Weekend povero d’incassi e di sorprese, con i primi due posti in classifica invariati: dietro Iron Man 2 e Oceani 3D, si piazza la new entry Notte folle a Manhattan. Mediocri risultati per le altre novità.
Per sapere i risultati al box office…
Weekend povero d’incassi e di sorprese, con i primi due posti in classifica invariati: dietro Iron Man 2 e Oceani 3D, si piazza la new entry Notte folle a Manhattan. Mediocri risultati per le altre novità.
Per sapere i risultati al box office…
Weekend stratosferico per Robin Hood, che si impone con 5 milioni al botteghino italiano. Secondo posto per Iron Man 2. Draquila risale fortemente la classifica, mentre fra le altre novità la spunta Piacere, sono un po’ incinta.
Per sapere i risultati al box office…
A-Team conquista il primato al botteghino italiano, pur sotto il milione di euro di incasso. The Hole in 3D scende al secondo posto, mentre l’altra new entry 5 appuntamenti per farla innamorare si piazza terza. Ancora una volta, tuttavia, risultati generalmente insoddisfacenti. Per sapere i risultati al box office…
I vincitori del weekend sono due: l’estate e gli ascolti della partita Italia-Nuova Zelanda, che hanno ridotto notevolmente il numero di italiani che sono andati al cinema nel fine settimana. Tanto che un titolo forte come A-Team ha ottenuto un incasso sotto il milione di euro: la pellicola tratta dal telefilm cult degli anni ottanta ha infatti esordito al primo posto con 898.000 euro, risultato sotto le aspettative. Il buon passaparola potrebbe tuttavia aiutare il film a mantenere una buona tenuta nei prossimi giorni.
Scende al secondo posto
The Hole in 3D, che ottiene altri
436.000 euro per un totale di 1,1 milioni, un risultato abbastanza
buono soprattutto grazie al sovraprezzo del biglietto.
L’altra new entry a ‘imporsi’ è la commedia sentimentale
5 appuntamenti per farla innamorare, che
si piazza in terza posizione con 318.000 euro: ad attirare gli
spettatori è ovviamente la coppia Nia Vardalos e John Corbett,
protagonisti del successo Il mio grosso grasso matrimonio
greco di qualche anno fa.
Sex and the City 2 scende al quarto posto con altri 292.752 euro: il film è così a quota 5,8 milioni di euro. Tata Matilda e il grande botto conserva la quinta posizione, incassando altri 292.036 euro e superando il milione totale.
Sesto posto per Prince of Persia: Le sabbie del tempo, arrivato a 6,2 milioni con altri 289.000 euro. Segue Robin Hood, che con 186.000 euro giunge all’ottimo risultato di 10,8 milioni totali.
Saw VI scende all’ottavo posto (173.000 euro per 1,6 milioni), seguito da La nostra vita, che con i 144.000 euro del suo quinto weekend supera finalmente i 3 milioni totali.
Chiude la top10 Bright Star, film sottovalutato dal pubblico italiano, che al suo secondo fine settimana ottiene soltanto altri 142.000 euro per un totale pari a 351.716 euro.
Nel weekend più deprimente della stagione degli incassi cinematografici italiani, A-Team e The Hole conservano le prime posizioni, mentre l’unica new entry a ottenere un risultato alquanto decente è Poliziotti Fuori.
Risulta alquanto imbarazzante commentare gli incassi del weekend appena concluso, considerando le mediocri cifre ottenute dai titoli in classifica. Le novità del fine settimana risultato le più deboli della stagione, così i due film in testa al botteghino italiano rimangono invariati: A-Team incassa 320.000 euro per un totale di 1,6 milioni; mentre The Hole in 3D guadagna 172.000 euro su un totale di 1,4 milioni.
L’unica new entry ad apparire nella top10 è Poliziotti fuori, che ottiene il terzo posto con 154.000 euro. Quindi, considerando la pessima performance delle altre novità del weekend, un titolo in calo come Prince of Persia: Le sabbie del tempo riesce a guadagnare ben due posizioni in classifica e torna così al quarto posto con 115.000 euro, giungendo a quota 6,4 milioni.
5
appuntamenti per farla innamorare scende al quinto
posto con altri 114.000 euro (totale: 560.000 euro), seguito da
Tata Matilda e il grande botto, arrivato
a 1,2 milioni con altri 89.000 euro.
Sex and the City 2 sfonda i 6 milioni
totali con altri 87.000 euro, mentre Robin
Hood, all’ottavo posto, sfiora gli 11 milioni con
altri 67.000 euro.
Bright Star guadagna una posizione: in questo fine settimana si piazza al nono posto con 64.000 euro per un totale di 473.000 euro. Chiude la top10 Il segreto dei suoi occhi con 63.000 euro (totale: 621.000 euro).
Finalmente la drammatica situazione degli incassi al botteghino andrà incontro a una svolta fra due giorni, quando The Twilight Saga: Eclipse sbarcherà in 800 sale.
Ottimo esordio per Eclipse nel suo weekend lungo, senza tuttavia battere il record di New Moon. Reggono, se così si può dire, A-Team e Poliziotti fuori, mentre le altre new entry si piazzano fuori dalla top10.
The Twilight Saga:
Eclipse ha dato una scossa al botteghino italiano
come ci si aspettava, dopo settimane di incassi deprimenti. Il
terzo capitolo tratto dalla saga di Stephenie Meyer ha incassato
7,8 milioni di euro sfruttando il weekend lungo, essendo uscito di
mercoledì. Un’ottima cifra, non c’è che
dire, benché il film diretto da David Slade non abbia
battuto il record del suo predecessore: New Moon, infatti,
uscito a novembre 2009, aveva raccolto 9,5 milioni nel weekend
lungo ed è arrivato a 16,4 milioni totali a fine corsa. Difficile
prevedere un risultato simile per Eclipse, considerando la
stagione estiva, la concorrenza con Toy Story 3 a partire
da mercoledì, e il fatto che le fan della saga si siano già
precipitate al cinema il primo giorno di proiezione
(Eclipse ha incassato la bellezza di 2,5 milioni soltanto
mercoledì!).
Insomma, per Eclipse possiamo aspettarci un
risultato intorno ai 15 milioni totali a fine corsa.
Dietro i vampiri, le briciole. A-Team scende al secondo posto ottenendo altri 163.000 euro e sfiorando i 2 milioni totali, mentre Poliziotti fuori regge in terza posizione, con altri 84.000 euro (totale: 322.000 euro).
Seguono pellicole in forte calo. The Hole in 3D (79.000 euro) è arrivato a 1,6 milioni, mentre Prince of Persia: Le sabbie del tempo (59.000 euro) è a quota 6,6 milioni. Sesto posto per 5 appuntamenti per farla innamorare (49.000 euro), giunto a 669.000 euro, seguito da Tata Matilda e il grande botto (46.000 euro), arrivato a 1,3 milioni totali.
Dopo un mese di sfruttamento
Il segreto dei suoi occhi guadagna
qualche posizione, ottenendo 45.000 euro in questo weekend; la
pellicola Premio Oscar 2010 come Miglior Film Straniero sta infatti
godendo di un buon passaparola, e raggiunge quindi il totale di
706.000 euro.
Sale anche L’imbroglio nel lenzuolo
(41.000 euro), giunto a 272.000 euro, mentre Bright
Star (34.000 euro) chiude la top10 arrivando a un
totale di 549.000 euro.
Da segnalare infine la new entry Fratellanza – Brotherhood che, benché sia distribuito in sole 27 sale, si piazza al tredicesimo posto con 30.000 euro di incasso.
Toy Story 3 soffia il primo posto a
Eclipse, con un risultato tuttavia non
eccezionale. Dietro i due titoli più forti dell’estate, il deserto.
Le altre new entry non si piazzano neppure nella top20.
Toy Story 3 si conferma la pellicola più vista del weekend, e non solo, mentre Eclipse regge al secondo posto. Testa a testa tra le new entry Predators e Solomon Kane, che ottengono risultati discreti.
Per sapere i risultati al box office…
Anna Falchi ha scelto la splendida cornice pugliese di Bovino per presentare in anteprima il suo nuovo film da produttrice, Amaro Amore. Il BOVINO INDEPENDENT SHORT FILM FESTIVAL, dal 23 al 25 agosto, è, infatti, pronto a tornare per la sua quarta, rinnovata edizione. Curato Francesco Colangelo e Alessandro Valori, è diventato ormai un appuntamento atteso e consolidato, che trasforma per tre giorni uno de “I borghi più belli d’Italia” in un salotto del cinema aperto a tutti, con proiezioni pubbliche, performance, incontri e dibattiti con protagonisti del cinema italiano, in un’atmosfera informale, animata da una straordinaria partecipazione popolare.
Al concorso internazionale di dieci cortometraggi, selezionati tra centinaia arrivati da tutto il mondo, si affiancano numerosi eventi speciali e una serata finale di premiazione nell’incantevole Castello di Bovino, illuminato da tante stelle del cinema.
Oltre ANNA FALCHI che presenterà l’anteprima nazionale di Amaro Amore di Francesco Henderson Pepe, GIORGIO COLANGELI e DOMENICO FORTUNATO accompagneranno la proiezione del film di cui sono protagonisti, 100 metri dal paradiso di Raffaele Verzillo. Tornano a Bovino DENNY MENDEZ e PIER GIORGIO BELLOCCHIO, che sarà protagonista della Piazza d’Armi di Bovino dove porterà in scena il suo Oreste. LINO PATRUNO animerà il borgo con le magiche note del suo coinvolgente Jazz Show. Molti i protagonisti del mondo del Cinema e della TV che hanno già confermato la loro presenza per unirsi all’atmosfera di Bovino: GIAN MARCO TOGNAZZI, LUCIA OCONE, EURIDICE AXEN, KARIN PROIA, MICHELE DE VIRGILIO, GIANNI FANTONI e MAX GAZZÈ che regalerà una sorpresa al pubblico.
“Il nostro Festival cresce bene e si nutre del vostro entusiasmo. Vi aspettiamo per due giorni di festa, arte e divertimento”. Francesco Colangelo e Alessandro Valori
Anche
quest’anno il festival cinematografico BOVINO INDEPENDENT SHORT
FILM FESTIVAL animerà l’agosto bovinese.
Il festival cinematografico della città di Bovino (FG), giunto ormai alla sua sesta edizione quest’anno si svolgerà dal 21 al 23 Agosto grazie alla collaborazione con il Comune di Bovino, nella persona del Sindaco Michele Dedda, e dell’Assessore alla Cultura Antonella Fattibene.
Il successo di pubblico dell’edizione 2013 ha portato ad una grande richiesta e a una crescente aspettativa per la nuova edizione che la Direzione Artistica non ha intenzione di deludere.
Il parterre delle scorse edizioni ha visto a Bovino ospiti come: Paola Minaccioni, Ugo Dighero, Giulia Michelini, Matteo Branciamore, Giorgio Colangeli, Ivano Marescotti, Salvatore Marino, Caterina Murino, Nicola Nocella, Lino Patruno, Lucia Ocone, Denny Mendez, Elena di Cioccio, Laura Freddi, Emanuele Propizio, Awa Ly… e tantissimi altri.
Il Direttore Artistico ed ideatore del Festival, Francesco Colangelo, per l’edizione 2014 propone una programmazione ancora più ricca e un incremento dell’offerta artistica con la presenza di artisti affermati del mondo del cinema, del teatro e della musica rendendo Bovino uno dei centri nevralgici culturali della Puglia nel periodo estivo.
Nel corso delle sei edizioni il BOVINO INDEPENDENT SHORT FILM FESTIVAL ha visto una crescita esponenziale di pubblico sia per l’offerta in termini artistici, ma anche per la notevole forza nella qualità tecnica.
Il festival propone, anche in questa occasione: il concorso per cortometraggi internazionali, la rassegna di film e la proposta di lungometraggi nella sezione eventi speciali.
Tra le anticipazioni di quest’edizione 2014 sarà presentato il film il vincitore di numerosi premi internazionali Come il vento di Marco Simon Puccioni, interpretato da Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna e Chiara Caselli.
Saranno presenti a Bovino il regista, il produttore e parte del cast del film.
La grande attrice Italiana Maria Rosaria Omaggio presenterà il film Walesa, l’uomo della speranza, per la regia del grande maestro polacco Andrzej Waida.
Il programma prevede anche la presenza della ex IENA Elena Di Cioccio che presenterà il film di cui è protagonista Ci vorrebbe un miracolo per la regia di Davide Minnella, reduce dal recente Giffoni Festival.
Tra gli altri sono attesi anche: Simona Cavallari, Giulia Michelini, Claudia Gerini, Lorenza Indovina, Rolando Ravello, Lucia Ocone, Andrea Napoleoni, Marco Cocci, il grande amico del Festival Fabio Montecalvo Presidente di Fm Communication SpA e di WFM World Football Management e una firma eccellente del giornalismo italiano e volto noto del TG5 Paolo Di Mizio.
Ma le sorprese non si fermeranno qui!
Non solo Cinema, Tv, Sport e Giornalismo.
Il BOVINO INDEPENDENT SHORT FILM FESTIVAL è anche Musica.
Nell’ultima giornata del Festival si terrà un concerto inedito che vedrà salire sul palco Diodato e The Niro, finalisti all’ultima edizione del festival di Sanremo, e Nathalie, vincitrice del talent X-FACTOR 2010.
Un concerto unico ed irripetibile in esclusiva per il BovinoFestival.
Qualunque aggiornamento sugli ospiti confermati e sulle novità del festival potete trovarle sul nostro sito:
Intervistato da CraveOnline in occasione della promozione di Kill the Messenger, Jeremy Renner ha avuto l’occasione di parlare nuovamente del franchise di Bourne, rivelando che, a suo avviso, ci sarebbe ancora molto da raccontare su Aaron Cross, e commentando anche il possibile ritorno in campo della coppia Damon-Greengrass. Ecco le dichiarazioni dell’attore:
LEGGI ANCHE: Matt Damon e Paul Greengrass in Bourne 5?
“Il progetto è in fase di sviluppo. Il nostro regista è attualmente impegnato con True Detective; nel frattempo gli sceneggiatori stanno terminando lo script. Ho saputo che a Matt Damon e a Paul Greengrass è venuta un’idea per portare avanti la storia di Bourne, e credo che sia semplicemente fantastico. Hanno dato vita insieme ad un franchise davvero incredibile. Forse, con un po’ di fortuna, riusciremo a lavorare tutti insieme, in modo da far contenti i fan. Sarebbe stupendo …
… Si potrebbero mettere insieme i nostri personaggi, farli scontrare l’uno contro l’altro e poi, a loro volta, insieme, contro un terzo nemico. Insomma, più o meno è questo lo scenario che si potrebbe ipotizzare. Ma vi avverto: non ne abbiamo parlato. E’ il fanboy che si nasconde in me che sta dando libero sfogo ai pensieri… “.
Cosa ne pensate? Il quarto capitolo The Bourne Legacy era incentrato sulla figura di una nuova spia interpreta appunto Jeremy Renner. Nel cast del film oltre a Rachel Weisz anche Edward Norton , Albert Finney , Joan Allen , Scott Glenn , Stacy Keach e Oscar Isaac .
Lo scrittore di Bourne 5 sarà Andrew Baldwin, che avrà il compito di riscrivere lo script di Robert Ludlum e Anthony Peckham.
Oramai sono iniziate da tempo le riprese che porteranno nuovamente Matt Damon a vestire i panni di Jason Bourne nell’attesissimo Bourne 5 e, molto probabilmente, potremo mettere gli occhi su un primo trailer prima di quanto previsto.
Pochi giorni fa, infatti, Eric Van Lustbater, autore della serie, aveva annunciato, in un post poi eliminato, che in occasione del Super Bowl previsto per il 7 febbraio sarebbe stato presentato il primo trailer del film ed il titolo ufficiale.
Tuttavia la Universal non ha confermato la notizia, ma sembrerebbe che abbia acquisito uno spazio della durata di 60 secondi finalizzato a pubblicizzare un misterioso film di punta. Non ci resta, dunque, che attendere il prossimo 7 febbraio per scoprire se finalmente potremo avere notizie più approfondite sul quinto capitolo della serie.
In merito al film Matt Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più grottesca…”
Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.
Fonte: Comic Book Movie
Vi avevamo parlato ieri di un possibile ritorno di Matt Damon nei panni di Jason Bourne, nel quinto capitolo del franchise, Bourne 5. A far nascere il rumor era stato il rinvio dell’uscita del film al luglio 2016.
Ci ha pensato il produttore Frank Marshall a smentire la voce, dalle pagine del The Hollywood Reporter. Queste le sue parole:
Semplicemente è una voce che non corrisponde al vero. Il regista, Justin Lin, sta lavorando con lo sceneggiatore Andrew Baldwin su una storia sempre collegata al personaggio di Aaron Cross (Jeremy Renner) propostaci mesi fa. Parlo sempre con Justin e lo script non è ancora pronto. E’ un film estivo e per farlo uscire nel 2015 dovremmo cominciare ora la pre-produzione. Quindi, rimandare l’uscita è una scelta saggia.
Ricordiamo che Matt Damon, interprete del ruolo di Jason Bourne fino al terzo film, ha poi lasciato il posto aJeremy Renner, che è stato il protagonista di The Bourne Legacy.
Il quarto capitolo The Bourne Legacy era incentrato sulla figura di una nuova spia interpreta appunto Jeremy Renner. Nel cast del film oltre a Rachel Weisz anche Edward Norton , Albert Finney , Joan Allen , Scott Glenn , Stacy Keach e Oscar Isaac .
Lo scrittore di Bourne 5 sarà Andrew Baldwin, che avrà il compito di riscrivere lo script di Robert Ludlum e Anthony Peckham.
Fonte: THR
Con
l’ufficializzazione del ritorno di Matt
Damon e Paul
Greengrass in Bourne
5, i fan del franchise si chiedevano da tempo se in
futuro si sarebbe pensato ad una coesistenza tra Jason
Bourne (Matt Damon)
ed Aaron Cross (Jeremy
Renner).
A dare una risposta a questo quesito ci ha pensato il produttore esecutivo Frank Marshall che, in una recente intervista, ha annunciato che non sono previsti piani in merito:
“Non abbiamo alcun piano per questo. Ma non si sa mai, mai dire mai, ma al momento non è nei piani. Procederanno su binari separati.”
Marshall, inoltre, ha voluto precisare che Jeremy Renner avrà ancora un futuro all’interno del franchise, anche se al momento il presente è focalizzato sul quinto episodio e sul ritorno di Matt Damon.
Sulla trama del film, infine, ha voluto aggiungere poche parole:
“La sfida è stato trovare una storia, se guardiamo indietro di cinque o sei anni, quando portavamo avanti la serie, non avevamo una storia. Ci è voluto tutto questo tempo per trovare una storia che accontentasse tutti. Ora stiamo facendo passi in avanti.”
Vi ricordiamo che a dirigere Bourne 5 sarà nuovamente Paul Greengrass, mentre il protagonista della pellicola sarà Matt Damon che tornerà ad indossare i panni di Jason Bourne. Il film debutterà negli Stati Uniti il 29 luglio 2016.
Fonte: Games Radar
Matt Damon appare pronto all’azione e a picchiare duro nella prima foto dal set di Bourne 5, che lo vede riportare sul grande schermo il letale Jason Bourne, diretto ancora una volta da Paul Greengrass.
Ecco l’immagine:
In merito al film Matt Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più grottesca…”
Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.
Fonte: Twitter
Intervistato da Variety, Matt Damon ha parlato di Bourne 5, il quinto capitolo della saga ispirata ai romanzi di Robert Ludlum in cui l’attore tornerà nei panni del personaggio di Jason Bourne. In merito al film, Damon ha dichiarato:
“Siamo a metà delle riprese. Abbiamo cominciato lo scorso settembre, anche se per tutto dicembre abbiamo dovuto interrompere per dedicarci al montaggio dei primi due atti del film. Poi inizieremo con le riprese del terzo, e infine gireremo eventuali scene aggiuntive. Stiamo girando a Tenerife, che però nel film sarà Atene. La pellicola inizierà con una specie di rivolta in Atene. Poi andremo in Inghilterra, poi a Berlino per circa una settimana, poi ancora a Washington DC. Poi sarà la volta diLas Vegas: ci sarà un lungo inseguimento automobilistico sulla Las Vegas Strip per il terzo atto”.
Parlando invece di come la nuova pellicola sarà collegata con The Bourne Ultimatum, ha aggiunto:
“L’ultimo atto si incastrerà alla perfezione con il terzo atto di The Bourne Supremacy. Tecnicamente, quando Bourne sparisce, è ancora il 2004. Quindi, con l’uscità del prossimo film nel 2016, saranno passati effettivamente 12 anni da quando il personaggio è uscito di scena. Quello che è successo in tutti quegli anni è esattamente ciò su cui si baserà la storia del nuovo film”.
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Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.
Matt Damon è pronto all’azione e a picchiare duro nelle nuove foto dal set allestito a Londra di Bourne 5, che lo vede riportare sul grande schermo il letale Jason Bourne, diretto ancora una volta da Paul Greengrass.
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In merito al film Matt Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più grottesca…”
Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.
Per la quarta avventura di Jason Bourne (il quarto film del franchise si concentrava su un altro agente che aveva subìto la stessa sorte) Matt Damon e Paul Greengrass hanno deciso di tornare insieme sul grande schermo, ovviamente il primo davanti e il secondo dietro la macchina da presa.
In merito al film Matt Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più grottesca…”
Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.
Continuano ad arrivare aggiornamenti sull’annunciato Bourne 5, e oggi possiamo confermare che oltre a Matt Damon e Paul Greengrass ritorna anche l’attrice Julia Stiles che riprenderà il suo ruolo di Nicky Parsons. L’attrice è l’unico membro del cast oltre a Matt Damon ad aver partecipato ai primi tre film del franchise.
Ma non è tutto perché secondo The Wrap il ritorno di Jason Bourne 2016 sarà davvero in grande stile perché a quanto pare il ruolo di villain è stato offerto ad un grande attore come Viggo Mortensen. Inoltre confermata la presenza anche di Alicia Vikander (Ex Machina). Cosa ne pensate del nuovo cast?
Vi ricordiamo che a dirigere Bourne 5 sarà nuovamente Paul Greengrass, mentre il protagonista della pellicola sarà Matt Damon che tornerà ad indossare i panni di Jason Bourne. Il film debutterà negli Stati Uniti il 29 luglio 2016.
Per la sua quarta volta sul grande schermo, l’agente Jason Bourne ha trovato la sua nemesi. Matt Damon, che torna nei panni dell’agente protagonista del franchise (dopola parentesi con Jeremy Renner), dovrà scontrarsi, in Bourne 5, con uno dei volti più “cattivi” del cinema, Vincent Cassel, che quest’anno abbiamo visto al cinema nel magnifico film di Matteo Garrone, Il racconto dei racconti.Cassel sarà un personaggio equivalente a quelli che sono stati interpretati nella trilogia originale da Karl Urban e Clive Owen, e si unisce a un cast di star già confermate e di alto livello.
In merito al film Matt Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più grottesca…”
Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.
Fonte: Variety
Dopo l’annuncio che
in Bourne
5 sarebbero ritornati insieme sia il
protagonista Matt
Damon che il regista Paul Greengrass,
i fan del franchise di successo si sono rallegrati ma oggi arriva
la notizia che la Universal ha deciso di posticipare di due
settimana l’uscita, inizialmente prevista per il 16 Luglio e oggi
collocato al 29 Luglio 2016, evitando così lo scontro con altri due
sequel, L’era Glaciale e Star Trek.
Dunque, Dourne 5 uscirà una settimana dopo l’adattamento della Lionsgate sui Power Rangers.
La
Universal Pictures ha trovato un nuovo scrittore
per Bourne 5, l’annunciato quinto
capitolo del franchise su Jason Bourne interpretato da
Matt
Damon. Lo scrittore sarà dunque Andrew
Baldwin e avrà il compito di riscrivere lo script
di Robert Ludlum e Anthony
Peckham.
LEGGI ANCHE: Matt Damon: “Vorrei essere di nuovo Jason Bourne se…
La notizia arriva pochi giorni dopo le parole del protagonista Matt Damon (Leggi QUI) che ha interpretato il ruolo di Jason Bourne fino al terzo film, lasciando il posto a Jeremy Renner che è stato il protagonista di The Bourne Legacy.
Bourne 5 attualmente vede in cabina di regia il regista Justin Lin e la pellicola dovrebbe uscite negli USA il 14 Agosto 2015. Ecco le parole del produttore del film Frank Marshall:
“Seguiremo il personaggio di Jeremy Renner. Tutte le porte sono aperte, questa è la cosa bella in questo momento. La tavola è apparecchiata in modo tale da poter andare in qualsiasi direzione si voglia andare. Ma ci sarà certamente la voglia di scoprire cosa accadrà tra Jeremy e Rachel [Weisz]”
Il quarto capitolo The Bourne Legacy era incentrato sulla figura di una nuova spia interpreta appunto Jeremy Renner. Nel cast del film oltre a Rachel Weisz anche Edward Norton , Albert Finney , Joan Allen , Scott Glenn , Stacy Keach e Oscar Isaac .
Fonte: CS.net
Qualche giorno fa, la Universal Pictures aveva annunciato di aver posticipato al 15 Luglio 2016 l’uscita di Bourne 5, quinto capitolo del franchise su Jason Bourne interpretato da Matt Damon, inizialmente previsto per il 14 Agosto 2015.
Adesso, da qualche ora, circola sul web il rumor, diffuso da Latino Review, secondo cui il rinvio del film sarebbe da attribuire ad un possibile ritorno di Damon come protagonista della saga. Al momento i dettagli sono davvero pochi, ma secondo quanto riportato dal sito, l’attore avrebbe accettato di partecipare al film e di comparire, quindi, in un ruolo di rilievo.
Ricordiamo che Matt Damon, interprete del ruolo di Jason Bourne fino al terzo film, ha poi lasciato il posto a Jeremy Renner, che è stato il protagonista di The Bourne Legacy.
Bourne 5 vede in cabina di regia il regista Justin Lin. Ecco le parole del produttore del film Frank Marshall:
“Seguiremo il personaggio di Jeremy Renner. Tutte le porte sono aperte, questa è la cosa bella in questo momento. La tavola è apparecchiata in modo tale da poter andare in qualsiasi direzione si voglia andare. Ma ci sarà certamente la voglia di scoprire cosa accadrà tra Jeremy e Rachel [Weisz]“
Il quarto capitolo The Bourne Legacy era incentrato sulla figura di una nuova spia interpreta appunto Jeremy Renner. Nel cast del film oltre a Rachel Weisz anche Edward Norton , Albert Finney , Joan Allen , Scott Glenn , Stacy Keach e Oscar Isaac .
Lo scrittore di Bourne 5 sarà Andrew Baldwin, che avrà il compito di riscrivere lo script di Robert Ludlum e Anthony Peckham.
Sarà l’ultimo film in cui vedremo recitare Robin Williams ad aprire l’Ischia Global Film and Music il prossimo 12 luglio. Diretto da Dito Montiel, Boulevard e racconta la storia di Nolan Mack, un 60enne dalla vita ordinaria, con un tranquillo lavoro in banca e sposato da molti anni. Consapevole da sempre di essere gay, Nolan conduce una tranquilla vita familiare con la moglie Joy, per cui prova un profondo affetto, nonostante dormano in stanze separate. Una sera, di ritorno da una visita all’anziano padre malato, Nolan si inoltra in una strada frequentata da prostituti, dove conosce il giovane e affascinante Leo.
“Siamo fieri di inaugurare il festival con un film molto atteso, nel quale, in accordo con la critica Usa, Williams ci regala la sua migliore performance” ha dichiarato Pascal Vicedomini.
Qui potete vedere il trailer del film.
Fonte: Variety
Le pellicole adolescenziali hanno da sempre catturato molto l’attenzione del pubblico: fin dai primi esempi di teen movie come Grease o The breakfast club, i giovani spettatori come anche gli adulti amano ritornare anche solo per qualche ora all’adolescenza (per come viene rappresentata nei film!). Sulla scia di questi titoli, Bottoms è allora un nuovo esempio di teen movie che si adatta ai cambiamenti stessi della società. Diretta da Emma Seligman (Shiva baby), la pellicola ospita un cast formato da una nuova generazione di giovani attori: Rachel Sennot (The idol) qui interpreta Pj, mentre Ayo Edebiri (The bear) è nei panni di Josie. Altre figure interessanti nel cast sono le due modelle Havana Rose Liu e Kaia Gerber, figlia della nota ex top model Cindy Crawford.
Pj e Josie sono il classico duo di personaggi poco considerati nel liceo ed entrambe sono innamorate delle due ragazze più popolari della scuola, Isabel e Brittany. Isabel ha però una relazione con il capitano della squadra di football della scuola, la figura attorno la quale si sviluppa praticamente tutta la vita scolastica: Jeff. Dopo una lite tra i due, Isabel sale in macchina di Josie e colpisce – seppur leggermente – Jeff messosi davanti per non farle partire. Pj e Josie, convocate dal preside per aver “gravemente ferito” Jeff, si giustificano dicendo di aver creato un club di autodifesa per ragazze. Così danno inizio a quello che ha tutta l’aria di essere un fight club: molte ragazze della scuola aderiranno, tra cui anche Isabel e Brittany.
Questo permetterà a tutte di sentirsi più forti e sviluppare un forte legame di amicizia (per alcune anche oltre l’amicizia!). Ma il club non sembra essere ben voluto da tutti: in una scuola in cui il centro di tutto è la squadra di football, un club femminista di autodifesa così popolare non può essere ben accetto. Tim, spalla di Jeff, inizia ad indagare sul club, sul suo scopo e sulla sua nascita, rivelando pubblicamente la verità e generando non poco scompiglio.
La prima cosa che salta subito all’occhio in Bottoms è la presenza di due protagoniste dichiaratamente lesbiche che vivono tranquillamente la propria omosessualità. Pur non trattandosi del primo esempio di personaggi gay in nel genere adolescenziale (si pensi alla serie Glee o al film Tuo, Simon), qui si hanno delle particolarità. Prima di tutto, Pj e Josie sono perfettamente a loro agio con loro stesse: la loro omosessualità non è un qualcosa che loro stanno scoprendo nella fase adolescenziale, non viene messa in dubbio da nessuno e viene semplicemente accettata da tutti. È pur vero che al ritorno a scuola Pj e Josie trovano le scritte Faggot #1 e #2 sui loro armadietti (dispregiativo in inglese per omosessuale), ma ciò dipende dal fatto che all’inizio le due sono viste come le “sfigate” della scuola.
Fin dalle prime scene è dunque da subito chiara la realtà della Rockbridge Fall high school: tutta l’attività scolastica ruota solamente attorno alla squadra maschile di football e più precisamente attorno a Jeff. Questo è un atteggiamento sistemico, individuato non solo nei giocatori di football, ma anche dallo stesso preside, che contribuisce al verificarsi di ingiustizie all’interno del liceo, quelle stesse ingiustizie da cui le protagoniste cercheranno di difendersi.
Un aspetto interessante del film è dunque che, pur mantenendo un’atmosfera comica e leggera, affronta tematiche di grande spessore, soprattutto nella società attuale. Il corso di autodifesa dimostra a tutte le donne che possono avere una potenza anche fisica pari agli uomini, o comunque una forza d’animo ed un coraggio che compensano l’assenza di muscoli. In Bottoms le ragazze riescono a combattere tra loro e contro dei ragazzi grandi e muscolosi nelle scene finali.
Ma non è solo questo a ricordare a tutte la propria forza. Il fight club diventa un luogo per tutte di sorellanza e solidarietà, questa esperienza le ha rese più forti e sicure di sé. Inoltre, le ragazze hanno anche la possibilità di condividere l’una con l’altra i propri problemi, traumi o casi di violenza. Sentiamo una delle ragazze parlare del proprio stalker, che minaccia continuamente di ucciderla, e di come la polizia non faccia nulla: si limita ad affermare che finché non ci prova veramente loro non possono intervenire.
Già ritornando all’inizio della pellicola si trova un esempio della moderna cultura di colpevolizzazione della donna: quando Pj e Josie vengono convocate dal preside questo afferma “perché non vi date una svegliata ed imparate a difendervi da sole senza investire qualcuno?”. Si tratta ovviamente di una situazione comica, non essendoci stata nessuna effettiva violenza o incidente, ma già questo fa comprendere quanta importanza viene data a Jeff e quanta poca alle ragazze, la cui versione delle vicende non viene neanche considerata e la colpa viene fatta ricadere interamente su di loro, colpevolizzandole. Bottoms, dunque, punta a scardinare queste basi per impostarne di nuove, fondate sulla lotta alla violenza di genere.
Moviepilot, che da sempre studia i dati sociali e le tendenze al botteghino, ha analizzato i nuovi film di questo fine settimana, soprattutto dai feedback prelevati dai maggiori social network (Facebook, Twitter, Youtube, Google…), nei sette giorni che precedono il loro rilascio, nel momento culmine delle campagne pubblicitarie dei rispettivi titoli. La grande sorpresa (anche se di sorpresa non si dovrebbe parlare) ha un nome: Nightcrawler.
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I dati che emergono il venerdì di Halloween (ieri, 31 ottobre), sono tutti a favore di Jake Gyllenhall e del suo Nightcrawler! Il film sembra essere destinato a esordire, incassando ben più di 12 milioni di dollari al botteghino U.S.A., un vero boom, se si pensa che il budget utilizzato per produrlo ammonta a ‘soli’ 8,5 milioni.
Sempre secondo i dati raccolti da Moviepilot, Nightcrwler è destinato a mettere le mani su un incasso sempre maggiore: il profilo del nuovo personaggio cinico e avido impersonato da Gyllenhaal piace e molto, mentre i critici ritengono davvero soddisfacente la ‘prima volta’ di Dan Gilroy dietro la macchina da presa! Da noi qui in Italia, il film uscirà il 13 Novembre!
Nightcrawler parla di un giovane uomo, Lou, (Jake Gyllenhaal) che si imbatte nel mondo notturno del giornalismo freelance investigativo e del crimine di Los Angeles. La trama di Nightcrawler e la scelta di casting del protagonista non possono che ricordarci in particolare due ruoli analoghi in precedenza interpretati da Jake Gyllenhaal, ovvero Roberth Graysmith in Zodiac e Detective Loki in Prisoners.
Accanto a Gyllenhaal, sono presenti anche Rene Russo (vista nel ruolo di Frigga in Thor: The Dark World), Bill Paxton (John Garrett nella serie TV Agents of S.H.I.E.L.D) e Riz Ahmed (protagonista de Il Fondamentalista Riluttante).
Le riprese di Nightcrawler hanno avuto luogo a Los Angeles in sole cinque settimane intensive a partire da ottobre 2013: si tratta infatti di un film indipendente. I produttori sono Jennifer Fox, Tony Gilroy, Jake Gyllenhaal, Michel Litvak e David Lancaster, la casa di produzione che ha finanziato il film è la Bold Films.
Vi ricordiamo che il film è stato presente al Festival di Roma 2014, ma che debutterà nei cinema l’imminente 31 ottobre.
Fonte: Variety.com
Considerato uno dei grandi mali del nostro tempo, quello del terrorismo è un problema diffuso a livello globale, che non smette di generare paura e storie attraverso cui poterne riflettere con sguardo più lucido. Tra le più recenti e apprezzate tra queste vi è Boston – Caccia all’uomo, film del 2016 incentrato sul tristemente noto attentato alla maratona di Boston, avvenuto il 15 aprile del 2013. Diretto da Peter Berg, autore di titoli d’azione come Deepwater – Inferno sull’oceano e Lone Survivor, questo ripercorre il traumatico evento e le sue conseguenze dal punto di vista degli agenti che si occuparono del caso.
Il film non si ispira però solo all’evento in sé, ma adatta per il grande schermo anche quanto narrato nel libro Boston Strong, pubblicato nel 2015 da Casey Sherman insieme al giornalista Dave Wedge. In questo si ripercorrono in forma di inchiesta quanto avvenuto, cercando di dare delle risposte alle domande circa gli obiettivi degli attentatori. Con le riprese del film svoltesi tra New York, Boston e Los Angeles, il film si proponeva così di dar vita ad un appassionante racconto, consegnando al giudizio popolare una riflessione sull’attentato e le sue implicazioni più profonde.
Ben accolto dalla critica, che lodò in particolare la regia e le interpretazioni dei protagonisti, il film arrivò infine in sala, dove però non ottenne il successo sperato. A fronte di un budget di 45 milioni di dollari, Boston – Caccia all’uomo, arrivò infatti ad incassarne appena 52 in tutto il mondo. Se si è in cerca di un buon film d’azione, che racconti però anche una storia particolarmente toccante, questo è il film giusto, meritevole di essere riscoperto. Proseguendo qui nella lettura, in particolare, sarà possibile scoprire tutte le principali curiosità grazie a cui sarà possibile arricchire la propria visione.
La storia ha inizio il fatidico 15 aprile 2013, durante la Maratona di Boston, il più antico evento sportivo degli Stati Uniti, il quale improvvisamente si trasforma in un inferno. Sul luogo si trova il sergente Tommy Saunders, un poliziotto bravo ma troppo irascibile, che per una sanzione disciplinare è stato assegnato al servizio d’ordine all’arrivo della maratona. La festa viene però interrotta da una serie di esplosioni lungo la linea del traguardo sulla Boylston Street. Insieme ad altri agenti, Saunders si trova a dar vita ad una delle più grandi cacce all’uomo mai viste nella storia del Paese. Avvalendosi delle registrazioni video delle telecamere dei locali pubblici vicini, egli riesce a identificare i due attentatori, che vanno però ora rintracciati e fermati. La sua diventa così una corsa contro il tempo in una città in stato di shock.
Protagonista del film è il personaggio del sergente Tommy Saunders. Questi non è un reale poliziotto di Boston, bensì la summa di diversi agenti che realmente presero parte all’evento. Per interpretarlo, l’attore Mark Wahlberg è stato sin da subito il primo candidato. L’attore, tuttavia, non era inizialmente favorevole a realizzare un film su un evento così traumatico e recente. Si convinse però dopo aver letto la sceneggiatura ultimata, comprendendo di come il personaggio di Saunders fosse perfetto per lui. Per prepararsi, l’attore si sottopose come suo solito ad un periodo di allenamento intensivo, al fin e di ottenere il fisico necessario per la parte. Nel film figura poi anche l’attrice Michelle Monaghan nei panni di Carol Saunders, moglie del protagonista.
Kevin Bacon è invece l’agente speciale Richard DesLauriers, che collaborerà a stretto contatto con Saunders. L’attore John Goodman, invece, è Ed Davis, reale poliziotto della città di Boston. Si ritrova poi anche il premio Oscar J. K. Simmons nei panni del sergente Jeffrey Pugliese. Nei panni dei due attentatori, Dzhokhar Tsarnaev e Tamerlan Tsarnaev, si ritrovano invece gli attori Alex Wolff e Themo Melikidze. L’attrice Melissa Benoist, oggi nota per essere la protagonista di Supergirl, si era inizialmente proposta per il ruolo di Jessica Kensy, salvo poi ottenere la parte di Katherine Russell, la vedova di Tsarnaev. Ad interpretare la Kensy, una delle persone rimaste gravemente ferite dall’attentato vi è invece Rachel Brosnahan, nota per la serie La fantastica signora Maisel.
Come già anticipato, il film Boston – Caccia all’uomo narra del reale attentato durante la maratona del 15 aprile 2013. Con la città bloccata per il tradizionale evento, grandi quantità di persone si sono riversate per le strade per assistere al passaggio degli atleti. Con l’avvicinarsi di questi al traguardo, due ordigni esplodono a distanza di circa 170 metri l’uno, uccidendo 3 persone e provocando circa 264 feriti. Le due bombe, in seguito, sono state identificate come due pentole a pressione riempite di esplosivo, chiodi, e pezzi di ferro. A posizionarle sono stati due fratelli ceceni di nome Tamerlan e Dzhokhar Tsarnaev. Di religione musulmana, questi accusavano gli Stati Uniti di aver intrapreso una vera e propria guerra contro l’Islam, e con il loro gesto desideravano rispondere a ciò che consideravano un accanimento militare e politico.
Scatenatosi il panico, risultò inizialmente difficile rintracciare i colpevoli di quel disastro. Nei giorni successivi, però, grazie ad alcune testimonianze, come quella di Jeff Bauman, la cui storia è narrata in Stronger, i due vengono identificati. Ha così inizio una caccia all’uomo che blocca ulteriormente l’intera città. Rintracciati dalla polizia, i due attentatori danno vita ad uno scontro a fuoco durante il quale Tamerlan perse la vita. Il fratello riuscì a nascondersi ancora per qualche ora, salvo poi essere trovato e arrestato. Questi venne poi condannato alla pena capitale il 15 maggio del 2015, dopo un lungo processo. Il 31 luglio del 2020, tuttavia, la sentenza è stata rivalutata con l’istituzione di un nuovo processo. Pur con gli attentatori fermati e consegnati alla giustizia, il dramma di quell’evento rimane ugualmente una ferita aperta nella società statunitense.
Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Boston – Caccia all’uomo è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Tim Vision, Amazon Prime Video e Netlflix. Su quest’ultima piattaforma il titolo si trova attualmente 6° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo.
Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood
Bandiere bianco-azzurre sventolano tra i vicoli come se il vento stesso sapesse per chi tifare. Le bancarelle traboccano di sciarpe, bombette e gadget in ogni sfumatura di azzurro, mentre festoni con dediche d’amore alla città fanno da cornice a un popolo in festa. Le strade pullulano di volti accesi dall’emozione, stretti in magliette che non sono solo simboli sportivi, ma veri e propri atti di fede. Sui muri resistono ancora le locandine dello scorso venerdì: annunciavano le proiezioni improvvisate nei pub, nei chioschi, nei cortili, spazi trasformati in curve estemporanee dove si piange, si urla, si ride e ci si abbraccia con perfetti sconosciuti. Ma a Napoli, in quei momenti, sconosciuti non esistono.
Perché il Napoli ha vinto. Di nuovo. Per la quarta volta è campione d’Italia, e la città esplode in un’esultanza pura, infantile, commovente. Qui non si sceglie per chi tifare: a Napoli, il Napoli è un’appartenenza genetica, una verità che si eredita. È in questo clima, saturo di gioia e identità, che arriva Bostik – La Bodega de D1OS, il nuovo documentario di Mauro Russo Rouge. Un film che sembra sbocciare nel momento più giusto, raccogliendo l’energia di un popolo e restituendola sullo schermo come racconto collettivo e personale insieme.
Prodotto da Systemout e scritto dallo stesso regista insieme ad Alessio Brusco, Bostik – La Bodega de D1OS arriva nelle sale italiane poco dopo la conclusione del campionato di calcio 2024-2025, che ha visto il Napoli vincitore del quarto scudetto. Distribuito da Piano B Distribuzioni, il film – un omaggio a Maradona e all’inattesa storia di Antonio Esposito, conosciuto come “Bostik” – sarà proiettato nelle sale come evento speciale il 26, 27 e 28 maggio.
Dopo il secondo scudetto conquistato dal Napoli negli anni ’90, un gruppo di tifosi partenopei, con il sostegno di Antonio Esposito – noto a tutti nei Quartieri Spagnoli come “Bostik” – commissionò a Mario Filardi, giovane artista locale, un murale dedicato al leggendario campione argentino, il Pibe de Oro. È così che, grazie a Bostik, figura ormai considerata una vera e propria istituzione popolare, nasce quello che oggi è conosciuto come la “vera tomba di Maradona”: un luogo mistico, divenuto meta di pellegrinaggio calcistico per tifosi provenienti da ogni parte del mondo.
Magliette, foto, statuette: negli anni, quel piccolo angolo nascosto di Napoli si è trasformato in un altarino commemorativo, una delle principali attrazioni turistiche della città. Ed è proprio questo che tenta di raccontare il film scritto da Alessio Brusco: come un luogo un tempo segnato dal degrado e dallo spaccio sia diventato, quasi per miracolo, un simbolo di rinascita e un punto di riferimento internazionale per gli amanti del calcio e del mito maradoniano.
Sguardi commossi, gesti carichi di significato, colori vividi e voci tremanti per l’emozione. Fin dalle prime inquadrature, Bostik – La Bodega de D10S trascina lo spettatore in un viaggio profondamente immersivo tra le strade palpitanti di Napoli, intrise di storia, malinconia, vitalità e desiderio di riscatto. Quella raccontata da Mauro Russo Rouge e Antonio Esposito è, prima di tutto, una storia di rinascita: una narrazione che mostra come il calcio possa essere molto più di uno sport, un linguaggio universale, uno strumento d’identità, un collante sociale capace di unire mondi lontani. In particolare, il film mette in luce il legame viscerale tra Napoli e l’Argentina, due popoli separati da un oceano ma uniti da un’unica, inconfondibile fede: Diego Armando Maradona.
La figura del Pibe de Oro viene raccontata non solo come mito sportivo, ma come icona spirituale, quasi divina, al centro di una nuova religione laica. Una fede che si esprime attraverso riti collettivi, cori, pellegrinaggi e altari votivi. Non si tratta solo di celebrare il campione, ma di mostrare come la sua eredità abbia trasformato luoghi e coscienze, restituendo dignità a un quartiere e speranza a un’intera comunità.
Con poche scene essenziali, talvolta reiterate, ma dense di significato, Bostik – La Bodega de D10S ci guida con fermezza e solennità tra i vicoli palpitanti di Napoli, immergendoci nei ricordi e nelle celebrazioni dedicate a Maradona. Ma il documentario firmato da Mauro Russo Rouge va oltre il mito del campione: è un omaggio profondo, quasi carnale, al popolo napoletano. Non ambisce a essere un ritratto esaustivo della città, né pretende di abbracciarne tutte le contraddizioni. Piuttosto, costruisce un affresco emotivo e viscerale di come il calcio venga vissuto a Napoli: non come semplice sport, ma come linguaggio collettivo, come tradizione familiare, come collante sociale. In questo racconto, Maradona non è solo un idolo: è il simbolo vivente di un riscatto morale, il volto di una comunità che troppo a lungo si è sentita ai margini e che, nel genio argentino prima e nella squadra azzurra poi, ha trovato una forma di legittimazione e orgoglio.
Il film non è privo di sbavature stilistiche: l’insistenza su immagini di opulenza e feste notturne finisce talvolta per appesantire il tono e allontanare il racconto dalla sua autenticità. Eppure, Bostik mantiene intatta una sua “grazia popolare” narrativa. Racconta con dignità e una punta di ironia una storia di identità e di riscatto, una vicenda collettiva in cui il calcio diventa bandiera, ideologia, modo di stare al mondo. Bostik – La Bodega de D10S non è un documentario perfetto. Ma è un’opera onesta. Ed è in questa sua onestà che, forse, risiede il suo valore più profondo.
Il regista Joe Carnahan si è distinto negli anni grazie ad alcuni film d’azione di buon successo come Smokin’ Acces, A-Team e The Grey. Un progetto che cercava però di realizzare da anni era Boss Level – Quello che non ti uccide, originariamente intitolato Continue, che ha infine visto la luce nel 2021. Si tratta di un nuovo thriller d’azione che presenta però dinamiche proprie dei videogiochi, a cui si ispira in modo esplicito. Il racconto è infatti fortemente basato sulle regole dei videogame, tra ripetizione delle azioni, presenza di livelli e ricompense che conferiscono valore ad una narrazione altrimenti canonica.
Negli ultimi anni, infatti, se non ha attinto esplicitamente dall’ampio bacino di storie offerte dal settore dei videogame, il cinema ha ad ogni modo acquisito molte delle canoniche logiche di gameplay, riadattandole e coniugandole con i propri canoni. Boss Level – Quello che non ti uccide è dunque entrato a far parte di un gruppo di film di cui fanno parte anche Edge of Tomorrow – Senza domani (2014), Source Code (2011) e Auguri per la tua morte (2017), che oltre che ai videogiochi devono però la premessa anche al cult Ricomincio da capo (1993).
Per gli appassionati del genere, Boss Level – Quello che non ti uccide è dunque un film da non perdere, che pur se passato in sordina gode di ottime recensioni di critica e di pubblico. Un titolo dunque ideale per godersi un po’ di sano intrattenimento confrontandosi con dinamiche e colpi di scena non scontati. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è Roy Pulver, un veterano delle forze speciali che, al suo ritorno in patria, viene ucciso da alcuni sicari. Dato che l’evento si ripete anche nei giorni successivi, Roy inizia però a rendersi conto di essere finito in un vero e proprio anello temporale, e che gli eventi a lui capitati sono dovuti a un oscuro esperimento governativo, dietro al quale si cela la mano del colonnello Clive Ventor. Roy, che desidera solo poter tornare insieme alla moglie Jemma, si troverà allora a dover cercare di eliminare a uno a uno i propri nemici, per poter giungere – proprio come in un videogioco – al Boss Level, ossia allo scontro finale con Ventor, sconfiggendo il quale potrà riportare la sua intera esistenza alla normalità.
Ad interpretare Roy Pulver vi è l’attore Frank Grillo. Joe Carnahan ha raccontato di aver riscritto la sceneggiatura appositamente per lui, con il quale aveva già lavorato per The Grey, volendolo a tutti i costi come protagonista. Ad interpretare sua moglie Jemma vi è la candidata all’Oscar Naomi Watts, mentre il vero figlio di Frank Grillo, Rio Grillo, interpreta il figlio Joe nel film. Recitano in Boss Level – Quello che non ti uccide anche Annabelle Wallis nei panni di Alice, Ken Jeong – attore noto per la trilogia di Una notte da leoni, nel ruolo di Jake, e Will Sasso in quello di Brett. Vi è poi Selina Lo nel ruolo di Guan Yin e Meadow Williams in quello di Pam.
Di particolare importanza è invece la presenza di Michelle Yeoh, recentemente premiata agli Oscar come Miglior attrice per Everything Everywhere All at Once, qui presente nel ruolo di Dai Feng. Ad interpretare il villain, Clive Ventor, vi è invece il premio Oscar Mel Gibson. Come riportato, durante una scena d’azione, Gibson colpì accidentalmente Frank Grillo in faccia, lussandogli la mascella. Grillo non ha però lasciato che gli altri notassero tale infortunio, perché non voleva rallentare il processo di realizzazione del film. Solo 8 ore dopo, a riprese terminate, un medico è intervenuto per risistemargli la mascella.
È possibile fruire di Boss Level – Quello che non ti uccide grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 1 novembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.
È arrivata l’ufficialità
direttamente da Dreamworks che i due doppiatori ufficiali del
prossimo film d’animazione della casa, intitolato Boss
Baby, saranno Kevin Spacey e Alec
Baldwin.
La storia sarà liberamente ispirata a The Boss Baby di Marie Frezee
e sceneggiata da Michael McCullers
(Austin Powers) e parlerà di un bambino
di 7 anni geloso del nuovo fratellino appena nato.
Il fratello maggiore così decide di “partire” per una missione che
dovrebbe fargli riconquistare l’affetto dei genitori, il tutto con
l’aiuto del malefico CEO di Puppy & co., che con la scusa di
aiutare il piccolo intende invece distruggere tutti i rapporti
genitori-figli.
Boss Baby uscirà a marzo 2016, si attendo nei prossimi giorni
notizie sul regista.
Fonte: CS.net
Debutta oggi al cinema distribuito da Universal Pictures Boss Baby 2 – Affari di Famiglia. Ereditando il successo del primo film, che ha guadagnato più di 500 milioni di dollari nel Mondo, Boss Baby 2 – Affari di Famiglia è diretto nuovamente da Tom McGrath e prodotto da Jeff Hermann (Kung Fu Panda 3). Nel sequel della commedia campione d’incassi di DreamWorks Animation nominata agli Oscar, i fratelli Templeton – Tim (James Marsden, noto per il franchise di X-Men) e il suo fratello minore Baby Boss Ted (Alec Baldwin) – sono diventati adulti e si sono allontanati. Tim è un papà e marito pantofolaio a tempo pieno. Ted è un CEO di fondi speculativi. Ma un nuovo baby boss dall’approccio innovativo e dall’atteggiamento positivo li riunirà e sarà d’ispirazione per un nuovo affare di famiglia.
Tim e sua moglie, Carol (Eva Longoria), la vera capofamiglia, vivono nella periferia con la loro super-intelligente figlia Tabitha (Ariana Greenblatt, Avengers: Infinity War) e l’adorabile nuova bambina Tina (Amy Sedaris, BoJack Horseman – Netflix). Tabitha, che è la migliore della sua classe al Centro Acorn per Bambini Dotati, idolatra suo zio Ted e vorrebbe diventare come lui, ma Tim, ancora in contatto con la sua iperattiva immaginazione giovanile, è preoccupato che lei si stia impegnando troppo a discapito di un’infanzia normale.
Quando la piccola Tina rivela di essere (SORPRESA!) un agente segreto tra i migliori della BabyCorp in missione per scoprire gli oscuri segreti della scuola di Tabitha e del suo misterioso fondatore Dr. Edwin Armstrong (Jeff Goldblum), i fratelli Templeton si trovano riuniti nei modi più inaspettati e sono portati a rivalutare il significato di famiglia e a scoprire cosa conta veramente. Lisa Kudrow e Jimmy Kimmel riprenderanno i loro ruoli come genitori di Ted e Tim.