Sorprendente esordio americano di
Karate Kid, remake dell’omonimo film con Ralph Macchio, che mette
letteralmente al tappeto i reduci di guerra incazzati.
La nuova versione della storia,
interpretata dal giovane Jaden Smith e Jackie Chan, ha infatti
portato a casa nel primo week-end ben 56 milioni di dollari. Un
altro remake/adattamento, quello di A-Team, non è riuscito nemmeno
a scalfire il ritorno di “dai la cera, togli la cera”: solo 26
milioni di dollari.
The Karate Kid : La leggenda continua apparirà nelle sale
italiane non prima del 3 settembre, ma A-Team si approssima
all’uscita nostrana questo venerdì.
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1
è la fine di un’era. Oggi è l’ultimo giorno delle riprese
principali di Harry
Potter. Per sempre. E’ un onore essere presente nel
momento in cui il regista grida “STOP” per l’ultima volta. Addio
Harry & Hogwarts, è stato magico! x …e aggio
Griphook!
Le riprese sono iniziate a febbraio
2009 (dopo i test il mese precedente) e sono durate un anno e
mezzo, con varie interruzioni, fino al 12 giugno 2010. Pochi giorni
fa era stato Tom Felton (Draco) ad annunciare di aver terminato la
propria porzione di riprese:
Mi aspettavo una conclusione molto
più emozionante, ma invece il primo assistente regista ha preso il
microfono e ha elencato i nomi degli attori che avevano concluso le
riprese quel giorno, chiedendo alla troupe di applaudire. Poi siamo
andati via, e questo è quanto.
Il motivo per cui non sento ancora
questa cosa totalmente “mia” è perché di solito ci richiamano
sempre per qualcosa, e sono sicuro che quella non è stata l’ultima
volta che ho visto questi studios.
Effettivamente ieri si sono
concluse le riprese ufficiali, ma dal momento in cui il secondo
film uscirà a luglio 2011, è praticamente scontato che si terranno
delle riprese di pick-up (per correggere problemi nel montaggio,
rigirare alcune sequenze o correzioni) da qui a un anno.
About Elly è il
quarto film dell’iraniano Asghar Farhadi, il quale
ha vinto svariati premi tra cui l’Orso d’Argento per la Migliore
Regia al 59° Festival Internazionale di Berlino e il premio Best
Narrative Feature al Tribeca Film Festival
2009.
In About Elly dopo
aver vissuto per molti anni in Germania, Ahmad fa ritorno in Iran.
I suoi vecchi compagni di università colgono l’occasione per
organizzare una rimpatriata in una villa sul Mar Caspio. Una delle
donne del gruppo, la vitale Sepideh, all’insaputa dei compagni, ha
invitato Elly, l’insegnante di sua figlia.
Ahmad è reduce da un matrimonio
infelice con una donna tedesca e non disdegna l’ipotesi di mettere
su casa con una donna iraniana. Pertanto gli amici, che hanno
compreso perché Sepideh ha invitato Elly, dedicano alla ragazza
mille attenzioni e non fanno altro che lodare platealmente le sue
qualità. Ma all’improvviso, dopo un incidente, Elly scompare nel
nulla. L’atmosfera gioiosa evapora istantaneamente, mentre il
gruppo di amici cerca di capire perché la ragazza sia scomparsa. Il
panico si diffonde all’interno della compagnia e improvvisamente il
carattere di Elly diventa ai loro occhi pieno di zone d’ombra:
tutte le sue qualità svaniscono gradualmente, finché la verità non
viene rivelata.
About Elly è un
film corale, di stampo teatrale, costellato da lunghi dialoghi e
scambi di battute. Gli attori offrono un’ottima performance,
soprattutto la bellissima (famosissima in patria) Golshifteh Farahani nel ruolo di Sepideh,
involontario perno della fine tragica di Elly. Tutto il turbinio di
emozioni, sospetti, dichiarazioni, bugie non fa altro che mettere
in luce i sottili e delicati legami che esistono tra
religione e comportamenti sociali, non circoscrivendo il tutto solo
alla realtà iraniana; d’altronde una ragazza già fidanzata che
parte con un gruppo di amici, dove un ragazzotto sta per chiederle
la mano, non sarebbe vista con malignità in buona parte
dell’Italia? Un elemento di cui soffre il film è una certa
ridondanza nella seconda parte, quando il ripetersi di alcune
situazioni e fraintendimenti non combacia con una certa fluidità
che avrebbe giovato alla pellicola, la quale, però, viene
risollevata da un finale ben costruito.
Il produttore Scott Rudin ha
comprato i diritti cinematografici della biografia di prossima
pubblicazione: Cleopatra: A Life, scritta da Stacy Schiff, e
secondo molti penserebbe ad Angelina Jolie per il ruolo.
Jennifer Garner e Nick Nolte
potrebbero entrare a far parte del cast di Arthur, remake della
commedia del 1981 con Dudley Moore, a quanto riporta
Hollywood Reporter.
D:Come è andata la lavorazione e come mai avete deciso di
realizzare un’opera prima che non seguisse i canovacci ora di moda
nel cinema italiano?
Daniele Gangemi (regista): L’ho ambientato a Catania
perchè è la mia città e dopo tanti anni che ero al nord Italia, mi
sono ritrovato per motivi personali nella mia città natale.
A volte la distanza aiuta ad avere una visione di insieme dei
luoghi, dei posti e delle persone.
Una Notte Blu
Cobalto è l’opera prima del regista siciliano
Daniele Gangemi, girato interamente nel 2008,
trova solo oggi la possibilità di uscire in una quindicina di
copie.
Una Notte Blu
Cobalto è interamente girato a Catania e offre un
cast di tutto rispetto con Corrado Fortuna nei panni del
protagonista Dino Malaspina, Regina Orioli in quelli della ex
fidanzata Valeria e la riuscita partecipazione di Alessandro Haber
nel ruolo del bislacco proprietario della pizzeria “Blu
Cobalto”.
La colonna sonora
di Una Notte Blu Cobalto è
veramente molto ben riuscita e vede la partecipazione dei Negramaro
più quella di alcuni gruppi underground siciliani.
Una Notte Blu
Cobalto per essere un’opera prima si basa si un
soggetto abbastanza originale: lo studente fuori corso Dino
Malaspina non riesce a rassegnarsi alla fine della storia d’amore
con Valeria, vive quindi in modo apatico e passivo non riuscendo a
scrollarsi di dosso l’immagine di lei.
Decide quindi di trovarsi un lavoro
per distrarsi e risollevarsi dalla depressione in cui è caduto,
capita quindi in una strana pizzeria chiamata “Blu Cobalto”
popolata da personaggi tra sogno e realtà e dal proprietario Turi
che dispensa Dino con citazioni dal manuale di combattimento
militare “L’arte della Guerra” di Sūnzǐ.
Dino avrà modo così di conoscere parecchi personaggi durante la sua
prima notte di consegne e tutti hanno un solo elemento in comune:
la solitudine.
Un’altra cosa che scoprirà durante
questa nottata è che le pizze contengono anche una strana polverina
blu….. Devo dire che l’ho trovato un esperimento parzialmente
riuscito, la prima parte è convincente e scorrevole, la seconda fin
troppo metaforica con un sapore anche vagamente retrò (a certi
capisaldi anni 70) e quando lo spettatore (come d’altronde afferma
anche il regista nella conferenza stampa) non ha risposte alle sue
domande, il film non ha centrato in pieno il suo obiettivo.
I personaggi della pizzeria ad
esempio sono troppo fuori le righe così da sembrare fittizi, la
polverina che dovrebbe dare tanta felicità resta un oggetto senza
identità, ok la metafora che l’incontro di tante persone aiutano
Dino a migliorarsi ma bisogna dare alla trama anche delle basi non
così artefatte e vedere la pizzeria svolgere la sua attività il
giorno dopo come se nulla fosse con un altro ragazzo mi ha lasciato
l’amaro in bocca.
Il cast è in palla, soprattutto
Haber che dona anche una buona dose di oscurità al suo personaggio
ma soffre di una caratterizzazione fatta un po’ alla buona mentre
Fortuna riesce a delineare bene le difficoltà di Dino, che
trovatosi catapultato in un mondo che sa di fantastico, riuscirà a
spingersi dietro lo spettro onnipresente della bella Valeria
(Regina Orioli), la quale ahimè rappresenta l’unico buco nel cast
visto che sembra essere in grado di avere un’unica espressione
facciale.
Se non fosse stata un’opera prima
avrei parzialmente bocciato questa pellicola, ma visto che così non
è, mi auguro che i buoni elementi emersi (fotografia e regia in
primis) diano luogo a opere future migliori, per adesso una
sufficienza risicata o come si diceva a scuola “rimandato a
settembre con debito”.
Finalmente la Summit dà l’annuncio tanto atteso: The Twilight
Saga: Breaking Dawn sarà diviso in due pellicole, dirette entrambe
da Bill Condon, la prima delle quali uscirà nel 2011. E poi, ecco
un’altra clip da Eclipse…
E’ online un lungo video dietro le quinte (oltre quattro
minuti!) delle riprese di Thor, l’atteso cinecomic della Marvel Movies diretto da Kenneth
Branagh. Nel filmato vediamo anche il protagonista Chris
Hemsworth!
Michael Bay e Lorenzo di Bonaventura parlano a USA Today di
Transformers 3, confermando che uscirà anche 3D. I due rivelano chi
sarà il villain, e spiegano che questo sarà l’episodio conclusivo
da USA Today arrivano ricchi dettagli su Transformers 3,
confermando che il film verrà distribuito in 3D e che
l’obiettivo dell’intera produzione sarà quello di fare “qualcosa di
meglio” del secondo film. “Prendo atto delle critiche, ma è stato
difficile mettere insieme un sequel così velocemente proprio
durante lo sciopero degli sceneggiatori del 2007/2008”, questo
spiega Michael Bay dal set del film, costruito per “sembrare un
reattore nucleare in disuso”.
Troppi gli elementi in gioco nella trama del secondo film,
secondo il produttore Lorenzo di Bonaventura: “Non c’era abbastanza
tempo per tutti questi elementi, saltavamo da una informazione
all’altra.” E continua Bay: “Questo film costituisce il crescendo
finale, non ha tre finali multipli.” Insomma, il terzo episodio
sarà quello conclusivo.
E sempre attraverso il confronto con il secondo film, il regista
rivela chi sarà il villain del terzo: “The Fallen era volgare,”
mentre in quest’ultimo episodio il vero cattivo sarà Shockwave, il
robot-ciclope-trasformato-in-cannone-laser e diventato dittatore di
Cybertron quando Autobot e Decepticon sono finiti sulla Terra.
Ci sarà spazio per la comicità demenziale, ma i Gemelli non
avranno spazio – nonostante i rumour – nella pellicola (“Direi che
sono andati”).
Lorenzo di Bonaventura conferma che la trama riguarderà la
ricerca di un impiego da parte di Sam Witwicky: “Shia dice questa
frase, che è fantastica: ‘Ottimo, salvo il mondo due volte ma non
riesco a trovare un lavoro'”. Il nuovo personaggio femminile –
interpretata da Rosie Huntington-Whiteley – permetterà di
approfondire il personaggio di Sam, vero protagonista della saga,
come spiega LaBeouf: “Adoro Megan e mi manca molto, ma Sam e
Mikaela erano diventati un unico personaggio, mentre qui… potremo
scoprire qualcosa di nuovo, da un nuovo punto di vista.”
Tornando alla trama, poco o nulla si sa. USA Today spiega che
conterrà riferimenti alla corsa nello spazio tra U.S.S.R. e USA (la
supposizione è che i Transformers fossero coinvolti in tutto
questo, e che nascondano uno dei segreti più pericolosi della
Terra). Il finale, poi, sarà veramente definitivo: “Come trilogia,”
spiega Bay, “questo film concluderà tutto, davvero. Potranno
riavviare il franchise, ma penso che questo sia un finale
decisamente killer”. Chi morirà, insomma, morirà davvero – al
contrario di quanto accaduto nei primi due film, dove sia Optimus
Prime, sia Megatron, che persino Sam, sono tutti morti e…
risorti!
Scritto da Ehren Kruger, Transformers 3 uscirà l’1 luglio
2011.
Nel cast Shia LaBeouf, Josh Duhamel, Rosie Huntington-Whiteley,
Tyrese Gibson, John Malkovich, Frances McDormand, Ken Jeong,
Patrick Dempsey, Alan Tudyk.
Michael Bay e Lorenzo di Bonaventura parlano a USA Today di
Transformers 3, confermando che uscirà anche 3D. I due rivelano chi
sarà il villain, e spiegano che questo sarà l’episodio
conclusivo…
Sex and the City
2 – Torna nelle sale Sarah Jessica
Parker nei panni, o meglio negli abiti griffati, di
Carrie Bradshaw la non più giovanissima scrittrice di moda
che come nel primo film della serie ci accompagna attraverso
svariate e parallele avventure amorose e sentimentali che la vedono
protagonista insieme al solito e singolare campionario di
inseparabili amiche.
Dopo essere riuscita a sposare
Mr.Big, al termine del primo episodio, ora Carrie teme che il suo
matrimonio possa ben presto scivolare nelle pericolose e temute
acque della monotonia e di una borghese quotidianità fatta di
serate in casa tra televisione e cibi precotti. Quindi mentre la
protagonista lotta per rimanere ancorata al glamour della sua vita
da single l’amica Charlotte (Kristin Davies)
fatica a crescere le due figlie dovendo oltretutto convivere con il
timore che la bella e giovane tata delle piccole possa con la sua
fresca avvenenza tentare le voglie del marito.
Sex and the City 2 – recensione del
film con Sarah Jessica Parker
Samantha (Kim
Cattrall), come di suo solito, allontana, o meglio
inganna, l’inesorabile scorrere del tempo con decine di pillole ad
estratti naturali fedeli e quotidiani alleati contro il terrore
della menopausa; ma nonostante riesca ancora ad arpionare giovani
amanti che si alternano tra le sue lenzuola, Samantha non può
comunque esimersi dall’implacabile confronto con l’età. Non poteva
mancare all’appello l’esile ed insicura Miranda ( Cinthya Nixon )
che dopo una vita trascorsa nel disperato tentativo di fare
carriera, si accorge che forse anche la più ordinaria vita
familiare può riservare piacevoli e profonde soddisfazioni.
Se la prima parte del film si snoda
tra gli eleganti ambienti newyorkesi che già avevano fatto da
sfondo al primo episodio, nella seconda parte il contesto cambia
scenario e ci si può così immergere nella lussuosa e futuristica
Dubai City, nuova capitale di un Medio Oriente visto come
stereotipo di ricchezza e lusso intriso di esotico
mistero. Per Carrie e le sue inseparabili amiche questo
viaggio sarà occasione di nuovi ed imprevedibili incontri ma al
contempo momento di fuga e insieme di riflessione, l’opportunità
per ognuna di loro di affrontare e meditare sulle proprie
perplessità interiori.
Sex and the city
2 – ricalca a grandi linee il canovaccio del
primo episodio, ambienti di extralusso, abiti da alta moda, amanti
belli ed aitanti oltre che le solite piccanti e frivole
disquisizioni sul sesso e sull’amore. Difficile immaginare come
questo film possa attrarre o apparire vagamente attraente per un
pubblico maschile ma nonostante qualche rara sequenza di una certa
e vaga simpatia anche il pubblico femminile potrebbe trovare la
storia ed i dialoghi forse sin troppo leggeri o lontani dalla
realtà di ognuno. Probabilmente il solito e, a quanto pare vincente
(visti gli incassi), scopo degli sceneggiatori è proprio quello di
rapire la mente delle spettatrici e lasciare che esse evadano in un
mondo fatto di paiette e lustrini, vestiti di Valentino e uomini
dallo sguardo e dalla voce penetrante.
Tra un cocktail e la solita
overdose di shopping c’è spazio per qualche seria riflessione sul
matrimonio, l’età che avanza e le difficoltà di una normale vita
familiare, sta al pubblico coglierle senza farsi accecare dal
luccichio di tanto lusso.
Probabilmente, stando a quello che
dichiara Hollywood life, Joseph Gordon-Levitt sarebbe nelle fasi
preliminari di una trattativa che lo potrebbe portare ad
interpretare il ruolo dell’Enigmista nel terzo film di Batman
diretto da Christopher Nolan.
Pedro Almodovar ha scelto la
protagonista femminile che affiancherà Antonio Banderas
nell’annunciato La piel que abito. Si tratta della 35enne Elena
Anaya…
La notizia ha rimbalzato da un sito
all’altro nel corso della nottata: l’idea alla base del copione di
Indiana Jones 5, cui stanno lavorando da tempo Steven Spielberg e
George Lucas, dovrebbe questa volta ruotare intorno ad uno dei
luoghi “misteriosi” per eccellenza nel mondo, il Triangolo delle
Bermude.
Nonostante le riprese di Transformers 3 siano solo agli inizi,
al Licensing International Expo è già stato mostrato un primo
artwork del film, assieme a un modello in scala di Bumblebee!
Ecco poi un modello in scala di Bumblebee, che nel film apparirà
in versione più adulta:
Scritto da Ehren Kruger, Transformers
3 uscirà l’1 luglio 2011.
Nel cast Shia LaBeouf, Josh Duhamel, Rosie Huntington-Whiteley,
Tyrese Gibson, John Malkovich, Frances McDormand, Ken Jeong,
Patrick Dempsey, Alan Tudyk.
Nonostante le riprese di Transformers 3 siano solo agli inizi,
al Licensing International Expo è già stato mostrato un primo
artwork del film, assieme a un modello in scala di Bumblebee!
Sono quattro i nuovi banner
promozionali di Inception pubblicati da
VirginMedia e ScreenWeek, tutti molto suggestivi. Potete
vederli cliccando sulle miniature sottostanti:
Intanto, continua il virale del
film. Mentre per le strade di Chicago sono comparsi dei nuovi
poster dedicati al “furto dei pensieri” e altri crimini della
mente, è online il “terzo livello” del gioco Mind Crime, a questo
indirizzo: http://www.mind-crime.com/stage3.
E’ simile al secondo livello – il
nuovo livello contiene, nel gameplay, anche dei personaggi chiamati
“servizio di sicurezza dell’inconscio”, armati di pistola, che
spareranno al giocatore nel caso lo identifichino. Inoltre sono
stati aggiunti anche due nuovi oggetti: un orologio che rallenta il
tempo, e occhiali da sole che impediscono di essere identificati.
La creazione delle mappe è diventata molto ricca, e si possono
aggiungere cinema, torri, magazzini e molto altro, e vengono
sbloccati mano a mano che si procede nel gioco. Poi si può
controllare la difficoltà di gioco o stabilire i livelli di
sicurezza per impedire che altri “rubino” i propri asset.
Sicuramente nei prossimi giorni, proprio come accaduto nel primo e
nel secondo livello, verranno sbloccati nuovi contenuti del film
come premi di gioco… Inception uscirà il 16 luglio 2010 negli USA,
da noi 3 settembre 2010.
Presentato agli MTV Awards un nuovo “Announcement Trailer” con
scene da entrambi i film dei Doni della Morte: tra cui un momento
del litigio tra Harry e Ron…
Nella
parte 1, Harry, Ron e Hermione iniziano la loro pericolosa
missione per scoprire e distruggere il segreto dell’immortalità di
Voldemort, gli Horcrux. Dal canto loro, senza la guida degli
insegnanti o la protezione del professor Silente, i tre amici
devono più che mai fare affidamento l’uno sull’altro. Ma le Forze
Oscure mettono a rischio la loro amicizia. Nel frattempo il mondo
dei maghi è diventato un posto pericoloso per tutti i nemici del
Signore Oscuro. La guerra a lungo temuta è iniziata e i Mangiamorte
di
Voldemort hanno preso il controllo del Ministero della Magia e
perfino di Hogwarts, terrorizzando e arrestando chiunque si
opponga. Ma sono ancora alla ricerca della persona più importante,
Harry Potter, che devono portare a Voldemort…vivo.
L’unica speranza di Harry è trovare
l’Horcrux
prima che Voldemort trovi lui. Ma presto scopre l’esistenza di una
leggenda, la leggenda dei Doni della Morte. E se la leggenda si
rivelerà veritiera, potrebbe significare che Voldemort otterrà il
potere supremo che desidera. Non conta molto che Harry sappia che
il suo futuro è già stato deciso dal suo passato, quando è
diventato “il bambino che ha vissuto”. Non è più un bambino ora ed
è sempre più concentrato nell’assolvere il dovere per cui si
prepara fin dal primo giorno in cui ha messo piede a Hogwarts: lo
scontro finale con Voldemort. “Harry
Potter e i Doni della Morte – Parte 1” è diretto
da David Yates, regista anche di “Harry
Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry
Potter e il principe mezzosangue“.
I Marvel Studios hanno comunicato che
l’attore candidato agli Oscar Stanley Tucci (Amabili Resti,
Il Diavolo Veste Prada) è entrato nel cast di Captain America: The
First Avenger, che Joe Johnston girerà a breve in Inghilterra.
In un periodo dove sbucano come
funghi trilogie, remake e prequel, non poteva mancare un nuovo
pargolo come Final Destination 3D, ultimo
capitolo dell’omonima serie sulla morte composta ad oggi da ben
quattro pellicole.
C’era quindi bisogno di questa
nuova pellicola? E’ fuori di dubbio che il primo Final
Destination avesse già detto tutto (risultando anche
piuttosto gradevole e ben fatto), detto ciò , l’ultimo arrivato
arriva trainato dal carrozzone sfavillante degli effetti 3d, qui
usati per la prima volta ed in modo massiccio.
I personaggi cambiano ma la storia
ricalca fedelmente quelle passate: Nick O’Bannon (Bobby
Campo) ha una visione mentre assiste ad una gara
automobilistica, di lì a pochi minuti ci sarà un incidente che
ucciderà molti spettatori tra cui lui, la sua ragazza Lori
(Shantel van Santen) e una coppia di amici; Hunt
(Nick Zano) e Janet (Haley
Webb).
The final destination 3D –
recensione
Nick riesce appena in tempo e con
difficoltà a portare fuori dall’autodromo i suoi compagni, che
nello stadio si conferma la sua tragica visione. Dopo alcune
morti sospette, Nick si convince che tutti coloro che sono scampati
all’incidente, siano destinati comunque a morire seguendo l’ordine
cronologico con cui perivano nella sua visione.
L’unico modo per salvare lui ed i
suoi amici è quello di “spezzare” la catena salvando la vita ad
almeno una persona destinata a morire prima di loro, Nick avrà ogni
volta una visione che gli darà alcuni indizi sul modo in cui sarà
colpita la prossima vittima.
Come marchio di fabbrica della
serie non mancano momenti di puro splatter, così come sono sempre
presenti le morti più assurde ed il salvataggi all’ultimo istante,
ciò nonostante la pellicola soprattutto per chi ha già visto i
precedenti Final Destination sa di trito e ritrito
lontano un miglio. I personaggi sono tutti preconfezionati,
dal classico spavaldo che se ne infischia del pericolo a Nick
ragazzo coraggioso dal cuore d’oro (pure troppo); alla fine il
divertimento si riduce esclusivamente nel capire in quale modo
bislacco sopraggiungerà la morte dello sfortunato di turno.
E se questo poteva bastare nel
primo film della serie nel trasmettere un po’ di pathos, giunti
ormai alla quarta “riedizione”, si fa una fatica tremenda a trovare
un motivo valido per vederlo sino alla fine. Il prodotto
(perchè di questo si tratta) è confezionato per gli adolescenti in
vena di emozioni facili, con attori bellocci e inquadrature che
esaltano le curve delle bellone di turno e non bastano purtroppo
dei buoni (e tamarrissimi) effetti 3d a rendere Final
Destination 3D un horror che sarà ricordato in
futuro.
Già quando vennero annunciati
alcuni cammeo eccellenti del cast della serie tv nel film
dell’A-Team avevamo riportato che Mr. T, il celebre volto
di B.A. Baracus, non avrebbe partecipato alla “reunion”
cinematografica, spiegando semplicemente di “non essere
interessato”.
Ieri sera si sono svolti a Los Angeles gli attesi Mtv Movie
Awards di quest’anno. A farla da padroni sono stati Kristen Stewart
e Robert Pattinson, che hanno ritirato e portato a casa la maggior
parte dei premi. I due attori hanno vinto per il terzo anno di fila
il premio per il miglior bacio.
Pare che l’assenza prolungata di
John Carpenter dal grande schermo, che ricordiamo dura dal 2001
quando il regista lavorò a Fantasmi da Marte, sia finalmente
terminata.
Weekend disastroso sul fronte degli
incassi, con Sex and the City 2 che
rimane in testa e Prince of Persia che
regge ancora al secondo posto. L’unica new entry ad affermarsi è
Saw VI, disastro per le altre pellicole.
L’estate è praticamente alle porte e ciò si riflette sul cinema.
Come ogni anno, iniziano a diminuire drasticamente le presenze nel
nostro Paese, tanto che persino il film in testa al botteghino
italiano rimane sotto il milione di euro: Sex and the
City 2, ancora primo al suo secondo weekend, ottiene
infatti 748.000 euro per un totale di 4,1 milioni.
Regge al secondo posto
Prince of Persia: Le sabbie del tempo,
arrivato a 5,2 milioni con altri 473.000 euro. Saw
VI è l’unica new entry a ottenere un risultato
decente, pari a 403.000 euro. Robin Hood
scene in quinta posizione, incassando altri 343.000 euro e
giungendo a quota 10,1 milioni. Segue The Final
Destination 3D, sesto con altri 304.883 euro (totale:
3,1 milioni). Scende anche La nostra
vita, che ottiene altri 304.186 euro per un totale di
2,5 milioni.
Settimo posto per un’altra novità del fine settimana:
Tata Matilda e il grande botto sfiora i
300.000 euro, un risultato deludente considerando il target di
riferimento. La papessa, che debutta in 150 sale,
ottiene soltanto 172.000 euro, dunque è facilmente prevedibile una
tenuta disastrosa nei prossimi giorni. Nono posto per
The Road, arrivato soltanto a 684.000
euro con altri 145.000 euro. Chiude la top10 Il segreto
dei suoi occhi, Oscar come miglior film straniero,
che ottiene solo 127.000 euro.
Arrivano dalla presentazione del Licensing International Expo i
loghi dei film più attesi del 2011/2012: Tintin, Mission:
Impossible 4, Spider-Man 3D, Rango e I Puffi 3D!
ogni fiera del Licensing è una
buona occasione per avere qualche immagine o informazione in
anteprima sui film dei prossimi mesi/anni, e grazie a Collider
anche la Licensing International Expo non è da meno (la fiera si
terrà l’8-10 giugno, questi volantini sono arrivati prima ancora
dell’apertura). Quelli che vedete qui sopra sono i loghi ufficiali
di alcuni dei film più attesi dei prossimi due anni, alcuni dei
quali non sono ancora neanche entrati in produzione.
Nella prima immagine vediamo una serie di film della sony: Men
in Black III – 3D, la cui uscita è stata recentemente fissata al 25
maggio 2012; The Zookeeper, commedia con animali “parlanti” e un
cast vocale del calibro di Sylvester Stallone, Adam Sandler, Judd
Apatow, Jon Favreau e Cher; I Puffi 3D, le cui riprese sono in
corso e la cui uscita è fissata per il 29 luglio 2011, e infine
Spider-Man in 3D, in arrivo il 3 luglio 2012. C’è anche il logo di
Ghostbusters 3, la cui produzione è ancora un mistero (ma la Sony
sembra crederci molto, o non lo inserirebbe nel volantino del
Licensing).
La seconda immagine rivela i loghi di alcuni film distribuiti
dalla Paramount Pictures negli USA: si va da Mission: Impossible 4,
diretto da Brad Bird e in uscita il 16 dicembre 2011, a Le
Avventure di Tintin: il Segreto dell’Unicorno, in arrivo a novembre
2011 in Italia; dal cartoon Rango, previsto per il 18 marzo 2011
negli USA, al remake di Footloose, del quale si sa ancora davvero
poco (e il logo è identico all’originale del 1987).