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Wish: una clip svela la nuova canzone per il prossimo film d’animazione Disney

Wish

Disney ha rilasciato una nuova clip del nuovo film d’animazione Wish, che mostra in anteprima una nuovissima canzone dell’attesissimo film d’animazione in uscita.

L’anteprima dell’ultima canzone proviene dalla canzone “I’m A Star“, una melodia pop cantata da un gruppo di animali su quanto sia speciale il mondo. La canzone è stata scritta da Julia Michaels e Benjamin Rice ed è solo una delle tante canzoni originali che debutteranno nel film in uscita Wish.

Cosa sappiamo su Wish?

Il film è il 62esimo film della Disney Animated Canon . Wish è una storia completamente nuova ambientata nel magico regno di Rosas, dove Asha, un’ottimista con uno spirito acuto e una profonda cura per la sua comunità, si rivolge al cielo in un momento di bisogno ed esprime un desiderio,” recita la sinossi del film. “La richiesta di Asha riceve risposta da una forza cosmica, una piccola sfera di energia sconfinata, Stella. Insieme, affronteranno il più formidabile dei nemici per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un essere umano coraggioso si connette con la magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Wish è diretto dal regista premio Oscar Chris Buck (Frozen – Il regno di ghiaccioFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), e prodotto da Peter Del Vecho (Frozen – Il regno di ghiaccioFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Juan Pablo Reyes Lancaster Jones (Encanto). Jennifer Lee (Frozen – Il regno di ghiaccioFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellataManhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy Julia Michaels e dal produttore/autore/musicista vincitore del Grammy Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

 
 

Wish: rivelata la canzone cancellata dopo l’uscita in digitale del film Disney

La Disney ha condiviso una canzone eliminata di Wish dal suo ultimo film d’animazione fantasy, che è ora disponibile per il noleggio o l’acquisto sulle piattaforme digitali.

La canzone eliminata, intitolata “A Wish Worth Making“, viene rivelata in una nuovissima featurette di Wish, in cui i registi Chris Buck e Fawn Veerasunthorn raccontano la storia dietro la sua creazione. La canzone è interpretata dal personaggio di Victor Garber, Saba Sabino.

 

Il film è il 62esimo film della Disney Animated Canon. Wish è una storia completamente nuova ambientata nel magico regno di Rosas, dove Asha, un’ottimista con uno spirito acuto e una profonda cura per la sua comunità, si rivolge al cielo in un momento di bisogno ed esprime un desiderio,” recita la sinossi del film. “La richiesta di Asha riceve risposta da una forza cosmica, una piccola sfera di energia sconfinata, Stella. Insieme, affronteranno il più formidabile dei nemici per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un essere umano coraggioso si connette con la magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Wish è diretto dal regista premio Oscar Chris Buck (Frozen – Il regno di ghiaccioFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), e prodotto da Peter Del Vecho (Frozen – Il regno di ghiaccioFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Juan Pablo Reyes Lancaster Jones (Encanto). Jennifer Lee (Frozen – Il regno di ghiaccioFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellataManhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy Julia Michaels e dal produttore/autore/musicista vincitore del Grammy Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

 
 

Wish: recensione del nuovo film Disney diretto da Chris Buck e Fawn Veerasunthorn

Wish film recensione

I sogni son desideri, di felicità”, cantava Cenerentola nel 1950 quando la casa di Topolino era già affermata. Wish, il nuovo film Disney dei registi Chris Buck (regista di Frozen – Il   regno di ghiaccio e Frozen 2 – Il segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (head of story di Raya e l’ultimo drago) ci mostra un altro lato dei desideri attraverso citazioni a uno stile visivo che ricorda i film del passato ma che parla al futuro, alle generazioni che verranno. Un connubio perfetto tra passato e presente che i due registi – appartenenti a due generazioni diverse – cercano di raccontare. Wish si sofferma molto sui tempi classici della filmografia Disney e lo fa omaggiando il suo creatore nell’anno del 100° anniversario dalla sua nascita e con una colonna sonora impreziosita con sette nuovissime canzoni scritte dalla cantautrice nominata ai Grammy, Julia Michaels, e dal produttore/autore/musicista premiato con il Grammy, Benjamin Rice.

Wish film Asha Re Magnifico

Wish, la trama

Il nuovo film Walt Disney Animation Studios, Wish, ci porta nel regno di Rosas, dove Asha, una brillante sognatrice, esprime un desiderio così potente da invocare una forza cosmica: una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un formidabile avversario – il sovrano di Rosas, Re Magnifico (un po’ di orwelliana memoria) – per salvare la sua comunità e dimostrare che, quando la volontà di un essere umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose. La combinazione tra elementi visivi senza tempo rende Wish un prodotto che celebra la speranza e la comunità costruita intorno al mondo fantastico di Topolino. La produzione del film, iniziata circa cinque anni fa, casualmente riesce ad arrivare nelle sale proprio l’anno del 100° anniversario.

Wish celebra i sogni e chi meglio della Walt Disney sa cosa significa tutto questo, ma allo stesso modo la pellicola di Buck mette in guardia i piccoli spettatori. Attenzione a chi affidiamo i nostri sogni perché potremmo volerli indietro perché semplicemente siamo cresciuti e non appartengono più. È quello che succede a Rosas: Asha vuole diventare l’apprendista strega di Re Magnifico e una volta avvicinata a lui scopre che in realtà il Re di Rosas non è come se lo aspettava. Il racconto di Wish parte da questo punto si svolta per raccontare la tenacia di Asha a non mollare e cercare di esaudire il suo più grande desiderio: regalare a suo nonno il sogno nel cassetto che ha custodito a 18 anni tra le mani di Magnifico. Un sogno come a tutti i giovani di quell’età: cercare di essere di ispirazione, di fare qualcosa di buono per la società.

Wish film Asha

Noi siamo stelle

Nonostante la storia sia poco originale e non aggiunga nulla alla filmografia, Wish porta sul grande schermo personaggi mai raccontati prima, con una consapevolezza diversa e adulta rispetto al passato. Sì, perché Wish non dimentica le sue radici e mentre i nostri protagonisti guardano le stelle affidandogli i desideri tutto rimane ben ancorato al terreno lì dove si radica la storia della Walt Disney Animation. Quello che rende questo ultimo film così speciale sono anche tutte le menzioni, riferimenti e easter egg ai classici del passato che vengono ricordati come una descrizione metacinematografica che collega le storie tutte insieme. Wish è tanto un film sull’eredità centenaria della Disney nel campo dell’animazione quanto la storia di una giovane donna che cerca di cambiare il mondo. Come una lettera d’amore la forza dei sogni e la tenacia di Asha la rendono un ottimo avversario per Magnifico, diventato ormai un dittatore che distrugge i sogni del suo popolo.

L’appello di Asha, che non smette di cantare anche di fronte all’ultimo attacco di Magnifico, genera una forza incredibile in tutto il popolo che finalmente si ribella al tiranno. Rosas è finalmente libera di vivere i suoi sogni, di infrangerli e crearne di nuovi senza un mago che tramuti tutto in una gara al più meritevole. Perché grazie ad Asha scopriamo che non ci sono sogni più meritevoli di altri ma solo occasioni che vale la pena vivere. “Dimentica il presente, e il sogno realtà diverrà“.

 
 

Wish: nuovo trailer del film di Natale Disney

I Walt Disney Animation Studios hanno diffuso il nuovo trailer del film di Natale Wish, che arriverà il 21 dicembre nelle sale italiane. Il film Walt Disney Animation Studios Wish accoglie il pubblico nel magico regno di Rosas, dove la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente da essere accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Il film Wish è diretto dal regista premio Oscar Chris Buck (FrozenFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), e prodotto da Peter Del Vecho (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Juan Pablo Reyes Lancaster Jones (Encanto). Jennifer Lee (FrozenFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellata, Manhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy Julia Michaels e dal produttore/cantautore/musicista vincitore del Grammy Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

 
 

WISH: Jennifer Lee rivela che non è mai stato fatto “un viaggio così ampio su un cattivo”

Wish

Trai titolo più attesi dell’anno c’è senza dubbio Wish, il nuovo film d’animazione prodotto interamente da Disney Animation e uno dei primi film interamente diretti dalla nuova Chief Creative Officer della Disney Animation, la resta di Frozen Jennifer Lee. Proprio in merito a questo film durante un incontro al BFI London Film Festival, il direttore creativo della Disney Animation ha affermato di essere rimasta “colpita” dal lavoro fatto per la realizzazione di WISH, in particolare dal lavoro fatto dall’attore Chris Pine per interpretare il ruolo del cattivo nel film.

“Fin dalla prima immagine del film, è ritratto come un eroe – e potrebbe benissimo esserlo in quel momento”, ha detto il regista e capo dello studio riguardo al personaggio malvagio di quest’ultimo. “Ed è stato uno dei miei sogni da realizzare, avere il protagonista e il cattivo completamente allineati. E poi nel momento in cui imparano di più, vedi quel cambiamento e ognuno fa scelte diverse.” “Non abbiamo mai realizzato un viaggio così ampio su un cattivo”, ha continuato Lee. “E anche Chris Pine ha fatto questo, perché è ciò di cui ha bisogno per entrare emotivamente nella carne del personaggio. Quindi è stato un partner davvero incredibile per farlo. È così intelligente e sa cantare, quindi ha continuato a sentirsi vivo.” Ogni giorno sempre di più.”

Cosa sappiamo su WISH?

Wish, che arriverà il 21 dicembre nelle sale italiane. Il film Walt Disney Animation Studios Wish accoglie il pubblico nel magico regno di Rosas, dove la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente da essere accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Il film Wish è diretto dal regista premio Oscar Chris Buck (FrozenFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), e prodotto da Peter Del Vecho (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Juan Pablo Reyes Lancaster Jones (Encanto). Jennifer Lee (FrozenFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellata, Manhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy Julia Michaels e dal produttore/cantautore/musicista vincitore del Grammy Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

 
 

Wish: il teaser trailer ufficiale del nuovo film d’animazione Disney

Chris Pine (Into the WoodsDungeons & Dragons – L’onore dei ladri) è il nuovo nome di spicco che si unisce al cast vocale di Wish, il nuovo film d’animazione Disney, in arrivo prossimamente al cinema.

Nel primo trailer del film, diffuso oggi da Walt Disney Animation Studios, l’attore doppia Re Magnifico, accanto alla vincitrice del Premio Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Asha che era già stata annunciata.

Unendo lo splendido stile dell’acquerello con l’innovativa animazione in computer grafica, Wish è un’originale avventura musicale animata che trae ispirazione dai classici per raccontare una storia senza tempo. È stata presentata una scena esclusiva che include “This Wish”, una delle canzoni originali del film interpretata da Ariana DeBose. Wish arriverà prossimamente nelle sale italiane.

 
 

Wish: il teaser trailer italiano del nuovo film d’animazione Disney

Sono disponibili il trailer e il poster in italiano del nuovo film Walt Disney Animation Studios di Natale Wish, che arriverà il 21 dicembre nelle sale italiane. Il trailer presenta la diciassettenne Asha; il potente Re Magnifico; la capretta di Asha, Valentino; e Star, una sfera celeste di sconfinata energia richiamata dal cielo dal desiderio di Asha.

Wish accoglie il pubblico a Rosas, una terra fantastica situata al largo della penisola iberica. “La nostra eroina, Asha, vive a Rosas, conosciuto come il regno dei desideri”, ha dichiarato il regista Chris Buck, che dirige il film insieme a Fawn Veerasunthorn. “Le persone arrivano da ogni dove per esprimere i propri desideri più profondi a un re magico che promette di esaudirli, un giorno. Solo lui può decidere quali desideri si avvereranno e quando”.

Veerasunthorn ha aggiunto: “Siamo stati ispirati da così tanti film iconici dei 100 anni di Disney Animation, in particolare dalle storie in cui si esplora il potere di chi ha un desiderio, unito alla convinzione di realizzarlo. È stata una gioia per tutto il nostro team poter onorare questa eredità con questa storia incredibile e questi straordinari personaggi”.

In Wish, la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente che viene accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Il film è diretto dal regista premio Oscar® Chris Buck (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), prodotto da Peter Del Vecho (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e co-prodotto da Juan Pablo Reyes (Encanto). Jennifer Lee (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellata, Manhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy® Julia Michaels e dal produttore/cantautore/musicista vincitore del Grammy® Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

Wish, il teaser poster italiano

 
 

Wish: Chris Pine sarà un personaggio Disney “come non se ne vedono da tanto”

Chris Pine è stato spesso paragonato a un principe Disney nella vita reale, ma in Wish – dei registi Chris Buck e Fawn Veerasunthorn – ha invece interpretato una versione di un principe azzurro inedita, un personaggio malvagio, una specie di controparte maschile di Malefica. Senza dubbio, Pine ha a portata di mano un personaggio intrigante e accattivante che può rendere suo e che potrebbe probabilmente essere aggiunto alla galleria di cattivi iconici dalla House of Mouse.

Entertainment Weekly ha svelato un nuovo sguardo al personaggio di Chris Pine, Re Magnifico, che regna su Rosas e ha la capacità di esaudire i desideri delle persone e “può fare anche altre cose”, osserva Buck.

Sebbene la maggior parte dei dettagli su Re Magnifico e sulla trama siano tenuti strettamente nascosti, Veerasunthorn spiega che come registi, “Siamo sempre stati attratti dall’idea che il cattivo e l’eroe, per un momento, potessero allinearsi filosoficamente”. Questo tema ben eseguito può offrire ai fan un cattivo avvincente come la Casa di Topolino non ha da tempo. Il regista spiega inoltre:

“Nella comprensione di cosa significano i desideri per le persone, la parte più importante di te è ciò che guida il tuo cuore. Asha e Magnifico ne comprendono l’importanza, ma ciò che li separa è il modo in cui riesci a realizzare il tuo desiderio.”

Wish: il teaser trailer italiano del nuovo film d’animazione Disney

In Wish, la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente che viene accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Il film è diretto dal regista premio Oscar® Chris Buck (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), prodotto da Peter Del Vecho (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e co-prodotto da Juan Pablo Reyes (Encanto). Jennifer Lee (Frozen, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellata, Manhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy® Julia Michaels e dal produttore/cantautore/musicista vincitore del Grammy® Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

 
 

Wish: annunciati i doppiatori italiani del nuovo film di Natale di Disney

Wish

The Walt Disney Company festeggia oggi 100 anni di storie magiche, celebrando gli amati personaggi, le avventure sul grande schermo, le esperienze indimenticabili, i fan e gli storyteller che hanno reso tutto questo possibile. In occasione di questo anniversario, Disney Italia annuncia le voci italiane del nuovo film di Natale Wish: la cantautrice Gaia presta la propria voce alla brillante sognatrice Asha; il conduttore Amadeus interpreta l’adorabile capretta di Asha, Valentino; e l’attore Michele Riondino presta la propria voce nei dialoghi al potente Re Magnifico. Wish, il nuovo lungometraggio Walt Disney Animation Studios, che rende omaggio all’eredità Disney, arriverà il 21 dicembre nelle sale italiane con sette canzoni originali scritte dalla cantautrice nominata ai Grammy Julia Michaels e dal produttore/autore/musicista vincitore del Grammy Benjamin Rice.

Gaia è Asha, una brillante sognatrice che tiene molto alla sua famiglia e alla sua comunità. Si occupa di accogliere i visitatori a Rosas, un’isola fantastica situata al largo della penisola iberica, e il suo è uno dei primi volti che le persone vedono quando arrivano sull’isola, piene di speranze e sogni.

Amadeus è Valentino, una capretta saccente e sicura di sé che segue Asha ovunque vada. Questo adorabile piccoletto in pigiama potrebbe insegnare agli umani un paio di cose sulla perseveranza… quando Star gli dà magicamente il potere della parola.

Michele Riondino è Re Magnifico, la persona più potente del regno di Rosas, dove i desideri diventano realtà. Le persone vengono da tutto il mondo per offrire i propri desideri a Magnifico, un re affascinante e sicuro di sé che promette di esaudire i loro sogni più profondi… un giorno. Soltanto lui può decidere quali desideri si avvereranno e quando.

Il cast di voci della versione italiana del film include anche Marco Manca, che interpreta le canzoni di Re Magnifico; Ilaria De Rosa (Amaya); Carlo Valli (Sabino); Beatrice Caggiula (Sakina); Vittoria Bartolomei (Dahlia); Alex Polidori (Gabo); Silvia Alfonzetti (Hal); Federico Campaiola (Simon); Lorenzo D‘Agata (Safi); Gabriele Patriarca (Dario); e Monica Volpe (Bazeema).

La colonna sonora originale di Wish sarà disponibile dal 17 novembre su tutte le piattaforme digitali.

WISH, il film

Il film Walt Disney Animation Studios Wish accoglie il pubblico nel magico regno di Rosas, dove la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente da essere accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Il film è diretto dal regista premio Oscar Chris Buck (Frozen – Il regno di ghiaccioFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (Raya e l’ultimo drago), e prodotto da Peter Del Vecho (Frozen – Il regno di ghiaccioFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) e Juan Pablo Reyes Lancaster Jones (Encanto). Jennifer Lee (Frozen – Il regno di ghiaccioFrozen 2 – Il Segreto di Arendelle) è la produttrice esecutiva, oltre che sceneggiatrice del progetto insieme a Allison Moore (Notte stellataManhunt). Le canzoni originali sono firmate dalla cantautrice nominata ai Grammy Julia Michaels e dal produttore/autore/musicista vincitore del Grammy Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

 
 

Wish: 23 easter egg e riferimenti ai film Disney del passato

Wish easter egg e riferimenti Disney

Wish (la nostra recensione) della Disney è una lettera d’amore ai 100 anni di iconici classici d’animazione della casa di produzione, infatti al suo interno troviamo easter egg e riferimenti di ogni tipo a tali opere. La trama di Wish, invece, segue la diciassettenne Asha, che scopre che il re Magnifico non è così benevolo come vuole sembrare. Dopo aver appreso che i desideri che Magnifico sottrae ai sudditi di Rosas non saranno esauditi, Asha, insieme a Star e alla sua capra Valentino, cercherà dunque di restituire i desideri alla gente. Per molti versi, la dinamica tra Asha e Magnifico rappresenta un ritorno alla struttura dei classici film d’animazione della Disney, ma questo non è l’unico modo in cui Wish rende omaggio al passato della Disney.

1La scena post-credits di Wish è una lettera d’amore alla canzone simbolo di Disney

Wish scena post credit

Wish inserisce di nascosto un altro easter egg in una scena post-credits. In questa breve scena, Sabino siede su una pietra e suona il suo liuto. Non è una canzone qualsiasi quella che Sabino suona nella scena post-credits di Wish, ma “When You Wish Upon A Star“. La canzone è apparsa originariamente nel film Disney Pinocchio ed è poi diventata la sigla ufficiale della Disney.

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Wish, i registi: “Ci sono tanti riferimenti ma vogliamo lasciare al pubblico la possibilità di riconoscerli”

Wish conferenza stampa

Il nuovo film Walt Disney Animation Studios, Wish, ci porta nel regno di Rosas, un posto dove tutti sono accettati senza distinzioni. Un film che per la natura dei temi trattati strizza l’occhio allo spettatore del presente senza dimentica quello passato. La protagonista è Asha, una brillante sognatrice, che esprime un desiderio così potente da invocare una forza cosmica: una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un formidabile avversario – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che, quando la volontà di un essere umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose. Oggi in conferenza stampa oltre alle voci italiane dei protagonisti: Gaia (Asha), Amadeus (Valentino) e Michele Riondino (Re Magnifico), anche i registi Chris Buck (regista di Frozen e Frozen 2) e Fawn Veerasunthorn e il produttore Peter Del Vecho.

Wish è un film pieno di riferimenti

Una cosa che colpisce molto Wish è come il lavoro dei due registi Buck e Veerasunthorn prenda vita con una semplicità davvero unica. Il lavoro di due registi che appartengono a due generazioni diverse ma che si incontrano in una commistione di stili: “L’equilibrio tra un linguaggio moderno e la tradizione Disney. Volevamo dare allo spettatore la sensazione che trasmettevano i film passati di questo universo, sfruttando, però, le nuove tecnologie: cercavamo una storia in cui la macchina da presa potesse muoversi all’unisono con i vari personaggi”, dice Buck. Il film Disney esplora l’importanza dei desideri: “Quando si esprime un desiderio e si soffiano le candeline sulla torta di compleanno, tutti dicono, ‘Non dirlo a nessuno!’ Ma penso che dovremmo esprimere i nostri desideri, farli sapere alla gente”, ha raccontato il regista. “Nella mia vita, ho sempre desiderato lavorare alla Disney, e lo dicevo sin da quando frequentavo il liceo. E ora sono qui”.

Abbiamo voluto ambientare la storia a Rosas, un regno magico che potesse soddisfare tutti i desideri di persone che vengono da tutte le parti del mondo, senza distinzione tra loro. L’abbiamo situato nel Mediterraneo come un’isola tra diversi continenti: volevamo che fosse credibile e si ricollegasse all’attualità. Asha ama Rosas”, ha spiegato la coregista Fawn Veerasunthorn. “È cresciuta lì, è tutto ciò che conosce”. Il film è carico di riferimenti alcuni voluti altri lascianti intendere: “Abbiamo inserito tanti omaggi sia nei personaggi che nelle atmosfere a vecchi film della Disney come Pinocchio e Biancaneve, ma vogliamo lasciare al pubblico la possibilità di riconoscerli”.

Per quanto riguarda la genesi del progetto: “Il progetto è iniziato cinque anni fa. Ci siamo concentrati sulle storie Disney classiche che contrappongono il bene e il male”, afferma Chris Buck. “Non riesco a trovare un riferimento diretto all’attualità ma sicuramente nel film c’è l’idea che nessun essere umano debba avere il potere sull’altro”.

Wish film recensione

I doppiatori

Gaia, Amadeus e Michele Riondino sono i doppiatori italiani di Asha, Valentino e Re Magnifico in Wish. Tutti alla loro prima esperienza di doppiaggio in un film animato della Disney. I tre si sono preparati singolarmente, non incontrandosi mai nella sala di doppiaggio, ma hanno comunque constatato una cerca energia e sincronia nel lavorare insieme anche se separati.

Michele Riondino ha parlato della preparazione e dell’emozione di doppiare un personaggio Disney: “Un desiderio, quello di doppiare un film Disney, che inseguivo da anni e anni. Avendo due figlie, una di 9 anni e una di 3 anni, ripeto con loro tutti gli anni le battute dei personaggi“. Anche Amadeus, nonostante anni di carriera e di palcoscenici importanti, ha provato una certa emozione: “La formazione in radio mi ha agevolato nel giocare un po’ con la voce. Era complicato da un punto di vista tecnico ma ho capito che, se le mie espressioni avessero corrisposto a quelle del personaggio, la voce sarebbe performata nel modo migliore”.

La giovane cantante Gaia dà voce alla protagonista di Wish: “Doppiare un film Disney è stato un onore, un privilegio, e un sogno. Mi sono riconosciuta in molti aspetti caratteriali di questa eroina, una donna armata di tanto coraggio e tanta perseveranza; quindi, è stato molto emozionante poterle prestare voce”.

 
 

WISH supera i 220 milioni di dollari in tutto il mondo

Wish film 2023

Come celebrazione del 100° anniversario della Disney, lo studio d’animazione aveva probabilmente grandi speranze per Wish, ma il lungometraggio d’animazione di altro profilo ha disatteso le aspettative a livello nazionale. Mentre Wish della Disney si sta spegnendo al botteghino USA, il film si sta comportando in modo ammirevole sul fronte internazionale.

Wish ha aggiunto 8,6 milioni di dollari dai territori del Nord America, portando il suo bilancio internazionale a 160,4 milioni di dollari. In confronto, il film ha incassato solo 63 milioni di dollari nei cinema statunitensi e canadesi. Gli analisti del box office prevedono che il film finirà la sua corsa nelle sale poco più a nord di 250 milioni di dollari.

Sembra che Wish non avrà la stessa lenta progressione al botteghino di Elemental e, a tal fine, lo studio ha già annunciato i piani per l’arrivo di Wish su supporto domestico.

I fan della Disney potranno godere di una versione cantata del film, di contenuti bonus mai visti prima e di scene eliminate quando il film sarà disponibile presso tutti i principali rivenditori digitali, tra cui Prime Video, Apple TV e Vudu, il 23 gennaio.

Wish arriverà in 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD il 12 marzo.

Il film è uscito nelle sale nordamericane il 22 novembre, prima delle vacanze del Ringraziamento, guadagnando 31,7 milioni di dollari a livello nazionale e 17,3 milioni di dollari a livello internazionale, per un debutto mondiale di 49 milioni di dollari. Il film ha un budget di produzione di 200 milioni di dollari.

 
 

Wish in streaming dal 3 Aprile su Disney+

Wish

Il lungometraggio Walt Disney Animation Studios Wish sarà disponibile in streaming su Disney+ dal 3 aprile, accogliendo il pubblico nel magico regno di Rosas, dove la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente da essere accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star.

Nel film candidato al Golden Globe, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stesse, possono accadere cose meravigliose.

Iscriviti a Disney+ per guardare Wish e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Nella versione italiana del film, la cantautrice Gaia presta la propria voce alla brillante sognatrice Asha; il conduttore Amadeus interpreta l’adorabile capretta di Asha, Valentino; e l’attore Michele Riondino presta la propria voce nei dialoghi al potente Re Magnifico.

Il film Wish è diretto dal regista premio Oscar Chris Buck e Fawn Veerasunthorn, e prodotto da Peter Del Vecho e Juan Pablo Reyes Lancaster Jones. La sceneggiatura di Wish è di Jennifer Lee e Allison Moore; le canzoni originali sono firmate da Julia Michaels e Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

 
 

Wish I Was Here: Trailer del nuovo film di Zach Braff

Wish I Was Here

Il primo agosto di quest’anno, dopo quasi 10 anni da Garden State, arriva il secondo lungometraggio di Zach Braff, Wish I Was Here. Braff, in questo secondo lavoro, ha dimostrato ancora una volta di essere un cineasta libero dai dictat delle major.

Come nel primo film, anche qui si è lasciato ispirare solo dalla passione e dal suo desiderio di fare cinema a sua “immagine e somiglianza”.

Wish I Was Here è una commedia, che con toni semplici ma efficaci, racconta la vita di Aidan Bloom, un trentenne in preda ad una crisi esistenziale, che deve decidere il suo scopo nella vita.

Nel cast, oltre Braff (già visto in Scrubs) ci sono anche Kate Hudson, Mandy Patinkin, Josh Gad, Ashley Greene, Joey King e Pierce Gagnon.

In attesa di vederlo al cinema, gustiamoci il trailer in lingua originale.

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Wish I Was Here: poster del film con Kate Hudson

E’ arrivato online il primo poster ufficiale di Wish I Was Here, la nuova commedia drammatica diretta dalla star di Scrubs, Zach Braff. La pellicola, che rappresenta il secondo film da regista dell’attore americano, arriva a dieci anni di distanza dal precedente La mia vita a Garden State con Natalie Portman, e vede questa volta, al fianco di Braff, che ritorna protagonista di un suo film, la bellissima Kate Hudson.

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Wish I Was Here è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival. La pellicola, che annovera nel cast anche Josh Gad e Mandy Patinkin, è stata sceneggiata da Braff insieme al fratello Adam Braff. La storia racconta di un uomo di trentacinque anni, attore frustrato, marito e padre di famiglia, che cerca di trovare, in piena crisi esistenziale, un senso alla sua esistenza.

Fonte: Firstshowing

 

 

 

 
 

Wish I Was Here nuovo trailer del film di e con Zach Braff

Wish I Was HereWish I Was Here, secondo film da regista di Zach Braff (la star di Scrubs) si svela in un nuovo lungo trailer in cui vediamo anche Kate Hudson, Jim Parsons, Mandy Patinkin, Josh Gad, Ashley Greene, Joey King e Pierce Gagnon.

Wish I Was Here è una commedia, che con toni semplici ma efficaci, racconta la vita di Aidan Bloom, un trentenne in preda ad una crisi esistenziale, che deve decidere il suo scopo nella vita.

 
 

Wish I Was Here : nuova clip del film di Zach Braff

Wish I Was Here

La Focus Features ha rilasciato una nuova clip di Wish I Was Here, film scritto, diretto e interpretato dalla star di Scrubs, Zach Braff.

Nel film, lui interpreta un marito e padre in crisi esistenziale, e quindi alla ricerca di uno scopo nella vita.

Questa divertente clip che vi proponiamo  mostra il  protagonista insieme ad un venditore di auto di lusso, interpretato da Donald Faison, amico di Zach Braff, nonché co-star della celebre serie tv Scrubs.

Buona visione:

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Fonte: Collider.com

 
 

Wish e i desideri di Jennifer Lee

Jennifer Lee a Roma per Wish
Jennifer Lee a Roma per Wish - Foto di Giulia Parmigiani - © The Walt Disney Company Italia

Prima donna a dirigere un classico Disney e Premio Oscar per Frozen – Il regno di ghiaccio nel 2014, Jennifer Lee è anche la regista donna del film d’animazione col maggiore incasso nella storia del cinema (Frozen II – Il segreto di Arendelle), ma soprattutto la direttrice creativa dei Walt Disney Animation Studios da quando John Lasseter si è dovuto dimettere dalla carica. Il suo nome, insomma, è la garanzia principale per il prossimo Wish, film di Natale che The Walt Disney Company Italia distribuirà al cinema da l 21 dicembre e del quale lei stessa ha presentato in anteprima alcune scene.

Nelle quale già si intuiscono le principali dinamiche tra i personaggi da lei creati, come sceneggiatrice del film (diretto dal suo ex partner in Frozen Chris Buck e la promettente esordiente alla regia Fawn Veerasunthorn) col quale festeggeremo i 100 anni degli Studios di zio Walt. E nel quale la diciassettenne eroina Asha dovrà opporsi alla politica del Re Magnifico, stregone apparentemente pronto ad esaudire i desideri della popolazione del Regno di Rosas, al largo della Penisola Iberica, quanto a anestetizzarne le richieste più scomode per conservare lo Status Quo.

Una premessa che siamo curiosi di vedere come si svilupperà, vista la premura della Lee a sottolineare come non ci sia nulla di politico nella “favola” in questione, una epopea medioevale nella quale – almeno inizialmente – vediamo Asha raccomandata dalla regina Amaya per il ruolo di assistente del potente consorte. Una sorta di ‘Apprendista stregone’ che è solo uno dei tenti espliciti riferimenti alla più volte citata “eredità Disney”, onnipresente in questo Wish, dallo stile – volutamente simile ai tratti e gli acquarelli delle origini – al simbolismo della Stella “tritagonista”, evocata da Asha per aiutarla a salvare il suo paese dall’oscurità e che dona alla capretta in pigiama Valentino (e non solo) la capacità di parlare.

Jennifer Lee
Jennifer Lee a Roma per Wish – Foto di Giulia Parmigiani – © The Walt Disney Company Italia

Insomma: Bambi, Ercole, La Sirenetta, Aladdin e il Re Leone, ma anche Encanto, Biancaneve, La bella addormentata e molti altri. Su tutti, la Cenerentola che per Jennifer Lee ha sempre rivestito una importanza e un significato particolare. “Oggi ho realizzato il mio sogno, anche se non quello di essere una animatrice, ma da bambina ho lottato duramente – ha ricordato la sceneggiatrice. – Sono stata bullizzata e mi hanno aiutato proprio i film Disney, come Cenerentola che guardavo in VHS. Ho seguito lei per andare avanti, e come a lei mi sono successe cose belle. Quello che oggi negli Stati Uniti definirebbero ‘disturbo da deficit di attenzione’, la mia creatività e immaginazione, sono state la mia forza. Anche quando molti non credevano che avrei potuto realizzare granché. Wish è il mio modo per ringraziare i cattivi nella mia testa e la Disney di avermi detto ‘continua a sognare’. Bisogna farlo capire ai bambini, queste storie creano una connessione tra noi, identificandoci in certi personaggi, in un mondo che cerca di dividerci”.

Asha cade, ma si rialza, va avanti…

Spero che mia figlia lo veda, che prima del successo può esserci il fallimento, anche se ci fa sentire in colpa. Qualcosa nel quale i giovani potranno rivedersi, ma anche molti adulti, che volevamo seguissero il percorso di Asha e si facessero le sue stesse domande. Ma anche che continuassero a sognare, senza fermarsi per un errore.

Ad aiutarla, una stellina. Un simbolo di speranza?

Sicuramente. Mi piace ci si veda la speranza, anche se la stella è cambiata molto durante la lavorazione. Nella sua prima versione, cambiava forma, diventava umana e poteva parlare, ma perché a amo pensare che le stelle si siano evolute e abbiano un loro linguaggio. Poi è diventata più semplice, ma solo nella forma, tondeggiante, che abbiamo sviluppato dopo aver visto il video di dei panda che giocavano e ci hanno ispirato per il suo aspetto fisico. In generale, rappresenta quel che ci ha dato Disney, non solo speranza, ma gioia e possibilità.

Dall’altro lato della ideale barricata, il cattivo…

Come altre volte, un cattivo non facile da individuare, come accade nella vita. In questo mondo complicato. Lo avevamo fatto in Frozen, dove il vero ‘villain’ era la paura, e qui volevamo mostrare quali fossero le sue motivazioni. E’ stato divertente lavorarci, scrivendo. Ill mio professore mi diceva che se non capisco perché un personaggio si comporta in un certo modo, non capisco lui, e qui lo abbiamo sviluppato pensando a un pubblico moderno, per il quale i cattivi devono essere interessanti, non prevedibili. Anche Re Magnifico inizialmente sembra buono, vuole custodire i desideri degli altri, quelli tanto difficili da realizzare da fare male, ma quando arrivano scelte più complicate… Con la magia bisogna stare attenti, quando si supera il punto di non ritorno emerge il lato peggiore.

Insomma, un Disney classico per un pubblico moderno?

Ci sono riferimenti a vari livelli, ma non troppi da distrarre, ci stiamo ancora lavorando, perché sia una lettera d’amore al retaggio di cui facciamo parte. La stessa Asha è molto legata a Walt Disney, al suo sogno di voler realizzare Biancaneve anche quando nessuno ci credeva. Lui ci ha creduto. E Wish esiste perché è esistito Walt Disney. Lo stesso stile dell’animazione, rimanda ai disegni fatti a mano degli inizi, ma senza dimenticare che la tecnologia può arricchirci. Per questo lavoriamo con entrambi, e continuiamo a creare ‘a mano’, come nel corto Once Upon a Studio.

Insieme al film, nei cinema verrà proiettato il cortometraggio di 9 minuti Once Upon a Studio, il secondo di una serie realizzata da Trent Correy e Dan Abraham, dopo La storia di Olaf. Combinando live-action, animazione tradizionale e CGI nel breve filmato il defunto disegnatore Disney Burny Mattinson scopre come i personaggi Disney – Olaf di Frozen e il Genio di Aladdin – prendano vita di notte, quando nessuno li osserva.

La trama di Wish

Nell’insulare Regno di Rosas, situato al largo della penisola iberica, Asha, una giovane di 17 anni, deve liberare la città da una tremenda oscurità che nessun altro sente e, per ribellarsi al tirannico Re Magnifico, un malefico stregone, suo odiato ex patrigno, esprime un desiderio alle stelle in un momento di bisogno. Una vera stella dal cielo di nome Star risponde al desiderio di Asha.

 
 

Winx Club Il mistero degli Abissi Trailer del film

Guarda il Trailer ufficiale del film Winx Club Il mistero degli Abissi di Iginio Straffi, nuova avventura che arriverà al cinema dal 4 settembre.

Winx Club Il mistero degli AbissiTutto sembra tranquillo ad Alfea, dove le Winx stanno facendo da tutor per le matricole, ma le perfide Trix, storiche antagoniste delle Winx, arrivano nell¹Oceano Infinito con l¹intenzione di sedersi sul trono dell¹Imperatore e di reclamarne il potere. Gli umani stanno infatti inquinando gli oceani mettendo a repentaglio l¹equilibrio dell¹Oceano Infinito, la dimensione che collega tutti i mari di Magix. Quale migliore occasione per le Trix di questa per tentare un colpo di mano e diventare imperatrici?

Ma le Winx sono coraggiose e non si fermeranno. Il loro cuore puro ristabilirà l¹equilibrio dell¹Oceano Infinito contrastando l¹inquinamento e riportando la pace nella Dimensione Magica.

 
 

Winx Club Il mistero degli abissi recensione film

Winx Club Il mistero degli AbissiL’incuria dell’uomo sta provocando un progressivo inquinamento dell’Oceano Infinito, mettendone a repentaglio l’eco-sistema. Nel caos che ne può derivare il male è sempre pronto ad insinuarsi, ed il male è impersonato dalle terribili sorelle Trix, perfide streghe e nemiche giurate delle Winx. Le Trix vogliono il potere e per farlo decidono di allearsi con la diabolica Politea e di liberare da un precededente incantesimo Tritannus, pericoloso imperatore dell’Oceano. Per riuscire nel loro piano è necessario rapire Sky, giovane principe innamorato di Bloom. Riusciranno le nostre fatine a impedire, per l’ennesima volta, che i perfidi disegni delle Trix vadano a buon fine? E riuscirà Bloom a riabbracciare il suo principe?

Winx club. Il mistero degli abissi è un film animato diretto e prodotto da Iginio Straffi che ha così voluto omaggiare il decennale dalla nascita del Winx Club. La storia vede come protagoniste le solite sei fatine ( Bloom, Stella, Flora, Aisha, Musa e Tecna ) che, impegnate a formare le nuove matricole della scuola di magia di Alfea, sono chiamate a fronteggiare vecchi e buovi nemici intenzionati a minacciare la tranquillità nella Dimensione Magica. Al di là dei loro poteri, e delle singole capacità di ognuna, la loro arma più importante rimarrà l’amicizia e l’unità indissolubile che le tiene insieme e con esse potranno fronteggiare nemici temibilissimi.

Una velata e appena accennata critica all’inquinamento umano e un forte messaggio di amicizia sono i temi portanti del film di Straffi, il quale vuole dimostrare come gelosie, invidie e soprattutto ingordigia non possano che portare a rovinosi risultati. Una storia semplice ma tutto sommato gradevole, con una sua struttura logica che fila e personaggi ben tratteggiati. I dialoghi forse un po’ frivoletti ma immaginiamo perfettamente adatti al pubblico di riferimento.

Ovviamente Winx Club. Il mistero degli abissi è un film per un pubblico ben preciso e definito, ossia le giovani, se non giovanissime fanciulle che da anni stravedono per queste stilosissime fatine molto glamour. Difficile capire i motivi di tanto successo ma considerata l’abissale distanza anagrafico-generazionale onestamente ci rinunciamo trovandolo un esercizio inutile e fatuo. Premesso quindi che il film dovrebbe soddisfare il palato del suo giovanissimo pubblico, ci permettiamo però una piccola critica forse un po’ moralistica: sarà così giusto ed educativo propinare alle nostre figlie modelli simili? Fisici al limite della magrezza ed un esasperante ricerca del glamour sono prototipi che potrebbero rivelarsi pericolosi.

 
 

Winter’s Bone con sette nomination agli Spirit Awards

SpiritAward

Winter’s Bone di Debra Granik ha ottenuto il più alto numero di nomination agli Spirit Award, sette. Due in meno ne ha conquistate I ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko, film con Julianne Moore.

 
 

Winter’s Tale: Jessica Brown Findlay e Colin Farrell a cavallo

Ecco altre foto dal set newyorkese di Winter’s Tale in cui vediamo di nuovo Colin Farrell a cavallo con la dolce compagnia di Jessica Brown Findlay, già vista nel

 
 

Winter Sleep, Palma d’Oro a Cannes 2014 in Italia con Lucky Red

winter-sleepTrova distribuzione anche in Italia la pellicola vincitrice della  Palma d’Oro a Cannes 2014, Winter Sleep. Il film turco diretto da Nuri Bilge Ceylan sarò distribuito da Parthénos e Lucky Red, che collaborano nuovamente nella distribuzione di un film dopo la prima partnership di Ida di Pawel Pawlikowski. Al momento non c’è ancora una data ufficiale di uscita. 

Winter Sleep racconta di un ex-attore che gestisce un hotel. Lavorano con lui la moglie e la sorella, che da poco ha divorziato. Quando l’inverno arriva, l’hotel diventa il loro rifugio…

Nuri Bilge Ceylan l’ha descritto come un film in cui delle persone dell’Anatolia aspettano e vivono l’inverno.

Ceylan è un habitué di Cannes. In precedenza ha concorso per la Palma d’oro per il miglior cortometraggio nel 1995 con Koza. Poi ha partecipato al concorso ufficiale con 4 film: Uzak (2003, Gran Premio della Giuria); Iklimler (2006, Fipresci); Le tre scimmie(2008, Palma per il miglior regista); C’era una volta in Anatolia (2011, Gran Premio della Giuria).

 
 

Winter Ladies: il crowdfounding in favore di Lucha y Siesta

Lucha y Siesta

Winter Ladies è una raccolta di illustrazioni originali realizzate da venti artiste italiane alle quali è stato chiesto di rappresentare ognuna una figura iconica femminile, reale o di fantasia, in una ambientazione invernale o natalizia. Il progetto nasce per sostenere le attività a sostegno delle donne in difficoltà promosse da Lucha alla Città e, in particolare la Casa delle Donne Lucha Y Siesta, che da 11 anni provvede a dare rifugio e sostegno a donne in difficoltà, che subiscono discriminazioni e violenza di genere.

Un luogo materiale e simbolico di autodeterminazione delle donne, un progetto femminista, nonché punto di incontro tra casa rifugio, casa di semiautonoma e centro antiviolenza.

Sostieni Lucha y Siesta

Se raccolta fondi avrà successo, la parentesi invernale sarà solo la prima parte di un serie in quattro volumi dedicati a tutte le stagioni.

Il progetto dell’artbook è stato ideato e promosso dalla Lovelace  – The Geek Ladies’ Allegiance, associazione femminista sui generis, che si occupa della riscoperta e della promozione della figura femminile nella cultura presente e passata.

Per maggiori informazioni sugli obbiettivi del comitato Lucha alla Città, consultate il sito Luchaysiesta.com.

Per tutte le informazioni necessarie e per partecipare al crowdfounding, clicca qui.

 
 

Winston Duke, la star di Black Panther, è interessato a interpretare Batman nel DCU

Black Panther Winston Duke

L’attore Winston Duke si è affermato come uno dei protagonisti di entrambi i film di Black Panther grazie alla sua memorabile interpretazione di M’Baku, mentre attualmente è al cinema con il film The Fall Guy (qui la recensione). Certo, Duke deve ancora affermarsi come protagonista di Hollywood, ma basterebbe il ruolo giusto per riuscirci e sembra proprio che l’attore abbia messo gli occhi su quella che probabilmente sarà uno dei ruoli più ambiti di Hollywood nei prossimi mesi o anni.

Nel corso di un’intervista con /Film, a Duke è infatti stato chiesto se fosse interessato a vestire i panni del Cavaliere Oscuro nel prossimo reboot del DCU, The Brave and the Bold, dopo essersi già distinto come doppiatore di Bruce Wayne nel podcast Batman Unburied. “Senti, amico, puoi far partire questa campagna a mio favore? Direi che ti sfido ad andare su tutti i social e fare promozione nei miei confronti. Coinvolgi la tua comunità. Mi piacerebbe molto. Mi piacerebbe interpretare Batman“.

Duke chiarisce poi che: “Mi piacerebbe avere l’opportunità di esplorare nuovi personaggi, di cambiare la narrazione di alcune idee radicate su come questi personaggi dovrebbero apparire, parlare e recitare. Sono assolutamente d’accordo“. Winston Duke sarebbe dunque estremamente interessato a ricoprire il ruolo, ma per ora sembra che i lavori su The Brave and the Bold procedano piuttosto a rilento. Bisognerà dunque aspettare che i DC Studios inizino il processo di casting per scoprire quali attori verranno presi in considerazione per il ruolo di Batman.

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Tutto quello che sappiamo su The Brave and the Bold

Parlando l’anno scorso dei piani dei DC Studios per The Brave and the Bold, James Gunn ha detto: “Questa è l’introduzione del Batman del DCU. È la storia di Damian Wayne, il vero figlio di Batman, di cui non conoscevamo l’esistenza per i primi otto-dieci anni della sua vita. È stato cresciuto come un piccolo assassino e assassina. È un piccolo figlio di puttana. È il mio Robin preferito“. “È basato sulla run di Grant Morrison, che è una delle mie run preferite di Batman, e la stiamo mettendo insieme proprio in questi giorni“.

Il co-CEO dei DC Studios, Peter Safran, ha aggiunto: “Ovviamente si tratta di un lungometraggio che vedrà la presenza di altri membri della ‘Bat-famiglia’ allargata, proprio perché riteniamo che siano stati lasciati fuori dalle storie di Batman al cinema per troppo tempo“.

 
 

Winona Ryder: vizi e virtù di un’attrice tormentata

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Winona Ryder – La teenager alienata, la classica “ragazza della porta accanto”, e infine la donna fragile, tormentata, soggetta a continue crisi depressive, attacchi di panico e, non ultimo, manie cleptomani.

Sono molte le immagini che hanno accompagnato la vita e la carriera di Winona Ryder, oggi di nuovo sotto i riflettori grazie al suo prossimo doppiaggio nel remake animato del celebre Frankenweenie di Tim Burton, in cui presterà la voce a Elsa Van Helsing.

Winona Laura Horowitz nasce il 29 ottobre del 1971 in una piccola città del Minnesota, da cui prende il nome. Il padre, Michael Horowitz, è un russo di origine ebraica, ateo, mentre la madre Cynthia Istas ha origini romene e professa la religione buddista. Con la famiglia e il fratellino Yuri, la piccola Winona Ryder si sposta da uno stato all’altro a bordo dell’autobus psichedelico ribattezzato “Veronica” dai genitori, entrambi hippies e attivisti politici vicini alla beat generation.

A causa della sua abitudine di indossare abiti maschili, vive un’infanzia difficile alla Petaluma Kenilwoth Jr. High School, la scuola californiana che frequenta: costantemente presa di mira dagli altri studenti, all’età di 12 anni sarà brutalmente picchiata da due coetanei che la scambiano per un ragazzo dai modi effeminati. L’episodio la porterà a lasciare la scuola e a terminare gli studi privatamente.

Winona Ryder: vizi e virtù di un’attrice tormentata

Ma nel frattempo la giovane Winona Ryder ha già maturato l’amore per il cinema e il desiderio di diventare attrice, ispirata dalle proiezioni che gli Horowitz erano soliti organizzare nel loro fienile. I genitori non perdono tempo e assecondano la verve artistica della figlia, iscrivendola nel 1983 all’American Conservatory Theatre di San Francisco.

È qui che viene notata dalla famosa agente Deborah Lucchesi, grazie alla quale Winona Ryder otterrà il suo primo ruolo cinematografico nella commedia di David Seltzer “Lucas” (1986), accanto a Charlie Sheen. In questa circostanza, decide di cambiare il suo cognome adottando lo pseudonimo di Ryder, in omaggio al cantante rock Mitch Ryder, molto amato dal padre.

Passeranno solo due anni prima che Winona Ryder venga chiamata dal cineasta più controverso di Hollywood, l’allora esordiente Tim Burton, il quale nel 1988 la sceglie per il suo Beetlejuice – Spiritello Porcello, affidandole il ruolo della ragazzina gotica e depressa Lydia Deetz, che trova conforto nel parlare con una novella coppia di sposi appena passati a miglior vita. Un’interpretazione che, insieme al successivo Schegge di follia di Michael Lehman, farà parlare del lato dark e ribelle della giovane e talentuosa attrice.

La collaborazione con Burton riprenderà nel 1990, quando vestirà i panni della dolce e biondissima Kim nella favola noir Edward Mani di Forbice. Qui la 19enne originaria del Minnesota (che per l’occasione vinse il premio “miglior attrice straniera” al Jordi Awards 1992), offrì il commovente ritratto di una teenager che, unica all’interno della gretta società in cui vive, saprà accettare e persino amare lo strano quanto gentile Edward.

Un ruolo fortunato per Winona Ryder, a giudicare dalla love-story nata sul set con l’affascinante protagonista Johnny Deep e, ovviamente, dal successo di botteghino e di critica che il film si portò (meritatamente) a casa. Intanto l’attenzione dei media nei suoi confronti continua a crescere, in parte per la relazione con Deep, in parte per le doti attoriali dell’attrice, ancora una volta messe in luce da Sirene (1990), il film di Richard Benjamin che le valse la nomination al Golden Globe 1991 come miglior attrice non protagonista.

Winona RyderMa se la carriera della graziosa brunetta inizia a decollare proprio in questi anni, lo stesso non si può dire per la sua vita personale: prova ne è la rinuncia al ruolo di Mary Corleone ne Il Padrino – parte III, causa una fortissima influenza probabilmente dovuta allo stress lavorativo e alle crisi depressive cui la Ryder inizia ad essere soggetta. Poco male – Francis Ford Coppola la richiamerà per il suo Dracula di Bram Stoker nel 1992, consacrandola così come nuova diva dello schermo americano.

Nel 1993 la Ryder vedrà realizzarsi un suo grande sogno, scelta dal suo regista prediletto Martin Scorsese per recitare ne L’età dell’innocenza (per il quale fu nominata agli Oscar 1994) insieme a star del calibro di Michelle Pfeifffer e Daniel Day-Lewis. Purtroppo, a tanto successo nel campo cinematografico corrisposero i primi fallimenti sentimentali: dopo 4 anni il suo fidanzamento con Johnny Deep giunge al termine, e gli attacchi d’ansia – misti ad insonnia – inizieranno ad essere sempre più frequenti, tamponati con alcool e farmaci (nonché dalle telefonate notturne con il collega e amico Al Pacino).

La situazione si ristabilisce un anno dopo, quando la Ryder conosce il musicista grunge Dave Pirner, leader della band Soul Asylum, con cui intrattenne una relazione sino al 1997. In quegli anni spingerà il regista Gillian Armstrong a dirigere il remake di Piccole Donne (1994), che l’attrice dedicherà alla piccola Polly Klaas, sua compaesana rapita e brutalmente uccisa da un maniaco.

Qui la Ryder interpreta – e lo fa magistralmente – Jo, il maschiaccio di casa March con una passione sfrenata per la lettura e il desiderio di diventare, un giorno, una scrittrice famosa. Con la sua naturale simpatia, il suo charme e la sua auto-ironia, Winona ritrae al meglio la giovane eroina della Alcott, mettendo in luce l’umanità e la profonda contemporaneità del personaggio (cosa che non era riuscita a fare a suo tempo June Allyson, nel film del ’49 diretto da Mervyn LeRoy). Non a caso, Piccole donne diede alla Ryder la seconda nomination ai Premi Oscar del 1995 come miglior attrice protagonista.

Winona RyderDopo la parentesi di alcuni film di medio successo come l’inusuale Gli anni dei ricordi di Jocelyn Moorhouse (1995), il discusso Ragazze interrotte e il melò drammatico Autumn in New York a fianco di Richard Gere, la carriera della Ryder subirà un crollo improvviso quando, nel 2001, viene sorpresa a rubare nei grandi magazzini Saks Fifth Avenue di Beverly Hills. Nella borsa le furono trovati capi d’abbigliamento per il valore di 4mila e rotti dollari, insieme a numerosi analgesici senza prescrizione. Per questo, la diva fu condannata a tre anni di libertà vigilata, al pagamento di circa 10.000 dollari di multe, 840 ore di volontariato e a sottoporsi a consulenza psichiatrica – il tutto, alla fine di un lungo processo-show ripreso costantemente dalle telecamere americane.

Un duro colpo per la Ryder, costretta ad ammettere al mondo intero la sua cleptomania, e ad affrontare seriamente le crisi depressive cui era soggetta. L’episodio la farà stare per un po’ lontana dalla macchina da presa – sino al 2006, quando ricompare nel film digitale presentato a Cannes A Scanner Darkly, e in The Darwin Awards di Finn Taylor, commedia proiettata al Sundance Film Festival di Robert Redford.

Dopo la partecipazione allo Star Trek di J.J. Abrams (2009) e la prova del Cigno Nero nel 2010, la Ryder sembra ormai essere tornata in carreggiata, sia sul grande schermo che nella vita personale. Dopo l’infelice rottura con Matt Damon, che la lasciò nel 2000 poco dopo aver deciso di sposarla, l’attrice si riprese tra le braccia di Page Hamilton, e successivamente con il regista esordiente Henry-Alex Rubin.

Una “creatura affascinante”, Winona, timida di fronte ai riflettori dei media ma al tempo stesso sfrontata e sicura delle proprie idee, da sempre considerata un po’ border-line per la sua volontà-capacità di interpretare personaggi femminili fuori dal comune, attratti dal “diverso” e spesso emotivamente fragili. Una diva sui generis, spaventata dal contatto ossessivo ricercato dai fan, acquafobica in seguito ad un’incidente per il quale rischiò di affogare da bambina. Dopo più di vent’anni, questa strana perla di Hollywood torna a collaborare con uno dei suoi primi ed antichi maestri, Tim Burton, entrando nuovamente a far parte del suo fantastico ed inquietante mondo con Frankenweenie.

 
 

Winona Ryder: 10 cose che non sai sull’attrice

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Winona Ryder è una delle attrici simbolo degli anni novanta. Celebre per i tanti ruoli che le hanno permesso di sfoggiare il suo talento e la sua personalità, durante gli anni ha saputo rinnovarsi attraverso generi differenti e grandi autori. Tornata poi al successo grazie alla serie Stranger Things, l’attrice sembra oggi vivere una nuova vita, dimostrando di non aver perso il carisma che l’ha sempre connotata.

Ecco dieci cose che non sai di Winona Ryder.

Winona Ryder carriera

1. I film. Il debutto cinematografico dell’attrice avviene nel lungometraggio Lucas, del 1986. Ma è con il film Beetlejuice – Spiritello porcello, diretto da Tim Burton, che raggiunge la notorietà. Burton la vorrà poi anche per il film Edward mani di forbice (1990), dove l’attrice recita accanto a Johnny Depp. Successivamente prende parte a numerosi film, tra cui spiccano Taxisti di notte (1991), di Jim Jarmusch, Dracula di Bram Stoker (1992, di Francis Ford Coppola, L’età dell’innocenza (1993), di Martin Scorsese, Giovani, carini e disoccupati (1994), di Ben Stiller, e ancora nei film Celebrity (1998), Ragazze interrotte (1999), A Scanner Darkly (2006), Star Trek (2009), Il cigno nero (2010), e The Iceman (2012).

2. Le serie TV. Nel corso della sua carriera, l’attrice vanta una partecipazione televisiva alla serie Friends (2001), alla miniserie Show Me a Hero (2015), dove recita accanto all’attore Oscar Isaac, e dal 2016 interpreta il ruolo di Joyce Byers nella serie Netflix Stranger Things.

Winona Ryder in Beetlejuice 2

Nel 2024 tornerà insieme a Tim Burton per riprenderà il ruolo d Lidia Deetz in Beetlejuice 2 che debutterà ad halloween del 2024. 

Winona Ryder vita privata

3. È stata fidanzata con Johnny Depp. L’attrice è celebre anche per essere stata la compagna dell’attore Johnny Depp dal 1989 al 1993. I due avevano condiviso il set di Edward mani di forbice, e nonostante la loro relazione non sia durata molto sono stati indicati come una delle coppie più belle degli anni novanta. L’attore dedicò alla Rider il celebre tatuaggio Winona Forever, che venne però modificato in Wino Forever (ubriaco per sempre) dopo la loro rottura.

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4 Stava per sposarsi. Dal 1998 al 2000 l’attrice ha inoltre una relazione con l’attore Matt Damon, con il quale stava per sposarsi. I due avevano già fissato la data delle nozze, ma poi lui decise di interrompere la relazione. Dopo alcune altre relazioni celebri, la Ryder sembra ora aver trovato una stabilità con lo stilista Scott Mackinlay Hahn, con cui ha una relazione dal 2011.

5 Ha sposato Keanu Reeves sul set. L’attrice lavorò con l’attore Keanu Reeves sul set del film Dracula di Bram Stoker. La Ryder ha rivelato che per la scena del matrimonio tra i loro due personaggi, il regista Francis Ford coppola ingaggiò un vero prete e davanti a lui i due attori pronunciarono il fatidico “Sì”. I due attori da quel giorno scherzano di essere sposati l’un l’altro da ben 27 anni.

Winona Ryder controversie

6 Ha avuto problemi con la legge. Nel dicembre del 2001, l’attrice, che soffriva di cleptomania, venne fermata per taccheggio nei grandi magazzini di Beverly Hills. Nella borsa le trovarono una serie di articoli d’abbigliamento per un totale di 4 mila dollari, oltre ad una grande quantità di analgesici. L’attrice venne condannata a tre anni di libertà vigilata, al pagamento di una multa  e fu obbligata a sottoporsi ad un trattamento di consulenza psichiatrica.

Winona Ryder Stranger Things

7 Sul set piangeva tutti i giorni. L’attrice ha raccontato di quanto sia stato difficile doversi calare nel ruolo di una madre disperata per la scomparsa del figlio. L’attrice, non avendo figli, parlò a lungo di questo ruolo con sua madre, arrivando a spingersi così oltre nell’immedesimazione da non riuscire a smettere di piangere sul set, avvertendo in prima persona il dolore per la scomparsa del figlio Will Buyers.

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Winona Ryder Edward mani di forbice

8 Non gradiva il suo personaggio. L’attrice nel film interpreta Kim, giovane ragazza che si innamorerà infine di Edward. L’attrice ha dichiarato di averci messo diverso tempo ad apprezzare il proprio personaggio nel film, dichiarando che per quanto alla fine Kim sveli un lato umano, per buona parte del film appare come una viziata a cui piace dare fastidio a quelli inferiori a lei. La stessa Ryder aveva problemi con questo tipo di persone a scuola, motivo per cui doverne interpretare una si è reso più difficile del previsto.

Winona Ryder premi e nomination

9 È stata nominata agli Oscar. Nel 1994 riceve la sua prima nomination agli Oscar, come miglior attrice non protagonista, per il film L’età dell’innocenza. Per questo stesso ruolo vinse, nello stesso anno il Golden Globe nella medesima categoria. Nel 1995 viene nominata nuovamente agli Oscar come miglior attrice per il film Piccole donne.  

Winona Ryder età e altezza

10 Winona Ryder è nata a Winona, in Minnesota, Stati Uniti, il 29 ottobre 1971. L’altezza complessiva dell’attrice è di 161 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Winona Ryder rivela di aver perso il ruolo di Clementine in ‘Eternal Sunshine’ a causa dei media

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Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

All’apice della sua fama negli anni Novanta e Novanta, l’attrice veterana Winona Ryder ha dichiarato di aver perso “molte parti”, tra cui un ruolo da protagonista nel dramma romantico e cerebrale di Charlie Kaufman, Eternal Sunshine of the Spotless Mind (andato poi a Kate Winslet), a causa dell’eccessiva attenzione dei tabloid e dei paparazzi. “Era una sceneggiatura così brillante e [il regista Michel Gondry e io] eravamo in questo piccolo ristorante e la gente continuava ad avvicinarsi a me e c’era un paparazzo a caso fuori, cosa piuttosto insolita per me, ma ricordo solo la faccia di [Gondry] e il tentativo di convincerlo che questo non è normale, e io so che non è normale”, ha detto in una recente storia di copertina con Esquire.

L’incontro per il casting è stata solo una delle tante opportunità che la due volte candidata all’Oscar ha detto di aver perso a causa del circo mediatico che ha circonda la sua vita personale, tra cui le sue relazioni sentimentali, la sua salute mentale e l’incidente di taccheggio. “C’era un bagaglio”, ha spiegato Ryder. “Cercare di convincere qualcuno a ignorare il rumore che mi circondava è stato difficile. Lo vedevo nei loro occhi. Ho perso molti pezzi per questo motivo”. Non solo la star di Stranger Things ha ricevuto il feedback che la sua fama travolgente avrebbe sminuito la sua performance in un film, ma anche che le opzioni per i film a sua disposizione si stavano sempre più restringendo, a causa dell’ageismo di Hollywood e del crescente potere degli studios.

Non mi sto lamentando in alcun modo”, ha detto. “Ma c’è stato un periodo in cui ho sentito che sarei stata una distrazione. L’ho capito. Sicuramente, negli anni Novanta, me ne sono resa conto. E c’è stata anche una sensazione di cambio di guardia. Quando si invecchia ci sono queste nuove attrici più giovani. Ci si rende conto di quanto le attrici possano essere usa e getta, della nostra durata di vita. Lo senti dire in continuazione”. Ha aggiunto: “Le cose stavano cambiando. Gli studios stavano diventando molto più potenti. Improvvisamente non si trattava più di lavorare con Jim Jarmusch, ma di numeri, di quanto si guadagnava. Era come se fossi sempre sotto una strana minaccia, che ti faceva sentire molto sotto pressione. E tutto quello che sentivi era che se ti prendevi una pausa non potevi più tornare. Questo ti veniva inculcato”.

Tutto quello che sappiamo sul nuovo film di Winona Ryder, Beetlejuice Beetlejuice

Il visionario filmmaker Tim Burton e l’attore candidato all’Oscar Michael Keaton tornano a fare squadra per Beetlejuice Beetlejuice. Keaton torna nel suo ruolo iconico accanto alla candidata all’Oscar Winona Ryder(Stranger Things, Piccole donne) nel ruolo di Lydia Deetz, e alla vincitrice di due Emmy Catherine O’Hara (Schitt’s Creek, La sposa cadavere) nel ruolo di Delia Deetz. Si aggiungono al cast le new entry Justin Theroux (Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi, The Leftovers), Monica Bellucci (Spectre, i film di Matrix), Arthur Conti (House of the Dragon) al suo debutto in un lungometraggio, la candidata agli Emmy Jenna Ortega (Mercoledì, Scream VI) nel ruolo della figlia di Lydia, Astrid, e il candidato all’Oscar Willem Dafoe (Povere Creature!, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità).

La sinossi del film recita: “Beetlejuice è tornato! Dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente e ribelle, Astrid, scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto. Con i problemi che si stanno creando in entrambi i regni, è solo questione di tempo prima che qualcuno pronunci tre volte il nome di Beetlejuice e il demone dispettoso ritorni per scatenare il suo marchio di caos”.

Burton dirige il film da una sceneggiatura di Alfred Gough & Miles Millar(Mercoledì). La squadra creativa di Burton che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Haris Zambarloukos (Shark 2 – L’abisso, Assassinio sull’Orient Express) e diversi suoi collaboratori storici come lo scenografo Mark Scruton (Mercoledì), il montatore Jay Prychidny (Mercoledì), la costumista premio Oscar Colleen Atwood (Alice in Wonderland, Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street). 

Vi sono poi il supervisore creativo degli effetti delle creature e del trucco speciale vincitore del Premio Oscar Neal Scanlan(Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street, Charlie e la fabbrica di cioccolato), il compositore Danny Elfman (Big Fish, The Nightmare Before Christmas, Batman), e il Premio Oscar per le acconciature e il trucco Christine Blundell (Topsy-Turvy Sotto-sopra).

 
 

Winona Ryder per Ron Howard

Winona Ryder, che vedremo presto in Black Swan di Darren Aronofsky, è entrata a far parte del cast di Cheaters, la commedia di Ron Howard che ha come interpreti Vince Vaughn e Kevin James, nel ruolo di due amici e soci di vecchia data.

 
 

Winona Ryder parteciperà a The Iceman

Winona Ryder sembra essere tornata a lavoro con una certa costanza. Dopo la sua partecipazione a Il Cigno Nero e al Dilemma, l’attrice sarà la moglie di Michael Shannon in The Iceman.