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Grey’s Anatomy 12×05: foto promozionali “Guess Who’s Coming to Dinner”

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Il network americano della ABC ha diffuso le foto promozionali di Grey’s Anatomy 12×05, il quinto episodio che si intitolerà “Guess Who’s Coming to Dinner”:

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Grey’s Anatomy è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Gray’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace (poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o più canzoni.

Inizialmente partita come una serie in midseason, Grey’s Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate Housewives e Lost, è considerata una delle serie TV che hanno riportato al successo il network televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno spin-off, Private Practice, di cui è protagonista Kate Walsh nel ruolo diAddison Montgomery. Un adattamento della serie in versione soap opera, intitolato A corazón abierto, è andato in onda in Colombia dal 26 maggio 2010.

The Originals 3×03: clip dall’epsiodio “I’ll See You in Hell or New Orleans”

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Il network americano della The CW ha diffuso una clip di The Originals 3×03, il terzo episodio di “I’ll See You in Hell or New Orleans”:


Festa di Roma 2015: primo film italiano “Lo chiamavano Jeeg Robot” con Claudio Santamaria

Secondo giorno di Festa di Roma 2015 per la Selezione Ufficiale alle ore 19.30 la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà il primo film italiano inserito nella Selezione Ufficiale, Lo chiamavano Jeeg Robot: il lungometraggio dell’attore e produttore cinematografico italiano Gabriele Mainetti racconta la storia di Enzo Ceccotti, interpretato da Claudio Santamaria (Nastro d’Argento come Miglior Attore Protagonista per Romanzo Criminale) che, dopo aver scoperto di possedere poteri sovraumani, affronterà la sua vita da delinquente con uno spirito tutto nuovo.

Shadowhunters serie: foto promozionali del cast

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Il network americano della ABC Family ha diffuso le foto della serie Shadowhunters, l’attesa nuova serie adattamento della saga Fantasy di Cassandra Clare.

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GUARDA ANCHE: SHADOWHUNTERS: TEASER E PRIMA OCCHIATA ALLA NUOVA SERIE TV

Shadowhunters (The Mortal Instruments) è una saga di romanzi urban fantasy, scritta da Cassandra Clare e ambientata a New York.

Del primo libro è stato realizzato un graphic novel in lingua inglese, pubblicato mensilmente da Th3rd World a partire da settembre 2012: la storia, in nove parti, è adattata da Mike Raicht, illustrata da Nicole Virella e Val Freire, e colorata da Jeremy Mohler. La graphic novel è stata pubblicata online nella sua interezza il 6 agosto 2013.

Nel 2010 la Costantin Features, insieme a Screen Gems e Unique Features, ha acquistato i diritti cinematografici dei libri. Il primo film, Shadowhunters – Città di ossa, diretto da Harald Zwart, è uscito nelle sale cinematografiche il 23 agosto 2013, con protagonisti Lily Collins nel ruolo di Clary Fray e Jamie Campbell Bower in quello di Jace Wayland; per quanto riguarda gli altri personaggi, Isabelle Lightwood è interpretata da Jemima West, Simon Lewis da Robert Sheehan, Alec Lightwood da Kevin Zegers, Magnus Bane da Godfrey Gao, Jocelyn Fray da Lena Headey, Hodge Starkweather da Jared Harris, Luke Garroway da Aidan Turner, Valentine Morgenstern da Jonathan Rhys Meyers, Madame Dorothea da CCH Pounder, Emil Pangborn da Kevin Durand e Samuel Blackwell da Robert Maillet. La Constantin ha annunciato che la produzione del seguito, Città di cenere, sarebbe iniziata a fine 2013, ma questa è stata poi rinviata al 2014 per poi essere definitamente cancellata.

Festa di Roma 2015: oggi Junun di Paul Thomas Anderson

In Sala Petrassi, alle ore 21, il pubblico potrà assistere alla proiezione di Junun, l’entusiasmante documentario diretto da Paul Thomas Anderson. Nella primavera del 2015, il maharaja di Jodhpur, in India, ha ospitato Shye Ben Tzur, Jonny Greenwood, Nigel Godrich, Paul Thomas Anderson e una dozzina di musicisti indiani. Il gruppo ha improvvisato uno studio di registrazione nel forte del maharaja, e in tre settimane ha dato vita a una felice collaborazione che è diventata la musica e il film di Junun (“follia d’amore)”. Sempre alle ore 21.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna sarà presentato, ancora in Selezione Ufficiale (in collaborazione con Alice nella città), Campo Grande di Sandra Kogut, l’autrice di Mutum presentato alla Quinzaine des Réalizateurs di Cannes (e successivamente a Toronto, Berlino e Rotterdam). Sullo sfondo del boom economico brasiliano, momento di eccezionale crescita, caotico e spaesante allo stesso tempo, Campo Grande racconta la storia di due bambini abbandonati dalla madre sul pianerottolo della casa di Regina, nelle vicinanze di Ipanema, a Rio de Janeiro. L’arrivo improvviso e inaspettato di questi ragazzi nella vita di Regina è un evento sconvolgente. Comincia la ricerca della loro madre, e gli eventi prendono una piega imprevedibile.

Spider-Man, James Vanderbilt parla del nuovo reboot [Video]

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Spider-Man, James Vanderbilt parla del nuovo reboot [Video]

Alla Festa del cinema di Roma 2015 abbiamo intervistato James Vanderbilt, regista di Truth e sceneggiatore di The Amazing Spider-Man e con noi ha parlato del nuovo reboot in cantiere targato Marvel/Sony sull’Uomo Ragno:

https://youtu.be/8_ynb0-m5eg

Festa di Roma 2015: video intervista a James Vanderbilt

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Festa di Roma 2015: video intervista a James Vanderbilt

E’ il regista e sceneggiatore James Vanderbilt ad accompagnare il film d’apertura Truth della Festa del Cinema di Roma 2010 e per l’occasione lo abbiamo intervistato sul red carpt dell’evento capitolino.

https://youtu.be/8_ynb0-m5eg

Isabella Rossellini commenta le dichiarazioni di Jennifer Lawrence

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Ospite alla Festa del Cinema di Roma 2015 per omaggiare la madre, Ingrid Bergman, l’attrice Isabella Rossellini ha commentato le dichiarazioni di Jennifer Lawrence (che trovate qui) in merito alla parità di retribuzione tra uomini e donne nel mondo del cinema e di Hollywood in particolare.

https://www.youtube.com/watch?v=aK0_snFyrro

Di seguito le immagini dalla Festa di Roma 2015:

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Festa di Roma 2015 Intervista a Isabella Rossellini

Festa di Roma 2015 Intervista a Isabella Rossellini

Guarda la nostra video intervista all’attrice Isabella Rossellini, alla Festa del cinema di Roma 2015 per presentare l’omaggio alla madre Ingrid Bergman, Siamo Donne.

https://youtu.be/aK0_snFyrro

Festa di Roma 2015 Daily 1: Truth, Joel Coen, Frances McDormand

Festa di Roma 2015 Daily 1: Truth, Joel Coen, Frances McDormand

Direttamente dall’Auditorium Parco della Musica si è aperto oggi la decima edizione della Festa del Cinema di Roma 2015.

Nel primo daily parliamo di Truth, di James Vanderbilt con Cate Blanchett e Robert Redford e di Monster Hunt del cinese Raman Hui. In più uno sguardo alla coppia d’oro della prima giornata, Joel Coen e Frances McDormand, protagonisti del primo incontro con il pubblico capitolino.

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Festa di Roma 2015: Truth recensione del film con Cate Blanchett

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Festa di Roma 2015: Truth recensione del film con Cate Blanchett

Nell’era di internet, dei blog, della velocità e dell’informazione che viaggia a cavallo di un tweet, James Vanderbilt, alla sua prima prova da regista, racconta il mondo del giornalismo d’inchiesta, così com’era fino a pochi anni fa, un mondo fatto di ricerche, di storie, di scandali, di comande, alla ricerca della verità.

Truth racconta infatti le vicende che hanno coinvolto Mary Mapes e Dan Rather alla CBS quando, nel 2004, hanno provato a portare alla luce il passato di George W. Bush nella Guardia Nazionale, prima della sua seconda elezione a Presidente degli Stati Uniti. La ricerca della verità si confonde con la propaganda politica, diventando un’arma nelle mani di entrambe le parti politiche, repubblicani e democratici, che giocano la partita a loro favore.

truthPartendo da un fatto realmente accaduto, il Rathergate che scoppiò appunto qualche mese prima delle elezioni Presidenziali del 2004, Truth sembra porsi l’ambizioso obbiettivo di raccontare il momento esatto in cui l’informazione, il giornalismo, è stato stravolto completamente dalla violenza diretta e senza controlli della rete, dei blogger, di quel berciare continuo che non lascia tempo all’approfondimento e spaccia per notizie voci, dicerie, soffiate da fonte dubbia.

Ritmi serrati e dialoghi fitti ci accompagnano nella minuziosa ricostruzione di una vicenda storica che ha segnato la fine di Mary Mapes, interpretata da una straordinaria Cate Blanchett e autrice del libro Truth and Duty: The Press, the President, and the Privilege of Power, su cui lo stesso regista ha basato la sceneggiatura. Alla fine dello scandalo mediatico, la Mapes è stata licenziata dalla CBS, dopo 15 anni di lavoro, mentre Dan Rather (Robert Redford) si è ritirato dopo una folgorante a prestigiosa carriera.

Il film si fa portavoce di una parabola drammatica, che viene portata in scena da attori di primo livello tra quali ovviamente spiccano i due protagonisti. Blanchett e Redford regalano due interpretazioni solide e coinvolgenti, affascinando lo spettatore con un carisma fuori dal comune.

truthL’aspetto umano e la ricerca della verità diventano i veri protagonisti di un finale che, forse in maniera troppo sistematica, porta alla luce il vero significato di quel giornalismo che non c’è più: la curiosità, la voglia di fare domande e di arrivare, appunto, alla verità. Una conquista mutevole e indefinita, che cambia appena si crede di averla afferrata, una condizione che resta paradossalmente tra le più relative delle realtà umane.

Truth è un film solido e classico, che racconta con minuzia, a volte eccessiva, il lavoro del giornalismo d’inchiesta, ma gli restituisce anche la sua nobiltà e il senso di fatica che c’è dietro all’incessante ricerca della verità di chi non si stanca mai di fare le giuste domande.

Festa di Roma 2015, Foto: Joel Coen, Frances McDormand e Isabella Rossellini

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Dopo le prime recensioni ecco anche le prime foto dalla Festa del Cinema di Roma 2015, la decima attesa edizione e tra i primi ospiti la coppia d’oro Joel Coen e Frances McDormand e l’attrice italiana Isabella Rossellini.

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Sacher te dico?

Sacher te dico?

Eccoci qua, versione supereroi, pronti a battere in lungo e in largo sto postaccio per raccontarvi la verità, vi prego, su questo Festival (anzi Festa. ‘Tacci loro e a quando hanno cambiato la dicitura), a portarvi dietro le quinte del mondo del giornalismo cinematografico, a mettere in questione il potere, a rovistare in ciò che c’è di marcio, di corrotto, a servirvi anche se è il caso qualche testa su un piatto d’argento.

sacherAd esempio, tenetevi pronti perché stiamo per sganciare una bomba che rovinerà forse la carriera di qualcuno. Fonti AUTOREVOLISSIME (il palato della Carducci. Dai, ogni volta che dite ‘chi è la Carducci?!? La sellerona di Cinematografo, ve l’abbiamo già detto. Mica ce vorrete dì che la notte invece de guardà Marzullo dormite?!?) ci confermano che la notizia che aleggiava in questi giorni è assolutamente veritiera: la Sacher der baretto dell’auditorium non è più la stessa. Nel senso che proprio i gestori del bar hanno deciso di cambiare fornitore. Non volevamo darvi questa informazione così, senza il diritto al contraddittorio delle parti chiamate in causa, ma la verità è che non ci serviva. La Carducci quanno se magna, nun se sbaglia mai.

Va bene, facevo la scemotta. Tutto questo per dirvi che sono io ad aprire la rubrica sui filmetti in programmazione, visto che Ang è Vip e arriva quanno glie pare, per cui giocavo amenamente su Truth, sto film di apertura. Un film drammatico, ambientato nel mondo delle redazioni giornalistiche, che racconta la vera storia di Mary Mapes, licenziata per i documenti utilizzati nella sua inchiesta giornalistica ai danni del presidente Bush, considerati dei falsi.

Ma parliamo del film: c’è Cate Blanchett che non si strucca gli occhi da Blue Jasmine e che, imbottita degli stessi psicofarmaci, continua a interpretare un personaggio mite e stabile, per nulla nevrotico, con cui sedersi in salotto e sorseggiare serenamente del tè coi biscottini. Per tutte le due ore sto film ci racconta, ma virgola pè virgola, la creazione di sto reportage, la messa in onda, il successo, la condanna mediatica, er numero de telefono dell’avvocato della Blanchet, la marca de vino con cui se ciucca la Blanchett. Insomma, va bene che ce voi dì la verità, ma santoddio, ce ne bastava pure meno.

Detto questo smetto di fare l’idiota, il film è ben confezionato e rispetto alle altre boiate che hanno aperto le vecchie edizioni del festival – festa! Cretina!- tutto sommato è pure civile.

Ma andiamo avanti con il nostro servizio pubblico di denuncia, tra le altre nefandezze di oggi scopro con rammarico che in sala stampa non c’è una mazza, credo manco il boccione dell’acqua, almeno non l’ho visto a meno che non se lo sia attaccato qualcuno tipo flebo per riprendersi dalla mattinata.

Però ce so i telefoni, che a chi dovemo telefonà non lo so.

Ah forse è un rebus: volevano dirci che pure quest’anno sarà un’edizione telefonata.

Bene.

Però, e dico però, le ragazzine agli accrediti mi confermano che quest’anno non ci sarà la solita corsa al biglietto per le proiezioni serali in alcune sale, ma ci sarà una fila apposita dedicata. Mo voglio vedè, alla prima occasione ve racconto.

E chiuderei, prima di passare la parola ad Ang, con ‘libertè fraternitè egalitè’: i pass, quest’anno, sono tutti uguali per la stampa. Arancionedemmerda, ma uguali per tutti.

Non importa per chi scrivi, che tu sia un blogger demmerda o Mereghetti. Tutti intubati in un’unica fila, così dalle foto pare che ce stamo a menà per entrare in sala.

(Vì)

aperolE in effetti l’unico pregio de ‘sti pass arancioni è quello di stare bene col nuovo colore dei capelli della Carducci (je volemo bene, che dovemo da fà), che, come ogni bel pezzo di Spritz che si rispetti, passa a seconda dei gusti dalla variante ‘Campari’ a quella ‘Aperol’, senza mai perdere di fascino. Io oggi arrivo più o meno prima di pranzo, giusto in tempo per ambientarmi e notare i cambiamenti subiti dal comparto gastronomico dell’auditorium. Della Sacher s’è già detto. Si apra una petizione. Il chiosco del kebab però ha capito che sto periodo se fanno i sordi e dunque si è dotato di comodo servizio al tavolo, che agevola nel non-sbrodolamento del vestito da festival, e dunque è gradito. Film niente, a parte Street Opera che ho visto in anticipata e che è un documentario sul Rap dove spunta fuori Elio Germano, che pare sia un cantante nei ritagli di tempo. Come dire che fanno un documentario su di me mentre gioco a Angry Birds sull’iPad. Però ho un interessantissimo incontro con Joel Coen (esatto, quello là dei due fratelli) e con sua moglie Frances McDormand, che è una grandissima attrice e ha fatto degli autentici capolavori ma per me resterà sempre la fidanzata di Darkman, quella a cui Liam Neeson imbestialito porgeva bruscamente in mano un peluche sbraitando: “Ecco il tuo fottuto elefante!”. Altri tempi. Che poi l’hanno pure raccontato, di quando si dividevano la casa nel Bronx coi fratelli Raimi e Kathy Bates per risparmiare sull’affitto, un po’ come qualsiasi giornalista di cinema al Lido in quegli appartamenti senza cesso che sembrano delle comuni degli anni ‘70’. Questa la parte interessante, dopodiché so’ tutti cazzi loro e schermaglie amorose, su chi dei due sa cucinare, chi lascia alzata la tavoletta del water, e su quella volta che Frances, grazie a quel fenomeno di Sorrentino, per poco non si lascia tentare dalle grazie di Sean Penn in versione ICEFAC (acronimo per In Culo e Fòco ai Capelli, come appariva nell’iconico This Must be The Place).

belle e sebastienStasera dicono pure che c’è Belle e Sebastien 2, dove il colonnello Trautman ingaggia quel regazzino che pare il Remì dei pauperi e il suo fido cane culattone per liberare il nonno di Heidi, rapito dall’Isis.

Se mi ubriaco capirete.

(Ang)

 

Festa di Roma 2015: Monster Hunt recensione del film di Raman Hui

Dalla Cina soffia da tempo un vento sospeso tra innovazione e tradizione: il cuore radicato nel passato e in una tradizione ricca e millenaria, ma la testa e gli occhi proiettati oltre la frontiera del presente. Lo dimostrano le pellicole prodotte nell’ultimo decennio, nonostante i lunghissimi tempi delle produzioni cinesi (il loro modo di lavorare prevede una tempistica talmente dilatata da poter permettere la perfezione formale, ma non di ottimizzare i piani produttivi) prodotti interessanti anche quando ci si allontana dalla zona del film d’autore avviandosi lungo il crinale del film commerciale, come dimostra questo Monster Hunt, diretto dal debuttante Raman Hui in una pellicola live- action girata nella propria lingua madre, un regista che ha costruito la propria carriera lavorando alla trilogia di Shrek.

Nel suo primo lungometraggio recupera le atmosfere fiabesche raccontando la storia di un mondo fantastico dove i mostri convivono insieme agli umani, almeno finché –dopo una sanguinosa guerra – gli umani non cacciano i mostri relegandoli a vivere nascosti sulla montagna oscura, pena: la loro cattura e la successiva morte. Questo fragile equilibrio rimane intatto, almeno fino all’avvento di una profezia: la nascita del nuovo re dei mostri  porterà ad un cambiamento epocale, in grado di ristabilire gli equilibri. Involontariamente si ritrovano coinvolti in questa storia Xiaonan, una cacciatrice di mostri ambiziosa e pronta ad incassare la taglia sul piccolo mostro, e il tranquillo Tianyin, giovane sindaco di un piccolo villaggio che si ritrova costretto, suo malgrado, a fare da padre putativo al nuovo re cercando di preservare la sua vita dai pericoli.

Monster Hunt 1Il film è un gustoso mix tra tradizione, gusto orientale e innovazioni in CGI: l’interessante esperimento live- action “made in China” funziona ed intrattiene, trovando quell’equilibrio da prodotto mainstream in grado di divertire i più grandi ed i più piccoli, rispolverando ed aggiornando i capisaldi della cultura cinese e nello specifico del  wuxiapian come genere leader, ma contaminandolo con una buona dose di umorismo, sarcasmo, romance e buoni sentimenti, come nella migliore tradizione per una fiaba 2.0 dei giorni nostri. Interessante l’uso della CGI e degli effetti speciali, importanti per ricreare un immaginario millenario popolato da mostri, leggende, magie e stregonerie che si annidano da sempre nel cuore pulsante della Cina.

Festa di Roma 2015: James Vanderbilt racconta la sua Truth

Guardando alla sua carriera di sceneggiatore si contano un disaster movie che è stato un blockbuster e un blockbuster disastroso. James Vanderbilt, alla sua prima esperienza registica, ribalta l’immagine che Hollywood ha di lui e consegna al cinema Truth, presentato in anteprima al Toronto Film Feastival e film d’apertura della Festa del Cinema di Roma 2015, decima edizione.

“Sono molto orgoglioso del film ma sta a voi giudicare” così si rivolge ilò regista alla stampa, piuttosto entusiasta del suo film, solido dal punto di vista della scrittura e girato secondo una scuola piuttosto classica e convincente.

INTERVISTA A ISABELLA ROSSELLINI

In che modo vede i suoi protagonisti? Responsabili, sconfitti o colpevoli?

truth“Credo che siano umani. Il libro di Mary (Mapes, da cui è stato tratto il film, ndr) è bellissimo e lei scrive con grande sincerità, ci sono alcuni ritratti non molto lusinghieri di quelli che lavoravano alla CBS all’epoca. Nel film tutti provano a fare del loro lavoro, tutti cercano la verità, da cui il titolo del film, ma non sempre ci riescono. La verità sfugge e spesso può rovinare la vita, la carriera, come in questo caso. Per esempio Mary, non era famosa, ma aveva una solida carriera alle spalle di 15 anni alla CBS, e non ha potuto continuare”.

Ha scritto di recente la sceneggiatura di The Amazing Spider-Man, questi giornalisti possono essere considerati degli eroi?

“Per alcuni versi fare il giornalista è semplice, bisogna continuare a fare domande. Credo che se può nascere un dibattito da questo film sul ruolo dei media ben venga. Questi sono eroi, ma di tipo diverso rispetto a Spider-Man. La nostra volontà era che il film coinvolgesse, ma si parla anche di una storia vera, e quindi non ci potevano affidare a qualcuno che si lancia dai grattacieli, ma abbiamo giocato solo sulla tensionem e anche sui grandi attori che 8in questo caso abbiamo”.

Negli Stati Uniti, dove è già uscito, il film ha avuto diverse critiche, alle quali Vanderbilt replica così: “Avevamo previsto le critiche, non volevamo certo fare tutti felici, ma noi abbiamo raccontato la storia dal punto di vista di Dan Rather e Mary. Abbiamo chiamato Dan e gli abbiamo chiesto di fare un film su di lui, ma non sulla sua gloriosa attività professionale, ma sulla prova più difficile della sua incredibile carriera. Qualcuno ci ha detto che siamo stati troppo teneri, ma noi abbiamo provato solo a raccontare le storia come si è svolta”.

Come si contestualizza questa storia oggi?

“In termini di scena politica oggi è molto difficile fare del giornalismo di indagine, nel film ci mettono cinque giorni a mettere in piedi la storia, il che è da considerarsi in assoluto un tempo piuttosto breve, solo che oggi cinque giorni sono un eternità con i mezzi e le attrezzature di cui disponiamo”.

Come è stato lavorare con Cate Blanchett?

“Aveva appena vinto un premio Oscar e ha accettato di lavorare con un regista alle prime armi. Si è fatta un culo così, perdonate il francesismo. Ha studiato il mestiere, i tic, i modi di fare, Ha parlato tanto con Mary, facendo anche lunghe conversazioni su Skype. Ha ricostruito tutto con la massima minuzia”.

Wolverine: la scena preferita di Hugh Jackman nei panni di Logan

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Mentre si appresta a prestare per l’ultima volta il suo corpo e il suo volto a Wolverine, Hugh Jackman sta promuovendo Pan di Joe Wright, ma ovviamente tutti vogliono sapere di più sul suo mutante.

Nell’intervista che vi proponiamo Hugh suggerisce al prossimo pretendente al ruolo di Wolverine di cominciare ad allenarsi sei mesi prima delle riprese perché per lui è stata dura dover entrare nel fisico di Wolverine. “Abbiamo dovuto nascondere parecchie cose – ha confessato – e se guardi attentamente il primo film, c’è una certa trasformazione fisica nel suo corso”. Per quanto riguarda la sua scena preferita nei panni del mutante con gli artigli di adamantio, Jackman non ha dubbi: “Il cameo in X-Men l’Inizio”.

Ecco di seguito l’intervista che Digital Spy ha fatto all’attore australiano in occasione della presentazione del film.

Wolverine 3, per la regia di James Mangold, arriverà nei cinema il 3 marzo 2017. David James Kelly ha scritto la bozza iniziale dello script, che è stata successivamente riscritta da Michael Green (Smallville, Heroes, Green Lantern). Le riprese dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2016. Ulteriori voci non confermate, ipotizzano che il film si baserà sul fumetto Vecchio Logan (Old Man Logan), scritto da Mark Millar e disegnato da Steve McNiven nel 2008.

Famose star in imbarazzanti teen movie [foto]

Ognuno ha uno scheletro nell’armadio, ma quando questo è rappresentato da un film alla portata di tutti diventa davvero difficile nasconderlo.

Ecco famose star in imbarazzanti teen movie:

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Jem e le Holograms: nuove clip musicali dal film

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Jem e le Holograms: nuove clip musicali dal film

Ecco nuove clip musicali dal film Jem e le Holograms, film basato sull’omonima serie animata degli anni ’80 che all’epoca accompagnava lo spettatore (forse sarebbe meglio dire la spettatrice) nel mondo del rock.

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Ecco il cast del film: Aubrey Peeples sarà Jem, Stefanie Scott Kimber, Hayley Kiyoko Aja e Aurora Perrineau sarà Shana. A dirigere il film Jon M. Chu (G.I. Joe Retaliation) e prodotto da Jason Blum e Scooter Braun.

Jem (Jem & The Holograms) è una serie animata televisiva americana prodotta da una collaborazione fra la Hasbro e la Sunbow Production. La serie è ispirata ad una linea di bambole distribuita dalla Hasbro.

Jerrica Benton ha ereditato dal padre Emmett Benton la Starlight Music una casa discografica rovinosamente in bolletta. Tuttavia fra i lasciti del padre c’è anche Energy (Synergy in originale), un potentissimo computer dotato di personalità umana, che dona a Jerrica la possibilità di trasformarsi in Jem, una vera popstar. Jem si può avvalere della collaborazione del gruppo delle Holograms, composto dalla sorella Kimber Benton (tastierista), e dalle sue amiche Aja Leith (chitarrista) e Shana Elmsford (batterista e bassista). Jem e le Holograms ottengono un successo tale da riuscire coi proventi a sostenere anche la Starlight House, l’orfanotrofio di cui si occupava il padre di Jerrica.

Tuttavia la doppia identità di Jerrica la mette in crisi col fidanzato, nonché tuttofare della Starlight, Rio Pacheco, che seppur innamorato di Jerrica, subisce anche il fascino della bellissima Jem. Inoltre Eric Raymond, ex-socio di Emmett, ha intenzione di mettere i bastoni fra le ruote a Jerrica, lanciando sul mercato le Misfits, gruppo rivale delle Holograms, formato da Phyllis “Pizzazz” Gabor (chitarra e voce), Roxanne “Roxy” Pellegrini (bassista) e Mary “Stormer” Phillips (tastierista).

Festa di Roma 2015: al via con Truth con Cate Blanchett

Festa di Roma 2015: al via con Truth con Cate Blanchett

Si apre oggi la decima edizione della Festa del Cinema di Roma. Film d’apertura, già applaudito a Toronto, è Truth di James Vanderbilt. Protagonisti sono Cate Blanchett e Robert Redford.

truthMa oggi sarà anche la giornata di The Wolfpack che apre la sezione autonoma e parallela di Alice nella Città e soprattutto dell’incontro con il pubblico della strana (ma solida) coppia Joel Coen/Frances McDormand.

Rimanete su Cinefilos.it per scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla kermesse capitolina con foto, interviste, recensioni, video daily e anche, per allentare la tensione, il blog di Ang & Vì.

Hulk tornerà sul grande schermo in Thor Ragnarok

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Hulk tornerà sul grande schermo in Thor Ragnarok

Il rumor circolato qualche giorno fa via JoBlo è stato confermato ufficialmente da Deadline: Hulk/Bruce Banner comparirà in Thor Ragnarok.

LEGGI ANCHE – Thor Ragnarok: una sceneggiatura dark e le Valkyrie?

Il sito non riporta nessun tipo di dettaglio relativo al personaggio o al film ma conferma che Mark Ruffalo prenderà parte alle riprese. Quello che sarà il ruolo del suo personaggio nella storia di Thor/Chris Hemsworth resta per adesso un mistero.

Thor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso, Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Jaimie Alexander, Ray Stevenson e Anthony Hopkins.

La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Spectre: Bond è morto nel nuovo poster

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Spectre: Bond è morto nel nuovo poster

Ecco un nuovo affascinante e inquietante poster promozionale per Spectre, il 24° film con protagonista James Bond, la spia nata dalla penna di Ian Fleming e la quarta avventura per Daniel Craig nei panni dell’agente al servizio di Sua Maestà. Alla regia torna Sam Mendes.

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Il film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

Ant-Man: Michael Peña racconta la versione Home Video

Ant-Man: Michael Peña racconta la versione Home Video

Michael Peña, vera scoperta di Ant-Man e da tutti considerato il personaggio più esilarante del film Marvel, presenta. in una nuova clip, la versione Home Video del film con protagonista Paul Rudd.

Il Blu Ray e DVD conterrà gag reel, scene inedite e tanti contenuti speciali di approfondimento sulla nascita del film diretto da Peyton Reed.

Ecco il promo di seguito:

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Dotato della strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, il ladro provetto Scott Lang (Paul Rudd) dovrà ricorrere alle sue doti eroiche per aiutare il proprio mentore Dr. Hank Pym (interpretato dal premio Oscar Michael Douglas) a proteggere il suo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare un colpo che salverà il mondo.

Pixar: 20 anni di amicizia in uno spot de Il Viaggio di Arlo

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Pixar: 20 anni di amicizia in uno spot de Il Viaggio di Arlo

In attesa di vedere il primo footage de Il Viaggio di Arlo, che sarà presentato al Festival di Roma 2015 al via oggi 16 ottobre, vi proponiamo un emozionante spot dedicato al film che si focalizza sull’amicizia che dura per sempre. Dopo Woody e Buzz, Mike e Sully, Dory e Marly ecco arrivare la più improbabile delle amicizia della storia della Pixar, quella tra Arlo e il piccolo e selvaggio Spot.

Diretto da Peter Sohn (Parzialmente Nuvoloso) e prodotto da Denise Ream (Cars 2, Up), il nuovo lungometraggio Disney•Pixar Il Viaggio di Arlo arriverà nelle sale italiane il 25 novembre e trasporterà il pubblico in un viaggio epico nell’era della preistoria, dove un coraggioso e curioso dinosauro di nome Arlo stringe un’insolita amicizia con un essere umano. Attraversando luoghi aspri e misteriosi, Arlo imparerà ad affrontare le sue paure e scoprirà ciò di cui è veramente capace.

Chicago Fire 4×02: promo dall’episodio “A Taste of Panama City”

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Chicago Fire 4×02: promo dall’episodio “A Taste of Panama City”

Il network americano della ABC ha diffuso il promo ufficiale di Chicago Fire 4×02, il quinto episodio di Chicago Fire che si intitolerà A Taste of Panama City”:

Chicago Fire è una serie televisiva statunitense in onda sulla NBC creata da Michael Brandt e Derek Haas e prodotta da Dick Wolf, trasmessa dal 10 ottobre 2012. In Italia la serie è stata trasmessa da Premium Action a pagamento dal 7 settembre 2013 e in chiaro da Italia 1 dal 15 luglio 2014.

La serie segue le vicende di alcuni pompieri e paramedici del Chicago Fire Department. In ogni puntata la squadra della caserma 51 sarà messa alla prova da casi sempre diversi, ma grazie all’esperienza del Capitano Boden e al gioco di squadra dei suoi due tenenti, Casey e Severide, anche se i due inizialmente sono in conflitto, tutto si risolverà per il meglio.

Rachel Weisz sostituirà Kate Winslet in The Favourite

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Rachel Weisz sostituirà Kate Winslet in The Favourite

Dopo l’acclamato The Lobster, in uscita nelle sale italiane dopo l’accoglienza calorosa all’ultimo Festival di Cannes, Rachel Weisz potrebbe tornare a lavorare con il regista greco Yorgos Lanthimos in The Favourite, sostituendo Kate Winslet.

The Favouritedramma storico scritto da Deborah Davis e Tony McNamara, si concentra sugli anni del regno della regina Anna, l’ultima sovrana del Casato degli Stuarts che salì al trono nel 1702 per restarci fino al 1707. A interpretarla sarà Olivia Colman (Broadchurch, Tyrannosaur), mentre Rachel Weisz prenderà il posto di Kate Winslet nel ruolo di Sarah, la duchessa di Marlborough, la più intima confidente della regina. Emma Stone vestirà, invece, i panni di Abigail Masham, una lontana parente di Sarah che si avvicinerà alla regina Anna per migliorare la propria posizione sociale, alterando così gli equilibri di potere a corte tra le tre donne protagoniste.

Le riprese del film, prodotto da Ceci Dempsey per la Scarlet Films e dalla Element Pictures dovrebbero iniziare a primavera 2016. I produttori sono ancora in trattative con diversi finanziatori.

Rachel Weisz, nel cast di Youth di Paolo Sorrentino, sarà anche in The Light Between The Oceans di Derek Cianfrance. Da poco è stato annunciato il remake del classico My Cousin Rachel, di cui la Weisz sarà protagonista.

Fonte: Deadline

Kong Skull Island: Tom Hiddleston parla del film

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Impegnato nella promozione dei suoi ultimi progetti, tra cui naturalmente Crimson Peak, Tom Hiddleston ha parlato con entusiasmo del suo prossimo ruolo in Kong Skull Island, prequel di King Kong sul cui set approderà domenica per iniziare le riprese.

Kong Skull Island, una storia originale sulla scimmia antropomorfa più famosa della storia del cinema, offrirà uno sguardo fresco su un soggetto familiare”, ha commentato l’interprete britannico. “L’ambientazione relativa agli anni Trenta non sarà mantenuta”, ha aggiunto Hiddleston, “abbiamo intenzione di realizzare qualcosa di nuovo con questo mito perché Kong è un’icona del cinema che credo possa ancora oggi interessare il pubblico”.

Hiddleston si è detto particolarmente impressionato dalla visione del regista Jordan Vogt-Roberts, “che ha sviluppato un incredibile e fantasioso immaginario per King Kong”. Grazie a questo film, Tom Hiddleston può confrontarsi con un personaggio molto diverso dagli ultimi incarnati dall’attore, dal tormentato aristocratico in Crimson Peak al cantautore statunitense Hank Williams in I Saw the Light. ”Sono eccitato di poter interpretare un avventuriero e un protagonista eroe. Ultimamente ho scavato in materiale piuttosto oscuro, era giunto il momento di rilassarsi e prendersi un po’ meno sul serio”.

Kong Skull Island, che uscirà nel 2017, include nel cast anche Brie Larson e Samuel L. Jackson. 

Fonte: Variety 

Bradley Cooper, nuovo progetto all’orizzonte

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Dopo aver dato voce a Rocket Raccoon nei Guardiani della Galassia, Bradley Cooper potrebbe nuovamente cimentarsi nel doppiaggio di un personaggio. Si tratterebbe in questo caso della voce interiore di un cane, protagonista di A Dog’s Purpose, adattamento targato Dreamworks dell’amato romanzo di W. Bruce Cameron diretto da Lasse Hallstrom, che già aveva commosso gli spettatori con Hachiko. 

Il film, prodotto da Gavin Polone con Alan Blomquist e Mark Sourian, è la storia di un cane devoto e fedele che si reincarna continuamente in nuove vite, restando sempre amorevole nei confronti dei padroni mantenendo però intatto il desiderio di ricongiungersi con l’originario proprietario e migliore amico.

A Dog’s Purpose è già in fase di produzione a Winnipeg e il cast include, tra gli altri, Britt Robertson e Dennis Quaid.
Vedremo presto Bradley Cooper nei panni di uno chef in Burnt di John Wells.

Fonte: The Hollywood Reporter

Jessica Chastain sostiene Jennifer Lawrence

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Jessica Chastain, in piena promozione di Crimson Peak di Guillermo Del Toro, ha dichiarato il suo pieno appoggio alle rivendicazioni di Jennifer Lawrence per ottenere una maggiore parità di compensi tra uomini e donne nell’industria hollywoodiana.

“Sono orgogliosa di lei”, ha dichiarato Jessica Chastain. “Quando le cose ti vanno bene, hai paura a sollevare problemi perché ci sarà sempre là fuori un gruppo di persone che ti dirà: ok parli bene tu che sei una grande star. Ma non conta. Non ci sono scuse, Non ci sono buoni motivi per cui Jennifer Lawrence dovrebbe fare un film ed essere pagata meno dei suoi colleghi uomini. E’ completamente ingiusto. La cosa è andata avanti per anni e anni. Penso sia stata coraggiosa a parlarne. Ritengo che ognuno di noi dovrebbe discuterne”.

I temi del sessismo e del gender gap sul fronte dei compensi e dei ruoli, sono stati tra i più discussi nel corso del 2015. Le donne dell’industria del cinema, che nel passato temevano di essere etichettate come scomode e difficili nell’ambiente, oggi si fanno meno problemi a sollevare il problema e a rivendicare una maggiore parità di diritti. Lo ha fatto Patricia Arquette durante la cerimonia degli Oscar, ritirando la statuetta come migliore attrice non protagonista. E ne hanno parlato Emma Watson, Sandra Bullock, Kate Hudson, Ashley Judd, Gwyneth Paltrow. E naturalmente anche Jessica Chastain.

“L’aspetto più importante” – ha proseguito l’attrice di Interstellar – è che questo discorso non riguarda solo le donne. Ma uomini, donne e tutti i gruppi che riflettono oggi sull’esigenza di avere più diversità e al contempo più uguaglianza nel cinema americano. Non so cosa succederà. In qualche modo rappresentiamo uno specchio che riflette ciò che accade attorno a noi. Spesso però il cinema statunitense ha raccontato le storie di pochi, ma io non voglio che la mia storia sia cancellata”.

Fonte: Variety

Richard Linklater lascia The Rosie Project

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Richard Linklater ha seguito a ruota Jennifer Lawrence rinunciando a The Rosie Project, adattamento voluto dalla Tri-Star dell’omonimo bestseller di Graeme Simsion firmato da Scott Neustadter e Michael Weber (autori di 500 Giorni insieme e dei film tratti dai libri di John Green, Colpa delle stelle e Città di carta).

Probabilmente salito a bordo della regia del progetto per poter lavorare con Jennifer Lawrence, Richard Linklater non se l’è sentita di proseguire con un’altra attrice. JLaw sarebbe, infatti, decisa a prendersi una pausa dopo X-Men: Apocalypse, le attuali riprese di Passengers con Chris Pratt e l’imminente promozione di Hunger Games – Il canto della rivolta parte 2, prima di affrontare i progetti futuri.

The Rosie Project (in Italia il romanzo è pubblicato con il titolo di L’amore è un difetto meraviglioso) resta una priorità per la Tri-Star, determinata a girare il film in inverno e per questo decisa a trovare al più presto un nuovo regista e una nuova protagonista. La dramedy romantica ha come protagonista un professore di genetica, Don Tillman, che decide di stilare un questionario per individuare velocemente e senza margini di errore la sua moglie ideale. L’incontro con Rosie Jarman (il personaggio che avrebbe dovuto interpretare la Lawrence) sconvolgerà le aspettative e le certezze di Tillman.

Fonte: The Hollywood Reporter 

The Hateful Eight: nuovo trailer italiano del film di Quentin Tarantino

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Ecco il nuovo trailer italiano del prossimo atteso western di Quentin Tarantino, The Hateful Eight:

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I protagonisti della pellicola saranno: Samuel L. Jackson (Django Unchained), Kurt Russell (Escape From New York), Jennifer Jason Leigh (Mrs. Parker And The Vicious Circle), Walton Goggins(“Justified”), Demian Bichir (A Better Life), Tim Roth (Reservoir Dogs), Michael Madsen (Reservoir Dogs), Bruce Dern(Nebraska) e Channing Tatum(Foxcatcher). Scritto e diretto da Tarantino, The Hateful Eight è prodotto da Richard N. Gladstein, Stacey Sher e Shannon McIntosh. Harvey Weinstein, Bob Weinstein e Georgia Kacandes sono i produttori esecutivi, Coco Francini e William Paul Clark i produttori associati.

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