Kerry Washington e Elisabeth Moss saranno le protagoniste
dell’adattamento del romanzo di Araminta Hall “Imperfect
Women” in forma di miniserie per Apple TV+. Annie
Weisman, che ha precedentemente creato la serie drammatica
di Apple Physical con Rose Byrne,
andata in onda per tre stagioni sullo streamer, adatterà il libro
per lo schermo.
“Imperfect Women” è
descritto come un “thriller psicologico non convenzionale che
esamina un crimine che distrugge la vita di un’amicizia decennale
di tre donne. ‘Imperfect Women’ è un mistero complicato dalla
prospettiva che esplora la colpa e la punizione, l’amore e il
tradimento e i compromessi che facciamo che alterano
irrevocabilmente le nostre vite. Man mano che l’indagine si svela,
anche la verità su come anche le relazioni più strette possono
cambiare nel tempo”.
Kerry
Washington e Rashida Jones lavoreranno insieme in un
adattamento dei fumetti di Goldie Vance, scritti
da Hope Larson e da Brittney
Williams.
Kerry Washington produrrà il film
mentre Rashida Jones sarà sceneggiatrice e regista. Goldie Vance è
una ragazzina di sedici anni, figlia di un proprietario di un
resort a Miami, che sogna di diventare detective.
La 20th Century
Fox ha comprato i diritti dei fumetti.
“Sono entusiasta di collaborare
con Rashida e i Boom! Studios nel realizzare questo film. La Fox è
la casa perfetta per questo progetto. Goldie Vance ruberà i vostri
cuori! Ha già rubato il mio!” dichiara Kerry Washington.
Jones aggiunge ” Goldie è il
tipo di eroina senza paura curiosa e divertente di cui abbiamo
bisogno adesso. Sono orgogliosa di portarla sullo schermo insieme a
Kerry Washington, i Boom! Studios e la Fox”.
nell’attesa di sapere la data
d’uscita del film, possiamo rivedere Kerry Washington nella serie
TV Scandal, mentre Jones sarà in Angie
Tribeca e in Claws.
Kerry Condon torna al MCU ma questa volta ci mette la
faccia! Mentre la serie Vision
dei Marvel Studios continua ad ampliare il suo cast, abbiamo un
aggiornamento molto interessante relativo all’ex assistente IA di
Tony Stark.
Condon ha doppiato la seconda IA
di Tony dopo che J.A.R.V.I.S. (Paul
Bettany) è stato trasformato in Visione. Abbiamo anche
sentito che James D’Arcy tornerà nei panni di
Edwin Jarvis in qualche modo. Resta da vedere come questi
personaggi influenzeranno la serie.
Il progetto Vision,
ancora senza titolo ufficiale, che potrebbe o meno essere
intitolato Vision Quest, è stato descritto come “la terza parte
di una trilogia iniziata con WandaVision
e che continua con Agatha All
Along“.
Oltre a
Paul Bettany, James Spader di
Avengers: Age of Ultron riprenderà il ruolo di
Ultron (“non è chiaro se Ultron tornerà come robot o in forma
umana”). Non c’è stato alcun accenno al potenziale
coinvolgimento di Elizabeth Olsen, ma la serie
sarà ambientata dopo gli eventi di WandaVision,
“mentre il fantasma di Visione presumibilmente esplora il suo
nuovo scopo nella vita”. T’Nia
Miller è stata confermata per il ruolo di
Jocasta.
Il finale di WandaVision ha rivelato
che la Visione con cui avevamo trascorso del tempo nel corso della
stagione era in realtà una delle creature di Wanda, ma la vera
“Visione Bianca” è stata ricostruita dalla S.W.O.R.D. e programmata
per rintracciare e uccidere Scarlet Witch. Questa versione del
personaggio si è allontanata verso luoghi sconosciuti verso la fine
dell’episodio, dopo essersi dichiarata la “vera Visione”.
Per quanto riguarda Wanda, l’ultima
volta che abbiamo visto la potente strega era mentre devastava gli
Illuminati e si faceva crollare una montagna addosso in
Doctor Strange in the Multiverse of Madness.
Anche l’attore di Picard,
Todd Stashwick, è nel cast, nei panni di “un
assassino sulle tracce di un androide e della tecnologia in suo
possesso”.Vision – o Vision
Quest – debutterà su Disney+ nel 2026.
L’attrice Keri
Russell ha costruito negli una filmografia di tutto
rispetto, prendendo parte ad alcuni tra i più popolari film degli
ultimi anni, calandosi in ruoli e generi sempre diversi, tra grandi
blockbuster e film più indipendenti. Ad oggi l’attrice è celebre
tanto al cinema quanto in televisione, in attesa di un ruolo che
possa mettere sotto i riflettori le sue sfumature da
interprete.
Ecco 10 cose che non sai su
Keri Russell.
Keri Russell: i suoi film
1. Ha recitato in numerosi
lungometraggi. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1992
con il film Tesoro, mi si è allargato il ragazzino, per
poi comparire in film come Mad About Mambo (2000), We
Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo (2002), Mission:
Impossibile III (2006), Waitress – Ricette d’amore
(2007), La musica nel cuore – August Rush (2007),
Fratelli in erba (2009), Misure straordinarie
(2010), Dark Skies – Oscure
presenze (2013), Apes Revolution – Il
pianeta delle scimmie(2014), Free State of
Jones(2016), Star
Wars: L’ascesa di Skywalker (2019) e Antlers
(2020).
2. Ha recitato anche in
televisione. Nel corso della sua carriera l’attrice si è
fatta notare anche per i suoi ruoli televisivi, tra cui Daddy’s
Girls (1994), I ragazzi di Malibu (1996), Settimo
cielo (1997) e Felicity (1998-2002), con cui ottiene
una maggiore popolarità interpretando la protagonista della serie.
Successivamente recita in alcuni episodi di Scrubs (2007),
Running Wilde (2010-2011), per poi consacrarsi con il
ruolo di Elizabeth Jennings nella serie The Americans
(2013-2018).
Keri Russell non è su
Instagram
3. Non possiede un proprio
account. L’attrice ha confermato di non possedere un
proprio profilo sul social network Instagram, così da tenere la sua
vita privata lontana dai riflettori. Esistono tuttavia una serie di
fan page dedicate all’attrice, dove è possibile trovare le ultime
foto pubblicate dell’attrice nonché aggiornamenti sui suoi progetti
da interprete.
Keri Russell non ha un profilo
Twitter
4. L’attrice non possiede un
account su Twitter. La Russel ha dichiarato di non
apprezzare particolarmente i social network, tanto da non possedere
neanche un account su Twitter. Anche in questo caso esistono
tuttavia dei profili gestiti da fan, dove è possibile trovare tutte
le ultime notizie riguardanti l’attrice e i suoi progetti.
Keri Russell e Matthew Rhys
5. Ha conosciuto il suo
compagno sul set di una serie TV. Dal 2013 l’attrice ha
una relazione sentimentale con l’attore Matthew
Rhys, conosciuto sul set della serie TV The
Americans. Nel 2016 la coppia dà alla luce la prima
figlia.
Keri Russell in Always
6. Ha recitato nel videoclip
della celebre canzone. Nel 1994 l’attrice è protagonista
del videoclip ufficiale della celebre canzone d’amore
Always, di Bon Jovi. Il video mostra la
storia di un rapporto molto passionale tra due fidanzati.
Keri Russell in Star Wars
7. Ha pianto dopo aver letto
il copione. In un’intervista l’attrice ha rivelato di aver
pianto una volta concluso di leggere il copione del film Star
Wars: L’ascesa di Skywalker, per via dell’enorme emozione che
questo ha generato in lei. La Russell si è inoltre augurata che
quanto pensato possa essere trasportato fedelmente sullo
schermo.
8. Non si sa nulla del suo
personaggio. Nel nuovo film della saga, in arrivo nei
cinema a partire dal 18 dicembre, l’attrice interpreta il
personaggio di Zorri Bliss, di cui tuttavia non si hanno
informazioni se non alcune foto rilasciate.
Keri Russell: il suo 2019
9. È stato un anno
decisivo. Nel 2019 la Russell è stata nominata ai Golden
Globe come miglior attrice in una serie drammatica per The
Americans, e successivamente ha preso parte al nuovo film
della saga di Star Wars, che uscirà al cinema da dicembre e
concluderà un anno particolarmente ricco di successi per l’attrice,
già impegnata sui set di alcuni suoi futuri progetti.
Keri Russell età e altezza
10. Keri Russell è nata a
Fountain Valley, in California, Stati Uniti, il 23 marzo
1976. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.
La Lionsgate ha messo in
cantiere il remake di Dirty Dancing, il film che nel 1987 lasciò
nello star syster Patrick Swayze. A soli due anni dalla sua
scomparsa, si pensa quindi ad un degno sostituto.
È morto Kenneth
Welsh, attore canadese meglio conosciuto come il malvagio
agente dell’FBI Windom Earle in Twin Peaks. La sua morte è stata confermata da
ACTRA, il sindacato canadese del cinema e della televisione. Non è
stata fornita alcuna causa di morte.
Welsh ha recitato in più di 200
progetti cinematografici e televisivi nel corso della sua carriera.
“Ken è stato uno dei più grandi interpreti canadesi di tutti i
tempi, con centinaia di ruoli memorabili nell’arco di
decenni”, ha scritto ACTRA in una dichiarazione. “Egli ci
mancherà molto. Le nostre condoglianze ai suoi cari”.
Kenneth Welsh ha
interpretato diversi personaggi storici sullo schermo, tra cui
Harry S. Truman, Thomas E. Dewey, Colin Thatcher e Thomas Edison,
tra gli altri.
“L’idea che il
teatro e il cinema si incontrino è eccitante. Per questo l’arrivo
su grande schermo dei nostri spettacoli apre la via a una nuova
sfida. Abbiamo un team di grande esperienza in entrambi i mondi,
quello teatrale e quello cinematografico: i risultati -in
particolare nell’esplorazione della magia insita nell’opera di
Shakespeare- dovrebbero essere affascinanti”.
Kenneth Branagh
Dopo l’eclatante successo al box
office dell’Amleto di Shakespeare, che in due soli
giorni ha raccolto 28.000 spettatori, proseguono
le celebrazioni per i 400 anni dalla scomparsa di
Shakespeare. Nexo Digital è infatti orgogliosa di
presentare la prima stagione della Kenneth Branagh Theatre
Company che propone un’eccezionale serie di spettacoli
realizzati per il cinema e in scena al Garrick Theatre di
Londra nel corso dell’anno.
Di seguito il trailer:
A partire dall’autunno Nexo
Digital distribuirà così nelle sale italiane tre
spettacoli della Kenneth Branagh Theatre
Company, la compagnia -creata dal regista e attore
britannico- che vede la presenza di star come Judi Dench,
Rob Brydon e Lily James. Dal teatro Garrick di Londra
arriveranno così su grande schermo due opere shakespeariane
Racconto d’inverno (con Judi Dench e
Kenneth Branagh, nelle sale il 18 e 19 ottobre) e
Romeo e Giulietta (con Derek Jacobi, Lili
James, Richard Madden e Meera Syal nelle sale il 29 e 30
novembre) oltre a The
entertainer di John Osborne (nelle sale il 10 e 11
gennaio). Gli spettacoli saranno sempre in lingua inglese
sottotitolati in italiano.
Sir Kenneth Charles
Branaghattore, regista e sceneggiatore è
nato a Belfast nel 1960 e ama Shakespeare sin da quando era
ragazzo. È stato candidato a 5Premi
Oscar e si è aggiudicato numerosi premi
internazionali. Nel 1988 ha diretto ed
interpretato il film Enrico
V, che gli è valso una candidatura all’Oscar per la
miglior regia e il miglior attore protagonista. Nel 1991 ha diretto
Il canto del cigno, ricevendo la candidatura all’Oscar per
il miglior cortometraggio. Successivamente ha diretto e
interpretato Frankenstein di Mary Shelley e Hamlet
con cui ha ottenuto la quarta candidatura ai Premi Oscar per la
migliore sceneggiatura non originale. Ha ricevuto una quinta
candidatura per la statuetta come miglior attore non protagonista
per il film Marilyn.
Nel 2015 ha diretto Cenerentola della Disney.
Sempre nel 2017, accanto alla
stagione della Branagh Company, Nexo Digital proporrà al cinema
anche il Riccardo III di Shakespeare con
Ralph Fiennes e Vanessa Redgrave. Il Direttore
Artistico del Teatro Almeida di Londra Rupert Goold (American
Psycho re Carlo III, Il mercante di Venezia, Medea) porterà infatti
in scena il cattivo più famoso di tutto il teatro di Shakespeare
con un cast d’eccezione che comprende Ralph Fiennes nei panni di
Riccardo III e Vanessa Redgrave in quelli della regina Margherita.
La data dello spettacolo verrà comunicata nei prossimi mesi.
La stagione della Kenneth Branagh Theatre Company è distribuita
nei cinema italiani da Nexo Digital con i media partner Sky Arte HD
e MYmovies.it e con il sostegno del British Council.
Rinomato attore shakespeariano,
Kenneth Branagh si è negli anni distinto come uno
dei cineasti più influenti della sua generazione, capace tanto di
dar vita a memorabili personaggi quanto di realizzare opere da
regista in gradi di ottenere il plauso di critica e pubblico.
Personalità versatile, Branagh ha nel corso della sua carriera
affrontato con successo molti dei generi più in voga oggi al
cinema.
Ecco 10 cose che non sai di
Kenneth Branagh.
2Parte delle cose che non sai
sull’attore
Kenneth Branagh è Hercule Poirot
5. Ha lavorato molto sul look dei
baffi del personaggio. Tratto distintivo di Hercule
Poirot, personaggio nato dalla penna di Agatha Christie, sono i
suoi baffi. Per la sua versione di Poirot, Branagh decise di dar
vita ad un look particolarmente stravagante, che fece storcere il
naso ai fan del personaggio. Il regista e attore si giustificò però
affermando che nel romanzo questi vengono più volte nominati,
meritando dunque di avere una loro particolarità.
4. Ha studiato a fondo il
personaggio. Per poter dar vita al celebre detective,
Branagh ha speso molto tempo a leggere i romanzi di cui è
protagonista, ricercando una propria chiave interpretativa. Nel
farlo, l’attore si è concentrato in particolar modo sull’idea di
giustizia di Poirot, la quale nel film cambia in relazione agli
eventi che si verificano.
Kenneth Branagh in Hamlet
3. Ha girato il film in
pellicola. Nel realizzare la sua versione dell’opera di
Shakespeare, Branagh decise di affidarsi alla pellicola 65mm.
Questa gli permise infatti di dar vita ad inquadrature
particolarmente ricche di dettagli in alta risoluzione. Molte delle
riprese da lui previste, inoltre, potevano essere realizzate
soltanto con l’utilizzo di tale formato.
2. Ebbe difficoltà a trovare una
produzione. Branagh intendeva realizzare una versione
completa dell’Amleto, raggiungendo pertanto quasi quattro ore di
film. Tuttavia, nessuna produzione sembra intenzionata a dar vita a
tale opera, con la preoccupazione delle difficoltà nella sua
distribuzione. Fu solo la Castle Rock Entertainment a dichiararsi
interessata e a fornire il budget necessario a Branagh.
Kenneth Branagh: età e altezza
1. Kenneth Branagh è nato a
Belfast, nell’Irlanda del Nord, il 20 dicembre del 1960.
L’attore è alto complessivamente 177 centimetri.
Mentre finalmente nella sale
italiane arriva il 24 febbraio Belfast, uscito già in tutto il mondo e da noi
arrivato solo ora, Kenneth Branagh continua la promozione di
Assassinio
sul Nilo, e in un’intervista con AMC Theatres, ha
dichiarato che gli piacerebbe vedere un Christie-verse, in cui i
personaggi più iconici scritti da Agatha Christie si
incontrano.
Trai crossover più affascinanti,
nella sua idea, ci sarebbe un incontro tra Hercule Poirot e Miss
Marple, i due grandi detective della letteratura di Christie.
Tuttavia, dice Kenneth Branagh, se Poirot è un vero e proprio
investigatore, Miss Marple è un personaggio ancora più
affascinante, perché è la classica donna che si prende sotto gamba,
che riesce a diventare invisibile e quindi si trova nella posizione
migliore per risolvere dei misteri. Questa condizione, unita al
fatto che è un intuito infallibile, secondo a nessun investigatore
propriamente detto, la renderebbe una compagna di avventure
perfetta per il “suo” Poirot.
Basato sul romanzo del 1937 di
Agatha Christie, Assassinio sul Nilo è un audace
mystery-thriller sul caos emotivo e sulle fatali conseguenze
scatenate dall’amore ossessivo. Kenneth Branagh torna nei panni dell’iconico
detective Hercule Poirot.Ricordiamo che il cast di Assassinio
sul Nilo annovera
Gal Gadot,
Armie Hammer e Letitia
Wright, oltre ad Annette Benning, Russell
Brand, Rose Leslie, Sophie Okonedo, Ali Fazal, Tom Bateman, Emma
Mackey, Dawn French e Jennifer
Saunders.. La sceneggiatura di Assassinio sul
Nilo, che riunisce il team di filmmaker dietro al successo
globale del 2017 Assassinio sull’Orient Express, è basata
sul romanzo di Agatha Christie ed è firmata da Michael Green. Il
film è prodotto da Ridley Scott, Kenneth Branagh, p.g.a., Judy
Hofflund, p.g.a. e Kevin J. Walsh, mentre Mark Gordon, Simon
Kinberg, Matthew Jenkins, James Prichard e Matthew Prichard sono i
produttori esecutivi.
La vacanza in Egitto dell’investigatore belga Hercule Poirot a
bordo di un elegante battello a vapore si trasforma in una
terrificante ricerca di un assassino quando l’idilliaca luna di
miele di una coppia perfetta viene tragicamente interrotta.
Ambientata in uno scenario epico, caratterizzato da ampi panorami
desertici e dalle maestose piramidi di Giza, questa drammatica
storia di un amore finito male presenta un gruppo cosmopolita di
viaggiatori dal look impeccabile, con colpi di scena che lasceranno
il pubblico con il fiato sospeso fino alla scioccante rivelazione
finale.
Girato con cinepresa 65mm Panavision alla fine del 2019,
Assassinio sul Nilo
trasporta il pubblico negli anni ‘30, ricreando molti dei luoghi
che hanno ispirato l’affascinante thriller di Agatha
Christie.
Il romanzo di Agatha Christie “Assassinio sul Nilo” è pubblicato in
Italia da Mondadori ed è disponibile anche in versione audiobook,
prodotta da GOODmood edizioni su licenza Agatha Christie Limited,
con un cast di numerosi attori, sound design e ambientazioni
musicali originali, per un’esperienza d’ascolto
sorprendente.
Kenneth Branagh, a
maggio nei cinema americani con il suo Thor, sta pianificando i
suoi prossimi impegni alla regia. La Weinstein Company gli ha
infatti affidato la regia di un nuovo film basato sul libro The
Boys in the Boat.
Il regista Kenneth Branagh intervistato da Entertainment Weekly
a parlato a lungo del suo prossimo film in uscita Thor,
svelandoci i tre villain principali. Inoltre, arriva un’altra foto
che questa volta coinvolge Hogun il Fosco, uno dei tre guerrieri,
interpretato da Tadanobu Asano…
Sono trascorsi ormai diversi anni
da quando Thor ha
fatto il suo debutto nelle sale (era il 2011), e da allora il
regista Kenneth Branagh ha abbracciato tutta una serie
di progetti molto diversi tra loro. Tra questi figurano il grande
successo di pubblico Assassinio sull’Orient Express e l’atteso
Artemis
Fowl che debutterà su Disney+ domani 12 giugno.
Nonostante abbia curato la regia di
un solo film del MCU, Kenneth
Branagh resta comunque un grandissimo fan
dell’universo condiviso, al punto che in una recente intervista
riportata da
ComicBook ha ammesso che amerebbe tornare dietro la macchina da
presa per dirigere un nuovo cinecomic: “Sarebbe davvero
eccitante, ma non è ancora successo. Vedremo.”
Nel corso della medesima
intervista, Branagh ha anche riflettuto sull’evoluzione del
personaggio di Thor interpretato
da Chris Hemsworth, dal suo film del 2011 fino a
Thor:
Ragnarok di
Taika Waititi uscito nel 2017: “Quando è stato fatto il mio
film, la sfida più importante, quella più immensa, era riuscire a
trovare un tono all’interno di un universo nato da poco”, ha
spiegato Branagh. “Come poter trovare un modo per far sì che
quel tono possa funzionare per ben quattro film? È stata la cosa
più difficile. E poi avevamo già avuto tutta la genialità di Robert
Downey Jr. e Jon Favreau con il primo Iron Man. E poi avevamo avuto
L’incredibile Hulk, non era andato proprio come si aspettavano. E
poi c’era stato Captain America.”
L’attore e regista ha poi aggiunto:
“Per me era fondamentale che tutto ruotasse attorno a Thor che
veniva bandito dal suo regno e sul suo rapporto complicato col
padre e col fratello. Questioni che avrebbero potuto avere del
potenziale enorme se solo avessimo potuto mettere il pubblico in
stretta relazione con l’autenticità dei sentimenti del personaggio.
Da quel momento c’è stata una grande varietà e diversità di storie
legate al personaggio e mi sembra che tutti si siano impegnati a
far sì che la sua evoluzione potesse essere ben recepita dal
pubblico.”
Kenneth Branagh ricorda il suo
cameo in Avengers: Infinity War
Nel corso della medesima
intervista, Branagh ha anche ricordato del suo cameo in qualità di
doppiatore in Avengers:
Infinity War di Anthony e Joe Russo,
rivelando la storia dietro il suo coinvolgimento nel film: “Ho
lavorato con i fratelli Russo un paio di volte nel corso degli
anni”, ha spiegato Branagh. “Li ammiro molto. Anche la mia
esperienza con la Marvel è stata qualcosa di molto vicino al
concetto di famiglia. Sono rimasto in contatto con tutti. Louis
D’Esposito, co-presidente dei Marvel Studios, mi chiamò e mi disse:
‘I Russo vorrebbero che tu facessi questa cosa. Ti andrebbe?’. E io
ricordo di aver risposto: ‘Sarebbe fantastico!’.”
Kenneth Branagh è
stato trai primi registi a cimentarsi con i Marvel Studios nel portare
sul grande schermo i supereroi della Casa delle Idee.
Il regista e attore britannico ha
infatti portato sul grande schermo il primo Thor,
che ha visto l’esordio di Chris Hemsworth nei
panni del personaggio. All’epoca però i Marvel Studios erano ancora
una scommessa, come ha spiegato lo stesso Branagh, durante il tour
promozionale di Assassinio sull’Orient
Express.
“Era un ‘o la va o la spacca’
(Branagh utilizza l’espression ‘sink or swin’, ovvero ‘affonda o
nuota’, ndt) prima di Captain America – Il Primo Vendicatore, e poi
subito dopo è andata bene. Abbiamo avuto The Avengers, e tutto è
filato liscio e veloce. Ma tutti quelli che erano lì sanno che è
stato un periodo di grande tensione.
O almeno è certamente quello che
ho provato io. Non è un segreto che Kevin Feige mi abbia detto
‘Questo è la sfida di tono più difficile per noi, far funzionare il
film e farlo entrare in questo universo più ampio’. Infatti, credo
che Thor, nella performance di Chris Hemsworth, sia diventata una
parte fondamentale di quell’universo.”
Senz’altro Thor,
con Iron Man e Captain America,
forma il nucleo forte di eroi intorno a cui ruotano le storie e
tutti gli altri protagonisti del MCU.
Il Thor di
Kenneth Branagh è senz’altro uno dei film più
difficili del MCU, dal momento che si è cercato un
equilibrio tra personaggi drammatici derivanti dai fumetti, storie
con echi shakespeariani (non a caso è stato scelto Branagh) e un
linguaggio che si doveva avvicinare, per target e destinazione, a
un pubblico molto giovane.
Negli anni la formula
Marvel si è affinata, ma Thor resta uno dei pochi
esempi dei film del franchise in cui si scorge una personalità
registica.
Probabilmente a conseguenza dei
pettegolezzi molesti proveniente dal set di Thor, il regista
Kenneth Branegh ha concesso una interessante intervista al blog
dell’Hollywood Reporter Hero Complex, nella quale ha parlato del
film che sta girando e le cui riprese si stanno avviando ormai alla
conclusione.
Sarà forse il coronamento di un
sogno, per Kenneth Branagh, la possibilità di interpretare sul
grande schermo il ruolo dell’attore che, esplicitamente o meno, ha
per lui rappresentato un modello da imitare come Laurence
Olivier.
La 20th Century Studios ha
annunciato il cast di A
Haunting in Venice, la terza fatica del regista
Kenneth Branagh nei film di Hercule Poirot
basati sui romanzi di Agatha Christie. Il
nuovo ensemble dietro il thriller è interpretato da Branagh che
riprende il ruolo di Poirot, con Tina Fey,
Jamie Dornan,
Michelle Yeoh, Kyle Allen, Camille Cottin, Jude Hill, Ali Khan,
Emma Laird, Kelly Reilly e Riccardo Scamarcio a completare il cast.
Ambientato nella Venezia del
secondo dopoguerra alla vigilia di Ognissanti, il film, che questa
volta corteggia il cinema fantastico, segue un altro mistero con
protagonista il celebre investigatore Poirot. Ispirato da
Hallowe’en Party di Christie, Poirot, ora in
pensione che vive in esilio autoimposto, partecipa con riluttanza a
una seduta spiritica in un palazzo infestato quando uno degli
ospiti viene assassinato, e l’ex detective deve ancora una volta
scoprire chi è stato.
“Questo è uno sviluppo
fantastico del personaggio di Hercule Poirot, così come del
franchise di Agatha Christie”, ha detto Branagh
del nuovo film. “Basato su una complessa e poco conosciuta
storia di mistero ambientata ad Halloween in una città
pittorescamente incantevole, è un’opportunità straordinaria per
noi, come registi, e stiamo assaporando l’opportunità di offrire
qualcosa di veramente agghiacciante per il nostro fedele pubblico
cinematografico. “
Kenneth Branagh torna nel ruolo di Poirot che
aveva già interpretato in
Assassinio sull’Orient Express e in Assassinio sul Nilo, entrambi adattamenti da
Christie ed entrambi diretti da lui. Anche in questo caso come nei
due film precedenti, sarà circondato da un cast di super star.
Kenneth Branagh e
Chris Hermsworth hanno presentato oggi alla stampa
romana Thor, l’attesissimo cinefumetto che ha per
protagonista il Dio del tuono, nato dalla testa di Stan Lee e dalla
matita di Jack Kirby. I Marvel Studios lo hanno portato al
cinema e a dirigere il film hanno chiamato proprio Mr.
Shakespeare.
Il produttore di Assassinio a
Venezia (A Haunting in Venice), James
Prichard, ha lasciato intendere che il detective di
Kenneth Branagh, Hercule Poirot, potrebbe
potenzialmente tornare in molte altre avventure future. Segnando
ufficialmente la terza volta che Branagh interpreta l’iconico
detective belga di Agatha Christie, Assassinio
a Venezia è l’ultimo capitolo di una trilogia
cinematografica iniziata con
Assassinio sull’Orient Express del 2017.
Allontanandosi da alcune delle opere più note di Christie,
quest’ultimo film è basato sul romanzo Poirot e la strage degli
innocenti del 1969 e sostituirà l’ambientazione londinese
originale del libro con la città italiana.
Parlando con Total Film
(via GamesRadar+), Prichard ha
rivelato che ci sono molte opportunità per il franchise che
Kenneth Branagh dirige e interpreta di
continuare dopo l’imminente uscita di Assassinio
a Venezia. Citando l’ampio catalogo di storie di
Poirot di Christie, il produttore ha rivelato che “ne faremo
sicuramente un altro” se Branagh e lo sceneggiatore
Michael Green si sentiranno inclini a continuare.
“Se Ken vuole fare di più e Michael vuole scrivere di più, ne
faremo sicuramente un altro. C’è ancora molto materiale da
raccontare, quindi non rimarremo senza ispirazione”.
Assassinio
a Venezia è ambientato nella misteriosa Venezia
del secondo dopoguerra alla vigilia di Ognissanti, dove Hercule
Poirot, ormai in pensione e vivendo in un esilio autoimposto nella
città più affascinante del mondo, partecipa con riluttanza a una
seduta spiritica in un palazzo fatiscente e infestato. Quando uno
degli ospiti viene assassinato, il detective viene catapultato in
un sinistro mondo di ombre e segreti, costretto nuovamente a dover
risolvere il caso prima che qualcos altro di spiacevole possa
accadere.
Il film, come già riportato, è
diretto da Kenneth Branagh con una sceneggiatura del
candidato all’Oscar Michael Green
(Logan). I produttori sono Kenneth Branagh, Judy
Hofflund, Ridley Scott e Simon
Kinberg, con Louise Killin, James
Prichard e Mark Gordon come produttori
esecutivi. Un brillante ensemble interpreta un cast di personaggi
indimenticabili, tra cui Kenneth Branagh, Kyle Allen
(Rosaline), Camille Cottin (Call My
Agent), Jamie Dornan
(Belfast), Tina Fey (30 Rock),
Jude Hill (Belfast), Ali
Khan (6 Underground), Emma Laird
(Mayor of Kingstown), Kelly Reilly
(Yellowstone), Riccardo
Scamarcio (L’ombra di Caravaggio) e la
recente vincitrice dell’Oscar Michelle Yeoh
(Everything Everywhere All at Once).
Arriva da TotalFilm l’intervista a
Kenneth Branagh in merito al sequel del suo film
Thor: The
Dark World. Il regista e attore è stato intervistato
durante l’attività stampa del suo ultimo film da regista,
Jack Ryan.
Alla domanda di TotalFilm se ha
visto il film di Alan Taylor Kenneth Branagh ha risposto: Si,
mi sono divertito molto. Penso che inevitabilmente il secondo film
avrebbe proseguito per diverse direzioni, perché ci sono tante
varianti e tante possibilità attraverso le storie. Quando stavamo
facendo il primo film, decidemmo in che modo avrebbero comunicato
il mondo dell’uomo e il regno di Thor…C’è voluto molto, molto
tempo. C’era molto su cui pensare, quindi è inevitabile che le
scelte possono essere infinite. Mi è piaciuto molto quello che
hanno fatto, ma io avrei probabilmente preso una direzione
diversa.
Trama: Il film MarvelThor: The
Dark Worldriporta sul grande schermo
Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i
Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso.
Dopo i film Marvel Thor e The
Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i
pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith
minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un
nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve
intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua
vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per
salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero
universo.
Il regista Kenneth Branagh ha parlato del tono di Thor,
l’adattamento cinematografico dell’eroe Marvel con Chris Hemsworth le cui
riprese sono ormai in corso da diversi mesi…
Le domande sono state incentrate
soprattutto sul suo annunciato Thor, trasposizione
al cinema del fumetto che vede protagonista l’eroe delle mitologia
nordica, ma anche il suo lavoro d’attore tra cinema e teatro. Per
quanto riguardo il suo prossimo cine-fumetto Kenneth Branagh è
stato molto chiaro: Scelgo la storia perché la ritengo
interessante e non faccio caso alla fonte, poco importa se si
tratti di Shakespeare o di un fumetto. Thor mi piace perché parla
di una divinità del Tuono, il che è affascinante.
Rispondendo alla nostra domande su
come riesce a parlare al cinema con le parole del teatro in maniera
efficace Branagh ha parlato della complessità di alcune scelte che
si trova a fare: “in Molto Rumore per Nulla, la figura
dell’uomo vigoroso e macho non può essere descritta a voce dalle
donne come avviene a teatro, così ho pensato che la cosa migliore
fosse inquadrare direttamente Denzel Washington su un cavallo
bianco. Chi meglio di lui rappresenta il fascino mascolino nella
sua totalità(ride)“.
Concedendosi a molte foto e a pochi
autografi Kenneth Branagh ha lasciato la sala
sorridente e ha affidato il pubblico alla proiezione della serie
Wallander, tratta da una serie di racconti svedesi, nella quale
interpreta il tormentato protagonista.
Sembra che la
Disney sia in trattativa con il regista/attore
Kenneth
Branagh (Thor) per affidargli la
regia del film di Cenerentola in live-action. Il regista di matrice
sheakespeariana
Kenneth Branagh è forse uno dei registi più
poliedrici che lavorano attualmente ad Hollywood. Dopo aver
trascorso gran parte della sua carriera ad adattare per il grande
schermo le opere di Shakespeare, soprattutto negli ultimi anni si è
invece dedicato a progetti decisamente più mainstream,
come Cenerentola, Artemis Fowl e, naturalmente, il primo
Thor
del 2011.
Dopo la sua esperienza con il film
del MCU che ha ufficialmente segnato il
debutto del Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth, Branagh non ha più diretto un
film Marvel, ma a quanto pare è ancora molto legato al leggendario
personaggio dei fumetti. Nella sua ultima fatica, Belfast,
ha infatti inserito un easter egg dedicato proprio al personaggio,
e di cui ha discusso in una recente intervista con
Variety.
Nel film, che è stato presentato in
Italia ad Alice nella Città (la sezione autonoma e parallela della
Festa del Cinema di Roma) e che uscirà nelle sale di tutto il mondo
il 12 novembre, è presente una scena in cui Buddy, il piccolo
protagonista, si siede sul pavimento a leggere un fumetto di Thor.
A proposito di questo momento, Kenneth Branagh ha spiegato: “Le
illustrazioni di Thor realizzate da Jack Kirby dovevano prendere
vita. Avevo considerato l’idea di girare la scena con Jude Hill che
siede sul pavimento a leggere il fumetto mentre i colori spuntavano
dalle pagine. Alla fine abbiamo deciso di non farlo.. pensavamo
fosse troppo.”
La trama di Belfast, il nuovo film di Kenneth Branagh
Scritto e diretto da Branagh e
interpretato da Caitriona
Balfe,
Jamie Dornan,
Judi Dench e Ciarán Hinds,
Belfastè
una storia di amore, risate e perdite nell’infanzia di un ragazzo,
tra la musica e il tumulto sociale della fine degli anni ’60 a
Belfast nell’Irlanda del Nord. Buddy, nove anni, è circondato da un
mondo fatto di lotta di classe e stravolgimenti culturali. Mentre
esplodono i Troubles, ovvero il conflitto tra i cattolici
repubblicani e i protestanti unionisti, Buddy sogna un futuro
lontano dalla violenza, e trova conforto in una gioiosa famiglia.
Ma intanto i contrasti si acuiscono, e la famiglia di Buddy dovrà
scegliere se attendere che gli scontri finiscano o iniziare una
nuova vita.
Potrebbe essere Kenneth Branagh a
dirigere il nuovo film con protagonista il personaggio di Jack
Ryan: la Paramount avrebbe contattato l’attore e regista di
Belfast dopo l’uscita dal progetto di Jack Bender a causa di
impegni concomitanti. L’arruolamento di Branagh darebbe
indubbiamente nuovo impulso al progetto, del quale si parla dal
2006, e che nel frattempo ha subito rimandi e ritardi, con vari
registi e scrittori di volta in volta dati affiancati ad esso, come
Fernando Meireilles, Anthony Peckham, Steven Zaillian e David
Koep.
Il film sarà un prequel delle
precedenti avventure, con protagonista un Jack Ryan giovane (per il
ruolo si parla di Chris Pine) che dopo aver lasciato i Marines
lavora come consulente per un miliardario russo, venendo poi
coinvolto in un intrigo terroristico. In attesa di capire se
Branagh assumerà effettivamente l’incarico, Branagh sarà sul set
nel ruolo di Katniss nel prossimo capitolo del ciclo di Hunger
Games; successivamente, sarà James T Kirk nel sequel di Star Trek;
altri progetti in cantiere sono The Guernsey Literary e Potato Peel
Pie Society: a quest’ultimo, da lui diretto, era prevista la
partecipazione di Kate Winslet.
La grande avventura cinematografica
della Marvel cominciò anni fa, in maniera
strutturata e in vista di un universo condiviso, con Thor, nel
2011. Vuoi per la particolare natura del personaggio, vuoi per i
duetti shakespeariani presenti in sceneggiatura, l’allora neonato
Marvel Studio affidò la regia a uno che di teatro e Shakespeare se
ne intende, ovver Kenneth Branagh.
Dopo molti anni e alla luce di un
risultato estetico non proprio dei migliori, ecco cosa ha
dichiarato il regista e attore in merito alla sua esperienza in
Marvel:
“Quello che posso dire è che mi
è piaciuto molto il processo creativo, raggiunto nel lavoro con
queste persone. Ho amato molto quei ragazzi. È stato divertente …
sono molto orgoglioso di quel film e di quel progetto, ho imparato
tantissimo su quel set”.
Ricordiamo che Kenneth
Branagh arriverà molto presto, il 12 marzo, al cinema con
Cenerentola, adattamento live action del
classico Disney, con protagonisti Lily James, Richard
Madden, Cate Balnchett e Helena Bonham
Carter.
Reduce dal successo di
Cenerentola con la Disney,
Kenneth Branagh è stato scelto dalla 20th Century
Fox per dirigere il nuovo adattamento del romanzo
di Agatha Christie, Omicidio
sull’Orient Express. Il film sarà prodotto da
Ridley Scott e Simon Kinberg.
Il libro è stato già adattato
nell’omonimo film del 1974 dove ad interpretare Poirot c’era
l’attore Albert Finney e che ottenne ben
sei nomination all’Oscar con Ingrid
Bergman che vinse il premio come attrice non
protagonista.
Assassinio sull’Orient Express
(Murder on the Orient Express) è uno tra i più famosi romanzi
gialli di Agatha Christie, reso ancora più celebre dall’omonimo
film del 1974. Ha tra i protagonisti il detective Hercule Poirot.
Scritto dalla Christie durante un suo soggiorno a Istanbul, nella
stanza 411 del Pera Palas Hotel (oggi adibita a piccolo museo in
suo onore), il romanzo fu pubblicato a puntate dal settimanale
statunitense The Saturday Evening Post nell’estate del 1933, mentre
l’anno successivo fu raccolto in un unico libro dall’editore
inglese Collins Crime Club; in Italia fece la sua comparsa nel
1935, edito da Mondadori.
Trama: L’investigatore Hercule Poirot, partito da
Istanbul con l’Orient Express e diretto a Londra, si trova a
indagare sull’assassinio di un certo Ratchett, un distinto
americano ritrovato esanime nel proprio scompartimento, sullo
stesso treno in cui viaggia il detective. Ma un’abbondante nevicata
bloccherà il convoglio per parecchie ore, e in questo modo Poirot
si vedrà costretto a ipotizzare che l’assassino è uno dei
passeggeri il cui scompartimento è nella carrozza per Calais, la
stessa in cui si trova quello del signor Ratchett.
Un indizio rivelatore porterà alla
scoperta che il vero nome della vittima era Cassetti, un assassino
in fuga dalla giustizia americana perché accusato del rapimento a
scopo di estorsione e dell’omicidio della piccola Daisy Armstrong,
avvenuti anni prima (l’episodio si ispira alla tragedia che colpì
il noto aviatore statunitense Charles Lindbergh, il cui
figlioletto Charles III di un anno e mezzo fu rapito e brutalmente
ucciso nel 1932), uccisione che in seguito aveva provocato
indirettamente altre morti fra le persone a lei vicine.
Secondo The Wrap, Kenneth
Branagh (regista di Thor e
Cenerentola) è in trattative per un nuovo
adattamento del giallo di Agatha
ChristieAssassinio
sull’Orient Express, targato 20th Century Fox.
Michael Green (Everwood,
Smallville, Heroes, The River) è attualmente al
lavoro sulla sceneggiatura ispirata al libro della Christie (datato
1934) che vede il detective Poirot sulle tracce dell’assassino di
un magnate americano in viaggio da Istanbul a Parigi.
Il progetto di questo nuovo
adattamento, avviato alla fine del 2013, vede coinvolti tra
i produttori Ridley Scott, Simon
Kinberg e Mark Gordon. Oltre a varie
versioni televisive, il giallo della Christie è stato trasposto per
il grande schermo nel 1974 da Sidney Lumet (tra i
protagonisti Albert Finney, Sean
Connery, Lauren Bacall e Ingrid
Bergman che vinse in quell’occasione l’Oscar come Miglior
attrice non protagonista) e nel 2001 da Carl
Schenkel (nel cast Alfred Molina, Leslie
Caron e Meredith Baxter).
Che Branagh sia l’uomo giusto per
la realizzazione di un nuovo remake? L’esperienza del regista, che
vanta nella sua filmografia numerosi adattamenti anche da opere
classiche, gli sarà di certo d’aiuto. Ancora poco tuttavia si sa di
questo progetto i cui dettagli rimangono al momento ancora
sconosciuti.
Kenneth Branagh
insaziabile: l’Olivier dei nostri giorni non si accontenta di
dirigere il nuovo (e ancora senza titolo) film incentrato su Jack
Ryan, personaggio nato dalla penna di Tom
Clancy, ma desidera anche vestire i panni del cattivo di turno,
il russo Viktor Stazov. Staremo a vedere cosa risponderà la
produzione. La parte del protagonista Jack Ryan, un ex marine
riconvertitosi come analista finanziario nel gelo di Mosca, è stata
affidata a Chris Pine (Star Trek). Nel film, Ryan scopre i malefici
piani finanziari di Stazov, che intende colpire al cuore l’America
svalutando il dollaro. Una sfilza di penne si sono occupate della
sceneggiatura: dopo Adam Cozad, hanno lavorato allo script Anthony
Peckham, Steven Zaillian e, ultimo, David Koepp. Non si sa ancora
quando partiranno le riprese.
Divenuta nota nel corso del 2019 con
la serie Nancy Drew, dove ricopre il ruolo di
protagonista, l’attrice Kennedy McMann ha dato
prova di saper gestire la scena, affermandosi grazie alle sue doti
recitative. Apprezzata da critica e pubblico, l’attrice è attesa in
nuovi progetti e alle prese con nuovi ruoli, che possano provarne
la versatilità.
Ecco 10 cose che non sai su
Kennedy McMann.
Kennedy McMann: la sua
filmografia
1. Ha esordito in
televisione. L’attrice ha debuttato in televisione nel
2017, recitando nell’episodio Family Photo della serie
Gone, dove ricopre il ruolo di Sara Moreland. Nel 2018
partecipa invece all’episodio Revenge della celebre
serie Law & Order: Unità speciale, con il personaggio
di Carol Solomon. Grazie a questi ruoli, l’attrice inizia ad
ottenere una prima notorietà.
2. È la protagonista di una
serie TV. A partire dal 2019 l’attrice diventa popolare
come protagonista della serie Nancy Drew, ispirata all’omonima
serie di romanzi gialli per ragazzi. Presente in tutti i 13
episodi, l’attrice tornerà a vestire i panni della celebre
detective adolescente nell’annunciata seconda stagione.
Kennedy McMann è su Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 27 mila persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie
realizzate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi.
Non mancano inoltre immagini e video promozionali della serie
Nancy Drew, ma anche scatti realizzati per celebri
riviste.
Kennedy McMann ha un fansite
4. Esiste un sito
interamente dedicato a lei. In seguito al successo della
serie, e alla conseguente popolarità della sua attrice, alcuni fan
hanno istituito il sito “kennedy-mcmann.com”, dove è possibile
ritrovare tutte le ultime notizie sull’attrice, come anche
curiosità e dettagli sulla sua vita privata. Vengono inoltre
riproposti articoli che approfondiscono la serie e il suo
personaggio protagonista, mentre sono presenti anche sezioni
dedicate a foto dell’attrice o ai suoi profili social.
Kennedy McMann: i suoi piedi
5. È presente su un noto
sito Web. Un’insolita curiosità legata all’attrice è
legata al sito WikiFeet, dove vengono raccolte foto dei piedi di
numerose celebrità, uomini e donne. Nel caso specifico della
McMann, gli utenti del sito le hanno fatto ottenere un punteggio di
4 stelle su 5, equivalente ad un “bei piedi”.
Kennedy McMann è Nancy Drew
6. È una grande fan del
personaggio. Commentando la notizia che la confermava come
interprete della serie Nancy Drew, la McMann ha affermato
di essere stata da sempre una grande fan del personaggio, avendo
letto tutti i libri a lei dedicati, senza farsi mancare i numerosi
giochi basati sulle sue vicende. L’attrice ha dichiarato che poter
interpretare un ruolo del genere è un sogno che diventa realtà.
7. Le piace esaltare
l’aspetto umano del personaggio. Tra le cose che più la
rendono orgogliosa dell’interpretare Nancy Drew, l’attrice ha
indicato il suo aspetto umano. Per la McMann era infatti importante
sottolineare come anche lei possa commettere errori e pagarne le
conseguenze, imparando come gestire le situazioni che vengono a
generarsi.
8. È una fan della
precedente versione del personaggio. La McMann ha
dichiarato di essere una grande fan della serie Nel tunnel dei
misteri con Nancy Drew e gli Hardy Boys, andata in onda dal
1977 al 1979. In particolare, la McMann ha affermato di considerare
l’attrice Pamela Sue Martin, che ricopriva lì il ruolo di Nancy
Drew, come un vero e proprio modello.
9. Non vuole sapere quale
sarà il finale della serie. L’attrice ha chiesto agli
sceneggiatori, che normalmente hanno già un’idea di come si
concluderà una serie, di non rivelarle il finale, preferendo
affrontare ogni episodio e ogni situazione con lo stesso livello di
consapevolezza del suo personaggio.
Kennedy McMann: età e altezza
10. Kennedy McMann è nata a
Holland, nel Michigan, Stati Uniti, il 30 ottobre 1996.
L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.
Ancora prima di conoscerne il cast, possiamo
già immaginare che gli occhi dimoltissimi fan sono puntati sul
progetto che la Warner Bros sta dedicando ad Akira.