Una delle scene di
Avengers: Infinity War
rimaste in sala di montaggio vedeva protagonisti i Guardiani della Galassia
subito dopo il rapimento di Gamora, sequestrata da
Thanos affinché gli rivelasse la posizione della
gemma dell’anima.
La decisione di lasciare
fuori dal film questa sequenza è stata motivata dai fratelli Russo
da ragioni di tempo ma i due registi non hanno mancato di fornire
qualche dettaglio:
“I
Guardiani hanno appena perso Gamora, non sanno dove andare e non
hanno idea di cosa fare. Era una scena molto divertente e anche se
l’abbiamo amata, il film non stava chiedendo alla narrazione di
mostrare questa cosa.“
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
In sala dal 10 maggio, Loro
2 completa e amplia il discorso che Paolo
Sorrentino ha cominciato con Loro 1,
ovvero il racconto parallelo che mostra da una parte l’impatto che
ha avuto sulla società la figura di Berlusconi (Toni
Servillo), l’aspirazione, la mitizzazione, il senso di
mistero che si è costruito intorno alla sua figura pubblica.
Dall’altra c’è invece Silvio che, semplicemente, vive una
crisi coniugale con la moglie Veronica (Elena
Sofia Ricci).
In Loro 2 la due
rette, prima parallele, si intrecciano, creando una struttura più
solida e coerente, più fruibile per lo spettatore, ma anche più
chiara nel manifestare le intenzioni del regista. Sorrentino mostra
come una figura pubblica e conosciuta come quella dell’ex premier
possa avere un lato umano, fragile, nascosto ai più, un aspetto
emotivo così universale che è capace di mettere lo spettatore in
contatto con i sentimenti che potrebbe aver provato Silvio negli
anni che hanno visto la fine del suo matrimonio.
Sorrentino si
sforza di guardare alla storia dell’uomo Silvio, approcciandosi
alla figura nota di politico e imprenditore da un’angolazione
inedita, e prova così a mostrarci il suo vissuto personale, la
paura della vecchiaia e della fine della sua carriera di
“venditore”. Ma il film fa di più, raccontando non solo la paura
privata ma anche quella universale. In questo modo, il regista
trova l’anello di connessione tra il protagonista e lo spettatore:
la paura della morte. L’ansia di eterna giovinezza viene raccontata
con tenerezza e comprensione, un approccio rischioso soprattutto se
si pensa alla quantità di detrattori del politico Berlusconi.
Sorrentino si allontana dalla facile satira, dall’elogio sperticato
e dalla critica feroce e offre un ritratto inedito e un tentativo
di entrare nell’intimità della persona.
Tra la rievocazione, mai
letterale, di fatti storici, il film si lascia andare
all’immaginazione dei momenti privati, e in questo contesto,
Sorrentino mette in scena un magnifico scambio tra Silvio e
Veronica, tra un uomo spaventato dal tempo e una donna che è stata
innamorata ma che rivendica la sua dignità, di fronte al
tradimento. Non solo. Lo scontro tra Servillo e Ricci è anche la
rappresentazione di due visioni del Berlusconi pubblico: da una
parte il viscido imprenditore che mette le mani sullo Stato e lo
tratta come un’azienda, dall’altra l’uomo ambizioso che è convinto
delle sue ragioni, un salvatore, un innovatore, il Berlusconi
protagonista di canzoni dei suoi sostenitori.
La malinconia dettata dal sendo di
fine/morte e la comprensione dell’uomo diventano gli
strumenti con cui Paolo Sorrentino affronta
Loro 2, un “mezzo film” che trova nella prima
parte la sua radice, l’intonaco umido su cui poi il regista stende
il suo affresco. E a poco serve parlare di “sorrentinismi” e stile
autoreferenziale, dal momento che parliamo di un film
diPaolo Sorrentino e sarebbe assurdo,
nonché strano, chiedergli di raccontare le sue storie con un occhio
diverso.
Seppure resta misteriosa la
decisione di una divisione in due parti, Loro 1 e
2 mostra che è possibile raccontare storie già ascoltata
da un punto di vista originale; Sorrentino prova a mettere in
mostra l’animo di Silvio, la sua solitudine, il suo senso di
smarrimento di fronte alla fine inesorabile che, malgrado i suoi
sforzi e le differenze, lo accomuna a ogni spettatore. In questo
concetto universale giace il segreto di Loro, la
sua chiave misteriosa: l’impotenza dell’uomo di fronte alla
morte.
Siamo arrivati ad un totale di
18 film nel corso di 10 anni, e Infinity
War ha il pregio di riunire (quasi) tutto l’universo in
un solo film. Ma non solo: si è lavorato pareccho sui personaggi,
addirittura migliorando alcuni di quelli più conosciuti e
amati. Joe e Anthony Russo hanno dimostrato di poter dare
un imput originale all’Universo Marvel, di essere capaci
di avere a che fare e gestire un’eredità immensa, e di espandere le
storie dei personaggi anche nei film “corali”.
In particolare, ci sono alcuni
personaggi che, nonostante siano già conosciuti e parte
dell’universo, in Infinity War hanno la possibilità
di brillare, e danno il proprio meglio. Dall’altro lato, non tutti
i personaggi di Infinity War hanno il privilegio di
avere una propria storia nel film, e addirittura alcuni Avengers
mancano, o hanno molto poco dire, come Capitan America e Black Widow. Il filim si concentra su aluni
personaggi e li invita a prendere strade nuove, in
un modo in cui nemmeno i film dedicati erano riusciti a fare.
Attenzione agli spoiler!
Thor
Dopo Thor: Ragnarock,
era difficile immaginare come si potesse migliorare
ulteriormente il personaggio del Dio. Il terzo film ci ha
mostrato il suo cuore, i suoi poteri, e il suo senso
dell’umorismo che erano rimasti fino ad allora
inediti. È diventato il più forte degli Avenger e uno dei più
amati. In Infinity War, dall’incontro con i Guardiani
alla missione intrapresa per forgiare Stormbreaker, Thor è
il protagonista di alcuni dei momenti più divertenti e più
importanti del film. Il viaggio per ottenere un nuovo
martello è pericoloso, e necessario: è l’unica cosa che possa
aiutare i compagni a sconfiggere Thanos, Thor è disposto a mettersi
in pericolo per riuscire. Infatti, si espone al calore di una
stella abbastanza a lungo per riscaldare la forgia di Eitri, e
quasi muore. Ma la nuova arma, Stormbreaker, cambia le cose nella
Battaglia di Wakanda, e gli permette di avere la meglio velocemente
sugli avversari. Inoltre, non si trattta solamente del suo ruolo
nella battaglia contro Thanos a renderlo eccezionale
in Infinity War: ma il viaggio emotivo che
intraprende nel corso del film lo rende uno dei personaggi migliori
del film. Non è più il viziato principe del
primo Thor, indegno addirittura di impugnare il
proprio martello: è pronto a sacrificarsi senza
esitazione, è diventato un vero leader, non è più spinto solo dal
sentimento di vendetta, ma anche dalla volontà di proteggere
l’universo.
Scarlet Witch
Non è mai stata la star del
proprio film. Scarlet Witch a lavorato accanto ad
Ulton in Avengers: Age of Ultron, prima
di cambiare squadra e diventare un membro del team di Capitan
America in Civil War. Il suo personaggio è spesso
definito dalla paura dei propri poteri, in
particolare dopo aver accidentalmente ucciso parecchie mersone
durante una missione. Il motivo è che ha un potere
straordinario e, finalmente, ciò che c’è in palio
in Infinity War le dà l’occasione per usarlo al
massimo, in un modo che non avevamo mei visto prima. Il
ruolo principale di Scarlet Witch nel film è quello di proteggere
la Gemma della Mente, “incastonata” nella fronte di Visione.
Entrambi sanno che lei è l’unica che sia abbastanza potente da
distruggere la Gemma, che è un’alternativa preferibile al lasciare
la pietra in possesso di Thanos. Ma deve confrontarsi con una
scelta impossibile, dato che distruggere la Gemma significa
inevitabilmente uccidere l’uomo che ama. Scarlet Witch ha già perso
la propria famiglia, il proprio paese, e il proprio fratello. Il
dolore l’ha resa eroica, ma non vuole soffrire un’altra perdita. Ma
sarà capace di provare la propria forza: non solo distrugge la
Gemma della Mente, ma rallenta e tiene alla larga Thanos nel
frattempo. Sfortunatamente, Thanos riesce ad usare la Gemma del
Tempo per disfare il suo lavoro e salvare la gemma: Scarlet Witch è
così potente che l’unico modo per sconfiggerla è andare indietro
nel tempo. E intanto, lei ha la possibilità di mostrare la propria
forza, e di provare il proprio valore nel franchise.
Gamora
È da due film che Gamora è
uno dei membri più tosti dei Guardiani della Galassia,
ma è la sua relazione con Thanos in Infinity War che
rende il film particolarmente interessante. È figlia
adottiva di Thanos, e negli anni ha dovuto sopportare dei
traumi notevoli a causa di questo: la popolazione del proprio
pianeta viene massacrata, viene costretta a combattere la sorella
Nebula, per citarne alcuni. Ma Gamora non si arrende, e finisce per
nascondere al padre la posizione della Gemma dell’Anima. Gamora
riesce a crescere come personaggio: è addirittura capace di
dichiarare il proprio amore a Star-Lord, quando fino a poco tempo
fa non riusciva nemmeno a ballare con lui. Recupera il proprio
rapporto con la sorella, ed è addirittura disposta a morire
piuttosto di rivelare la posizione della Gemma. E Thanos decide di
usare contro di lei l’amore per la sorella Nebula: quando la
minaccia, Gamora cede e gli rivela il luogo in cui si trova la
Gemma. E rischia la propria vita, piuttosto che di
permettere che la sorella venga tormentata. Un bel
cambiamento.
Thanos
Thanos è un personaggio
molto atteso dai fan, sin dall’apparizione a metà dei
titoli di coda del primo film degli Avengers, e dal
cameo di Guardiani della Galassia. Quando Loki e
Ronan falliscono, Thanos decide che è ora di prendere in mano la
situazione e recuperare da solo le Gemme dell’Infinito, e non se la
cava per niente male. Marvel aveva promesso l’arrivo di
Thanos già dal 2011, con Thor, ed è
finalmente apparso in quello che è stato definito “il più grande
crossover fino ad oggi”. Solo un cattivo particolarmente potente
deve avere la capacità di riunire tutti gli eroi: è cattivo, è
potente, è inarrestabile, e non ha deluso le aspettative. Anzi, le
ha addirittura sorpassate. Puro male e assenza di compassione,
capace di uccidere addirittura la propria figlia (la cosa che ama
di più al mondo) pur di compiere la propria missione. Il sacrficio
di Gamora, però, ha aperto uno spiraglio di compassione per il
personaggio, e ci ha detto che forse, da qualche parte, c’è un
cuore anche in lui. Thanos è stato portato in vita
magnificamente, e Josh Brolin ha reso il personaggio reale
e mantenuto la promessa fatta da Marvel parecchio tempo fa.
Doctor Strange
L’avevamo capito nel suo film, che
Doctor Strange non è esattamente
il massimo per quanto riguarda il gioco di squadra. È
intelligente e capace di utilizzare la magia e la Gemma del Tempo,
ma non sembra avere molti amici al di là del devoto Wong.
Ma è interessante vedere come lavora con gli altri
Avengers, e in particolare con l’ugualmente brillante e irritabile
Tony Stark. La tensione tra i due c’è sin dall’inizio,
quando cominciano a tirarsi frecciatine e a cercare di surclassare
l’artro mentre discutono dell’Ordine Nero. Ma è il sacrificio di
Doctor Strange che, infine, salverà la vita di
Tony, e che preparerà l’arrivo di Avengers 4. Dopo che Thanos pugnala
Iron Man dritto al cuore, Strange fa un patto con questi: la Gemma
del Tempo in cambio della vita di Tony. Chiaramente, Thanos accetta
e risparmia Tony. Può darsi che Strange avesse visto la necessità
di Iron Man per sconfiggere Thanos, ma è anche vero che si trova
davanti ad una scelta difficile: vedere il futuro vuol dire essere
a conoscenza di ciò che verrà, incluso la propria morte e quella di
metà dell’umanità. Ma Strange decide di riporre la propria fede in
Tony.
Iron Man
Iron Man è l’Avenger che abbiamo
visto di più. Tre film dedicati, più Capitan
America: Civil War e Spider-Man: Homecoming: nel
tempo, lo abbiamo visto cambiare dal genio miliardario e playboy al
ruolo di mentore, amico e leader. Infinity
War dà ancora più spazio a Tony per cambiare, mettendolo
faccia a faccia con la propria paura più grande, quella
che gli era stata mostrata da Scarlet With in Age of
Ultron: non aver fatto abbastanza per salvare i propri amici.
In Infinity War, Tony deve affrontare una serie di
scelte difficili: va nello spazio per salvare Spider-Man e Doctor
Strange, mette da parte il proprio ego sia con Strange che con
Star-Lord per lavorare ad un piano che sconfigga Thanos nel suo
stesso territorio. E sarà pronto a confortare Peter Parker, il
ragazzino che ha finito per amare come un figlio. Alla fine del
film, nonostante le proprie perdite, dovrà essere di nuovo colui
che tiene insieme la squadra, e si mette in prima fila per salvare
l’universo. E Tony, inoltre, sembra avere un ruolo fondamentale nel
piano di Doctor Strange.
Se avete avuto occasione
di vedere Avengers: Infinity War in
lingua originale, avrete sicuramente notato che l’accento dell’est
Europa di Wanda Maximoff aka Scarlet
Witch si è del tutto dissolto in un “perfetto”
americano.
Il personaggio era stato
introdotto in Avengers: Age of Ultron
(dopo un breve cameo al termine di Captain America: The Winter
Soldier) come “soldato” di Ultron insieme al fratello
gemello Pietro (Quicksilver), ed entrambi
parlavano con un forte accento est-europeo, essendo nati e
cresciuti a Sokovia. Tuttavia già in Civil War
questa caratteristica era meno evidente nella recitazione di
Elizabeth Olsen e in Infinity War
sembra essere del tutto scomparsa.
A chiarire ogni dubbio ci
hanno pensato i due registi, Anthony e Joe
Russo:
“Abbiamo
intenzionalmente cercato di togliere quell’accento per un paio di
motivi. Uno l’avrete notato all’inizio di Civil War, perché Vedova
Nera sta addestrando Wanda per diventare una spia, e l’altro motivo
risiede nel fatto che lei, come gli altri colleghi Avengers, è una
fuggitiva, e una delle sue caratteristiche più distintive è il suo
accento. Quindi, se vuoi davvero provare a camuffarti o nasconderti
cercherai di limitare ciò che renderebbero facile per qualcuno
identificarti, come il tuo accento.Vedova Nera cambia
colore di capelli, Steve Rogers ha fatto crescere la barba, Wanda
Maximoff ha imparato a celare il suo modo di
parlare“.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal
25 aprile.
Nel terzo e ultimo atto di
Avengers: Infinity War, Thanos
mantiene la promessa e compie il tanto sospirato gesto dello
“schiocco delle dita”; nella scema successiva però, il Titano Pazzo
compare in una dimensione quasi onirica mentre confessa alla
piccola Gamora (uccisa poco prima per ottenere la
gemma dell’anima) di aver finalmente realizzato il suo piano.
Ora, qualche giorno dopo l’uscita
del film, i registi Anthony e Joe Russo sono
tornati sull’argomento spiegando nel dettaglio il significato di
quella sequenza e i retroscena riguardanti il personaggio:
“Thanos e Gamora
sono dentro la gemma dell’anima, è come se si trovassero in un
mondo arancione alternativo. Fa parte del viaggio dell’eroe, perché
consideriamo il villain allo stesso modo degli altri personaggi, e
qui lo vediamo messo a confronto con l’unica cosa di cui gli
importa, ovvero sua figlia, mentre cerca di essere all’altezza del
costo emotivo di ciò che ha sacrificato“.
Joe Russo ha
poi sottolineato che “Quel sogno doveva essere una sorta di
riflesso dello spirito di Gamora, e la forza necessaria per usare
tutte le gemme contemporaneamente è così potente da spedire Thanos
in questo stato onirico. Avrete notato che il suo braccio è ferito
dopo schiocco delle dita, come il guanto, che è rovinato, tanto era
incredibile l’energia richiesta.“
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Sarà la coppia d’oro del cinema
spagnolo, Penelope Cruz e Javier
Bardem, a inaugurare la settantunesima edizione del
Festival
di Cannes, quella del 2018, che già dagli inizi ha cominciato a far discutere la
stampa accreditata.
Tra proiezioni per la stampa
annullate per evitare le critiche selvagge prima che i film vengano
presentati al pubblico e divieto di selfie sul red carpet per le
star, l’edizione di Thierry Fremaux si
preannuncia se non difficile o almeno nuova per gli addetti ai
lavori e anche triste per chi aspetta le star, data la denunciata
mancanza di star.
A demolire quest’ultima presunta
rivendicazione, Cruz e Bardem sono i primi ospiti
internazionali di Cannes 71, che portano sulla croisette Everybody Knows (Todos lo
saben), il film di Asghar Farhadi che è stato
scelto come film d’apertura dell’edizione. Il film distribuito da
Lucky Red in Italia, racconta una storia
familiare.
In occasione del matrimonio della
sorella, Laura torna con i figli nel proprio paese natale, nel
cuore di un vigneto spagnolo. Ma alcuni avvenimenti inaspettati
turberanno il suo soggiorno facendo riaffiorare un passato rimasto
troppo a lungo sepolto.
Immagini inedite dal backstage di
Ant-Man and The Wasp sono comparse online e grazie
a queste possiamo dare sguardo ravvicinato ai personaggi
di Scott (Paul Rudd), Hope
(Evangeline Lilly), Luis (Michael
Peña), Ghost (Hannah John-Kamen), Sonny
Burch (Walton Goggins), Jimmy Woo (Randall
Park) e forse, anche di Janet van Dyne (Michelle
Pfeiffer).
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Ant-Man
and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in
azione
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Alla produzione ci
sono Kevin Feige con Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles
Newirth e Stan Lee nei
panni di executive producers.
Sei anni fa gli
Avengers debuttavano ufficialmente nel
MCU grazie al film diretto
da Joss Whedon: sei, come il numero degli eroi che
componevano il gruppo fondato per proteggere la Terra dalle minacce
esterne, sei come il numero degli attori che nel corso di questo
decennio hanno interpretato i loro rispettivi personaggi.
Per celebrare le ricorrenze e
marchiare la propria pelle con un simbolo che va oltre il semplice
vezzo estetico, Robert Downey Jr.,
Scarlett Johansson, Chris
Hemsworth, Jeremy Renner e Chris
Evans (assente causa impegni a teatro) si sono tatuati la
stessa “A” con intorno un “6”, come testimoniato dai video che
Downey Jr. ha diffuso sul suo profilo Instagram.
L’unico che manca all’appello è
Mark Ruffalo, ed è probabile che abbia gentilmente
declinato questa proposta collettiva.
Qui sotto potete dare un’occhiata
all’occasione speciale che ha riunito i Vendicatori originali.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War,
diretto da Anthony e Joe Russo e
prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle
nostre sale lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
A poche settimane dall’uscita di
Solo: A Star Wars Story uno spoiler potrebbe aver
infranto la segretezza intorno al film, grazie ad una dichiarazione
involontaria di Mark Hamill
L’attore, discutendo in un podcast del Washington
Post, ha fatto riferimento ad un attore che tornerà in un cameo
nello spin-off sul giovane Han Solo, e queste sono state le sue
parole in merito: “Anthony Daniels era così
felice, perché è in ogni singolo film di Star
Wars. Ma proprio tutti, anche i prequel, Rogue One, Solo…Whoops! Spero
che non sia uno spoiler…” I fan sanno che Daniels è
l’interprete di C-3PO (o
D-3BO nella versione italiana), il droide addetto
al protocollo che conosce più di sei milioni di forme di
comunicazione. Dobbiamo quindi aspettarci una sua apparizione anche
in Solo? Lo scopriremo presto.
Vi ricordiamo che
Solo: A Star Wars Story sarà ambientato dieci anni
prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel
film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Appena qualche giorno dopo
l’uscita di Avengers: Infinity
War, i fratelli Russo avevano dichiarato in
un’intervista che il titolo di Avengers 4 era stato già scelto ma
che non sarebbe stato annunciato a breve.
Tuttavia, dalle risposte
date a Uproxx, i due registi sembrerebbero
aver snocciolato qualche indizio che i fan più attenti potranno
analizzare e giungere alle dovute conclusioni.
“Il
titolo del quarto film sui Vendicatori è mai stato pronunciato in
Infinity War?“, “No“, ha commentato Joe Russo, mentre
Anthony ha aggiunto “Sicuramente il
titolo è radicato nella narrazione che abbiamo seguito in tutto il
MCU, molto ben
radicato…“
Sempre i fratelli Russo
avevano dichiarato nei giorni scorsi che “Avengers 4 esplorerà
un territorio abbastanza nuovo e non avrà chissà quanti legami con
i fumetti. Pensiamo sia interessante
ora riguardare alcuni dei film dei Marvel Studios e vederli attraverso un
obiettivo diverso.“
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
È ufficiale: la Warner Bros è al
lavoro su Sherlock
Holmes 3, terzo capitolo del franchise la cui uscita è
fissata al 25 Dicembre 2020 e che vedrà il ritorno
– nei rispettivi ruoli di Holmes e Watson – di Robert
Downey Jr. e Jude Law.
Non è ancora chiaro se Guy
Ritchie, regista dei primi due titoli (Sherlock
Holmes, 2009 e Sherlock Holmes: Gioco di
Ombre, 2011) siederà nuovamente al timone del progetto o
se la produzione sceglierà un altro nome per dirigere il film. Di
sicuro, per ora, c’è solo il nome di Chris
Brancato (Hannibal), che si occuperà della
sceneggiatura.
Circa un mese fa era stato lo
stesso Downey Jr. a confessare il desiderio di vestire ancora i
panni dell’investigatore in un’intervista:
“Attualmente sto lavorando con
Joe Roth, che è il produttore di The Voyage of Doctor Dolittle,
stiamo pensando a un nuovo Sherlock Holmes e sviluppando Perry
Mason per la HBO. E ovviamente voglio ancora fare
Pinocchio […] Ho un milione di idee in testa per
il film, ma devo essere onesto: ho girato Avengers 3 e 4 uno dopo l’altro e ora
sto lavorando a Dolittle”, ha commentato Downey
Jr. “Quando lo avrò finito, se sentite che non mi sto
prendendo una pausa chiamatemi e datemi del folle.“
Si è svolto ieri, 7 maggio,
il Met Gala 2018, l’evento organizzato ogni
anno a scopo benefico al Metropolitan Museum of Art Costume
Institute a New York City. L’evento è noto anche con il nome esteso
di Costume Institute Gala.
Quest’anno il tema è dedicato alla
relazione tra moda e religione, sotto il titolo di Heavenly
Bodies: Fashion and the Catholic Imagination.
A questo
LINK trovate alcuni gli scatti della serata ai protagonisti,
numerosi e stravaganti, accorsi sul red carpet come Blake
Lively, Katy Perry, Emma
Stone, Jared Leto, Lana Del
Rey e molti altri.
Show Dogs – Entriamo in
scenaè un film distribuito da Eagle Pictures che
uscirà nei cinema italia i il 10 maggio (in anteprima mondiale
persino rispetto agli Stati Uniti, dove il film esordirà il 16
maggio).
La storia segue le vicende di
un gruppo di cani che dovrà risolvere il rapimento di alcuni
animali esotici vittime dell’esportazione illegale. Ad aiutarli
pochi bipedi, perché l’essere umano inShowDogsfa solo da spalla
ai veri protagonisti: gli animali. A dare la voce ad ogni singolo
quadrupede (o pennuto) ci pensa un vero e proprio esercito di VIP:
daCristiano Malgioglioa Barbara
d’Urso, daGiampaolo
MorelliaClaudio
Amendola, passando perAle &
Franz, Marco Bocci, Carlo Conti, Giorgio Panariello, Lucia Ocone,
Benji e Fedee molti altri.
La pellicola è un progetto
particolarmente encomiabile in quanto ha sostenutol’OIPA,Organizzazione Internazionale
Protezione Animali.
Tutti i VIP che hanno prestato
la voce agli animali non hanno percepito introiti, ma hanno
devoluto il proprio compenso all’Associazione. A tale ricavato è
stato aggiunto l’incasso dell’anteprima romana del film (avvenuta
il 6 maggio), per un totale di oltre €25.000.
“Non era mai avvenuto che
tanti Vip facessero parte di uno stesso progetto di
doppiaggio”spiega Massimiliano Alto, direttore del
doppiaggio diShow Dogs“È stato un enorme impegno,
viste le difficoltà tecniche del nostro lavoro. Ma con piacevole
sorpresa tutti i Talent si sono rivelati disponibili e dediti
all’apprendimento di questa particolare forma di
recitazione”.
Tra gli aneddoti più
divertenti non poteva mancare la particolare performance
diCristianoMalgiglioche, nei panni del
cagnolino Felipe, ha improvvisato in sala di registrazione una
spassosa canzone che è stata poi registrata ed inserita in una
scena del film.
AncheGiampaolo
Morelli, che dá voce e accento napoletano al
protagonista Max – un rottweiler – ha ammesso di essersi divertito
molto: “È stato strano non dover recitare col corpo, con gli
occhi eppure dover comunicare tante emozioni diverse attraverso la
sola voce. Grazie poi al direttore del doppiaggio abbiamo studiato
un accento partenopeo che però fosse ben cadenzato e si adattasse
al meglio alla mimica canina (riprodotta in CGI ndr) e soprattutto
a quella che era la parlata del doppiatore originale, il
rapperLudacris”.
“È stato incredibile come i
Talent si siano messi a nostra disposizione”affermaRoberto
ProiadellaEagle
Pictures“nonostante i loro impegni, sono riusciti tutti
ad ritagliare un pezzettino del loro tempo per partecipare a questo
progetto. Anzi, dopo aver contattato noi i primi di loro, gli altri
sono venuti “a cascata”, perché si era sparsa la voce e ognuno di
loro voleva collaborare anche se in piccolissima parte, in nome
della beneficienza. Alla fine avevamo più doppiatori Talent che
cani a cui dare la voce!”
Chiunque ha bisogno di aiuto.
Soprattutto quando si tratta di distruggere metà della popolazione
dell’universo. È probabile che molti di voi non li abbiano sentiti
nominare spesso prima d’ora: il Primo Ordine è uno dei
nuovi arrivati del MCU. E sono tra alcune
delle forze più inarrestabili che abbiamo incontrato finora:
digtruggono tutto quello che trovano senza provare nient’altro che
piacere. Sono la squadra del cuore del cattivi. Sono
selvaggi, violenti, e amano infliggere dolore. Ed hanno
una vita breve anche nei fumetti: di soli cinque anni. Ma è
importante conoscerli e capirli, soprattutto in seguito al loro
arrivo nel MCU
con Avengers: Infinity War.
Ecco venti cose da sapere
sull’Ordine Segreto, che solo i veri fan conoscono:
Sono i generali militari
intergalattici di Thanos
Thanos decide, insomma, che è meglio
non fare le cose da solo, e decide di mettere insieme il peggio del
peggio dell’universo, per creare la propria squadra di
super cattivi. L’Ordine Nero originale include:
Corvus Glaive, Ebony maw, Black Dwarf, Supergiant, e
Proxima Midnight. Il loro scopo principale è quello di
guidare le campagne militari di Thanos per dominare l’universo. Per
farla breve, ecco. Vengono chiamati anche Dreadlords, “Signori
della Paura”. Come i Sith, ma più brutti.
In realtà si
chiamano Cacciatori dell’Obsidiana (Cull Obsidian)
In origine, Thanos chiamò il
gruppo di supercattivi Cull Obsidian, o Cacciatori
dell’Obsidiana. La prima brutale apparizione dei
Cacciatori quando conquistano il pianeta Ahl-Agullo: hanno ridotto
la popolazione da sessanta milioni a mille, e l’hanno ridotto in
cenere, ma Corvus Glaive ritorna per conto di Thanos dopo che si
sparge la voce di una ricostruzione del pianeta. Thanos decide di
lasciare che la ricostruzione avvenga in cambio di tributi, che
Glaive deve raccongliere. Glaive si rivela mostrando il braccio
smembrato del figlio del re, e dichiara che tutto quello che vuole
è una piccola cosa, una miseria che mostri la devozione al Titano.
Quando torna da Thanos, Glaive gli consegna quello che ha raccolto:
una cassa piena di teste. Non male come inizio. Il nome, poi,
diventa Ordine Nero quando: Corvus Glaive rivela essere il nome che
loro preferiscono usare in privato.
Sono una novità dell’Universo
Marvel
La maggior parte dei personaggi
dell’Universo Marvel ha una storia lunghissima,
durata addirittura decenni, mentre quella dell’Ordine è
relativamente breve. E sono dei nuovissimi arrivati per il MCU. Nei fumetti, l’Ordine
è stato creato da Jonathan Hickman, Jim Cheung, e Jerome Opeña come
cattivi di Infinity, un crossover del 2013
sull’assedio della Terra da parte di Thanos. Il primo a
comparire è Corvus Glaive, in un prologo. Nonostante siano stati
creati di recente, sono apparsi di frequente e danno sempre il loro
meglio, sia in gruppo che singolarmente.
(Nei fumetti) non sono figli di
Thanos
Allora, sembra che Thanos ami
adottare bambini e torturarli finché non diventano altrettanto
sinistri. Sembra che questa attitudine a dir poco inortodossa nei
confronti della famiglia e dell’educazione sia causata dal suo
oscuro passato: tra cui il fatto che la madre cercò di ucciderlo in
fasce. Ma al contrario, fu lui ad uccidere la madre e diventò il
cattivo che è oggi. Nel MCU, grazie a Guardians of
the Galaxy, eravamo già venuti a conoscenza del figlio
adottato a Gamora e di Nebula. Ma non finisce qui: con il
loro debutto con il marketing per Infinity War,
l’Ordine Nero viene presentato come “i Figli di Thanos”.
Appellativo che non viene mai dato loro nei fumetti, dove non hanno
nessun legame di parentela con Thanos.
Corvus Glaive (Gamma Corvi) è il
loro capo
Corvus è il leader de facto,
e il braccio destro di Thanos. Come si è conqiustato il
favore del Titano? Tradendo la propria gente per seguire lui e la
sua sete di potere, senza mai guardarsi indietro. È un personaggio
brutale, con una super forza e super velocità, ed è riuscito
addirittura ad avere la meglio su Wolverine e Hulk, e con una certa
facilità. Ha una mente strategica e un senso dell’umorismo
malato, e un totale disprezzo nel confronti della vita.
Cioè che lo rende terrificante è, inoltre, la spada che impugna,
capace di tagliare gli atomi, con la quale ha distrutto intere
popolazioni di pianeti. Inoltre, nella spada alberga in qualche
modo l’essenza di Corvus stesso, ed ha il potere di renderlo
immortale a patto che non venga rotta.
Proxima Midnight (Proxima Media
Nox) è il loro membro più pericoloso
È la moglie di Corvus
Glaive, e altrettanto spietata. La lancia che impugna è
stata forgiata da Thanos in persona, in uno spazio-tempo distorto,
combinando il potere di una supernova e di un buco nero. L’arma non
manca mai il bersagio, e può generare intrecci di
raggi di energia tossica che hanno la potenza di una stella.
Inoltre, possiede una tossina capace di immobilizzare chiunque lei
desideri, e distrugge tutto ciò con cui entra in contatto, inclusa
l’energia (cosa significa non lo sappiamo bene, ma ci crediamo). La
lancia è famosa per aver inflizato Hulk come uno spiedino,
nonostante la sua pesunta forza illimitata.
Ebony Maw (Fauce d’Ebano) è il
membro più insidioso
Ebony Maw non è uno che mena le
mani, ma preferisce i traumi per distruggere i propri nemici.
È il più insidioso e forse per questo il più pericoloso, e
serve Thanos con un’arma particolare: i sussurri. Si sa
teletrasportare ed è un connaisseur di arti
marziali, ma i suoi poteri risiedono nell’arte della persuasione.
Sa manipolare anche le menti più forti e fare in modo che facciano
ciò che lui vuole. L’episodio giustamente più famoso è quello
di Mighty Avengers #2, nel quale tortura mentalmente
Dottor Strange: un episodio simile a quello di Infinity
War), per ottenere informazioni sulle Gemme dell’Infinito.
Inoltre, Ebony Maw è famoso per le proprie motivazioni: più
egoistiche che di fedeltà all’ordine nero, e tradisce più o meno
chiunque incontri, incluso Thanos.
Black Dwarf (Astro Nero) non è
impressionante come sembra
È un Hulk dell’Ordine Nero e
fratello di Corvus Glaive: Black Dwarf è uno dei
personaggi più imponenti, ma anche uno die più mediocri. Con una
super forza e una pelle infrangibile, e armato con una doppia
ascia, è una continua risorsa di forza. Ma non è particolarmente
competente quando si tratta di combattere, e le dimensioni non
contano. Nella storyline dell’Infinity del 2013,
Black Dwarf viene sconfitto facilmente a Wakanda e si ritira.
Thanos è talmente imbarazzato che lo caccia a calci nel sedere
dall’Ordine Nero. Gli verrà data una seconda possiblità, ma non
finisce troppo bene: viene sconfitto (schiacciato a morte) da Ronan
l’Accusatore.
Super Giant (Super Massiva) è il
membro più folle, ma non appare nel film
Il quinto membro e il più
potente: una parassita mentale altamente instabile, un vampiro
telepatico che può controllare, rubare e divorare la mente di
chiunque. Può possedere le proprie vittime, facendo sì che
agiscano al suo comando. Ma non solo: è immune a (più o meno)
qualsiasi forma di danno fisico. Fu trovata da bambina in un
orfanotrofio per bambini mentalmente instabili da Thanos e, durante
il suo assedio della terra, Supergiant ebbe un ruolo fondamentale
nella sconfita degli X-Men. Fu trovato comunque un modo di farla
fuori: teletrasportata nello spazio con un carico di mega-bombe,
per essere fatta in mille pezzi. A differenza del resto
dell’Ordine, non appare in Infinity War.
Nel film, il nome di Black Dwarf è
diventato Cull Obsidian
Black Dwarf è comunque riuscito ad
aggiudicarsi un ruolo nel MCU, comparendo come membro
dell’Ordine in Infinity War. Nel film, assomiglia più
ad un dinosauro antropomorfo, e si aggiudica un altro nome, quello
di Cull Obsidian.
Sono riusciti a prevalere su alcuni
degli eroi più forti della Terra
Cosa hanno di tanto speciale i
membri dell’Ordine segreto (a parte lavorare per Thanos, avere
poteri incredibili, ed essere dei degni avversari per gli eroi)?
Risaltano per la loro performance formidabile durante il
loro iniziale assedio della Terra. Corvus Glaive quasi
decapita Hulk, Proximity Midnight infilza Hulk e lo ritrarsforma in
Bruce Banner, Supergiant riesce a dominare la mente di Freccia
Nera, Corvus e Supergiant hanno la meglio sugli X-Men con facilità,
e Ebony Maw umilia Doctor Strange. E inoltre, Wakanda non cade
mai nella storia finché la Terra non viene invasa dall’Ordine Nero.
Se Black Panther riesce a fermare la loro prima incursione,
infatti, è dovuto all’incompetenza di Black Dwarf. Insomma, hanno
un curriculum da record.
Guidano un’armata chiamata
Outrider
Dei generali hanno bisogno
di un’armata da guidare: per l’Ordine Nero, è composta dagli
Outrider. Sono parassiti-assassini programmati
geneticamente da Thanos per cercare nuovi mondi da conquistare e
funzionare da truppe dell’Ordine Oscuro per l’effettiva conquista.
hanno l’abilità di leggere le menti dei loro bersagli, e hanno il
compito di raccogliere le informazioni necessarie sulla cività di
un determinato pianeta prima di attaccare. Gli Outrider furono
introdotti per la prima volta in Infinity, insieme
all’Ordine. La loro ricompensa per un buon lavoro? Essere
eliminati. Cosa che loro accolgono a braccia aperte.
La loro missione era trovare e
uccidere il figlio di Thanos
L’assedio della Terra da parte di
Thanos, in Infinity, aveva principalmente due
obiettivi: trovare le Gemme dell’Infinito che erano state disperse
dagli Illuminati, e distruggere la Terra. Ma queste erano, diciamo,
delle scuse: la sua vera motivazione era quella di trovare
e sbarazzarsi del proprio figlio biologico, e l’Ordine Nero fu
creato a questo scopo. Infatti, la madre di questi era
scomparsa nell’universo prima della nascita del figlio. Preoccupato
all’idea di un potenziale usurpatore, Thanos spedice l’Ordine ad
una caccia all’uomo.
Ebony Maw ha salvato la vita del
figlio di Thanos e distrutto l’Ordine Nero
Ironicamente, la ricerca del figlio
di Thanos finisce per dividere l’Ordine. La caccia finisce quando
Doctor Strange trova il giovane, di nome Thane, nascosto in
Groenlandia. Ma Strange era sotto il controllo di Ebony Mow, che
finisce per acquisire le informazioni su Thane e, anziché riferire
le informazioni, Maw dedice di tradire il proprio maestro.
Infatti, decide di rivoltare il giovane contro il padre. I
poteri di Thane risiedono nelle sue mani: la sinistra possiede il
dono del Tocco della Morte, mentre la destra rilascia una sorta di
materiale ambrato che intrappola il bersaglio in uno stato di morte
vivente. Ed è proprio questo potere che Thane utilizza per
sconfiggere Thanos e gli altri membri dell’Ordine Nero e fermare
l’invasione della Terra. Inultile dirlo, Thane diventerà tanto
pericoloso quanto il padre.
Dopo aver cercato di distruggere il
pianeta, aiutano a salvarlo
L’altro crossover con una certa
importanza dopo Infinity arriva nel 2015,
con Secret Wars, episodio nel quale universi
paralleli collidono, cancellandosi a vicenda. Gli Illuminati
cercano di salvare la Terra-616 da questo fato, ma vengono fermati
dalla propria morale (distruggere un pianeta sembra comunque
sbagliato, non importa da quale universo parallelo provenga).
Namor decide quindi di liberare Thanos, Proxima Midnight e
Corvus Glaive dalle proprie prigioni d’ambra per trovare una
soluzione. A loro si uniscono Terrax, Maximus the Mad (il
Folle) e Black Swan. Fanno quello che sanno fare meglio:
distruggere. E si liberano quindi dei 14 mondi paralleli che
minacciavano l’esistenza della Terra-616. Chiaramente, il loro
regno del terrore diventa troppo per essere tollerato, e Namor
cerca l’aiuto degli Illuminati per porre fine alla distruzione.
Corvus Glaive ha formato un proprio
Ordine Nero
Succede, però, che Thanos scompare.
E Corvus Glaive ne approfitta per formare un Ordine Nero
tutto suo, composto dai peggiori criminali (migliori?)
dell’universo. Il suo piano è quello di conquistare e
prendere il potere del regno galattico di Thanos. Il nuovo Ordine
non dura molto, ma fa parecchi danni. Memorabile è il fatto che
Glaive riuscì a catturare Ebony Maw e Thane, e a torturarli per il
loro tradimento di Infinity. Maw finisce per tradire
anche Thane e abbandonarlo all’Ordine. Ma Thanos, chiaramente, non
vuole cedere il potere, e Corvus paga per il proprio tradimento: la
spada che gli dona immortalità viene distrutta, e Corvus si
autodistrugge con ciò che rimane dell’arma.
Sotto il dominio di Thanos, ci sono
stati due Ordini Neri diversi
Prima che Thanos decida di
rivendicare il trono, però, l’Ordine Nero di Corvus decide
inizialmente di servirlo. Questo ordine consiste principalmente di
Proximity Midnight e Black Swan, e hanno un compito specifico:
quello di trovare Mjolnir, in particolare la versione di
una dimensione parallela. Il trio finisce per trovare Thor
Odinson e Beta Ray Bill, ma ultimamente fallisce nella propria
misisone di impossessarsi di Mjolnir. Ritornano a mani vuote, e
Thanos dice che, in realtà, non lo voleva così tanto, rendendo la
serie di cinque fumetti più o meno inutile.
Black Swan è il loro membro più
recente
Non è un membro originale
dell’Ordine, ma si merita una menzione. Il suo vero nome è
Principessa Yabbat Ummon Turru e arriva dalla Terra-1265, mandata
sulla Terra-616 per distruggere il pianeta che stava per
schiantarsi contro il proprio. Ha poteri telepatici, super-forza, e
raggi di energia distruttiva: è una combattente eccezionale, capace
di distruggere un pianeta intero. All’inizio, comparve velocemente
come servitrice di Doctor Doom, e fu poi chiamata ad unirsi al
nuovo Ordine Nero.
Sono già apparsi al di fuori dei
fumetti
Quella in Infinity
War non è la prima apparizione dell’Ordine al di fuori
dei fumetti. Infatti, nel 2015, l’intero gruppo era
comparso nella serie animata Avengers Assemble, in
due episodi. Nel finale, liberano Thanos dalla prigione, e
combattono contro i Vendicatori per essere infine posti sotto la
custodia del Guardiani della Galassia. E la loro
successiva apparizione è, infatti, nella serie animata
di Guardiani della Galassia, in vari episodi, per
essere presi a calci da tutti. Nella serie animata, chiaramente,
non sono potenti come nei fumetti.
Sono tutti stati riportati dalla
morte
Chiunque abbia mai fatto
parte dell’Ordine Nero è stato distrutto o ucciso almeno una volta
(ad eccezione di Ebony Maw). Ma tutti hanno avuto una
seconda possiblità, nel fumetto numero 681
di Avengers. Il capitolo vede come protagonista
Challenger (lo Sfidante), e il Gran Maestro originale. Dopo aver
perso “il più grande gioco di sempre”, però, perse il proprio ruolo
e fu escluso dall’esistenza fino alla fine della realtà. Ma torna
per una partita di ritorno, e usa l’Ordine Nero come proprie
pedine, riportandoli in vita e ritrovando Maw. Chiaramente, gli
Avengers intervengono, e impediscono ad entrambe le parti di
vincere.
Il 2015 era stato
un ottimo anno agli Oscar, con una serie di film
indimenticabili come Mad Max, Revenant – Il redivivo, Il
caso Spotlight, Room, Brooklyn, e Il ponte delle
Spie. Vediamo insieme dieci film 2015 da
vedere assolutamente, tra generi e paesi diversi. Ecco i
film del 2015 da non perdere:
Migliori film 2015
Tra i migliori film del
2015 ci sono due film tutti al femminile,
due film importanti e delicati, e visivamente bellissimi:
Carol, Todd Haynes. Sono gli ani Cinquanta a
New York, e Thèrese vede la bellissima Carol mentre questa è in
cerca di una bambola in un centro commerciale di Manhattan. Le due
si conoscono e sviluppano un rapporto molto stretto, che presto
diventa amore, con consequenze complicate. Un film attento e di
classe.
Mustang, Deniz Gamze
Ergüven. In un villaggio turco, cinque orfane crescono
come sorelle, legate da un affetto invincibile. Vivono sotto regole
strettissime, e dopo un incidente che rischia di rovinare la
reputazione della famiglia, la loro casa verrà tramutata in una
prigione, mentre vengono combinati i loro matrimoni. Profondo,
femminista, e di alta tensione. Un po’ turco e un po’ francese, un
po’ storia di formazione e un po’ fuga da Alcatraz.
Film horror 2015
Per l’horror, il
2015 è anno di grandi registi:
Crimson Peak, Guillermo del Toro. Dopo aver
sposato l’affascinante Sir Thomas Sharpe, la giovane Edith si
ritrova isolata dal mondo, in una villa gotica sulle colline
inglesi. Qui vive anche Lady Lucille, la seducente sorella di
Thomas, che custogidsce gli oscuri segreti della famiglia. Edith ha
la capacità di comunicare con i morti, e decide di risolvere il
mistero delle terribili visioni che la perseguitano nella nuova
dimora. Scoprirà che non si tratta di fantasmi, ma di creature in
carne ed ossa. Lumi di candele e atmosfere gotiche:
imperdibile.
The Visit, M. Night Shyamalan. Becca e il
fratello minore Tyler salutano la madre per salire su un treno che
li porterà in Pennsylvania, in una dimora di campagna dove
incontreranno i loro nonni per la prima volta. Tutto sembra andare
per il meglio, finché i bambini non notano comportamenti sempre più
strani nei nonni. Quando scoprono un segreto sconvolgente, si
chiedono se torneranno mai a casa. Per alcuni è trascurabile, per
altri è un capolavoro.
Film comici 2015
Un anno non male per le commedie al
limite del demenziale, ecco due film comici del
2015 che vi faranno piegare in due dalle risate:
Trainwreck – Un disastro di ragazza, Judd Apatow e Amy Schumer.
Il padre l’ha convinta che la monogamia non è una cosa realistica,
e Amy vive la propria vita all’insegna della promiscuità. Si
diverte, ma sembra che qualcosa non va. Quando viene incaricata di
scrivere il profilo di un medico sportivo, Aaron Conners, finisce
per innamorarsi davvero, per la prima volta. E sembra che lei
piaccia a lui. Che sia ora di cambiare? Un genio del cinema comico
e Amy Schumer: esplosivo.
Ted 2, Seth MacFarlane. Il ritorno dell’irriverente pupazzo è
altrettanto esilarante. La vita di John e del suo orsacchiotto
vivente Ted sono cambiate drasticamente: John vive da scapolo,
mentre Ted è sposato felicemente con la donna dei suoi sogni. I
problemi cominciano quando la coppia decide di adottare un figlio,
in quanto la legge dichiara che Ted è una proprietà, e non una
persona. L’orsacchiotto è arrabbiato e deluso, e avrà bisogno
dell’aiuto di un avvocato per avere giustizia.
Tomorrowland – Il mondo di domani, Brad Bird.
Un ex bambino precoce, anzi geniale, si unisce con un adolescente
particolarmente intelligente per una missione pericolosa volta a
scoprire i segreti di Tomorrowland, un’altra realtà.
Star Wars: Il risveglio della
forza, J.J. Abrams. Il grande ritorno che tutti
aspettavamo, ed è già culto. Trent’anni dopo la sconfitta
dell’Impero Galattico, la galassia affronta una nuova minaccia,
quella del malvagio Kylo Ren e del Primo Ordine. Un disertore di
nome Finn arriva su un pianeta deserto e incontra Rey e il suo
doride che possiede una mappa con informazioni riservate. Insieme,
si uniscono ad Han solo per assicurarsi che la
Resistenza riceva le informazioni sulla posizione di Luke
Skywalker, l’ultimo Jedi rimasto.
Film da vedere 2015
Per i film 2015 che dovete vedere,
ecco due film italiani d’eccezione. Per ricordarci
che anche il nostro paese è pieno di talento e produce film da non
perdere.
Mia madre, Nanni
Moretti. Una regista deve affrontare la malattia terminale
della madre mentre lavora al suo nuovo film, con un attore
americano particolarmente difficile da gestire. Dovrà ripensare la
propria vita, e capire se stessa. Nanni Moretti torna con un film
eccellente, che parla un po’ di sé e un po’ di cinema. Delicato e
intenso, è uno dei migliori del regista.
Non essere cattivo, Claudio Cagliari. Luca Marinelli è uno dei
migliori attori contemporanei, in un film nominato come miglior
film straniero agli Oscar. Siamo a Ostia nel 1995, protagonisti
sono due amici il cui legame è quello di due fratelli. Sono
cresciuti in un quartiere degradato e campano di espedienti, hanno
a che fare con droga, alcol e violenza. Uno di loro incontra una
donna e vede in lei la possiblità di avere una vita normale, e
cerca di coinvolgere l’altro. Il film ha la forza travolgente di un
disperato desiderio di cambiare la propria vita.
Dopo l’esordio
trionfale, Avengers:
Infinity War rimane saldamente in testa al
box office italiano, seguito da Loro 1 ed Arrivano i
prof.
Come
prevedibile, Avengers:
Infinity War regge senza difficoltà in testa
al box office italiano con un risultato eccezionale: incassando 2,7
milioni di euro al suo secondo fine settimana di programmazione, il
film Marvel è già alla bellezza di 15,4
milioni di euro.
Loro 1 conferma la seconda
posizione del debutto con altri 803.000 euro con cui arriva a quota
3,1 milioni.
Arrivano i
prof apre sul terzo gradino del podio con 741.000
euro incassati in 378 copie, registrando una media per sala di
quasi duemila euro.
Escobar – Il fascino del
male scende al quarto posto con altri 439.000
euro con cui sfiora i 3 milioni globali.
Game Night – Indovina chi muore
stasera esordisce con 389.000 euro, seguito
dall’altra new entry L’isola dei cani,
che incassa 292.000 euro al suo primo weekend.
Esordio mediocre per A Beautiful Day in settima posizione,
che raccoglie 111.000 euro in 110 sale a disposizione.
Calo per Rampage
– Furia Animale (91.000 euro)
e Tu mi nascondi
qualcosa (90.000 euro), giunti rispettivamente a
2,6 milioni complessivi e 441.000 euro totali.
Chiude la top10 Cosa
dirà la gente, che debutta con 80.000 euro in meno di
cinquanta sale disponibili.
Più amato e desiderato di
Dwayne Johnson e Johnny Depp c’è
solo lui: Thanos, il Titano Pazzo dal sorriso
irresistibile (che però non sfoggia mai in Avengers: Infinity War).
Grazie ai creativi di Le Cinéphiles, il villain dei
Marvel Studios diventa l’uomo più sexy del
pianeta sulla finta copertina di People, la
rivista americana che ogni anno seleziona il candidato alla corona
ambitissima dai personaggi maschili dello star system.
Questa simpatica presa in giro è
stata suggerita dalla moltitudine di commenti positivi al
personaggio, soprattutto da parte delle spettatrici, che hanno
ripetutamente sottolineato quanto Thanos fosse affascinante. Voi
che ne pensate?
BREAKING: People Magazine has announced
'AVENGERS: INFINITY WAR' star Thanos as 2018's SEXIEST MAN ALIVE!
pic.twitter.com/wMZ1edJON6
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
I Marvel Studios hanno diffuso un nuova immagine
delle riprese di Ant-Man and The Wasp grazie alla
quale possiamo dare uno sguardo più ravvicinato al costume di
Hope Van Dyne.
Nel film il personaggio è
interpretato da Evangeline Lilly, già apparsa nel
primo capitolo.
Ant-Man
and the Wasp, full trailer: Scott e
Hope in azione
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Alla produzione ci
sono Kevin Feige con Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles
Newirth e Stan Lee nei
panni di executive producers.
L’avvicinamento fra Bruce
Banner e Natasha Romanoff e il loro
interesse sentimentale reciproco accennato in Age of
Ultron ha sicuramente scatenato l’interesse, ma anche le
critiche, di una parte dei fan. Alcuni però avrebbero voluto
vederne gli sviluppi in Avengers: Infinity War, cosa
non avvenuta (probabilmente per ragioni di tempo e spazio
narrativo).
Sull’argomento si sono pronunciati
Anthony e Joe Russo, registi degli ultimi due
capitoli di Captain America e degli Avengers, durante un
Q&A:
“Questo intreccio non era nei
fumetti ed è stata una decisione di Joss Whedon, forse non siamo le
persone adatte per parlarne“, hanno spiegato i Russo,
“Possiamo solo dire che il processo di
adattamento dai fumetti al cinema prevede delle libertà creative.
D’altronde che senso avrebbe andare a vedere un film quando sai
come andrà a finire?“.
“Non si tratta
di tradurre, ma di interpretare il materiale di partenza e portare
quelle idee nel MCU. Crediamo che Joss stesse
cercando di trovare modi interessanti per unire i personaggi e
creare certe dinamiche tra loro. Potrebbe sembrare una scelta
generalmente impopolare, ma non puoi accontentare
tutti“.
In particolare, sullo stato della
“love story” fra Natasha e Bruce affrontata da Whedon in
Avengers: Age of Ultron, i
registi hanno dichiarato:
“Banner è scomparso per due
anni, Natasha è auto-sufficiente e non ha certo aspettato che
tornasse. Diciamo che intorno a questi due personaggi
c’è una sorta di verità inespressa
che non ha bisogno di essere risolta attraverso le
parole“.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Contrariamente a quanto
mostrato nel primo trailer, durante la battaglia finale di
Avengers: Infinity War ambientata nel Wakanda,
Hulk non partecipa agli scontri e Bruce
Banner, ancora “traumatizzato” dall’incontro con
Thanos, è costretto ad agire dentro la corazza
dell’Hulkbuster.
Tuttavia c’è una ragione
logica dietro l’assenza del supereroe nell’atto conclusivo del
film, come spiegato di recente dai fratelli Russo:
“Dovevamo
stare attenti al personaggio di Bruce Banner, perché se ogni volta
che si trova nei guai Hulk lo salva, Hulk diventa automaticamente
l’eroe. Al contrario, in questo film volevamo che fosse Banner
l’eroe, e così è stato“.
Qualche giorno
fa Mark Ruffalo aveva parlato
degli eventi che coinvolgono il suo personaggio in relazione
alla sua controparte verde:
“Non
posso dire nulla, ma pensate che Bruce e Hulk andranno incontro a
seri problemi…l’unica persona o cosa nell’universo che spaventa
Hulk è Banner. E l’unica cosa che non piace a Banner è Hulk.
Insomma, nel film sono diretti verso una resa dei
conti.“
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War, diretto
da Anthony e Joe Russo e prodotto
da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso,
Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale
lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Personaggio ormai chiave all’interno
del MCU, Scarlet
Witch potrebbe disinnescare una serie di percorsi
narrativi individuali e collettivi nel futuro del franchise,
soprattutto dopo ciò che ci è stato mostrato al termine di
Avengers: Infinity War.
Se avete già visto il film, saprete
che Wanda Maximoff rimane vittima dello “schiocco
delle dita” di Thanos finale dopo aver cercato di
distruggere la gemma della mente incastonata sulla fronte di
Visione. Tuttavia è importante ricordare che i
poteri di Scarlet Witch – almeno in questo
universo cinematografico – sono frutto degli esperimenti del barone
Von Struker effettuati su di lei e suo fratello
Pietro (Quicksilver) con lo
scettro di Loki, che conteneva appunto la gemma
della mente.
Dunque, in attesa di scoprire cosa
succederà nel prossimo capitolo, Avengers 4, è lecito domandarsi
che ripercussioni avrà la distruzione della gemma sul personaggio
e, soprattutto, se la “strega” abbia davvero bisogno di
quest’ultima per attivare i suoi poteri.
È stato confermato dai rispettivi
interpreti, Paul Bettany ed Elizabeth
Olsen, che sia Visione, sia Scarlet Witch torneranno nel
quarto capitolo sui Vendicatori, mentre è chiaro dalle ultime scene
di Infinity War che soltanto Wanda si è “dissolta”
in cenere, al contrario del suo amato rimasto a terra senza vita ma
integro. A questo punto si potrebbe ipotizzare che, nel caso in cui
l’eroina dovesse “resuscitare”, le sue capacità saranno più o meno
influenzate dall’assenza della gemma, conquistata da Thanos e usata
per completare il guanto dell’infinito.
Ma sarà
la stessa Scarlet Witch che abbiamo ammirato nei precedenti film
dei Marvel Studios anche senza il
dispositivo che la rendeva così temibile? Infinity
War l’ha certamente portata all’estremo, facendola
scontrare con il Titano Pazzo ed esaurendone le forze, tuttavia non
ci è stato rivelato granché dopo quel tragico momento (tranne forse
le lacrime versate in seguito alla dipartita di Visione) e sappiamo
quanto possa influire una perdita così sulla ragazza (vedi il
finale di Age of Ultron).
Le risposte a queste domande sono
rimandate ad Avengers 4. Che ne pensate?
Anthony e
Joe Russo non sembrano minimamente interessati a
raggiungere l’altra “riva del fiume” dei cinecomic, avendo
confessato di recente che non potrebbero mai lavorare con la
DC Films, attuale concorrente dei Marvel Studios.
Le ragioni, come spiegato
dai due registi di Captain America: Civil
War e Avengers: Infinity
War (ora nelle sale) durante un Q&A con i fan,
sono da rintracciare nella natura dei personaggi e nel loro legame
affettivo con quelli dei fumetti Marvel, di cui sono da sempre
grandi lettori e appassionati.
A chi
chiedeva se i due fossero attratti dalla possibilità futura di
adattare una storia della DC Comics sul grande schermo, i fratelli
Russo hanno pacatamente risposto con un deciso “no“,
sottolineando che sono sempre stati fan della Marvel e che nel tempo hanno
trovato più facile relazionarsi con gli eroi come Captain
America e gli altri.
Joe Russo ha
poi aggiunto che fra tutti i supereroi DC, Batman
è sicuramente il più interessante perché umano rispetto ai suoi
“compagni di squadra” della Justice League.
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War,
diretto da Anthony e Joe Russo e
prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle
nostre sale lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Sembra proprio che Sylvester
Stallone tornerà nei panni di John James
Rambo nel quinto capitolo del franchise, annunciato nei
mesi scorsi e le cui riprese inizieranno il prossimo settembre
tra Londra, Bulgaria e Isole Canarie.
A diffondere la notizia è Deadline, smentendo le voci su
un possibile coinvolgimento di Stallone anche nel ruolo di
regista.
Tutto ciò che sappiamo del film,
finora, è che è stato scritto da Matt
Cirulnick e prodotto dalla Millennium
Media di Avi Lerner e
da Kevin King, mentre è confermato che verrà
sottoposto all’attenzione di papabili finanziatori durante
il Festival
di Cannes.
In Rambo 5 vedremo il veterano del
Vietnam alla ricerca della figlia di un suo caro amico scomparsa
misteriosamente in Messico. Lasciato quindi il ranch dove si era
ritirato, Rambo viaggerà oltre il confine degli Stati Uniti per
ritrovare la ragazza, scoperchiando un segreto giro di
prostituzione gestito da un pericoloso boss del crimine.
Sono diverse le scene che rendono
memorabile Avengers: Infinity
War, diciannovesimo capitolo cinematografico targato
Marvel Studios, ma tra queste quali sono le
preferite dei due registi? La risposta è stata rivelata dai
fratelli Russo in una recente intervista con EW:
“Senza svelare nulla della
trama, posso dire che tra i miei momenti preferiti c’è l’entrata in
scena di alcuni eroi“, ha raccontato Joe
Russo. “Non voglio dire esattamente quali sono, ma se
avete visto il film, saprete di cosa sto parlando. Sono scene che
entusiasmano il bambino che è in me e che leggeva i fumetti da
piccolo“.
“Probabilmente le scene di Gamora su Vormir con
Thanos” ha detto invece Anthony Russo,
“Perché adoro il personaggio in questo film e il suo rapporto
con Thanos. Ogni volta che si instaura un legame fra un eroe e un
villain, e quando fra loro c’è qualcosa in sospeso, le cose
diventano molto più interessanti e molto più
complesse.“
Vi ricordiamo
che Avengers: Infinity War,
diretto da Anthony e Joe Russo e
prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle
nostre sale lo scorso 25 aprile.
La sinossi: Un viaggio
cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare
l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Inediti dettagli sul gangster
Dryden Vos interpretato da Paul
Bettany in Solo: A Star Wars Story sono
stati rivelati dal nuovo spot del film diffuso nelle ultime ore
dalla Lucasfilm.
La pellicola sarà presentata il 15
maggio, dieci giorni prima della premiere mondiale prevista per il
25 maggio, in anteprima e fuori concorso al Festival
di Cannes.
Vi ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Il cinema italiano saluta uno dei
suoi rappresentanti più illustri. È morto a 87 anni Ermanno
Olmi, ricoverato negli ultimi giorni in un ospedale di
Asiago e malato da tempo.
Bergamasco di nascita ma cresciuto a
Treviglio, Olmi aveva debuttato dietro la macchina da presa nel
1959 con Il tempo si è fermato, e dopo una serie
di lungometraggi trova finalmente l’affermazione e il plauso della
critica con quello che tutt’ora è considerato il suo “capolavoro”,
L’albero degli zoccoli (Palma d’oro a Cannes nel
1978).
Nel 2014 scrive e dirige il suo
ultimo lavoro, Torneranno i prati, il film
che celebra il centenario della Prima Guerra
Mondiale liberamente ispirato al racconto La
paura di Federico De Roberto.
Reduci dall’incredibile
successo di Avengers: Infinity
War, i registi Anthony e Joe
Russo sono tornati a parlare di Avengers 4 e di come il quarto
capitolo sui Vendicatori cambierà radicalmente il futuro del
MCU:
“Ovviamente Thanos è un villain incredibilmente forte e
dotato, dunque per batterlo bisognerà sacrificare qualcosa e il
prezzo sarà molto alto. Ecco perché crediamo che il film alzerà la
posta in gioco e che scuoterà l’universo cinematografico Marvel.” hanno spiegato i
Russo.
“Abbiamo già assistito ad
un un grande cliffhanger alla fine di Captain America: The Winter
Soldier, e c’è stata una svolta importante alla fine di Civil
War e nell’epilogo di Infinity War. E, come potrete
immaginare, ci sarà un radicale cambio di gioco alla fine di
Avengers 4.”
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
I piani “editoriali” dei
Marvel Studios non hanno previsto la presenza
di Adam Warlock in Avengers: Infinity War,
rimandando la sua prima apparizione al Volume 3 di Guardiani della Galassia. A
confermare questa ipotesi arrivano Anthony e Joe
Russo, registi di Infinity War, che di recente hanno
riportato alla luce la questione:
“Adam
Warlock è una cosa di James
Gunn, noi non abbiamo mai avuto intenzione di inserire Adam
Warlock in Infinity War. Abbiamo già così tanti eroi che voi fan
amate e ai quali dovevano dare il giusto spazio nel
film…“
Ricordiamo
che nei fumetti Adam Warlock è parte
integrante del mito legato al fumetto su Infinity War, essendo
colui che custodisce la gemma dell’anima e che ha spesso incrociato
la strada di Thanos.
“Solitamente il pubblico vuole vedere l’eroe e il cattivo
e insieme avere una connessione emotiva con loro“, ha
dichiarato Anthony Russo, “Tuttavia nel film non avresti una
connessione con Warlock perché non è legato a Thanos e alla sua
storia mostrata in Infinity War“.
Qualche settimana fa i due
sceneggiatori del film Christopher
Markus e Stephen
McFeely avevano spiegato le ragioni dietro questa
assenza in un’intervista con ET Online:
“Non
abbiamo introdotto Adam Warlock nel film perché è un personaggio
troppo importante e per farlo dovresti girare un film intero. Non
puoi semplicemente farlo apparire sullo schermo. C’è stato un breve
momento in cui eravamo indecisi, poi guardando alla lista già
numerosa di personaggi abbiamo deciso di escluderlo. Un po’ come
per Silver Surfer, che si, ci sarebbe stato utile, ma non possiamo
toccarlo adesso“.
Ospite d’eccezione della scorsa
puntata del Saturday Night Live, Donald Glover ha
inaugurato in maniera del tutto originale la promozione di
Solo: A Star Wars Story,
film che lo vedrà presto protagonista nei panni del giovane
Lando Calrissian.
Nello sketch l’attore ritorna nel
personaggio per condurre un “summit” per tutti gli abitanti
afroamericani della galassia. Potete dargli un’occhiata qui
sotto:
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Dopo settimane di silenzio arriva
finalmente un nuovo aggiornamento su Batgirl, il
progetto solista che la Warner Bros. sta sviluppando insieme alla
DC Films e che vedrà esordire sul grande schermo il personaggio di
Barbara Gordon.
Secondo un rumor rilanciato su
Twitter infatti, la produzione ha incontrato una probabile
candidata al ruolo: si tratta di Lindsey
Morgan, ventottenne star della serie The
100 (in onda su CW), che nei giorni scorsi avrebbe
sostenuto un provino e sarebbe ora in attesa di una risposta.
Ora che il film è rimasto orfano di
un regista e di uno sceneggiatore, la casa di produzione
sembrerebbe aver rimandato ogni possibilità di vederlo nelle sale
dopo Wonder Woman 2 (la cui uscita
è prevista nel 2019), come annunciato pochi giorni
fa.
lo studio cerca
per Batgirl lo stesso successo
guadagnato con Wonder Woman, e forse vuole
ripetere la formula messa a punto da Patty
Jenkins e Gal Gadot.
Ma chi sono le candidate? In prima
linea ci sono Ava
Dunernay e Michelle McLaren, ma
potrebbero essere considerate persino Katheryn
Bigelow e Susanne Bier. Fuori
quota ma sempre papabili, ci sono Reed
Morano e Ana Lily Amirpour.
Insomma, i giochi sono aperti e una
nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova
notizia però non fa certo del bene alla Warner
Bros che ancora una volta conferma di non avere
progettualità nella programmazione dei suoi progetti.