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Pretty Little Liars 5, speciale di Natale: dietro le quinte dell’episodio [Video]

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Mentre cresce l’attesa della messa in onda di Pretty Little Liars 5 speciale di Natale oggi il network americano della ABC Family ha diffuso due video dietro le quinte della puntata che segna il ritorno di Shay, Ashley, Troian, Lucy e Tyler:

 

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Pretty Little Liars 5×11Pretty Little Liars è una serie televisiva statunitense di genere a metà tra teen drama e giallo, che va in onda dall’8 giugno 2010 negli USA sul network ABC Family. Ideata da Marlene King, è basata sull’omonima serie di libri scritta da Sara Shepard pubblicata in Italia con il titolo diGiovani, carine e bugiarde.

In Italia va in onda dal 21 febbraio 2011 sul canale pay Mya. Il 29 novembre 2011 la serie è stata rinnovata per una terza stagione, andata in onda negli Stati Uniti a partire dal 5 giugno 2012. Il 4 ottobre 2012, la serie è stata rinnovata per una quarta stagione di 24 episodi, in onda a partire dall’11 giugno 2013. In chiaro, la serie viene trasmessa a partire dal 10 giugno 2013 su Italia 1.

Il 26 marzo 2013, ABC Family ha rinnovato la serie per una quinta stagione di 25 episodi (incluso uno special natalizio) in onda a partire dal 10 giugno 2014 negli USA, e annunciato la produzione di uno spin-off, intitolato Ravenswood, il cui episodio pilota è andato in onda negli USA il 22 ottobre 2013. In seguito al termine della prima stagione, la serie Ravenswood è stata cancellata. Il 10 giugno 2014 ABC Family ha rinnovato la serie per una sesta e settima stagione.

Pretty Little Liars 5, Marlene King: “Aperti al cambiamento”

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Mentre cresce l’attesa per la messa in onda dell’episodio natalizio che segnerà il ritorno di Pretty Little Liars 5, oggi il produttore esecutivo, Marlene King, ha parlato del futuro della serie, rivelando che la produzione è aperta a qualche cambiamento:

LEGGI ANCHE: Pretty Little Liars 5, speciale di Natale: dietro le quinte dell’episodio [Video]

Sullo speciale:

Quest’episodio avrà qualcosa di sontuoso, dato che a livello cinematografico è il più impegnativo mai realizzato finora ed abbiamo voluto girarlo con dovizia di particolari per soddisfare il pubblico.

Moma e HANNA

Mona sapeva che poteva morire da un momento all’altro e per questo nel suo testamento ha lasciato qualcosa in eredità ad Hanna, con la quale ha sempre avuto un legame speciale, ma quello che Mona ha lasciato alla ragazza verrà rivelato completamente solamente fra qualche episodio.

Sul futuro:

Abbiamo in mente un itinerario da far fare alle quattro protagoniste, con alcune pietre miliari ed alcuni personaggi nuovi che segneranno il percorso, ma siamo flessibili ed aperti a possibili cambiamenti, in caso lo show non dovesse finire tra due stagioni.

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Pretty Little Liars 5Pretty Little Liars è una serie televisiva statunitense di genere a metà tra teen drama e giallo, che va in onda dall’8 giugno 2010 negli USA sul network ABC Family. Ideata da Marlene King, è basata sull’omonima serie di libri scritta da Sara Shepard pubblicata in Italia con il titolo diGiovani, carine e bugiarde.

In Italia va in onda dal 21 febbraio 2011 sul canale pay Mya. Il 29 novembre 2011 la serie è stata rinnovata per una terza stagione, andata in onda negli Stati Uniti a partire dal 5 giugno 2012. Il 4 ottobre 2012, la serie è stata rinnovata per una quarta stagione di 24 episodi, in onda a partire dall’11 giugno 2013. In chiaro, la serie viene trasmessa a partire dal 10 giugno 2013 su Italia 1.

Il 26 marzo 2013, ABC Family ha rinnovato la serie per una quinta stagione di 25 episodi (incluso uno special natalizio) in onda a partire dal 10 giugno 2014 negli USA, e annunciato la produzione di uno spin-off, intitolato Ravenswood, il cui episodio pilota è andato in onda negli USA il 22 ottobre 2013. In seguito al termine della prima stagione, la serie Ravenswood è stata cancellata. Il 10 giugno 2014 ABC Family ha rinnovato la serie per una sesta e settima stagione.

Presunto innocente: trailer della nuova serie interpretata e prodotta da Jake Gyllenhaal

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Apple TV+ ha presentato oggi il trailer di Presunto innocente, la nuova serie limitata di otto episodi interpretata e prodotta dal candidato all’Oscar e al Tony Award Jake Gyllenhaal e prodotta da David E. Kelley e J.J. Abrams. Il cast all-star comprende anche Ruth Negga, Bill Camp, O-T Fagbenle, Chase Infiniti, Elizabeth Marvel, Nana Mensah, Renate Reinsve, Peter Sarsgaard e Kingston Rumi Southwick.

Presunto innocente, data di uscita e dove vederla in streaming

Presunto innocente in streaming farà il suo debutto il 12 giugno con i primi due episodi seguiti da un nuovo episodio ogni mercoledì, fino al 24 luglio.

Di cosa parla Presunto innocente ?

Basata sull’omonimo bestseller del New York Times di Scott Turow, la serie accompagna gli spettatori in un viaggio avvincente attraverso l’orribile omicidio che sconvolge l’ufficio del procuratore di Chicago, quando il vice procuratore capo Rusty Sabich (interpretato da Gyllenhaal) viene sospettato del crimine. La serie esplora l’ossessione, il sesso, la politica, il potere e i limiti dell’amore, mentre l’accusato lotta per tenere insieme la sua famiglia e il suo matrimonio.

La serie è prodotta da Bad Robot Productions e David E. Kelley Productions in associazione con Warner Bros. Television, con cui Bad Robot ha un accordo globale. Abrams e Rachel Rusch Rich producono esecutivamente per Bad Robot. Kelley è showrunner e produttore esecutivo della David E. Kelley Productions insieme a Matthew Tinker. Anche Dustin Thomason, Sharr White e Gyllenhaal sono produttori esecutivi. Turow e Miki Johnson sono co-produttori esecutivi. Anne Sewitsky è produttrice esecutiva e dirige i primi due episodi e l’ottavo. Il regista Greg Yaitanes, vincitore di un Emmy, è produttore esecutivo e dirige gli episodi dal terzo al settimo.

Presunto innocente: teaser della nuova serie con Jake Gyllenhaal

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Presunto innocente: teaser della nuova serie con Jake Gyllenhaal

Apple TV+ ha svelato il teaser di Presunto innocente, la nuova serie limitata di otto episodi interpretata e prodotta da Jake Gyllenhaal e ideata da David E. Kelley e dal produttore esecutivo J.J. Abrams.

Completano il cast Ruth Negga, Bill Camp, OT Fagbenle, Chase Infiniti, Elizabeth Marvel, Nana Mensah, Renate Reinsve, Peter Sarsgaard e Kingston Rumi Southwick.

https://youtu.be/imJgAa2NeTg

Presunto innocente in streaming

Presunto innocente farà il suo debutto il 12 giugno con i primi due episodi seguiti da un nuovo episodio ogni mercoledì, fino al 24 luglio.

Presunto innocente in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

La trama di Presunto innocente

Basata sull’omonimo bestseller del New York Times di Scott Turow, la serie accompagna gli spettatori in un viaggio avvincente attraverso l’orribile omicidio che sconvolge l’ufficio del procuratore di Chicago, quando il vice procuratore capo Rusty Sabich (interpretato da Jake Gyllenhaal) viene sospettato del crimine. La serie esplora l’ossessione, il sesso, la politica, il potere e i limiti dell’amore, mentre l’accusato lotta per tenere insieme la sua famiglia e il suo matrimonio.

La serie Presunto innocente è prodotta da Bad Robot Productions e David E. Kelley Productions in associazione con Warner Bros. Television, con cui Bad Robot ha un accordo globale. Abrams e Rachel Rusch Rich producono esecutivamente per Bad Robot. Kelley è showrunner e produttore esecutivo della David E. Kelley Productions insieme a Matthew Tinker. Anche Dustin Thomason, Sharr White e Gyllenhaal sono produttori esecutivi. Turow e Miki Johnson sono co-produttori esecutivi. Anne Sewitsky è produttrice esecutiva e dirige i primi due episodi e l’ottavo. Il regista Greg Yaitanes, vincitore di un Emmy, è produttore esecutivo e dirige gli episodi dal terzo al settimo.

Presunto innocente: libro, trama e cast del film con Harrison Ford

Al di là delle saghe di Star Wars e Indiana Jones, Harrison Ford si è distinto nel corso della sua carriera per alcuni celebre thriller, diversi dei quali affermatisi come titoli esemplari di questo genere. Oltre a Il fuggitivo e Witness – Il testimone, un altro noto lungometraggio a riguardo è Presunto innocente, diretto nel 1990 da Alan J. Pakula, regista noto anche per Tutti gli uomini del presidente e Il rapporto Pelican. Anche in questo caso, Pakula si ritrova dunque a fare i conti con un legal thriller, guidando Ford in una vicenda particolarmente complessa incentrata sulla labilità del concetto di giustizia.

Il film è l’adattamento dell’omonimo romanzo scritto nel 1987 da Scott Turow. Questo divenne da subito un best seller, dando vita ad un accesa lotta tra studios di produzione per garantirsene i diritti. Quando alla fine il progetto venne affidato a Pakula, egli lavorò alla sceneggiatura al fine di apportare diverse necessarie modifiche. Dalla semplificazione di alcune linee narrative alla rimozione dei flashback ad un finale complessivamente diverso. Il regista adattò dunque il racconto ai canoni cinematografici, dando vita ad un’opera poi particolarmente apprezzata da critica e pubblico.

Presunto innocente arrivò infatti a guadagnare oltre 220 milioni di dollari a fronte di un budget di 20. Ciò lo portò ad essere l’ottavo film dal maggiore incasso di quell’anno, nonché ad ottenere ampi riconoscimenti che lo rendono ancora oggi un ottimo thriller, che ogni amante del genere non può lasciarsi sfuggire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Presunto innocente: la trama del film

Protagonista del film è Rusty Sabich, vice procuratore della contea di Kendall, nell’Illinois. L’uomo, particolarmente rinomato nel suo ambito lavorativo, si ritrova incaricato di un condurre le indagini di un caso apparentemente simile a tanti altri. Si tratta di un omicidio, reso però complesso dal fatto che la vittima era una sua collega, Carolyn Polhemus, con la quale Rusty ha anche avuto una segreta e appassionata relazione extraconiugale. Mentre svolge le sue ricerche, il procuratore si trova dunque anche a dover cercare di far rimanere nascosto tale rapporto.

Non passa però molto prima che, stringendosi il cerchio dei sospetti, i principali dubbi ricadano proprio su di lui. Sempre più Rusty si ritrova infatti ad essere un presunto colpevole, con l’urgente necessità di provare invece la propria innocenza. Solo contro tutti, l’uomo si trova nella scomoda situazione di dover chiedere aiuto proprio alla sua nemica giurata, l’avvocato Sandy Stern, il quale è incaricato di riabilitare la reputazione del rivale. Più cerca di tirarsi fuori da quella situazione, però, più per Rusty le cose si fanno complesse, portandolo a dover prendere decisione estreme e confrontarsi con realtà inaspettate.

Presunto innocente cast

Presunto innocente: il cast del film

Come anticipato, a ricoprire il ruolo del procuratore Rusty Sabich vi è l’attore Harrison Ford. Prima di lui, però, per la parte erano stati contattati anche Robert Redford e Kevin Costner. Entrambi però, rifiutarono, portando alla scelta di Ford, ritenuto idoneo per la sua capacità di sembrare un uomo qualunque. Ford si preparò al ruolo leggendo approfonditamente, documentandosi anche circa la professione di procuratore incontrando vere personalità di questo ambiente. Inoltre, per accentuare la fragilità interiore del personaggio, l’attore suggerì di dar vita ad un taglio di capelli molto corto, che lo distinguesse dai precedenti ruoli da duro.

Nei panni di Carolyn Polhemus vi è invece l’attrice Greta Scacchi, nata in Italia ma da sempre attiva nel cinema statunitense, dove si è distinta per i film Prova schiacciante e I protagonisti. Anche lei ebbe modo di prepararsi al ruolo incontrando l’avvocato della sezione per i crimini sessuali Linda Fairstein. Raul Julia, l’attore portoricano noto per essere stato Gomez Addams in La famiglia Addams, è invece l’avvocato Sandy Stern. Paul Winfield ha invece ottenuto, dopo una forte insistenza, il ruolo del giudice Larren Lyttle. Nel film compaiono poi anche Bonnie Bedelia, nel ruolo di Barbara Sabich, la moglie di Rusty, e Brian Dennehy in quello di Raymond Horgan, avvocato amico del protagonista.

Presunto innocente: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Presunto innocente è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 14 maggio alle ore 21:00 su Iris.

Fonte: IMDb

 

Presunto Innocente, recensione della serie Apple TV+ con Jake Gyllenhaal

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In Presunto Innocente, Jake Gyllenhaal prende il posto di Harrison Ford come nuovo Rusty Sabich e ci trascina nel vortice del dubbio nell’indagine sulla morte violenta di Carolyn Polhemus (Renate Reinsve). Basata sull’omonimo romanzo del 1987 di Scott Turow, già adattato per il cinema da Alan Pakula nel 1990 (con Ford, appunto), la serie Apple TV+ disponibile in piattaforma dal 12 giugno con i primi due episodi racconta di legami ossessivi, sensi di colpa e sospetto, ma anche di famiglia, di valore della giustizia e della possibilità che dovrebbe avere ogni uomo di avere giustizia.

Presunto Innocente, un nuovo adattamento per Apple TV+

La miniserie in otto parti di David E. Kelley co-prodotta da J.J. Abrams offre una prospettiva completamente nuova e aggiornata, differenziandola dall’adattamento cinematografico del ’90. Gli elementi fondamentali della trama rimangono inalterati, ma questa versione si aggiorna alla contemporaneità e tanto per cominciare mette da parte3 l’esasperato sessismo che permeava il film. Ne traggono giovamento i tre principali personaggi femminili: la vittima Carolyn, la moglie di Rusty, Barbara, interpretata da un’intensa Ruth Negga, e l’investigatrice capo, Det. Alana Rodriguez (Nana Mensah).

Tre figure differenti e approfondite, tutte che cercano di gestire il caos generato dalle scelte impulsive di Rusty. Il quale, nella versione di Gyllenhaal è un uomo  disperato alle prese con la gestione di una vita privata che si rivela non all’altezza dell’immagine pubblica che aveva offerto alla comunità e alla sua famiglia. Molto diverso dalla versione granitica di Ford.

Kingston Rumi Southwick, Chase Infiniti e Ruth Negga in “Presunto innocente”, disponibile dal 12 giugno 2024 su Apple TV+.

La serie si apre in una giornata di sole, con un’immagine di quotidiana serenità familiare, poco prima che imperversi la tempesta, la scoperta dell’omicidio di Carolyn. Nel giro di una manciata di episodi, Rusty si ritrova da marito e padre esemplare, incaricato delle indagini sull’omicidio della collega, a fedifrago e padre degenere, principale indiziato di un omicidio che sostiene di non aver commesso. Il risultato è uno del legal drama migliori degli ultimi tempi.

Una galleria di personaggi ben caratterizzati

La carta vincente di Presunto Innocente è la capacità di approfondire e dare dignità a ogni singolo personaggio, principale e secondario. David E. Kelley, maestro del legal drama, riesce a tracciare con la stesso precisione e profondità gli aspetti più intimi della storia, come le sedute dalla terapeuta di Barbara, oppure le reazioni dei figli di Russi alle terribili rivelazioni riguardanti la vita del padre, fino agli intrecci politici che si muovono dietro alle indagini e alle rivalità personali tra Rusty e i suoi colleghi.

Non si è mai sicuri di ciò che pensa il protagonista realmente “presunto innocente”, nonostante le modalità di narrazione e di costruzione visiva del racconto non mettano mai in chiaro se la sua colpevolezza sia reale o inventata. La serie mette costantemente in discussione la verità, l’innocenza, la colpevolezza, e persino il senso di colpa che esterna Rusty è di difficile definizione, indeterminabile.

Jake Gyllenhaal e Bill Camp in “Presunto innocente”, disponibile dal 12 giugno 2024 su Apple TV+.

Il risultato è avvincente, una prova d’attore solida e convincente per Jake Gyllenhaal e per tutto il cast, ma anche una conferma per Kelly che conferma di riuscire a indagare la mente umana con grande raffinatezza e precisione.

I primi due episodi di Presunto Innocente saranno disponibili il 12 giugno su Apple TV+, con nuovi episodi in arrivo ogni mercoledì.

Presunto Innocente, la spiegazione del finale: chi ha ucciso Carolyn Polhemus?

Il legal thriller di Apple TV+ Presunto Innocente, interpretato da Jake Gyllenhaal, Ruth Negga, Peter Sarsgaard e Bill Lamb, ha appena dato un finale affascinante. Nel settimo e ultimo episodio della serie basata sul romanzo di Scott Turow del 1987, la giuria aveva il compito di stabilire se l’ex vice procuratore capo Rusty Sabich (Gyllenhaal) avesse ucciso la sua amante e collega Carolyn Polhemus (Renate Reinsve) in un delitto passionale. L’uomo che ha appena sostituito Rusty, Tommy Molto (Sarsgaard), è un uomo dispettoso, pronto a mettere Rusty dietro le sbarre.

Allo stesso tempo, la moglie di Rusty, Barbara (Negga), e i suoi due figli adolescenti lottano per sperare che tutto questo sia solo un brutto sogno e che il padre non sarebbe mai stato capace di commettere un crimine così efferato. Negga ruba la scena nel ruolo della moglie tradita, e il colpo di scena finale gira opportunamente intorno al suo personaggio. Se non avete letto il romanzo di Turow o visto il film con Harrison Ford, non avreste mai potuto prevedere il finale a sorpresa, perché Negga è semplicemente spettacolare, e il creatore della serie David E. Kelley offre un colpo di scena unico, che si allontana dal materiale di partenza, e che è assolutamente stupefacente.

Di cosa è accusato Rusty Sabich in “Presunto innocente”?

Presunto Innocente Jake Gyllenhaal
Jake Gyllenhaal e Bill Camp in “Presunto innocente”, disponibile dal 12 giugno 2024 su Apple TV+.

Laserie apporta diversi cambiamenti rispetto al materiale di partenza, com’è prevedibile visto il divario di quasi 40 anni tra i due. Nel romanzo di Turow, Rusty e Barbara hanno un solo figlio e il loro figlio è troppo piccolo per essere davvero coinvolto nella trama. Nella serie di Apple TV+ , i due hanno due figli adolescenti; il figlio Kyle (Kingston Rumi Southwick) e la figlia Jaden (Chase Infiniti) sono i protagonisti principali del senso di colpa di Rusty per aver portato tanta vergogna alla sua famiglia. Entrambi lottano duramente con ciò che il padre ha fatto e sono costretti a sentire parlare del caso altamente pubblicizzato ogni giorno a scuola.

Un altro grande cambiamento avviene in seguito, quando l’amico e avvocato di Rusty, Raymond Horgan (Lamb), subisce uno spaventoso evento cardiaco nel sesto episodio. Rusty finisce per difendersi da solo, con grande disappunto del co-avvocato Mya Winslow (Gabby Beans). Questo non accade nel materiale di partenza. Ci sono anche diversi adattamenti tecnici aggiornati per includere elementi moderni come i video dei cellulari e simili. Nessuno di questi cambiamenti influisce in modo significativo sulla conclusione sbalorditiva di questo legal thriller dal ritmo incalzante e dalla recitazione meravigliosa. Considerando che le scene finali sono diverse sia nel libro che nel film, i cambiamenti sembrano tutti coerenti al momento del colpo di scena finale.

Rusty è stato accusato di omicidio di primo grado per il violento assassinio della sua collega Carolyn Polhemus, con la quale aveva una relazione extraconiugale. La scena del delitto è particolarmente cruda e inquietante e rende ancora più difficile credere che Rusty, avvocato e padre, abbia potuto compiere un gesto così brutale. Per quanto riguarda il movente, Carolyn stava cercando di porre fine alla relazione e Rusty era innamorato di lei. Ne aveva anche i mezzi e l’opportunità, visto che è stato ripreso mentre andava e veniva da casa sua la notte in cui Carolyn è stata brutalmente uccisa. Tutto questo rende il caso avvincente; non si sa mai cosa penserà o deciderà la giuria fino a quando non verrà emesso il verdetto.

Le scene finali di “Presunto innocente”, spiegate

Presunto Innocente
Kingston Rumi Southwick, Chase Infiniti e Ruth Negga in “Presunto innocente”, disponibile dal 12 giugno 2024 su Apple TV+.

Rusty, forse a ragione, ha avuto un carattere irascibile e si è agitato per tutta la durata del processo. Sua moglie, Barbara, è stata stoica e costante, sostenendo il marito emotivamente fragile, che crede fermamente di essere stato incastrato per l’omicidio. È stata più che comprensiva e ha accettato i notevoli difetti di Rusty. La tensione è palpabile quando siede dietro di lui nell’aula del tribunale, quando viene emesso il verdetto dopo le appassionate e convincenti arringhe finali. Quando il cancelliere annuncia finalmente che lo Stato dell’Illinois ha dichiarato Rosat K. Sabich non colpevole del reato di omicidio, tutti i presenti in aula e il pubblico a casa tirano un sonoro respiro di sollievo e di stanchezza. Ma il vero colpo di scena avviene giorni dopo.

Il colpo di scena finale avviene nel garage di casa Sabich, dove Barbara viene interrotta da Rusty mentre si sta allenando, che le dice di sapere che è stata lei a uccidere Carolyn e di averla coperta legando Carolyn nello stesso modo in cui un serial killer fa con le sue precedenti vittime per depistare le forze dell’ordine. A questo punto, si verifica un bellissimo colpo di scena: Jaden entra nel garage e interrompe Rusty mentre accusa Barbara dell’orrendo crimine. Jaden sostiene che ha piazzato l’attizzatoio a casa di Tommy Molto per confondere ulteriormente le autorità. Rusty fa due più due e chiede a Jaden come si sia procurata l’arma del delitto.

Presunto innocente

Tutto ciò si discosta completamente dal libro di Turow e dal film, in cui Barbara ammette di aver meticolosamente incastrato Rusty, non pensando che sarebbe arrivato così vicino a essere dichiarato colpevole. Jaden ammette anche di essere andato a trovare Carolyn la sera dell’omicidio, dove inizialmente l’aveva avvertita di stare lontana da suo padre e dalla sua famiglia, prima di cedere e colpirla a morte con l’attizzatoio dopo aver scoperto che Carolyn era incinta del suo fratellastro. Barbara è in lacrime e Rusty è sconvolto dalla notizia che è stata sua figlia Jaden a uccidere l’amante. Rusty cerca di assumersi la responsabilità di aver messo in moto l’intera faccenda, ma l’aria ha lasciato completamente la stanza in un colpo di scena spettacolare e imprevisto.

Chi ha letto il libro di Turow o visto il film del 1990 ha guardato e aspettato di vedere come Barbara avrebbe ammesso di aver ucciso Carolyn e incastrato il marito per il crimine, ma David E. Kelley e il suo team avevano in mente qualcosa di completamente diverso. La sequenza finale mostra la famiglia Sabich che ride insieme al tavolo della sala da pranzo, godendosi la cena del Ringraziamento. Mentre Rusty taglia il tacchino nella cucina adiacente, Barbara sorride e i due si guardano negli occhi. Si scambiano uno sguardo complice, riconoscendo che la loro vita come famiglia può e vuole andare avanti nonostante tutto quello che è successo.

Forse la famiglia che uccide insieme può non solo rimanere unita, ma anche prosperare insieme. È un fantastico colpo di scena finale che attira spettatori nuovi e familiari che forse si aspettavano lo stesso colpo di scena dal materiale di partenza. Complimenti agli sceneggiatori dell’episodio Kelley, Sharr White e Miki Johnson per aver ritwittato un grande colpo di scena originale e aver reso il remake televisivo unico nel suo genere.

Presto un docu-film sulla Chiesa del Gesù Nuovo

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Presto un docu-film sulla Chiesa del Gesù Nuovo

Il pentagramma inciso sulla facciata della Chiesa sarà tradotto prima in un concerto, e poi arriverà un vero e proprio documentario

L’enigma della Chiesa del Gesù Nuovo, in piazza del Gesù, cuore pulsante della Napoli più verace, sarebbe stato rivelato grazie alla caparbietà e – perché no – alla fantasia di un affiatato team di studiosi. Un pentagramma scolpito sulla facciata: una serie di note musicali che, riprodotte, darebbero vita ad un concerto di 45 minuti. I segni scolpiti, infatti, sarebbero delle lettere aramaiche, rappresentanti sette segni, ognuno dei quali corrisponde a una delle note. Una lettura da sinistra a destra, ma anche in diagonale e verticale: quanto è bastato per appassionare musicisti e studiosi di arte.

A marzo, un concerto tradurrà in note la facciata della Chiesa: note, queste, che avrebbero contraddistinto le cerchie esoteriche di mezza Europa, raccolte persino da Bach e Mozart.

E anche registi, a quanto pare, perché il mistero di piazza del Gesù diventerà addirittura un film, firmato da Sandro Dionisio, che approfondirà l’enigma prima con un documentario, in grado di portare per mano gli appassionati in un ragionato excursus tra storia e mistero.

«Non è escluso, anzi è molto probabile – ha poi rivelato – che da questa storia trarremo un vero e proprio film. Voglio realizzare un viaggio in una città come Napoli che conserva ancora la possibilità di creare bellezza».

Presto Sequel

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Presto Sequel

Dopo i rumors su David S. Goyer che ha lasciato la produzione di FlashForward per concentrarsi sullo script del terzo batman, e quelli di qualche giorno fa di Nikki Finke che ha annunciato di un Christopher Nolan  già al lavoro sullo script assieme a Jonathan Nolan e Goyer.

Ora giunge notizia dal popolare fansite BatmanOnFilm che  una fonte del sito (probabilmente interna alla produzione, visto che il messaggio è stato parzialmente censurato per mantenere segreta l’identità) ha rivelato che la troupe sembra già alla ricerca di location in giro per Chicago, dove si sono svolte le riprese di parte di Batman Begins e della maggior parte del Cavaliere Oscuro:

Stanno girando in lungo e in largo il distretto finanziario di Chicago. Se questo fosse confermato, significa che la pre-produzione sembrerebbe entrare nel vivo e che presto inizieranno i casting.

Rimaniamo in attesa di aggiornamenti.

Presto il Full Trailer de Il Cavaliere Oscuro – il ritorno!

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Presto il Full Trailer de Il Cavaliere Oscuro – il ritorno!

Il full trailer de Il Cavaliere Oscuro – il ritorno è pronto per essere pubblicato, e a quanto sembra la sua uscita è imminente. A rivelarlo da fonti ufficiali è Batman-new.com, secondo il sito il doppiatore spagnolo Claudio Serrano, che presta la sua voce alla versione iberica di Christian Bale nel film, ha infatti twittato che il doppiaggio è terminato e che può solo dire che “il trailer di TDKR è… WOW”.

Presto al cinema si ritorna a Narnia con il Principe Caspian, Lucy ed Edmund

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narnia il veliero

Manca meno di un mese all’uscita nelle sale del terzo capitolo de “Le Cronache di Narnia”, dal titolo “Il viaggio del veliero”. L’uscita è prevista infatti in Italia per venerdì 17 dicembre, mentre negli Stati Uniti e nel Regno Unito è prevista per il 10.

Presidenziali 2020: Brad Pitt, Scarlett Johansson e altri invitano gli USA al voto

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Alla fine del 2020, gli Stati Uniti saranno di nuovo chiamati alle urne, a votare per il proprio Presidente. E non è un caso che i membri di Hollywood, da sempre schierati politicamente, si siano uniti, sotto la guida di W Magazine, per invitare gli elettori al voto, o meglio a registrarsi alle liste elettorali per poter votare.

Brad Pitt, Scarlett Johansson, Elle e Dakota Fanning, Cynthia Erivo sono solo alcuni dei nomi di star hollywoodiane che invitano i loro fan a registrarsi per poter far sentire la loro voce.

Parasite: Donald Trump contro la vittoria del film agli Oscar

Nel 2016, l’esito delle elezioni che vide Hillary Clinton sconfitta da Donald Trump lasciò il mondo senza parole, visto che la vittoria della candidata democratica sembrava data per certa. Tutti i personaggi più in vista della cultura americana parteggiavano per lei e la percezione di quello che era in realtà il Paese Reale, dall’esterno, era decisamente falsata, come poi ha dimostrato l’esito delle elezioni.

Presentazione del MEDIA Production Guarantee Fund

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Presentazione del MEDIA Production Guarantee Fund

Si è svolta oggi, 27 giugno 2011, a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni la presentazione del MEDIA Production Guarantee Fund, fondo di garanzia alla produzione audiovisiva lanciato dalla Commissione Europea

Presentato Viva la Libertà con Toni Servillo e Valerio Mastrandrea

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Valeria-Bruni-Tedeschi-Toni-Servillo-Michela-Cescon-Valerio Mastrandrea

Oggi è stato il giorno del film Viva la libertà, un film ‘politico’, con un grande  mattatore. La pellicola diretta da  è  tratto dal romanzo Il trono vuoto edito da Bompiani

Presentato il programma di Giffoni 41

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Presentato il programma di Giffoni 41

Presentato oggi a Napoli il programma del festival di Giffoni Valle Piana, il Giffoni Experience, giunto quest’anno alla 41esima edizione. Il festival si svolgerà quest’anno dal 12 al 21 luglio e il tema sarà “il link”.

Presentato il programma del Torino Film Festival di Paolo Virzì

Presentato il programma del Torino Film Festival di Paolo Virzì

E’ stato presentato questa mattina, da un emozionato Paolo Virzì, il programma del prossimo Festival di Torino, che vede esordire il regista alla direzione artistica dell’importante evento.

Mi sto domandando anche io se un regista può portare qualcosa di più a un festival – ha dichiarato Virzì – lo dirà il pubblico che valuterà il lavoro che è stato fatto. Sono stati due motivi per cui non mi sono sottratto: da una parte il TFF è una cosa autentica come dovrebbe essere un festival di cinema, con spettatori appassionati e tenaci, ma anche quelli che vogliono divertirsi con la commedia; dall’altra parte viviamo un momento terribile per l’Italia e ritengo che non ci si debba sottrarre all’impegno verso le cose che meritano. Le cose belle sono rare e preziose e vanno sostenute. Poi se ha avuto un senso o meno lo valuteremo il 30 novembre.”

La 31esima edizione del Torino Film Festival può vantare una giuria presieduta dallo sceneggiatore e regista Guillermo Arriaga, insieme allo scrittore Stephen Amidon, alla sceneggiatrice Francesca Marciano, all’attore icona del cinema cubano Jorge Perrugoria, e alla regista Aida Besic.

Scopo di questo festival, si sa, è presentare su un palcoscenico importante opere prime e seconde e valorizzare nuovi talenti cinematografici. Nella selezione di quest’anno particolare attenzione meritano alcuni titoli: C.O.G. di Patrick Alvarez e Blue Ruin di Jeremy Saulnier, mentre in concorso per l’Italia ci saranno Pif con La mafia uccide solo d’estate e il particolare documentario Il treno va a Mosca di Federico Ferrone e Michele Manzolini.

A questo link trovate il PROGRAMMA COMPLETO.

Torino Film Festival poster

Presentato il programma del Festival di Locarno 2011

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Presentato il programma del Festival di Locarno 2011

Il 14 luglio presso la sala conferenze della Società Svizzera di via Palestro a Milano, si è svolta la presentazione ufficiale del Festival del film di Locarno

Presentato il progetto VideofoniAMO Italia

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logo video ok“Nel cinema ci riconosciamo nel sogno di qualcuno. Con il digitale oggi possiamo mettere in campo i nostri sogni” così Lello Savonardo, professore dell’Università

Presentato il Ca’ Foscari Short Film Festival!

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Presentato il Ca’ Foscari Short Film Festival!

Oggi a Roma è stato presentato il Ca’ Foscari Short Film Festival, primo festival concepito, organizzato e gestito direttamente da una Università, la Cà Foscati di Venezia. La prima edizione si svolgerà dal 26 al 29 maggio a Venezia. Alla guida del Festival il critico Roberto Silvestri, coadiuvato da una squadra veneziana ed internazionale di docenti universitari, professionisti del cinema e della cultura uniti all’interno dell’esperienza internazionale di Ca’ Foscari Cinema. Coordinatrice della rassegna la professoressa Maria Roberta Novielli, delegata dal rettore Carlo Carraro a responsabile delle attività cinematografiche dell’Università.

Presentato anche Madagascar 3 con Ben Stiller e Chris Rock!

E’ stato presentato oggi con un evento in grande stile a Cannes anche Madagascar 3, terzo capitolo della banda di animali più pazzi del pianeta. A presentare il film il cast Ben Stiller, Chris Rock, Jessica Chastain e Jada Pinkett Smith. Ecco tutte le foto dell’evento: 

Presentato alla stampa Mi rifaccio Vivo di Sergio Rubini

Mi rifaccio vivo È stato presentato oggi al cinema Adriano di Roma l’ultimo film di Sergio Rubini, Mi rifaccio vivo , prodotto da Fandango e Rai Cinema e distribuito in 300 copie da 01 Distribution. Intervengono oltre al regista e al produttore Domenico Procacci, Paolo del Brocco per Rai Cinema, il co-sceneggiatore Umberto Marino e il cast quasi al completo: Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, Lillo, Vanessa Incontrada, Margherita Buy, Valentina Cervi e Enzo Iacchetti.

A Sergio Rubini.

Nelle note di regia scrivi che l’erba del vicino non è sempre la più verde. L’idea del film parte da questa considerazione?

Io sono partito dall’idea di fare un film sulla pacificazione, sul deporre le armi e mettere fine agli antagonismi. Mi rendo conto che è  un film in linea con i governissimi, però è esattamente quella la mia idea: è arrivato il momento di fermare i conflitti e arrendersi all’idea che il nostro nemico va conosciuto e disattivato attraverso la conoscenza. Mi sembra un tema che ha assolutamente a che fare con l’attualità. È arrivato il momento di comprendere che ciò che ci insospettisce del nemico dipende dal fatto che non lo conosciamo. Ed ecco che l’erba del vicino allora ci sembra più verde, ma se vivessimo a casa del nostro vicino vedremmo che l’erba del suo giardino è  come la nostra, che lui non è quel nemico che ci siamo sempre immaginati, ma è meno cattivo , meno arrogante, ci fa anche simpatia e se è nei guai possiamo anche decidere di aiutarlo. Il film in questo senso ha anche un lieto fine. Da ragazzino il finale positivo in qualche modo mi insospettiva; il cinema, quando era profondo, sembrava dovesse avere necessariamente un finale sospeso. Invece, con l’età e con quello che mi vedo intorno credo che un lieto fine sia l’indicazione di un percorso; è un cinema meno voyeristico quello che indica una pacificazione finale perché significa anche essere meno vili, suggerire una strada e prendersene la responsabilità. Trovo che il lieto fine oggi sia un atto di coraggio. Sono partito da questi presupposti e mi sembrava che per raccontare una parabola così estrema la commedia fosse l’unico genere possibile perché l’antagonismo femminile è più nero, ha anche degli elementi un po’ ancestrali, tumultuosi, mentre l’antagonismo maschile fa ridere perché gli uomini sono galli che si azzuffano in un cortile.

Mi rifaccio vivo posterCome ha scelto gli attori?

Sono partito anche dall’idea che il film dovesse avere elementi da commedia slapstick, con una comicità fisica. Ho pensato quindi ad Emilio che sa essere fisico nella sua comicità e ha la caratteristica dei comici di una volta che erano dei cascatori. Ho cercato di creare il film intorno a lui e quindi sono andato a scovare tra i suoi amici il suo antagonista, Neri, e così anche gli altri attori con cui doveva interagire. Mi sono trovato benissimo anche con Lillo.

Con i comici non ci avevo mai lavorato. Si dice sempre che i comici ti rubano la scena, che sono affetti da protagonismo. Mi ricordo, una volta tanti anni fa, feci un film Gassman e lui mi raccontò che aveva fatto due film con Sordi ed entrambe le volte gli aveva dovuto dire: ‘Albè finiscila se no te spacco la faccia’. Sembrava che Sordi nei controcampi non gli lasciasse spazio, lo facesse sbagliare. Invece, io ho incontrato dei comici diversi, generosi, capaci di condividere una bellissima avventura e capaci di sostenermi nei momenti più complicati. Poi intorno a loro ho messo attori con cui ho lavorato più volte, come Margherita e Valentina; loro suggeriscono una nevrosi, una femminilità compulsiva alla quale volevo contrapporre una femminilità più leggere, più compiuta e così ho pensato a Vanessa Incontrada. Iacchetti invece è un attore che gronda umanità appena muove un muscolo ed è stata una piacevolissima sorpresa.

Hai parlato di una commedia che in qualche modo possa disinnescare alcuni conflitti, ma con i tuoi co-sceneggiatori hai scelto di aggiungere una componente non così comune nel cinema italiano, una commedia con una componente fantastica. A che punto avete pensato che questa potesse essere la chiave, il tono del vostro racconto?

L’abbiamo pensato subito perché il film nasce con l’idea di mettere in scena una seconda opportunità. Questa è un po’ l’idea del cinema che ho io; mi piace il cinema che non racconti necessariamente la realtà, soprattutto perché oggi viene raffigurata in maniera fredda, o che non la racconti  attraverso metafore, anche le più disparate. In questo senso va dato valore alla Fandango che nel momento in cui si fa la commedia in Italia, mi ha lasciato fare una commedia che non è di costume ma ha un impianto forse più come le commedie sofisticate, che fanno il verso alla commedia francese, al vaudeville. Insomma, rispetto al cinema che non mette in scena soltanto la realtà, mi sembra che questa sia è una sottile epifania. È una grande opportunità del cinema poter raccontare non solo ciò che si vede, ma anche quello che sfugge allo sguardo.

A Domenico Procacci. Perché ha scelto di produrre questo film?

Lavorando sulla commedia, che è un genere che la Fandango sta frequentando più che altro in questi ultimi anni, il tentativo è anche di cercare un’originalità in ciascun film. La sensazione un po’ generale di questo momento è che tutti stiamo cercando di dare al pubblico ciò che vuole, finendo col fare tutti lo stesso film. Noi abbiamo cercato, invece, qualcosa di particolare e la storia di Sergio aveva una forte originalità , quindi non è stata una scelta difficile dal punto di vista artistico. Poi l’idea di cast che portava era già molto bella. Ci tengo a ringraziare Rai Cinema e la banca Monti dei Paschi di Siena per il sostegno e la fiducia.

Nella sale il 9 Maggio.

Presentato a Roma I 2 Soliti Idioti con Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli

Il 18 Dicembre 2012 alla Casa del Cinema di Villa Borghese si è tenuta la presentazione ufficiale del film I 2 soliti idioti, diretto da Enrico Lando e interpretato dai due creatori del celebre duo, Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli. La pellicola, prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi, uscirà nelle sale italiane a partire dal 20 Dicembre distribuita in 500 copie con la collaborazione di Medusa Film e si presenta come una valida alternativa- per gli appassionati- al vuoto lasciato dai vari cinepanettoni dal sapore natalizio.

Presentato a Cannes il favorito, Amour di Haneke

Presentato a Cannes il favorito, Amour di Haneke

Oggi è stato presentato al Festival di Cannes il film favorito, secondo i rumors, alla Palma d’Oro: Amour di Michael Haneke…Sin dall’inizio del Festival di Cannes, era considerato il candidato più quotato per la Palma d’Oro. Dopo le proiezioni stampa e per il pubblico, acclamato da ambedue i poli, è possibile confermarlo: Amour è al momento il favorito alla Palma d’Oro. Michael Haneke è un regista amato a Cannes, dove ha trionfato nel 2009 con Il nastro bianco, mentre nel 2005 ha conquistato il Premio alla Regia con Caché – Niente da nascondere.

Quest’anno torna in competizione con Amour, che racconta l’amore di due ottantenni, insegnanti di musica in pensione, nell’inverno della loro vita mentre affrontano la triste malattia di lei. Isabelle Huppert interpreta la figlia musicista, mentre i due protagonisti sono  due leggende del cinema francese: Emmanuelle Riva e Jean Louis Trintignant, tornato sul grande schermo, nonché probabile vincitore del premio per la Migliore interpretazione maschile.

Ecco alcune dichiarazioni direttamente dalla conferenza stampa.

Jean-Louis Trintignant sulla sua partecipazione al film: “Era da tanto che non giravo un film. Non avevo più voglia di fare cinema e adoro il teatro. Ma ho accettato questo ruolo perché è stato Haneke, uno dei più grandi registi al mondo, a propormi la parte. Tuttavia, non reciterò più al cinema. Credo di essere un attore migliore a teatro, perché a teatro posso non vedermi. E grazie a questo film, si tratta della prima volta che sono contento di vedermi sullo schermo.”

Michael Haneke su Amour: “Non ho mai scritto un film per dimostrare qualcosa. Quando si arriva a una certa età, si è particolarmente sensibili al tema della sofferenza. Non voglio mostrare altro. Ed è questo il motivo per cui ho girato il film in un appartamento. Non volevo ambientarlo in una stanza d’ospedale, perché è qualcosa di visto e rivisto. Sono felice di aver realizzato un film semplice.”

Emmanuelle Riva sul suo ruolo nel film: “Ho subito avuto fiducia in Michael Haneke, sapevo che la mia recitazione sarebbe stata diretta nel modo giusto. Quando mi ha detto di non fare nulla di sentimentale, ho capito perfettamente. Il nostro percorso non è stato difficile.”

Presentata a Venezia la terza regia di Al Pacino

Al Pacino e la sua ossessione per Oscar Wilde. Al Pacino e la sua Salomè. Al Pacino e Jessica, la Chastain, bellissima e bravissima.

Presencias: la spiegazione del finale del film

Presencias: la spiegazione del finale del film

Presencias è un film messicano del 2022 diretto da Luis Mandoki, autore noto per il suo lavoro tanto nel cinema internazionale (Message in a Bottle, Innocent Voices) quanto in quello latinoamericano. Con questo film, Mandoki torna dietro la macchina da presa per firmare un thriller che si muove con intelligenza ai confini tra l’horror psicologico e il dramma investigativo, mescolando suggestioni di genere con una riflessione più profonda sulla colpa, il trauma e la verità repressa.

Mandoki costruisce infatti una narrazione densa di atmosfera e tensione, utilizzando gli stilemi del thriller per esplorare temi come il confine tra sogno e realtà, il trauma, il senso di colpa e la responsabilità individuale. Il risultato è un’opera che, pur inscrivendosi nel genere del mystery-horror, si distingue per il suo sottotesto sociale e la sua carica emotiva, mantenendo un equilibrio tra inquietudine visiva e introspezione narrativa. Proprio per ciò, in questo articolo, proponiamo una spiegazione del finale di Presencias e del suo significato più propofondo.

La trama di Presencias

Protagonista del film è un attore di nome Victor (Alberto Ammann) che, accompagnato dalla moglie Alicia (Andrea Santibañez), ritorna nella sua casa di famiglia con l’intenzione di venderla. Il soggiorno, però, lo costringe a confrontarsi non solo con i ricordi felici della sua infanzia in quel posto, ma anche con il trauma della morte della sorella, annegata nel lago. Durante la loro prima notte nella casa, infatti, poco prima che Alicia annunci a Victor di essere incinta, una presenza misteriosa li attacca brutalmente. Alicia viene uccisa, mentre Victor si risveglia in ospedale senza alcun ricordo di quanto accaduto.

Alberto Ammann in Presencias
Alberto Ammann in Presencias

Le indagini vengono però presto archiviate per la mancanza di prove e di testimoni, ma il dolore e la disperazione spingono Victor a scappare dall’ospedale per tornare nella casa, deciso a scoprire la verità sulla morte di Alicia. Le uniche disposte ad aiutarlo sono la giovane Paulina (Yalitza Aparicio, attrice candidata all’Oscar per il film Roma) e la sua vecchia tata Maria (Angelina Peláez). I tre, tuttavia, si troveranno ad avere a che fare con qualcosa di assolutamente inaspettato e sconvolgente.

La spiegazione del finale del film

Nel finale del film Presencias, Víctor giunge a una scoperta devastante: è lui l’autore dell’omicidio della moglie Alicia, avvenuto nella casa di famiglia dove i due si erano ritirati in attesa della nascita del loro primo figlio. Dopo essersi risvegliato in ospedale, Víctor è convinto che l’assassinio sia opera di qualcun altro e comincia a credere che forze sovrannaturali infestino il bosco e l’abitazione. Tuttavia, a poco a poco, ricordi rimossi e frammenti di memoria riaffiorano, fino a riportargli l’immagine nitida del momento in cui lui stesso ha tolto la vita ad Alicia.

Nel corso della narrazione, Víctor si lascia consumare dai sospetti verso il fratello Manolo e alcuni vicini, ma la verità si rivela ben più inquietante. Scopre di essere affetto da episodi di sonnambulismo violento, una condizione di cui non era pienamente consapevole e che in passato aveva già causato la morte accidentale della sorellina. La medesima condizione ha portato, inconsciamente, all’uccisione di Alicia. L’ultimo colpo di scena del film rivela infine che anche Manolo è stato vittima di Víctor, eliminato in uno stato di incoscienza durante un nuovo episodio, completando così il tragico cerchio della sua colpa.

Yalitza Aparicio in Presencias
Yalitza Aparicio in Presencias

Il film si conclude così con Víctor schiacciato dal peso della colpa e dell’orrore per le sue azioni: sopraffatto dal dolore, sceglie infine di porre fine alla propria esistenza. Il suo gesto segna così la chiusura di una spirale di violenza innescata da traumi irrisolti e da una condizione patologica che lo aveva reso, senza saperlo, artefice di tragedie irreparabili. Un finale indubbiamente cupo, anticipato silenziosamente da diversi elementi presenti nel corso della narrazione.

Il significato del film Presencias

Alla luce di questo finale, in Presencias la casa di famiglia si svela essere simbolo del trauma sepolto. La dimora in montagna, che doveva rappresentare un luogo di pace e riconciliazione col passato, è invece un luogo di memoria corrotta. Ogni scricchiolio, ogni ombra, rappresenta un frammento del dolore di Victor, ma anche le colpe invisibili di una comunità complice nel tacere. La casa è un vero e proprio personaggio in sé: un luogo che custodisce verità scomode sotto il velo del tempo.

Alberto Ammann e Yalitza Aparicio in Presencias
Alberto Ammann e Yalitza Aparicio in Presencias

Per quanto riguarda le misteriose presenze, esse sono la metafora della verità repressa. Il titolo Presencias si carica infatti di ambiguità: le presenze che inquietano Victor non sono spettri, ma verità che rifiuta di vedere. Sono i ricordi negati, le colpe dimenticate, le complicità taciute. Quando finalmente affronta il colpevole e svela l’inganno, Victor non sta solo risolvendo un caso, ma sta compiendo un atto di liberazione personale: vedere davvero ciò che era sempre stato lì, ma nascosto sotto la paura e la rimozione.

Il finale, però, pur segnato dalla violenza, è anche catartico. Non ci sono fantasmi da esorcizzare, ma colpe da svelare. La verità, una volta portata alla luce, libera Victor, seppur non nel modo in cui egli credeva. In questo senso, Presencias si propone come una riflessione sull’importanza del riconoscere dove si annida il male reale, non quello immaginato, e del potere della verità come strumento di giustizia e guarigione.

Presence: Steven Soderbergh dirigerà un film horror!

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Presence: Steven Soderbergh dirigerà un film horror!

Steven Soderbergh dirigerà un nuovo film horror. Il regista dopo una lunga carriera, dirigendo film come Ocean’s Eleven, Contagion e Magic Mike si avvicina finalmente ad un genere che non aveva mai affrontati fino ad oggi. Il suo film più recente, Magic Mike – Last Dance, è uscito all’inizio di quest’anno. 

Di recente ha rivelato di avere due nuovi progetti cinematografici in programma con un’ampia uscita nelle sale. Parlando con Variety Soderbergh ha aggiunto che entrambi erano film di “genere” e che uno di loro era una commedia.

Qual è il prossimo film di Steven Soderbergh?

Uno di questi è un film horror psicologico chiamato Presence, che dovrebbe essere girato a settembre, a seconda dello sciopero dello scrittore. La storia si svolge in una casa di periferia abitata da una forza sconosciuta. Lo stesso regista tuttavia ha affermato che in realtà, un “thriller psicologico”, ma molto nella vena dell’orrore.

Presa mortale: trama, cast e curiosità sul film con John Cena

Presa mortale: trama, cast e curiosità sul film con John Cena

Quello di Dwayne Johnson è certamente il caso più famoso di lottatore di wrestling che intraprende una carriera di successo da attore cinematografico. Come lui inizia però ora ad imporsi sempre di più anche John Cena, altro iconico volto di tale disciplina nonché uno dei più leggendari lottatori di sempre. Negli ultimi anni egli ha infatti ridotto la propria presenza sul ring per portarla davanti la macchina da presa, recitando in film come Non si scherza col fuoco, Fast & Furious 9 e The Suicide Squad. Il suo film di debutto risale però al 2006 ed è intitolato Presa mortale.

Questo lungometraggio, il cui titolo originale è The Marine, è diretto da John Bonito e prodotto dalla 20th Century Fox in collaborazione con la WWE Film, sussidiaria dell’azienda di wrestling impegnata nella produzione dei film che hanno per attori i wrestler sotto contratto con la WWE. Pur non affermandosi come un grande successo, Presa mortale è ancora oggi uno dei titoli più noti prodotti da quest’ultima società ed ha il merito di aver dimostrato le capacità di Cena nella recitazione, attività alla quale come già detto si è poi sempre più avvicinato nel corso degli anni.

Come il titolo lascia intuire, il film è un puro action condito da grandi scontri e momenti di forte tensione. Per tutti gli amanti del genere si tratta dunque di un buon film da recuperare, anche solo per ritrovare Cena in panni diversi da quelli del wrestler. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Presa mortale: la trama del film

Il film ha per protagonista John Triton, valoroso marine che si vede però congedato dai suoi superiori per via di un’insubordinazione. Egli, contro la sua volontà, non può che fare ritorno a casa dalla guerra in Iraq. Tornato negli USA, trova lavoro come guardia giurata, ma a causa dei traumi riportati in guerra perde rapidamente anche quell’impiego. Su consiglio di sua moglie Kate, egli decide di fare un viaggio insieme per rilassarsi. Nel corso della vacanza, tuttavia, Kate viene casualmente rapita da una banda di assassini e ladri, guidati dal fuorilegge e psicopatico Rome.

Per l’ex marine, quello che doveva essere un periodo di relax si trasforma dunque ben presto in una corsa contro il tempo per salvare l’amata. Pur di ritrovarla, egli si scontrerà con pericoli di ogni tipo, dando però prova del suo valore e della sua resistenza. Gli anni nella guerra lo hanno infatti reso una vera e propria arma da combattimento umana, che non si ferma davanti a nulla. Più si avvicina al suo obiettivo, però, più John dovrà vedersela anche con doppiogiochisti, pericoli naturali e numerose altre sfide di resistenza.

Presa mortale cast

Presa mortale: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il ruolo del protagonista John Triton vi è John Cena, qui al suo film di debutto. Prima di lui, tuttavia, il ruolo era stato offerto al wrestler Stone Cold Steve Austin, il quale però vi rinunciò in seguito al termine dei suoi rapporti con la WWE. La parte fu dunque offerta a Randy Orton, altro celebre lottatore della WWE, il quale però rifiutò in quanto negli anni Novanta era stato congedato con disonore dai Marines e non voleva più riprendere quei panni. Fu solo allora che venne scelto Cena per interpretare il protagonista. Per prepararsi al ruolo, egli si allenò con veri Marines.

Il ruolo del criminale Rome, inizialmente offerto ad Al Pacino, è poi stato interpretato da Robert Patrick. La presenza di quest’ultimo, celebre per aver interpretato il T1000 in Terminator 2 – Il giorno del giudizio, ha ispirato la battuta di uno dei suoi scagnozzi, il quale riferendosi al protagonista esclama “è peggio di Terminator!”. Infine, nei panni di Kate, la moglie di John, vi è l’attrice Kelly Carlson, celebre per aver interpretato Kimber Henry nella serie Nip/Tuck. La Carlson fu fortemente voluta da Cena, il quale la ritenne perfetta per la parte.

I sequel di Presa mortale, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Anche se non particolarmente apprezzato, il film ha comunque ottenuto sufficiente successo da giustificare la realizzazione di altri sequel. Ad oggi questi sono ben cinque, facendo dunque di Presa mortale (o The Marine) una vera e propria saga. I titoli realizzati, distribuiti direttamente per il mercato home video, sono intitolati Presa mortale 2, Presa mortale – Il nemico è tra noi, The Marine 4: Moving Target, Presa mortale 5 – Scontro letale e The Marine 6: Close Quarters. Cena non ha però ripreso il ruolo ed il protagonista di questi è dunque diventato il wrestler The Miz. Si tratta però di film che non presentano forti legami tra loro.

È possibile fruire di Presa mortale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 2 maggio alle ore 21:25 sul canale Nove.

Fonte: IMDb

Prequel per Peter Pan

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Prequel per Peter Pan

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Torna al cinema il bambino che non voleva crescere. La Sony infatti annuncia un progetto dal titolo cristallino: Peter Pan Begins, che racconterà chiaramente le origini del ragazzino leader dei Bambini Sperduti.

Prequel di Shining per la Warner Bros?

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Prequel di Shining per la Warner Bros?

Era il 1980, quando Stanley Kubrick portava sugli schermi la sua personale visione di Shining, uno dei capolavori

Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo: recensione del film

Una veglia a cavallo tra illusioni della mente e realtà: questo è Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo, opera seconda della regista ungherese Lili Horvát. Il film, dal 2 marzo è anche nelle sale italiane ed è un viaggio intimo e onirico.

La trama di Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo

Márta (Natasha Stork) è una promettente dottoressa ungherese che vive e lavora negli Stati Uniti. Ad un congresso nel New Jersey conosce János (Viktor Bodó), un medico ungherese, e se ne innamora a prima vista. Alla fine del congresso, i due non si scambiano i numeri ma, in pieno stile Before Sunrise, si danno un appuntamento due mesi dopo a Budapest. János però non si presenta all’incontro e, quando Márta lo va a cercare, l’uomo finge di non conoscerla. Esterrefatta, la donna sviene. János è così indifferente verso di lei che Márta mette in dubbio il suo ricordo. È davvero avvenuto l’incontro tra i due o è soltanto una illusione della mente di Márta? Le sue conoscenze in campo neurologico si mescolano con i suoi sentimenti: la donna decide di rimanere a Budapest per indagare a fondo, tra scienza e sentimenti, che cosa le stia accadendo.

Un racconto confusionario per esprimere una mente confusionaria

Márta appare fin da subito come una donna molto introspettiva. Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo si apre con il suo racconto, intimo ed emozionato, del primo incontro con János. Da questa premessa, il film si sviluppa in modo tutt’altro che rettilineo, e non per quanto riguarda l’ordine temporale del film. Immagini reali e ricordi soggettivi della protagonista si mescolano continuamente, mettendo sullo stesso piano illusioni, memorie, presente e passato. Márta confessa fin da subito di essersi innamorata a prima vista e follemente: tutto quello che accade dopo questa dichiarazione la mette in una posizione sempre più instabile dal punto di vista mentale. La donna sviene, ricorda cose che non sembrano essere successe, è confusa. La confusione non è osservata esteriormente dallo spettatore, al contrario pervade la narrazione ad ogni livello: parte dalla protagonista, si trasferisce alla struttura del film e arriva fino allo spettatore, che prova a raccogliere il senso di un racconto disordinato (e che non ambisce a mettersi in ordine).

Scienza e amore: due forze che collidono

La cosa curiosa è il fatto che la protagonista sia un medico e che si occupi di neurologia: Márta è la prima a mettere in discussione la propria mente e ad indagarla. La donna, medico e cultrice della scienza, fatica a convivere con il proprio lato irrazionale: s’innamora per la prima volta e non sa come gestire un sentimento così illogico come l’amore a prima vista, totalmente istintivo e travolgente. Non appena János la rifiuta, Márta non esita a dubitare del suo sentimento e confonde le sue emozioni con le problematiche mentali che è solita studiare. Tuttavia, Márta non è disposta a rinunciare a questo suo nuovo lato irrazionale: lo indaga e lo coltiva allo stesso tempo.

La rappresentazione di un sentimento nuovo

Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo fa una onesta rappresentazione di un amore vissuto tra due menti scientifiche e ben poco romantiche. Non ci sono enfatizzazioni o esagerati gesti d’affetto, tutto è estremamente semplice e pragmatico, ma non per questo meno intenso. Gli attori principali sono espressivi pur senza essere enfatici, figure di pietra che entrano in contatto con emozioni forti. Il volto della protagonista è incantevole e cattura l’attenzione dello spettatore, spiccando tra gli altri personaggi, pressoché anonimi.

Anche a livello di riprese, il film conserva una certa genuinità. Introspezione e alienazione sono i cardini del film, a livello narrativo e visivo. Il lungometraggio è girato in pellicola (35mm), cosa che dà solidità ai personaggi. Non solo: la pellicola ha una grana ben visibile, utile anche per esprimere la confusione del racconto, tutt’altro che limpido. Anche i movimenti di camera sono significativi: zoom e close-up negli interni si alternano a campi più ampi, punti camera fissi e distanti per le scene tra le strade di Budapest.

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