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Presentato a Cannes il favorito, Amour di Haneke

Presentato a Cannes il favorito, Amour di Haneke

Oggi è stato presentato al Festival di Cannes il film favorito, secondo i rumors, alla Palma d’Oro: Amour di Michael Haneke…Sin dall’inizio del Festival di Cannes, era considerato il candidato più quotato per la Palma d’Oro. Dopo le proiezioni stampa e per il pubblico, acclamato da ambedue i poli, è possibile confermarlo: Amour è al momento il favorito alla Palma d’Oro. Michael Haneke è un regista amato a Cannes, dove ha trionfato nel 2009 con Il nastro bianco, mentre nel 2005 ha conquistato il Premio alla Regia con Caché – Niente da nascondere.

Quest’anno torna in competizione con Amour, che racconta l’amore di due ottantenni, insegnanti di musica in pensione, nell’inverno della loro vita mentre affrontano la triste malattia di lei. Isabelle Huppert interpreta la figlia musicista, mentre i due protagonisti sono  due leggende del cinema francese: Emmanuelle Riva e Jean Louis Trintignant, tornato sul grande schermo, nonché probabile vincitore del premio per la Migliore interpretazione maschile.

Ecco alcune dichiarazioni direttamente dalla conferenza stampa.

Jean-Louis Trintignant sulla sua partecipazione al film: “Era da tanto che non giravo un film. Non avevo più voglia di fare cinema e adoro il teatro. Ma ho accettato questo ruolo perché è stato Haneke, uno dei più grandi registi al mondo, a propormi la parte. Tuttavia, non reciterò più al cinema. Credo di essere un attore migliore a teatro, perché a teatro posso non vedermi. E grazie a questo film, si tratta della prima volta che sono contento di vedermi sullo schermo.”

Michael Haneke su Amour: “Non ho mai scritto un film per dimostrare qualcosa. Quando si arriva a una certa età, si è particolarmente sensibili al tema della sofferenza. Non voglio mostrare altro. Ed è questo il motivo per cui ho girato il film in un appartamento. Non volevo ambientarlo in una stanza d’ospedale, perché è qualcosa di visto e rivisto. Sono felice di aver realizzato un film semplice.”

Emmanuelle Riva sul suo ruolo nel film: “Ho subito avuto fiducia in Michael Haneke, sapevo che la mia recitazione sarebbe stata diretta nel modo giusto. Quando mi ha detto di non fare nulla di sentimentale, ho capito perfettamente. Il nostro percorso non è stato difficile.”

Presentata a Venezia la terza regia di Al Pacino

Al Pacino e la sua ossessione per Oscar Wilde. Al Pacino e la sua Salomè. Al Pacino e Jessica, la Chastain, bellissima e bravissima.

Presencias: la spiegazione del finale del film

Presencias: la spiegazione del finale del film

Presencias è un film messicano del 2022 diretto da Luis Mandoki, autore noto per il suo lavoro tanto nel cinema internazionale (Message in a Bottle, Innocent Voices) quanto in quello latinoamericano. Con questo film, Mandoki torna dietro la macchina da presa per firmare un thriller che si muove con intelligenza ai confini tra l’horror psicologico e il dramma investigativo, mescolando suggestioni di genere con una riflessione più profonda sulla colpa, il trauma e la verità repressa.

Mandoki costruisce infatti una narrazione densa di atmosfera e tensione, utilizzando gli stilemi del thriller per esplorare temi come il confine tra sogno e realtà, il trauma, il senso di colpa e la responsabilità individuale. Il risultato è un’opera che, pur inscrivendosi nel genere del mystery-horror, si distingue per il suo sottotesto sociale e la sua carica emotiva, mantenendo un equilibrio tra inquietudine visiva e introspezione narrativa. Proprio per ciò, in questo articolo, proponiamo una spiegazione del finale di Presencias e del suo significato più propofondo.

La trama di Presencias

Protagonista del film è un attore di nome Victor (Alberto Ammann) che, accompagnato dalla moglie Alicia (Andrea Santibañez), ritorna nella sua casa di famiglia con l’intenzione di venderla. Il soggiorno, però, lo costringe a confrontarsi non solo con i ricordi felici della sua infanzia in quel posto, ma anche con il trauma della morte della sorella, annegata nel lago. Durante la loro prima notte nella casa, infatti, poco prima che Alicia annunci a Victor di essere incinta, una presenza misteriosa li attacca brutalmente. Alicia viene uccisa, mentre Victor si risveglia in ospedale senza alcun ricordo di quanto accaduto.

Alberto Ammann in Presencias
Alberto Ammann in Presencias

Le indagini vengono però presto archiviate per la mancanza di prove e di testimoni, ma il dolore e la disperazione spingono Victor a scappare dall’ospedale per tornare nella casa, deciso a scoprire la verità sulla morte di Alicia. Le uniche disposte ad aiutarlo sono la giovane Paulina (Yalitza Aparicio, attrice candidata all’Oscar per il film Roma) e la sua vecchia tata Maria (Angelina Peláez). I tre, tuttavia, si troveranno ad avere a che fare con qualcosa di assolutamente inaspettato e sconvolgente.

La spiegazione del finale del film

Nel finale del film Presencias, Víctor giunge a una scoperta devastante: è lui l’autore dell’omicidio della moglie Alicia, avvenuto nella casa di famiglia dove i due si erano ritirati in attesa della nascita del loro primo figlio. Dopo essersi risvegliato in ospedale, Víctor è convinto che l’assassinio sia opera di qualcun altro e comincia a credere che forze sovrannaturali infestino il bosco e l’abitazione. Tuttavia, a poco a poco, ricordi rimossi e frammenti di memoria riaffiorano, fino a riportargli l’immagine nitida del momento in cui lui stesso ha tolto la vita ad Alicia.

Nel corso della narrazione, Víctor si lascia consumare dai sospetti verso il fratello Manolo e alcuni vicini, ma la verità si rivela ben più inquietante. Scopre di essere affetto da episodi di sonnambulismo violento, una condizione di cui non era pienamente consapevole e che in passato aveva già causato la morte accidentale della sorellina. La medesima condizione ha portato, inconsciamente, all’uccisione di Alicia. L’ultimo colpo di scena del film rivela infine che anche Manolo è stato vittima di Víctor, eliminato in uno stato di incoscienza durante un nuovo episodio, completando così il tragico cerchio della sua colpa.

Yalitza Aparicio in Presencias
Yalitza Aparicio in Presencias

Il film si conclude così con Víctor schiacciato dal peso della colpa e dell’orrore per le sue azioni: sopraffatto dal dolore, sceglie infine di porre fine alla propria esistenza. Il suo gesto segna così la chiusura di una spirale di violenza innescata da traumi irrisolti e da una condizione patologica che lo aveva reso, senza saperlo, artefice di tragedie irreparabili. Un finale indubbiamente cupo, anticipato silenziosamente da diversi elementi presenti nel corso della narrazione.

Il significato del film Presencias

Alla luce di questo finale, in Presencias la casa di famiglia si svela essere simbolo del trauma sepolto. La dimora in montagna, che doveva rappresentare un luogo di pace e riconciliazione col passato, è invece un luogo di memoria corrotta. Ogni scricchiolio, ogni ombra, rappresenta un frammento del dolore di Victor, ma anche le colpe invisibili di una comunità complice nel tacere. La casa è un vero e proprio personaggio in sé: un luogo che custodisce verità scomode sotto il velo del tempo.

Alberto Ammann e Yalitza Aparicio in Presencias
Alberto Ammann e Yalitza Aparicio in Presencias

Per quanto riguarda le misteriose presenze, esse sono la metafora della verità repressa. Il titolo Presencias si carica infatti di ambiguità: le presenze che inquietano Victor non sono spettri, ma verità che rifiuta di vedere. Sono i ricordi negati, le colpe dimenticate, le complicità taciute. Quando finalmente affronta il colpevole e svela l’inganno, Victor non sta solo risolvendo un caso, ma sta compiendo un atto di liberazione personale: vedere davvero ciò che era sempre stato lì, ma nascosto sotto la paura e la rimozione.

Il finale, però, pur segnato dalla violenza, è anche catartico. Non ci sono fantasmi da esorcizzare, ma colpe da svelare. La verità, una volta portata alla luce, libera Victor, seppur non nel modo in cui egli credeva. In questo senso, Presencias si propone come una riflessione sull’importanza del riconoscere dove si annida il male reale, non quello immaginato, e del potere della verità come strumento di giustizia e guarigione.

Presence: Steven Soderbergh dirigerà un film horror!

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Presence: Steven Soderbergh dirigerà un film horror!

Steven Soderbergh dirigerà un nuovo film horror. Il regista dopo una lunga carriera, dirigendo film come Ocean’s Eleven, Contagion e Magic Mike si avvicina finalmente ad un genere che non aveva mai affrontati fino ad oggi. Il suo film più recente, Magic Mike – Last Dance, è uscito all’inizio di quest’anno. 

Di recente ha rivelato di avere due nuovi progetti cinematografici in programma con un’ampia uscita nelle sale. Parlando con Variety Soderbergh ha aggiunto che entrambi erano film di “genere” e che uno di loro era una commedia.

Qual è il prossimo film di Steven Soderbergh?

Uno di questi è un film horror psicologico chiamato Presence, che dovrebbe essere girato a settembre, a seconda dello sciopero dello scrittore. La storia si svolge in una casa di periferia abitata da una forza sconosciuta. Lo stesso regista tuttavia ha affermato che in realtà, un “thriller psicologico”, ma molto nella vena dell’orrore.

Presa mortale: trama, cast e curiosità sul film con John Cena

Presa mortale: trama, cast e curiosità sul film con John Cena

Quello di Dwayne Johnson è certamente il caso più famoso di lottatore di wrestling che intraprende una carriera di successo da attore cinematografico. Come lui inizia però ora ad imporsi sempre di più anche John Cena, altro iconico volto di tale disciplina nonché uno dei più leggendari lottatori di sempre. Negli ultimi anni egli ha infatti ridotto la propria presenza sul ring per portarla davanti la macchina da presa, recitando in film come Non si scherza col fuoco, Fast & Furious 9 e The Suicide Squad. Il suo film di debutto risale però al 2006 ed è intitolato Presa mortale.

Questo lungometraggio, il cui titolo originale è The Marine, è diretto da John Bonito e prodotto dalla 20th Century Fox in collaborazione con la WWE Film, sussidiaria dell’azienda di wrestling impegnata nella produzione dei film che hanno per attori i wrestler sotto contratto con la WWE. Pur non affermandosi come un grande successo, Presa mortale è ancora oggi uno dei titoli più noti prodotti da quest’ultima società ed ha il merito di aver dimostrato le capacità di Cena nella recitazione, attività alla quale come già detto si è poi sempre più avvicinato nel corso degli anni.

Come il titolo lascia intuire, il film è un puro action condito da grandi scontri e momenti di forte tensione. Per tutti gli amanti del genere si tratta dunque di un buon film da recuperare, anche solo per ritrovare Cena in panni diversi da quelli del wrestler. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Presa mortale: la trama del film

Il film ha per protagonista John Triton, valoroso marine che si vede però congedato dai suoi superiori per via di un’insubordinazione. Egli, contro la sua volontà, non può che fare ritorno a casa dalla guerra in Iraq. Tornato negli USA, trova lavoro come guardia giurata, ma a causa dei traumi riportati in guerra perde rapidamente anche quell’impiego. Su consiglio di sua moglie Kate, egli decide di fare un viaggio insieme per rilassarsi. Nel corso della vacanza, tuttavia, Kate viene casualmente rapita da una banda di assassini e ladri, guidati dal fuorilegge e psicopatico Rome.

Per l’ex marine, quello che doveva essere un periodo di relax si trasforma dunque ben presto in una corsa contro il tempo per salvare l’amata. Pur di ritrovarla, egli si scontrerà con pericoli di ogni tipo, dando però prova del suo valore e della sua resistenza. Gli anni nella guerra lo hanno infatti reso una vera e propria arma da combattimento umana, che non si ferma davanti a nulla. Più si avvicina al suo obiettivo, però, più John dovrà vedersela anche con doppiogiochisti, pericoli naturali e numerose altre sfide di resistenza.

Presa mortale cast

Presa mortale: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il ruolo del protagonista John Triton vi è John Cena, qui al suo film di debutto. Prima di lui, tuttavia, il ruolo era stato offerto al wrestler Stone Cold Steve Austin, il quale però vi rinunciò in seguito al termine dei suoi rapporti con la WWE. La parte fu dunque offerta a Randy Orton, altro celebre lottatore della WWE, il quale però rifiutò in quanto negli anni Novanta era stato congedato con disonore dai Marines e non voleva più riprendere quei panni. Fu solo allora che venne scelto Cena per interpretare il protagonista. Per prepararsi al ruolo, egli si allenò con veri Marines.

Il ruolo del criminale Rome, inizialmente offerto ad Al Pacino, è poi stato interpretato da Robert Patrick. La presenza di quest’ultimo, celebre per aver interpretato il T1000 in Terminator 2 – Il giorno del giudizio, ha ispirato la battuta di uno dei suoi scagnozzi, il quale riferendosi al protagonista esclama “è peggio di Terminator!”. Infine, nei panni di Kate, la moglie di John, vi è l’attrice Kelly Carlson, celebre per aver interpretato Kimber Henry nella serie Nip/Tuck. La Carlson fu fortemente voluta da Cena, il quale la ritenne perfetta per la parte.

I sequel di Presa mortale, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Anche se non particolarmente apprezzato, il film ha comunque ottenuto sufficiente successo da giustificare la realizzazione di altri sequel. Ad oggi questi sono ben cinque, facendo dunque di Presa mortale (o The Marine) una vera e propria saga. I titoli realizzati, distribuiti direttamente per il mercato home video, sono intitolati Presa mortale 2, Presa mortale – Il nemico è tra noi, The Marine 4: Moving Target, Presa mortale 5 – Scontro letale e The Marine 6: Close Quarters. Cena non ha però ripreso il ruolo ed il protagonista di questi è dunque diventato il wrestler The Miz. Si tratta però di film che non presentano forti legami tra loro.

È possibile fruire di Presa mortale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 2 maggio alle ore 21:25 sul canale Nove.

Fonte: IMDb

Prequel per Peter Pan

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Prequel per Peter Pan

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Torna al cinema il bambino che non voleva crescere. La Sony infatti annuncia un progetto dal titolo cristallino: Peter Pan Begins, che racconterà chiaramente le origini del ragazzino leader dei Bambini Sperduti.

Prequel di Shining per la Warner Bros?

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Prequel di Shining per la Warner Bros?

Era il 1980, quando Stanley Kubrick portava sugli schermi la sua personale visione di Shining, uno dei capolavori

Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo: recensione del film

Una veglia a cavallo tra illusioni della mente e realtà: questo è Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo, opera seconda della regista ungherese Lili Horvát. Il film, dal 2 marzo è anche nelle sale italiane ed è un viaggio intimo e onirico.

La trama di Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo

Márta (Natasha Stork) è una promettente dottoressa ungherese che vive e lavora negli Stati Uniti. Ad un congresso nel New Jersey conosce János (Viktor Bodó), un medico ungherese, e se ne innamora a prima vista. Alla fine del congresso, i due non si scambiano i numeri ma, in pieno stile Before Sunrise, si danno un appuntamento due mesi dopo a Budapest. János però non si presenta all’incontro e, quando Márta lo va a cercare, l’uomo finge di non conoscerla. Esterrefatta, la donna sviene. János è così indifferente verso di lei che Márta mette in dubbio il suo ricordo. È davvero avvenuto l’incontro tra i due o è soltanto una illusione della mente di Márta? Le sue conoscenze in campo neurologico si mescolano con i suoi sentimenti: la donna decide di rimanere a Budapest per indagare a fondo, tra scienza e sentimenti, che cosa le stia accadendo.

Un racconto confusionario per esprimere una mente confusionaria

Márta appare fin da subito come una donna molto introspettiva. Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo si apre con il suo racconto, intimo ed emozionato, del primo incontro con János. Da questa premessa, il film si sviluppa in modo tutt’altro che rettilineo, e non per quanto riguarda l’ordine temporale del film. Immagini reali e ricordi soggettivi della protagonista si mescolano continuamente, mettendo sullo stesso piano illusioni, memorie, presente e passato. Márta confessa fin da subito di essersi innamorata a prima vista e follemente: tutto quello che accade dopo questa dichiarazione la mette in una posizione sempre più instabile dal punto di vista mentale. La donna sviene, ricorda cose che non sembrano essere successe, è confusa. La confusione non è osservata esteriormente dallo spettatore, al contrario pervade la narrazione ad ogni livello: parte dalla protagonista, si trasferisce alla struttura del film e arriva fino allo spettatore, che prova a raccogliere il senso di un racconto disordinato (e che non ambisce a mettersi in ordine).

Scienza e amore: due forze che collidono

La cosa curiosa è il fatto che la protagonista sia un medico e che si occupi di neurologia: Márta è la prima a mettere in discussione la propria mente e ad indagarla. La donna, medico e cultrice della scienza, fatica a convivere con il proprio lato irrazionale: s’innamora per la prima volta e non sa come gestire un sentimento così illogico come l’amore a prima vista, totalmente istintivo e travolgente. Non appena János la rifiuta, Márta non esita a dubitare del suo sentimento e confonde le sue emozioni con le problematiche mentali che è solita studiare. Tuttavia, Márta non è disposta a rinunciare a questo suo nuovo lato irrazionale: lo indaga e lo coltiva allo stesso tempo.

La rappresentazione di un sentimento nuovo

Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo fa una onesta rappresentazione di un amore vissuto tra due menti scientifiche e ben poco romantiche. Non ci sono enfatizzazioni o esagerati gesti d’affetto, tutto è estremamente semplice e pragmatico, ma non per questo meno intenso. Gli attori principali sono espressivi pur senza essere enfatici, figure di pietra che entrano in contatto con emozioni forti. Il volto della protagonista è incantevole e cattura l’attenzione dello spettatore, spiccando tra gli altri personaggi, pressoché anonimi.

Anche a livello di riprese, il film conserva una certa genuinità. Introspezione e alienazione sono i cardini del film, a livello narrativo e visivo. Il lungometraggio è girato in pellicola (35mm), cosa che dà solidità ai personaggi. Non solo: la pellicola ha una grana ben visibile, utile anche per esprimere la confusione del racconto, tutt’altro che limpido. Anche i movimenti di camera sono significativi: zoom e close-up negli interni si alternano a campi più ampi, punti camera fissi e distanti per le scene tra le strade di Budapest.

Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo, al cinema dal 2 marzo

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il trailer e il poster ufficiali del film Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo di Lili Horváth, nelle sale italiane dal 2 marzo grazie a Cineclub Internazionale Distribuzione.

Presentato alle Giornate degli Autori della 77° Mostra del Cinema di Venezia e proiettato al 45° Festival di Toronto nella sezione Contemporary World Cinema, il film è stato presentato dall’Ungheria per la corsa agli Oscar 2021 e segna il ritorno alla regia della cineasta ungherese Lili Horváth.

Dopo l’esordio con “The Wednesday Child”, vincitore del 27° Trieste Film Festival e del Karlovy Vary International Film Festival nel 2015, la regista si cimenta nella storia di un amore a prima vista che si trasforma in ossessione, dipanata attraverso una trama enigmatica e piena di suspence.

Al centro della vicenda Marta, neurochirurga di 40 anni. Un giorno, durante una conferenza medica in New Jersey, l’incontro inaspettato con un medico ungherese accende in lei qualcosa di nuovo e potente. Decide così di lasciare una promettente carriera negli Stati Uniti e di trasferirsi a Budapest per iniziare una nuova vita con l’uomo che ama. Ma all’appuntamento che hanno preso lui non si presenta. Marta inizia disperatamente a cercarlo e, quando finalmente lo trova, l’uomo le dice di non averla mai vista prima: per la donna inizia così una solitaria ossessione amorosa, che potrebbe essere reale oppure frutto della sua fantasia. Fino a che punto avrà il coraggio di spingersi?

“Nello sviluppo di questo personaggio così complesso e affascinante, mi sono ispirata a personaggi di donne guidate da grandi ossessioni” – ha dichiarato la regista Lili Horváth- “alla protagonista del dramma ‘Käthchen’ di Heinrich von Kleist, a Madeleine di ‘La donna che visse due volte’ di Hitchcock, o ancora ‘Adèle H.’ di Truffaut, alle protagoniste femminili dei film di Kieslowski. Durante la fase di scrittura, ho deciso che Marta sarebbe stata una neurochirurga. In questa specializzazione convivono un aspetto di grande concretezza (la carne, le ossa, il sangue) ma anche un elemento misterioso e affascinante, quasi poetico, dato dal fatto che il chirurgo tiene tra le sue mani i pensieri e i sentimenti di una persona. E la dimensione del ‘pensare” e del “sentire’ è così enigmatica che risuonava bene con il tema del film. Con le immagini, volevamo catturare l’inesplicabile: l’intuizione profonda e misteriosa dietro le nostre irrazionali scelte d’amore”.

Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo, il poster 

Preoccupazione per Nick Stahl: è scomparso

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L’attore Nick Stahl (Terminator 3 – Le macchine ribelli), residente a Los Angeles, è scomparso. L’ex-moglie Rose dice d’averlo visto l’ultima volta il 9 maggio. Pare che ultimamente il 32enne Stahl

Prendimi!, il trailer ufficiale del film con Jeremy Renner e Jon Hamm

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Ecco il trailer italiano ufficiale di Prendimi!, la nuova commedia targata Warner Bros e diretta da Jeff Tomsic che vede protagonisti Jeremy Renner, Jon Hamm, Isla Fisher, Ed Helms, Jake Johnson, Annabelle Wallis, Leslie Bibb, Rashida Jones, Brian Dennehy, Hannibal Buress, Nora Dunn, Steve Berg, dal 5 luglio al cinema.

Per un mese all’anno, cinque amici altamente competitivi si sfidano in una versione senza barriere del gioco del ‘tag’ cominciato dai tempi delle elementari, mettendo a rischio la propria pelle, il proprio lavoro e le proprie relazioni, pur di poter gridare l’urlo di battaglia Prendimi!. Quest’anno, il mese del gioco coincide con il matrimonio dell’unico giocatore ancora imbattuto, cosa che dovrebbe renderlo un bersaglio facile. Ma lui sa che gli altri stanno arrivando… ed è pronto. Basato su una storia vera, la commedia della New Line Cinema Prendimi!, mostra fino a che punto si può arrivare pur di vincere la sfida.

Di seguito il poster del film:

“Prendimi!” è diretto da Jeff Tomsic (“Broad City” di Comedy Central), ed è interpretato da un cast corale formato da Ed Helms (i film “Una notte da leoni”, “Come ti spaccio la famiglia”), Jake Johnson (la serie TV “New Girl”), Annabelle Wallis (“La mummia”), Hannibal Buress (“Cattivi vicini”), Isla Fisher (“Now You See Me – I maghi del crimine”), Rashida Jones (“Parks and Recreation” in TV), Leslie Bibb (“Iron Man 2”), con Jon Hamm (“Baby Driver: Il genio della fuga”, “Mad Men” in TV) e il candidato all’Oscar® Jeremy Renner (“The Hurt Locker”, “The Town”). La sceneggiatura di “Prendimi!” è opera di Rob McKittrick (“Waiting”) e Mark Steilen (“Mozart in the Jungle” in TV), screen story di Mark Steilen, ed è basata sull’articolo del Wall Street Journal intitolato “It takes planning, caution to avoid being it” di Russell Adams. Il film è prodotto da Todd Garner e Mark Steilen, mentre Richard Brener, Walter Hamada Dave Neustadter e Hans Ritter sono i produttori esecutivi. La squadra creativa comprende il direttore della fotografia Larry Blanford, lo scenografo David Sandefur, il montatore Josh Crockett e la costumista Denise Wingate.

L’uscita nei cinema italiani di Prendimi! è prevista per il 5 luglio 2018.

Prendimi! recensione del film con Jeremy Renner

Prendimi! recensione del film con Jeremy Renner

Torna al cinema una nuova commedia prodotta dalla Warner Bros, che sembra ormai aver individuato la formula perfetta per questo genere di film: Prendimi!

A partire dalla trilogia di Una Notte da Leoni, passando per Come Ammazzare il Capo…e Vivere Felici, fino ad arrivare al recente Game Night, ormai questo tipo di comedy made in U.S.A. incontra sempre un buon successo di pubblico. Per non sbagliare il risultato, gli ingredienti tendono a rimanere piuttosto invariati. C’è un gruppo di grandi amici, una svolta improvvisa all’interno delle loro vite, e soprattutto tanta tanta comicità scorretta. Battute scurrili, doppisensi volgari, scene paradossali, che però alla fine funzionano, e rendono il prodotto piuttosto divertente.

In Prendimi! gli amici di vecchia data Hoagie (Ed Helms), Chilli (Jake Johnson), Bob (Jon Hamm) e Jerry (Jeremy Renner) si ritrovano a giocare a Prendimi (in inglese “Tag”) – ovvero il nostrano Acchiapparella – ogni mese di maggio da quando sono piccoli. Il record di “imprendibilità” è detenuto da Jerry, abilissimo nello sfuggire alle mille trappole che gli tendono. Ma questo maggio è diverso. Jerry si sposa. E i tre sconfitti vogliono farsi giustizia a tutti i costi, cercando di rompereil primato di Jerry a Prendimi. Si fa fatica a pensare che una sinossi del genere possa creare del vero intrattenimento. L’idea di base è piuttosto labile, eppure in qualche strano modo funziona.

Prendimi!Merito forse del cast divertente e divertito, che oltre ai già citati Helms, Renner e Hamm, mette in campo una Isla Fisher agguerritissima. Pare che la storia si basi su un fatto realmente accaduto e descritto anni fa in un articolo del Wall Street Journal, dove si parlava di quattro compagni di liceo che dagli anni ’80 ad oggi continuano a giocare a rincorrersi, producendosi di volta in volta in effetti sorpresa che colgano in fallo colui che deve essere acchiappato.

Proprio negli anni ’80 il gioco “Tag” entrò molto in voga, e tra i film ad esso dedicati ricordiamo Toccato (1985) e Tag: the Assassination Game (1982). Nulla di nuovo quindi, sul fronte cinematografico, eppure Prendimi! si rivela una commedia godibile, con poche idee certo, ma un buon ritmo. Lungo i titoli di coda scorrono alcuni video amatoriali dei veri protagonisti della vicenda narrata.

Prendi Il Volo: nuovo trailer ufficiale, dai creatori di Cattivissimo ME

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Questo Natale, Illumination, i creatori dei blockbuster Minions, Cattivissimo Me, Sing e Pets – Vita da animali, vi invitano a volare nell’emozione dell’ignoto con una divertente e piumata vacanza in famiglia nella nuova commedia ricca di azione, Prendi Il Volo.

La famiglia Mallard è intrappolata nella sua routine. Mentre papà Mack è felice di mantenere la sua famiglia al sicuro navigando all’infinito nel loro stagno del New England, mamma Pam è intenzionata a dare una scossa alla loro vita e mostrare ai loro figli – il figlio adolescente Dax e la papera Gwen – il mondo intero. Dopo che una famiglia di anatre migratorie si posa sul loro stagno raccontando entusiasmanti storie di luoghi lontani, Pam convince Mack a intraprendere un viaggio di famiglia, passando per New York City, fino alla Jamaica tropicale.

Man mano che i Mallard si dirigono verso sud per l’inverno, i loro piani ben architettati vanno rapidamente in rovina. L’esperienza li stimolerà a espandere i loro orizzonti, ad aprirsi a nuovi amici, a realizzare più di quanto avessero mai immaginato, ma soprattutto insegnerà loro più cose sull’altro – e su se stessi – di quanto avessero mai pensato.

Dalla sceneggiatura di Mike White, il creatore vincitore di un Emmy per The White Lotus e lo sceneggiatore di School of Rock, il film vanta un cast comico di alto livello guidato dall’attore candidato all’Oscar e all’Emmy Kumail Nanjiani (The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no, Eternals) nel ruolo dell’ansioso papà Mallard Mack e dalla candidata all’Emmy Elizabeth Banks (Hunger Games e Pitch Perfect) nel ruolo di Pam, la coraggiosa e pronta di spirito matriarca dei Mallard.

Caspar Jennings interpreta Dax, il figlio sicuro e inquieto dei Mallard, e, nel suo debutto cinematografico, Tresi Gazal interpreta Gwen, la figlia innocente e adorabile della famiglia.

La vincitrice del Golden Globe Awkwafina (Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli) dà voce al capo coraggioso di una banda di piccioni di New York City; l’Emmy winner e candidata all’Oscar Carol Kane (La storia fantastica) interpreta Erin l’airone, la prima amicizia che i Mallard fanno durante il loro viaggio; l’Emmy winner Keegan-Michael Key (Super Mario Bros. Il Film, Il Re Leone) presta la voce a un pappagallo giamaicano nostalgico rinchiuso in un ristorante di Manhattan, e il vincitore del BAFTA David Mitchell (Peep Show) interpreta il leader yogico di una misteriosa fattoria di anatre. Il leggendario vincitore di un Emmy e candidato all’Oscar Danny DeVito (C’è sempre il sole a Philadelphia) appare nel ruolo dello zio avventuroso di Mack, dal carattere scorbutico.

Diretto da Benjamin Renner, il regista candidato all’Oscar di Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 Note e La Volpe Cattiva e altri Racconti, Prendi Il Volo è uno spettacolo visivo senza precedenti nell’acclamata storia di Illumination; caratterizzato da una tecnica espressiva elevata, un umorismo sovversivo e un animo autentico tipici di Illumination, Prendi Il Volo vanta personaggi indimenticabili e una colonna sonora straordinaria.

Prodotto dal fondatore e CEO di Illumination, Chris Meledandri, Prendi Il Volo è un film che racconta argomenti universali, come superare le proprie paure e aprirsi al mondo e alle sue opportunità. Il film è co-diretto da Guylo Homsy (responsabile della fotografia di Sing e Sing 2), montato da Christian Gazal (Happy Feet, Peter Rabbit) e il direttore artistico è Colin Stimpson (Pets – Vita da animali 2).

Prendi Il Volo: il Trailer Ufficiale del nuovo film Illumination

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Prendi Il Volo: il Trailer Ufficiale del nuovo film Illumination

Questo Natale, Illumination, i creatori dei blockbuster Minions, Cattivissimo Me, Sing e Pets – Vita da animali, vi invitano a volare nell’emozione dell’ignoto con una divertente e piumata vacanza in famiglia nella nuova commedia ricca di azione, Prendi il Volo.

La famiglia Mallard è intrappolata nella sua routine. Mentre papà Mack è felice di mantenere la sua famiglia al sicuro navigando all’infinito nel loro stagno del New England, mamma Pam è intenzionata a dare una scossa alla loro vita e mostrare ai loro figli – il figlio adolescente Dax e la papera Gwen – il mondo intero. Dopo che una famiglia di anatre migratorie si posa sul loro stagno raccontando entusiasmanti storie di luoghi lontani, Pam convince Mack a intraprendere un viaggio di famiglia, passando per New York City, fino alla Jamaica tropicale.

Man mano che i Mallard si dirigono verso sud per l’inverno, i loro piani ben architettati vanno rapidamente in rovina. L’esperienza li stimolerà a espandere i loro orizzonti, ad aprirsi a nuovi amici, a realizzare più di quanto avessero mai immaginato, ma soprattutto insegnerà loro più cose sull’altro – e su se stessi – di quanto avessero mai pensato.

Dalla sceneggiatura di Mike White, il creatore vincitore di un Emmy per The White Lotus e lo sceneggiatore di School of Rock, il film vanta un cast comico di alto livello guidato dall’attore candidato all’Oscar® e all’Emmy Kumail Nanjiani (The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no, Eternals) nel ruolo dell’ansioso papà Mallard Mack e dalla candidata all’Emmy Elizabeth Banks (Hunger Games e Pitch Perfect) nel ruolo di Pam, la coraggiosa e pronta di spirito matriarca dei Mallard.

Caspar Jennings interpreta Dax, il figlio sicuro e inquieto dei Mallard, e, nel suo debutto cinematografico, Tresi Gazal interpreta Gwen, la figlia innocente e adorabile della famiglia. La vincitrice del Golden Globe Awkwafina (Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli) dà voce al capo coraggioso di una banda di piccioni di New York City; l’Emmy winner e candidata all’Oscar® Carol Kane (La storia fantastica) interpreta Erin l’airone, la prima amicizia che i Mallard fanno durante il loro viaggio; l’Emmy winner Keegan-Michael Key (Super Mario Bros. Il Film, Il Re Leone) presta la voce a un pappagallo giamaicano nostalgico rinchiuso in un ristorante di Manhattan, e il vincitore del BAFTA David Mitchell (Peep Show) interpreta il leader yogico di una misteriosa fattoria di anatre. Il leggendario vincitore di un Emmy e candidato all’Oscar® Danny DeVito (C’è sempre il sole a Philadelphia) appare nel ruolo dello zio avventuroso di Mack, dal carattere scorbutico.

Diretto da Benjamin Renner, il regista candidato all’Oscar® di Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 Note e La Volpe Cattiva e altri Racconti, Prendi Il Volo è uno spettacolo visivo senza precedenti nell’acclamata storia di Illumination; caratterizzato da una tecnica espressiva elevata, un umorismo sovversivo e un animo autentico tipici di Illumination, Prendi Il Volo vanta personaggi indimenticabili e una colonna sonora straordinaria.

Prodotto dal fondatore e CEO di Illumination, Chris Meledandri, Prendi Il Volo è un film che racconta argomenti universali, come superare le proprie paure e aprirsi al mondo e alle sue opportunità. Il film è co-diretto da Guylo Homsy (responsabile della fotografia di Sing e Sing 2), montato da Christian Gazal (Happy Feet, Peter Rabbit) e il direttore artistico è Colin Stimpson (Pets – Vita da animali 2).

Prendi il volo in streaming sulle piattaforme digitali

Prendi il volo in streaming sulle piattaforme digitali

Mentre continua la sua corsa nelle sale, la commovente commedia della Illumination, creatori di grandi successi come Cattivissimo Me e Sing, sarà disponibile esclusivamente su piattaforme digitali per l’acquisto dall’8 febbraio 2024, distribuito da Universal Pictures Home Entertainment. Prendi il volo invita i fan a lanciarsi nel brivido dell’ignoto in una piumata vacanza di famiglia divertente come nessun’altra.

La nuova avventurosa commedia sul superare le proprie paure e sull’aprirsi al mondo e alle sue opportunità è piena dell’umorismo sovversivo, del cuore autentico e dei personaggi indimenticabili tipici della Illumination. La famiglia Mallard intraprende un viaggio verso sud in vista dell’inverno, verso la Giamaica passando per New York City, dove i loro piani ben architettati vanno storti, guidandoli verso nuove amicizie e orizzonti inaspettati. Preparati a spiccare il volo per un’esilarante vacanza in famiglia piena di piume e divertente come nessun’altra!

Prendi Il Volo in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 


Da Illumination e dal produttore Chris Meledandri, il regista Benjamin Renner (Ernest & Celestine, The Big Bad Fox) e il co-regista Guylo Homsy (Cattivissimo Me 2, Sing), Prendi il volo porta con sé un cast stellato con le voci originali di Kumail Nanjiani (The Big Sick, Stuber), Elizabeth Banks (Pitch Perfect, The Hunger Games), Keegan-Michael Key (The Super Mario Bros., Keanu), Awkwafina (Ocean’s 8, The Little Mermaid) e Danny DeVito (Batman Returns, “Taxi”). Nella versione italiana le voci dei protagonisti sono di Francesco Scianna (Mack9 e Serena Rossi (Pam).

  • Cast: Kumail Nanjiani, Elizabeth Banks, Keegan-Michael Key, Awkwafina and Danny DeVito
  • Musiche di: John Powell
  • Co-Regista: Guylo Homsy
  • Storia Di: Mike White and Benjamin Renner
  • Sceneggiatura di: Mike White
  • Prodotto da: Chris Meledandri
  • Diretto da: Benjamin Renner

Prendi il Volo in streaming su NOW e in tv su SKY

Prendi il Volo in streaming su NOW e in tv su SKY

Arriva in prima TV su Sky il nuovo film d’animazione targato Illumination Prendi il Volo, in onda giovedì 5 settembre alle 21:00 su Sky Cinema Family, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

Illumination, la casa di produzione dei Minions, vi invita a prendere il volo con la famiglia Mallard in un film d’animazione ricco di umorismo e buoni sentimenti.

Prodotto da Chris Meledandri, diretto da Benjamin Renner (Ernest & Celestine) e Guylo Homsy (Cattivissimo Me 2, Sing), con la sceneggiatura di Mike White, il film presenta nella versione italiana le voci di Francesco Scianna e Serena Rossi nei ruoli dei protagonisti, rispettivamente l’ansioso papà Mallard, Mack, e la coraggiosa e arguta matriarca dei Mallard, Pam.

La trama di Prendi il Volo

Dai creatori di Cattivissimo Me arriva una nuova commedia piena di avventura che parla di come superare le proprie paure e aprirsi al mondo e alle sue opportunità, con l’umorismo sovversivo, il cuore autentico e i personaggi indimenticabili tipici di Illumination. La famiglia Mallard intraprende un viaggio verso sud per l’inverno, in Giamaica, passando per New York, solo che i loro piani ben congegnati vanno a monte, portando a nuovi amici e orizzonti sconosciuti. Preparatevi a prendere il volo in una vacanza divertente e piumata come nessun’altra!

Prende forma la trama di Transformers 4

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Prende forma la trama di Transformers 4

Transformers 4

I lavori del quarto capitolo del giocattolone cinematografico di Michael Bay, Transformers 4, stanno procedendo a gonfie vele. E’ il Michigan Film office a confermare che le riprese del film,

Prende corpo il nuovo progetto di Richard Ayoade

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Il comico britannico (prossimo interprete di The Watch, a fianco di Ben Stiller)
avvierà il prossimo 20 maggio le riprese del remake del romanzo Il Sosia, di Fyodor Dostoyesky: il ruolo dei due protagonisti è stato affidato a Jesse Eisenberg; del cast fanno parte James Fox, Wallace Shawn  Noah Taylor, Yasmin Paige e Mia Wasikowska. Il film sarà una trasposizione in tempi attuali del romanzo, uscito nel 1840.

Fonte: Empire

Premonitions: Trailer italiano del thriller con Anthony Hopkins e Colin Farrell

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Guarda il Trailer ufficiale italiano di Premonitions, il thriller di Afonso Poyart con Anthony Hopkins, Colin Farrell, Jeffrey Dean Morgan e Abbie Cornish che arriverà in sala dal 12 novembre.

Premonitions: recensione del film con Colin Farrell

Premonitions: recensione del film con Colin Farrell

Per il thriller sovrannaturale diretto da Afonso Poyrat, Anthony Hopkins torna nelle vesti dello psicanalista, ma stavolta con un segno totalmente opposto. Se in Red Dragon e ne Il Silenzio degli Innocenti, era dalla parte dei cattivi, qui si trova invece nettamente schierato con la giustizia, nel senso più alto che riusciamo a dare a questa parola. Tra Hannibal Lecter e l’agente Dale Cooper di Lynchiana memoria, il dottor Clancy è il personaggio sul quale si regge il disegno drammaturgico di Premonitions.

L’agente speciale dell’FBI Joe Merriwether (Jeffrey Dean Morgan), insieme alla sua squadra, è sulle tracce di un serial killer che agisce con modalità tanto intelligenti quanto misteriose. Giunto a un punto morto con le sue indagini, l’agente chiede aiuto a John Clancy (Anthony Hopkins), uno psicanalista dotato di abilità sensitive che, in passato, ha messo a servizio delle forze dell’ordine. Distrutto da una tragedia personale, sulle prime Clancy è restio ad accettare la sfida, ma le sue visioni non gli permettono di restare mero spettatore di quello che sembra l’inizio di una serie di eventi catastrofici.

Premonitions: recensione del film con Anthony Hopkins e Colin Farrell

premonitions film 2015Il film di Poyrat gioca su una caccia all’uomo, interpretato da un bravissimo Colin Farell, atipica innanzitutto per l’ostentata assenza del killer stesso sullo schermo per più della metà della durata del film e per il ruolo di assassino misericordioso a lui affidato. Un’assenza che si fa presenza strisciante, che si insinua nelle vite dei personaggi coinvolti e funge da chiave di lettura degli stessi, che ripercorreranno la loro vita, guidati passo dopo passo dal suo fantasma. Accanto alle indubbie qualità di scrittura di un buon film di genere, bisogna sottolineare come Premonitions trovi il suo pregio nel riuscire a tirare in ballo senza forzature questioni delicate come la linea sottile che divide, nell’opinione pubblica, l’omicidio dall’eutanasia e le sofferenze e i sensi di colpa che da essi derivano.

Il killer e il “profiler” sono impegnati in uno scontro-incontro che è il motore propulsore del film, azionato dalle comuni capacità sensitive che ne investono anche la struttura visiva, che si avvale di non pochi effetti speciali, che non risultano però invasivi. Al centro esatto del disegno il peso che ogni singola e banale scelta dell’individuo ha nel bilancio di un’intera vita. Progettato con meticolosa precisione, il percorso di riflessione che si snoda durante il film è tracciato dall’antagonista che, a poco a poco, si trasforma nel deus ex machina, conducendo il protagonista sulla via dell’accettazione di se stesso e dell’auto-redenzione. In uscita il 12 novembre, Premonitions si presenta come un prodotto godibile che, l’inaspettato rovesciamento di ruoli, abilmente gestito dalla regia, trasforma in potenziale materia di un discorso critico più articolato.

Premonitions: curiosità e spiegazione del film con Anthony Hopkins

Nei film di genere thriller caratterizzati dalla presenza di un serial killer e di un individuo impegnato nella sua cattura, uno degli elementi più affascinanti è proprio il modo in cui la sfida tra questi due personaggi si costruisce ed evolve fino al finale. Ma cosa succede se entrambi hanno la capacità di precognizione, ovvero di prevedere il futuro? È quanto avviene in Premonitions (qui la recensione), film del 2015 scritto da Ted Griffin e Sean Bailey e diretto da Afonso Poyart. La classica storia investigativa viene dunque qui portata a nuovi livelli, offrendo momenti di grande suspence.

Originariamente il racconto alla base di questo film doveva servire per dar vita ad un sequel del thriller del 1995 SevenMorgan Freeman avrebbe per questo ripreso il ruolo del detective William Somerset, il quale aveva sviluppato nel tempo poteri psichici. Il regista di Seven, David Fincher, si oppose però a tale progetto e la storia venne dunque riscritta affinché divenisse un film a sé stante. Nasce così Premonitions, il quale oltre alla sua forte premessa di base vanta la presenza di un cast di grandi attori, tra cui spicca il premio Oscar Anthony Hopkins.

Accolto in modo contrastante, il film non è certamente esente da difetti ma può comunque trovare nei fan del genere il suo pubblico ideale, che saprà apprezzare le peculiarità e le novità apportate da Premonitions. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al  cast di attori e, per chi ha già visto il film, alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Premonitions

La storia di Premonitions ha inizio nel momento in cui l’Agente Speciale dell’FBI Joe Merriwether, perplesso di fronte ad una serie di omicidi, decide di chiedere aiuto ad un suo ex collega in pensione, medico psicanalista e sensitivo, il dottor John Clancy. L’uomo non vuole però avere niente a che fare con il caso, né usare le sue capacità per risolverlo. Ma quando ha delle visioni molto violente con protagonista la giovane collega di Joe, l’agente speciale dell’FBI Katherine Cowles, cambia idea, pensando che queste possano essere anche una sorta di messaggio personale. Ben presto, però, il medico si renderà conto che il suo “dono” è nulla rispetto agli straordinari poteri del misterioso assassino.

Ad interpretare il dottor John Clancy vi è il già citato attore premio Oscar Anthony Hopkins, dichiaratosi particolarmente entusiasta del progetto e del suo personaggio. Accanto a lui, nel ruolo dell’agente Joe Merriweather vi è invece l’attore Jeffrey Dean Morgan, mentre Abbie Cornish interpreta l’agente Katherine Cowles. Nel ruolo dell’assassino, il cui nome è Charles Ambrose, vi è invece l’attore Colin Farrell. Proprio per via del personaggio interpretato e dell’aura di mistero che vi è intorno ad esso, l’attore compare fisicamente per la prima volta nel film solo dopo un’ora e otto minuti dall’inizio.

Premonitions-spiegazione-finale

La spiegazione del finale di Premonition e il significato del film

Di seguito si riportanno elementi spoiler riguardanti il finale del film, dunque per chi non ha ancora terminato la visione, si consiglia di interrompere la lettura. Per chi invece ha visto il film e il suo finale e desidera avere maggiori chiarimenti a riguardo, di seguito si riporta nel dettaglio la spiegazione di quanto avviene. Giunti al termine del film, dunque, Clancy scopre l’identità dell’assassino, il cui nome è Charles Ambrose. Questi è come lui dotato della possibilità di prevedere il futuro, potendo dunque anticipare le mosse degli agenti FBI. Egli usa inoltre tale potere per scegliere le proprie vittime. Ambrose, infatti, uccide persone malate terminali per evitare loro una morte lenta e dolorosa.

Al momento del confronto finale con Clancy, l’assassino gli rivela di essere anche lui prossimo alla morte e chiede dunque al dottore di ucciderlo e di prendere il suo posto. Per salvare l’agente Cowles, Clancy si vede costretto a sparare e uccidere Ambrose, di fatto soddisfando la sua richiesta. Egli non intende però diventare a sua volta il tipo di “benefattore” che Ambrose era, anche se rivela di essere stato egli stesso a praticare l’eutanasia sulla propria figlia malata, di fatto rivelandosi in ultimo più simile al killer di quanto si poteva pensare. Ed è propio su questo tema, l’eutanasia, che ragiona il film.

Ambrose afferma sostanzialmente di compiere atti d’amore particolarmente difficili da sopportare, ma necessari. Il suo agire è però controverso, poiché se da un lato fa terminare la sofferenza dei malati terminali, dall’altro ruba loro gli ultimi momenti di vita accanto ai rispettivi cari. Nel corso del film si tenta dunque di ragionare su tale spinosa questione, da sempre al centro dei dibattiti di natura etica. Di fatto, però, nel finale le rivelazioni di Clancy sembrano lasciar intendere che anche lui, come Ambrose, condivida il pensiero per cui per amore a volte è giusto spingersi lì dove non si vorrebbe mai arrivare.

Il trailer di Premonitions e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Premonitions grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Rai Play e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 31 gennaio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Premio Virna Lisi 2023 a Greta Scarano

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Premio Virna Lisi 2023 a Greta Scarano

La Fondazione Virna Lisi assegnerà anche quest’anno il prestigioso Premio che eccezionalmente sarà organizzato in collaborazione con il Torino Film Festival. Istituito dalla famiglia dell’attrice sette anni fa, il Premio Virna Lisi viene assegnato ogni anno ad una protagonista del cinema italiano che si è distinta non solo per la sua professionalità ma per il carisma e la passione , emozionando con le sue interpretazioni gli spettatori.

Mercoledì 29 novembre al Torino Film Festival si renderà omaggio ad una delle stelle più luminose del nostro cinema celebrando l’arte, il talento e la forza delle donne nel settore cinematografico. A ricevere il Premio Giovane Rivelazione sarà Romana Maggiora Vergano che con la sua bravura è riuscita ad arrivare al cuore di tutti gli italiani con l’interpretazione di Marcella nel film C’è ancora domani di Paola Cortellesi, con una performance di grande maturità artistica e freschezza espressiva che anticipano una brillante carriera futura.

Il Premio Virna Lisi verrà assegnato a Greta Scarano, che con la sua presenza scenica incarna quella straordinaria combinazione di talento, passione e intensità emotiva. Nel suo lavoro viene fuori dedizione e profondità artistica.

Il Premio sarà assegnato con un talk condotto dal direttore artistico Steve Della Casa e da Laura Delli Colli presidente dei giornalisti cimnematografici italiani alla presenza delle due attrici nel pomeriggio di mercoledì 29 novembre alle ore 17.30 presso il Cinema Romano.

Questi riconoscimenti non solo celebrano il talento attuale e emergente nel cinema, ma anche riaffermano l’importanza di investire e credere nelle nuove generazioni di artiste, continuando a onorare l’eredità di donne che hanno lasciato un’impronta indelebile nell’arte cinematografica.

Nel corso degli anni il Premio Virna Lisi è stato assegnato ad attrici come Margherita Buy, Paola Cortellesi, Monica Bellucci, Claudia Gerini, Elena Sofia Ricci e Micaela Ramazzotti, protagoniste di primo piano nel cinema italiano, alle quali si è aggiunto nelle ultime edizioni il riconoscimento nato per segnalare una Giovane rivelazione, assegnato ad Ilenia Pastorelli e Ludovica Nasti.

Premio Scerbanenco: ecco il vincitore dell’edizione 2022

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Premio Scerbanenco: ecco il vincitore dell’edizione 2022

La giuria letteraria del Premio Giorgio Scerbanenco composta da Cecilia Scerbanenco (Presidentessa), Alessandra Calanchi, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Cecilia Lavopa, Sergio Pent, Alessandra Tedesco, Sebastiano Triulzi e John Vignola ha deciso all’unanimità di assegnare il premio Giorgio Scerbanenco 2022 al romanzo.

FUOCO
di Enrico Pandiani
Rizzoli Nero

Con la seguente motivazione:

“Perché il suo autore, in questo romanzo dal ritmo hard boiled, conferma la solidità e la varietà dell’impianto narrativo noir evidenziate fin dagli esordi, mettendo al centro di quest’opera un gruppo di antieroi metropolitani impegnati a salvare se stessi e casualmente un po’ anche il mondo”.

Il Premio del Pubblico, assegnato dal Noir in Festival al romanzo partecipante al Premio Giorgio Scerbanenco 2022 che ha ottenuto più voti dei lettori è andato a NEL NERO DEGLI ABISSI (Salani) di François Morlupi. Entrambi i premi sono stati consegnati ai vincitori nella serata di sabato 3 dicembre a Casa Manzoni di Milano.

Premio Nostalgia del Futuro 2012: quarta edizione

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Il 12 ottobre 2012 scadono i termini per partecipare alla quarta edizione del premio Nostalgia del Futuro 2012. Ancora un mese di tempo per partecipare al Premio “Nostalgia di Futuro 2012”,

PREMIO KINÉO “New Generation”: 18° edizione, tutti i premiati

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PREMIO KINÉO “New Generation”: 18° edizione, tutti i premiati

La diciottesima edizione del Premio Kinéo – che quest’anno ha cambiato veste, diventando “Kinéo New Generation” per “sottolineare la capacità del premio di sapersi rinnovare, abbracciando anche il mondo delle piattaforme streaming nazionali e internazionali”, come ha sottolineato la direttrice e ideatrice Rosetta Sannelli – come sempre assegna il prestigioso riconoscimento ad alcuni dei migliori talenti cinematografici internazionali.

IL PREMIO KINÉO “NEW GENERATION”

Il Premio Kinéo “diamanti al cinema italiano”, è nato nel 2002 per iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, progettato e promosso dall’Associazione Culturale Kinéo, ideato e diretto da Rosetta Sannelli. Fin dagli esordi ha realizzato una stretta collaborazione con Cinecittà, con il Centro Sperimentale di Cinematografia e con il MIBACT. Da allora, ogni anno si svolge all’interno della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, di cui è evento speciale collaterale.

Quest’anno, giunto alla diciottesima edizione, il Premio Kinéo ha saputo rinnovarsi ancora una volta. La storica kermesse, infatti, per l’occasione, ha voluto intitolarsi “Kinéo New Generation”, una scelta che intende sottolineare la capacità del premio di sapersi rinnovare, abbracciando anche il mondo delle piattaforme streaming nazionali e internazionali che, proprio di questi tempi, ci hanno costretto a ripensare nuove forme di fruizione e del cinema e dell’audiovisivo in un contesto quasi universale, anche se la sala cinematografica sarà ancora per molto la “piattaforma regina, quella che ci regalerà emozioni e magia.

Una nuova visione di tutto il settore audiovisivo, tanto interconnesso, ci ha guidato verso un incontro predestinato, con le fondatrici dell’Italian Television Festival di Los Angeles (ITTV), Valentina Martelli, Cristina Scognamillo e Francesca Scorcucchi, un progetto che vuole unireil mondo del cinema e il mondo della televisione, valorizzando produzioni uniche e complementari che diventano successi internazionali e che portano all’attenzione di un pubblico internazionale tutto il mondo dell’audiovisivo italiano.

TUTTI I PREMIATI

Miglior Film Drammatico: Pinocchio di Matteo Garrone – Produzione Archimede Film/Mibact – 01 Distribution
Miglior Commedia: Odio l’estate di Massimo Venier – Produzione Agidi – Distribuzione Medusa Film
Miglior Opera Prima: L’Immortale di Marco D’Amore – Produzione Cattleya/Fandango – Distribuzione Vision Distribution
Miglior Attore Protagonista: Pierfrancesco Favino per Hammamet di Gianni Amelio
Miglior Attrice Protagonista: Anna Foglietta per Genitori quasi perfetti di Laura Chiossone
Miglior Attore Non Protagonista: Lino Capolicchio per Il signor Diavolo di Pupi Avati
Miglior Attrice Non Protagonista: – Silvia D’Amico per Brave Ragazze di Michela Andreozzi
Menzione speciale Opera Prima: Picciridda – Con i piedi nella sabbia di Paolo Licata – Alba produzioni
Menzione speciale Opera Prima: Nevia di Nunzia di Stefano – Produzione Archimede Film
Kinéo Giovani Rivelazioni: Rossella Romano
Kinéo Giovani Rivelazioni: Massimiliano Caiazzo
Premio SNCCI Pubblico & Critica: Volevo nascondermi di Giorgio Diritti
Kinéo International Award Best Actress: Olga Kurylenko
Kinéo International Award Best Actor in a Drama Series: Madds Mikkelsen for Hannibal
Kinéo International Award Best Production in a Drama Series: Martha De Laurentiis for Hannibal
Kinéo International Award Best Picture: Joker by Todd Phillips
Kinéo Life Achieving Award: Oliver Stone
Kinéo International Award: Sara Serraiocco
Kinéo – Green & Blu Project U.N.Award: Katherine Waterson

IL PREMIO ITTV/KINEO

Il Premio ITTV/KINEO è un riconoscimento voluto da Kinéo e ITTV- The Italian Tv Festival di Los Angeles, dedicato alla migliore Serie televisiva italiana, premierà la produzione TV e i protagonisti che hanno ottenuto maggiori consensi negli Stati Uniti.
Nel settembre del 2021, infatti, il Kinéo volerà a Los Angeles, durante la II edizione di ITTV Festival dove sarà consegnato l’ITTV/KINEO premiando produzioni e protagonisti più amati.

Premio Kinéo diventa Kinéo New Generation, premio alla carriera a Oliver Stone

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Il Premio Kinéo ideato e diretto da Rosetta Sannelli compie 18 anni, cambia veste e presenta alcune novità. La storica kermesse, infatti, si chiamerà “Kinéo New Generation”, “una scelta per sottolineare la capacità del premio di sapersi rinnovare, abbracciando anche il mondo delle piattaforme streaming nazionali e internazionali, oggi necessario più che mai. L’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto ci ha costretto a ripensare a nuove forme di fruizione e universalizzazione del cinema e dell’audiovisivo, accelerando inesorabilmente un processo che era già in corso da tempo”, sottolinea la Sannelli.

Tra le novità di quest’anno anche la sede, con la serata di premiazione all’aperto a Venezia in Campo Santa Sofia, a due passi da Ponte Rialto, e la cena ufficiale nella dimora cinquecentesca dei Dogi Morosini a Ca’ Sagredo. Un modo per creare una vera e propria integrazione delle due realtà territoriali della Mostra.

Con lo stesso spirito, ma guardando al futuro, torna, quindi, il Premio Kinéo, evento speciale collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sabato 5 settembre 2020 alle ore 13.30 con conferenza stampa all’Italian Pavilion all’Hotel Excelsior del Lido.

Tra i numerosi artisti internazionali presenti, Oliver Stone che riceverà il Premio alla Carriera per il suo cinema di impegno civile che è riuscito a sublimare in arte e oggi anche nella testimonianza della sua autobiografia Chasing the Light, Cercando la luce, in uscita in Italia, in cui si ritrovano i momenti salienti della sua vita e del suo cinema, dal volontariato in Vietnam ai retroscena di Hollywood.

Tra gli altri ospiti presenti Mads Mikkelsen protagonista della celebre serie Hannibal, Pierfrancesco Favino, Matteo Garrone e la produttrice americana Martha De Laurentiis, moglie di Dino De Laurentiis.

Ospite d’onore del Premio Kinéo Maria Francesca Spatolisano, Chairman delle Nazioni Unite, Vice del Segretario Generale António Guterres, per il Coordinamento delle Politiche e Inter-Agency nel Dipartimento degli Affari Economici e Sociali. Spatolisano è stata Ambasciatrice dell’Unione Europea all’ODEC e all’UNESCO. Tra le sue funzioni anche il perseguimento di obiettivi di sviluppo sostenibile.

In attesa di conoscere tutti i premiati, l’organizzazione del Kinéo annuncia la giuria italiana presieduta da Jean Gili, già direttore del Festival di Annecy e uno dei maggiori esperti e studiosi di cinema italiano che insieme agli altri giurati assegnerà i riconoscimenti di tutte le categorie.

Tutti i componenti della giuria: Barbara Alberti, Scrittrice e attrice; Alberto Barbera, Direttore Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia; Richard Borg, A.D.  Universal Pictures; Thomas J. Ciampa, Warner Bros;  Adriano De Micheli, Consigliere Delegato Anica Servizi; Paolo Del Brocco, A.D. Rai Cinema; Marcello Foti, A.D. Centro Sperimentale di Cinematografia Production; Daniel Frigo, General Country Manager Walt Disney Italia; Simone Gialdini, Direttore Generale ANEC/ANEM; Giampaolo Letta, A.D. Medusa e Vice Presidente ANICA; Michele Lo Foco; Membro Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo | MiBACT; Luigi Lonigro, Direttore Generale 01 Distribution; Nicola Maccanico; A.D. Vision Distribution; Mario Mazzetti, Direttore Ufficio Cinema ANEC; Franco Montini, Presidente SNCCI; Andrea Occhipinti, Presidente Lucky Red; Cristiana Paternò, Vicedirettore Cinecittà News; Erik Protti; CEO Circuito Cinepark;.

La giuria internazionale, guidata da Silvia Bizio, Hollywood Foreign Press Association, include Martha De Laurentiis, Produttrice cinematografica e televisiva; Jane Goren, Artista, Gary Shapiro, Member of Academy of Motion Picture Arts and Sciences and on International Film Selection Committee; Carlo Siliotto, Compositore.

Dopo aver avuto, lo scorso anno, nomi del calibro di Sienna Miller, Marco Bellocchio e il cast de “Il traditore”, Lina Wertmuller che Kinéo ha anche accompagnato nel suo percorso verso l’Oscar, il Premio si prepara, dunque, alla nuova edizione con grande coraggio, nonostante le difficoltà, camminando al passo con una nuova epoca del sistema audiovisivo.

Il Premio Kinéo, si realizza col patrocinio del CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia) e in collaborazione con l’AD del CSC Production, Marcello Foti, con S.I.A.E. (Società Italiana degli Autori ed Editori), con ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), con il SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), e il sostegno della DGCA (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mibact (Ministero per i Beni e le Attività Culturali). E per il primo anno in collaborazione con la Giornata Mondiale del Cinema Italiano promossa dall’Intergruppo Cinema della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana.

Premio Kinéo compie 20 anni, presentato a Cannes 75

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Premio Kinéo compie 20 anni, presentato a Cannes 75

Il Premio Kinéo ideato e diretto da Rosetta Sannelli, presidente dell’Associazione Culturale Kinéo, compie 20 anni alla 79. Mostra del Cinema di Venezia e verrà presentato con una conferenza stampa in anteprima durante il Festival di Cannes, presso l’Italian Pavillion, giovedì 19 maggio alle ore 17:15.

Nato come premio del cinema italiano votato dagli spettatori per sostenere l’industria e le sale cinematografiche, negli anni ha ampliato i propri orizzonti aprendosi all’audiovisivo internazionale, favorendo incontri tra artisti di tutto il mondo e affidandosi anche al giudizio di una giuria di eccellenza. “Da allora, molto è successo e cambiato in un ventennio. Il cinema italiano ha rialzato la testa e l’industria, grazie anche all’avvento delle piattaforme che hanno moltiplicato le opportunità di lavoro, sembra godere di buona salute. Certamente il mondo degli audiovisivi ha subito la rivoluzione copernicana di quasi tutti gli altri settori economici e della vita di ognuno di noi. E molti ancora saranno i cambiamenti e le trasformazioni dovuti a un mercato dell’audiovisivo sempre più allargato e globale – dichiara la presidente Sannelli–; In questa ottica, Kinéo ritiene molto importante sostenere e valorizzare le giovani generazioni di artisti italiani di qualsiasi branca del cinema/audiovisivo che dovranno essere all’altezza delle nuove sfide del futuro”.

E proprio per far fronte alle nuove sfide, il Kinéo da quest’anno dà il via ad una nuova collaborazione con Fenix Entertainment di Riccardo Di Pasquale, una realtà leader nella produzione cinematografica, televisiva e musicale, coadiuvata dal consulente Daniele Orazi, affermato professionista del settore audiovisivo.

Uno degli obiettivi comuni è puntare sulle nuove generazioni. Da molti anni, infatti, il Kinéo ha avviato insieme al Centro Sperimentale di Cinematografia e all’allora Direttore Generale Marcello Foti, un progetto per valorizzare i giovani artisti emergenti selezionati dalle varie scuole di cinema con un premio dedicato, assegnato ogni anno ai più meritevoli.

Non solo. Da quest’anno il Kinéo dedicherà anche un evento speciale ai giovani artisti, un’intera serata di festa, di incontri, di confronto con artisti affermati, registi e produttori, che culminerà con l’assegnazione dei riconoscimenti.

Come da tradizione, il Premio continuerà a collaborare con ANEC e a sostenere le sale cinematografiche, luogo dove si può godere l’esperienza completa della magia del cinema, nel compendio di tutte le sue arti, con la Veneto Film Commission, con l’ITTV Festival di Los Angeles creato da Valentina Martelli e Cristina Scognamillo, con il Sindacato Critici cinematografici (Sncci), e con lo SGDs in Action Film Festival.

Le categorie dei premi saranno quelle ormai note: Miglior Film; Miglior Regia; Miglior Opera Prima; Miglior Attore Protagonista e non Protagonista; Miglior Attrice Protagonista e non Protagonista; Miglior film Internazionale; Miglior serie TV/Piattaforma nazionale; Miglior serie TV/Piattaforma internazionale; Migliori artisti internazionali; Premio alla carriera; Premi speciali, tra cui il Premio “Personaggio dell’anno per il Cinema” conferito a Piera Detassis.

Con orgoglio e commozione, infine, Kinéo in questo importante anniversario dei 20 anni alla Mostra del Cinema di Venezia annuncia l’intestazione a Martha De Laurentiis del premio ricorrente al miglior produttore nazionale o internazionale. “Martha ci ha lasciato, troppo giovane, nel corso dello scorso anno. Era una produttrice molto amata in America, proseguendo il mestiere che aveva imparato dal grande maestro e marito Dino De Laurentiis. Nel 2020 Martha è stata la presidente onoraria del Premio Kinéo e aveva accettato questo ruolo con grande entusiasmo – dichiara Rosetta SannelliNon solo, nel 2019 aveva contribuito, aprendo la sua casa all’industria e agli artisti di Hollywood, ai festeggiamenti in onore di Lina Wertmüller e partecipato a molti eventi di una settimana fantastica conclusasi con l’assegnazione a Lina Wertmüller dell’Honorary Award alla carriera. Martha de Laurentiis era la bandiera del cinema italiano a Hollywood. Ha collaborato con le istituzioni del nostro Paese per avvicinare la nostra industria e i nostri artisti al mondo del cinema americano. Kinéo, d’accordo con la famiglia, è dunque onorata di istituire il Premio Martha De Laurentiis per ricordare il suo lavoro e la sua straordinaria personalità”.

La premiazione alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, sabato 3 settembre 2022, con una partecipazione di grandi artisti nazionali e internazionali, culminerà con una serata nello splendore di Cà Sagredo.

Premio Giorgio Scerbanenco per la letteratura: i cinque finalisti al Noir in Festival

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La cinquina finalista del Premio Giorgio Scerbanenco per il miglior romanzo noir italiano edito nell’anno, risultata dalla somma ponderata dei voti dei lettori sul sito di Noir in Festival e di quelli della Giuria letteraria composta da Cecilia Scerbanenco (Presidente), Valerio Calzolaio, Liborio Conca, Luca Crovi, Cecilia Lavopa, Sergio Pent, Sebastiano Triulzi e John Vignola, è la seguente:

  • Cinzia BomollIl sangue non mente, Ponte alle Grazie
  • Carlo CalabròMeccanica di un addio, Marsilio
  • Jacopo De MichelisLa montagna nel lago, Giunti
  • Paolo RoversiUna morte onorevole, Mondadori
  • Orso ToscoL’ultimo pinguino delle Langhe, Rizzoli

I cinque romanzi finalisti saranno presentati lunedì 2 dicembre alle ore 17.30 a Casa Manzoni a Milano dove, in serata, avverrà la premiazione del vincitore, scelto dalla Giuria a cui si affiancheranno Isabella Fava e Alessandra Tedesco.

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Il Premio dei Lettori – Premio Città di Lignano Sabbiadoro va al romanzo: Mantene s’odiu di Elias Mandreu, Piemme, risultato il più votato sul sito del Festival, e sarà consegnato nella stessa serata del 2 dicembre a Casa Manzoni dall’Assessore alla cultura del Comune di Lignano Sabbiadoro.

Premio Giorgio Scerbanenco 2021: ecco i cinque finalisti

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Premio Giorgio Scerbanenco 2021: ecco i cinque finalisti

Pubblicata la cinquina dei romanzi italiani finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco 2021, risultata dalla sommatoria dei voti dei lettori sul sito, ben 2.949 votanti, e di quelli ponderati della Giuria letteraria, che ha votato in questa formazione: Cecilia Scerbanenco (Presidente), Alessandra Calanchi, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Sergio Pent, Sebastiano Triulzi e John Vignola.

I 5 finalisti (in ordine alfabetico):
Cristina Cassar Scalia, L’UOMO DEL PORTO (Einaudi)
Antonella Lattanzi, QUESTO GIORNO CHE INCOMBE (HarperCollins)
Pasquale Ruju, IL CODICE DELLA VENDETTA (Edizioni e/o)
Lorenzo Scano, VIA LIBERA (Nero Rizzoli)
Francesca Serafini, TRE MADRI (La nave di Teseo)

Il romanzo Come delfini tra pescecani. Un’indagine per i Cinque di Monteverde di François Morlupi (Salani) si aggiudica il Premio dei lettori al miglior romanzo Noir per essere stato il più votato sul sito del festival.

I cinque finalisti e l’autore più premiato dal pubblico saranno presentati il 10 dicembre, ore 17.00, al Teatro Filodrammatici di Milano.

Il Premio Giorgio Scerbanenco 2021, consistente in un ritratto di Giorgio Scerbanenco ad opera dell’artista Andrea Ventura, verrà consegnato nel corso della 31a edizione del Noir in Festival, il 10 dicembre 2021 a Milano.

Premio Film Impresa, al via la seconda edizione

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Premio Film Impresa, al via la seconda edizione

Parte la seconda edizione del Premio Film Impresa, che avrà luogo il 9, 10 e 11 aprile alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Creatività e coraggio, territorio e innovazione, radici nel passato e disegno del futuro: questo e tanto altro nei cortometraggi e mediometraggi che concorreranno a questa seconda edizione del Premio Film Impresa diretto da Mario Sesti e presieduto da Giampaolo Letta.

Si tratta di un cantiere di ricerca, conoscenza, esplorazione di quelle opere che incrociano linguaggio del cinema e dinamica imprenditoriale, l’universo di intensa mediatizzazione in cui viviamo e l’immenso potere di trasformazione delle nuove tecnologie.

Premio Film Impresa è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria con il supporto di Confindustria, che mira a valorizzare, esaltare e comunicare i valori dell’impresa di chi ci lavora attraverso i film d’impresa che, sempre più spesso, le aziende realizzano per raccontare la loro storia, il loro prodotto, il lavoro delle persone, il rapporto con il territorio.

Nel corso delle tre giornate di aprile le proiezioni dei film si alterneranno ad incontri e talk tematici su sostenibilità, creatività, capitale umano e formazione.

Martedì 9 aprile, per l’apertura della manifestazione, è previsto il talk “Comunicare l’impresa, l’impresa di comunicare. Connessione, emozione, narrazione: il valore del racconto” insieme a Ferzan Özpetek, Giampaolo Letta e Mario Sesti.

Per l’occasione interverranno anche Angelo Camilli, presidente Unindustria, Carlo Bonomi, presidente Confindustria, Francesco Rutelli, presidente ANICA Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali, Monica Lucarelli, assessore alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità Roma Capitale, Lorenza Lei, responsabile della Struttura Autonoma Cinema della Regione Lazio, Alberto Tripi,  presidente Almaviva, Cristina Parenti, direttore relazioni esterne e comunicazione Edison, Luca Torchia, chief Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Maria Raffaella Caprioglio, presidente Umana e Roberto Fiorini, chief communication officer UniCredit.

Al termine del talk di apertura il Presidente di Unindustria Angelo Camilli consegnerà il Premio Speciale Film Impresa al regista Ferzan Özpetek.

Il programma di giornata proseguirà con la visione di “Corti da Rai Teche – C’era ancora domani|Flash. La donna che lavora – La fabbrica”, di Ugo Zatterin e Giovanni Salvi, 1959.
A seguire spazio alle proiezioni delle opere in concorso e all’evento speciale “C’era ancora domani: Libertà, famiglia, impresa. Dalla parità sul lavoro all’innovazione del brand” a cura di Caterina Taricano e con gli interventi di Francesca Cadin, Customer Service Enti, Istituzioni, Eventi Celebrativi di Rai Teche, Maria Raffaella Caprioglio, presidente Umana, eSara Gay – Head of Group Diversity, Equity and Inclusion, Unicredit.
A conclusione della giornata di apertura si svolgerà l’evento “Video essay: Gabriele Salvatores: il suo canto libero. Lasciateci perdere: memoria, passione e cinema di un premio Oscar”, seguito da una conversazione con Gabriele Salvatores, Gloria Satta e Mario Sesti.

Ad inaugurare la giornata di mercoledì 10 aprile spazio all’evento speciale “Streaming, web, serie: l’avventura continua. La nuova serialità sbarca nella comunicazione d’impresa”, al termine del quale si svolgerà il talk “Nuova serialità, comunicazione imprenditoriale e la generazione Zeta” con Andrea Minuz e Mario Sesti che dialogheranno con gli studenti e gli imprenditori presenti in sala.
A seguire, oltre alle proiezioni delle opere in concorso, è in programma il talk “Il talento non ha genere. Nel cinema, nello sport, in azienda. Equità di genere: un confronto su coraggio, libertà, visione e possibili rivoluzioni”, a cura di Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e i seguenti eventi: “Corti da Rai teche – C’era ancora domani|Flash. La stampa femminile (Casa e lavoro)”, di Giulietta Vergombello, 1973; “C’era ancora domani|Flash. Si dice donna”, di Tilde Capomazza, 1977; “C’era ancora domani: il privato, il lavoro, la libertà. Dal diritto all’occupazione all’autonomia dei sentimenti”, dopo il quale seguirà una conversazione con Sabrina De Filippis, AD Mercitalia Logistic – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Valeria Sandei, AD Almawave – Gruppo Almaviva, Barbara Terenghi, chief sustenibility officier Edison, Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna, Roy Menarini, direttore de La Settima Arte Cinema e Industria e docente di Cinema e Industria Culturale all’Università di Bologna e Francesca Cadin, customer service Entrti, Istituzioni, Eventi Celebrativi di Rai Teche.

PFI FOCUS – Innovazione, cura, formazione: il campus Biomedico” sarà l’evento che chiuderà la seconda giornata della manifestazione, con la proiezione di “Radici profonde e sguardo al futuro – Trentesimo anniversario di Andrea Pellizzer” prodotto dal Campus Biomedico di Roma, a cui seguirà una conversazione con Carlo Tosti, Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Giampaolo Letta, Mario Sesti e con donne e uomini protagonisti del documentario.

L’ultima giornata del Premio Film Impresa, in programma l’11 aprile, prenderà il via con la proiezione dei dieci video realizzati nell’ambito della masterclass “Dall’impresa allo schermo. Videoracconti e storie in forma breve”, ideata da Unindustria e Confindustria con il suo Archivio Storico per La Sapienza Università di Roma, a cui saranno presenti Luca Lucini, Presidente di giuria, e le aziende partner.

A seguire si svolgerà l’evento “Corti da Rai Teche – C’era ancora domani|Flash, Uomini e affari (Gianola Nonino – la signora della grappa)” di Marcella Gabbiano, 1989.

Il programma riprenderà con le proiezioni delle opere in concorso e ci sarà spazio anche per gli eventi “PFI Explore | Lazio terra dell’audiovisivo. Sfide, esperienze, territori” e “PFI Explore a cura di Würth. Sfide, esperienze, territori” – seguito da una conversazione con la direttrice del Museo Würth Valentina Spagnuolo -, iniziative che apriranno le porte ad alcune speciali produzioni fuori concorso.

A seguire ci sarà un’anticipata dedicata alla stampa grazie alla quale sarà possibile visionare due speciali inediti: “L’eroe e il mito” di Ermanno Olmi e “M.A.D.E. Made in Italy. Made with Bravery featuring Renzo Rosso – Ep. 8 di Francesco di Giorgio”, una produzione Frame by Frame per OTB.
Successivamente spazio al talk “Le porte aperte di una città inclusiva e sostenibile, i grandi eventi che cambiano il volto delle città” con la visione di “Il cinema e l’anno giubilare”, alla quale seguirà una conversazione con il sindaco di Roma Roberto Gualtieriinsieme ad Angelo Camilli, Giampaolo Letta e Mario Sesti.

L’inedito fuori concorso “L’eroe e il mito” di Ermanno Olmi, prodotto dall’azienda Dainese e con protagonista Valentino Rossi, verrà poi proiettato anche a favore del pubblico presente all’evento e seguiranno gli interventi di Guido Meda, Elisabetta Olmi, Giampaolo Letta e Mario Sesti.

A chiudere la seconda edizione del Premio Film Impresa ci sarà l’attesissima cerimonia di premiazione inaugurata dalla visione del video essay “Scaraventare lo spettatore addosso agli attori: l’occhio di Francesca”, in ricordo del maestro Ermanno Olmi e seguita da una conversazione con Francesca Archibugi insieme a Mario Sesti e Francesca Magliulo, direttore Fondazione EOS EDISON.

Una giuria d’onore d’eccezione, presieduta dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores, assegnerà un premio alle opere in concorso in ciascuna delle seguenti categorie: Miglior Film d’Impresa Umana – Area Narrativa – Scrittura, immaginario, messa in scena; Miglior Film D’Impresa UniCredit – Area Documentaria – Storia, testimonianze, fatti e Percorsi, testimonianze, fatti; Miglior Film Almaviva – Area II&S: Innovative, Image & Sound – Ritmo, luce, percezione.
La regista e sceneggiatrice Francesca Archibugi riceverà il Premio Olmi, promosso dalla Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale ETS; il Premio Speciale Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane verrà consegnato alla cantante e produttrice discografica Caterina Caselli, che parteciperà anche a una conversazione con Mario Sesti a margine della visione del video essay “Caterina Caselli: arte e impresa di una ragazza tutta d’oro”.

Il Premio Speciale Film Impresa-Unindustria alla creatività verrà consegnato all’imprenditore Renzo Rosso, che a conclusione della terza giornata sarà protagonista di una conversazione con Giampaolo Letta.

Durante la ricca tre-giorni di aprile ci sarà spazio anche per due segnalazioni collaterali: quella popolare della platea competente per il film più amato dal pubblico e quello dell’Ente dello Spettacolo – Rivista del Cinematografo che premierà un film che sarà poi proiettato al Lecco Film Festival.

È possibile seguire le tre giornate del Premio Film Impresa in streaming sui canali ufficiali della manifestazione. La manifestazione è patrocinata da Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma e Rai Teche, in collaborazione con Confindustria e Regione Lazio, ANICA, UNA e Casa del Cinema di Roma.

L’iniziativa ha visto per il secondo anno consecutivo il contributo di Almaviva, Edison,Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale ETS, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Umana e UniCredit, ai quali si sono aggiunti nel 2024 Università Campus Bio-Medico di Roma, Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Würth, ITS Meccatronico del Lazio. Adnkronos è media partner.

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