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fantastici premi: http://immortals.21news.it Dai produttori di 300,
l’11/11/11 arriva al cinema il nuovo film di Tarsem Singh, con un
cast d’eccezione: Henry Cavill, Freida Pinto, Mickey Rourke,
Kellan Lutz, Isabel Lucas, Luke Evans, John Hurt, Stephen Dorff,
Joseph Morgan, Corey Sevier, Steve Byers, Alan Van Sprang, Luccio
Romano Orzari, Robert Maillet, Daniel Sharman.
Immortals – Videoclip e Applicazioni Iphone e Android!
Omaggio a Dino De Laurentiis al Cinema Italian Style
Amore Nero, un cortometraggio di Raul Bova contro la violenza sulle donne
Presentato questa mattina Amore Nero, il cortometraggio scritto e diretto da Raul Bova, mette in tavola un problema molto serio nella società italiana, tanto più serio quanto ricoperto da vergogna paura e omertà. E’ la violenza sulle donne che sempre più spesso viene perpetrata all’interno delle mura domestiche.
Il cortometraggio con grande efficacia, anche se con un po’ di retorica nel finale, vuole mostrare delle emozioni, delle situazioni e soprattutto, e qui ci riesce davvero bene,la sensazione di impotenza e solitudine che si prova davanti ad una situazione che tante volte, troppe volte, si preferisce subire anzichè affrontare.
Attrice protagonista del corto è un’inedita Michelle Hunziker, che messo da parte per un attimo il suo proverbiale buon umore, si cala perfettamente nel ruolo di Laura, una donna che subisce la violenza del marito senza trovare supporto neanche nella madre, della quale a quanto si intuisce, sta rivivendo le durissime esperienze coniugali. Solo davanti alla tragedia la madre di Laura riuscirà a trovare la forza di contravvenire alle norme sociali e di aiutare la figlia contro un marito violento.
Il progetto si colloca nell’ambito di una produzione più ampia, resa possibile grazie alla sinergia di MediaFriends, Doppia Difesa (l’associazione a difesa delle donne fondata dalla stessa Hunziker), SanMarco Production, con il sostegno di Euronics Italia, e prevede la realizzazione di cinque cortometraggi che saranno incentrati su diversi problemi sociali. Lo stesso Bova ha detto che non era sua intenzione passare dietro la macchina da presa, ma si è prestato perchè crede in queste iniziative. Numerosissime sono infatti le collaborazioni che lo vedono accanto alla Polizia di Stato per la Sicurezza dei giovani.
“Attraverso il cinema si riesce a sensibilizzare le persone, usando strumenti che capisco e che sono i miei – ha detto Raul – Mi sono sperimentato regista, ed ho trovato il compito molto simile al mio lavoro d’attore, anche se sono consapevole che per intraprendere questo tipo di carriera è necessaria una grande competenza tecnica e la ferma passione di farlo. Sono stato fortunato perchè ho lavorato con una grande squadra, sia tecnica che artistica. Michelle non voleva partecipare come protagonista,non voleva metterci la faccia, dal momento che fa già tanto dietro le quinte con Doppia Difesa, ma alla fine si è convinta ed è stata bravissima“.
La Hunziker ha confermanto, aggiungendo che la sua iniziale ritrosia era forse dovuta anche al fatto che, avendo subito le violenze di alcuni stalker in passato, non voleva mettere avanti la sua situazione, “poi però mi sono convinta – ha detto – ho dovuto fare un lavoro molto duro come attrice perchè tendo sempre a portare gioia e qui mi sono dovuta svuotare della mia personalità. E’ importante rompere un circolo vizioso culturale che in Italia era soprattutto avallato dalla mancanza di una legge. L’approvazione del provvedimento contro lo stalking ha cambiato molte cose, ed ora le donne non sono più legate come prima, hanno uno strumento e possono reagire“.
Quello che però è davvero importante è trovare la forza di parlarne, di uscire dalla propria omertà e dalla profonda solitudine in cui una violenza ci fa sprofondare e parlarne. A questo mira il cortometraggio che riesce nel finale a far vedere la luce alla sventurata protagonista, e così capisce finalmente che non è sola e può combattere, e aquesto mira anche l’associazione Doppia Difesa, che ogni anno aiuta moltissime donne che hanno il coraggio di ‘uscire’ dalla propria solitudine.
Il cortometraggio è già in vendita a 9.90 euro presso tutti i punti Euronics italiani (circa 270) dal 9 novembre appena trascorso, fino al 30 giungo 2012. I proventi delle vendite, detratti i costi di produzione, verranno devoluti interamente alla realizzazione dei progetti in cantiere dell’associazione Doppia Difesa. All’interno del Dvd, oltre al cortometraggio, sono presenti contenuti speciali per una durata di due ore, che comprendono backstage, interviste e un documentario dal titolo La Vittima e il Carnefice diretto da Roberto Burchielli.
Nuova immagine per The Woman In Black!
è stata diffusa in rete una nuova immagine di “The Woman in Black”, la pellicola di James Watkins tratta dal romanzo di Susan Hill. L’immagine mostra il protagonista Daniel Radcliffe nel ruolo di Arthur Kipps, giovane avvocato vedovo giunto in una vecchia villa per risolvere la questione ereditaria di una cliente defunta, aggirarsi preoccupato ai cancelli della magione, abitata da oscure presenze e avvolta in un fitto mistero.
Per alimentare la promozione del film è stato inoltre lanciato un inquietante sito virale, whatdidtheysee.com, che complice l’uso della webcam promette di impressionare alquanto i suoi visitatori.
Attesissima prima prova di Daniel Radcliffe dopo la fine della Saga di Harry Potter, “The Woman In Black” uscirà nei cinema americani il 3 febbraio 2012, prima di arrivare in Italia poco dopo.
Tower Heist: colpo ad alto livello – Trailer italiano
Un gruppo di dipendenti di una grande
azienda americana viene truffato dal loro stesso datore di lavoro,
un ricco uomo d’affari di Wall Street che vive agli arresti
domiciliari in un attico a Manhattan. Traditi e umiliati gli uomini
progettano di rapinare la loro stessa azienda, guidati dal manager
Josh Kovacs e da Slide, un criminale fatto uscire di prigione
proprio per questa occasione.
George Tillman Jr. dirigerà un film biografico su Miles Davis
Lo schiaccianoci 3D – Trailer italiano
Il film segue le vicende di una
bambina di nove anni, Mary il cui monotono Natale viennese si
riempie improvvisamente di emozioni dopo l’arrivo dello zio Albert
che ha un regalo per lei: uno schiaccianoci magico. La sera della
vigilia di Natale, il nuovo amico di Mary, lo Schiaccianoci, prende
vita e l’accompagna in un viaggio nel suo mondo fantastico fatto di
fate, confetti e tanti giocattoli che si animano. Presto Mary si
accorge che questo regno meraviglioso è minacciato dal tirannico Re
Topo e dalla perfida madre. Quando lo Schiaccianoci viene preso in
ostaggio, Mary e i suoi nuovi amici giocattolo devono svelare il
segreto del Re Topo per salvare lo Schiaccianoci e il suo
regno.
Immortals: recensione del film di Tarsem Singh
Arriva finalmente al cinema l’atteso film Immortals diretto da Tarsem Singh e con protagonisti Henry Cavill, Freida Pinto, Mickey Rourke e John Hurt.
Il brutale e sanguinario Re Iperione e il suo feroce esercito stanno devastando la Grecia, demolendo tutto quello che trovano sul loro cammino con spietata efferatezza. I villaggi continuano a cadere di fronte alle legioni di Iperione e ogni vittoria lo porta un passo più avanti verso il suo obiettivo: risvegliare il potere dei Titani per conquistare gli dei dell’Olimpo e tutta l’umanità. Sembra che nulla sia in grado di fermare il malvagio re dal diventare il padrone indiscusso del mondo, fino a quando un semplice uomo di nome Teseo giura di vendicare la morte della madre, avvenuta durante uno degli attacchi di Iperione. Quando Teseo incontra l’Oracolo della Sibilla, Fedra, questa viene convinta dalle sue inquietanti visioni sul futuro del giovane a sostenerlo, poiché lui avrà un ruolo fondamentale per fermare questa distruzione.
Partendo da una solida base mitologica, Immortals racconta la storia di Teseo, rimaneggiandola, mescolando pura azione e tanta avanguardia tecnologica alle figure di uomini, oracoli e divinità, un po’ ciò che in precedenza era già accaduto e che va tanto di moda a Hollywood in quest’ultimo periodo. Il film come prevedibile è cosparso di effetti digitali e ricostruzioni scenografiche computerizzate che fecero il successo di 300 ma che in quest’ultima opera diventano quasi una caricatura ai limiti del ridicolo, compiacendo se stessi e i suoi artefici. Di 300, opera che seppur estremizzata nella sua natura eccentrica ben si sposava con le tematiche spartane, rimane be poco, se non i soli produttori. Tarsem Singh non è certo Zack Snyder e questo lo si capisce dai primissimi minuti di film. A distanza di quasi dieci anni (primo film The Cell e dopo The Fall) ritorna al grande schermo, e lo fa con una pellicola che ha nelle fondamenta alcuni limiti.
Le ambientazioni e tutta la messa in scena si sposa pochissimo con la storia, appesantita qua e la da una riscrittura tediosa e per certi aspetti presuntuosa. L’elemento che emerge dalle ceneri e che salva un po’ la baracca è la componente di epicità che si respira per tutto il film, quell’elemento che mancò in precedenza a Thor. Il film è epico nei toni e nel suo virtuosismo, ma questo non basta per fare una buona pellicola. Altra nota positiva è il cast, composto da interessanti nuove leve del cinema americano, su tutti il protagonista Henry Cavill (prossimo Superman proprio nel film di Snyder) e veterani del grande schermo come Mickey Rourke e John Hurt.
Pur effettuando un ulteriore tentativo di far rivivere in malo modo la mitologia greca, la pellicola di certo si presterà abbondantemente a intrattenere e divertire il grande pubblico. Nota negativa da sottolineare è il 3D, futile espediente economico e fastidioso, se non nelle ultimissime battute del film.
Festival di Torino: ecco il programma
Todd Allen nel cast di Django Unchained
In via di completamento il cast del nuovo film di Quentin Tarantino, Django Unchained. Todd Allen (CSI, Chicago Hope, NCIS) sarà Dollar Bill, sorvegliante di schiavi nelle piantagioni; ruoli minori anche per James Remar (I guerrieri della notte), Tom Wopat (il Luke Duke di Hazzard) e James Russo (L’uomo del giorno dopo).
Andranno ad affiancare pezzi da novanta scritturati da tempo, come Jamie Foxx, Cristoph Waltz, Leonardo di Caprio e Kurt Russel.
L’uscita del film è prevista per il Natale 2012.
Fonte: Slashfilm
Brian Grazer al posto di Brett Ratner
Essere o non essere…..Shakespeare?
“Nascondi chi sono e
aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni”
scriveva William Shakespeare nel Macbeth. E se proprio l’autore più
rappresentato della storia fosse lui stesso una maschera? Questo il
punto focale della nota “Shakespeare Controversy”, che Roland
Emmerich, regista conosciuto per i suoi disaster movies, accoglie
con entusiasmo, portando sul grande schermo le vicende dell’uomo di
Stratford- upon- Avon.
Ultimi arrivi nel cast di Seven Psychopaths di Martin McDonagh
Woody Harrelson, la ex bond girl Olga Kurylenko e
Tom Waits raggiungono Colin Farrell, Sam Rockwell e Cristopher Walken nel
cast, davvero stellare, di Seven Psychopath
Almanya: la mia famiglia va in Germania, recensione del film
Applauditissimo al Festival di Berlino, Almanya: la mia famiglia va in Germania è una commedia on the road dal tono scanzonato e accattivante, condita da innumerevoli spunti per riflessioni, senza risultare tuttavia pesante o pretenziosa.
Almanya: la mia famiglia va in Germania racconta la storia della famiglia Yilmaz, di origine turca, in pianta stabile in Germania dagli anni ’60. Hüseyin (Vedat Erincin), il “pater familias”, parte alla volta della Repubblica Federale Tedesca, rispondendo all’appello dell’occidente, carente di operai. Quell’Occidente della coca-cola e del Natale con i regali sotto l’albero, della tecnologia e del benessere che finirà per conquistare i suoi figli, di fatto più tedeschi che turchi. Ma fino a che punto ci si può allontanare dalla propria terra? Fino a che punto ci si può dimenticare chi si è realmente? Hüseyin non lo dimentica, compra una casa in Turchia e trascina la sua famiglia in patria con il pretesto di ristrutturarla e la speranza di far ritrovare a figli e nipoti la loro vera identità, per troppo tempo ignorata.
Almanya: la mia famiglia va in Germania, il film
Primo lungometraggio per il cinema
di Yasemin Samdereli, che riesce a destreggiarsi
con grande disinvoltura tra diverse tecniche narrative: da
frammenti di documentario al flashback, senza mai perdere di vista
la narrazione del presente. Sorretto da una sceneggiatura che
sembra sempre ammiccare al pubblico, scritta a quattro mani dalle
sorelle Samdereli, Almanya: la mia famiglia va in
Germania riesce a trattare con leggerezza, senza
rinunciare all’incisività, il tema sempre attuale dello “straniero
in terra straniera”.
Non si può far a meno di pensare che Almanya: la mia famiglia va in Germania sia in una qualche misura autobiografico: le sorelle Samdereli raccontano storie di persone con le quali sono cresciute, inserendo episodi della loro infanzia da musulmane in terra cattolica, senza cadere nel facile cliché del diverso, vittima di una cultura fondamentalmente razzista. Anzi, con grande intelligenza riescono a trattare la materia che hanno con una comicità fresca e pulita, che sfrutta gli stereotipi attraverso gli occhi ingenui di chi vede il mondo per la prima volta.
Non c’è dramma, il multiculturalismo non è solo la pagina nera dei giornali … c’è dell’altro, ed è bene raccontarlo con un sottofondo travolgente e immagini ravvivate da colori accesi e da una forte positività insita in ogni sequenza: neanche la morte, in questo elegante film, riesce a svuotare di significato la vita, a guastare la serenità e l’equilibrio interiore … e dove può accadere, se non in oriente? Prodotta da Roxy film, Almanya: la mia famiglia va in Germania sarà nelle sale a partire dal 7 dicembre.
Ancora foto dal set di Lawless
Ecco ancora foto dal set di Lawless,
altro film di Terrence Malick che il regista texano sta girando in
questi giorni ad Austin (le foto sono del 7 novembre).
La Bella e la Bestia torna al cinema!
Dopo la trionfante ri-uscita de Il Re
Leone ($80 milioni solo negli USA), la Disney sta preparando la
riedizione di tutti i suoi grandi classici in versione
rimasterizzata e anche in 3D.
Underworld Il Risveglio 3D – trailer italiano
E’ on-line il trailer
italiano di Underworld Il Risveglio 3D. Nel film rivedremo a
bellissima Kate Beckinsale vestire le tute attillate di Selene, a
vampira diventata famosa con l’omonima trilogia.
Il cuore grande delle ragazze: recensione del film di Pupi Avati
In Il cuore grande delle ragazze siamo negli anni ’30, in un’imprecisato villaggio di campagna, nei pressi di Fermo, ma potremmo essere in qualunque luogo dove esistevano villaggio in quegli anni. Gli Osti, proprietari terrieri benestanti, hanno fatto un patto con i loro fattori: il figlio dei contadini, Carlino, deve sposare una delle due figlie naturali dell’Osti, così da garantire la casa nelle terre dei padroni nell’utilizzo della terra a tutta la famiglia.
Dopo un mese di corteggiamento, Carlino cade vittima del caso: Francesca, figlia adottiva dell’Osti torna dalla città, dov’era stata mandata a studiare, e incrociatasi un attimo con Carlino, lo fa innamorare di lei. Anche la ragazza ricambia subito il suo amore, anche grazie alla particolare profumazione dell’alito di Carlino, che sa di biancospino e che ha già fatto vittime quasi tutte le ragazze del villaggio. I due, provocando le ire e le maledizioni di entrambe le famiglie, nonché la morte per crepacuore del padre di Carlino (un ottimo Andrea Roncato), riescono a sposarsi arrivando dopo molte peripezie all’attesa prima notte di nozze.
Il cuore grande delle ragazze, il film
Pupi Avati porta sullo schermo la storia d’amore dei suoi nonni, avvolgendola di un tono fiabesco ed innocente che riesce a compensare i piccoli difetti della pellicola. Il grande cuore delle ragazze è quindi secondo Avati, la grande capacità che avevano le donne una volta di perdonare e di amare, la grande pazienza che oggi sembra invece non esister più. Carlino e Francesca sono interpretati da Micaela Ramazzotti, sempre più o meno calata nello stesso ruolo, fatta eccezione per il dialetto romanesco che le viene concesso questa volta con divertenti effetti comici, e Cesare Cremonini, il cantautore italiano per la prima volta sullo schermo. Il giovane Cesare sembra entrare a pennello nei panni di Carlino, anche perché il suo personaggio è un po’ scemotto, nonostante il suo grande appeal sulle donne, e il cantante bolognese, complice forse la soggezione che aveva sul set in fase di ripresa, sembra un po’ un bambino sperduto senza mai la cognizione di quello che gli sta succedendo.
Il cuore grande delle ragazze risulta molto gradevole, anche se forse un po’ sbilanciato a causa di un registro che sembra voler essere sempre leggero, ma che con un paio di cadute verticali non esita a sfociare nel dramma più assurdo, quasi da sceneggiata, precipitando la storia improvvisamente. Per il resto i personaggi di contorno fanno il resto, contribuendo a realizzare un affresco completo, allegro e nostalgico di un tempo che fu. Attingendo a piene mani dalla sua biografia, Pupi Avati sembra voler regalare un affresco personale di un’epoca, per celebrare i suoi nonni e la nascita della sua famiglia.
Tormenti: recensione del film
Per la rubrica film d’animazione ecco la recensione di Tormenti di Filiberto Scarpelli, e basato su una sceneggiatura di Furio Scarpelli.
Tormenti – L’inconfondibile voce di Omero Antonutti invade la piccola sala proiezioni della Casa del Cinema di Roma, al piano terra. Lo fa narrando una storia antica ed allo stesso tempo contemporanea che, sotto gli occhi dello spettatore, si trasforma in un dono pieno di poesia.
Tormenti,
presentato al Festival del Cinema di Roma il 3
Novembre 2011 ed ultima sceneggiatura scritta da Furio
Scarpelli, è diretto dal regista Filiberto, nipote del
grande sceneggiatore. E’ un ‘film disegnato’ e non ‘d’animazione’
in cui l’attenzione per l’aspetto puramente formale, caratteristica
quasi onnipresente nel cinema contemporaneo nostrano e mal
tollerata da Scarpelli negli ultimi anni della sua vita, si fanno
da parte, per cedere di nuovo alla storia il ruolo da protagonista.
La vicenda si svolge durante il Ventennio fascista e narra le
peripezie dell’avvocato Rinaldo Maria Bonci Paonazzi, protagonista
viveur, narcisista, ottuso ed allo stesso tempo tragico, e della
giovane ed ingenua stiratrice diciannovenne Eleonora, detta Lolli,
sedotta dall’elegante ma vacuo Rinaldo che infine abbandonerà, per
seguire l’idealista Mario Marchetti. Solo allora Rinaldo, rimasto
solo a combattere con le proprie contraddizioni e con i fantasmi
del passato si accorgerà di aver davvero amato la ragazza. Questa
consapevolezza lo renderà folle ma paradossalmente più
‘intelligente’ di quanto non fosse mai stato… Sullo sfondo c’è una
Roma che tenta di trasformarsi ad immagine e somiglianza del Duce,
ma anche la guerra civile spagnola, occasione di ‘riscatto’ per
molti italiani insofferenti al potere delle camicie nere.
Tormenti: recensione del film di Filiberto Scarpelli
A ‘dar voce’ alle illustrazioni, Luca Zingaretti (Rinaldo), Valerio Mastrandrea (Mario), Antonutti, nel ruolo del narratore, Elio Pandolfi, poliedrico interprete di diversi personaggi, ed un’indimenticabile Lolli-Alba Rorwacher.
I disegni di Furio Scarpelli, in mostra alla Casa del Cinema fino al 20 Novembre, avrebbero trovato un grande ammiratore in Federico Fellini che, nel celebre Libro dei Sogni, tratteggiò volti simili a quelli della prostituta spagnola Carmen che farà comprendere a Rinaldo che ‘non è necessario essere fascisti per amare la propria patria’…
Così la sceneggiatura di Furio, Filiberto e Giacomo Scarpelli, insieme alle musiche sapientemente composte da Bruno Moretti, ci regalano 80 minuti di ottimo cinema e dei personaggi che, forse più di attori in carne e ossa, appaiono circonfusi di ironica e struggente umanità.
A Morgan Freeman il Cecil B. DeMille 2012
La commissione dell’Hollywood Foreign
Press Association ha dichiarato che quest’anno sarà il grandissimo
Morgan
Freeman il destinatario del premio Cecil B. DeMille.
Brett Ratner non co-produrrà più la cerimonia degli Oscar
A pochi mesi di distanza dall’aver accettato il ruolo di co-produttore della cerimonia degli Oscar dopo l’uscita di Don Mishe, Bret Ratner ha rimesso l’incarico; la decisione arriva dopo che nelle ultime settimane lo stesso Ratner ha rilasciato varie dichiarazioni molto polemiche, scrive Empire. Ratner ha tra l’altro rilasciato affermazioni abbastanza pesanti su Lindaya Lohan, oltre ad aver sparato a ‘zero’ sull’abitudine di provare lo spettacolo: dopo tali affermazioni, il rapporto col resto della produzione si è definitivamente incrinato e Ratner ha compiuto un passo indietro, pubblicando una lunga lettera di scuse. La Academy non ha ancora rilasciato dichirazioni ufficiali, pare comunque che quanto successo non dovrebbe mutare la scelta di Eddie Murphy come conduttore.
Il ritorno di Alexander Payne
Il regista e sceneggiatore Alexander Pyane ha scelto il progetto che seguirà “The Descendants” il suo ritorno dopo la lunga pausa seguita a “Sideways” del 2004: si tratta di “Nebraska” , che verrà girato in bianco e nero e si incentrerà sulla figura di un vecchio padre alcolizzato; attualmente si sta cercando un attore ‘maturo’ che interpreti il ruolo del protagonista. Nel frattempo, si conosce già il progetto successivo: come scrive Collider, sarà l’adattamento della graphin novel “Wilson” di Daniel Clowes, che avrà come protagonista un ‘misantropo’ di mezza età che dopo la morte del padre tenta di riallacciare i rapporti con la ex moglie e la figlia che non ha mai conosciuto; Fox Searchlinght ha acquistato i diritti della graphic novel originarie pensando esplicitamente a Payne per la regia. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Clowes e il film verrà girato ad Oakland.
“Rose Madder” di Stephen King andrà al cinema
La bibliografia di Stephen King è stata già ampiamente saccheggiata dal cinema, con esiti alterni e i titoli che non hanno ancora trovato una trasposizione cinematografica sono veramente pochi; tra questi vi è “Rose Madder” che, forse per il suo mescolare realtà e paesaggi fantasy, appariva di trasposizione un pò complicata… almeno finora, visto che, come scrive Empire, la Paloma Pictures sembra aver aver messo in cantiere il progetto.
Il romanzo, uscito nel 1995, narra una storia di abusi domestici, con la fuga di una donna continuamente vittima delle violenze del marito, che pian piano si trasforma in qualcosa di molto diverso, ispirandosi in parte ai miti greci, mescolando piano reale e fantastico. L’adattamento dovrebbe essere scritto da Naomi Sheridan. In tema di adattamenti ‘kinghiani’, appare sulla buona strada la miniserie televisiva basata su “The Dome”, progettata dalla Showtime; il libro narra di una delle tipiche cittadine descritte nei libri dell’autore di Portland, che si ritrova improvvisamente separata dal resto del mondo; a scrivere la serie sarà Brian K. Vaughan, già scenggiatore di Lost, oltre che prolifico scrittore di fumetti (suoi, tra gli altri: Y, L’ultimo uomo e Ex Machina).
Jean Dujardin e Cécile De France in Mobius
Ecco Jean-Claude Van Damme in Expendables 2
In Bulgaria stanno proseguendo senza intoppi le riprese di The Expendables 2 e oggi Worstpreview pubblica le prime immaigni sul set di un Jean-Claude Van Damme 50enne e in perfetta forma.
Nuovo banner per Snow White and the Huntsman
La Universal Pictures ha svelato un nuovo banner per il prossimo Snow White and the Huntsman, con protagonisti Kristen Stewart (Twilight), Chris Hemsworth (Thor) e Charlize Theron.
La Primavera araba del cinema dal 3 – 10 e 17 Novembre a Roma!
L’Accademia di Francia
a Roma – Villa Medici presenta il 3, 10 e 17 novembre una prima eco
delle rivoluzioni popolari della Primavera araba, vista da registi.
Tre appuntamenti settimanali che ci portano sull’altra sponda del
Mediterraneo per una breve incursione nel cinema documentario
dell’Egitto e della Tunisia.
I primi della lista: cast e regista presentano il film
Sono simpatici, buffi e appassionati, sono
“i primi della lista’”. Il regista pisano Roan Johnson ci ha
presentato la sua opera prima e il suo cast (Francesco Turbanti,
Paolo Cioni e Claudio Santamaria) presso la casa del Cinema. La
pellicola, a metà tra la commedia e il grottesco, porta in scena
una storia vera, avvenuta tra Pisa e il confine austriaco il 1
giugno 1970.