Mentre il film di successo 50 Sfumature di Grigio si appresta ad
approdare in home video, l’attore Jamie
Dornan, oggi ha commentato alcune critiche riguardanti la
scelta di fare il film:
“Io non sono ingenuo, so del
perché la gente pensa che sia un male per la mia carriera aver
scelto questo film, o perché c’è un snobismo diffuso. Ma non sono
stupido e sapevo che con Sam e Seamus McGarvey, il film sarebbe
stato in mani sicure. Poi non si sta male ad essere in un film che
fa mezzo miliardo di dollari”. L’attore con queste parole ha
risposto alle critiche ricevuto in merito alla qualità del film o
alla possibilità che questa scelta determinerà il corso della sua
carriera.
Ricordiamo che
50 sfumature di grigio è diretto da Sam
Taylor-Johnson e vedrà
protagonisti Dakota Johnson nella parte
di Anastasia Steele e Jamie Dornan, nel ruolo
di Christian Grey. Altri membri del cast
saranno Eloise Mumford, Jennifer Ehle, Luke Grimes,
Victor Rasuk.
Cinquanta sfumature di grigio è
diventato un fenomeno globale e la trilogia, dalla sua uscita, è
stata tradotta in cinquanta lingue in tutto il mondo. Ad oggi, ha
venduto oltre 70 milioni di libri e e-book, diventando da subito
una delle serie più acquistate. Il film si concentrerà sull’ inizio
della relazione tra la studentessa del college Anastasia Steele e
il miliardiario ventisettenne Christian Grey.
Tutte le foto di 50 sfumature di
grigio nella nostra gallery: [nggallery
id=838]
Nel cast,
oltre a Jamie Dornan nei panni di
Christian Grey e a Dakota Johnson nei
panni di Anastasia Steele, anche Luke Grimes nel
ruolo di Elliot, Victor Rasuk che nel film sarà
Josè intimo amico di Anastasia, Jennifer Ehle, mamma
della protagonista, Marcia Gay
Harden, mamma di Mr. Grey, Rita
Ora che sarà Mia, e Max
Martini.
Il film, riadattato per il grande
schermo da Kelly Marcel e diretto da Sam
Taylor-Johnson, parla della storia di Anastasia,
studentessa americana di ventun anni che perde la testa
per un giovane imprenditore, Christian Grey, bellissimo e
misterioso. La ragazza prova in tutti i modi di non pensare a lui,
convinta di non poter avere un futuro insieme, ma il destino le
giocherà un brutto scherzo. Grey, infatti, entrerà nel negozio dove
lavora e la inviterà ad uscire. Entrambi sono attratti l’un l’altra
da una sensazione indescrivibile, e si faranno travolgere dalla
passione.
Il film uscirà negli States il giorno di San Valentino del
2015.
Finalmente l’adattamento
cinematografico del romanzo 50 sfumature di
grigio ha il suo regista. Si tratta di una donna,
Sam Taylor-Johnson, nota per aver diretto il
dramma biografico ispirato all’adolescenza di John Lennon
Nowhere Boy. La notizia è stata data in esclusiva da
Deadline e dall’autrice del libro E.L. James, che
su Twitter ha postato: “Sono davvero emozionata
nell’annunciarvi che Sam Taylor-Johnson ha accettato di dirigere il
film 50 sfumature di grigio.“
50 sfumature di grigio è
stato il caso letterario del 2011. Il libro ha venduto oltre 70
milioni di copie in tutto il mondo, di cui 32 milioni solo negli
Stati Uniti. Sarà la Focus Features insieme alla
Universal ad occuparsi della distribuzione della
pellicola; le due major hanno acquistato i diritti di produzione
anche dei due seguiti, 50 sfumature di nero e 50
sfumature di rosso.
50 sfumature di
grigio Sam Taylor-Johnson
Ancora non è stato svelato chi
andrà a vestire i panni dell’affascinante Christian Gray e della
giovane ed inesperta Anastasia Steele. Alcuni hanno ipotizzato che
il marito della Johnson, il giovane attore Aaron
Taylor-Johnson, potrebbe interpretare il protagonista
della storia, ma The Wrap ha invece dichiarato che, nonostante
l’attore fosse tra i nomi più accreditati, adesso che la regia è
stata affidata alla moglie è escluso che lui possa interpretare il
ruolo di Grey.
È stata la stessa E.L.
James, autrice della trilogia originale, ad annunciare via
Instagram un nuovo libro della
saga di 50 sfumature di grigio. Il romanzo si
intitolerà Grey: Fifty Shades of Grey as Told by
Christian, e sarà la rilettura del primo romanzo dal punto
di vista del protagonista maschile, Christian Grey
(interpretato al cinema di Jamie Dornan).
L’uscita del libro è fissata per il
prossimo 18 giugno in Inghilterra.
Arriva finalmente per la gioia di
tutte le fan in home video 50
sfumature di grigio, il film di successo primo
capitolo della saga creata da E.L. James. Come già
annunciato, entrambe le edizioni home video di 50 sfumature di grigio conterranno
una versione estesa del film con scene inedite mai vista al cinema
e un finale alternativo. Il Blu-ray del film conterrà anche
moltissimi contenuti speciali per scoprire tutte le cinquanta
sfumature di questo fenomeno letterario ed ora
anche cinematografico che ha conquistato il mondo: dagli
approfondimenti sui due protagonisti, alle immagini di
backstage, al confronto con la creatrice della saga E.L.James
e molto altro ancora!
Entertainment Weekly ha
pubblicato le prime foto di 50 Sfumature di
Grigio. Si tratta di scatti promozionali in cui
Jamie Dornan e Dakota Johnson
posano nei panni dei rispettivi personaggi, Christian Grey e
Anastasia Steele.
50 sfumature di
grigioè un romanzo, caratterizzato dalla
descrizione di scene di esplicito erotismo e da elementi di
pratiche sessuali BDSM, ha in breve tempo raggiunto una vasta
popolarità e un grande successo di vendite negli Stati Uniti e in
Gran Bretagna. L’intera serie ha venduto oltre 70 milioni di copie
in tutto il mondo e i diritti sono stati venduti in 37 paesi.
Il film è stato scritto
da Kelly
Marcele,mentre a dirigere
sarà Sam Taylor-Johnson (moglie
dell’attore Aaron Taylor-Johnson). A produrre
il film, invece, ci saranno Michael De
Luca, Dana Brunetti e l’autrice
del romanzo E.L. James, per
un’uscita fissata per il 14 Agosto 2014
Una specie di ‘finestra sul
cortile’, solo che affaccia sulla città e ad osservare, da dietro
al vetro non c’è James Stewat ma Mr. Christian
Grey. E’ il primo poster ufficiale di 50 Sfumature di
Grigio, in cui il seducente protagonista,
interpretato da Jamie Dornan si affaccia alla
finestra del (immaginiamo) suo lussuoso attico.
Il poster in versione billboard è
comparso per le strade di New York, Los Angeles, Chicago, San
Francisco e Seattle, dove il film è attualmente in fase di
ripresa.
Nel cast, oltre a Jamie
Dornan nei panni di Christian Grey e a Dakota
Johnson nei panni di Anastasia Steele, anche Luke
Grimes nel ruolo di Elliot, Victor Rasuk
che nel film sarà Josè intimo amico di Anastasia, Jennifer
Ehle, mamma della protagonista, Marcia Gay
Harden, mamma di Mr. Grey, Rita Ora che
sarà Mia, e Max Martini.
Il film, riadattato per il grande
schermo da Kelly Marcel e diretto da Sam
Taylor-Johnson, parla della storia di Anastasia,
studentessa americana di ventun anni che perde la testa
per un giovane imprenditore, Christian Grey, bellissimo e
misterioso. La ragazza prova in tutti i modi di non pensare a lui,
convinta di non poter avere un futuro insieme, ma il destino le
giocherà un brutto scherzo. Grey, infatti, entrerà nel negozio dove
lavora e la inviterà ad uscire. Entrambi sono attratti l’un l’altra
da una sensazione indescrivibile, e si faranno travolgere dalla
passione.
Il film uscirà negli States il
giorno di San Valentino del 2015.
Nonostante le mille peripezie la
lavorazione di 50 Sfumature di
Grigio, adattamento cinematografico del romanzo
firmato E.L.James, procede
a vele spiegate.
Dopo il recente l’annuncio circa
l’aggregarsi al cast da parte di Eloise
Mumford (qui potrete trovare ulteriori informazioni), è
giunto da poche ore l’annuncio di un ulteriore acquisto da parte
della produzione, quello di Max Martini.
L’attore americano, conosciuto
principalmente per il ruolo di Fred Henderson
in Salvate il Soldato
Ryane per aver interpretato il
sergente Mack Gerhardt nella serie tv The
Unit, è stato selezionato per vestire i panni di
Jason Taylor, guardia del corpo di Christian Grey (Jamie
Dorman).
Nel cast di 50
Sfumature di Grigio, oltre Jamie
Dorman, Max Martini
e Eloise Mumford compaiono
anche Dakota Johnson, Jennifer
Ehle, Luke Grimes
e Victor Rasuk.
Il film, prodotto
da Michael De Luca e Dana
Brunetti sarà diretto da Sam
Taylor-Johnson, mentre l’adattamento è opera
di Kelly Marcel.
Vi ricordiamo che il film è atteso
nelle sale per il 13 febbraio 2015 e narrerà la turbolenta
relazione sentimentale tra Anastasia Steele (Dakota
Johnson), ventunenne studentessa americana, e Christian
Grey (Jamie Dorman), un misterioso imprenditore
miliardario.
Deadline riporta la notizia che
Jennifer Ehle è in trattative per entrare a far
parte del cast di 50 sfumature di grigio.
L’attrice, nota al grande pubblico per il ruolo di Elizabeth Bennet
nella serie tv del 1995 Orogoglio e pregiudizio, ma anche
per film quali Contagion, Le idi di marzo e Zero Dark
Thirty, interpreterà con molta probabilità Carla, la madre di
Anastasia, la giovane protagonista del romanzo.
Il film è stato scritto
da Kelly
Marcele,mentre a dirigere
sarà Sam Taylor-Johnson (moglie
dell’attore Aaron Taylor-Johnson). A produrre il film, invece, ci
saranno Michael De Luca, Dana
Brunetti e l’autrice del romanzoE.L.
James, per un’uscita fissata per il 14 Agosto
2014. Come tutti ormai sanno, il ruolo di Christian Grey
sarà interpretato dall’attore Charlie Hunnam,
mentre nei panni di Anastasia Steele ci sarà Dakota
Johnson.
50 sfumature di
grigioè un romanzo, caratterizzato dalla
descrizione di scene di esplicito erotismo e da elementi di
pratiche sessuali BDSM, ha in breve tempo raggiunto una vasta
popolarità e un grande successo di vendite negli Stati Uniti e in
Gran Bretagna. L’intera serie ha venduto oltre 70 milioni di copie
in tutto il mondo e i diritti sono stati venduti in 37 paesi.
La ricerca sembra essere finita.
Abbiamo il nostro Mr. Grey! Jamie Dornan è stato
scelto infatti per il ruolo da protagonista nel film 50
Sfumature di Grigio, che precedentemente aveva
contato sulla partecipazione al progetto di Charlie
Hunnam. The Hollywood Reporter ci dice che l’attore è in
trattative avanzate con la Universal e la Focus.
L’uscita di scena di Hunnam, circa
dieci giorni fa, aveva gettato la produzione in una fervida ricerca
del prossimo Mr. Grey e pare che l’attore di The Fall e
C’era una volta abbia risposto positivamente alla
chiamata. L’attore britannico sarà provinato ufficialmente venerdì,
quando come accadde per Billy Magnussen, proverà
alcune battute con Dakota Johnson, l’eroina del
film.
A quanto pare, invece, più chiara si sta facendo la situazione
di Hunnam e della sua decisione di lasciare il film. Mentre la
Universal aveva dichiarato che l’attore aveva lasciato il progetto
per divergenze creative, sempre THR riporta che Charlie
Hunnam non si sentiva a suo agio con il foltissimo gruppo
di fan che ha la trilogia letteraria di Mr. Grey. Peccato, avrebbe
potuto chiedere a Robert Pattinson come si
gestiscono le fan accanite!Fonte: IMDb
Arriva finalmente per la gioia di
tutte le fan in home video 50
sfumature di grigio, il film di successo primo
capitolo della saga creata da E.L. James.
Come già annunciato, entrambe le
edizioni home video di 50 sfumature di grigio conterranno
una versione estesa del film con scene inedite mai vista al cinema
e un finale alternativo. Il Blu-ray del film conterrà anche
moltissimi contenuti speciali per scoprire tutte le cinquanta
sfumature di questo fenomeno letterario ed ora
anche cinematografico che ha conquistato il mondo: dagli
approfondimenti sui due protagonisti, alle immagini di
backstage, al confronto con la creatrice della saga E.L.James
e molto altro ancora!
Ecco infine il VIDEO che annuncia l’attesa edizione home
video:
Ecco la verisone italiana del primo
teaser poster di 50 Sfumature di Grigio
in cui Mr. Grey (Jamie Dornan) appare di spalle in
un elegante completo, neanche a dirlo, grigio:
Nel cast, oltre a Jamie Dornan nei panni di
Christian Grey e a Dakota Johnson nei panni di
Anastasia Steele, anche Luke Grimes nel ruolo di
Elliot, Victor Rasuk che nel film sarà Josè
intimo amico di Anastasia, Jennifer Ehle, mamma della
protagonista, Marcia Gay Harden, mamma di Mr.
Grey, Rita Ora che sarà Mia, e Max
Martini.
Il film, riadattato per il grande schermo da Kelly
Marcel e diretto da Sam
Taylor-Johnson, parla della storia di Anastasia,
studentessa americana di ventun anni che perde la testa
per un giovane imprenditore, Christian Grey, bellissimo e
misterioso. La ragazza prova in tutti i modi di non pensare a lui,
convinta di non poter avere un futuro insieme, ma il destino le
giocherà un brutto scherzo. Grey, infatti, entrerà nel negozio dove
lavora e la inviterà ad uscire. Entrambi sono attratti l’un l’altra
da una sensazione indescrivibile, e si faranno travolgere dalla
passione.
Il film uscirà negli States il giorno di San Valentino del
2015.
Il film in preproduzione, tratto
dal romanzo 50 sfumature di grigio, ha uno sceneggiatore,
o meglio una sceneggiatrice. Si tratta di Kelly
Marcel, già autrice dello scrip Saving Mr.Banks,
presente nella black list del 2011.
La sceneggiatrice, secondo il
produttore del film Michael De Luca, ha tutte le caratteristiche
per realizzare un ottimo script: riesce a costruire solide
strutture narrative, dando ai personaggi una forte gamma di
emozioni e una buona profondità.
Nel film, stando a quanto rivela
Worstpreviews, sono già coinvolti Coln Farrell e Tom Hanks. 50
sfumature di grigio racconta della relazione sentimentale e
sessuale del miliardario Christian Grey con la studentessa
Anastasia Steele. Il romanzo è già corredato di due sequel
intitolati 50 sfumature di nero e 50 sfumature di rosso, che
raccontano l’evolversi di questa relazione sentimentale.
Finalmente l’attesa trasposizione
cinematografica del romanzo erotico di E.L. James 50
sfumature di grigio ha una data d’uscita.
La Focus Features ha
deciso di far uscire il film l’1 agosto 2014. Il film, lo
ricordiamo, sarà diretto da Sam Taylor-Johnson su
una sceneggiatura di Kelly Marcel.
Mentre si aspettano a breve gli
aggiornamenti sul cast del film vi lasciamo la trama del
romanzo:
Quando Anastasia Steele, graziosa e
ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian
Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere
attratta irresistibilmente da quest’uomo bellissimo e misterioso.
Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in
tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non
compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a
uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest’uomo a tutti i
costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se
stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla
passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato
dai suoi demoni e consumato dall’ossessivo bisogno di controllo, ma
soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige
pratiche sessuali insospettabili… Nello scoprire l’animo enigmatico
di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti
desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche
amore romantico, sono gli ingredienti che E. L. James ha saputo
amalgamare osando scoprire il lato oscuro della passione, senza
porsi alcun tabù. Il successo senza precedenti della trilogia
Cinquanta sfumature, di cui questo è il primo volume, è iniziato
grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto nel mondo un
vero e proprio cult. Come un ciclone inarrestabile, la passione
proibita di Anastasia e Christian ha conquistato le lettrici prima
attraverso la diffusione in e-book, poi in edizione tascabile,
ponendosi al primo posto in tutte le classifiche del mondo.
L’addio di Charlie
Hunnam all’adattamento cinematografico di
50 sfumature di grigio ha sicuramente
colto tutti di sorpresa. A pochi giorni dall’inizio delle riprese,
l’attore statunitense ha lasciato la produzione senza un
protagonista e Dakota Johnson (che resta
confermata nei panni di Anastasia Steele) senza un partner
maschile. In attesa di scoprire chi andrà a vestire i panni di
Christian Grey (ci auguriamo una volta per tutte), arrivano da The
Hollywood Reporter nuove indiscrezioni circa il reale motivo che ha
spinto Hunnam ad abbandonare il film di Sam
Taylor-Johnson.
Inizialmente si era parlato degli
impegni che l’attore aveva con la serie tv Sons of
Anarchy, impegni che gli avrebbero impedito di poter girare
anche 50 sfumature di grigio. Adesso, sembra invece che le
motivazioni che lo abbiano spinto a rinunciare alla modica cifra di
ben 125.000 dollari al giorno siano ben altre. Hunnam, appassionato
di scrittura, pare abbia proposto una revisione totale della
sceneggiatura, sostenendo che alcune scene non funzionavano
assolutamente. Nessuna risposta alla richiesta dell’attore è però
mai arrivata dalla produzione; ecco perché Charlie avrebbe quindi
deciso di tirarsi indietro.
Vi sembra una motivazione valida?
Questo è discutibile. Resta che il fatto che Mr. Charlie Hunnam è
sicuramente uno che non le manda a dire…
Si è fatto un gran parlare della
famosa ‘scena del tampone’ in
Cinquanta Sfumature di Grigio. La morbosa curiosità
dei lettori del romanzo originale era concentrata ovviamente sulla
trasposizione cinematografica di tale scena.
La regista Sam
Taylor-Johnson ha dichiarato senza mezzi termini che la
scena in questione non sarebbe stata presente nel film
Cinquanta Sfumature di Grigio, per evitare di
incorrere in scene che avrebbero reso il film effettivamente
pornografico. Tuttavia i puristi del romanzo non devono temere, dal
momento che sono moltissimi i casi di film, anche insospettabili,
che in fase di produzione hanno deciso di tagliare scene di sesso
particolarmente disturbanti per non incorrere in un rating
limitativo per il box office.
Ricordiamo che il film
Cinquanta Sfumature di Grigio è diretto da
Sam Taylor-Johnson e vedrà
protagonisti Dakota Johnson nella parte
di Anastasia Steele e Jamie
Dornan, nel ruolo di Christian Grey. Altri membri del
cast saranno Eloise Mumford, Jennifer Ehle, Luke
Grimes, Victor Rasuk.
Cinquanta Sfumature di Grigio è diventato un fenomeno
globale e la trilogia, dalla sua uscita, è stata tradotta in
cinquanta lingue in tutto il mondo. Ad oggi, ha venduto oltre 70
milioni di libri e e-book, diventando da subito una delle serie più
acquistate. Il film si concentrerà sull’ inizio della relazione tra
la studentessa del college Anastasia Steele e il miliardiario
ventisettenne Christian Grey.
Nonostante il film sia stato
vietato ai minori, 50 Sfumature di Grigio è il film
R-rating con il maggior numero di biglietti staccati in
prevendita.
Nella classifica dei film R-rating,
il film con
Jamie Dornan e Dakota Johnson è il
primo, seguito a ruota da Sex and The City
2 e da L’amore
Bugiardo.
A stabilirlo è il servizio di
biglietti on-line Fandango.
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Ricordiamo che il film è diretto da Sam
Taylor-Johnson e vedrà
protagonisti Dakota Johnson nella parte
di Anastasia Steele e Jamie Dornan, nel ruolo
di Christian Grey. Altri membri del cast
saranno Eloise Mumford, Jennifer Ehle, Luke Grimes,
Victor Rasuk.
Cinquanta sfumature di grigio è diventato un fenomeno globale e
la trilogia, dalla sua uscita, è stata tradotta in cinquanta lingue
in tutto il mondo. Ad oggi, ha venduto oltre 70 milioni di libri e
e-book, diventando da subito una delle serie più acquistate. Il
film si concentrerà sull’ inizio della relazione tra la studentessa
del college Anastasia Steele e il miliardiario ventisettenne
Christian Grey.
Pubblicato il trailer italiano
ufficiale del film parodia 50 Sbavature di
Nero, firmata Marlon
Wayans. Nel cast Jane Seymour, Kali
Hawk, Mike Epps, Fred Willard, Andrew
Bachelor, Affion Crockett e Kate
Miner.
Guarda la prima clip del film
parodia 50 Sbavature di
Nero, firmata Marlon
Wayans. Nel cast Jane Seymour, Kali
Hawk, Mike Epps, Fred Willard, Andrew
Bachelor, Affion Crockett e Kate
Miner.
Dai produttori di Scary Movie e
Ghost Movie, la commedia diretta da Michael Tiddes (Ghost Movie,
Ghost Movie 2) e interpretata da Marlon Wayans (Scary Movie,
Ladykillers, White Chicks, Ghost Movie) prende di mira la trilogia
erotica delle 50 sfumature, in particolare lo “scandaloso” 50
sfumature di grigio, non risparmiando però altri cult di genere
come Magic Mike, Django e Nymphomaniac. Le gag si snodano tra
improbabili giochi erotici, incontri eccentrici e situazioni
paradossali.
La tradizione comica americana ha
da sempre una vena aurea-e pulsante-che batte nel cuore del genere
demenziale: capisaldi come
Tutti Pazzi per Mary, Scary Movie e Animal House hanno
segnato i tempi-e i luoghi-della comicità oltreoceano, influenzando
il gusto di intere generazioni. Spesso il demenziale ha incontrato
il piacere della parodia, creando dei mix riusciti e dal clamoroso
successo al box office (come nel caso, appunto, di
Scary Movie); e bisogna escludere dal
discorso-ma solo perché in quel caso si trascende nel
cult-le innumerevoli pellicole parodia realizzate da
Mel
Brooks (Frankenstein Junior, La Pazza
Storia del Mondo, Robin Hood- Un uomo in calzamaglia, Alta
Tensione, Mezzogiorno e Mezzo di Fuoco e
Balle Spaziali!). In questo solco dovrebbe (o
vorrebbe?) inserirsi la nuova pellicola firmata da Michael
Tiddes (alla regia) e dall’immancabile Marlon
Wayans (nella doppia veste di attore e sceneggiatore),
50 Sbavaturedi
Nero, palese-e dichiarato- scherzoso omaggio al film
50 Sfumature di Grigio tratto dalla trilogia
bestseller di E. L. James. Dall’affascinante
miliardario Christian Grey al cialtrone arricchito Christian Black,
alla ricerca di un precario equilibrio tra sesso e amore con la
studentessa universitaria Hannah Steele, giovane, poco carina e
molto occupata a cercare di assecondare le voglie di Christian.
Il film dovrebbe far ridere.
Peccato solo che il film del quale è una parodia, le appunto famose
50 sfumature, sia già abbastanza imbarazzante da solo, prendendosi
troppo sul serio. Ricalcare pedissequamente le inquadrature e
situazioni della pellicola “di partenza”, inserendo solo delle gag
forzate ed eccessive, non aiuta a mantenere il ritmo ed il tono,
elementi portanti della comicità.
Se la battuta è un riuscito mix tra
ritmo e tempo, Wayans e soci dimostrano proprio di non aver colto
nel segno la lezione, confezionando una sceneggiatura banale,
inesistente, sciatta e scontata che si appoggia al modello iniziale
deformandolo come attraverso una lente distorta e rotta.
Esteticamente plagia il film di Sam Taylor- Wood,
ma per superare l’improbabilità del tono-e delle situazioni soft
erotiche narrate- esagera con l’acceleratore, disseminando
attraverso i 92 minuti del film una galleria di personaggi
grotteschi oltre il limite del mostruoso, talmente iperrealistici
da infastidire lo spettatore con la loro vacuità.
50 Sbavature di
Nero si allontana dal solco degli ultimi successi
comici al botteghino e prende la triste via del declino: banale,
sciatto, scontato, il film non intrattiene e non diverte,
provocando soltanto un enorme contraccolpo di sonno negli
spettatori.
‘Partecipa anche tu,
se hai il coraggio’ è il motto del Festival irriverente e mai
scontato di Santarcangelo, che festeggia il cinquantenario dalla
sua nascita con un’opera in suo onore. Un lavoro minuzioso ed
evocativo, plasmato dalle menti dei registi Alessandro Rossi
e Michele Mellara e presentato alla diciassettesima
edizione delle Giornate degli Autori, nella sezione “Notti
Veneziane – l’Isola degli autori” (Venezia
2020).
50 Santarcangelo
Festival è la storia di un Festival che ospita l’espressione e
l’evoluzione del teatro in un contesto politico e sociale in
fermento, che ne arricchisce forme e colori.
Il duo di registi, già
assiduo frequentatore del Festival di Santarcangelo ha attinto, su
commissione, dagli archivi video accumulati negli anni e ne ha
tratto una congerie saporita di sensazioni ed immagini. Corpi in
azione e voci in asincrono riflettono scontri e miscugli di un
festival che è stato ed è unico nel suo genere.
50 Santarcangelo
Festival sbircia su un mondo altro, incantato e chiassoso,
sconosciuto a molti e piccolo gioiello per chi vi ha preso parte,
raccontato attraverso gli occhi dei molteplici direttori che si
sono succeduti alla sua guida, ognuno dei quali si è sempre
dimostrato alla ricerca instancabile di integrazione ed
innovazione: ‘Se rimani uguale a te stesso muori, ma se vuoi
rimanere te stesso devi cambiare’ (Antonio Attisani –
Direttore del Festival, 1981).
Il tutto nasce
dall’incontro fortuito tra il sindaco di Santarcangelo Romagnola,
Romeo Donati ed il registra di teatro, allora in turnée,
Piero Patino, dei quali l’intento è quello di proporre
‘spettacoli che abbraccino le attività di palcoscenico, senza
riferimenti’ alla politica (Romeo Donati).
La recensione di 50 Santarcangelo Festival
Perché è questo che è il
teatro: politica, performance, arti sceniche, teatro d’attore,
musica ed infine incontro di tutte queste forme in una sola.
Ciò che si nota guardando
la pellicola è quanto il festival sia orientato alla condivisione e
insieme all’apprendimento: è una fucina di talenti, una
‘Woodstock del teatro, un grande laboratorio di strada’,
come tiene a sottolineare Roberto Dacci, Direttore
illuminato di svariate edizioni del Festival.
Nelle edizioni che si
susseguiranno, si esibiranno compagnie teatrali tra le più
importanti e all’avanguardia dello scenario italiano ed europeo,
rinvigorendo ogni volta la manifestazione con energie nuove e
dirompenti.
Alessandro Rossi e
Michele Mellara non sono nuovi al genere del
documentario ed in particolare a tematiche delicate quali
ambiente e diritti umani ed hanno reso con eleganza la storia di un
Festival che ha rappresentato il luogo di incontro di tradizioni
teatrali lontane geograficamente e concettualmente, che ha permesso
scambi culturali altrimenti impensabili e, cosa più importante, è
stato e rimane un punto di riferimento per il teatro e gli artisti
che lo praticano.
Il lavoro è un tripudio
di immagini, forme e corpi in fiore, raccontati dai testimoni di
allora e di oggi. Un’opera che è riuscita nella difficile impresa
di rendere il teatro tramite il cinema, che ha saputo cogliere la
scintilla nelle performance, i momenti di stupore ed attonimento.
Ha restituito con compiutezza sensazioni ed emozioni di un passato
che ha forgiato attori e compagnie del presente, raccontandone
l’evoluzione tra bisbigli e sospiri e talvolta urla, rivelando e
nascondendosi, ma mai annoiando.
Guido e
Rocco sono due fratelli che hanno vissuto per
quasi 30 anni lontani l’uno dall’altro. Quando il padre muore, si
ritrovano al suo funerale ed è l’occasione per i due di affrontare
i demoni del passato. Ritrovano due vecchie moto scassate che si
erano costruiti da ragazzini e decidono di fare un viaggio insieme
attraverso l’Italia. I giorni trascorsi sulle due ruote aiuteranno
i fratelli a chiarire i rancori e ad analizzare il loro rapporto.
50 km all’ora, il film diretto da Fabio De Luigi con Stefano Accorsi, è una rivisitazione italiana
di 25
km/h, film tedesco diretto da Markus Goller, solo che qui
ci troviamo in Italia e in particolare in Emilia-Romagna dove anche
i luoghi sono protagoniste di un road movie che ci porta al passato
della famiglia ma anche al presente, sperando in un futuro
migliore.
50 km all’ora, la trama
Un lutto in famiglia, quello del
padre, che serve da spartiacque nella vita di due fratelli così
diversi ma anche così simili. Sono passati quasi 30 anni da quando
Guido e Rocco e si sono separati, da quando il tradimento della
madre ha portato alla separazione dei genitori e di una famiglia
intera. Rocco è il figlio perfetto, il maggiore, caricato di tutte
le responsabilità, che ha ereditato il lavoro di meccanico del
padre ma non il suo brutto carattere. Rocco, infatti, è un uomo
mosso da buone intenzioni anche se non sempre riesce a realizzarle
e, allo stesso tempo, cova sentimenti repressi
verso il fratello ma anche verso il padre che ho la screditato fino
in punto di morte.
Guido, invece, dopo la separazione
ha scelto di vivere con la madre e non sapremo mai la versione
della sua storia, sappiamo solo che in età adulta è un manager che
organizza eventi per crociere. Vive la sua vita itinerante, non sta
mai nello stesso posto per più di un mese, ha relazioni occasionali
ma ha anche un figlio, avuto proprio da uno di questi rapporti.
Guido è l’eterno ragazzino, scappato da quelle colline emiliane
dove si pascolano i campi per vivere al quale è mancata una
figura di riferimento, come lo era suo
fratello.
Mio fratello (non) è figlio
unico
In questi 30 anni di lontananza, mai
un contatto tra i due fratelli che, adesso, si rivedono al funerale
di un padre scontroso, burbero e anaffettivo. Rocco è scosso e
caricato per l’ultima volta della responsabilità di organizzare
tutto. Guido entra in scena a funerale iniziato scatenando l’ira
del fratello, il motore di 50 km all’ora non è stato
ancora acceso ma il film di De Luigi fino a questo momento, porta
in scena una drammatica commedia nostrana. Il fattore di
cambiamento, che darà inizio al vero viaggio del film è una lettera
scritta in punto di morte dal padre dei due e indirizzata a
Guido.
In quelle parole si legge quasi
tutto il pentimento per aver rinunciato a quei 30
anni insieme, ma anche il perdono verso lui e la madre e una
richiesta. Il defunto padre chiede di spargere le ceneri sulla
tomba della ex moglie che si trova a Cervia. I due fratelli ci
pensano un po’ ed ebbri dall’entusiasmo di questa avventura, come
due bambini, decidono di partire con i loro motorini (due vecchi
Ciao che gli ha costruito il padre meccanico). Qui ha inizio 50 km
all’ora: un viaggio fatto di ricordi ma anche di rancori e cose non
dette e taciute per oltre 30 anni che hanno fatto inaridire il
cuore di Rocco. Questa avventura li porterà a vivere ogni genere di
situazione, anche molto comica, come se fossero due adolescenti in
viaggio dopo la maturità. Guido cerca di
smaliziare Rocco e viceversa il fratello maggiore cerca di
responsabilizzare il minore.
L’emotività maschile
In 50 km all’ora c’è anche
il disperato tentativo di mettere in luce l’emotività maschile che
mai come nel film di De Luigi è repressa e
nascosta. Non sempre però quello che l’altro ha da dire sarà
accettato e in sella al motorino cercano di dialogare e confessare
i sentimenti taciuti da 30 anni. Alla fine del film, dopo
rocambolesche e allucinanti avventure, Guido e Rocco portano a
compimento la richiesta del padre e proprio su quella tomba si
salutano, promettendosi di rivedersi presto. Non c’è più
rancore, non c’è più rabbia: tutto si è esaurito
sulla sella di quel motorino simbolo di vecchi ricordi e di ricordi
nuovi, motore di una nuova vita. Ma attenzione sempre al
colpo di scena finale…
Ecco il trailer di 50 Km
all’ora, il nuovo film
diretto da Fabio De Luigi che insieme a Stefano Accorsi recita in questa storia di
famiglia, di fratellanza per scelta. Il film arriverà al cinema a
partire dal 4 gennaio distribuito da Sony Pictures.
50 Km all’ora – la
trama
Due fratelli si ritrovano dopo tanti
anni al funerale del padre. Tra rancori passati e affetto sopito, i
due affrontano un viaggio per portare le ceneri del loro genitore
accanto alla moglie, seguendo le sue ultime volontà. A bordo di due
motorini scassati, costruiti anni fa quando erano due ragazzini,
percorreranno un viaggio attraverso l’Emilia Romagna e attraverso i
loro sentimenti per scoprire che c’è sempre tempo per litigare ed
amarsi di nuovo.
Total Film ha
pubblicato una galleria fotografica di 50 personaggi
cinematografici che hanno richiesto, da parte dell’attore che li ha
interpretati, una profonda trasformazione fisica, 50 incredibili
trasformazioni. L’aumento o la diminuzione di peso diventa quindi
un indicatore decisivo e che spesso, in profumo di Oscar, diventa
anche una specie di assicurazione sulla statuetta.
Nella gallery c’è ovviamente
Christian Bale, ben tre volte, che ha dimostrato
di avere uno straordinario fisico a fisarmonica, che ovviamente
porta i segni dei dimagrimenti forzati e delle repentine
lievitazioni dei suoi muscoli. Ma nell’elenco ci sono anche delle
signorine, come la Charlize Theron di
Monster, da premio Oscar appunto, oppure
Renee Zellweger nota per il suo fisico muscoloso e
asciutto ma che per Il diario di Bridget
Jones e per Ritorno a Could
Mountain ha messo su un bel po’ di peso. Neanche a
dirlo il secondo film le è valso l’Oscar, mentre per il primo si è
accontentata di una nomination.
Ma accanto a tante performace
memorabili, costruite anche grazie alla letterale costruzione di un
corpo nuovo da parte dell’attore, ci sono anche molti attori che
pur avendo lavorato tanto su se stessi non hanno certo portato a
casa risultati rimarchevoli, come Taylor Lautner
che ha messo su una notevole massa di muscoli per New
Moon, oppure Seth Rogen per
The Green Hornet.
In effetti, in questi casi sembra
rimbombarci nella testa la frase di Matthew
McConaughey, presente nella lista e che ha perso circa 20
chili per il suo ruolo in Dallas Buyers
Club, che ha dichiarato: “La capacità che ha un
uomo di superare i suoi limiti non rappresenta per forza una buona
arte. Spingersi tanto oltre può essere segno di espressione del sè,
ma non è necessariamente arte.“
Ecco la galleria fotografica. Quale
di questi ruoli vi ha colpito di più?
Ecco 50 grandi film venuti fuori da progetti rischiosi:
[nggallery id=420]
Trai tanti aneddoti legati a
Titanic di James
Cameron, si racconta che a metà produzione il budget
iniziale del film fosse già finito, e che Cameron, per portare
avanti il film a tutti i costi decise di metterci tutti i suoi
soldi e addirittura di rinunciare alla sua percentuale
contrattuale, modificando il contratto stesso e accontentandosi di
una piccola percentuale sugli incassi. Con il senno di poi è stata
una mossa molto saggia, da momento che
Titanic portò a casa 11 premi Oscar,
segnò indelebilmente la storia del cinema e riempì a dismisura le
tasche del regista, anche con la “piccola” percentuale di cui vi
abbiamo detto.
Ebbene
Titanic non è il solo caso di film che,
partiti da un presupposto rischioso o traballante, si sono
poi rivelati grandissimi successi al botteghino, ma anche
successi di critica e pellicle molto premiate. Tra questi c’è la
trilogia de Il Signore degli Anelli,
coraggiosissimo esperimento di Peter Jackson che
gli ha fruttato fama, soldi e successo, ma lo stesso dicasi per
Batman Begins, che ha premiato il
coraggio della Warner Bros e di Christopher Nolan
di rimettere mano al personaggio di Batman dopo il disastro
Joel Schumacher, oppure per l’ambizioso
Cloud Atlas dei fratelli
Wachowski o per Rocky di
Sylvester Stallone. Presenti nell’elenco anche due
film molto recenti, ugualmente prodotto di un’idea di partenza
originale e rischiosa, ma che hanno avuto grandi soddisfazioni
negli ultimi mesi: Her di Spike
Jonze e Gravity di
Alfonso Cuaron. Total Film ha messo insieme 50 di questi grandi
titoli in un’unica galleria fotografica che vi mostriamo di
seguito.
Vincitore del premio del pubblico
Achille Valdata al
29° Torino Film Festival, arriva in
Italia 50 e 50 (50/50), il film di
Jonathan Levina e prodotto da Evan Goldberg,
Seth Rogen e Ben Karlin, già rinomati per il buon
lavoro fatto sino ad ora sia in veste di produttori che di
scrittori. L’occasione per mettersi all’opera ancora una volta è
50/50, una divertente, toccante e originale storia
di un giovane uomo che di punto in bianco si trova ad affrontare
una tremenda malattia.
Il film ripercorre la storia di
Adam Schwartz (Joseph
Gordon-Levitt) che ha una vita grandiosa, ha una bella
fidanzata, Rachel e un ottimo lavoro in una radio. Ad appena 27
anni sembra avere tutto. Ma quando Adam comincia a sentire un
forte dolore alla schiena, scopre che ha una forma rara e
potenzialmente mortale di cancro. Con un grosso tumore maligno che
cresce lungo la sua colonna vertebrale, la sua vita cambia in un
baleno. I locali cedono il passo alle cliniche chemioterapiche, i
vernissage alle sessioni di consulenza e i piani per il futuro alle
strategie per la sopravvivenza.
50 e 50, il film
50 e 50 nonostante
faccia riferimento a uno stilema molto caro a Hollywood passa
senz’altro per una storia a suo modo originale e divertente,
nonostante tutto. Il lavoro in sceneggiatura dello scrittore Will
Reiser è da promuovere a pieni voti, soprattutto per il pacato e
composto equilibrio che è riuscito a raggiungere e che bilancia
alla perfezione le vicende narrate, senza avvantaggiare nessuna
delle due nature presenti nel film. Questo si deve anche alla
regia servizievole e sobria di Jonatan Levina, ma
soprattutto al cast di attori formidabili.
Dal protagonista Joseph Gordon-Levitt, fra i migliori della sua
generazione, che ancora una volta sorprende nella sua performance
delicata e profonda, al talento comico di Seth Rogen che contrappone alla perfezione la
natura diversa del suo personaggio con quella del protagonista. A
completare il cerchio ci sono la bravissima Bryce Dallas Howard, forse troppo snobbata
dalla critica che conta, Anna Kendrick in perfetta simbiosi con il suo
personaggio e all’intramontabile Anjelica Huston.
La pellicola è inoltre una storia di amicizia
profonda e leale, di amore sincero verso persone che lo meritano,
ma è sopra ogni cosa una storia di sopravvivenza, che se non altro
regalerà allo spettatore una volta tanto un film diverso, dotato di
una prospettiva totalmente inaspettata, quella di un giovane che
lotta dentro per sopravvivere.
Osannato dalla critica
al Toronto International Film Festival 2011, ha ricevuto due
nomination ai Golden Globes. Il regista, Jonathan Levine,
riesce abilmente a trattare un argomento delicato con la giusta
spensieratezza. Il non ancora trentenne Adam (Joseph
Gordon-Levitt, Inception) ha una vita tranquilla e appagante:
è fidanzato con la bella Rachael (Bryce Dallas
Howard, Hereafter) e si diverte con l’amico Kyle (Seth Rogen, The Green
Hornet). Quando scopre di essere malato di cancro tutto cambia:
frustrato, incapace di accettare la malattia, il giovane non
reagisce, sembra non voler combattere. L’amicizia con Kyle e
l’incontro con Katherine (Anna Kendrick, saga Twilight, Tra le nuvole)
gli faranno aprire gli occhi: la vita può ricominciare, basta
guardare al mondo con occhi diversi e non dare nulla per
scontato.
Questa settimana è stata davvero la
settimana di Thor: Ragnarok, e ci siamo divertiti a parlare
del film e del regista Taika Waititi che
ha incasellato
una serie di dichiarazioni l’una dietro l’altra
sviscerando la lavorazione del film fino al midollo ma cosa è
successo questa settimana che non sia Thor:
Ragnarok o lo scandalo di molestie sessuale che tiene
banco a Hollywood? beh numerosi trailer che certamente vi
siete persi.
The Crown – stagione 2
https://youtu.be/ME2umFQ_xBA
The
Crown è stata una delle serie tv più seguite lo scorso
anno e insieme a Stranger Things il titolo di maggior
successo su Netflix,
e ora sta per tornare con la seconda
stagione. I nuovi episodi ripercorreranno gli anni 60′
e da questo trailer sembra che tutto sarà più dark e oscuro. I
nuovi episodi debutteranno l’08 Dicembre.
COCO
Colori, musica e grandi emozioni: a
dicembre arriva nelle sale italiane il nuovo lungometraggio
d’animazione Disney
PixarCoco. In occasione della
Festa dei Nonni, Disney Italia presenta il nuovo poster e il
trailer ufficiale in italiano del film per celebrare il valore dei
legami familiari, fondamentale anche per la famiglia di Miguel,
dove l’amata bisnonna Mamá Coco e l’affettuosa ma severa nonna
Abuelita sono le custodi delle tradizioni e dei segreti della
famiglia Rivera.
Ambientato in
Messico, Coco racconta la storia di Miguel, un
aspirante cantante e chitarrista autodidatta che sogna di seguire
le orme del suo idolo Ernesto de la Cruz, il musicista più famoso
nella storia del Paese. Ma ormai da generazioni la musica è
severamente proibita nella famiglia del ragazzo. “Miguel
si sente costretto a scegliere tra la sua passione per la musica e
l’amore che nutre per la propria famiglia”, afferma il
co-regista Adrian Molina. “Vorrebbe condividere con loro
il proprio talento e dimostrare che fare musica è sia bello che
onorevole”
“Con Coco abbiamo cercato di
raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo
immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista Lee
Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari che
ci legano alle generazioni venute prima di noi”,
prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del
nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.
THE POST
Il prossimo film di Steven Spielberg, dopo Il ponte delle Spie, il regista si cimenta con
un’altra storia vera, che riguarda la vicenda che ruota
intorno ai Pentagon Papers, documenti top
secret del Dipartimento della Difesa, riguardanti il Vietnam e le
strategie militari degli Stati Uniti, che furono venduti e
pubblicati per la prima volta sul New York Times, in prima
pagina, il 13 giugno 1971 e in seguito sul The Washington Post.
Spielberg
dirige Hanks e Streep mentre
alla produzione c’è Amy Pascal per la Pascal
Pictures. Alla produzione partecipano anche la Fox e la Amblin
Entertainment.
MOSAIC
La nuova serie di Steven Soderbergh
sembra promettere cose strabilianti e non solo perché è prodotta e
trasmessa da HBO. Infatti, lo show è un’inedita versione delle
serialità come concepita adesso; per certi versi ricorda molto i
giochi interattivi come Heavy Rain. Si può scegliere se guardare la
serie tv come è consuetudine, oppure scaricare un’app specifica e
cambiarne il corso della storia.
DARK
https://youtu.be/zy0b9e40tK8
La
prima produzione tedesca per Netflix,
ambientata in una cittadina della Germania contemporanea, dove la
scomparsa di due bambini mette a nudo i segreti e le relazioni
difficili dei membri di quattro diverse famiglie. Raccontata in 10
episodi di un’ora ciascuno, la storia assume una piega
soprannaturale, collegata a eventi accaduti nella stessa località
nel 1986.
Darkè diretta da Baran bo Odar, regista del film
osannato dalla criticaWho
am I – No System is safe,
con Tom Schilling e Elyas M’Barek, che in Germania ha sbancato il
botteghino.Who am
I, presentato in
anteprima al Toronto International Film Festival del 2014, ha vinto
tre premi cinematografici tedeschi e il premio Bambi come “Miglior
film tedesco”. Il prossimo film di Odar saràSleepless Night, con il premio Oscar Jamie Foxx.“Siamo entusiasti di poter
realizzare la prima serie originale Netflix tedesca. È un grande onore far parte della
famiglia che ha creato programmi qualiHouse of Cards – Gli intrighi del
potereoBloodline“, afferma Odar. “Visto cheDarkè un giallo basato su un cast d’insieme, sarà
bello scoprire nuovi talenti tedeschi e lavorare con loro. Sarà
un’esperienza magnifica e non vedo l’ora di cominciare.”
Il fatto che i Marvel Studios siano costretti a
dividere la propria attenzione tra film, streaming e animazione ha
fatto sì che la saga del Multiverso fosse un po’ disordinata.
Ora si stanno muovendo per risolvere il problema e ci aspettiamo un
grande aggiornamento dello slate verso la fine dell’estate.
Mentre scriviamo,
Avengers 5 si sta avvicinando rapidamente e alcuni
problemi persistenti devono essere affrontati. Dato che Kevin Feige non è in grado di dedicare tutta
la sua attenzione a tutti i film e le serie televisive, alcune idee
sono sfuggite al controllo e non hanno funzionato. In questo
articolo, ci soffermeremo su alcune delle più degne di nota,
spiegando perché devono essere corrette o annullate mentre ci
dirigiamo verso le fasi successive di questa saga.
La quarta parete di She-Hulk si
rompe
Tanto odio per She-Hulk:
Attorney at Law era ingiustificato, ma anche i suoi
più strenui difensori hanno dovuto fare marcia indietro dopo quello
che si è rivelato un finale stranamente caotico e bizzarro.
Apprezziamo pienamente il fatto che
She-Hulk abbia infranto la quarta parete in linea
con i fumetti. Tuttavia, non ha funzionato sullo schermo e ha
portato a un eccesso di paternità (K.E.V.I.N.) e a una conclusione
deludente di uno show a cui Jennifer Walters ha tolto ogni
importanza per il più ampio MCU quando ha riscritto la
storia.
All’epoca era un’aggiunta carina
alla serie Disney+, certo. Ora, però, è
giunto il momento di abbandonare le sciocchezze e di affermare
She-Hulk come l’incredibile eroe e Vendicatore che è nei
fumetti.
La guerra multiversale è colpa di
Ant-Man
Ant-Man and The Wasp: Quantumania avrebbe dovuto concludersi
con la fuga di Kang il Conquistatore dal Regno dei Quanti,
lasciando Scott Lang e Hope Van Dyne intrappolati al suo posto. In
questo modo, la variante definitiva di Kang sarebbe stata libera di
scatenare la guerra nel
Multiverso.
Invece, i rimaneggiamenti hanno
fatto in modo che morisse per mano di Ant-Man e che Scott si
chiedesse se avesse condannato il mondo mentre festeggiava il
compleanno di sua figlia. Per quanto riguarda le retrocessioni,
questa è stata una grande scelta.
Ora ci si aspetta che l’attenzione
venga spostata da
Kang e, si spera, che i Marvel Studios abbandonino questa
sottotrama. Che si tratti di resuscitare Kang come Beyonder o di
trovare un modo per far sì che la Guerra
Multiversale sia qualcosa di più di un errore di Ant-Man
(e non dovrebbe essere difficile), Quantumania è meglio
dimenticarlo.
La morte di Jane Foster
Thor:
Love and Thunder ha fatto una serie di passi falsi
significativi, anche se il più grande è stato probabilmente
risparmiato per ultimo. In un certo senso, aveva senso per la
storia disordinata che Taika Waititi stava cercando di raccontare, ma
Jane Foster non sarebbe mai dovuta morire qui.
Forse è in linea con i fumetti, ma
in quelli Jane ha avuto più di un’avventura come il potente
Thor. Ha salvato Asgard, ha combattuto contro
cattivi come il Minotauro e Malekith e si è persino riunita con i
Vendicatori, dove ha fatto la corte a Capitan America.
Per merito dei Marvel Studios, la scena del
Valhalla ha lasciato aperta la porta a un possibile ritorno.
Accantonarla prima dei prossimi film sui Vendicatori è
sconcertante, e ora possiamo solo sperare che il
Multiverso lo annulli, anche se attraverso l’introduzione
del Corpo di Thor.
Il terzo occhio di Doctor
Strange
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
stato un film migliore di quanto molti fan gli attribuiscano. In
effetti, di solito sembra che venga criticato semplicemente perché
non è all’altezza delle aspettative create dalle voci selvagge sui
camei di personaggi come Spider-Man e un malvagio Iron Man!
Mentre il sequel è stato messo a
dura prova durante le riprese, ha fatto il botto con il suo finale.
Dopo aver incontrato una variante di se stesso dotata di un terzo
occhio che si era aperto dopo che il Darkhold lo
aveva corrotto, Stephen Strange ne sviluppò improvvisamente uno
proprio… e sembrava che gli andasse benissimo quando incontrò
Clea.
È stato un pasticcio e ha suggerito
che potrebbe essere diventato di natura malvagia. Questa sembra la
direzione sbagliata in cui portare Strange e i Marvel Studios devono spiegare
meglio questo aspetto o utilizzare alcune battute di circostanza
per superarlo rapidamente.
Questo ha funzionato nel contesto
del film, ma non fraintendeteci, almeno in parte il motivo per cui
il mondo si è dimenticato di Peter Parker è stato il fatto che
No Way Home è stato l’ultimo film di Spider-Man dei
Marvel Studios.
I rapporti tra Disney e Sony
Pictures si sono incrinati dopo
Far From Home e solo la pressione dei fan e di
Tom Holland ha rimesso le cose a posto.
Facendo in modo che tutti dimenticassero Peter, Spidey poteva
partire per avventure che, purtroppo, non avremmo mai visto.
Ci sono luoghi interessanti in cui
portare questo aspetto in Spider-Man 4, ma prima
lo si cancella, meglio è. Le relazioni di Peter con personaggi come
Doctor Strange e Happy Hogan sono, dopo tutto,
una parte importante del motivo per cui è stata una tale gioia
vederlo nel MCU.
La musica è una componente cruciale
nel processo narrativo. Comunica con il pubblico, influenzandone la
percezione e le emozioni. La traccia o l’effetto sonoro giusti
possono elevare un’immagine, rendere più profonda una scena o
migliorare un’opera visiva nel suo insieme.
C’è una vasta gamma di musica e
suoni su piattaforme di musica stock come it.depositphotos.com,
e molta musica scritta da compositori da zero per il film
specifico.
Pertanto, i registi sono esigenti
riguardo alla musica utilizzata per dare alle scene il significato
o la colorazione emotiva necessaria. Oggi daremo un’occhiata a
cinque tecniche musicali che i registi usano comunemente per
migliorare le scene dei film. Continua a leggere per saperne di
più!
Corrispondenza di componenti visivi e
uditivi
La prima cosa che i produttori
possono fare per migliorare il montaggio finale è scegliere una
composizione che corrisponda al tono previsto per le immagini.
L’esempio perfetto è la canzone di Roy Orbison “Oh, Pretty Woman”,
che appare nel film “Pretty
Woman“. Il brano viene utilizzato nella
scena in cui
Julia Roberts prova nuovi outfit e aggiorna il suo guardaroba.
Attraverso musica e testi, il regista sottolinea la bellezza di
Julia, dicendo, Pretty woman, I don’t believe you, you’re not
the truth. No one could look as good as you, mercy (Bella donna,
non ti credo, non puoi essere vera. Nessuno potrebbe essere bello
come te, misericordia).
2. Musica e immagini che
non si abbinano di proposito
Al contrario, a volte i registi
usano musica inappropriata che non corrisponde alla scena per
attirare l’attenzione dello spettatore e creare un effetto comico.
Il
film horror sui supereroi “Blade” ne è un esempio perfetto.
Quando Blade entra nel club giapponese nella sequenza d’azione, si
può sentire il rap di una studentessa giapponese, completamente
inadatto alla scena o all’atmosfera. Nonostante tutto, questo
momento è diventato iconico e classico; il tutto grazie alla musica
utilizzata.
3. Preparazione del pubblico per scene
significative
Un’altra tecnica utilizzata dai
registi consiste nel preparare gli spettatori a momenti importanti
con musica intensa, forte o spaventosa. In questo modo, i registi
possono evocare l’emozione giusta, creare l’atmosfera per la scena
successiva e mantenere l’interesse dello spettatore. La suspense è
ampiamente utilizzata in film come “Lo
squalo” e “Psycho“,
quando il predatore si avvicina alla vittima.
4. Trasporto degli spettatori in un altro momento o
luogo
I produttori impiegano con successo
melodie diverse per trasportare il pubblico in un altro momento o
luogo. Quando gli spettatori sentono suoni distinti, possono
facilmente riconoscere il motivo e capire quando o dove si svolge
l’azione. Una festa con musica disco, ad esempio, può catapultare
gli spettatori negli anni ’70, mentre una festa techno può farli
sentire direttamente negli anni ’80.
Nel film premio Oscar “Il paziente
inglese”, gli eventi si svolgono in Europa e quando gli autori ci
trasportano in Nord Africa, utilizzano melodie armoniche, eleganti
ed esotiche.
5. Focus sui momenti importanti
I creatori di film spesso
rafforzano scene importanti con tracce potenti, epiche, drammatiche
o cinematografiche che influiscono in modo massiccio sulla
percezione dello spettatore. Quentin Tarantino impiega con successo
questa tecnica in un modo visivamente sbalorditivo e divertente. In
“Kill Bill Vol. 1”, possiamo ascoltare la famosa canzone “Battle
Without Honor or Humanity” di Tomoyasu Hotei e assistere a uno
degli ingressi più epici della storia del cinema: O-Ren Ishii che
arriva alla House of Blue
Leaves.
In conclusione
La musica determina il modo in cui
percepiamo un’immagine sullo schermo. E scegliere il brano musicale
giusto potrebbe migliorare o distruggere un film. Ora che conosci
tutte le tecniche sonore chiave che i registi utilizzano per
enfatizzare le immagini, sarai in grado di distinguere tra una
scena con musica usata sapientemente e un momento che non ha una
colonna sonora adeguata.
Arriva in
Italia, dopo il grande successo riscosso nel Regno Unito, 5
RAGAZZI PER ME, una variazione sul tema rispetto ai
tradizionali dating show che inverte i classici step che
abitualmente segnano le relazioni sentimentali: prima si convive e
poi (eventualmente) ci si innamora.
Dal 22
aprile, ogni giovedì per 8 settimane, alle 21:15 su
Sky e NOW, il programma – prodotto da Fremantle – promette così
di eliminare ogni tipo di filtro o interferenza nel
primissimo stadio dei rapporti di coppia, passando direttamente
per una convivenza.
In ogni puntata,
protagonista assoluta sarà infatti una donna single in cerca
dell’anima gemella che accoglierà in casa cinque ragazzi – anche
loro non impegnati e desiderosi di “fare sul serio” – selezionati
in base ai suoi interessi. Ognuno di loro avrà caratteristiche e
qualità che lei reputa interessanti e fondamentali per iniziare una
storia d’amore.
I cinque uomini
e la protagonista vivranno un’esperienza indimenticabile:
saranno insieme, sotto lo stesso tetto, per almeno 4 giorni e
condivideranno ogni momento della giornata, dalla colazione alla
buonanotte. Una situazione che li obbligherà a mettere da parte
tutti i filtri: vivendo per 96 ore nello stesso appartamento, i
ragazzi non potranno che essere spontanei e naturali per
conquistare la donna single. Ogni attimo sarà buono, per i cinque,
per far colpo su di lei e instaurare da subito un rapporto stretto
e confidenziale: tutto quello che nemmeno il miglior primo
appuntamento potrebbe mai fare.
Le giornate
trascorse insieme saranno intensissime, racchiuderanno tutte le
canoniche “prime fasi” di una storia d’amore: la scoperta, il
divertimento, la gelosia, le emozioni più forti e totalizzanti.
Sarà la donna single a decidere cosa fare per conoscere meglio i
suoi aspiranti partner e quali attività di coppia svolgere assieme,
fino a chiedere, in qualche caso, l’“intervento” di amici e
parenti cercando i loro consigli e facendo loro conoscere gli
spasimanti.
Col passare
delle ore, la ragazza avrà la possibilità di eliminare i suoi
pretendenti che meno l’avranno colpita: uno dopo l’altro dovranno
lasciare l’appartamento, finché non rimarrà solo un ragazzo, quello
con cui lei sarà pronta a porre le basi per costruire una storia
d’amore.
5 ragazzi per
me (in arrivo dal 22 aprile, ogni giovedì, alle 21.15 su Sky
Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky
Go e in streaming su NOW) è una variazione sul tema
rispetto ai classici dating show: è un “docu-dating” che entra
nella vita dei suoi protagonisti ma anche nelle loro case e nelle
loro abitudini, raccontandone la quotidianità senza meccanismi
prestabiliti. Il tutto con un montaggio serrato e fitto (otto
episodi da circa un’ora ciascuno), a creare uno sviluppo dal ritmo
altissimo, irresistibile, come se fosse una serie TV.
Il programma è
la versione italiana di “Five Guys a Week”, trasmesso nel
2020 con un ottimo riscontro da Channel 4, dove è stato anche il
dating show più visto dell’anno sul web. In particolare, il titolo
è diventato subito un cult per i più giovani: durante la messa in
onda televisiva degli episodi, infatti, sul pubblico sotto i 34
anni ha battuto la media dei broadcaster concorrenti.
Il programma è stato
realizzato nel pieno del rispetto della normativa relativa alle
misure di contenimento del contagio da Sars-COV-2 nei luoghi di
lavoro e delle direttive previste dal protocollo condiviso per la
tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo del
07/07/2020.
5 RAGAZZI PER ME in
streaming
5 RAGAZZI PER ME in
streaming dal 22 aprile sempre disponibile on demand,
visibile su Sky Go, su smartphone, tablet e pc, anche in viaggio
nei paesi dell’Unione Europea, e in streaming su NOW.