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Stefano Bessoni ospite allo IED di Milano giovedì 28 Giugno

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Stefano Bessoni ospite allo IED di Milano giovedì 28 Giugno

Il regista e illustratore Stefano Bessoni sarà ospite allo IED di Milano, giovedì 28 giugno, ore 18.30 in aula magna S10 per presentare il suo ultimo libro “Le Scienze Inesatte” con l’animatore stopmotion e puppetmaker.

Stefano Bessoni ha iniziato a immaginare questa storia quando ancora studiava all’Accademia, negli anni in cui scopriva il cinema di Peter Greenaway e si appassionava al concetto di wunderkammer ascoltando le ballate macabre di Nick Cave. A queste influenze si aggiungevano altre suggestioni: Jan Svankmajer, i Quay Brothers, Joel Peter Witkin….fino al delinearsi del primo nucleo di una favola macabra che avrebbe accompagnato l’autore diventando il taccuino aperto della sua poetica espressiva. Dopo una gestazione di trent’anni tale poetica ha preso forma in quattro libri illustrati e un film in animazione stop motion.

…lo spettro di Rachel, figlia dell’anatomista, morta in tragiche circostanze spinse Giona a realizzare una Wunderkammer e a intraprendere un astruso esperimento…

Per partecipare all’incontro, é necessario registrarsi compilando interamente il modulo al seguente link.

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSevcdi4OqWiEXzylxp7sZtCSI0PX2GWLJk9s2T-CNWErro5RA/viewform?usp=sf_link

Stefano Bessoni in Spagna insegna a costruire burattini per la Stop Motion [Foto]

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Si è tenuto in Spagna l’ennesimo workshop di Stop Motion di Stefano Bessoni, diventato ormai celebre per l’utilizzo della tecnica nel suo cinema indipendente e sperimentale. Dopo le tappe tutte italiane, il regista e illustratore romano approda, o meglio, ritorna nel Paese che lo ha premiato ai tempi di Krokodyle per insegnare la tecnica del Passo-uno agli allevi della scuola Estación Diseño di Granada. Il corso ha riservato delle sorprese anche allo stesso regista, dato che tra gli iscritti c’era una personalità di grande rilievo nell’ambiente di questa particolare tecnica, l’animatrice belga Kristien Vanden Bussche (The Boxtrolls, Frankenweenie), arrivata dal suo Paese appositamente per partecipare alle lezioni. Durante l’evento, Bessoni ha anche anticipato che è in sviluppo finanziario con una società di produzione francese un nuovo cortometraggio in stop-motion tratto dalla sua ultima fatica illustrata Pinocchio (pubblicato a fine ottobre da Logos Edizioni) e proprio Kristien Vanden Bussche sarà nel team che realizzerà il film. Il film dovrebbre essere realizzato in Francia nella seconda metà del 2015. Ecco tutte le foto con i favolosi  risultati del corso:

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Stefano Bessoni e Kristen Y

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Stefano Bessoni e la Stop-Motion alla Scuola Holden di Torino

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Stefano Bessoni e la Stop-Motion alla Scuola Holden di Torino

Nuovo corso di alta formazione alla Scuola Holden di Torino, al centro l’animazione stop-motion con Stefano Bessoni a partire da Gennaio 2020. Il nuovo corso si svolterà il venerdì dalle 13.30 alle 19.30; il sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18; la domenica dalle 9.30 alle 14. A giugno ci sarà una settimana intensiva (da mercoledì a domenica) con questi orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18; la domenica dalle 9.30 alle 14.

Immagina di poter realizzare un film d’animazione, di inventare un mondo e poi costruirlo davvero. Prima esisteva solo nella tua mente, o dentro il tuo computer, mentre ora è lì, intorno a te. Con case, personaggi, oggetti, vestiti. È la magia della stop-motion: poter creare una nuova realtà, renderla viva e infondervi emozioni e poesia attraverso la cura dei dettagli. E se in questo momento stai pensando ad attrezzature costose, tempi biblici e mille difficoltà nell’organizzazione dei materiali, dovrai ricrederti. Adesso, grazie al digitale, per ottenere buoni risultati ti basterà una fotocamera, un computer e una storia.

Per realizzare il tuo primo video in stop-motion avrai bisogno, innanzitutto, di allenare l’occhio. Studierai come fanno i più grandi, da Tim Burton a Wes Anderson. E non solo. Perché questa tecnica è usata anche nei programmi televisivi, nei videoclip musicali e negli spot pubblicitari. Guardare per credere. Studierai cosa serve durante le varie fasi fino a comporre un modellino: ne progetterai uno, costruirai lo scheletro, sceglierai le resine modellabili e così via. Stiamo proprio parlando di personaggi tridimensionali snodabili, inseriti in un vero e proprio set in miniatura, illuminato e gestito come nelle riprese dal vero.

Ma non ti limiterai a questo. Imparerai come si scrive un cortometraggio e realizzerai un primo progetto animato insieme al tuo modellino. Potrai così definire un tuo stile personale che rispecchi la tua sensibilità artistica e le tue sensazioni. Non importa se l’ultima volta che hai usato la colla o il DAS eri alle elementari, non ci sono prerequisiti per partecipare al corso. Basta che tu abbia voglia di sporcarti le mani. Chi lo sa, magari un domani potresti fare della stop-motion la tua nuova professione.

Alla fine del corso:

  • Se già avevi provato la stop-motion e avevi delle lacune, le avrai colmate.
  • Se per te era un mondo alieno, ora sarai in grado di muoverti con sicurezza.
  • Se stai pensando di intraprendere la stop-motion come percorso professionale, se sei uno studente di Belle Arti, di una scuola di illustrazione e fumetto o un film-maker, avrai un nuovo mezzo espressivo a tua disposizione.
  • Se hai intenzione di iscriverti a una scuola di animazione di alta specializzazione all’estero, avrai qualche asso in più nella manica

STEFANO BESSONI

È regista, illustratore e animatore. Ha realizzato film sperimentali, installazioni video, performance e documentari, ricevendo premi in festival nazionali e internazionali. Ha lavorato per società di produzione cinematografica e televisiva e ha collaborato con Pupi Avati come assistente, storyboard artist e digital effect artist. Ha insegnato regia cinematografica alla Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma e all’Accademia Griffith. Oggi insegna animazione stop-motion alla scuola di illustrazione Ars in Fabula, nell’ambito del Master di illustrazione editoriale, e allo IED Roma, dove è anche coordinatore del corso di illustrazione. È redattore per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e per la Festa del Cinema di Roma; inoltre, dirige la collana Wunderkammer della casa editrice Bakemono Lab. Tiene workshop in Italia e in Brasile.

Stefano Bessoni al lavoro su Alice Sottoterra

Stefano Bessoni al lavoro su Alice Sottoterra

Pochi sanno che oltre ad essere un regista visionario, fra i pochi in Italia, se non l’unico da un po’ di anni a questa parte, è anche un formidabile illustratore. Infatti, giunge notizia che il regista è attualmente al lavoro su un nuovo libro illustrato ispirato alla famosa favola ideata da Lewis Carroll: Alice nel paese delle meraviglie.

Stefano Accorsi: 10 cose che non sai sull’attore

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Stefano Accorsi: 10 cose che non sai sull’attore

Stefano Accorsi è uno di quegli attori che ha contribuito a fare grande il cinema e il mondo del piccolo schermo italiano, grazie alle sua incredibili, quanto incisive interpretazioni. L’attore, che ha iniziato a recitare sin da ragazzo, si è sempre distinto per la sua capacità nell’interpretare i personaggi in maniera profonda e meticolosa, dimostrandosi versatile e capace di scegliere i ruoli migliori per la sua persona.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Stefano Accorsi.

Stefano Accorsi: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata nel 1991 con Fratelli e sorelle, per poi proseguire con Un posto (1992), Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1996), Vesna va veloce (1996), Radiofreccia (1998), L’ultimo bacio (2001), Le fate ignoranti (2001) e La stanza del figlio (2001). In seguito, recita in Un viaggio chiamato amore (2002), L’amore ritrovato (2004), Romanzo criminale (2005), Saturno contro (2007), Baby Blues (2008), Baciami ancora (2010), La vita facile (2011) e Ruggine (2011). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono L’arbitro (2013), Viaggio sola (2013), La nostra terra (2014), Veloce come il vento (2016), Fortunata (2017), Made in Italy (2018), A casa tutti bene (2018), Il campione (2019), La dea fortuna (2019), Lasciami andare (2020) e Marilyn ha gli occhi neri (2021).

2. Ha recitato in diversi progetti televisivi. Oltre ad aver prestato la propria carriera di attore per il cinema, l’attore ha partecipato a molti progetti destinati al piccolo schermo. Infatti, ha recitato nella serie Voci notturne (1995), per poi proseguire con Come quando fuori piove (2000), Le ragioni del cuore (2002), Il clan dei camorristi (2013), 1992 (2015), The Young Pope (2016), 1993 (2017), 1994 (2019) e Vostro onore (2022). Inoltre, ha anche recitato nei film tv Più leggero non basta (1999) e Il giovane Casanova (2002).

3. È anche doppiatore, sceneggiatore e regista. Nel corso della sua carriera, l’attore ha sperimentato anche ambiti diversi, come quello del doppiatore, prestando la propria voce per i film Emraan Hashmi (2011) e Il piccolo principe (2015). Inoltre, ha svolto l’attività di regista e sceneggiatore per il cortometraggio Io non ti conosco (2013).

stefano accorsi

Stefano Accorsi: la moglie Bianca Vitali e Latetitia Casta

4. È sposato da qualche anno. L’attore si è sposato nel novembre del 2015 con Bianca Vitali, con cui aveva una relazione dal 2013, anno in cui si è separato dalla sua storica compagna Laetitia Casta. I due hanno circa vent’anni di differenza e lei, attrice e modella, è la figlia del noto giornalista Aldo Vitali.

5. Ha avuto una lunga storia. Prima di sposare la sua attuale moglie, l’attore è stato fidanzato a lungo con la ex modella ed attrice francese Laetitia Casta. I due, infatti, sono stati fidanzati dal 2003 al 2013, anno in cui si sono detti definitivamente addio. Sui motivi di tale rottura, i due hanno affermato semplicemente che l’amore che li univa si è dissolto e che la loro è stata una separazione tutto sommato pacifica.

Stefano Accorsi: i figli

6. È padre di tre figli. Dall’unione con la Casta, l’attore è diventato padre di Orlando, nato nel settembre del 2006, e di Athena, nata nell’agosto del 2009. Da Bianca, la sua attuale moglie, invece, è diventato padre di Lorenzo, nato nell’aprile del 2017, e di Alberto, nato il 28 agosto 2020.

Stefano Accorsi è su Instagram

7. Ha un profilo ufficiale su Instagram. L’attore, come tanti suoi colleghi, ha deciso di aprire un proprio account Instagram, seguito oggi da 664 mila persone. L’attore è molto attivo sul social e con oltre mille posto, le foto che pubblica raccontano la sua vita artistica, la sua passione per ogni forma d’arte e la voglia di farne parte. Inoltre, sono molte le foto che lo vedono protagonista tra momenti di lavoro e momenti di vita quotidiana e di svago.

stefano accorsi

Stefano Accorsi in Veloce come il vento

8. È rimasto affascinato dalla sceneggiatura. L’attore ha dichiarato di essere rimasto colpito dalla bellezza e dall’accuratezza della sceneggiatura, ancora più per il fatto che fosse un film di genere con una storia familiare alle spalle. Egli ha così deciso di accettare subito il ruolo di Lori De Martino.

9. È stata la sua interpretazione più difficile. Secondo l’attore, quella di Veloce come il vento è stata la sua più alta prova d’attore, tanto da essere dimagrito 12 chili e trovandosi continuamente a spingersi oltre i propri limiti. Lasciatosi trasformare anche dal trucco, Accorsi ha raggiunto un aspetto molto lontano da quello con cui è noto. La passione riposta in questo personaggio gli ha poi permesso di vincere un David di Donatello come miglior attore.

Stefano Accorsi: età e altezza

10. Stefano Accorsi è nato il 2 marzo del 1971 a Bologna, in Emilia Romagna. La sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

Fonti: IMDb

Stefano Accorsi protagonista del nuovo spot Peugeot

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Stefano Accorsi protagonista del nuovo spot Peugeot

Dopo il trionfo ai David di Donatello 2017, per la sua straordinaria performance in Veloce come il Vento, Stefano Accorsi è il protagonista del nuovo spot Peugeot. L’attore è il  “brand Ambassador” del Leone, che per l’occasione si mette in gioco con divertimento e spontaneità.

L’azienda, parte integrante di Groupe PSA – secondo gruppo automotive in Europa- con eccellenti risultati commerciali in Italia conseguiti nell’anno appena concluso (+16,3% rispetto al 2016), per affrontare con energia il nuovo anno ha deciso di realizzare una produzione cinematografica italiana, per sfruttare al meglio la creatività e la sensibilità tipica del nostro paese.

La campagna è stata ideata e realizzata da Peugeot Italia in collaborazione con Havas Milanodal direttore creativo Francesca De Luca con i copywriter Antonio De Santis e Rajiv Olivato e l’art Eva Rainone. Il regista è un’altra eccellenza italiana, Ago Panini, già vincitore di un oro a Cannes nella categoria “automobili”, che ha lavorato per la casa di produzione Akita.

Una produzione che ha visto coinvolta sul set milanese una troupe di 41 persone che si è mossa tra le locations intorno all’elegante via Serbelloni ed alla modernissima via Joe Colombo.

2 giorni di shooting, 26 ore di set senza pause per approfittare al massimo della luce diurna. Notevoli anche i mezzi di scena con 2 macchine da presa in contemporanea, stedaycam e quad; 25 attori come comparse e 10 auto Peugeot in scena, oltre a quella protagonista e ad una di scorta. Infine, Debora Franchi, l’affascinante co-protagonista dello spot insieme a Stefano Accorsi, ha recitato in “the Comedians” con Claudio Bisio.

Peugeot ha realizzato un “corto” di 60 secondi divertente e per certi versi tutto da scoprire. Il debutto – anticipato da un teaser di 30” in puro stile cinematografico – è avvenuto il 16 gennaio, in prime time sulle principali reti televisive.

Nello spot Stefano Accorsi è al volante di una affascinante Peugeot 208, un’auto che, con la sua tecnologia innovativa, sorprende tutti, anche la bella car valet di un Hotel di lusso.

Nonostante sia abituata a parcheggiare le auto lussuose dei clienti, la ragazza viene conquistata dal rivoluzionario Peugeot i-Cockpit della 208. Anzi, troverà la vettura così irresistibile che non saprà opporsi alla tentazione di buttarsi nel traffico, rischiando un tamponamento, evitato solo dall’intervento della tecnologia avanzata dell’Active City Brake, il sistema di frenata automatica anticollisione di cui è dotata la 208.

A questo punto la ragazza viene raggiunta da un trafelato Stefano Accorsi che, dopo aver ripreso possesso della vettura, le fa una proposta davvero insolita, da scoprire

La “storia” fra Stefano e la bella car valet non finisce qui, perché si svilupperà in altri inediti spot di 15” di futura programmazione su media tv e digital. Gli spot tv saranno veicolati anche sui profili social Peugeot e sul sito peugeot.it.

Per la radio è stata realizzata una campagna multisoggetto studiata per esaltare le caratteristiche tecnologiche della 208, come Active City Brake, Park Assist, Retrocamera e, ovviamente, Peugeot i-Cockpit.

Anche in questo caso il protagonista radio è Stefano Accorsi, che si diverte in modo molto autoironico con i fan della Peugeot 208 e della sua tecnologia.

Si rafforza così il rapporto del Marchio con Stefano Accorsi, una relazione che rappresenta un caso del tutto unico nel mondo della comunicazione.

Inizialmente, l’attore bolognese si è avvicinato al mondo dell’automobile e a quello Peugeot in particolare per ragioni prettamente professionali, prima come “voce”, in seguito come “volto” in alcuni dei più suggestivi spot promozionali del Marchio, poi come produttore-protagonista di alcuni corti con soggetto vetture Peugeot. Ora è l’apprezzato “Ambassador” del Leone, partecipe attivo di numerose iniziative di comunicazione.

Stefania Spampinato: 10 cose che non sai sull’attrice

Stefania Spampinato: 10 cose che non sai sull’attrice

Negli anni ottanta Gianni Morandi cantava “Uno Su Mille Ce La Fa”; ebbene Stefania Spampinato è proprio una di quei mille fortunati. Nata e cresciuta nella bella Sicilia, prima dei trent’anni è riuscita a conquistare gli States, diventato un’attrice amata e affermata.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su Stefania Spampinato, sulla sua vita privata e sulla sua incredibile carriera.

Stefania Spampinato biografia

10. Nata il 17 luglio 1982 a Catania, in Sicilia, Stefania Spampinato ha subito mostrato interesse per il mondo dello spettacolo. Da piccola inizia a studiare danza classica e sviluppa una grande passione per l’arte, grazie anche agli incoraggiamenti della madre.

9. Studiando al liceo classico, Stefania è convinta da grande di voler diventare un avvocato di successo ma i suoi piano cambiano quando a 15 anni si appassiona al mondo della danza. Decisa a diventare una ballerina professionista, dopo il diploma si trasferisce a Milano dove studia danza, recitazione e canto in accademia, laureandosi a pieni voti.

Grazie all’istruzione ricevuta e al suo grande talento, comincia a viaggiare per il mondo collaborando con artisti come Joaquin Cortez, Kylie Minogue e Leona Lewis e partecipando anche The Voice UK e X Factor US e UK.

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8. Dopo aver vissuto per cinque anni a Londra, Stefania compra un biglietto di sola andata per Los Angeles dove si trasferisce per lavorare come ballerina. Una volta arrivata a L.A però la Spampinato si rende conto di non essere preparata a sufficienza per una realtà così competitiva. Per poter sfondare nel mondo della danza in California avrebbe dovuto cominciare la sua istruzione daccapo a 29 anni d’età, età già avanzata per una ballerina professionista.

Così Stefania cambia direzione alla sua carriera e comincia a studiare recitazione, lavorando come cameriera per mantenersi a Los Angeles.

Stefania Spampinato film e serie tv

7. Negli States, Stefania Spampinato comincia a lavorare nel mondo dello spettacolo accettando piccoli ruoli o comparsate in film e serie tv di successo come La Strana Coppia (2007), Glee (2017) – episodio 5×09 Frenemies -, Less is More (2015), Il Buono, Il Brutto e Il Morto (2015) e Satisfaction (2015).

6. Tra i suoi lavori più importanti e recenti, datati 2019, troviamo i film Le Mans ’66 – La Grande Sfida (Ford vs. Ferrari), diretto da James Mangold, e Il Giorno Più Bello del Mondo, diretto da Alessandro Siani.

Stefania Spampinato Ford vs Ferrari
Stefania Spampinato in Ford vs Ferrari – Fonte: IMDB

Ford vs. Ferrari, presentato al Telluride Film Festival e al Toronto International Film Festival, racconta delle vicende della scuderia Ford e della grande sfida contro la Ferrari a Le Mans nel 1966. Il progettista Carroll Shelby (Matt Damon) e il suo pilota Ken Miles (Christian Bale), ingaggiati da Henry Ford II (Tracy Letts) e Lee Iacocca (Jon Bernthal), sono a capo della scuderia Ford con il compito di costruire una vettura, la Ford GT40, in grado di competere e battere la Ferrari sul circuito di Le Mans.

Nel film, che ha ricevuto quattro candidature agli Oscar 2020, Stefania Spampinato ha un ruolo minore e interpreta la traduttrice inglese di Enzo Ferrari (Remo Girone).

Il Giorno Più Bello del Mondo è invece una divertente commedia fantastica che ha come protagonista Alessandro Siani. Il film racconta la storia di Arturo Meraviglia (Alessandro Siani), un gestore di un teatro ormai sull’orlo della crisi. Indebitato fino al collo, un giorno Arturo riceve l’eredità di un lontano zio defunto. Convinto di ricevere fondi per poter pagare i debiti e riaprire il teatro, Arturo riceve invece in eredità l’affidamento dei due figli dello zio, Gioele e Rebecca.

La convivenza dei tre diventa difficile soprattutto quando Arturo si accorge che Giole è dotato di poteri sovrannaturali…

Stefania Spampinato Grey’s Anatony

5. Dopo aver interpretato tantissimi ruoli minori in film e serie tv di vario genere, nel 2017 per Stefania arriva la svolta. Il suo agente le procura infatti un provino per la fortunatissima serie medical drama Grey’s Anatomy. Sembra che Shonda Rhimes, ideatrice e produttrice della serie, fosse alla ricerca proprio di un’attrice italiana che interpretasse un nuovo personaggio. Nel giro quindi di ventiquattrore Stefania fa il provino e viene subito scritturata per la parte della dottoressa Carina DeLuca.

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Per tutti coloro che finora hanno vissuto rinchiusi in una caverna e non conoscono Grey’s Anatomy, facciamo un piccolo recap.

Creata da Shonda Rhimes, sua maestà delle serie televisive statunitensi, Grey’s Anatomy è un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey (Ellen Pompeo), tirocinante di chirurgia al Seattle Grace Hospital di Seattle. La serie segue la carriera di Meredith e degli altri specializzandi e delle loro rispettive vite sentimentali.

Dopo il suo debutto nel 2005 sul canale Fox Life, Grey’s Anatomy oggi è ancora in produzione e conta 17 stagioni e la bellezza di 364 episodi.

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Il ruolo di Stefania Spampinato in Grey’s Anatomy è quello della dottoressa Carina DeLuca, ginecologa e ostetrica, sorella di Andrew DeLuca, ricercatrice del Grey Sloan Memorial Hospital. Carina è inoltre la ex fidanzata di Arizona Robbins (Jessica Capshaw) e attuale compagna di Maya Bishop (Danielle Savre).

4. Nel 2020, inoltre, Stefania Spampinato compare in alcuni episodi della serie Station 19, spinoff di Grey’s Anatomy e che racconta delle vicende dei vigili del fuoco di Seattle.

Stefania Spampinato curiosità

3. In più di un’intervista Stefania Spampinato ha dichiarato di amare molto il mondo delle serie tv e di essere sempre stata una grande fan di Grey’s Anatomy, ancor prima che le venisse offerto il ruolo di Carina DeLuca. Tuttavia, la serie preferita in assoluto da Stefania è Friends, sit-com che guarderebbe all’infinito e che spesso la aiuta a staccare la spina e a rilassarsi.

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2. Oltre alle serie tv, Stefania ha tanti altri interessi e uno tra questi è senza dubbio lo sport. La Spampinato, come ogni siciliana che si rispetti, ama molto il cibo e quindi dedica molto del suo tempo libero a tenersi in forma. Tuttavia non sembra essere una grande appassionata di palestra; per Stefania stare chiusa in una sala piena di attrezzi è abbastanza noioso. E’ per questo motivo che si è appassionata al Taekwondo.

Si tratta di una particolare arte marziale coreana, nata tra gli anni quaranta e cinquanta del novecento, e che unisce tecniche di combattimento e difesa personale a tecniche del gioco del calcio. Per pratica questo sport serve forza, disciplina e meditazione.

Stefania utilizza il taekwondo per tenersi in forma e per scaricare tutto lo stress accumulato con il lavoro.

1. Oltre al taekwondo, la danza, il cibo e le serie tv, Stefania si dedica molto a progetti per la salvaguardia del pianeta. Tempo fa è stata anche ambasciatrice, insieme a Fiorello, di un progetto del WWF, “Arricugghiemu a Plastica” che in dialetto siciliano significa “raccogliamo la plastica”.

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Tramite il suo account Instagram, Stefania Spampinato, lo scorso 3 giugno ha invitato tutti i suoi follower siciliani e non a dedicare qualche ora del loro tempo alla raccolta di rifiuti plastici dalle spiagge siciliane.

Fonte: Wiki, IMDB, Fandom, Grazia

Stefania Sandrelli racconta Christine

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Emozionatissima e con molta umiltà Stefania Sandrelli presenta il suo primo film che la vede come regista,accompagnata dalla figlia Amanda che interpreta la protagonista Cristina, Stefania inizia subito col raccontare come è nata l’idea del film.

 

Steadycam: una storia lunga 40 anni – video

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Steadycam: una storia lunga 40 anni – video

Nel 1975, Garrett Brown, geniale operatore, inventò la steadycam, un particolare marchingegno a cui si collega tutt’oggi la macchina da presa e che consente di effettuare riprese a mano fluide e senza scossoni. Il primo film a giovarne fu Questa terra è la mia terra, e fu poi adottata su alcuni dei set più famosi del mondo, dando vita alle riprese più belle della storia del cinema.

Da Rocky a Shining, fino a Revenant Redivivo, in questi giorni al cinema, ecco un amaggio ai primi 40 anni della steadycam:

Staying Alive come stile di vita: John Travolta

Staying Alive come stile di vita: John Travolta

Staying Alive come stile di vita – Come sarebbe stata la sua vita, John Travolta, nato il 18 Febbraio 1954, lo aveva scritto nella sua stessa tradizione familiare. Con i sei fratelli ogni settimana metteva in scena una recita per il padre giocatore semi-professionista di football e la madre cantante. Quindi verso i 17 anni lasciò la scuola per andare a recitare direttamente a Broadway.

La biografia di John Travolta

In questa prima fase della carriera incontra la prima donna della sua vita: Diana Hyland, di molti anni più grande di lui. La loro storia è tristissima, visto che lei morirà di cancro dopo pochi anni.

A teatro porta in scena quello che negli anni ’80 sarà il film che lo renderà famoso definitivamente: Grease, mentre in televisione interpreta un ruolo in una serie televisiva che anticipa un altro suo personaggio iconico; la serie si intitola I ragazzi del sabato sera.

La febbre del Sabato sera del 1978 lo consacra sugli schermi, viene nominato, senza vincere, sia per l’Oscar che per il Golden Globe per la sua interpretazione del giovane proletario ambizioso Tony Manero.

La vita artistica di John Travolta prende subito la forma delle montagne russe; già dagli esordi picchi di notorietà e riconoscimenti si alterneranno a cadute nel dimenticatoio e fallimenti inaspettati.

Staying Alive come stile di vita: John Travolta

Dopo la conferma del successo con la trasposizione cinematografica di Grease, la cui colonna sonora ci accompagna ancora in molte serate revival e non, arrivano gli anni ’80 e un calo di notorietà, dal quale si salva solo la bella prova in Blow out di Brian De Palma, mentre il declino è sancito nel 1983 da Staying alive, seguito del film di John Badham diretto però da Sylvester Stallone che è un flop al botteghino.

Passano quindi alcuni anni di scelte sbagliate ed ecco che Travolta torna sulla breccia con un film caso della fine degli anni ’80; la saga di Senti chi parla, in cui l’attore inizia ad assumere la forma più rotondeggiante che lo caratterizzerà negli anni a seguire e che lo allontana decisamente dalla silhouette di Tony Manero e di Danny Zuko.

Le origini italiane lo attraggono inevitabilmente nel nostro paese; l’attore presenzia spesso a diverse manifestazioni televisive nostrane come testimonial o ospite che viene perennemente costretto a parlare bene delle donne, del cibo e della gente, per poi chiudere il tutto con lo stacchetto del balletto con Uma Thurman in Pulp Fiction.

John Travolta filmografia

Infatti, da Senti chi parla, del 1989, John Travolta finisce nuovamente per essere messo da parte; alcuni dicono che ha declinato ruoli che poi sono stati accettati e hanno reso famoso Richard Gere, per altri si tratta solo di una fase storica dell’attore che appunto viene recuperato e portato nuovamente in gloria da Quentin Tarantino che lo propone grasso e con i capelli lunghi come killer nel suo film spartiacque che vinse la Palma d’oro a Cannes nel 1994.

In quegli stessi anni, John Travolta sposa la sua attuale moglie, Kelly Preston, che gli resta accanto nonostante Scientology, che viene additata anche come causa della morte del figlio Jett, avvenuta tre anni fa e nonostante le voci più o meno accreditate di una presunta molestia ai danni di un ragazzo in una sauna e diverse relazioni omosessuali. Le voci sono state messe a tacere anche per vie legali, anche se la moglie ha una volta affermato di sapere di questa tendenza del marito.

John Travolta segue e promuove Scientology addirittura dal 1975, e visto che questa religione non concepisce la malattia, essendo i corpi degli umani già infestati dagli alieni, non accetta neanche la cura con medicine, fatto che ha portato il figlio Jett, che probabilmente soffriva di autismo mai diagnosticato, a morire per attacco cardiaco nel 2009 a soli 16 anni.

Dalla riscoperta ad opera di Quentin Tarantino, la carriera di John Travolta si assesta in maniera positiva, alternando film importanti ad altri che è meglio dimenticare, fino ad arrivare ad oggi dove interpreta un poliziotto che combatte il cartello della droga in Messico in Le belve di Oliver Stone, primo film che l’attore fa con il regista e che desiderava fare a tutti i costi.

Stato di Ebbrezza, recensione del film con Francesca Inaudi

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Stato di Ebbrezza, recensione del film con Francesca Inaudi

Luca Biglione dirige Stato di Ebbrezza, il film sulla vita della cabarettista italiana Maria Rossi, in uscita il 24 maggio. Nel cast del film ci sono Francesca Inaudi, che interpreta la protagonista Maria, Andrea Roncato, Fabio Troiano e Antonia Truppo, unico volto di rilievo in un gruppo abbastanza eterogeneo di personaggi di sfondo.

Maria, una cabarettista emiliana, inizia ad avere successo a livello nazionale quando, all’improvviso, un dramma familiare stravolge la sua vita. La ritroviamo qualche anno dopo completamente dipendente dall’alcol, inaffidabile sul palcoscenico e senza più ingaggi televisivi. Dopo l’ennesimo incidente automobilistico causato dall’abuso di alcol, Maria viene obbligata ad un trattamento sanitario obbligatorio in una struttura pubblica specializzata in problemi di dipendenza. Nell’istituto, Maria è una comica smarrita che cerca di difendersi dal dramma in cui è caduta usando come arma il sarcasmo per innalzare una barriera tra lei e gli altri ricoverati, non accettando di essere un’alcolista. Tuttavia la realtà che si trova ad affrontare è sfaccettata e variopinta, tanto che suo malgrado si troverà coinvolta dalle vite delle altre pazienti ricoverate, ognuna per un disturbo differente.

Con Stato di Ebbrezza, Biglione racconta una storia vera, quella di Maria Rossi, ma potrebbe anche raccontare una storia di tutti, come quelle che abbiamo visto in Ragazze interrotte, più o meno, una vicenda di difficoltà e tristezza, in cui nell’umanità comune ai sani e ai folli risiede la leva su cui far forza per venire fuori dal baratro.

Peccato che il film, dalla fotografia alla recitazione, manifesti la sua povertà di mezzi, risultando nulla più che un prodotto poco più che amatoriale, che si innalza soltanto per la presenza di volti noti al cinema (quello della Truppo in primis).

Stato di Ebbrezza è stato definito, dalla vera Maria Rossi, una terapia bella e buona, un processo che ha contribuito alla sua guarigione e, nonostante la povertà di realizzazione, è un tentativo di parlare della dipendenza (da alcol, sesso, droga) e di manifestare un problema sociale troppo spesso taciuto o nascosto.

Station 19: una featurette celebra il finale di serie

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Station 19: una featurette celebra il finale di serie

Sapevamo tutti che questo giorno sarebbe arrivato, ma a questo punto non c’è più scampo. Oggi la ABC ha condiviso una featurette che fa capire ai fan che il cast e la troupe di Station 19 sono tristi come tutti gli altri per la fine della serie. Il filmato rivela l’addio strappalacrime di tutti allo spin-off di Grey’s Anatomy e alcuni membri del cast raccontano come si sono sentiti durante le riprese degli ultimi episodi della serie.

Nella featurette dietro le quinte, Jaina Lee Ortiz (Girls Trip) dice tutto: Nessuno è pronto a dire addio a Station 19. Jay Hayden (The Catch) scherza sul fatto che sarà difficile adattarsi al fatto che non vedrà più il volto di Jason George (Sunset Beach) ogni giorno, e tutti concordano sul fatto che fare l’ultima lettura del tavolo, girare le loro ultime scene e dare l’addio a tutti sarà brutale – ecco perché scatole e scatole di fazzoletti sono state distribuite durante la produzione del finale di stagione in due parti.

Allo stesso tempo, il video emotivo è anche una celebrazione dell’eredità della Stazione 19. Lo show dei vigili del fuoco è nato come un programma di intrattenimento per i pompieri. Lo show sui vigili del fuoco è nato come timido spin-off della serie ABC Grey’s Anatomy ed è riuscito a trovare il proprio spazio all’interno di quell’universo. Ha permesso a personaggi come Ben Warren (George) e Stefania Spampinato (che interpreta la dottoressa Carina De Luca) di continuare a esistere anche dopo che i loro archi narrativi in Grey’s Anatomy erano terminati, e l’emozionante show è stato in grado di andare avanti per oltre cento episodi, cosa piuttosto rara nell’era della televisione di punta.

Station 19 uscirà di scena con il botto

All’inizio dell’anno, Meg Marinis, la nuova showrunner di Grey’s Anatomy, ha rivelato di essere “costantemente al telefono” con gli showrunner di Station 19 Zoanne Clack e Peter Paige. Tuttavia, non ha rivelato a quale tipo di evento crossover assisteremo alla fine della serie – e quali personaggi ne saranno coinvolti. La Marinis ha però rivelato di aver tenuto d’occhio Ben Warren, poiché il suo destino ha un impatto diretto sulla vita e sulla carriera di Miranda Bailey (Chandra Wilson) di Grey’s Anatomy.

Station 19 andrà in onda questo giovedì con il suo penultimo episodio. Anche se è praticamente scontato che la serie se ne vada per sempre, i fan non la lasceranno andare in silenzio. Fin dall’inizio dell’anno, la fedele fanbase ha dato vita a una massiccia campagna #SaveStation19 che ha fatto appello agli showrunner della serie. Tuttavia, finora sembra che la ABC non abbia cambiato idea e, dato che negli ultimi mesi la rete ha tagliato alcuni budget, non sembra che Station 19 potrà avere una vita ultraterrena. Il finale di serie di Station 19 andrà in onda questo venerdì sulla ABC.

Station 19: i creatori spiegano l’emozionante finale della serie

Station 19: i creatori spiegano l’emozionante finale della serie

La serie drammatica della ABC Station 19 ha trasmesso il suo episodio conclusivo, “One Last Time”, il 30 maggio 2024, concludendo la settima serie dello show con un finale in due parti. Parlando con Deadline, gli showrunner di Station 19 , Zoanne Clack e Peter Paige, hanno parlato della conclusione della serie e di ciò che il futuro riserva agli amati personaggi della serie. Station 19 è andata in onda per un totale di sette stagioni, per un totale di 105 episodi dal 2018.

Station 19 è uno spin-off dello show madre di Shondaland Grey’s Anatomy, che segue un gruppo di pompieri di Seattle che lavorano per la stazione 19 dei vigili del fuoco della città. I personaggi combattono contro temibili incendi e affrontano problemi personali di grande impatto, insieme a regolari crossover con il cast e le ambientazioni di Grey’s Anatomy. Diretto dalla showrunner Paige, l’episodio finale si è concentrato su un grande incendio che si stava dirigendo direttamente verso Seattle. Se non avete ancora visto l’episodio finale, assicuratevi di tornare su questo articolo più tardi – questo articolo conterrà degli spoiler!

Dove ha lasciato i personaggi il finale di “Station 19”?

Station 19

Il finale di Station 19 mostra Ben, interpretato da Jason George, decidere di tornare alla sua specializzazione in chirurgia. Alla domanda se il personaggio tornerà in Grey’s Anatomy, Paige ha risposto: “Non credo che altro avrebbe avuto senso per lui. È tutto quello che sto dicendo”. Clack ha aggiunto: “Per Ben è stata una progressione naturale verso quella che sarebbe stata la fine della serie. Non sarebbe successo se non avessimo dovuto andarcene. Ma tutti dovevano andare avanti e fare cose diverse. Andare avanti. E questo è stato il punto in cui lui si è spinto”.

L’attore e musicista Okieriete Onaodowan, che interpreta Dean, è tornato a sorpresa per le strade di Seattle nel finale. Clack e Paige hanno confermato che l’attore è apparso di persona, senza alcuna assistenza AI o generata dal computer. Clack ha descritto il suo ritorno dicendo: “È stato bellissimo. Lo abbiamo chiamato e gli abbiamo detto che avevamo un’idea. Non sarà una cosa grande, ma è davvero importante. E lui ci ha detto: “Smettila di parlare. Sì”. Così è arrivato da New York e l’ha fatto per noi. Si è reso conto dell’importanza di [quella scena] e di quanto fosse profonda”.

Station 19 conclude le storie dei suoi personaggi in modo ordinato, con molti che ricevono il lieto fine che meritavano. Quando gli è stato chiesto se il fuoco che arde per tutto l’episodio fosse una scelta simbolica, che rappresentava il desiderio di ogni personaggio di ricominciare da capo, Clack ha spiegato: “L’incendio è stato concepito fin dall’inizio, prima che sapessimo di essere stati cancellati. Voglio dire, ovviamente ci sarebbero stati molti più cliffhanger di un finale di stagione. [Ma l’avevamo sempre concepito, ed è diventato una sorta di bellissima metafora mentre procedevamo verso la cancellazione”. Continuando, Clack ha detto: “Dal punto di vista tematico, c’erano molti momenti di chiusura […] era tutto molto tematico, come hai detto tu, che dovevi bruciare tutto per spingerli ad andare avanti. Ha davvero contribuito a dare impulso a tutto”.

La cancellazione di Station 19 ha influito sulla conclusione della stagione?

Clack e Paige hanno discusso se la cancellazione dello show abbia influenzato i loro piani per la stagione. Paige ha spiegato: “Ci sarebbe piaciuto fare un’intera storia in cui Beckett inizia a frequentare Ginny e come si inserisce nella relazione Sullivan/Ross in un modo interessante? Sì!”. Clack ha poi aggiunto: “C’era anche un arco di Carina. Ricordate quando ha preso le sue cose ed è uscita sul campo? Parte del motivo per cui stavamo facendo la causa in primo luogo era che volevamo davvero incorporarla di più nella lotta agli incendi. […] Ma quello che abbiamo ottenuto è stato il momento del finale, che è stato fantastico, ma non esattamente dove volevamo portarlo”.

Infine, alla domanda su cosa gli spettatori potrebbero trarre dal finale, Paige ha risposto: “È proprio nell’ultimo discorso di Andy. Lo show può essere finito, ma 19 non è uno show, 19 è un’idea, un costrutto, un modo di vedere il mondo. Portatela avanti. Portatela nelle vostre comunità, nelle vostre amicizie, nelle vostre relazioni. Siate i valori, l’etica che avete amato qui, siate questo nel mondo. Questo è il modo per onorare ciò che avete amato di questa esperienza”.

Clack ha concluso descrivendo l’importanza dell’ultima inquadratura dello spettacolo, dicendo: “L’ultima inquadratura che Peter ha fatto in modo eccellente dei 19 e poi la canzone che dice ‘e non finisce mai’, insieme all’ultimo discorso di Andy, è il punto in cui vogliamo che vada. Continuare a fare del bene e avere quel senso di comunità. Continuate ad andare avanti”.

La stagione 7 di Station 19 si è conclusa il 30 maggio. Station 19 è disponibili in streaming sulle seguenti piattaforme:

Station 19: Danielle Savre ha trovato un nuovo ruolo nel drama della NBC

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È ufficiale: Danielle Savre di Station 19 ha “trovato” una nuova casa. Secondo TV Line, l’attrice è stata confermata come protagonista della seconda stagione del dramma procedurale Found della NBC, la cui première andrà in onda in autunno. Anche se non si sa molto del ruolo che interpreterà, si dice che il suo personaggio sarà ricorrente.

L’annuncio del casting arriva circa due settimane dopo l’attesissimo finale di serie di Station 19, spinoff di Grey’s Anatomy e gioiello della corona Shondaland in continua espansione. L’episodio finale ha attirato circa 6 milioni di telespettatori sul network ABC, ricevendo elogi per l’accurata conclusione delle storie dei personaggi e per un emozionante ma meritato lieto fine.

Il personaggio di Savre, Maya Bishop, capitano della stazione 19 dei vigili del fuoco di Seattle e moglie di Carina DeLuca-Bishop di Grey’s Anatomy, è apparso nello show per tutte le sue sette stagioni. Resta da vedere se riceverà lo stesso trattamento da series-regular sul set di Found.

Di cosa parla “Found”?

Chiunque sarà il personaggio di Savre in Found, entrerà nell’universo della serie televisiva in un momento di tensione per tutti i personaggi. Found segue l’attrice Shanola Hampton nel ruolo di Gabi Mosely, un’ex vittima di rapimento e una specialista del recupero che lavora per trovare le persone scomparse che sembrano non essere sul radar di nessun altro. Mosely attinge la maggior parte delle sue conoscenze sui rapitori seriali da una fonte insolita: il suo ex rapitore, Hugh “Sir” Evans, che a sua volta ha rintracciato e catturato da adulto. Tenuto intrappolato nel seminterrato di Mosely per gran parte della serie, Evans è costretto dalla specialista ad aiutarla a risolvere ogni caso che le si presenta, dandole una prospettiva insolita sulla mente di un rapitore.

Ma le cose hanno preso una piega nel modello di Found quando Evans è finalmente riuscito a fuggire dal seminterrato di Mosely nel finale della prima stagione dello show e ha giurato di uccidere Lacey, una stagista dello studio di Mosely, anch’essa ex vittima di Evans. Nella prima puntata della seconda stagione gli spettatori si chiederanno se Mosely sarà in grado di rintracciare Evans per la seconda volta e, forse, se riuscirà a risolvere i suoi casi allo stesso modo senza il suo intuito non convenzionale.

Fortunatamente per Found, la Savre non è estranea ai network drama, avendo già partecipato a serie come Too Close to Home di TLC e l’amata Blue Bloods della CBS. I suoi precedenti indicano che sarà più che in grado di fare la sua parte come personaggio nuovo sul set del thriller della NBC. Ma senza molti dettagli sul personaggio di Found della Savre, i fan che non vedono l’ora di sapere se aiuterà o danneggerà l’ultimo problema di Mosely, grande come un rapitore, dovranno aspettare l’autunno.

Station 19 finirà con la settima stagione, Shonda Rhimes rilascia una dichiarazione

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Station 19 sta per concludersi alla ABC, il noto spin-off  di Grey’s Anatomy si concluderà con la sua prossima settima stagione. Prevista per il debutto il 14 marzo 2024, la settima stagione di Station 19 sarà composta da dieci episodi finali.

Shonda Rhimes rilascia una dichiarazione sulla fine di Station 19

Shonda Rhimes ha condiviso una dichiarazione sulla conclusione dello spettacolo, scrivendo sulla sua pagina Instagram : “Grata per una corsa indimenticabile. Un sentito saluto al cast eccezionale, la cui genialità ha dato vita ai personaggi, e agli spettatori che hanno continuato a renderlo possibile! Grazie per la magia, i momenti e i ricordi”.

Anche Craig Erwich, presidente del Disney Television Group, ha commentato la conclusione di Station 19. “Per sette stagioni, Station 19 è stato un punto culminante della formazione ABC grazie all’incredibile visione di Shonda e Betsy, ai personaggi amati e alla narrazione avvincente. Con [gli showrunner] Zoanne [Clark] e Peter [Paige] al timone della prossima stagione di addio, abbiamo così tanto da aspettarci, in particolare la celebrazione del centesimo episodio, pietra miliare dello show.”

si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature , con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Similmente a Grey’s Anatomy, lo spin-off è stato elogiato per la sua rappresentazione delle questioni sociali. La serie ha ricevuto un Sentinel Award da Hollywood, Health & Society come risposta alla sua rappresentazione del razzismo sistemico durante la sesta stagione.

Zoanne Clark e Peter Paige saranno gli showrunner della settima stagione di Station 19, prendendo il posto di Krista Vernoff. Il trio è produttore esecutivo insieme alla creatrice originale Stacy McKee, Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay. È prodotto da ABC Signature e fa parte di Disney TV Studios e Shondaland.

Station 19 avrà un ultimo grande episodio crossover con Grey’s Anatomy

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Lo spin-off di Grey’s Anatomy, Station 19, sta per concludersi dopo sette stagioni, ma non prima di un ultimo grande crossover con la serie madre, che potrebbe arrivare alla fine dei 10 episodi delle due serie, ha lasciato intendere la nuova showrunner di Grey’s Anatomy Meg Marinis in un’intervista intervista con Deadline legata alla prossima ventesima stagione del venerabile dramma medico, che sarà presentato in anteprima giovedì 14 marzo.

Ha anche anticipato le prossime apparizioni in Grey’s Anatomy dei due personaggi regolari della serie Station 19 che hanno avuto origine nel dramma medico, il marito di Bailey, Ben (Jason George) e Carina (Stefania Spampinato), indicando che Ben rimarrà parte del mondo di Grey’s Anatomy.

Non ho ancora letto gli ultimi due episodi. In linea di massima so dove andranno a parare“, ha detto Marinis quando gli è stato chiesto del prossimo crossover di Station 19. “Quello che posso dire è che la relazione tra Bailey e Ben continuerà a incrociarsi”. “Quello che posso dirvi è che la relazione tra Bailey e Ben continuerà a incrociarsi. Questi due attori amano incrociarsi ed è molto importante per loro che quello che fanno qui e quello che fanno là sia un’unica cosa simbiotica“.

Marinis ha parlato del “grande rapporto di lavoro e del grande rapporto personale” con i nuovi showrunner di Station 19, Zoanne Clack e Peter Paige.

“Siamo costantemente al telefono perché voglio essere in grado di aiutarli in qualsiasi modo per riuscire a raccontare finali sorprendenti delle loro storie, sia che si tratti di un caso medico incrociato, sia che si tratti di Ben che si incrocia, sia che si tratti di Carina che si incrocia. Vedremo sicuramente Carina in Grey’s Anatomy prima o poi”.

Per quanto riguarda “il crossover finale“, “ci piace condividere le catastrofi, ecco cosa intendo“, ha detto Marinis.

Quando finirà Station 19?

La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spinoff Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Station 19 7×10: promo e trama dal decimo episodio

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Station 19 7×10: promo e trama dal decimo episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del nono episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×10, il decimo inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×10 che si intitolerà “One Last Time” Mentre la Stazione 19 continua a lottare contro un incendio selvaggio esistenziale, la squadra si confronta con la possibilità di un futuro che cambierà per sempre.

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×09: promo e trama dal nono episodio

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Station 19 7×09: promo e trama dal nono episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda dell’ottavo episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×09, il nono inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×09 che si intitolerà “How Am I Supposed To Live Without You” Quando un incendio minaccia Seattle, l’equipaggio deve entrare in azione per salvare la città. Nel frattempo, mentre la stazione subisce dei cambiamenti, Andy contempla il futuro.

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×08: promo e anticipazioni dall’episodio

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Station 19 7×08: promo e anticipazioni dall’episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del settimo episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×08, il settimo inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×08 “Ushers of the New World” che si intitolerà “Ushers of the New World” La Stazione 19 usa la sua clinica per curare i richiedenti asilo che sono stati trasportati da fuori dallo Stato. Nel frattempo, Natasha riceve una visita dalla sorella e Vic riceve una notizia sorprendente.

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×06: promo e trama dal sesto episodio

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Station 19 7×06: promo e trama dal sesto episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del quinto episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×06, il sesto inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×06 che si intitolerà “With So Little To Be Sure Of”

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×05: promo e trama dal quinto episodio

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Station 19 7×05: promo e trama dal quinto episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del quarto episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×05, il quinto inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×05  “My Way” Andy Herrera si guadagna i gradi di capitano guidando senza paura la sua squadra durante un’emergenza di vita o di morte nel punto di riferimento più amato di Seattle; Vic lotta contro il burnout emotivo; Maya aiuta Carina a superare una notizia difficile.

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×04: promo e trama dal quarto episodio

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Station 19 7×04: promo e trama dal quarto episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del terzo episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×04, il quarto inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×04 “Trouble Man” La squadra della Station 19 affronta un estenuante turno di 24 ore che minaccia di dividerla. Andy deve prendere una decisione impossibile e Maya e Carina devono affrontare la nuova genitorialità.

Quando finirà Station 19?

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×03: promo e trama dal terzo episodio

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Station 19 7×03: promo e trama dal terzo episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del terzo episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×03, il terzo inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×03 che si intitolerà “True Colors” La troupe di Station 19 si pavoneggia alla parata del Winter Pride di FABruary, dove Maya incontra qualcuno di importante del suo passato. Carina chiede aiuto a Bailey, mentre Travis ed Eli arrivano a un bivio.

Quando finirà Station 19?

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spinoff Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature , con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×02: promo e trama dal secondo episodio

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Station 19 7×02: promo e trama dal secondo episodio

Il network americano ABC ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×02, il secondo inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×02 “Good Grief” Ben e Theo rispondono a una chiamata impegnativa di Crisis One e Jack fatica ad adattarsi alla sua nuova realtà. Maya e Carina curano una tata con una diagnosi sorprendente. Travis trova una sorpresa alla veglia funebre di Dixon e Vic si unisce a Beckett a un funerale di famiglia.

Quando finirà Station 19?

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spinoff Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature , con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 4×01: nuovo promo dall’episodio crossover con Grey’s Anatomy

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Il network americano della ABC ha diffuso il nuovo promo di Station 19 4×01, l’attesa season premiere della quarta stagione di Station 19, che sarà un episodio cross over con Grey’s Anatomy 17.

Station 19 4×01

Station 19 4 è la quarta stagione della serie creata da Stacy McKee  per il  network ABC e secondo spin-off di Grey’s Anatomy, si concentra sulla vita degli uomini e delle donne della Caserma 19 di Seattle. I personaggi sono stati introdotti durante un episodio di Grey’s Anatomy 14. La serie di vigili del fuoco sarà il secondo spin-off che uscirà da Grey’s Anatomy dopo Pratica privata con Kate Walsh. Quest’ultimo ha funzionato per sei stagioni e ha concluso la sua corsa nel 2013.

Nel cast di Station 19torneranno i protagonisti Jaina Lee Ortiz  (RosewoodJason George nei panni di Ben Warren, Gray Damon  (Friday Night Lights) interpreterà il tenente Jack Gibson, Miguel Sandoval (Bad Judge) interpreterà il capitano Pruitt,Okieriete Onaodowan  (Hamilton) apparirà nei panni di Dean; Danielle Savre  (Too Close to Home) è Maya, un’ex atleta olimpica guidata, ambiziosa, laboriosa e competitiva, Jay Hayden (The Catch) interpreterà Travis, un vigile del fuoco apertamente gay, Barrett Doss  (Iron Fist) interpreterà Victoria, un pompiere che è un po’ un’istigatrice a cui piace fare scherzi ed essere la protagonista della festa.  Infine Alberto Frezza ( Dead of Summer ) nel ruolo di Ryan.

Static Shock potrebbe essere il nuovo progetto DC al cinema

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Static Shock potrebbe essere il nuovo progetto DC al cinema

Un nuovo film su Static Shock potrebbe essere in arrivo. Durante un panel del DC FanDome, il regista Reginald Hudlin ha detto che ci sono state “conversazioni serie” sul portare sul grande schermo il giovane eroe elettrico.

Virgil Hawkins, alias Static Shock, è stato creato da Milestone Media e DC Comics negli anni ’90 e ha recitato in una serie animata per bambini della WB all’inizio degli anni 2000. La serie ha ricevuto diverse nomination ai Daytime Emmy Award ed è ancora molto apprezzata dai fan per essere una delle poche serie di supereroi con protagonista un personaggio nero.

“È una delle cose di cui siamo davvero entusiasti, vogliamo davvero essere all’altezza del nome della società, Milestone Media – ha detto Hudlin – Quando abbiamo parlato con Jim [Lee] del rilancio della linea Milestone, abbiamo detto ‘Guarda, sappiamo tutti che questo è stato un fumetto di successo e una serie animata di successo. È ora di confermarsi di nuovo in tutte quelle aree e poi di espandersi in altre ancora.’ Quindi stiamo discutendo seriamente sullo sviluppo del film, un lungometraggio per il cinema, mentre stiamo lanciando la serie di fumetti”.

“Quello di cui stiamo parlando è incredibile – ha detto Hudlin – Stiamo anche parlando con tutte le altre divisioni della Warner, ad esempio, il reparto animazione. Fanno quei fantastici film d’animazione per l’intrattenimento domestico. E stiamo parlando di fare uno di quei film che coinvolgono i personaggi di Milestone. Stiamo anche esaminando i nuovi media, come i podcast, e stiamo realizzando una serie di storie che saranno disponibili sui podcast.”

Il collega Phil LaMarr, che ha doppiato Static Shock nella serie animata, ha scherzato su chi potrebbe dirigere il film e sul fatto che potrebbe persino tornare al ruolo dal vivo con una tecnologia di de-aging in stile The Irishman.

Nel 2015, Hudlin ha contribuito a rilanciare la Milestone Media. È stato presidente dell’intrattenimento a BET dal 2005 al 2008 e ha ottenuto una nomination all’Oscar per il miglior film con Django Unchained di Quentin Tarantino. Non sono stati forniti altri dettagli sul trasferimento di Static Shock sul grande schermo, ma sarà il protagonista di una serie di fumetti digitali nel febbraio 2021.

Stati Generali del Cinema Indipendente: Milano 4 giugno 2025

Stati Generali del Cinema Indipendente: Milano 4 giugno 2025

Dopo il grande successo della prima edizione, che ha visto la partecipazione di registi, sceneggiatori, produttori, distributori e operatori del settore audiovisivo indipendente, AIR3 – Associazione Italiana Registi annuncia il ritorno degli Stati Generali del Cinema Indipendente.

Il prossimo 4 giugno 2025 all’Anteo Palazzo del Cinema, nell’ambito del Milano Film Fest, si terrà la seconda edizione dell’evento: una giornata di confronto, dibattito e progettualità per sostenere e sviluppare un nuovo modello di produzione audiovisiva indipendente, capace di porre al centro la creatività, la libertà espressiva e la sostenibilità economica.

Gli Stati Generali del Cinema Indipendente, anche grazie alla collaborazione con una realtà come Milano Film Fest, confermano il crescente impegno dell’associazione nella costruzione di una rete culturale solida, partecipata e radicata nel territorio, con l’ambizione di trasformarsi in un appuntamento permanente di riflessione e proposta concreta per il futuro del cinema italiano.

La prima edizione ha riunito oltre 330 professionisti all’Anteo Palazzo del Cinema, distinguendosi per l’alto livello del confronto e per l’avvio di collaborazioni concrete. AIR3 ha promosso la nascita di gruppi di lavoro permanenti e ha intensificato il dialogo con le principali istituzioni nazionali, come dimostrano la collaborazione con 100Autori e la partecipazione agli appuntamenti di Cannes e Venezia, dove si sono affrontati i temi emersi durante l’incontro milanese.

Gli Stati Generali del Cinema Indipendente si propongono di aprire un confronto tra professionisti del settore, istituzioni e pubblico, elaborare proposte concrete a sostegno del cinema indipendente italiano, istituire un osservatorio permanente che ne monitori l’evoluzione, avviare il dibattito sull’istituzione di un Ministero del Cinema e sviluppare nuovi modelli di finanziamento sostenibile.

Sponsor ufficiali sono FUJIFILM e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti. FUJIFILM sarà inoltre presente con un Touch and Try Point disponibile per tutta la durata dell’evento, offrendo la possibilità di testare fotocamere mirrorless e ottiche FUJINON dedicate al mondo video professionale e cinematografico. NABA, Nuova Accademia di Belle Arti ha contribuito anche alla copertura audiovisiva dell’intera giornata. Oltre alla rinnovata collaborazione con Anteo Palazzo del Cinema, realtà di riferimento nella promozione del cinema di qualità, AIR3 ha potuto contare sul sostegno tecnico di Moovie, che fornisce parte delle attrezzature necessarie alla realizzazione dell’evento. Milano Film Fest è partner dell’evento.

Partner degli Stati Generali è Onnikit. Sono sostenitori culturali: 100autori, Collettivo Chiaroscuro, The Cineclub Roma e Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani.

Il programma 2025 sarà articolato in cinque panel, che affronteranno temi strategici per il settore. L’apertura dei lavori alla presenza del regista e Presidente AIR3 Luca Lucini è prevista alle ore 11.00, si entrerà poi nel vivo dei panel con:

  • I SOLITI INDIPENDENTI – LO STATO DEL CINEMA INDIPENDENTE E L’IDEA DI UN’AGENZIA DEL CINEMA con interventi di Matteo Orfini (Parlamentare del Partito Democratico), Luca Lucini (regista e Presidente AIR3), Margherita Ferri (Regista e Consigliera 100autori), Gianluca Curti (Produttore e Presidente Nazionale CNA Cinema e Audiovisivo), Emanuele Caruso (Regista, Produttore e fondatore di Obiettivo Cinema), modera Anne Riitta Ciccone (Regista AIR3 e Consigliera 100autori);
  • E IO PAGO… – NUOVI MODELLI DI FINANZIAMENTO E DISTRIBUZIONE moderato da Simone Cannata (Regista AIR3) con interventi di Armando Fumagalli (Direttore Master Screenwriting, Università Cattolica e consulente Lux vide), Franco Bocca-Gelsi (Produttore e Presidente CNA Industria Cinema Audiovisivo Lombardia), Benedetto Habib (Produttore Indiana), Mariagrazia Fanchi (Direttrice ALMED e Presidente di Lombardia Film Commission);
  • Fabio Rao (Regista AIR3) modererà il panel realizzato con lo sponsor Fujifilm  THE STORY BEHIND EVERY STORY – FOR OVER 90 YEARS, FUJIFILM HAS GIVEN STORYTELLERS THE TOOLS TO TURN IMAGINATION INTO CINEMA con gli interventi di Marc Cattrall (Business Development Manager for Motion Production Fujifilm Europe) e del team Fujifilm;
  • IMPARARE A FARE – FORMAZIONE E INNOVAZIONE IN ACCADEMIA è il titolo del panel realizzato con il supporto dello sponsor NABA – Nuova Accademia di Belle Arti moderato da Alberto Sansone (Regista AIR3) con interventi di Vincenzo Cuccia (Media Design, New Technologies and Set Design Area Leader NABA) e del team NABA; saranno Giovanni Esposito (Regista AIR3) e Andrea Colamedici (saggista ed editore) a moderare il panel SI FA MA NON SI DICE – L’AI NEL CINEMA alla presenza di Massimo Torre (Sceneggiatore, Consigliere 100autori e Membro del Board WGI), Elettra Fiumi (Regista AIR3, AI Filmmaker e Docente), Mateusz Miroslaw Lis (Produttore e Consulente IA per SophIA);
  • ultimo panel sarà NE HO SENTITO PARLAR BENE! – IL RUOLO DEL CRITICO E LA CREAZIONE DI UN PUBBLICO CONSAPEVOLE moderato da Marco Armando Piccinini (Regista AIR3) con interventi di Enrica Ilari (Attrice, Sceneggiatrice e Creator), Andrea Chimento ( Critico de Il Sole 24 Ore e Direttore Responsabile di Longtake), Federico Frusciante (Critico, Autore e Creator), Silvia Tarquini (Direttore Editoriale Collettivo Chiaroscuro), Gabriele Niola (Critico e Giornalista di Cinema). Il lavori si chiuderanno alle ore 17.45 con i saluti dei Registi AIR3.

Gli Stati Generali del Cinema Indipendente rappresentano un appuntamento imprescindibile per chi crede nella forza del cinema libero, innovativo e internazionale. AIR3 si propone di dare continuità a questo percorso, rafforzando il dialogo tra artisti, produttori, istituzioni e pubblico, per contribuire in modo concreto alla crescita del comparto audiovisivo indipendente italiano.

Con questa seconda edizione, AIR3 si impegna inoltre a mantenere aperto il dialogo sul cinema indipendente per tutto l’anno, attraverso iniziative, incontri e proposte che consolidino il movimento nato con gli Stati Generali del Cinema Indipendente.

Statham e Franco entrano in Homefront

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Per Jason Statham e James Franco è un periodo intenso: se il primo, dopo essere comparso nel secondo episodi di Expendables, ha nella sua agenda di impegni Parker e Hummingbird, il secondo sarà prossimo protagonista de Il grande e potente Oz, oltre a partecipare al biopic su Lynda Lovelace e a Springbreakers.

I due non sembrano tuttavia essere per nulla stanchi ed ecco quindi la notizia della loro partecipazione congiunta a Homefront, su sceneggiatura di Sylvester Stallone. Il film vedrà Statham nel ruolo di un agente della DEA (l’agenzia americana per la lotta al traffico di droga) abbandonare l’attività per dedicarsi a una vita più tranquilla. A rompergli le uova nel paniere sarà un boss della droga, interpretato da James Franco, il quale sembra essersi affezionato al ruolo, dato che darà il volto a un trafficante anche in Spring Breakers. Il film uscirà per Millennium Films e sarà diretto da Gary Fleder (Cosa fare a Denver quando sei morto); Stallone parteciperà al progetto anche in veste di produttore.

Fonte: Empire

State of Play – scopri la verità: recensione del film

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State of Play – scopri la verità: recensione del film

Arriva al cinema distribuito da Universal Pictures State of Play – scopri la verità, il film drammatico diretto da Kevin Macdonald, e con protagonisti un cast d’eccezione composto da Russell Crowe e Ben Affleck.

In State of Play – scopri la verità Crowe interpreta il reporter Cal McCaffrey che, grazie alla sua scaltrezza, si ritrova a risolvere un mistero di delitti e collusione nel quale sono coinvolti alcuni dei politici e degli uomini d’affari più promettenti del paese. Il membro del congresso degli Stati Uniti Stephen Collins (Ben Affleck), bello e imperturbabile, è il futuro del suo partito politico: onorevole eletto, è il presidente di un comitato che supervisiona la spesa della difesa. Tutti gli occhi sono puntati su questo astro nascente che dovrebbe rappresentare il suo partito nella prossima corsa alla Casa Bianca. Tutto questo finché la sua assistente/addetta alle ricerche ed amante viene brutalmente assassinata e segreti seppelliti da tempo cominciano a tornare alla luce.

 “I bravi giornalisti non hanno amici, ma solo fonti”. In questa frase della direttrice di The Washington Globe (l’attrice Helen Mirren), lo spirito del thriller al veleno “State of Play”, per l’ottima regia di Kevin McDonald, con un Russell Crowe superlativo.

L’attore Premio Oscar è un veterano reporter di Washington alle prese con una serie di omicidi collegati con un astro nascente della politica interpretato da Ben Affleck. Crowe torna a fare scintille nel suo ruolo, vero e appassionato, di un uomo comune, fuori moda, interessato a far bene il proprio lavoro, che vuole trovare il cuore della notizia senza scorciatoie. Convince Affleck, come Robin Wright  nei panni di sua moglie. Brava Rachel McAdams che nel thriller è una blogger del W. Globe, un po’ ingenua ma agguerrita, mentre si conferma fuoriclasse di sempre Helen Mirren che dirige il giornale con piglio british.

di Orietta Cicchinelli

State Of Affairs 1×09: anticipazioni e promo

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State Of Affairs 1×09: anticipazioni e promo

Si intitola Cry Havoc, State Of Affairs 1×09, nono episodio della prima stagione di State of Affairs che va oggi in onda sul network americano NBC.

State-Of-Affairs-1x09Charlie (Katherine Heigl) e la squadra PPB si affrettano per dimostrare che Stacy Dover (guest star Gracie Dzienny), la ragazza della sorellanza, è, infatti, un membro attivo della cellula terroristica americana di Ar Rissalah. Tra le indagini di alto profilo, Charlie è costretto a confrontarsi con il fatto che uno dei suoi più stretti alleati può averla tradita. Nel frattempo, l’Operazione Bellerofonte è in pieno svolgimento, quando Nick Vera (guest star Chris L. McKenna) si avvicina di un ulteriore passo a rintracciare Omar Fattah. Ma gli sforzi di Charlie per abbattere la Ar Rissalah potrebbero non essere in grado di prevenire un attacco alla patria.