Fresca di giornata è
arrivata una nuova clip per la versione
di Oldboy firmata SpikeLee. La Universal Pictures
ha voluto così stuzzicare l’interesse per chi è in attesa di
questo remake del film coreano firmato Park
Chan-Wook che nel 2003 ha colpito
pubblico, critica e soprattutto un Maestro del Pulp
quale Quentin Tarantino.
Il film, seguendo le linee guida
dell’originale, presenta come protagonista Joe Ducett (Josh
Brolin), un pubblicitario che, dopo essere stato
inspiegabilmente rapito e tenuto segregato per oltre 20 anni, viene
rilasciato senza alcun motivo, così come la sua prigionia era
iniziata. A seguito di questo avvenimento Ducett avrà un solo
scopo, trovare il motivo e la persona che ha deciso di giocare in
quel modo con la sua vita.
Il film è in attesa nelle sale per
il 27 novembre. Nel cast
anche Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
La clip, rilasciata in esclusiva per
Esquire, è visibile a questo indirizzo.
Settimana intensa per quanto
riguarda la promozione di Oldboy,
pellicola diretta da Spike Lee nonché remake
dell’omonimo film coreano che nel 2003 salì all’onore delle
cronache.
La Universal Pictures
International Italyha pubblicato attraverso il
proprio canale youtube una terza clip, dal titolo “Ti
Conosco?”, della versione italiana del film di
prossima uscita (qui potrete trovare altri due video lanciati
nel web sul finire della scorsa settimana).
Ad accompagnare il video una breve
descrizione che vi proponiamo qui di seguito:
“OLDBOY è un thriller
provocatorio e viscerale che racconta la storia di Joe Doucette, un
uomo che senza alcuna ragione apparente, viene improvvisamente
rapito e tenuto in ostaggio in completo isolamento, per vent’anni.
Al momento del suo rilascio inaspettato, e senza alcuna
spiegazione, inizia una missione ossessiva per scoprire chi lo ha
imprigionato, anche se quel che emergerà è che il vero mistero è il
motivo della sua liberazione.
Co-interpretato da Elizabeth Olsen e Sharlto Copley, OLDBOY è
diretto da Spike Lee, da una sceneggiatura di Mark Protosevich (Io
Sono Leggenda; The Cell – La Cellula; Thor). Il film è prodotto da
Roy Lee, Doug Davison e Nathan Kahane.”
Vi ricordiamo che il cast del film è
composto da Josh Brolin, Elizabeth
Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
In attesa del film, la cui uscita
nelle sale è prevista per il 5 dicembre vi invitiamo a gustarvi
questa piccola anticipazione:
Perché Spike Lee si sia spinto così lontano dai suoi
terreni abituali è un mistero, per di più girando un remake di un
film che rasenta la perfezione e del quale proprio non si sentiva
la necessità a una distanza così breve.
Oldboy, piuttosto scialbo e decisamente
meno visionario dell’originale, si pone più come uno dei tanti
thriller americani sulla vendetta e sulla redenzione, in cui è
totalmente assente la linea estetica d’iperrealismo su cui era
fondato il capolavoro coreano e che a posteriori pare la scelta più
adatta a rappresentare un manga.
Oldboy, la
trama
Joe Doucett è un lavoratore come
tanti che non trova stimoli in quello che fa e preferisce l’alcool
a molte altre cose, una notte però viene rapito da alcuni
sconosciuti e rinchiuso in una stanza d’albergo per vent’anni. Joe
dall’interno della stanza vedrà tutti gli accadimenti del mondo
esterno tra cui l’accusa di omicidio della moglie. Uscito da questa
camera d’albergo si trova di fronte il rapitore, il quale gli
propone libertà e un incontro con la figlia in cambio di due
risposte.
Oldboy, il
film
Molto ben curata però la parte
della prigionia del protagonista, che restituisce una sospensione
atta a far perdere qualsiasi traccia temporale e rende molto
efficace la sensazione di sofferenza e oppressione che Doucett deve
subire. È efficace anche l’assoluta novità di una critica al potere
della televisione, accusata di far credere alla gente tutto ciò che
passa sullo schermo. Ma dopo questi due punti a favore entrano in
campo gli enormi demeriti di Spike Lee e Mark Protosevich.
Partendo dal rapporto tra Joe/Brolin e Marie/Olsen particolarmente
poco efficace; troppo poco spazio dato al personaggio femminile che
viene così “maltrattato” dalla sceneggiatura e non contribuisce a
quello che dovrebbe essere uno shockante colpo di scena e una delle
fondamenta narrative del lungometraggio.
Josh Brolin comunque è molto bravo a tenere la
pellicola sui binari quando la sceneggiatura si fa più debole; è
l’anima e il corpo di questo Oldboy che
nel cast comunque annovera un buon Sharlto Copley,
il solito Samuel L. Jackson e una più che sufficiente
Elizabeth Olsen.
Ma ciò che più da fastidio nel
lavoro di Lee è la mancanza di passione di cui l’originale era
pervaso, dalla passione amorosa dei protagonisti, passando per
quella per la violenza, per il combattimento e per la
famiglia. Oldboy rispecchia chiaramente
le difficoltà di Hollywood di trovare storie nuove e convincenti e
che per questo pesca nelle sceneggiature straniere tentando
improbabili lavori di revisione.
Quel che rimane è un prodotto che
intrattiene, con tratti tecnici sopra la media e chi non avesse
visto il film del 2003 potrebbe trovarlo anche molto buono, ma una
volta aperto il confronto con il lavoro originale ci si accorge
troppo facilmente che questo remake manca di potenza visiva e di
cuore, elementi che hanno reso grande la pellicola di
Chan-Wook Park.
Il regista originale di Oldboy, Park Chan-wook,
rivela come si è sentito guardando il
remake di Spike Lee del 2013. Basato
liberamente su un manga giapponese, Oldboy di Park racconta la storia di un uomo
misteriosamente imprigionato per 15 anni, che dopo aver ottenuto la
libertà, parte per una sanguinosa ricerca di vendetta contro i suoi
sconosciuti carcerieri. Acclamato dalla critica al momento della
sua uscita nel 2003 (come si evince dal suo punteggio dell’82% su
Rotten Tomatoes), Oldboy è stato sostenuto da artisti del
calibro di Quentin Tarantino e in un primo tempo
il suo remake è stato affidato a Steven Spielberg che avrebbe
diretto Will Smith nel ruolo principale. Alla fine
il remake di Oldboy è stato diretto da Spike
Lee con Josh Brolin nei panni del
protagonista.
Ora, 20 anni dopo l’uscita
dell’originale Oldboy, il regista Park
Chan-wook ha rivelato come si è sentito guardando il
remake del suo film a
opera di Lee (tramite Inverse). Pur lodando Lee e
definendolo un regista di grande influenza, Park ammette anche che
è stato strano guardare una nuova versione del film a cui ha dato
vita.
“Prima di tutto sono stato molto
onorato che sia stato realizzato da un regista che rispetto e da
cui sono stato personalmente influenzato. Guardando il film, mi è
sembrato molto inquietante perché è la storia che ho creato io, ma
è diversa. È quasi come un volto familiare, ma anche molto nuovo
allo stesso tempo… Hai presente quando vai nei parchi di
divertimento e c’è la sala degli specchi e vedi i tuoi riflessi
contorti in questi strani specchi? È stata un’esperienza divertente
simile a qualcosa del genere.”
C’è da aggiungere che il commento di
Park è anche molto diplomatico, dal momento che se il suo Oldboy è considerato un capolavoro della
cinematografia mondiale, il remake di Spike Lee è
uno dei punti più bassi della prestigiosa e ricca filmografia del
regista americano.
La rivisitazione di un film straniero
per gli spettatori americani è sempre difficile, ma la
rivisitazione di un film cult, con al seguito uno un devoto
pubblico di cineasti poco inclini al perdono, è ancora più
difficile.
Allo sceneggiatore Mark Protosevich era
stato affidato questo delicato compito ben cinque anni fa da Will
Smith e Steven Spielberg ,i primi ad essersi
interessati all’adattamento americano di Oldboy di
Park Chan- Wook. Protosevich e Smith avevano già lavorato
insieme su Io sono leggenda, ed era stato proprio l’attore a
contattarlo per parlargli del progetto: “Anche se avevo grande
familiarità con il soggetto, dato che ho amato molto il film
originale , non avevo ancora letto il materiale di base “.
Il film sudcoreano, uscito nelle sale nel 2003,
è diventato presto un classico moderno per la storia cruenta, per
l’originale stile visivo, ma soprattutto grazie al suo finale
folle. Spielberg non volrva cambiare nulla di tutto questo: “Anche
in quei primi incontri , Steven non ha voluto scendere a
compromessi sul materiale di origine “, ha detto . “L’originale è
molto provocatorio e inquietante , e il colpo di scena finale non
ha nulla ha che fare con le storie che dirige di solito. Ma lui
voleva comunque mantenerlo”.
Alla fine naturalmente Spielberg non ha dovuto
prendere questa decisione: Spike Lee è diventato
il regista di Oldboy, e Josh Brolin
ha preso il posto di Smith. Protosevich però e rimasto lo
sceneggiatore e ora è fiero di affermare che “Molto di quello che
ho scritto all’inizio, quando ancora lavoravo con Will Smith e
Steven Spielberg , è statto mantenuto nel risultato finale”.
Per chi avesse già visto il film originale o non
temesse gli spoiler, il sito
BuuzFeed riporta una dettagliata intervista sulle scelte
narrative del film.
Questo nuovo lungometraggio, però,
si discosta notevolmente dall’originale, attenuando alcune delle
scene più crude e strazianti in favore di un racconto altrettanto
brutale ma più “digeribile” da un pubblico occidentale. Tale
rifacimento è poi stato accolto da critiche principalmente
negative, che evidenziavano l’inferiorità rispetto all’originale
coreano. Andando oltre un giudizio qualitativo, però, è
interessante notare le varie differenze esistenti tra i due
film.
Per gli appassionati del film di
Park Chan-wook o in generale di
film thriller diversi dal solito, questo remake è dunque un
titolo da non perdere e in questo articolo approfondiamo dunque le
differenze con l’originale coreano. Proseguendo
qui nella lettura sarà poi possibile ritrovare anche dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori presenti in Oldboy. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è Joe
Doucett, il quale dopo una notte a base di alcol
svegliandosi scopre di essere stato misteriosamente sequestrato e
rinchiuso in una stanza di un finto Motel. Dopo 20 anni di
inspiegabile reclusione, Joe viene poi improvvisamente rilasciato
ma con una missione: ha solo poche ore di tempo per risalire
all’identità del sequestratore e per scoprire la motivazione della
sua prigionia. Se non sarà in grado di risolvere l’enigma sua
figlia Mia verrà uccisa.
Ad interpretare Joe vi è l’attore
Josh Brolin, il quale per comprendere al
meglio la natura del suo personaggio, ha intrattenuto lunghi
colloqui con degli ex condannati a morte ingiustamente e, al
contempo, si è allenato per le sequenze di combattimento. Fanno poi
parte del cast
Elizabeth Olsennel ruolo di Marie Sebastian,
Sharlto Copley in quello di Adrian Doyle
Pryce e Samuel L. Jackson in quello di Chaney.
Michael Imperioli è Chucky, mentre
Pom Klementieff è Haeng-Bok. Infine, Lance
Reddick interpreta Daniel Newcombe.
Le differenze tra il film di Spike Lee e l’originale
coreano
Per quanto riguarda le differenze
esistenti tra i due film, è bene partire dal fatto che entrambi si
basano sulla misteriosa prigionia del protagonista e la successiva
ricerca di chi l’ha organizzata. Ma mentre nel film di Park
Chan-wook questa è di 15, nel film di Spike
Lee viene estesa a 20. Successivamente, quando viene
liberato, al protagonista del film coreano vengono concessi cinque
giorni per scoprire l’identità del suo sequestratore, mentre nel
film statunitense Joe ha a disposizione solo 46 ore.
L’adattamento di Lee, poi, presenta
un retroscena iniziale molto più esteso rispetto a
quello del film coreano. In questa prima parte ci viene dunque
descritto minuziosamente il protagonista e il suo problema con
l’alcol, la sua vita ormai al collasso e i problemi che lo
affligono. Nell’originale, invece, questa parte è molto più breve e
si passa rapidamente al rapimento del protagonista.
Successivamente, la prigionia dei due personaggi si svolge
grossomodo in maniera simile, ma la principale differenza sta in
ciò che scrivono sui fogli loro forniti.
Nell’Oldboy del
2003 il protagonista scrive un diario dettagliato di ciò che ha
passato nel corso di diversi anni, mentre nel remake del 2013
Joe scrive lettere a sua figlia Mia. Prima di
essere rinchiuso, Joe non era un buon padre e le sue lettere sono
piene di rimpianti, desideri e richieste di perdono per non essere
mai stato presente per lei. Poco dopo che il protagonista del film
del 2003 viene liberato, si svolge una delle sequenze più
memorabili del film, quella del combattimento in piano sequenza nel
corridoio.
Mentre nel film coreano tale scena
è effettivamente girata in un’unica ripresa,
nell’Oldboy del 2013 questa – seppur presenti dei
long take – è composta da più inquadrature.
Inoltre, qui la sequenza si svolge su più livelli
e Joe sembra subire meno danni del protagonista coreano. Il
coltello, ad esempio, viene conficcato nella sua schiena alla fine
del combattimento, mentre nell’originale il protagonista viene
pugnalato più a metà.
Il remake sceglie poi di
accennare solamente alcuni degli elementi più memorabili
dell’Oldboy del 2003. In esso, il protagonista mangia un
polpo vivo, che viene invece solo fissato da Joe nel remake. Il
venditore ambulante da cui Joe compra la papera di gomma indossa
ali d’angelo, che fanno riferimento al regalo di compleanno che il
protagonista coreano fa alla figlia. Infine, sempre nell’originale
il protagonista si taglia la lingua con un paio di forbici, mentre
nel remake è la lingua di Chucky, il migliore amico di Joe, a
subire tale sorte.
Di fondamentale importanza sono
invece le modifiche riguardanti le motivazioni della
prigionia del protagonista e il finale. Il motivo per cui
il protagonista coreano viene imprigionato è la voce da egli sparsa
sull’incesto tra quello che diverrà il suo carcieriere e la
sorella, la quale per la vergogna si è poi tolta la vita. Il
protagonista, dunque, è vittima di una vendetta di cui
sostanzialmente non sapeva nulla. Nel remake, invece, Joe viene
incarcerato in quanto ritenuto responsabile della distruzione della
famiglia di Adrian Doyle Pryce, il cui padre abusava di lui e di
sua sorella.
In entrambi i casi, la vendetta si
completa nel momento in cui il protagonista scopre che la donna con
cui ha avuto un rapporto sessuale è in realtà sua figlia e che il
tutto è stato orchestrato dal suo carceriere. A questo punto, nel
film coreano il protagonista si ipnotizza nel tentativo di
dimenticare l’orrore commesso inconsciamente, anche se rimane il
dubbio se sia effettivamente riuscito o meno nell’intento. Nel
remake, invece, un Joe altrettanto orripilato decide di donare il
denaro ricevuto alla figlia dicendole addio per sempre mentre si fa
rimprigionare per il resto della sua vita.
Il trailer di
Oldboy e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di
Oldboy grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Oldboy in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 4
giugno alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Lionsgate
Television sta collaborando con Park
Chan-wook per sviluppare un adattamento televisivo in
lingua inglese dell’iconico Oldboy. Park ha diretto e co-scritto il film
originale, a sua volta vagamente basato sul manga giapponese con lo
stesso nome. Produrrà la nuova versione della serie insieme al suo
partner di produzione, Syd Lim. I dirigenti Courtney
Mock e Tara Joshi stanno supervisionando
il progetto per Lionsgate Television. Bryan Weiser
ha negoziato l’accordo.
“La Lionsgate Television
condivide la mia visione creativa di portare ‘Oldboy’ nel mondo
della televisione”, ha affermato Park. “Non vedo l’ora di
lavorare con uno studio il cui marchio è sinonimo di narrazione
audace, originale e rischiosa”.
Uscito nel 2003,
Oldboy racconta la storia di un uomo che viene
rapito e tenuto prigioniero in una stanza d’albergo sigillata per
15 anni. Viene improvvisamente liberato senza alcuna spiegazione,
solo per venire a sapere che ha cinque giorni per scoprire il
motivo per cui è stato imprigionato o affrontarne le conseguenze.
Il cast includeva
Choi Min-sik, Yoo Ji-tae, Kang Hye-jung e Oh
Dal-su. Il film ha ricevuto incredibili elogi al momento
della sua uscita ed è ampiamente considerato come uno dei migliori
film del 21° secolo.
“Park è uno dei narratori più
visionari della nostra generazione e siamo entusiasti di
collaborare con lui per portare il suo capolavoro cinematografico
sullo schermo televisivo”, ha affermato Scott
Herbst, vicepresidente esecutivo e responsabile dello
sviluppo della sceneggiatura per Lionsgate Television. “Questo
adattamento in serie di ‘Oldboy’ presenterà la pura potenza
emotiva, le scene di combattimento iconiche e lo stile viscerale
che hanno reso il film un classico.”
Se la serie dovesse andare avanti,
non sarebbe la prima versione in lingua inglese di
Oldboy. Una
versione americana con Josh Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e Michael Imperioli è stata
realizzata nel 2013, con la
regia di Spike Lee.
A sedici anni
dalla prima uscita, torna dal 9 giugno nelle sale la versione
restaurata di Oldboy, il capolavoro di Park Chan-Wook,
distribuito da Lucky Red.
Il film, che si
presenta nel suo formato originale di ripresa 2.35:1, con audio
5.1., è stato rimasterizzato in 4K nel 2019, realizzato attraverso
la scansione del negativo originale 35mm, con la supervisione
costante del regista Park Chan-Wook. Il lungo processo di
rimasterizzazione, durato un anno, è stato effettuato in una suite
certificata Dolby Vision in Corea del Sud.
Per il nuovo
grading è stato scelto il formato HDR, che ha prodotto un risultato
superiore alla masterizzazione originale per la visione Home
Theatre, grazie allo sfruttamento dell’intera gamma dinamica
presente sul negativo originale.
Old boy,
che ha vinto nel 2004 il Gran Premio della Giuria Festival di Cannes, ha conquistato da
subito la critica ed è considerato oggi una punta di diamante del
cinema coreano, vero film di culto nel panorama cinematografico
internazionale, tanto che Spike Lee lo ha omaggiato facendone un
remake nel 2013.
Un film
originale, teso, dal forte impatto visivo e ricco di colpi di
scena, che ha conquistato gli spettatori di tutto il mondo con la
sua potenza immediata, suggestiva e visionaria.
Mancano poco meno di tre settimane
all’esordio nelle sale di Oldboy e nel
frattempo FilmDistrict ha rilasciato quattro nuove
foto con Josh Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley ed
il regista Spike Lee. Eccole di seguito:
Il film, seguendo le linee guida
dell’originale, presenta come protagonista Joe Ducett (Josh
Brolin), un pubblicitario che, dopo essere stato
inspiegabilmente rapito e tenuto segregato per oltre 20 anni, viene
rilasciato senza alcun motivo, così come la sua prigionia era
iniziata. A seguito di questo avvenimento Ducett avrà un solo
scopo, trovare il motivo e la persona che ha deciso di giocare in
quel modo con la sua vita. Il film è in attesa nelle sale per
il 27 novembre. Nel cast
anche Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
A pochi giorni
dall’uscita americana arriva un nuovo poster ufficiale di
Oldboy,attesissimo remake di
Spike Lee dell’omonimo film coreano che fece
conoscere al mondo la trilogia della vendetta e l’immenso talento
di Park Chan-Wook.
La nuova locandina mostra l’iconico martello che Dae-su oh impugna
nel poster del film originale, con la frase: “Trova la verità e fai
in modo che faccia male”.
Il film, remake dell’omonima
pellicola di Park Chan-wook, è diretto
da Spike Lee ed è atteso nei cinema
statunitensi il 27
novembre. Oldboy è un thriller
provocatorio e viscerale che racconta la storia di Joe Doucette, un
uomo che senza alcuna ragione apparente, viene improvvisamente
rapito e tenuto in ostaggio in completo isolamento, per vent’ anni.
Al momento del suo rilascio inaspettato, e senza alcuna
spiegazione, inizia una missione ossessiva per scoprire chi lo ha
imprigionato, anche se quel che emergerà è che il vero mistero è il
motivo della sua liberazione.
Nel remake firmato Spike Lee vedremo un
cast
comprendente gli attoriJosh
Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James Ransone.
A poche settimane
dall’uscita nei cinema USA, cresce l’attesa per vedere in sala
Oldboy di Spike
Lee,remake del classico di Park
Chan-Wook,con Josh Brolin nei panni di
Joe Doucett.
Di seguito trovate il greenband
trailer(in cui non vi sono scene di violenza esplicite) e tre nuove
clip.
Il film, remake dell’omonima
pellicola di Park Chan-wook, è diretto
da Spike Lee ed è atteso nei cinema
statunitensi il 27
novembre. Oldboy è un thriller
provocatorio e viscerale che racconta la storia di Joe Doucette, un
uomo che senza alcuna ragione apparente, viene improvvisamente
rapito e tenuto in ostaggio in completo isolamento, per vent’ anni.
Al momento del suo rilascio inaspettato, e senza alcuna
spiegazione, inizia una missione ossessiva per scoprire chi lo ha
imprigionato, anche se quel che emergerà è che il vero mistero è il
motivo della sua liberazione.
Nel remake firmato Spike Lee vedremo un
cast
comprendente gli attoriJosh
Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James Ransone.
Dopo le prime immagini
ecco arrivare anche il primo Trailer vietato ai minori di
Oldboy, film diretto da Spike
Lee e remake del cult sudcoreano omonimo diretto
da Chan-wook Park.
Tutte le foto del film:
[nggallery id=303]
Vi ricordiamo che il cast del remake di Spike
Lee comprende gli
attoriJosh Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
Dopo essere stato tenuto
prigioniero per 15 anni, senza una ragione apparente, da un
misterioso rapitore, un uomo viene improvviamente liberato. Da quel
giorno, la sua unica ragione di vita sarà la vendetta.
Oldboyè un film del 2003 diretto
da Park Chan-wook, vincitore del Grand Prix
Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2004. È tratto dal
manga omonimo di Nobuaki
Minegishi e Garon
Tsuchiya. Fa parte della cosiddetta “trilogia della
vendetta” del regista, iniziata nel 2002 da Mr.
Vendetta e conclusa nel 2005
da Lady Vendetta.
La FilmDistrict ha
deciso di posticipare la data d’uscita del nuovo film di
Spike Lee. Oldboy,
remake dell’omonimo film di Park Chan-wook, non
uscirà più il 25 ottobre, ma circa un mese dopo, precisamente il
27 novembre. Le ragioni di questa decisione
restano un mistero. Per quella data sono attese anche le release di
Black Nativity di Kasi Lemmons con
Forest Whitaker ed Angela
Bassett, Frozen della
Walt Disney Pictures ed
Homefront di Gary Fleder con
Jason Statham, James Franco e Winona
Ryder.
Oldboyè un film del 2003 diretto
da Park Chan-wook, vincitore del Grand Prix
Speciale della Giuria alFestival di Cannes 2004. È tratto dal
manga omonimo di Nobuaki
Minegishi e Garon
Tsuchiya. Fa parte della cosiddetta “trilogia della
vendetta” del regista, iniziata nel 2002 da Mr.
Vendetta e conclusa nel 2005
da Lady Vendetta.
Vi ricordiamo che il cast del
remake di Spike Lee comprende
gli attoriJosh
Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
Dopo essere stato tenuto
prigioniero per 15 anni, senza una ragione apparente, da un
misterioso rapitore, un uomo viene improvviamente liberato. Da quel
giorno, la sua unica ragione di vita sarà la vendetta.
Ecco il primo poster del remake di
Oldboy, il film diretto da Spike
Lee e che vede nei panni del tormentato protagonista lo
straordinario Josh Brolin.
Oldboy poster:
Le foto nella nostra gallery:
[nggallery id=303]
Vi ricordiamo che il cast del
remake di Spike Lee comprende gli
attoriJosh Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
Dopo essere stato tenuto
prigioniero per 15 anni, senza una ragione apparente, da un
misterioso rapitore, un uomo viene improvviamente liberato. Da quel
giorno, la sua unica ragione di vita sarà la vendetta.
Oldboyè un film del 2003 diretto da
Park Chan-wook, vincitore del Grand Prix Speciale
della Giuria al Festival di Cannes 2004. È tratto dal
manga omonimo di Nobuaki Minegishi e Garon
Tsuchiya. Fa parte della cosiddetta “trilogia della
vendetta” del regista, iniziata nel 2002 da Mr.
Vendetta e conclusa nel 2005 da Lady
Vendetta.
Ecco un nuovo banner di
Oldboy in cui campeggia la faccia
arrabbiata di Josh Brolin, protagonista dell’atteso remake firmato
da Spike Lee.
Tutte le foto del film:
[nggallery id=303]
Vi ricordiamo che il cast del
remake di Spike Lee comprende gli
attoriJosh Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
Dopo essere stato tenuto
prigioniero per 15 anni, senza una ragione apparente, da un
misterioso rapitore, un uomo viene improvviamente liberato. Da quel
giorno, la sua unica ragione di vita sarà la vendetta.
Oldboyè un film del 2003 diretto
da Park Chan-wook, vincitore del Grand Prix
Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2004. È tratto dal
manga omonimo di Nobuaki
Minegishi e Garon
Tsuchiya. Fa parte della cosiddetta “trilogia della
vendetta” del regista, iniziata nel 2002 da Mr.
Vendetta e conclusa nel 2005
da Lady Vendetta.
Ieri vi abbiamo mostrato il primo
misterioso poster di Oldboy, oggi invece
vi mostriamo tre immagini ufficiali inedite dal film diretto da
Spike Lee e remake del cult sudcoreano omonimo
diretto da Chan-wook Park.
E’ facile intuire, per chi ha visto
l’originale, che le nuove immagini sono tratte dalle scene in cui
si racconta la prigionia del personaggio principale, interpretato
da Josh Brolin.
Oldboy
nuove immagini e a seguire la nostra gallery del film:
[nggallery id=303]
Vi ricordiamo che il cast del
remake di Spike Lee comprende gli
attoriJosh Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
Dopo essere stato tenuto
prigioniero per 15 anni, senza una ragione apparente, da un
misterioso rapitore, un uomo viene improvviamente liberato. Da quel
giorno, la sua unica ragione di vita sarà la vendetta.
Oldboyè un film del 2003 diretto da
Park Chan-wook, vincitore del Grand Prix Speciale
della Giuria al Festival di Cannes 2004. È tratto dal
manga omonimo di Nobuaki Minegishi e Garon
Tsuchiya. Fa parte della cosiddetta “trilogia della
vendetta” del regista, iniziata nel 2002 da Mr.
Vendetta e conclusa nel 2005 da Lady
Vendetta.
Dopo il nuovo poster ufficiale,
arrivano due nuove clip italiane del film Oldboy, film che arriverà nelle sale
il prossimo 5 Dicembre, attesissimo remake di Spike
Lee dell’omonimo film coreano del 2003. Questa nuova
versione vedrà protagonisti Josh Brolin, Elizabeth Olsen, Samuel L. Jackson e
Sharlto Coopley. Brolin interpreterà un dirigente
di una compagnia di pubblicità che viene rapito e imprigionato per
vent’anni senza una spiegazione. Al momento del suo inaspettato
rilascio, intraprende una missione ossessiva per scoprire chi l’ha
imprigionato e perché, ma il vero mistero sarà capire la sua
liberazione.
Spike Lee ci ha
tenuto a precisare che questo non è un remake, ma bensì una
rivisitazione del film manga di 10 anni fa, e che per riscriverlo
non ha avuto alcuna consulenza con Park Chan-Wook,
regista coreano del film originale. Ecco le due clip:
A pochi mesi
dall’uscita nei cinema arrivano ulteriori dettagli per il remake di
Spike Lee del classico di Park
Chan-Wook che continuò la trilogia della
vendetta(Mr Vendetta e Lady
Vendetta gli altri film). Nella galleria
sottostante vediamo alcune nuove immagini con i protagonisti e
venti poster internazionali,oltre a una nuova clip.
Il film, remake dell’omonima
pellicola di Park Chan-wook, è diretto
da Spike Lee ed è atteso nei cinema
statunitensi il 27 novembre. Oldboy
è un thriller provocatorio e viscerale che racconta la storia di
Joe Doucette, un uomo che senza alcuna ragione apparente, viene
improvvisamente rapito e tenuto in ostaggio in completo isolamento,
per vent’ anni. Al momento del suo rilascio inaspettato, e senza
alcuna spiegazione, inizia una missione ossessiva per scoprire chi
lo ha imprigionato, anche se quel che emergerà è che il vero
mistero è il motivo della sua liberazione.
Nel remake firmato Spike Lee vedremo un
cast
comprendente gli attoriJosh
Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
A margine della presentazione alla
stampa americana, i vari membri del cast artistico e tecnico di
Oldboy hanno ribadito le differenze tra
l’originale coreano di Park Chan-Wook e il remake
di Spike Lee.
Lo sceneggiatore Mark
Protosevich ha espresso così il suo parere:
“Il nocciolo della storia è il medesimo, ma c’erano
alcuni aspetti della pellicola originale molto legati al contesto
culturale in cui è stata fatta, per cui ho cercato di dargli un
tocco più occidentale. Ero molto consapevole dell’importanza del
tentare di dare questa sfumatura all’opera. Certe cose erano troppo
stilizzate e io ho voluto ancorarle maggiormente alla realtà. O
almeno la mia intenzione è stata quella di rendere il tutto più
diretto. Ho tentato di catturare la storia e lo spirito
dell’originale e ho cercato di renderla “nostra”. Le idee di base
che vengono investigate e affrontate sono le stesse: un uomo che
attraversa delle esperienze insolite, traumatiche. Fatti che lo
trasformano. Ma si parla anche dell’isolamento e degli effetti di
ciò sulla psiche. Cerchi di arrenderti o di sopravvivere? Tutta
questa orribile situazione in qualche modo lo rende una persona
migliore.”
A seguire invece le dichiarazioni
di Samuel L. Jackson:
“Ci sono tante cose che sono
diverse e tante altre che sono simili, per quanto riguarda i temi
di base, ma non l’esecuzione. Spike mi ha lasciato molta libertà
per quanto riguarda il mio personaggio, che ho tentato di rendere
interessante e “sballato” in maniera fisica e
temperamentale”
Il film, remake dell’omonima
pellicola di Park Chan-wook, è diretto
da Spike Lee ed è atteso nei cinema
statunitensi il 27 novembre. Oldboy
è un thriller provocatorio e viscerale che racconta la storia di
Joe Doucette, un uomo che senza alcuna ragione apparente, viene
improvvisamente rapito e tenuto in ostaggio in completo isolamento,
per vent’ anni. Al momento del suo rilascio inaspettato, e senza
alcuna spiegazione, inizia una missione ossessiva per scoprire chi
lo ha imprigionato, anche se quel che emergerà è che il vero
mistero è il motivo della sua liberazione.
Nel remake
firmato Spike Lee vedremo un cast
comprendente gli attoriJosh
Brolin, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James Ransone.
Questa estate, il regista
visionario M. Night Shyamalan svela Old,
un nuovo intrigante e misterioso thriller su una famiglia che
durante una vacanza in una località tropicale scopre che la
spiaggia appartata dove si stanno rilassando li sta facendo
invecchiare rapidamente… riducendo le loro intere vite ad un solo
giorno.
Old:
trailer italiano del film di M. Night
Shyamalan
Old è
interpretato da un notevole cast internazionale che include il
vincitore del Golden Globe Gael García Bernal (Mozart in the Jungle),
Vicky Krieps (Il filo nascosto), Rufus
Sewell (L’uomo nell’alto castello), Ken
Leung (Star
Wars: Episode VII — Il risveglio della Forza), Nikki
Amuka-Bird (Jupiter – Il destino dell’universo),
Abbey Lee (Lovecraft Country), Aaron
Pierre (Krypton), Alex Wolff
(Hereditary), Embeth Davidtz (Millennium – Uomini
che odiano le donne), Eliza Scanlen (Piccole
Donne), Emun Elliott (Star Wars: Episode VII — Il
risveglio della Forza), Kathleen Chalfant (The
Affair) e Thomasin McKenzie (Jojo Rabbit).
Old è
una produzione Blinding Edge Pictures, diretta e prodotta da M.
Night Shyamalan, da una sceneggiatura basato sulla graphic novel
Sandcastle di Pierre Oscar Lévy e Frederik Peeters. Il film è anche
prodotto da Ashwin Rajan (Glass, Servant) e Marc Bienstock (Glass,
Split). Il produttore esecutivo è Steven Schneider.
Il regista M. Night
Shyamalan ha svelato via Twitter il titolo e il primo
artwork del suo nuovo film, un thriller che come apprendiamo oggi
si intitolerà OLD. “Mi
sembra come un miracolo che io sia qui a girare la prima
inquadratura del mio nuovo film. Si chiama Old” così Shyamalan
ha commentato le due immagini pubblicate oggi su Twitter.
L’artwork di OLD mostra
una clessidra che vede scivolare via non granelli di sabbia ma
piccole persone stilizzate e la didascalia recita: un nuovo viaggio
dallo sceneggiatore e regista M. Night Shyamalan.
È solo questione di tempo. La foto invece mostra il regista stesso,
con tanto di mascherina chirurgica, mentre tiene in mano il ciak
del film.
Deadline ha riportato di recente
che il cast del film è formato da Rufus Sewell, Embeth
Davidtz e Emun Elliott, in aggiunta a
Gael Garcia Bernal, Eliza Scanlen, Thomasin McKenzie, Aaron
Pierre, Alex Wolff, Vicky Krieps, Abbey Lee, Nikki
Amuka-Bird e Ken Leung.
Shyamalan sarà ancora una volta
produttore, sceneggiatore e regista del film, che si intitola Old.
I dettagli della trama sono segreti, ma sembra che possiamo
aspettarci una storia interconnessa con i suoi film precedenti.
Secondo Collider, il nuovo film è ispirato al fumetto francese
Sandcastle di Pierre Oscar Levy e
Frederik Peeters. L’uscita del film è al momento
fissata per il 23 giugno 2021.
M. Night Shyamalan
torna al cinema con un nuovo progetto, Old,
che ha sfruttato il palcoscenico del Super Bowl LV
per presentare il suo primo trailer.
Deadline ha riportato di recente che
il cast del film è formato da Rufus Sewell, Embeth
Davidtz e Emun Elliott, in aggiunta a
Gael Garcia Bernal, Eliza Scanlen, Thomasin McKenzie, Aaron
Pierre, Alex Wolff, Vicky Krieps, Abbey Lee, Nikki
Amuka-Bird e Ken Leung.
Shyamalan sarà ancora una volta
produttore, sceneggiatore e regista del film, che si intitola Old.
I dettagli della trama sono segreti, ma sembra che possiamo
aspettarci una storia interconnessa con i suoi film precedenti.
Secondo Collider, il nuovo film è ispirato al fumetto francese
Sandcastle di Pierre Oscar Levy e
Frederik Peeters. L’uscita del film è al momento
fissata per il 23 giugno 2021.
Anche se non si è fan dell’ingegnoso
colpo di scena nel terzo atto per il quale M. Night Shyamalan è
diventato famoso, non si può negare che Old
(qui
la recensione) sia davvero spaventoso nello sviluppo che
propone, vale a dire prendendo di mira il concetto di
invecchiamento, mortalità e vita nel suo complesso. Il film segue
infatti un gruppo di famiglie in vacanza invitate su una spiaggia
isolata per una giornata di relax e divertimento, che si trasforma
in un vero e proprio incubo quando iniziano a notare che qualcosa
non va nella pittoresca spiaggia.
Se si allontanano troppo dalle
rocce, svengono e apparentemente ritornano dov’erano senza
ricordarsi di aver provato a scappare, mentre i bambini diventano
progressivamente più grandi di quando sono arrivati sulla spiaggia.
Ben presto si rendono conto che qualcosa nella spiaggia li fa
invecchiare rapidamente. Non sanno come e non sanno perché, ma in
base al tasso di crescita dei bambini, ipotizzano che stiano
invecchiando tutti di un anno ogni 30 minuti. Ogni tentativo di
lasciare la spiaggia sembra vano e con il tempo che scorre
rapidamente sembrano tutti destinati ad una rapida morte.
La spiegazione del finale di Old
Man mano che il film va avanti,
diventa chiaro che ci sono tre misteri che si
intersecano. Il primo mistero è perché una specifica
spiaggia fa invecchiare le persone che la abitano a un ritmo molto
accelerato. Il secondo mistero è perché le persone svengono e
finiscono di nuovo sulla spiaggia ogni volta che cercano di
andarsene. Il terzo mistero è perché queste persone siano state
portate appositamente su questa spiaggia. Tutti questi quesiti
trovano risposta nel corso della storia. I personaggi invecchiano
rapidamente perché semplicemente in questa spiaggia c’è qualcosa
che fa invecchiare le cellule in modo accelerato.
Non influisce sui capelli o sulle
unghie perché quelle sono “cellule morte”, ma può far sì che i
tagli si rimarginino e si cicatrizzino istantaneamente o che le
ossa si riparino in modo raccapricciante nel giro di pochi secondi.
Questo porta ad alcuni orrori corporei piuttosto strani, come la
famosa morte di Chrystal (Abbey Lee). La ragazza
soffre di ipocalcemia, cioè il suo corpo ha un’immensa carenza di
calcio, e quindi senza le sue medicine, più avanti nel film, le sue
ossa iniziano a rompersi e a ricomporsi istantaneamente in varie
angolazioni e posizioni, lasciandola morire in modo
raccapricciante.
Il motivo dei vuoti di memoria ha
invece a che fare con il magnetismo che provoca una pressione
intensa, simile a quella che proverebbe chi cerca di riacclimatarsi
troppo velocemente. Ecco perché quando vediamo Mid-Sized Sedan
(Aaron Pierre) camminare tra le rocce sviene
immediatamente, o quando Kara (Eliza
Scanlen) cerca di arrampicarsi sulla montagna rimane
disorientata e cade a terra. Ma il mistero più grande di tutti è il
motivo per cui queste persone sono state portate appositamente
sulla spiaggia. Perché sono state prese di mira e qual è il
famigerato colpo di scena di Shyamalan che ci aspetta nel finale di
Old?
Il significato del corallo in
Old
All’inizio di Old,
quando la famiglia Cappa arriva per la prima volta al resort
Anamika, Trent (Nolan River) fa amicizia con Idlib
(Kailen Jude). Trent e Idlib girano insieme per il
resort, parlando con gli ospiti e chiedendo i loro nomi e le loro
occupazioni in un modo affascinante e infantile. Giocano anche a
decodificare i messaggi, utilizzando un linguaggio segreto che
Idlib ha inventato e sembra insegnare a Trent. Questo aspetto
diventa molto importante in seguito. Dopo che tutti i presenti
sulla spiaggia sono morti, lasciando Trent (Emun
Elliott) e Maddox (Embeth Davidtz) –
ormai di mezza età – da soli, decidono di sfruttare al meglio il
tempo che gli rimane e di fare un castello di sabbia.
Ma presto si accorgono del corallo e
a Trent tornano in mente i suoi precedenti giochi con Idlib e cerca
nei suoi quaderni i loro messaggi. Trova un messaggio di Idlib che
dice: “A mio zio non piace il corallo” e capisce che il
corallo potrebbe essere il loro indizio per lasciare la spiaggia. I
ragazzi deducono che il corallo deve fornire una schermatura dal
magnetismo che causa i blackout e decidono di nuotare per
raggiungerlo, solo che quando Maddox si impiglia in un pezzo di
corallo, un impiegato che li osserva (interpretato dallo stesso
Shyamalan) presume che i fratelli siano annegati quando non li vede
riemergere.
Si scopre che questo misteriosi
personaggio li ha osservati per tutto il tempo quando riferisce che
tutti i soggetti della Prova 73 sono morti e lui è pronto per
tornare alla base. È a quel punto che si comprende che il resort,
Anamika, è una copertura per una società farmaceutica chiamata
Warren & Warren. Questa utilizza alcune delle persone che
soggiornano presso la struttura come vere e proprie cavie,
selezionando coloro che soffrono di particolari patologie. Prisca
(Vicky Krieps) ha un tumore alle ovaie, Charles
(Rufus
Sewell) è affetto da schizofrenia, sua moglie Chrystal
è affetta da ipocalcemia, Patricia (Nikki
Amuka-Bird) ha l’epilessia e Mid-Sized Sedan ha
l’emofilia.
Il resto degli occupanti della
spiaggia non fa necessariamente parte dell’esperimento allo stesso
modo, ma viene coinvolto perché è legato ai veri obiettivi
dell’esperimento. Quando gli ospiti arrivano, vengono
inconsapevolmente nutriti con una nuova droga attraverso bevande
gratuite al loro arrivo. Il giorno successivo vengono portati su
una spiaggia isolata dove l’invecchiamento viene accelerato. Lo
scopo di tutto ciò è quello di permettere a Warren & Warren di
accelerare i test clinici. Notano ad esempio che un farmaco
antiepilettico somministrato a Patricia ha funzionato per otto ore,
il che equivale a sedici anni.
Quindi, come già affermato, i
personaggi sono fondamentalmente cavie da laboratorio per Warren e
Warren. La loro esistenza può essere cancellata e Warren & Warren
continua a testare diversi farmaci su diversi disturbi sulla
spiaggia del tempo. Ma anche se alcuni degli ospiti della spiaggia
non hanno disturbi diretti, Warren & Warren vede gli effetti della
natura umana all’acceleratore, come il fatto che Trent
(Alex Wolff) e Kara finiscono per concepire quando
raggiungono la pubertà, e che Guy (Gael
García Bernal) perde la vista invecchiando e Prisca
perde l’udito.
Nel finale, Warren e Warren pensano
di aver fatto un grande passo avanti con il loro ultimo processo e
iniziano a festeggiare la loro vittoria, fino a quando Trent e
Maddox entrano nel resort. Si scopre che sono riusciti a
districarsi dal corallo e a fuggire dalla spiaggia e hanno portato
con sé il diario di una precedente vittima che ha registrato i nomi
di altre persone durante il periodo trascorso sulla spiaggia, a
conferma della storia che raccontano. Consegnano il diario a un
poliziotto che alloggia nel resort, che avvia lo smascheramento
della società. Trent e Maddox possono ora tornare a casa, anche se
irrimediabilmente segnati dal tempo.
Il film, tuttavia, non spiega del
tutto il perché di questo punto della spiaggia in cui il tempo
scorre diversamente. Si lascia intendere che sia semplicemente
un’anomalia della natura. A riguardo, Shyamalan ha dichiarato:
“È sempre stato questo finale. Per me la graphic novel non
aveva un finale e non spiegava nulla. C’erano alcuni fotogrammi in
cui insinuavano qualcosa, così ho continuato a scrivere quella
versione della storia nella mia testa. Ho pensato: “Oooh. Questo
deve significare questo. Deve significare che sta succedendo
qualcos’altro”. Quindi, per me, era molto simile alla graphic
novel, come un dipinto incompiuto, quindi il finale era
quello“.
L’umanità contemporanea vive a ritmi
esagitati, costantemente proiettata verso una bulimia di luoghi da
scoprire, persone da incontrare ed esperienze da vivere. La
velocità con cui tutto ciò accade porta però il più delle volte ad
avere un’esistenza che privilegia la quantità invece della qualità.
Sono queste riflessioni ormai più e più volte riproposte, ma che
non hanno poi particolarmente scalfito questa condizione
esistenziale. A dare un ulteriore scossone ci prova anche il nuovo
film di M. Night Shyamalan,
intitolato Old. Questo è la trasposizione
della graphic novel Castello di sabbia, realizzata da
Pierre Oscar Lévy e Frederik
Peeters, un’opera dove il solo ed unico nemico è il
Tempo.
Ad opporglisi, per quanto loro
possibile, vi sono i coniugi prossimi al divorzio
Prisca (Vicky Krieps) e
Guy (Gael García
Bernal), i quali si concedono un ultima vacanza di
famiglia insieme ai figli Trent e
Maddox. Giunti in un resort tropicale, i quattro
vengono poi indirizzati verso una spiaggia semi sconosciuta, dove
si ritrovano infatti solo loro ed altre poche persone, tra cui il
chirurgo Charles (Rufus Sewell),
la moglie Chrystal (Abbey Lee) e
la figlia Kara (Eliza Scanlen).
Quello che sembrava essere un paradiso terrestre, si rivela però
ben presto essere un incubo senza fine. Il tempo, infatti, sembra
scorrere diversamente in quel luogo, provocando evidenti
cambiamenti in chi vi si trova e spingendo a riconsiderare l’intera
propria vita.
Un film sul più grande nemico dell’uomo
Nel corso dell’intera storia umana
l’arte ha avuto anche il compito di sottrarre l’uomo alla sua
caducità, o quantomeno la sua memoria. Questa, che si parli di
pittura, fotografia o cinema, ha infatti permesso di immortalare
ogni traccia dell’esistenza, consegnando la sua rappresentazione ai
posteri e permettendole di sfuggire all’ineluttabilità del tempo.
Da sempre considerato uno dei più grandi nemici dell’uomo, o
perlomeno l’unico del quale v’è sempre certezza, il tempo è il vero
villain anche in Old. Si tratta di un avversario
intangibile, che non può essere affrontato e al quale è impossibile
sfuggire. Un elemento che permette di accostare questo nuovo film
del regista al suo E venne il giorno del 2008.
Anche lì come qui, l’essere umano si
trovava a combattere contro eventi al di là delle sue possibilità.
Ed anche in questo caso, Shyamalan punta a sovvertire le regole del
thriller donando al film un ambientazione diurna, quasi a voler
sottolineare che non occorre ci sia l’oscurità della notte perché
il Tempo colpisca le sue prede. La collocazione dei personaggi in
spazi aperti e soleggiati, dove il pericolo può presentarsi da
qualunque parte all’improvviso, non fa che aumentare il senso di
pericolo, accentuato ulteriormente da una serie di inquadrature e
scene che suggeriscono quasi la presenza concreta del Tempo intento
a spiare i protagonisti. La tensione di cui Shyamalan è un maestro
si costruisce così come un elemento costante e particolarmente
minaccioso.
Old: la recensione del film
Ciò che spaventa di più è però, come
si anticipava in apertura, le riflessioni che il film fa scaturire
nello spettatore. Ognuno dei personaggi presenta infatti una serie
di elementi personali che nella loro totalità vanno a comporre un
ritratto della fretta con cui oggi l’essere umano vive
costantemente. I protagonisti sono tutti, più o meno evidentemente,
proiettati verso il passato o il futuro, dimenticandosi di vivere
l’unico tempo che realmente hanno a disposizione. Risulta dunque
facile riconoscersi in loro e preoccuparsi della loro sorte, poiché
coincide con quella di ognuno di noi. Shyamalan riflette dunque
sulla paura di morire, sul terrore di non avere abbastanza tempo a
disposizione e su come queste angosce non aiutino in realtà a
rendere migliore quello che si ha.
La metafora dietro al film è dunque,
se non originale, certamente attuale. Ciò che importa è che
Shyamalan riesca a farla emergere utilizzando i suoi espedienti
classici e quel costante senso di minaccia che si può avvertire in
ogni suo film. Non mancano momenti in cui calca la mano su eventi o
scoperte, senza che queste sottolineature aggiungano molto ma anzi
rischiando di spezzare l’equilibrio del film. Sembra in quei casi
che il regista voglia riportare il film su un più tradizionale
racconto con colpi di scena, mentre una storia come quella di
Old trova la sua forza proprio nel discostarsi da quel
prototipo. Il film non è solo un appassionante intrattenimento
estivo, ma anche un profondo racconto sulle derive dell’umanità nel
mondo contemporaneo.
Chris
Hemsworth ha dimostrato grande attaccamento al ruolo
di Thor,
riuscendo in quello in cui altri suoi colleghi hanno fallito, cioè
a reinventarsi il personaggio e ad aprirlo ad una serie di
possibilità infinite, complice anche la collaborazione con
Taika Waititi che ne ha plasmato e promosso la
natura comica.
Adesso, Hemsworth ipotizza
come potrebbe apparire un Old Thor sempre
interpretato da lui con delle simpatiche foto modificate su
Instagram. L’attore appare invecchiato, sia in
compagnia della moglie, l’attrice
Elsa Pataky, sia da solo che con il costume di Thor.
Che ne pensate?
Chris
Hemsworth interpreta Thor dal 2011,
anno di uscita del primo Thor del MCU diretto da Kenneth
Branagh. Nel corso degli anni ha partecipato a ben otto
film del franchise, promettendo sempre più avventure, dopo la
conclusione di Thor: Love and
Thunder in cui compare affiancato da una figlia
adottiva che si presta molto bene allo sviluppo di ulteriori viaggi
e missioni per il Dio del Tuono.
Dagli anni Sessanta ad oggi
Robert Redford si è affermato come una delle più
grandi icone del cinema statunitense, recitando in grandi
capolavori come La stangata,I tre giorni del Condor
e La mia Africa. Ritiratosi dalle scene nel 2018, egli ha
voluto chiudere la propria carriera prendendo parte ad un film che,
indirettamente, è un vero e proprio omaggio alla sua persona, alle
sue interpretazioni e al suo valore nella storia del cinema. Si
tratta di Old Man & The Gun (qui la recensione), film del
2018 diretto dal talentuoso David Lowery, regista
già noto per A Ghost Story e il recente The Green Knight.
Girato in pellicola e costruito come
un vero e proprio poliziesco degli anni Settanta, periodo in cui è
ambientata la storia, il film è basato sulla vera vita di
Forrest Tucker, criminale noto come artista della
fuga, a cui in particolare è stato dedicato l’articolo The Old
Man & The Gun di David Grann, pubblicato
sul New Yorker e su cui si basa la sceneggiatura
del film. Nonostante si parli di criminalità, di rapine e di
scontri con la legge, questo lungometraggio è un tenero e brillante
omaggio tanto a Redford quanto alla resistenza che si oppone
all’invecchiamento facendo ciò che più si ama.
Acclamato come uno dei migliori film
del suo anno, Old Man & The Gun è un’opera che non segue
in modo rigido i canoni del suo genere, lasciandosi andare ad una
contemplazione dell’animo umano particolarmente coinvolgente.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Old Man & The Gun: la trama del film
Ambientato sul finire degli anni
Settanta, il film ha per protagonista Forrest
Tucker, un uomo ormai anziano che ha trascorso la sua
intera vita tra crimini e carcere. Divenuto una vero e proprio
esperto nella fuga, egli è ora tornato in libertà e sente di non
poter rinunciare a fare ciò che più ama, ovvero dar vita a delle
rapine in banca dove, senza mai mostrare la sua pistola né sparare
un colpo, riesce ad ottenere ciò che vuole, anche grazie alla sua
gentilezza. Questo suo modo di fare lo rende inoltre
particolarmente difficile da prevedere e identificare, dando non
pochi problemi alle autorità che lo cercano.
In particolare, l’investigatore
John Hunt non nasconde tutta la sua ammirazione
per l’attività di Tucker, pur tentando in tutti i modi di
acciuffarlo. L’età che avanza non sembra essere un problema per il
criminale, il quale però non manca di tanto in tanto di accarezzare
l’idea di sistemarsi e vivere in modo tranquillo i suoi ultimi
anni. A spingerlo verso questa direzione vi è l’incontro con una
donna di nome Jewel, per cui inizia a provare
sentimenti d’amore che credeva ormai un lontano ricordo. Il
richiamo di una vita fuori legge, però, non mancherà di farsi
sentire, portando Tucker a voler compiere ancora una volta ciò in
cui è più bravo.
Old Man & The Gun: il cast del film
Come anticipato, ad interpretare il
protagonista Forrest Tucker vi è il premio Oscar Robert Redford.
Fu lo stesso attore a proporre di fare un film sulla vita del fuori
legge a Lowery, avendo già lavorato con lui in Il drago
invisibile. Il regista, inizialmente, pensava però di scrivere
un racconto molto fedele alle vere vicende di Tucker, con uno stile
quasi giornalistico. Redford, tuttavia, non si disse pienamente
convinto di voler dare questa direzione al progetto. Lui e Lowery,
infine, decisero di dar vita ad un film che raccontasse la storia
di Tucker così come lui avrebbe voluto vederla o come potrebbe
averla immaginata nella sua testa.
Non si ritrova dunque un racconto
oggettivo degli eventi, bensì una loro rielaborazione sulla base
del carattere e del punto di vista del protagonista. Mentre
recitava in questo film, poi, Redford dichiarò che questo sarebbe
stato il suo ultimo ruolo da attore, in quanto desiderava poter
terminare la sua carriera con un ruolo divertente. Accanto a
Redford si ritrovano poi altri celebri attori, come Danny
Glover e Tom Waits nei ruoli di Teddy
Green e Waller, compari di Tucker. Casey Affleck è
il detective John Hunt, qui alla sua terza collaborazione con
Lowery, mentre Sissy Spacek è Jewel, la donna di
cui Tucker si innamora. Concludono il cast Elisabeth Moss
nel ruolo di Dorothy e John David
Washington in quelli del tenente Kelley.
Old Man & The Gun: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Old Man & The Gun grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 20 ottobre alle ore 21:10
sul canale Rai Movie.
È disponibile in
esclusiva su Prime
Video dal 23 giugno, distribuito in Italia da DUS,
Old Guy, il nuovo, attesissimo action thriller con
protagonista il due volte Premio Oscar
Christoph Waltz.
Cosa succede in Old Guy
Il film racconta la storia
di un ex assassino professionista ormai in pensione, costretto a
tornare in azione quando il suo passato torna a bussare alla porta.
Tra ironia tagliente, scontri ad alta tensione e un carisma
inconfondibile, Christoph Waltz porta sullo schermo un personaggio
memorabile, in equilibrio tra il cinismo della vecchia scuola e
l’inesperienza della nuova generazione con cui si troverà a
collaborare.
Chi sono i protagonisti di Old
Guy
Christoph Waltz,
attore austriaco noto per la sua straordinaria capacità di
interpretare ruoli complessi e caratterizzati da una raffinata
ambiguità morale, Christoph Waltz è diventato famoso a livello
internazionale per le sue interpretazioni in film diretti da
Quentin Tarantino, grazie alle quali ha vinto ben due Premi Oscar
come Miglior attore non protagonista: Inglorious Basterds
(2009) in cui interpreta un ufficiale nazista brillante e spietato,
nella sua performance più memorabile che gli è valsa. oltre
l’Oscar, anche il Golden Globe e la palma a Cannes; e Django
Unchained, in cui interpreta un cacciatore di taglie colto e
carismatico.
Accanto a Waltz, nei
panni di Anata, troviamo l’iconica Lucy Liu, attrice asiatica affermatasi a Hollywood
grazie alla sua versatilità, interpretando con successo ruoli
memorabili in film e serie di grande popolarità come Kill Bill:
Vol. 1 di Tarantino, Charlie’s Angels, Ally
McBeal e molti altri.
Completa la rosa dei
protagonisti il giovane e talentuoso Cooper Hoffmann, figlio
del grande e compianto Philip Seymour Hoffman, che si è fatto già
notare per la sua interpretazione nel film Licorice Pizza di
Paul Thomas Anderson.
Diretto da Simon West,
Old Guy assicura un mix perfetto di azione, humor
nero e colpi di scena. Un film imperdibile per gli amanti del
genere e per tutti coloro che apprezzano l’inconfondibile eleganza
interpretativa di Waltz.
Disponibile solo su
Amazon Prime Video, Old Guy si
aggiunge al ricco catalogo di contenuti originali e in esclusiva
della piattaforma.