Dopo l’esordio
trionfale, Avengers:
Infinity War rimane saldamente in testa al
box office italiano, seguito da Loro 1 ed Arrivano i
prof.
Come
prevedibile, Avengers:
Infinity War regge senza difficoltà in testa
al box office italiano con un risultato eccezionale: incassando 2,7
milioni di euro al suo secondo fine settimana di programmazione, il
film Marvel è già alla bellezza di 15,4
milioni di euro.
Loro 1 conferma la seconda
posizione del debutto con altri 803.000 euro con cui arriva a quota
3,1 milioni.
Arrivano i
prof apre sul terzo gradino del podio con 741.000
euro incassati in 378 copie, registrando una media per sala di
quasi duemila euro.
Escobar – Il fascino del
male scende al quarto posto con altri 439.000
euro con cui sfiora i 3 milioni globali.
Game Night – Indovina chi muore
stasera esordisce con 389.000 euro, seguito
dall’altra new entry L’isola dei cani,
che incassa 292.000 euro al suo primo weekend.
Esordio mediocre per A Beautiful Day in settima posizione,
che raccoglie 111.000 euro in 110 sale a disposizione.
Calo per Rampage
– Furia Animale (91.000 euro)
e Tu mi nascondi
qualcosa (90.000 euro), giunti rispettivamente a
2,6 milioni complessivi e 441.000 euro totali.
Chiude la top10 Cosa
dirà la gente, che debutta con 80.000 euro in meno di
cinquanta sale disponibili.
Più amato e desiderato di
Dwayne Johnson e Johnny Depp c’è
solo lui: Thanos, il Titano Pazzo dal sorriso
irresistibile (che però non sfoggia mai in Avengers: Infinity War).
Grazie ai creativi di Le Cinéphiles, il villain dei
Marvel Studios diventa l’uomo più sexy del
pianeta sulla finta copertina di People, la
rivista americana che ogni anno seleziona il candidato alla corona
ambitissima dai personaggi maschili dello star system.
Questa simpatica presa in giro è
stata suggerita dalla moltitudine di commenti positivi al
personaggio, soprattutto da parte delle spettatrici, che hanno
ripetutamente sottolineato quanto Thanos fosse affascinante. Voi
che ne pensate?
BREAKING: People Magazine has announced
'AVENGERS: INFINITY WAR' star Thanos as 2018's SEXIEST MAN ALIVE!
pic.twitter.com/wMZ1edJON6
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
I Marvel Studios hanno diffuso un nuova immagine
delle riprese di Ant-Man and The Wasp grazie alla
quale possiamo dare uno sguardo più ravvicinato al costume di
Hope Van Dyne.
Nel film il personaggio è
interpretato da Evangeline Lilly, già apparsa nel
primo capitolo.
Ant-Man
and the Wasp, full trailer: Scott e
Hope in azione
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Alla produzione ci
sono Kevin Feige con Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles
Newirth e Stan Lee nei
panni di executive producers.
L’avvicinamento fra Bruce
Banner e Natasha Romanoff e il loro
interesse sentimentale reciproco accennato in Age of
Ultron ha sicuramente scatenato l’interesse, ma anche le
critiche, di una parte dei fan. Alcuni però avrebbero voluto
vederne gli sviluppi in Avengers: Infinity War, cosa
non avvenuta (probabilmente per ragioni di tempo e spazio
narrativo).
Sull’argomento si sono pronunciati
Anthony e Joe Russo, registi degli ultimi due
capitoli di Captain America e degli Avengers, durante un
Q&A:
“Questo intreccio non era nei
fumetti ed è stata una decisione di Joss Whedon, forse non siamo le
persone adatte per parlarne“, hanno spiegato i Russo,
“Possiamo solo dire che il processo di
adattamento dai fumetti al cinema prevede delle libertà creative.
D’altronde che senso avrebbe andare a vedere un film quando sai
come andrà a finire?“.
“Non si tratta
di tradurre, ma di interpretare il materiale di partenza e portare
quelle idee nel MCU. Crediamo che Joss stesse
cercando di trovare modi interessanti per unire i personaggi e
creare certe dinamiche tra loro. Potrebbe sembrare una scelta
generalmente impopolare, ma non puoi accontentare
tutti“.
In particolare, sullo stato della
“love story” fra Natasha e Bruce affrontata da Whedon in
Avengers: Age of Ultron, i
registi hanno dichiarato:
“Banner è scomparso per due
anni, Natasha è auto-sufficiente e non ha certo aspettato che
tornasse. Diciamo che intorno a questi due personaggi
c’è una sorta di verità inespressa
che non ha bisogno di essere risolta attraverso le
parole“.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Contrariamente a quanto
mostrato nel primo trailer, durante la battaglia finale di
Avengers: Infinity War ambientata nel Wakanda,
Hulk non partecipa agli scontri e Bruce
Banner, ancora “traumatizzato” dall’incontro con
Thanos, è costretto ad agire dentro la corazza
dell’Hulkbuster.
Tuttavia c’è una ragione
logica dietro l’assenza del supereroe nell’atto conclusivo del
film, come spiegato di recente dai fratelli Russo:
“Dovevamo
stare attenti al personaggio di Bruce Banner, perché se ogni volta
che si trova nei guai Hulk lo salva, Hulk diventa automaticamente
l’eroe. Al contrario, in questo film volevamo che fosse Banner
l’eroe, e così è stato“.
Qualche giorno
fa Mark Ruffalo aveva parlato
degli eventi che coinvolgono il suo personaggio in relazione
alla sua controparte verde:
“Non
posso dire nulla, ma pensate che Bruce e Hulk andranno incontro a
seri problemi…l’unica persona o cosa nell’universo che spaventa
Hulk è Banner. E l’unica cosa che non piace a Banner è Hulk.
Insomma, nel film sono diretti verso una resa dei
conti.“
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Personaggio ormai chiave all’interno
del MCU, Scarlet
Witch potrebbe disinnescare una serie di percorsi
narrativi individuali e collettivi nel futuro del franchise,
soprattutto dopo ciò che ci è stato mostrato al termine di
Avengers: Infinity War.
Se avete già visto il film, saprete
che Wanda Maximoff rimane vittima dello “schiocco
delle dita” di Thanos finale dopo aver cercato di
distruggere la gemma della mente incastonata sulla fronte di
Visione. Tuttavia è importante ricordare che i
poteri di Scarlet Witch – almeno in questo
universo cinematografico – sono frutto degli esperimenti del barone
Von Struker effettuati su di lei e suo fratello
Pietro (Quicksilver) con lo
scettro di Loki, che conteneva appunto la gemma
della mente.
Dunque, in attesa di scoprire cosa
succederà nel prossimo capitolo, Avengers 4, è lecito domandarsi
che ripercussioni avrà la distruzione della gemma sul personaggio
e, soprattutto, se la “strega” abbia davvero bisogno di
quest’ultima per attivare i suoi poteri.
È stato confermato dai rispettivi
interpreti, Paul Bettany ed Elizabeth
Olsen, che sia Visione, sia Scarlet Witch torneranno nel
quarto capitolo sui Vendicatori, mentre è chiaro dalle ultime scene
di Infinity War che soltanto Wanda si è “dissolta”
in cenere, al contrario del suo amato rimasto a terra senza vita ma
integro. A questo punto si potrebbe ipotizzare che, nel caso in cui
l’eroina dovesse “resuscitare”, le sue capacità saranno più o meno
influenzate dall’assenza della gemma, conquistata da Thanos e usata
per completare il guanto dell’infinito.
Ma sarà
la stessa Scarlet Witch che abbiamo ammirato nei precedenti film
dei Marvel Studios anche senza il
dispositivo che la rendeva così temibile? Infinity
War l’ha certamente portata all’estremo, facendola
scontrare con il Titano Pazzo ed esaurendone le forze, tuttavia non
ci è stato rivelato granché dopo quel tragico momento (tranne forse
le lacrime versate in seguito alla dipartita di Visione) e sappiamo
quanto possa influire una perdita così sulla ragazza (vedi il
finale di Age of Ultron).
Le risposte a queste domande sono
rimandate ad Avengers 4. Che ne pensate?
Anthony e
Joe Russo non sembrano minimamente interessati a
raggiungere l’altra “riva del fiume” dei cinecomic, avendo
confessato di recente che non potrebbero mai lavorare con la
DC Films, attuale concorrente dei Marvel Studios.
Le ragioni, come spiegato
dai due registi di Captain America: Civil
War e Avengers: Infinity
War (ora nelle sale) durante un Q&A con i fan,
sono da rintracciare nella natura dei personaggi e nel loro legame
affettivo con quelli dei fumetti Marvel, di cui sono da sempre
grandi lettori e appassionati.
A chi
chiedeva se i due fossero attratti dalla possibilità futura di
adattare una storia della DC Comics sul grande schermo, i fratelli
Russo hanno pacatamente risposto con un deciso “no“,
sottolineando che sono sempre stati fan della Marvel e che nel tempo hanno
trovato più facile relazionarsi con gli eroi come Captain
America e gli altri.
Joe Russo ha
poi aggiunto che fra tutti i supereroi DC, Batman
è sicuramente il più interessante perché umano rispetto ai suoi
“compagni di squadra” della Justice League.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War,
diretto da Anthony e Joe Russo e
prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle
nostre sale lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Sembra proprio che Sylvester
Stallone tornerà nei panni di John James
Rambo nel quinto capitolo del franchise, annunciato nei
mesi scorsi e le cui riprese inizieranno il prossimo settembre
tra Londra, Bulgaria e Isole Canarie.
A diffondere la notizia è Deadline, smentendo le voci su
un possibile coinvolgimento di Stallone anche nel ruolo di
regista.
Tutto ciò che sappiamo del film,
finora, è che è stato scritto da Matt
Cirulnick e prodotto dalla Millennium
Media di Avi Lerner e
da Kevin King, mentre è confermato che verrà
sottoposto all’attenzione di papabili finanziatori durante
il Festival
di Cannes.
In Rambo 5 vedremo il veterano del
Vietnam alla ricerca della figlia di un suo caro amico scomparsa
misteriosamente in Messico. Lasciato quindi il ranch dove si era
ritirato, Rambo viaggerà oltre il confine degli Stati Uniti per
ritrovare la ragazza, scoperchiando un segreto giro di
prostituzione gestito da un pericoloso boss del crimine.
Sono diverse le scene che rendono
memorabile Avengers: Infinity
War, diciannovesimo capitolo cinematografico targato
Marvel Studios, ma tra queste quali sono le
preferite dei due registi? La risposta è stata rivelata dai
fratelli Russo in una recente intervista con EW:
“Senza svelare nulla della
trama, posso dire che tra i miei momenti preferiti c’è l’entrata in
scena di alcuni eroi“, ha raccontato Joe
Russo. “Non voglio dire esattamente quali sono, ma se
avete visto il film, saprete di cosa sto parlando. Sono scene che
entusiasmano il bambino che è in me e che leggeva i fumetti da
piccolo“.
“Probabilmente le scene di Gamora su Vormir con
Thanos” ha detto invece Anthony Russo,
“Perché adoro il personaggio in questo film e il suo rapporto
con Thanos. Ogni volta che si instaura un legame fra un eroe e un
villain, e quando fra loro c’è qualcosa in sospeso, le cose
diventano molto più interessanti e molto più
complesse.“
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War,
diretto da Anthony e Joe Russo e
prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle
nostre sale lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Inediti dettagli sul gangster
Dryden Vos interpretato da Paul
Bettany in Solo: A Star Wars Story sono
stati rivelati dal nuovo spot del film diffuso nelle ultime ore
dalla Lucasfilm.
La pellicola sarà presentata il 15
maggio, dieci giorni prima della premiere mondiale prevista per il
25 maggio, in anteprima e fuori concorso al Festival
di Cannes.
Vi ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Il cinema italiano saluta uno dei
suoi rappresentanti più illustri. È morto a 87 anni Ermanno
Olmi, ricoverato negli ultimi giorni in un ospedale di
Asiago e malato da tempo.
Bergamasco di nascita ma cresciuto a
Treviglio, Olmi aveva debuttato dietro la macchina da presa nel
1959 con Il tempo si è fermato, e dopo una serie
di lungometraggi trova finalmente l’affermazione e il plauso della
critica con quello che tutt’ora è considerato il suo “capolavoro”,
L’albero degli zoccoli (Palma d’oro a Cannes nel
1978).
Nel 2014 scrive e dirige il suo
ultimo lavoro, Torneranno i prati, il film
che celebra il centenario della Prima Guerra
Mondiale liberamente ispirato al racconto La
paura di Federico De Roberto.
Reduci dall’incredibile
successo di Avengers: Infinity
War, i registi Anthony e Joe
Russo sono tornati a parlare di Avengers 4 e di come il quarto
capitolo sui Vendicatori cambierà radicalmente il futuro del
MCU:
“Ovviamente Thanos è un villain incredibilmente forte e
dotato, dunque per batterlo bisognerà sacrificare qualcosa e il
prezzo sarà molto alto. Ecco perché crediamo che il film alzerà la
posta in gioco e che scuoterà l’universo cinematografico Marvel.” hanno spiegato i
Russo.
“Abbiamo già assistito ad
un un grande cliffhanger alla fine di Captain America: The Winter
Soldier, e c’è stata una svolta importante alla fine di Civil
War e nell’epilogo di Infinity War. E, come potrete
immaginare, ci sarà un radicale cambio di gioco alla fine di
Avengers 4.”
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
I piani “editoriali” dei
Marvel Studios non hanno previsto la presenza
di Adam Warlock in Avengers: Infinity War,
rimandando la sua prima apparizione al Volume 3 di Guardiani della Galassia. A
confermare questa ipotesi arrivano Anthony e Joe
Russo, registi di Infinity War, che di recente hanno
riportato alla luce la questione:
“Adam
Warlock è una cosa di James
Gunn, noi non abbiamo mai avuto intenzione di inserire Adam
Warlock in Infinity War. Abbiamo già così tanti eroi che voi fan
amate e ai quali dovevano dare il giusto spazio nel
film…“
Ricordiamo
che nei fumetti Adam Warlock è parte
integrante del mito legato al fumetto su Infinity War, essendo
colui che custodisce la gemma dell’anima e che ha spesso incrociato
la strada di Thanos.
“Solitamente il pubblico vuole vedere l’eroe e il cattivo
e insieme avere una connessione emotiva con loro“, ha
dichiarato Anthony Russo, “Tuttavia nel film non avresti una
connessione con Warlock perché non è legato a Thanos e alla sua
storia mostrata in Infinity War“.
Qualche settimana fa i due
sceneggiatori del film Christopher
Markus e Stephen
McFeely avevano spiegato le ragioni dietro questa
assenza in un’intervista con ET Online:
“Non
abbiamo introdotto Adam Warlock nel film perché è un personaggio
troppo importante e per farlo dovresti girare un film intero. Non
puoi semplicemente farlo apparire sullo schermo. C’è stato un breve
momento in cui eravamo indecisi, poi guardando alla lista già
numerosa di personaggi abbiamo deciso di escluderlo. Un po’ come
per Silver Surfer, che si, ci sarebbe stato utile, ma non possiamo
toccarlo adesso“.
Ospite d’eccezione della scorsa
puntata del Saturday Night Live, Donald Glover ha
inaugurato in maniera del tutto originale la promozione di
Solo: A Star Wars Story,
film che lo vedrà presto protagonista nei panni del giovane
Lando Calrissian.
Nello sketch l’attore ritorna nel
personaggio per condurre un “summit” per tutti gli abitanti
afroamericani della galassia. Potete dargli un’occhiata qui
sotto:
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Dopo settimane di silenzio arriva
finalmente un nuovo aggiornamento su Batgirl, il
progetto solista che la Warner Bros. sta sviluppando insieme alla
DC Films e che vedrà esordire sul grande schermo il personaggio di
Barbara Gordon.
Secondo un rumor rilanciato su
Twitter infatti, la produzione ha incontrato una probabile
candidata al ruolo: si tratta di Lindsey
Morgan, ventottenne star della serie The
100 (in onda su CW), che nei giorni scorsi avrebbe
sostenuto un provino e sarebbe ora in attesa di una risposta.
Ora che il film è rimasto orfano di
un regista e di uno sceneggiatore, la casa di produzione
sembrerebbe aver rimandato ogni possibilità di vederlo nelle sale
dopo Wonder Woman 2 (la cui uscita
è prevista nel 2019), come annunciato pochi giorni
fa.
lo studio cerca
per Batgirl lo stesso successo
guadagnato con Wonder Woman, e forse vuole
ripetere la formula messa a punto da Patty
Jenkins e Gal Gadot.
Ma chi sono le candidate? In prima
linea ci sono Ava
Dunernay e Michelle McLaren, ma
potrebbero essere considerate persino Katheryn
Bigelow e Susanne Bier. Fuori
quota ma sempre papabili, ci sono Reed
Morano e Ana Lily Amirpour.
Insomma, i giochi sono aperti e una
nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova
notizia però non fa certo del bene alla Warner
Bros che ancora una volta conferma di non avere
progettualità nella programmazione dei suoi progetti.
Se vi stavate chiedendo cosa avesse
detto teen Groot a Rocket sul
finale di Avengers: Infinity War
(mentre lui e gli altri eroi si stanno dissolvendo in cenere dopo
lo schiocco delle dita di Thanos), avrete presto
una risposta.
A fornirla è nientemeno che
James
Gunn, regista dei due capitoli sui Guardiani della Galassia,
rivelando che l’ultima parola pronunciate da Groot sono rivolte al
suo “papà”. Un retroscena molto tenero sul personaggio che non fa
che aumentare il senso di tragicità del momento.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Uscito il 4 maggio, Rimetti
a noi i nostri debiti è il primo film Netflix completamente made in
Italy. Nata da una produzione italo-svizzero-polacca, la
pellicola è diretta da Antonio Morabito, regista
già avvezzo a temi tutt’altro che leggeri (il suo primo film, Il
venditore di Medicine, era un’aperta denuncia contro le nefandezze
delle case farmaceutiche).
Anche per quel che riguarda
Rimetti a noi i nostri Debiti ci troviamo di
fronte ad un tema estremamente intenso, quello dell’accumulo di
debiti e della conseguente riscossione. Guido (Claudio
Santamaria) è un magazziniere licenziato in tronco
che, pur di rimediare al suo debito di trentamila euro, accetta di
lavorare per i suoi creditori, i quali – come lui ben sa, per
averlo provato sulla propria pelle – adottano tecniche di
riscossione piuttosto “crude”. Ad addestrarlo ci pensa Franco
(Marco
Giallini) un recuperatore di debiti senza
molti scrupoli.
Tra i due si creerà un buon
sodalizio, pur mantenendo evidenti le profonde differenze
caratteriali che li distinguono. Differenze che emergeranno nei
momenti più difficili di un lavoro tanto scomodo e che culmineranno
in un apice drammatico nel momento in cui entreranno in ballo gli
affetti. La sceneggiatura, del regista e di Amedeo
Pagani, parte da un’idea di base molto semplice: chiedere
i soldi in prestito si rivela sempre e comunque una scelta
pericolosissima. Ma lo script distingue con saggezza coloro che
fanno debiti per accumulare potere e benessere, da coloro che sono
costretti a chiedere prestiti come extrema ratio di una vita fatta
di stenti e privazioni.
Quelle che purtroppo spesso non
vedono questa distinzione sono proprio le Società di Recupero
Crediti che, sebbene apparentemente legali, travalicano spesso i
limiti consentiti loro dalla legge. E questo è il caso del
personaggio di Giallini, una specie di commediante che sembra
quasi godere nell’espletare tramite la massima teatralità le
proprie funzioni lavorative. Una sorta di Shylock dei nostri tempi
che non prova vergogna dinnanzi a nulla. L’esattore trova però una
controparte cupa e tormentata nella figura di Guido (Santamaria),
che per certi versi incarna quella parte morale dell’animo di
ognuno di noi che Franco (Giallini)
sembra aver messo a tacere.
L’intento – encomiabile – di
Morabito è evidentemente a metà tra la denuncia di un mondo senza
scrupoli e la speranza di salvezza per coloro che mantengono
nonostante tutto una certa morale. I richiami alle anime morte di
Gogol sono palesi e dichiarati (“Non sono più persone, sono morti”
dichiara il personaggio di Giallini riferendosi ai debitori). Come
pure un certo riferirsi alle figure di dostoevskiana
memoria.
Ma Rimetti a Noi i Nostri
Debiti è un film pensato e prodotto per Netflix, non
dimentichiamolo. Una piattaforma moderna e innovativa, e il
trovarvi un prodotto del genere spiazza un po’ lo spettatore che
sente di trovarsi piuttosto che dinnanzi ad una pellicola di un’ora
e quaranta, di fronte ad una pièce teatrale. Un’opera da
palcoscenico dove non sono previsti stacchi di camera o tagli
sapienti che permettono di norma il fluire scorrevole di un’opera
per il grande schermo. Il film di Morabito manca
indiscutibilmente (ed è un peccato) di quella necessaria Leggerezza
– per dirla à la Calvino – che è in realtà necessaria per
descrivere appieno la pesantezza del vivere. Di quella
“sottrazione di peso” (cit.) indispensabile per rendere godibile il
racconto e fruibili i suoi personaggi.
Personaggi che, seppur interpretati
sapientemente da Santamaria e Giallini, spesso si trovano quasi a dover
improvvisare per riempire i vuoti dei tempi morti, e quindi forse
di una sceneggiatura lacunosa. Rimetti a Noi i Nostri
Debiti è comunque un buon tentativo di denuncia sociale,
ma piuttosto che alla commedia si rifa ai toni della farsa
grottesca per mostrare il lato più scomodo della società
moderna.
L’8 maggio alle 21:15 verrà
trasmessa su Sky Atlantic in prima visione una nuova serie tv
completamente made in Italy. Il Miracolo segnerà
probabilmente l’ennesimo traguardo per le produzioni Sky, che da
dieci anni a questa parte hanno permesso la realizzazione di ottimi
prodotti come Romanzo
Criminale – La Serie e Gomorra
– La Serie. Questa mini serie tv consta di 8 puntate
totali, ed è stata scritta da Niccolò Ammaniti, Francesca
Manieri, Francesca Marciano e Stefano
Bises. L’eccezionalità è che stavolta lo scrittore
italiano si cimenta anche nel lavoro dietro la macchina da presa,
affiancato da due veterani del mestiere: Francesco
Munzi e Lucio Pellegrini.
Un cast di incredibili
professionisti completa questa grande produzione, annoverando nomi
come Guido Caprino,
Alba Rohrwacher, Lorenza Indovina e Tommaso
Ragno. Il Miracolo parte da un’idea
molto semplice e affatto sconosciuta alle nostre orecchie: la
statuetta di una Madonnina che comincia a perdere sangue.
Scansando abilmente i facili richiami alle vicende di
Civitavecchia, Ammaniti si dedica da subito a ciò che ama
maggiormente: concentrarsi sulla natura umana. La serie tv è pregna
di questa impronta letteraria (come potrebbe altrimenti?) tale che
ogni personaggio viene tratteggiato a 360 gradi. Psicologia, umori,
emozioni e persino gesti (la peculiare stretta di mano del Premier)
sono indagati da una macchina da presa che ama indugiare sui
soggetti prendendosi i suoi tempi.
Parte lenta, Il
Miracolo. È una serie tv che si rifiuta di entrare entro
dei canoni precisi, a partire appunto dalla volontaria negazione
delle tempistiche incalzanti alle quali ormai siamo tanto
abituati. Nelle prime due puntate – che abbiamo visto e che
verranno trasmesse insieme l’8 maggio su Sky Atlantic – assistiamo
a quella che sembra la preparazione ad una storia
complessa. In una Roma affetta da un male profondo, si
alternano le vite di un Premier preoccupato per il suo futuro
politico (Guido
Caprino), di una biologa (Alba
Rohrwacher) ossessionata dal proprio passato, di un
prete corrotto (Tommaso Ragno) e di un generale
dell’Esercito (Sergio Albelli). Attorno a loro
gravitano anime più o meno tormentate, ma nulla al confronto di ciò
che si spalancherà dentro i quattro protagonisti, gli unici che
verranno in contatto diretto con “Il Miracolo”: la statuina di una
Madonna, del peso di due chili e mezzo, che perde inspiegabilmente
9 litri di sangue l’ora.
L’artefatto – segretissimo
ed isolato all’interno di una suggestiva piscina svuotata – viene
subito controllato, analizzato e monitorato. Ma piuttosto che dare
risposte susciterà una serie di domande e di
stravolgimenti. Sembra che le nuove serie tv non possano fare
a meno di tirare in ballo la religione cristiana e il Vaticano (si
vedano ad esempio
Suburra – La Serie e The Young Pope), le cui supposte azioni
pruriginose sono alla base della cronaca mondiale ormai da diversi
anni. E sembrano funzionare anche su celluloide per catturare
l’attenzione del pubblico. Cavalcando questa onda, Ammaniti si
butta in una storia dove però non si punta il dito contro nulla di
preciso (almeno sino alle prime due puntate), e i temi trattati
sono molto più aleatori, rifiutandosi per il momento di
generalizzare su tematiche di così ampio respiro, ma limitandosi
alla caratterizzazione – certo talvolta morbosa – di determinati
esseri umani.
Una manciata di individui
estremamente diversi eppure così simili tra loro, come spesso
evidenziano i parallelismi resi col taglio di scene ad hoc
(l’accostamento iniziale tra la prostituzione per disperazione di
una tossica e quella per noia della first lady).La Roma bellissima
à la Sorrentino lascia il posto ad una città buia, quasi
costantemente notturna, perché oscuro è l’animo di chi la abita.
Criminali di tutte le specie sopra i quali spicca quello
interpretato da un Tommaso Ragno incredibilmente
in parte, che riecheggia anche nella capigliatura (e nella
freddezza) lo Javier Bardem dei fratelli
Cohen.
Tantissimi gli omaggi al cinema,
soprattutto quello di matrice kubrickiana, e al neo-mondo delle
serie tv che ormai hanno surclassato quello del grande schermo. Tra
un rimando a The Leftovers e uno a True
Detective, Il Miracolo si caratterizza per essere un
ottimo prodotto di intrattenimento, a metà strada tra il dramma
fantascientifico e il thriller psicologico, che non ha paura di
mostrare quegli aspetti più morbosi della natura umana, finanche a
sfiorare il lato ossessivo e orrorifico (diciamo pure splatter) dei
singoli individui. In questo perfetto quadro cinematografico,
dove nulla è lasciato al caso, si inserisce anche la minuziosa
scelta di una colonna sonora estremamente presente (per volere
dello stesso Ammaniti) che spazia da Jimmy Fontana
ad Umberto Tozzi incastrandosi però perfettamente
in un puzzle la cui cornice è composta dalle musiche originali di
Murcof.
Avengers: Infinity
War ha decimato la compagine dei Vendicatori, disintegrati
per buona parte dallo schiocco di dita di Thanos. Tuttavia,
sappiamo che la chiamata di soccorso a Captain Marvel, fatta da Nick
Fury prima di scomparire nella scena post credits del
film, potrebbe preannunciare un intervento dell’eroina in
Avengers 4, cosa che potrebbe a sua volta
ribaltare le sorti di alcuni degli eroi protagonisti.
In Infinity War
abbiamo anche scoperto cosa era accaduto a Teschio
Rosso, del quale non avevamo notizia dai tempi de Il Primo
Vendicatore, per cui non è da escludere che il prossimo film
collettivo dei Marvel Studios possa riportare sullo schermo
volti che sono andati “persi” in Infinity War o
nel corso del MCU.
Ecco di seguito un elenco di 10
personaggi che potrebbero ritornare in Avengers 4
e 10 che invece dovrebbero rimanere morti per il seguito del
Marvel Cinematic Universe.
Spider-Man ritornerà
Dal momento che è il
Vendicatore (investito proprio durante il film) più giovane, è
chiaro che il pubblico guarda a Peter Parker con un occhio
privilegiato, e questo si capisce anche nel momento in cui il
personaggio si sta disintegrando.
Mentre si accorge che qualcosa non
va, Peter si rivolge a Tony, figura genitoriale, ma anche mentore,
punto di riferimento, quello che effettivamente lo ha coinvolto
nella missione contro Thanos.
Tom Holland ha un accordo multifilm,
e questo dovrebbe bastare a indicare che sarà trai salvati del
prossimo Avengers 4, anche se non sappiamo ancora in che modo. Ma
Spider-Man è un personaggio troppo ghiotto per i Marvel Studios per lasciarlo lì,
nel limbo incenerito da Thanos.
Peggy Carter rimarrà morta
Nonostante sia comparsa
molto poco nel MCU, Peggy Carter è uno dei
personaggi secondari meglio caratterizzati dell’Universo Condiviso,
avendo giovato anche di due stagioni di una sua serie da
protagonista. Peggy ha trovato la pace ben prima degli eventi di
Infintiy War, durante Civil War, e questo ne fa uno dei pochi
personaggi che hanno concluso in maniera piena il suo percorso di
vita.
Nonostante Hayley Atwell abbia
manifestato la volontà di far tornare Peggy in qualche modo, è
chiaro che il personaggio potrebbe farlo soltanto in flashback, o
magari potrebbe esserci per lei una finestra d’azione in Captain
Marvel, che è ambientato negli anni
’90.
È però improbabile che la Marvel decida di far tornare
proprio lei, tra tutti i personaggi che sono morti nel recente
sviluppo dell’Universo Condiviso.
Doctor Strange ritornerà
Custode della Gemma del
Tempo e trai “nuovi” Vendicatori che hanno esordito nella Fase 3,
Doctor Strange è uno dei personaggi che lo
studio deve ancora sfruttare. Il fatto che sia morto alla fine di
Infinity War lo rende l’emblema, con Spider-Man e, vedremo, Black
Panther, dei personaggi che sono destinati ad avere una seconda
possibilità, indipendentemente dal fatto che già si parla di un
Doctor Strange
2.
Tuttavia c’è anche un altro elemento
che depone a favore della teoria del ritorno di Strange, e sarebbe
il sospetto che quando, in Infinity War, il Stregone cede la Gemma
del Tempo a Thanos ha in mente la realizzazione dell’unico scenario
possibile per la loro vittoria. Nel film infatti vediamo Strange
che viaggia nel futuro e valuta i finali possibili per quello
scontro, dicendo che c’è un solo modo per sconfiggere Thanos. Forse
il suo arrendersi è stato dettato da un disegno più grande, che
però soltanto lui ha visto.
Crossbones rimarrà morto
Negli anni Frank Grillo
ha espresso più volte le sue perplessità sul ritorno di Crossbones
nel MCU. Personaggio chiave nei fumetti
di Captain America, Crossbones è stato ridotto a poco più di una
comparsa in Civil War, dove viene fatto fuori con estrema facilità
dalla squadra di Cap.
Un suo ritorno non sarebbe affatto
atteso, né i fan rinuncerebbero a qualcuno che amano
particolarmente, vista la povera caratterizzazione del personaggio,
nonostante la carismatica controparte a fumetti.
Black Panther ritornerà
Come Doctor Strange e
Spider-Man, anche Black Panther rappresenta uno di quei personaggi
che la Marvel ha appena cominciato a
sfruttare.
A questo si aggiunga che il film è
stata una vera e propria rivelazione, diventando uno dei maggiori
incassi non solo della storia della Marvel, ma della storia del cinema
in generale.
Il fatto che il personaggio scompaia
alla fine del film lascia Okoye distrutta e tutti i fan molto
sorpresi. Tuttavia, considerato che si è già parlato di un sequel
per Black Panther, sembra improbabile che la Marvel sceglierà di non sfruttare
ancora una volta, almeno, il carisma di Chadwick Boseman.
Killmonger rimarrà morto
Trai migliori tre villain
del MCU, con Loki e Thanos, Killmonger
è stato uno degli elementi di maggiore successo di Black Panther.
Alla fine del film, il personaggio muore, tra le braccia
compassionevoli di T’Challa, e sappiamo in quel momento che il suo
percorso nel film è concluso.
Alla luce di questa considerazione,
è improbabile che il personaggio torni in una eventuale
risurrezione di gruppo nel prossimo film.
Scarlett Witch ritornerà
Al centro della storia
d’amore che ha costituito una parte importante della trama di
Infinity War, Scarlet Witch è un personaggio che non ha ancora
espresso il suo pieno potenziale nel MCU. Questo vuol dire che per
renderle giustizia, è necessario per la Marvel farla ritornare in vita e
darle la possibilità di esprimere a pieno i suoi poteri.
Visione rimarrà morto
Il personaggio è stato
introdotto in Age Of Ultron ed è effettivamente uno dei personaggi
più affascinanti della Fase 3. Tuttavia il suo destino è legato a
quello di Scarlet Witch ed è plausibile che per sviluppare da una
parte il ruolo di Wanda, sarà necessario sacrificare qualcuno che
le sta a cuore, come accaduto proprio in Age of Ultron.
Nel film di Joss Whedon, la morte
del fratello Quicksilver ha permesso a Wanda di scatenare i suoi
poteri e ferire gravemente Ultron (la ragazza gli strappa il
cuore), e con Visione morto potrebbe accadere lo stesso. Inoltre il
personaggio è stato anche riportato brevemente in vita con la Gemma
del Tempo da Thanos, che gli ha strappato la Gemma della Mente
dalla fronte. Quante volte può tornare in vita?
Nick Fury ritornerà
Nick Fury ha un accordo per nove
film con la Marvel e la sua apparizione (con
due occhi) in Captain Marvel completerà questo accordo.
Tuttavia, l’artefice del progetto Avengers che ha esordito nel
MCU già in Iron Man potrebbe essere
trai graziati da Kevin Feige. Si tratta pur sempre di uno dei
personaggi migliori, oltretutto essendo non protagonista potrebbe
sempre trovare un posto per comparire, con il suo approccio
scontroso e la sua volontà di ferro.
Quicksilver rimarrà morto
Non c’è niente da fare, la Marvel con Quicksilver ha sprecato
un’occasione e non proverà a fare ammenda riportandolo in vita,
come potrebbe accadere per Visione, il suo personaggio e la sua
morte sono stati costruiti in funzione di Scarlet Witch, che
dovrebbe essere l’unico personaggio ad andare avanti nel MCU.
I fan hanno già metabolizzato la sua
morte ed è giusto che il personaggio rimanga dov’è.
Maria Hill ritornerà
Protagonista con Nick
Fury della scena post credits di Infinity War, Maria Hill è un
altro personaggio secondario di grande spessore per i fan, anche se
non è mai stata affrontata e raccontata per bene.
Dopo Winter Soldier si è dedicata al
lavoro presso le Stark Industries, ma averla vista di nuovo al
fianco di Nick fa pensare che quando Fury si ritirerà dal suo ruolo
di guida spirituale dei Vendicatori (se mai ci saranno di nuovo)
Maria Hill potrebbe salire in cattedra e diventare uno dei
personaggio leader del gruppo.
Trattandosi anche di una delle poche
donne del franchise, potrebbe definitivamente fare la differenza in
un momento in cui il MCU si sta “tingendo di rosa”.
Loki rimarrà morto
Si tratta del villain che
ha avuto maggiore spazio e un arco narrativo ampissimo. Cattivo,
poi buono, poi traditore, poi di nuovo cattivo e infine buono,
Loki, in Infinity War, chiude la sua parentesi nel MCU con il tentativo di un atto
eroico, una redenzione cercata e trovata per uno dei cattivi che
non sono mai stati davvero tali soltanto grazie all’amore che il
pubblico gli ha dimostrato.
Si può chiedere di più a un
personaggio così?
Bucky Barnes ritornerà
Bucky è uno dei
personaggi più amati del MCU, e Sebastian Stan, come Nick
Fury, ha firmato un contratto per 9 film. Questo vuol dire che
l’attore tornerà, in qualche forma e a qualche titolo. Dal momento
che Bucky è il personaggio in pole position per raccogliere
l’eredità di Steve e il suo scudo, sembra doveroso che i Marvel Studios lo facciano
ritornare.
Certo, questa scelta, ci mette di
fronte, di nuovo, a un triste addio tra lui e Steve. La coppia di
amici, insieme da decenni e più volte separata nel corso del tempo,
si è ritrova a metà film, quando Cap è tornato nel Wakanda e lo ha
ritrovato, “guarito”. Quel richiamo di Bucky, mentre si sgretola a
seguito dell’operato di Thanos, è davvero doloroso per tutti i fan.
Ma un nuovo addio è ciò che sicuramente ci aspetta in futuro. Anche
se questa volta sarà Steve ad andare…
Heimdall rimarrà morto
Trai personaggi
“fondatori” del MCU, Heimdall ha esordito in Thor e
da subito, nonostante il ruolo ridotto, conquistato il cuore dei
fan. Il personaggio è trai protagonisti della scena iniziale di
Infinity War in cui viene terminato dall’Ordine Nero.
Sicuramente il personaggio rimarrà
morto, perché legato ad una dimensione asgardiana che non esiste
più e che non verrà più raccontata nel futuro del MCU, almeno non nella forma in cui
siamo abituati a vederla.
Falcon ritornerà
Non è esattamente il Vendicatore più
forte o il personaggio fondamentale del MCU, ma fa parte di quel gruppo di
caratteri secondari che creano densità nel MCU e che hanno sviluppato una
buona alchimia con il resto del gruppo. In particolare, nello
scenario che si profila in cui Bucky prenderà il posto di Steve, ci
sarà bisogno di una spalla per il nuovo Cap, e Sam Wilson è il
nostro uomo.
Ultron rimarrà morto
Le teorie che volevano Ultron
lavorare per Thanos hanno preso subito piede all’indomani di
Avengers: Age of Ultron, a causa
della scena post credits del film.
Rivelatori uno dei più deboli film
del MCU, Age of Ultron risente anche di
una mediocre caratterizzazione del personaggio, cosa che ha
penalizzato la storia e anche i personaggi.
Un ritorno di Ultron, per quanto
allettante per chi spera ancora in una rappresentazione degna
dell’iconico villain, è a tutti gli effetti improbabile, dal
momento che sguinzagliato Thanos, la schiera di villain si può solo
evolvere.
Hela ritornerà
Come Loki, anche Hela ha la sua
schiera di fan, condizionati forse dalla grandezza dell’attrice che
la interpreta, Cate Blanchett, ma forse anche dal fatto che il
personaggio ha un notevole carisma e una storia ben strutturata,
motivo per cui potrebbe essere ancora fonte di storie e avventure
per gli eroi Marvel.
Inoltre il personaggio potrebbe
essere legato a Thanos in vece della Morte, amata dal Titano Pazzo
nei fumetti, e soprattutto, una dichiarazione di Mark Ruffalo, fa
pensare che Hela stessa sia riuscita a sopravvivere alla
distruzione di Asgard.
L’ordine Nero rimarrà morto
Promixa Midnight, Cull
Obsidian, Ebony Maw e Corvus Glaive sono i componenti dell’Ordine
Nero, personaggi dal grande fascino che però non sono stati
sfruttati a pieno nel film. Protagonisti di belle scene di
combattimento, sono comunque rimasti in ombra senza avere la
possibilità di diventare veri e propri personaggi, con l’eccezione,
forse, di Mascella d’Ebano.
Sembra quindi superfluo farli
tornare, anche perché Thanos si è rivelato comunque bravissimo a
procurarsi le gemme in autonomia, e adesso che le impugna
incastonate sul suo Guanto, ogni altro aiuto sembra
irrilevante.
I Guardiani della Galassia
ritorneranno (quasi tutti)
Con la morte di Yondu, i
Guardiani hanno già affrontato una perdita dolorosa, ma in Infinity
War vengono letteralmente spazzati via. Tutti, con l’eccezione di
Rocket, vengono disintegrati da Thanos, mentre Gamora viene uccisa
personalmente dal Titano, per conquistare la Gemma dell’Anima.
Dal momento che il terzo capitolo
del film è già in lavorazione, è ovvio che la maggior parte di loro
tornerà a far battere i cuori dei fan, ma non siamo convinti che
torneranno proprio tutti i componenti di questa famiglia
disfunzionale!
Gamora rimarrà morta
Se i Marvel Studios volessero tener fede
a ciò che hanno costruito con Infinity War da un punto di vista
tematico e drammaturgico, dovrebbero lasciare che Gamora rimanga
morta nella valled i Vormir. Non si tratta di crudeltà, ma di presa
di coscienza: quando Thanos confessa che portare a termine la sua
missione gli è costato tutto, non fa altro che affermare con dolore
il suo amore di padre, costretto al sacrificio estremo.
Se Gamora tornasse, lo stesso
sacrificio verrebbe meno, perderebbe di senso, in pratica lo stesso
principio per cui Yondu non può tornare, perché il suo sacrificio
per salvare il figlio perderebbe il tocco eroico e non sarebbe più
tale, un sacrificio.
La domanda che resta è: come farà
Star Lord ad andare avanti senza l’amore di Gamora? E come faranno
i Guardiani a continuare a portare a termine le loro missioni senza
un elemento così importante della squadra?
Uno dei punti di forza di
Avengers: Infinity Warè stato
quello di soddisfare i desideri degli appassionati: abbiamo visto
tantissimi dei personaggi più amati finalmente nello stesso
film, abbiamo visto personaggi che non si erano mai
incontrati finalmente interagire tra di loro (con risultati
esilaranti), e ognuno ha gioito per la presenza dei propri
paladini. Ma il punto di forza è anche causa di una certa
insoddisfazione: sono così tanti, i personaggi
di Infinity War, che qualcosa si perde
necessariamente per strada. Tanti personaggi, tante storie
secondarie che si intrecciano, tanti sviluppi di cui è forse un po’
faticoso teneree traccia.
A questi si aggiungono una serie di
camei: dedicati agli appassionati di cinema e ai
nerd di ogni universo cinematografico e televisivo. Ecco 15
camei di Avengers: Infinity War
che vi siete persi (per giocare a dov’è Wally durante la prossima
visione del film).
Stan Lee
Stan Lee è il cuore e la
mente Marvel, ed è apparso in più di un film del MCU
nel corso degli anni. È la mente, l’architetto, e
l’immaginazione che sta dietro a buona parte dell’universo dei
fumetti, ed è diventato il simbolo anche del franchise
cinematografico. È il brand ambassador della Marvel: essendone il simbolo
vivente, non può non comparire in un film dall’importanza
di Infinity War. Il suo cameo nell’ultimo film è
fantasico, ma anche molto breve. Nel film, Stan Lee è alla guida
del bus scolastico di Peter Parker, più o meno all’inizio del film,
quando appare la nave spaziale aliena sopra New York. Il cammeo è
esilarante: l’autista Lee ha l’aria seccata e infastidita dalla
reazione eccitata degli studenti, come se si chiedesse cosa hanno
da fare casino, che sembra che non abbiano mai visto una nave
spaziale in vita loro. Il suo comportamento ammicca non solo alla
sua lunga storia alla Marvel, ma anche alla sua presenza
nel primo film Avengers nel 2012.
Il Consiglio di Sicurezza
Mondiale
Il Consiglio di Sicurezza
Mondiale è una di quelle entità che si era conteso il
ruolo di antagonista principale di Avengers. Loki era
la minaccia più incombente, ma presto si scoprì che era un
burattino di Thanos. Lavorarono insieme per cercare di conquistare
il mondo, ma abbiamo quasi perso Manhattan con una bomba nucleare
grazie al Consiglio di Sicurezza Mondiale, prima che Iron Man se ne
sbarazzasse. Alla fine del film viene suggerito che il Consiglio
avrà un ruolo nel futuro, anche se dietro le quinte, soprattutto
quando si parla di affari internazionali. I fan di Agents
of S.H.I.E.L.D. sapranno, infatti, che almeno uno dei membri
del Consiglio, Gideon Malick, era un membro dell’Hydra. Ma sono
rimasti dopo l’apparente sconfitta dell’Hydra, e
in Infinity War possno essere visti sullo sfondo
mentre il Generale Ross parla con gli Avengers. Il loro
coinvolgimento è probabilmente uno dei motivi per cui Capitan
America e War Machine decidono di voltare le spalle al Generale per
combattere in nemici a modo loro.
Chitauri
Quando Loki invase la Terra
in Avengers, non arrivò da solo. Una
volta aperto il portale, l’intero pianeta fu sotto l’attacco di una
specie aliena abbastanza enigmatica chiamata Chitauri. Avevano un
ruolo abbastanza rilevante nel MCU, quindi: furono la più grande
minaccia affrontata dagli eroi, e rivelarono al mondo intero che
sì, gli alieni esistono. E in Infinity War, scopriamo
che la Terra non è l’unico pianeta che abbiano attaccato. Nel
flashback in cui vediamo Thanos distruggere metà della popolazione
del pianeta Gamora, vediamo che i Chitauri sono ovunque.
Nell’ultimo film, comunque, la loro presenza sembra essere
confinata ai flashback. Possiamo tirare un sospiro di sollievo, o
torneranno?
Tobias Fünke
Lo vedete, lì nell’angolino, in
secondo piano? I titoli di coda di Infinity
War sono curiosi. Qualcuno se ne va dalla sala, qualcuno
rimane a commentare, qualcuno li legge davvero. E chi legge, avrà
notato che alla fine, il film ringrazia la Fox per
l’utilizzo dei propri personaggi televisivi di Arrested
Development. EH? Ok, è colpa del Collezionista, al
quale piace raccogliere cose speciali qua e di là in giro per la
galassia. Se guardate bene, scoprirete che ha messo nella sua
collezione il personaggio della serie TV Tobias Fünke, in
particolare dall’episodio in cui fa le audizioni per il Blue Men
Group e, per l’occasione, di dipinge interamente di blu.
Ned
Ned è un personaggio
interessante del MCU. Non ha poteri
speciali, ma è perfetto in qualità di assistente di Spider-Man,
aiutandolo a portare a termine le sue varie missioni, e sembra che
ritornerà in più di un episodio Marvel. Lo aiuta in modo sottile e
quasi casuale, in Infinity War: infatti, si trova con
Peter nel bus all’arrivo della nave spaziale. Non sta facendo
granché, ma è seduto accanto a Peter e funziona da distrazione nel
momento in cui Parker deve abbandonare l’autobus: comincia ad
urlare per distrarre gli altri. Per l’occasione, Ned è un attore
fantastico, e la scena è particolarmente divertente, ma anche breve
e facile da perdere.
Nick Fury
Alcuni personaggi, nel film, sono
facilissimi da mancare: infatti, sono sullo schermo per così breve
tempo o talmente sullo sfondo che è facile perderseli. Il cameo di
Nick Fury è facile da perdere se siete impazienti (il che sembra
essere in tono con il pazientissimo personaggio). Infatti, vediamo
Nick Fury solo dopo i titoli di coda: insomma,
qualcuno non si è ancora abituato agli easter egg dopo i titoli, e
tanta gente se ne va in anticipo. Nel caso di Infinity
War, lasciare la sala in anticipo vi costerà una
divertentissima scena che anticipa il prossimo film,
arricchita dal “francese” del personaggio di Samuel L.
Jackson.
Mariah Hill
È parte di ciò che arriva con il
pacchetto Nick Fury. Sin dal primo film Avengers, è
il suo luogotenente più fidato, il suo fortissimo braccio destro.
È una tipa tosta e piena di risorce, e c’è la probabilità
che finirà alla guida di ciò che resta di S.H.I.E.L.D.,
così come è successo nei fumetti. E ha senso, vista la sua comparsa
in Infinity War. Così come Fury, la vediamo solo dopo
i titoli di coda. Non è che abbia molto da fare, ma la comparsa del
duo mostra che, nonostante la dispersione di SHIELD e la decisione
di Fury di ritirarsi nell’ombra, i due sono ancora in prima linea
quando si tratta di difendere la popolazione mondiale in pericolo.
La sua apparizione è una coincidenza? Probabilmente no.
Collezionista
Si sa, i fan dei fumetti
amano perdersi in lunghissime diatribe riguardo ad elementi
minori. Ovviamente, è lo stesso anche per il MCU, e l’ultima discussione
riguarda proprio il Collezionista: ma c’è o non c’è in
questo film? Ovviamente, tutti si stanno scaldando a
riguardo. Il fatto è: cosa c’è da discutere, se vediamo chiaramente
Thanos torturarlo per avere informazioni? Il fatto è, che quando
vediamo questa interazione tra i due, Thanos è già entrato in
possesso della Gemma del Tempo, che è il motivo per cui crea una
copia super realistica di se stesso, e il Collezionista è solamente
un’altra componente dello scenario creato da Thanos per la figlia:
il che vuol dire che il personaggio è ed allo stesso tempo non è
nel film. Ma quindi: che fine ha fatto? Se ne è andato per sempre?
Forse dovremo aspettare il prossimo Guardians of the
Galaxy per chiarirci le idee.
Teschio Rosso
È probabilmente il cameo più
soprendente del film. Il personaggio scompare in modo molto ambiguo
alla fine di Capitan America: il primo
Avenger. Quindi, le porte erano aperte per il ritorno del
personaggio, ma Hugo Weaving aveva dichiarato di
non voler tornare ad interpretare il ruolo. E tutti pensavamo che
non l’avremmo più rivisto. Ma è Teschio Rosso è tornato,
interpretato da Ross Marquand. E il cameo è breve e
misterioso: mentre il suo viso è inconfondibile, a dir poco, tutto
il resto, dai vestiti al modo di muoversi, è completamente diverso
da quello che abbiamo visto finora. Era davvero ui? Chi era? Se era
lui, vuol dire che la Gemma del Tempo è stata capace di
traspostarlo non solo attraverso lo spazio, ma anche attraverso il
tempo! Mistero.
Peter Dinklage
I camei dei nuovi arrivati sono
chiaramente facili da perdere. Ed è questo il caso del nano
Eitri, che ha un ruolo sorprendentemente
importante nella storia di Thor e nella storia
di Infinity War stesso. Infatti, aiuta Thor a
forgiare la propria nuova arma, che potrebbe essere abbastanza
potente da fermare Thanso. Allo stesso tempo, è un “nano” che è un
realtà gigante, ed è interpretato dal famosissimo Peter Dinklage.
Che ruolo ha? Che ruolo avrà?
Generale Ross
Il ruolo del Generale è stato un po’
ambiguo: un antagonista di Bruce Banner e di Hulk nel suo unico
film, è ritornato in Capitan America: Guerra Civile
come Segretario di Stato che spinge gli Avengers a firmare gli
Accordi di Sokovia. Non si sapeva se sarebbe tornato, ma
sembrava non ci fosse molto altro per lui da fare. Ritorna
però in Infinity War, ancora nel ruolo di Segretario,
e spinge War Machine a dare il proprio pieno supporto a Capitan
America, diventando anche lui, a tutti gli effetti, un fuggitivo.
Che ci sia dell’altro in arrivo per lui?
Hank Pym
Sembra che ci siano tutti, ma ci
sono delle grandi omissioni di personaggi in Infinity
War, come quello di Occhio di Falco e di Ant-Man. C’è anche da
dire che molte scene sono state tagliate e non saranno disponibili
al pubblico fino all’uscita del Blu-Ray. Ma, grazie a
Sebastian Stan, sappiamo qualcosa. Infatti, a
parlato con l’Independent, cercando però di non rivelare troppi
particolari. Dice che c’è una scena nella quale si ricorda
distintamente la presenza di Michael Douglas (l’Ant-Man
originale, Hank Pym). Sembra che questa scena comparirà come una
scena tagliata, o verrà magari utilizzata per un altro film.
Janet Van Dyne
Si parla molto del sequel di Ant-Man e della
presenza di The Wasp, il cui personaggio originale,
Janet Van Dyne, verrà interpretato da Michelle
Pfeiffer. E la sua prima comparsa doveva essere
in Infinity War! Ritorniamo alla scena menzionata da
Sebastian Stan? Oltre a Michael Douglas, ha menzionato anche
Michelle Pfeiffer, ma senza rivelare ulteriori dettagli, per cui
possiamo solo speculare sul suo ruolo.
Kenneth Branagh
Nei film Marvel, molto dei registi non si
sono risparmiati il divertimento di partecipare alle riprese
dall’altra parte della macchina da presa. In Infinity
War c’è una di queste apparizioni speciali, anche se è facile
da perdere. Non appena finiscono i titoli di testa, sentiamo la
voce di un asgardiano trasmettere una richiesta di
aiuto, la stessa alla quale risponderanno i Guardiani della Galassia. La voce, è
del regista Kenneth Branagh. Che è perfetta, dato
che lui fu il regista che portò in vita il mondo di Asgard nel
primo film di Thor.
Capitan Marvel
La scena che segue i titoli di coda
di Infinity War hanno qualcosa di paradossale. Per
i fan dei fumetti Marvel è stata motivo di grande
eccitazione, mentre ha confuso gli spettatori meno appassionati.
Cosa succede al comunicatore di Fury? Cosa è il simbolo sul
comunicatore? La spiegazione della scena in realtà semplice. La
scena è stata, in teoria, la prima apparizione della
prossima grande eroina Marvel. Infatti, è in
arrivo un film dedicato, la cui storia si svolgerà nel passato, e
che spiegherà perché Fury la vede come l’unica e migliore speranza
per l’umanità.
Il multimilionario accordo
firmato
tra Disney e Fox,
con la conseguente cessione dei diritti cinematografici
di X-Men, Deadpool e Fantastici
Quattro, apre al MCU una serie di scenari
interessanti dal punto di vista della direzione creativa che
i Marvel Studiosintraprenderanno
in futuro.
A tal proposito, i registi
di Avengers: Infinity War
Anthony e Joe Russo hanno commentato la possibilità di lavorare ad
un film con questi personaggi:
“L’esperienza avuto con i Marvel Studios è stata
semplicemente la migliore della nostra carriera. Il rapporto di
lavoro è stato ottimo e adoriamo raccontare queste storie, dunque
introdurre gli X-Men o i Fantastici 4 sarebbe sicuramente
allettante, e la prospettiva di averli nel MCU ci piace. D’altronde stiamo
parlando di un universo incredibilmente complesso da continuare a
costruire.“
I registi hanno poi spostato la
conversazione sul fumetto di Secret Wars, tra i
preferiti di Joe Russo, e sul fatto che potrebbe essere la storia
perfetta da portare sul grande schermo a proposito di un eventuale
“reunion” tra Vendicatori, Mutanti e Fantastici 4.
Se questo scenario dovesse
realizzarsi, sarà compito di Kevin
Feige e soci trovare i quattro nuovi attori perfetti
per portare sullo schermo gli X-Men o
i Fantastici 4.
Proprio in merito a una possibile
collaborazione tra Marvel e Fox per lo sfruttamento
cinematografico della prima famiglia di supereroi sul modello di
quella realizzata per Spider-Man, Feige aveva dichiarato
a Yahoo
Movies: “Sto alla Marvel da 17 anni e posso dirvi che
non ci sono piani di alcun tipo relativi alla cosa. In questo lasso
di tempo sono accadute cose talmente straordinarie che mai dire
mai, ma per adesso non c’è nulla in atto.”
Zoe
Saldana potrebbe aver rivelato un grosso spoiler su
Avengers 4, il capitolo dei
Marvel Studios che molto probabilmente
“risolverà” ciò che è andato storto in Infinity
War; o meglio, sarà un tentativo dei nostri eroi di porre
rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha
messo fine a metà dell’universo vivente, portando con sé moltissimi
eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.
L’attrice si è lasciata
sfuggire una dichiarazione piuttosto compromettente sul futuro
della storia, durante il talk show di E! News:
“Almeno
per me, la fine delle riprese di Infinity War è stato come un
to be continued, perché sapevo che saremmo tornati tutti sul
set nei mesi successivi per finire il quarto capitolo dei
Vendicatori. È sembrato più un arrivederci, non un
addio“.
Che cosa avrà voluto dire
con queste parole l’attrice? Gamora tornerà in
Avengers 4, dunque la sua morte in Infinity War
non sarà permanente? Che ne pensate?
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
Prima di Avengers: Infinity War, il
cinecomic che festeggia dieci anni di Marvel Studios, non avevamo mai visto da
vicino l’Ordine
Nero di Thanos e i suoi
membri tranne forse in un breve frammento di Thor:
Ragnarok sul finale.
Ebony
Maw, Corvus
Glaive, Proxima
Midnight e Cull
Obsidian hanno debuttato ufficialmente nel MCU nell’epico scontro con i
Vendicatori per acquisire le gemme dell’infinito, tuttavia poco
altro è stato raccontato dei “figli” del Titano Pazzo. E le ragioni
sono state esposte dai registi Anthony e Joe
Russo:
“I fan hanno aspettato dieci
anni per vedere insieme gli eroi in un film di due ore e mezza. Ci
sembra di aver detto abbastanza sull’Ordine Nero, e per quanto ci
piacciano quei personaggi, se avessimo iniziato a scavare nel loro
passato, il film sarebbe diventato inguardabile e
infinito…“
Sui personaggi e il loro “rapporto”
con Thanos, i Russo hanno aggiunto che “Lui è
il vero villain del film e di sicuro non volevamo che i suoi
sottoposti gli rubassero la scena, anche in termini di potere e
abilità nel combattimento“.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Avengers: Infinity
War è arrivato nelle sale lo scorso 25 aprile ed
esattamente fra un anno uscirà Avengers 4, il capitolo che
chiuderà definitivamente il ciclo della Fase 3 dei Marvel Studios.
Come saprete già, alcuni
degli attori sono in scadenza di contratto, dunque è ipotizzabile
un loro addio al MCU: tra questi c’è anche
Chris Evans aka Steve Rogers, per
il quale “è arrivato il momento di cambiare“. Ma chi
potrebbe sostituirlo nei panni di Captain America?
Forse proprio il suo amico Bucky Barnes?
Il Soldato d’Inverno ha
spesso raccolto lo scudo di Cap nei fumetti, quindi l’idea non
sarebbe del tutto azzardata, come spiegato dal suo interprete
Sebastian Stan in una recente intervista:
“Bucky
dovrebbe essere un Captain America completamente diverso, come se
non fosse lo stesso. Nei fumetti questa transizione era
interessante perché vedevi il personaggio attraversato e guidato da
un senso di colpa […] L’assenza di Steve spingeva Bucky a portare
avanti la visione che il suo migliore amico rappresentava e in cui
credeva. Inoltre bisogna capire che Bucky è costantemente alla
ricerca di un’identità, ma quando finalmente la trova, deve
abbracciare un’altra “idea”, e le cose si fanno complicate. Se
dovessero mai esplorarlo, sarebbe decisamente un Cap più
oscuro“.
Vi ricordiamo che Sebastian
Stan è nelle sale con Avengers: Infinity
War e tornerà (presumibilmente) anche in
Avengers 4. Il film, diretto da Anthony e
Joe Russo, è stato sceneggiato da Christopher
Markus e Stephen McFeely.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Al contrario di molti suoi colleghi,
T.J.Miller non tornerà nello spin-off sulla
X-Force programmato dalla Fox. La notizia è stata
confermata da Ryan Reynolds durante una sua
recente intervista con il New York Times, dove l’attore si
è inoltre rifiutato di commentare le recenti accuse di molestie
sessuali rivolte a Miller (possibile causa del suo allontanamento
dal progetto?).
Già confermati nei
cast Reynolds e Zazie
Beetz (che esordirà nei panni di Domino
in Deadpool 2), mentre il film sarà scritto e
diretto da Drew Goddard.
Nel corso degli anni,
la X-Force ha coinvolto
moltissimi mutanti negli albi a fumetti, tra questi ricordiamo
Deadpool, Fantomex, Psylocke, Cyclops, Wolverine, Colosso, Feral,
Sunsopt, Banshee, Boom Boom, Domino, Copycat, Warpath, Shatterstar,
Doop, Spike e molti altri.
Vi ricordiamo che
T.J.Miller tornerà nei panni di Jack Hammer
III/Weasel in Deadpool 2, la cui uscita è fissata
al prossimo 15 maggio.
Di seguito la sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Il noto personaggio di Toy
Story “venuto dallo spazio” prende così il posto del
Titano Pazzo in questo finto trailer, dove i Vendicatori dovranno
contrastare l’attacco dei giocattoli del franchise Pixar.
Qui sotto potete dargli un’occhiata.
Verso l’infinito e oltre…
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Dopo Loki e
Thanos,
ErikKillmonger è diventato
forse uno dei villain più riusciti e amati dai fan di tutto il
MCU, grazie alla sua
perfetta rappresentazione in Black Panther.
Tuttavia, sebbene il film affronti con grande intensità il presente
del personaggio e il conflitto con T’Challa per il
dominio del Wakanda, alcuni dettagli del suo passato sono stati
omessi per favorire la narrazione.
A rivelare qualche “pillola” sul
background di Killmonger è il regista Ryan
Coogler nei contenuti extra dell’edizione homevideo di
prossima uscita:
“All’inizio del film
vediamo vedi quei personaggi che parlano di documenti e di un
modo per farla uscire di prigione, ma sappiamo che questo non è
avvenuto e che N’Jobu è morto prima di
riuscire a farla evadere. Dunque la madre di Erik è
morta in prigione, e il ragazzo è cresciuto senza di lei“.
Nel prologo
del film infatti N’Jobu (Sterling K.
Brown) sta creando un piano per armare quante più
afroamericani oppressi con il vibranio che ha rubato nel Wakanda e
liberare sua moglie dalla prigione. Questa donna, che non vediamo
mai, è la ragione per cui N’Jobu ha deciso di tradire il suo paese
e aiutare gli altri. Ma prima che N’Jobu possa mettere in atto il
piano, T’Chaka, suo fratello e re di Wakanda,
arriva nel suo appartamento a Oakland e lo uccide.
Di seguito la sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
È online il Trailer Ufficiale
Italiano di Teen Titans Go! Il Film. La pellicola
porta sul grande schermo le avventure dei coloratissimi supereroi
della serie tv firmata DC Comics e arriverà nelle sale italiane a
partire dal 6 settembre del 2018. A dirigere il film sono Aaron
Horvath e Peter Rida Michail, con una sceneggiatura scritta da
Michael Jelenic e Horvath. Nella versione originale Will Arnett,
Greg Cipes, Scott Menville, Khary Payton e Tara Strong prestano le
loro voci ai simpaticissimi protagonisti di Teen Titans Go!
Il Film.
Quando i Teen Titans arrivano sul
grande schermo, lo fanno alla grande! Teen Titans Go! Il
Film mostra i nostri supereroi nel loro primo film,
un’animazione fresca, irriverente e scherzosa, ricca di musiche,
nel puro stile dei supereroi.
Ai Teens sembra che tutti i più
grandi supereroi abbiano un loro film – tutti tranne i Teen Titans!
Ma il leader Robin è intenzionato a risolvere la situazione in modo
da essere considerati come delle star anziché degli aiutanti. Se
solo potessero farsi notare dal miglior regista di Hollywood. Con
alcune idee stravaganti e una canzone nel cuore, i Teen Titans si
dirigono verso Tinsel Town, certi di riuscire a realizzare il loro
sogno. Ma quando il gruppo viene ingannato da un Super-Cattivo e
dal suo diabolico piano per conquistare la Terra, le cose si
mettono davvero male. La loro amicizia e il loro spirito di
combattimento vengono meno, il loro stesso destino è messo in
gioco!
Nella versione originale Will Arnett
(“Lego Batman – Il film”) e Kristen Bell (“Frozen”) prestano la
loro voce alla prima versione cinematografica della serie animata
della DC Entertainment e di Cartoon Network, con Greg Cipes (
“Teenage Mutant Ninja Turtles” per la tv) che dà la voce a Beast
Boy, Scott Menville (“Spider-Man” per la tv) a Robin, Khary Payton
(“The Walking Dead”) a Cyborg, Tara Strong (la serie “My Little
Pony”) a Rave e Hynden Walch ( “Adventure Time” per la tv) a
Starfire, riprendendo gli stessi ruoli delle serie.
Il film è diretto da Aaron Horvath e
Peter Rida Michail, da una sceneggiatura di Michael Jelenic e
Horvath, basato sui personaggi della DC. Michail, Will Arnett, Jed
Weitzman e Peggy Regan sono i produttori, con Sam Register, Jelenic
e Horvath come produttori esecutivi. A parte Arnett e Weitzman,
tutti gli altri avevano già collaborato alle serie “Teen Titans
GO!”.
In uscita nelle sale italiane a
partire dal 6 settembre 2018, Teen Titans Go! Il
Film sarà distribuito a livello internazionale dalla
Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros.
Entertainment.
Avengers: Infinity
War è arrivato nelle nostre sale lo scorso settembre,
sta frantumando qualsiasi record al box office internazionale e i
fan dei Marvel Studios sembrano generalmente
soddisfatti dallo spettacolo offerto dal film, un concentrato di
epica e personaggi introdotti nell’universo in questi ultimi dieci
anni.
Alcuni però, data la presenza sul
set di due “ex” Sherlock Holmes (Robert
Downey Jr. e Benedict Cumberbatch),
avrebbero voluto vedere sullo schermo almeno un piccolo siparietto
fra gli attori. Niente di ciò è accaduto, perché “sarebbe stata
una mossa fin troppo ovvia e scontata“, hanno dichiarato i
registi Anthony e Joe Russo, e
inoltre “Robert e Benedict non avevano intenzione di citare
Holmes in nessuna delle loro battute“.
Vi ricordiamo che Downey Jr. ha
interpretato il celebre investigatore nel 2009 e nel 2011 al
cinema, con la regia di Guy Ritchie, mentre
Cumberbatch ha riavviato il personaggio sul piccolo schermo con la
serie Sherlock al fianco di Martin
Freeman.
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Oggi, in occasione dello Star
Wars Day, la giornata che i fan di tutto il mondo dedicano alla
celebrazione della saga stellare più amata di sempre, si aprono
ufficialmente le prevendite dei biglietti dell’attesissimo film
Solo: A Star Wars Story.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito (qui), in continuo aggiornamento.
Protagonista di questa nuova
avventura è Han Solo, il leggendario contrabbandiere dal cuore
d’oro, oltre che uno dei personaggi più amati nella storia del
cinema. Tra audaci bravate in un mondo criminale oscuro e
pericoloso, Han Solo fa amicizia con il suo futuro possente
copilota Chewbacca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo
Lando Calrissian, in un’avventura che determinerà il futuro di uno
degli eroi più iconici della saga di Star Wars.
“È una canaglia, un anticonformista
e possiede un elemento di mistero”, spiega la produttrice Kathleen
Kennedy parlando dell’iconico personaggio. “È affascinante,
incredibilmente carismatico e adorabile: una combinazione davvero
fantastica per un eroe d’azione di Star Wars”.
Solo: A Star Wars Story esplora gli
anni formativi di Han Solo e segue il suo viaggio attraverso una
serie di incontri che avranno un forte impatto su di lui,
combinando i temi della fiducia, la lealtà, l’amore e il tradimento
con un umorismo leggero, tanta ironia e scene d’azione spensierate.
Il regista Ron Howard, fan dichiarato di Star Wars e amico di
George Lucas spiega: “La storia riflette moltissimo lo spirito dei
film originali nella sua combinazione di giocosità e temi profondi,
mescolata con grandi scene d’azione, e ambientata in un universo
affascinante, invitante, divertente e capace di spingere alla
riflessione”.
Il cast del film è composto da Alden
Ehrenreich nel ruolo di Han Solo, Woody Harrelson, Emilia Clarke,
Donald Glover nel ruolo di Lando Calrissian, Thandie Newton, Phoebe
Waller-Bridge, Joonas Suotamo e Paul Bettany.
Scritto da Lawrence Kasdan &
Jonathan Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen
Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel, mentre Lawrence Kasdan,
Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller sono i produttori
esecutivi.
Il regista e il cast di Solo: A Star
Wars Story sfileranno sul red carpet del Festival
di Cannes 2018, che avrà luogo dall’8 al 19 maggio e dove il
film sarà presentato nella Selezione Ufficiale e Fuori
Concorso.