Ecco, nella nostra gallery, il
nuovo poster di Guardiani della
Galassia, in cui il caro Star Lord (Chris
Pratt), mentre i suoi compagni sono pronti alla battaglia,
sorride un po’ beffardo.
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Ne abbiamo avuti già due, ma nessuno
di questi era sotto il controllo preciso del Marvel Cinematic Universe. Adesso
l’idea di un film ‘solo’ per Hulk sembra di nuovo farsi concreta, e
questa volta a riferirlo è Mark Ruffalo, che nel
caso in cui il progetto andasse in porto, sarebbe il primo
interessato essendo il nuovo volto di Bruce Banner.
L’attore di
The Avengers ha così dichiarato in merito
a Digital Spy: “Penso che per la prima volta loro (la Marvel) stiano davvero considerando
la cosa. Quando abbiamo fatto The Avengers la risposta era ‘No!’,
adesso invece c’è una certa considerazione per l’idea. Ma non c’è
ancora nulla di definitivo, nemmeno uno scheletro su cui basarsi.
Quardo avanti per la mia strada, cercando di vedere se riusciamo a
farcela. Penso che la storyline di Banner/Hulk sia ovviamente non
semplice, un osso duro da raccontare.” Aggiungendo: “Se
facessero un Iron Man 4 e Hulk fosse nel film sarebbe davvero
grandioso.”
L’alchimia trai due personaggi è
parsa subito chiara, sia in The Avengers
che alla fine di Iron
Man 3. E adesso, per il prossimo film, Ruffalo
promette delle divertenti scene tra Tony Stark e Bruce Banner.
Ricordiamo a tutti i fan di Ruffalo
e del Gigante di Giada che li rivedremo entrambi in
Avengers Age of Ultron.
Guarda le foto dal set del film:
[nggallery id=395]
In Avengers Age of
Ultron troveremo le star Robert Downey
Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel
L. Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e
diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle
sale il primo Maggio 2015.
1999: Adele,
Silvana, Enzo e Fabio. Quattro adolescenti napoletani si raccontano
davanti alle telecamere. Come tutti alla loro età, hanno sogni, ma
anche situazioni familiari ed economiche difficili. Tredici anni
dopo, gli stessi ragazzi sono adulti disillusi e forse rassegnati,
in una città lasciata a sé stessa. Un lavoro precario, o una
famiglia da reggere sulle proprie spalle, o un dolore difficile da
sopportare: un futuro fin troppo prevedibile è ora il presente. Ma
non hanno perso il coraggio e la dignità con cui affrontano la
vita, cercando nella quotidianità le cose belle.
Questo documentario di
Agostino Ferrente e Giovanni
Piperno prosegue Intervista a mia
madre (1999), in cui i registi avevano filmato i
quattro ragazzi e la Napoli dell’epoca, problematica ma in
fermento. Da qui è tratto il materiale relativo al ’99 presente nel
film. Amalgamandolo con quello sull’oggi, in un montaggio efficace,
tra digitale e super 8, si ottiene questo piccolo gioiello,
apprezzato a Venezia, poi in vari festival, anche internazionali –
tra i riconoscimenti ottenuti, Nastro d’Argento speciale e premio
al miglior documentario a Taormina.
Forte l’impatto dei protagonisti e
delle loro storie: storie di vera e propria resistenza in un
contesto tra i più duri, scelte difficili come quella di una vita
onesta, quella di assumersi le proprie responsabilità, anche se il
lavoro manca, anche se soluzioni più semplici sono a portata di
mano.
Il tema di Le cose
belle, non è solo Napoli, è universale: la fine
dell’adolescenza e il passaggio all’età adulta, la caduta dei sogni
che lascia il posto a un disincantato realismo, è qualcosa che
tutti in qualche modo conoscono. In particolare, chi è stato
adolescente all’epoca dei protagonisti e oggi, come loro, è
adulto.
Perché negli ultimi tredici anni non
solo Napoli, ma l’Italia ha offerto sempre meno ai giovani, non ha
investito sul futuro. Il film sa raccontare il passaggio da fine
anni ’90 – in cui, già alle spalle i goderecci anni ’80, con la
consapevolezza di tempi più cupi, c’era però voglia di
ricominciare, e per il futuro, ancora moderato ottimismo – ad oggi,
al paese dei problemi irrisolti, apparentemente senza prospettive,
in crisi.
Mostra però, a partire dai
protagonisti, “le cose belle” che comunque ci sono, anche se
potrebbe sembrare il contrario, come la forza di tornare a
determinare sé stessi, magari riprendendo le proprie passioni,
anche se con aspettative ridimensionate.
Una sicura regia dà un taglio
preciso al materiale, restituisce uno sguardo personale,
potenziando e non indebolendo l’efficacia documentaristica del
lavoro. La Napoli dei cumuli di spazzatura, o da cronaca nera resta
sullo sfondo. In primo piano, scritte sui muri e una periferia
vitale, pur nelle sue contraddizioni.
Dopo la
tappa hollywoodiana dello scorso mese e il successo romano del
suggestivo concerto jazz del Maestro Roberto Gatto presso
l’Auditorium Conciliazione lo scorso 7 giugno, la manifestazione
“Nino! – Omaggio a Nino Manfredi”, organizzata da
Dalia Events in collaborazione con
Onni, che, nel corso di tutto l’anno, sia in
Italia che all’estero, ripercorre e omaggia i momenti più
significativi della vita privata ed artistica di Nino Manfredi,
prosegue a Castro dei Volsci (Frosinone), paese
natale del celebre attore, per la proiezione all’aperto del film
“Per Grazia Ricevuta”, diretto dallo stesso
Manfredi ed interamente girato in Ciociaria. Vincitore del
Premio per la Miglior Opera Primaal 24°
Festival
di Cannes nel 1971, il film affronta il tema
controverso della fede e dell’educazione religiosa, partendo da un
avvenimento autobiografico risalente all’infanzia di Manfredi, in
cui, affetto e sopravvissuto miracolosamente alla tubercolosi, si
era ritrovato a riflettere sul rapporto tra fede e tragicità della
vita.
La proiezione, prevista per
sabato 21 giugno alle ore 21:30, presso il
piazzale San Pietro e Piazza IV Novembre di Castro dei
Volsci, sarà preceduta dalla cerimonia di annullo
filatelico, alla presenza del Sindaco di Castro dei Volsci e di una
delegazione di Poste Italiane, promotrice e
sostenitrice dell’iniziativa. A partire dalle ore 19:30,
l’amministrazione inaugurerà quindi una mostra
permanente dedicata a Manfredi presso la Torre
dell’Orologio.
Uscirà nelle sale il
3 luglio, distribuito da Explorer Entertainment, l’opera
prima della coppia Laura Girolami e Federico Patrizi,
Surrounded. Il film, un’unica
location e un’unica attrice protagonista per un’ora e mezza di
assoluta tensione, è la nuova scommessa del guru dell’horror
italiano, il regista Gabriele Albanesi, qui produttore.
Surrounded
vanta già un primato: è stato distribuito all’estero sulla
piattaforma iTunes in ben 67 paesi del mondo, sfruttando con grande
successo le nuove forme di distribuzione del digitale e del video
on demand. E ora finalmente arriva anche in Italia.
Il film si inscrive nel genere “home
invasion” dove la sicurezza del focolare domestico viene violata ed
infranta, un filone ad alto tasso di tensione come nei francesi
Them e A L’interieur o negli americani The
Strangers e nel recente You are next.
Gabriele Albanesi, regista de Il
Bosco Fuori e di Ubaldo Terzani Horror Show, ha
prodotto il film con la sua “GABRIELE ALBANESI PRODUZIONI”.
SINOSSI:
Ventiquattro ore nella vita di una giovane insegnante (Tatiana
Luter) dopo che il marito, un avvocato (Daniel Baldock), si assenta
per un viaggio di lavoro. Rimasta sola nella sua villa di campagna
completamente isolata, la donna inizia ad essere perseguitata da
invisibili e inafferrabili presenze, che la assedieranno sempre più
con il sopraggiungere della notte. Riuscirà la donna a vedere la
luce del giorno dopo?
Arriva da
EW il dato ufficiale dei
numeri portati a casa dal finale di stagione di Game of
Thrones 4 e secondo i numeri pare che sia stato il
più visto dell’intera serie televisiva targata
HBO. Game of Thrones
4×10ha infatti totalizzato circa 7.1
milioni di spettatori superando il record della fine della terza
station che si era fermato a 5,39 milioni. La serie dunque registe
una crescita del 32%.
Il Trono di
Spade (Game of Thrones) è una serie
televisiva statunitense di genere
fantasy creata da David Benioff e D.B. Weiss,
che ha debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via
cavo HBO. È nata come trasposizione televisiva del ciclo di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A
Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.
La serie racconta
le avventure di molti personaggi che vivono in un grande mondo
immaginario costituito principalmente da due continenti. Il
centro più grande e civilizzato del continente occidentale è la
città capitale Approdo del Re, dove risiede il Trono di Spade.
La lotta per la conquista del trono porta le più grandi famiglie
del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto
gioco di potere. Ma oltre agli uomini, emergono anche altre forze
oscure e magiche.
Lo
scrittore George R. R. Martin, autore della serie di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco, aveva
ricevuto diverse proposte di
adattamenti cinematografici della sua opera, ma aveva
sempre rifiutato, dal momento che un film non sarebbe bastato a
contenere la trama; un altro problema sarebbero state le numerose
scene di sesso e violenza, difficilmente ammesse sul mercato
cinematografico.
Il noto sito
Deadline riporta la notizia che la 20th Century
Fox ha acquistato i diritti cinematografici
di Malignant Man.la
serie di fumetti creata dal creatore di Saw James
Wan e da Michael Alan Nelson con le
illustrazioni di Piotr Kowalski. Secondo quanto
riferisce il sito il regista potrebbe dirigere anche il film, dando
il via ad un nuovo franchise, visto che per ora sono stati
pubblicati quattro volumi.
La storia racconta di Alan
Gates, un malato di cancro con una diagnosi terminale
rassegnato al proprio destino fino a quando scopre che il suo
tumore in realtà è un parassita misterioso, che gli conferisce una
seconda vita e incredibili poteri ultraterreni. Alan sfrutterà
questi poteri per combattere contro un esercito del male nascosto
nella società che lo circonda.
La 2oth Century
Fox ha rilasciato via MTV la prima clip dell’atteso
Apes Revolution – Il pianeta delle
scimmie,sequel diretto
da Matt Reeves e con protagonisti Jason
Clarke, Andy Serkis, Gary Oldman e Keri
Russell.
Questa la trama del film
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie: La
crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da
una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci
anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve,
ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che
deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.
Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte
del cast di
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie anche
Jason Clarke (Zero Dark
Thirty, Public Enemies, The Great
Gatsby),
Gary Oldman (The Dark Knight
Rises, The Harry Potter film series),
Keri Russell (The
Americans, Mission Impossible III), Toby
Kebbell (The Prince of Persia, Wrath of the
Titans, Rock N Rolla), Kodi
Smit-McPhee (Let Me
In, ParaNorman), Enrique
Murciano (Traffic, Black Hawk
Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line)
e Judy Greer (The
Descendants, Three Kings, 13 Going on
30).
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie arriverà al
cinema in Italia il 30 Luglio.
Continua la 60ª edizione del
Taormina Film Festival 2014, città emozionante che ha visto ieri
l’arrivo a bordo delle ammiratissime Maserati Quattroporte e
Ghibli, le acclamatissime celebrità internazionali Eva Longoria,
Melanie Griffith e Bo Derek.
L’eterea Carla Fracci, la
bellissima Kim Feenstra, e la sempre magnetica Pamela Anderson,
sono solo alcune fra le star che hanno lasciato tutti senza respiro
sull’altrettanto mozzafiato panorama della Terrazza Maserati presso
il prestigioso Hotel Timeo, dove come ogni sera si è tenuto
l’esclusivo cocktail.
La terza giornata del TaorminaFilmFest si è conclusa come di
consueto al Teatro Antico con la proiezione del film argentino
“Vino para robar” per la regia di Ariel Winograd. La proiezione è
stata preceduta dalla consegna di alcuni premi, tra cui il Kineo
Taormina Award a Carla Fracci e il premio Città di Taormina,
consegnato a una splendida Pamela Anderson da Salvatore Iuzzolini,
Responsabile Brand Development Maserati. IlTaormina
film fest è uno
storico festival cinematografico internazionale, che si svolge in Sicilia,
a Taormina. La LIX
edizione si è svolta dal 15 al 22 Giugno 2013 al Teatro
antico.
La rassegna, che si
svolge esclusivamente a Taormina nel 1971, ospita,
al Teatro antico, nel corso degli anni moltissime star del
cinema internazionale: da Elizabeth Taylor a Marlene
Dietrich, daSophia Loren a Cary Grant, da Marlon
Brando a Charlton Heston, da Audrey
Hepburn a Gregory Peck, da Tom
Cruise a Melanie Griffith e Antonio
Banderas.
Descendants è il film Disney
Channel Original Movie Dove Cameron, BooBoo Stewart, Sofia Carson e
Cameron Boyce nei panni dei figli adolescenti dei
leggendari cattivi Disney. (DISNEY CHANNEL/Bob D’Amico)
Il film, diretto
dal regista e coreografo vincitore di un Emmy Award
Kenny Ortega(High School Musical), ci porta
nell’incantato regno di Auradon dove vivono i leggendari personaggi
Disney e i loro discendenti. Tutti i malvagi sono stati sconfitti
ed esiliati in un luogo remoto lontano dalle moderne comodità di
Auradon.Il tempo passa ed il figlio adolescente della Bella e della
Bestia erede al trono offre una possibilità di redenzione ai
turbolenti eredi dei malvagi.
I figli adolescenti
di Maleficent, della Regina Cattiva, di Jafar e di Crudelia de Mon
saranno quindi ammessi nel regno per frequentare il liceo insieme
alla prole dei noti eroi Disney.
Da domani, mercoledì 18
giugno, al cinema Jersey
Boys, l’ultimo emozionante film del regista e
attore cinque volte premio Oscar, Clint Eastwood (Million Dollar
Baby, Gli spietati). Versione per il grande
schermo dell’omonimo spettacolo teatrale vincitore del Premio
Tony, Jersey Boys sarà distribuito in 280 copie
daWarner Bros. Entertainment Italia. Il film narra
la storia di quattro giovani che provengono dalla parte malfamata
del New Jersey e che insieme formeranno il leggendario gruppo rock,
“The Four Seasons”.
Gli inizi, i primi successi sotto
la luce fioca di un lampione di periferia, le emozioni in sala di
registrazione e poi i litigi e le incomprensioni sono parte della
storia diretta da Clint Eastwood, accompagnata dalle canzoni più
famose del gruppo – “Sherry”, “Big Girls Don’t Cry”, “Walk Like a
Man”, “Bye Bye Baby”, “Who Loves You” – che hanno ispirato
intere generazioni. “Mi è sempre piaciuta la loro musica, quindi
sapevo che sarebbe stato divertente rivisitarla, ma quello che più
mi interessava era che questi delinquenti cresciuti certo non nella
migliore delle situazioni, fossero riusciti a raggiungere questo
enorme successo – ha spiegato il regista -. In una periferia
gestita e controllata dalla mafia, vivevano di piccoli crimini.
Alcuni di loro hanno anche passato del tempo in prigione. Poi è
arrivata la musica, la loro salvezza: avevano trovato finalmente
qualcosa per cui valeva la pena lottare”.
Per portare il musical sul grande
schermo, Clint Eastwood ha preferito scegliere attori emergenti,
alcuni provenienti dalla produzione teatrale. Protagonista del
film, John Lloyd Young riprende il ruolo con cui ha conquistato il
Tony Award, quello del leggendario cantante del gruppo, Frankie
Valli. “È stato così bello interpretare questo personaggio e
riuscire a esplorarne ulteriori aspetti rispetto a quanto fatto in
teatro – ha detto Young -. Questo è il culmine di tutto quanto
desideravo come attore, e farlo con Clint Eastwood come regista è
stato l’avverarsi di un sogno”. Clint Eastwood ha inoltre voluto
che gli attori cantassero dal vivo invece di usare una colonna
sonora preregistrata. Lo stesso Young ha rivelato: “Non mi
ero mai reso conto di come cantare live di fronte alla macchina da
presa fosse inusuale per un film, quindi questa è stata una sfida
interessante per ognuno di noi. E poi c’è il fatto che Clint è un
vero appassionato di musica, perciò è stato fantastico guardare
questo leggendario regista trasformarsi in un estasiato spettatore
proprio di fronte a noi”. Erich Bergen interpreta Bob Gaudio, che
ha composto e partecipato alla composizione di tutti i maggiori
successi dei “The Four Season”. Michael Lomenda e Vincent Piazza
interpretano rispettivamente Nick Massi e Tommy DeVito, gli altri
due membri. Accanto a loro il premio Oscar® Christopher Walken che
interpreta il gangster Gyp DeCarlo.
“So che all’uscita dal cinema, il
pubblico continuerà a cantare sottovoce queste canzoni e sarà
bellissimo. Ma spero anche che apprezzeranno anche di sapere la
storia dell’origine di quelle canzoni – ha concluso Eastwood -. Mi
auguro che si ricorderanno di questi quattro giovanotti, la cui
eredità è ancora viva ai giorni nostri”.
Sinossi
Jersey Boys racconta
della coinvolgente storia di quattro ragazzi che provengono dalla
parte sbagliata del New Jersey, che si uniranno per formare il
gruppo rock icona degli anni ’60, “The Four Seasons”. Il film parla
dell’ascesa e della conseguente caduta dell’iconico gruppo rock ‘n’
roll, raccontando agli spettatori come le loro canzoni siano
riuscite a fare presa nelle coscienze del pubblico per oltre mezzo
secolo e rivelando le sorprendenti origini di questa,
apparentemente perbene, rock band americana.
A dirigere questo bel gruppo di
eroi ci sarà Patrick Hughes che avrà a
disposizione un budget di 90 milioni di dollari. La trama del film:
ne I Mercenari
3, Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason
Statha) e il resto della squadra si trovano faccia a faccia con
Conrad Stonebanks (Gibson), un vecchio amico di Barney e
co-fondatore del gruppo di Mercenari. Stonebanks però si allontanò
dal gruppo, costringendo Barney ad ucciderlo, o almeno così si
pensava. Lui invece è riuscito a eludere la morte, e ora è tornato
per cercare di mettere fine al gruppo che lui stesso ha fondato. Ma
Barney ha piani diversi.
Sulla scia del successo di Game
of Thrones, Emilia Clarke sta avendo
tantissime opportunità per apparire sul grande schermo. Al momento
è impegnata sul set di Terminator
Genesis, nei panni di Sarah Connor, ma arriva
notizia, via Empire, che l’attrice sarà protagonista
in Voice From The Stone, un thriller
psicologico diretto da Eric D. Howell.
Il film sarà basato sul romanzo
italiano di Silvio Raffo, adattato per il cinema
da Andrew Shaw. Negli anni ’50 in Toscana, Emilia
è una infermiera assunta per aiutare un ragazzo a superare il
dolore della perdita della madre. L’infermiera si troveràpresto ad
avere a che fare con presenza malevole.Una bella opportunità per
Emilia di misurarsi con un altro genere. L’abbiamo infatti vista
nel fantasy epico sulla HBO e nella commedia nera accanto a
Jude Law in Dom
Hemingway. Chissà come se la caverà la cara Dany con
il thriller!
Kathryn
Bigelow e il suo stretto collaboratore, il
co-sceneggiatore Mark Boal, hanno già portato sul
grande schermo con successo due importanti episodi della storia
militare americana recente, con The Hurt
Locker eZero Dark
Thirty.
Adesso la regista premio Oscar si
starebbe interessando ad una storia di Bowe
Bergdahl, soldato americano catturato dai Talebani e
tenuto prigioniero per cinque anni, fino a pochi giorni fa, in
cambio del rilascio di cinque astaggi. Considerando i precedenti
temi trattati dalla Bigelow, la notizia sembra quasi normale, se
non fosse che la Fox Searchlight ha in cantiere un progetto sullo
stesso tema, acquistando i diritti dell’inchiesta sul caso
“America’s Last Prisoner of
World”, condottada Michael Hasting
reporte di Rolling Stone morto in un incidente stradale l’anno
scorso. Questo progetto è stato affidato a Todd
Field che scriverà e dirigerà.
Per quanto riguarda il progetto parallelo della Bigelow, non
sappiamo se la regista darà precedenza a questo film, data la
concorrenza, o se procederà con The True American,
film già precedentemente annunciato.Fonte: Empire
Nonostante i pareri contrari e le
defezioni nei casting, il remake di Point
Break è ancora in ballo. Adesso sembra che l’attrice
Teresa Palmer sia in trattative per entrare a far
parte del nuovo cast del film.
Nel film è per ora confermato
Edgar Ramirez, che prende il posto di Gerard
Butler che ha lasciato il progetto.
Ramirez già visto in Zero Dark
thirty ha recentemente concluso le riprese
di Hands of Stone, il biopic di
Robert Duran in cui recita al fianco di
Robert De Niro. Inoltre sarà protagonista
prossimamente nel thriller con Eric
BanaDeliver Us From Evil,
oltre che nel poema epico The
Liberator.
A dirigere il film
sarà Ericson Core, già direttore della
fotografia di Fast and Furious,
Payback, e regista di Imbattible e della serie
Tv campione di ascolti in AmericaThe
Courier. Il remake è ambientato nel mondo degli sport
estremi; oltre al surf, già protagonista del film originale, si
vedranno scene di paracadutismo, wingsuit e snowboard.
Ecco come sono, nella vita reale, i
protagonisti della serie HBO Game of Thrones, che ha
stregato milioni di fan in tutto il mondo anche con i suoi
bellissimi costumi e trucchi, indossati con grande bravura da tutto
il cast.
Parte del successo di Game of
Trones è dovuto senza dubbio alla messa in scena, e al fatto
che molto di quello che vediamo in tv è lontano anni luce dal mondo
reale. Draghi, eserciti di zombie, guerra medievale e
romanticismo esasperato rendono il mondo della serie molto
affascinate, e lo stesso alone di fascino aleggia intorno a questi
personaggi così diversi dalle persone di tutti i giorni. In realtà,
quello che c’è sotto il trucco e parrucco, è molto più simile alla
realtà di quanto non possiamo immaginare! Prendete ad esempio le
bellissime e biondissime Cercei e Daenerys, nella realtà sono due
donne, sempre bellissime, ma brune e molto normali, soprattutto la
cara Lena Haedey, particolarmente nota (e cara)
per le sue stramberie che condivide con i fan via Twitter e Instagram.E che dire invece di Brienne di
Tarth? Nella realtà la cara Gwendoline Christie è
spigliata, vivace e sempre sorridente, a differenza del suo serioso
personaggio. Quasi irriconoscibile la splendida Sansa
Stark/Sophie Turner, che fuori dalla serie brilla
in tutto il suo splendore di promettente 18enne, mentre nella serie
è un po’ castigata dal ruolo che le è stato affidato.
Quale di questi personaggi di
Game of Thrones, secondo voi, è più riconoscibile nella
vita reale?
Mentre l’attenzione internazionale è
puntata sul gigante latino-americano per i mondiali di calcio,
arriva nelle sale italiane dal 3 luglio, distribuito da GA&A,
il cartoon di Luiz Bolognesi vincitore del festival di Annécy.
Una “storia d’amore e furia” che attraversa quattro
epoche della storia brasiliana, dal colonialismo del ‘500 alla
dittatura degli anni ’70, dalla schiavitù del XIX secolo ad una
futuristica Rio de Janeiro distrutta dal capitalismo e dalla guerra
per l’acqua.
Ecco il trailer del film:
Arriverà nelle sale
italiane il prossimo 3 luglio, distribuito da
GA&A, RIO 2096 – UNA STORIA D’AMORE E
FURIA, il film di Luiz Bolognesi che ha
trionfato allo scorso Festival di Annecy, tra i
più importanti appuntamenti internazionali dedicati all’animazione:
un autentico kolossal, insieme visionario e romantico, una sorta di
“biografia” fantastica di Rio de Janeiro che attraversa quattro
momenti fondanti (passati e futuri) della storia brasiliana, dal
colonialismo del ‘500 alla dittatura degli anni ’70, dalla
schiavitù del XIX secolo ad una futuristica Rio distrutta dal
capitalismo e dalla guerra per l’acqua.
Protagonista del film è Abeguar, un indio prescelto dagli dei
per compiere una missione che travalica i secoli, la vita e la
morte: salvare il mondo dal male. Ad ogni morte apparente, il
guerriero si trasforma, assumendo le sembianze di un uccello, e
vola per anni. Il suo viaggio è guidato dal suo legame con Janaína,
la donna che ama e amerà in ogni epoca e tempo. L’uomo, sempre
uguale nell’animo, ma sempre differente nell’aspetto, è guidato e
sostenuto dalla forza della donna che ama, combattiva e tenace,
forse più di lui.
“Ho sempre amato la storia del
Brasile“, spiega Luiz Bolognesi, già co-sceneggiatore de
La terra degli uomini rossi di Marco Bechis, “ma non
sono molti i film che riflettono sugli aspetti anche più avvincenti
del nostro passato, come invece si fa in Francia o negli Stati
Uniti. Voglio parlare del mio Paese in un modo che i giovani
comprendano che la nostra storia è piena di amore e
furia“.
Oltre alla maggioranza dei franchise
cinematografici esistenti, la Disney possiede anche alcune delle
menti e delle ‘man’ più dotate del panorama artistico e
cinematografico del momento. E’ normale quindi che ongi film che
produce è un piccolo gioiello, e soprattutto nell’animazione, la
Disney è consapevole di detenere un bel primato in fatto di arte e
tradizione. Così, la casa di Topolino, si è sempre divertita ad
autocitarsi nei suoi film, introducendo questo o quel personaggio
in altri suoi film. Ecco alcuni ‘incontri’ particolari tra diversi
universi d’animazione in cui Disney cita Disney:
[nggallery id=834]
La Walt Disney Company
(meglio nota solo come Disney) è la più grande azienda del mondo
nel campo dei media e dello spettacolo, leader assoluta del mercato
dell’intrattenimento per l’infanzia. Fondata il 16 ottobre 1923 da
Walter Disney e suo fratello Roy Oliver Disney, è oggi la seconda
compagnia di media negli Stati Uniti d’America. La sede centrale si
trova a Burbank, in California (USA). Verso gli anni ottanta la
Disney diventava indipendente dagli studi cinematografici. La
celebre frase della Walt Disney Company è: “If you can dream it,
you can do it.” (Se potete sognarlo, potete farlo).
Tutti la conosciamo come Daenerys
Targaryen, “Nata dalla tempesta”, la prima del suo nome, regina
degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, signora dei Sette
Regni, protettrice del Regno, principessa di Roccia del Drago,
khaleessi del Grande Mare d’Erba, “la Non-bruciata”, “Madre dei
Draghi”, regina di Meereen, “Distruttrice di catene”. In realtà lei
è Emilia Clarke, ed ecco come, contro ogni
previsione, è diventata una dei protagonisti di Game of
Thrones.
Il Trono di
Spade (Game of Thrones) è una serie
televisiva statunitense di genere
fantasy creata da David
Benioff e D.B. Weiss, che ha
debuttato il 17 aprile 2011 sul canale via
cavo HBO. È nata come trasposizione televisiva del ciclo di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A
Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin.
La serie racconta le
avventure di molti personaggi che vivono in un grande mondo
immaginario costituito principalmente da due continenti. Il
centro più grande e civilizzato del continente occidentale è la
città capitale Approdo del Re, dove risiede il Trono di Spade.
La lotta per la conquista del trono porta le più grandi famiglie
del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto
gioco di potere. Ma oltre agli uomini, emergono anche altre forze
oscure e magiche.
Lo
scrittore George R. R. Martin, autore della serie di
romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco, aveva
ricevuto diverse proposte di
adattamenti cinematografici della sua opera, ma aveva
sempre rifiutato, dal momento che un film non sarebbe bastato a
contenere la trama; un altro problema sarebbero state le numerose
scene di sesso e violenza, difficilmente ammesse sul mercato
cinematografico.
Si tratta ovviamente di una
ricostruzione da stand, ma tutti riconosciamo bene uno dei
dinosauri iconici del franchise di Jurassic
Park e che tornerà in Jurassic
World. Ecco le foto del T-Rex esposto al Licensing
Expo del Mandalay Bay Convention Center a Las Vegas.
[nggallery id=385]
Si tratta dello stand del film alla fiera, e le immagini vengono
da ComingSoon.net hce ha avuto la possibilità di visitare lo spazio
un giorno prima dell’apertura e di scattare qualche foto per i
curiosi.
Il nuovo film è
ambientato 22 anni dopo gli eventi terribili del film
originale Jurassic Park. Vi ricordiamo che
Jurassic World, attualmente in fase
di riprese è diretto dal regista Colin Trevorrow e
uscirà al cinema negli USA il 12 Giugno 2015.
Trevorrow ha scritto la sceneggiatura
con Derek Connolly. Steven Spielberg, Frank
Marshall e Pat
Crowley sono i produttori. Protagonisti della
pellicola sono al momento confermati Chris
Pratt, Bryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake
Johnson, Nick Robinson, Andy
Buckley e Irrfan Khan.
Jurassic
World sarà diretto da Colin
Trevorrow (Safety Not Guardanteed),
accompagnato nella sceneggiatura da Derek
Connolly, e arriverà in 3D nelle sale USA a partire
dal 12 Giugno 2015. Frank
Marshall e Pat
Crowley sono i produttori della
pellicola. Spielberg sarà il produttore
esecutivo del sequel e affiancherà il regista nella lavorazione del
film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri
acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe
essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo. La
trama completa rimane ancora incerta e nascosta. Dovremo aspettare
ancora un po’ per conoscere la storia e i suoi segreti, almeno fino
a giugno 2015.
Esce a sei anni di distanza dalla
sua release internazionale (probabilmente per speculare sulla morte
dell’attore protagonista) il primo film da regista di
Charlie Kaufman, sceneggiatore premio Oscar per
Eternal Sunshine of the Spotless Mind
nonché storico collaboratore di Spike Jonze e
Michel Gondry.
In Synecdoche, New
York Caden Cotard è un insicuro regista teatrale che
riceve gran parte della sua linfa vitale dalla consorte Adele e
dalla figlia Olive. Quando la moglie decide di lasciarlo e di
partire per Berlino con la bambina, le poche certezze dell’uomo
vacillano. Inizia così una lotta contro la solitudine, la morte e
la realtà, parti integranti dello spettacolo teatrale che Caden sta
sviluppando. Ma questo delirio di scatole cinesi arriverà a
confondere il regista, in continua lotta tra proiezioni del passato
e personaggi fittizi.
La sceneggiatura, scritta dallo
stesso Kaufman, ripercorre alcuni dei temi a lui cari come la
ricerca dell’identità (ci sono spirali infinite di diversi attori
che interpretano la stessa persona), le interazioni che la mente ha
con la realtà e la fantasia, ma soprattutto inserisce la morte,
fisica e spirituale, che fa da filo conduttore a tutta la pellicola
e viene disseminata in tutta la narrazione in piccole “chicche”
come la notizia della morte di Harold Pinter a inizio film a fare
da presagio, fino al cognome del protagonista, Cotard, che richiama
l’omonima malattia neuropsichiatrica per cui una persona crede di
essere morta.
Tutto Synecdoche, New
York è pervasa così da un’insanabile malinconia di fondo,
richiamata anche da alcuni elementi scenici e tecnici, come ad
esempio una fotografia sbiadita che perde man mano luminosità. Lo
spettacolo che Caden vuole mettere in scena è l’ultimo giorno della
sua vita, ed esattamente come la figura retorica del titolo prende
parte di un tutto per rappresentarlo, qui si usa il giorno prima
della morte come simbolo dell’intera vita, un momento non a caso,
un giorno che per il regista è il migliore possibile e che grazie
allo spettacolo potrà rivivere per sempre.
Il cast di Synecdoche, New
York è di prim’ordine con un Philip Seymour
Hoffman che è l’inevitabile centro di gravità delle
vicende attorno a cui ruotano le ottime interpretazioni delle tre
amanti Catherine Keener, Samantha Morton e
Michelle Williams.
La prova del compianto attore
americano è volutamente misurata per gran parte della durata e gli
unici scostamenti sono alcune esasperazioni dello status del suo
personaggio che segnano il passaggio di Caden a un maggiore disagio
verso la vita e verso la realtà. Synecdoche New
York non è un film per tutti i palati; è un’opera che
può sembrare destrutturata, inconcludente e volutamente
autolesionista, ma una volta giunta al termine occuperà un posto
importante della vostra memoria e a quel punto, una volta
assimilata la visione, avrete trovato un senso alla follia e al
genio di Charlie Kaufman.
Agostino
Ferrente e Giovanni Piperno – anche
produttori con Antonella Di Nocera – presentano Le cose
belle: documentario che racconta Enzo, Fabio, Adele e
Silvana, adolescenti nel 1999, e adulti 13 anni dopo, in una Napoli
difficile, ma in cui resistere si può, nonostante tutto. Una città
emblema di un paese e di tutte le periferie. Il film è stato visto
alle Giornate degli Autori a Venezia, poi modificato perché, spiega
Ferrente: “Racconta 13 anni di vita, perciò abbiamo sempre
cercato di aggiornarlo”. E’ figlio di un primo documentario,
Intervista a mia madre, che comprendeva la parte
relativa al ’99, girato per Rai Tre e trasmesso all’epoca in prima
serata.
Assenti Silvana e Adele, ci sono
invece Enzo e Fabio, che commentano così:
Enzo: “Il film ha realizzato il
mio sogno: prima cantavo con mio padre, oggi da solo. Ora lavoro io
al suo posto, sto imparando anche a suonare la chitarra, questa per
me è una cosa bella”.
Fabio: “Mi piace rivivere il mio
passato perché così, ora che ho una figlia, posso insegnarle a non
fare i miei stessi errori. Ho avuto una vita difficile, anche per
questo mi fa sempre piacere rivedere i miei bei momenti da
piccolo”.
Come avete
lavorato?
A.F.: “Normalmente il
documentario di creazione si rifà a quello antropologico, col mito
del regista che non interviene sulla realtà. Noi facciamo il
contrario, interveniamo per modificarla, non ci limitiamo a
raccontarla. Ad esempio, abbiamo spinto Enzo a rincontrare Fabio.
Ma ciò che è successo dopo è la verità. Usiamo artifici narrativi,
ricostruiamo con il linguaggio della fiction, ove necessario, il
tipo di emozione di cui ci siamo innamorati nel conoscere i
personaggi”.
Con quali
obiettivi?
A.F.: “Speriamo che questo
lavoro esprima concetti che vanno oltre il territorio in cui è
ambientato. Non abbiamo inseguito la spazzatura o i casi tragici
presenti a Napoli e al sud (ma anche nelle periferie di Torino o
Roma si trova certa omologazione). Volevamo restituire
l’impressione che abbiamo avuto, raccontare i fiori che nascono tra
le rovine, nonostante un disagio effettivo. Questi ragazzi, pur
potendo fare altre scelte, hanno resistito, sono lì a lavorare
dignitosamente. Questa è la loro bellezza.”
Antonella Di Nocera: “L’altra
parola chiave è responsabilità: non si parla spesso delle
responsabilità degli adulti verso i ragazzi, sono quelle che
producono la realtà, ed è ciò che abbiamo voluto affermare.
”
Perché raccontare ancora
Enzo, Fabio, Silvana e Adele?
Giovanni Piperno: “Nel ’99 la
messa in onda c’imponeva tempi stretti e gran parte del tempo fu
utilizzato per il casting. Due settimane per approfondire le vite
dei ragazzi ci sono sembrate troppo poche. Ci era rimasta la voglia
di tornare. Dopo 10 anni siamo riusciti a trovare un finanziamento
della Regione Campania per continuare a girare.”
Com’era Napoli dopo 13
anni?
G.P.: “Indubbiamente, quando
siamo tornati la città era piena d’immondizia, mentre nel ’99 era
una città che sperava in un rilancio. Tornare è stato doloroso, ma
evitiamo l’idea che “prima era meglio”, perché nella catastrofe ci
sono anche dei passi avanti. Il fatalismo era nel dna dei nostri
protagonisti, ma oggi molte cose belle continuano ad esserci,
nonostante tutto.”
Dal 26 giugno in 10 copie, ma sarà
proiettato anche presso arene e scuole.
Sienna Miller è entrata a far parte del film
Chef, che non è il recente successo al
botteghino di Jon Favreau,
Chef, nè tantomeno Le
Chef, film con Jean Reno prodotto
dalla Weinstein Company e diretto da John Welles,
che nell’ultima stagione cinematografica ha diretto I
Segreti di Osage County, ma un altro film, con lo
stesso titolo, che rischia di creare un po’ di confusione per gli
spettatori.
L’attrice britannica è al momento
super impegnata: da una parte sta girando Black
Mass, accanto a Johnny Deep e
Benedict Cumberbatch, dall’altra è impegnata
ancora sul set di American Sniper con
Bradley Cooper.
Il film si basa su una sceneggiatura di Steven
Knight (La promessa
dell’Assassino) ed è prodotto da Michael
Shamberg, Stacey Sher e Erwin Stoff. Nel
film Omar Sy è uno chef che perde il suo lavoro a
Parigi e prova a rifarsi una vita a Londra.Fonte: CS
Ecco un nuovo spot per
Transformers 4 L’era
dell’estinzione nel quale Optimus Prime, leader
degli Autobots, riceve una sorpresa, probabilmente sgradita, da un
altro Pianeta.
Piccole
anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è
finito il terzo capitolo, in un mondo in cui,
nonostante la minaccia dei Deception sia stata
debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi
così tanto, sarà infatti interrotta dalle ricerche
sulla tecnologia dei robot alieni da parte di alcuni
uomini potenti.
Per il Regno Unito la Marvel ha fatto le cose in grande,
mostrandoci come un film può assumere toni diversi e generare
diverse aspettative a partire da come un trailer è montato e
musicato. Dopo i vari filmati di Guardiani della
Galassia tutti con toni scanzonati e ridanciani
(con tanto di roditore che si sistema il cavallo della tuta
spaziale) arriva adesso un trailer internazionale UK per il film
che vi lascerà a bocca aperta e che regala al film un altro tono,
completamente diverso: serio, epico e molto più interessante.
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Ecco alcuni concept inediti per X-Men – Giorni di un futuro
passato realizzati da Anthony
Jones. Le immagini mostrano non solo l’Uomo Ghiaccio/Bobby
Drake e alcuni modelli di armature e divise della Trask Industries,
ma anche alcuni concept mai visti prima di Fenomeno, mutante che
abbiamo visto nei precedenti film sugli X-Men.
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Guarda il nuovo trailer italiano
del film Guardiani della
Galassia, diretto da James
Gunn con protagonista Chris Pratt, Dave
Bautista, Lee Pace, Zoe
Saldana.
Guardiani della
Galassia è la nuova avventura epica, diretta da James Gunn,
che arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 22 ottobre. Il
film, che proietta l’universo cinematografico Marvel nello spazio infinito,
mescola una giusta dose di umorismo, emozione, azione e vanta un
cast estremamente eclettico. Per sfuggire all’ostinato Ronan (Lee
Pace), un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia
l’intero universo, l’esploratore spaziale Peter Quill (Chris
Pratt ) è costretto ad una scomoda alleanza con quattro improbabili
personaggi: Rocket, un procione mercenario dotato di una
grande abilità nel maneggiare le armi e nell’ideare strategie di
battaglia; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero con
limitate capacità comunicative; la letale ed enigmatica Gamora (Zoe
Saldana) e il vendicativo Drax il Distruttore (Dave
Bautista).
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Ecco nella nostra gallery di
Planes 2 Missione Antincendio: [nggallery
id=531]
Planes 2 Missione
Antincendio (Planes Fire and Rescue) è composto da un
equipaggio stravagante di aerei antincendio d’élite, che si
dedicano alla protezione dello storico Piston Peak National Park da
un furioso incendio. Quando il famoso corridore dell’aria Dusty
(doppiato da Cook) viene a sapere che il suo motore è danneggiato e
che non potrebbe mai più gareggiare, deve cambiare marcia e si
lancia nel mondo del attacco aereo contro gli incendi. Dusty unisce
le forze con un veterano del soccorso antincendi, l’elicottero
Blade Ranger e con la sua coraggiosa squadra d’attacco aereo, lo
spiritato super scooper Lil’ Dipper (doppiato da Bowen),
l’elicottero per il sollevamento di carichi pesanti Windlifter,
l’ex trasporto militare Cabbie e un vivace gruppo di coraggiosi
veicoli da fuoristrada conosciuti come i Smokejumpers. Insieme,
questa squadra senza paura combatte un enorme incendio, e Dusty
scopre cosa serve per diventare un vero eroe.
Planes Fire and
Rescue uscirà nei cinema USA in 2D e 3D il 18
luglio.
Il 19 giugno,
distribuito dalla Twentieth Century Fox,
arriverà in Italia il film Tutte contro Lui The
Other Woman, diretto da Nick
Cassavetes, con Cameroz Diaz,
Leslie Mann e Nikolaj
Coster-Waldau.
Dopo aver scoperto che
il suo fidanzato è sposato, una donna (Cameron Diaz) cerca di
rimettere insieme i pezzi di una vita in disfacimento. Ma è quando
incontra per caso la moglie tradita (Leslie Mann), che si rende
conto di quante cose abbiano in comune e così, quella che doveva
essere sua nemica, diventa la sua più grande amica. Nel momento in
cui si viene a conoscenza di un’ulteriore amante (Kate Upton),
tutte e tre le donne si alleano per vendicarsi contro lui, tre
volte traditore e tre volte bugiardo.
Ecco un nuovo spot per
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie, oltre
all’annuncio di un nuovo trailer che arriverà tra due giorni. Dopo
la proiezione del primo, l’hype legata al film è salita alle
stelle, giustamente. Vedremo adesso cosa ci presenterà questo nuovo
filmato promozionale che vedremo, come detto, tra due giorni da
oggi.
Questa la trama del film
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie: La
crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da
una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci
anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve,
ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che
deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.
Andy Serkis ritorna nel ruolo di Caesar. Faranno parte
del cast di
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie anche
Jason Clarke (Zero Dark
Thirty, Public Enemies, The Great
Gatsby),
Gary Oldman (The Dark Knight
Rises, The Harry Potter film series),
Keri Russell (The
Americans, Mission Impossible III), Toby
Kebbell (The Prince of Persia, Wrath of the
Titans, Rock N Rolla), Kodi
Smit-McPhee (Let Me
In, ParaNorman), Enrique
Murciano (Traffic, Black Hawk
Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line)
e Judy Greer (The
Descendants, Three Kings, 13 Going on
30).
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie arriverà al
cinema in Italia il 30 Luglio.