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Playstation 4 prezzo, dettagli e tutti i promo!

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Playstation 4Giorno di grandi annunci per la Sony che ha presentato il suo gioiello, la Playstation 4. Partiamo dal prezzo, infatti l’ammiraglia della casa costerà solo $ 399, € 399 o £ 349, l’annuncia arriva poco prima di quello di Microsoft che ha annunciato che Xbox Uno invece costerà  $ 499. La Sony dal canto suo ha annunciato che la nuova Playstation non imporrà nuove restrizioni per i giochi utilizzati. Inoltre, se vi piacciono i giochi single-player offline, la nuova PS4 non richiederà più il check-in online periodicamente. Ps4 è acquistabile in  pre-ordinare la PlayStation 4 su Amazon.com.

Ecco il video che presenta la consolo Playstation 4:

Playmobil: The Movie, il trailer intarnazionale

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Playmobil: The Movie, il trailer intarnazionale

PLAYMOBIL: THE MOVIE porta il pubblico in un’epica avventura comica attraverso un vasto universo immaginativo nel primo lungometraggio ispirato agli amati e pluripremiati giocattoli PLAYMOBIL®. Ricco di umorismo e azione, il film combina personaggi accattivanti ed esilaranti, avventure elettrizzanti e scenari mozzafiato in questa storia animata dai buoni sentimenti.

Diretto dal veterano della Disney® Lino DiSalvo (Responsabile dell’animazione di “Frozen”) PLAYMOBIL: THE MOVIE uscirà nelle sale italiane nel 2019.

«L’idea di PLAYMOBIL: THE MOVIE», ha dichiarato Lino di Salvo  «è quella di prendere tutto ciò che ho imparato lavorando su Rapunzel e Frozen, e utilizzarlo in modo molto intelligente con questi personaggi per creare un film che sia divertente e d’azione allo stesso tempo, che i genitori amino».

Sinossi:

Quando il fratello minore Charlie scompare inaspettatamente nell’universo magico e animato di PLAYMOBIL®, Marla, sorella maggiore, totalmente impreparata, dovrà mettersi sulle sue tracce per riportarlo a casa.

Partirà per un fantastico viaggio attraverso incredibili mondi, alleandosi con alcuni nuovi e improbabili amici: lo stravagante Del, l’affascinante e carismatico agente segreto Rex Dasher, un fidato e strambo robot, una straordinaria fata madrina e molti altri.

Marla e Charlie impareranno da questa avventura che la vita spesso ci mette davanti a delle prove importanti, ma che si può ottenere qualsiasi cosa quando credi in te stesso e se hai degli amici al tuo fianco!

Playmobil: The Movie, il primo trailer italiano

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Playmobil: The Movie, il primo trailer italiano

Playmobil: The Movie porta il pubblico in un’epica avventura comica attraverso un vasto universo immaginativo nel primo lungometraggio ispirato agli amati e pluripremiati giocattoli PLAYMOBIL®. Ricco di umorismo e azione, il film combina personaggi accattivanti ed esilaranti, avventure elettrizzanti e scenari mozzafiato in questa storia animata dai buoni sentimenti.

Diretto dal veterano della Disney® Lino DiSalvo (Responsabile dell’animazione di “Frozen”) PLAYMOBIL: THE MOVIE uscirà nelle sale italiane nel 2019.

«L’idea di PLAYMOBIL: THE MOVIE», ha dichiarato Lino di Salvo  «è quella di prendere tutto ciò che ho imparato lavorando su Rapunzel e Frozen, e utilizzarlo in modo molto intelligente con questi personaggi per creare un film che sia divertente e d’azione allo stesso tempo, che i genitori amino».

Sinossi: Quando il fratello minore Charlie scompare inaspettatamente nell’universo magico e animato di PLAYMOBIL®, Marla, sorella maggiore, totalmente impreparata, dovrà mettersi sulle sue tracce per riportarlo a casa.

Partirà per un fantastico viaggio attraverso incredibili mondi, alleandosi con alcuni nuovi e improbabili amici: lo stravagante Del, l’affascinante e carismatico agente segreto Rex Dasher, un fidato e strambo robot, una straordinaria fata madrina e molti altri.

Marla e Charlie impareranno da questa avventura che la vita spesso ci mette davanti a delle prove importanti, ma che si può ottenere qualsiasi cosa quando credi in te stesso e se hai degli amici al tuo fianco!

Fonte: NOTORIOUS Pictures

Playmobil: l’animatore di Frozen alla regia del film

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Playmobil: l’animatore di Frozen alla regia del film

Annunciato lo scorso autunno, il film sui Playmobil è ufficialmente in produzione e oggi, via ComingSoon.net, arriva la notizia che è stato scelto il regista che si prenderà carico di portare sul grande schermo i “concorrenti” della LEGO.

Il nome designato è quello di Lino Di Salvo, capo dell’animazione del successo planetario e doppio premio Oscar Frozen – Il Regno di Ghiaccio. Ecco cosa ha dichiarato il diretto interessato in merito a questo nuovo interessante incarico: “Sono eccitato alla prospettiva di sviluppare un film su Playmobil. Come padre e come filmmaker, creare un film sui giochi preferiti di tuo figlio è quanto di meglio si possa chiedere”.

Il film su Playmobil non sarà una produzione americana, ma una produzione francese che vedrà coinvolti Wild Bunch, Pathe e la ON Animation Studios gestita da Dimitri RassanAton Soumache.

La pellicola, che si intitolerà Playmobil: Robbers, Thieves & Rebels, verrà distribuita in America dalla Cross Creek, già responsabile delle recenti produzioni di film come Everest e Black Mass. Il film dovrebbe essere il primo capitolo di una trilogia e sarà diretto e sceneggiato da Bob Persichetti (Monsters vs. Aliens, Shrek 2).

Playmobil: in arrivo il film

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Playmobil: in arrivo il film

In seguito al successo di The LEGO Movie, ecco arrivare la “risposta cinematografica” dei diretti concorrenti della Playmobil. Ben presto, infatti, arriverà al cinema un film dedicato proprio alla popolare linea di action figure prodotta dalla società tedesca Geobra Brandstätter a partire dal 1974.

Il film non sarà una produzione americana, ma bensì una produzione francese che vedrà coinvolti Wild Bunch, Pathe e la ON Animation Studios gestita da Dimitri RassanAton Soumache.

La pellicola, che si intitolerà Playmobil: Robbers, Thieves & Rebels, verrà distribuita in America dalla Cross Creek, già responsabile delle recenti produzioni di film come Everest e Black Mass. Il film dovrebbe essere il primo capitolo di una trilogia e sarà diretto e sceneggiato da Bob Persichetti (Monsters vs. Aliens, Shrek 2).

Fonte

Playmobil: in arrivo i Calendari dell’Avvento

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Playmobil: in arrivo i Calendari dell’Avvento

Man mano che il Natale si avvicina, l’entusiasmo dei bambini aumenta e l’attesa sembra durare un’eternità. Fortunatamente, ci pensa PLAYMOBIL a tenere compagnia ai più piccoli e il tempo vola quando si aprono le caselle del Calendario dell’Avvento. Durante il conto alla rovescia, tutte le 24 originali sorprese Playmobil creeranno emozionanti atmosfere di gioco. Quest’anno, oltre ai grandi classici, l’offerta si arricchisce di nuovi temi.

Ritorno al Futuro, il classico cult di Robert Zemeckis – una delle trilogie più amate della storia del cinema – quest’anno festeggia il suo 35 ° anniversario. È difficile credere che sia passato così tanto tempo dal suo debutto sul grande schermo! In occasione di questa ricorrenza, PLAYMOBIL premia i fan più accaniti con nuovi ed esclusivi set di gioco!

Dove andiamo noi non ci servono strade!

La storia ha inizio nel 1985, ma il viaggio nel tempo cambierà lo scenario ben presto! Marty McFly vive a Hill Valley, in California, come un qualsiasi ragazzo della sua età finché un eccentrico scienziato, il Dott. Emmett “Doc” Brown, lo coinvolge nella sua ultima invenzione. La sua DeLorean, infatti, è una macchina del tempo dal motore di plutonio e catapulta Marty nel 1955, dove impedisce accidentalmente ai suoi genitori di innamorarsi. Questo errore lo porta a disastrose conseguenze, che minacciano non solo l’esistenza di Marty e dei suoi fratelli, ma anche dell’intero futuro! Marty è senza scelta: deve continuare a cambiare la storia per poter tornare al suo futuro.

Ritorna al Futuro con PLAYMOBIL

Ritorna al Futuro con PLAYMOBILIn poco tempo, Doc e Marty sono diventati delle vere e proprie icone. Per celebrare l’anniversario del film, PLAYMOBIL offre ai fan della trilogia set esclusivi. Come la leggendaria macchina del tempo, la DeLorean di Doc, dotata di condensatore di flusso, display, porte ad ali di gabbiano e l’inconfondibile targa “OUTATIME”. Basta girare di 90 gradi le ruote e il viaggio nel tempo ha inizio!

Marty e Doc indossano gli abiti originali del film, mentre Einstein, il cane di Doc, arriva giusto in tempo per partecipare. Inoltre, è disponibile un duo pack con Marty McFly e Doc Brown, che appaiono nei loro abiti del 1955, ispirati alla memorabile performance del protagonista durante il ballo del liceo di Hill Valley.

Ritorno al Futuro non è solo una delle storie di fantascienza più popolari di tutti i tempi: questa imparagonabile avventura cinematografica vede l’utilizzo di effetti speciali innovativi e di un’indimenticabile colonna sonora, presenta due eroi non convenzionali ed è ricca di umorismo. I set PLAYMOBIL catturano i fan  grazie accessori unici e una straordinaria attenzione ai dettagli, riportando in vita la saga cinematografica.

Entra nella DeLorean, accendi il condensatore di flusso, accelera fino a 88 mph e ritorna al futuro!

Calendario dell’Avvento “Il covo dei pirati”

Quando due pirati si mettono alla ricerca del leggendario tesoro della baia, i più coraggiosi non si tirano di certo indietro. Grandi emozioni sono garantite all’interno del covo dei pirati dove si nasconde un prezioso tesoro. La ricerca è tuttavia ricca di insidie, poiché pericolosi animali selvatici e un polipo gigante in grado di cambiare colore ostacolano la rotta. Riusciranno i pirati a raggiungere la meta?

Calendario dell’Avvento “Il negozio dei giocattoli di Natale”

Chi non sogna di visitare il quartier generale di Babbo Natale, portandogli personalmente la propria lista dei desideri? Il calendario dell’Avvento di Playmobil dà vita a questo magico spazio, con fantasiose decorazioni che arricchiscono lo spirito del Natale. All’interno del negozio i bambini troveranno un simpatico pupazzo di neve ad accogliere loro e le proprie mamme, e potranno chiedere consigli a un simpatico commesso che li aiuterà nella scelta del regalo perfetto.

Calendario dell’Avvento “La fattoria”

Gli amanti degli animali non vedono l’ora di visitare la fattoria. Con l’aiuto del contadino e del suo trattore, i bambini portano cibo fresco ai simpatici animali. Le galline, i gatti, i conigli, i maiali con i loro cuccioli e le mucche dal manto morbido e vellutato aspettano solo di essere accarezzati.

Calendario dell’Avvento “Picnic reale”

Partecipare a un Picnic reale è un’esperienza da batticuore per ogni giovane sognatrice. Questo regale calendario dell’Avvento ricrea uno sfarzoso e maestoso ambiente adibito al divertimento delle principesse e della loro famiglia: è possibile concedersi una gita in barca sul lago, cavalcare un pony, portare a spasso il principino con il passeggino, mentre la Regina e il suo barboncino si rilassano al fresco.

Calendario dell’Avvento “Heidi e il paesaggio invernale”

Scoprire le Alpi innevate con Heidi e i suoi amici è ancora più divertente! In compagnia dei dolcissimi animali di montagna come scoiattoli, caprette e l’immancabile Nebbia, il cane della famosa protagonista dei cartoni animati, i più piccoli potranno divertirsi giocando a palle di neve o scendendo dalle alture a bordo dello slittino.

Anno dopo anno, i Calendari dell’Avvento PLAYMOBIL si confermano una scelta perfetta e permettono ai bambini di esprimere tutta la loro creatività e fantasia, per un divertimento senza fine anche dopo il periodo natalizio.

Playmobil: il film al cinema nel 2019

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Playmobil: il film al cinema nel 2019

playmobilIl CEO della Open Road Films, Tom Ortenberg, annunicato la data d’uscita ufficiale del film basato sui giochi Playmobil. Annunicato qualche mese fa, il film è stato programmato per il 18 gennaio 2019.

Vi avevamo già annunicato che la regia del film è stata assegnata a Lino Di Salvo, veterano Disney, già animatore capo di Frozen – il regno di ghiaccio.

Il film su Playmobil non sarà una produzione americana, ma una produzione francese che vedrà coinvolti Wild Bunch, Pathe e la ON Animation Studios gestita da Dimitri RassanAton Soumache.

La pellicola, che si intitolerà Playmobil: Robbers, Thieves & Rebels, verrà distribuita in America dalla Cross Creek, già responsabile delle recenti produzioni di film come Everest e Black Mass. Il film dovrebbe essere il primo capitolo di una trilogia e sarà diretto e sceneggiato da Bob Persichetti (Monsters vs. Aliens, Shrek 2).

Playmation: trailer della nuova serie innovativa di giocattoli Disney

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La Walt Disney annuncia oggi con un trailer Playmation la nuova serie di giocattoli e giochi interattivi, la nuova evoluzione di gioco digitale. Il sistema è un innovativo passo in avanti nel mondo dei giocattolo con l’utilizzo della tecnologia intelligente per ispirare i bambini a usare la loro immaginazione attraverso l’eroe l’eroina e le storie proveniente dalla Walt Disney Company.

https://www.youtube.com/watch?v=SXFz5tUDY38

“Innovazione e creatività sono le forze trainanti della Disney, e il nostro obiettivo è quello di ispirare i bambini a liberare il potere della loro immaginazione attraverso le storie che raccontiamo e le esperienze che creiamo. Con Playmation, stiamo compiendo il passo successivo alla tradizione  – portando i mondi di gioco, narrazione e tecnologia insieme in un nuovo  modo emozionante di giocare “, ha dichiarato Leslie Ferraro, presidente di Disney Consumer Products.

Playing House 1: anticipazioni sul finale di stagione

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Playing HouseContinua con ottimi risultati la messa in onda di Playing House, nuova serie tv che ha  debuttato qualche mese fa con il primo ciclo di episodi e con protagoniste Lennon Parham e Jessica St. Clair.

Le anticipazioni, che suonano come dei veri e propri spoier arrivano dai due creatori Jessica St. Clair e Lennon Parham:

Negli ultimi tre episodi, ci saranno delle confessioni succose sulla moglie di Mark, Bird Bones, ci saranno anche delle scintille fra Emma e Mark. Seguirà questo fuoco o tornerà a casa dalla sua famiglia?

Players: recensione del film con Gina Rodriguez e Tom Ellis

Players: recensione del film con Gina Rodriguez e Tom Ellis

“Eri così preoccupata di conquistarlo che non ti sei chiesta se avresti dovuto”: il fulcro di Players, il film girato nel 2021 ma lanciato su Netflix Italia nel giorno di San Valentino è tutto qui. La commedia romantica di Trish Sie porta in scena situazioni di spiccata comicità per offrire un’ironica ma non banale riflessione sulle dinamiche delle scelte che governano la nostra vita sentimentale.

I “players” del titolo, i giocatori, ovvero il gruppo di amici che si danno man forte in divertenti (o tragiche, a seconda della preda) scenette in locali pubblici per conquistare cuori solitari, offrono, tra i vari livelli di lettura, anche una parodia di Sex and the city, con variazioni sulla combinazione di generi e ruoli dove i protagonisti sono tre uomini e una donna. Nel film di Trish Sie, regista con prove da coreografa al suo attivo, i quattro amici della storia sono trentenni appagati del proprio lavoro all’interno della redazione di un giornale e vivono tutte le opportunità d’incontro che la brillante vita notturna di New York offre loro. L’amicizia che li lega li porta a vivere in maniera divertita la propria condizione di single e a cercare storie di una sola notte, certi di trovare nei propri sodali il rapporto di vicinanza di cui chiunque ha il bisogno. L’ingresso in scena di un aitante corrispondente di guerra cambia gli equilibri all’interno del gruppo: quello che sulla carta appare come un buon partito, ovvero l’uomo dei sogni bello, ricco e intelligente, reggerà poi alla prova della realtà e riuscirà a portare nella quotidianità di Mack, la girl del gruppo, quel senso di affidabilità che solo gli amici di lunga data sembrano offrire?

Players: come affrontare con leggerezza le paure della vita adulta

La sceneggiatura è firmata da Whit Anderson, insignita nel 2018 del premio Writers Guild of America per la serie Ozark e attrice in pellicole ad alto budget Ocean’s 8 di Gary Ross e Yes Man di Peyton Reed interpretato da Jim Carrey. 

La trama di Players pone al centro della narrazione gli standard più classici di quell’età di mezzo in cui si affrontano le paure della vita adulta: impegnarsi in una relazione stabile, prima fra tutte. “Mangi i falafel quando sei triste”, chiosa Adam Miles, interpretato da Damon Wayans Jr. alla migliore amica Mackenzie Cannon, detta Mack, alias Gina Rodriguez, attrice portoricana emersa nella serie Jane The Virgin. Se un amico è capace di rilevarci meccanismi che fino a quel momento erano sfuggiti a noi stessi grazie alla lunga osservazione, possiamo accontentarci di un amore che vede in noi un’immagine che non ci appartiene?  La protagonista deve fare i conti con se stessa per capirlo, per capire, soprattutto, se anche in Tom Ellis, l’uomo che ha deciso di conquistare non più per una notte, bensì per una vita intera, può ritrovare la stessa attenzione e cura, ovvero lo stesso amore che il suo migliore amico sa offrirle.

Mack e gli altri ‘giocatori’ si muovono da anni all’interno di schemi psicologici prefissati dove sanno gestire con abilità e spirito di squadra ogni variabile, certi della possibilità di riuscita di azioni che nel tempo si sono rivelate portatrici di successo ma che, adesso, sembrano non dare più sicurezza: si può basare una relazione su uno schema, chiede Adam a Mack?

Players Gina Rodriguez
Liza Koshy nel ruolo di Ashley, Augustus Prew nel ruolo di Brannagan, Joel Courtney nel ruolo di Little e Gina Rodriguez nel ruolo di Mack in Players. Cr. K.C. Bailey/Netflix ©2023.

La vera domanda che ogni ‘player’ in amore dovrebbe porsi

La scoperta che le interazioni ormai abilmente implementate non bastano più quando si tratta di affrontare il tratto di cammino che ci separa da un nuovo desiderio è la vera questione del film diretto da Sie. La protagonista vuole un cassetto, sagace metafora dello spazio di significanza che chiunque sia in cerca dell’amore vuole che l’altra persona gli riservi. Il punto è: siamo sicuri che quel cassetto sia grande abbastanza per contenere tutte le nostre cose, tutto quello che siamo e che vorremmo essere? Un interrogativo tutt’altro che banale, a cui Players offre una risposta divertente e non scontata, perché, per dirla con i protagonisti, quando vuoi una relazione vera non c’è uno schema che possa aiutarti, c’è solo l’istinto che ci porta a sentire con forza il nostro baricentro e a capire di quanto siamo disposti a spostarlo per raggiungere un nuovo livello di gioco in un rapporto di coppia.  

Player One: Zak Penn per la sceneggiatura del film Warner Bros

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Player OneIl progetto era già stato annunciato più di quattro anni fa, quando il romanzo non era stato ancora pubblicato. Stiamo parlando di Ready Player One, da noi Player One, di Ernie Cline e del fatto che la Warner Bros e la De Line Pictures hanno finalmente trovato uno sceneggiatore per un film tratto dal romanzo. Si tratta di Zak Penn, già mano dietro agli script di L’Incredibile Hulk e X-Men Conflitto Finale, che adatterà la storia sci-fi di Cline.

Ecco la trama del romanzo (fonte Wikipedia):

Nel 2045 la Terra è un pianeta sovrappopolato e inquinato, in cui la maggior parte degli individui vive in stato di indigenza e le fonti energetiche sono quasi del tutto esaurite. L’unico svago per le persone comuni è OASIS, un mondo virtuale ideato dal programmatore James Halliday a cui si può accedere gratuitamente grazie a un semplice visore e a un paio di guanti aptici.

Alla morte di Halliday si scopre che ha lasciato in eredità il suo mondo virtuale (che vale miliardi di dollari) alla prima persona che riuscirà a risolvere una serie di indovinelli e giochi di intelligenza disseminati nell’universo di OASIS. Milioni di persone (soprannominati Gunter) decidono di cimentarsi nell’impresa, e fra questi c’è Wade Owen Watts, un diciottenne nerd sovrappeso appassionato di videogames, giochi di ruolo e della cultura degli anni ottanta in generale.

Wade ha un vantaggio rispetto a molti Gunter : è cresciuto nel mito di Halliday, conosce tutto della sua vita e dei suoi gusti personali, e questo potrebbe rappresentare un grosso vantaggio per la risoluzione degli intricati enigmi. Ma l’opportunità di mettere le mani su OASIS ha attirato anche la IOI, una potente multinazionale pronta a tutto pur di vincere la sfida.

Cline, che aveva già scritto Fanboy, aveva inizialmente ricevuto l’incarico di adattare il suo romanzo, ma la sua sceneggiatura venne riscritta da Eric Eason (A Better Life). Donald De Line e Dan Farah produrranno il film.

Play Entertainment annuncia l’avvio delle riprese di Una fottuta bugia

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La casa di produzione Play Entertainment è lieta di annunciare l’avvio delle riprese di Una fottuta bugia, un dramedy in cui un giovane ex-enfant prodige squattrinato si trova, suo malgrado, costretto a fingersi malato di cancro per non essere sfrattato di casa. L’incontro con Claudia, una ragazza malata terminale, lo costringe a confrontarsi col suo castello di bugie.

Il film è prodotto da Play Entertainment e diretto da Gianluca Ansanelli, che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Tito Buffulini. L’opera è realizzata in co-produzione con Agresywna Banda, con il supporto di Lazio Cinema International 2022 e con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission.

Protagonisti principali sono Emanuele Propizio (Tutto quello che vuoi, Ghiaccio, Romantiche), Antonia Fotaras (Il Silenzio grande, Luna Nera e Un’estate fa) e Giampaolo Morelli (7 ore per farti innamorare, C’era una volta il crimine, Falla Girare). Nel cast anche Mariano Rigillo, Gianmarco Tognazzi, Antonello Fassari, Antonella Fattori, Marit Nissen e Paola Sotgiu.

Gianluca Ansanelli, non solo sceneggiatore e regista per cinema e teatro, ma anche autore, cabarettista e attore televisivo, torna dietro la macchina da presa per il grande schermo dopo il recente La Guerra dei Nonni e ritrova sul set in questa nuova avventura Giampaolo Morelli con cui ha già lavorato in diversi progetti in veste di sceneggiatore (7 ore per farti innamorare, Falla girare). Commenta il regista: “Molti film che parlano della malattia hanno per protagonisti persone mature o anziane e questo allontana il pubblico giovane, io ho scelto di raccontare la storia di due ragazzi, con le fragilità, gli slanci e l’incoscienza tipici della loro età per poter parlare a un target più allargato. Anche il modo di girare rispecchierà questa mia intenzione di abbassamento anagrafico”. Le riprese dureranno 5 settimane e si snoderanno tra Roma e la Calabria.

Una Fottuta Bugia, la trama del film

Pietro (Emanuele Propizio) è un ex-enfant prodige della pubblicità che oggi, a quasi trent’anni viene regolarmente scartato ai provini e sbarca il lunario insegnando teatro ai ragazzini della parrocchia. Vive in un modesto appartamento della diocesi con Nicolas (Giampaolo Morelli) un infermiere dall’indole casinara e menefreghista, divorziato con moglie e figlio a carico. Quando i due rischiano di essere sfrattati dal prete, Nicolas inventa l’orrenda bugia che il suo inquilino è malato di cancro. Inizialmente Pietro subisce la cosa impotente ma poi, proprio quando decide di confessare tutto, conosce Claudia (Antonia Fotaras), una ragazza veramente malata, che malgrado le sue gravi condizioni di salute, sprizza vitalità da tutti i pori. Tra i due ragazzi si crea un indissolubile legame a cui Pietro non vuole rinunciare. Riuscirà a gestire i suoi sentimenti senza ferire quelli di Claudia?

PLAY ENTERTAINMENT è una società di produzione audiovisiva operativa dal 2008 che si è affermata rapidamente nel mondo dell’entertainment sviluppando e commercializzando in tutto il mondo progetti “made in Italy”. Tra i suoi precedenti prodotti la serie TV animata Angel’s Friends lanciata nel 2008 e co-prodotta da R.T.I. che è stata venduta in oltre 30 paesi internazionali e ha realizzato oltre 100 contratti di licensing e merchandising; il mistery horror Shortcut di Alessio Liguori uscito in oltre 700 schermi e arrivato settimo negli USA; la black comedy I Iiviatani, cattive attitudini, regia di Riccardo Papa, Un mondo in più, un dramma sociale di Luigi Pane, Blackbits, un thriller di Alessio Liguori e la commedia romantica corale L’amor Fuggente di Davide Lomma. Fanum è l’ultimo mistery-thriller per la regia della giovanissima Iris Gaeta, attualmente in post-produzione.

AGRESYWNA BANDA è una società di produzione cinematografica con sede in Polonia coinvolta principalmente in co-produzioni internazionali, dal 2010 ha prodotto la fiction Rai Marco D’aviano e 14 film tra cui Closer to the Moon (9 premi Gopo rumeni tra cui miglior film), Rimetti a noi i nostri debiti di Antonio Morabito (prima produzione italiana Netflix), Non odiare di Mauro Mancini presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2020, Il Silenzio grande di Alessandro Gassmann presentato sempre alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2021 e Beibis (remake di Figli di Mattia Torre). Attualmente ha 5 film in lavorazione.

Play Entertainment annuncia l’inizio delle riprese di La Morte ci divide

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La casa di produzione Play Entertainment è lieta di annunciare l’avvio delle riprese del suo nuovo progetto La Morte ci divide (titolo originale Death Do Us Part), un’importante co-produzione internazionale Italia, Spagna, Polonia e Stati Uniti.

La Morte ci divide è una rivisitazione in chiave cinematografica del racconto popolare “La Morte e la Fanciulla”, una commedia dark in costume ambientata nell’Italia medievale durante la prima pandemia della Peste Nera che racconta una storia d’amore soprannaturale, mescolando leggenda, folklore e realtà, È un viaggio nel tempo, che porta lo spettatore a riflettere sul confronto dell’essere umano con l’ignoto, sulle superstizioni, sui pregiudizi e sull’eterna paura della morte. Spazio anche alla quota musical, infatti pur non essendo un musical tradizionale, la musica e canzoni giocano un ruolo fondamentale.

Play Entertainment, da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi talenti, ancora una volta punta sui giovani: La Morte ci divide è infatti diretto da due giovani registi americani alla loro opera prima, David Chavez-Grant e Abigail Ory, quest’ultima ne firma anche la sceneggiatura insieme a Masha Strasburger e Francesca Marciano. La storia è tratta dal testo teatrale rappresentato alla Harvard University nel 2019.

Il film è prodotto da Play Entertainment, LFIA, LLC (USA), Agresywna Banda (Polonia) e Koboflopi S.L. (Spagna).

Il cast vanta artisti italiani e internazionali: Ari’el Stachel, Zara Devlin, Riccardo De Rinaldis, Ian O’Reilly, Laura Morante, Alan Cumming, Lidia Vitale, Darko Peric e Claudio Bigagli.

Il cast tecnico è di altissimo livello: la scenografia è affidata a Crispian Sallis (tre volte candidato agli Oscar per “Gladiator”, “Driving Miss Daisy”, “Alien”), mentre i costumi sono stati realizzati da Carlo Poggioli (tra i suoi numerosi successi “The Young Pope”, “The New Pope” di Paolo Sorrentino e “Cold Mountain” di Anthony Minghella) la Fotografia è affidata a Ferran Paredes Rubio (tra i suoi successi: “Indivisibili”, “Mozzarella Stories“, “Il Sindaco del Rione Sanità” e “Comandante” per cui ha ricevuto la candidatura al David di Donatello).

Le riprese dureranno sei settimane e si snoderanno tra la zona di Sutri (VT) e Frascati, in piena collaborazione le istituzioni del territorio.

Sinossi: XIV secolo, in Europa scoppia la peste nera. Giulia, giovane donna ribelle nel piccolo e superstizioso villaggio di San Grobiano sull’appennino laziale, sogna di diventare medico, ma la società del tempo non è pronta ad assegnarle questo ruolo. L’epidemia è l’occasione per dimostrare al mondo il suo valore.  Grazie al suo lavoro di guaritrice, Giulia scopre di poter vedere e interagire con la Morte stessa della quale finisce per innamorarsi, anche se rinuncerà a tutto per salvare il suo villaggio.

PLAY ENTERTAINMENT è una società di produzione audiovisiva operativa dal 2008 che si è affermata rapidamente nel mondo dell’entertainment sviluppando e commercializzando in tutto il mondo i suoi progetti. Tra i suoi precedenti prodotti la serie TV animata Angel’s Friends lanciata nel 2008 e co-prodotta da R.T.I. che è stata venduta in oltre 30 paesi internazionali e ha realizzato oltre 100 contratti di licensing e merchandising; l’horror Shortcut di Alessio Liguori uscito in oltre 700 schermi e arrivato settimo negli USA; la black comedy I Iiviatani, cattive attitudini, regia di Riccardo Papa, Un mondo in più, un dramma sociale di Luigi Pane ,Blackbits, un thriller di Alessio Liguori, la commedia romantica corale L’amor Fuggente di Davide Lomma. Fanum di Iris Gaeta è l’ultimo mistery-thriller prodotto, attualmente in post-produzione, mentre sono da poco finite le riprese della commedia amara Una fottuta bugia di Gianluca Ansanelli.

LFIA, LLC è una società di produzione cinematografica impegnata a lanciare nuovi talenti e storie originali nel cinema indipendente internazionale. Il suo team di produzione comprende la produttrice Deborah Dobson Bach (i favoriti del festival “Waiting for the Barbarians”, “The Homesman” e “In the Electric Mist”) e il co-produttore Jon C. Scheide (“The Assassination of Richard Nixon”, “The Pledge ” e “Tin Soldier.”) “La Morte ci divide” aka “Death Do Us Part” è il primo film della società.

Play Dirty – Triplo gioco: trailer del thriller con Mark Wahlberg

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Prime Video ha diffuso il trailer di Play Dirty – Triplo gioco, thriller adrenalinico firmato dal regista Shane Black.

In Play Dirty – Triplo gioco, thriller adrenalinico firmato dal regista Shane Black, un ladro professionista mette a segno il colpo più grande della sua vita. Parker (Mark Wahlberg), Grofield (LaKeith Stanfield), Zen (Rosa Salazar) e un’abile squadra s’imbattono in un colpo che li metterà contro la mafia newyorkese, in questo heist movie crudo e intelligente.

Il film è diretto da Shane Black e vanta un cast corale guidato da Mark Wahlberg, affiancato da LaKeith Stanfield, Rosa Salazar, Keegan-Michael Key, Chukwudi Iwuji e Nat Wolff, con la partecipazione di Thomas Jane e Tony Shalhoub. La sceneggiatura è firmata da Shane Black insieme a Charles Mondry e Anthony Bagarozzi, ed è basata sulla celebre serie di romanzi “Parker” di Richard Stark. Alla produzione figurano Jules Daly, Marc Toberoff e James W. Skotchdopole, mentre tra i produttori esecutivi spiccano Susan Downey, Robert Downey Jr., Charles Mondry e Anthony Bagarozzi.

Platonic: trailer della serie comedy con Rose Byrne e Seth Rogen

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Platonic: trailer della serie comedy con Rose Byrne e Seth Rogen

Apple TV+ ha rilasciato il trailer di Platonic, la nuova serie comedy interpretata e prodotta da Rose Byrne e Seth Rogen e co-creata, diretta e co-scritta da Nick Stoller e Francesca Delbanco.

Platonic: quando esce e dove vederla in streaming

La serie, composta da dieci episodi della durata di mezz’ora ciascuno, farà il suo debutto su Apple TV+ il 24 maggio con i primi tre episodi, seguiti da nuovi episodi settimanali ogni mercoledì.

La trama e il cast di Platonic

Platonic segue le vicende di una coppia platonica di ex migliori amici prossimi alla mezza età (Seth Rogen e Rose Byrne) che si riavvicinano dopo una lunga separazione. L’amicizia del duo diventa totalizzante e destabilizza le loro vite in modo esilarante. Il cast è composto anche da Luke Macfarlane, Tre Hale, Carla Gallo e Andrew Lopez.

Platonic è prodotta da Sony Pictures Television, con cui la Global Solutions di Stoller e Stoller ha un accordo globale. Byrne, Rogen, Stoller, Delbanco e Conor Welch sono i produttori esecutivi.

La serie segna una nuova collaborazione tra Apple TV+ e Rose Byrne, che è anche protagonista di “Physical”, la serie Apple Original acclamata dalla critica e pronta per debuttare con la terza stagione nel corso dell’anno. Seth Rogen sarà anche protagonista di una serie comedy, ancora senza titolo, che scriverà, dirigerà e produrrà insieme a Evan Goldberg per Apple TV+. La serie si unirà alla crescente offerta di serie comedy di successo e pluripremiate su Apple TV+, tra cui il vincitore dell’Emmy “Ted Lasso”, “Shrinking”, “Schmigadoon!”, “The Afterparty”, “Il premio del destino”, “Bad Sisters”, “Trying”, “Mythic Quest” e altre ancora.

Platonic: annunciata la data d’uscita della nuova serie comedy con Rose Byrne e Seth Rogen

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Apple TV+ ha svelato oggi le prime immagini e la data d’uscita di Platonic, la nuova serie comedy interpretata e prodotta da Rose Byrne e Seth Rogen e co-creata, diretta e co-scritta da Nick Stoller e Francesca Delbanco. La serie, composta da dieci episodi della durata di mezz’ora ciascuno, farà il suo debutto il 24 maggio con i primi tre episodi, seguiti da nuovi episodi settimanali ogni mercoledì.

Platonic segue le vicende di una coppia platonica di ex migliori amici prossimi alla mezza età (Seth Rogen e Rose Byrne) che si riavvicinano dopo una lunga separazione. L’amicizia del duo diventa totalizzante e destabilizza le loro vite in modo esilarante. Il cast è composto anche da Luke Macfarlane, Tre Hale, Carla Gallo e Andrew Lopez.

Platonic è prodotta da Sony Pictures Television, con cui la Global Solutions di Stoller e Stoller ha un accordo globale. Byrne, Rogen, Stoller, Delbanco e Conor Welch sono i produttori esecutivi.

La serie segna una nuova collaborazione tra Apple TV+ e Rose Byrne, che è anche protagonista di Physical, la serie Apple Original acclamata dalla critica e pronta per debuttare con la terza stagione nel corso dell’anno. Seth Rogen sarà anche protagonista di una serie comedy, ancora senza titolo, che scriverà, dirigerà e produrrà insieme a Evan Goldberg per Apple TV+. La serie si unirà alla crescente offerta di serie comedy di successo e pluripremiate su Apple TV+, tra cui il vincitore dell’Emmy “Ted Lasso“, “Shrinking“, “Schmigadoon!“, “The Afterparty“, “The Big Door Prize“, “Bad Sisters“, “Trying”, “Mythic Quest” e altre ancora.

Platonic, la recensione della serie con Rose Byrne e Seth Rogen

Platonic, la recensione della serie con Rose Byrne e Seth Rogen

Finalmente una serie comica capace di allietare, far sorridere delle piccole disavventure che ognuno di noi affronta nella propria quotidianità. I creatori Nick Stoller e Francesca Delbanco hanno saputo carpire il cuore di ciò che significa essere persone comuni e lo hanno inserito in situazioni e personaggi che, esaltando la loro assoluta normalità, si fanno paladini spiritosi delle frustrazioni dell’uomo e donna contemporanei.

La storia su cui si dipana Platonic non potrebbe essere più semplice: un tempo migliori amici, Sylvia (Rose Byrne) e Will (Seth Rogen) decidono di incontrarsi anni dopo una lite che li ha tenuti lontani l’una dall’altro. E in questo modo scoprono quanto sono in realtà cambiati dai tempi del college e delle scorribande goliardiche di cui erano protagonisti: lei è una madre di famiglia che ha rinunciato alla carriera avvocatizia per accudire i tre figli, mentre lui ha appena divorziato e gestisce un bar nella paura costante di crescere.

Saper raccontare i problemi della vita quotidiana

Platonic propone una gamma ampia ed esaustiva di quelli che sono i problemi della vita quotidiana, e lo fa con un’ironia tanto precisa quanto ficcante. Fin dall’episodio pilota – che scriviamolo subito, non è neppure lontanamente il migliore di quelli proposti dalla stagione – entriamo dentro l’universo di due personaggi che potrebbero essere tranquillamente i nostri vicini di casa, tanto amabili quanto lontani anni luce da alcun tipo di “caratterizzazione” volta a renderli drammaticamente interessanti. Perché allora Platonic funziona così bene? Perché sa esattamente cosa vuole raccontare e come farlo nella maniera giusta: la verità e l’attenzione al lato assurdo delle situazioni in cui ognuno di noi potrebbe trovarsi in un giorno qualunque sono sviluppate con perizia, puntata dopo puntata, immergendo lo spettatore dentro un mondo tanto comprensibile quanto realmente divertente.

Platonic-Rose-Byrne-Seth-Rogen

Platonic e il valore dei suoi interpreti

E qui il merito principale della riuscita dello show deve essere attribuito ai due attori principali, in particolar modo alla Byrne. Se infatti Seth Rogen dimostra di essere maturato come attore continuando esplicitamente a interpretare il “tipo fisso” che propina al pubblico ormai da decenni – dimostrandolo anche nel recente The Fabelmans di Steven Spielberg –  Rose Byrne conferma definitivamente, se ce fosse stato ancora il bisogno, di essere un’attrice in grado di saper indossare la leggerezza delle proprie figure femminili con una precisione emotiva ammirevole.

La sua Sylvia diventa in questo modo una figura a tutto tondo, intendendo con questo amabile non soltanto per i suoi numerosi pregi ma anche, anzi forse soprattutto, per i piccoli difetti, le dolci e umanissime scorciatoie che prende come donna che deve fare i conti con le proprie piccole insoddisfazioni, tenendole a bada per il bene comune. La sua capacità di essere vera eppure sempre divertente, guizzante, in qualche caso ruvida al limite dell’isteria, ha ormai raggiunto un livello di competenza attoriale che a nostro avviso poche colleghe posseggono oggi quando si tratta di commedia. È senza dubbio lei il valore aggiunto di uno show comunque molto efficace nel suo studio di caratteri e situazioni.

Se volete trascorrere una mezz’ora insieme a personaggi con cui potete specchiarvi, alle prese con problemi che potrebbero senza dubbio appartenervi, Platonic merita di essere abbracciata e coccolata. Per la sua semplicità, per la sua volontà di stuzzicare e magari anche far riflettere sui percorsi inaspettati, sui piccoli scarti di rotta che in fin dei conti possono decidere la vita di una persona almeno quanto le grandi decisioni. Si ride, si partecipa con affetto alle vicissitudini di questi due anti-eroi nel senso più profondo del termine. Non c’è proprio nulla di eroico in Sylvia e Will. E proprio per questo possiamo davvero rivederci in loro…

Platinum Party at the Palace: il concerto per celebrare il Giubileo della regina su SKY

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In diretta da Buckingham Palace, sabato 4 giugno a partire dalle ore 21, Sky (al canale 109) proporrà lo straordinario concerto organizzato per celebrare il Giubileo di Platino, 70 anni sul trono, della Regina Elisabetta II, il Platinum Party at the Palace.

Ad aprire lo show di fronte alla residenza di Sua Maestà ci saranno i Queen + Adam Lambert, già protagonisti al Giubileo d’Oro del 2002, seguiti da artisti del calibro di Alicia Keys, Hans Zimmer, Ella Eyre, Craig David, Mabel, Elbow, George Ezra, Duran Duran, Andrea Bocelli, Mimi Webb, Sam Ryder, Jax Jones, Celeste, Nile Rodgers, Sigala e Diversity: tutti eseguiranno i loro più grandi successi in un tributo stellato in onore di Elisabetta II. La chiusura dello show sarà affidata a Diana Ross.

Sir Elton John comparirà in un’esibizione registrata appositamente per questa occasione, mentre sul palco si esibirà dal vivo anche Sam Ryder, reduce dal successo dell’Eurovision Song Contest di Torino dove si è classificato, per il Regno Unito, al secondo posto.

Accanto alle performance musicali ci sarà spazio anche per i grandi protagonisti del mondo dello spettacolo e dello sport ‘made in United Kingdom’ come Sir David Attenborough, Emma Raducanu, David Beckham, Stephen Fry, Dame Julie Andrews, The Royal Ballet ed Ellie Simmonds.

La serata – che sul canale 109 sarà proposta senza interruzioni e che sarà anche in simulcast su Sky Arte – ruoterà attorno a temi globali ma cari a Sua Maestà Elisabetta II come la moda, lo sport, l’ambiente e, ovviamente, la musica, quest’ultima in un segmento curato dal leggendario compositore Andrew Lloyd Webber, che parteciperà con un’apparizione speciale insieme a Lin-Manuel Miranda. Previste anche esibizioni dei cast e di ospiti speciali da opere come The Phantom of the Opera, Hamilton, Six, The Lion King e Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat.

Il colossale concerto sarà aperto da Queen + Adam Lambert con una performance speciale che richiamerà alla memoria la storica apparizione di Brian May sul tetto del Palazzo al Concerto del Giubileo d’Oro nel 2002. La spettacolare chiusura vedrà sul palco la leggendaria Diana Ross, che per il Platinum Party at the Palace tornerà a esibirsi dal vivo nel Regno Unito a quindici anni di distanza dall’ultima volta.

In totale, durante lo show (della durata prevista di 2 ore e mezza), si esibiranno oltre 30 artisti e performer che spazieranno dal pop al rock, alla musica classica, fino al musical.

L’esclusivo allestimento del Platinum Party at the Palace sarà composto da tre palchi, collegati tra loro da passerelle, per creare una straordinaria esperienza a 360° di fronte a Buckingham Palace e al Queen Victoria Memorial. 70 colonne, rappresentanti i 70 anni di regno della Regina, collegheranno i palchi in un’unica struttura e si illumineranno in progressione, facendo risplendere il palco. L’intera facciata di Buckingham Palace sarà ricoperta da una proiezione di video-mapping, trasformandosi per quella notte nello schermo più grande del Regno Unito.

Due dei tre palchi si troveranno immediatamente di fronte a Buckingham Palace, una cosa mai successa finora, incorniciando la residenza della Regina: a sinistra del palazzo ci sarà il palco “Orchestra” dove troveranno posto i 75 elementi dell’Orchestra of the Household Division; a destra del palazzo ci sarà invece il palco “Pop”, supportato da schermi LED che renderanno magnifica ogni esibizione.

Al Platinum Party at the Palace parteciperanno in piazza 22mila persone: di queste, 10mila sono state scelte in un’estrazione pubblica e altre 7500 sono lavoratori, membri di forze armate, associazioni di volontariato ed enti di beneficenza.

In occasione delle celebrazioni del Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II, dal 3 al 5 giugno il canale 109 diventa Sky Uno The Royals: un temporary channel che accompagnerà gli spettatori in un viaggio alla scoperta della storia, delle curiosità, dei segreti e degli intrighi dei principali regnanti europei, ed in particolare della Famiglia Reale più popolare e seguita al mondo, i Windsor.

Plastic trailer e poster del film con Alfie Allen e Will Poulter

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Plastic-US-PosterOnline il primo trailer di Plastic, il film di Juliam Gilbey (A Lonely Place to Die) che vede protagonisti due giovani star come Will Poulter e Alfien Allen (Theon Greyjoy in Il Trono di Spade).

Il film (ispirato a fatti realmente accaduti) racconta di un gruppo di studenti universitari che mette in atto un sistema infallibile per frodare carte di credito. Quando però rubano all’uomo sbagliato, il sadico Marcel decide di sfruttare la capacità criminale dei ragazzi esigendo 2 milioni di sterline entro due settimane. La banda dunque si sposta a Miami per colpire ricchi uomini d’affari, tuttavia il piano non va a buon fine e nel gruppo di amici si generano tensioni e tradimenti. Con gli uomini di Marcel alle costole, i ragazzi decidono in ultimo di rischiare il tutto per tutto in un grosso furto di diamanti.

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Plastic Man: la Warner Bros al lavoro su un film

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Plastic Man: la Warner Bros al lavoro su un film

La Warner Bros. ha annunciato che sta portando sul grande schermo il personaggio dei fumetti DC, Plastic Man. The Hollywood Reporter ha confermato la notizia.

Amanda Idoko scriverà la sceneggiatura per il film che dovrebbe essere una commedia action e d’avventura. In precedenza, Idoko faceva parte della squadra di scrittura di The Mayor, per ABC. Plastic Man sarà la sua seconda sceneggiatura per film dopo quella scritta per Breaking News in Yuba County di Tate Taylor, con Allison Janney e Laura Dern.

Plastic Man è stato creato da Jack Cole per Quality Comics nel 1941, ma è stato acquistato dalla DC nel 1956 quando la Quality Comics ha chiuso. Plastic Man, a.k.a Patrick “Eel” O’Brian, faceva parte di una banda e durante una rapina viene sparato e finisce cosparso di un liquido chimico. Lasciato dalla banda, che lo credeva morto, Patrick si sveglia e si ritrova con il potere di mutare forma e allungare il proprio corpo. L’ex criminale e rapinatore alla fine si converte e diventa un agente di polizia. Plastic Man si è unito alla Justice League a un certo punto e ha anche avuto la sua serie a cartoni animati.

Non è stato ancora scelto un regista per il film, che apparentemente rimarrà fedele ai toni scanzonati del personaggio. Bob Shaye sarà il produttore esecutivo del progetto per Warner Bros. Il presidente della produzione cinematografica DC Walter Hamada supervisionerà per lo studio insieme a Chantal Nong.

Plankton: l’antagonista di SpongeBob avrà un suo film grazie a Netflix

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Dopo la scoiattola Sandy con Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie, anche l’egocentrico, aggressivo, malvagio e assetato di potere copepode planctonico di nome Plankton sta per avere un film tutto suo grazie a Netflix. Questo progetto dedicato al principale antagonista di SpongeBob è stato presentato nell’ambito della conferenza stampa Next on Netflix Animation. Stando a quanto riportato da Deadline in questo film d’animazione diretto da Dave Needham, il mondo di Plankton viene messo sottosopra quando il suo ennesimo piano per dominare il mondo viene sventato.

Come sapranno i fan della serie animata, Plankton, gestisce il ristorante Chum Bucket insieme a Karen, un computer impermeabile che funge da assistente e moglie. Ma il suo locale è perennemente deserto ed egli fa dunque del rubare la ricetta segreta del Krabby Patty la sua unica missione di vita. Il panino ideato dal rivale Mr. Krabs è infatti noto in tutto l’oceano per la sua bontà e potrebbe essere l’unica cosa in grado di salvare le sorti del locale di Plankton.

Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie
Una scena di Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie. Cr: Netflix © 2023

Benché sia sostanzialmente un antagonista, in più occasioni questo personaggio ha suscitato una certa simpatia negli spettatori, specialmente se ci si mette nei suoi panni, quelli di qualcuno con un grande sogno che non riesce però mai a raggiungere. È possibile ora che il film a lui dedicato gli renda infine un po’ di giustizia. Si apprende inoltre che il film è in lavorazione da oltre quattro anni ed è stato realizzato circa due anni fa. Sarà dunque questo un nuovo film del francise dopo SpongeBob – Fuori dall’acqua (2015) e SpongeBob – Amici in fuga (2020).

Per questo progetto, i produttori esecutivi sono Marc Ceccarelli e Vincent Waller. La storia è di Mr. Lawrence, storico doppiatore di Plankton che torna ovviamente qui a riprendere anche tale ruolo La sceneggiatura, invece, è di Kaz e Chris Viscardi, mentre il cast vocale comprende anche Jill Talley (Karen), Tom Kenny (SpongeBob), Bill Fagerbakke (Patrick), Carolyn Lawrence (Sandy), Clancy Brown (Mr. Krabs) e Rodger Bumpass (Squiddi).

Planetarium: recensione del film con Natalie Portman

Planetarium: recensione del film con Natalie Portman

Dopo la sua incredibile prova recitativa nel film Jackie di Pablo Larraìn, Natalie Portman prova a fare il bis con Planetarium diretto da Rebecca Zlotowski e con l’esordiente Lily-Rose Depp.

Ambientato nei meravigliosi anni trenta del novecento, il film racconta la storia di Laura (Portman) e Kate (Depp) Barlow, due sorelle sensitive impegnate in un tour in giro per l’Europa. In occasione della tappa parigina le due ragazze incontrano André Korben (Emmanuel Salinger) un importante produttore cinematografico francese che, a corto di idee per i suoi prossimi film, è deciso ad investire i suoi soldi sulle sorelle cercando di produrre il primo vero film di fantasmi della storia. Ma in realtà le intenzioni di André sono ben altre e presto o tardi verranno alla luce.

Planetarium, il film

Planetarium

Con il suo Planetarium, Rebecca Zlotowski stravolge tutte le regole convenzionali del cinema tentando così di creare qualcosa di nuovo e assolutamente innovativo senza purtroppo riuscirci. Dopo una prima mezz’ora abbastanza convincente – a partire dallo stile accattivante e un po’ vintage dei titoli di testa -, il film si trasforma e perde completamente di senso logico; la regista mette infatti fin troppa carne a cuocere e ad un certo punto si ha come la sensazione che abbia dimenticato di spegnere la brace.

Planetarium continua quasi per inerzia a ‘cuocersi’ e sul finale ciò che resta è solo un mucchietto di cenere. Nonostante la presenza nel cast della meravigliosa Natalie Portman, a cui sono affidate le sorti dell’intera storia, il film non riesce a trovare una sua vera dimensione. Realtà, sogno e, oseremmo direi, esoterismo si mescolano infatti così tanto da arrivare a confondersi e lo spettatore fa molta fatica a seguire la narrazione; la sceneggiatura raffazzonata e la totale assenza di introspezione dei personaggi rende il film insopportabilmente lento e inconsistente.

Planetarium

Procedendo affannosamente verso la fine, Planetarium della Zlotowski perde completamente di significato e si fatica a capire quali fossero in principio le reali intenzioni della regista; partito infatti come fosse quasi un thriller, Planetarium si trasforma successivamente in una sorta di film omaggio al cinema dell’epoca, un mondo affascinante e misterioso raccontato da un punto di vista femminile. Questo strano fascino retro e la presenza nel cast di attori eccellenti – anche l’acerba Lily-Rose Depp è abbastanza convincente – purtroppo non bastano a salvare le sorti di un film fin troppo sperimentale e approssimativo, un esperimento cinematografico da dimenticare.

Planetarium: Natalie Portman e Lily-Rose Depp nel primo trailer

Ecco il primo trailer di Planetarium, film con Natalie Portman e Lily-Rose Depp che vedremo fuori concorso al Festival di Venezia 2016 (qui il programma completo dell’evento). Completa il cast della pellicola Emmanuel Salinger.

Planetarium:

Planetarium, pellicola pellicola diretta da Rebecca Zlotowski, racconta il viaggio di due sorelle con la capacità di poter connettersi con i fantasmi. La loro strada si incontrerà in seguito con un visionario produttore francese a Parigi.

Ricordiamo che Natalie Portman sarà presente al Festival di Venezia 2016 anche con Jackie, biopic prodotto da Darren Aronofsky e diretto dal talentuoso regista cileno Pablo Larrain.

Jackie si concentrerà sui quattro giorni successivi all’attentato di Dallas del 1963, quando Jackie Kennedy (interpretata nel film dalla Portman) è costretta ad affronta la disperazione per l’assassinio del marito, il presidente Usa John F. Kennedy, diventando al contempo un’icona agli occhi degli americani e non solo.

Nel cast ci sarà anche Peter Sarsgaard (An Education, Experimenter) che interpreterà il ruolo Robert Kennedy, fratello di John. Completano il cast Greta Gerwig, Max Casella, Beth Grant e John Hurt.

Fonte: Indiewire

Planetarium: Natalie Portman e Lily-Rose Depp nel poster

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Planetarium: Natalie Portman e Lily-Rose Depp nel poster

Ecco il primo poster di Planetarium, film con Natalie Portman e Lily-Rose Depp che vedremo fuori concorso al Festival di Venezia 2016 (qui il programma completo dell’evento). Completa il cast della pellicola Emmanuel Salinger.

Planetarium

Planetarium racconta il viaggio di due sorelle con la capacità di poter connettersi con i fantasmi. La loro strada si incontrerà in seguito con un visionario produttore francese a Parigi.

Fonte: Impawards

Planetarium, il film con Natalie Portman e Lily-Rose Depp

Planetarium, il film con Natalie Portman e Lily-Rose Depp

Il fascino del premio Oscar Natalie Portman torna sul grande schermo in Planetarium, diretto da Rebecca Zlotowski, nelle sale dal 13 aprile con Officine UBU.  Al fianco della Portman, Lily-Rose Depp, figlia d’arte di Johnny Depp e Vanessa Paradis, giovanissima e già icona di stile a livello internazionale, Emmanuel Salinger e Louis Garrel.

Ispirato alla vera storia delle sorelle Fox, inventrici dello spiritismo, il film racconta l’incontro di due sorelle medium americane con un noto produttore cinematografico francese durante una seduta spiritica in un locale parigino.

La proposta del produttore di girare un film sui fantasmi, con l’ambizione di riprodurre realmente sullo schermo la presenza di spiriti, spinge i tre protagonisti a creare un legame intimo fra loro e a esplorare la dimensione più profonda e nascosta di se stessi. “Vorrei che Planetarium raccontasse che non siamo mai consci dei nostri stessi segreti” ha dichiarato la regista.

Il trailer del film Planetarium

Planetarium, tra sogni, visioni e suggestiorni

Tra sogno e realtà, visioni e suggestioni, ambientato in un’affascinante Parigi di fine anni 30, il film apre una riflessione sul bisogno dell’uomo di trovare una risposta ai segreti del passato, al mistero che avvolge l’esistenza, un tentativo di far luce sugli aspetti più oscuri e inafferrabili della vita, anche attraverso il cinema che offre la possibilità di andare oltre la realtà.

Rebecca Zlotowski, dopo Belle Épine, porta nuovamente in scena due figure di donne fuori dagli schemi, avvolte dal mistero, con una vita libera e indipendente. E per farlo sceglie due attrici carismatiche: “C’è una grande espressività nella recitazione di Natalie – racconta la regista. La sua personalità è già una dichiarazione di forza, di decisione sul proprio destino, che è servita al personaggio di Laura”.

“Per quanto riguarda il personaggio di Kate – aggiunge – cercavamo una giovane attrice capace di farci credere di “comunicare” con i fantasmi. Mi piaceva tutto della sua immagine, un corpo di una finezza inaudita con un viso particolare, gracile e curioso, insensibile alle smancerie; sono molto contenta che la costruzione di questa sorellanza fittizia abbia funzionato così bene”.

“Il film si è rivelato estremamente potente per me – ci racconta Natalie Portman – L’idea sublime, irragionevole che si possa continuare a comunicare con il passato, che si possa parlare ai nostri defunti… questo mi tocca profondamente… Ciò che amo di più in Planetarium è questa dimensione spirituale”.

Il personaggio di Kate mi ha toccata – afferma Lily-Rose Depp –  molti dei tratti della sua personalità risuonavano in me. Ho un lato gioioso, solare, ma ho anche, come lei, un lato più chiuso e timido, nel mio mondo. Interpretare una medium mi ispirava, è una cosa intensa. Nemmeno io sono completamente razionale, amo l’idea che alcuni spiriti restino con noi dopo la loro morte”.

La trama del film Planetarium

Planetarium Natalie PortmanFine anni 30. Laura e Kate Barlow sono due sorelle americane che praticano sedute spiritiche. A Parigi, durante il loro tour europeo, incontrano André Korben, un rinomato produttore cinematografico francese.

Visionario e controverso, Korben è il proprietario di uno dei più grandi studios della Francia, dove produce film utilizzando costose tecniche d’avanguardia. Benché scettico, Korben decide per gioco di sottoporsi ad una seduta spiritica privata con le due ragazze.

Profondamente colpito da questa esperienza, offre alle sorelle ospitalità e stipula con loro un contratto allo scopo di compiere un ambizioso esperimento: dirigere il primo vero film sull’esistenza dei fantasmi. Ma Laura capisce ben presto che vi sono ragioni ben più oscure che legano Korben a loro…

Planetaria – Discorsi con la Terra, dal 7 al 9 giugno

Planetaria – Discorsi con la Terra, dal 7 al 9 giugno

Al via dal 7 al 9 giugno a Firenze presso il Teatro della Pergola la I° edizione di Planetaria – Discorsi con la Terra, planetariafestival.it #discorsiconlaterra. Un concept totalmente nuovo nato dalla collaborazione tra artisti e scienziati di livello internazionale. 

Ideato da Stefano Accorsi e Filippo Gentili con la produzione di Superhumans – la factory che unisce consulenza strategica, pensiero creativo e produzione multicanale – e della Fondazione Teatro della Toscana, Planetaria vuole essere un’esperienza immersiva in cui ripensare il rapporto con il nostro pianeta per imparare a viverci in maniera costruttiva e sostenibile, con l’obiettivo di usare l’arte per riattivare i sensi, creare emozioni, ripensare il nostro modo di stare al mondo. 

Partner scientifico di PLANETARIA è l’Università di Milano-Bicocca. Innovation partner è Engineering, Digital Transformation Company ​​guidata da Maximo Ibarra e leader in Italia nei processi di digitalizzazione per aziende e pubbliche amministrazioni, che supporta il progetto con una serie di applicazioni tecnologiche integrate negli spettacoli per offrire nuove esperienze digitali basate sull’interazione umana con l’AI generativa.

I Media Partner sono RAI, con Rai Radio 2 come Radio Ufficiale dell’evento e RAI Kids, che partecipa attivamente all’ideazione e produzione di spettacoli per bambini, e Will Media, che firma con il suo stile inconfondibile il programma con format originali interattivi e podcast live. 

A Stefano Accorsi spetta il prestigioso ruolo di Direttore Artistico di questa “jam session”. Lo affiancherà una delle voci più autorevoli del panorama scientifico e culturale internazionale, Claudia Pasquero, professoressa di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera all’Università di Milano Bicocca e Direttrice Scientifica di Planetaria. Accanto a loro, tra i tanti ospiti di fama internazionale, Stefano Mancuso, divulgatore scientifico, botanico, Direttore del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale e Giulio Boccaletti, oceanografo e direttore del centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici nel ruolo di Consulenti Scientifici del progetto. 

Ad accompagnarli in questa avventura troviamo la Sibilla, l’Intelligenza Artificiale creata ad hoc per PLANETARIA dall’innovation partner Engineering per offrire agli spettatori un’esperienza unica, mai sperimentata prima. Sibilla dialogherà in tempo reale con artisti, scienziati e pubblico in sala durante i tre spettacoli serali, le cosiddette Conferenze immaginarie, nelle quali si racconterà la storia di come si è arrivati, in un futuro immaginario, a risolvere il problema ambientale. Un format teatrale inedito, pensato da Filippo Gentili, nel quale l’AI risponderà ai grandi interrogativi che l’attuale crisi climatica pone alla scienza odierna: “I guasti ambientali degli uomini si stanno avvicinando ad un punto di rottura?”, “L’innalzamento delle temperature e degli oceani non sarà più reversibile?” e molti altri.

“L’idea di Planetaria nasce dalla convinzione che il teatro, come luogo dell’empatia e dell’immaginazione, è uno strumento perfetto per sensibilizzare le persone sulla crisi climatica dei giorni nostri. Discostandosi da una certa divulgazione fredda e apocalittica, il teatro raccoglie l’allarme della scienza migliore, ci spinge a immaginare un futuro sostenibile e ci invita a costruirlo insieme”. Così dichiara il Direttore Artistico Stefano Accorsi

PLANETARIA è un viaggio lungo tre giorni, destinato a pubblici trasversali. Un vero e proprio evento artistico, teatrale e divulgativo rivolto a tutti, grandi e bambini per riflettere e immaginare insieme come salvare il nostro futuro, perché la crisi climatica non è un destino scontato ma ​​un’occasione per rivoluzionare il nostro rapporto con l’ambiente. La mattina sarà riservata alle famiglie con la sezione Kids Lab & Shows dove si alterneranno attività scientifiche ed esperienziali, spettacoli teatrali e show ideati da Planetaria insieme a RAI KIDS e l’Università di Milano-Bicocca. Tra questi, i Planetini, uno spazio ad hoc dedicato ai bambini che combina esperimenti scientifici e drammaturgia teatrale per cercare insieme nuove parole e nuove idee per raccontare e migliorare l’ambiente del futuro. Il pomeriggio con i Planetaria Talks ideati insieme a Will, si cercheranno assieme ad ospiti illustri del mondo scientifico nuove parole per il nostro futuro, nuove speranze e nuovi modi di comunicare e di attivarsi. La sera il palco si animerà con performance teatrali che coniugano arte e scienza: le Conferenze Immaginarie, opere teatrali originali che ripercorrono in maniera avvincente problemi e soluzioni della crisi climatica.

La partecipazione a tutti gli eventi di PLANETARIA è gratuita, su prenotazione al link planetariafestival.it.   

In collaborazione con Treedom, partner per la sostenibilità, saranno piantati alberi per contribuire ad assorbire le emissioni di CO₂ di PLANETARIA. Questa iniziativa non solo ridurrà l’impatto ambientale dell’evento, ma creerà un impatto positivo a livello sociale e ambientale, contribuendo alla riforestazione, alla lotta al cambiamento climatico e al sostegno delle comunità locali. 

FORMAT E STRUTTURA

Kids Lab & Shows – La mattina 

Esperimenti, teatro di narrazione, percorsi performativi che utilizzano le tecniche del teatro immersivo, spettacoli teatrali e molto altro a cura di Planetaria con l’Università di Milano-Bicocca e la collaborazione di RAI Kids. L’obiettivo è stimolare un dialogo sentito e coinvolgente sulla natura con un pubblico di bambini e di famiglie attraverso un percorso originale di eventi pensati espressamente per loro

Planetaria Talks by Will – Il pomeriggio 

Will Media – tra gli editori digitali più seguiti per gli argomenti che riguardano l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la cultura – porteranno dentro Planetaria i loro contenuti con lo stile, gli ospiti e la firma che li caratterizza per raccontare la complessità di tematiche come cambiamento climatico e sostenibilità in modo accessibile. 

Conferenze Immaginarie – La sera 

Tre spettacoli in cui si mescolano arte e scienza, grazie all’intervento, in ognuno di essi, di protagonisti formidabili nei rispettivi campi: il Direttore Artistico di Planetaria Stefano Accorsi, gli attori Vittoria Puccini, Ludovica Martino, Nicolas Maupas, il botanico Stefano Mancuso, la Direttrice Scientifica Claudia Pasquero, l’antropologa Emanuela Borgnino, l’oceanografo Giulio Boccaletti e molti altri. Si aggiunge la presenza assolutamente inedita, come personaggio, della Sibilla, un avatar di intelligenza artificiale che dialogherà con attori e pubblico. Ogni spettacolo è concepito come un insieme di conferenze immaginarie nelle quali gli spettatori saranno trascinati con il fiato sospeso in un’altalena di emozioni: rideranno, si commuoveranno e vivranno un’esperienza personale ed educativa di grande arricchimento. Le storie delle tre serate si ispirano al tema sviluppato durante le singole giornate della manifestazione: nella prima il 7 giugno la Terra, nella seconda l’8 giugno l’Acqua, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, nella terza il 9 giugno, l’Aria.

Superhumans

Superhumans è un’agenzia di comunicazione indipendente che ha unito fin dall’inizio il fattore umano, le idee e la forza strategica per sviluppare campagne, progetti e idee di ogni tipo. Ha uffici a Roma e Milano, e negli ultimi anni è stata scelta da brand italiani e internazionali come Enel, Prime Video, Poste Italiane, MSC, Netflix, Milan Airports, Pomellato, Trenord, Fincantieri, Mercedes e moltissimi altri. Nel 2024 Superhumans può contare su 80 umani nelle sue due sedi.

Fondazione Teatro della Toscana

La Fondazione Teatro della Toscana, uno dei Teatri Nazionali, con un sistema di sale rappresentato da Teatro della Pergola, Teatro Era, Teatro di Rifredi, Ex Cinema Goldoni, opera sui principi di Teatro d’Arte orientato ai giovani, con un’attenzione costante all’Europa, avendo nella Lingua Italiana la materia prima del suo agire, intorno ai temi condivisi con il Théâtre de la Ville di Parigi, nel quadro dei valori alla base della comune Carta 18-XXI dedicata ai “nuovi maggiorenni del millennio”. Ha il suo epicentro nel Teatro della Pergola di Firenze, il più antico teatro all’italiana ancora in attività. Passione e modernità, tradizione e innovazione: la Pergola guarda da sempre al futuro dell’uomo e dell’ambiente, forte della ricchezza della sua storia.

PLANETARIA – Discorsi con la Terra, si conclude dopo un grande successo la prima edizione

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Si chiude tra gli applausi del pubblico e la partecipazione entusiastica dei più piccoli la I edizione di PLANETARIA – Discorsi con la Terraplanetariafestival.it  #discorsiconlaterra, il nuovo format ideato da Stefano Accorsi e Filippo Gentili con la produzione di Superhumans e Fondazione Teatro della Toscana, che per tre giorni ha portato a Firenze, nella suggestiva cornice del Teatro della Pergola, workshop, panel, show per famiglie e spettacoli serali sul tema della crisi climatica portando sul palco alcuni dei più grandi nomi del panorama artistico e scientifico. Accanto a Stefano Accorsi si sono alternati Vittoria Puccini, Valentina Bellè, Nicolas Maupas e Ludovica Martino, gli scienziati e divulgatori Claudia Pasquero, Direttrice Scientifica di Planetaria, Giulio Boccaletti e Stefano Mancuso consulenti scientifici, l’antropologa Emanuela Borgnino e la zoologa Mia Canestrini.

Un’esperienza immersiva che già in questa edizione d’esordio ha coinvolto oltre 3.500 persone ed ha “invaso” tutti gli spazi del Teatro della Pergola, uno dei più antichi Teatri d’Italia, costruito tra il 1652 e il 1656. Dai sotterranei, alla Sala Poli e la Sala Ballo, allo storico palco della Sala Grande, Planetaria ha portato al pubblico domande e riflessioni per ripensare il nostro rapporto col pianeta ed imparare a viverci in maniera costruttiva e sostenibile.

Stefano Accorsi, Direttore artistico dell’evento ha dichiarato: “I tre giorni di Planetaria mi hanno confermato che unire teatro e scienza per parlare della crisi climatica è la strada da percorrere per toccare il cuore della gente su un tema così importante. Abbiamo portato la “terra” dentro il teatro ed è stata un’esperienza indimenticabile. Il pubblico della Pergola, col suo calore, ci ha confermato di essere sulla strada giusta. Siamo riusciti a coinvolgere tutte le generazioni, con gli spettacoli mattutini per i più piccoli, i talk pomeridiani e gli spettacoli serali per gli adulti, con la presenza sorprendente dell’Intelligenza artificiale. La sera, attori e scienziati hanno condiviso il palcoscenico del teatro creando un’alchimia memorabile: gli scienziati hanno arricchito gli attori con le loro conoscenze, gli attori hanno arricchito gli scienziati con le loro emozioni.

È stata una esperienza eccezionale, con un riscontro di pubblico e stampa davvero importante che ci ha confermato il grande potenziale di Planetaria. Con le tantissime preziose informazioni di questo “numero zero” siamo già al lavoro su nuovi formati, idee, contenuti e meccanismi da applicare al futuro del progetto.” Queste le parole di Paolo Platania, CEO di Superhumans.  

Foto – Planetaria – Discorsi con la Terra al Teatro della Pergola di Firenze

«Cultura e Ambiente, insieme ad Arte e Scienza, Arte e Salute, Educazione, Pari opportunità e Sport sono elementi che il Teatro della Toscana ha posto a fondamento del suo agire, e che sono alla base della Carta 18-XXI condivisa con il Théatre de la Ville di Parigi, dedicata ai “nuovi maggiorenni del millennio”, vera e propria mappa del viaggio della Fondazione. Nei giorni di Planetaria, rassegna ideata da Stefano Accorsi e Filippo Gentili, il Teatro della Pergola è stato attraversato con grande successo da eventi che hanno visto la collaborazione tra artisti e scienziati di livello internazionale». Così si è espresso Marco Giorgetti, Direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana.

Star indiscussa delle serate è stata poi la Sibilla, un Avatar di intelligenza artificialesottoforma di un imponente totem a LED alto 7 mt, realizzata per l’occasione dall’Innovation partner Engineering e nata dall’incontro di competenze di AI generativa e realtà virtuale. Sibilla ha risposto ogni sera alle domande estemporanee del pubblico in sala sui temi ambientali più disparati, dai sistemi di comunicazione tra gli alberi, al ruolo delle emozioni nella lotta al climate change, fino a come l’umanità dovrebbe gestire e affrontare al meglio le sfide ambientali.

Planet of the Apes: Mark Wahlberg parla del reboot di Tim Burton

Planet of the Apes: Mark Wahlberg parla del reboot di Tim Burton

Dopo quasi trent’anni dall’uscita nelle sale del reboot di Planet of the Apes, il protagonista Mark Wahlberg ha svelato alcuni ricordi sul suo lavoro con il regista Tim Burton. Planet of the Apes del 2001 è stato il tentativo del regista di rilanciare il celeberrimo franchise de Il Pianeta delle Scimmie, originariamente interpretato da Charlton Heston nei panni dell’astronauta George Taylor.

Il reboot di Tim Burton, seppur forte di un grande cast (Mark Wahlberg, Tim Roth, Helena Bonham Carter, Paul Giamatti e Michael Clarke Duncan) si è dimostrato un incredibile fallimento sia a livello di critica che di accoglienza al box-office.

Guarda l’ultimo trailer di War of the Planet of the Apes

Durante un’intervista al celebre Graham Norton Show su Transformers: The Last Knight in cui era presente anche Andy Serkis (protagonista dell’ultimo capitolo del nuovo reboot de Il Pianeta delle Scimmie), Wahlberg si è espresso liberamente sul film diretto da Tim Burton, spiegando che alcune vere scimmie furono usate sul set con risultati non proprio ideali per il cast.

“Le scimmie, no, erano le peggiori… volevano che ci abituassimo agli scimpanzé ma ogni volto che mi avvicinavo (a Helena Bonham Carter) cominciavano ad attaccarmi. Mi prendevano a pugni nelle palle, come mio figlio di 5 anni. Era davvero terribile, non stop… gli scimpanzé continuavano ad attaccarmi.”

Il reboot di Planet of the Apes diretto da Tim Burton fallì al botteghino e Wahlberg non tornò più al franchise. L’attore ha comunque espresso un grande apprezzamento per il lavoro di Burton e dei suoi colleghi e, sebbene consapevole del flop in cui fu protagonista, si è mostrato molto felice per il successo del nuovo reboot con Andy Serkis.

 

Planet of the Apes: gli spoiler di Gary Oldman sul sequel

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Planet of the Apes: gli spoiler di Gary Oldman sul sequel

planet of the apes

Nel corso di una nuova intervista con Gary Oldman, l’attore ha parlato del prossimo capitolo del film campione di incassi nel 2011 Planet of the Apes, intitolato Dawn of the Planet of the Apes (Il Pianeta dell Scimmie – Revolution nel titolo italiano) rivelando non solo alcune informazioni sul suo personaggio, ma un sacco di nuovi dettagli della trama .

Di seguito verranno perciò rivelati importanti spoiler sulla pellicola

“Il mio personaggio è il l leader designato dalla comunità di quelli che hanno avuto la fortuna di sopravvivere al virus nato dalle scimmie, alla malattia e poi alla rivolta sociale derivante da esso. Quindi sono dei sopravvissuti, e lui con un passato da ufficiale di polizia, diventa il leader eletto di questo gruppo”.

Oldman ha proseguito: “Il gruppo ha bisogno di elettricità ed energia per sopravvivere. C’è una centrale elettrica ma è necessario andare prima a vedere se è funzionante. Solo che una volta arrivati scoprono che c’è una intera comunità di scimmie che vive lì. Il gruppo viene quindi letteralmente spazzato via dalle scimmie e il mio personaggio, in seguito a questa grave perdita, avrà una sola risposta per la sua vendetta, ovvero distruggere tutti i primati”.

L’attore ha continuato dicendo che il piano è sempre stato quello di concentrarsi sugli esseri umani, e solo successivamente dedicarsi alle scimmie. “Il regista Matt Reeves era interessato non solo mantenere a vivo il franchise, ma voleva fare di più rispetto al primo capitolo, e cioè esplorare il passato e porre l’accento sul lato umano della storia”.

Gary-Oldman

Fonte: Worstpreviews

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Ricordiamo che Dawn of the Planet of the Apes ha un cast che comprende   e , che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare. Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di  e , il film dovrebbe uscire negli USA l’11 Luglio del 2013.

Trama: Una nazione di scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da Cesare, è minacciata da un gruppo di esseri umani sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

  La gallery del film: [nggallery id=256]

Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie: tutto quello che c’è da sapere sul film

Una delle più celebri e longeve saghe di fantascienza è quella di Il pianeta delle scimmie, iniziata nel 1968 e che, pur con alcune pause tra un film e l’altro, prosegue ancora oggi. Tra la serie principale di film e i nuovi reboot realizzati negli ultimi anni, si colloca anche il controverso remake realizzato nel 2001 da Tim Burton, dal titolo Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie, che riprende le dinamiche dell’originale riadattandolo alle moderne esigenze. Il coinvolgimento di Burton per un film di questa portata non è una novità, avendo il regista già lavorato ad un blockbuster come Batman, che anzi aveva contribuito a lanciare la sua carriera, ma il risultato in questo caso è stato meno felice.

Sono infatti noti gli scontri tra il regista e i produttori, i quali cercavano un prodotto capace di raggiungere un pubblico il più ampio possibile, mentre Burton intendeva rimanere fedele alla propria poetica. In molti sostengono che a vincere siano stati i produttori della Fox e che Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie sia un film poco burtoniano. Si tratta però di un’affermazione vera solo in parte, poiché a un’analisi attenta il film presenta dinamiche e relazioni tra personaggi tipici del cinema del regista. Tra umani e scimmie si instaura infatti un rapporto tra outsider e razza dominante, attraverso cui il regista porta avanti anche tematiche a lui care.

Dalla figura dell’emarginato alla diversità e fino ai diritti degli animali, questi ed altri elementi si ritrovano in Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie, un titolo dunque da riscoprire e rivalutare all’interno della filmografia di Burton. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma anche al sequel cancellato e al posto ricoperto da questo remake nella saga. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie Mark Wahlberg

La trama e il cast di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie

Nell’anno 2029 l’astronauta Leo, operativo sulla base spaziale Oberon, che utilizza scimmie dopo averle addestrate a compiere missioni spaziali per fini esplorativi, si ritrova a dover intraprendere una missione di salvataggio dopo che Pericles, lo scimpanzé a cui è più legato, viene risucchiato in un vortice spazio temporale. Leo finisce però a sua volta risucchiato nel vortice, ritrovandosi catapultato nell’anno 5021 su un pianeta di nome Ashlar. Questo è abitato e governato da una civiltà organizzata di scimmie, specie dominante del luogo e le gerarchie fra essere umano e animale sono dunque capovolte: le scimmie sono parlanti ed evolute ed hanno ridotto gli esseri umani in schiavitù.

Leo viene catturato dall’esercito del generale Thade, una scimmia crudele, totalitaria e conservatrice che vuole annientare la razza umana. Al mercato, Leo viene venduto come schiavo prima ad un avido e inetto mercante di esseri umani di nome Limbo, poi ad Ari una giovane scimpanzé scienziata, che è anche un’attivista contro il maltrattamento degli esseri umani. Grazie a quest’ultima, Leo riesce però a riottenere la libertà, diventando una figura di spicco della resistenza umana. Il suo obiettivo rimane però quello di ritrovare Pericles e di tornare nell’anno da cui proviene. Per riuscire in ciò, però, uno scontro con il malvagio Thade sarà inevitabile.

Ad interpretare Leo si ritrova l’attore Mark Wahlberg, il quale accettò la parte senza neanche voler prima leggere la recensione, essendo desideroso di lavorare con Burton. Accanto a lui, nel ruolo dell’umana Daena vi è Estella Warren, mentre Kris Kristofferson  è suo padre Karubi. Ad interpretare il generale Thade, invece, vi è Tim Roth, il quale si sottopose ad ore ed ore di trucco per assumere l’aspetto dello scimpanzé. Ad averlo “fatto soffrire” di più, però, non è stato questo processo quanto il dover indossare il resto del costume, che Roth ha trovato piuttosto difficile da gestire per i movimenti.

Paul Giamatti interpreta invece la scimmia Limbo, che si occupa della vendita degli schiavi umani, mentre nel ruolo del gorilla colonnello Attar vi è invece Michael Clarke Duncan. Vi è poi l’attrice Helena Bonham Carter, interprete di Ari. Per lei si è trattata della prima collazione con Burton e proprio sul set di questo film è iniziata la sua storia d’amore con il regista. In Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie vi è però anche Lisa Marie, compagna dell’epoca di Burton, nel ruolo della scimmia Nova. Il generale Krull è invece interpretato da Cary-Hiroyuki Tagawa, mentre Charlton Heston, protagonista della pellicola originale appare con un cameo nei panni di Zaius, padre di Thade.

Planet of Apes - Il pianeta delle scimmie Tim Roth

I sequel di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie e come il film si colloca nella saga

Prima dell’uscita del film, la Fox aveva dichiarato che se Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie si fosse rivelato un successo finanziario, sarebbe stato commissionato un sequel. Come noto, però, il progetto è stato caratterizzato da continui scontri tra il regista e la produzione, cosa che ha fatto giungere ad un risultato diverso da quello sperato, con Burton che si è sentito molto limitato nelle sue intenzioni originali. Quando gli è stato chiesto se sarebbe stato interessato a lavorare a un seguito, Tim Burton ha risposto: “Preferirei buttarmi dalla finestra“. Alla fine, l’incasso di 362 milioni di dollari, pur se buono, non è stato giudicato sufficiente per dar vita ad un sequel.

Ad oggi, dunque Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie rimane l’unico remake ufficiale della saga. Questa si compone da 5 film della saga principale, ovvero Il pianeta delle scimmie (1968), L’altra faccia del pianeta delle scimmie (1970), Fuga dal pianeta delle scimmie (1971), 1999: Conquista della terra (1972) e Anno 2670 – Ultimo atto (1973). Sono poi state realizzate una serie televisiva dal titolo Il pianeta delle scimmie (1974) e una serie animata dal titolo Ritorno al pianeta delle scimmie (1975). Da quel momento fino al remake di Burton non è stato prodotto altro, mentre solo nel 2011 si è riacceso l’interesse sulla saga con una nuova serie di film reboot.

Questi sono L’alba del pianeta delle scimmie (2011), Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014) e The War – Il pianeta delle scimmie (2017). In questi film si mostrano i motivi dietro l’evoluzione delle scimmie e la loro presa di potere sul genere umano. Con il terzo di questi film sembrava conclusa la serie reboot, ma nel 2024 arriverà ora al cinema Il regno del pianeta delle scimmie, primo capitolo di una nuova trilogia, che continuerà dunque ad esplorare eventi successivi alla prima trilogia reboot. Questo nuovo capitolo è ora atteso al cinema il 24 maggio 2024.

Il trailer di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 5 dicembre alle ore 21:15 sul canale Cielo.