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Cameron Crowe: ecco il titolo del suo prossimo film con Emma Stone

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La Columbia Pictures ha svelato il titolo ufficiale del prossimo film scritto e diretto da Cameron Crowe. Il film, che uscirà nelle sale americane il prossimo 29 maggio, si intitolerà Aloha.

Nella pellicola, in cui sono protagonisti Emma Stone e Bradley Cooper, ci sono anche Rachel McAdams, Alec Baldwin, Jay Baruchel, Michael Chernus e Ivana Milicevic. Non si ha ancora una sinossi ufficiale del film, ma pare che i protagonisti, Stone e Cooper, siano dei militari impegnati a sventare una minaccia bellica. I due, nella loro missione, si innamoreranno, avranno a che fare con un computer parlante e con la magia di un’isola soprannaturale.

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Cameron Crowe sta realizzando un film su Joni Mitchell

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Cameron Crowe sta realizzando un film su Joni Mitchell

Il regista premio Oscar Cameron Crowe è al lavoro su un film biografico su Joni Mitchell, una delle cantautrici più influenti nella storia della musica. Le sue canzoni sono profondamente personali e incorporano una varietà di stili musicali nella sua sensibilità folk, diventando ispirazione per alcuni dei suoi più grandi colleghi, da Bob Dylan ad Alanis Morissette e persino Prince. È stata inserita nella Rock & Roll Hall of Fame nel 1997 e i suoi testi trascendenti e poetici rimangono impareggiabili. Senza esagerare, “A Case of You” è onestamente la canzone più romantica mai scritta, e non ci si avvicina nemmeno.

Come ha sottolineato anche Above the Line, che per primo ha riportato la notizia, Cameron Crowe ha scritto di Joni Mitchell per decenni. “Ogni giornalista ha la sua lista dei sogni di soggetti da intervistare. Il mio era Marvin Gaye, Neil Young e Joni Mitchell. Non sono mai arrivato a Marvin Gaye, ma Joni Mitchell ha più che compensato”, ha detto Crowe come introduzione alla ristampa di la sua intervista del 1979 con lei. “La mia ultima storia di copertina per la rivista, e ancora la mia preferita.”

Il lavoro di Crowe dà il meglio di sé quando è semi-autobiografico e, sebbene non sia certamente Joni Mitchell, si sente squisitamente qualificato a raccontare la sua storia. Dopotutto, lo fa già da molto tempo. Crowe scriverà e dirigerà il film della sua vita e, secondo quanto riferito, lo sta sviluppando con Mitchell da oltre due anni. Il film viene descritto come un film biografico non convenzionale, “simile a un’autobiografia“. È chiaro che Mitchell avrà il controllo della propria narrativa, una benedizione spesso non fornita ai grandi della musica… di solito perché sono morti prima che avessero la possibilità di raccontare la propria storia con le proprie parole.

Above the Line riferisce che Crowe ha iniziato a lavorare a questo progetto in segreto durante la pandemia, e sarà il suo film più personale dai tempi di Quasi Famosi. Sembra che il film coprirà l’arco della vita di Mitchell, con la possibilità che più attori potrebbero essere presi in considerazione per il ruolo, in base al periodo della vita.

Cameron Crowe al via le riprese del suo nuovo film con Emma Stone

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E’ partita ufficialmente la produzione della nuova commedia romantica di Cameron Crowe. Le riprese del film, che annovera nel cast Emma Stone, Bradley Cooper, Rachel McAdams e Alec Baldwin, sono cominciate qualche giorno fa alle Hawaii, come dimostra la seguente immagine dal set sbucata in rete qualche ora fa.

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Eric Gautier, noto per il suo lavoro in Into the Wild, figura come direttore della fotografia. Il progetto, che non ha ancora un titolo, al momento viene identificato come Untitled Hawaii Project e dovrebbe raccontare la storia di un consulente militare (Cooper) che ha il compito di supervisionare un lancio di armi satellitari dalle Hawaii; lavorando a stretto contatto con uno dei capi dell’operazione, un pilota donna dell’Air Force One (Stone), l’uomo finirà per innamorarsi di lei.

Fonte: Collider

Cameron Boyce: 10 cose che non sai sull’attore

Cameron Boyce: 10 cose che non sai sull’attore

Ci sono personaggi del mondo dello spettacolo che il destino ci porta via troppo presto. E’ questo il caso di Cameron Boyce, giovanissimo attore americano scomparso a soli vent’anni. Se non conoscete l’attore e la sua breve ma intensa carriera, restate con noi e venite a scoprire tutto quello che c’è da sapere su Cameron Boyce.

Cameron Boyce film: gli inizi della sua carriera

10. Nato il 28 maggio 1999 a Los Angeles, in California, Stati Uniti, Cameron Boyse ha origini ebree e afro-caraibiche. La carriera di Cameron comincia subito, all’età di sette anni, quando appare per la prima volta nel catalogo promozionale della Disney. Camercon Boyce da piccolo partecipa anche a numerosi spot pubblicitari per la Nestlé, per la Kraft e molte altre aziende.

9. Nel 2008 viene scelto per partecipare al video musicale That Green Gentleman dei Panic at the Disco in cui interpreta il chitarrista Ryan Ross, versione ‘baby’. A quell’ingaggio segue, sempre nello stesso anno, la partecipazione ai video musicali di Ya’ll Know How I Am di Ice Cube e Whip My Hair di Willow Smith.

8. Nello stesso anno Cameron Boyce debutta al cinema con il film Riflessi di Paura (2008) – film in cui recita al fianco di Kiefer Sutherland – e Eagle Eye (2008).

Diretto da D.J. Caruso, il film racconta la storia di Jerry Shaw (Shia LaBeouf), un giovane problematico ancora in lutto per la morte del fratello. Un giorno, all’improvviso, l’FBI fa irruzione in casa sua e lo arresta con l’accusa di terrorismo. La stessa cosa capita a Rachel Holloman (Michelle Monaghan), madre single accusata di terrorismo.
Responsabile degli arresti di Jerry e Rachel è ARIA, un supercomputer creato dal governo americano per la lotta contro il terrorismo e per prevenire gli attacchi al presidente degli Stati Uniti. Ma qualcosa all’interno del programma ARIA sembra non funzionare e saranno proprio Rachel e Jerry a subirne le conseguenze.

7. Negli anni successivi vediamo Cameron nel cast di Un weekend da bamboccioni (2010), Judy Moody and the Not Bummer Summer (2011), Un weekend da bamboccioni 2 (2013) e Runt (postumo – 2020).

Cameron Boyce in Jessie: nel mondo delle serie tv

6. Parallelamente alla sua carriera al cinema, dal 2008 Cameron Boyce muove i primi passi anche sul piccolo schermo. Il suo primo ingaggio televisivo riguarda infatti uno del medical drama americani più famosi, General Hospital: Night Shift. Cameron partecipa a ben sette episodi per poi proseguire la sua carriera con altri progetti. Successivamente lo vediamo anche in Buona fortuna Charlie (2011), A tutto ritmo (2011) e nella famosa serie Jessie (2011).

5. Creata e prodotta da Pamela Eells O ‘Connell – produttore esecutivo e autore di Zack e Cody sul ponte di Comando -, Jessie è una sit-com americana targata Disney Channel andata in onda dal 2011 al 2016 per 4 stagioni e 98 episodi.

Cameron Boyce Jessie
Cameron Boyce nella serie Jessie – Fonte: IMDB

La serie racconta la storia di Jessie (Debby Ryan), una ragazza di appena diciotto anni che vive in una zona sperduta del Texas. Un giorno Jessie decide di trasferirsi a New York per poter intraprender la carriera d’attrice ma lì trova lavoro come tata di una famiglia molto ricca, i Ross, che vivono in una grande casa con tanto di maggiordomo. Jessie quindi comincia il suo nuovo lavoro ma nel frattempo fa di tutto per realizzare il suo sogno.
Nella serie Cameron Boyce interpreta il ruolo di  Lucas “Luke” Philbert Ross, uno dei dispettosi figli dei coniugi Ross, datori di lavoro di Jessie.

4. Negli anni successivi, Cameron Boyce partecipa alle serie tv Gamers Mania (2015-2016), Liv e Maddie (2015), Code Black (2015) e Summer Camp (2016), spinoff della serie Jessie. L’ultima serie tv per Cameron è stata Mrs Fletcher, andata in onda nel 2019 dopo la morte dell’attore.

Cameron Boyce in Descendants: i film musical di Disney Channel

3. Nel 2015, Cameron Boyce viene scelto per partecipare al nuovo film musical targato Disney Channel, dal titolo Descendants.

Diretto da Kenny Ortega, il film racconta della avventure dei figli, o discendenti, dei più famosi personaggi della Disney, come Malefica, Crudelia De Mon, Jafar, Cenerentola, Aurora e molti altri ancora.

Cameron Boyce in Descendants 2
Cameron Boyce in Descendants 2 – Fonte: IMDB

Dopo il matrimonio di Belle e la Bestia, tutti i regni delle fiabe vengono unificati negli Stati Uniti di Auradon. Nel regno sono ammessi sono i personaggi buoni delle fiabe mentre i cattivi sono esiliati e imprigionati nell’Isola degli Sperduti. Attorno all’isola c’è una barriera magica che impedisce ai villain di scappare.

Sono passati vent’anni e Ben (Mitchell Hope), figlio di Belle e la Bestia, sta per diventare re. Uno dei suoi primi progetti come regnante è quello di richiamare i figli di alcuni dei prigionieri dell’isola nel regno di Auradon per permettere loro di frequentare la prestigiosa accademia Auradon Prep, diretta dalla Fata Smemorina (Melanie Paxson) di Cenerentola. Così, Carlos (Cameron Boyce), figlio di Crudelia De Mon, Jay (Booboo Stewart), figlio di Jafar, Evie (Sofia Carson), figlia della Regina Cattiva di Biancaneve e Mal (Dove Cameron), figlia di Malefica, accettano la proposta di Ben con il solo scopo di rubare la bacchetta della Fata Smemorina e liberare i loro genitori dall’isola.

Cameron Boyce in Descendants
Cameron Boyce in Descendants – Fonte: IMDB

Il film ha avuto un grandissimo successo, tanto che Disney Channel ha ordinato a Kenny Ortega di dirigere altri due film, Descendants 2 e Descendants 3, trasformando il tutto in una trilogia Disney per adolescenti. Oltre alla trilogia di Descendants, la Disney ha anche prodotto uno spinoff animato dal titolo Descendants: Wicked World, una serie fatta da 33 cortometraggi in cui ogni attore di Descendants ha prestato la voce al proprio personaggio.

Cameron Boyce malattia: una morte improvvisa

2. Il 6 agosto del 2019, purtroppo, Cameron Boyce è venuto a mancare a causa di un violento attacco epilettico. La sua morte, così improvvisa ha lasciato sotto shock il mondo della tv e del cinema. Boyce aveva infatti appena vent’anni ed era malato di epilessia, condizione che l’attore cercava di tenere sotto controllo grazie a cure specifiche.

L’epilessia è una condizione neurologica permanente e incurabile caratterizzata da alcuni episodi, detti ‘crisi epilettiche‘, che possono avere una durata variabile. Durante queste crisi, un gruppo più o meno esteso di neuroni rilascia un’intensa scarica ‘elettrica’ che causa forti convulsioni e un momentaneo blackout. Uno di questi attacchi, purtroppo, è stato fatale per Cameron Boyce, morto all’età di soli vent’anni. Dopo l’autopsia, la famiglia ha deciso di non celebrare il funerale per evitare lo sciacallaggio mediatico; il corpo dell’attore è stato cremato e le ceneri restituite ai familiari.

1. A causa di questo tragico evento la Walt Disney Company il 22 luglio del 2019 decide di annullare la premiere del film Descendants 3 e di fare una donazione alla Thrist Project, un’organizzazione filantropica alla quale Cameron era molto legato. La donazione, col permesso della famiglia Boyce, viene fatta proprio a nome dell’attore alla cui memoria sarà anche dedicata la messa in onda del terzo film di Descendants.
La famiglia Boyce, inoltre, ha creato una fondazione benefica in memoria di Cameron, intitolata Cameron Boyce Foundation, associazione che aiuta i giovani vittime di violenza a trovare la propria strada nel mondo dell’arte e dello spettacolo.

Fonte: Wiki, IMDB

Cameo: le star famosissime “nascoste” nei film di supereroi

Cameo: le star famosissime “nascoste” nei film di supereroi

Quanti e quali cameo si nascondo al cinema e nei film di supereroi, pieni di personaggi e di maschere dietro le quali nascondersi? Abbiamo elencati 25 cameo, comparsate, anche soltanto “presta voce” di personaggi molto famosi che si nascondono nei cinecomic.

Miley Cyrus in Guardiani della Galassia Vol. 2

La popstar è la voce originale di Mainframe, un membro dei Ravagers e uno dei Guardiani originali.

Matt Damon in Thor: Ragnarok

L’attore interpreta a sua volta un attore che ha il ruolo di Loki nella recita che apre la prima scena ambientata ad Asgard. Nella stessa scena c’è Luke Hemsworth, fratello di Chris nei panni di Thor, e Sam Neil in quelli di Odino.

Paul Reubens in Batman – Il Ritorno

Noto con il personaggio di Peewee Herman, Reubens interpreta Tucker Cobblepot, il papà di Pinguino, villain del film.

Elon Musk in Iron Man 2

Si tratta del corrispettivo reale di Tony Stark. I suoi progressi tecnologici superano probabilmente qualsiasi altro scienziato indipendente sul pianeta.

Peter Dinklage in Avengers: Infinity War

L’attore, idolo dei fan di Game of Thrones, interpreta Eitri nel film dei Russo.

Chris O’Dowd in Thor: The Dark World

L’attore, illustre esponente della commedia statunitense, è uno degli appuntamenti al buio di Jane Foster.

Jerry Hall in Batman

Si tratta del love interest di Jack Napier, prima che diventi il Joker.

Hugh Jackman in X-Men – L’Inizio

La scena in questione ha strappato più di un applauso ed è davvero celebre nel franchise Fox. I giovani Xavier e Magneto a caccia di mutanti per formare la loro prima versione degli X-Men, vengono mandati a quel paese da Wolverine.

Rob Zombie in Guardiani della Galassia Vol. 2

Amico di James Gunn, il regista e musicista è la voce del sistema di navigazione di una nave dei Ravages.

En Vogue in Batman Forever

En Vogue era un gruppo di R&B tutto al femminile negli anni ’90. Il gruppo compare nel film quando Dick Grayson / Robin ruba la Batmobile.

Peter Billingsley in Iron Man

L’attore, forse poco noto al pubblico italiano, è trai protagonisti di A Christmas Story e nel film interpreta uno degli scienziati che lavorano per Stane.

James Gunn in Guardiani della Galassia

Il regista del film si è ritagliato un cameo nascosto. Lui è uno dei Sakaarans, gli scagnozzi di Ronan.

Jack Gleeson in Batman Begins

L’attore, reso celebre da Game of Thrones, è il bambino in difficoltà nel film di Christopher Nolan.

Natalie Dormer in Captain America: Il Primo Vendicatore

L’attrice di cui tutta Westeros è innamorata, interprete di Margaery Tyrell, era già presente in uno dei primi film Marvel, in versione bionda e tentatrice per l’ingenuo Steve Rogers.

Stan Lee in Big Hero 6

The Man della Marvel è presente in ogni film della Casa delle Idee, anche prima che questa venisse formata (vedete gli Spiderman di Raimi), ma forse in molti non hanno notato la sua presenza anche in Big Hero 6.

Jeff Goldblum in Guardiani della Galassia Vol. 2

L’icona del cinema anni ’80 e ’90 è stato naturalmente il Gran Maestro in Thor: Ragnarok, ma il suo personaggio è anche apparso brevemente nel titoli di coda di Guardiani 2, tra una scena post credits e l’altra.

Elle Macpherson si Batman e Robin

La top model australiana interpreta Julie Madison, il love interest del Bruce Wayne di George Clooney, facile da dimenticare, come il film…

Octavia Spencer in Spider-Man

L’attrice premio Oscar è la receptions della competizione da wrestler a cui si iscrive Peter Parker per testare i suoi nuovi poteri.

Nathan Fillion in Guardiani della Galassia

La star di Castle si nasconde dietro le sembianze aliene del mostro bluastro che si confronta con Star Lord in prigione, prima dela rocambolesca evasione dei Guardiani.

Lauren Cohan in Batman v Superman

L’icona di The Walking Dead è Martha Wayne nel film di Zack Snyder.

Jeffrey Dean Morgan in Batman v Superman

L’attore Jeffrey Dean Morgan già visto nei panni del Comico in Watchmen è Thomas Wayne nel film di Zack Snyder.

Seth Green in Guardiani della Galassia

Il cameo in questione è difficile da perdere, tuttavia il difficile è identificare Green. Ebbene, basta guardare oltre la maschera di Howard il papero!

Billy Dee Williams in Batman

Primo di Aaron Eckhart e Tommy Lee Jones, c’era lui, il leggendario Lando di Star Wars a ricoprire il ruolo di Harvey Dent nel film di Burton.

Kate Mara in Iron Man 2

Prima di diventare l’attrice ben nota a tutti, la più grande delle sorelle Mara ha recitato la parte di una delle conquiste di Tony Stark. Salvo poi rivelarsi un’agente governativa.

Zack Snyder in Wonder Woman

Il regista compare sullo sfondo nella celebre foto del film di Patty Jenkins, che ritrae Diana con i suoi compagni d’avventura.

Camei celebri: da Johnny Depp a Leonard Nimoy [FOTO]

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Capita sempre più spesso a attori famosi di vedere i ruoli che li hanno resi celebri, o che comunque hanno interpretato in giovinezza, riassegnati ad altri attori, in nome dell’ennesimo remake, reboot, sequel, prequel e via discorrendo. Qualche volta, questi attori reagiscono male all’operazione di ‘re-casting’, altre volte invece stanno al gioco e addirittura si prestano per delle brevi apparizioni all’interno del nuovo film. Ecco una serie di Camei celebri che abbiamo visto di recente sul grande schermo.

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21 Jump Street - Johnny Depp Camei celebriAlcuni di questi sono molto famosi, altri invece sono passati quasi in sordina. Non è certo il caso di David Soul e Paul Michael Glaser, che per Starsky & Hutch si sono prestati ad una bellissima scena finale dal sapore amarcord. Molto meglio ha fatto Leonard Nimoy, che non solo ha fatto la sua speciale apparizione nello Star Trek di JJ Abrams, ma ha anche ripetuto l’esperienza con Into Darkness. Cameo particolare è quello di Judi Dench in Casino Royale; l’attrice britannica ha fatto da traino per il franchise che passava, non senza qualche scossa, dall’era Pierce Brosnan a quella Daniel Craig e aveva bisogno di un punto di connessione, punto che è stato magistralmente interpretato da lei. Folta è la schiera dei camei celebri da serie tv che si sono trasformate poi in film, vedi il caso di Charlie’s Angels più che mai, che l’apparizione quasi angelica di Jaclyn Smith, tra gli ‘angeli’ originali, oppure quella di Johnny Depp in 21 Jump Street, che è tornato così a partecipare al franchise che lo ha reso famoso da ragazzo, quando la storia era raccontata in forma di serie tv e non come un film. Infine ricordiamo i cameo di Elijah Wood e Ian Holm in Lo Hobbit un Viaggio Inaspettato, in cui i due riprendono i ruoli di Frodo e Bilbo, che avevano già interpretato per Il Signore degli Anelli.

Cambio tutto!, la recensione del film con Valentina Lodovini

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Cambio tutto!, la recensione del film con Valentina Lodovini

Arrivato il 18 giugno su Amazon Prime Video, Cambio tutto! è la nuova commedia one woman show con Valentina Lodovini che, partendo da una condizione comune a molte donne nella società odierna, prova a offrire un riscatto, una vita d’uscita, un modo nuovo, diverso, indipendente di affrontare la vita e i problemi.

Cambio tutto! cerca di fotografare una realtà estremamente comune per molte donne lavoratrici, una condizione di vita che si basa sul preconcetto che la donna, nella coppia, nella società, nel lavoro, è l’essere paziente, sottomesso, docile, che abbraccia qualsiasi difficoltà con modestia e mansuetudine, arrivando a farsi mettere i piedi in testa. È così per molte donne che non riescono ad emanciparsi da questa situazione quotidiana, ed è così anche per Giulia, una bella quarantenne un po’ sciatta, non certo per volontà sua, ma per uno stile di vita che le impedisce di prendersi cura di sé come vorrebbe.

La donna deve essere generosa e mansueta: Cambio tutto!

Ha un compagno assente, pigro e supponente, che vive a casa sua e che si è portato dietro anche il figlio adolescente al quale si rifiuta di fare da padre e che Giulia prova ad aiutare come può; ha un lavoro in cui è brava, ma per il quale non è gratificata né da un punto di vista economico né umano, tanto che viene addirittura superata, per decisione aziendale, da una ventenne influencer che vorrebbe toglierle il posto; ha un’ossessione per il suo peso, nonostante sia una donna più che normale; ha amiche distratte e sorelle poco attente; ha vicini molesti e ogni giorno fa i conti con tutto questo da sola, mentre il mondo le rema contro. Fino al giorno in cui decide di dare una svolta alla sua vita, rivolgendosi ad un guru che le insegnerà a distruggere la sua vita e a costruirsene una nuova, in cui sarà lei artefice del cambiamento che vuole nel mondo.

Cambio tutto! percorre nella maniera più tradizionale possibile gli step della storia di formazione, solo che in questo caso non si tratta di un adolescente che diventa adulto, ma di una donna che prende coscienza di sé, del suo valore, del suo merito e della sua volontà, imparando a non subire, a non dipendere da uomini che non la valorizzano e non sanno starle accanto. Giulia dovrà urlare, lottare e sgomitare, ma per fortuna, sebbene in alcuni casi la sceneggiatura sia ai limiti della banalità, riesce sempre ad evitare l’isteria che tanto frequentemente dilaga in certo cinema italiano. La Lodovini è fin troppo bella e carismatica per interpretare la donna in difficoltà, sottomessa e mansueta, e per fortuna, da metà film in poi, esplode in tutta la sua femminilità.

Qualche cliché ma consapevolezza della storia

Punteggiato di cliché e qualche situazione non troppo originale, Cambio Tutto! riesce però a conservare una sua autenticità, soprattutto in alcune scelte e dialoghi nella parte finale del film, che mostra identità e consapevolezza della storia che si voleva raccontare e soprattutto chiarezza nel messaggio che si vuole consegnare: l’autodeterminazione è una conquista individuale.

Cambio tutto con Valentina Lodovini su prime Video

Cambio tutto con Valentina Lodovini su prime Video

Sarà disponibile su Amazon Prime Video dal 18 giugno Cambio tutto, il film diretto da Guido Chiesa e con protagonisti Valentina Lodovini, Neri Marcorè, Libero De Rienzo, Nicola Nocella, Dino Abbrescia, Andrea Pisani, Claudio Larena, Flora Canto, Chiara Spoletini, Valeria Perri, Valentina D’Agostino.

 Cambio tutto è una produzione COLORADO FILM in collaborazione con MEDUSA FILM prodotto da MAURIZIO TOTTI e ALESSANDRO USAI.

Cambio tutto: la trama

In Cambio tutto Giulia ha 40 anni e vive nella frenesia di una grande città sottoposta a ogni tipo di stress. Ogni giorno si trova a dover combattere contro tutti: un nuovo capo senza alcuna esperienza e troppo incline a subire il fascino delle giovani impiegate, un compagno pittore squattrinato e approfittatore con un irrequieto figlio adolescente, una migliore amica presa solo da se stessa e dai suoi amori immaginari, e per non parlare della maledetta bilancia che segna sempre lo stesso peso nonostante la faticosissima dieta… Giulia abbozza, trangugia, si piega, del tutto incapace di farsi rispettare. A nulla servono i tranquillanti che prende da tempo e, stremata, decide di rivolgersi a un counselor olistico, la cui faccia da un po’ di tempo inspiegabilmente le appare ovunque. Quello che succede a Giulia quando esce dallo studio del carismatico terapeuta è una vera e propria deflagrazione e tutte le umiliazioni e la rabbia tenute dentro per troppo tempo rimbalzano all’esterno con centuplicata energia. Ma nella vita di Giulia sarà davvero tutto da cambiare?

Una produzione Colorado Film in collaborazione con Medusa Film, Cambio Tutto! è diretto da Guido Chiesa e prodotto da Maurizio Totti e Alessandro Usai. Il cast è composto da Valentina Lodovini, Libero De Rienzo, Dino Abbrescia, Andrea Pisani, Nicola Nocella, Claudio Larena, Flora Canto, Chiara Spoletini, Valeria Perri, Valentina D’Agostino con la partecipazione di Neri Marcorè.

Cambio di titolo per One Shot con Tom Cruise

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Cambio di denominazione per One Shot, film diretto da John Craven e interpretato da Tom Cruise, la cui uscita sugli schermi è prevista per il prossimo 28 dicembre: il nuovo titolo farà diretto riferimento al personaggio interpretato da Cruise.

Al momento non sono state ancora offerte motivazioni ufficiali per il cambio, tuttavia è probabile che si sia voluto creare un legame più diretto tra il film e il personaggio, uscito dalla penna dello scrittore Lee Child, il cui lavoro è stato adattato per il grande schermo da Christopher McQuarrie. La storia vedrà Reacher / Cruise coinvolto nella vicenda di un soldato accusato della morte di cinque pesone. Rosamund Pike, Robert Duvall, Richard Jenkins, David Oyelowo e Werner Herzog completano il cast.

Fonte: Empire

Cambio di scrittore per Robocop

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Cambio della guardia alla sceneggiatura del remake di Robocop: dopo aver preso in considerazione Josh Zetumer, il regista Jose Padilha sta ora valutando di collaborare con Nick Schenk, che ha tra l’altro lavorato su Gran Torino di Clint Eastwood. Per chi ama il gioco dei ‘gradi di separazione’, Robocop si potrebbe collegare a Eastwood attraverso Judge Dredd: quest’ultimo infatti, ispirato per molti versi all’ispettore Callaghan, costituisce una sorta di antecedente fumettistico dello stesso Robocop.

Schenk ha peraltro già lavorato assieme a Padilha, per la sceneggiatura di un action movie a sfondo politico intitolato Tri-Border, al momento non ancora realizzato: sancirebbe quindi una collaborazione già ben avviata. La realizzazione del film ha già subito vari incidenti di percorso, il più grave dei quali è stato l’abbandono del progetto da parte di Darren Aronofsky, inizialmente scelto per la regia; per sostituirlo era stato fatto, tra gli altri, il nome di Robert Rodriguez, ma la scelta è poi caduta su  Padilha. Il regista brasiliano, semisconosciuto all’estero, ha però sbancato il botteghino in patria con Elite Squad, che con 11 milioni di spettatori ha superato addirittura Avatar. Sul cast, al momento non vi è alcuna notizia certa: Padilha ha affermato che gli piacerebbe dirigere  (molto originale…) Michael Fassbender.

Fonte: Empire

Cambio di date d’uscita per Resident Evil: Retribution e Total Recall – Atto di forza!

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Cambiano le date d’uscita di due attesi film, ormai sta diventando una prassi consolidata quella di cambiare data d’uscita, quindi dopo Reality, Prometheus e molti altri cambiano anche quelle di Resident Evil: Retribution 3D 

Cambio di date alla Universal

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Cambio di date alla Universal

La Universal Pictures International Italy ha deciso di anticipare l’uscita di Super 8, probabilmente in seguito alle lamentele dei fan di J.J. Abrams che sbramano a ragione di vedere il suo prossimo misterioso film.

Cambio di data per The Bourne Legacy

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Cambio di data per The Bourne Legacy

The Bourne Legacy, rilancio della saga portata al successo da Matt Damon, che vedrà stavolta Jeremy Renner vestire i panni del protagonista, cambia data di uscita, ritardandola di una settimana, al 10 agosto. Il motivo principale è che l’originaria data di uscita sarebbe coincisa con quella di un altro action movie, peraltro molto più atteso, ossia il remake di Total Recall; l’anticipazione permette inoltre al film di distanziarsi ulteriormente dall’uscita nelle sale di The Dark Knight, permettendogli così di reggere meglio la concorrenza del terzo capitolo delle avventure del Cavaliere Oscuro. The Bourne Legacy dovrà ora affrontare la concorrenza di film di genere molto diverso, come la commedia The Campaign, con  Wioll Ferrell e Zach Galifianakis political e con Hope Springs, con Meryl Streep, Steve Carell e Tommy Lee Jones.

Fonte: Comingsoon.Net

Cambio data di uscita per Fast and Furious 6

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Cambio data di uscita per Fast and Furious 6

Cambio di data di uscita al cinema per Fast and Furious 6, il nuovo film di Justin Lin  arriverà al cinema da Mercoledì 22 Maggio.

Da quando Dom (Diesel) e Brian (Walker) hanno compiuto la rapina a Rio sgominando l’impero di un boss malavitoso, lasciando la loro squadra con 100 milioni di dollari, sono spariti nel nulla. Col tempo però, il non poter tornare a casa e la latitanza finiranno per render loro la vita impossibile.

Intanto Hobbs (Johnson) segue il caso di un’organizzazione di violenti piloti mercenari in 12 paesi, il cui capo è affiancato da uno spietato braccio destro, che si rivela essere la donna amata da Dom, che credeva morta: Letty (Rodriguez). L’unico modo per fermare questa pericolosa organizzazione, è quello di sfidarli e batterli sulla strada: così Hobbs propone a Dom di rimettere insieme la sua squadra speciale di Londra. In compenso, verranno assolti da tutti i loro crimini e potranno tornare a casa dalle loro famiglie.

Fast and Furious 6, il film

Da quando Dom (Diesel) e Brian (Walker) hanno compiuto la rapina a Rio sgominando l’impero di un boss malavitoso, lasciando la loro squadra con 100 milioni di dollari, sono spariti nel nulla. Col tempo però, il non poter tornare a casa e la latitanza finiranno per render loro la vita impossibile. Intanto Hobbs (Johnson) segue il caso di un’organizzazione di violenti piloti mercenari in 12 paesi, il cui capo è affiancato da uno spietato braccio destro, che si rivela essere la donna amata da Dom, che credeva morta: Letty (Rodriguez). L’unico modo per fermare questa pericolosa organizzazione, è quello di sfidarli e batterli sulla strada: così Hobbs propone a Dom di rimettere insieme la sua squadra speciale di Londra. In compenso, verranno assolti da tutti i loro crimini e potranno tornare a casa dalle loro famiglie.

Come nel precedente Fast and Furious 5, campione d’incassi in tutto il mondo, Fast and Furious 6 ripropone le acrobazie mozzafiato, l’azione e la narrazione della saga, ma a livelli ancor più elevati, la cui regia è affidata per la quarta volta a Justin Lin. Supportato dagli storici produttori Neal H. Moritz e Vin Diesel, che hanno ben accolto il ritorno del produttore Clayton Townsend alla serie. Il cast è al gran completo: Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Gina Carano, Luke Evans, Jason Statham, Elsa Pataky e Gal Gadot.

Cambiare l’acqua ai fiori: al via le riprese dell’adattamento dall’omonimo romanzo di Valérie Perrin

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Inizieranno nel mese di maggio in Francia le riprese di Cambiare l’acqua ai fiori, il film tratto dal romanzo bestseller di Valérie Perrin diventato un successo mondiale con oltre due milioni di copie vendute tra Francia e Italia, tradotto in ventotto lingue, vincitore del Prix Maison de la Presse  e del Prix des Lecteurs du Livre de Poche e pubblicato in Italia da Edizioni e/o.

A dirigere l’adattamento cinematografico di uno dei romanzi più iconici e amati degli ultimi anni, il regista Jean-Pierre Jeunet (Il favoloso mondo di Amélie, Una lunga domenica di passioni), mentre a interpretare il ruolo della protagonista Violette Toussaint ci sarà l’attrice Leïla Bekhti, vincitrice nel 2011 del César Award come miglior promessa femminile.

Cambiare l’acqua ai fiori è una produzione Palomar, con la francese 24 25 Films, entrambe società del Gruppo Mediawan. Un film coprodotto e distribuito da StudioCanal, con il supporto di Canal+ e Netflix.

La trama del romanzo Cambiare l’acqua ai fiori

Violette Toussaint è la guardiana di un cimitero. Passanti e clienti abituali vanno a riscaldarsi nella sua casa, dove risate e lacrime si mescolano tra una tazza di caffè e l’altra. La sua routine quotidiana è scandita dalle loro confidenze. Un giorno, un uomo bussa alla sua porta. Si chiama Julien Seul ed è un commissario di polizia che ha delle domande su una coppia che riposa nel cimitero. La sua indagine ha inizio e i legami tra i vivi e i morti vengono alla luce, e alcune anime che si pensavano oscure si rivelano luminose.

Cam Gigandet sui colleghi di The O.C.: “Quei ragazzi erano dei miserabili”

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Cam GigandetNon deve essere difficile avviare una carriera da attore se il tuo primo ruolo è quello di un personaggio sgradevole e “cattivo”. Deve pensarla così Cam Gigandet, che (apparentemente suo malgrado) deve la sua fama a Kevin Volchok, personaggio di The O.C. che l’attore ha interpretato per una parte della serie tv ambientata ad Orange County. Intervistato di recente da Elle, Cam si è preso qualche soddisfazione, apparendo fin troppo ben disposto a parlare male dei suoi ex colleghi di set, a partire da Ben McKenzie, atteso adesso con grande trepidazione per il suo exploit nei panni di James Gordon in Gotham.

In pratica, alla domanda se fosse rimasto in contatto con Ben, Mischa Barton e gli altri, Cam ha risposto: “No. A dire il vero, Ben McKenzie era una specie di miserabile per me … Non gli avevo fatto nulla eppure si comportava da stronzo. Ma gli voglio bene. Penso sia un valido attore e amo Southland.”

Non ci va più leggero con la Barton, che Gigandet sostiene addirittura di non ricordare affatto. “Mischa? Era davvero lì? Non ho nessun ricordo di lei”.

Per concludere in bellezza questo quadretto, Cam chiosa: “Ho imparato molto, ma ciò che ricordo è che nessuno di loro fosse granché. Era solo la terza e quarta stagione, ma quei ragazzi erano dei miserabili del cazzo. Non facevano che dimenticare le loro battute di proposito. Erano giovani. Detto questo, non parlo con nessuno con cui abbia mai lavorato.” Che il problema sia di quelli che lavorano con lui, o che sia Cam Gigandet ad avere un caratterino difficile?

Fonte: VF

Calvary: nuove immagini dal film con Brendan Gleeson

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ComingSoon.net ha diffuso alcune nuove immagini di Calvary, prossimo progetto della Fox Searchlight Pictures scritto e diretto da John Michael McDonagh.

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Calvary 1Nel cast del film ci sono Brendan Gleeson, Chris O’Dowd, Kelly Reilly, Aidan Gillen, Dylan Moran, Isaach De Bankolé, M. Emmet Walsh, Marie-Josée Croze, Domhnall Gleeson, David Wilmot, Pat Shortt, Gary Lydon, Killian Scott, Orla O’Rourke, Owen Sharpe e David McSavage.

Il film uscirà il primo agosto e vede protagonista Gleeson nei panni di Padre James alle prese con una comunità che non si sente in grado di guidare.Riconosciamo nel cast anche la bella Kelly Reilly, il figlio di Gleeson, Domhnall, che vedremo presto anche in Star Wars Episodio VII, e Aidan Gillen, divenuto celeberrimo nei panni di Ditocorto in Game of Thrones.

Fonte: CS

Calvario: recensione del film con Brendan Gleeson

Calvario: recensione del film con Brendan Gleeson

In Calvario Padre James è il taciturno e riflessivo parroco di uno sperduto villaggio dell’Irlanda meridionale. La vita di tutti sembra passare monotona e inflessibile fino al giorno in cui il sacerdote, durante una confessione, viene minacciato di morte da un misterioso individuo, intenzionato ad ucciderlo per vendicarsi di abusi sessuali subiti da un prete durante l’infanzia. Avendo a disposizione una settimana per mettere a posto i propri affari, padre James dovrà cercare di scoprire chi fra i suoi parrocchiani, tutti apparentemente cordiali, è l’autore delle minacce, dovendo però scontrarsi con vecchi rancori e rapporti sociali non proprio idilliaci, scoprendo lui stesso di non esse quello che credeva.

Dopo l’esordio comico-grottesco di Un poliziotto da Happy Hour e una discreta carriera da sceneggiatore, John M. McDonagh cambia radicalmente rotta e stile, immergendosi totalmente in una brumosa e perturbante storia di segreti e bugie incastonata nella piovosa e gelida atmosfera campestre di un paese dove tutto appare il contrario di tutto, un microcosmo apparentemente felice in cui ognuno rivela progressivamente una diversa sfaccettatura nascosta della propria persona.

Calvario, il film

Scegliendo un intreccio che ricorda alla lontana i temi prediletti da Hitchcock (il mistero che si cela dietro la apparente normalità), il film si muove con un ritmo lento e contemplativo, seguendo il difficile percorso fisico e spirituale compiuto da padre James, interpretato da un misurato e stupendo Brendan Gleeson, verso la ricerca di una verità che non si ferma alla semplice identità del suo assassino, ma che lo condurrò in una vera e propria inchiesta sociologica di confronto diretto con i propri concittadini, scoprendo di non essere poi così rispettato e amato come credeva.

Lo stesso sacerdote dimostra di essere sommerso dai sensi di colpa e dalle incertezze, rivelano un rapporto contrastato con il proprio Dio e con gli amici/nemici più cari, a incominciare dalla sorella Fiona, una posata e tagliente Kelly Reilly, traccia di un passato che lui stesso non sa bene se considerare di piacere o dolore. Calvario compensa brillantemente l’andamento estatico delle sue atmosfere con situazioni per nulla prevedibili che catturano progressivamente l’attenzione dello spettatore, immergendolo in una pericolosa ricerca. James è un uomo comune, con i suoi vizi e debolezze, e l’essere diventato confessore involontario del suo futuro carnefice gli dà la forza per tirare le somme della propria vita, ecclesiastica e privata, rivelando strati incrostati di umanità tutto inaspettati.

Il calvario che dà il titolo al film non è solo quello di Cristo, non è il percorso di penitenza di padre James, non è il trauma infantile di un uomo; è il calvario di ogni essere vivente messo dinnanzi alla faticosa vita di tutti i giorni, una vita in cui, come nel paese di questo racconto, i segreti e le menzogne prima o poi escono dalla patina di sporcizia di cui sono coperti.

Calo di diversità etnica nelle nomination ai Television Awards. I BAFTA si difendono: le donne bianche oltre i 40 anni rappresentano la diversità

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I BAFTA hanno celebrato il maggior numero di donne bianche anziane nominate come miglior attrice ai Television Awards, a fronte di un forte calo della diversità etnica nelle shortlist delle performance.

Tutte e sei le candidate nella categoria Attrice protagonista sono bianche, con alcuni che hanno osservato che Ambika Mod è stata trascurata per la sua interpretazione nella serie della BBC/AMC This Is Going To Hurt, serie che invece è stata nominata in altre sei categorie.

Alla domanda se i BAFTA avessero sperato in un risultato diverso, l’amministratore delegato Jane Millichip ha dichiarato: “C’è rappresentazione in quella categoria nel fatto che se si guarda all’età delle attrici e ai ruoli scritti per loro, otteniamo un dato straordinario. È qualcosa di cui abbiamo discusso a lungo nel mondo televisivo e cinematografico: i ruoli sono scritti per donne di età superiore ai 40 anni? Questo è un risultato davvero impressionante”.

Imelda Staunton (67 anni) è stata nominata per la sua interpretazione della Regina Elisabetta II in The Crown. Altri nominati includono Kate Winslet (47) per I Am Ruth, Billie Piper (40) per I Hate Suzie Too, Maxine Peake (48) per Anne, Sarah Lancashire (58) per Julia e Vicky McClure (39) per Without Sin.

Tutte e sei le attrici sono molto amate dai BAFTA. Staunton ha vinto un BAFTA nel 2005 ed è stata nominata altre tre volte; Winslet ha tre vittorie e cinque nomination precedenti; Lancashire ha due vittorie e altre tre nomination; McClure ha una vittoria e due nomination precedenti; Peake ha due nomination precedenti; Piper ha due nomination per le prestazioni precedenti.

Sara Putt, vicepresidente dei BAFTA e presidente del comitato televisivo, ha affermato che tutte le candidate donne “meritano” il loro posto nella rosa dei candidati. Mod non è invece riuscita ad arrivare alla nomination pur essendo stata riconosciuta come una delle migliori interpreti della stagione. È stata nominata come attore non protagonista ai Royal Television Society Awards, mentre la Broadcasting Press Guild l’ha nominata come migliore attrice.

Putt ha dichiarato: “I nostri premi sono un barometro di ciò che sta accadendo nel settore… Prenderemo i dati e le statistiche dai premi di quest’anno – nomination e vincitori – e questo farà parte delle nostre conversazioni su ciò che faremo l’anno prossimo. È una conversazione in corso.”

Il calo della diversità etnica segue la preoccupazione per i BAFTA Film Awards 2023, durante i quali 47 dei 49 vincitori sono stati bianchi. L’unica star nera sul palco era la co-conduttrice Alison Hammond.

Calls: recensione della serie tv di Fede Álvarez

Calls: recensione della serie tv di Fede Álvarez

Calls, nuova miniserie Apple TV+, rinominata come “thriller acustico”, traccia una nuova frontiera dell’audiovisivo, risultando un esperimento mirabolante e da non perdere. Calls, la nuova serie Apple TV+, ricalca le basi di una omonima produzione francese creata da Timothée Hochet. Reinventata quasi totalmente in questa versione americana, prodotta da Studiocanal e Bad Hombre, è diretta da Fede Álvarez, conosciuto per il remake de La casa e per Man in the Dark.

Calls – una nuova modalità di fruizione del racconto

La miniserie consta di 9 episodi della durata di 20 minuti ciascuno, che coinvolgono emotivamente e sensorialmente lo spettatore, trascinandolo in una dimensione altra, visionaria e allucinatoria, in cui si intrecciano storie di individui apparentemente svincolate tra di loro, ma che si riveleranno poi interconnesse. Calls oltrepassa i limiti dell’audiovisivo, proponendo una nuova modalità di fruizione del racconto, da gustare in una sola visione e munendosi di cuffie, per potersi isolare dalla realtà circostante e immergersi totalmente nel ritmo serrato e conciso del racconto, in un turbinio vorticoso di mistero, rivelazioni e suspense. 

Calls: linee di dialogo in cui nulla deve sfuggire

Calls scardina il metodo di visione canonica per lo spettatore, che deve mettere in moto la propria immaginazione per seguire una narrazione incalzante e in continuo mutamento, che tiene con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Noi spettatori assistiamo come degli infiltrati a conversazioni telefoniche tra due o più persone mentre sullo schermo appaiono i dialoghi scritti, supportate da onde sonore psichedeliche e allucinatorie che cambiano di intensità, dimensione e colore a seconda del tipo di racconto a cui stiamo assistendo. Sono quindi i dialoghi e le onde sonore a pervadere lo schermo e irretire lo spettatore: non assistiamo a nessuna performance di attori in carne d’ossa, siamo guidati solo linee di dialogo da seguire attentamente. Particolarità delle onde è poi che spesso rendono graficamente la forma dell’ambiente in cui avviene la telefonata: una casa, una prigione, un aereo, per meglio poter visualizzare azioni e luoghi. 

Le ambientazioni e i volti dei protagonisti possono quindi fluttuare tra i nostri pensieri, cambiando a seconda del punto di vista che ci viene presentato e mettendo in moto la nostra immaginazione. I dialoghi vengono interrotti ripetutamente da delle interferenze che avranno ripercussioni sulle vite dei protagonisti, e lo spettatore diventa co-partecipe di questo dramma, presentato inizialmente come privato, ma che si rivela essere esistenziale, comunitario. La tensione cresce di episodio in episodio, in un crescendo di carica emotiva che ognuna delle voci prelevate dal cast corale della serie riesce a trasmettere. Rosario Dawson, Nick Jonas, Karen Gillian, Jaeden Martell, Stephen Lang, Aubrey Plaza, Aaron Taylor-Johnson, Lily Collins, Riley Keough, Mark Duplass, Paul Hauser e Pedro Pascal sono gli attori chiamati a prendere parte a questo progetto incredibile, dalla narrazione mirabolante e vorticosa, scandita da un montaggio concitato, che non conosce tregua, proprio come i protagonisti degli episodi, trascinanti nel vortice incessante e delirante in cui diventano vittime, carnefici o pedine di un disegno più grande, apocalittico. 

Un’esperienza immersiva e psichedelica

Ad ogni episodio, e quindi conversazione telefonica a cui assistiamo, si associa il terrore dell’ignoto, di una dimensione altra e sconosciuta che prende il sopravvento senza alcun avvertimento. La trama di “Calls” ha a che fare con viaggi astrali, sdoppiamenti di personalità, fenomeni fisici e naturali apparentemente incomprensibili, ma il cui intento narrativo è condurre in una precisa direzione, ben stabilita dalla scrittura efficace di ogni episodio. 

Nota di merito aggiuntiva della serie sono le tracce musicali, un comparto sonoro ottimale per poter intessere la narrazione in un futuro incerto, degenerativo e al di là di ogni limite esistenziale. Ogni traccia sonora amplifica la disperazione, l’impotenza e l’incredulità dei personaggi di fronte agli avvenimenti fantascientifici che testimoniano. Le sonorità e gli effetti grafici da cui è impossibile  staccare gli occhi consegnano allo spettatore piano piano dettagli impercettibili, che però si riveleranno fondamentali di fronte al quadro complessivo della nuova frontiera cinematografica tracciata dalla serie. Anche ciascun timbro vocale degli attori protagonisti, il lavoro di modulazione del tono di voce e dell’interazione con chi sta dall’altra parte del telefono, sono fattori chiave e vincenti per condurci in un’esperienza visiva mirabolante. I personaggi presentatici sono  figure che vanno sgretolandosi, auto-distruggendosi, arrivano a lasciarsi alle spalle qualsiasi forma di umanità, di fronte ad avvenimenti indefinibili. Esistenze distanti eppure incrociate, lutti, drammi e fenomeni inspiegabili che vanno ad intrecciarsi, convogliate in un disegno più grande, che va oltre la capacità umana di comprendere. 

Riusciamo a tracciare le fila del racconto soltanto una volta conclusa l’intera miniserie. Non a caso, il regista ha consigliato agli spettatori di guardare gli episodi nell’ordine in cui appaiono su Apple Tv+, per potere ripercorrere i propri passi e tracciare un quadro complessivo di ciò a cui hanno assistito, una volta terminata la visione.

Callan Mulvey su 300 e Capitan America. Sarà anche in altri progetti?

Interessante intervista all’attore australiano Callan Mulvey, che ha parlato dei ruoli che lo hanno visto impegnato per la Warner Bros in 300 L’Alba di un Impero e Capitan America: The Winter Soldier. 

http://www.youtube.com/watch?v=Tr_KPVxAVgM

Secondo Comicbookmovie l’attore potrebbe comparire in altri progetti legati allo S.H.I.E.L.D. Il sito sostiene infatti che il prossimo film dedicato a Capitan America possa essere fortemente influenzato da una miniserie di fumetti intitolata Nick Fury VS S.H.I.E.L.D., scritta da Bob Harras e Paul Neary, in cui l’organizzazione subisce l’infiltrazione di alcune forze malefiche che la corrompono all’interno. Solo Nick Fury capirà cosa sta succedendo. Questi avvenimenti potrebbero essere raccontati parzialmente proprio in Capitan America: The Winter Soldier oltre che nella serie televisiva Agents Of S.H.I.E.L.D.

Nel mondo Marvel Callan Mulvey interpreta infatti Jack Rollins, un agente dello S.H.I.E.L.D. che è centrale delle vicende raccontate da questa particolare miniserie di fumetti. Il ruolo di Mulvey potrebbe dunque non esaurirsi con questi due film.

Ricordiamo che 300 L’Alba di un Impero racconterà la storia del generale greco Temistocle che guiderà gli ateniesi contro gli invasori persiani, in una battaglia avvenuta simultaneamente a quella delle Termopili, vista nel primo film. Dietro la macchina da presa, ancora una volta, Zack Snyder.

Per quanto riguarda Captain America The Winter SoldierLa storia si riaggancerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Come detto, l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: The Winter Soldier. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: The Winter Soldier.

Fonte: comicbookmovie

Call of Duty: Stefano Sollima vuole Tom Hardy e Chris Pine

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Call of Duty: Stefano Sollima vuole Tom Hardy e Chris Pine

Stefano Sollima, con molte probabilità, dirigerà il primo capitolo dell’universo cinematografico ispirato a Call of Duty prodotto dalla Activision Blizzard Studios. Si tratterebbe del secondo progetto internazionale per il regista romano, dopo Soldado (sequel di Sicario), in uscita nei prossimi mesi.

E per quanto riguarda un eventuale cast, Sollima sembra avere le idee chiare come dichiarato ieri a Metro UK durante la presentazione del corto girato per Campari:

“Vorrei Tom Hardy, perché mi piacciono quasi tutti i film in cui ha recitato e aspetto con ansia di vedere il suo Venom. Anche in Mad Max, è stato fantastico.

Oppure Chris Pine, che è un tipo tosto, ma anche intelligente e può avere senso dell’umorismo e senso del dramma. Mi piace quando senti che qualcuno può recitare con sfumature e toni diversi perché questo significa che è un buon attore“.

Che ne pensate?

Call of Duty: in arrivo un Universo Cinematografico sul modello Marvel

Fonte: Metro UK

Call of Duty: notizie sulla trasposizione!

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Call of Duty: notizie sulla trasposizione!

Call_of_duty

Giunge notizia che  Dwayne Johnson(The Rock) ha dichiarato di avere in mente una riduzione cinematografica del videogioco Call of Duty. Sembra che sia seriamente intenzionato a trarre un film dal famoso videogame per console.

 

Call of Duty: in arrivo un Universo Cinematografico sul modello Marvel

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Il videogame di Call of Duty ha riscosso da subito grande successo, già a partire dalla data di lancio, nel 2003, per cui il desiderio del cinema di raccontare quella storia non sorprende davvero.

Nel 2015 Activision Blizzard Studios ha annunciato l’idea di portare sullo schermo il gioco con ambizioni molto alte.

The Guardian  ha parlato con i co-presidenti dello studio, Stacey Sher e Nick van Dyke, in merito al futuro di questo progetto, e le risposte sono state decisamente interessanti. I produttori hanno confermato non solo l’esistenza di un progetto legato a un film, ma anche l’opzione di trovare abbastanza idee per un universo cinematografico sul modello della Marvel o di Star Wars.

Cara Delevingne e Michael B. Jordan nel trailer live action di Call of Duty: Black Ops III

Sher: “Abbiamo pianificato diversi anni. Abbiamo messo insieme un gruppo di sceneggiatori per parlare di dove stavamo andando. Hanno messo a punto una storia che sembra raccontare la storia dietro la storia stessa. La serie Modern Warfare guarda a come è combattere con gli occhi del mondo su di te. E così forse qualcosa che è più di un ibrido, cerchiamo le operazioni private, sotto copertura, mentre quelle pubbliche sono sotto gli occhi di tutti.”

Van Dyke: “Avrà lo stesso profilo adrenalinico ed estetico del gioco, ma non sarà un adattamento letterale. Sarà più inclusivo, da un punto di vista globale… un grande blockbuster alla maniera dei film Marvel.”

Call of Duty (conosciuta anche come CoD) è una popolare serie di videogiochi del tipo sparatutto in prima persona pubblicata da Activision Blizzard e sviluppata in rotazione da Infinity Ward, Sledgehammer Games e Treyarch. Oggi è composta da tredici capitoli ufficiali e da sei spin-off. I giochi sono ambientati nella seconda guerra mondiale, nella guerra fredda, in un’ipotetica guerra contemporanea e in una guerra futura.

Call of Duty Ghosts due Gameplay Video e prime impressioni!

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Call of Duty GhostsContinuano ad arrivare aggiornamenti dall’ E3 oggi arrivano due gameplay dell’atteso Call of Duty Ghosts. Come di consueto noi di Cinefilos.it vi proponiamo i contenuti videoludici che riteniamo essere vicini al mondo del cinema e Call of Duty Ghosts è uno di questi.

Call My Agent – Italia: teaser della seconda stagione in arrivo su SKY

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Si avvicina il debutto della seconda stagione di Call My Agent – Italia, la serie Sky Original remake del cult Dix pour cent che come annunciato dai sei teaser appena rilasciati tornerà con i nuovi episodi in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW da marzo.

Prodotta da Sky Studios e da Palomar, la nuova stagione della serie su segreti, manie, vizi e virtù dei protagonisti del nostro showbiz è diretta da Luca Ribuoli e scritta da Lisa Nur Sultan con Federico Baccomo e Dario D’Amato.

In sei nuovi episodi, la seconda stagione promette di tornare a divertire svelando nuovi aspetti del dietro le quinte del mondo dello spettacolo. Luci e ombre, humour e glamour. Al centro ancora le vicissitudini della CMA, la Claudio Maiorana Agency, immaginaria agenzia di spettacolo con sede a Roma, e le disavventure dei suoi soci, sempre alle prese con le carriere dei più grandi protagonisti dello showbiz e pronti a nuove sfide: un nuovo capo, storie d’amore inaspettate, tormenti imprevisti e tante nuove, straordinarie, special guest.

Tornano tutti i protagonisti della prima stagione: Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico e l’appena scomparsa Marzia Ubaldi, a cui sarà dedicato il primo episodio, ancora nei ruoli di Vittorio, Lea, Gabriele ed Elvira, talentuosi, instancabili e appassionati agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano. E i loro assistenti: Monica, interpretata da Sara Lazzaro, Pierpaolo (Francesco Russo) e Camilla (Paola Buratto). Nei nuovi episodi ritornano anche Kaze nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli nei panni di una delle attrici più “stravaganti” della CMA, Luana Pericoli, ancora alle prese con il suo “attore preferito”, Corrado Guzzanti.

A dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti con le loro tragicomiche vicende fra lavoro e vita privata, anche per questa stagione dei grandissimi nomi del nostro spettacolo, guest di ciascuna puntata nei panni di se stessi.

Le due guest del primo episodio saranno Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, alle prese con un nuovo film la cui sceneggiatura si rivela un disastro. Riusciranno gli agenti a salvarle dal flop?

Mattatore assoluto del secondo episodio sarà Gabriele Muccino, il cui arrivo si preannuncia come un vero e proprio terremoto per la CMA. Con Gian Marco Tognazzi.

Claudio Santamaria è la guest star del terzo episodio. Sarà disposto a tutto pur di ottenere un ruolo da lui molto ambito, anche a trasformarsi in un bad guy.

Volano scintille fra le guest del quarto episodio Serena Rossi e Davide Devenuto, suo marito. Stremati da una frenetica maratona di interviste, si sveleranno segreti inconfessabili.

La magica voce di Elodie potrà tutto nel quinto dei nuovi episodi, anche riportare in vita il giovane Giuliano. Ma anche i fan più adoranti possono rivelarsi un incubo.

Sabrina Impacciatore madrina del Festival di Venezia è la star del sesto episodio. Calcare quel palco è per lei un sogno che si avvera, ma Lea sa che questo ruolo non consentirà a Sabrina alcun margine di errore.

Call My Agent – Italia: le anticipazioni dagli ultimi episodi con Elodie

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Call My Agent – Italia, Elodie e Sabrina Impacciatore star degli ultimi episodi della seconda stagione, da domani su Sky e in streaming su NOW

Elodie è la guest star del quinto episodio di “Call My Agent – Italia”, la serie prodotta da Sky Studios e Palomar sul dietro le quinte dello showbiz italiano remake del cult “Dix pour cent”. La cantante è in ospedale per visitare un fan in coma per un brutto incidente. Dopo ripetute richieste della mamma del ragazzo, Elodie intona la sua hit “Bagno a Mezzanotte” vicino al lettino, quando all’improvviso avviene un miracolo che però le si ritorcerà contro… Gli ultimi episodi di “Call My Agent – Italia” su Sky e in streaming su NOW da venerdì 5 aprile.

Sabrina Impacciatore, madrina del Festival di Venezia, attrice di fama ormai internazionale, e Luana Pericoli (una strepitosa Emanuela Fanelli), che quella fama insegue, sfiora ma non riesce mai ad afferrare. Sono loro le protagonista dell’ultimo episodio della seconda stagione di “Call My Agent – Italia”, disponibile – insieme a quello con Elodie, il quinto – da venerdì 5 aprile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Ambientato al Lido di Venezia durante l’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il gran finale vede le due attrici confrontarsi sulle loro vite e i rispettivi progetti. Due carriere all’opposto, due donne determinate e brillanti e una lampante differenza fra la serenità di chi ha già centrato l’obiettivo e la frustrazione di chi però non molla. “Call My Agent – Italia” è una serie prodotta da Sky Studios e da Palomar, tutti i venerdì su Sky Serie.

La seconda stagione

Tornano tutti i protagonisti della prima stagione: Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico e l’appena scomparsa Marzia Ubaldi, a cui sarà dedicato il primo episodio, ancora nei ruoli di Vittorio, Lea, Gabriele ed Elvira, talentuosi, instancabili e appassionati agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano. E i loro assistenti: Monica, interpretata da Sara Lazzaro, Pierpaolo (Francesco Russo) e Camilla (Paola Buratto). Nei nuovi episodi ritornano anche Kaze nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli nei panni di una delle attrici più “stravaganti” della CMA, Luana Pericoli, ancora alle prese con il suo “attore preferito”, Corrado Guzzanti.

A dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti con le loro tragicomiche vicende fra lavoro e vita privata, anche per questa stagione dei grandissimi nomi del nostro spettacolo, guest di ciascuna puntata nei panni di se stessi.

Le due guest del primo episodio saranno Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, alle prese con un nuovo film la cui sceneggiatura si rivela un disastro. Riusciranno gli agenti a salvarle dal flop? Mattatore assoluto del secondo episodio sarà Gabriele Muccino, il cui arrivo si preannuncia come un vero e proprio terremoto per la CMA. Con Gian Marco Tognazzi. Claudio Santamaria è la guest star del terzo episodio. Sarà disposto a tutto pur di ottenere un ruolo da lui molto ambito, anche a trasformarsi in un bad guy. Volano scintille fra le guest del quarto episodio Serena Rossi e Davide Devenuto, suo marito. Stremati da una frenetica maratona di interviste, si sveleranno segreti inconfessabili. La magica voce di Elodie potrà tutto nel quinto dei nuovi episodi, anche riportare in vita il giovane Giuliano. Ma anche i fan più adoranti possono rivelarsi un incubo. Sabrina Impacciatore madrina del Festival di Venezia è la star del sesto episodio. Calcare quel palco è per lei un sogno che si avvera, ma Lea sa che questo ruolo non consentirà a Sabrina alcun margine di errore.

Call My Agent – Italia: intervista ai protagonisti

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Call My Agent – Italia: intervista ai protagonisti

Ecco la nostra intervista a Paola Buratto, Sara Lazzaro e Kaze, tra le interpreti di CALL MY AGENT – ITALIA, disponibile su Sky e NOW dal 20 gennaio. CALL MY AGENT – ITALIA è l’attesissimo remake di Dix pour cent (Call My Agent!). Scritto da Lisa Nur Sultan (Sulla mia pelle, 7 donne e un mistero, Studio Battaglia), per la regia di Luca Ribuoli (Speravo de morì prima, La mafia uccide solo d’estate, Noi), l’adattamento italiano del cult francese è una serie Sky Original in sei episodi prodotta da Sky Studios e Palomar, dal 20 gennaio con due episodi a settimana ogni venerdì su Sky Serie (episodi che saranno ovviamente disponibili anche on demand).

Le vicissitudini di una potente agenzia di spettacolo e le storie dei suoi soci, alle prese con le carriere delle più grandi star del cinema italiano, per un viaggio ironico e dissacrante dietro le quinte del nostro showbiz. Nella versione italiana, infatti, l’agenzia di management di attori al centro del racconto, la CMA (Claudio Maiorana Agency), si sposta da Parigi a Roma, e così le vicende, fra lavoro e vita privata, dei suoi carismatici agenti e dei loro assistenti.

Michele Di Mauro (Studio Battaglia, I delitti del BarLume, Santa Maradona), Sara Drago (La grande abbuffata, Jezabel, S/HE), Maurizio Lastrico (America Latina, Fedeltà, Don Matteo) e Marzia Ubaldi (I predatori, Suburra – La serie, L’allieva) interpretano gli agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano, tutti alle prese con tragicomiche problematiche da risolvere in ciascun episodio, in una escalation di conflitti.

Straordinario il cast di guest star: nei panni di loro stessi saranno Stefano AccorsiPaola CortellesiMatilda De AngelisPierfrancesco Favino e Anna FerzettiCorrado Guzzanti e Paolo Sorrentinoa dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti, questi ultimi interpretati da Sara Lazzaro (Doc – Nelle tue mani18 regaliVolevo fare la rockstar), Francesco Russo (L’Amica GenialeA Classic Horror Story), Paola Buratto (Bang Bang Baby). E con Kaze (Anni da cane) nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli in quello di una delle più “stravaganti” attrici della CMA.

Call My Agent – Italia, la trama

Benvenuti dietro le quinte dello show business italiano dal punto di vista di chi si occupa di gestire le carriere – e le vite – delle star, gli agenti. Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono l’anima della CMA e a questa danno l’anima, pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle. Manager, amici, confidenti e psicologi: un buon agente è tutto questo e anche di più. E loro, ognuno col proprio stile, sono i migliori. Tra giornate frenetiche e nottate mondane, a rimetterci è la loro vita privata… Ma in fondo si divertono troppo per accorgersene. Ma con la partenza del fondatore Claudio Maiorana le cose si faranno un po’ più complicate.

Call My Agent – Italia: il trailer della serie Sky disponibile dal 20 gennaio

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A un mese dal debutto in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, si mostra oggi nelle immagini del trailer ufficiale CALL MY AGENT – ITALIA, l’attesissimo remake di Dix pour cent (Call My Agent!). Scritto da Lisa Nur Sultan (Sulla mia pelle, 7 donne e un mistero, Studio Battaglia), per la regia di Luca Ribuoli (Speravo de morì prima, La mafia uccide solo d’estate, Noi), l’adattamento italiano del cult francese è una serie Sky Original in sei episodi prodotta da Sky Studios e Palomar, dal 20 gennaio con due episodi a settimana ogni venerdì su Sky Serie (episodi che saranno ovviamente disponibili anche on demand).

Le vicissitudini di una potente agenzia di spettacolo e le storie dei suoi soci, alle prese con le carriere delle più grandi star del cinema italiano, per un viaggio ironico e dissacrante dietro le quinte del nostro showbiz. Nella versione italiana, infatti, l’agenzia di management di attori al centro del racconto, la CMA (Claudio Maiorana Agency), si sposta da Parigi a Roma, e così le vicende, fra lavoro e vita privata, dei suoi carismatici agenti e dei loro assistenti.

Michele Di Mauro (Studio Battaglia, I delitti del BarLume, Santa Maradona), Sara Drago (La grande abbuffata, Jezabel, S/HE), Maurizio Lastrico (America Latina, Fedeltà, Don Matteo) e Marzia Ubaldi (I predatori, Suburra – La serie, L’allieva) interpretano gli agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano, tutti alle prese con tragicomiche problematiche da risolvere in ciascun episodio, in una escalation di conflitti.

Straordinario il cast di guest star: nei panni di loro stessi saranno Stefano AccorsiPaola CortellesiMatilda De AngelisPierfrancesco Favino e Anna FerzettiCorrado Guzzanti e Paolo Sorrentinoa dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti, questi ultimi interpretati da Sara Lazzaro (Doc – Nelle tue mani18 regaliVolevo fare la rockstar), Francesco Russo (L’Amica GenialeA Classic Horror Story), Paola Buratto (Bang Bang Baby). E con Kaze (Anni da cane) nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli in quello di una delle più “stravaganti” attrici della CMA.

Call My Agent – Italia, la trama

Benvenuti dietro le quinte dello show business italiano dal punto di vista di chi si occupa di gestire le carriere – e le vite – delle star, gli agenti. Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono l’anima della CMA e a questa danno l’anima, pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle. Manager, amici, confidenti e psicologi: un buon agente è tutto questo e anche di più. E loro, ognuno col proprio stile, sono i migliori. Tra giornate frenetiche e nottate mondane, a rimetterci è la loro vita privata… Ma in fondo si divertono troppo per accorgersene. Ma con la partenza del fondatore Claudio Maiorana le cose si faranno un po’ più complicate.

Call my agent – Italia: il trailer della seconda stagione

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Call my agent – Italia: il trailer della seconda stagione

In esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 22 marzo la seconda, attesissima stagione di Call my agent – Italia, la serie Sky Original remake del cult Dix pour cent, come annunciato dal trailer appena rilasciato.

Prodotta da Sky Studios e da Palomar, la nuova stagione della serie su segreti, manie, vizi e virtù dei protagonisti del nostro showbiz è diretta da Luca Ribuoli e scritta da Lisa Nur Sultan con Federico Baccomo e Dario D’Amato.

In sei nuovi episodi, la seconda stagione promette di tornare a divertire svelando nuovi aspetti del dietro le quinte del mondo dello spettacolo. Luci e ombre, humour e glamour. Al centro ancora le vicissitudini della CMA, la Claudio Maiorana Agency, immaginaria agenzia di spettacolo con sede a Roma, e le disavventure dei suoi soci, sempre alle prese con le carriere dei più grandi protagonisti dello showbiz e pronti a nuove sfide: un nuovo capo, storie d’amore inaspettate, tormenti imprevisti e tante nuove, straordinarie, special guest.

Tornano tutti i protagonisti della prima stagione: Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico e l’appena scomparsa Marzia Ubaldi, a cui sarà dedicato il primo episodio, ancora nei ruoli di Vittorio, Lea, Gabriele ed Elvira, talentuosi, instancabili e appassionati agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano. E i loro assistenti: Monica, interpretata da Sara Lazzaro, Pierpaolo (Francesco Russo) e Camilla (Paola Buratto). Nei nuovi episodi ritornano anche Kaze nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli nei panni di una delle attrici più “stravaganti” della CMA, Luana Pericoli, ancora alle prese con il suo “attore preferito”, Corrado Guzzanti.

A dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti con le loro tragicomiche vicende fra lavoro e vita privata, anche per questa stagione dei grandissimi nomi del nostro spettacolo, guest di ciascuna puntata nei panni di se stessi.

Le due guest del primo episodio saranno Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, alle prese con un nuovo film la cui sceneggiatura si rivela un disastro. Riusciranno gli agenti a salvarle dal flop? Mattatore assoluto del secondo episodio sarà Gabriele Muccino, il cui arrivo si preannuncia come un vero e proprio terremoto per la CMA. Con Gian Marco Tognazzi. Claudio Santamaria è la guest star del terzo episodio. Sarà disposto a tutto pur di ottenere un ruolo da lui molto ambito, anche a trasformarsi in un bad guy. Volano scintille fra le guest del quarto episodio Serena Rossi e Davide Devenuto, suo marito. Stremati da una frenetica maratona di interviste, si sveleranno segreti inconfessabili. La magica voce di Elodie potrà tutto nel quinto dei nuovi episodi, anche riportare in vita il giovane Giuliano. Ma anche i fan più adoranti possono rivelarsi un incubo. Sabrina Impacciatore madrina del Festival di Venezia è la star del sesto episodio. Calcare quel palco è per lei un sogno che si avvera, ma Lea sa che questo ruolo non consentirà a Sabrina alcun margine di errore.

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