Home Blog Pagina 429

The Hurt Locker: trama, cast e curiosità sul film di Kathryn Bigelow

Ci sono guerre che è difficile raccontare. Se per eventi storici come i due conflitti mondiali o la guerra del Vietnam è possibile fare riferimento ad un vasto patrimonio dell’immaginario comune, per guerre come quella condotta in Iraq ciò risulta invece molto più complesso. Si è infatti trattato di un evento bellico senza precedenti, dove l’assenza di un nemico tangibile ha reso ancor più complessa tanto la metabolizzazione quanto la rappresentazione di quanto avvenuto. Uno degli esempi più brillanti di come la guerra in Iraq abbia sconvolto i soldati coinvolti lo si ritrova nel film del 2008 The Hurt Locker, diretto dalla regista Kathryn Bigelow.

Scritto dal giornalista Mark Boal, questo porta lo spettatore a vivere sulla propria pelle lo smarrimento di coloro che si ritrovano gettati a combattere una guerra priva di reali punti di riferimento. Il deserto e le città in rovina diventano infatti un tutt’uno con i corpi dei soldati, esplorando tanto l’umanità quanto il costante bisogno di porsi in pericolo per soddisfare l’adrenalina richiesta dalla guerra. Lo stesso titolo, The Hurt Locker, è una locuzione del gergo militare indicante quei territori particolarmente rischiosi, ma “l’armadietto del dolore” è anche quel luogo simbolico dove i soldati sono chiamati a riporre i sensi di colpa, lo sconforto e la paura, privandosi così di sentimenti che definiscono l’essere umano.

Accolto in modo estremamente positivo dalla critica e dal pubblico, il film è arrivato a vincere ben 6 Oscar, tra cui quello per il miglior film e la miglior regista, la prima donna a vincere tale riconoscimento. La Bigelow ha infatti confezionato un film che, a distanza di più di un decennio, ancora racconta in modo tristemente attuale le derive dell’umanità. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla pellicola. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Jeremy Renner e Anthony Mackie in The Hurt Locker
Jeremy Renner e Anthony Mackie in The Hurt Locker. Foto di © 2008 Summit Entertainment.

La trama di The Hurt Locker

La vicenda del film si svolge in Iraq, dove un gruppo di artificieri dell’esercito americano si trova a svolgere vari compiti al fine di preservare la sicurezza del luogo loro assegnato. Ognuno di loro è addestrato per affrontare qualsiasi tipo di pericoloso, gestendo lo stress e la paura che da questi possono generarsi. A capo dell’unità di soldati protagonisti vi è il sergente Will James. Questi, insieme ai compagni Sanborn ed Eldrige si destreggiano in operazioni incentrate sul disinnescare le numerose mine disseminate in tutto il territorio. Tra le opposizioni dei civili e gli affetti rimasti negli Stati Uniti, la loro esistenza risulta essere tutt’altro che tranquilla.

I tre uomini sanno bene che ogni loro missione potrebbe essere l’ultima e che un loro errore potrebbe costare la vita a più uomini di quanti se ne potrebbe immaginare. Le vite di questi soldati sono letteralmente appese ad un filo, costrette a ripetersi attraverso ordini e compiti sempre uguali. Sarà in questo contesto di malsana routine che inizieranno a riflettere sul senso delle loro azioni e su ciò che stanno lasciando alle loro spalle. L’assenza di un vero obiettivo è ciò che sembra turbarli di più, ma missione dopo missione capiscono anche di essere ormai assuefatti da quell’ambiente. Il verificarsi di una serie di incidenti li costringerà ancor di più a confrontarsi con questa realtà.

Il cast del film

Per permettere allo spettatore di immedesimarsi ulteriormente nelle vicende dei soldati protagonisti, la regista ha deciso di affidarsi ad una serie di attori all’epoca ancora sconosciuti. I loro volti, che non avevano ancora l’aura dei divi di Hollywood, hanno effettivamente favorito quel senso di crudo realismo che permea l’intera opera. Ad interpretare il protagonista Will James vi è Jeremy Renner. Oggi noto per essere Occhio di Falcon nei film Marvel, questi si trovò con The Hurt Locker ad affrontare una delle sue prove più complesse. L’attore dovette infatti allenarsi al fine di poter sorreggere la pesante tutta da artificiere, spendendo anche diverso tempo a contatto con veri soldati di questo tipo. Apprese così i segreti per disinnescare una bomba e come maneggiare gli esplosivi.

The Hurt Locker cast
Jeremy Renner in The Hurt Locker. Foto di © 2008 Summit Entertainment.

Accanto a lui, nel ruolo del sergente Sanborn vi è l’attore Anthony Mackie, mentre Brian Geraghty è lo specialista Owen Eldridge. Entrambi hanno a loro volta descritto l’esperienza come estremamente faticosa, tanto per le difficili condizioni climatiche quanto per la complessità delle azioni richieste. L’attrice Evangeline Lilly compare invece brevemente nei panni di Connie James, moglie di Will, rimasta ad attendere il marito negli Stati Uniti. Compaiono poi gli attori Ralph Fiennes e Guy Pierce rispettivamente nei panni del capo squadra e del sergente Thompson. La loro presenza è in realtà ridotta a poco più che un cameo. Ciò conferma la volontà della regista di non avvalersi di nomi noti che possano distrarre l’attenzione dello spettatore.

La regia di Kathryn Bigelow

Nel realizzare il film, la Bigelow aveva il chiaro obiettivo di rendere il film quanto più realistico e crudo possibile. Per riuscirvi, ha imposto che le riprese si svolgessero in Giordania, così da potersi avvalere di territori simili a quelli dell’Iraq. Oltre all’ambientazione, però, la regista ha riposto molta cura nella scelta dello stile. Questo doveva essere il più adeguato a dar vita al senso di disequilibrio che governa le vite dei personaggi. Ha così realizzato con la sua troupe riprese “sporche”, con frequente utilizzo di camera e mano e numerosi punti di vista sulla stessa scena. Il dinamismo così raggiunto, merito anche di un montaggio premiato con l’Oscar, ha permesso di dare l’impressione di essere proprio sul campo, accanto ai soldati. Ciò che si vede nel film e il modo in cui lo si vede lasciano dunque emergere perfettamente lo smarrimento generale.

Il trailer di The Hurt Locker e dove vedere il film in streaming e in TV

Per potersi immergere in tutto ciò, è possibile fruire di The Hurt Locker grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 4 marzo alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

The Hurt Locker: la storia vera dietro il film

The Hurt Locker: la storia vera dietro il film

The Hurt Locker è uno dei titoli più significativi nella filmografia di Kathryn Bigelow, nonché il film che ne ha definitivamente consacrato il talento a livello internazionale. Uscito nel 2008 e scritto dal giornalista e sceneggiatore Mark Boal, il film segna una svolta nella carriera della regista, già nota per aver diretto opere cult come Point Break e Strange Days. Con The Hurt Locker, Bigelow si confronta infatti per la prima volta in modo diretto con il genere bellico, adottando uno stile realistico e asciutto, lontano dalle convenzioni spettacolari tipiche di molti war movie hollywoodiani. La regista si concentra invece sul microcosmo umano e psicologico dei soldati impegnati nella guerra in Iraq, rinunciando a un’impostazione ideologica per immergere lo spettatore nella tensione quotidiana e nei gesti minimi della sopravvivenza.

Il film segue una squadra di artificieri dell’esercito americano e, in particolare, il sergente William James (interpretato da Jeremy Renner), il cui comportamento spericolato e borderline mette in crisi l’equilibrio del gruppo. La guerra viene raccontata come esperienza soggettiva, viscerale e destabilizzante, un luogo di alienazione ma anche di dipendenza emotiva. Questo approccio ha avvicinato The Hurt Locker a film come Platoon, Full Metal Jacket, Jarhead o American Sniper, pur distinguendosi per uno sguardo più ravvicinato e intimo, quasi documentaristico. Bigelow sceglie una messa in scena nervosa, fatta di camera a mano, ritmo frammentato e assenza di musica invadente, che contribuiscono a costruire una tensione costante, quasi soffocante.

Il successo del film è stato straordinario: vincitore di sei premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia – con Bigelow prima donna a ottenere questo riconoscimento – The Hurt Locker è stato acclamato per la sua capacità di rinnovare il genere bellico e di offrire una riflessione potente sulla guerra moderna. Proprio in virtù della sua autenticità e del suo stile realistico, molti spettatori si sono chiesti se il film sia basato su una storia vera. Nei prossimi paragrafi risponderemo a questa domanda, analizzando l’origine del soggetto e il legame tra realtà e finzione nel film.

Jeremy Renner e Anthony Mackie in The Hurt Locker
Jeremy Renner e Anthony Mackie in The Hurt Locker. Foto di © 2008 Summit Entertainment.

La trama di The Hurt Locker

La vicenda del film si svolge in Iraq, dove un gruppo di artificieri dell’esercito americano si trova a svolgere vari compiti al fine di preservare la sicurezza del luogo loro assegnato. Ognuno di loro è addestrato per affrontare qualsiasi tipo di pericoloso, gestendo lo stress e la paura che da questi possono generarsi. A capo dell’unità di soldati protagonisti vi è il sergente Will James. Questi, insieme ai compagni Sanborn ed Eldrige si destreggiano in operazioni incentrate sul disinnescare le numerose mine disseminate in tutto il territorio. Tra le opposizioni dei civili e gli affetti rimasti negli Stati Uniti, la loro esistenza risulta essere tutt’altro che tranquilla.

I tre uomini sanno bene che ogni loro missione potrebbe essere l’ultima e che un loro errore potrebbe costare la vita a più uomini di quanti se ne potrebbe immaginare. Le vite di questi soldati sono letteralmente appese ad un filo, costrette a ripetersi attraverso ordini e compiti sempre uguali. Sarà in questo contesto di malsana routine che inizieranno a riflettere sul senso delle loro azioni e su ciò che stanno lasciando alle loro spalle. L’assenza di un vero obiettivo è ciò che sembra turbarli di più, ma missione dopo missione capiscono anche di essere ormai assuefatti da quell’ambiente. Il verificarsi di una serie di incidenti li costringerà ancor di più a confrontarsi con questa realtà.

La storia vera dietro il film

Il film si apre con una citazione del giornalista e corrispondente di guerra Chris Hedges: “L‘adrenalina della battaglia è spesso una dipendenza potente e letale, perché la guerra è una droga”. Alla fine del film, sono proprio le situazioni di vita o di morte l’unica cosa che può far sentire il protagonista ancora vivo, in quanto la guerra è l’unica cosa che conosce. Si tratta dunqe di una storia incredibilmente potente e straziante, con un finale altrettanto tragico e futile. Dopo averlo visto, non si può dunque fare a meno di chiedersi se la storia di James in The Hurt Locker sia basata sulle esperienze di una persona reale. E, in un certo senso, lo è.

Secondo un articolo del 2009 del New Yorker, il giornalista/sceneggiatore/produttore cinematografico Mark Boal ha modellato la sceneggiatura del film su un articolo di Playboy che aveva scritto sulle sue esperienze di osservazione di una vera unità EOD a Baghdad nel 2004. Ha partecipato alle missioni quotidiane con la squadra e in seguito ha dichiarato: “Mi sono reso conto che se ci fosse stato un modo per riprodurre l’ambiente della guerra, anche a un livello molto basilare, solo le immagini e i suoni, sarebbe stato rivelatore per le persone”. Con The Hurt Locker, ha fatto proprio questo.

The Hurt Locker cast
Jeremy Renner in The Hurt Locker. Foto di © 2008 Summit Entertainment.

Pur non essendo basato su una persona reale o una specifica vicenda realmente accaduta, il film con Jeremy Renner è un resoconto veritiero di quello che vivono molti soldati, ispirato dalle esperienze di guerra che Boal aveva percepito negli altri durante il suo soggiorno in Iraq.Ma, nonostante ciò, la realizzazione del film ha anche incontrato una serie di problemi. È stato ampiamente documentato che il sergente Jeffrey Sarver, un vero artificiere dell’esercito che Boal aveva intervistato mentre era all’estero, ha tentato di citare in giudizio i produttori di The Hurt Locker nel 2010 per aver presumibilmente utilizzato la sua immagine nella creazione del personaggio di James.

È stato anche riportato, da fonti come ABC News, che Sarver ha inoltre affermato di aver coniato la frase del titolo del film e di aver usato il nome in codice “Blaster One” mentre prestava servizio in guerra, lo stesso nome in codice che James usa nel film. Alla fine, i produttori del film hanno avuto la meglio e la causa intentata da Sarver contro il film di guerra basato su una storia parzialmente vera è stata respinta e archiviata nel 2011. Indipendentemente dall’opinione che si possa avere sulla questione della causa, The Hurt Locker è un film innegabilmente efficace, allo stesso tempo inquietante e commovente.

Come ogni film di guerra, nel corso degli anni ha suscitato critiche da parte dei veterani per il modo in cui alcuni dei suoi temi sono stati rappresentati. Tuttavia, l’opera esamina gli effetti psicologici della guerra da una prospettiva leggermente diversa da quella comunemente rappresentata, affrontandola dal punto di vista della dipendenza dall’adrenalina e dal caos. Che il film piaccia o meno agli spettatori, la sua storia inquietante rimane impressa nella mente a lungo dopo la fine dei titoli di coda.

The Huntsman: tre nuovi “nani” si aggiungono al cast

0
The Huntsman: tre nuovi “nani” si aggiungono al cast

Chris-Hemsworth-The-HuntsmanNonostante Biancaneve e il Cacciatore non sia stato proprio un capolavoro, il cast del film era pieno di volti noti e talentuosi del cinema, e soprattutto i nani contavano tra le loro fila attori di una certa fama e di comprovata bravura, tra cui Ian McShane, Eddie Marsan, Toby Jones e anche il compianto Bob Hoskins. Le carte si sono mescolate però per The Huntsman, spin-off del film che vedrà prtagonista il cacciatore Chris Hemsworth.

Mentre Nick Frost ha confermato che tornerà a interpretare un nano, oggi sappiamo che anche Rob Brydon, Alexandra Roach e Sheridan Smith si uniranno all’attore inglese per far parte della nuova squadra di nani del film.

Fonte: CS

The Huntsman: nuono regista per il film con Chris Hemsworth

0
The Huntsman: nuono regista per il film con Chris Hemsworth

Dopo l’abbandono di Frank Darabont, The Huntsman ha trovato un sostituto per dirigere il film che vedrà protagonista il cacciatore dal cuore d’oro che risparmia la vita a Biancaneve, e che sarà interpretato di nuovo dal possente Chris Hemsworth.

Il prescelto è tale Cedric Nicolas-Troyan, nome che ad occhio e croce non dirà niente a nessuno, ma che ha partecipato in qualità di seconda unità a moltissimi film, tracui Maleficent e lo stesso Biancaneve e il Cacciatore di Rupert Sanders, di cui The Huntsman è uno spin off.

Biancaneve e il Cacciatore ha guadagnato più di 395.5 milioni di dollari nel mondo, le aspettative sono dunque altissime.Chris Hemsworth The Huntsman

Fonte: CBM

The Huntsman: Frank Darabont abbandona la regia

0
The Huntsman: Frank Darabont abbandona la regia

The Huntsman è a caccia di un nuovo regista. L’Hollywood Reporter lo conferma: Frank Darabont ha abbandonato la regia di The Huntsman, sequel  del successo cinematografico Biancaneve e il Cacciatore, uscito nelle sale nel 2012.

Le fonti della rivista dicono che un nuovo regista sarà probabilmente annunciato la prossima settimana e che in ogni caso il progetto sta andando avanti; è prevista l’uscita nei cinema per il 22 Aprile 2016.

Chris Hemsworth riprenderà invece il suo ruolo di cacciatore già interpretato nel primo The Huntsman, nel quale recitò al fianco di Kristen Stewart, che non vedremo in questo sequel.

Le fonti sostengono inoltre che Darabont abbia lasciato il progetto per divergenze creative. Nel 2011 il regista era stato estromesso dalla regia di The Walking Dead dopo essersi scontrato con l’emittente AMC. In seguito ha inoltre  fatto causa alla rete riguardo ai profitti della serie, dichiarando di pretendere un compenso.

Darabont ha recentemente diretto The Mist e può vantare al suo attivo altri successi quali The Shawshank Redemption, The Green Mile e The Majestic.

Biancaneve e il Cacciatore ha guadagnato più di 395.5 milioni di dollari nel mondo, le aspettative sono dunque altissime.

Fonte: Hollywood Reporter

The Huntsman: Emily Blunt e Charlize Theron su set [Foto]

0
The Huntsman: Emily Blunt e Charlize Theron su set [Foto]

Continuano le riprese di The Huntsman, il sequel del film Biancaneve e il Cacciatore che vedrà protagonista un cast d’eccezone composto da Chris HemsworthCharlize Theron, Emily Blunt e Jessica Chastain. Oggi da JJ arrivano le nuove foto in cui vediamo Emily Blunt e la perfida e magnetica strega Charlize Theron in azione.

Per vedere tutte le foto CLICCA QUI

Dopo l’abbandono di Frank Darabont, The Huntsman ha trovato un sostituto per dirigere il film che vedrà protagonista il cacciatore dal cuore d’oro che risparmia la vita a Biancaneve, e che sarà interpretato di nuovo dal possente Chris Hemsworth.

Il prescelto è tale Cedric Nicolas-Troyan, nome che ad occhio e croce non dirà niente a nessuno, ma che ha partecipato in qualità di seconda unità a moltissimi film, tracui Maleficent e lo stesso Biancaneve e il Cacciatore di Rupert Sanders, di cui The Huntsman è uno spin off. Biancaneve e il Cacciatore ha guadagnato più di 395.5 milioni di dollari nel mondo, le aspettative sono dunque altissime.

 

The Huntsman: Chris Hemsworth e Jessica Chastain sul set

0
The Huntsman: Chris Hemsworth e Jessica Chastain sul set

Arrivano online, grazie a Just Jared, le prime immagini dal set di The Huntsman, spin-off di Biancaneve e il cacciatore che vedrà protagonista il cacciatore Chris Hemsworth. Nelle immagini, che trovate di seguito, è possibile vedere, oltre al bel Thor, anche una delle new entry del cast: la straodinaria Jessica Chastain.

Dopo l’abbandono di Frank Darabont, The Huntsman ha trovato un sostituto per dirigere il film che vedrà protagonista il cacciatore dal cuore d’oro che risparmia la vita a Biancaneve, e che sarà interpretato di nuovo dal possente Chris Hemsworth.

Il prescelto è tale Cedric Nicolas-Troyan, nome che ad occhio e croce non dirà niente a nessuno, ma che ha partecipato in qualità di seconda unità a moltissimi film, tracui Maleficent e lo stesso Biancaneve e il Cacciatore di Rupert Sanders, di cui The Huntsman è uno spin off.

Biancaneve e il Cacciatore ha guadagnato più di 395.5 milioni di dollari nel mondo, le aspettative sono dunque altissime.

The Huntsman Winter’s War: nuovi character poster in attesa del trailer

0

Ecco due nuovi poster per The Huntsman Winter’s War in cui possiamo rivedere i quattro magnifici protagonisti del fantasy dai produttori di Maleficent. Nella gallery di seguito le immagini:

[nggallery id=1855]

Molto prima che la regina cattiva Ravenna (Theron) fosse ritenuta scomparsa per opera di Biancaneve, la strega osservava in silenzio mentre sua sorella Freya (Blunt), a causa di un tradimento straziante, fuggiva dal regno.

La giovane regina di ghiaccio grazie alle sue abilità di congelare il nemico ha trascorso decenni in un remoto palazzo a radunare una legione di cacciatori letali, tra cui Eric (Hemsworth) e la guerriera Sara (Chastain), soltanto per scoprire che i suoi prediletti hanno ignorato il suo unico ordine: mai permettere al vostro cuore di cedere all’amore.

Quando Freya apprende della sconfitta di sua sorella, convoca i suoi soldati per riportare lo Specchio delle Brame a casa dall’unica strega in vita capace di usare il suo potere. Una volta scoperto che Ravenna può essere resuscitata nelle sue profondità dorate, le due streghe malvagie minacciano le terre magiche con il doppio della forza più oscura che sia mai esistita.

Il loro esercito sarà imbattibile…almeno fino al momento in cui i due cacciatori banditi, colpevoli di aver infranto l’unica regola della loro regina, riusciranno a tornare – combattendo – l’uno dall’altra.

Diretto da Cedric Nicolas-Troyan, il film vede protagonisti Jessica Chastain, Charlize Theron, Emily Blunt e ovviamente, nei panni del cacciatore, Chris Hemsworth.

The Huntsman con Chris Hemsworth ha una data d’uscita

0
The Huntsman con Chris Hemsworth ha una data d’uscita

Chris Hemsworth The HuntsmanE’ un periodo di rivoluzione per le fiabe classiche, da un po’ di tempo ormai il cinema le rivisita e le stravolge, e anche con Biancaneve la storia si è ripetuta più volte. Uno dei due recenti progetti sulla principessa amica dei nanetti,diretto da Rupert Sanders con protagonista Kristen Stewart, dava maggiore importanza alla figura del cacciatore, rispetto allo spazio che gli veniva dato nella fiaba classica. E come dar torto ai realizzatori di questa rilettura quando il cacciatore in questione è il possente Chris Hemsworth? L’attore, trai più pagati di Hollywood del 2013, sarà al timone del prequel del film, che si intitolerà soltanto The Huntsman.

The Huntsman uscirà il 22 aprile del 2016 e si concentrerà sul passato del cacciatore e su dove e come la sua strada si è incrociata con quella di Ravenna (Charlize Theron) prima che entrambi incontrassero Biancaneve.

Le vicende private della Stewart (la scappatella con il regista del film Sanders) potrebbero aver inciso molto sul suo ritorno nell’annunciato sequel, e così, dato lo spostamento di attenzione del pubblico dalla diva di Twilight all’attuale dio del Tuono Thor, si è optato per puntare sulla popolarità del secondo piuttosto che sulla prima, costruendo una storia che avesse come centro il rude cacciatore dal cuore d’oro.

Fonte: JJ

The Hunter – Il cacciatore: recensione del film

The Hunter – Il cacciatore: recensione del film

Sarà in uscita nelle sale cinematografiche italiane il prossimo mese di giugno, questo nuovo film del già apprezzato e conosciuto regista iraniano Rafi Pitts. Prodotto dalla Twenty Twenty Vision in co-produzione con la Aftab Negaran Film Production, The Hunter – Il cacciatore, sarà distribuito in Italia dalla Fandango di Domenico Procacci.

In The Hunter – Il cacciatore Teheran, giorno d’oggi. Alì Alavi ( Rafi Pitts) è da poco uscito dal carcere dopo aver scontato una pena di alcuni anni in seguito ad un misterioso crimine. Per poter mantenere la bella moglie Sara (Mitra Hajjar) e la piccola figlioletta, Alì trova un impiego come guardiano notturno in una fabbrica di automobili. Un giorno, tornato dal lavoro, Alì non trova la moglie ad aspettarlo, la casa è deserta. Inizia così un oscuro cammino che condurrà il protagonista verso un’inesorabile e drammatica fine.

Pitts, che ha presentato il film al 60mo Festival di Berlino, è ormai ben noto in tutte le principali rassegne internazionali avendo, negli ultimi anni, partorito diversi lungometraggi riconosciuti e premiati da importanti giurie come quella di Berlino appunto (nel 2006 con It’s winter) o Venezia ( 1997 con Season five suo primo ed importante lavoro). Quando nel 2000 presentò Sanam la critica francese lo battezzò addirittura come il Quattrocento colpi iraniano.

Nato e cresciuto a Teheran ma abbandonato l’Iran nel 1981 con tutta la sua famiglia ed in piena guerra iraniano-irachena, Pitts si trasferisce a Londra dove conseguirà la laurea in film e fotografia. Negli anni Novanta andrà a vivere a Parigi ma il suo paese e tutte le contraddizioni interne ad esso continueranno ad ossessionarlo ed a essere al centro dei suoi film. Anche ne The Hunter – Il cacciatore l’Iran con il suo stato poliziesco repressivo, è lo sfondo costante e incombente in una Teheran che lo stesso Pitts definisce ormai simile ad una città come Los Angeles. Grattacieli ammassati l’uno contro l’altro, autostrade che sinuose si intrecciano in ogni dove, una metropoli caotica e impersonale dove i rapporti umani sono ormai banditi. Un uomo, solo in mezzo agli altri uomini, ostacolato nel suo tentativo di reintegrazione in seguito ad un non specificato crimine che potrebbe anche essere politico. La voce del regime che per bocca dell’ayatollah Khamenei inonda le frequenze radiofoniche e accompagna ad ogni ora i tristi tragitti da casa a lavoro dello sconsolato protagonista.

The Hunter – Il cacciatore è un film che arriva a trent’anni dalla rivoluzione dei pasdaran, i guardiani della rivoluzione islamica, che non a caso aprono il film sin dai titoli di testa con una foto, scattata nel 1981, e che li ritrae minacciosi a bordo di scintillanti motociclette. Una foto che simboleggia e che ha rappresentato un simbolo della repressione post-rivoluzionaria e che oggi, vuole comunicarci Pitts, non è certo storia passata. Il regista tratta ne The Hunter – Il cacciatore il tema della mancanza di vera democrazia nell’Iran odierno come a voler denunciare un sinistro collegamento diretto con i fatti di trent’anni fa. La moglie di Alì, Sara, che partecipando ad una manifestazione anti-governativa cade vittima della repressione poliziesca, è una sorta di simbolo e icona del martirio a cui va incontro chi protesta contro il potere.

Oggi in Iran non si è liberi di dissentire e chi lo fa muore. Se pensiamo che il film è stato girato poco prima dei tragici fatti post-elettorali del 2010, capiamo come The Hunter – Il cacciatore assuma una valenza quasi profetica. Pitts interpreta il ruolo di Alì dopo aver scartato il protagonista prescelto già al primo giorno di riprese ritenendolo inaffidabile e imprevedibile. Questo doppio ruolo non lo ha entusiasmato in quanto si è sentito quasi condizionato nella regia. Tra gli altri interpreti spicca la bella attrice iraniana Mitra Hajjar, famosissima in patria ed unica attrice professionista del cast. Il film si sviluppa su ritmi particolarmente lenti, pochi e scarni i dialoghi, quasi assente la colonna sonora e non certo mirabile la qualità interpretativa degli attori, compreso il regista stesso.

Come afferma Rafi Pitts, il suo intento originario era di creare un film che oscillasse tra il noerealismo ed il formalismo sino ad arrivare ad essere una sorta di “western neorealista”. A nostro avviso, questo difficile e insidioso cammino stilistico ha condotto il regista verso un film piatto ed inespressivo dove manca l’introspezione dei personaggi principali e dove si avverte una spiazzante assenza di pathos e carica emotiva pur trattando il film temi molto drammatici. Nella parte finale della sceneggiatura, curata sempre dallo stesso Pitts, assistiamo alla disperata vendetta personale che Alì intraprende armato del suo fucile da caccia. La narrazione si inerpica così in un improbabile roseto di situazioni quasi farsesche che convincono poco e non riabilitano di certo un film che sino ad allora si era stancamente trascinato senza destare, nello spettatore, la benché minima emozione.

The Hunted – La preda: dal cast alla storia vera, tutte le curiosità sul film

Ricordato principalmente – e giustamente – per L’esorcista e Il braccio violento della legge, si è affermato come profondo innovatore del poliziesco e dell’horror, contribuendo al rinnovamento della settima arte verificatosi durante gli anni della New Hollywood. Oltre ai due qui citati, tra i suoi altri film più apprezzati si annoverano anche Il salario della paura, Cruising, Vivere e morire a Los Angeles e The Hunted – La preda. Quest’ultimo, uscito in sala nel 2003 e meno noto rispetto ad altri suoi progetti, è un cupo thriller incentrato su uno scontro tra assassini.

Come affermato da Friedkin, ogni suo film esplora “la sottile linea tra il bene e il male” e anche The Hunted – La preda non fa eccezione. Si approfondiscono infatti qui temi come i sensi di colpa, il peso di azioni fatte a fin di bene che si trasformano in qualcosa di malvagio, ma anche lo scontro tra esseri umani e il soggettivo senso della giustizia. Anche quest’opera, dunque, è per Friedkin l’occasione per esplorare i lati più oscuri dell’umanità, alla ricerca di risposte tutt’altro che semplici da ottenere a riguardo.

Per gli appassionati di questa tipologia di film o anche solo del regista che lo dirige, è dunque questo un titolo da non perdere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Hunted – La preda. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Hunted - La preda cast Connie Nielsen

La trama di The Hunted – La preda

Tra i verdi boschi di Silvers Falls nell’Oregon si aggira Aaron Hallam, militare e disertore delle Forze Speciali, che veglia a suo modo sulla fauna selvatica. Dopo aver ucciso brutalmente quattro cacciatori di cervi con il solo aiuto di un coltello, l’agente speciale dell’FBI Abby Durrell chiede aiuto a L.T. Bonham, l’unico uomo che potrebbe essere in grado di fermare Aaron. Inizialmente Bonham rifiuta di partecipare alla missione, in quanto sta cercando di dimenticare il proprio passato speso ad addestrare i soldati per diventare abili assassini.

Ma quando si rende conto che queste recenti uccisioni sono opera di un uomo che ha addestrato lui stesso, si sente obbligato a fermarlo. Bonham accetta l’incarico, ma a patto di lavorare da solo. Una volta entrato nel bosco, disarmato e tormentato dai sensi di colpa, l’uomo incontra il furioso Aaron. Entrambi sanno di essere legati da un tragico destino e mentre si avvicina il combattimento finale, nessuno può dire con certezza chi sia la preda e chi sia il cacciatore.

Il cast e le location del film

Ad interpretare L.T. Bonham vi è il premio Oscar Tommy Lee Jones. L’attore aveva un buon rapporto di lavoro con William Friedkin e ha accettato di partecipare al film dopo aver letto la sceneggiatura. Accanto a lui, nel ruolo del Sergente di prima classe Aaron Hallam, vi è invece Benicio del Toro. Durante le riprese egli si è rotto un polso nel corso di una scena di lotta con Jones, bloccando la produzione per quattro mesi e facendo slittare la data di uscita. Nel ruolo dell’agente speciale dell’FBI Abby Durrell, invece, vi è Connie Nielsen.

Il film è stato parzialmente girato a Portland, in Oregon, e nei dintorni del Silver Falls State Park. Le scene di Portland sono poi state girate nell’Oxbow Park, nei South Park Blocks, nel Columbia Blvd Treatment Plant e nel Tom McCall Waterfront Park. È stata scelta Portland come luogo primario per le ripreese in quanto era necessaria la pioggia e questo è un ambiente spesso soggetto a precipitazioni. Purtroppo, durante le settimane di riprese a Portland non ha mai piovuto, costringendo la produzione a risolvere la cosa in modo artificiale.

The Hunted - La preda cast Tommy Lee Jones Benicio del Toro

La vera storia dietro The Hunted – La preda

Il consulente tecnico del film è Tom Brown Jr., un americano esperto di sopravvivenza all’aria aperta. Il suo coinvolgimento nel film si spiega in quanto la storia di The Hunted – La preda è parzialmente ispirata a un incidente apparentemente reale in cui Brown sembra essere stato coinvolto. Gli sarebbe infatti stato chiesto di rintracciare un ex allievo e sergente delle Forze Speciali che si era sottratto alla cattura da parte delle autorità. Questa storia è raccontata nel suo libro Case Files Of The Tracker. Il capitolo 2 di questo libro, “Il mio Frankenstein”, descrive infatti la ricerca e la lotta di Brown con questo ex veterano delle operazioni speciali.

Il trailer di The Hunted – La preda e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di The Hunted – La preda grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 29 luglio alle ore 21:30 sul canale Warner TV.

The Hunt: trailer del nuovo thriller scritto da Damon Lindelof

0
The Hunt: trailer del nuovo thriller scritto da Damon Lindelof

La Universal Pictures ha diffuso il trailer ufficiale di The Hunt, l’atteso nuovo film prodotto da Jason Blum con la sua Blum House.

Nel film dodici sconosciuti si svegliano in una radura. Non sanno dove sono o come sono arrivati ​​lì. Non sanno di essere stati scelti … per uno scopo molto specifico … La caccia.
 All’ombra di una oscura teoria della cospirazione di Internet, un gruppo di élite si riunisce per la prima volta in una casa padronale remota per cacciare gli americani comuni per lo sport. Ma il piano generale delle élite sta per essere deragliato perché uno dei The Hunted, Crystal (Betty Gilpin, GLOW), conosce il gioco dei Cacciatori meglio di loro. Gira i tavoli sugli assassini, prendendoli uno per uno, mentre si fa strada verso la misteriosa donna (due volte vincitrice dell’Oscar Hilary Swank) al centro di tutto.

Prodotto da Jason Blum (Get Out e The Purge), e Damon Lindelof, creatore della serie HBO Watchmen e co-creatore della serie TV Lost, arriva un nuovo thriller satirico tempestivo e provocatorio che ha già innescato una conversazione nazionale. Ora è il momento di decidere da soli.

The Hunt è scritto da Lindelof e dal suo collega collaboratore di Watchmen Nick Cuse ed è diretto da Craig Zobel (Z for Zachariah, The Leftovers). Blum produce per la sua Blumhouse Productions insieme a Lindelof. Il film è prodotto da Zobel, Cuse e Steven R. Molen.

The Hunt: la spiegazione del film e del suo finale

The Hunt: la spiegazione del film e del suo finale

Uno dei film più controversi realizzati negli ultimi anni è senza dubbio The Hunt, il thriller satirico del 2020 diretto da Craig Zobel (regista anche di Sopravvissuti e della miniserie Mare of Easttown) e scritto da Nick Cuse e Damon Lindelof (Lost, Watchem). Il film vuole infatti essere una satira sul profondo divario politico tra la destra e la sinistra americana, proponendo un racconto incentrato su un gruppo di élite che rapisce persone di classe inferiore per darle la caccia.

Proprio per via di questa satira e del modo in cui sono descritte certe classi sociali e i loro appartenenti, il film ha da subito generato diverse polemiche tanto a livello pubblico quanto politico. Il rumore generatosi nei confronti del film gli ha ad ogni modo conferito una grande popolarità, rendendolo uno dei titoli più chiacchierati durante il periodo della pandemia. Per questo e per altri motivi ancora, è decisamente un film da recuperare.

Tra i suoi meriti, infatti, vi è il suo comunicare una serie di messaggi in modo piuttosto originale e d’impatto. In questo articolo, approfondiamo dunque il significato generale di The Hunt come anche alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle fonti letterarie e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Hunt cast Betty Gilpin

La trama e il cast di The Hunt

Il film segue la storia di dodici estranei che un giorno improvvisamente si risvegliano in una radura. Non si conoscono fra loro, non sanno dove sono e come sono arrivati fin lì, ma scopriranno molto presto che sono stati scelti per uno scopo ben preciso: la caccia. Sono le prede di un gruppo di ricchi intellettuali, che ha come sport quello di stanare e uccidere esseri umani. Questo sadico piano, però, sta per essere mandato a monte da Crystal, una delle prede che, decisa a combattere, deciderà di essere lei la cacciatrice.

Ad interpretare Crystal vi è l’attrice Betty Gilpin, vista anche nella serie GLOW e nel film La guerra di domani. Nel ruolo di Athena Stone, invece, la leader dei cacciatori, vi è la due volte premio Oscar Hilary Swank. Fanno poi parte del cast  Ike Barinholtz nel ruolo di Staten Island, Emma Roberts in quelli di Yoga Pants, Ethan Suplee in quelli di Gary e Wayne Duvall in quelli di Don, tutti facenti parte del gruppi di prede. Macon Blair con il ruolo di Fauxnvoy e Usman Ally con quello di Crisis Mike sono invece due dei cacciatori.

La spiegazione del finale del film

Verso la fine del film, un flashback spiega le intenzioni di Athena nella realizzazione di questa efferata caccia all’uomo. In una chatroom, a cui partecipano i vari ricchi incontrati e poi uccisi da Crystal durante gli eventi narrati, Athena scherzosamente ed ironicamente cita questa ipotetica “Fattoria” che si troverebbe nel Vermont, facendo riferimento alla credenze popolari secondo cui ogni anno un’élite di ricchi organizzerebbe questa fantomatica caccia all’uomo.

The Hunt libro

La chat finisce online, e lo screenshot della conversazione inizia a fare il giro del web, finendo sui principali siti di teorie del complotto. Dopo un incontro con il proprio avvocato, Athena, particolarmente stizzita, inizia a pianificare la sua vendetta. Dopo aver convinto anche gli altri ricchi elitari, decide che sarebbero stati prelevati per la caccia coloro ritenuti responsabili della diffusione della fake news e dello screenshot, facendo diventare così realtà ciò che era ritenuta solo una teoria del complotto.

Il film trae dunque ispirazione dalla teoria del complotto nota come ManorGate, secondo la quale l’élite benestanti da la caccia alle persone che etichettano come “deplorevoli”. La narrazione confonde abilmente i confini tra finzione e realtà, dimostrando come le stravaganti teorie cospirazioniste possano trovare spazio in un mondo svincolato dai vincoli della razionalità e della verità. Nato come scherzo innocuo, ManorGate diventa una cospirazione ampiamente creduta, alimentata da individui con secondi fini che la rendono poi realtà.

Si riflette dunque sulla natura pericolosa della disinformazione nell’odierna era digitale. The Hunt mostra la facilità con cui le false narrazioni possono diffondersi online, spesso portando a danni reali. Enfatizza la questione della disinformazione, facendo luce sul problema più ampio della rapidità con cui le informazioni non verificate possono circolare e causare il caos, mettendo dunque in guardia dai pericoli della diffusione frettolosa di storie non verificate.

The Hunt trama film

Il confine tra realtà e menzogna viene portato avanti anche nel momento in cui la protagonista capisce di non essere la Crystal che i cacciatori cercavano. Afferma invece di essere un’omonima della Crystal Creasey a cui davano la caccia. L’ex soldato gioca così con il dubbio come Athena aveva fatto con lei per costringerla ad uccidere Don, che le era stato fatto credere – senza prove certe – facesse parte dei cacciatori. Riguardo questi due colpi di scena, non viene offerta una chiara soluzione.

Se anche è probabile che Don non fosse parte dei cacciatori, ma fosse invece una delle prede, il dubbio riguardo la vera identità di Crystal rimane più forte. Dato il messaggio di fondo di The Hunt, si può presumere che stesse dicendo la verità e che il suo essere stata coinvolta in quel gioco al massacro non sia altro che il frutto di un errore dato dall’aver creduto ad alcuni elementi senza prima verificarli adeguatamente.

The Hunt è tratto da un libro?

The Hunt non è direttamente tratto da un libro, ma è stato descritto come una “libera rivisitazione” del racconto del 1924 di Richard Connell dal titolo The Most Dangerous Game, in cui si narra di un naufrago che dopo aver trovato riparo su di un’isola capisce di essere diventato la preda di un generale russo amante della caccia e intenzionato a catturare le preda più pericolosa di tutte: l’uomo. Nel film, però, si fa spesso riferimento anche a La fattoria degli animali di George Orwell, notoriamente basato sulle differenze di classe.

Il trailer di The Hunt e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Hunt grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 13 giugno alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

The Hunt: Jason Blum rimpiange la gestione della controversia legata al film

0

La Blumhouse è una delle società di maggior successo dell’odierno panorama hollywoodiano, grazie soprattutto alla produzione di franchise horror quali Paranormal Activity, Insidious e The Purge, ma anche di film molto acclamati dalla critica come Whiplash, Scappa – Get Out e BlacKkKlansman.

Tuttavia Jason Blum, fondatore e amministratore delegato della Blumhouse Productions, ha rivelato di avere alcuni rimpianti in merito a The Hunt, il film del 2020 diretto da Craig Zobel, che generò un’enorme controversia prima dell’arrivo nelle sale: dopo la strage di Dayton e la strage di El Paso, infatti, la campagna promozionale del film venne ufficialmente sospesa e alcuni giorni dopo il film venne ritirato dal calendario delle uscite della Universal.

In una recente intervista con ComicBook, Jason Blum ha parlato di come molte informazioni sbagliate in merito al film si siano diffuse a macchia d’olio ancor prima della sua uscita in sala. Blum ha affermato che la controversia legata all’uscita di The Hunt è stata così accesa e prolungata che spera che una cosa del genere non accada mai più in futuro.

“La polemica prima dell’uscita di The Hunt ha rovinato l’intero film. Intendo dire che ha rovinato l’uscita del film. The Hunt sarebbe potuto essere un film di grande successo, ma la controversia prima dell’uscita lo ha praticamente distrutto. Quando mi viene chiesto qual è il mio più grande rimpianto in relazione alla gestione della mia compagnia, è proprio questo: che nessuno ha potuto vedere The Hunt a causa di quella controversia. Quella polemica è stata orribile. È stato davvero brutto. Era una polemica su un film che nessuno, in realtà, aveva visto. Le persone stavano inventando cose su un film che non avevano visto, e spero davvero che una cosa del genere non accada mai più. Ora mi preoccupo che possa succedere con ogni nuovo film film. Se ci sono polemiche prima dell’uscita di un film, queste possono davvero rovinarlo… Tuttavia, cosa puoi farci? Quindi mi preoccupo il giusto. Sono cose che non posso controllare.”

Di cosa parla The Hunt?

The Hunt è basato su racconto del 1924 “La partita più pericolosa”, scritto da Richard Connell. Nel film, dodici sconosciuti si svegliano in una radura. Non sanno dove sono o come sono arrivati ​​lì. Non sanno di essere stati scelti per uno scopo molto specifico: La Caccia!

All’ombra di una oscura teoria della cospirazione di Internet, un gruppo di élite si riunisce per la prima volta in una casa padronale remota per cacciare gli americani comuni per lo sport. Ma il piano generale delle élite sta per essere deragliato perché uno dei The Hunted, Crystal (Betty Gilpin), conosce il gioco dei Cacciatori meglio di loro. Gira i tavoli sugli assassini, prendendoli uno per uno, mentre si fa strada verso la misteriosa donna (Hilary Swank) al centro di tutto.

The Hunt, recensione del film con Betty Gilpin

0
The Hunt, recensione del film con Betty Gilpin

La recensione di The Hunt fa parte di quel gruppo di testi, più o meno critici, che in queste settimane parlano di film che saltano l’uscita in sala. Ebbene, anche questa storia, che fa l’occhiolino al B-Movie e al thriller d’autore contemporaneamente, si inserisce a quella schiera di titoli che arriveranno direttamente a portata di click, sulle innumerevoli piattaforme in grande spolvero, data la chiusura delle sale a causa dell’emergenza sanitaria. In questo caso, il film con protagonista Betty Gilpin è disponibile su Chili.

The Hunt è il terzo film prodotto dalla Blumhouse distribuito, anche se con metodo alternativo, quest’anno. Dopo Fantasy Island e L’uomo invisibile, anche questo terzo progetto, diretto da Craig Zobel, rispecchia lo spirito produttivo della casa di Jason Blum: basso budget e storia accattivante, oltre ad un pacchetto di interpreti che riesce sempre a ricavare il massimo dalla storia, spesso ridotta all’osso.

The Hunt, la trama

In questo caso, al centro della scena c’è una inarrestabile Betty Gilpin. Abbiamo imparato ad amare l’attrice sui ring di GLOW, serie di Netflix, ed ora Gilpin porta le sue misure da pin-up in un campo del massacro. Nella storia è Crystal, vittima di una caccia (da cui il titolo). Un gruppo di persone si risveglia in un luogo ignoto, tutti hanno bavagli e mani legate. Impiegano molto poco tempo a capire cosa sta succedendo: sono vittime di una caccia mortale in cui sono loro stessi le prede. Tra loro, c’è Crystal una donna che sembra nata allo scopo di sopravvivere, ma lei vuole di più, vuole sapere anche chi l’ha messa in quel posto, e perché. La preda diventerà quindi cacciatrice dei propri carnefici.

Damon Lindelof e Nick Cuse firmano la sceneggiatura e mentre Cuse lo conosciamo per aver firmato un paio di episodi dell’acclamato Watchmen, l’attenzione ricade subito sul nome di Lindelof, che non può certo dire che la costanza appartenga alla sua carriera. Autore tra alcuni dei tonfi cinematografici più pesanti degli anni passati, tra cui Cowboys and Aliens e Tomorrowland, Damon Lindelof è anche autore di alcuni dei prodotti più affascinanti degli ultimi tempi, tra cui Leftovers e proprio il capolavoro Watchmen. Per questo approcciarsi al suo lavoro è sempre una scommessa.

Questa volta però lo sceneggiatore vince la partita, proprio perché gioca su un terreno facile, senza rinunciare al colpo di scena finale, ma portando avanti un racconto che si rifà al B-movie come strumento di critica sociale, un po’ come ha fatto già Jordan Peele in Get Out e in Us, ma senza la sua finezza registica, dal momento che in questo caso il compito è svolto con diligenza ma senza eccessivi guizzi da Zobel.

La recensione di The Hunt

The Hunt è una variazione sul tema della lotta di classe che sembra estremamente di moda in quest’ultimo periodo. Dopo il citato Us di Peele, e lo stesso Parasite, film premio Oscar di Bong Joon-ho, The Hunt si inserisce, da fratello minore ovviamente, nella stessa categoria di titoli che provano a fare una riflessione tra la divisione in classi di una società che sembra sempre meno attenta all’essere vivente e alla sua umanità.

Giustiziera con più di qualche macchia nel suo passato, la Crystal di Betty Gilpin sorprende per una fisicità che ha molto poco di moderno e che ricorda più gli eroi pieni di testosterone del cinema action anni ’80: vitino di vespa, seno abbondante, fianchi generosi e una forza e un grinta da fare invidia alle atletiche protagoniste dei cinecomic tanto in voga in questo momento. La sua protagonista è una antieroina che sembra non avere corrispettivi della storia del cinema eppure che riporta alla mente quegli archetipi narrativi saldi nella memoria collettiva e principalmente legati ai corpi maschili.

The Hunt è un film talmente semplice da risultare quasi banale, eppure molto efficace nel recapitare il suo messaggio. Non rinuncia al twist ma nemmeno, in maniera grottescamente comica, a confortare lo spettatore che segue la caccia di Crystal.

The Hunger – The Story of the Irish Famine, la recensione #IrishFilmFest

All’Irish Film Festa arriva The Hunger – The Story of the Irish Famine, documentario di Ruán Magan, irlandese di Dublino, che propone una sua lettura della grande carestia che colpì l’Irlanda dal 1845, decimando i più poveri e indigenti. Questi, infatti, potevano contare solo su poca terra e sulla coltivazione delle patate, proprio la specie vegetale colpita dal fungo che distrusse i raccolti. Attraverso contributi diversi, l’autore colloca gli eventi in una prospettiva sociale e politica, offrendo spunti di riflessione per una rilettura del passato e un’interpretazione del presente.  

Ruán Magan, la storia d’Irlanda e l’Irish Film Festa

Il regista, sceneggiatore e produttore Ruán Magan è noto soprattutto per il suo lavoro televisivo e teatrale, oltre che per l’organizzazione di grandi eventi. Irlandese cattolico, il regista proviene da una famiglia nazionalista, che affonda le radici proprio nella storia della nascita dello Stato Irlandese. Suo The Irish Revolution, documentario per la tv sulla guerra d’indipendenza irlandese, ma anche 1916: The Irish Rebellion, miniserie tv documentaristica sulla rivolta irlandese della Pasqua 1916, con cui partecipò all’Irish Film Festa nel 2016. In quel caso, come per The Hunger, la voce narrante era di Liam Neeson. Magan però non si è occupato solo di Irlanda nei suoi lavori. Ha infatti diretto The men who built America, miniserie doc per History Channel sui grandi capitani d’industria che hanno reso grandi gli Stati Uniti, da Rockefeller a Ford. Nel 2020, a 175 anni dall’inizio della grande carestia, realizza The Hunger – The Story of the Irish Famine. 

The Hunger – The Story of the Irish Famine, la trama

Basato sull’Atlas of the Great Irish Famine, (Atlante della Grande Carestia irlandese), edito da Cork University Press nel 2012, oltre che su ricerche più recenti, il documentario di Magan ripercorre la storia della carestia che colpì l’Irlanda a partire dal 1845 e fino al 1852. Quella che gli irlandesi definiscono: “La più grande catastrofe della nostra storia”. Attraverso il contributo di numerosi studiosi, la raccolta di testimonianze di commentatori dell’epoca –  poeti, scrittori, politici, filantropi – e l’accostamento con dipinti, foto e quotidiani ottocenteschi, il lavoro mette in evidenza come le autorità britanniche e le classi più abbienti – proprietari terrieri e borghesia cattolica irlandese – non si adoperarono a sufficienza per evitare la  tragedia e la morte di un milione di irlandesi appartenenti alle classi sociali più basse, nonché l’emigrazione verso America, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda di altri 2 milioni di poveri d’Irlanda. Anzi, durante tutto il periodo, enormi quantità di cibo continuarono ad essere esportate verso la Gran Bretagna, e l’Irlanda continuò ad essere considerata “Il paniere della Gran Bretagna”, come afferma Christine Kinealy, professoressa alla Quinnipiac University, nonostante la tragedia che stava vivendo. Il lavoro evidenzia anche come questa gravissima carestia ebbe enormi ripercussioni sulla cultura irlandese, di cui proprio i contadini erano i principali portatori, non essendo stati coinvolti dall’ampio processo di industrializzazione e sviluppo a seguito della Rivoluzione Industriale.  

Una ricostruzione accurata e coraggiosa anche se impegnativa della grande carestia

The Hunger recensioneThe Hunger è ineccepibile dal punto di vista della precisione, della cura nella documentazione, della chiarezza esplicativa, con tanto di mappe e grafici. Inoltre, è coraggioso nel prendere una posizione netta e attribuire responsabilità importanti sia alla Gran Bretagna, che alla stessa nobiltà terriera irlandese, nonché alla borghesia cattolica d’Irlanda. Illumina così l’evento da una prospettiva interessante, palesando una trascuratezza, una noncuranza che, sebbene non volontariamente, portò comunque alla decimazione di una classe sociale, di coloro che venivano considerati “the lowest of the low”, gli ultimi degli ultimi.   

Visivamente, è riuscita e suggestiva l’idea di alternare foto, dipinti, disegni d’epoca, anche tratti dalla stampa – la grande carestia fu di fatto una delle prime catastrofi illustrate della storia dei mass media – ad inquadrature con droni dei paesaggi d’Irlanda e sequenze dell’Irlanda di oggi, con la fotografia di Brian O’Leary . Dalle testimonianze visive, infatti, dai volti scavati delle donne e dei bambini nelle illustrazioni di James Mahony per l’Illustrated London News, come dalle foto dei villaggi con capanne di mattoni, paglia e fango che mostrano le condizioni di estrema povertà in cui i contadini irlandesi vivevano, emerge chiara la portata di quella che fu una vera e propria tragedia. 

Magan, poi, amplia lo sguardo alla cultura del popolo irlandese, includendo tra le testimonianze anche alcuni canti contadini del 1846, accompagnati dalla colonna sonora di Natasa Paulberg, per condurre una riflessione su come un vasto patrimonio culturale sia stato intaccato profondamente dalla carestia e dai lutti che ne seguirono. Gli irlandesi, specie le classi popolari, vengono descritti come amanti della danza e del canto, gente festosa. Questa tragedia spazza via gran parte del loro spirito più autentico. Partendo poi dalla migrazione cui furono costretti circa due milioni di irlandesi poveri per fuggire alla carestia, approdando in America, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda, il regista fa riflettere sugli eterni problemi della migrazione ieri e oggi. Non mancavano, infatti, pregiudizi sugli immigrati irlandesi, considerati pigri, indolenti e portatori di malattie. The Hunger spinge a confrontarsi con ciò che sono davvero la povertà e la fame in un mondo come quello occidentale di oggi che, per fortuna, la conosce poco. Mentre le scene di morte e disperazione, la difficoltà a dare degna sepoltura a un elevatissimo numero di corpi, oggi purtroppo sono qualcosa che risuona alle orecchie dello spettatore, costretto a confrontarsi con la tragedia della pandemia. 

The Hunger – The Story of the Irish Famine, però, pur essendo un lavoro documentaristico di indubbia qualità, è anche un lavoro impegnativo. Come ogni documentario classico, è molto basato sulla parola, sia degli studiosi, sia dei testimoni dell’epoca, di cui si leggono gli scritti. La mescolanza delle fonti visive riesce un po’ ad alleggerire il racconto, ma resta comunque una visione impegnativa. Per la sua completezza, però, è una visione che arricchisce e merita di essere affrontata. The Hunger è prodotto da Tyron Productions, Create One Production/Wonderland, Rté e Arté Productions, in associazione con University College Cork.

The Hunger Games: Tom Blyth, parla di un possibile ritorno nel ruolo del Presidente Snow

0

Per la star di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente (The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes) Tom Blyth, riprendere il ruolo di Coriolanus Snow sarebbe un “non problema“. In una recente intervista con ScreenRant, l’attore ha rivelato che sarebbe disposto ad approfondire la storia dell’antagonista e gli anni che hanno preceduto la sua ascesa al potere come leader tirannico di Panem.

Durante la promozione della seconda stagione di Billy the Kid, Blyth – che ha interpretato la versione più giovane del personaggio che Donald Sutherland ha notoriamente interpretato nella trilogia di Hunger Games – ha condiviso che ci sono molte più storie da raccontare sul Presidente Snow.

Non ci sarebbe nulla di strano. Sento di essere stato così fortunato a entrare in quel mondo, e amo davvero tutte le persone coinvolte: Francis Lawrence, Nina Jacobson e [l’autrice di Hunger Games] Suzanne Collins“, ha detto l’attore. “Ma sarebbe davvero bello continuare a scavare in quella storia, e credo che anche i fan lo pensino. Credo che fossero entusiasti di riaccendere il mondo, e credo che la gente senta che all’interno di questa riaccensione c’è ancora molto da fare. Ci sono altre storie da approfondire“.

E ha continuato: “Penso che la storia di Coriolano possa essere approfondita, sia che sia il personaggio principale, sia che sia un personaggio periferico e che si guardi alla storia di qualcun altro. Ma penso che sarebbe affascinante vedere la sua continua ascesa al potere e quello che succede lungo il percorso“.

Che cos’è Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente?

Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è il prequel, diretto da Francis Lawrence, segue il giovane Coriolanus Snow e alcuni degli eventi accaduti prima che diventasse il tirannico presidente della trilogia guidata da Jennifer Lawrence. Oltre a Blyth, il film è interpretato da Rachel Zegler nel ruolo di Lucy Gray Baird, Hunter Schafer nel ruolo di Tigris Snow, Josh Andrés Rivera nel ruolo di Sejanus Plinth, Viola Davis nel ruolo della dottoressa Volumnia Gaul, Peter Dinklage nel ruolo di Casca Highbottom e Jason Schwartzman nel ruolo di Lucretius Flickerman.

The Hunger Games: The Exhibition, le foto

0

Ecco le foto dal The Hunger Games: The Exhibition, evento a cui hanno partecipato anche alcuni componenti del cast come i protagonisti Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson.

[nggallery id=1846]

The Hunger Games: The Exhibition celebra la franchise blockbuster di Hunger Games e l’epico viaggio di Katniss come mai prima. La mostra, che ha aperto i battenti lo scorso primo luglio presso Discovery Times Square (New York), esplora l’arte, la scienza, e la storia di Hunger Games presentandoci costumi iconici, oggetti di scena e ricostruzioni dal set che mettono in rilievo la magia tecnologica e la sorprendente maestria che hanno dato vita a questo mondo.

Strumenti interattivi consentono di immergersi in emozionanti contenuti dietro le quinte, apprezzare fino in fondo i film e scoprire un lato completamente nuovo di storie che hanno avuto un successo travolgente in tutto il mondo.

Hunger Games il Canto della Rivolta Parte 2 arriverà al cinema il 19 novembre 2015. Il film è diretto da Francis Lawrence e vede nel cast Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Toby Jones, Sam Claflin, Jena Malone.

Katniss è a capo di una rivolta contro una Capitol City sempre più determinata ad ucciderla e Peeta, salvato dalle grinfie del Presidente Snow dopo le torture subite, sembra essere ormai una persona diversa.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, un nuovo nome del cast

0

Il cast di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes continua a crescere, e il nome più recente aggiunto al roster è quello di Jason Schwartzman. Prequel del franchise di Hunger Games, il film è ambientato diversi decenni prima che Katniss Everdeen arrivasse nell’arena, e segue un giovane Coriolanus Snow (Tom Blyth) coinvolto nella decima edizione degli Hunger Games.

Il film, al momento, vanta un cast di stelle nascenti tra cui Hunter Schafer di Euphoria nei panni di Tigris Snow e Rachel Zegler nei panni di Lucy Grey Baird. L’adattamento cinematografico dell’ultimo romanzo di Suzanne Collins sarà diretto da Francis Lawrence, che ritorna dopo il suo successo con La Ragazza di Fuoco e Il Canto della Rivolta Parte 1 e 2.

Lionsgate ora annuncia che Jason Schwartzman interpreterà Lucretius “Lucky” Flickerman. Antenato di Caesar Flickerman (Stanley Tucci), il personaggio mostrerà da dove discende l’uomo che è diventato la voce di Panem. Il suo ruolo è quello di commentatore dei giochi, sarà lui a raccontare lo scontro nell’Arena e a intervistare i tributi prima che il gioco cominci.

A parte Snow e Tigris, The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes ha finora accumulato un cast di personaggi con pochi legami con la saga originale. Lucretius Flickerman di Schwartzman offre ora un’eccellente opportunità per fare luce sulla serie originale in modo organico; il pubblico probabilmente vedrà le sfumature di Caesar nel suo antenato, forse attraverso il suo stesso tipo di approccio allo spettacolo.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, il video titolo

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11; Nick Benson interpreterà Jessup, il tributo del Distretto 12 insieme a Lucy Grey Baird (Rachel Zegler); Laurel Marsden interpreterà Mayfair Lipp, che mette il nome di Baird in lizza per il decimo Hunger Games; Lilly Cooper interpreterà Arachne Crane, mentore di un tributo del Distretto 10; Luna Steeples interpreterà Dill, tributo del Distretto 11; Hiroki Berrecloth interpreterà Treech, tributo del Distretto 7. Hunter Schafer sarà Tigris Snow.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, ecco il primo teaser

0

In occasione degli MTv Movie Awards 2022 è stato presentato il primo teaser trailer di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, racconto prequel di The Hunger Games che racconterà di come Coriolanus Snow è arrivato al potere, prima che Katniss Everdeen nascesse.

Nel cast del film sono al momento confermati Tom Blyth e Rachel Zegler. Ecco la trama del romanzo:

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, annunciati nuovi membri del cast

0

Continuano i casting per The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, film prequel della saga di Hunger Games, basato sull’omonimo romanzo.

Nick Benson interpreterà Jessup, il tributo del Distretto 12 insieme a Lucy Grey Baird (Rachel Zegler); Laurel Marsden interpreterà Mayfair Lipp, che mette il nome di Baird in lizza per il decimo Hunger Games; Lilly Cooper interpreterà Arachne Crane, mentore di un tributo del Distretto 10; Luna Steeples interpreterà Dill, tributo del Distretto 11; e Hiroki Berrecloth interpreterà Treech, tributo del Distretto 7.

La trama: Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, il video titolo

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11; Nick Benson interpreterà Jessup, il tributo del Distretto 12 insieme a Lucy Grey Baird (Rachel Zegler); Laurel Marsden interpreterà Mayfair Lipp, che mette il nome di Baird in lizza per il decimo Hunger Games; Lilly Cooper interpreterà Arachne Crane, mentore di un tributo del Distretto 10; Luna Steeples interpreterà Dill, tributo del Distretto 11; Hiroki Berrecloth interpreterà Treech, tributo del Distretto 7.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, annunciati i primi mentori e tributi

0

Tramite Deadline, abbiamo appreso che il cast di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes si è arricchito del suo primo round di tributi e mentori, nuovi membri del cast che sarà diretto da Francis Lawrence.

Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11.

I cinque reciteranno al fianco dei già annunciati Tom Blyth e Rachel Zegler.

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, il video titolo

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes aggiunge 6 membri del cast come mentori e tributi

0

Dopo il recente casting di Jason Schwartzman come il presentatore Lucky Flickerman, Lionsgate continua ad ampliare il cast annunciando l’aggiunta di sei nuovi attori che reciteranno al fianco di Rachel Zegler e Tom Blyth nel prossimo   prequel  di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes.

Si tratta di Max Raphael (Slaughterhouse Rulez), Zoe Renee (Master), la nuova arrivata Ayomide Adegun (The Continental), Kaitlyn Akinpelumi (The School For Good and Evil) e Amelie Hoeferle (The Boogeywoman) sono stati scelti per i rispettivi ruoli di mentori Festus Creed per il Distretto 4, Lysistrata Vickers per il Distretto 12, Plinio “Pup” Harrington per il Distretto 7, Domita Whimsiwick per il Distretto 10 e Vipsania Sickle per il Distretto 7. Nel frattempo, Sofia Sanchez è pronta per il ruolo di Wovey, una omaggio dal Distretto 8.

The Ballad of Songbirds and Snakes, il film

Basato sul romanzo prequel del 2020 di Suzanne Collins, The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes è ambientato 64 anni prima degli eventi della trilogia di Hunger Games   a partire dalla mattina della mietitura dei Decimi Hunger Games, dove un 18enne Coriolanus Snow viene assegnato come mentore per la ragazza tributo del Distretto 12 impoverito.

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Scritto da Michael Lesslie e basato su una bozza di Collins e Michael Arndt, il film sarà diretto dal regista di Hunger Games Francis Lawrence. Sarà guidato dalla produttrice del franchise Nina Jacobson e dal suo partner di produzione Brad Simpson, insieme a Francis Lawrence. Suzanne Collins, Tim Palen e Jim Miller saranno i produttori esecutivi. Meredith Wieck e Scott O’Brien stanno supervisionando per conto dello studio. Il prequel è attualmente previsto per il 17 novembre 2023 nelle sale.

The Hunger Games: nuovo poster

0
The Hunger Games: nuovo poster

All’indomani della premiere mondiale ecco un altro poster di The Hunger Game, l’attesissimo film tratto dal romanzo omonimo di Suzanne Collins.

The Hunger Games: Mockingjay Part 2 sarà distribuito in IMAX 3D

0
The Hunger Games: Mockingjay Part 2 sarà distribuito in IMAX 3D

Per la prima volta nella storia, i fan potranno immergersi nell’esperienza di Katniss, durante un film Hunger Games in 3D. La Lionsgate ha annunciato oggi che Mockingjay-Part 2 sarà infatti distribuito in IMAX 3D.

Hunger games il canto della rivolta parte IMentre sia Hunger Games che Catching Fire furono distribuiti in IMAX, la prima parte di Mockingjay non ha avuto questo tipo di distribuzione. Tuttavia, una versione 3D di Mockingjay-Part 1 sarà distribuita in Cina l’8 Febbraio. “Sono entusiasta che Mockingjay – Part 2 sarà presente nelle sale con tecnologia IMAX“, ha  dichiarato il regista Francis Lawrence in un comunicato. “I  fan avranno ora la possibilità di vedere il film in qualsiasi formato vogliano, il che è davvero emozionante; abbiamo visto la versione 3D di Mockingjay – Part 1 prima della sua uscita in Cina, e il nuovo livello di coinvolgimento è qualcosa di incredibile“.

Gary Ross, che ha diretto il primo capitolo della saga, prima che Lawrence subentrasse alla regia per Catching Fire e il resto della serie, era contrario al 3D. Egli dichiarò a MTV che non avrebbe girato Catching Fire in 3D: “non credo che sia appropriato per questo film. Penso che se avessimo girato questo film in 3D saremmo diventati come i dirigenti di Capitol City. Avremmo finito per far spettacolo con qualcosa di inappropriato“.

Fonte: EW

The Hunger games: Lionsgate progetta un parco a tema

The Hunger games: Lionsgate progetta un parco a tema

hunger games

La Lionsgate sta considerando di trasformare The Hunger Games, saga libraria e cinematografica, in un parco a tema. Jon Feltheimer ha annunciato Venerdì che il grande successo del primo episodio della saga, e la grande attesa per il secondo, la ragazza di fuoco, ha mosso gli investitori riguardo a una possibile apertura di un parco a tema Hunger Games.

“We have been approached in two different territories about potential theme park opportunities, which gives you a sense of the cultural impact of this franchise”

Feltheimer si dice molto eccitato per queste novità e ha annunciato che la Lionsgate sta valutando due territori per la costruzione del parco. The Hunger Games : La ragazza di fuoco verrà presentato Giovedì 14 Novembre al Festival Internazionale del Cinema di Roma, e uscirà nelle sale il 27 Novembre. Guarda il Final Trailer italiano dell’atteso Hunger Games La ragazza di Fuoco

Tutte le foto di Hunger Games La ragazza di Fuoco nella nostra gallery:

[nggallery id=119]

Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Vi ricordiamo che Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda PlummerDonald SutherlandElizabeth BanksJeffrey WrightJosh HutchersonLenny KravitzLiam HemsworthLynn CohenPhilip Seymour HoffmanStanley TucciToby JonesWoody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di FuocoLa pellicola uscirà il Italia il prossimo 28 novembre, ma sarà presentata in anteprima nazionale al Festival del Cinema di Roma.

The Hunger Games: James Newton Howard sostituisce Danny Elfman

0

Il compositore Danny Elfman ha dovuto abbandonare la produzione di The Hunger Games, atteso progetto cinematografico di Gary Ross. Elfman aveva già preso degli impegni

The Hunger Games: in programma una mostra e un gioco dedicati al film

0

The-hunger-games-bannerOggi, Tim Palen della Lionsgate ha annunciato che stanno preparando una mostra a tema The Hunger Games e che ben presto arriverà anche un gioco per cellulare sulla celebre saga tratta dai libri di Collins Suzanne.

Secondo quanto riportato dal capo dell’ufficio marketing, il tour di The Hunger Games: Exhibition Touring partirà nell’estate 2015 negli Stati Uniti, e sarà allestito con giochi a tema, oggetti di scena autentici, costumi originali e numerose altre chicche appartenenti al mondo di The Hunger Games.

Questa iniziativa, inoltre sarà progettata in collaborazione con Thinkwell Group, società di intrattenimento leader dei parchi a tema e verrà presentata nei più famosi musei del paese, e probabilmente partirà prima dell’uscita del quarto film di The Hunger Games.

Ma non è tutto qui, la Lionsgate, infatti, sta collaborando con la Kabam per la realizzazione di un gioco per cellulari basato sul celebre franchise.

La Kabam, leader mondiale nel settore, ha intenzione di produrre un esclusivo gioco di ruolo, in cui i giocatori assumeranno l’identità dei membri dei vari Distretti al fine di andare in missione e liberare con un’alleanza il loro quartiere.

A sostenere questo ambizioso progetto è proprio Danielle DePalma della Lionsgates EVP di Digital Media, la quale ha infatti dichiarato di <<essere lieta di lavorare con la Kabam per regalare ai tifosi un’esperienza come non hanno mai avuto prima>>.

Il gioco sarà sviluppato in Cina, negli stessi studi in cui è stato creato il gioco basato su Lo Hobbit.

Insomma, tantissime sono le novità in arrivo per gli amanti di The Hunger Games, e dunque non ci resta che aspettare la loro realizzazione.

Fonte: comingsoon.net

 

The Hunger Games: il Theatrical Trailer in HD

0
The Hunger Games: il Theatrical Trailer in HD

Ecco il full trailer di The Hunger Games, adattamento cinematografico del primo romanzo della trilogia fantascientifica scritta da Suzanne Collins che sbarcherà nelle sale a marzo 2012.

The Hunger Games: due foto dal set

0

Ecco due nuove foto dal set di The Hunger Games che raffigurano i due giovani protagonisti Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson. Recentemente è stato annunciato che il film si avvarrà di una colonna sonora composta ad hoc dal premio Oscar T. Bone Burnett (Crazy Heart) e dal candidato all’Oscar Danny Elfman (Milk).

The Hunger Games è ambientato in un futuro post-apocalittico dove ogni anno vengono scelti un ragazzo e una ragazza da ciascuno dei 12 distretti del paese per combattere tra loro fino a che rimarrà un solo superstite. Ecco le immagini:

Fonte e Foto: JustJared