Ce lo avreste visto voi a cantare
coi Boyzone di Ronan Keating?
Oggi sembra quasi un’eresia, ma nei primi anni Novanta
Colin James Farrell il provino lo ha fatto per
davvero: (s)fortunatamente non è riuscito ad entrare nella boy band
irlandese e ha messo in atto il piano B. O meglio, il piano
E.T., visto che l’idea di diventare
attore gliel’avrebbe ispirata il celebre film di
Steven Spielberg che ha ridotto
in lacrime il giovane Colin, convincendolo della potenza emotiva
del cinema e spingendolo ad iscriversi alla Gaiety School of
Acting. Segue un periodo di trasferta in Australia, dove viene
scoperto dalla Hume Theatre Company di Sidney e ottiene il suo
primo ingaggio sul palcoscenico. Tornato in Irlanda, Mr Farrell si
cimenta con un po’ di TV, finché nel 1999 l’attore Tim
Roth lo sceglie per il suo esordio alla regia,
Zona di guerra. Ci vorrà ancora un
annetto buono perché Hollywood prenda nota del suo nome, ma il
ruolo in Tigerland di Joel
Schumacher gli apre finalmente le porte del
cinema-quello-vero e la carriera di Colin comincia ad ingranare
come si deve.
Schumacher è il primo a puntare su
di lui e il signorino non deve averlo deluso, se poi nel 2002 il
regista gli affida un secondo film, per di più, un ‘one man show’
come In linea con l’assassino (= Farrell
dentro una cabina telefonica per un’ora e mezza), e l’anno dopo lo
richiama per una terza collaborazione, Veronica Guerin
– Il prezzo del coraggio. Ma ci sono altri grandi
nomi nel curriculum di Colin, a cominciare dallo Spielberg che gli
ha fatto scattare la scintilla per la recitazione e che lo
inserisce nel cast di Minority Report;
proseguendo con Oliver Stone, che lo vuole nei
panni del conquistatore Alexander (leggi
Alessandro Magno) e per l’occasione lo fa diventare biondo.
Terrence Malick, invece, lo vede bene con
Pocahontas ed ecco che Colin diventa il John Smith di
The New World – Il nuovo mondo. Una volta
scoperta l’America, il nostro eroe è quindi pronto a volare a Miami
da Michael Mann per la versione cinematografica
del telefilm cult Miami Vice, al fianco
di Jamie Foxx; poi lo aspettano Woody
Allen (Sogni e delitti),
Terry Gilliam (Parnassus – L’uomo che
voleva ingannare il diavolo), Danis
Tanovic (Triage) e Peter
Weir (The Way Back).
Questi, comunque, sono solo alcuni
dei titoli della sua filmografia, perché dal 2000 a oggi Colin ha
preso parte a più di 30 film e, se non tutti sono proprio
memorabili (Daredevil,
S.W.A.T., Fright Night –
Il vampiro della porta accanto, Come
ammazzare il capo… e vivere felici, 7
psicopatici, Storia
d’inverno), qualcuno si fa ricordare volentieri
(La regola del sospetto,
Chiedi alla polvere, Pride
and Glory – Il prezzo dell’onore, London
Boulevard), e qualcun altro resterà sempre lì nel
nostro cuore cinefilo (Una casa alla fine del
mondo, In Bruges,
Crazy Heart, Saving Mr.
Banks). Il suo, di cuore, è un po’ alla Little Tony:
matto da legare. Dopo il matrimonio il-legale del 2001 con
l’attrice Amelia Warner (durato appena 4 mesi), il
giovanotto se la intende con la modella Kim
Bordenave, da cui avrà il primo figlio. È il 2003 e, nello
stesso anno, si dice che Colin abbia arricchito il suo carnet con
un bel numero di fanciulle, dalla cantante Britney
Spears, alla coniglietta Nicole
Narain, alle attrici Angelina Jolie e
Demi Moore. Infaticabile. Dopo la parentesi con
una studentessa irlandese, ecco la volta della scrittrice
Emma Forrest, seguita dalla relazione con la
collega Alicja Bachleda-Curuś, conosciuta nel 2009
sul set di Ondine di Neil
Jordan e madre del suo secondo figlio. Al momento pare che
Farrell sia single, ma non c’è da giurarci. Speriamo solo che non
cerchi di consolarsi con tutte quelle sostanze poco raccomandabili
che in passato lo hanno cacciato nei guai, con tanto di rehab.
Noi oggi siamo per i festeggiamenti
sobri: una spuma bionda, una bella torta a strati e 38 candeline…
il cd dei Boyzone di sottofondo e un bel coro di auguri,
naturalmente. HAPPY BIRTHDAY COLIN!