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Walt Disney e L’Italia – Una Storia d’Amore: in arrivo il documentario

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E’ in fine di lavorazione un progetto molto speciale dedicato a Walt Disney e al suo rapporto con l’Italia. Partendo dal film Saving Mr.Banks (con Tom Hanks ed in uscita in Italia il 20 Febbraio 2014 ) nasce il docu-film  Walt Disney e L’Italia – Una Storia D’amore” , creato dal regista Marco Spagnoli.

“Siamo partiti dai viaggi di Walt Disney in Italia, mappando tutti i suoi viaggi a cavallo tra gli anni 30/40/50. Negli archivi dell’Istituto Luce abbiamo trovato oltre 100 clip che riportano Walt Disney durante i suoi viaggi in Italia.” racconta Marco Spagnoli. “C’è un legame speciale tra la Disney e l’Italia : paradossalmente la Disney è più radicata nella cultura popolare italiana che in quella americana. Basti pensare alla macchina Topolino! Questo documentario rappresenta quindi la biografia di un sentimento che lega l’Italia e Walt Disney.”

Attraverso immagini di repertorio e testimonianze di cineasti, giornalisti, disegnatori, musicisti, attori e attrici italiane , questo documentario mira a mostrare questo rapporto speciale del geniale artista americano Walt Disney, che venne per la prima volta in Italia nel 1935 e l’influenza dei suoi personaggi sulla nostra storia. Scritto e diretto da Marco Spagnoli , prodotto da Walt Disney Company Italia e Kobalt Entertainment e narrato da Vincenzo Paperica, Walt Disney e L’italia – Una storia d’amore vanta la partecipazione fra gli altri di Fausto Brizzi, Vincenzo Mollica e Luca Ward ed è programmato per un uscita al cinema e in televisione nel primo trimestre del 2014.

Daniel Radcliffe: prima foto dal set di Frankenstein

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Anche se la vicenda narrata dal romanzo di Mary Shelley è nota ai più, ancora non si hanno dati certi riguardo al nuovo Frankenstein diretto dal regista Paul McGuigan ed interpretato da James McAvoy nel ruolo del Dottor Victor Frankenstein e da Daniel Radcliffe nella parte del fido assistente Igor.

Proprio in merito all’ex divo della saga di Harry Potter arrivano le prime notizie sulla pellicola. Infatti, nelle ultime ore, è stata pubblicata on-line una foto in cui lo stesso Daniel Radcliffe viene immortalato sul set delle riprese nei panni di Igor. Ve la proponiamo di seguito:

Ad una prima occhiata sembrerebbe che il personaggio ritratto da Radcliffe sia molto diverso dalla versione “canonica” che la cinematografia ci ha abituato a vedere. Niente gobba, ne deformità dunque per questo Igor del nuovo millennio.

Frankenstein, o il moderno Prometeo (Frankenstein; or, the modern Prometheus), a volte semplicemente Frankenstein, è un romanzo scritto dall’inglese Mary Shelley fra il 1816 e il 1817, quando aveva soltanto 19 anni, pubblicato nel 1818 e modificato dall’autrice per una seconda edizione del 1831. È questo il romanzo con cui nasce la figura letteraria del dottor Victor Frankenstein e il personaggio della creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, comunemente ed erroneamente ricordati sotto lo stesso nome.
È probabilmente grazie alla figura del mostro, espressione della paura, al tempo diffusa, per lo sviluppo tecnologico, che il romanzo è divenuto immortale. Frankenstein è uno dei miti della letteratura proprio perché affonda le sue radici nelle paure umane. La “creatura” è l’esempio del sublime, del “diverso”, che in quanto tale causa terrore.
Dalla pubblicazione del libro, il nome di Frankenstein è entrato nella cultura popolare in ambito letterario, cinematografico e televisivo. È inoltre spesso utilizzato, per estensione, come esempio negativo in quello bioetico, alludendo al fatto che il suddetto dottore compisse esperimenti illeciti o eticamente discutibili.

La nuova re-interpretazione cinematografica del celebre romanzo gotico nato dalla penna di Mary Shelley, Frankestein di Paul McGuigan, si trova attualmente nelle sue prime fasi produttive. Il film, interpretato da James McAvoy, Daniel RadcliffeJessica Brown Findlay è programmato con un’uscita nelle sale prevista per il 16 Gennaio 2015. Rimarremo in attesa per nuove notizie.

 Fonte: ComicBookMovie

I,Frankenstein Trailer italiano del film con Aaron Eckhart

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Guarda il primo trailer ufficiale italiano dell’attesissimo I,Frankenstein, l’atteso nuovo adattamento con protagonista un cast d’eccenzione composto da Aaron Eckhart,  Bill Nighy, Yvonne Strahovski, Miranda Otto, Jai Courtney, che uscirà in anteprima in Italia distribuito da Kock Media il 23 Gennaio 2014. Infatti, l’Italia sarà tra i primi paesi a poter godere di tutta la potenza, magnificenza e spettacolarità di I, Frankenstein, il fantasy di Stuart Beattie, realizzato dai produttori di The Underworld, che annovera, tra i protagonisti, nomi del calibro di Aaron Eckart, Yvonne Strahovski, Bill Nighy e Miranda Otto. Il ritorno sul grande schermo di Frankenstein, leggendaria creatura immortale dall’oscuro passato è, infatti, previsto in Italia per il 23 gennaio 2014, un giorno prima rispetto agli Stati Uniti.

I, FrankensteinIl pubblico italiano sarà, quindi, uno dei primi testimoni degli incredibili effetti speciali che caratterizzano questa pellicola, un vero e proprio blockbuster che riporta in scena la leggenda, il mito mai dimenticato, la creatura dalle sembianze umane nella sua eterna lotta tra il bene e il male.

Siamo davvero orgogliosi di poter dare questo annuncio”, ha commentato Umberto Bettini, Country Manager Koch Media Italia. “Siamo tra i primi al mondo a portare all’attenzione del pubblico questa grande produzione. Si tratta di una pellicola in cui noi crediamo molto. Cast, effetti speciali, trama. I, Frankenstein ha tutte le carte in regola per essere considerato un vero e proprio blockbuster. Ci auguriamo che il pubblico ci segua in questa avventura che, a mio avviso, inizia sotto i migliori auspici”.

Dopo aver preso il cognome del suo creatore – il dottor Victor Frankenstein – Adam (Aaron Eckhart) diventa un investigatore privato specializzato in attività paranormali. Nella città di Darkhaven, dove risiedono mostri famosi come l’Uomo Invisibile e il Gobbo di Notre Dame, è in atto una lotta tra il Bene e il Male: da un lato i demoni che vogliono conquistare la terra, dall’altro i Gargoyles che hanno giurato di proteggere l’umanità. Adam viene coinvolto in prima persona nella battaglia, si schiera con le forze del Bene con il supporto di una scienziata (Yvonne Strahovski), unico personaggio umano del film.

Tenetevi pronti, quindi, ad assistere alla più spettacolare lotta tra le forze del bene e del male mai vista prima e ad immergervi in questo gotico e misterioso universo intriso di antichi misteri che tornano alla luce in un continuo intreccio tra passato, presente e futuro.

Tutte le foto del film nella nostra foto gallery:

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Frozen – Il regno di ghiaccio: intervista a Chris Buck e Jennifer Lee

A Roma per presentare l’ultimo film d’animazione della Disney , Frozen Il Regno Di Ghiaccio , sono arrivati i due registi creativi Chris Buck e Jennifer Lee e il produttore Peter Del Vecho.

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La storia di Frozen è ispirata dalla favola classica di Hans Christian Andersen “La Regina delle Nevi”, come mai avete deciso di dare nuova vita a questa storia?

Jennifer Lee : ” Quello che ci piaceva era la contrapposizione tra amore e negatività e amore e paura. Il personaggio di Gerda ha ispirato la nostra Anna, un personaggio che combatte contro la negatività. Ma poi ci siamo allontanati da questa storia in particolare perché il personaggio della Regina delle Nevi era troppo cattiva ed era una figura troppo vaga per noi. “

Ma la tradizione dei Classici Disney è piena di personaggi cattivi, qual era il problema con La Regina delle Nevi, che in Frozen è rappresentata da Elsa?

Jennifer Lee : “Quando abbiamo iniziato ad esplorare questo personaggio abbiamo capito che sarebbe stato bello cambiare un po’ le cose. Ne abbiamo visti tanti di personaggi cattivi e basta, noi volevamo un personaggio più complesso, meno lineare. Volevamo un personaggio più imprevedibile piuttosto che il classico binomio buono/cattivo.”

Interviene Chris Buck rivelando una curiosità dietro alla scrittura del personaggio: “All’inizio Elsa era realmente più cattiva, ma dopo che fu scritta la canzone Let It Go, abbiamo deciso di riscrivere il suo personaggio. Quella canzone ha cambiato quasi completamente la nostra visione di Elsa : per la potenza e il significato di quei versi, Jen ha quasi dovuto riscrivere totalmente il primo atto. Così è diventato un personaggio che lo spettatore riesce ad avere più a cuore.”

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E’ un classico avere anche un corollario di comprimari buffi e divertenti, che sono le vere colonne portanti della storia, e con Frozen troviamo il pupazzo di neve Olaf…

” Si Olaf è stata una bella sfida. Chris se l’è inventato e tutti lo hanno amato da subito. Ma per me era difficile inserirlo nella storia di Anna e Elsa:  ho insistito molto che dovesse essere pertinente per la storia, rilevante e non solo un personaggio divertente. Quando abbiamo capito come inserirlo, abbiamo capito che Olaf era perfetto per rappresentare l’amore puro delle due sorelle.” risponde Jennifer Lee.

Frozen si va ad inserire nel filone della tradizione dei Classici Disney, come ci si sente a farne parte?

Chris Buck afferma “E’ un onore lavorare per i Walt Disney Animated Studios e continuare a raccontare le favola. Io sono cresciuto con i classici e il mio preferito è Pinocchio.”  e Jennifer Lee conferma: “Avevamo sentito che addirittura Walt Disney in persona volesse lavorare sul soggetto de La Regina delle Nevi e quindi sono più che onorata di averci potuto lavorare. Sono anche contenta del fatto di esser riusciti a realizzare nel 2013 un film che mantiene un tocco classico ma in cui è facile ritrovarcisi oggi.”. Conclude Peter Del Vecho, produttore della Disney : “Quello che noi vogliamo è raccontare storie, non necessariamente realistiche, ma storie credibili. Vogliamo avvolgere gli spettatori con queste storie.”

La Principessa Anna fa parte di quel filone di Principesse Disney coraggiose e sicure di sé, da regista donna, come vede questo cambiamento?

“Crescendo con la Disney ho amato le eroine Disney. Però erano realizzate per i tempi che erano, noi invece siamo registi nel 2013 e amiamo creare personaggi più contemporanei. Preferiamo personaggi incasinati e buffi, non più perfetti e precisi.Non era un cambiamento pianificato, semplicemente abbiamo adattato le principesse a come siamo noi donne oggi.” risponde Jennifer Lee, prima regista donna nella storia dei lungometraggi della Walt Disney Animation Studios. “Quando sono entrata a far parte della Disney non sapevo ci fosse questo problema di troppi registi maschi e non penso se ne debba fare un problema. Ma credo che avere un equilibrio in termini numerici di registi uomini e donne abbia aiutato a creare personaggi più bilanciati. E il mondo dell’animazione ha merito in questo senso, perché ad esempio nei film sono rimasti un po’ indietro a livello di equilibrio di visione di certi personaggi.”

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Frozen – Il regno di ghiaccio: le voci Brignano, Autieri e Rossi presentano il film

In occasione della presentazione dell’ultimo film animato della Disney Frozen – Il regno di ghiaccio abbiamo incontrato i doppiatori italiani Serena Autieri , Serena Rossi ed Enrico Brignano. La favola di Natale, nei cinema dal 19 Dicembre e in anteprima in circa 100 sale in tutta Italia il 15 Dicembre, racconta il coraggioso viaggio della Principessa Anna alla ricerca della sorella, la Regina Elsa, che ha intrappolato il loro reame in un inverno eterno. Nel primo week-end di uscita in America, durante la festività del Giorno del Ringraziamento, Frozen ha sbancato i botteghini, stabilendo un nuovo record per la Walt Disney Aniamted Studios con  oltre 93 milioni di dollari di incasso.

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Ma cos’è che accomuna di più i nostri attori italiani con i personaggi da loro doppiati?

Risponde per prima Serena Rossi, voce della Principessa Anna : “Anna è buffa e goffa. E’ una persona pura e buona. Come si fa a non innamorarsi di lei? Dice quello che pensa senza filtro e fa di tutto per la sorella. Io sono molto legata alla mia famiglia, e quindi ho vissuto con molto trasporto questa storia. Con Anna condivido sicuramente il sorriso e l’ottimismo. “

Serena Autieri invece dà la voce alla Regina Elsa, un personaggio potente e complesso : “In comune con Elsa ho i poteri!” risponde con un sorriso. “No, a parte gli scherzi Elsa è un super personaggio e avevo sulle spalle una grande responsabilità per la canzone All’Alba Sorgerò. Pensate che di notte mi sognavo il provino e quando poi ho saputo di averlo passato per me è stato come vincere la lotteria. Elsa è un bellissimo personaggio : sembra rigida,austera e fredda, ma invece è molto tenera perché fa tutto quello che fa solo per proteggere la sua famiglia e la sua sorellina. E’ un film che fa commuovere e divertire. I numeri che sono usciti al box office in America questo week-end sono perché è un film dove c’è tutto. Può piacere ai piccini ma forse più a noi adulti!”

Enrico Brignano continua : “Doppiare un cartone già di suo molto divertente, specialmente perché noi facciamo gli attori e doppiare è molto difficile. Doppiare un cartone poi ed arrivare ai bambini attraverso un personaggio è stata una bellissima esperienza ma soprattutto una grande responsabilità. Ringrazio per questo Fiamma Izzo. Il personaggio di Olaf è divertente già di suo e io addirittura ridevo molto mentre lo doppiavo perché l’originale era esilarante. E’ un inguaribile ottimista e la cosa folle è che parliamo di un pupazzo di neve che ama il sole! Il canto pure era importantissimo, non è stato un doppiaggio facile: c’è stata una cura quasi maniacale da parte del maestro di canto, tutto preciso e sorprendentemente perfetto.”

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Rispetto ad Elsa ed Anna, il personaggio di Olaf era forse il più complicato da doppiare, come hai lavorato al doppiaggio?

Enrico Brignano racconta: “Ho seguito la traccia originale ovviamente. I creatori ormai danno delle immagini alle voci, non il contrario. Loro  prendono gli attori americani  e ci costruiscono il personaggio intorno alla loro voce, quindi sincronizzando il tutto perfettamente. Noi doppiatori stranieri invece dobbiamo seguire la traccia dei doppiatori americani. In questo caso l’attore che interpretava Olaf ( Josh Gad , n.d.r.) era divertentissimo : aveva una voce piena ed ironica con un espressività immediata. Quindi ho dovuto fare questa scelta : devo essere riconoscibile o no?Ho cercato di uniformarmi all’originale ma cercando di essere riconoscibile. Molto spesso ho dovuto modificare i toni e renderli più leggeri per il mio personaggio.”

Cosa avete provato nell’essere stati scelti?

“Quando mi hanno dato l’ok ho esultato e mia figlia mi guardava strano.Ci tenevo tantissimo a questa opportunità, doppiare un cartone Disney è sempre stato un mio sogno e aver ottenuto la parte di Elsa è stato molto gratificante.” risponde Serena Autieri, spalleggiata da Serena Rossi che continua “E stato bellissimo, un sogno perché è una cosa che rimarrà per sempre.Nella vita uno fa tante cose: molte cose passano, fiction,film e teatro. Mentre un cartone Disney rimarrà per sempre! Mi immagino i miei nipotini che guardano questo cartone e riconoscono la mia voce!”

“Se ci conoscete un po’, noterete che siamo molto simili a questi personaggi. Quando aspettavamo i risultati dei provini mi sono permesso di suggerire Serena Rossi, che io avevo appena provinato per il mio musical e quando ci hanno poi scelto ho pensato “Le due Serene sono proprio come le due sorelle!”. Ho lavorato con entrambe e le rivedo nelle due sorelle. In questo caso le canzoni sono dove ho visto la maggior professionalità e mi vorrei complimentare con le due protagoniste.” conclude Enrico Brignano, in scena proprio con Serena Rossi in questi mesi con il musical Rugantino.

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Club Sandwich recensione del film di Fernando Eimbeke

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Club Sandwich recensione del film di Fernando Eimbeke

Club Sandwich recensione 2 Paloma è una madre single che ha un rapporto molto stretto con il figlio quindicenne Hector, ragazzo timido che sta intraprendendo il classico percorso di maturazione adolescenziale. Il loro legame subirà un cambiamento in seguito all’incontro che il piccolo messicano ha con Jazmin, coetanea decisamente più matura, che cerca di tradurre in fatti i crescenti dubbi di Hector sulla sessualità. I due giovani diventeranno sempre più complici e Paloma vedrà il suo ruolo ridimensionato a “semplice” madre piuttosto che amica e confidente del figlio.

È un film molto essenziale quello girato da Fernando Eimbeke, emergente regista della scuola messicana, che propone alcune sfumature sul rapporto genitore/figlio e richiama più volte gli stilemi tipici del cinema di Sofia Coppola (alcune inquadrature sembrano richiamare Somewhere e lo stesso tema portante di Club Sandwich si può trovare nel film della regista che vinse il Leone d’oro a Venezia).

Club Sandwich recensioneSe la prima parte pare un po’ statica e priva di qualsiasi climax è nel finale che il film dà il meglio di se con la divertente e simbolica sequenza di un gioco di penitenze.

Il regista inserisce i suoi concetti lungo tutta la narrazione attraverso una scrittura molto asciutta e con una conseguente messinscena che porta pochi simbolismi, ma si nutre di molti gesti(anche apparentemente innocui) e silenzi che servono a dare una dimensione più umana e meno cinematografica all’insieme. Una scelta questa che alla fine lascia dei dubbi, risultando a tratti troppo poco particolare e quasi scolastica.

Tra gli attori è da segnalare la prova di un’attrice particolarmente in parte come Maria Renèe Prudencio nel ruolo nella madre che aiuta non poco la pellicola nella sua riuscita finale; la donna è bravissima a scandire le fasi del rapporto con il figlio, dalla complicità iniziale fino all’accettazione di un ruolo secondario all’interno della vita di Hector.

Vincitore del Torino Film Festival, Club Sandwich è un film dal tocco delicato e dall’umorismo fine, ma con una composizione generale troppo semplice per essere elevato a un livello superiore.

Canibal recensione del film di Manuel Martin Cuenca

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Canibal recensione del film di Manuel Martin Cuenca

Canibal recensioneCarlos è un uomo riservato e cortese che per guadagnare lavora come sarto nella sua bottega nella piccola città di Granada, ma dietro questo lavoro si nasconde una sorta di necessità, l’uomo è anche un serial killer cannibale di sole donne. Carlos infatti ha dei problemi ad approcciare ed amare l’altro sesso come se una barriera emotiva glielo impedisse. La situazione cambia quando il sarto incontra Nina, una ragazza rumena, che riesce nell’impresa di scogliere il cuore del killer spagnolo con la sua innocenza e far pentire Carlos delle sue azioni; sarà lieto fine tra i due?

Manuel Martin Cuenca costruisce un thriller finissimo che viaggia a ritmi lenti sul filo di una tensione sottile costruita attraverso la regia e rendendo omaggio all’Hitchcock di Vertigo e La Finestra sul Cortile. Il regista, nonostante il tema del cannibalismo, non mostra quasi mai sangue, ma quando compare è gestito in maniera impeccabile e con un contrasto cromatico degno di nota.

Canibal recensione posterOpposizione che è usata anche nella prima parte della pellicola per indicare il distacco (emotivo) netto che c’è tra Carlos e la vittima in questione, lui sempre in bianco e nero mentre la controparte femminile è un esplosione di colori.

Ma la regia di Cuenca non si limita alla sola esposizione estetica e regala scene di assoluta raffinatezza come l’apertura del film in cui quello che sembra un campo lungo si scopre essere una sorta di soggettiva, o la sequenza in spiaggia che gode di una potenza e di una tensione costruite fondamentalmente con le luci di una macchina, gli occhi e i movimenti dei personaggi.

Ad aiutare il regista in questa messinscena interviene la bellissima fotografia di Pau Esteve Birba (premiato al San Sebastian) che dona ulteriore cupezza alla narrazione e al protagonista.

Ma il film di Cuenca ha i suoi difetti che derivano tutti da una sceneggiatura colpevole nel ritardare alcuni passaggi sfavorendo così una fluidità che ben si sarebbe sposata con i piani sequenza della macchina da presa.

Canibal è un buon thriller, di rara eleganza registica ma che paga un ritmo troppo blando e una sceneggiatura che nella prima parte ha una certa ripetitività e nel finale acquista solo prevedibilità.

The Mission: recensione del film di Roland Joffè

The Mission: recensione del film di Roland Joffè

The Mission un film del 1986 diretto da Roland Joffé, vincitore della Palma d’oro al 39º Festival di Cannes e che vede protagonista Robert De Niro.

La trama di The Mission – Sud America, anno 1750. Il mercenario e mercante di schiavi don Rodrigo Mendoza (Robert De Niro) decide di rinchiudersi in una cella della prigione locale per lasciarsi morire di inedia. A tormentare il suo animo, il terribile senso di colpa generato dall’aver assassinato il fratello Felipe (Aidan Queen) sorpreso a letto con la bella Carlotta (Cherie Lunghi), amata dallo stesso Rodrigo.

Per salvare l’anima di Rodrigo e impedire che si lasci morire, viene chiamato padre Gabriel (Jeremy Irons) missionario gesuita che ha appena creato una nuova “missione” tra gli indios Guaranì nascosti sopra le grandi cascate. Padre Gabriel convincerà Rodrigo a seguirlo nella sua missione, facendogli percorrere il travagliato e pericoloso tragitto appesantito di un carico d’armi, per espiare così i suoi peccati. Giunto a gran fatica, e dopo un pellegrinaggio drammatico, nella missione di San Miguel, l’ex mercenario si sente liberato dal suo fardello interiore ed è così pronto ad iniziare una nuova vita.

The Mission tramaChiede ed ottiene da padre Gabriel di diventare egli stesso missionario gesuita e da prete novizio collabora alla vita della missione al fianco di quegli stessi indigeni che erano stati preda delle sue battute di caccia. Ma sulla vita pacifica e felice della missione incombe l’ombra dell’uomo bianco, del colonizzatore europeo che vede in queste missioni un pericolo per la sua opera di sfruttamento che perdura, ormai, già da oltre due secoli. Il vescovo spagnolo Luis Altamirano (Ray Mc Anally) dovrà suo malgrado, e per la sopravvivenza stessa dell’ordine gesuitico, dare il via agli eserciti portoghesi e spagnoli intenzionati a smantellare tutte le missioni e anche per la comunità di San Miguel si prospetta un’ultima battaglia per la sopravvivenza.

E’ l’anno 1987 quando Roland Joffè dirige questo meraviglioso film celebrato e riconosciuto al Festival di Cannes con l’assegnazione della Palma d’oro. Un film storico di una completezza e profondità analitica straordinaria e che non si vedrà più per molti anni forse, sino al recentissimo Lincoln di Steven Spielberg. The Mission è un film che ha la pazienza di affrontare un tema storicamente delicato e complesso in modo preciso e ragionato, alternando sequenze d’azione o dalla grande suggestione visiva, con altre più riflessive e introspettive di quel dramma che fu lo sfruttamento e il conseguente sterminio delle popolazioni pre-colombiane.

The Mission è un film capace di incantare, istruire, addirittura far sorridere ma soprattutto commuovere

The Mission 3Un montaggio ed una fotografia da mozzare il fiato, aiutati da un paesaggio maestoso e sublime come quello delle cascate dell’Iguazù, incredibile regione pluviale al confine tra Argentina, Paraguay e Brasile. Ennio Morricone, che ha scritto le indimenticabili note che compongono una delle colonne sonore più riuscite nella storia del cinema, tentennò inizialmente nell’accettare l’incarico offertogli da Joffè; il film era tanto perfetto e compiuto che non necessitava dell’ausilio musicale, solo l’insistenza del regista lo fece recedere dal suo iniziale rifiuto. Una perfetta ricostruzione scenografica nella quale si muovono attori impeccabili ed eccellenti nelle loro rispettive interpretazioni: De Niro è, al solito, magistrale nel passare dal duro e cinico schiavista al pacato e sereno uomo convertito nella fede e nel suo animo; Jeremy Irons eccelle nelle vesti del missionario vero portatore di pace e amore, che rifugge la violenza e le armi anche quando tutto attorno è morte e pericolo.

The Mission è un film capace di incantare, istruire, addirittura far sorridere ma soprattutto commuovere…sino alle lacrime. Un film di un’intensità incredibile e struggente che come pochi altri trasmette un messaggio di pace e civiltà in risposta alle brutture che hanno accompagnato la storia dell’uomo, in particolar modo dell’uomo bianco.

L’assedio recensione del film di Bernardo Bertolucci

L’assedio recensione del film di Bernardo Bertolucci

L’assedio è il film del 1998 diretto da Bernardo Bertolucci e con protagonisti nel cast David Thewlis, Thandie Newton e Claudio Santamaria.

Trama del film L’assedio: Kinsky è un pianista inglese che vive e lavora in un appartamento al centro di Roma.

La sua colf è Shandurai, ragazza africana fuggita dalla dittatura, studentessa di medicina, il cui marito è prigioniero politico in Africa. Kinsky non tarda ad innamorarsi della ragazza, che però non ricambia.

Pian piano la casa del pianista si svuota di tutti gli oggetti di valore, compreso il pianoforte. Quando Shandurai scopre che l’uomo ha venduto tutto per ottenere la liberazione di suo marito, comprende la forza dei sentimenti di Kinsky, ne resta colpita e si accorge che anche in lei qualcosa è cambiato. Cosa farà di lì a poco, all’arrivo del marito a Roma?

Analisi: Dopo Io ballo da sola Bernardo Bertolucci, indiscusso maestro del nostro cinema, si cimenta con questo lavoro inizialmente destinato alla televisione, poi distribuito nelle sale, accettando la sfida di un medium diverso senza sacrificare il suo stile. Si tratta del Bertolucci che prediligere storie quotidiane, ambientate in spazi ristretti in cui il mondo sembra ridursi all’essenziale. Un Bertolucci lontano dalla potenza evocativa e dai fasti de L’ultimo imperatore.

Tuttavia, in questa dimensione maggiormente intimista si possono sentire con più forza le corde dell’animo umano risuonare. È questo uno di quei casi in cui bisogna porsi all’ascolto oltre che della musica – cui il regista si affida moltissimo, con una scelta drastica e poco televisiva – dei più piccoli sussulti, scrutare gli sguardi e le espressioni, i gesti dei protagonisti, parchi di parole.

Al posto dei dialoghi, coinvolgenti partiture di Mozart, Grieg, Bach, Beethoven, Chopin suonate da Kinsky (David Thewlis, perfetto pysique du role d’artista, gentleman inglese, con fascino ammiccante ma discreto), ma c’è anche la musica africana e John Coltrane. Bertolucci conduce con sapienza attraverso eloquenti inquadrature dai particolari spesso rivelatori, come lo è il montaggio, che mostrano una Shandurai (una brava Thandie Newton) sempre più in sintonia con Kinsky e la sua musica. L’essenza del film è l’incontro tra due mondi lontanissimi, che si trovano a vivere a stretto contatto.

L’assedio recensioneNon solo un incontro di culture – l’africana e l’europea, un’occasione per parlare di immigrazione, dittature, regimi – ma un incontro tra due personalità opposte. Impossibile sulla carta, ma quella distanza può essere facilmente annullata. Metafora ne è, oltre alla musica, lo spazio del film: i due appartamenti –  il piano alto dove vive Kinsky e il seminterrato in cui è ospite Shandurai – collegati da una scala a chiocciola, spesso percorsa da entrambi fino a trovarsi al piano superiore (la stessa dicotomia tra alto e basso si ritroverà in Io e te, pellicola dall’ambientazione quasi claustrofobica, anch’essa scandaglia due individualità opposte a confronto). I concetti di amore e sacrificio, poi, vanno di pari passo: l’amore di Kinsky per Shandurai è rispettoso, il suo britannico contegno fa da contraltare al sacrificio estremo,la vendita dei beni, la rinuncia allo strumento della propria arte in nome di un sentimento sconvolgente.

Fuori da quelle mura in Vicolo del Bottino, e solo in subordine, Piazza di Spagna, la metropolitana, l’università dove la ragazza studia medicina, il suo compagno di studi Agostino (Claudio Santamaria). Una Roma che impara a diventare multietnica. Ma anche l’Africa lasciata lontano, alle cui responsabilità Shandurai sarà richiamata.

Il soggetto del film L’assedio è tratto da un racconto di James Lasdun.

Quei bravi ragazzi: recensione del film di Martin Scorsese

Quei bravi ragazzi: recensione del film di Martin Scorsese

Quei bravi ragazzi è il film culto di Martin Scorsese del 1990 con protagonisti nel cast Ray Liotta, Robert De Niro, Joe pesci, Paul Sorvino e Lorraine Branco.

  • Anno: 1990
  • Regia: Martin Scorsese
  • Cast: Ray Liotta (Henry Hill), Robert De Niro (Jimmy Conway), Joe Pesci (Tommy De Vito), Paul Sorvino (Paulie Cicero), Lorraine Bracco (Kareen Hill)

Quei bravi ragazzi, la trama

Trama: Henry Hill, mezzosangue italo-irlandese, a tredici anni ha già le idee ben chiare: vuole diventare un gangster, affascinato dalla vita di quei loschi signori che vede ogni giorno sotto casa, a Brooklyn. Il sogno presto diventa realtà, tra pallottole, rapine e amicizie fraterne.

Quei bravi ragazzi, il film 

Quei bravi ragazzi recensioneAnalisi: Il delitto paga bene. Titolo del libro di Nicholas Pileggi dedicato alla vita criminale di Henry Hill che ispira Quei Bravi Ragazzi di Martin Scorsese (che con Pileggi ha scritto la sceneggiatura); e, a giudicare dal positivo responso del pubblico e della critica, anche nel corso degli anni, senz’altro anche una massima che ben si accosta a Goodfellas – che di delitto (e un po’ di castigo) parla – e tanti altri fortunati gangster movie. Fatti per bene, naturalmente: non bastano, per far parlare di sé, un paio di cadaveri e le bottiglie di whiskey che saltano sotto i pallettoni.

Estremamente curata e godibile in Quei Bravi Ragazzi l’idea che fare il gangster sia una vocazione. C’è chi vuol fare il Presidente, chi lo sgherro – affidabile, rispettato, ma sempre sgherro: per salire, ci vuole sangue italico al 100% – della mafia italo americana. Una vocazione, quindi, pura come (e grazie a) gli occhioni e il viso pulito prestato da Ray Liotta a Henry Hill (che in realtà aveva ghigno e fattezze ben meno dolci). Il binomio aspetto simil-angelico – almeno prima degli stordimenti cocainomani della decadenza – e ambizioni mafiose è il cavallo di troia che sorregge il film, assieme alla voce narrante del protagonista che assieme allo spettatore ripercorre, con interventi lunghi e frequenti (e molto utili a Scorsese per organizzare tutto il materiale), i capitoli della parabola del protagonista.

Quei bravi ragazzi filmOttima la prova del citato Liotta, bene De Niro/Jimmy Conway – che interpreta, come al solito, Robert De Niro: niente più, e va bene così – grandiosa quella di Joe Pesci: complici scrittura e lavoro di Scorsese, dona allo schermo un Tommy De Vito terribile, violento e ridanciano. Un’icona del male, così devoto alla mamma e alle femmine, così spietato, svitato come solo i peggiori criminali sanno essere. Un animale agghindato che vicino all’impiegato (che comunque ruba e spara) Henry Hill risalta come una bestiolina a cui cercheresti la diabolica coda.

Di grande efficacia il personaggio della signora Hill, interpretato da Lorraine Bracco, esplosa in Goodfellas come moglie di un gangster e tornata alla ribalta come analista del compianto mafioso Tony Soprano. Kareen è tempestata da sentimenti contrastanti: amore, paura, desiderio di ricchezza e di rompere con il conformismo della sua famiglia, disprezzo verso l’incipriato club delle mogli dei mafiosi, timore per la monotonia. E in questa ragnatela galleggia, sfilacciandosi di un male che mai appare immeritato.

Un film da consigliare, di fama tuttavia un po’ gonfiata: succede, quando di mezzo ci sono pistolettate e uomini d’onore.

Guardiani della Galassia: per Peter Serafinowicz è un film tipo Star Wars

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guardians-of-the-galaxy-footage1Continuano ad arrivare aggiornamenti dal cast dell’atteso prossimo film Marvel Studios/Disney, Guardians of the Galaxy. Oggi arrivano le parole dell’attrice Zoe Saldana che ha rilasciato alcune dichiarazioni sul film durante la promozione del sul ultimo film, Out of the Furnace(Leggi la recensione), presentato in concorso al Festival di Roma 2013.

Guarda anche: Guardians of the Galaxy: Teaser Trailer in versione bootleg

L’attrice ha commentato brevemente il suo ruolo: 

“Gamora non si sveglia ogni mattina dicendo sono super fantastica! Arriva da un pianeta dove tutti sono verdi e forti, è solo una persona comune lì”

Leggi ancheLee Pace e Michael Rooker parlano di Guardians of the Galaxy

Nel frattempo durante i BAFTA Children Awards 2013, l’attore inglese Peter Serafinowicz  ha commentato anche il suo di ruolo e il film:

Non è proprio un film di supereroi per sé “, ha detto…”E’ più come una sorta di Star Wars come film, e io interpreto una sorta di poliziotto spaziale“. Il suo personaggio è un Nova Corps che è un superiore di  Rhomann Dey (John C. Reilly) e sotto il comando di Glenn Glose che interpreta Nova Prime.

Leggi ancheGuardians of the Galaxy: primo poster dal Brasile

I Guardiani della Galassia è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film ci sono  , Benicio Del Toro e Vin Diesel.

Il film è attualmente in pre produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo agosto 2014. I Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie) n. 18 (gennaio 1969).

Tutte le foto dal set del film:

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Fast and Furious 7: riprese cancellate e produzione ferma

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Fast and Furious 7: riprese cancellate e produzione ferma

Molti fan del franchise si staranno chiedendo cosa ne sarà del settimo capitolo, l’atteso Fast and Furious 7 attualmente in fase di riprese dopo la tragica scomparsa dell’attore protagonista Paul Walker. The Wrap oggi pubblica una notizia in merito, rivelando che la Universal pare abbia congelato il film a tempo indeterminato. Intanto Nikki Finke tramite twitter ha aggiornato sulla lavorazione del film calmando un po’ gli animi:

Le fonti mi dicono che Fast & Furious 7 è attualmente nel vivo delle riprese. Il cast e la troupe sono in “ferie” ma pare che la maggior parte delle scene siano state già girate.

Al momento è tutto un po’ congelato anche perché la notizia della morte dell’attore ha colto di sorpresa tutti noi, compresi gli addetti. Ma è anche vero che pero come riporta Wrap le riprese sarebbero dovute ripartire dopo il ringraziamento, ovvero oggi, ad Atlanta, ma pare che tutto sia stato bloccato. Al momento non ci sono ulteriori notizie in merito, per cui non resta che aspettare ulteriori sviluppi.

Intanto Hollywood tramite Twitter dice addio Paul Walker

Tutte le foto del film:

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Continuando le imprese globali nell’inafferrabile franchise fondato sulla velocità, Vin Diesel, Paul Walker e Dwayne Johnson si riuniscono per capeggiare il cast di Fast and Furious 7. James Wan dirige questo capitolo della serie di grandissimo successo che vede nel cast i ritorni di Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky e Lucas Black. Per l’occasione, si uniscono al cast altre star internazionali comeJason Statham, Djimon Hounsou, Tony Jaa, Ronda Rousey e  Kurt Russell. Il film, scritto da Chris Morgan e prodotto da Neal H. Moritz, Vin Diesel e Michael Fottrell, è diretto da James Wan e arriverà in Italia il 2 aprile 2015.

The Wolf of Wall Street: quando Martin Scorsese incontra Leonardo DiCaprio

Mancano pochi mesi all’uscita italiana del nuovo e attesissimo film di Martin Scorsese: The Wolf of Wall Street. La storia prende spunto dall’autobiografia di Jordan Belfort, il fondatore di una delle prime società di brokeraggio, nel 1987 a New York, che dopo anni di scorribande finanziarie e non venne arrestato per frode e riciclaccio e passò 22 mesi in galera.

Ad interpretare il rampante brocker di Wall Street c’è Leonardo DiCaprio. L’attore, che ha da poco compiuto quarant’anni, è alla sua quinta collaborazione con il regista italo-americano (dopo Gangs of New York nel 2002, The Aviator del 2004, The Departed  e Shutter Isalnd rispettivamente nel 2006 e 2010) che lo ha di nuovo voluto come protagonista sperando che questa volta il ruolo principale gli valga l’Oscar tante volte sfiorato, ma ancora mai raggiunto. Leo ha dichiarato, proprio dopo la notte degli oscar del 2013, che avrebbe per un po’ lasciato le scene cinematografiche per concentrarsi sui suoi progetti umanitari e ambientali, dichiarazione che sembrava una velata polemica all’ennesima statuetta mancata per il ruolo del cattivo in Django Unchained di Quentin Tarantino. Speriamo che il successo che potrebbe venirgli da questo ruolo lo spinga a cambiare idea. Come comprimario di DiCaprio troviamo Jonah Hill nel ruolo del socio di Belford, Donnie Azzof. L’attore e produttore di San Francisco è diventato famoso al pubblico internazionale grazie ai suoi ruoli comici in diversi film “demenziali” tutto campioni d’incassi. Ricordiamo tra gli altri 40 Anni Vergine del 2005, Molto Incinta (2007) Una Notte al Museo 2 – La Fuga nel 2009. Hill aveva già diviso le scene con DiCaprio grazie a una piccola parte nel Django di Tarantino, mentre questa è la prima volta che si trova a lavorare con uno dei mostri sacri del cinema statunitense, cimentandosi in un cinema fortemente caratterizzato e autoriale. Ma Scorsese ha scelto per la sua squadra un altro attore preso in prestito dalla commedia americana che non da molti anni non aveva più avuto l’occasione di lavorare nella zona del cinema d’autore: Matthew McConaughey.

wolf of wall street2 L’attore texano ai suoi esordi si era conquistato piccole ma importanti parti con registi come Richard Linklater (La Vita è un Sogno) nel 1993, Steven Spielberg (Amistad) e Ron Howard (Edtv) ma da tempo mancava da questo tipo di cinema, conquistandosi però fama e un vasto pubblico di fan in ruoli da protagonista di commedie sentimentali. Ma la parata di star non è finita qui: ruoli secondari o piccole parti ma per grandi artisti del panorama cinematografico attuale, tra gli altri: Jean Dujardin (premio oscar nel 2012 per The Artist), l’attore e regista Spike Jonze e il figlio d’arte Jake Hoffman.

L’uscita nelle sale americane è prevista per il 25 Dicembre, con l’anno nuovo l’ultima opera di Scorsese arriverà anche nelle sale italiane.

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The Wolf of Wall Street è scritto da Terence Winter e diretto da Martin Scorsese. Nel film accanto a Leonardo DiCaprio ci sono Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Bernthal, Jon Favreau e Jean Dujardin.

Questa la trama del film: Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio.

Batman The Killing Joke: inedito artwork esplicito di Joker

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Arriva un inedito artwork dall’albo di una delle storie più note, Batman The Killing Joke di Alan Moore e Brian Bolland. La storia è quella in cui il Joker tormenta il commissario Gordon finendo per  rapire e sparare alla figlia adottiva Barbara, che sarà poi costretta a vivere su una sedia a rotelle. La scena riprendeva anche una serie di foto in cui Joker torturare la ragazza, e molti fan si sono spesso domandati se Joker avesse abusato di lei anche sessualmente.

Leggi anche:  Batman vs Superman: le foto del set in costruzione

Ebbene, oggi il quesito viene risolto grazie alla pubblicazione di una foto da un artwork inedito i cui possiamo vedere la violenza sessuale di Joker sulla povera Barbara Gordon.

Leggi anche: Batman vs Superman: Ben Affleck sta diventando troppo grosso?

La foto è stata postata da Billy Hynes:

The-killing-joke-artwork

Vi ricordiamo che Batman apparirà presto al cinema nell’atteso sequel de L’Uomo d’Acciaio, Batman Vs Superman.

SCOPRI I POSSIBILI TITOLI AL POSTO DEL PROVVISORIO BATMAN VS SUPERMAN

Oltre a Batman, ci sono tantissime voci su altri personaggi che compariranno nel film, ecco un riepilogo: dopo le voci sulle tre attrici provinate per il ruolo di Wonder Woman e il rumors legato alla possibilità di vedere Nightwing nel film (LEGGI QUI). Intanto sono arrivati qualche giorno fa nuovi dettagli sul Batman che vedremo (LEGGI QUI), mentre Ben Affleck ha già iniziato ad allenarsi, e sembra davvero in forma in queste foto: VEDI QUI.

Fonte: CBM

Box Office ITA: trionfo per Hunger Games – La ragazza di fuoco

Box Office ITA: trionfo per Hunger Games – La ragazza di fuoco

Grande esordio per Hunger Games – La Ragazza di Fuoco, che supera Thor The Dark World e il risultato globale del primo capitolo. Fuga di cervelli segue Thor, mentre le new entry sono discrete.

Come prevedibile, il box office italiano registra un cambio al vertice della classifica. Infatti Hunger Games – La Ragazza di Fuoco apre in testa con un grande risultato, ben 4,3 milioni di euro incassati da mercoledì a domenica (l’incasso nei quattro giorni è di 3,7 milioni di euro). Il film con il Premio Oscar Jennifer Lawrence, presentato trionfalmente all’ultimo Festival del Cinema di Roma, ha superato nel weekend d’apertura l’incasso globale del primo capitolo, che un anno e mezzo fa si era fermato sui 3 milioni.

Grazie alla popolarità conquistata dalla saga letteraria e cinematografica e all’ottimo passaparola, Hunger Games – La Ragazza di Fuoco avrà di certo un’ottima performance al botteghino italiano nelle prossime settimane.

Thor The Dark World scende in seconda posizione con 1,5 milioni incassati al suo secondo fine settimana. Il sequel Marvel, programmato in un numero di sale quasi identico a quello del secondo capitolo degli Hunger Games, arriva così a quota 6,7 milioni, superando il risultato complessivo di Thor.

Fuga di cervelli rimane stabile in terza posizione con 1.265.000 euro raccolti, giungendo a 3,5 milioni totali.

Il campione d’incassi di Medusa Film, Sole a Catinelle, scende per la prima volta dal podio dopo cinque settimane di programmazione. Il film con Checco Zalone incassa 1.246.000 euro e sfiora il tetto pazzesco dei 50 milioni di incasso, precisamente 49,8 milioni di euro.

Le posizioni successive sono occupate da due new entry: La mafia uccide solo d’estate di Pif, che debutta con 756.000 euro in 225 sale, ottenendo una buona media superiore ai tremila euro, e Free Birds – Tacchini in fuga, che esordisce con 532.000 euro.

Stai lontana da me scende al settimo posto con altri 472.000 euro, arrivando a 3,5 milioni totali.

Don Jon apre solo in ottava posizione in 114 copie disponibili. L’esordio alla regia di Joseph Gordon-Levitt incassa 346.000 euro.

Chiudono la top10 L’ultima ruota del carro (192.000 euro) e Planes (191.000 euro), giunti rispettivamente a 1,8 milioni e 3,6 milioni.

The Amazing Spider-Man 2: Rise of Electro 3 preview dal trailer

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The Amazing Spider-Man 2: Rise of Electro 3 preview dal trailer

The-Amazing-Spider-Man-2Iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo del trailer dell’atteso The Amazing Spider-man 2, e oggi arrivano i primi spezzoni del trailer che vedremo che presentano anche le prime immagini dei cattivi che vedremo nel film.

The Amazing Spider-Man 2: un poster rivela Rhino e Green Goblin

Altra nota da registra è il sottotitolo apparso in alcuni di questi articolo, Rise of Electro.

The Amazing Spider-Man 2: cambia la data di uscita del trailer

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The Amazing Spider-Man 2: spoiler su uno dei supercattivi

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Vi ricordiamo che attualmente il sequel della nuova serie è attualmente in post-produzione. Tutte le foto di  The Amazing Spider-man 2:

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Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film:

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

Lo Hobbit La desolazione di Smaug: il drago vola grazie al Boeing 777-300ER

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Come già accaduto per il primo capitolo, in occasione dell’arrivo de Lo Hobbit la Desolazione di Smaug la Nuova Zelanda diventa per il periodo di uscita del film un’unica macchina promotrice ed ecco che per magia il drago Smaug compare sul lato di un Air New Zealand Boeing 777-300ER, attualmente in rotta da Auckland a Los Angeles.

LEGGI L’INTERVISTA A RICHARD ARMITAGE

Ecco il video e le foto che arrivano dalla compagnia aerea.

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Tutte le foto del secondo capitolo nella nostra Foto gallery:

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Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage, Elijah Wood, Orlando Bloom, Cate Blanchett, Hugo Weaving, Christopher Lee e Andy Serkis.

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Fonte: CS.net

50 sfumature di grigio: prima foto dal set di Christian Grey

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Iniziate ufficialmente le riprese del chiacchierato adattamento 50 Sfumature di Grigio, primo capitolo della trilogia bestseller in tutto il mondo di E.L. James.

Nel cast, oltre i suddetti, anche Luke Grimes nel ruolo di Elliot, Victor Rasuk  che nel film sarà Josè intimo amico di Anastasia, e Jennifer Ehle, mamma della protagonista.

Il film, riadattato per il grande schermo da Kelly Marcel e diretto da Sam Taylor-Johnson, parla della storia di Anastasia, studentessa americana di ventun anni  che perde la testa per  un giovane imprenditore, Christian Grey, bellissimo e misterioso. La ragazza prova in tutti i modi di non pensare a lui, convinta di non poter avere un futuro insieme, ma il destino le giocherà un brutto scherzo. Grey, infatti, entrerà nel negozio dove lavora e la inviterà ad uscire. Entrambi sono attratti l’un l’altra da una sensazione indescrivibile, e si faranno travolgere dalla passione.

Transformers Age of Extinction: primo sguardo al Dinobot Pteranodonte

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Arriva grazie ai bozzetti dei toys una prima occhiata ai Dinobot che vedremo nell’atteso Transformers Age of Extinction che sarà ancora una volta diretto dal regista del franchise Michael Bay. Le foto ritraggono  Bumblebee, Hound (nome in codice “Duke”) e Strafe (nome in codice “Paulie”) aka Swoop, il Dinobot Pteranodonte.

Michael Bay promette: niente sciocchezze in Transformers Age of Extinction

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Transformers Age of Extinction: prima immagine di Optimus Prime

 

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Tutte le foto ufficiali:

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 Transformers Age of Extinctionsarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film:  Transformers Age of Extinction. Le riprese cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il 27 Giugno 2014.

Piccole anticipazioni sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni  uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot alieni.

Lupin III: la prima foto di Shun Oguri nei panni di Lupin

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Lupin III: la prima foto di Shun Oguri nei panni di Lupin

Pochi giorni fa vi abbiamo annunciato che sono in corso le riprese di un nuovo adattamento su Arsène Lupin III, questa volta in live-action. Oggi invece vi mostriamo la prima foto trapelata in gran segreto dell’attore giapponese Shun Oguri che interpreta proprio Lupin sul set del film. Il personaggio sembra che indossi il look ripreso dal lavoro di  Hayao MiyazakiLupin III: Il castello di Cagliostro.

Lupin III ecco il cast completo dell’adattamento in live action

 

Per quanto riguarda il cast del film, ecco di seguito i nomi e i rispettivi ruoli degli attori che daranno corpo al ladro gentiluomo più famoso di tuti i tempi e ai suoi animi/nemici: Shun Oguri sarà Lupin III, Tadanobu Asano sarà lo sfortunato ispettore Koichi ZenigataGo Ayano sarà il taciturno samurai Goemon Ishikawa e Tetsuji Tamayama l’infallibile cecchino Daisuke Jigen, il cast è completato dalla bellissima Meisa Kuroki che darà il suo flessuoso corpo a Fujiko Mine, anche se scommettiamo che le sue forme saranno meno generose di quelle della sua controparte di carta e inchiostro che fa battere il cuore di Lupin.

Il 3 ottobre in Giappone sono cominciate le riprese del film che si muoverà tra Thailandia, Hong Kong, Singapore e le Filippine.

Fonte: Kotaku

Box Office: Hunger Games la ragazza di fuoco vs Thor The Dark World

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Il boom del sabato, previsto ed annunciato. Hunger Games – La ragazza di fuoco continua a macinare incassi, con 1.391.103 euro raccolti nella giornata di ieri. Totale: circa 3 milioni di euro in 4 giorni.

LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE DI HUNGER GAMES LA RAGAZZA DI FUOCO

Il film di Lawrence ha già superato gli incassi totali del capitolo firmato Ross. Segno di un amore per la saga cresciuto con il tempo, grazie all’homevideo. Seconda posizione confermata per Thor: The Dark World, con altri 548.530 euro in cassa e un totale arrivato ai 6.197.646 euro, con Fuga di cervelli terzo a sorpresa con 498.245 euro.

LEGGI la recensione di Thor The Dark World 

Medaglia di legno per Sole a Catinelle di Checco Zalone, sempre più ad un passo dal sogno. Con i 445.260 euro rastrellati ieri il film Medusa è arrivato ai 49.366.637 totali, tanto da contare le ore che mancano all’abbattimento del muro dei 50.

Ancora cinema tricolore in quinta e sesta posizione, con i 245.834 euro de La mafia uccide solo d’Estate di Pif e i 173.606 euro di Stai lontana da Me, con Free Birds settimo a quota 163.655 euro, Don Jon ottavo con 119.921 euro, l’Ultima ruota del Carro nono con 74.542 euro e Venere in Pelliccia decimo con 61.560 euro. Domani mattina, come al solito, il resoconto del fine settimana italiano.

Ecco la nostra gallery della magica notte di Los Angeles di Hunger Games La ragazza di Fuoco:

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Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Vi ricordiamo che Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda PlummerDonald SutherlandElizabeth BanksJeffrey WrightJosh HutchersonLenny KravitzLiam HemsworthLynn CohenPhilip Seymour HoffmanStanley TucciToby JonesWoody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di Fuoco

Jaimie Alexander supersexy alla premiere di Thor The Dark World a Los Angeles

Tutte le foto della premiere mondiale:

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Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film: Thor The Dark World.  Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: .  Il film esordirà nelle nostre sale il 20 novembre 2013.

Elizabeth Olsen parla di Godzilla e Avengers Age of Utron

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Elizabeth Olsen in un’intervista ha raccontato qualcosa dei suoi futuri personaggi: l’attrice apparirà presto negli attesissimi Godzilla e Avengers : Age of Ultron.

Presto dovremmo poter vedere il trailer di Godzilla, il reboot diretto da Gareth Edwards con protagonista Aaron Taylor-Johnson.

È il film di Aaron Taylor -Johnson , ma in qualche modo siamo tutti collegati al suo personaggio. È il nostro fulcro. Io interpreto la moglie e sono la persona che presenta la storia nella prospettiva di ciò che sta accadendo a San Francisco. Sono un’infermiera e lavoro cercando di tenere a bada il caos. Per Godzilla è davvero il momento di un buon remake americano, spero di averne fatto parte e sento che abbiamo ottenuto un ottimo risultato”.

In primavera, la Olsen sarà Scarlet Witch, recitando sempre a finaco di Taylor -Johnson ( Quicksilver) tra gli Avengers di Joss Whedon in Age of Ultron.

“Lei è pazza, completamente pazza . È più problematica di qualunque personaggio io abbia mai interpretato. Lei può dire dove è stato un oggetto, può predire il futuro, può parlare con i morti e le persone provenienti da altri universi. Lei è l’unica persona in questo universo che è capace di fare cose simili: è incredibile, . È bellissimo per me, sono cresciuta amando ‘Star Wars ‘ e ‘Il Signore degli Anelli ‘, e tutto ciò che ha a che fare con questi universi fantastici è davvero divertente da interpretare”.

Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

fonte: comingsoon.net

Hollywood dice addio a Paul Walker via Twitter

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Paul WalkerPer un’ironica fatalità la stella del franchise Paul Walker è morta in un tragico incidente stradale che ha scioccato Hollywood e tutte le persone che questa mattina hanno appreso la notizia. Ora arrivano i primi saluto dal mondo di Hollywood e dai colleghi del compianto attore.

Tra le prime reazione arrivate c’è anche quella del regista di Fast and Furious 7, James Wan:

I am so beyond heartbroken right now. I can’t process anything.

Ma i pensieri rivolti al giovane attore, appena quarant’anni, arrivano da tutto il mondo…

Sarah Michelle

.@RealPaulWalker May he be in peace. To his family you are in our thoughts and prayers.

Dominic Monaghan

.@RealPaulWalker awful news. Paul was a lovely guy. Handsome as all hell and funny and cool to boot. Terrible news. My condolences.

Eric Roberts 

My wife cast him in http://www.imdb.com/title/tt0090533/ … as a child.A great kid & a great guy. So upsetting.

Kat Dennings

Paul Walker???? Oh my god. This is heartbreaking

Olivia Munn

RIP Paul Walker. Gone too soon..

Dwayne Johnson

All my strength, love & faith to the Walker family during this heartbreaking time. We find our strength.. in his light. Love you brother.

Vin Diesel

Brother I will miss you very much. I am absolutely speechless. Heaven has gained a new Angel. RIP.

Luke Evans

I am in total shock at the news of Paul’s death. My heart,strength and love goes out to his family. A truly honest h…

Jordana Brewster

Paul was pure light. I cannot believe he is gone.

Gal Gadot

Lost a dear friend today. So sudden and tragic – @RealPaulWalker was a great man with a big heart and passion. RIP

Dominic Monaghan

awful news. Paul was a lovely guy. Handsome as all hell and funny and cool to boot. Terrible news. My condolences.

Zoe Saldana

A very sad day indeed. R.I.P. Paul Walker. Our prayers are with you and your family.

Joe Carnahan

I had the distinct pleasure of meeting Paul Walker. He flew to an airport in NC to talk about a role in THE GREY. He was a total gentleman.

Fonte: Twitter

 

 

Tarzan 3D: nuovo trailer sottotitolato in italiano

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Tarzan 3D: nuovo trailer sottotitolato in italiano

Tarzan-3DDopo i numerosi trailer originali, arriva un nuovo trailer per il film d’animazione  Tarzan 3D, questa volta però sottotitolato in italiano. La pellicola è un nuovo adattamento in animazione e motion capture del classico della letteratura per ragazzi di Edgar Rice Burroughs.

Reinhard Klooss dirige una pellicola dal gusto documentaristico, avventuroso e realistico che promette di raccontarci la storia di Tarzan in un’ottica diversa. Il regista di Asteri e Obelix contro Cesare vedrà il suo film, prodotto dalla Constantin films, nei cinema tedeschi il prossimo ottobre.

La storia originale è stata leggermente rimaneggiata e modernizzata: il cattivo non sarà più il cacciatore di gorilla Clayton, ma il CEO della Greystoke Energies, compagnia appartenuta ai genitori di Tarzan ed ora nelel sue mani. L’eroe dovrà cercare di proteggere la giungla africana con l’aiuto di Jane.

Batman vs Superman: le foto del set in costruzione

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Batman vs Superman: le foto del set in costruzione

Erano già corse delle voci sul fatto che la Warner Bros avrebbe girato nuove scene per il futuro Batman vs Superman nella stessa location in cui avevamo visto crescere un giovane Clark Kent in Man of Steel.

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Da queste foto sembra che le voci fossero corrette: la fattoria della famiglia Kent è di nuovo abitata. Purtroppo bisognerà aspettare ancora molto per vedere i risultati: il film, diretto da Zack Snyder e interpretato da Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams e Laurence Fishburne arriverà nei cinema degli Stati Uniti solo il 17 luglio 2015.

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BEN AFFLECK STA DIVENTANDO TROPPO GROSSO

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Oltre a Batman, ci sono tantissime voci su altri personaggi che compariranno nel film, ecco un riepilogo: dopo le voci sulle tre attrici provinate per il ruolo di Wonder Woman(LEGGI QUI) e il rumors legato alla possibilità di vedere Nightwing nel film (LEGGI QUI). Intanto sono arrivati qualche giorno fa nuovi dettagli sul Batman che vedremo (LEGGI QUI), mentre Ben Affleck ha già iniziato ad allenarsi, e sembra davvero in forma in queste foto: VEDI QUI.

Oldboy: Mark Protosevich parla delle riscritture

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Oldboy: Mark Protosevich parla delle riscritture

OldboyLa rivisitazione di un film straniero per gli spettatori americani è sempre difficile, ma la rivisitazione di un film cult, con al seguito uno un devoto pubblico di cineasti poco inclini al perdono, è ancora più difficile.

Allo sceneggiatore Mark Protosevich era stato affidato questo delicato compito ben cinque anni fa da Will Smith e Steven Spielberg ,i primi ad essersi interessati all’adattamento americano di Oldboy di Park Chan- Wook. Protosevich e Smith avevano già lavorato insieme su Io sono leggenda, ed era stato proprio l’attore a contattarlo per parlargli del progetto: “Anche se avevo grande familiarità con il soggetto, dato che ho amato molto il film originale , non avevo ancora letto il materiale di base “.

Il film sudcoreano, uscito nelle sale nel 2003, è diventato presto un classico moderno per la storia cruenta, per l’originale stile visivo, ma soprattutto grazie al suo finale folle. Spielberg non volrva cambiare nulla di tutto questo: “Anche in quei primi incontri , Steven non ha voluto scendere a compromessi sul materiale di origine “, ha detto . “L’originale è molto provocatorio e inquietante , e il colpo di scena finale non ha nulla ha che fare con le storie che dirige di solito. Ma lui voleva comunque mantenerlo”.

Alla fine naturalmente Spielberg non ha dovuto prendere questa decisione: Spike Lee è diventato il regista di Oldboy, e Josh Brolin ha preso il posto di Smith. Protosevich però e rimasto lo sceneggiatore e ora è fiero di affermare che “Molto di quello che ho scritto all’inizio, quando ancora lavoravo con Will Smith e Steven Spielberg , è statto mantenuto nel risultato finale”.

Per chi avesse già visto il film originale o non temesse gli spoiler, il sito BuuzFeed riporta una dettagliata intervista sulle scelte narrative del film.

Morto Paul Walker, la star di Fast and Furious

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 Paul WalkerArriva una notizia scioccante da Hollywood, l’attore Paul Walker è morto in seguito ad un incidente con la nuova Porche GT a Santa Clarita. L’auto è finita fuori strada, finendo la sua corsa su un albero, uccidendo il noto attore e un altro passeggero.

L’attore era tutt’ora impegnato nelle riprese di Fast and Furious 7 con Vin Diesel e il nuovo regista James Wan. Inoltre apparirà nel thriller indipendente scritto e diretto da Eric Heisserer che è stato presentato al Festival SXSW.

L’attore, quarant’anni era noto per diversi film, ma ottenne il successo negli anni duemila quanto, il regista Rob Cohen lo scelse per far coppia con Vin Diesel nel primo film de franchise, The Fast and the Furious.

L’account ufficiale di Facebook ha confermato la voce con rammarico:

E ‘con un cuore spezzato che dobbiamo confermare che Paul Walker è morto oggi in un tragico incidente stradale mentre partecipavo a un evento di beneficenza per la sua organizzazione Reach Out Worldwide. Era nella macchina di un amico, quando entrambi hanno perso la vita. Apprezziamo la vostra pazienza, anche noi siamo stupiti e addolorati dalla conferma di questa notizia. Grazie per le preghiere rivolte  alla sua famiglia e agli amici  in questo momento molto difficile. Faremo del nostro meglio per tenervi al corrente su dove inviare le condoglianze . – # TeamPW

Molière in bicicletta: recensione del film di Philippe Le Guay

Molière in bicicletta: recensione del film di Philippe Le Guay

Dopo il grande successo al botteghino francese e la presentazione al 31° Torino Film Festival, Molière in bicicletta approderà nelle sale italiane dal 12 dicembre. La nuova commedia di Philippe Le Guay riporta in scena con sottile ironia e delicatezza la prima parte del I atto de Le Misanthrope di Molière, approfondendo e sviscerando i personaggi di Alceste e Philinte.

In Molière in bicicletta Serge (Fabrice Luchini) è un ex attore teatrale che da quando si è ritirato dalle scene vive in solitaria in una cadente villetta sull’Ile de Ré. Deluso e rigettato da un mondo che una volta lo acclamava sta ancora smaltendo i segni di una profonda depressione. Un giorno, il suo amico Gauthier (Lambert Wilson), attore di grido di famigerati medical drama, viola la sua solitudine con l’allettante ma sconcertante proposta di recitare insieme la commedia di Moliére. Inizialmente restio, Serge acconsente a patto di riuscire in pochi giorni a raggiungere quella sintonia in grado di fargli ritrovare il coraggio di calcare di nuovo le scene. Chi dei due sarà il misantropo Alceste? Un personaggio che Serge considera il suo alter ego e che Gauthier vorrebbe interpretare per dar prova del suo spessore professionale e difendere quella dignità attoriale spesso svilita dalle performance televisive. Ogni giorno sarà un testa o croce a stabilire i ruoli che di volta in volta si scambieranno con naturale e coinvolgente passione.

Molière in bicicletta, il film

Attraverso l’incanto poetico di Molière i due rivitalizzano un’amicizia ormai sfocata, con Serge che sembra aver riacquistato la voglia riprendere contatto con una vita reale e vissuta. Merito anche della conoscenza dell’attraente italiana Francesca (Maya Sansa), un incontro che però rimescolerà di nuovo le carte di una ritrovata amicizia. Philippe Le Guay nel suo Molière in bicicletta sceglie di far rivivere sul grande schermo alcuni tra i più bei passi del teatro francese, volontà sicuramente encomiabile per la sua originalità. Curioso, come solo poche settimane prima lo stesso Polanski ci aveva rammentato l’ebbrezza del palcoscenico teatrale con Venere in pelliccia. Il cinematografo che ingloba il teatro, si nutre di esso per restituircene una versione digeribile a tutti in un’epoca in cui l’opera teatrale è sempre più nell’ombra. Philippe Le Guay gioca con tre volti del misantropo: quello di Fabrice, a quanto pare ispiratore del suo personaggio, quello di Serge e quello di Alceste. Personalità nelle quali è possibile rintracciare, sebbene a livelli differenti, l’odio per la convenzionalità di un mondo fasullo dal quale è necessario evadere per confinarsi in un quieto rifugio, al riparo da sordide verità.

Il personaggio di Francesca, infine, rievoca una versione completamente personalizzata di Célimene, la seduttrice amata da Alceste. Ma, mentre Célimene era la cinica incarnazione di quel mondo frivolo detestato dal misantropo, Francesca finisce per essere ancora più scorbutica di Serge a causa delle sue pene d’amore. Molière in bicicletta è una commedia che, alternando una sussurrata ironia intellettuale a un umorismo più mainstream (dalla goffa versione di Serge della canzone Il Mondo alle esilaranti cadute dalla bici), si presenta come un piacevole divertissement, disinvolto nel parlarci del divario tra verità e indulgenza, bucolico nell’ambientazione, ma facile da dimenticare.

The Wolf of Wall Street costretto al taglio di alcune scene

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The Wolf of Wall Street costretto al taglio di alcune scene

The Wolf of Wall Street è sicuramente uno dei film più attesi dei prossimi mesi, se non altro per i due personaggi più celebri che vi hanno lavorato, il regista Martin Scorsese e l’attore Leonardo Di Caprio.

La pellicola sarà, con tutta probabilità, anche tra i candidati ai prossimi Oscar, un premio che l’attore insegue da inizio carriera. Una controversi rischia, però, di rovinare in parte l’opera, o comunque di non farla ammirare al pubblico per come Scorsese l’aveva pensata. Pare infatti che per evitare la limitazione al solo pubblico di over 18, il regista sia stato costretto ad eliminare qualche scena, probabilmente di carattere erotico. Questa è, per ora, la decisione della MPAA, ente che si occupa del rating dei film a stelle e strisce.

The Wolf of Wall Street è scritto da Terence Winter e diretto da Martin Scorsese. Nel film accanto a Leonardo DiCaprio ci sono Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Bernthal, Jon Favreau e Jean Dujardin.

Questa la trama del film: Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio.

American Hustle: nuova clip e spot tv

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American Hustle: nuova clip e spot tv

Nuovo spot e nuova clip per American Hustle Lapparenza inganna, film di David O. Russell, che avrà tra i protagonisti delle vere stelle. Nel cast ci sono, infatti, il Premio Oscar Christian Bale, i candidati al Premio Oscar Amy AdamsBradley Cooper e Jeremy Renner,  il Premio Oscar Jennifer Lawrence e il Premio Oscar Robert De Niro.

Ecco spot tv e clip:

http://www.youtube.com/watch?v=7pBj_ePeVY4

http://www.youtube.com/watch?v=Z_IOP25oyTo

American Hustle uscirà in Italia il 1 gennaio 2014, distribuito da Eagle Pictures. Dopo il successo di The Fighter ed il pluripremiato Il lato positivo, l’acclamato regista americano David O. Russel dirige, come detto, un cast di altissimo livello American Hustle racconta la storia di Irving Rosenfeld (Christian Bale), abilissimo truffatore, e della sua amante inglese Sydney Prosser (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza. L’eccentrico agente dell’FBI Ritchie DiMaso (Bradley Cooper) li costringe a partecipare ad una gigantesca operazione con il nome in codice Abscam, allo scopo di smascherare truffatori, funzionari e politici corrotti. Jeremy Renner è Carmine Polito, un politico in ascesa che si trova tra due fuochi, i truffatori e i federali. La straordinaria Jennifer Lawrence è Rosalyn, la moglie di Irving, colei che potrebbe far cadere il castello di carte del marito. In uscita in America il 18 dicembre prossimo, Jennifer Lawrence è la storia di individui molto diversi tra loro accomunati dal desiderio di affermarsi nella vita e pronti a tutto, senza scrupoli, mostrandosi in realtà per quello che non sono.

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