In una recente intervista rilasciata
a Screen Daily il regista Denis
Villeneuve ha avuto modo di parlare dell’impegno e delle
molte energie messe in campo nella realizzazione
di Blade Runner 2049, attesissimo sequel
della storica pellicola di Ridley Scott
datata 1982 le cui prime foto ufficiali e il
relativo trailer in italiano sono stati rilasciati nei giorni
scorsi. Villeneuve, dopo aver confermato che la pellicola avrà
un Rating R vietato ai minori 17
anni ha offerto un gustoso appiglio per i fan, afferendo
di avere in mente due o tre progetti che potrebbero dare al
franchise di Blade Runner altri futuri
sequel.
Durante l’intervista a proposito
di Blade Runner 2049 Denis
Villeneuve ha ribadito la sua grande passione per i
film di fantascienza, affermando di
essere prontissimo a dirigere anche un possibile
futuro Blade Runner 3, dichiarando che
“sono condannato, mi piace troppo la
fantascienza! Al momento ho altre due idee in cantiere che mi
piacerebbe molto realizzare. Blade Runner potrebbe
andare avanti … vedremo in futuro che piega prenderà la
situazione“.
Al momento le parole
di Denis
Villeneuve riguardo a un
possibile Blade Runner 3 appaiono più che
altro una divertente provocazione dettata dall’eccitazione che
avvolge il rigetto in prossima uscita di Blade Runner
2049, ma ciò non toglie che, se la pellicola avrà
successo, sarà possibile concretizzare un ulteriore sequel legato
al franchise.
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade
runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30
anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come
Bill Carraro.
“Sono sempre stato attratto dai film
sci-fi con una forte impronta visiva in grado di trasportare lo
spettatore in dei mondi paralleli unici e il primo Blade Runner è
senza dubbio il miglior film del genere di tutti i
tempi –
commenta Denis
Villeneuve, regista della
pellicola, che aggiunge – Ridley Scott è stato geniale nel fondere
lo sci-fi col noir per creare un viaggio irripetibile nella
condizione umana. Il nuovo Blade Runner segue la pellicola
originale qualche decade dopo“.
La criptica e martellante strategia
promozionale messa in atto da Ridley
Scott per incrementare la curiosità dei fan attorno al
nuovo Alien Covenant sembra non volersi
minimante arrestare, cosicché dopo i misteriosi messaggi cifrati
comparsi in rete negli ultimi giorni e le sporadiche
fotografie dal set i cui contenuti appaiono ad oggi tutt’altro
che chiari, ecco pubblicata sull’account
Twitter Alien
Anthology una nuova
immagine di scena che mostra un lungo, tortuoso e minaccioso
corridoio (indicativamente facente parte della nave spaziale
principale) che non può che richiamare immediatamente alla mente
dei milioni di fan il design biomeccanico elaborato dall’artista
surrealista svizzero H.R. Giger per la saga
originale di Alien.
Come si può ben notare dall’immagine
qui proposta il corridoio della spaceship del
nuovo Alien Covenantsi
mostra perfettamente in linea con l’estetica cupa e minacciosa del
capitolo originale datato 1979, laddove la simbiosi fra tecnologico
e meccanico immaginata da H.R.
Gigerfa appare tutt’ora le
strutture come fossero interno di un corpo vivente, con tanto di
ossatura, muscolatura e fluidi annessi. L’immagine, come di
consueto ormai, viene accompagnata da una didascalia che riporta
una misteriosa sequenza numerica – in questo caso
185612082104 – sulla cui natura sono state
avanzate di recente diverse interpretazioni, alcune davvero
bizzarre.
Questo lugubre corridoio, simile a
una cassa toracica, non può che ricordare inoltre il famoso spazio
dal design biomeccanico in cui gli orinali Kane, Dallas e
Lambert fecero la
famosa (e inavvertitamente mortale) scoperta nei
primi capitoli di Alien, o anche i corridoi del
fatidico LV-426. Malgrado al momento la politica
di Ridley Scottsia
votata alla massima segretezza per tutto ciò che concerne il
progetto di Alien Covenant, queste immagini
che vengono regolarmente rilasciate con all’interno indizi e
contenuti criptici appaiono come una vera e propria caccia al
tesoro che il regista sembra voler ingaggiare con i futuri
spettatori, esattamente come hanno fatto prima di lui celebri
colleghi del calibro di Steven Spielberg(si ricordi
in particolare il misterioso e complesso gioco online
elaborato in occasione del lancio di A.I
Intelligenza Artificiale).
Alien
Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura
hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso
sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli
del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine
Waterston. Anche Demian
Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà
tornare Michael Fassbender nei panni
dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
Durante il
recentissimo International Consumer
Electronics Show 2017tenutosi
a Las Vegas è stata annunciata un’importante
partnership tra Lionsgate
e Qualcomm Technologies
Incper la creazione di una nuova
piattaforma di contenuti multimediali capaci di promuovere a
livello internazionale l’imminente reboot di Power
Rangers attraverso la tecnologia della Realtà
Virtuale (VR). Se il progetto
dovesse andare in porto si tratterebbe della seconda esperienza di
promozione pubblicitaria di un prodotto audiovisivo di carattere
cinematografico mediante le tecnologie VR, subito dopo i tentavi
sperimentali avvenuti con il lancio del live-action
di Assassin’s Creed in alcuni cinema
selezionati.
Il presidente e il vicepresidente
di Qualcomm Technologies
Incsono intervenuti a
proposito della possibilità di vivere parte dell’esperienza
cinematografica del reboot di Power Rangers
attraverso modalità di VR, affermando che
“Lionsgate è in prima linea
nel promuovere e sperimentare un nuovo tipo di narrazione
davvero innovativa e coinvolgente, supportata da un ricco
portafoglio di contenuti premium. Siamo felici di lavorare con la
Lionsgate per creare un entusiasmante esperienza
di realtà virtuale per tutti gli appassionati di Power
Rangers, attraverso le tecnologie che abbiamo implementato
su Snapdragon 835“.
Per coloro che non ne fossero al
corrente Snapdragon 835 è il
processore sviluppato dalla Qualcomm Technologies
Inc in grado di elaborare l’esperienza VR
relativa ad alcuni contenuti creati ad hoc per promuovere il reboot
di Power Rangers, ad esempio permettendo
all’utente-spettatore di vivere l’universo narrativo dal punto di
vista di uno dei rangers piuttosto che di alcuni nemici
storici. Paula
Kupfer, vicepresidente
di Lionsgate ha affermato
“siamo lieti di collaborare con
Qualcomm Technologies riguardo allo sviluppo
di un’esperienza di realtà virtuale che porterà i fan più vicini
all’azione di Power Rangers nel mentre in cui
i nostri eroi si preparano ad arrivare sul grande
schermo. La tecnologia VR all’avanguardia Qualcomm
Technologies fornisce una piattaforma per una valida
esperienza espansa e alternativa legata all’universo di
Power Rangers e rappresenta un’importante
evoluzione nella fedeltà e nell’immersione in un prodotto
audiovisivo“.
Al momento non si hanno a ancora
informazioni dettagliate riguardo a questo progetto sperimentale
per il momento soprannominato Power Rangers
VR, le cui caratteristiche verranno svelate durante
l’International CESche si volgerà dal 5 all’8 gennaio
2017 nella Hall Centrale del
Las Vegas Convention Center.
Jason, Trini, Zack, Billy e
Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter
Jones, David Yost e Amy Jo
Johnson avranno il volto di Dacre
Montgomery(Betrand The
Terrible), Naomi
Scott (The
Martian), Ludi
Lin (Marco
Polo), RJ
Cyler (Me And Earl And The Dying
Girl) e Becky
Gomez (Empire). Elizabeth Bankssarà Rita
Repulsa. Bryan Cranstonpresta il
suo volto a Zordon.
Ecco la
trama: Power Rangers segue cinque
ragazzi delle superiori, piuttosto ordinari, che devono diventare
qualcosa di straordinario quando scoprono che la loro piccola
città, Angel Grove, insieme a tutto il mondo, è minacciata da una
potenza aliena. Scelti dal destino, i nostri eroi capiranno presto
che sono gli unici che possono salvare il pianeta. Ma per farlo,
devono imparare a gestire la loro vita di tutti i giorni con
l’essere un Power Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono
cominciate le riprese del reboot sui Power
Rangers, film diretto da Dean
Israelite e scritto da Ashley
Miller e Zack Stenz, che hanno
all’attivo le sceneggiature di X-Men
L’Inizio e
di Thor.
In una recente partecipazione
a Good Morning America ripresa in
seguito dal quotidiano Daily Mail l’attrice e
pop star americana Zendaya è stata a
lungo interrogata circa la sua partecipazione
all’attesissimo Spider-Man Homecoming,
all’interno del quale il suo ruolo non è stato tuttavia ancora
chiarito completamente. Le attuali indiscrezioni (in realtà per lo
più confermate in maniera ufficiosa) la indicano con certezza nel
ruolo di Michelle, tuttavia
alcuni rumors alquanto insistenti la
vorrebbero addirittura vestire i panni di Mary
Jane Watson. Al momento tuttavia le conferme sono
tutt’altro che definitive.
Durante l’intervista a cui si fa
qui riferimento Zendaya ha
dichiarato di non poter rilasciare troppe indiscrezioni
riguardo al suo effettivo ruolo in Spider-Man
Homecoming, adottando dunque un profilo molto basso per
non rischiare di contravvenire agli obblighi contrattuali e
incappare dunque in problemi di sorta. L’attrice ha dichiarato:
“è davvero molto eccitante! Voglio dire, non
posso dire nulla perché non ho intenzione di finire nei guai. Non
ho intenzione di essere quella persona che infrange i suoi
obblighi, ma posso dire che l’intenzione dei realizzatori di
Spider-Man Homecoming è quella di creare un
prodotto davvero molto, molto divertente. Per quanto riguarda
il mio ruolo al momento la situazione è davvero top secret,
credetemi. Mi spiace ma proprio non posso dirvi nulla, altrimenti
finirei in guai seri con la produzione“.
Diversamente da qualche mese
addietro
quando Zendayaaveva
categoricamente negato di interpretare il personaggio
di Mary Jane Watson ora pare che
l’attrice abbia deciso di essere molto più cauta a riguardo del suo
ruolo in Spider-Man
Homecoming per non incorrere
in guai con Marvel
Studiose Sony. È
tuttavia possibile che tale atteggiamento di mistero (forse imposto
dallo stesso studio) possa essere una calcolata tattica
promozionale con la quale lasciare aperta la porta della speranza
a tutti quei fan che, malgrado le conferme ufficiose degli
ultimi tempi, sperano di
vedere Zendayain un
ruolo a sorpresa all’ultimo minuto.
Diretto da Jon
Watts, nel cast del
film protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si
aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
La trama ufficiale
di Spider-Man Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man
(Tom Holland) che ha fatto il suo
sensazionale debutto in Spider-Man
Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il
supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua
esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la
sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile
del suom mentore Tony Stark (Robert Downey,
Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale
routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo
cattivo, Vulture (Michael
Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a
dura prova Spider-Man.
Spider-Man
Homecoming è prodotto da Kevin
Feige e il team creativo dei Marvel Studios,
supervisionato e co-prodotto da Amy
Pascal della Sony
Pictures che ne detiene i diritti e che ne
supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una
sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John
Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik
Sommers. Spider-Man è un personaggio creato
da Stan Lee e Steve Ditk.
Attraverso la il proprio
account Twitter l’attrice televisiva Stephanie Corneliussen–
divenuta celebre nel ruolo di Joanna Wellick
nella recentissima serie di successo Mr.
Robot targata USA Network – ha
postato una particolare fotografia di sé stessa che la ritrae con
una colorazione di capelli tendente al rosso (ottenuta tramite
intervento di ritocco in Photoshop) e una
didascalia nella quale si legge “posso essere la
tua Poison Ivy?“. Appare dunque chiara
l’intenzione da parte della
Corneliussendi volersi
candidare al fianco della collega Megan
Fox per vestire i panni di Poison
Ivy nel novo progetto di Gotham City
Sirens.
Gotham City
Sirens sarà diretto da David
Ayer, il quale ha deciso di giocare in casa e di
impiegare la strabiliante Margot Robbie nei
panni di HarleyQuinn, prelevata di peso direttamente dal
recente Suicide Squad. Tuttavia al
momento le possibilità di interpretate i personaggi
di Catwoman alias Selina
Kyle e
di Pamela Isley-Poison
Ivy sono ancora apertissime e il toto nomi continua a
cambiare a ritmo forsennato.
La candidatura mediatica messa in
atto tramite social network da Stephanie
Corneliussen per vestire i panni
di Poison Ivy appare a
dire il vero per il momento più un semplice gioco messo in atto con
i propri fan, tuttavia nulla le toglierebbe la possibilità di
riuscire nel proprio intento. Dopo una breve carriera da modella
la Corneliussen ha raggiunto una certa notorietà
cinematografica grazie al debutto in Hansel & Gretel:Cacciatori di
Streghe, prima di transitare sul
piccolo schermo all’interno di alcuni show di successo
come Royal Pains e
The Exes, affermandosi poi definitivamente grazie
al crepuscolare e paranoico Mr. Robot. Da
segnalare inoltre la sua performance nell’universo
DCEU nelle vesti
di Valentina
Vostokin Legends of
Tomorrow.
Proprio questa sua incursione
televisiva nel DCEU potrebbe essere
un’importante punto di partenza attraverso
cui Stephanie Corneliussen potrebbe
tranquillamente porre la propria candidatura al personaggio
di Poison Ivy, salendo definitivamente a
bordo del nuovo visionario Gotham City
Sirens.
I primi dettagli, per la verità
ancora scarsi, attorno a Gotham City
Sirens parlano ovviamente di un coinvolgimento
di Margot Robbie e di un suo ruolo anche
nella produzione del film. La sceneggiatura è affidata
a Geneva Robertson-Dworet, che è stata
reclutata anche per il nuovo film in sviluppo su Tomb
Raider.
Gotham City Sirens è una
serie della DC Comics scritta da Paul
Dini e disegnata da Guillem
March. Come accennato, le protagoniste della serie sono
Catwomna, Poison Ivy e Harley Quinn. Il primo numero risale al 2009
lanciato come appendice di Batman Reborn.
Blade Runner 2049
sarà il film indipendente con Rating R (vietato ai
minori di 17 anni) più costoso della storia. A dichiararlo è stato il regista del film,
Denis Villeneuve, che ha anche detto che il film è
piaciuto molto ai suoi produttori, tra cui figura Ridley
Scott in persona, artefice del primo film divenuto
culto.
Rating R per Blade Runner 2049
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepoltoche potrebbe avere il potere di
gettare nel caos quello che è rimasto della società. La
scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick
Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è
rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast del film figurano
Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright,
Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad
Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e segue la
storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim
Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott
sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill
Carraro.
“Sono sempre stato attratto dai film
sci-fi con una forte impronta visiva in grado di trasportare lo
spettatore in dei mondi paralleli unici e il primo Blade Runner è
senza dubbio il miglior film del genere di tutti i
tempi– commentaDenis
Villeneuve, regista della
pellicola, che aggiunge – Ridley Scott è stato geniale nel fondere
lo sci-fi col noir per creare un viaggio irripetibile nella
condizione umana. Il nuovo Blade Runner segue la pellicola
originale qualche decade dopo“.
È un periodo molto impegnato e
fortunato per Denis Villeneuve, talentuoso regista
di Sicario che, mentre ha un film in corsa per gli
Oscar (Arrival) e un altro importantissimo
progetto in arrivo (Blade Runner 2049), sta già
mettendo in cantiere il suo prossimo lavoro che potrebbe essere il
reboot di Dune in
cantiere alla Legendary.
Denis Villeneuve
per il reboot di Dune
Prima del Giorno del
Ringraziamento, la compagnia aveva chiuso un accordo con
Frank Herbert per i diritti dell’iconico romanzo,
garantendosi i diritti anche per lo sfruttamento in tv.
Dune
sarà prodotto da Thomas Tull, Mary Parent e
Cale Boyter, con Brian Herbert, Byron
Merritt e Kim Herbert nei panni di
produttori esecutivi. Chiaramente di Dune si conosce molto bene l’adattamento
cinematografico del 1984 firmato da David
Lynch.
Dune
è un romanzo fantascientifico del 1965 di Frank
Herbert. Vincitore nello stesso anno del premio Nebula e
l’anno successivo del premio Hugo, i massimi riconoscimenti della
narrativa fantascientifica, è il primo dei sei romanzi che formano
la parte centrale e originaria del ciclo di Dunee.
A questi si è aggiunta, dopo la scomparsa dell’autore, una seconda
serie di romanzi scritti dal figlio Brian Herbert
con Kevin J. Anderson, il Preludio a
Dune.
Per quanto riguarda Denis
Villeneuve, il regista è ora impegnato con Blade
Runner 2049 che arriverà il 6 ottobre 2017 negli Stati
Uniti. Nel film, Harrison Ford riprenderà il ruolo
di Rick Deckard, mentre Ryan
Gosling sarà il nuovo protagonista.
Nel suo curriculum si annoverano
Prisoners e Sicario, due dei film
più acclamati delle ultime stagioni cinematografiche.
Arrival, presentato in concorso all’ultimo
Festival di Venezia, è in corsa per gli
Oscar e Amy Adams ha già ricevuto una nomination
ai Golden Globes per la sua
interpretazione nel film.
Nonostante ci si affidi ai massimi
esperti di sicurezza, il web resta un posto insidioso anche per le
grandi compagnie del calibro della Marvel Entertainment.
Il colosso dell’intrattenimento ha
infatti subìto un attacco da parte di un hacker
che ha violato l’account Twitter principale
dell’azienda, oltre a quelli relativi ai vari film dello
Studio.
Marvel Entertainment – hackerato
l’account Twitter
Ecco il messaggio apparso
sull’account Marvel Entertainment e su quello di
diversi film:
Gli account violati sono stati:
Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e
Guardians of the Galaxy, mentre il messaggio
ripostato sopra è apparso sugli account di: Black Panther,
Iron Man, Thor, Ant-Man, Doctor Strange, Captain America e
Marvel Music, oltre
all’account del responsabile dei social media della società,
Adrie Cohen.
Non si tratta certo del primo caso
di hackeraggio recente; anche Netflix, legato a Marvel dalla
collaborazione televisiva nella produzione degli show con
protagonisti i Difensori, ha subìto di recente un
attacco da hacker.
Altri recenti hack illustri sono
stati perpetrati ai danni di: il co-fondatore di Twitter
Jack Dorsey, BuzzFeed,
TechCrunch, il creatore di Pokemon
GoJohn Hanke, il CEO di Google
Sundar Pichai e persino lo stesso Mark
Zuckerberg, co-fondatore di Facebook.
Il
nuovo anno inizia con DC Comics ed una nuova avventura
animata per Batman e Robin in Batman Return of the Caped
Crusaders, in Home Video dal 12 Gennaio in
Blu-raydistribuito da Warner Bros. Entertainment
Italia.
Batman Return of the
Caped Crusaders apre il 2017 con animazione, divertimento ed un
richiamo ai nostalgici appassionati del Dinamico Duo. Il
titolo, infatti, prodotto nel 2016 prende ispirazione dalla famosa
serie televisiva degli anni sessanta, e nella versione originale in
lingua inglese porta con se le voci del Batman di Adam
West, del Robin di Burt Ward e della
Catwoman di Julie Newmar.
In questa nuova avventura vediamo i
più famosi nemici di Batman tra cui il
Joker, Pinguino,
l’Enigmista e Catwoman, ordire un
piano per prendere il controllo di Gotham e del mondo intero
avvalendosi di una nuova e potente tecnologia. Batman
Return of the Caped Crusaders vedrà i suoi protagonisti
affrontare la minaccia che incombe sulla loro città nel tentativo
di salvare la situazione e riportare l’ordine nelle strade, come
solo il Dinamico Duo sa fare.
Ecco un nuovo trailer di
Justice League Dark, il film
d’animazione Warner Bros. Animation e
DC Entertainment che vede protagonisti gli eroi DC
che formano al Justice League Dark.
Justice League Dark – nuovo trailer
https://www.youtube.com/watch?v=80pT7l0VVCU
Nel film Batman, con il resto della
Justice League, decide di mettere insieme un nuovo team di eroi
mistici per fronteggiare una misteriosa minaccia
soprannaturale.
Ricordiamo che il team di Justice League Dark è
composto dai personaggi soprannaturali più importanti dell’Universo
DC, ossia John Constantine, Madame Xanadu, Deadman, Shade,
the Changing Man e Zatanna.
Joss Whedon è
considerato all’unanimità il realizzatore di sogni dei fan della
Marvel dopo aver portato
sul grande schermo TheAvengers,
ma prima di entrare ai Marvel Studios il
regista aveva già una folta e vasta gavetta alle spalle. Una
carriera già avviata che nasconde piccole curiosità che di seguito
vi sveliamo.
Ecco 15 curiosità su Joss
Whedon
Ha lasciato il set del film su Buffy
Mentre tutti conosciamo la
serie tv con Sarah Michelle Gellar, quasi nessuno
ricorda il film su Buffy
L’Ammazzavampiri per cui Whedon firmò la
sceneggiatura. Joss però finì per lasciare la produzione per colpa
di Donald Sutherland, che nel film interpretava Merrick, perché
voleva sempre che le sue battute venissero riscritte, comportandosi
come un “c*****e” (prick).
Tra i primi lavori di
Joss Whedon si ricorda il rimaneggiamento della
sceneggiatura di Toy Story, che John Lasseter
gli affidò perché pare che la prima stesura fosse terribile.
Femminismo
Joss
Whedon è sempre stato un personaggio pubblico che ha speso
molte parole in favore delle donne, definendosi un femminista.
Tuttavia spesso è stato al centro delle polemiche per questo,
specialmente di recente a causa della sua rappresentazione
bidimensionale di
Vedova Nera nei film degli Avengers.
Ha abbandonato Twitter, tornando solo per Trump
Dopo Avengers Age of Ultron, Joss
Whedon ha abbandonato Twitter a causa delle critiche al
film e al suo lavoro, salvo poi tornare sul social in occasione
delle Presidenziali per il divertente video realizzato contro la
corsa alla Casa Bianca di Trump… Peccato che non sia servito.
Avengers Age of Ultron
Lo stesso regista ha
confessato in merito al secondo film di gruppo sui Vendicatori:
“The
Avengers è stato davvero davvero davvero difficile, ma
Age of Ultron mi ha spezzato.”
Mutant Enemy Productions
Nel 1996, Joss ha fondato
la Mutant Enemy Productions, casa di produzione che ha prodotto
tutti i suoi show televisivi e lavora anche adesso, producendo
Agents of SHIELD, tra gli altri show.
Ha esperienza di attore
A parte essersi ritagliato
qualche cameo in alcune puntate di Buffy, Joss
Whedon è comparso in qualità di attore in altri show
televisivi e film, come Firefly, Serenity e come doppiatore in
Robot Chicken.
I miti dei suoi show
Sono tanti i temi sempre
presenti nei prodotti di Whedon. Sesso e perdita, e altri temi non
adatti ai bambini sono ricorrenti nella poetica del regista, luoghi
comuni che ha dovuto accantonare per lavorare con Marvel/Disney.
I fumetti di Buffy
Nonostante Buffy
L’Ammazzavampiri si sia concluso alla settima
stagione, i capitoli 8,9 e 10 sono stati approfonditi e affrontati
da Whedon in una serie a fumetti.
I fumetti
Il lavoro con i fumetti di
Joss Whedon è noto e giustamente molto apprezzato.
Tra le run migliori a cui Whedon abbia mai lavorato si ricorda
Astonishing X-Men.
Sceneggiatore fantasma
All’inizio della sua
carriera, Joss Whedon ha lavorato tanto come sceneggiatore di
supporto, tanto che c’è il suo zampino anche nella sceneggiatura di
X-Men di Bryan Singer.
Una famiglia di sceneggiatori
Tom Whedon, padre, e John
Whedon, nonno, sono stati entrambi sceneggiatori.
I bagni sul set di Alien la Clonazione
Il suo lavoro alla
sceneggiatura di Alien la Clonazione è stato
particolarmente stressante. I continui cambiamenti allo script, da
lui firmato, senza nessuna spiegazione apparente lo hanno reso così
teso che un giorno si è chiuso in un bagno del set e ha sfondato
una parete divisoria tra un cubicolo e l’altro.
Wonder Woman
Il primo script per un
potenziale film su Wonder Woman porta la sua firma.
Arriva domani al cinema
Oceania, il nuovo film Disney con protagonista la
principessa Vaiana, nuova eroina della Casa di Topolino. Di seguito
vi mostriamo una clip italiana dal film diffusa da
Disney IT.
Oceania: Vaiana incontra Maui nella
nuova clip
La sceneggiatura porterà la firma
degli stessi registi in collaborazione con Jared Bush,
Pamela Ribon e Taika Waititi.
Trama: Vaiana è una teenager vivace
che decide di partire in barca per una missione rischiosa,
intenzionata a onorare il destino mai compiuto dei suoi antenati.
Incontrerà il semidio Maui (Dwayne Johnson) e,
insieme a lui, attaverserà l’Oceano Pacifico in un viaggio ricco
d’azione.
Nel cast vocale originale del film
ci sono l’esordiente di 14 anni Auli’i
Cravalho, che doppierà la protagonista Vaiana,
Dwayne Johnson e Phillipa Soo,
cantante e attrice statunitense.
Il film arriverà il 22 dicembre in
Italia.
Ron Clements,
che ha diretto il film in coppia con John Musker,
ha così spiegato l’origine del progetto: “Cinque anni fa ho
avuto l’idea di girare un film ambientato in quella parte del
Pacifico, nelle isole polinesiane, dove io non ero mai
stato.
Mentre la “resurrezione
computerizzata” di Peter Cushing in
Rogue One a Star
Wars Story continua a far discutere i teorici di
cinema sulla natura della recitazione digitale, arrivano
interessanti novità da The
Irishman di Martin Scorsese, che
vedrà il regista tornar a lavorare con Robert De
Niro.
Nel film, l’attore di Toro
Scatenato interpreterà il gangster Frank
Sheeran e per interpretarlo ha ricorso non solo al metodo
e all’esperienza che l’hanno reso famoso sul set del
Padrino Parte Seconda, ma anche allo “stesso”
volto. De Nrio sarà infatti ringiovanito digitalmente nel film.
Robert De Niro
giovane in The Irishman
La notizia, già trapelata qualche
tempo fa, viene oggi confermata dal produttore del film
Gaston Pavlovich, che dice: “È una tecnologia
straordinaria che permette agli attori di attraversare diverse
epoche senza ricorrere al trucco o a protesi facciali. Abbiamo
fatto delle prove e il risultato è magnifico”.
La tecnica sarà simile a quella
messa a punto per Il Curioso Caso di Benjamin
Button di David Fincher, ma sarà
chiaramente meglio sviluppata grazie ai progressi tecnologici degli
ultimi anni.
Completano il cast del film
Al Pacino e Joe Pesci.
The Irishman
di Martin ScorsesePrendete uno dei più grandi
registi della storia del cinema, Martin Scorsese, e due attori,
Robert De Niro e Joe Pesci, che insieme a lui hanno creato
capolavori come Toro scatenato, Quei bravi ragazzi e Casino.
Aggiungete altri due premi Oscar come Al Pacino, alla sua prima
collaborazione con Scorsese, e lo sceneggiatore Steven Zaillan
(Schindler’s List, Gangs of New York e L’arte di vincere). Avrete
alcuni degli ingredienti che hanno fatto di THE
IRISHMAN il titolo più ambìto del Marché di Cannes, scatenando
le richieste dei distributori di tutto il mondo.
Non poteva essere altrimenti,
per un progetto da 100 milioni di dollari che già si annuncia come
un nuovo capolavoro del “gangster movie”: per Scorsese, un nuovo
affresco sulla criminalità americana, tratto dal romanzo
L’Irlandese: Ho ucciso Jimmy Hoffa di Charles Brandt. “Avere il
privilegio di distribuire un film del più grande regista del cinema
contemporaneo – dichiara Andrea Occhipinti – è per Lucky Red motivo
di orgoglio, il riconoscimento di un lavoro quasi trentennale sugli
autori, portato avanti con serietà e dedizione. Siamo emozionati e
felici”.
Sono state diffuse alcune immagini
dei toys ufficiali di Power Rangers in cui
possiamo avere un’anteprima di quello che saranno i
Dinozords, i robot da combattimento dei cinque
eroi in tutina colorata.
Jason, Trini, Zack, Billy e
Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter
Jones, David Yost e Amy Jo Johnson
avranno il volto di Dacre Montgomery
(Betrand The Terrible), Naomi
Scott (The Martian),
Ludi Lin (Marco Polo),
RJ Cyler (Me And Earl And The Dying
Girl) e Becky Gomez
(Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa.
Bryan Cranston presta il suo volto a
Zordon.
Ecco la trama: Power
Rangers segue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto
ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando
scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il
mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i
nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare
il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di
tutti i giorni con l’essere un Power
Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono
cominciate le riprese del reboot sui Power
Rangers, film diretto da Dean
Israelite e scritto da Ashley Miller e
Zack Stenz, che hanno all’attivo le sceneggiature
di X-Men L’Inizio e di
Thor.
Wes Anderson ha
presentato oggi il suo prossimo progetto. Il regista di The
Grand BudapestHotel ha annunciato che
sta lavorando a un nuovo film in animazione stop-motion, tecnica
già adoperata per Fantastic Mr. Fox, che si
intitolerà Isle of Dogs e che ha un cast di voci
originali di prim’ordine.
Trai vari attori che presteranno il
loro contributo per la realizzazione del film ci sono
Edward Norton, che compare anche nel video,
Bill Murray, Jeff Goldblum,
Bob Balaban, Bryan Cranston,
Scarlett Johansson, Tilda
Swinton e Greta Gerwig tra gli
altri.
Wes Anderson
annuncia Isle of Dogs
Il video, oltre a presentare il
film, promuove anche la Film Foundation, l’organizzazione a difesa
e conservazione del cinema, fondata nel 1990 da Martin
Scorsese.
Per quanto potesse sembrare
impossibile, alla fine è stato portato a termine: l’11 agosto 2017
arriverà nelle sale americane The Emoji Movie, il
film basato sulle emoji (le faccine) di Whatsapp e Messenger. Di
seguito vi proponiamo il primo trailer via @SonyPictures.
La commedia l’animazione è diretta
da Anthony Leondis e prodotta da Michelle
Raimo Kouyate. Emojimovie Express
Yourself è scritto da Anthony
Leondis e Eric Siegel.
Voce originale del film è
T.J. Miller che abbiamo visto quest’anno in
Deadpool. L’attore è molto noto ai fan della
HBO, canale che produce Silicon Valley, divertente
serie che lo vede trai protagonisti.
Mentre aspettiamo in sala
Silence, Martin Scorsese si è
rimesso subito a lavoro e questa volta rivuole in squadra
Leonardo DiCaprio. Il regista premio Oscar ha
infatti ripreso il progetto di un film tratto da The Devil in
the White City: Murder, Magic, and Madness at the Fair that Changed
America, romanzo di Erik Larson di cui
DiCaprio ha acquistato i diritti nel 2010.
Leonardo DiCaprio di nuovo
attore per Martin Scorsese
“Al momento c’è uno script in
fase di scrittura – ha dichiarato Martin
Scorsese – una delle cose a cui ho dovuto rinunciare
negli ultimi mesi per finire Silence. Vogliono che ricominci a
lavorarci a gennaio e vedere se riusciamo a trovare un modo di
raccontarlo perché è una storia straordinaria.”
Il romanzo è ambientato nel 1893 e
racconta la storia di due uomini, Daniel H.
Burnham, architetto che lavoro alla Fiera Mondiale del
1893, e il dottor H. H. Holmes, il serial killer
che vendeva gli scheletri delle sue vittime a scopi scientifici.
Non ci sono dettagli sul ruolo che potrebbe interpretare
Leonardo DiCaprio.
Scorsese ha dichiarato che è molto
felice di tornare a lavorare con l’amico: “Siamo diventati
molto amici e amiamo frequentarci.” I due premi Oscar sono
sicuramente legati da amicizia ma il loro rapporto professionale è
ugualmente vincente, dal momento che negli anni ha dato origine ad
alcuni dei migliori film degli ultimi tempi: Gangs of New
York, The Departed, Shutter Island e The Wolf of Wall Street.
Entertainment Weekly ha dedicato la
copertina alle prime immagini ufficiali di Blade Runner
2049, in cui vediamo Ryan Gosling, Harrison Ford,
Ridley Scott e Denis Villeneuve.
Blade Runner 2049: prime foto ufficiali del
film
[nggallery id=2850]
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepoltoche potrebbe avere il potere di
gettare nel caos quello che è rimasto della società. La
scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick
Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è
rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast del film figurano
Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright,
Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad
Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e segue la
storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim
Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott
sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill
Carraro.
“Sono sempre stato attratto dai film
sci-fi con una forte impronta visiva in grado di trasportare lo
spettatore in dei mondi paralleli unici e il primo Blade Runner è
senza dubbio il miglior film del genere di tutti i
tempi– commentaDenis
Villeneuve, regista della
pellicola, che aggiunge – Ridley Scott è stato geniale nel fondere
lo sci-fi col noir per creare un viaggio irripetibile nella
condizione umana. Il nuovo Blade Runner segue la pellicola
originale qualche decade dopo“.
Per i non appassionati del mondo di
Harry Potter non vorrà dire nulla, ma per chi
conosce bene magie, incantesimi, doti e poteri del mondo dei maghi
creato da JK Rowling, sa bene che la presenza di
un vero veggente nel franchise di Animali
Fantastici è una notizia interessante. Soprattutto se
questo veggente è il villain di turno: Gellert
Grindelwalt.
Gellert
Grindelwalt è un veggente
A dare la conferma di questa
particolare dote del mago oscuro è la Rowling in
persona, che ha risposto a un fan su Twitter in
merito proprio a una frase che Gellert/Parcival
dice in Animali Fantastici e Dove
Trovarli.
L’utente Twitter@ParselmouthLord ha chiesto alla
scrittrice: “Cosa intendeva Grindelwald quando ha detto: ‘La
mia visione mi ha mostrato un bambino con un immenso potere?’. È un
veggente o stava mentendo?‘. Lei ha replicato: “Lui è
unveggente Estava
mentendo.”
Chi sono i veggenti?
Nel franchise originale conosciamo
in particolare una sola veggente, Sibilla Cooman, che, anche se non
consapevolmente, ha avuto due sole visioni nella sua lunga carriera
di insegnante di Divinazione, con buona pace della scettica
Hermione.
Harry
Potter Wiki parla dei veggenti (seer) come di
maghi o streghe che hanno l’abilità di vedere il futuro tramite il
loro Occhio Interiore. Come sappiamo bene, le
profezie sono custodite al Ministero nella Stanza delle Profezie.
Lo stesso professor Silente ha rivelato a
Harry che prevedere eventi non ancora
accaduti è estremamente difficile a causa della complessità di
ogni singola azione e delle sue conseguenze.
Il film è uscito il 17 novembre
2016, e avrà come protagonista Newt
Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove
trovarli, che ha esattamente 23 anni. Il film è
ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry
Potter. Nel cast Eddie
Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller,
Dan Folger e Alison Sudol.
In Star
Wars il Risveglio della Forza abbiamo visto Billie Lourd, figlia di
Carrie Fisher, nei panni del Luogotenente
Connix, ufficiale della Resistenza, e sappiamo che il
personaggio tornerà in Star Wars Episodio
VIII.
Quello che però era un cameo nel
settimo film della saga, potrebbe essere un ruolo molto più ampio
nell’Episodio VIII. Durante un’intervista, la Lourd ha infatti
dichiarato che Connix tornerà “meglio di prima”
nel prossimo capitolo galattico. La giovane attrice ha poi
proseguito raccontando dell’esperienza di condividere lo schermo
con sua madre Carrie Fisher e di quanto entrambe
fossero molto più rilassate sul set del film di Rian
Johnson rispetto all’esperienza con JJ
Abrams.
Cosa vi aspettate da questo
personaggio che sembra apparentemente marginale nella saga?
Star Wars Episodio
VIII sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Sul sequel del film a 20 anni dal
primo, Ewan McGregor ha dichiarato: “Questo film è diverso,
perché ci sono 20 anni in più. È molto diverso perché non abbiamo
provato a fare un remake, il che sarebbe stato un po’ triste.Si
tratta di un animale diverso, e per questo speciale.“
Il film Trainspotting
2 è basato sui personaggi del romanzo di
Irvine Welsh che abbiamo conosciuto nel primo
film. La sceneggiatura è scritta da John Hodge e
tutti i protagonisti del film del 1996 torneranno. Si tratta di
Ewan McGregor,
Jonny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert
Carlyle di nuovo nei panni di Renton, Sick Boy, Spud e
Begbie. Ilfilm è atteso per il 2017 al cinema, esattamente 21 anni
dopo il primo film.
Mentre per ora è Megan
Fox l’unico nome che orbita intorno al ruolo di
Poison Ivy per Gotham City
Sirens, potrebbero in realtà essere molte le attrici
adatte al ruolo, anche più di quanto non lo sia la
Fox. Ecco di seguito 10 proposte alternative:
[nggallery id=3050]
Il denominatore comune è chiaramente
quello del colore dei capelli. Sebbene sia un aspetto relativo,
dati i magnifici miracoli che possono fare trucco e make-up al
cinema, è comunque un incentivo per immaginare il personaggio.
I primi dettagli, per la verità
ancora scarsi, parlano ovviamente di un coinvolgimento di
Margot Robbie e di un suo ruolo anche nella
produzione del film. La sceneggiatura è affidata a Geneva
Robertson-Dworet, che è stata reclutata anche per il nuovo
film in sviluppo su Tomb Raider.
Gotham City Sirens è una
serie della DC Comics scritta da Paul Dini e
disegnata da Guillem March. Come accennato, le
protagoniste della serie sono Catwomna, Poison Ivy e Harley Quinn.
Il primo numero risale al 2009 lanciato come appendice di
Batman Reborn.
Tutte le protagoniste sono approdate
al cinema almeno una volta. Harley quest’anno con Margot
Robbie, Poison Ivy con le fattezze di
Uma Thurman e Catwoman con le tre
diversissime interpretazioni di Michelle Pfeiffer,
Halle Berry e Anne Hathaway.
La
Warner Bros. ha diffuso la data di uscita e le prime foto del
film Life – Non oltrepassare il limite, il
nuovo thriller fantascientifico diretto da Daniel Espinosa,
con Rebecca Ferguson, Ryan Reynolds e Jake
Gyllenhaal.
La trama di Life – Non oltrepassare il limite ruota
intorno alla storia dell’equipaggio di una stazione spaziale
internazionale in procinto di fare una delle scoperte più
importanti della storia: raccogliere la prima prova di una vita
terrestre su Marte. Quando l’equipaggio inizia a svolgere le prime
ricerche sul campione, capirà di trovarsi di fronte una forma di
vita più intelligente del previsto.
Life – Non
oltrepassare il limite
Life
– Non oltrepassare il limite si basa su una
sceneggiatura scritta da Rhett Reese e Paul
Wernick, la coppia di scrittori dietro al recente
successo della 20th Century Fox, Deadpool e film
Zombieland.
La
pellicola è prodotto invece da Bonnie Curtis,
David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Julie Lynn e Vicki
Dee Rock.
Ha finalmente debuttato al
cinema Rogue One A Star
Wars Story, il primo atteso spin-off basato sul
franchise Star Wars di George
Lucas, e dopo avervi rivelato la recensione del film, ecco
la colonna sonora composta per l’occasione da Michael
Giacchino.
Alla colonna sonora in piccolissima
parte ha contribuito anche la leggenda John
Williams.
TRACK LISTINGS
della colonna sonora di Rogue One a Star
Wars Story
1. He’s Here For Us
2. A Long Ride Ahead
3. Wobani Imperial Labor Camp
4. Trust Goes Both Ways
5. When Has Become Now
6. Jedha Arrival
7. Jedha City Ambush
8. Star-Dust
9. Confrontation on Eadu
10. Krennic’s Aspirations
11. Rebellions Are Built on Hope
12. Rogue One
13. Cargo Shuttle SW-0608
14. Scrambling the Rebel Fleet
15. AT-ACT Assault
16. The Master Switch
17. Your Father Would Be Proud
18. Hope
19. Jyn Erso & Hope Suite
20. The Imperial Suite
21. Guardians of the Whills Suite
Rogue OneAStar WarsStory, il primo film di una nuova serie
cinematografica ambientata nell’amato universo di Star Wars
e interpretata da nuovi personaggi alle prese con storie
inedite.
Rogue OneAStar WarsStory racconta la storia di un improbabile gruppo
di eroi che in un periodo di conflitto intraprende una missione per
sottrarre i piani della più potente arma di distruzione di massa
mai ideata dall’Impero, la Morte Nera. Questo evento, fondamentale
per la storia di Star Wars, spingerà delle persone ordinarie
a unirsi per realizzare imprese straordinarie, diventando parte di
qualcosa di più grande.
Rogue One A Star Wars Story presenta un cast
internazionale con attori provenienti da ogni parte del mondo, come
Inghilterra, Australia, Cina, Messico, Danimarca e Stati Uniti: la
candidata all’Oscar Felicity Jones (La Teoria
del Tutto), Diego Luna (il film premio
Oscar Milk, Cogan – Killing Them Softly, Ben
Mendelsohn (Mississippi Grind, la serie Tv
Bloodline), la star di Hong Kong di film d’azione e arti
marziali Donnie Yen (Ip Man e Blade
II), Jiang Wen (Let the Bullets Fly,
Devils on the Doorstep), il premio Oscar Forest
Whitaker (The Butler – Un Maggiordomo alla Casa
Bianca, L’Ultimo Re di Scozia), Mads
Mikkelsen (Il Sospetto, Casino
Royale), Alan Tudyk (L’Ultima Parola – La Vera Storia
di Dalton Trumbo, la serie Tv Con Man), la cui
performance in Rogue One A Star Wars
Storysi avvale della tecnica di
performance-capture, e Riz Ahmed (Lo Sciacallo –
Nightcrawler, Four Lions).
In
Italia fino al 18 gennaio 2017 i fan avranno l’opportunità di
mettersi alla prova partecipando al grande concorso “Star Wars
Missions” che mette in palio tutti i giorni un premio instant
win: gli utenti potranno unirsi ai Ribelli e affrontare diverse
sfide distribuite all’interno di 3 livelli di gioco sul sito
www.star-wars-missions.it. I giocatori più assidui
avranno ogni settimana la possibilità di vincere un super kit
Disney Store di gadget ispirati al film Rogue One A Star
Wars Story.
Inoltre,
acquistando almeno un prodotto Star Wars e inserendo
sul sito i dati dello scontrino, gli utenti registrati avranno la
possibilità di vincere ogni venerdì una Rogue One Google
Cardboard, sbloccare un quarto livello del gioco e partecipare
all’estrazione di un fantastico premio finale: un viaggio a Orlando
per quattro persone in occasione di Star Wars Celebration
2017.
Dai profondi abissi del mare la
mostra, Titanic The Artifact
Exhibition, che ha emozionato
oltre 10 milioni di persone in tutto il mondo, con pezzi autentici
della nave, oggetti originali di proprietà dei passeggeri, la
ricostruzione in scala reale di una cabina di prima classe ed una
di terza classe, il celebre ponte principale, reperti e filmati
dell’epoca…
Titanic The Artifact Exhibition – Per non perdere
l’opportunità di riscoprire le atmosfere dell’epoca e i sogni dei
passeggeri che si accingevano a compiere il viaggio inaugurale del
transatlantico più famoso al mondo, sono disponibili fin da ora in
prevendita i biglietti open sul sito:www.ticketone.it.
Era
l’aprile del 1912 quando il Titanic, la nave dei sogni, come era
chiamata all’epoca, il più grande e lussuoso transatlantico del
mondo, a seguito della collisione con un iceberg durante il suo
viaggio inaugurale affondò in poche ore. Oltre 2.200 passeggeri
persero la vita in quella terribile tragedia marina, diventata 20
anni or sono (1997) un colossal cinematografico apprezzato da
milioni di persone in tutto il mondo. Il film capolavoro diretto da
James Cameron, ha così contributo a incrementare la notorietà di
questa incredibile storia, unendo realtà e finzione
cinematografica. Ma forse, non tutti sanno che i personaggi
presenti sullo sfondo della pellicola sono realmente esistiti: i
membri dell’orchestra, i marconisti, gli ufficiali, tutti i
personaggi presenti nel film hanno il nome di persone realmente
salite sul Titanic.
La
mostra Titanic The Artifact Exhibition, in
esposizione a Torino dal 18 marzo al 25 giugno presso Promotrice
delle Belle Arti, via Balsamo Crivelli 11, offre la possibilità
di conoscerli da vicino, condividere le loro storie personali,
scoprire le ragioni del loro viaggio in America, attraverso i
reperti in mostra appartenuti sia ai milionari della prima classe
che agli immigrati della terza classe.
La
drammatica e al contempo romantica storia del Titanic è così
raccontata trascinando i visitatori in fondo al mare, la dove tra
il 1987 ed il 1994 RMS Titanic organizzò numerose spedizioni per il
recupero del relitto è porto alla luce oltre 4.000 oggetti.
Pezzi autentici della nave, oggetti originali di proprietà dei
passeggeri, la ricostruzione in scala reale di una cabina di prima
classe ed una di terza classe, il celebre ponte principale, reperti
e filmati dell’epoca.
Tutti
questi oggetti compongono l’essenza di una mostra
itinerante Titanic The Artifact
Exhibition che ha commosso e continua a commuovere
tutto il mondo. Uno straordinario successo che ha già affascinato
oltre 10 milioni di visitatori e che per la primissima volta in
assoluto arriva in Italia, con la produzione di Dimensione
Eventi, su licenza Premier Exhibitions.
La Sony Pictures Italia ha diffuso la versione italiana
del teaser trailer (o announcement trailer) di Blade Runner
2049. Potete vedere il video a seguire.
Il teaser trailer italiano di
Blader Runner 2049
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepoltoche potrebbe avere il potere di
gettare nel caos quello che è rimasto della società. La
scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick
Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è
rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast del film figurano
Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright,
Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad
Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e segue la
storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim
Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott
sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill
Carraro.
“Sono sempre stato attratto dai film
sci-fi con una forte impronta visiva in grado di trasportare lo
spettatore in dei mondi paralleli unici e il primo Blade Runner è
senza dubbio il miglior film del genere di tutti i
tempi– commentaDenis
Villeneuve, regista della
pellicola, che aggiunge – Ridley Scott è stato geniale nel fondere
lo sci-fi col noir per creare un viaggio irripetibile nella
condizione umana. Il nuovo Blade Runner segue la pellicola
originale qualche decade dopo“.
L’ultimo film di Tim
Burton, Miss Peregrine la Casa dei Ragazzi
Speciali, ci porta dentro un modno di citazioni e
riferimenti che appartengono al mondo del regista culto ma che
hanno radici molto più profonde…
Spesso, la mancanza di cultura e di
riferimenti espressivi può portare alla creazione di luoghi
comuni, ma a volte, tali semplificazioni, divengono così insistenti
e reiterate da determinare delle vere e proprie mode e in rari casi
addirittura delle correnti artistiche. È il caso di Tim
Burton, che con il suo originale mondo strampalato, basato
sulla diversità e sulla difficoltà di integrarsi in una società
normale, ha dato il via a una schiera di imitatori, alcuni
inconsapevoli, altri sinceri, altri ancora subdolamente plagiatori,
che sotto la bandiera di capoccioni spropositati, magliettine a
righe e spirali, ha alimentato l’immaginario popolare, arrivando a
forgiare un vero e proprio fenomeno culturale: il
Burtonismo, o Burtonesque, per
dirlo alla francese.
Tim Burton e i
pupazzi di Enoch
E non si tratta di un fenomeno
strettamente legato al cinema, ma che tocca un insieme correlato di
diverse forme di espressione, come illustrazione, musica,
letteratura, fotografia, ecc. Così, chiunque da più di un ventennio
si ritrova a fare film, a illustrare libri, o semplicemente a
scarabocchiare attorno a tematiche malinconiche, macabre, gotiche,
facendo della sproporzione fisica e dell’incomunicabilità legata
alla diversità un marchio di fabbrica, si ritrova
inesorabilmente etichettato come burtoniano. E molto spesso,
per ingenuità collettiva, vengono tacciati come tali quegli stessi
riferimenti che il buon Tim Burton dissemina nelle
sue opere, che invece il più delle volte sono cronologicamente
antecedenti.
Quante volte è capitato di sentir
dire che Edward Gorey è burtonianio? Tantissime,
infinite. Anche se il macabro e originale illustratore americano
sia nato nel 1925 e che tutta la sua opera sia diventata uno dei
fondamenti dell’ispirazione di Tim
Burton.
A dire il vero esiste un vero e
proprio movimento artistico denominato Pop Surrealism, evoluzione
di una corrente chiamata Low Brown nata a los Angeles negli anni
70, nel quale Burton viene spesso collocato, anche se lui non ha
mai ufficialmente dichiarato di aderire o di sentirsi rappresentato
dalle istanze espressive di chi ne fa orgogliosamente parte, come
Mark Ryden (in mostra ora a Malaga), Marion Peck, Ray
Caesar, Elizabeth McGrath, Joe Sorren.
Mark Ryden
E il Pop
Surrealism, già dal nome, richiama due elementi
fondamentali della poetica burtoniana, ovvero il Surrealismo, l’
avanguardia artistica del novecento, che insieme all’Espressionismo
tedesco è stato fin dalla giovinezza fonte di ispirazione per
Burton e il suffisso Pop, inteso come popolarizzazione di una forma
espressiva artistica regalata a tutti, utilizzando dispositivi
visivi e comunicativi facilmente comprensibili, senza il bisogno di
possedere una cultura o una formazione specifica.
Nel film Miss Peregrine –
La casa dei ragazzi speciali, sono disseminati tantissimi
riferimenti ad autori e artisti che hanno influenzato Tim
Burton, alcuni volutamente dichiarati e già omaggiati in
vario modo come in altre pellicole, altri invece utilizzati
disinvoltamente, senza curarsi del fatto che sono destinati ad
essere riconosciuti solamente da un pubblico di nicchia o di
addetti ai lavori. Si va dai pionieri della fotografia che
immortalavano fenomeni da freak-show, ai finti fotomontaggi con
spettri dell’epoca vittoriana, direttamente richiamati dalla
collezione di vecchie foto che il protagonista riceve in regalo dal
nonno, fino ad arrivare alle sconvolgenti composizioni di
Joel Peter Witkin, richiamato in maniera assai
velata in alcuni momenti molto cupi del film.
Tutti avranno sicuramente colto e
apprezzato il doveroso omaggio che viene fatto nei confronti del
maestro assoluto della stop-motion americana Ray
Harryhausen, che era gia stato chiamato in causa in
passato; il pianoforte suonato ne La Sposa Cadavere era infatti di
marca Harryhausen. Qui un’ armata di scheletri viventi e impavidi
richiamano inequivocabilmente le gesta dei loro antenati ossuti che
combattevano contro Giasone nel film Gli Argonauti
del 1963.
Ma non tutti quelli che sono
rimasti morbosamente affascinati dalle peculiarità del cupo Enoch,
un ragazzo in grado di infondere la vita a cose morte, avranno
riconosciuto i riferimenti diretti ad altri due pilastri
fondamentali dell’animazione a passo uno, ovvero Jan
Svankmajer e i fratelli Quay, il primo,
animatore ceco e costruttore di burattini fatti con crani,
ossa e pezzi di animali impagliati e i secondi, americani ma ormai
europei per scelta, utilizzatori seriali di vecchie bambole di
porcellana e di fantocci scricchiolanti. E se fino a un certo
momento tale richiamo poteva sembrare casuale o legato a una fugace
suggestione visiva del nostro Tim, nel momento in cui due creature
si animano è la partitura musicale che non lascia più dubbi, poiché
le note echeggiano ammiccando la partitura composta da Lech
Jankowski per il meraviglioso cortometraggio dei
Quay Street of Crocodiles
del 1986. Mossa sicuramente rispettosa e devota da parte di Burton,
che in questo modo ammette e dichiara tale filiazione visiva, ma
decifrabile solo da chi ha avuto la fortuna di imbattersi in
capolavori purtroppo estromessi dai normali circuiti
cinematografici.
Ma la poetica e lo stile di un
autore sono fatti anche di simili sottigliezze, diventando quasi un
gioco andare a ricercarle tra i fotogrammi. E poi basta sapere che
è stato proprio grazie a Tim Burton che l’animazione stop-motion è
uscita finalmente allo scoperto, rianimandosi dal mortifico torpore
nel quale l’industria cinematografica l’aveva relegata.
La stanza di Enoch in Miss Peregrine – La Casa dei Ragazzi
speciali
Quello che più fa riflettere
sull’ultimo film di Tim Burton è l’allontanamento dello stesso
autore da quello stile che lui stesso ha creato all’inizio della
propria carriera e che si è evoluto negli anni insieme a lui,
determinando mode, influenzando altri autori e arrivando a
confluire in una vera e propria corrente espressiva. Cosa voluta, o
inconsapevole?
Sia ben chiaro, Miss
Peregrine – La Casa dei Ragazzi Speciali è un film
assolutamente riuscito (qui la recensione), che rende
perfettamente giustizia al fortunato romanzo di Ransom
Riggs, anche se strutturalmente modificato per assumere
una struttura filmica auto-concludente e che non desse il via
all’ennesima saga cinematografica young-adult. Ma è anche vero che
la caratteristica principale dello stile di Burton consiste nella
creazione di un mondo stralunato e nella descrizione puntuale e
originale dei personaggi che lo popolano, non è certo sottolineato
da una calligrafia registica perfettamente riconoscibile, come
quella di un Wes Anderson o un Terry Gilliam ( per capirci e
mantenerci su un versante commerciale, senza chiamare in causa
misconosciuti autori), quindi non bastano svariati stilemi
disseminati tra le immagini, come gli alberi a forma di animale per
esempio, a far diventare a colpo d’occhio Burton il vero
Burton.
Miss Peregrine la Casa dei
ragazzi speciali – Tim Burton
Manca inoltre un elemento
essenziale per la riconoscibilità di stile, ovvero il connubio
indissolubile con un compositore che crei un unico elemento
comunicativo fatto di immagine e musica, quel fortunato caso in cui
l’uno rafforza l’altro e viceversa, rendendolo perfettamente
identificabile dopo una manciata di fotogrammi. In poche parole
manca da troppi film quel Danny Elfman che tanto aveva dato al
cinema di Tim Burton, da Pee-wee’s Big Adventure e
Beetlejuice – Spiritello porcello passando per
Tim Burton’s Nightmare Before Christmas e
La Sposa Cadavere fino a Big Eye
uno dei film meno burtoniani del buon Tim, insieme a Il
Pianeta delle Scimmie. D’altronde la stessa sorte è
toccata a molte coppie sullo schermo, come Peter Greenaway e
Michael Nyman o Jean Pierre Jeunet e Yann Tiersen
Non si può dire se questo
allontanamento dal Burtonesque sia un bene o un male per Tim
Burton, perché rappresenta sicuramente una fase matura e ben
riuscita di una forma cinematografica complessa, che apre nuove
forme di sperimentazione e allontana l’autore dal pericolo
dell’auto-manierismo, cosa successa a molti suoi colleghi. Ma viene
anche naturale riflettere sulle derive del grande cinema, sempre
più blindato nei confronti dell’autore e impegnato a sfornare
strutture e modelli già visti, al limite del prevedibile, a
differenza di altre forme di espressione dove un movimento
artistico come il Pop Surrealism dimostra che è possibile cercare e
trovare una sana e funzionale forma di compromesso.
Se Tim Burton si affacciasse oggi
timidamente nel mondo della produzione cinematografica, gli sarebbe
permesso di fare film? E se si, potrebbe imporre tutto il suo
meraviglioso mondo fino ad arrivare a diventare un icona di stile e
a dettare le regole di una corrente espressiva? Forse si, perché il
ragazzaccio di Burbank è pur sempre geniale, originale e pieno di
risorse, ma dovrebbe sicuramente rivedere le tappe della sua
biografia, iniziata casualmente con l’abitare a poca distanza dagli
studi Disney e disseminata da non pochi fortunati
eventi.
Tim Burton, bambino
speciale, racconta Miss Peregrine – leggi tutto
A partire dall’inizio di dicembre
2016 la nota azienda di giocattoli Hasbro ha
svelato al grande (e piccolo) pubblico la sua nuova linea di
prodotti legati al franchise di Guardiani della Galassia, i
quali comprendono una vasta gamma di gadget e di action figure
ispirate al film in live-action. Tra le proposte spiccano i
modellini
raffiguranti Star-Lord, Drax
e Yondu, oltre a delle new entry da poco
aggiunte al catalogo.
Rifacendosi direttamente al
nuovo Guardiani della Galassia Vol.
2la linea di
prodotti Hasbro offre una ricca collezione
ispirata alle ormai celebri Titan Hero
Figures da 12 pollici, oltre a includere molte maschere di
ruolo modellate sulla fisionomia degli attori della pellicola. Da
segnalare l’inclusione all’interno dell’offerta di prodotti anche
del personaggio di Gamora, soprattutto dopo
il piccolo scandalo scoppiato in casa Hasbro
in seguito alla decisione iniziale di non includere personaggi
femminili all’intento della batteria di action figures. A
rassicurare ulteriormente le fan di Guardiani della
Galassiacirca una maggiore
inclusione di “quote rosa” vi è la dichiarazione da parte del
regista James
Gunn circa la volontà di fare pressione affinché in
futuro anche Nebula possa entrare a far parte
della linea di giocattoli.
È inotre stata rivelata intenzione
da parte di Hasbro di realizzare una variante
del noto gioco Bop It con protagonista
nientemeno che il simpatico Groot.
In Guardiani della
Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Immaginate un bambino indiano di
cinque anni perso negli slum di Calcutta, adottato poi da una
coppia australiana, e che venticinque anni dopo ritrova la via di
casa per riabbracciare i suoi familiari. Potrebbe essere la trama
di un semplice spot natalizio, invece è l’incredibile storia
vera di Saroo Brierley, e il film in questione
è Lion di Garth Davis. Tratto dal
libro di memorie La lunga strada per tornare a
casa, scritto in prima persona proprio dal protagonista,
Lion si presenta come un film emozionante che
scalderà i cuori di chi crede ancora nei sogni e nel lieto fine, o
alimenterà la speranza di chi, nonostante tutto, continua a non
arrendersi alle avversità della vita. Saroo (Sunny
Pawar, da bambino – Dev Patel, da adulto)
è un bambino di cinque anni che vive con i genitori e i fratelli in
un paesino dell’India. Un giorno, per sbaglio, sale su un treno e
si ritrova, tutto solo, nella metropoli di Calcutta.
Lion – La strada verso
casa: al cinema la storia vera di Saroo
Brierley
Riesce a sopravvivere, finché le
autorità lo trovano e lo danno in affidamento a una coppia
australiana (Nicole Kidman, David
Wenham). Venticinque anni dopo, supportato dalla famiglia,
dalla fidanzata Lucy (Rooney Mara) e con l’aiuto
di Google Earth, riesce a ritrovare la via di casa. Presentato in
anteprima al Toronto International Film Festival, dove ha
conquistato il secondo posto al Premio del Pubblico, il film sta
continuando a ricevere consensi sia di pubblico sia di critica,
grazie soprattutto alle interpretazioni dei suoi interpreti,
Dav Patel e una Nicole Kidman di
nuovo in auge, con tanto di nomination ai Golden Globe (quattro
totali: miglior film, miglior colonna sonora, miglior attore non
protagonista, miglior attrice non protagonista), ai Critics’ Choise
Awards e ai Screen Actor Guild, solo per citarne alcuni. Nel cast,
oltre ai già citati Patel e
Kidman, troviamo un’autentica sorpresa nel bambino
Saroo interpretato da Sunny Pawar, Rooney
Mara nei panni della fidanzata Lucy, David
Wenham in quelli di John Brierley,
Nawazuddin Siddiqui è Rawa, Priyanka
Bose interpreta Kamla, Tannishtha
Chatterjee è Noor, mentre Deepti Naval
sarà Saroj Sood. La sceneggiatura è stata
scritta da Luke Davies, la fotografia è di
Greg Faiser, il montaggio di Alexandre de
Franceschi, mentre la colonna sonora è affidata a
Dustin O’Halloran e Volker
Bertelmann. Distribuito da Eagle Pictures,
Lion vi aspetta al cinema dal 22 dicembre, con una
storia vera che difficilmente dimenticherete.
Durante una recente intervista
rilasciata a Empire Podcast (ripresa da
Heoric Hollywood) il regista Garteh
Edwards ha discusso a lungo dello sviluppo
di Rogue One A Star
Wars Story, descrivendo come il progetto è cambiato
nel corso del tempo e rivelando la presenza di una versione
iniziale della sceneggiatura che avrebbe previsto un finale
differente rispetto a quello in seguito incluso nella
pellicola.
Discutendo sulla genesi
di Rogue One e delle varie peripezie accorse
in durante le varie fasi di realizzazione del
progetto, Garteh
Edwardsha affermato che
“si tratta di una grande tradizione della
Disney. Per ogni singolo personaggio è prevista l’opzione
dell’happy end in tutti i loro film. Credo ci fosse una prima
versione della sceneggiatura che riguardava l’opzione di
lasciare Jyn Erso e il Capitano
Cassian Andorin vita. Tuttavia è ormai noto il
fatto che non siamo riusciti realizzare questa
condizione e non credo che la useremo in futuro. Quindi
stiamo cercando di capire come finirà davvero questo racconto
presente in Rogue One. Ci siamo chiesti a lungo se
questi due personaggi dovessero realmente morire o se si potesse
trovare il modo di lasciarli vivere felici e contenti. A un
certo punto è intervento persino Kathleen
Kennedy e tutti alla Disney erano dell’idea che si
potesse realizzare un finale del genere, in linea con il titolo
di Star Wars Episodio VIIUna
nuova speranza. E così da quel momento in poi abbiamo
avuto via libera e abbiamo continuato a lavorare nella
direzione di poter vedere Jyn e Cassian vivi e su un altro
pianeta… ma alla fine questo non è avvenuto, e nessuno ci ha
più dato feedback in senso contrario“.
Fin dalle prime
indiscrezioni Rogue One era stato descritto
come un “grintoso dramma di guerra” ispirato alla Seconda
Guerra Mondiale e ai combattimenti in Vietnam, dunque come un
perfetto miscuglio fra macismo e sentimentalismo che alla fine ha
ripagato più che dignitosamente gli sforzi messi in campo. Tuttavia
sembra proprio che un finale diverso in cui Jyn
Erso e Cassian Andor fossero
rimasti in vita non avrebbe forse avuto lo stesso impatto
drammatico della loro morte sacrificale annunciata come alla fine
si è vista sullo schermo.
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris
Weitz, Rogue One a Star Wars
Story è un film prequel ambientato negli anni
tra La Vendetta dei
Sith e Una Nuova Speranza. Nel
cast del film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Riz
Ahmed, Diego Luna, Forest
Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.