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Eo, trailer italiano del film di Jerzy Skolimowski

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Eo, trailer italiano del film di Jerzy Skolimowski

Arthouse, label di I Wonder Pictures dedicato al cinema più autoriale e innovativo, porta in sala dal 22 dicembre il film Vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes, Eo del regista polacco Jerzy Skolimowski, già vincitore a Cannes del Premio alla Miglior Sceneggiatura con Moonlighting, e a Venezia del Gran Premio della Giuria con Essential Killing.

Presentato Fuori Concorso alla 40esima edizione del Torino Film Festival, Eorilegge un classico di Bresson, Au hasard Balthazar, e mettendosi nella testa di un asino – animale intelligente e sensibile, costretto allo spettacolo dell’umana violenza e dell’umana insensatezza – ne visualizza i pensieri, i ricordi, i desideri. Attraverso gli occhi e le vicissitudini di Eo, Skolimowski mette in scena un inedito ritratto delle relazioni sociali e dei cambiamenti culturali in atto nel mondo moderno.

Eo, la trama

Vincitore del Premio della Giuria a Cannes, e selezionato per rappresentare la Polonia agli Oscar, è la storia di un asino di nome EO, che liberato da un circo polacco inizia un viaggio attraverso l’Europa fino a giungere in Italia, incontrando e conoscendo le gioie e i dolori dell’umanità più varia. Una versione poetica, tenera, dolceamara e profondamente umanista di un “road movie”, un ritratto delle relazioni sociali e dei cambiamenti culturali in atto nel mondo moderno, che ci aiuta a estendere i confini della nostra empatia. L’ottantacinquenne Jerzy Skolimowski, in una rilettura di un classico di Bresson, ci porta dentro la testa dell’asino, animale intelligente, caparbio e sensibile, costretto allo spettacolo dell’umana insensatezza, e ne visualizza i pensieri, gli amori, i ricordi, i desideri.

Eo, il poster

Enzo Ferrari: Michael Mann al lavoro sul film con Christian Bale

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Enzo Ferrari: Michael Mann al lavoro sul film con Christian Bale

Il lavoro di Michael Mann allo sviluppo di un film che vede protagonista il magnate automobilistico Enzo Ferrari risale ormai a 15 anni fa. Negli ultimi mesi, tuttavia, il progetto è sembrato finalmente concretizzarsi. La Paramount annuncia oggi di esserne diventata ufficialmente la casa distributrice. Mentre Christian Bale ha firmato per il film verso la fine di agosto (sarà Enzo Ferrari), Noomi Rapace è attualmente in trattative per recitare al suo fianco nel ruolo della moglie, Laura Dominica. Il film è tratto dal libro di Brock Yates del 1991 intitolato Enzo Ferrari: The Man, The Cars, The Races, The Machine: un resoconto dettagliato della vita dell’imprenditore, compresi il rapporto con il figlio illegittimo e la sua carriera. Il film si concentrerà sul 1957, anno in cui un modello di Ferrari si schiantò durante una gara in Italia e uccise nove pedoni, compresi dei bambini.

Il progetto ha ricevuto finanziamenti da Vendian e YooZoo Bliss Fund (che distribuirà il film in Cina). La sceneggiatura di Enzo Ferrari verrà accreditata a Troy Kennedy-Martin e David Rayfiel, anche se Mann stesso ha contribuito alla sua stesura. Il regista ha anche avuto modo di lavorare al progetto assieme a Sydney Pollack (I tre giorni del Condor), fino alla sua scomparsa.
Le riprese dovrebbero iniziare la prossima estate in Italia. Nessuna data di uscita è ancora stata annunciata.

Fonte: Collider

Enzo Ferrari: Christian Bale a Modena per il film di Michael Mann

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E’ stato fotografato oggi a Modena l’attore Christian Bale che sarà Enzo Ferrari nel film di Michael Mann. Il regista americano racconterà in un biopic le gesta del noto fondatore di Ferrari. L’attore e il regista sono in questi giorni a Modena per studiare la città e i luoghi dove Ferrari a vissuto.

Christian Bale
foto da Il Resto del Carlino

Da quanto apprendiamo da una fonte in città l’attore si fermerà in Italia per circa sei mesi nel 2016, tempo della lavorazione del film. Nel cast dovrebbe essere confermata anche Noomi Rapace, nei panni della moglie di Ferrari, Laura Dominica.

Le prime parole  di Christian Bale sul film:

 

Il film è tratto dal libro di Brock Yates del 1991 intitolato Enzo Ferrari: The Man, The Cars, The Races, The Machine: un resoconto dettagliato della vita dell’imprenditore, compresi il rapporto con il figlio illegittimo e la sua carriera. Il film si concentrerà sul 1957, anno in cui un modello di Ferrari si schiantò durante una gara in Italia e uccise nove pedoni, compresi dei bambini.

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Intervista via TRC TV

Entusiasmo a Cannes per 7 minuti di Django Unchained

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Entusiasmo a Cannes per 7 minuti di Django Unchained

La critica si entusiasma al Festival di Cannes per i 7 minuti di anteprima di Django Unchained di Quentin Tarantino. Fra le anteprime più attese al mercato del Festival di Cannes, crocevia di distributori e produttori, vi è indubbiamente Django Unchained di Quentin Tarantino. Questa sera la Weinstein Company ha presentato sette minuti del film, una sorta di trailer esteso, e la critica reagisce con entusiasmo.

Fra le reazioni appena rese note, possiamo citare Empire Magazine, Indiewire, Ain’t It Cool e altre ancora. A quanto pare, il film sarà divertente e anche violento, in degno stile Tarantino, oltre che un omaggio agli spaghetti western di Sergio Leone. Le impressioni positive riguardano soprattutto Jamie Foxx, il cameo di Franco Nero, un inedito Leonardo DiCaprio e, ovviamente, Christoph Waltz. Secondo Twitch Film, il film sarà il “Christoph Waltz show”. Come hanno sottolineato i critici, apprendiamo anche la pronuncia di Django: la ‘d’ è muta.

Entry Level: Karl Urban nell’action thriller diretto da Franck Khalfoun

Karl Urban (Star Trek, Thor: Ragnarok) è in trattative per unirsi a Brenton Thwaites (Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales, The Giver) nell’action thriller Entry Level.  L’annuncio è arrivato oggi da parte dei produttori Craig Perry e Sheila Taylor di Practical Pictures e Tannaz Anisi, presidente di 13 Films.

Scritto da Benjamin Hurley, Entry Level sarà diretto dal regista Franck Khalfoun.

Il film racconta le vicende di un giovane uomo (Thwaites) che si risveglia misteriosamente in un edificio pieno di uffici, ad altissima sicurezza, ed è costretto da uno sconosciuto a completare una serie di pericolosi compiti, che lo coinvolgono in un reato mortale con conseguenze globali.  Il team di sicurezza dell’edificio, guidato dal capo Morris Baslo (Urban), lo insegue in questo gioco mortale.

Intanto Karl Urban è impegnato al lavoro su Thor Ragnarok., film in cui interpreta Skurge.

Entrevías – stagione 3, la spiegazione del finale: Irene è viva o morta?

Entrevías (Wrong Side of the Tracks), un thriller spagnolo originale di Netflix, ha recentemente pubblicato la sua terza stagione, in cui vediamo il vecchio protagonista scontroso della storia, Tirso, che cerca ancora una volta di aiutare la sua famiglia a superare una serie di problemi. Nelle due stagioni precedenti, sono stati presentati Tirso e sua nipote Irene, e abbiamo visto come, nonostante tutte le difficoltà, Irene sia riuscita a stare con l’amore della sua vita, Nelson. Ezekiel, un poliziotto corrotto, si è trasformato in una persona onesta che è stata uccisa da un gruppo di criminali, ma in quest’ultima stagione Ezekiel è tornato. Nelson e Irene hanno superato i loro problemi di coppia e ora stanno finalmente insieme. Tuttavia, Tirso ha dovuto affrontare un altro problema nella sua vita personale quando la sua ex moglie, Maricarmen, è tornata a Entrevias. Un teppista diventato gangster, Nata, non lasciò così facilmente Tirso e la sua famiglia, mentre un altro poliziotto corrotto, Romero, divenne un forte oppositore di Nata. Vediamo come si sono svolte le cose intorno a Tirso e alla sua famiglia in questa terza stagione di Entrevías (Wrong Side of the Tracks).

Spoiler in arrivo

Come è morta Nata?

La terza stagione di Entrevías (Wrong Side of the Tracks) si apre con Irene incinta che sta da Nelson a casa di Tirso, mentre Tirso si imbatte in Maricarmen, che è tornata a Entrevias per creare la sua fondazione nel quartiere. Frustrata dalle intollerabili abitudini e dalla testardaggine di Tirso, Mari Carmen lo aveva lasciato insieme ai loro figli per viaggiare per il mondo, ma ora voleva costruire la sua fondazione per aiutare i giovani di questo quartiere a impegnarsi in attività curricolari in modo da ridurre la criminalità e la corruzione nella comunità. Maricarmen, alias Maica, assunse Nelson per il suo progetto, e Tirso non ebbe voce in capitolo perché almeno Maica voleva fare qualcosa di buono per questo quartiere. Jimena, che inizialmente aveva serbato rancore nei confronti della madre, alla fine la perdonò.

Nel frattempo, Ezekiel si svegliò dal coma e fece finta di aver sviluppato la demenza in modo che la banda di Nata lo lasciasse in pace. Ezekiel iniziò a incontrarsi segretamente con una donna di nome Dulce, che aveva aiutato in precedenza a fuggire dal quartiere. Dulce aveva messo gli occhi sulla banda di Nata, poiché desiderava disperatamente toglierla di mezzo per poter guidare la banda. Ezekiel non voleva aiutarla in questo, ma Dulce non aveva nessuno tranne lui, che chiamava la sua famiglia.

Cosa è successo alla fondazione di Mica?

Nella stagione precedente, quando Amanda uccise Salgado, rischiò una pena detentiva per l’omicidio, quindi il ministro dell’Interno, Juan, assegnò ad Antonio Romero la responsabilità di supervisionare Entrevias. Romero non era un ispettore onesto; piuttosto, voleva solo entrare in politica attraverso Juan. Aveva anche un legame con la banda di Gypsy Village, il cui capo era lo zio Rafael. Per presentarsi come il salvatore del quartiere, Romero orchestrò un attacco alla fondazione di Maica e incitò a una rissa tra Maica e la banda di Nata, che nutriva già un profondo astio nei confronti di Tirso e della sua famiglia. Il piano di Romero era quello di apparire come un eroe che avrebbe salvato Maica dall’incendio, ma prima di lui, Ezekiel si presentò sul posto e salvò Maica. Dopo che Ezekiel aveva rubato la scena a Romero, Juan lo aveva reintegrato come agente di polizia nel distretto. Maica era sul punto di rinunciare alla fondazione e voleva lasciare di nuovo il paese, ma la sua famiglia era rimasta una grande fonte di sostegno e forza nella sua vita. Avevano aiutato Maica a ricostruire la sua fondazione e a rinnovarla.

Nel frattempo, Nata era ancora sulle tracce di Ezekiel, poiché non aveva ancora finito di vendicarsi, così pianificò un attacco e catturò Ezekiel. Tuttavia, prima che potesse ucciderlo, Tirso venne a salvare Ezekiel e uccise Nata in un atto di autodifesa. Ma la morte di Nata scosse Tirso nel profondo, poiché non aveva mai immaginato di uccidere qualcuno. Cercò di incontrare la nonna di Nata per scusarsi, ma peggiorò le cose. Il cugino di Nata, Tente, era sulle tracce di Tirso per vendicare la morte di sua sorella, ma Tirso si rese conto che Tente era solo un ragazzino con motivi sufficienti per diventare violento, quindi non cercò più di proteggersi. Pensava di meritarsi la morte, quindi non prese alcuna precauzione; tuttavia, fu Maica a venirgli in aiuto e a credere che con cura e pazienza, Tente avrebbe potuto diventare una persona migliore. Così cercò di consigliarlo facendogli partecipare alle attività terapeutiche della sua fondazione. Inizialmente titubante, Tente alla fine mise da parte il suo motivo per uccidere Tirso e pensò che poteva fare di meglio che vendere droga e uccidere persone.

Come è stato arrestato Romero?

Dulce ed Ezekiel hanno condiviso un’amicizia molto complicata durante questa stagione. A volte lei cercava di mettersi contro Ezekiel, ma allo stesso tempo voleva proteggerlo. In realtà, Ezekiel era stato associato alla criminalità per così tanti anni, quindi ora voleva stare lontano da tutto ciò, ma l’ambizione di Dulce salì alle stelle, soprattutto quando Nata se ne andò. Prese il controllo della banda di Nata e aprì il suo deposito di droga nel quartiere. Nel frattempo, Romero voleva l’aiuto di zio Rafael per salire al potere, quindi promise di fornirgli tutte le armi illegali del magazzino della polizia. Non solo, in precedenza nella seconda stagione, da quando Nelson aveva ucciso uno degli uomini della banda, Rafael voleva metterlo sotto controllo. Così, incaricò Romero di rapire Nelson, cosa che Romero fece con successo, ma Tirso non era a conoscenza del coinvolgimento di Romero. Sospettava ancora di Ezekiel e non aveva idea che fosse stato Romero non solo a rapire Nelson, ma anche a voler prendere tutte quelle armi illegali. Romero voleva vendicarsi di Ezekiel che gli aveva rubato la scena, così incastrò Ezekiel per possesso di droga e mandò uno dei loro poliziotti, Linares, ad arrestarlo.

Tuttavia, Ezekiel e Linares finirono per azzuffarsi e Ezekiel finì per uccidere quest’ultimo. Romero iniziò le indagini perché sospettava che Ezekiel fosse coinvolto nell’omicidio di Linares, ma poiché non aveva prove schiaccianti contro di lui, cercò ancora una volta di produrre prove per mettere Ezekiel dietro le sbarre per sempre. Fu più tardi, quando Tirso venne a conoscenza di Romero, che decise di proteggere Ezekiel. Romero, nel frattempo, aveva fatto accordi con Dulce per arrestare e uccidere Ezekiel, ma anche se Dulce aveva accettato di aiutarlo a catturare Ezekiel, non lo voleva morto. Così disse a Ezekiel del suo incontro con Romero, ed Ezekiel la seguì dove aveva incontrato il poliziotto. Ezekiel vide e scattò una foto di Dulce che consegnava la pistola a Romero.

Tuttavia, a quel punto non c’era nessuno nelle forze dell’ordine di cui ci si potesse fidare. Dato che Amanda era ancora in prigione, le era difficile prendere alcune decisioni. Tirso ed Ezekiel decisero di aiutarla a uscire di prigione. Essendo di nuovo all’interno del dipartimento di polizia, Ezekiel cancellò tutte le prove contro di lei per liberarla. Una volta fuori di prigione, Amanda mantenne la sua posizione nell’autorità. Ezekiel le diede una foto del coinvolgimento di Romero nel traffico di armi. Amanda inizialmente sospettò di Ezekiel, ma ora che possedeva prove schiaccianti contro Romero, lo arrestò.

Amanda e Jimena finirono insieme?

Dopo il rapimento di Nelson, la banda di Rafael inizialmente lo lasciò libero, considerando che era giovane, e gli chiese di lasciare il quartiere il prima possibile, ma Nelson rimase nascosto a Entrevias. Dopo che uno degli uomini di Rafael avvistò Nelson, lo rapirono di nuovo e lo portarono al Villaggio degli Zingari. Maica, Jimena e Gladys andarono a scusarsi con Rafael in modo che risparmiasse il loro figlio, ma Rafael era determinato a ucciderlo. Alla fine, Maica si fece avanti per parlare del suo obiettivo di rendere Entrevias un posto migliore per tutti gli abitanti del quartiere. Impressionato dalle parole di Maica, Rafael liberò Nelson ancora una volta, questa volta senza alcuna condizione.

Tente era davvero cambiato in una persona migliore, ma la sua passata associazione con la banda di Nata divenne un ostacolo sulla sua strada. Dulce non avrebbe lasciato Tente così facilmente, quindi quando Tente stava per lasciare la città per dare una svolta alla sua vita e alla sua carriera, lungo la strada fu ucciso dagli uomini di Dulce. Tirso e Maica vedevano speranza in Tente, ma la speranza ebbe vita breve poiché il giovane ricevette la punizione definitiva, che non meritava affatto.

Amanda e Jimena hanno ripreso la loro relazione dopo che la prima è uscita di prigione, e ora hanno intenzione di sposarsi. Tuttavia, Jimena era più preoccupata per il matrimonio di Irene e Nelson. Irene aveva dato alla luce suo figlio, Victor, e ora la sua famiglia voleva vederla sistemarsi con Nelson, ma Irene aveva sogni più grandi, e voleva riprendere la sua pratica di danza ancora una volta. Le venne offerta la possibilità di esibirsi come ballerina a Parigi, ma per farlo avrebbe dovuto lasciare Entrevias. Nelson inizialmente aveva avuto difficoltà ad accettare che Irene avrebbe lasciato il quartiere, ma alla fine diede la priorità ai suoi sogni. Irene non voleva sposarsi così presto e voleva mettere le cose in chiaro prima di poter mettere su famiglia. Così si rivolse a sua madre, Jimena, per sposarsi con Amanda. Amanda e Jimena si sposarono, ma un tragico incidente interruppe nuovamente la loro pace.

Cosa accadde ad Amanda e Irene alla fine di Entrevías (Wrong Side of the Tracks) – stagione 3?

Romero non rimase in prigione a lungo. In prigione riuscì a uccidere Juan e uscì di prigione. Sapeva che Ezekiel era l’uomo dietro al suo arresto, quindi era deciso a vendicarsi uccidendo Ezekiel. Ezekiel, invece, partecipò al matrimonio di Amanda e Jimena, dove Romero si presentò e gli puntò contro la pistola. Tirso cercò di fermare Romero, ma aveva già perso la testa e sparò un proiettile a Ezekiel. Tuttavia, per proteggere Ezekiel, Amanda si mise in mezzo e fu colpita al petto. Ma non sappiamo se Amanda sia sopravvissuta o se abbia esalato l’ultimo respiro il giorno del suo matrimonio.

Nel frattempo, mentre tutto accadeva nella sala delle nozze, Irene era fuori dopo aver ricevuto una chiamata da Parigi. La compagnia di danza l’aveva chiamata per informarla che non aveva bisogno di trasferirsi a Parigi per realizzare i suoi sogni, poiché poteva continuare la sua pratica a Madrid, dove presto avrebbe aperto un’altra filiale di questa compagnia. Irene era più che felice ed entusiasta di dare la notizia alla sua famiglia, ma Romero, che non era riuscito a uccidere Ezekiel, afferrò Irene per vendicarsi di Tirso.

Durante il finale della terza stagione di Entrevías (Wrong Side of the Tracks), Tirso trovò Irene nelle mani di Romero e si sentì estremamente minacciato. Romero chiese a Tirso di abbassare la pistola, altrimenti avrebbe ucciso la ragazza. Non avendo altra scelta, Tirso abbassò la pistola e Romero lasciò andare Irene. Tuttavia, Irene non voleva lasciare suo nonno, quindi quando Romero tentò di sparare a Tirso, Irene corse in suo soccorso e fu colpita al petto. Romero fuggì dalla scena, mentre Irene perse conoscenza tra le braccia di Tirso. Tirso era devastato, poiché non sapeva ancora se c’era qualche speranza che Irene sopravvivesse. Probabilmente sapremo della sua sopravvivenza nella prossima stagione di Entrevías (Wrong Side of the Tracks).

Entre nos recensione del film di Paulo Morelli

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Entre nos recensione del film di Paulo Morelli

Presentato in Concorso alla ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, Entre Nos racconta la storia di un gruppo di giovani, spensierati e ottimisti, che passano insieme una parte della lroo vita prima che questa cambi radicalmente. Isolati dal resto del mondo in una magnifica tenuta di campagna, i giovani amici decidono di scrivere delle lettere indirizzandole ai se stessi che diventeranno da li ai dieci anni successivi, e di seppellirle con la promessa di ritornare in quel luogo al tempo stabilito per rileggerle insieme. Il giorno stesso, però, in seguito a un tragico e imprevisto incidente automobilistico, ognuno di loro prende strade diverse. Contro ogni previsione il gruppo affiatato all’inizio si perde di vista, e la loro vita prenderà una piega completamente diversa. A dieci anni di distanza però i protagonisti si ritroveranno, riuniti a causa della morte di uno di loro e da un mistero che li tiene involontariamente uniti. Riaffioreranno così vecchie passioni, nuove frustrazioni e un oscuro segreto sepolto nel passato.

A dirigere il film Paulo Morelli, italiano per metà, che ci racconta un tipo di storia che è stato già affrontato, anche se con toni nelle intenzioni pià leggeri, dal nostro cinema con Immaturi. Come nel film di Paolo Genovese, un gruppo di amici si ritrova dopo aver trascorso anni senza vedersi, e così la loro vita cerca di riprendere in qualche modo lì dove si era interrotta. Purtroppo però le intenzioni del regista vengono ostacolate da un plot banale, da una sceneggiatura piatta e da una serie di cliché ripetuti, che contribuiscono a fare di Entre Nos un film non riuscito.

I personaggi stessi del racconto sono appena abbozzati, riducendosi a sagome che inscenano schemi interpersonali fissi. Nel cast Caio Blat, Carolina Dieckmann, Maria Ribeiro, Paulo Vilhena, Martha Nowill, Julio Andrade, Lee Taylor. Il film non manca di una certa leggerezza che, unita alla durata ragionevole, aiuta lo spettatore a procedere nella visione; ma il prodotto finale rimane patinato e scontato, come in un lungo spot televisivo.

Entourage: trailer italiano del film con Kevin Connolly

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Entourage: trailer italiano del film con Kevin Connolly

Ecco il trailer italiano di Entourage, il film tratto dall’omonima e premiata serie tv della HBO.

Entourage, l’attesa versione per il grande schermo della premiata serie della HBO, vede riunito il cast originale della serie televisiva, guidato da Kevin Connolly, Adrian Grenier, Kevin Dillon, Jerry Ferrara e Jeremy Piven.

La star del cinema Vincent Chase (Grenier), insieme ai suoi ragazzi, Eric (Connolly), Turtle (Ferrara) e Johnny (Dillon), sono tornati…e sono tornati in affari con il super agente ora diventato capo dello studio, Ari Gold (Piven).  Alcune delle loro ambizioni sono cambiate, ma il legame che li unisce rimane forte anche navigando nel capriccioso e spietato mondo di Hollywood.

Tra gli altri interpreti troviamo Billy Bob Thornton e Haley Joel Osment nei ruoli di padre e figlio, Larsen e Travis McCredle. Il ritorno del cast dalla serie televisiva include Perrey Reeves nel ruolo della moglie di Ari Gold; Emmanuelle Chriqui in quello di Sloan; Rhys Coiro in quello di Billy Walsh; Debi Mazar come l’addetto stampa di Vince, Shauna; Rex Lee nel ruolo di Lloyd; Constance Zimmer in quello di Dana Gordone e Nora Dunn in quello della D.ssa Marcus. Emily Ratajkowski appare come sé stessa. A chiudere il cast troviamo Alan Dale, già apparso nella serie, il rapper Scott Mescudi e Rhonda Rousey.

Il creatore di Entourage, Doug Ellin è regista del film e sceneggiatore da un soggetto di Ellin & Rob Weiss, ispirato ai personaggi creati da Ellin.  Mark Wahlberg, Stephen Levinson e Ellin sono i produttori, con Wayne Carmona come produttore esecutivo.

Il team creativo dietro la macchina da presa riunisce numerosi membri chiave della troupe della serie, tra cui il direttore della fotografia Steven Fierberg, il montatore Jeff Groth, lo scenografo Chase Harlan e la costumista Olivia Miles.

Entourage: ecco il nuovo poster del film

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Entourage: ecco il nuovo poster del film

La Warner Bros Pictures ha rivelato il nuovo poster di Entourage, film che riprende le vicende della serie omonima, che uscirà nelle sale il 5 giugno. Diamogli uno sguardo.

entourages poster

Scritto e diretto da Doug Ellin, creatore della serie, la versione per il grande schermo avrà nel cast Kevin Connolly, Adrian Grenier, Kevin Dillon, Jerry Ferrara e Jeremy Piven nei loro ruoli originali, così come Billy Bob Thornton e Haley Joel Osment come Larsen e Travis McCredle. Il film riunisce anche i regular della serie Perrey Reeves come la moglie di Ari Gold, Emmanuelle Chriqui come Sloan, e Rhys Coiro come Billy Walsh.

Entourage è prodotto da Mark Wahlberg, Stephen Levinson e Ellin, con Wayne Carmona come produttore esecutivo. La squadra comprende il direttore della fotografia Steve Fierberg, lo scenografo Chase Harlan, e la costumista Olivia Miles-Payne, i quali hanno lavorato alla serie della HBO.

Nel film, la star del cinema Vincent Chase (Grenier), insieme con i ragazzi, Eric (Connolly), Turtle (Ferrara) e Johnny (Dillon), tornano di nuovo in affari, con un super agente Ari Gold (Piven). Alcune delle loro ambizioni sono cambiate, ma il legame tra di loro rimane forte, come il mondo capriccioso e spesso spietato di Hollywood.

Fonte

Entity: James Wan produrrà il remake

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Entity: James Wan produrrà il remake

Dopo Fast & Furious 7, James Wan tornerà ad occuparsi del genere che gli ha permesso di farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo.

L’Hollywood Reporter, infatti, ci informa che il regista di Saw – L’enigmista, Insidious e L’evocazione – The Conjuring si occuperà di produrre il remake di Entity (titolo originale The Entity), horror del 1981 diretto da Sidney J. Furie e interpretato da Barbara Hershey (che con Wan aveva lavorato nella saga di Insidious). La sceneggiatura del nuovo film porterà la firma di Chad e Carey Hayes (già autori dello script de L’evocazione), mentre tra i produttori figurerà, insieme a Wan, anche Roy Lee (The Woman in Black, The Lego Movie). Al momento James Wan non si occuperà della regia.

Entity è tratto dal romanzo The Entity di Frank De Felitta del 1978, che raccontava la storia di Doris Bither, che dichiarò di essere stata più volte aggredita da una entità invisibile. L’ambientazione, sia del libro che del film, è Culver City in California.

Enter the Void: recensione del film di Gaspar Noé

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Enter the Void: recensione del film di Gaspar Noé

La vicenda messa in scena da Gaspar Noé in Enter the Void si snoda tra gli appartamenti fatiscenti e i night club di una Tokyo dai colori contemporaneamente oscuri ed accecanti e ha come obiettivo “dichiarato” (durante uno dei dialoghi iniziali) quello di mettere in scena il contenuto del libro The Tibetan Book of the Dead, un testo che parla del viaggio che compie l’anima dopo la morte.

In Enter the Void Oscar (Nathaniel Brown) è uno spacciatore, sua sorella Linda (Paz de la Huerta) una spogliarellista. I due sono orfani e vivono insieme in un piccolo appartamento di Tokyo cercando di tenere fede ad un patto di sangue fatto quando erano ancora bambini: quello di non separarsi mai. Una sera il ragazzo, entrato in un locale per vendere della droga ad un conoscente, è vittima di una “soffiata” e rimane ucciso nel tentativo di sfuggire alla polizia. Tuttavia la sua anima, per mantenere la promessa fatta alla sorellina, si staccherà dal suo corpo, ma non abbandonerà il mondo dei vivi. Oscar, da questo momento, non avrà più consistenza corporea e sarà un semplice spettatore degli eventi. Egli, infatti, potrà solo rivedere -attraverso una lunga serie di flashback- il suo passato ed assistere impotente -fluttuando sopra e attraverso la città di Tokyo- al “presente” di Linda e dei suoi amici.

Il film di Noé, lungi dall’essere un prodotto comune, colpisce soprattutto per le scelte “di rottura” compiute dal regista: già a partire dai titoli di testa, infatti, lo spettatore si trova di fronte ad un’esperienza visiva talmente forte da risultare, a tratti, addirittura fastidiosa. Le scritte iniziali, lanciate ad una velocità/luminosità folle, lasciano subito lo spazio ad una serie di inquadrature girate quasi esclusivamente in soggettiva: il pubblico vede con gli occhi di Oscar dai primi minuti fino alla fine del film.

Enter the Void film

Enter the Void, in questo senso, è divisa in tre sezioni ben distinguibili. Durante la prima parte Oscar è ancora vivo e la soggettiva è resa in modo così realistico che lo spettatore non solo vede attraverso lo sguardo del protagonista, ma partecipa alle sue visioni allucinatorie e addirittura percepisce i suoi battiti di ciglia. Nella seconda sezione del film, invece, sono messi in scena i ricordi di Oscar e il ragazzo, nonostante sia fisicamente presente, è sempre ripreso di spalle. Infine, nell’ultima parte, quella che mostra ciò che vede l’anima del protagonista, la soggettiva si concretizza in una serie di immagini in continuo movimento: l’occhio di Oscar -che vede ma non è visto- sorpassa i muri, si avvicina ai corpi, distorce le profondità.

Nonostante le scelte coraggiose del regista facciano di Enter The Void un film sicuramente interessante, la durata esagerata (143’), la mancanza di una vera storia e l’impressione che Noé esageri con la creazione di un universo onirico -con l’uso di colori, effetti speciali e movimenti di macchina non sempre “giustificati” dalla storia- rendono la fruizione a tratti difficoltosa. L’impressione è che le ultime due ore di film non riescano a reggere il confronto con la prima mezz’ora e che il “trip dell’anima di Oscar”, con lo scorrere dei minuti, diventi sempre meno interessante. D’altra parte, però, si esce dalla sala con una sensazione duplice: l’affaticamento retinico, infatti, si accompagna alla consapevolezza di aver avuto -grazie soprattutto alla bravura di un regista che ha osato sperimentare- un’esperienza visiva fuori dall’ordinario. Letteralmente un film “da vedere”.

Enslaved: la crudele tratta atlantica degli schiavi afroamericani con Samuel L. Jackson i

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“Si parla sempre solo delle navi che sono arrivate a destinazione, non di quelle che non sono mai arrivate. C’erano navi che affondavano con i nostri antenati e noi vogliamo raccontare le loro storie. Enslaved è molto più di una serie tv; per me è il tentativo di ridare la voce a milioni di persone: voce che era stata messa a tacere”. Così l’attore Samuel L. Jackson introduce Enslaved:  la crudele tratta atlantica degli schiavi afroamericani, la docu- serie tv in sei episodi condotta dallo stesso Jackson, insieme ai giornalisti e documentaristi Afua Hirsch e Simcha Jacobovici, in onda in esclusiva su History Channel (canale 407 di Sky) dal 22 febbraio alle 21.00 (due episodi a serata). È la drammatica ricostruzione della tratta – durata 400 anni – di esseri umani dai Paesi africani al nuovo mondo: oltre 12 milioni di persone rapite e vendute in schiavitù, di cui almeno 2 milioni morti durante il viaggio.

Nella serie per la prima volta la nuova tecnologia subacquea – come la mappatura 3D avanzata e il radar penetrante nel terreno – ha permesso di individuare ed esaminare numerose navi negriere affondate, rivelando una prospettiva completamente nuova sulla storia della tratta transatlantica degli schiavi. In diversi siti di immersione, tra Regno Unito, Giamaica e Florida, un team esperto di subacquei ha localizzato sei navi che affondarono con gli schiavi a bordo. Nel frattempo, sulla terraferma, gli esperti hanno indagato sulle storie che legano gli schiavi del Ghana, le case signorili dell’Inghilterra e le piantagioni americane.

Il lavoro investigativo e scientifico, gli indizi recuperati in fondo al mare, il reportage e le ricostruzioni delineano l’ideologia, l’economia e la politica della schiavitù, e restituiscono alla luce i particolari perduti di eventi del passato e le storie dimenticate delle sofferenze di milioni di persone.

Enslaved è coprodotta da Associated Producers (Toronto) e Cornelia Street Productions (Londra). Diretta da Simcha Jacobovici, la serie è prodotta da Ric Esther Bienstock, Sarah Sapper e Felix Golubev, mentre produttori esecutivi sono Samuel L. Jackson, LaTanya Jackson, Eli Selden, Rob Lee, Simcha Jacobovici, Ric Esther Bienstock, Sarah Sapper e Yaron Niski.

GLI EPISODI

Storia sommersa

Samuel L. Jackson intraprende un viaggio personale, dopo aver scoperto che il suo DNA risale alla tribù Benga del Gabon. Accolto come un figlio perduto da tempo che è tornato a casa, partecipa ad un rito di iniziazione. Ma Jackson fa un ulteriore passo avanti: trasforma il suo personale viaggio in uno sforzo per sensibilizzare gli spettatori sulla storia della tratta transatlantica degli schiavi afroamericani.

A tal fine coinvolge l’associazione di subacquei “Diving With a Purpose” (DWP) per andare alla ricerca di navi negriere affondate nell’Oceano Atlantico. DWP è un’organizzazione dedicata alla conservazione e protezione delle risorse del patrimonio sommerso, per esempio dei coralli, attiva nel campo dell’archeologia marittima e della conservazione dell’oceano, con un focus speciale sulla protezione, la documentazione e lo studio dei relitti della tratta degli schiavi. DWP collabora con la National Association of Black Scuba Divers (NABS). In questo episodio vedremo quindi Samuel Jackson andare quindi alla ricerca di una nave affondata al largo della costa della Florida. L’episodio stato girato sul posto in Gabon, Ghana e Florida.

I perché della tratta

Nella sua ricerca per raccontare la storia della tratta degli schiavi, Samuel L. Jackson recluta due giornalisti e documentaristi pluripremiati, Simcha Jacobovici e Afua. In che modo gli schiavisti hanno provato a giustificare 400 anni di tratta e lo sfruttamento e l’omicidio di milioni di persone provenienti dai paesi africani? Nel mondo antico il colore non era un criterio in base al quale le persone si giudicavano a vicenda.

Allora come è nata l’ideologia del razzismo? Jackson invia Jacobovici e Hirsch in missione per comprendere il processo che ha portato gli europei a ritenere la schiavitù non solo redditizia economicamente ma anche fondata razionalmente. Parallelamente a questa indagine, nel Canale della Manica, i subacquei  di DWP individuano uno  dei relitti più antichi di navi negriere, recuperando un oggetto risalente a 350 anni fa. Questo episodio è stato girato in Ghana, Regno Unito e Spagna.

Segui i soldi

L’episodio indaga sulle ragioni economiche della schiavitù seguendo la ricerca della nave, “The Leusden“, in Suriname. Questa nave olandese rappresenta la più grande perdita di vite umane durante l’intera tratta degli schiavi. Mentre la nave stava affondando, l’equipaggio inchiodò i boccaporti, impedendo ad oltre 640 persone provenienti di salvarsi. I proprietari della nave non tennero nascosta la tragedia. Tutt’altro: fecero richiesta di rimborso all’assicurazione per “carico smarrito”. Jackson, Jacobovici e Hirsch ritrovano i crediti dell’assicurazione ma anche  fosse comuni e manufatti rari, che permettono di mettere insieme i motivi economici della schiavitù. L’episodio è stato girato in Suriname, Brasile, Portogallo e Regno Unito.

Le culture del Nuovo Mondo

Esplorando cibo, musica e scienza, scopriremo che gran parte della cultura del Nuovo Mondo è nata all’interno delle navi, dove africani di diversi Paesi e tribù interagivano tra loro e con gli europei che li commerciavano. La tipica cucina del sud degli Stati Uniti è di origine africana. Samuel L. Jackson visita Africatown in Alabama., l’unica città africana fondata in America da schiavi liberati. Qui incontra l’artista vincitore del Grammy Rhiannon Giddens, che esplora le origini africane del banjo. I subacquei di DWP aiutano alcuni giovani in Costa Rica a scoprire le loro origini africane, identificando una nave di schiavi affondata al largo del Paese Come i giovani costaricani, gli spettatori saranno sorpresi di scoprire quanto della nostra cultura globale – dal reggae ai frattali matematici – sia legata alla storia della schiavitù. L’episodio è stato girato in Costa Rica, Giamaica, Etiopia e Stati Uniti.

Resistenza

Questo episodio illustra la resistenza alla tratta da parte degli schiavi sia in Africa sia durante la diaspora – dal Ghana al Regno Unito all’America. I sommozzatori di DWP intraprendono un’indagine senza precedenti per individuare il relitto perfettamente conservato della “Freedom Boat” nei Grandi Laghi nel nord degli USA, una goletta che h traghettò gli afroamericani verso la libertà in Canada. Identificano persino i nomi di alcuni degli schiavi che furono salvati dal capitano della nave. Jackson, Jacobovici e Hirsch approfondiscono inoltre il ruolo ricoperto da africani nella lotta alla schiavitù nel proprio continente o durante la Guerra Civile americana.

Abolizione

La politica ha favorito la schiavitù. Ma è stata la politica a porre fine ad essa come è successo in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. E proprio negli USA di oggi viene intervistato il deputato John Lewis, una delle più importanti figure nella lotta contro la segregazione razziale  e recentemente scomparso. L’episodio proverà a risolvere infine il mistero della nave “The London“, affondata al largo della Cornovaglia, mentre trasportava illegalmente  decine di africani che, erano stati liberati per poi essere ridotti nuovamente in schiavitù. L’episodio è stato girato nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Ghana.

Enrico Casarosa racconta il suo esordio al lungometraggio con Luca

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Arriva su Disney+ il 18 giugno ma è già un piccolo cult: è Luca, il nuovo film Pixar, diretto dall’italiano Enrico Casarosa, che per raccontare questa storia di amicizia, si è ispirato all’Italia e alla Liguria delle Cinque Terra. Qui la nostra intervista.

Leggi la recensione di LUCA

Luca Argentero (Lorenzo Paguro) presta la propria voce nella versione italiana del film, insieme a Giacomo Gianniotti (Giacomo), Marina Massironi (Signora Marsigliese) e Saverio Raimondo (Ercole Visconti), che sono anche tra i doppiatori della versione originale. Il cast di voci include inoltre Fabio Fazio (Don Eugenio, prete di Portorosso), Orietta Bertie Luciana Littizzetto (Concetta e Pinuccia Aragosta). Alberto Vannini, Luca Tesei e Sara Ciocca interpretano i protagonisti Luca, Alberto e Giulia. Tra i camei presenti nel film quello di Alberto, il migliore amico d’infanzia del regista Enrico Casarosa (pescatore – nella versione originale del film, questo personaggio è doppiato da Enrico Casarosa), e degli influencer Luciano Spinelli e Nick Pescetto (contadini di mare).

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, l’originale film d’animazione Disney e Pixar Luca è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, Alberto, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Enrico Casarosa e i doppiatori italiani presentano Luca

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Enrico Casarosa e i doppiatori italiani presentano Luca

Arriverà il 18 giugno su Disney+ Luca, il nuovo film Pixar, l’esordio al lungometraggio del genovese trapiantato negli USA Enrico Casarosa, che già anni fa aveva ricevuto una nomination agli Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione, sempre sotto l’ombrello della Pixar, il bellissimo La Luna.

Già nel cortometraggio citato c’era il mare, c’erano le stelle e c’era un bambino che guardava il mondo con grande meraviglia. Nel caso di Luca, però, c’era anche un elemento autobigrafico potente, la giovinezza trascorsa sulla riviera ligure e le estati in compagnia dei coetanei.

Luca è un racconto semi-autobiografico

“Per me è un’emozione tornare a Genova – dice Enrico Casarosa, all’inizio della conferenza stampa a cui hanno partecipato, insieme a lui, anche alcuni dei doppiatori italiani, Marina Massironi, Saverio Raimondo, Orietta Berti, e la produttrice del film,Andrea Warren – Luca è ispirato alla mia infanzia e alle estati sulla riviera con Alberto, il mio migliore amico. È una lettera d’amore a questi posti, alle mie estati qui. Noi nati sulla riviera ligure abbiamo il mare dentro e volevo esaltarlo e farlo vedere al mondo. Così come per il cibo, la musica del nostro Paese. Ho raccontato tutto con un sentimento nostalgico ma anche tanto amore per la mia infanzia. Il mare me lo porto sempre dentro.”

Andrea Warren, produttrice del film, ha aggiunto: “Per me è una vera gioia essere qui in presenza. Questo è un film che nasce dai ricordi di Enrico e a noi ha toccato moltissimo, soprattutto per il suo modo di condividere l’esperienza, in fase di racconto e realizzazione. E adesso anche noi ora vogliamo condividerlo con il resto del mondo.”

Saverio Raimondo è, insieme a Marina Massironi, uno dei doppiatori che prestano la voce ad un personaggio sia nella versione italiana che inglese di Luca. Nel caso di Raimondo, il personaggio doppiato è Ercole Visconti, il bulletto di Portorosso, una vera spina nel fianco per il protagonista Luca e per i suoi amici, Alberto e Giulia: “Il mio personaggio è il bad guy. Per me è stato divertente dargli voce, non sono un bullo nella vita vera ed è stato divertente essere altro da me, trasformarmi in una persona che prevarica gli altri. Lo vediamo anche mollare un pugno e io non so nemmeno come si fa, nella vita vera. Per me è stato divertente, e spero sia divertente anche per voi.”

Marina Massironi interpreta invece la Signore Marsigliese, una specie di donna immagine di Portorosso, colei che organizza una buffa competizione, ogni anno, che è diventata il cruccio di Giulia e che diventa così anche l’oggetto meta di Luca e Alberto: “La signora Marsigliese è una figura di donna di provincia molto rispettata, è un’istituzione. Vive molto la sua comunità e la comunità vive di riflesso per lei. Io non so fare la pasta come lei, né organizzo competizioni, ma forse il mio naso assomiglia al suo.”

Special guest della conferenza è stata Orietta Berti, che nel film doppia un personaggio secondario. “Mi sono molto divertita, il film è bellissimo. E l’ho visto prima in inglese e poi in italiano e ho potuto apprezzare bene i doppiatori dei bambini in italiano, sono stati bravissimi. Mi ha fatto anche un po’ commuovere nella parte finale. Avevo poche battute, il mio personaggio è secondario e principalmente mangia gelato, ma mi sono molto divertita.”

Il film ha una forte impronta musicale, saccheggiando dalle hit italiane degli anni ’50, per precisa scelta di Casarosa, che voleva omaggiare anche quelle canzoni e in particolare la musica di Bennato: “Avrei voluto metterne di più di sue canzoni nel film, ma diciamo che Il gatto e la volpe è perfetta per la storia di Luca e Alberto. Forse loro sono più positivi come personaggi, ma così come nella canzone, nell’immaginario di questi due amici furfanti, anche nel film c’è la sensazione di lasciarsi trasportare dall’avventura e di combinare guai, una sensazione di amicizia presente nella canzone che stava benissimo anche nel film”.

Come anticipato, sia Massironi che Raimondo hanno doppiato i personaggi anche nella versione originale, come spiega l’attrice: “È stato bellissimo lavorare in un’altra lingua perché è come aprirti un po’ la testa, confrontarti con altri suoi e imparare cose nuove. Poi abbiamo lavorato a distanza. Tutto è partito nel mio studio e da lì sono arrivata in California. Non ho capito molto, all’inizio, ma credo fosse perché sono una che parla molto e volevano evitare fughe di notizie dicendomi solo il minimo indispensabile. Trovo che il film offre un ritratto molto fedele e veritiero della provincia, io vivo in un paesino di seimila persone e molte situazioni sono simili a quelle che vediamo in Luca.”

L’ispirazione, per Raimondo, a doppiare l’antagonista della storia, è venuta da due contesti molto eterogenei. Da una parte il doppiatore ha confessato di essersi ispirato ad un personaggio di Truman Capote, e dall’altra ad una vera e propria icona del cinema comico italiano: “È stato molto bello doppiare un personaggio che non esisteva ancora, servendosi solo delle indicazioni di Enrico. Poi la mia ispirazione principale è stata quella del Geometra Calboni, antagonista di Fantozzi, un personaggio assolutamente sgradevole eppure riconoscibile. Calboni è stato proprio la mia ispirazione principale, tutta italiana.”

Luca è un racconto che esalta la diversità e l’inclusione

Da un punto di vista tematico, Luca esalta la diversità come valore, è “una metafora che riguarda il sentirsi diversi, il doversi nascondere. E a quanto poi è bello imparare ad accettarsi e a scoprire quanto questa diversità può essere preziosa. Mi rendo conto che molte di queste riflessioni possono riguardare anche la comunità LGBTQ+ e penso sia bello se il film manda comunque un messaggio di inclusività e accettazione, ma è un significato collaterale. Principalmente il film è ispirato alla mia esperienza personale.” 

Oltre all’ispirazione biografica, Casarosa deve molto anche alla sua formazione, essendo cresciuto, per sua ammissione, con una fortissima influenza della cultura e del cinema d’animazione giapponese. “L’ispirazione per Luca viene anche dall’immaginario giapponese. Hayao Miyazaki fa parte della mia formazione, provo una grande ammirazione per lui, che all’epoca guardò anche il mio cortometraggio. Nei suoi personaggi c’è sempre il senso di meraviglia, l’avventura, ma anche la curiosità di scoprire il mondo che sta intorno. Poi lui è bravissimo a raccontare queste storie di bambini, il mondo dei più piccoli e lo fa sempre con grande ispirazione.”

Non c’è dubbio che, al netto delle sue ispirazioni, con Luca, Enrico Casarosa e la Pixar abbiano creato un nuovo immaginario e una nuova storia che sarà sicuramente a sua volta fonte di ispirazione per altri. Luca arriva su Disney+ in abbonamento dal 18 giugno.

Enough Said trailer e poster del film con James Gandolfini

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Enough Said trailer e poster del film con James Gandolfini

È stato diffuso online dalla Fox Searchlight il trailer ufficiale di Enough Said, l’ultima pellicola girata da James Gandolfini, l’ex Tony Soprano della serie tv I Soprano, scomparso lo scorso 19 giugno in seguito ad un attacco di cuore. Insieme al trailer, vi presentiamo anche il poster ufficiale del film, che annovera nel cast anche Toni Collette, Catherine Keener, Ben Falcone, Julia Louis-Dreyfus e Toby Huss.

Enough Said trailer

http://youtu.be/nEEJaIjF_Lo

Enough Said poster 

enough-said-trailer-e-poster

Il film, una commedia romantica diretta da Nicole Holofcener, racconta la storia di Eva (Julia Louis-Dreyfus), una donna che si innamora di Albert (James Gandolfini), ex marito della sua amica Marianne (Catherine Keener). Eva cerca con tutte le sue forze di far funzionare questa relazione, nonostante gli innumerevoli difetti dell’uomo. La pellicola, che parteciperà al Toronto Film Festival, uscirà nei cinema statunitensi il 20 settembre.

Prossimamente vedremo James Gandolfini anche in The Incredible Burt Wonderstone, di Don Scardino con Steve Carell, Steve Buscemi e Jim Carrey. La pellicola sarebbe dovuta uscire in Italia il 18 aprile 2013, ma è stata poi rimandata a data da destinarsi.

Enough Said trailer e poster

Fonte: Slash Film

Enola Holmes: Netflix distribuirà il film con Millie Bobby Brown

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Enola Holmes: Netflix distribuirà il film con Millie Bobby Brown

Netflix ha annunciato di aver ufficialmente acquistato i diritti per la distribuzione di Enola Holmes, progetto targato Legendary Entertainment che avrà come protagonista Millie Bobby Brown. La giovane star della celebre serie Stranger Things interpreterà la sorella minore del più celebre Sherlock Holmes, che sarà protagonista di avventure completamente nuove ed estranee al canone di Arthur Conan Doyle.

Il film sarà ambientato nel 1880 e seguirà la giovane Enola che parte da sola alla volta di Londra in cerca di sua madre, scomparsa misteriosamente nel giorno del suo 16esimo compleanno. Durante il suo viaggio, Enola si troverà al centro di una grande cospirazione che potrebbe avere gravi conseguenze sul corso della politica e della sua storia.

La fonte principale del film saranno i sei romanzi Young Adult della serie “The Enola Holmes Mysteries” firmati da Nancy Springer, che hanno come protagonista proprio la piccolina di casa Holmes. Il film sarà diretto da Harry Bradbeer (Fleabag, Killing Eve) e sceneggiato da Jack Thorne. Nel cast figurano anche Henry Cavill (nei panni di Sherlock Holmes) e Helena Bonham Carter (in quelli della madre di Enola).

LEGGI ANCHE – Enola Holmes: first look a Millie Bobby Brown

Enola Holmes segnerà la seconda esperienza cinematografica di Millie Bobby Brown. La giovane attrice ha debuttato sul grande schermo lo scorso anno in Godzilla II – King of the Monsters, film di Michael Dougherty e sequel del film del 2014 Godzilla.

Enola Holmes: il trailer del film con Millie Bobby Brown

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Enola Holmes: il trailer del film con Millie Bobby Brown

Netflix ha diffuso il primo trailer ufficiale di Enola Holmes, il nuovo film che sarà distribuito dalla piattaforma a settembre, con protagonista Millie Bobby Brown (Stranger Things) nei panni della sorella minore di Sherlock Holmes. Nel cast del film, oltre a Brown, anche Henry Cavill, Sam Claflin e Helena Bonham Carter nei panni della nuova famiglia Holmes.

Le ultime due incarnazioni di Sherlock Holmes, tra cinema e tv, sono state quelle di Robert Downey Jr. per la Warner Bros, nei film diretti da Guy Ritchie, e di Benedict Cumberbatch, per la BBC, nell’adattamento seriale che lo ha visto al fianco di Martin Freeman / John Watson.

Il film sarà ambientato nel 1880 e seguirà la giovane Enola che parte da sola alla volta di Londra in cerca di sua madre, scomparsa misteriosamente nel giorno del suo 16esimo compleanno. Durante il suo viaggio, Enola si troverà al centro di una grande cospirazione che potrebbe avere gravi conseguenze sul corso della politica e della sua storia.

La fonte principale del film saranno i sei romanzi Young Adult della serie “The Enola Holmes Mysteries” firmati da Nancy Springer, che hanno come protagonista proprio la piccolina di casa Holmes. Il film sarà diretto da Harry Bradbeer (Fleabag, Killing Eve) e sceneggiato da Jack Thorne. Nel cast figurano anche Henry Cavill (nei panni di Sherlock Holmes) e Helena Bonham Carter (in quelli della madre di Enola).

Enola Holmes segnerà la seconda esperienza cinematografica di Millie Bobby Brown. La giovane attrice ha debuttato sul grande schermo lo scorso anno in Godzilla II – King of the Monsters, film di Michael Dougherty e sequel del film del 2014 Godzilla.

Enola Holmes: first look a Millie Bobby Brown

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Millie Bobby Brown ha condiviso su Instagram la sua prima foto nei panni di Enola Holmes, il personaggio che si trova ad interpretare per Legendary Pictures. Si tratta della sorella minore di Sherlock Holmes, che sarà protagonista di avventure completamente nuove ed estranee al canone di Arthur Conan Doyle.

https://www.instagram.com/p/B0q47eqH5rq/?utm_source=ig_embed

La star di Stranger Things, Millie Bobby Brown, è stata scelta dalla Legendary Pictures per interpretare Enola Holmes, sorella quattordicenne di Sherlock Holmes.

A dare la notizia è Deadline che riporta le prime novità in merito all’ennesimo progetto basato sui personaggi di Sir. Arthur Conan Doyle. Questa volta però la fonte principale del film saranno i sei romanzi Young Adult firmati da Nancy Springer, che hanno come protagonista proprio la piccolina di casa Holmes.

La giovane Millie produrrà il film sotto il marchio della sua PCMA Productions.

I programmi sono quelli di dare il via a un franchise, forti del grande appeal della famiglia Holmes sul pubblico e del nome della Brown, molto amata dai fan della serie Netflix.

Nell’episodio della serie BBC Sherlock, con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, abbiamo visto Eurus Holmes, sorella minore di Sherlock e Mycroft, interpretata da Sian Brooke. Adesso però il personaggio assumerà dei tratti completamente diversi.

Intanto Millie Bobby Brown è stata protagonista di Godzilla King of Monsters al cinema, mentre è tornata nei panni di Eleven/Jane nella terza stagione di Stranger Things, serie che dovrebbe chiudersi al quinto ciclo, secondo gli accordi tra DUffer e Netflix.

Enola Holmes, recensione del film con Millie Bobby Brown

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Enola Holmes, recensione del film con Millie Bobby Brown

Arriva direttamente su Netflix la nuova declinazione del mito di Sherlock Holmes, questa volta però nei panni di Enola Holmes, la sorellina sedicenne. Il film, diretto da Harry Bradbeer (FleabagKilling Eve), arriva sulla piattaforma il 24 settembre ed è basato sulla serie di romanzi di Nancy Springer, The Enola Holmes Mysteries, ispirati proprio alle storie crime di Conan Doyle. Questa volta però al timone dell’indagine c’è Enola, e non più Sherlock, una ragazzina di 16 anni che ha il volto di Millie Bobby Brown, che torna a Netflix che, con Stranger Things, le ha dato la notorietà globale.

Enola Holmes, la trama

Enola vive da sola con sua madre, Eudoria (Helena Bonham Carter), che a differenza di tutte le signore benestanti dell’epoca, ha provveduto da sola all’educazione della figlia: storia, chimica, lotta corpo a corpo, libero pensiero, esercizi di logica, rebus e, naturalmente, niente corsetti! Una notte però la madre della ragazza sparisce, lasciando alla figlia degli indizi per farsi trovare. Anche se Enola è una ragazza sveglia, caparpia, indipendente, ha ancora 16 anni, quindi di fronte alla scomparsa della genitrice, viene affidata a Mycroft (Sam Claflin), il suo serioso fratello maggiore, che vorrebbe rinchiuderla in un istituto per signorine, così da supplire alla mancanza di educazione tradizionale che l’originalità della madre ha sottovalutato per la giovane donna.

Lei però scappa e si mette alla ricerca della madre. Lungo il suo cammino, però, incontra  Lord Tewksbury (Louis Partridge), un giovane rampollo che scappa dalla sua famiglia. Enola sente di dover aiutare il ragazzo, soprattutto quando scopre che è in serio pericolo, così alla ricerca della madre, affiancherà anche un altro caso da risolvere. Alle sue spalle, nell’ombra, si muove però un’altra persona, il suo secondo fratello, maestro del ragionamento deduttivo: Sherlock (Henry Cavill). Ebbene sì, Enola altri non è che Enola Holmes, sorella del grande detective e non troppo diversa da lui!

enola holmes recensioneEnola Holmes si presta benissimo alla serialità, dal momento che nell’arco della sua durata esaurisce un mistero per lasciarne un altro non completamente risolto. Questo potrebbe aprire la strada a molti altri episodi delle avventure della giovane detective sorella d’arte, dato anche il fatto che l’originale letterario è proprio una serie di romanzi. A sostenere questa ipotesi c’è la presenza di Millie Bobby Brown, che dismessi i panni di Undici di Stranger Things, qui si dimostra una giovane donna volitiva, caparbia, tenace e molto molto sveglia.

Si rompe la quarta parete ma non si cattura lo spettatore

Le scelte registiche di rompere la quarta parte e di aggiungere scene animate, rebus e indovinelli sciolti con divertenti accorgimenti di montaggio rende il ritmo veloce, la storia divertente, peccato però per gli interpreti. Carter è l’ombra di se stessa, Claflin scompare, soprattutto se si paragona questa alla sua performance nella quinta stagione di Peaky Blinders, Cavill è poco più di una comparsa che fa da tappezzeria, e Brown, sebbene sia fiorita in bellezza, ha molto poco della veracità e della spontaneità che l’aveva resa molto credibile nella prima stagione di Stranger Things. Smorfiette e sguardo in macchina non aiutano.

Enola Holmes snocciola tutti i punti principali di un coming of age in chiave femminile e (ci prova) femminista, tanto che, naturalmente, la conclusione romantica non rappresenta un punto di arrivo per il personaggio, che invece comincia a scrivere davanti a sé un radioso futuro da detective, e un’infinita possibilità di sequel per Netflix.

Enola Holmes 3: Millie Bobby Brown, Henry Cavill, Louis Partridge torneranno

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La produzione di Enola Holmes 3 è iniziata nel Regno Unito, con Millie Bobby Brown, Louis Partridge, Henry Cavill, Helena Boham-Carter, Himesh Patel e Sharon Duncan-Brewster che tornano per altre avventure investigative di Netflix ambientate nell’era vittoriana.

Philip Barantini, che ha recentemente contribuito a frantumare i record di ascolti di Netflix con Adolescence, si mette alla regia per la prima volta nel franchise, subentrando a Harry Bradbeer, che ha diretto i primi due film. Barantini sta lavorando su una sceneggiatura del suo collaboratore Jack Thorne, che ha già scritto tutti e tre i film di “Enola Holmes”, basati sulla serie di libri “The Enola Holmes Mysteries” di Nancy Springer.

Il terzo capitolo vede l’avventurosa Enola Holmes inseguire a Malta, dove, secondo la descrizione, “i suoi sogni personali e professionali si scontrano in un caso più intricato e insidioso di qualsiasi altro abbia mai affrontato prima”. Tra i produttori figurano Mary Parent, Ali Mendes e Alex Garcia per Legendary Entertainment e Brown e Bobby Brown per la casa di produzione di Brown, PCMA Productions. Tra i produttori esecutivi figurano Jake Bongiovi e Isobel Richards per PCMA, Joshua Grode per Legendary e Michael Dreyer.

I film di “Enola Holmes” si sono finora rivelati un successo di critica e pubblico per Netflix, con “Enola Holmes 2” che ha debuttato al primo posto nelle classifiche settimanali globali alla fine del 2022, dopo aver totalizzato oltre 68 milioni di ore di streaming in 93 paesi. Anche per il secondo film, Brown avrebbe ricevuto 10 milioni di dollari per il ruolo principale, il più alto stipendio iniziale per un attore di età inferiore ai 20 anni all’epoca.

Enola Holmes 3: il nuovo regista spera di portare il franchise in una direzione più dark

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Il nuovo regista di  Enola Holmes 3, Philip Barantini, ha rivelato il suo desiderio di portare il franchise in una direzione più dark, paragonandolo al terzo film di Harry Potter. Come noto, i primi due film di Netflix, basati sui libri di Nancy Springer, sono stati diretti da Harry Bradbeer e seguono Millie Bobby Brown nei panni della sorella adolescente di Sherlock Holmes che risolve i suoi misteri nella Londra dell’epoca vittoriana. Dato che entrambi hanno riscontrato un successo critico e commerciale su Netflix, è stato confermato che lo sviluppo di Enola Holmes 3 è in corso.

Sebbene i dettagli della trama siano ancora riservati, il regista Philip Barantini ha affascinato i dirigenti di Netflix e i produttori di Enola Holmes con la sua visione di portare la storia in una direzione leggermente più cupa e matura. Ha presentato la sua idea per il terzo capitolo come un equivalente di Enola Holmes di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Anche in quel caso, i primi due film di Harry Potter sono stati diretti da un unico regista, Chris Columbus e avevano un tono più leggero, ma il terzo è stato diretto da Alfonso Cuarón, che ha portato il franchise in una direzione più cupa.

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è considerato il capitolo in cui i personaggi – principalmente Harry, Hermione e Ron – passano all’età adulta, ponendo le basi per il resto della saga. Considerando la sua proposta a Netflix, sembra che Barantini speri di fare lo stesso per Enola Holmes 3 e, per estensione, per il resto della serie se continuerà ad adattare i libri di Nancy Springer, che sono nove. La proposta di Barantini gli ha assicurato il posto di regista, quindi sembra che Netflix si sia impegnata a seguire il suo approccio per Enola Holmes 3, e forse anche oltre.

Millie Bobby Brown e il franchise di Enola Holmes di Netflix

Enola Holmes ha debuttato su Netflix nel settembre 2020. Diretto da Harry Bradbeer con una sceneggiatura di Jack Thorne, il film adatta The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer e segue la sorella minore di Sherlock, Enola, mentre cerca di ritrovare la madre scomparsa. Nel film recitano anche Sam Claflin, Helena Bonham Carter e Louis Partridge.

Un sequel, Enola Holmes 2, è uscito nel novembre 2022. Millie Bobby Brown, Henry Cavill Louis Partridge e Helena Bonham Carter sono tornati tutti per riprendere i rispettivi ruoli, mentre il film ha introdotto anche il Dottor Watson interpretato da Himesh Patel.

Nel novembre 2022, Millie Bobby Brown ha detto a ScreenRant che era molto ansiosa di realizzare un terzo film di Enola Holmes. “Mi piacerebbe far parte di un altro”, ha detto. “Mi piacerebbe vederla occuparsi di più casi, essere messa sotto pressione, messa in situazioni folli, farla sentire di nuovo vulnerabile. Adoro vederla tornare al lavoro“. Al momento non è ancora stata ancora fissata una data di uscita per Enola Holmes 3.

Enola Holmes 3 è in lavorazione con Millie Bobby Brown

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Enola Holmes 3 è in lavorazione con Millie Bobby Brown

Apprendiamo oggi che Enola Holmes 3 è in lavorazione. Dunque un terzo film di Enola Holmes con Millie Bobby Brown è ufficialmente una realtà.

A riverlarlo è stato Scott Stuber, presidente di Netflix Films che ha confermato a Collider che Enola Holmes 3 verrà realizzato e vedrà la protagonista Millie Bobby Brown riprendere il ruolo di Enola Holmes.

Sai, [Millie Bobby Brown è] una grande star nostrana per noi“, ha detto. “Voglio dire, ovviamente, Stranger Things è stata enorme per noi, e vederla crescere come attrice. Avremo con lei un film intitolato Damsel in primavera, di cui sono davvero entusiasta, [di] Juan Carlos Fresnadillo. Quindi, interpretando bene quel personaggio. L’IP Holmes è stranamente elastico. Ovviamente, la Warner Bros. ha fatto un lavoro incredibile con Downey e Jude Law, quindi l’idea di poter estendere quell’IP con lei è entusiasmante. Quindi stiamo lavorando ancora una volta su una sceneggiatura per cercare di ottenere questo risultato. Ma sì, aspirazione. Mi piacerebbe farne un altro.”

Stuber non ha specificato se qualcuno degli altri attori presenti nel cast dei primi due film, incluso Henry Cavill nei panni di Sherlock Holmes, ritornerebbe per Enola Holmes 3 poiché la sceneggiatura è ancora in fase di scrittura.

Millie Bobby Brown e il franchise di Enola Holmes di Netflix

Enola Holmes ha debuttato su Netflix nel settembre 2020. Diretto da Harry Bradbeer con una sceneggiatura di Jack Thorne, il film adatta The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer e segue la sorella minore di Sherlock, Enola, mentre cerca di ritrovare la madre scomparsa. Nel film recitano anche Sam Claflin, Helena Bonham Carter e Louis Partridge.

Un sequel, Enola Holmes 2, è uscito nel novembre 2022. Millie Bobby Brown, Henry Cavill Louis Partridge e Helena Bonham Carter sono tornati tutti per riprendere i rispettivi ruoli, mentre il film ha introdotto anche il Dottor Watson interpretato da Himesh Patel.

Nel novembre 2022, Millie Bobby Brown ha detto a ScreenRant che era molto ansiosa di realizzare un terzo film di Enola Holmes. “Mi piacerebbe far parte di un altro”, ha detto. “Mi piacerebbe vederla occuparsi di più casi, essere messa sotto pressione, messa in situazioni folli, farla sentire di nuovo vulnerabile. Adoro vederla tornare al lavoro. Non è stata ancora fissata una data di uscita per Enola Holmes 3.

Enola Holmes 3 con Milly Bobby Brown ha un regista!

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Enola Holmes 3 con Milly Bobby Brown ha un regista!

La prossima puntata di uno dei franchise cinematografici di maggior successo di Netflix sta guadagnando un notevole slancio, poiché fonti hanno riferito a Deadline che Philip Barantini è in lizza per dirigere Enola Holmes 3. Gli accordi non sono ancora stati chiusi, ma la star del franchise Millie Bobby Brown dovrebbe tornare poiché alcune fonti affermano che questo sarà probabilmente il suo prossimo progetto una volta completata la produzione dell’ultima stagione di Stranger Things di Netflix.

Mary Parent, Ali Mendes, Alex Garcia produrranno Enola Holmes 3 per Legendary Entertainment, con Millie Bobby Brown e Bobby Brown che produrranno per la società di produzione di Brown, PCMA Productions. Jake Bongiovi e Isobel Richards saranno i produttori esecutivi per PCMA.

I due film precedenti raccontano Enola mentre seguiva le orme del suo famoso fratello, Sherlock Holmes (Henry Cavill), risolvendo misteri in tutta Londra. Basato sulla famosa serie di libri Nancy Springer, il film originale è approdato sullo streamer nel bel mezzo della pandemia nel 2020 e ha rapidamente trovato una base di fan. Da quando è uscito il primo film, Netflix si è mossa rapidamente per far partire altri sequel. Dati i forti legami con Brown, che non solo ha recitato in una delle loro serie di maggior successo, Stranger Things, ma anche in diversi film, tra cui l’imminente The Electric State, il franchise di Enola Holmes è sempre stato una priorità per i dirigenti.

Millie Bobby Brown e il franchise di Enola Holmes di Netflix

Enola Holmes ha debuttato su Netflix nel settembre 2020. Diretto da Harry Bradbeer con una sceneggiatura di Jack Thorne, il film adatta The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer e segue la sorella minore di Sherlock, Enola, mentre cerca di ritrovare la madre scomparsa. Nel film recitano anche Sam Claflin, Helena Bonham Carter e Louis Partridge.

Un sequel, Enola Holmes 2, è uscito nel novembre 2022. Millie Bobby Brown, Henry Cavill Louis Partridge e Helena Bonham Carter sono tornati tutti per riprendere i rispettivi ruoli, mentre il film ha introdotto anche il Dottor Watson interpretato da Himesh Patel.

Nel novembre 2022, Millie Bobby Brown ha detto a ScreenRant che era molto ansiosa di realizzare un terzo film di Enola Holmes. “Mi piacerebbe far parte di un altro”, ha detto. “Mi piacerebbe vederla occuparsi di più casi, essere messa sotto pressione, messa in situazioni folli, farla sentire di nuovo vulnerabile. Adoro vederla tornare al lavoro. Non è stata ancora fissata una data di uscita per Enola Holmes 3.

Enola Holmes 2: la storia vera di Sarah Chapman

Enola Holmes 2: la storia vera di Sarah Chapman

La trama di Enola Holmes 2, ora disponibile su Netflix, ruota in gran parte intorno alla storia vera della fiammiferaia londinese Sarah Chapman e alla sua lotta di denuncia contro le pessime condizioni di lavoro nelle fabbriche di fiammiferi, che portarono allo sciopero delle fiammiferaie del 1888.

La storia non viene riportata nel film in maniera del tutto accurata, ma sicuramente Enola Holmes 2 ha il pregio di esaltare una figura così importante nella storia della Gran Bretagna come Sarah Chapman. I titoli di coda di Enola Holmes 2 forniscono ulteriori informazioni su Sarah Chapman e sull’impatto del suo sciopero, ma la sua vita è stata lunga e la sua eredità merita di essere approfondita.

Chi era Sarah Chapman

Enola Holmes 2 vede Enola alle prese con il suo secondo caso: la scomparsa della fiammiferaia Sarah Chapman. Lavorando sotto copertura, Enola non ci mette molto a scoprire le terribili condizioni di lavoro delle fiammiferaie nelle fabbriche. La Chapman in carne e ossa servì come testimone per un articolo del 1888 di Annie Besant che denunciava queste condizioni, e lei e altre due donne cercarono l’assistenza della Besant per organizzare uno sciopero.

Il 5 luglio 1888, un numero approssimativo di 1.400 fiammiferaie scioperò e il finale di Enola Holmes 2 mostra proprio Sarah che mobilita queste ragazze con un discorso entusiasmante. Poche settimane dopo l’accaduto, si tenne la riunione inaugurale delle “Women Match Makers”, il più grande sindacato femminile del Paese all’epoca, di cui Chapman fu eletta membro del consiglio direttivo. Qualche anno dopo si sposò e mise su famiglia, lasciando infine la Bryant & May Factory. Visse fino all’età di 83 anni e, sebbene si fosse lasciata alle spalle la fabbrica, rimase una grande sostenitrice dei diritti delle donne fino alla sua morte.

L’eredità di Sarah Chapman

Enola Holmes 2 film 2022Come si legge nei titoli di coda di Enola Holmes 2, lo sciopero delle fiammiferaie del 1888 fu “la prima azione industriale intrapresa dalle donne per le donne. Migliorò per sempre le loro condizioni di lavoro”. Tre giorni dopo lo sciopero, Bryant & May pose fine al sistema di multe che sottraeva il salario alle fiammiferaie che arrivavano in ritardo, parlavano durante le ore di lavoro o si recavano al bagno, e riassunse le dipendenti che aveva licenziato per aver parlato con Besant. Ci vollero altri tre anni prima che smettessero di usare il fosforo giallo nei fiammiferi, che aveva fatto ammalare di tifo tantissime fiammiferai, problematica che Enola Holmes 2 illustra bene.

Lo sciopero rappresentò anche la prima volta che un sindacato di lavoratori non qualificati riuscì a scioperare per ottenere migliori condizioni di retribuzione e di lavoro a Londra e diede inizio a un’ondata chiamata “nuovo sindacalismo” per i lavoratori non qualificati. Oltre a questi cambiamenti, lo sciopero contribuì anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle pericolose condizioni di lavoro in cui versavano i lavoratori non qualificati e a basso salario. Dopo aver appreso dello sciopero e aver letto gli articoli di Besant, alcuni consumatori decisero di boicottare Bryant & May e/o di fare una donazione agli scioperanti.

Quanto è accurato il ritratto di Sarah Chapman in Enola Holmes 2?

La scomparsa di Sarah Chapman è essenziale per Enola Holmes 2, ma in realtà la vera Sarah Chapman non è mai scomparsa. Enola Holmes 2 ha ricevuto recensioni positive per l’avvincente mistero che ne guida la trama, ma gran parte della trama non è basata su accadimenti reali. Nel film, la Bryant & May viene rinominata Lyons e l’amante segreto di Sarah è William Lyons, il figlio del proprietario della fabbrica. Insieme, i due progettano di smascherare le malefatte dell’azienda.

Tutti questi dettagli sono stati aggiunti per ottenere un effetto drammatico, mentre la vera Sarah Chapman lavorava da anni presso la Bryant & May, arrivando a ricoprire il ruolo di libraia nell’ufficio brevetti della fabbrica. Questo le permetteva di ottenere un salario migliore rispetto alla maggior parte degli altri e, invece di vivere con un gruppo di altre povere fiammiferaie come in Enola Holmes 2, Sarah viveva con sua madre fino a quando non si sposò e lasciò la fabbrica. Tuttavia, vide l’opportunità di denunciare e cambiare le cosene, grazie alle sue azioni, la storia cambiò per sempre.

Enola Holmes 2: ecco perché Sam Claflin non è nel film

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Enola Holmes 2: ecco perché Sam Claflin non è nel film

Arriverà il 4 novembre 2022 su Netflix il film Enola Holmes 2, sequel del film del 2020, dove l’attrice Millie Bobby Brown riprenderà i panni della sorella di Sherlock Holmes, impegnata anche lei nel risolvere alcuni complessi casi. Oltre all’attrice resa celebre dalla serie Stranger Things tornerà anche in questo film l’attore Henry Cavill, con il ruolo dell’illustre Sherlock Holmes. C’è però in particolare un attore del primo film che non sarà presente in questo sequel: Sam Claflin. L’attore, come noto, nel primo film interpreta Mycroft Holmes, il più grande dei tre fratelli nonché custode legale di Enola.

Il regista di Enola Holmes 2, Harry Bradbeer, ha ora chiarito nel corso di un’intervista il perché di questa assenza. “Quando il calendario lavorativo di Sam Claflin è stato definito, – ha spiegato il regista – abbiamo capito che lui non avrebbe potuto esserci. Ci dispiace molto che non abbia potuto far parte di questo film. Se il franchise proseguirà, ci farà piacere riaverlo. La sua assenza ci ha però fatto capire che dovevamo concentrarci di più su Sherlock, che ha qui alcuni vantaggi come personaggio, come un ruolo più centrale. Volevamo lavorare su questa particolare relazione”.

“Doveva riguardare Sherlock ed Enola, – ha continuato il regista – quindi immagino che avere meno personaggi da gestire ci abbiamo permesso di focalizzarci con maggior vigore su quello che avevamo”. Bradbeer non esclude dunque ad un possibile ritorno di Claflin nei panni del maggiore dei fratelli Holmes, qualora Netflix darà il via alla realizzazione di un terzo film. L’assenza dell’attore è però compensata in Enola Holmes 2 da un cast composto da Louis Partridge, Susan Wokoma, Adeel Akhtar e Helena Bonham Carter, che interpreta il ruolo della madre dei tre fratelli Holmes. Tra i nuovi arrivi, invece, si segnalano David Thewlis e Sharon Duncan-Brewster.

Fonte: Collider

Enola Holmes 2: ecco la data d’uscita su Netflix

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Enola Holmes 2: ecco la data d’uscita su Netflix

Netflix ha diffuso ufficialmente la data di uscita di Enola Holmes 2. Il film seguito dell’avventura di grande successo con protagonista un’agguerrita Millie Bobby Brown, arriverà sulla piattaforma il prossimo 4 novembre a circa due anni dall’uscita del primo film, arrivato nel 2020, il 23 settembre.

Enola Holmes 2, la trama

Enola Holmes 2 seguirà Enola dopo che ha aperto la sua agenzia investigativa privata e le viene chiesto di aiutare una giovane ragazza che lavora in una fabbrica di fiammiferi a trovare sua sorella. Oltre a ciò, non si sa molto della trama, in quanto finora questo secondo film non sembra essere basato su nessuno dei libri della serie Enola Holmes di Nancy Springer, i romanzi YA su cui si basa il franchise.

Per molto tempo, i dettagli della trama e le informazioni sul rilascio sono stati tenuti nascosti. Nel cast di Enola Holmes 2, oltre alla protagonista Millie Bobby Brown, torna anche Henry Cavill nei panni di Sherlock Holmes.

Enola Holmes 2, la recensione del film su Netflix

Enola Holmes 2, la recensione del film su Netflix

Mistero. Femminismo. Epoca vittoriana. Questi gli ingredienti del sequel Enola Holmes 2, trasposizione dei libri young adult The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer. Il mystery crime segue le vicende della sorella minore del celebre Sherlock Holmes, alle prese con un’enigma ancora più intricato rispetto a quello proposto nel primo film, a cui segue anche un glow up della frizzante protagonista.

In cabina di regia per il lungometraggio torna Harry Bradbeer, e il cast di base si riempie di altri attori di livello, uno fra questi David Thewlis, conosciuto soprattutto per essere il Professor Lupin nella saga di Harry Potter. Enola Holmes 2 è un prodotto originale della piattaforma Netflix, approdato sul colosso streaming il 4 novembre.

Enola Holmes 2, la trama

A seguito della sua ultima avventura investigativa, Enola (Millie Bobby Brown) decide di aprirsi una sua agenzia investigativa per poter continuare ufficialmente il suo lavoro. Il pregiudizio della gente che non riesce a darle fiducia considerandola troppo giovane, la spinge a gettare la spugna e abbandonare il suo desiderio di avere un’attività in proprio. L’arrivo di una giovane ragazzina cambia però le carte in tavola. La piccola fiammiferaia Bessie (Serrana Su-Ling Bliss) le chiede aiuto per ritrovare sua sorella Sarah Chapman, scomparsa misteriosamente sia dal loro dormitorio che dalla fabbrica.

La fiducia di Bessie sprona Enola ad accettare il caso e mettersi all’opera per risolvere il caso. Mentre investiga sull’accaduto, il mistero sulle fiammiferaie si infittisce: la loro morte non sembra essere provocata dal tifo, ma da qualcosa che si nasconde dentro la fabbrica. Compito di Enola è scoprire cosa si cela dietro la fuga di Sarah strettamente collegata alle operaie. E mentre cerca di avere delle risposte, il suo caso si intreccia improvvisamente con quello del fratello Sherlock costringendola a cambiare rotta (Henry Cavill).

Fra femminismo e investigazione

Ogni donna dovrebbe avere una stanza tutta per sé in cui avere il proprio e unico spazio e poter esercitare il suo lavoro. È il messaggio d’indipendenza che Virginia Woolf lancia nel suo saggio femminista Una stanza tutta per un sé del 1929. Questo forte concetto di rivoluzione e sradicamento dall’assoggettamento allo status sociale imposto impiatta l’incipit di Enola Holmes 2, in cui la sorella di Sherlock, per l’appunto Enola, decide – a discapito dei dettami e dei pregiudizi dell’epoca – di aprire una propria agenzia investigativa. La struttura narrativa si modella sul filone del femminismo sin dal suo primo sguardo in camera, e prosegue seguendo le tracce di un evento storico realmente accaduto nell’Inghilterra vittoriana, lo sciopero delle Matchgirls del 1888, la cui “marcia” fuori la fabbrica di fiammiferi cambiò il corso della storia del lavoro inglese. La voce delle donne nel film è forte e struttura tutta la diegesi, rompe lo schermo e veicola un chiaro messaggio: bisogna combattere, anche quando sembra impossibile, poiché vivere nell’ombra o in uno mondo patriarcale equivale a non vivere affatto.

Seppur il montaggio non eccella in tecnica, la sceneggiatura è pregna di tutti gli elementi essenziali affinché la narrazione progredisca con un ritmo incalzante. Il brio e l’esuberanza di Enola, poi, contribuiscono a dare un’impronta fresca e giovanile, senza cadute di stile o sprofondamenti nella noia e nella piattezza. La scelta di rompere ancora la quarta parete e coinvolgere lo spettatore a cui Enola – con fare magnetico e fiuto da segugio – espone schemi e pensieri più profondi, è il giusto stratagemma che non permette mai alla soglia d’attenzione di vacillare. Anzi, questo “modus operandi” non solo garantisce dinamicità al racconto e tridimensionalità al personaggio, ma invoglia lo spettatore a elaborare anch’egli delle congetture per risolvere il caso. Come se questi, in qualche modo, diventasse il John Watson della piccola Holmes.

L’importanza del “l’unione fa la forza”

La versatilità di Enola, interconnessa a quella della sua interprete Brown, si incastra perfettamente nel caso che la giovane prende in carico, anche se ad un certo punto ne costituisce il “punto di rottura” del film. Si è a meta del secondo atto quando Enola Holmes 2 intraprende due cammini diversi. Il primo, come si è visto, è quello della lotta della classe operaia a cui è intrinseca quella delle donne per avere una loro posizione sociale. Il secondo è quello dell’unione familiare e in senso più largo degli affetti che si hanno attorno. È grazie alla spinta della madre Eudoria che Enola comprende che il miglior modo per affrontare le difficoltà e svelare i misteri è affidarsi – oltre che a se stessi – alla propria famiglia e alle persone che si amano.

Optare per questa sub-trama è stata, a livello significativo, una scelta interessante nell’esposizione della condizione delle donne all’epoca. Il doversi emancipare, correlato al dover combattere per essere viste, non poteva avere il successo sperato se Enola non avesse avuto fiducia nell’aiuto che le persone accanto a lei potevano darle. E nel suo caso questo è servito anche alla risoluzione del caso. Affidarsi a chi si ama è un gesto d’amore verso se stessi, da cui scaturisce una forza maggiore talmente potente in grado di raggiungere molto più in fretta l’obiettivo finale.

Enola Holmes 2 diventa così sia manifesto femminista che grande esempio di senso di appartenenza alle proprie radici, in questo caso rappresentato dall’unione ultima di Enola e Sherlock, i quali decidono di far squadra nel bene comune. La pellicola risulta perciò un atto d’amore verso le donne in primis e verso la propria famiglia in secundis, oltre che un caso alla Poirot di Agatha Christie ben infiocchettato. La leggerezza e l’energia sprigionate contribuiscono solo a renderlo al meglio fruibile, e non si può non dire che tutti i tasselli sono stati posizionati al posto giusto per far ben sperare in un Enola Holmes 3.

Enola Holmes 2, il trailer del film con Millie Bobby Brown

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Enola Holmes 2, il trailer del film con Millie Bobby Brown

Netflix ha diffuso ufficialmente il primo trailer di Enola Holmes 2. Il film seguito dell’avventura di grande successo con protagonista un’agguerrita Millie Bobby Brown, arriverà sulla piattaforma il prossimo 4 novembre a circa due anni dall’uscita del primo film, arrivato nel 2020, il 23 settembre.

Enola Holmes 2, la trama

Il film seguirà Enola dopo che ha aperto la sua agenzia investigativa privata e le viene chiesto di aiutare una giovane ragazza che lavora in una fabbrica di fiammiferi a trovare sua sorella. Oltre a ciò, non si sa molto della trama, in quanto finora questo secondo film non sembra essere basato su nessuno dei libri della serie Enola Holmes di Nancy Springer, i romanzi YA su cui si basa il franchise.

Per molto tempo, i dettagli della trama e le informazioni sul rilascio sono stati tenuti nascosti. Nel cast di Enola Holmes 2, oltre alla protagonista Millie Bobby Brown, torna anche Henry Cavill nei panni di Sherlock Holmes.

Ennio: ecco l’elenco delle sale che proietteranno il film il 29 e 30 gennaio

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Due giorni di anteprime su tutto il territorio nazionale, il 29 e 30 gennaio, e poi in tutti i cinema dal 17 febbraio, distribuito da Lucky Red in collaborazione con timvision. Arriva così nelle sale ENNIO di Giuseppe Tornatore, ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato dal pubblico internazionale, due volte Premio Oscar®, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili.

Presentato con successo Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e al Bif&st, il documentario racconta Morricone attraverso una lunga intervista di Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi – come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Clint Eastwood, Bruce Springsteen – scene di fiction, musiche e immagini d’archivio.

Ennio, Giuseppe Tornatore presenta il doc a Venezia 78

 «Ho lavorato venticinque anni con Ennio Morricone – dice TornatoreHo fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci. Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui. E oggi si è avverato il mio sogno».

DOVE VEDERE ENNIO IN ANTEPRIMA IL 29 E 30 GENNAIO
(ELENCO IN AGGIORNAMENTO)

ABRUZZO

L’Aquila – Movieplex
Avezzano – Astra
Chieti – Movieland Chieti
Colonnella – Cineplex Arcobaleno
Montesilvano – The Space – Montesilvano
Pescara – Massimo
Rocca San Giovanni – Ciakcity Polycenter
Silvi – Universo
Spoltore – Multiplex Arca
Teramo – Smeraldo 7
Vasto – Città del cinema

BASILICATA

Matera – Uci-Cinemas Red Carpet
Tito – Multicinema Ranieri

CALABRIA

Catanzaro – The Space – Catanzaro
Cosenza – Andromeda River
Cosenza – San Nicola
Cosenza – Garden
Lamezia Terme – The Space – Lamezia Terme
Reggio Calabria – Multisala Lumiere

CAMPANIA

Napoli – Acacia
Napoli – America
Napoli – Filangieri
Napoli – La Perla
Napoli – Metropolitan
Napoli – Modernissimo
Napoli – The Space – Napoli
Acerra – Italia
Afragola – Happy Maxicinema
Anacapri – Cinema Paradiso
Benevento – Gaveli Maxicinema
Casoria – Uci-Cinemas Casoria
Lioni – Multisala Nuovo
Marcianise – Big Maxicinema
Marcianise – Uci-Cinemas Cinepolis
Mercogliano – Movieplex
Mirabella Eclano – Multisala Carmen
Nola – The Space – Nola
Salerno – Teatro Delle Arti
Salerno – The Space – Salerno
Torre Annunziata – Politeama
Torrecuso – Torre Village Multiplex

EMILIA ROMAGNA

Bologna – Bellinzona
Bologna – Lumiere
Bologna – Odeon
Bologna – Rialto Studio
Bologna – The Space – Bologna
Casalecchio Di Reno – Uci-Cinemas Meridiana
Castenaso – Italia
Cattolica – Snaporaz
Cavriago – Multisala Novecento
Cento – Cinepark Cento
Cesena – Eliseo
Cesena – Multisala Aladdin
Comacchio – Cinepark Comacchio
Correggio – Cine +
Faenza – Italia
Ferrara – S.Benedetto
Ferrara – Uci-Cinemas Ferrara
Forlì – Saffi
Forlimpopoli – Cineflash Multiplex
Imola – Centrale
Lugo Di Ravenna – San Rocco
Modena – Filmstudio Sette
Modena – Raffaello
Modena – Victoria Multiplex
Ostiglia – Nuovo Mario Monicelli
Parma – Astra
Parma – The Space – Parma Campus
Parma – The Space – Parma Centro
Piacenza – Nuovo Jolly
Piacenza – Uci-Cinemas Piacenza
Ravenna – Cinemacity Ravenna
Ravenna – Mariani
Reggio Emilia – Cristallo
Reggio Emilia – Uci-Cinemas Reggio Emilia
Riccione – Multiplex Giometti – Riccione
Rimini – Fulgor
Rimini – Multiplex Giometti – Rimini
San Giovanni In Persiceto – Giada
Santarcangelo Di Romagna – Supercinema
Savignano Sul Panaro – Bristol
Savignano Sul Rubicone – Uci-Cinemas Romagna

FRIULI VENEZIA GIULIA

Trieste – Giotto
Trieste – The Space – Trieste
Fiume Veneto – Uci-Cinemas Fiume Veneto
Gorizia – Kinemax – Gorizia
Monfalcone – Kinemax
Pordenone – Zero
Pradamano – The Space – Pradamano
Torreano Di Martignacco – Cine Città Fiera
Udine – Centrale
Villesse – Uci-Cinemas Villesse

LAZIO

Roma – Adriano
Roma – Alhambra
Roma – Andromeda
Roma – Atlantic
Roma – Broadway
Roma – Eurcine
Roma – Farnese
Roma – Giulio Cesare
Roma – Greenwich
Roma – Intrastevere
Roma – Jolly
Roma – King
Roma – Lux Multiscreen
Roma – Madison
Roma – Mignon
Roma – Odeon Multiscreen
Roma – Quattro Fontane
Roma – Stardust Village
Roma – Starplex
Roma – The Space – Roma Centro
Roma – The Space – Roma Magliana
Roma – Tibur
Roma – Trianon
Roma – Uci Luxe Maximo
Roma – Uci-Cinemas Lunghezza
Roma – Uci-Cinemas Porta Di Roma
Anzio – Astoria
Anzio – Multisala Moderno
Civitavecchia – Sala Buonarroti
Colleferro – Ariston
Fiano Romano – Cineferonia
Fiumicino – Uci-Cinemas Parco Leonardo
Formia – Multisala Del Mare
Frascati – Politeama
Frosinone – Dream Cinema
Genzano – Cynthianum
Guidonia – The Space – Guidonia
Isola Liri – Multisala Isola Liri
Latina – Corso
Latina – Oxer
Ostia – Cineland
Rieti – Moderno
Terracina – Multisala Rio
Trevignano Romano – Palma
Velletri – Multisala Augustus
Vitorchiano – Multisala Cinetuscia Village

LIGURIA

Genova – Circuito – Sala Sivori
Genova – The Space – Genova
Genova – Uci-Cinemas La Fiumara
Albenga – Multiplex Albenga
Bordighera – Olimpia
Chiavari – Mignon
Imperia – Centrale
La Spezia – Nuovo
Ovada – Splendor
Sanremo – Centrale
Santa Margherita Ligure – Centrale
Sarzana – Moderno Multisala
Savona – Nuovo filmstudio
Sestri Levante – Ariston

LOMBARDIA

Milano – Anteo Palazzo Del Cinema
Milano – Arcobaleno Film Center
Milano – Ariosto Spaziocinema
Milano – Citylife Anteo
Milano – Colosseo
Milano – Ducale
Milano – Multiplex Eliseo
Milano – Multisala Orfeo
Milano – Notorious Cinemas Gloria
Milano – Palestrina
Milano – Plinius
Milano – The Space – Milano
Milano – Uci-Cinemas Bicocca
Milano – Uci-Cinemas Certosa
Assago – Uci-Cinemas Milanofiori
Azzano San Paolo – Uci-Cinemas Orio
Bellinzago Lombardo – Arcadia
Bergamo – Conca Verde
Brescia – Multisala Oz
Brescia – Sociale
Busnago – Globo Movie Planet
Cerro Maggiore – The Space – Cerro Maggiore
Como – Cinelandia Como
Corte Franca – Starplex Corte Franca
Cortenuova – Multisala Starplex
Crema – Multisala Portanova
Cremona – Chaplin
Cremona – Spaziocinema Cremona Po
Curno – Uci-Cinemas Curno
Curtatone – Starplex Curtatone
Darfo Boario Terme – Garden Multivision
Erbusco – Arcadia
Gavirate – Multisala Electric
Lecco – Nuovo Aquilone
Lissone – Uci-Cinemas Lissone
Lodi – Moderno
Lonato – Multisala King
Mantova – Ariston Multisala
Melzo – Arcadia
Montano Lucino – Uci-Cinemas Como
Montebello Della Battaglia – The Space – Montebello B
Monza – Capitol Anteo Spaziocinema
Paderno Dugnano – Area Metropolis 2.0
Paderno Dugnano – Multiplex Le Giraffe
Parona Lomellina – Movie Planet
Rozzano – The Space – Rozzano
San Giuliano Milanese – Movie Planet
San Martino Siccomario – Movie Planet
Sesto San Giovanni – Notorious Cinemas Centro Sarca
Sondrio – Starplex Sondrio
Stezzano – Arcadia
Tradate – Starplex Tradate
Treviglio – Treviglio Anteo SpazioCinema
Varese – Multisala Impero
Vimercate – The Space – Vimercate

MARCHE

Ancona – Galleria
Ancona – Multiplex Giometti – Ancona
Acqualagna – Conti
Ascoli Piceno – Multiplex Delle Stelle
Civitanova Marche – Teatro Cecchetti
Cupra Marittima – Margherita
Fabriano – Movieland
Fano – Cityplex Politeama
Fano – Uci-Cinemas Fano
Fermo – Multiplex Super 8
Fermo – Sala Degli Artisti
Jesi – Uci-Cinemas Jesi
Macerata – Multiplex 2000
Matelica – Multiplex Giometti Cinema
Pesaro – Solaris
Pesaro – Multiplex Giometti – Pesaro
Porto Sant’Elpidio – Uci-Cinemas Porto Sant’Elpidio
San Benedetto Del Tronto – Cineteatro Concordia
Senigallia – Gabbiano
Senigallia – Uci-Cinemas Senigallia
Tolentino – Giometti Multiplex 4
Urbino – Nuova Luce

MOLISE

Campobasso – Multiplex Maestoso

PIEMONTE

Torino – Ambrosio
Torino – Eliseo
Torino – Fratelli Marx
Torino – Romano
Torino – The Space – Torino
Torino – Uci-Cinemas Torino
Acqui Terme – Cristallo
Alba – Cinema 4 Cityplex
Alessandria – Multisala Kristalli
Alessandria – Uci-Cinemas Alessandria
Asti – Cinelandia Asti
Beinasco – The Space – Beinasco
Bellinzago Novarese – Movie Planet Multiplex
Biella – Mazzini
Borgo San Dalmazzo – Cinelandia Multisala
Bra – Vittoria
Casale Monferrato – Cinelandia Casale
Castelletto Ticino – Multiplex Metropolis
Chieri – Splendor
Cuneo – Cinelandia Fiamma
Fossano – I Portici
Ivrea – Politeama
Moncalieri – Uci-Cinemas Moncalieri
Nizza Monferrato – Sociale
Pianezza – Lumiere
Pinerolo – Ritz
Saluzzo – Multisala Italia
Savigliano – Aurora
Vercelli – Italia

PUGLIA

Bari – Multicinema Galleria
Bari – Multisala Ciaky
Bari – Uci-Cinemas Showville
Altamura – Multicinema Mangiatordi
Andria – Multisala Cinemars
Andria – Roma
Barletta – Multisala Opera
Bisceglie – Politeama Italia
Brindisi – Andromeda Maxicinema
Casamassima – The Space – Casamassima
Cerignola – Roma
Conversano – Norba
Corato – Alfieri
Foggia – Cinevillage
Foggia – La Citta’ Del Cinema
Gioia Del Colle – Uci-Cinemas Seven
Lecce – Multisala Massimo
Mola Di Bari – Multisala Metropolis
Molfetta – Uci-Cinemas Molfetta
Monopoli – Red Carpet Cinema
Polignano A Mare – Vignola
Putignano – Margherita
San Giorgio Ionico – Multisala Casablanca
Santeramo In Colle – Pixel Multicinema
Surbo – The Space – Surbo
Taviano – Multiplex Taviano

SARDEGNA

Cagliari – Greenwich
Cagliari – Uci-Cinemas Cagliari
Nuoro – Multiplex Prato
Olbia – Teatro Olbia
Quartucciu – The Space – Quartucciu
Sassari – Moderno
Sestu – The Space – Sestu

SICILIA

Catania – Alfieri
Catania – Cine City Ariston
Catania – Multisala Planet
Agrigento – Multisala Ciak
Bagheria – Supercinema
Belpasso – The Space – Belpasso
Caltagirone – Politeama
Caltanissetta – Multisala Palazzo Moncada
Castrofilippo – Multisala Planet – Le Vigne
Fiumefreddo Di Sicilia – Multisala Macherione
Gela – Hollywood Multicinema
Messina – Apollo
Messina – Iris
Messina – The Screen Cinemas Messina
Milazzo – The Screen
Misterbianco – Uci-Cinemas Catania
Palermo – Aurora
Palermo – Cityplex Tiffany
Palermo – Cinecity King
Palermo – Multiplex Planet La Torre
Palermo – Rouge Et Noir
Palermo – Uci-Cinemas Palermo
Partinico – Empire
Ragusa – Lumiere
San Giovanni La Punta – Cinestar Catania
Sciacca – Multisala Badia Grande
Siracusa – Multisala Planet Vasquez
Vittoria – Multisala Golden

TOSCANA

Firenze – Fiorella
Firenze – Flora
Firenze – Odeon
Firenze – The Space – Firenze
Firenze – Uci-Cinemas Firenze
Arezzo – Eden
Arezzo – Uci-Cinemas Arezzo
Campi Bisenzio – Uci Luxe Campi Bisenzio
Certaldo – Multisala Boccaccio
Chiusi – Multisala Clev Village
Grosseto – Aurelia Antica Multisala
Grosseto – The Space – Grosseto
Livorno – Gran Guardia
Livorno – The Space – Livorno
Lucca – Centrale
Massa – Splendor 7
Montecatini – Excelsior
Montevarchi – Multisala Cine 8
Orbetello – Supercinema
Pisa – Isola Verde
Pistoia – Roma
Poggibonsi – Garibaldi
Pontedera – Cineplex Pontedera
Prato – Eden
Prato – Multiplex Giometti – Prato
Seravezza – Scuderie Granducali
Sesto Fiorentino – Grotta
Siena – Nuovo Pendola
Sinalunga – Uci-Cinemas Sinalunga
Viareggio – Centrale

TRENTINO ALTO ADIGE

Trento – Vittoria
Bolzano – Capitol
Bolzano – Uci-Cinemas Bolzano
Rovereto – Teatro Rosmini

UMBRIA

Perugia – Uci-Cinemas Perugia
Corciano – The Space – Corciano
Foligno – Politeama Clarici
Orvieto – Multisala Corso
Terni – Cityplex Lucioli
Terni – The Space – Terni

VALLE D’AOSTA

Aosta – De La Ville
Courmayeur – Palanoir

VENETO

Padova – Astra
Padova – Multisala Porto Astra
Bassano Del Grappa – Multisala Metropolis
Belluno – Italia
Conegliano Veneto – Cinergia Multisala
Legnago – Cinergia Multisala
Limena – The Space – Limena
Lugagnano Di Sona – The Space – Lugagnano Di Sona
Marano Vicentino – Starplex Marano
Marcon – Uci Luxe Marcon
Marghera – Notorius
Mestre – Img Cinemas Candiani
Mirano – Teatro Di Mirano
Montebelluna – Italia Eden
Rovigo – Notorious Cinemas Rovigo
San Giovanni Lupatoto – Uci-Cinemas Verona
Silea – The Space – Silea
Torri Di Quartesolo – The Space – Torri Di Quartesol
Treviso – Edera
Venezia – MULTISALA ROSSINI
Verona – Multisala Rivoli
Verona – Teatro Kappadue
Vicenza – Araceli
Vicenza – UCI Luxe Palladio Vicenza
Vittorio Veneto – Verdi

Ennio Morricone: una Stella sulla Walk of Fame prima degli Oscar 2016

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Ennio Morricone vola a Los Angeles per presenziare alla cerimonia che lo vedrà ricevere la prestigiosa Stella sulla Walk of Fame per il suo incredibile contributo alla musica e alla musica da film nel corso della sua brillante attività.

Già vincitore di un Oscar alla carriera nel 2007, il compositore ha sempre ribadito l’importanza di vincere il riconoscimento sul campo, cosa che con molta probabilità avverrà quest’anno con il suo straordinario lavoro realizzato per The Hateful Eight di Quentin Tarantino (qui tutti i nominati).

All’house organ della Siae, Vivaverdi, Morricone ha dichiarato: “Penso sia importante il riconoscimento in Vita, considerando che l’Oscar è una specie di gioco del lotto”.

“Per un periodo – racconta Morricone – ho pensato di fare il medico, ma mio padre per fortuna quando sono arrivato all’età giusta mi mandò a studiare musica. Tutto è servito, anche i lavori più umili, anche se umili non è il termine giusto: è meglio dire i lavori più semplici, come arrangiare le canzoni. Se non esistesse il diritto d’autore, gli artisti italiani non saprebbero come vivere”.

Non ci resta che aspettare il prossimo 28 febbraio, quando l’Academy proclamerà il vincitore nella categoria Miglior Colonna Sonora Originale, e sperare che Ennio Morricone porti di nuovo un po’ di Italia a splendere tra le stelle di Hollywood.

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Fonte

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