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Supergirl condivirerà l’universo con Arrow e The Flash?

Mentre cresce l’attesa per la prossima nuova serie televisiva Supergirl, targata DC Comics, Warner Bros e The CW, oggi arrivano rumors dal noto sito Entertainment Weekly, che rivelano la possibilità che la nuova supereroina potrebbe condividere lo stesso universo di The Flash e Arrow.

Ecco tutti i dettagli trapelati:

Nel tardo pomeriggio Berlanti ha un incontro con il collega produttore Ali Adler e la designer di costumi premio Oscar Colleen Atwood nel suo ufficio alla Warner Bros per valutare i look per il rinnovamento di Supergirl. Lo show seguirà la 24enne Kara Zor-El, la cugina di Superman e, con un colpo di scena che potrebbe far fondere le menti dei fanboy, Berlanti dice che è possibile che questa Supergirl possa entrare nei mondi di Arrow e The Flash.

supergirlSupergirl è il nome di diversi personaggi dei fumetti DC Comics. Sono supereroine generalmente considerate la controparte femminile di Superman. La prima Supergirl è apparsa su Superman n. 123 (1958) e fu creata dallo scrittore Otto Binder e dal disegnatore Al Plastino. Binder ha anche creato le controparti femminili di Capitan Marvel (Mary Marvel) e di Capitan America (Miss America).

A causa di qualche discordanza di continuity, durante gli anni sono apparse molte versioni differenti di Supergirl; ciononostante, l’incarnazione più conosciuta è Kara Zor-El, cugina di Superman, inviata anch’essa sulla Terra quando il loro pianeta natale Krypton esplose. Come suo cugino, Kara può volare e possiede forza e abilità superumane.

Nel 1985, la miniserie Crisi sulle Terre infinite ha presentato l’eroica morte di Supergirl e ha fatto cominciare una rivisitazione della continuity dell’universo DC, nel quale Superman era l’unico sopravvissuto del suo pianeta. Questo diede il via all’introduzione nei successivi 20 anni di numerose incarnazioni di Supergirl, nessuna delle quali era cugina di Superman finché una Kara Zor-El post-Crisis è stata introdotta nel 2004 nella moderna continuity da Jeph Loeb, nella serie Superman/Batman, con delle origini simili a quelle della Silver Age. Viene scoperta da Batman nella baia di Gotham City all’interno di una navicella spaziale.

 
 

Frozen: il sequel già in lavorazione?

Frozen Il regno di ghiaccio

Sicuramente uno dei film d’animazione più apprezzati degli ultimi anni, numero uno per incassi nella sua categoria ( 1.274 milioni dollari guadagnati al botteghino in tutto il mondo), Frozen si è rivelato il film d’animazione Disney più premiato e di maggior successo commerciale. Non c’è da stupirsi dunque, che la casa di Topolino sia pronta ad un sequel.

La voce è stata lanciata da Idina Menzel (Elsa). Se la Disney non ha infatti detto nulla al momento circa la possibilità di un secondo film, l’attrice potrebbe essersi fatta scappare la notizia durante un’intervista. Sappiamo infatti che, per la prossima primavera, è prevista l’uscita del cortometraggio Frozen Fever. La Menzel ha però dichiarato che sono più di uno i progetti su Frozen in cantiere. Tutto lascia quindi pensare che un sequel sia già in sviluppo. Soprattutto stando alle parole dell’interprete di Elsa:

sono  in lavorazione! E si, sono sotto contratto… non per lo show, non so nulla su quello, ma per il film, si. Almeno lo spero, vedremo.

Walt Disney Animation Studios ha attualmente un film ancora senza titolo prevista per novembre 2018, staremo a vedere se questo film anonimo sarà appunto il sequel del pluripremiato Frozen.

Diretto da Chris Buck (Tarzan, Surf’s Up) e Jennifer Lee (sceneggiatrice di Ralph Spaccatutto), autrice anche della sceneggiatura, e prodotto da Peter Del Vecho (Winnie the Pooh, La principessa e il ranocchioFrozen Il regno di ghiaccio ha vinto un Golden Globes® 2013 come Miglior film d’animazione, ed è stato il primo film prodotto da Walt Disney Animation Studios a vincere il premio Oscar per il miglior film d’animazione e per la migliore canzone originale Let it Go.

Ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen “La regina delle nevi” (pubblicata per la prima volta nel 1845), Frozen – Il regno di ghiaccio trasporta grandi e piccini in un’epica avventura ricca di magia, divertimento e musica.

Fonte: comingsoon.net

 
 

The Pyramid: due nuove clip e uno spot tv

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Sono state pubblicate online le prime clip e uno spot tv di The Pyramid, di Gregory Levasseur(sceneggiatore di Maniac,Alta Tensione e Le Colline Hanno gli Occhi, qui alla sua opera prima da regista).

Il film narra di un gruppo di archeologi americani, arrivati a scoprire una nuova piramide nel bel mezzo del deserto egiziano in cui però troveranno numerosi segreti letali alla compagnia. Il cast del film è composto Denis O’Hare, Ashley Hinshaw, James Buckley e Amir K.

Il film è prodotto da Alexandre Aja che con Levasseur aveva già collaborato in Alta Tensione e Le Colline Hanno Gli Occhi, essendo il regista di questi due film.

 

 
 

Star Wars il Risveglio della Forza: il trailer editato da George Lucas

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Apparentemente insoddisfatto del primo teaser trailer di Star Wars il Risveglio della Forza, George Lucas ha già editato il video in una sua versione, più ironica dell’originale. Ecco il nuovo trailer:

Diretto da JJ Abrams e prodotto dalla Disney, Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

Fonte: CBM

 
 

Captain America Civil War: Hugo Weaving sul ritorno di Teschio Rosso

Nel 2012 Hugo Weaving, che aveva interpretato Johann Schmidt AKA Teschio Rosso in Captain America Il Primo Vendicatore, aveva confermato di aver firmato con la Marvel un contratto per più film, cosa che succede ormai ad ogni attore, o quasi, che lavora in casa Marvel. Anche se Weaving ha ammesso che, se obbligato, deve ritornare nel ruolo per vincoli contrattuali, ha anche dichiarato che non sarebbe stato felice di tornare in alcun segquel di Cap, cosa confermata dalla sua assenza in The Winter Soldier. L’attore all’epoca dichiarò che Teschio Rosso non è un ruolo che gli sarebbe piaciuto riprendere, anche se si era divertito sul set del film.

Durante la promozione del suo nuovo film, The Mule, Hugo Weaving ha risposto proprio a delle domande in merito al ritorno di Teschio Rosso, magari in Captain America Civil War: “Non ne ho assolutamente idea. Non ho parlato con nessuno, dobbiamo solo aspettare e vedere. Non ne ho idea”.

Captain America Civil War srà diretto da Anthony e Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio 2016.

Fonte: CBM

 
 

Star Wars Il risveglio della forza, foto: i momenti più emozionanti del Teaser

Ieri abbiamo finalmente visto le prime sequenze dell’attesissimo Star Wars Il risveglio della forza che segna il ritorno di una delle sage più amate di sempre. Ha noi è piaciuto molto, e ci proietta verso un’attesa che sarà molto lunga ed estenuante. Ebbene oggi vi proponiamo in una gallery le foto delle sequenze più emozionanti del teaser trailer:

LEGGI ANCHE: Star Wars Il risveglio della forza: il teaser trailer in italiano

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Star Wars il risveglio della forza-3Star Wars Il risveglio della forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

 
 

Once Upon a Time 4×09: spoiler e foto dello script

Cresce l’attesa per la messa in onda di Once Upon a Time 4×09, nono episodio del quarto ciclo di puntate dello show di successo trasmesso dal network americano dell’ABC e oggi arrivano da Twitter delle foto della sceneggiatura che rivelano alcuni particolari interessanti:

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Once Upon a Time 4×09In Once Upon a Time 4×09 I poteri di Emma sono ancora incontrollabili: Henry cercherà di aiutare la madre, ma senza grande successo, cosa che porterà Emma a chiedere aiuto all’unico che può davvero aiutarla, Tremotino. Questi le dirà che esiste un modo per salvarsi, ma dovrà dire addio ai suoi poteri, cosa che Uncino cercherà di evitare. E mentre, catapultati nel passato, scopriremo cos’è davvero accaduto tra Anna, Elsa e Ingrid, e David e Mary Margaret cercheranno di aiutare Emma, ci saranno novità anche per Regina, che scoprirà cose inaspettate riguardo al libro delle favole di cui era intenzionata a cambiare il finale; e per farlo troverà l’aiuto di Robin Hood e Will Scarlet.

C’era una volta (Once Upon a Time) è una serie televisiva statunitense di genere fantasy, in onda sulla ABC dal 23 ottobre 2011. La serie è liberamente ispirata a leggende e ai racconti classici della letteratura fantasy e soprattutto delle fiabe, ma impostati al giorno d’oggi, facendo spesso riferimento ai film d’animazione Disney tratti dagli stessi, da cui si riprendono nomi, personaggi e luoghi specifici. Nel 2013 ne è stato tratto uno spin-off: Once Upon a Time in Wonderland.

Fonte SpoilerTV

 
 

Lauren Cohan per Women’s Health

Lauren Cohan

È la rivista femminile Women’s Health ad avere il privilegio di una copertina con la ‘letale’ Maggie. La bellissima Lauren Cohan, che infatti interpreta Maggie Green in The Walking Dead, è la protagonista di questa solare cover e dell’intervista nel magazine all’interno della quale racconta come si tiene in forma, quali attori ammira e cosa la gente è curiosa di sapere su di lei.

“Provo a fare ogni giorno i 10000 passi, e se sono impegnata a lavorare sul set non è difficile, poi faccio Pilates e danza. Tutti ciò che mi diverte. Per me essere in salute ha molto a che fare con l’essere felice. Rimanere in forma provando nuove cose, qualsiasi cosa che riguardi la danza e lo stare all’aria aperta.”

“Una delle cose che mi piace di più è stare intorno ad un pianoforte. Credo dipenda dal fatto che sono cresciuta in Georgia in mezzo a gente con degli hobby molto all’antica. Andavo alla chiesa con i cori gospel. Sarei potuta essere molto felice nel 1800.”

Tilda Swinton, l’ho sempre trovata coraggiosa e di ispirazione. Sembra che non segua nessuna regola e nessun credo, eccetto quello che dice il suo cuore e la sua mente. Cerco di farlo anche io ogni giorno.”

 
 

Hart of Dixie 4: primo promo con Rachel Bilson

Cresce l’attesa per la messa in onda di Hart of Dixie 4, quarto ciclo di puntate della serie televisiva di successo targata The CW, e dopo la notizia dell’anticipazione della season premiere, oggi vi segnaliamo questo nuovo promo con Rachel Bilson.

LEGGI ANCHE: Hart of Dixie 4: The CW anticipa la messa in onda

Hart of Dixie 4Hart of Dixie è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 26 settembre 2011 sul network The CW, dopo che l’episodio pilota era già stato distribuito online dal 12 settembre sulla piattaforma iTunes. In Italia, la serie è andata in onda su Mya dal 4 settembre 2012 e in chiaro su Canale 5 dal 18 maggio 2013. Lo show è ambientato nella fittizia cittadina di Bluebell, situata in Alabama. Il primo episodio della serie è stato girato a Wilmington (North Carolina) dove erano già state girate Dawson’s Creek e One Tree Hill, ma in seguito la produzione ha deciso di continuare a girare la serie a Burbank (città nella Contea di Los Angeles)  all’interno degli studio della Warner Bros. (dove sono stati girati anche Pretty Little Liars ed Una mamma per amica). La giovane Dottoressa Zoe Hart, non avendo ottenuto la borsa di studio per la specializzazione in chirurgia cardio-toracica, si ritrova su un pullman diretto in una località dispersa dell’Alabama dopo la proposta da parte di un misterioso uomo di esercitare nella sua clinica, ricevuta durante la sua cerimonia di laurea. Costretta ad esercitare come medico di base, sul punto di lasciare e a disagio per la mancanza dei lussi di New York, sua città natale, scoprirà dalla segretaria che in realtà, l’ex proprietario e medico che le ha lasciato la clinica, era il suo vero padre.

 
 

Pretty Little Liars 5, speciale di Natale: dietro le quinte dell’episodio [Video]

Mentre cresce l’attesa della messa in onda di Pretty Little Liars 5 speciale di Natale oggi il network americano della ABC Family ha diffuso due video dietro le quinte della puntata che segna il ritorno di Shay, Ashley, Troian, Lucy e Tyler:

 

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Pretty Little Liars 5×11Pretty Little Liars è una serie televisiva statunitense di genere a metà tra teen drama e giallo, che va in onda dall’8 giugno 2010 negli USA sul network ABC Family. Ideata da Marlene King, è basata sull’omonima serie di libri scritta da Sara Shepard pubblicata in Italia con il titolo diGiovani, carine e bugiarde.

In Italia va in onda dal 21 febbraio 2011 sul canale pay Mya. Il 29 novembre 2011 la serie è stata rinnovata per una terza stagione, andata in onda negli Stati Uniti a partire dal 5 giugno 2012. Il 4 ottobre 2012, la serie è stata rinnovata per una quarta stagione di 24 episodi, in onda a partire dall’11 giugno 2013. In chiaro, la serie viene trasmessa a partire dal 10 giugno 2013 su Italia 1.

Il 26 marzo 2013, ABC Family ha rinnovato la serie per una quinta stagione di 25 episodi (incluso uno special natalizio) in onda a partire dal 10 giugno 2014 negli USA, e annunciato la produzione di uno spin-off, intitolato Ravenswood, il cui episodio pilota è andato in onda negli USA il 22 ottobre 2013. In seguito al termine della prima stagione, la serie Ravenswood è stata cancellata. Il 10 giugno 2014 ABC Family ha rinnovato la serie per una sesta e settima stagione.

 
 

Agents Of SHIELD 2×09: Clip dell’episodio “…Ye Who Enter Here”

Cresce l’attesa per la messa in onda di Agents Of SHIELD 2×09, il nono episodio della serie di successo targata Marvel Studios. Oggi il network americano ABC ha diffuso una nuova clip della puntata che si intitolerà  “…Ye Who Enter Here”:

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Agents of SHIELD 2x09-2Agents of SHIELD 2 debutterà negli USA sulla ABC a partire dal 23 settmebre prossimo. Agents of S.H.I.E.L.D., nota anche come Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., è una serie televisiva statunitense creata per la ABC da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen basata sullo S.H.I.E.L.D. (Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division), organizzazione spionistica dei fumetti Marvel Comics.

La serie rappresenta il primo prodotto live action realizzato dalla Marvel Entertainment, in collaborazione con gli ABC Studios e Mutant Enemy, ed è parte integrante del Marvel Cinematic Universe. In Italia è trasmessa dalla Fox. ABC and Marvel have a new, 30-second TV spot for the second season of “Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.”

Agents of S.H.I.E.L.D., nota anche come Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., è una serie televisiva statunitense creata per la ABC da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen basata sullo S.H.I.E.L.D. (Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division), organizzazione spionistica dei fumetti Marvel Comics.

La serie rappresenta il primo prodotto live action realizzato dalla Marvel Entertainment, in collaborazione con gli ABC Studios e Mutant Enemy, ed è parte integrante del Marvel Cinematic Universe. L’agente Phil Coulson, tornato in attività dopo i fatti di New York, assembla una squadra di agenti S.H.I.E.L.D. selezionati per investigare su nuovi casi di origine soprannaturale derivati dallo stravolgimento portato sulla Terra dalla comparsa dei supereroi.

 
 

Batman Returns: un edificio del film mai visto prima [FOTO]

Il sito 1989batman.com ha pubblicato delle foto mai viste prima di un edificio che doveva apparire in Batman Returns. L’edificio doveva essere in Gotham Square e doveva essere adibito alla vendita di … merchandising di Batman!

Daniel Waters, l’autore della sceneggiatura, pensava che l’edificio che vendeva gadget di Batman dovesse avere un significato importante nel film e sarebbe apparso all’inizio della storia come prologo.

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Batman_Returns_Logo_by_JillGiovanniBatman – Il ritorno (Batman Returns) è un film del 1992 diretto da Tim Burton, sequel di Batman (1989) e secondo capitolo della saga. Verrà seguito nel 1995 da Batman Forever, diretto da Joel Schumacher.

Soggetto e sceneggiatura si basano sul personaggio creato da Bill Finger e Bob Kane. Ad interpretare Batman viene chiamato di nuovo Michael Keaton, mentre Danny DeVito è il Pinguino, Michelle Pfeiffer è Catwoman e Christopher Walken è Max Shreck, secondo antagonista del film.

In un primo momento era previsto che nel film dovesse comparire anche il personaggio di Robin, debuttando così nella serie, però, dopo esser stato assegnato dal copione a Daniel Waters, Burton cambiò idea.

Wesley Strick fu poi ingaggiato per rinnovare il copione, eliminando i personaggi di Robin e di Harvey Dent/Due Facce. Il film fu interamente girato negli studios della Warner Bros. a Burbank in California, con Danny Elfman ritornato alla composizione della colonna sonora. Il compositore la citerà poi come un’esperienza stressante, ma comunque molto positiva.

Batman – Il Ritorno fu un successo sia commerciale che di critica, ma suscitò alcune controversie . Gli appassionati di fumetti espressero pensieri e recensioni miste. Il film riceverà anche delle nomination agli Oscar e agli MTV Movie Awards.

 
 

The Mentalist 7, Bruno Heller: “Cosa succede quando arriva il lieto fine?”

Manca ormai poco al debutto di The Mentalist 7, l’attesissimo settimo ciclo di episodi della serie di enorme successo trasmessa dal network americano della CBS. EBbene oggi ritorna a parlare il produttore esecutivo Bruno Heller che ci anticipa molto di questa nuova stagione:

Essenzialmente questa stagione ruota intorno a ciò che accade quando la vita si dirige verso le speranze tanto attese. Cosa succede quando arriva un lieto fine? Che cosa succede dopo? Eric Jane e Teresa Lisbon si sono impegnati in questo viaggio epico per sei anni, cercando di catturare Red John, e ora raggiunto il loro obiettivo. Ma come si vive dopo?

Una delle cose che stiamo cercando di fare in questa stagione è offrire classici episodi di The Mentalist, puzzle vecchia scuola, col vecchio Jane com’è sempre stato, cercando di espandere anche il paesaggio intorno, come ad esempio nel terzo episodio dove andiamo a Beirut, mentre tocchiamo tutta l’America per il resto della stagione. Inoltre, con l’arrivo del nuovo personaggio di Michelle Vega, un’agente dell’FBI,si aggiunge un pizzico di romanticismo e una sorta di triangolo amoroso che sembra toccare Kimball Cho e Jason Wylie.

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Per The Mentalist 7 la CBS concluderà la settima stagione con un doppio episodio incentrato su un serial killer che si fa chiamare Lazarus. Un assassino psicopatico che nasconde tutto dietro un volto scialbo.

the-mentalist 7The Mentalist è una serie televisiva statunitense creata da Bruno Heller e prodotta dal 2008. La serie viene trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da CBS dal 23 settembre 2008. In lingua italiana, la messa in onda si divide tra quella in Italia, sui canali Mediaset, e quella in Svizzera, su RSI LA1, entrambe dal 2009.

Patrick Jane è consulente al California Bureau of Investigation (CBI), dove aiuta la squadra investigativa coordinata da Teresa Lisbon e formata da Kimball Cho, Wayne Rigsby e Grace Van Pelt usando il suo particolare talento di mentalista. La sua dote gli permette di notare ogni piccolo dettaglio, ogni sfuggevole particolare all’apparenza inutile, che per Patrick diventa un prezioso tassello del puzzle che lo porterà a risolvere caso dopo caso. Il suo talento, però, non gli ha sempre portato solo successi. Ha un passato segnato da una tragedia, causata dalla spavalderia nello sfruttare la sua dote fingendosi sensitivo, che ha provocato le ire di John il Rosso, un assassino seriale che ha sterminato la sua famiglia provocandogli un crollo psicologico. Proprio a causa sua si noterà il lato oscuro di Patrick, persona apparentemente solare e serena, ma nel profondo turbata e desiderosa di vendicare la sua famiglia.

 
 

Doctor Who 8, Christmas Special: ci sarà Jenna Coleman?

Doctor Who

Cresce l’attesa per la messa in onda dello speciale di natale di Doctor Who, e oggi arriva un rumors che potrebbe far felici i fan dello show. Infatti, oggi apprendiamo che Jenna Coleman, che ha dato l’addio nell’ultima stagione, potrebbe tornare per il nono ciclo di episodi, anche se la BBC non ha voluto commentare la notizia. Intanto il The Mirror continua ad anticipare il ritorno sostenendo che l’attrice aveva intenzione di lasciare quest’anno Doctor Who, ma poi ha deciso di continuare insieme al dottor attuale (interpretato da Peter Capaldi) costringendo gli sceneggiatori alla riscrittura dei copioni e lasciando il pubblico col fiato sospeso. Inoltre, il silenzio di BBC può anche voler dire sorprese prossime, che non appagia già nell’episodio speciale di Natale.

Doctor Who è una serie televisiva britannica di fantascienza prodotta dalla BBC a partire dal 1963. Ha per protagonista un Signore del Tempo (Time Lord), cioè un alieno viaggiatore del tempo, che si fa chiamare semplicemente Il Dottore. Il Dottore esplora l’universo a bordo del TARDIS, una macchina senziente capace di viaggiare nello spazio e nel tempo attraverso il cosiddetto vortice temporale (time vortex). L’aspetto esterno del TARDIS è quello di una cabina blu della polizia inglese, comunemente visibile in Gran Bretagna negli anni sessanta, quando la serie fu trasmessa per la prima volta. Il Dottore è quasi sempre accompagnato da un terrestre (spesso una donna) insieme al quale affronta nemici, salva intere civiltà e aiuta persone comuni.

La serie ha ricevuto moltissimi riconoscimenti sia dalla critica che dal pubblico. Ha vinto nel 2006 il premio BAFTA per la miglior serie drammatica e per cinque volte consecutive (2005-2010) il National Television Award sotto la produzione esecutiva di Russell T. Davies. Nel 2011, Matt Smith è stato il primo attore della serie a essere nominato per il BAFTA come miglior attore protagonista grazie alla sua interpretazione del Dottore.

La serie, con i suoi 33 anni di programmazione (continuativa dal 1963 al 1989 e ripresa nel 2005) e più di 800 episodi (realizzati a colori a partire dal 1970) detiene il record di serie televisiva di fantascienza più longeva al mondo[3] e di maggior successo in termini di ascolti televisivi, vendite di libri e DVD e traffico su iTunes. Per questi motivi è citata nel Guinness World Records. Il programma è considerato una parte significativa della cultura popolare del Regno Unito ed è diventata una serie di culto.

Nel 1989 il programma venne temporaneamente chiuso. In seguito, nel 1996 ci fu un tentativo infruttuoso di far ripartire la serie tramite un episodio pilota sotto forma di film per la televisione. Nel 2005, lo sceneggiatore Russell T. Davies ripropose la serie con successo, producendola a Cardiff tramite la BBC Wales.

 
 

Z Nation 1×12: anticipazioni e promo

Si intitola Murphy’s Law, Z Nation 1×12, la dodicesima puntata della prima stagione della serie televisiva zombie trasmessa dal network americano SyFy.

https://www.youtube.com/watch?v=rDgI3dtb7a0

Z-Nation-1x08In Z Nation 1×12 Murphy conosce un nuovo gruppo di sopravvissuti che potrebbe accompagnarlo in California, ma nel frattempo, i suoi compagni, Roberta, Cassandra, Doc e 10K, sono tenuti prigionieri da uno sconosciuto in un locale e rischiano di essere mangiati vivi dagli zombie.

Z Nation è un serie televisiva post-apocalittica horror statunitense creata da Karl Schaefer e Craig Engler. La serie è prodotta da The Asylum per la rete via cavo Syfy.

La prima stagione, composta da 13 episodi, ha debuttato il 12 settembre 2014. La serie è stata rinnovata per una seconda stagione.

Personaggi e interpreti

  • Roberta Warren (stagione 1-in corso), interpretata da Kellita Smith.
  • Simon Culler/Cittadino Z (stagione 1-in corso), interpretato da DJ Qualls.
  • Mack Thompson (stagione 1-in corso), interpretato da Michael Welch.
  • Murphy (stagione 1-in corso), interpretato da Keith Allan.
  • Addison Carver (stagione 1-in corso), interpretata da Anastasia Baranova.
  • Steven Beck/Doc (stagione 1-in corso), interpretato da Russell Hodgkinson.
  • Cassandra (stagione 1-in corso), interpretata da Pisay Pao.
  • Diecimila/Jeff (stagione 1-in corso), interpretato da Nat Zang.
  • Charles Garnett (stagione 1), interpretato da Tom Everett Scott.
  • Mark Hammond (stagione 1), interpretato da Harold Perrineau.
 
 

The Walking Dead 5×08, Norman Reedus: “Daryl è pronto a bruciare tutto”

Cresce l’attesa per la messa in onda del finale midseason di The Walking Dead 5, lo show di successo trasmesso da AMC e basato sull’omonimo fumetto. L’attore protagonista Norman Reedus  interprete di Daryl, ha descritto il l’evoluzione del suo personaggio e di cosa ci aspetta:

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È pronto a bruciare tutto solo per liberare le compagne, è un mondo diverso ora e alcune persone sono diventate così malvagie che bisogna ucciderle per sopravvivere.

The Walking Dead è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010.

The Walking Dead 5x08Ideata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, anche produttore esecutivo dello show, illustrata da Tony Moore e Charlie Adlard e pubblicata dalla Image Comics. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di alcuni personaggi inediti.

Il primo episodio è stato trasmesso dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010, durante il Fearfest. In Italia viene trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal 1º novembre dello stesso anno; l’episodio pilota è stato invece trasmesso in chiaro da Cielo il 21 aprile 2012.

Rick Grimes è uno sceriffo vittima di un incidente durante uno scontro a fuoco con dei fuorilegge: colpito alla schiena, va in coma, lasciando tra le lacrime la moglie Lori e il figlio Carl. Il risveglio, poco tempo dopo, è traumatico: l’ospedale è distrutto ed è pieno di cadaveri. Rick non ci metterà molto a capire la situazione: il “virus” che sembrava essere controllato prima del suo incidente, ha preso piede. I morti si risvegliano ed attaccano i vivi, la cui presenza è sempre minore. Lo sceriffo sfrutterà tutte le sue abilità di sopravvivenza e di capacità con le armi per sopravvivere ed uscire dalla città, trovando altri superstiti rifugiati tra i boschi: tra questi, ritrova la famiglia e il suo migliore amico Shane. Costretti poi a spostarsi, presto si accorgeranno che i veri nemici sono gli altri esseri umani, spinti unicamente dall’istinto di sopravvivenza.

Fonte: TVGuide

 
 

Grimm 4×06: anticipazioni e promo

Si intitola Highway of Tears, Grimm 4×06, la sesta puntata dell’atteso quarto ciclo di episodi della serie di successo trasmessa dal nework americano della NBC.

Grimm-4x06In Grimm 4×06 La giustificazione per Nick (David Giuntoli) per diventare di nuovo un Grimm si fa molto più forte sulla scia del più recente attacco contro Monroe (Silas Weir Mitchell) e Rosalee (Bree Turner). Al lavoro, intanto, Nick e Hank (Russell Hornsby) sono chiamati su un tratto di autostrada che funge da area di sosta per via di un orribile rito Wesen. A Vienna, Viktor (guest star Alexis Denisof) si incontra con un Adalind completamente a pezzi (Claire Coffee), pronto per essere di aiuto nel trovare e recuperare il bambino. Nel frattempo, Trubel (guest star Jacqueline Toboni) è sorpresa dall’arrivo improvviso di un vecchio amico.

 
 

Magic in the Moonlight per Sala Bio a Roma, Milano e Bologna in anteprima

Magic in the moonlight

Martedì 2 dicembre Sala Bio, la sala cinematografica a cura di Biografilm Festival dedicata ai migliori biopic e ai grandi racconti di vita, presenta a Roma (Cinema Adriano), Milano (Cinema Colosseo) e Bologna (Cinema Odeon) le anteprime di Magic in the Moonlight, la nuova commedia scritta e diretta da Woody Allen ambientata negli anni Venti.

LEGGI LA RECENSIONE DI MAGIC IN THE MOONLIGHT

Martedì 2 dicembre, ore 21.00

Roma: Cinema Adriano – Piazza Cavour, 22B
Milano: Cinema Colosseo – Viale Monte Nero, 84

Bologna: Cinema Odeon – Via Mascarella, 3

Colin Firth interpreta lo scorbutico illusionista Stanley Crawford. Pragmatico e scettico, Crawford si reca in missione presso la residenza della famiglia Catledge, in Costa Azzurra, per smascherare la sedicente medium Sophie Baker (Emma Stone), ma si troverà spiazzato dalle doti esibite dalla giovane veggente e inizierà a domandarsi se i suoi poteri siano reali.

Il film sarà presentato in lingua originale e sottotitolato e sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 4 dicembre da Warner Bros.

MAGIC IN THE MOONLIGHT

di Woody Allen

(Francia, Stati Uniti/2014/97’)

L’illusionista cinese Wei Ling Soo è il più celebrato mago della sua epoca, ma pochi sanno che il suo costume cela l’identità di Stanley Crawford, uno scorbutico e arrogante inglese con un’altissima opinione di sé stesso ed un’avversione per i finti medium che dichiarano di essere in grado di realizzare magie. Convinto dal suo vecchio amico, Howard Burka), Stanley si reca in missione nella residenza della famiglia Catledge, in Costa Azzurra: Grace la madre, Brice il figlio e Caroline la figlia. Si presenta come un uomo d’affari di nome Stanley Taplinger per smascherare la giovane ed affascinante chiaroveggente Sophie Baker che risiede lì insieme a sua madre. Sophie arriva a villa Catledge su invito di Grace, la quale è convinta che Sophie la possa aiutare a entrare in contatto con il suo ultimo marito e, una volta giunta lì, attira l’attenzione di Brice, che si innamora di lei perdutamente. Quello che segue è una serie di eventi magici nel vero senso della parola e che sconvolgeranno le vite dei personaggi.

 
 

Mommy: recensione del film di Xavier Dolan

Mommy

Xavier Dolan è, senza dubbio, l’enfant prodige della nuovo panorama cinematografico mondiale. E lo conferma con l’uscita in sala della sua ultima fatica, il film Mommy, (premiato col premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes) struggente e sfaccettato family movie atipico e personale, basato sulla relazione improbabile tra tre personaggi: Diane, suo figlio Steve e Kyla.

In Mommy Diane è una donna forte, una “combattente nata” come la descrive Dolan, una vedova che ha perso il marito da tre anni e si ritrova a dover gestire di nuovo il carattere turbolento e difficile di suo figlio Steve, affetto da disturbo del deficit di attenzione. Le loro vite complicate, scandite da incomunicabilità, vuoti e silenzi sono scosse dall’arrivo casuale della vicina di casa Kyla, un’insegnante che cela le radici di un indecifrato disagio dietro la timidezza e la balbuzie. Queste tre vite diventeranno complementari e necessarie l’una all’altra, permettendo ad ognuno di loro di inseguire un’ideale ricerca dell’equilibrio e una rinnovata speranza.

mommyLa Mommy è una dolente ballata di solitudini e libertà mancate, forse negate: i protagonisti- che vivono tre vite spezzate e incomplete- sono immortalati nella loro incapacità di vivere fino in fondo; l’occhio personale e disincantato del giovane regista li cattura mentre provano a lasciarsi andare agli eventi e alle situazioni che la vita può porre lungo il cammino dell’esistenza, come delle prove.

Le due figure materne, Diane “Die” e Kyla, sono complementari tra loro, indispensabili l’una all’altra per esistere e costituire- forse- un’unica figura completa di Madre, quasi un archetipo freudiano: la prima, cheap, vistosa, decaduta, mossa da una profonda voglia di vivere che la spinge a compiere delle scelte drastiche in nome di una libertà alla quale non si sente ancora di rinunciare, o forse in nome di una paura atavica conosciuta come “solitudine” che sembra aleggiare sul suo futuro, come uno spettro; la seconda, la vicina chiusa nel suo mutismo, è incapace di abbandonare quella famiglia “castrante” che si porta dietro e che le impedisce di esprimersi, ricordandole forse qualche doloroso dettaglio del suo passato più recente del quale non parla mai.

Da una parte, l’incapacità di lasciarsi andare, dall’altra la paura della libertà e della solitudine; in mezzo, c’è Steve. Il quindicenne affetto da un disturbo, edipicamente “innamorato” della madre e impreparato all’idea di doverla, prima o poi, lasciare. È lui che sembra raggiungere, almeno per il tempo di una canzone e di un’inquadratura, quel difficile equilibrio tra pesantezza e leggerezza, conquistando finalmente quella libertà così ricca di possibilità, ma allo stesso tempo spaventosa e crudele.

Mommy, del quale Dolan firma regia e sceneggiatura, è una storia di tre solitudini ingabbiate in un sobborgo, sintomatico della nostra società: la scelta di girare col formato 1:1 marca proprio questo senso di claustrofobia che accompagna la vita di queste persone, lasciando spazio alla bellezza patinata, fresca e luminosa del Cinemascope durante gli sporadici attimi di felicità e libertà.

 
 

Mommy: Xavier Dolan a Roma per la presentazione del film

Si è svolta oggi a Roma la conferenza stampa del film Mommy, l’ultima fatica del giovanissimo enfant prodige del cinema mondiale Xavier Dolan, durante l’incontro parla a ruota libera di sé, della sua filmografia, dei suoi progetti futuri, di Hollywood e degli Oscar.

In Mommy come nei suoi precedenti lavori, il tema centrale è la figura femminile, e nello specifico materna: la sua attenzione particolare nasce da un’esperienza autobiografica, ovvero il fatto di essere stato cresciuto dalla madre e della nonna, con l’assenza pesante della figura paterna. Crescendo, ha sviluppato nei suoi film un’ottica particolare per i temi della maternità, dell’essere figli, del rapporto d’amore tra queste due figure. Da sempre Dolan ha assistito a figure femminili che lottano, combattono e reagiscono per conquistare uno status sociale, una condizione umana e sociale: sono figure dolenti, eleganti e stratificate che restituiscono sullo schermo questa complessità del loro animo. Il rapporto del regista con sua madre, fondamentale e già analizzata nei suoi precedenti lavori, è ancora presente anche in questa nuova fatica; però mentre la sua prima pellicola, J’ Ai Tuè Ma Mère, era autobiografico, personale e femminile al 100%, nelle opere successive ha cercato di non interpretare solo a livello terapeutico il suo passato, ma di cercare di capire sé stesso e la vita in generale. La figura che cerca di analizzare è quella archetipica DELLA madre, non di una madre specifica, bensì un personaggio generale ricco e sfaccettato che porta con sé un universo complesso legato alle scelte personali e al proprio passato.

Successivamente la conversazione si è spostata sul ruolo della musica: quanto è importante la scelta musicale e la colonna sonora nei suoi film? Secondo Dolan, la musica è fondamentale in un film e spesso è la fonte d’ispirazione primaria per la nascita di alcune scene chiave, prima ancora che il regista stesso abbia un’idea d’insieme di ciò che andrà a girare. Una pellicola è come una partitura musicale, dove ogni dettaglio, i silenzi e i suoni creano una composizione unica con ogni nota al posto giusto, creando delle suggestive immagini mentali che poi vengono decodificate tramite il linguaggio audiovisivo. In Mommy Dolan aveva già in mente che, a livello tecnico, avrebbe girato in 1:1 ma non aveva previsto ancora la “grammatica” precisa con la quale avrebbe interpretato l’insieme: il regista confessa di procedere ordinatamente nel suo processo creativo partendo dalla scrittura, immaginando poi il montaggio e infine approdando ad importanti rivelazioni sulla lavorazione del film. L’apporto degli attori- attraverso la recitazione e l’improvvisazione- è fondamentale per la creazione di un lavoro unico; il regista ammette di essere affascinato dall’aspetto recitativo, tant’è che quando scrive un dialogo lo prova sempre leggendolo da solo ad alta voce, cercando di immaginare come potrebbero suonare quelle battute pronunciate da un attore, se sono credibili o meno. La sua ricerca costante lo spinge a studiare gli stili, la vita stessa, ad osservare bene la realtà cercando di tirare poi fuori dai suoi protagonisti delle performance particolari, intense ed espressive molto vicine a quello che lui stesso immagina in fase di scrittura. Il suo approccio con gli attori segue un approccio molto teatrale, procedendo per gradi e partendo da alcune letture a tavolino, dove tutti insieme decidono cosa tenere e cosa tagliare, per poi approdare a delle prove prima di girare la scena, che viene in parte “pilotata” dalla sua voce fuori campo che indirizza gli attori, portandoli ad ottenere il risultato migliore e più vicino alle sue aspettative.

Dorval cerca, allo stesso tempo, di non “cristallizzare” i suoi attori in schemi fissi, ma di lasciarli lavorare tranquillamente per permettere loro di tirar fuori il meglio, permettendo così un processo di identificazione tra lo spettatore, immerso nel buio della sala, e i personaggi che si muovono sullo schermo. Un altro tema che è molto caro al giovane regista canadese, è quello dell’identità sessuale: forse per via di esperienze personali, o perché principalmente interessato al tema del diverso nella società attuale, nell’arco dei suoi cinque film ha cercato di analizzare, con sguardo critico e personale, questi due aspetti, declinandoli attraverso storie differenti tra loro, punti di vista disparati e personaggi complessi dalle mille sfaccettature.

La sua attenzione è, quindi, focalizzata sulla diversità in generale, sull’emarginazione che ne consegue, perché la società in cui viviamo ha la tendenza a non tollerare chi è diverso perché lo individua come un pericolo, un elemento sovversivo che spinge a mettere in discussione l’operato del mondo fino ad oggi. Non è un caso se è proprio da essa che ha origine tutto quanto: le idee più innovative derivano da un pensiero trasversale e da uno sguardo personalissimo lanciato sul mondo. Alcuni giornalisti hanno paragonato il suo stile e il suo approccio alla recitazione all’opera di registi del calibro di Fassbinder o Cassavetes, ma- come ammette candidamente Dolan- lui non ha nemmeno mai visto i loro film: non proviene da un ambiente culturale colto, altolocato o d’essai, ma da un contesto popolare- lo stesso che cerca di ricreare nei suoi film- e la sua formazione scolastica si è interrotta a diciassette anni: niente scuole specializzate, accademie, corsi o simili, l’unica fonte di ispirazione è stata un’amica sceneggiatrice del padre attore che lo ha spinto ad ampliare i suoi interessi culturali attraverso la letteratura alta, affiancata dal consumo smodato di film a noleggio, gli stessi che hanno segnato la sua infanzia e quella di un’intera generazione, ispirandolo nei suoi progetti: Jumanji, Mamma ho perso l’aereo, Batman- il ritorno, Titanic ma anche Wong- Kar- Wai e Jane Campion (Lezioni di Piano) lo ispirano tutt’ora, spingendolo ad affermare che non esistono film commerciali o d’autore, ma solo film brutti o belli, ben fatti o meno; inoltre, confessa di lasciarsi spesso ispirare da fotografi e pittori, con le loro soluzioni visive.

Le ultime domande hanno riguardato la sua partecipazione ai prossimi Accademy Award e i suoi progetti per il futuro: riguardo agli Oscar- dove il film è candidato per il Canada come miglior film straniero- Dolan non si scompone e rimane con i piedi per terra, affermando che anche lui è da sempre affascinato da Hollywood e, in particolare, dalle prestigiose cerimonie che seguiva da piccolo in tv; ma, vittoria o meno, rimane fermo sulla sua strada, proseguendo con le riprese della sua prossima fatica, un film in Inglese con prestigiosi attori protagonisti- Jessica Chastain su tutti, nei panni di una detestabile direttrice di una rivista di gossip- e sarà una riflessione sulla fama, il successo, Hollywood e il cinema: The Death and Life od Jonathan F Dolan, questo il suo titolo, sarà incentrato- per la prima volta- su un personaggio maschile, un attore trentenne che intraprende una corrispondenza con un ragazzino di undici anni, e sul ruolo della fama nelle vite di queste persone e in quelle delle loro famiglie, con delle forti figure femminili di madri, e donne, che provano a gestirla. La sua attenzione non sarà rivolta tanto ai meccanismi dell’industria del cinema, ma a scavare nella vita privata dei personaggi, letti attraverso il suo sguardo unico, personale e strabiliante, quello di un regista canadese venticinquenne, corteggiato da Hollywood, ma che per adesso si limita ad osservarla da lontano, dalla sua Montreal.

 
 

Batman: un making of mai visto prima del film di Tim Burton

Quello che vi mostriamo di seguito è una making of del film del 1989 di Tim Burton, Batman. Direte voi: un altro backstage? Invece no. Sembra infatti che si tratti di un behind the scenes mai visto prima, neanche in nessuna delle varie edizioni home video della pellicola. Il video contiene una serie di interviste, oltre a Burton, anche a Michael Keaton, Kim Basinger e Bob Kane. Un regalo vintage che tutti i fan dell’uomo pipistrello non possono assolutamente perdersi.

Potete vederlo di seguito:

Fonte: CBM

 
 

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts: ecco il cast di doppiatori

Un cast di attori giovanissimi per il doppiaggio originale di Snoopy & Friends Il film dei Peanuts. La 20th Century Fox infatti ha rivelato i nomi della squadra che andrà a prestare la propria voce nella versione originale del nuovo film d’animazione atteso nei cinema per il 2015. Tra gli attori coinvolti figurano Noah Schnapp (Charlie Brown), Hadley Belle Miller (Lucy),  AJ Tecce (Pig-Pen), Noah Johnston (Schroeder), Venus Schultheis (Piperita Patty) e  Alexander Garfin (Linus).

In Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts, i personaggi Snoopy, Charlie Brown e il resto della banda – che le indimenticabili strisce fumettistiche di Charles Schulz ci hanno fatto amare – appariranno per le prima volta sul grande schermo in una maniera inedita, in cui non li avevamo mai visti, ovvero animati in CGI e in 3D.

Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts è prodotto dai Blue Sky Studios e sarà distribuito da 20th Century Fox. La pellicola è diretta dal regista di L’Era Glaciale 4, Steve Martino, mentre tra i produttori figura anche Paul Feig (Le amiche della sposa, Corpi da reato).

Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts farà la sua uscita nelle sale cinematografiche statunitensi a novembre 2015, mentre in Italia potremo vederlo da Gennaio 2016, giusto in occasione del 65esimo anniversario delle strisce comiche di Schulz.

Fonte: Collider

 
 

Star Wars Il risveglio della forza: c’è anche Benedict Cumberbatch?

Il primo trailer ufficiale di Star Wars Il risveglio della forza è online soltanto da poche ore, eppure un nuovo rumor sta attualmente impazzando sul web. Secondo quanto riportato da molti, infatti, la voce che sentiamo durante tutto il trailer (naturalmente nella versione originale) sarebbe quella di Benedict Cumberbatch. Sarà vero? Non bisogna dimenticare che il nome dell’attore è stato per lungo tempo associato al progetto. Inoltre, le somiglianze tra la voce del trailer e quella dell’attore sono decisamente notevoli. Vi invitiamo a guardare nuovamente il trailer e a dirci cosa ne pensate, in attesa di una qualche conferma ufficiale.

LEGGI ANCHE: Star Wars Il risveglio della forza: il teaser trailer in italiano

Star Wars The Force Awakens uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

Fonte: RadioTimes

 
 

Cake: trailer del film con Jennifer Aniston

È stato pubblicato online il primo trailer di Cake, film diretto da Daniel Barnz e già accolto con entusiasmo al Toronto Film Festival, tanto da meritarsi una standing ovation durante la proiezione per il pubblico. Protagonista del film è Jennifer Aniston, in una veste molto diversa da quella in cui siamo abituati a vederla. La protagonista Claire, infatti, è una donna affetta da problemi fisici causati da un terribile incidente a cui è sopravvissuta ma che le ha causato un lutto. Claire rimarrà colpita dal suicidio di un’altra donna, conosciuta in un gruppo di supporto psichico. Vedremo quindi una Jennifer Aniston struccata, sfregiata in volto, mal vestita e trasandata.

Ecco il trailer del film:

Oltre a Jennifer Aniston, nel cast di Cake figurano anche Anna Kendrick e Sam Worthington e Adriana Barrazza.

 
 

Inherent Vice: nuovo banner del film con Joaquin Phoenix

Quello che avete appena visto è un nuovo esclusivo banner di Inherent Vice, l’ultima, per ora, collaborazione tra Joaquin Phoenix e Paul Thomas Anderson. Il film, basato sul romanzo di Thomas Pynchon, Vizio di Forma, sipresenta come una storia dai toni anche se non proprio comici, almeno più leggeri rispetto alla gravità emotiva e intllettuale di The Master, ultimo film edito di Anderson, dove Phoenix faceva coppia con uno straordinario Philip Seymour Hoffman.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Di seguito la trama del romanzo di Pynchon: California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Fonte: CS

 
 

Star Wars Il risveglio della forza: il teaser trailer in italiano

 

Oggi è il Black Friday, il giorno fatidico scelto da J.J. Abrams e dalla Disney per mostrarci il teaser trailer di Star Wars il Risveglio della Forza. Ma l’attesa è finita. Potete vedere il primo trailer ufficiale in italiano di seguito.

Star Wars The Force Awakens uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

 
 

Star Wars Il risveglio della forza: il teaser trailer ufficiale

 

Oggi è il Black Friday, il giorno fatidico scelto da J.J. Abrams e dalla Disney per mostrarci il teaser trailer di Star Wars il Risveglio della Forza. Ma l’attesa è finita. Potete vedere il primo trailer ufficiale in HQ cliccando qui o sulla foto in alto, oppure potete vederlo di seguito.

http://youtu.be/pMCcOt9zfro

Star Wars The Force Awakens uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

 
 

Jessica Chastain protagonista per Xavier Dolan

Jessica Chastain 2017

In occasione della presentazione, a Roma, del suo ultimo film in corsa agli Oscar, Mommy, il regista Xavier Dolan rivela chi sarà la protagonista del suo prossimo film: Jessica Chastain. La pellicola che la vedrà protagonista si intitolerà The Death and Life of Jonathan F Donovan e sarà una parabola sulla fama, il successo e Hollywood vista attraverso gli occhi di un attore trentenne che intraprende una corrispondenza con un ragazzino di undici anni. La Chastain, per l’occasione, ricoprirà il ruolo di una spietata e diabolica direttrice di una rivista di gossip. I due- almeno stando ai rumors- si sarebbero conosciuti su twitter, dove Dolan ha chiesto all’attrice se fosse interessata ad interpretare un ruolo nel suo nuovo progetto.

 
 

Babadook: recensione dell’horror #TorinoFilmFestival

Babadook

Tutti i bambini vedono mostri. Tutti i bambini pensano che il mondo ne sia pieno perché le nonne e le madri ne raccontano, anche la televisione e i cartoni animati ne parlano e ne mostrano in continuazione, certo in storie sempre a lieto fine per chi rappresenta il bene. Il Signor Babadook è uno di loro, spaventoso nel suo vestito nero, gli artigli e il cappello a cilindro; come tradizione vuole vive nel buio, dunque esce allo scoperto e diventa pericoloso quando piccoli e grandi vanno a dormire.

Ma cosa vogliono, in realtà, questi mostri che terrorizzano il sonno? Qual è il loro fine, perché sbucano dagli armadi, dai libri e dagli angoli oscuri? Solo per mettere alla prova la resistenza delle nostre coronarie e il nostro coraggio? Forse, ma più di ogni altra cosa per il loro bisogno di esistere, di essere riconosciuti come esseri reali, materiali, perché la paura è un sentimento essenziale delle nostre vite, dall’infanzia alla vecchiaia, passando ovviamente per l’età adulta. Età nella quale, più di altre, neghiamo l’esistenza di fenomeni paranormali, di presenze oscure e incantesimi neri della peggior specie. Il Signor Babadook però si nutre proprio di questo, della negazione, più convinciamo noi stessi che non esiste, più diventa forte e possente, padrone della scena. La sceneggiatrice e regista Jennifer Kent mescola alcuni temi classici del genere horror come la possessione, gli spiriti e i mostri della tradizione per fare un film interessante e colmo di tensione.

Babadook: un film interessante e colmo di tensione

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Cita esplicitamente il protagonista di Shining Jack Torrance, l’immortale L’Esorcista di William Friedkin e lo Slender Man, il mostro in giacca e cravatta del fortunato videogame The Slender, ma sempre seguendo un obiettivo del tutto originale. L’ottima fotografia di Radek Ladczuk accompagna alla perfezione una regia asciutta e di gran gusto, catapultandoci in un vortice nel quale il confine fra follia e suggestione è molto labile e tende a giocare brutti scherzi allo spettatore.

A dare man forte alle scene, degli effetti sonori estremamente curati e dettagliati che hanno un ruolo narrativo fondamentale, insieme ai due protagonisti Essie Davis (nel ruolo di Amelia) e Noah Wiseman (il piccolo Samuel) che hanno un’ottima chimica. La storia non prende mai una direzione precisa, abbraccia repentinamente diverse teorie, risolvendo tutto in un finale audace e ironico. Un epilogo inaspettato che regala una tregua all’eterna guerra fra mostri e uomini, forse sopra le righe ma deliziosamente coraggioso, sicuramente da premiare e incoraggiare. Un’idea che si allontana dal voler spaventare a tutti i costi, e che dunque potrebbe deludere molti puristi dell’orrore, che tende piuttosto a educare gli adulti e i bambini più fragili a convivere con la paura, piuttosto che a negarla. Siete davvero pronti a lasciare la porta della vostra camera socchiusa, di notte..?

 
 

Una nuova amica di François Ozon in Italia con Officine UBU

Una nuova amica-filmOfficine UBU è lieta di annunciare l’acquisizione di Una nuova amica (The New Girlfriend) il nuovo film del regista francese François Ozon, presentato in anteprima mondiale all’ultimo Toronto International Film Festival.

Una nuova amica è un film deliziosamente sovversivo sulla trasformazione delle apparenze, la complessità dei sentimenti e l’ambiguità del desiderio. Con il suo stile inconfondibile fra ironia e tensioni hitchcockiane, Ozon realizza un film brillante sulle dinamiche dell’attrazione e sulla libertà individuale.
Liberamente ispirato ad una novella di Ruth Rendell (dai cui romanzi sono stati tratti, fra i vari, “Il buio nella mente” di Claude Chabrol e “Carne tremula” di Pedro Almodóvar), il film narra la storia di una giovane donna (l’astro nascente del cinema francese, Anaïs Demoustier) che cade in depressione dopo la morte della migliore amica. Una scoperta sorprendente e intrigante sul marito della donna scomparsa (uno strepitoso Romain Duris) le ridona la gioia di vivere, ma in un turbinio di segreti, pulsioni inaspettate e doppie identità nascoste, la situazione comincia a sfuggirle di mano…
Il film uscirà nelle sale italiane a Marzo 2015.