Netflix ha diffuso il trailer ufficiale
di iboy, il nuovo film con
protagonisti Maisie
Williams e Bill Milner e basato
sull’omonimo romanzo di Kevin Brooks.
iboy racconta di Lucy: una ragazza il cui
amico Tom (Bill Milner) possiede dei super poteri causati da un
colpo d’arma da fuoco che l’ha colpito alla testa. Il ragazzo
diventa quindi un vigilante in cerca di vendetta.
Affermatosi per il ruolo di Asterix
nei film Asterix & Obelix contro Cesare e Asterix &
Obelix: Missione Cleopatra, l’attore Christian Clavier si è
più recentemente distinto grazie a commedie come
Non sposate le mie figlie!, Tutti pazzi in casa mia e
Qualcosa di troppo. Nel 2019 ha recitato in un altro
film di questo genere, Ibiza, diretto da
Arnaud Lemort, dove si ritrova nuovamente al
centro di imprevisti e colpi di scena tutti da ridere. Meno noto
rispetto ad altri suoi film, è comunque una graziosa commedia dove
si parla di amore, di famiglia e di seconde occasioni.
Per gli appassionati di questo
genere di opere e racconti, è dunque un film da non perdere e da
riscoprire grazie al suo passaggio televisivo. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Ibiza. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alle
location utilizzate per le riprese. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di
Ibiza
Protagonista del film è
Philippe, podologo sessantenne e divorziato, dal
carattere e dalle abitudine piuttosto tradizionalisti. Philippe
però ha appena conosciuto Carole, più giovane di
lui di una decina di anni e anche lei divorziata, di cui si è
perdutamente innamorato. Per conquistare completamente il suo
cuore, l’uomo capisce che deve avere dalla sua parte i due figli
adolescenti di Carole, che sembrano ostili alla relazione tra la
madre e l’uomo. Decide così di fare un patto con il figlio maggiore
di lei Julien: se supererà con successo l’esame di
maturità, sarà lui a scegliere il posto dove andranno tutti insieme
in vacanza.
Il ragazzo, spronato dalla cosa, si
impegna a superare l’esame e al momento della scelta opta per
Ibiza. Per Philippe, un uomo all’antica abituato da sempre a fare
delle vacanze rilassanti in località balneari tranquille come
quelle nel nord della Francia, l’arrivo nella movimentata isola
spagnola, regno del divertimento sfrenato e dell’intensa vita
notturna, è un vero e proprio choc e l’inizio di quelle che si
preannunciano vacanze da incubo. Pur di stare con Carole e farsi
benvolere dai suoi figli, cercherà però di destreggiarsi al meglio
in quella imprevista situazione.
Il cast e le location del film
Ad interpretare Philippe, come
anticipato, vi è Christian Clavier. Nel ruolo
dell’amata Carole, invece, vi è l’attrice Mathilde
Seigner, nota per i film Torno da mia madre, Una
rondine fa primavera e Harry, un amico vero. Ad
interpretare suo figlio Julien vi è invece Leopold
Buchsbaum. Completano il cast Olivier
Marchal nel ruolo di Pascalou, Frédérique
Bel in quello di Fleur e Louis-Do de
Lencquesaing in quello di Michel. Infine, Frankie, il
gestore della discoteca, è interpretato da
JoeyStarr, noto rapper e attore francese,
co-fondatore del gruppo hip hop Suprême NTM, attivo dal 1989 al
2011.
La maggior parte delle riprese
esterne del film si sono svolte tra le isole di
Ibiza e Formentera
nell’arcipelago spagnolo delle Baleari. Come noto,
Ibiza è una destinazione turistica molto popolare, soprattutto tra
i giovani, grazie al mare cristallino e per la vita notturna
concentrata maggiormente in due zone: da una parte nel capoluogo
dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany.
Numerose sono infatti le discoteche ormai celebri sparse per tutta
l’isola, oltre alle spiagge altrettanto popolari.
Il trailer di
Ibiza e dove vedere il film in streaming e in
TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 giugno alle ore 21:20
sul canale Rai 3. Di conseguenza, per un limitato
periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai
Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il
momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma,
completamente gratuita, per trovare il film e far partire la
visione.
E chi si potrebbe mai dimanticare
di Ian Somerhalder, l’affascinantissimo attore americano
protagonista di The
Vampire Diaries. La serie è finita nel
2017 e, negli ultimi anni, è stata una delle star più tenute
d’occhio. Anche perché è uno di quegli attori che più curano la
propria immagine pubblica attraverso i social media. Tra
Instagram e Twitter, Ian
Somerhalder tiene aggiornati i propri fan adoranti sulla
propria vita privata. Ecco il profilo dell’attore, dai dati alle
relazioni con Nina Dobrev e Nikki Reed, alle notizie e mini-scandali su
Instagram e Twitter.
Ian Somerhalder: età, altezza, e
altri fatti
Ian Somerhalder è nato l’8
dicembre 1978 a Covington, Louisiana ed ha antenati
francesi, inglesi, scozzesi e irlandesi. L’attore, oltre che per il
suo ruolo in The Vampire Diaries, è famoso per il suo
aspetto: con zigomi affilati, occhi azzurri, e fisico stupefacente,
è stato testimonial per le fragranze da uomo
Azarro. Curiosità, non è altissimo: sembra che la
sua altezza sia 1.77 cm.
Le relazioni di Ian Somerhalder:
Nina Dobrev
C’era della chimica con Nina Dobrev sullo schermo, ai tempi di
The Vampire Diaries. E l’avevano vista tutti. Ed è
forse per quello che, quando la coppia ha annunciato la propria
relazione nel 2011, non hanno esattamente sorpreso i fan.
Purtroppo, la storia è finita nel 2013, lasciando i fan di The Vampire Diaries di stucco. Perché si sono
lasciati? Ci sono tante teorie: la differenza d’età, il fatto che
Nina non fosse pronta per il matrimonio, erano cambiati e così i
loro sentimenti, erano in punti diversi delle loro carriere, la
difficoltà di avere una relazione con un collega… Chi lo sa, ma
finì. Ma a quanto pare, sono buoni amici, e, al tempo della
rottura, non ci furono problemi nemmeno sul set.
Le relazioni di Ian Somerhalder:
Nikki Reed
Due anni dopo, sembra che Ian abbia
trovato l’amore della sua vita. Infatti, si è sposato
nell’Aprile 2015 con
Nikki Reed, attrice americana conosciuta per la saga
di
Twilight. Dopo due mesi di fidanzamento, la coppia si
è sposata con una cerimonia all’aperto in California. Fu un
matrimonio a sorpresa: gli invitati pensavano di andare ad una
festa per inaugurare la casa nuova della coppia, e invece… E ora,
il matrimonio sembra andare a gonfie vele, e i due sono il ritratto
dell’amore.
Bodhi Soleil Reed Somerhalder è la
figlia di Ian Somerhalder
Nel 2017 Ian Somerhalder ha
avuto una figlia dal matrimonio con Nikki
Reed. La bambina è nata 25 luglio 2017 e attualmente ha 3
anni. Di seguito ecco la coppia a passeggio nella loro tenuta con
Bodhi Soleil Reed Somerhalder:
L’attore come anticipato è
diventato estremamente noto per il suo ruolo del vampiro
Damon Salvatore in The Vampire
Diaries. Tuttavia Ian Somerhalder
aveva avuto già due ruoli di primo piano in altrettanti serie tv di
successo. Infatti nel 2004 ha interpretato Adam Knight in
Smallville e Boone Carlyle in Lost, la serie culto di J.J. Abrams. Nel 2019 è stato il protagonista
di una serie Originale Netflix di discreto successo,
V-Wars. Nel 2021 sarà Agent Truman Black nel film
Time Framed.
Ian Somerhalder e Twitter
Ian Somerhalder è uno di quegli
attori che ha fatto la scelta di condividere la propria vita
privata con i fan, ed ha attivissimi profili
Twitter e Instagram. Purtroppo,
in più di un’occasione, Twitter ha causato dei
problemi e gossip sull’attore. Come nel 2015, quando è comparso un
tweet in cui dichiarava il suo amore per l’ex fidanzata Nina Dobrev. Si è presto scoperto, comunque,
che si trattava di un caso di hackeraggio.
Ian Somerhalder, Nikki Reed e
Instagram
La coppia è ora una delle
più dolci e più amate di Hollywood. E lo sono diventata
anche grazie a Instagram e ai social media, dove i
due dedicano spazio e fotografie all’altro, con post genuini e
teneri, che fanno sorridere anche i più cinici. Sul profilo
Instagram di Ian
Somerhalder, ci sono fotografie del matrimonio, postate
dall’attore anche a due anni di distanza, per un piccolo
‘throwback’ in attesa della nascita della figlia: e sembra che sia
stata una cerimonia fantastica.
E Somerhalder ha
usato Instagram anche per
annunciare la gravidanza, che la coppia è riuscita a tenere
nascosta per addirittura 6/7 mesi, con una fotografia in cui lui
bacia il pancione della moglie.
Dopo la nascita della figlia
Bodhi, però, la coppia si è presa una pausa dai
social, come è giusto che sia. Quello che ha letteralmente sciolto
il cuore dei fan, è stato il ritorno dei due
con una foto della moglie incinta è una lunga nota alla moglie
postata nell’agosto 2017: “Solo un
piccolo pensiero per la mia bellissima moglie. Stai facendo un
pisolino dall’altra parte della stanza, dopo aver passato la notte
ad essere una mamma fantastica, quindi leggerai questo quando ti
sveglierai… Vedere queste fotografie incredibili mi ricorda di quei
9 fantastici mesi in cui hai privato il tuo corpo per costruirne
un’altro più piccolo. La gentilezza, bellezza, e la naturalezza di
queste fotografie mi rende orgoglioso. Hai portato così tanto
divertimento e energia nelle nostre vite durante la gravidanza, e
hai dato qualcosa della parola sexy alla gravidanza, lo vediamo
tutti. Grazie per essere la mia compagna in questa vita e grazie
per ispirare non solo me ma anche tutti coloro che leggono, sentono
o vedono quello che la tua anima ci dà. Con amore, tuo
marito.”
E c’è un’altra piccola novità da
Instagram: nel Febbraio 2018, Paul
Wesley ha fatto una piccola reunion con Ian Somerhalder e
postato una fotografia di loro due. Ovviamente, ha distrutto il
cuore dei fan.
Guarda il Trailer ufficiale di
The Anomaly, il nuovo thriller con
protagonista Ian Somerhalder, l’attore noto
per la sua parte nella serie televisiva di successo The
Vampire Diaries.
Trama:
L’ex militare Ryan Reeve si
risveglia nel retro di un furgone assieme ad Alex, un ragazzino
tenuto prigioniero che afferma di essere stato sequestrato da dei
rapitori che hanno assassinato sua madre; Ryan libera Alex e lo
aiuta a fuggire, ma il primo rimane sconvolto quando il ragazzo
riconosce proprio in Ryan il rapitore.
In uno scenario futuristico Ryan
lentamente scopre di essere vittima di un sistema di controllo
remoto della mente il quale, ad insaputa della coscienza dell’ex
soldato, lo manipola nel ruolo di un agente paramilitare al
servizio di una corporazione guidata da Lloyd ed Harkin Langham. La
tecnologia psicotronica ha una falla, e periodicamente si
disconnette dalla mente della sua vittima per un tempo di circa 10
minuti: Ryan dovrà quindi sfruttare al massimo questi brevi lassi
di tempo durante i quali è cosciente per scoprire che cosa sta
realmente accadendo
Il network americano della The CW ha
diffuso il promo ufficiale di The Vampire
Diaries 7, l’attesissimo settimo ciclo di episodi
della serie televisiva con protagonisti Ian
Somerhalder e Paul Wesley:
Ian
Somerhalder e Paul Wesley fanno la gioia
delle fan mostrando il video dei bloopers, gli errori che hanno
commesso durante le riprese della quinta stagione di The Vampire
Diaries.
Nel video compaiono anche gli altri membri del cast dell’amata
serie teen, e tra questi spicca ovviamente Nina Dobrev. Ecco il
video:
Arriva una brutta o
bella notizia, dipende dai punti divista, per le fan di
The Vampire Diaries, infatti, l’attore
protagonista Ian Somerhalder ha deciso di
convolare a nozze con l’attrice Nikki Reed. I due
fanno coppia fissa ormai da mesi e pare che la coppia no veda lora
di sposarsi e sugellare così la loro unione. Per l’attore è il
primo matrimonio ed è la prima storia serie dopo la rottura con la
collega NinaDobrev.
Nikki Reed invece è stata sposata PaulMcDonald, ad Ottobre del 2013,la
coppia ha annunciato la separazione nel Marzo del 2014.
Ian McShane è un
attore a dir poco completo, capace di passare con grande
naturalezza da opere più autoriali a grandi blockbuster,
dimostrandosi sempre all’altezza del contesto e dei personaggi.
Dotato di una faccia indimenticabile, ma anche di un gran carisma,
McShane ha negli ultimi anni regalato al grande pubblico numerosi
personaggi memorabili, interpretati sempre con grande classe.
Ecco 10 cose che non sai su
Ian McShane.
Ian McShane: i suoi film e le serie
TV
1. Ha preso parte a celebri
film. Dopo alcuni piccoli ruoli cinematografici tra gli
anni Sessanta e gli anni Settanta, McShane diventa popolare grazie
a titoli come I lunghi giorni delle aquile (1969), Il
mascalzone (1971), Un rebus per l’assassino (1973) e
Star’s Lovers (1983). Dopo essersi dedicato molto alla
televisione, torna al cinema nel 2000 con Sexy Beast – L’ultimo
colpo della bestia. Da quel momento ha recitato in film come
Scoop (2006), Death Race (2008) e
Pirati dei Caraibi – Oltre i
confini del mare (2011), con Johnny Depp. La
partecipazione a tale film gli fa ottenere ulteriore notorietà,
portandolo a recitare in Biancaneve e il
cacciatore (2012), Hercules: il guerriero
(2014), John Wick (2014),
John Wick – Capitolo 2
(2017), John Wick 3 –
Parabellum (2019) e John Wick 4 (2023),
tutti con Keanu Reeves.
Nel 2019 è invece stato il professor Broom in Hellboy.
2. Ha recitato anche in note
serie TV. Non solo tanto cinema nella carriera di McShane,
ma anche tanta televisione. Già dagli anni Sessanta l’attore inizia
a recitare in vari episodi di varie serie, miniserie o anche in
film per la TV. Ottiene una maggiore popolarità come protagonista
della serie Lovejoy (1986-1994). In seguito è tornato in
televisione per recitare in serie come
Deadwood (2004-2006), I pilastri della terra
(2010), American Horror Story
(2012), Ray Donovan (2015) e Il Trono di Spade
(2016). Dal 2017 al 2021 ha poi recitato nei panni di Mr. Wednesday
inAmerican
Gods.
3. È anche
doppiatore. Oltre ad aver recitato davanti la macchina da
presa in numerosi film e serie TV, McShane ha in diverse occasioni
lavorato anche come doppiatore. Ha infatti dato voce a Capitan
Uncino in Shrek Terzo (2007), Ragnar Sturlusson in
La bussola d’oro, Tai Lung in Kung Fu Panda (2008) e
Mr. Bobinsky in Coraline e la porta magica (2009). È stato
la voce narrante in L’apprendista stregone (2010), mentre
nel 2018 ha dato voce al mago Broncio in È arrivato il
Broncio. Nel 2022 ha invece dato voce a Saiwa in Il drago
di mio padre.
Ian McShane nei panni di Barbanera in Pirati dei Caraibi – Oltre i
confini del mare.
Ian McShane è Barbanera in
Pirati dei Caraibi
4. È stato scelto per alcune
specifiche qualità. Secondo il regista Rob
Marshall, Ian McShane è stato scelto per il ruolo del
temibile pirata Barbanera in Pirati dei Caraibi – Oltre i
confini del mare perché “può interpretare qualcosa di
malvagio, ma c’è sempre anche dell’umorismo dietro” e McShane
ha accettato il lavoro sia per la sceneggiatura “molto
divertente e affascinante“, sia per l’opportunità di lavorare
con Marshall. Ad averlo attratto vi è però ovviamente vi è anche il
personaggio di Barbanera stesso, dall’attore descritto come un
pirata motociclista, per via del suo vestire abiti di pelle.
Ian McShane in American Horror Story
5. Ha interpretato un
temibile assassino. Nella seconda stagione della serie
American Horror Story, intitolata Asylum, McShane
ha interpretato l’assassino Leigh Emerson, apparendo come guest
star negli episodi otto e nove della stagione. Il personaggio,
anche noto come Il Killer delle feste natalizie, si è
affermato come uno dei più spaventosi della stagione, permettendo
all’attore di dar prova anche delle sue qualità con tale tipologia
di personaggio. L’attore, dichiaratosi fan della prima stagione, è
stato contattato per primo per questo personaggio, che non si è
fatto poi sfuggire.
Ian McShane in John
Wick
6. Credeva di star recitando
in un altro film. Un errore di comunicazione tra il
direttore del casting e l’agente di Ian McShane ha fatto sì che Ian
si presentasse sul set di John Wick aspettandosi di
riprendere il personaggio Lovejoy della serie britannica degli anni
’90 di cui era protagonista. È stato solo il quarto giorno delle
riprese, quando Ian ha chiesto se Lady Jane Felsham
(Phyllis Logan) fosse nel film, che la confusione
è stata notata. Imbarazzato, ma sotto contratto, Ian ha comunque
accettato di interpretare il ruolo di Winston, ma ha insistito per
chiamare tutti “Tinker” per tutta la durata delle riprese.
7. È entusiasta
dell’evoluzione del suo personaggio. Con John Wick
4 si ha modo di vedere aspetti nuovi del personaggio Winston,
diventato sempre più centrale nell’universo narrativo di questi
film. Rispetto ai precedenti tre, McShane ha affermato di essere
entusiasta del modo in cui Winston viene raccontato in questo
quarto film, convinto che la nuova posizione ricoperta dal
personaggio sia stata indispensabile per far emergere nuovi aspetti
di lui fino ad oggi rimasti segreti.
Ian McShane in una scena di John Wick 4.
Ian McShane in American
Gods
8. È stato protagonista
della serie. Uno dei personaggi più noti interpretati
dall’attore in questi ultimi anni è stato quello di Mr. Wednesday
nella serie American Gods, ovvero l’antico dio norreno
della guerra, della vittoria e della sapienza Odino. Inizialmente,
però, l’attore non si sentiva adatto alla parte. McShane ha infatti
raccontato che, pur apprezzando la sceneggiatura, non si sentiva
adeguato per quel tipo di personaggio. Soltanto dopo lunghe
conversazioni con gli autori ha imparato a comprendere meglio Mr.
Wednesday, accettando infine di assumere il ruolo.
Ian McShane in Il Trono di
Spade
9. Ha recitato in un
episodio della celebre serie. Nell’episodio della sesta
stagione intitolato The Broke Man, McShane compare nel
ruolo di Fratello Ray, un ex mercenario trasformatosi in Septon,
che aveva deciso di ripudiare qualsiasi forma di violenza, ma che
alla fine viene impiccato dagli uomini della Fratellanza Senza
Vessilli. Originariamente si pensava che l’attore avrebbe avuto un
ruolo ricorrente nella serie, ma così non è stato. McShane,
inoltre, ha spoilerato la propria morte
nell’episodio ben prima che questo andasse in onda, scatenando
l’ira dei fan.
Ian McShane: età e altezza
dell’attore
10. Ian McShane è nato il
29 settembre 1942, a
Blackburn, Regno Unito.L’attore è alto complessivamente 1,71
metri.
Ian McShane è entrato a far parte del
nutrito cast di Snow White and the Huntsman. L’attore reduce dal
successo di pirati dei Caraibi: oltre i confini del mare, farà uno
dei nani di Biancaneve, Ceasar leader del gruppo.
Pare che ultimamente Brett
Ratner abbia preso gusto a partecipare ad adattamenti
cinematografici di epopee mitologiche, come testimoniano alcune
notizie degli ultimi giorni secondo cui il regista sarebbe in
trattativa con alcune stelle di prima grandezza per
rimpolpare il cast del nuovo attesissimo adattamento di
Hercules.
Ratner ha rivelato alcuni possibili nomi di spicco per
la pellicola, tra cui vi sono Ian McShane,
John Hurt e Joseph Fiennes, al
fianco della svedese Rebecca Ferguson.
In realtà alcuni di questi nomi
erano già nell’aria da molto tempo, ma solo ora sebra certa una
loro partecipazione nel cast del nuovo lungometraggio che dovrebbe
rappresentare per la prima volta la figura del mitico eroe greco in
chiave molto più umana, eliminando qualsiasi background leggendario
o mitologico. Grazie al sostegno della Paramount e della MGM,
Ratner dirigerà un cast molto nutrito, a cui si spera si aggregherà
presto anche McShane, già visto in un ruolo di avventuriero in
Jack The Giant Slayer.
L’attoredovrebbe interpretare il ruolo di
Amphiarus, un profeta guerriero che funge da consulente di Ercole.
Per quanto riguarda i ruoli di Hurt, Fiennes e Ferguson ci sono per
il momento ancora notizie certe. Già confermati invece Rufus
Sewell e Aksel Hennie. Le riprese di
Hercules dovrebbero iniziare a maggio a Budapest, ed
è previsto l’arrivo nelle nostre sale il 1 ° agosto del prossimo
anno.
Grande interprete shakespeariano,
l’attore Ian McKellen si è dedicato nella sua
carriera tanto al teatro quanto al cinema, portando avanti entrambe
le forme d’arte. Celebre per il suo ruolo di Magneto nella saga
degli X-Men e ancor più per quello di Gandalf nelle
trilogie di Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit,
McKellen si è continuamente guadagnato l’affetto dei fan e la stima
della critica, che lo ha più volte eletto come uno dei più preziosi
interpreti della scena contemporanea.
Ecco 10 cose che non sai di
Ian McKellen.
Ian McKellen: i suoi film
1. È celebre per i suoi
ruoli in importanti blockbuster. L’attore ha debuttato al
cinema nel 1969 con il film A Touch of Love, per poi
recitare in film come La fortezza (1983), Last Action
Hero (1993), 6 gradi di separazione (1993),
Riccardo III (1995), Lo straniero che venne dal
mare (1997) e Demoni e dei (1998), con cui ottiene
una maggior popolarità. Nel 2000 è tra i protagonisti nel film
X-Men nel
ruolo di Magneto, dove recita accanto a Hugh
Jackman, e nel 2001 in quelli di Gandalf in Il Signore
degli Anelli – La Compagnia dell’Anello. Questi due ruoli
consacrano definitivamente la sua carriera. McKellen recita poi in
Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002),
X-Men 2
(2003), Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re
(2003), Il codice da Vinci (2006), X-Men – Conflitto
finale (2006), Lo Hobbit – Un
viaggio inaspettato (2012), Lo Hobbit – La
desolazione di Smaug (2013), X-Men – Giorni di un
futuro passato (2014), Lo Hobbit – La battaglia
delle cinque armate (2014), Mr. Holmes – Il
mistero del caso irrisolto (2015), La bella e la
bestia (2017), Casa Shakespeare (2018),
L’inganno perfetto (2019), dove recita accanto
a Helen
Mirren, e Cats (2019).
2. Ha recitato anche in
televisione. L’attore è stato inoltre protagonista di
alcuni film per la TV come La primula rossa (1982),
Guerra al virus (1993), Rasputin – Il demone nero
(1996), e King Lear (2008). Ha inoltre recitato in serie
TV come Coronation Street (2005), Great
Performances (2008), The Prisoner (2009), Doctor
Who (2012) e Vicious (2013-2016).
Ian McKellen è su Instagram
3. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 1,9 milioni di
persone. Qui McKellen è solito condividere fotografie scattate in
momenti di svago, ma anche numerose immagini promozionali dei suoi
lavori da interprete.
Ian McKellen ha avuto un
fidanzato
4. Si è dichiarato
omosessuale. L’attore si è pubblicamente dichiarato
omosessuale nel 1988. In quell’anno è anche terminata la sua
relazione con il regista Sean Mathias, iniziata
nel 1978. Nonostante la rottura, i due sono rimasti in rapporti
d’amicizia, e nel 2009 Mathias ha anche diretto McKellen in uno
spettacolo teatrale.
Ian McKellen e Roberto Benigni
5. Benigni vinse l’Oscar
battendo McKellen. In un’intervista l’attore ha dichiarato
di aver mal digerito la sconfitta subita ai premi Oscar nel 1999,
dove a vincere come miglior attore fu Roberto
Benigni per il film La vita è bella.
McKellen, che era nominato per Demoni e dei, ha affermato
che avrebbe preferito veder vincere uno qualunque degli altri
candidati, purché il premio non andasse a Benigni, da lui mal
giudicato. Il premio, tuttavia, andò infine proprio all’attore
italiano.
Ian McKellen On Stage
6. Continua a lavorare in
teatro. L’attore non ha mai dimenticato il suo amore per
il teatro, passione che continua a portare avanti parallelamente al
cinema. Ogni spettacolo dell’attore risulta inoltre essere sempre
un grande successo di pubblico, e sul Web sono molti i siti da cui
è possibile acquistare i biglietti per vedere McKellen calcare il
palcoscenico.
Ian McKellen è Magneto
7. Per interpretare Magneto
stava per rinunciare a Gandalf. Dopo aver accettato il
ruolo di Magneto nel film X-Men, all’attore fu proposto
anche quello di Gandalf nella trilogia de Il Signore degli
Anelli. Inizialmente l’attore dovette rifiutare quest’ultima
parte per via dell’impegno già preso con il film Marvel. In seguito McKellen,
fortemente attratto dal ruolo dello stregone, chiese al regista
Bryan Singer di poter anticipare le riprese delle
sue scene, così da poter essere poi libero di andare sul set in
Nuova Zelanda.
8. Accettò il ruolo dopo
aver visto il costume. McKellen rivelò di essere stato
inizialmente riluttante ad accettare il ruolo di Magneto, ma che si
convinse dopo che gli fu mostrato il suo costume. L’attore trovò
che il ruolo gli avrebbe permesso di esplorare un genere
cinematografico a lui nuovo.
Ian McKellen: il suo 2019
9. Tornerà al cinema da
protagonista. Nel 2019 l’attore è al cinema con due nuovi
film. Il primo è L’inganno perfetto, thriller tratto
dall’omonimo romanzo di NicholasSearle, mentre il secondo è Cats, film
musicale diretto da Tom Hooper basato sull’omonimo
musical.
Ian McKellen età e altezza
10. Ian McKellen è nato a
Burnley, in Inghilterra, il 25 maggio 1939. L’altezza
complessiva dell’attore è di 180 centimetri.
Ian McKellen sa come far felici i suoi fan e
grazie a un report di THRsappiamo che l’attore
tornerà nei panni di Gandalf il Grigio a
teatro.
McKellen sarà
infatti il protagonista di un one man show dal 3 al 9 luglio
intitolato Shakespeare, Tolkien, Others &
You, in cui metterà in scena ruoli selezionati,
tra cui anche quello dello stregone che l’ha reso celebre in tutto
il mondo.
Nominato due volte agli Oscar,
Ian McKellen è uno degli attori più amati del
mondo proprio grazie al ruolo nel franchise di Peter
Jackson, che conta sei film in cui lui interpreta sempre
con grandissimo successo Gandalf (non soltanto
nella sua versione Grigia, ma anche nella sua versione
“potenziata”, del Bianco).
Oltre a quello di
Tolkien, un altro ruolo iconico per l’attore
britannico è quello di Magneto, nel franchise
degli X-Men. Inoltre è noto e amato dal pubblico
degli amanti del teatro, dal momento che forse più di ogni altro
collega inglese, è l’attore shakespeariano per eccellenza, come
dimostra il suo imperituro affetto per le tavole del
palcoscenico.
Per quanto riguarda invece il
cinema, Ian McKellen è in questo momento in sala
con La Bella e la Bestia, in cui interpreta il
maggiordomo Tockins nella versione da oggetto (con
la voce) e nella versione umana, che vediamo a fine film.
A Sir Ian McKellen,
ospite del Larry King Now, è stato chiesto se avesse
interesse a ritornare nei panni di Gandalf, dopo averlo
interpretato nell’arco di 15 anni e 6 film: le trilogie de
Il Signore degli anelli e Lo
Hobbit di Peter Jackson.
La risposta del grande attore
inglese, nelle sale italiane con Mr
Holmes – Il mistero del caso
irrisolto (per il quale è uno dei papabili candidati
all’Oscar come migliore attore protagonista) è stata pressoché
inevitabile: “Credo proprio che il materiale sia finito – ha detto
ridendo Ian McKellen. Abbiamo finito con Gandalf. Ho amato il tempo
trascorso in Nuova Zelanda dove abbiamo girato tutti i film, sono
stati momenti straordinari, ma sono trascorsi 15 anni”.
Anni di successi e soddisfazioni per
Ian McKellen che, con i personaggi di
Gandalf (il Griglio e il Bianco) e Magneto in X-Men, è diventato
uno dei volti più amati e popolari del cinema internazionale.
Ian McKellen ha espresso pubblicamente la sua
gioia nei confronti del coming out di Elliot Page,
con cui aveva lavorato nella saga di X-Men. Elliot Page, precedentemente noto come
Ellen, ha annunciato di essere transgender attraverso i suoi
profili social lo scorso dicembre, ricevendo tantissimo sostegno
non soltanto dal mondo di Hollywood, ma anche dai suoi fan e dalla
comunità LGBTQ+.
La carriera di Elliot
Page è iniziata nei primi anni 2000, quando ha recitato al
fianco di Patrick Wilson nel thriller drammatico Hard
Candy. L’anno successivo, è apparso nel ruolo di Kitty Pride
in
X-Men: Conflitto finale, l’ultimo capitolo della trilogia
originale dedicata ai celebri mutanti della Marvel. Da allora Page ha avuto una
carriera incredibile, lanciata a livello internazionale grazie al
ruolo del protagonista in
Juno di Jason Reitman.
Ian McKellen ha interpretato il ruolo di
Magneto nella trilogia originale di X-Men: lui e Page si sono
ritrovati a recitare insieme in X-Men: Giorni di un futuro passato del 2014. Di
recente, Page è tornato all’attenzione di pubblico e critica grazie
al ruolo di Vanya in The
Umbrella Academy, acclamata serie Netflix che tornerà prossimamente con una terza
stagione.
McKellen, che
dichiarò pubblicamente la sua omosessualità nel 1988, ha dichiarato
ad Attitude quanto sia felice che Page abbia fatto coming out.
L’attore ha spiegato di essere deluso da se stesso per non aver
capito cosa stesse passando Page nel periodo in cui hanno lavorato
insieme.“Ricordo che
Elliot Page, in uno degli X-Men, sedeva vicino a noi e non riuscivo
a sentire cosa stesse dicendo”, ha spiegato l’attore
britannico. “Nessuno riusciva a farlo. Quindi, dissi: ‘Guarda,
se non puoi parlare a voce più alta, ti dispiacerebbe, quando hai
finito, lasciare semplicemente cadere la mano in modo che io sappia
quando hai finito?”.
“E poi ha fatto coming out anni
dopo e all’improvviso non ha potuto smettere più di parlare. Lo
avete sentito tutti. E ora… è Elliot. Sono così felice per lui. E
sono molto deluso da me stesso per non aver capito all’epoca quale
fosse la sua difficoltà nel comunicarlo”, ha spiegato
McKellen.
In conclusione, la star de Il Signore degli Anelli ha sottolineato quanto sia
importante, in certe situazioni, avere fiducia in se stessi:
“Quando acquisisci fiducia in te stesso, tutto poi migliora.
Soprattutto in merito alle relazioni: dagli amici alla famiglia, se
sei abbastanza fortunato. E come accaduto a me, anche la tua
recitazione è destinata a cambiare e migliorare.”
Se vivi a New York è più facile
incappare per caso in attori molto famosi che vivono in città, o
anche che passano di lì per lavoro o per piacere, così i fan de Lo
Hobbit, che sono andati a vedere la proiezione di Mezzanotte de
Lo Hobbit La Desolazione di Smaug all’AMC
Theater a Lincoln Square si sono trovati in sala un ospite insolito
e particolarmente gradito!
Lo Hobbit La
Desolazione di Smaugè il secondo capitolo della
Trilogia di Peter Jackson tratta
dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La
pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto
da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa
Boyens e Guillermo del Toro. La
terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è
atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film
comprende Andy Serkis, Benedict
Cumberbatch, Billy Connolly, Cate
Blanchett, Christopher Lee, Elijah Wood, Evangeline
Lilly, Hugo Weaving, Ian Holm, Ian
McKellen, Lee Pace, Luke Evans, Martin
Freeman, Richard Armitage, Stephen
Fry.
Trama de Lo
Hobbit La Desolazione di Smaug: Le
avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di
Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori,
Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve
recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria,
sorvegliato dal drago Smaug.
Seppure non proprio di cinema si
tratta, è una notizia che vale la pena sapere…se non altro per il
protagonista della vicenda tanto amato del pubblico
cinematografico. Sir Ian McKellen, grandissimo
attore di teatro, ma anche universalmente identificato (non a
torto) con Gandalf de Il Signore degli Anelli, aderisce sempre alla
perfezione ai suoi personaggi e questa volta la sua capacità
mimetica gli ha fruttato …. un dollaro! Durante una pausa l’attore,
vestito da homeless e con una gran barba arruffata, si è seduto su
una panchina in un palco di Melbourne. Nessuno l’ha riconosciuto e
in compenso un uomo gli ha fatto l’elemosina.
Ecco il racconto dell’attore:
“Sono uscito nel parco per fare una pausa col mio costume da
vagabondo. Avevo la bombetta tra i piedi e un passante si è voltato
e mi ha detto ‘ti serve aiuto, fratello?’. E mi ha tirato un
dollaro nel cappello. Non ho fatto in tempo a ringraziarlo. Se
quell’uomo si volesse identificare, ci piacerebbe invitarlo ad
assistere a Aspettando Godot. E se insistesse per pagare, gli
faremmo lo sconto di un dollaro sul biglietto”. Come si
conviene agli attori, spesso scaramantici, Ian
McKellen ha messo la moneta sullo specchio del suo
camerino e l’ha adottata come portafortuna per il resto della
tournée.
E’ il regista Bill
Condon, in diretta dal Toronto Film
Festival, ad annunciare via Deadline che dirigerà
Ian McKellen in A Slight Trick Of The
Mind, in cui l’attore interpreterà un anziano
Sherlock Holmes ormai ritiratosi a vita privata ma
ancora tormentato da un caso affrontato 50 anni prima.
La pellicola si baserà sul romanzo
omonimo di Mitch Cullin ambientato nel 1947. Nel
libro, l’ormai 93enne Sherlock Holmes, si gode il
proprio pensionamento in una lontana casa coloniale nel Sussex,
assieme a suo figlio e alla sua governante mentre è alle prese col
decrescente potere della sua mente. Nonostante egli si trovi al
crepuscolo della propria vita, proprio come le persone sono ancora
lì a chiedergli risposte, così Holmes rivisita un
caso del passato per dare a se stesso le risposte a domande
sull’amore, sulla vita e sui limiti della mente umana.
E così dopo il restauro fatto alla
figura dell’investigatore inglese di Baker Street attraverso le
fattezze di Robert Downey Jr. e la visione di
Guy Ritchie e dopo la versione moderna di
Benedicth Cumberbatch in Sherlock,
Hollywood da spazio anche alla versione senile dell’investigatore
con il più alto tasso di ingegno ed intelletto nella storia della
letteratura. In un’industria cinematografica sempre più a corto di
idee, il reciclo o lo sfruttamento fino all’osso di idee già
ampiamente sfuttate sembra ormai essere diventato una moda. Certo è
che, in attesa anche del terzo capitolo con protagonista
Downey Jr., l’idea di vedere Sir. Ian
McKellen nelle vesti di Holmes risulta essere accattivante
più che mai e desterà sicuro interesse anche da parte dei più
scettici. Non resta che attendere il via a questo progetto per
testarne la validità.
Recentemente Variety ha
avuto la possibilità di intervistare Ian McKellen che ha commentato il suo rifiuto,
all’epoca, del ruolo di Silente nel franchise di Harry
Potter.
Il primo Silente, Richard
Harris, fece qualche riferimento all’attore quando era lui
a interpretare il personaggio in Harry Potter,
dicendo che non sarebbe stato adeguato al ruolo. Dopo La
Camera dei Segreti, Harris passò a miglior vita e fu
chiesto a McKellen di sostituirlo.
Ecco perché l’attore, noto come un
altro stregone, il Gandalf de Il Signore degli
Anelli e de Lo Hobbit, rifiutò:
“Quando mi chiamarono e mi chiesero se fossi interessato a un
film di Harry Potter, non mi dissero in quale ruolo. Scoprii quello
che intendevano e non potevo… non potevo accettare un ruolo di un
attore che non avrebbe approvato la mia partecipazione.”
Poi ha aggiunto: “A volte,
quando vedo il poster di Michael Gambon che ha così
straordinariamente assunto il ruolo di Silente, penso che posso
essere io.”
Il personaggio di Silente tornerà
al cinema in una versione più giovane per cui si cerca ancora un
interprete.
Per quello che riguarda invece
Ian McKellen, l’attore è al cinema con La
Bella e la Bestia nel ruolo di Tockins.
Ian McKellen è stato la prima rappresentazione
cinematografica del signore del magnetismo, Magneto, appunto,
villain degli X-Men e grazie alla sua interpretazione molto amato
dai fan. L’attore è intervenuto su Twitter per spiegare a tutti
qual è l’esatta pronuncia del nome del mutante. Rivolgendosi
naturalmente al pubblico anglofono e alla loro maniera di
pronunciare il nome “Magneto”, McKellen ha chiesto come mai quel
nome viene pronunciato “Magneeto” e non “Magnet-o”, dal momento che
si tratta di colui che crea e controlla campi magnetici.
In inglese la doppia E si pronuncia
I, mentre la parola “magnet” che significa “magnete” da cui viene
il nome del personaggio, si pronuncia proprio come si scrive! E da
qui il il dubbio dell’attore. Di seguito il suo tweet:
Ian McKellen è stato Magneto, l’ultima volta,
in X-Men: Giorni di un Futuro Passato, in cui
compare anche Michael Fassbender, l’attore che ha raccolto
il suo testimone e ha interpretato il ruolo fino allo scorso anno,
in Dark Phoenix. Il destino del personaggio, ora
in mano della Disney, troverà probabilmente presto un nuovo volto
che lo incarni al cinema.
Ebbene sì,
l’attore Ian McKellen ha rifiutato di
lavorare con Tom
Cruise in Mission Impossible
2, permettendogli però di essere Gandalf ne
Il Signore degli anelli e ne
Lo Hobbit, e Megneto nel film di
X-Men.
Fu proprio il suo rifiuto a Tom
Cruise che gli permise di ottenere i due prestigiosi ruoli.
L’attore ha infatti raccontato che stava per non ottenere il ruolo
di Magneto e di Gandalf, ma poiché non volevano fargli leggere la
sceneggiatura completa di Mission Impossible 2, le
cose sono rapidamente cambiate.
”Ecco, io non riuscivo a
giudicare la sceneggiatura dalle scene dello script che
avevo”, dice McKellen.’‘Allora ho detto di no. E il
mio agente mi ha detto ‘Non si può dire no a lavorare con Tom
Cruise’. E ho detto, ‘Penso che lo faro invece’.”
Il giorno dopo, Bryan
Singer gli offrì il ruolo di Magneto, e
dopo Peter Jackson gli ha offerto
Gandalf. Ha accettato entrambi, ma ha incontrato più problemi
con la produzione dei primi X-Men.
”A quel punto, con il primo
X-Men di Singer la preparazione ha richiesto molto tempo. Bisognava
rallentare, rallentare. Allora ho chiamato Jackson e gli ho detto,
‘Mi dispiace, non posso fare Gandalf a causa di X-Men, per il quale
ho firmato per primo. Ho sforato con i tempi’. E Jackson mi ha
detto ”Bene, ti darà tempo. Fammi sapere cosa succede’. L’ho detto
a Singer e lui mi ha detto, ‘Bene, tu devi fare Gandalf, mi
assicurerò che tu abbia il tempo’.”
Singer è venuto incontro a
McKellen, e lo ha lasciato alla Terra di Mezzo con soli tre giorni
di anticipo. Ma cosa sarebbe successe se avesse seguito il
consiglio dell’agente?
”Nel frattempo, Mission
Impossible 2 è stato posticipato. Se io avesse deciso di
farlo, non sarei stato in X-Men e nè ne Il Signore degli
anelli.
Sicuramente, molti spettatori ora
penseranno che l’attore ha fatto la scelta giusta. Voi che
dite?
Ian McKellen racconta sul suo sito ufficiale
come si stanno svolgendo le prove di scena a pachi giorni dal tanto
sospirato inizio delle riprese di The Hobbit.
Ecco cosa l’ormai storico Gandalf
ha raccontato: Oggi sono stato in vari posti che in realtà
erano tutti lo stesso luogo. Sono stato nel territorio pianeggiante
che i Maori hanno chiamato Whataitai e che nel 1872 è stato
richiamato Miramar (“Ammira il mare”, in effetti è lì vicino). Mi
trovavo agli Stone Street Studios, nel cuore di un sobborgo
moderno, con qualche industria leggera. In effetti, ero in una
vecchia fabbrica di vernici, cosa che ho scoperto solo dieci anni
dopo le riprese del Signore degli Anelli, per le quali veniva
utilizzata come teatro di posa principale. Al suo interno si
trovava il nuovo set di Casa Baggins, inclusa una stanza da letto e
una dispensa.
E così ero lì, a Hobbiville,
con un semicerchio di nani e Bilbo, il loro ospite riluttante. Si
trattava della prima prova complessiva del cast, dove Peter
Jackson, assieme a Fran Walsh e Philippa Boyens, ci hanno invitato
a commentare il loro script. Questa è la cosa più vicina alla
beatitudine che un attore possa ottenere. Avere davanti a sè tre
sceneggiatori vincitori del premio Oscar, che chiedono con
sincerità agli attori di contribuire al loro script. E poi, c’erano
tonnellate di snack sul tavolo da caffé: frutta fresca, formaggio
neozelandese, caramelle alla menta.
Sembra davvero assurdo che
finalmente, dopo tante proroghe e ritardi, abbandoni, incidenti e
addirittura operazioni, le riprese del film possano
cominciare. A Peter Jackson non resta che augurare: buon
lavoro!
Il 10 gennaio 2020, Ian
McKellen ha condiviso attraverso i suoi canali social il link a un suo blog, un
diario che l’attore britannico ha scritto durante la lavorazione de
Il Signore degli Anelli, in occasione del ventennale del suo arrivo
in Nuova Zelanda, proprio per interpretare lo stregone Gandalf (e
per consegnarlo alla storia del cinema, aggiungiamo noi).
“Vent’anni fa, sono arrivato in
Nuova Zelanda per cominciare le riprese de Il Signore degli Anelli.
Mi sono unito al resto del cast, che era già lì sul set da diversi
mesi, il 10 gennaio 2000. Durante quel periodo, ho tenuto un
diario, che oggi chiameremmo blog, secondo termini che non erano
ancora in uso all’epoca. Forse vi piacerà leggerlo:
LINK“
L’attore ha interpretato il
personaggio di Tolkien anche nella trilogia de
Lo Hobbit, e questo ne ha fatto l’attore
con il maggior numero di presenze in trasposizioni cinematografiche
dall’opera del Professore.
In occasione dell’annuncio
dell’entrata in produzione della serie Amazon su Il
Signore degli Anelli, Ian
McKellen ha palesato la sua disponibilità a tornare ad
interpretare lo stregone, spiegando che, dal momento che il
personaggio nei romanzi ha tantissimi anni, lui non sarà mai troppo
vecchio per interpretarlo. Naturalmente si tratta solo di uno
scherzo, nel senso che non solo Amazon non può investire il suo
budget su un attore tanto costoso, ma è anche notizia risaputa che
la serie non racconterà della Guerra dell’Anello, ma che parlerà di
vicende avvenute molto prima nella mitologia tolkieniana.
Arriva il primo commento di
Ian McKellen sul ritorno nei panni di Magneto nel
prossimo X-Men: Giorni di un futuro passato di Bryan
Singer. A strappare il commento a caldo ciha
pensato The Huffington Post, ecco le sue
dichiarazioni: “What a gas! ‘ha detto l’attore. “Voglio
dire, Patrick Stewart abbiamo appena lavorato su Aspettando Godot
in tutta l’Inghilterra e nel West End di Londra. Quindi, siamo
stati in contatto. Non ci posso credere [ride]. Ho pensato che
questi due ruoli ormai erano di Fassbender e McAvoy , ma –
no, no – siamo tornati. Daremo loro un volto nel presente. Voglio
dire, non ho letto la sceneggiatura, quindi non so quanto avremo
modo di fare. Ma, essere di nuovo in quel mondo, e con Bryan
Singer a farlo – con tutto il successo che ha avuto nel frattempo –
è meraviglioso. Meraviglioso. “
Parlando di Michael Fassbender – “Ho pensato che era
proprio perfetto: di prima classe, Excellent … ho pensato che era
meglio di me, ma non abbiamo interpretato lo stesso personaggio
perché era molto più giovane del mio..”
Vi ricordiamo che
Ian McKellen e Patrick
Stewart si riuniscono al cast del sequel di
X-Men: l’inizio che vede il ritorno dei protagonisti
James McAvoy, Jason Flemyng, Jennifer
Lawrence, Michael Fassbender, e Nicholas
Hoult. In attesa di ricevere la conferma ufficiale del
ritorno anche di Hugh Jackman nei panni di
Wolverine. X-Men: Giorni di un futuro passato
uscirà negli USA il 18 Luglio 2014.
Molti attori devono la propria fama
a un personaggio in particolare: Hugh Jackman la
deve a Wolverine; Christian Bale a Batman; Ian McKellen a Gandalf.
A differenza di Jackman, però,
l’attore teatrale inglese ha lasciato intendere che preferirebbe
non cedere a nessuno il suo personaggio della saga de Il
Signore degli Anelli.
Effettivamente,
McKellen ha dimostrato di amare moltissimo il
ruolo, interpretandolo non solo nella premiata trilogia, ma anche
nel successivo esperimento di Peter Jackson che ha portato sullo
schermo Lo Hobbit in tre film, decisamente meno
riusciti della prima trilogia.
Adesso che Amazon ha acquisito i
diritti di sfruttamento del materiale letterario di
Tolkien, chiaramente ci sarà un nuovo
Gandalf in tv. A questa eventualità, l’attore ha
replicato:
“Cosa intendi, un altro
Gandalf? Non ho detto sì (a questo progetto) perché non mi è stato
chiesto. Ma stai suggerendo che qualcun’altro possa interpretarlo?
Gandalf è vecchio più di 7mila anni, quindi non sono troppo vecchio
per farlo, io.”
L’attore, che ha
una ricca carriera alle spalle, deve il suo successo di grande
pubblico proprio a questo personaggio, insieme a quello di
Magneto per la Fox e i film sugli
X-Men che hanno inaugurato il genere all’inizio
degli anni 2000.
L’attore, a 78 anni, sembra non
sentire affatto l’età ed è certamente in grande forma, soprattutto
dimostra ancora un grande spirito da vero animale da
palcoscenico.
Lo ha dimostrato lo scorso ottobre
a Roma, durante la Festa del Cinema. QUI
potete leggere il nostro resoconto dell’incontro.
Ian McKellen ha ammesso di essere ancora oggi
stupito dall’essere riuscito ad ottenere il ruolo di Gandalf nelle
trilogie cinematografiche de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Quando venne per il ruolo alla fine
degli anni ’90, McKellen era già una star a livello internazionale,
conosciuta soprattutto per essere una vera e propria leggenda del
teatro britannico.
Prima di interpretare Gandalf, era
stato scelto un altro iconico ruolo, ossia quello di Magneto nella
trilogia originale di X-Men ad opera dell’ormai ex 20th Century Fox.
Tuttavia, il ruolo che lo ha reso una vera e propria star
conosciuta in tutto il mondo è sicuramente quello dello Stregone di
Arda, che gli ha permesso di conquistare anche una candidatura
all’Oscar come miglior attore non protagonista.
McKellen ha interpretato Gandalf sei
volte, apparendo in tutti e tre i capitoli della trilogia de
Il Signore degli Anelli e in tutti e tre i capitoli
della trilogia prequel de
Lo Hobbit. Tuttavia, a distanza di 20 vent’anni
dall’uscita del primo film della saga,
La compagnia dell’anello, pare che McKellen non riesca
ancora a spiegarsi come abbia fatto ad ottenere il ruolo.
Parlando con
GQ, Ian McKellen ha affrontato la questione e,
sulla scia di quell’ormai celebre autoironia tipicamente inglese
che lo contraddistingue, ha spiegato che forse è riuscito ad
ottenere la parte soltanto perché gli attori scelti prima di lui
non erano disposti a trasorrere tutti quegli anni in Nuova
Zelanda.
“Non so ancora come Gandalf
abbia incrociato il mio cammino”, ha dichiarato McKellen.
“Forse perché alcuni degli attori a cui sarebbe stato offerto
il ruolo prima di me erano piuttosto scoraggiati dall’idea di dover
vivere in Nuova Zelanda per un anno. ‘Dove diavolo si trova quel
posto?’. Beh, schiocchi loro.”
Gandalf prima di Ian McKellen: Connery o Lee?
Ricordiamo che prima di
Ian McKellen, la produzione aveva pensato al compianto
Sean Connery, che ha più volte dichiarato di
aver rifiutato il ruolo perché non aveva capito la sceneggiatura.
Anche il compianto Christopher Lee, che ha poi ottenuto la parte
di Saruman, ha ammesso in passato che, in realtà, avrebbe voluto
interpretare Gandalf.
Il leggendario Ian McKellen (Il Signore
degli Anelli) è tornato in un altro trailer ricco
di suspense di The Critic,
pubblicato giovedì 25 luglio da Greenwich Entertainment,
solo poche settimane dopo che i fan hanno avuto un assaggio del
thriller in arrivo in un altro trailer. Come si vede nell’ultimo
teaser, McKellen emana potere e influenza nei panni del personaggio
principale, un critico teatrale del Daily Chronicle che attira
un’attrice in difficoltà in un piano di ricatto dalle conseguenze
mortali. Questo film offre un’anteprima ancora più intensa,
mettendo in mostra le notevoli capacità di McKellen e anticipando
quanto sarà drammatico il thriller in arrivo.
Diretto da Anand
Tucker (Hilary e Jackie) e
scritto dal candidato all’Oscar Patrick Marber
(Closer), The Critic è un
adattamento del romanzo del 2015 di Anthony Quinn
“Curtain Call” ed è ambientato nella Londra del 1934. Al fianco di
McKellen recitano Gemma Arterton (Prince of
Persia), Mark Strong (Tinker Tailor
Soldier Spy), Ben Barnes
(Shadow and Bone), Alfred
Enoch (Harry Potter),
Romola Garai (One Life)
e Lesley Manville (Phantom
Thread). Per quanto riguarda la squadra dietro questo
capolavoro, Jolyon Symonds, Bill
Kenwright e David Gilbery sono i
produttori, mentre Mark Gordon, Zygi
Kamasa, Naomi George, Tom
Butterfield e Harry White sono i
produttori esecutivi.
In The Critic, McKellen
interpreta il critico teatrale più temuto della città, Jimmy
Erskine, mentre la co-protagonista Arterton veste i panni di Nina
Land, un’attrice in difficoltà che vuole conquistare la sua
approvazione. E come aggiunge la sinossi: “Avversari, costretti a
prendere misure disperate per salvare le loro carriere, rimangono
invischiati in una pericolosa rete di ricatti, ambizioni e inganni
quando Jimmy si ritrova nel mirino del nuovo proprietario del suo
giornale, David Brooke (Strong)”.
‘The Critic è una “avventura emozionante” che vale la pena
di vedere
Vale anche la pena di notare che il film è stato presentata in
anteprima al Toronto International Film Festival 2023, dove
ha ricevuto recensioni sommesse da parte della critica e, al 1°
luglio, aveva un rating “Rotten” del 47% su Rotten Tomatoes.
The Critic negli USA uscirà nelle sale il 13 settembre
2024.
In un’intervista concessa al Good
Morning Show in Nuova Zelanda, Ian McKellen non si
è detto più così sicuro di interpretare Gandalf in The
Hobbit.
Come sappiamo Peter Jackson sta al momento cercando di salvare
il progetto, accollandosene la regia dopo la partenza di Guillermo
del Toro. “Non sono sotto contratto, continuo a invecchiare, mi sto
divertendo con il teatro e francamente mi piacerebbe passare subito
da Aspettando Godot a un’altra rappresentazione. Vedremo, non
voglio dare ai produttori l’impressione che stia qui ad aspettarli
con le mani in mano.”
Ve lo immaginate un matrimonio in
pieno stile Il Signore
degli Anelli/Lo Hobbit? Di sicuro l’atmosfera
sarebbe delle più magiche e incantevoli, soprattutto se a rendere
l’evento ancora più speciale ci fosse un cerimoniere d’eccezione
come Gandalf.
No, il caldo non ci ha dato alla
testa: la cosa stava per accadere davvero…
Il fatto risale al lontano 2013, ma
la notizia è stata resa pubblica soltanto ora. Pare che Ian McKellen, interprete del Grigio Pellegrino
nell’esalogia di Peter Jackson, abbia rifiutato 1
milione e mezzo di dollari per celebrare un matrimonio nelle vesti
dell’iconico personaggio.
Le nozze in questione erano quelle
del miliardario Sean Parker, guru della Silicon
Valley, co-fondatore di Napster e primo presidente di Facebook.
A raccontare della bizzarra
richiesta è stato proprio l’attore inglese in un’intervista con il
Daily Mail: “Mi hanno offerto un milione e mezzo di dollari per
sposare una coppia molto famosa in California, una cosa che forse
avrei preso in considerazione. Ma dovevo andarci vestito da Gandalf
e quindi ho risposto: “Mi dispiace, ma Gandalf non celebra
matrimoni”.
Nonostante la risposta sagace di
Sir McKellen, la richiesta del miliardario Parker non era comunque
casuale: le nozze erano infatti a tema tolkieniano, con più di 350
invitati vestiti con abiti adattati dalla costumista neozelandese
Ngila Dickinson, premio Oscar proprio per
Il Signore degli Anelli.
Chissà se Parker, alla fine, ha
optato per un sosia del “vero” Gandalf oppure no…
Fusione in vista per i due filoni
dedicati agli ‘Uomini-X’: First Class, il
prequel di Matthew Vaughn, verrà agganciato alla
trilogia firmata da Bryan Singer e Brett
Ratner in Days Of Future Past,
sequel di First Class che vedrà proprio Bryan Singer riprendere le
redini degli X-Men. A sancire la fusione delle due vicende sarà la
partecipazione al film di Patrick Stewart e
Ian McKellen, a suo tempo trai protagonisti della
prima trilogia, nei panni rispettivamente del Dr. Xavier e di
Magneto.
Ovvia a questo punto, la curiosità
di capire in che modo i personaggi interpretati dai due attori,
molto più ‘maturi’ rispetto alle loro controparti di First Class,
verranno inseriti nel film, ma Singer ha sottolineato che, essendo
il titolo del film Giorni di un Futuro Passato, basta un pò di
immaginazione per capire cosa potrà succedere.
Singer ha infatti ribadito nella
stessa occasione che della partita faranno parte anche
James McAvoy e Michael
Fassbender, ovvero gli Xavier e Magneto più giovani del
film precedente, oltre Jennifer Lawrence
e Nicholas Hoult, anche loro reduci da
X-Men: First Class.
La storia originale da cui Days of
Future Past è tratta, del resto, si fondava proprio su viaggi nel
tempo e futuri alternativi, quindi è facile immaginare che anche
nel film potremo trovare più versioni degli stessi personaggi. X-Men: Days Of Future Past arriverà nelle
sale il 18 luglio 2014.
Ormai sono la coppia più bella del
mondo, e a buon diritto: due uomini eleganti e distinti, due
talenti sopraffini, rappresentanti sia della cultura teatrale
inglese sia della nerd generation, entrambi due mutanti con
superpoteri e, neanche a dirlo, entrambi persone squisite.
Ecco qual è il segreto
dell’amicizia bellissima, della bromance, tra Ian McKellen
e Patrick Stewart, raccontata dai due diretti interessati
in questo video in cui James McAvoy e
Michael Fassbender intervistano i loro “vecchi se
stessi” nella finzione di X-Men Giorni di un Futuro
Passato.
Ecco gli scatti della loro
‘bromance’ newyorkese: [nggallery id=485]
I due attori, oltre ad essere
stimatissimi colleghi, sono anche molto amici, un’amicizia talmente
profonda che Stewart ha deciso di scegliere proprio McKellen come
officiante per celebrare le sue recenti nozze con Sunny Ozell.
Patrick Stewart e
Ian Mckellen rappresentano, secondo la
visione comune, non solo due esempi di straordinario talento
recitativo, ma anche un simbolo della cultura nerd cinematografica
e televisiva, incarnando alcuni dei franchise più celebri della
storia. Patrick Stewart è stato il Capitano Picard
di Star Trek, Ian
Mckellen invece è stato Gandalf, uno dei personaggi più
amati della mitologia tolkieniana cinematografica. Inoltre entrambi
incarnano due dei personaggi più affascinanti dell’universo mutante
Marvel, rispettivamente il
Professor X e Magneto, personaggi che torneranno ad emozionarci sul
grande schermo nel prossimo X-Men giorni di un futuro
passato, dove i due veterani si incontreranno per la
prima volta sullo schermo con le loro ‘govani incarnazioni’,
James McAvoy e Micheal
Fassbender.