo è stato solo un
altro momento della guerra per personaggi come Bix, Wilmon e
Cassian. Il trio, Cassian in particolare, ha avuto solo brevi
momenti per elaborare il lutto per Brasso prima di essere costretto
ad andare avanti.
Questo mette in luce il
vero costo della ribellione in un modo che Star Wars
non ha mai fatto: amicizie e relazioni andranno perdute e coloro
che lottano per un futuro migliore – come sottolinea il discorso di
Luthen nell’episodio 10 della prima
stagione di Andor –
dovranno sacrificare molto per arrivarci. Emozioni umane come il
dolore e la sofferenza possono essere provate momentaneamente, ma
devono essere messe da parte per il bene superiore. La morte di
Brasso alla fine del primo atto lo dimostra, rivelando un segreto
oscuro sull’Alleanza Ribelle.
Non sono solo i Ribelli a pagare il
prezzo della Ribellione
Tutta la Galassia lo fa
Ma un’altra triste realtà sugli
sforzi dell’Alleanza Ribelle viene sollevata dagli episodi 1, 2 e 3
di Andor – Stagione 2: non sono solo i
combattenti in prima linea a pagare il prezzo della ribellione.
Sebbene il prezzo della libertà porterà alla vittoria e alla
formazione della Nuova Repubblica di Star Wars, prima di quel
momento si sperimentano molto dolore, tumulti e costi personali,
come tipico di Andor. Nel primo atto della seconda stagione di
Andor, non sono solo Brasso o i suoi amici a pagare un prezzo
elevato, ma anche gli innocenti abitanti di Mina-Rau.
Sebbene sia evidente che gli
abitanti di Mina-Rau abbiano aiutato Bix, Brasso e Wilmon nell’anno
tra la prima e la seconda stagione, è probabile che soffriranno
ancora dopo il terzo episodio. Dopotutto, diversi Imperiali sono
morti durante un censimento, il che avrà sicuramente ripercussioni
sui contadini. Inoltre, Cassian ha distrutto uno dei silos per il
grano, il che potrebbe avere ripercussioni sul loro sostentamento.
Sebbene non sia un segreto che i cittadini di Mina-Rau
probabilmente sopporteranno tutto questo per liberarsi dell’Impero,
si tratta comunque di un’analisi dei costi della guerra e del
prezzo della libertà.
Mon Mothma sacrifica amici e
famiglia per la Ribellione
Anche gli eventi su Chandrilla
riguardano il sacrificio
Oltre agli eventi che riguardano
Cassian, Bix, Brasso e Wilmon, il primo arco narrativo di
Andor – Stagione 2 cattura
l’attenzione del pubblico con Luthen e Mon Mothma. I due
trascorrono del tempo sul pianeta natale di Mon, Chandrilla, uno
dei Pianeti del Nucleo della mappa galattica di Star Wars. Il
pianeta ospita un matrimonio per la figlia di Mon, un evento a cui
lei aveva acconsentito con riluttanza per ricevere finanziamenti
per la Ribellione da un losco uomo d’affari di
nome Davo Sculdun. Nonostante un tono molto
diverso dalla storia di Cassian, il matrimonio sottolinea il fatto
che Mon debba sacrificare le persone che ama per la libertà.
Non solo Mon Mothma non voleva
permettere a sua figlia di sposarsi a Chandrilla con un uomo
pericoloso come Davo, ma ha anche dovuto vedersela con il suo
amico, Tay Volko. Tay era un altro uomo che l’aiutò a ottenere
fondi per le attività della Ribellione, i problemi di Mon con la
sua vita personale lo portarono a cercare di estorcergli più soldi.
Su ordine di Luthen, Tay viene ucciso da Cinta, un personaggio di
ritorno dalla prima stagione di Andor, evidenziando altri di questi
oscuri segreti sulla ribellione e resistenza.
Mon sta affrontando la realtà di
perdere la sua stessa umanità per combattere contro l’Impero. Sua
figlia è costretta a una vita che non ha scelto e il suo amico
d’infanzia, Tay, viene ucciso. Mon viene mostrata mentre si ubriaca
e balla selvaggiamente per sfuggire a tutto questo, poiché non
riesce a gestire la sensazione di disumanità,
ma Andor sottolinea che tutto
questo era necessario per sconfiggere l’Impero. Persino Cinta viene
mostrata sullo stesso pianeta del suo amante senza nemmeno saperlo,
a dimostrazione di come la causa sia più importante di qualsiasi
relazione.
La ribellione può avere un prezzo,
ma è sempre meglio dell’alternativa
L’Impero sarà sempre peggiore
Indipendentemente da tutta questa
oscurità che circonda la ribellione, una cosa che rende il primo
atto di Andor – Stagione 2 così
d’impatto è che dimostra che l’alternativa è di gran lunga
peggiore. Il costo della libertà e i sacrifici che le persone
devono fare per sconfiggere l’Impero sono terribili, ma Andor non
perde mai di vista il fatto che il regime tirannico e fascista del
governo di Palpatine deve essere distrutto. Questo è evidenziato in
una trama mai vista prima in Star Wars, che dimostra quanto sia
malvagio l’Impero.
Prima che Bix fugga da Mina-Rau, una
guardia imperiale tenta di violentarla. La situazione è insinuata
all’inizio, con la guardia che cerca di ostentare il suo potere su
qualcuno che ritiene inferiore a lui, ma la storia si sviluppa fino
al culmine. Bix lo respinge, colpendolo più volte con un martello,
e Cassian arriva in seguito per portare via lei e Wilmon. Vedere
una rappresentazione così sfacciata degli abusi contro le donne da
parte di uomini al potere è sembrato eccezionalmente maturo per un
franchise come Star Wars, non solo a dimostrazione delle
credenziali di Andor come storia, ma anche a dimostrazione del
fatto che l’Impero renderà sempre la vita orribile alla gente
comune.
Nel caso di Mon Mothma, Andor,
Brasso e, naturalmente, Bix, non hanno scelta: devono combattere
l’Impero o essere maltrattati, in molti più modi. Persone come
Brasso o la famiglia di Mon possono essere sacrificate lungo la
strada, ma quando l’Impero sta facendo quello che ha fatto a Bix a
innumerevoli miliardi di persone in tutta la galassia, la lotta
deve aver luogo. Questo rende il finale del primo atto
di Andor – Stagione 2 ancora più
incisivo, rafforzando il bisogno di ribellione in un modo che Star
Wars non ha mai fatto, attraverso oscure verità e alternative
ancora più oscure.
Le riprese sono attualmente in
corso sulla stagione 2 di ANDOR
nel Regno Unito, e un primo sguardo a Diego Luna nei panni di Cassian Andor è
stato rivelato in foto e video appena emersi. L’attore è stato
avvistato accanto a Luthen Rael di
Stellan Skarsgård e, a parte il fatto che sono
nel bel mezzo di quella che sembra essere una conversazione seria,
non ci rivelano molto di più! Tuttavia, la loro nuova
collaborazione continuerà chiaramente dopo gli eventi del finale
della prima stagione.
Sebbene ciò sia avvenuto in un periodo di tempo relativamente
breve, i prossimi 12 episodi copriranno i prossimi quattro anni
della vita di Cassian come ribelle. A parte questo
dettaglio, non abbiamo idea di quando si terrà effettivamente
questo incontro! Si ritiene che la Lucasfilm avesse
originariamente pianificato di raccontare questa storia in cinque
stagioni di 12 episodi, ognuna delle quali copriva un anno nella
vita di Cassian. Fortunatamente, ci hanno ripensato, ma a quel
punto i piani erano già in atto per i primi 12 per coprire un
anno; nella seconda stagione di ANDOR,
riceviamo tre episodi all’anno.
ANDOR
è stata ampiamente acclamata come la migliore serie TV di
Star
Wars su Disney+ e ha raccolto un
successo che sarà certamente duraturo. Nonostante le notizie
secondo cui lo show ha faticato a trovare un pubblico, siamo sicuri
che avrà tempo e modo per conquistare tutti e la storia raggiungerà
una conclusione adeguata, portandoci direttamente nella storia di
Rogue One, ora la seconda stagione sta andando
avanti come previsto. ANDOR presenta
Star
Wars da una prospettiva diversa, concentrandosi sulle
persone comuni le cui vite sono influenzate dall’Impero. Le
decisioni che prendono hanno conseguenze reali e la posta in gioco
per loro e per la Galassia non potrebbe essere più alta.
Diego Luna ritorna nei panni di Cassian Andor
ed è affiancato dai membri del cast Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgård, Adria Arjona, Denise Gough, Kyle
Soller e Fiona Shaw. I produttori
esecutivi sono Kathleen Kennedy, Tony Gilroy, Sanne
Wohlenberg,
Diego Luna e Michelle Rejwan. Tony
Gilroy è anche il creatore e lo showrunner.
Luscasfilm ha svelato il primo
sguardo alla seconda stagione della sua serie Disney+Andor,
come parte della convention dei fan di Star
Wars Celebration a Londra.
La prima stagione di 12 episodi di
Andor,
creata e prodotta esecutivamente dal co-sceneggiatore di
Rogue
One: A Star Wars StoryTony
Gilroy, ha debuttato a settembre riscuotendo un grande
successo per la sua rappresentazione realistica e profonda della
formazione dell’Alleanza Ribelle. Ambientata cinque anni prima
degli eventi di Rogue
One, la prima stagione ripercorre un anno nella vita
di Cassian Andor (Diego
Luna) mentre si trasforma da un piccolo criminale
cinico in un uomo pronto a unirsi alla lotta contro i Galattici
Impero.
Gilroy ha spiegato che il team sta
lavorando il più rapidamente possibile per completare la seconda
stagione. Le riprese sono iniziate a novembre e dovrebbero
concludersi ad agosto. Il creatore ha previsto che la serie
arriverà su Disney+ nell’agosto 2024.
Il filmato della seconda stagione
mostrato in anteprime nel corso dell’evento di Londra mostrava Mon
Mothma che cercava di organizzare una ribellione. Anche il cattivo
Syril Karn (Kyle Soller) sembra avere un ruolo più
importante nello show. Nel frattempo, Cassian Andor di Luna è stato
mostrato con una nuova pettinatura. La stagione 2 introduce una
serie di nuovi personaggi.
La prossima stagione di “Andor”
dovrebbe svolgersi in un formato molto diverso dalla prima
stagione. Luna torna a guidare il cast della serie, insieme a
Kyle Soller, Adria Arjona,
Stellan Skarsgård, Denise Gough, Genevieve O’Reilly, Faye
Marsay , Varada Sethu. Ma piuttosto che svolgersi
nell’arco di un anno, la stagione di 12 episodi si svolgerà
nell’arco di quattro anni prima degli eventi di Rogue
One. Ai fan è stato da tempo anticipato che la seconda
stagione descriverà come Cassian ha trovato e riprogrammato il
droide imperiale K-2SO, doppiato da Alan Tudyk nel
film con Felicity Jones.
Parlando con The One Show della BBC
One, a Jones è stato chiesto se sarebbe mai tornata come Jyn
Erso. Jyn è la figlia di Galen Erso e continua
ad aiutare Cassian Andor a rubare i piani della
Morte Nera in Rogue One. Secondo la diretta interessata non
sarà nella serie, ma spera che Erso appaia in futuro.
“Ho paura di dire che non lo
farà, ma ho ancora la speranza che Jyn Erso a un certo punto possa
tornare. Ma no, purtroppo non sarò nella seconda stagione”, ha
detto Jones, prima di aggiungere che in realtà non è una grande fan
di riprendere i ruoli già interpretati. “In realtà non vorrei
ripetere nessuno dei [miei personaggi]. È così divertente: una
volta che l’hai fatto e li hai messi a letto, allora sei pronto per
la prossima sfida.
In Rogue One, Erso e Andor muoiono entrambi alla
fine del film. Non prima di mettere i piani per la Morte Nera
nelle mani dell’Alleanza Ribelle, però. Questo pone
le basi per Star Wars: Una nuova speranza e la
distruzione delle armi di distruzione di massa intergalattiche.
Recentemente, il creatore e
showrunner di Andor Tony Gilroy ha rivelato che
gli ultimi tre episodi di Andor
2 si svolgeranno durante i tre giorni che precedono
l’inizio di Rogue One. Questo collegherà sia la serie che il
film, oltre a chiudere la storia di Cassian Andor.
La serie prequel diStar
Wars vede protagonisti anche Forest Whitaker nei panni di Saw Gerrera,
Genevieve O’Reilly nei panni di Mon Mothma e
Alan Tudyk nei panni del compagno droide di
Cassian K-2SO. Il cast aggiuntivo include anche i nuovi
arrivati di Star
WarsDenise Gough, Stellan Skarsgård,
Kyle Soller e Adria Arjona.
Andor
è prodotto esecutivamente dallo showrunner Tony
Gilroy, che in precedenza ha diretto alcune riprese
aggiuntive di Rogue One. Inizialmente Tony
Gilroy avrebbe dovuto dirigere tre episodi, ma è stato
costretto a cedere il ruolo a Toby Haynes di Black
Mirror a causa di problemi di viaggio legati alla
pandemia.
Il film Rogue One: A Star Wars Story avrà anche
subito importanti cambiamenti durante le riprese, ma
l’Orson Krennic di Ben Mendelsohn è sempre stato previsto come il
principale antagonista della pellicola. Come gli altri protagonisti
del film, Krennic è alla fine stato stato ucciso dall’Impero su
Scarif quando quest’ultimo ha scatenato le capacità distruttive
della minacciosa Morte Nera. Mendelsohn ha però sorpreso i fan
prestando la sua voce a Krennic in un episodio della seconda
stagione di The Bad Batch (che si svolge prima degli
eventi di Rogue One) e in molti sperano di rivedere il
personaggio in Andor2, che a sua volta si svolge prima del
film del 2016.
Secondo l’attore, tuttavia, questa
possibilità è da scartare. “Penso che Krennic abbia ancora
un’enorme quantità di cose da dare al pubblico“, ha dichiarato
nel corso di un’intervista. “Per quanto riguarda il fatto
di essere stato contattato dalla Lucasfilm per un nuovo progetto,
posso dirvi che no, non sono stato contattato per qualcosa del
genere. E sì, sarebbe fantastico rivederlo da qualche parte, ma per
ora tutto si ferma qui. Ma per quanto mi riguarda, sarei
ben disposto a esplorare ulteriormente e in modo significativo quel
mondo“. L’attore si è dunque detto disponibile a riprendere
tale ruolo, ma per il momento la sua partecipazione ad Andor
2 è da ritenere improbabile.
Andor 2: tutto quello che
sappiamo sulla serie di Star Wars
Il creatore e showrunner di
Andor Tony Gilroy ha rivelato che gli ultimi tre
episodi di Andor
2 si svolgeranno durante i tre giorni che precedono
l’inizio di Rogue One. Questo collegherà sia la serie che il
film, oltre a chiudere la storia di Cassian Andor.
La serie prequel di Star
Wars vede protagonisti Diego
Lunadi nuovo nel ruolo di Cassian, ma anche
Forest Whitaker nei panni di Saw Gerrera,
Genevieve O’Reilly nei panni di Mon Mothma e
Alan Tudyk nei panni del compagno droide di
Cassian K-2SO. Il cast aggiuntivo include anche i nuovi
arrivati di Star
Wars,Denise Gough,
Stellan Skarsgård, Kyle Soller e Adria Arjona.
Andor
è prodotto esecutivamente dallo showrunner Tony
Gilroy, che in precedenza ha diretto alcune riprese
aggiuntive di Rogue One. Inizialmente Tony
Gilroy avrebbe dovuto dirigere tre episodi, ma è stato
costretto a cedere il ruolo a Toby Haynes di Black
Mirror a causa di problemi di viaggio legati alla
pandemia.
Diego Luna in a scene from
'Andor' Disney+ / Lucasfilm
Venerdì al D23 i fan hanno visto un
filmato e un annuncio a sorpresa del cast di Andor
2, la seconda stagione di Andor
di Tony Gilroy.
Ben Mendelsohn si unirà al cast di
Andor, riprendendo il suo ruolo di Orson Krennic, il
cattivo di Rogue One , come è stato annunciato questa sera
durante l’enorme Disney Entertainment Showcase della
convention.
La rivelazione è stata inclusa in
un filmato dietro le quinte della realizzazione della Stagione 2,
che ha lasciato intendere l’arrivo di una storia più grande e
intensa. A proposito della seconda stagione, la star Diego Luna ha
dichiarato: “Questa seconda parte seguirà Cassian nell’arco di
quattro anni, mentre cresce fino a diventare l’eroe che abbiamo
visto compiere l’estremo sacrificio in Rogue
One“.
Ha aggiunto che la “posta in gioco
è più alta”, in quanto Cassian si prepara ad affrontare l’Impero in
questa puntata della serie Disney+ di Lucasfilm. Il filmato ha
mostrato rapidi scorci della Stagione 2, con il cast che ha
annunciato “tanta crescita e tanta distruzione per questi
personaggi”. “Nessuno può sfuggire al potere schiacciante
dell’Impero”, hanno continuato.
La seconda stagione riprende sulla
scia degli eventi della prima stagione con Cassian Andor, già evaso
da una cella della prigione imperiale in mare, che sta dando vita a
quella che diventerà la Ribellione come la conosciamo nella
tradizione di Star
Wars. Andor è ambientato durante gli eventi che
precedono il film da un miliardo di incassi del 2016
Rogue One: A Star Wars Story. In quel prequel,
Cassian fa parte di un gruppo di straccioni coinvolti nel furto dei
piani della Morte Nera, che alla fine vengono caricati dalla
Principessa Leila su R2-D2 nel film originale di Star Wars del
1977.
All’inizio dell’anno Andor
è stata nominata per otto Primetime Emmy, tra cui Outstanding Drama
Series.
Sono attualmente in corso le
riprese della seconda stagione di ANDOR a
Londra, e alcune nuove foto dal set hanno rivelato la riunione
di Cassian Andor (Diego
Luna) con Bix (Adria Arjona). Nel finale della
prima stagione, Cassian è riuscito a salvarla dall’Impero, ma
il suo vecchio amico è stato messo a dura prova dai suoi
rapitori. Non siamo sicuri che Box si sia ripreso
completamente quando avrà luogo questo incontro, ma sembra
mortalmente seria durante questo incontro con il ribelle.
Mentre il primo lotto di episodi si è svolto in un periodo di tempo
relativamente breve, i successivi 12 copriranno i successivi
quattro anni della vita di Cassian come ribelle prima
degli eventi di
Rogue One: A Star Wars Story.
Con questo da tenere presente, non abbiamo idea di quando si terrà
effettivamente questo incontro! Si ritiene che la Lucasfilm
avesse originariamente pianificato di raccontare questa storia in
cinque stagioni di 12 episodi, ognuna delle quali copriva un anno
nella vita di Cassian. Fortunatamente, ci hanno ripensato, ma
a quel punto i piani erano già in atto per i primi 12 episodio
hanno effettivamente coperto un anno; nella seconda stagione,
riceviamo tre episodi all’anno.
Dati quei salti temporali
pianificati, non c’è niente da dire che questa sia la prima volta
che Cassian e Bix si incrociano dall’ultima volta che li abbiamo
visti. Ad ogni modo, immaginiamo che stia cercando di essere
coinvolta in Luthen Rael’s Rebellion! ANDOR
presenta Star
Wars da una prospettiva diversa, concentrandosi sulle
persone comuni le cui vite sono influenzate dall’Impero. Le
decisioni che prendono hanno conseguenze reali e la posta in gioco
per loro e per la Galassia non potrebbe essere più alta.
Lo spettacolo è stato ampiamente
acclamato come la migliore serie TV di Star Wars su
Disney+ e ha sicuramente fatto
breccia nei fan del franchise. Dai un’occhiata a queste
ultime foto dal set della stagione 2 di
ANDOR andando
su Mail Online.
Quando nel 2022 è
arrivata la prima stagione di Andor, ha
colto tutti di sorpresa. In un panorama dove Star
Wars sembrava arrancare tra nostalgie riciclate e fan service
forzato, la serie ideata da Tony Gilroy ha
tracciato una via nuova, più matura, più autentica. Con uno stile
narrativo solido e un’ambientazione cruda e realistica,
Andor è riuscita a catturare sia i veterani della saga che i
neofiti, grazie a una scrittura intelligente e personaggi
memorabili. La seconda stagione non solo conferma quella qualità,
ma la supera, portando a compimento un’opera che, a mio avviso, è
il miglior prodotto dell’era Disney di Star Wars.
Il cammino verso la
ribellione in Andor – Stagione 2
Dove la prima stagione
mostrava l’inizio della radicalizzazione di Cassian Andor – da
ladro solitario e disilluso a elemento attivo della resistenza –
questa seconda parte completa il suo arco trasformativo. Ambientata
nei quattro anni che precedono Rogue One, ogni blocco di tre episodi
racconta un anno di crescita personale e politica per Cassian, fino
ad arrivare ai fatti che conosciamo. Eppure, anche se sappiamo già
quale sarà la sua fine, ogni passo è intriso di tensione e
significato, costruito con una cura tale che rende ogni episodio
imprescindibile.
Diego Luna offre una performance profonda e
sfumata: il suo Cassian è un uomo segnato, combattuto tra il
desiderio di fuga e il richiamo irresistibile della causa. Ogni
scelta pesa, ogni sacrificio lascia il segno, e Luna riesce a
trasmettere tutto questo con uno sguardo, un silenzio, un gesto. La
sua evoluzione è il cuore della serie, ma non è certo l’unico
elemento brillante.
Una galassia lontana, ma
stranamente familiare
Uno dei punti di forza
più evidenti di Andor è il modo in cui tratta l’universo di
Star Wars con rispetto ma senza riverenza. Non ci
sono Jedi, né spade laser, né profezie millenarie. Al loro posto,
troviamo burocrati corrotti, ufficiali ambiziosi, spie, famiglie
divise e operai sfruttati. La fantascienza diventa pretesto per
raccontare la lotta tra oppressione e libertà in modo adulto, quasi
realistico.
L’Impero, in
Andor, non è un male astratto: è fatto di pratiche
amministrative, torture psicologiche, razzie e manipolazione
politica. In questa stagione, il pianeta Ghorman diventa il simbolo
di tutto questo. Sotto la guida spietata della supervisora
imperiale Dedra Meero (una fenomenale Denise Gough) e del rientrante
Direttore Krennic (Ben Mendelsohn), l’Impero mette
in atto una strategia brutale per giustificare l’uso della forza
contro la popolazione. Dall’altro lato, Luthen Rael (Stellan
Skarsgård) e il suo network di ribelli sono costretti
a prendere decisioni sempre più difficili, mettendo in discussione
i confini morali della ribellione stessa.
Ogni personaggio, una
storia
Il cast corale è uno dei
grandi successi della serie. Mon Mothma (Genevieve
O’Reilly), che già brillava nella prima stagione, è
protagonista di alcuni dei momenti più intensi: il matrimonio
combinato della figlia, le manovre politiche su Coruscant, la lenta
ma inesorabile transizione da riformista a cospiratrice. Bix
(Adria Arjona), segnata dalla tortura, rappresenta
il lato umano e fragile della guerra. Kleya, Vel, Syril Karn… ogni
personaggio ha spazio, profondità e un arco narrativo coerente e
coinvolgente.
C’è una scena – tra le
più potenti dell’intera saga – in cui Vel, distrutta dal dolore,
pronuncia un discorso sulla necessità del sacrificio. È in quel
momento che Andor mostra tutta la sua forza: ci ricorda che
la ribellione non è fatta solo di eroi leggendari, ma di persone
comuni che pagano un prezzo altissimo per un futuro migliore.
Politica, storia, e
cuore
Non è esagerato dire che
Andor è anche una grande lezione di politica e storia. Le
analogie con il nostro mondo sono evidenti: l’ascesa del fascismo,
l’uso della propaganda, l’estrazione violenta di risorse, i
meccanismi del potere autoritario… tutto è rappresentato con
lucidità e rigore. Ma ciò che rende Andor straordinaria è
che, nonostante questa complessità, non perde mai il suo cuore. È
una storia di umanità, di scelte, di speranza. È Star Wars nella
sua forma più pura, anche senza le icone più classiche.
Un’eredità per il
futuro
Con la conclusione della
seconda stagione, Andor non lascia solo un’eredità
narrativa, ma anche un modello di come si possa fare televisione di
qualità all’interno di un franchise gigantesco. Tony Gilroy e il
suo team hanno dimostrato che è possibile raccontare storie adulte,
intelligenti, emozionanti, all’interno dell’universo creato da
George Lucas. La speranza è che altri seguano questa strada.
Perché
Andor non è solo una grande serie Star Wars. È una
grande serie, punto. Una di quelle che resta dentro e che
emoziona. È un’opera che ci fa innamorare di nuovo della galassia
lontana lontana — che sia la prima volta, o la cinquantesima.
Per molti fan di Star Wars, Andor
è uno dei migliori show Disney+ ambientati nella Galassia
molto, molto Lontana che la Lucasfilm abbia prodotto, e anche se
sappiamo come finisce la storia dell’agente ribelle Cassian Andor,
c’è molta eccitazione per l’imminente seconda stagione, che porterà
direttamente agli eventi di
Rogue One: A Star Wars Story. Durante un’apparizione
all’ACE Superhero Comic Con di quest’anno, l’attore Diego Luna ha dunque condiviso il suo
entusiasmo per l’inizio della produzione, confermando che vedremo
altri personaggi di Rogue One.
“Posso dirvi che Rogue One sta
arrivando, quindi ci saranno personaggi che riconoscerete. Ci
saranno cose interessanti. Per chi ama Rogue One, questa stagione
sarà molto speciale. E sarà affascinante andare direttamente a
Rogue One dopo aver visto questa seconda stagione, perché vedrete
quel film da una prospettiva diversa. Ve lo prometto“. “È
fantastico“, ha poi continuato Luna. “L’unica cosa che
posso dirvi è quello che succede alla fine. È il mondo alla
rovescia. È l’unica cosa di cui non si parla in un’intervista, ma
qui sappiamo tutti qual è la fine“.
“Posso dirvi una cosa: Tony
Gilroy è uno scrittore fantastico e ha creato dei personaggi
fantastici che abbiamo conosciuto nella prima stagione di Andor.
Sarà una seconda stagione molto ricca, perché tutte quelle storie
sono importanti oggi. È un vero pezzo d’insieme. La prima stagione
è stata molto complicata e tutto deve essere risolto. Ogni storia è
importante“. Inizialmente si pensava che Luna si riferisse
all’ex droide imperiale K2 (doppiato da
Alan Tudyk), ma secondo The Playlist anche Ben Mendelsohn tornerà nel ruolo del cattivo
ufficiale imperiale Orson Krennic.
Oltre a Diego Luna, i protagonisti originali di Andor
sono Stellan Skarsgård nel ruolo di Luthen Rael,
Adria Arjona nel ruolo di Bix Caleen,
Fiona Shaw nel ruolo di Maarva
Andor, Denise Gough nel ruolo di Dedra
Meero, Kyle Soller nel ruolo di Syril Karn e
Genevieve O’Reilly nel ruolo di Mon Mothma.
Le riprese della Stagione 2 di
Andor sono
terminate nel febbraio 2024. Il debutto della seconda stagione era
originariamente previsto per l’agosto 2024. Tuttavia, gli scioperi
hanno ritardato le riprese della Stagione 2, facendo slittare la
data di uscita. Skarsgård ha dichiarato che i nuovi episodi
arriveranno “verso la fine dell’anno o all’inizio del
prossimo”.
La Stagione 1 di Andor ha
debuttato nel settembre 2022 su Disney+. La
prima stagione, composta da 12 episodi, ha ottenuto recensioni
estremamente positive da parte della critica e ha ricevuto una
nomination agli Emmy per la categoria Outstanding Drama Series.
Il creatore di Andor,Tony Gilroy, ha rivelato che Andor –
stagione 2 è in post-produzione. Parlando alla Writers
Guild of America East, Tony Gilroy ha
condiviso i suoi pensieri sul lavoro su Andor,
definendo la serie di Star Wars
una delle cose più importanti che abbia mai fatto.
“Sono su Andor da cinque anni
ormai, stiamo finendo la seconda metà“, ha detto Gilroy.
“Mi sono divertito molto in questi anni, ma non so se ho mai
fatto qualcosa di così importante come queste 24 ore di narrazione
che stiamo facendo ora. Non so se è solo perché è una cosa che
faccio, ma non credo. Non ho mai avuto l’occasione di lavorare così
in grande prima d’ora“.
Tony Gilroy just received the WGAE’s Ian
McLellan Hunter Award for Career Achievement. The
#WritersGuildAward is presented to a WGAE member in honor of
their body of work as a writer in motion pictures or television –
describing Tony’s resume as deserving is an understatement 🏆
pic.twitter.com/sVtwwiOMJQ
Oltre a Diego Luna, i protagonisti originali di Andor
sono Stellan Skarsgård nel ruolo di Luthen Rael,
Adria Arjona nel ruolo di Bix Caleen,
Fiona Shaw nel ruolo di Maarva
Andor, Denise Gough nel ruolo di Dedra
Meero, Kyle Soller nel ruolo di Syril Karn e
Genevieve O’Reilly nel ruolo di Mon Mothma.
Le riprese della Stagione 2 di
Andor sono
terminate nel febbraio 2024. Il debutto della seconda stagione era
originariamente previsto per l’agosto 2024. Tuttavia, gli scioperi
hanno ritardato le riprese della Stagione 2, facendo slittare la
data di uscita. Skarsgård ha dichiarato che i nuovi episodi
arriveranno “verso la fine dell’anno o all’inizio del
prossimo”.
La Stagione 1 di Andor ha
debuttato nel settembre 2022 su Disney+. La prima stagione,
composta da 12 episodi, ha ottenuto recensioni estremamente
positive da parte della critica e ha ricevuto una nomination agli
Emmy per la categoria Outstanding Drama Series.
Il finale della seconda stagione di
Andor
conclude la serie in modo soddisfacente, collegando la storia a
Rogue One e spiegando gli ultimi misteri riguardanti
l’Alleanza Ribelle e la Morte Nera. La linea temporale della
seconda stagione di Andor è stata piuttosto singolare, con
la serie che ha fatto un salto in avanti di un anno ogni tre
episodi. Di conseguenza, gli ultimi tre episodi si svolgono poco
prima degli eventi di Rogue One e un anno dopo il massacro
di Ghorman e il caos che ne è seguito, mostrato nella seconda
stagione di Andor, episodi 7-9.
Data la vicinanza temporale a
Rogue One, la seconda stagione di Andor, episodi
10-12, ha risolto tutti i fili della trama rimasti in sospeso e ne
ha lasciati altri in sospeso per alimentare direttamente la storia
del primo. Che si tratti del destino dei membri del cast della
seconda stagione di Andor che non compaiono in
Rogue One, come Luthen, Kleya e Dedra, o di anticipazioni
sul futuro di quelli che invece compaiono nel film del 2016, gli
ultimi tre episodi forniscono risposte e si collegano senza
soluzione di continuità al prossimo capitolo cronologico della saga
di Star
Wars. Una grande risposta che il finale della seconda
stagione di Andor fornisce, naturalmente, riguarda la Morte
Nera.
Finalmente sappiamo come i
ribelli hanno scoperto l’esistenza della Morte Nera
Un mistero irrisolto è
finalmente risolto
Ci siamo sempre chiesti come
l’Alleanza Ribelle abbia scoperto l’esistenza della Morte Nera.
La Ribellione aveva già sentito voci sulla super arma
dell’Imperatore all’inizio di Rogue One, nonostante la
segretezza con cui era stata costruita. Anche nella prima scena di
Cassian in Rogue One, in cui incontra un informatore di nome
Tivik, ammette di aver sentito parlare di Galen Erso e di conoscere
i suoi legami con un’arma segreta dell’Impero. Nella stagione 2 di
Andor, episodi 10-12, scopriamo finalmente come i ribelli
sono venuti a conoscenza dell’esistenza della Morte Nera.
Nel primo episodio dell’arco
narrativo finale della seconda stagione di Andor, Luthen
Rael incontra il suo contatto imperiale di lunga data, Lonni Jung.
Lonni è estremamente stressato e desidera essere portato via da
Coruscant dopo aver setacciato i file di Dedra Meero e aver
scoperto l’esistenza della Morte Nera. Lonni scopre che
l’estrazione del kyber su Jedha, il massacro di Ghorman
nell’episodio 8 di Andor e molti altri elementi descritti
come un progetto di energia pulita sono in realtà collegati alla
costruzione di un’arma gigantesca, guidata da Galen Erso e basata
sul pianeta Scarif.
Cassian la salva e viene a
conoscenza dell’arma, passando l’informazione al comando
ribelle…
Lonni commette l’errore di dirlo a
Luthen, che lo considera un elemento troppo pericoloso e lo uccide.
Luthen trasmette quindi questa informazione a Kleya, ma viene
catturato da Dedra Meero. Dopo una serie di eventi in cui Kleya
uccide Luthen in lacrime per impedire all’Impero di scoprire i suoi
segreti, Cassian la salva e viene a conoscenza dell’arma, passando
l’informazione al comando ribelle. Questo spiega come l’Alleanza
Ribelle sia venuta a conoscenza della Morte Nera, e la prima scena
di Cassian in Rogue One, in cui si aggrappa al nome di Galen
Erso, ora ha molto più senso, dato che l’ha sentito da Kleya.
“Ho amici ovunque” diventa
l’ironia definitiva della vita di Luthen
Luthen è diventato famoso per il suo
slogan: “Ho amici ovunque”. Tuttavia, il finale della
seconda stagione di Andor rende questa frase incredibilmente
ironica per quanto riguarda lo stesso Luthen. Uno dei temi centrali
degli ultimi tre episodi della seconda stagione di Andor è
la reputazione che Luthen si è guadagnato, o meglio, distrutto.
Rimanendo su Coruscant e rifiutandosi di unirsi agli altri ribelli,
Luthen ha fatto sì che personaggi come Bail e Draven si fidassero
di lui ancora meno di prima.
Luthen era così dedito alla sua
versione della causa che ha bruciato i ponti e le relazioni che lo
circondavano. La mancanza di amici è diventata una grande ironia e
ha quasi portato alla caduta della galassia. Luthen ha scoperto
la Morte Nera prima di chiunque altro al di fuori dell’ISB, ma i
suoi rapporti incrinati hanno fatto sì che l’Alleanza Ribelle quasi
non gli credesse. Senza Cassian e Kleya, l’ostinato impegno di
Luthen nei confronti della Ribellione avrebbe potuto effettivamente
causarne il fallimento prima della sconfitta dell’Impero.
Bail Organa riceve un potente
tributo
L’apparizione di Bail Organa in
Andor ha inizialmente suscitato un certo scalpore,
dato che il personaggio è stato interpretato da Benjamin Bratt
invece che dal solito Jimmy Smits. Detto questo, la maggior parte
degli spettatori ha accettato la scelta di Bratt dopo la
spiegazione che Smits non era disponibile e grazie alla fantastica
interpretazione dell’attore. Nell’universo di Star Wars, però,
Andor è una delle trame che mostra Bail prima della sua
tragica morte su Alderaan, causata dalla Morte Nera.
Fortunatamente, Bail riceve un
potente tributo prima della sua morte sotto forma della sua ultima
battuta nel finale della seconda stagione di Andor. Bail
dice ad Andor che, se deve morire combattendo l’Impero, vuole farlo
lottando. In un certo senso, il futuro di Bail descrive esattamente
questo. Muore insieme al resto del suo popolo quando Alderaan viene
distrutta, ma la sua eredità, la principessa Leia, continua a
combattere in suo nome ed è fondamentale per la sconfitta finale
dell’Impero.
Dedra Meero paga il prezzo della
sua curiosità
Uno degli altri personaggi a cui il
finale della seconda stagione di Andor offre una conclusione
è Dedra Meero. Dopo l’incidente su Ghorman, Dedra è di nuovo
ossessionata dalla ricerca di Axis, alias Luthen. Alla fine ci
riesce, ma viene arrestata perché non era autorizzata a lavorare
sul file Axis, il che porta a un interessante interrogatorio da
parte nientemeno che del direttore Orson Krennic.
L’interrogatorio di Krennic si
ricollega alle scoperte di Lonni, dato che Dedra Meero aveva
accesso ai file relativi alla Morte Nera. Krennic sospetta che
Dedra sia una spia ribelle, consentendo a Lonni e successivamente a
Luthen e Kleya di scoprire la verità sulla Morte Nera.
Dedra insiste che non è così e che
ha semplicemente dovuto cercare dei file per ottenere indizi su
Axis, promettendo che non sapeva che Lonni avesse il codice di
accesso ai suoi file. Indipendentemente da ciò, l’incuria di Dedra
la porta in una cella della prigione di Narkina, completando la sua
storia in modo piuttosto poetico.
La famiglia di Mon Mothma deve
convivere con le sue decisioni
La ribellione sta costando la
vita a molti altri
È interessante notare che,
nonostante il discorso di Mon Mothma e la sua fuga da Coruscant e
dal Senato nella seconda stagione di Andor, episodi 7-9, gli
ultimi tre episodi non affrontano più di tanto le conseguenze di
questa decisione. L’unico riferimento si trova in un montaggio
finale, che mostra Perrin, l’ex marito di Mon, che beve sul sedile
posteriore di un taxi con una donna, la moglie di Davo Sculdun,
svenuta accanto a lui. Perrin è chiaramente infelice e affoga i
suoi problemi nell’alcol con chiunque capiti a tiro, dimostrando
quanto la famiglia di Mon sia stata colpita dalla sua decisione di
unirsi alla Ribellione.
Cassian Andor ha una nuova
eredità straziante anche dopo Rogue One
Infine, l’ultimo elemento degno di
nota del finale della seconda stagione di Andor è l’ultima
inquadratura. Dopo i teaser di Rogue One, Andor sfuma
nel nero prima di mostrare i campi di grano di Mina-Rau. B2EMO
viene mostrato mentre gioca con un altro droide prima che Bix si
avventuri nei campi con un bambino in braccio. L’episodio 12
della seconda stagione di Andor non spiega esattamente
quando si svolge questa scena ed è completamente privo di dialoghi,
ma l’intenzione è chiara: Bix era incinta quando ha lasciato
Cassian, e l’eredità di quest’ultimo continua a vivere nonostante
la sua morte dopo Andor in Rogue One.
Il figlio di Cassian viene
presentato nella stagione 2 di Andor, episodio 12, andato in
onda il 13 maggio 2025, esattamente 10 anni dopo che Diego Luna è
stato scelto per interpretare il personaggio in Rogue
One.
Questa scena è davvero straziante,
soprattutto dopo la tragica sequenza della stagione 2 di
Andor, episodio 9, in cui Bix spiega che una volta finita la
guerra, troverà Cassian. Cassian non saprà mai che Bix e suo figlio
lo stavano aspettando, ma noi, come spettatori, lo sappiamo,
rendendo Rogue One infinitamente più triste. Tuttavia,
bisogna ammettere che questa rivelazione ha un sapore agrodolce.
L’eredità di Cassian continua a vivere oltre Andor,
così come Bix, che molti pensavano sarebbe morta. È un finale
appropriato per il personaggio, che permette alla storia di Andor
di concludersi e a quella di un altro personaggio di iniziare.
Gli episodi finali di Andor –
Stagione 2 presentano molteplici legami e connessioni
con Rogue One e la galassia di Star
Wars. Preparando il terreno per gli eventi del film di
Gareth Edwards e la Battaglia di Scarif, gli
episodi finali di Andor sono tra i capitoli più intensi ed
emozionanti della serie. Inoltre, presentano numerosi riferimenti e
spunti chiave per l’iconico film.
Dopo il Massacro di Ghorman
nel 2 BBY e l’estrazione di Mon Mothma negli episodi 7-9 di
Andor –
Stagione 2, gli episodi finali si svolgono un anno
dopo, nell’1 BBY. Si tratta dello stesso anno degli eventi di
Rogue One. Tenendo presente questo, ecco i più
grandi e migliori Easter egg, riferimenti e connessioni che abbiamo
trovato negli episodi 10-12 della seconda stagione di Andor.
Gli Easter Eggs di Andor – Stagione 2
Partigiani a Jedha.
L’ultima resistenza di Saw – Il supervisore dell’ISB Jung
conferma a Luthen che l’Impero sa che i Partigiani di Saw sono su
Jedha.
Carburante da Ghorman. E
Kyber da Jedha – Sebbene la kalkite di Ghorman fosse
effettivamente necessaria per il progetto della Morte Nera,
l’Impero ora si è dedicato anche all’estrazione del kyber da Jedha,
collegandosi agli eventi di Rogue One.
Loth Cat. Un classico
animale domestico di Star Wars – Quando viene rivelato che
Jung è stato ucciso da Luthen, si vede un passante nelle vicinanze
con un Loth-Cat come animale domestico.
Galen Erso. Un architetto
chiave della Morte Nera (e un ribelle segreto) – Galen
Erso di Rogue One e il laboratorio su Eadu sono confermati come
parte delle informazioni fornite da Jung a Luthen.
Scarif. In possesso di dati
top secret (e della Morte Nera) – Anche Scarif fa parte
delle informazioni, il mondo imperiale che detiene tutti i piani e
i dati per i progetti più top secret dell’Impero (così come la
Morte Nera stessa durante le fasi finali del progetto).
L’uccisione di Jung da
parte di Luthen rispecchia le scene iniziali di Rogue One. Cassian
uccide Tivik – L’uccisione del suo informatore dell’ISB
rispecchia l’uccisione del suo informatore Tivik da parte di
Cassian Andor all’inizio di Rogue One.
Kalikori. Un collegamento
con Star Wars Rebels – Nella galleria di Luthen si può
ammirare un Kalikori Twi’lek, una reliquia storica che rappresenta
la storia di un clan familiare (apparsa per la prima volta in Star
Wars: Rebels).
Sanguinatore Nautolano. Un
omaggio alla specie di Kit Fisto – Luthen mostra a Dedra
Meero un raro coltello sanguinante Nautolano. Uno dei Nautolani più
noti di Star Wars è il Maestro Jedi Kit Fisto.
Unità Starpath Imperiale
d’epoca. Un richiamo alla première della prima stagione di Andor
– L’unità Starpath di Dedra è lo stesso dispositivo rubato
a Steergard che ha attirato l’attenzione di Luthen e Cassian nella
prima stagione di Andor.
Teschio Gungan. Spremimi?
– Un teschio vicino a uno dei copricapi nubiani nella
galleria di Luthen assomiglia incredibilmente a quello di un
Gungan, con i segni cerimoniali in oro incisi sull’osso.
Le origini di Luthen.
Sergente Lear – I flashback rivelano che Luthen Real un
tempo era un sergente della Fanteria Imperiale di nome Lear.
L’Ospedale Lina Soh.
Cancelliere dell’Alta Repubblica – L’ospedale
nell’episodio 10 della seconda stagione di Andor prende il nome
dall’ex Cancelliere Lina Soh dell’Alta Repubblica (tradotto
dall’Aurebesh).
Collana della Vittoria
Devaroniana. Una specie classica di Star Wars – Ulteriori
flashback di Luthen e Kleya li mostrano mentre vendono una collana
della vittoria Devaroniana. Tra i Devaroniani più noti ci sono il
Vizago di Rebels e il Burg di The Mandalorian. I Devaroniani sono
stati visti per la prima volta nella scena canina di Una Nuova
Speranza.
Un bombardamento su Naboo.
“È un bel posto” – Viene rivelato che Luthen e Kleya una
volta bombardarono un ponte pieno di Imperiali. A giudicare
dall’architettura e dall’abbigliamento dei civili nelle vicinanze,
sembra proprio che questo pianeta fosse Naboo.
“Fallo”. Sfuggiremo mai al
meme? – Mettendo alla prova Kleya con l’innesco della
bomba, Luthen le urla di “fallo”. Siamo in Star Wars, quindi viene
in mente il Cancelliere Palpatine de La vendetta dei Sith.
“Chi altro lo sa?”. Un
parallelo chiave con Rogue One – Titolo dell’episodio 11
della seconda stagione di Andor e domanda principale che Krennic
pone a Dedra sulla Morte Nera, questa è anche la domanda chiave che
Cassian pone a Tivik in Rogue One.
“Di’ la parola”. L’arma più
potente dell’Impero ha finalmente un nome – Dedra
pronuncia finalmente il nome “Morte Nera” su suggerimento del
Direttore Krennic, la prima volta che la designazione ufficiale
della stazione da battaglia viene pronunciata ad alta voce in
Andor.
“Five Fives”. La versione
di Star Wars dei Dadi dei Pirati? – La partita di Cassian
e Melshi con K-2SO assomiglia notevolmente ai Dadi dei Pirati di
Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma, che per
coincidenza vedeva Stellan Skarsgård di Luthen nei panni di
Bootstrap Bill Turner.
“Risparmia il sermone per
Palpatine”. Le cose non vanno bene per Krennic – Il
Maggiore Partagaz ricorda a Krennic che non è lui quello a cui il
Direttore deve trovare scuse per i ritardi della Morte Nera, il che
si collega alle note pressioni a cui Krennic era sottoposto da
Palpatine e dal Gran Moff Tarkin per fornire una stazione da
battaglia operativa.
K-2SO a una parata
imperiale. Giorno dell’Impero? – Kaytoo rivela di aver
partecipato a una parata tra 200 droidi KX l’ultima volta che è
stato su Coruscant, e che l’Imperatore era presente. Probabilmente
si trattava di una celebrazione del Giorno dell’Impero, una
festività annuale che celebra l’alba dell’Impero Galattico. Dopo la
fine delle Guerre dei Cloni.
L’eredità di Luthen. Non
gradito dall’Alleanza – A causa della sua mancanza di
collaborazione, della sua rete di bugie e della sua paranoia,
Luthen Rael era visto dall’Alleanza tanto male quanto Saw Gerrera,
nonostante avesse fornito le basi fondamentali per le sue
origini.
K-2SO ottiene una scena in
corridoio. Salvare la situazione rispecchiando Rogue One –
Non diversamente dalla scena in corridoio di Darth Vader alla fine
di Rogue One, K-2SO ottiene la sua epica battaglia in corridoio
contro una squadra di agenti tattici dell’ISB per salvare Andor,
Melshi e Kleya.
Pao. Un memorabile ribelle
di Rogue One – Durante il trambusto della base
dell’Alleanza su Yavin, si può vedere Paodok’Draba’Takat
Sap’De’Rekti Nik’Linke’Ti’ Ki’Vef’Nik’NeSevef’Li’Kek di Rogue One,
alias “Pao”, camminare nell’hangar: è un Drabatan maschio che si è
unito alla squadra d’assalto di Scarif.
Mon, Bail e Saw. Il trio
all’alba della ribellione – Proprio come quando il trio si
incontrò canonicamente all’alba dell’Impero nel romanzo La maschera
della paura, Mon Mothma e Bail Organa cercano di contattare Saw
tramite ologramma offrendogli aiuto, solo per vedere il paranoico
leader partigiano rifiutare il loro aiuto nonostante l’arrivo di
uno Star Destroyer imperiale su Jedha.
Diversi stili di Rogue One.
Andor si avvicina a Rogue One – Diversi personaggi degli
episodi finali della seconda stagione di Andor (Bail Organa, Mon
Mothma, il Generale Draven) ora hanno gli stessi costumi e
acconciature di Rogue One, a dimostrazione dell’imminenza degli
eventi del film del 2016.
Ammiraglio Raddus. Un
grande eroe di Rogue One – L’Ammiraglio Raddus appare
nell’episodio finale della seconda stagione di Andor, il comandante
della Ribellione che dà la vita durante la Battaglia di Scarif per
assicurarsi che i piani della Morte Nera arrivino alla Principessa
Leia. In Gli Ultimi Jedi, una delle navi ammiraglie della
Resistenza prende il suo nome.
“Una nave rubata in
missione non autorizzata”. Non è la prima, né l’ultima volta…
– Questa non è la prima né l’ultima volta che Cassian vola
su un U-Wing contro gli ordini, anche se la prossima volta che lo
farà in Rogue One sarà ovviamente la più importante, garantendo la
sopravvivenza e le possibilità di vittoria della Ribellione,
fornendo loro i piani della Morte Nera.
Generale Merrick. Leader
dello Squadrone Blu – Il Generale Merrick di Rogue One è
menzionato da Raddus, un altro membro dell’Alto Consiglio
dell’Alleanza e leader dello Squadrone Blu, una delle squadre che
si trovava in orbita durante la Battaglia di Scarif.
Senatori di Rogue One.
Jebel e Pamlo si uniscono all’Alto Comando dell’Alleanza –
I senatori Jebel e Pamlo compaiono nell’episodio 12 della seconda
stagione di Andor, gli altri membri dell’Alto Comando dell’Alleanza
che hanno debuttato in Rogue One del 2016.
Tivik su Kafrene. Il
debutto di Cassian in Rogue One – Informatore di Cassian e
uno dei Partigiani di Saw Gerrera, Tivik si rivela aver telefonato
a Yavin con informazioni che condividerà solo con Andor sull’Anello
di Kafrene, il che si collega alla scena iniziale di Rogue One,
dove Cassian conferma le informazioni sulla nuova superarma
dell’Impero e su Galen Erso.
Brinda ai Caduti.
Ricordando Aldhani, Ferrix, Ghorman e altri – Prima che
Andor parta per Kafrene, Cassian e Vel brindano a coloro che sono
caduti per la causa nelle stagioni 1 e 2 di Andor: Luthen, Gorn,
Nemik, Taramyn, Cinta, i Ghorman, Ferrix, Maarva e i Dhani.
Manifesto di Nemik. “La
Maschera della Paura” – Viene rivelato che il manifesto di
Nemik si è diffuso in tutta la galassia di Star Wars, e persino il
Maggiore Partagaz possiede una registrazione in cui ascolta le
parole del giovane Ribelle su come “La frontiera della Ribellione
sia ovunque”, “La tirannia richiede uno sforzo costante” e che
“L’oppressione è la Maschera della Paura”. Ispirata dal manifesto,
la Lucasfilm ha recentemente pubblicato un romanzo canonico
intitolato “La Maschera della Paura”, ambientato durante i primi
giorni dell’Impero.
“Andare giù a suon di
pugni”. Uno degli ultimi ordini di Bail Organa –
Nonostante i suoi dubbi tristemente ironici sulla Morte Nera,
considerando l’imminente distruzione sua e di Alderaan da parte del
superlaser della stazione da battaglia, Bail Organa approva la
missione di Cassian Rogue One nell’Anello di Kafrene, volendo
“andare giù a suon di pugni” contro l’Impero.
Andor indossa il costume di
Rogue One. Cassian è pronto per Rogue One – Proprio come i
personaggi precedenti nell’episodio finale della seconda stagione
di Andor, Cassian indossa la stessa giacca, la stessa fondina e la
stessa pistola che indossava nel suo debutto in Rogue One.
Dedra in prigione.
Imprigionata su Narkina? – Non diversamente da Cassian e
dal suo periodo su Narkina 5, Dedra Meero viene mostrata in una
prigione imperiale molto simile, con la stessa uniforme bianca e
arancione.
Saw su Jedha. Gerrera è
pronto per Rogue One – Saw è mostrato mentre guarda fuori
da una finestra dalla sua base operativa su Jedha, rispecchiando
un’inquadratura simile di Rogue One.
Krennic supervisiona la
Morte Nera. I test sono pronti per iniziare – Krennic è
anche mostrato mentre supervisiona le fasi finali della costruzione
della Morte Nera, un’altra inquadratura parallela a quella vista in
Rogue One.
Bix con il suo bambino a
Mina Rau. Il figlio segreto di Cassian – Bix Caleen è
tornata a Mina Rau, il mondo agricolo visto nei primi episodi della
seconda stagione di Andor. Nella scena finale che conclude l’epica
serie di Star Wars, Bix tiene in braccio un bambino il cui padre è
senza dubbio quello di Cassian Andor, il che significa che Cassian
non ha mai conosciuto la famiglia che lo circonda.
lo aveva aspettato prima che si sacrificasse in Rogue
One.
Andor –
Stagione 2, Episodi 4-6, a sorpresa, costituiscono un importante
evento canonico di Legends, insieme a
diversi altri interessanti Easter Eggs, riferimenti e connessioni
con la galassia di Star Wars.
Mentre la crisi sul pianeta Ghorman
continua ad aggravarsi, agenti imperiali e ribelli lavorano insieme
per rendere il mondo un fronte chiave per ragioni più profonde di
quanto ciascuna parte possa mai immaginare. In questo nuovo arco
narrativo, gli episodi presentano legami molto emozionanti, oltre a
richiami alla prima stagione di Andor.
Mentre i primi episodi
di Andor – Stagione 2 erano
ambientati nell’anno 4 BBY, gli episodi 4-6 sono ambientati un anno
dopo, nel 3 BBY. Sebbene sia noto da tempo che
il Massacro di Ghorman sarà finalmente
mostrato sullo schermo in questa nuova serie di Star
Wars, questi nuovi episodi hanno anche confermato che la
versione originale dell’evento
in Legends si è verificata come
precedente tragedia per il popolo Ghorman. Si tratta solo di uno
dei tanti interessanti Easter egg e riferimenti presenti
in Andor – Stagione 2, Episodi
4-6.
Una nuova lingua (e cultura) di Star
Wars – Il pianeta Ghorman viene visitato da diversi
personaggi, dove viene rivelato che i Ghor hanno una propria lingua
e un proprio alfabeto, creati appositamente per la seconda stagione
di Andor. È stato anche confermato che il popolo Ghorman è stato
fortemente ispirato dai rivoluzionari francesi e italiani durante
la seconda guerra mondiale.
Massacro di Tarkin –
In Legends, il Massacro di
Ghorman è stato un evento in cui il Grand Moff Tarkin ha fatto
atterrare il suo incrociatore su una folla di manifestanti
pacifici, uccidendo diversi innocenti. Sebbene il Massacro di
Ghorman e le sue vittime siano ora molto più numerosi nel canone,
l’episodio 4 di Andor – Stagione
2 conferma che il “Massacro di Tarkin” è una
tragedia che è avvenuta precedentemente.
La Rotta Commerciale Rimma – Andor – Stagione
2 conferma anche che Ghorman si trova vicino
alla Rotta Commerciale Rimma, un’importante rotta iperspaziale che
attraversa diversi mondi chiave.
Troppe Notizie Imperiali (Buongiorno
Coruscant) – Quando la madre di Syril inizia a
condividere sentimenti anti-Ghorman, lui la rimprovera per aver
guardato troppe Notizie Imperiali (riferendosi alla campagna
diffamatoria intenzionale dell’Impero). Più tardi, viene trasmesso
il canale delle Notizie Imperiali “Buongiorno, Coruscant!”.
Audio classico di Star Wars – Si possono
ascoltare diversi brani audio classici di Star Wars. Ci sono suoni
di Coruscant, come quelli degli speeder di passaggio, che si
sentono fin da La minaccia fantasma. L’ascensore che
Lonni Jung usa per incontrare Luthen ha lo stesso suono
dell’ascensore usato da Anakin e Obi-Wan ne La vendetta
dei Sith, e il motore che si spegne sul trasporto
sabotato dai Ghorman ha lo stesso suono dell’iperguida in avaria
del Millennium
Falcon ne L’Impero colpisce
ancora.
Corse degli sgusci! – Due ufficiali
imperiali su Ghorman vengono mostrati mentre guardano le corse
degli sgusci su un monitor, confermando che questo classico sport
di Star Wars esiste ancora durante l’era imperiale.
Il Fronte Ghorman – Il Fronte Ghorman
viene mostrato mentre cerca di reclutare Syril e sabotare le
operazioni imperiali. Il gruppo è stato menzionato per la prima
volta da Saw Gerrera nella prima stagione di Andor.
Yularen e Partagaz parlano con
l’Imperatore – Il colonnello Yularen dell’ISB viene
menzionato più volte in Andor – Stagione
2, episodi 4-6. Apparso sullo schermo nella prima
stagione di Andor, Yularen ha anche prestato servizio al fianco di
Anakin Skywalker e della 501ª Legione durante le Guerre dei
Cloni.
Palazzo del Senato – Il palazzo del
Senato Imperiale viene mostrato più di una volta
in Andor – Stagione 2 (lo
stesso edificio visto nei prequel).
D’Qar – Viene rivelato che Saw Gerrera e
i suoi Partigiani si erano stabiliti temporaneamente sul pianeta
D’Qar. Come visto nei sequel, D’Qar divenne la base operativa del
Generale Leia Organa e della Resistenza, come visto
ne Il Risveglio della Forza.
Ridonio – Un combustibile volatile per
astronavi, la passione di Saw Gerrera per l’inalazione dei fumi
tossici sembra rasentare la dipendenza. Pertanto, potrebbe essere
proprio questo che respira quando lo vediamo
in Rogue
One.
Codici di radiofrequenza – Si possono
udire diversi codici quando Kleya passa da una frequenza all’altra,
che prendono il nome da pianeti diversi, tra cui “Ryloth 7-4-8” e
“Corellia 2-2-2”. Tuttavia, alla fine atterra su Sculdun 3-4-3 per
ascoltare Davo Sculdun, il delinquente e collezionista d’arte di
Chandrilan.
Un doppiatore classico di Clone Wars? –
Prima che Cassian parta per Ghorman, gli viene data una falsa
identità e un falso personaggio, assegnatagli da una voce fuori
campo tramite un auricolare. Questa voce è proprio Sam
Witwer, noto per aver prestato la voce a Darth Maul
in The Clone Wars (oltre che a essere
uno Shoretrooper nella prima stagione di Andor).
Il Ballo Imperiale – Il Ballo Imperiale
si tiene tra i vari partiti senatoriali in tutto Coruscant. Si
tiene ogni anno, il grande gala si tiene nel Palazzo Imperiale
dell’Imperatore Palpatine.
“L’Imperatore non ne ha idea” –
L’errata convinzione che l’ISB gestisca un’organizzazione ombra e
che l’Imperatore non abbia idea di cosa stia succedendo in suo nome
deriva da sentimenti simili a quelli presentati nella trasposizione
letteraria originale di Una Nuova Speranza.
Massiccio Arrosto – Gerrera e i suoi
Partigiani vengono mostrati mentre mangiano un massiccio arrosto,
la stessa creatura simile a un cane, meglio conosciuta per essere
stata avvistata su Tatooine, insieme ai Predoni Tusken.
Gli X-Wing neri di Saw – Apparsi sullo
sfondo della prima stagione
di Andor, lo squadrone di X-Wing di
Saw Gerrera con i suoi caratteristici dettagli neri viene mostrato
mentre decolla pronto all’azione in Andor –
Stagione 2, episodi 4-6.
Un’urna Togruta nel negozio di Luthen –
Quando Kleya parla con il curatore di Davo, i due parlano accanto a
un’urna che contiene una piccola scultura di un Torgruta (la stessa
specie di Ahsoka Tano).
Il Gran Visir – Kleya rivela che lei e
Luthen a un certo punto hanno ascoltato le conversazioni del Gran
Visir dell’Imperatore Palpatine, Mad Amedda, l’imponente Chagrian
blu che ha debuttato ne La minaccia fantasma.
La giungla di Onderon – Saw Gerrera
condivide con Wilmon frammenti del suo passato sul suo pianeta
natale, Onderon. Da giovane, Saw faceva parte di un gruppo di
combattenti per la libertà che lavoravano per liberare il loro
pianeta natale dal controllo separatista, come visto
in The Clone Wars.
Steergard – Sebbene menzionato solo nelle
stagioni 1 e 2 di Andor, il pianeta Steergard viene finalmente
mostrato in Andor – Stagione 2,
episodio 6, quando Luthen prende Cassian per riportarlo su
Coruscant.
“Ho amici ovunque” – Pronunciata
prima da Cassian e poi da Vel, è confermato che questa è una frase
in codice chiave per i membri collegati alla rete di resistenza di
Luthen.
Oathkeeper – Diversi nuovi senatori
vengono introdotti nel Senato Imperiale nella stagione 2 di Andor
(presumibilmente tutti fedeli a Palpatine). Questa idea viene
ribadita dal primo debutto sullo schermo
del Oathkeeper, un membro del Senato
Imperiale che tradizionalmente apre le sessioni nelle Camere del
Senato.
Bail Organa – Il senatore Bail Organa fa
una breve apparizione, incontrando Mon Mothma e Perrin, anche se a
sorpresa interpretato da Benjamin
Bratt anziché da Jimmy Smits,
come di consueto. Questo perché Smits non era disponibile per
recitare nella nuova stagione a causa di impegni. Ciononostante,
Organa conferma che sua moglie Breha è a un’altra festa su
Coruscant, sebbene non venga menzionata la Principessa Leia, che
forse si trova ancora su Alderaan.
Galleria di Sculdun – Nella galleria di
Davo sono esposte numerose reliquie dell’antico passato della linea
temporale di Star Wars, come l’anello carviano di Luthen risalente
a un “Impero perduto”, un elmo del “Grande Conflitto”, ovvero la
Battaglia di Carmeen, su cui il Direttore Krennic e Mon Mothma si
lanciano in un acceso dibattito, e un dettagliato Codice Tiniano,
proveniente da una razza che considerava la cecità un dono e che
risale a 2000 anni prima del regno dell’Impero.
“Avremmo dovuto uccidere
Krennic” – Anche se di certo non sarebbero
usciti vivi dalla galleria e avrebbero probabilmente condannato la
Ribellione, la battuta di Luthen a Kleya fa pensare a come sarebbe
potuta cambiare la galassia se avessero effettivamente ucciso
Krennic in quel preciso momento.
“Sembrerà come per sempre” – In
missione per eliminare il Dottor Gorst dopo la rivelazione che il
suo programma si sarebbe esteso oltre l’ISB, Bix Caleen si vendica
uccidendo lo scienziato imperiale, usando le stesse parole e lo
stesso orribile strumento di tortura che lui ha usato su di lei
nella prima stagione di Andor, prima che lei e Cassian facciano
saltare in aria la struttura in cui lo avevano lasciato.