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Danny DeVito superstar mattatore di Lorax – il guardiano della foresta, con lui Zac Efron e Marco Mengoni

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Energico, simpatico, caustico. E’ Danny De Vito, che oggi ha presentato a Roma il suo ultimo lavoro cinematografico, Lorax – il guardiano della foresta. L’attore che ha partecipato alla scrittura della storia del cinema (suoi sono alcuni dei ruoli nei film più amati di sempre, dal Batman di Burton a Qualcuno volò sul nido del cuculo) era accompagnato dal giovane Zac Efron, anche lui doppiatore originale del film, e da Marco Mengoni, voce italiana del protagonista del film, Onceler.

“Tornare a doppiare dopo tutto questo tempo – ha detto DeVito che nel 1997 prestò la voce al Filottete di Hercules – per me è stato bellissimo. Per il mio lavoro non è cambiato molto, anche se mi sono dovuto misurare con un’animazione in CGI e 3D, mentre prima era la classica animazione in 2D. Devo dire però che per doppiare il mio Lorax in italiano mi sono aiutato molto con i gesti!”.

Alla sua prima vera e propria esperienza come doppiatore, Zac Efron dimostra tutto il suo entusiasmo di 24enne: “Non l’avevo mai fatto prima per un film vero e proprio. Avevo avuto solo esperienze brevi, quindi non sapevo cosa aspettarmi. Ho guardato molto il lavoro di Danny, mi ha aiutato”.

Per Mengoni invece, abituato a lavorare con la voce e a gesticolare sul palco, il lavoro è stato semplice, “ma allo stesso tempo difficile – ha dichiarato – perché è come entrare in un’altra persona”.

– Com’è stato doppiare il suo personaggio anche in italiano? DeVito: “E’ stato molto interessante, e soprattutto volevo farlo fortemente. Ho letto molte volte i racconto del Dottor Seuss (da cui è tratto il film, n.d.r.) e li conosco bene, li ho letti ai miei figli. E’ inquietante rendersi conto di quanto è stato profetico questo scrittore. Le sue storie sono state pensate 40 anni fa, eppure sono sempre attuali, oggi più che mai! E poi c’è questa cosa bellissima nel film: tutto comincia da un giovanotto innamorato, lui fa di tutto anche solo per dire ciao alla sua bella, e lei si dimostra così concreta e romantica chiedendo ‘solo’ un albero, una cosa viva e reale. Insomma nel racconto il mondo viene salvato dalle donne!”

Efron: “Lavorare con la voce ti permette di fare tantissime cose diverse, ad esempio si può anche lavorare in pigiama! Non se ne accorgerà nessuno, e poi è stato divertentissimo improvvisare, soprattutto quando c’era altra gente in sala di doppiaggio! All’inizio ti senti un po’ stupido, ma poi ti diverti sul serio!”.

Negli USA il film ha avuto qualche difficoltà a trovare distribuzione, in alcuni Stati in particolare. “E’ assurdo – spiega DeVito – è come se tutti volessero che le coscienze continuino a dormire. Mentre il film ci urla molto semplicemente di svegliarci, di dare una mossa alle nostre coscienze e di capire che l’energia del pianeta non è infinita. Io vado in giro per Hollywood con una macchina elettrica, ogni sera la metto sotto carica e di giorno cammino per tutti la città!”

– Cinematograficamente parlando siete una coppia molto diversa. Com’è stato lavorare insieme? Efron: “Siamo diventati subito amici. Vedere lavorare Danny è semplicemente fantastico, ho visto qualche episodio del suo show tv It’s Always Sunny in Philadelphia, e sono diventato dipendente, quasi fosse una droga! Ho molto rispetto per lui”. DeVito: “L’energia di Zac è incredibile, ma questo mi succede con tutti i giovani. Mi piace motlo lavorare con i giovani talenti, soprattutto se sono anche persone serie come lui, lavorare con Zac e con Taylor (Swift che nel film da la voce a Audery, n.d.r.) per me è rigenerante!”

– I romanzi di Dottor Seuss sono ancora in voga tri giovanissimi in America? Efron: “Io ne ho letto qualcuno quando ero piccolo, e mio padre mi ha fatto leggere la sua copia di The Lorax, il primo libro che abbia mai letto, dentro c’è ancora scritto il suo nome in stampatello ‘David Efron’. Credo siano storia bellissime per far crescere le persone”.

– Com’è stato lavorare per l’Illumination? C’è differenza con le case di produzione americane? (l’Illumination, divisione della Universal che si occupa di animazione ha sede a Parigi, n.d.r.) Efron: “Ho notato che si lavora con molta cura, molto amore, in ogni passo della produzione. E’ bello lavorare così”.

– Quali sono i film d’animazione che più vi sono piaciuti? DeVito: “L’animazione è un mondo fantastico, ricordo che guardavo Biancaneve e pensavo tra me ‘non mangiare la mela! Non mangiare la mela!’ e il gatto di Cenerentola? Un vero figlio di … (ride)” Efron: “Io ho amato molto Toy Story, ma tutti i film della Disney hanno la loro magia”. “Aspetta – interrompe DeVito – com’è che si chiamava il topino grasso di Cenerentola?… Ah, Gas Gas….era il mio soprannome da piccolo. Gli amici di mia sorella mi dicevano ‘ciao Gas Gas’ ed io ‘Ehi..? non mi piaceva molto quel nome!”.

Rush di Ron Howard: ecco Chris Hemsworth sul set!

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Arrivano grazie al sito Celebuzz altre foto dal set di Rush, il film di Ron Howard ambientato nel mondo della Formula 1 e basato sulla celebre rivalità che negli anni ’70 contrapponeva il pilota austriaco Niki Lauda (Daniel Bruhl) e l’inglese James Hunt (Chris Hemsworth).

Questa volta la foto ritrae proprio Chris Hemsworth  in tuta da pilota di Formula 1. Ecco la foto:

Nel cast di Rush insieme a Chris Hemsworth e Daniel Brühl anche Alexandra Maria Lara, Christian McKay, James Michael Rankin, Jensen Freeman, Natalie Dormer e, nel ruolo della moglie di Hunt, Olivia Wilde.

Ecco la trama del film: Il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer, insieme a Brian Oliver della Cross Creek e Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title.

The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2: Teaser Trailer il 20 Marzo!

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Oggi Collider annuncia tramite un comunicato stampa della Summit, che il trailer di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2  sarà online il 20 Marzo alle 12, ore italiane. Il trailer sarà abbinato all’uscita al cinema di Hunger Games. L’intero trailer invece sarà online Lunedì 26 Marzo, sempre alle 12. 

Maleficent: Elle Fanning in trattative per il ruolo della Principessa Aurora!

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L’Hollywood Reporter annuncia che il nuovo Kolossal fantasy Maleficent  sembra abbia ricevuto il definitivo via libera. Le riprese della pellicola inizieranno a Giugno a Londra con un cast di primo piano. E’ infatti confermata Angelina Jolie nei panni della perfida regina della Bella Addormentata nel Bosco. Nel ruolo della splendida Principessa Aurora dovrebbe esserci Elle Fanning che dovrebbe essere in trattative per la parte. Il film sarà diretto da Robert Stromberg (Scenografo di Avatar, Alice in Wonderland). Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti e l’ufficialità dell’ingaggio di Elle Fanning.

 

 

Ultimi giorni di set per il nuovo film di Marco Risi

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Stanno terminando in questi giorni a Roma le riprese del nuovo film di Marco Risi dal titolo ancora da definire. Scritto dallo stesso regista insieme ad Andrea Purgatori e Jim Carrington, il film è prodotto da BiBi Film con Rai Cinema e la casa di produzione francese Babe Films.

Gli attori protagonisti sono Luca Argentero, Eva Herzigova, Claudio Amendola e Pippo Delbono.

Corso è un ex poliziotto dal passato oscuro che si trova coinvolto in un caso che lo costringerà ad affrontare le macchie del passato e una donna che forse ama ancora. Un thriller che mescola azione e suspense su uno sfondo politico ricco di intrecci.

Il film è stato girato interamente a Roma in sette settimane.

Indiana Jones Blu-ray Collection!

L’uomo con il cappello è tornato – ed è più bello che mai! Il più amato archeologo giramondo è finalmente in procinto di intraprendere la sua più grande avventura – La Complete Indiana Jones Blu-ray Collection sarà disponinibile in Blu-ray, distribuita dalla Lucasfilm Ltd. e Paramount Home Media Distribution nell’autunno del 2012.

La Complete Indiana Jones Blu-ray Collection comprenderà tutte le quattro emozionanti avventure di Indy, nella migliore risoluzione video oggi possibile e con un Audio in alta definizione, più un “Best Of” che comprende documentari, interviste, featurette e nuove sorprese.

IL PIU’ GRANDE EROE DI TUTTI I TEMPI…

IL FORMATO PIU’ PERFORMANTE PER LA FRUIZIONE DOMESTICA… 

LA SERIE COMPLETA DEI FILM DI INDIANA JONES

PER LA PRIMA VOLTA IN BLU-RAY!

Ribelle – The Brave – Trailer Ufficiale Italiano

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Ribelle – The Brave – Trailer Ufficiale Italiano

In Ribelle – The Brave, un nuovo racconto si confonde con la leggenda, quando Merida affronta la tradizione, il destino e le bestie più feroci. Merida è la principessa coraggiosa e ribelle, protagonista del prossimo film Disney-Pixar. Decisa a seguire la propria strada, si oppone ad una secolare tradizione sacra ai signori della terra scatenando il caos nel regno del padre, Re Fergus. Ulteriori info nella nostra scheda: Ribelle

Casablanca: 70° Anniversario: 2 Dischi Blu-ray!

CasablancaCasablanca – Ritorna in edizione Blu-ray uno dei Film più Amati al Mondo. Più Bello che Mai, Grazie alle Meravigliede ll’Alta Definizione! Il cofanetto da collezione contiene il film del 1942 con l’aggiunta di nuovi documentari inediti e molte ore di contenuti speciali esclusivi.

In più un Book fotografico di 60 pagine con note di produzione, rare immagini del set e immagini del dietro le quinte. Disponibile dal 18 Aprile, grazie a Warner Home Video

Casablanca: 70° Anniversario: 2 Dischi Blu-ray!

Il leggendario film Casablanca – definito dalla critica come “il miglior film di Hollywood di tutti i tempi”, con protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman e vincitore di tre Oscar, tra cui quello al MigliorFilm (1944) – celebra il suo anniversario con l’imperdibile cofanetto da collezione Casablanca 70° Anniversario in vendita dal 18 Aprile grazie a Warner Home Video.

Questa nuova confezione da collezione include i due imperdibile documentari inediti: “Casablanca: Un Classico Improbabile” e “Michael Curtiz: Il Più Grande Regista Sconosciuto”. Questi nuovi documentari si aggiungono a una delle più complete raccolte di contenuti extra presenti in un cofanetto: tantissime ore di materiale bonus che include tra gli altri i tre lungometraggi: “The Brothers Warner”, “You Must Remember This: The Warner Bros. Story” e “Jack L. Warner: L’Ultimo Magnate”.

Il cofanetto da collezione Casablanca 70° Anniversario pensato per questa release contiene inoltre un imperdibile Book Fotografico di 60 pagine con note di produzione, rare immagini mai viste prima del set e immagini dal “dietro le quinte”.

CONTENUTI SPECIALI:

Commento di Roger Ebert
Commento di Rudy Behlmer
Introduzione di Lauren Bacall

Due NUOVI Documentari:

Michael Curtiz: Il Più Grande Regista Sconosciuto
Casablanca: Un Classico Improbabile

Tre Lungometraggi:

You Must Remember This: The Warner Bros. Story [Documentario – 2008]
The Brothers Warner [Documentario – 2008]
Jack L. Warner: L’Ultimo Magnate [Documentario – 1993]

Altri Contenuti Extra:

Al Cinema con Warner Bros.
Bacall parla di Bogart
You Must Remember This: Un Tributo a Casablanca
I Figli Ricordano
Scene Tagliate
Scene Inedite
Carrotblanca – cartone animato
Sessioni di registrazione
19/11/47 trasmissione Radio Vox Pop
Galleria di trailer

Informazioni sul Film

Casablanca è rimasto un film amatissimo da pubblico e critica per 7 lunghe decadi, è stato votato come la storia d’amore più bella mai vista sul grande schermo e il 3° film più bello di tutti i tempi dall’American Film Institute (AFI). Nel 1944 questo classico riuscì anche a vincere tre Oscar®: a Michael Curtiz per la Miglior Regia, a Julius J. Epstein, Philip G. Epstein e Howard Koch per la Migliore Sceneggiatura non Originale e agli Studios Warner Bros. per il Miglior Film.

Casablanca: facile arrivarci, molto più difficile andarsene, specialmente se si è ricercati dai nazisti! Così come lo è il leader della Resistenza Victor Laszlo (Paul Henreid), la cui unica speranza è Rick Blaine (Humphrey Bogart), un cinico Americano che non rischia la pelle per nessuno, specialmente per Ilsa, la moglie di Victor nonché l’amante che gli ha spezzato il cuore. Ilsa offre se stessa come ricompensa per portare Laszlo fuori dal paese e Rick dovrà decidere cosa conta di più, se la felicità personale o le innumerevoli vite in gioco.

CASABLANCA 70° ANNIVERSARIO

EDIZIONE 2 DISCHI BLU-RAY

Street Date: 18 Aprile 2012

Durata: 102 minuti circa

Lingue: 1080p High Definition 16×9 1.37:1. Dolby Digital: Italiano 1.0, Spagnolo 1.0, Francese 1.0, Portoghese 1.0, DTS-HD Master Audio: Inglese 1.0

Sottotitoli: Francese, Danese, Finlandese, Norvegese, Portoghese,Spagnolo, Svedese.

Il Ranger Solitario: prima foto ufficiale di Johnny Depp e Armie Hammer!

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Le riprese di The Lone Ranger, kolossal diretto da Gore Verbinski sono iniziate da un paio di settimane, oggi arriva la prima foto ufficiale dal set pubblicata niente meno che dal produttore del film Jerry Bruckheimer dal suo profilo Twitter.

La foto ritrae Johnny Depp e  Armie Hammer nei panni dell’Indiano Tonto e del Ranger:

Fonte: Twitter

Motor City: Jake Gyllenhaal al posto di Dominic Cooper?

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Jake Gyllenhaal è in trattative per andare a occupare il posto di protagonista in Motor City, nuovo film di Albert Hughes, lasciato vacante

Zorro Reborn: De Montreuil in lizza per la regia

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Il regista peruviano Ricardo De Montreuil, fattosi conoscere nell’ambiente hollywoodiano con il corto The Raven (opzionato dalla Universal per

Alexandre Aja porterà Undying Love sul grande schermo

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Il giovane regista francese Alexandre Aja (Piranha, Le colline hanno gli occhi) è in trattative per dirigere l’adattamento cinematografico

Biancaneve – Trailer Italiano

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Finalmente è online il Trailer italiano di Biancaneve(Mirror Mirror) rifacimento della favola con Julia Roberts, Lily Collins e Arnie Hammer. Per vederlo…

Chronicle 2: confermato Max Landis

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Chronicle 2: confermato Max Landis

Chronicle 2Chronicle è uscito negli Stati Uniti il 3 febbraio scorso – a maggio sarà anche nelle sale italiane – e già si pensa al sequel. La 20th Century Fox si è infatti

La sorgente dell’Amore: recensione del film di

La sorgente dell’Amore: recensione del film di

In La sorgente dell’amore in un ameno e sperduto villaggio arroccato sulle montagne di un non meglio precisato paese tra il nord Africa e la penisola arabica, le donne della piccola comunità sono costrette a scarpinare per centinaia di metri in salita pur di raggiungere l’unica sorgente d’acqua disponibile. Come per le loro madri e le madri delle loro madri, così è per loro; mentre i mariti disoccupati bivaccano al bar a bere the,  le donne, giovani, vecchie ed addirittura gravide sono costrette a questo faticosissimo supplizio giornaliero pur di garantire acqua alla famiglia. Tutto questo sino a quando la giovane e bella Leila (Leila Bekhti), nata nel sud, nelle terre del grande deserto, spingerà le compagne a dire basta e a reagire a quello stato di cose. Leila convincerà le altre donne del villaggio a cominciare una singolare forma di sciopero: lo sciopero dell’amore. Come previsto gli uomini del villaggio, soprattutto i più anziani ed i più integralisti, non la prenderanno bene e cercheranno con ogni mezzo di intimorire e spegnere l’ardore rivoluzionario delle agitate consorti.

Radu Mihaileanu dirige e co-produce questo interessantissimo La sorgente dell’amore che affronta con serietà e profondità la questione della donna e del suo ruolo all’interno della società musulmana. La sorgente dell’amore, che figura nella selezione ufficiale del Festival di Cannes 2010, espone con una certa completezza di argomenti l’attualissimo dibattito inerente alla donna nel mondo arabo, sezionando la questione da diversi punti di vista e confrontando le varie interpretazioni coraniche.

E’ giusto che alla donna sia vietato di istruirsi, di crearsi delle opinioni e di avere un ruolo attivo nella società musulmana? E’ proprio vero che il Corano impedisce ad essa di parificarsi ai diritti propri dell’uomo? La sorgente dell’amore parte dalla circoscritta lotta per l’acqua per giungere ad un dibattito dal respiro più ampio e complesso come testimoniano gli interessantissimi dialoghi finali tra le donne del villaggio e l’Imam locale.

Radu Mihaileanu è un regista francese di religione ebraica che ha partorito questa storia prendendo spunto da un episodio accaduto realmente e recentemente in un piccolo villaggio della Turchia. Il bravo regista francese per documentarsi a dovere sulla realtà che stava andando a rappresentare ha trascorso diversi mesi girando e visitando piccoli villaggi montani sparsi per il territorio arabo;  molti dei personaggi del film hanno contorni e caratteristiche ispirati a personaggi realmente conosciuti. Ottimo il risultato e soprattutto la scelta degli interpreti trai quali spiccano la bella protagonista Leila Bekhti e il giovane ed aitante marito Saleh Bakri. Interpretazioni convincenti e spontanee accompagnate ad un’ineccepibile ricostruzione scenografica.

La sorgente dell’amore di Mihaileanu se difetta in qualcosa è in una lunghezza forse eccessiva ma lascia un segno importante nella mente dello spettatore il quale ha modo di conoscere meglio e da un’angolazione nuova una società chiusa e tanto diversa come quella del film. Ne La sorgente dell’amore non si vuole accusare o additare tutto il mondo musulmano, al contrario si vuole dare voce ad un islamismo illuminato e liberale che esiste e che l’occidente deve aiutare ad emergere.

In uscita nelle sale italiane il prossimo 9 marzo, La sorgente dell’amore è un film coinvolgente e ben fatto, un film che difficilmente troverete nei multisala, ma che merita di essere cercato e visto.

Centenario Universal: nuovo logo e nuova animazione!

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Nell’ambito dei festeggiamenti previsti per il Centenario di Universal Pictures, lo Studio presenta un nuovo logo animato appositamente realizzato per questa speciale ricorrenza.

Prometheus: nuova spettacolare foto!

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Ecco una nuovo foto dell’attesissimo e misterioso Prometheus. In realtà si tratta del fotogramma ad alta definizione dell’ultimo trailer del film che rappresenta la stanza delle carte stellari.

Al centro dell’immagine (che potete vedere ad alta risoluzione clikkandoci sopra) si scorge anche la sagoma di Noomi Rapace.

Ecco l’immagine:

Fonte: Collider

Leslie Mann e Taissa Farmiga in The Bling Ring

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Sofia Coppola continua ad assemblare il cast del suo prossimo film, incentrato sulle vicende di un gruppo di giovani ladre: della partita sono recentemente  entrate a far parte Leslie Mann, Taissa Farmiga, Israel Broussard, Katie Chang, Claire Pfister e Georgia Rock. Il film si ispira alla storia reale di un gruppo di ragazze che, per emulare quanto letto sui giornali e visto in televisione,  si dedicarono ai furti nelle ville di alcuni vip Hollywoodiani, tra cui Lindsay Lohan e Orlando Bloom.

In precedenza, era entrata nel cast Emma Watson; Chang, Pfister, Rock saranno le sue ‘compagne di avventura’, aiutate dal più ‘esperto’ Israel Broussard; la Farmiga una loro compagna di scuola, mentre Leslie Mann la madre di due di loro. Le riprese dovrebbero cominciare in primavera. Leslie Mann, vista recentemente a fianco di Jason Bateman in Cambio Vita, sarà sugli scermi in dicembre con This Is Forty di Judd Apatow, una sorta di spin-off di Molto Incinta, che vedrà protagonisti i personaggi interpretati in quel film dalla stessa Mann e da Paul Rudd.

Fonte: Empire

Lily Collins in Writers

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Dopo aver rinunciato a partecipare al remake de La Casa, Lily Collins non è rimasta con le mani in mano: nella lista dei suoi prossimi impegni, allo shakespeariano Rosaline, si è aggiunto ora Writers di Josh Boone, in cui l’attrice inglese reciterà a fianco di Greg Kinnear, Jennifer Connolly, e Kristen Bell. Writers sancirà il debutto dietro la macchina da presa di Boone, che si è scritto anche la sceneggiatura.

Kinnear, nel ruolo del protagonista, sarà un famoso romanziere ossessionato dalla ex moglie (Connolly); Lily Collins sarà la loro figlia, anch’essa oggetto di un’ossessione amorosa, da parte di un coetaneo, interpretato da Logan Lerman. La storia, a cavallo tra commedia e dramma, si snoderà seguendo le varie vicende dei membri della famiglia; a quanto pare, il film si fregerà di un cameo eccellente: quello di Stephen King.

Fonte: Empire

Forrest Whitaker maggiordomo alla Casa Bianca?

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Il vincitore dell’Oscar per L’ultimo Re di Scozia conferma la propria predisposizione a interpretare personaggi storicamente esistiti: è di qualche settimana fa la notizia che lo dà come probabile del biopic dedicato all’Archivescovo sudafricano Desmond Tutu diretto da Roland Joffe, mentre il prossimo ruolo potrebbe essere quello di Eugene Allen, il maggiordomo che ha servito presso la Casa Bianca tra il 1952 e il 1986, mettendosi a disposizione di ben  otto Presidenti USA.

Il film, diretto da Lee Daniels, è tatto da un lungo articolo scritto da Wil Haygood nel 2008 per il Washigton Post, intitolato  A Butler Well Served By This Election. Daniels stare assemblando un cast del quale tra gli altri farebbero parte Oprah Winfrey, Hugh Jackman, John Cusack e David Oyelowo, recitando ruoli di primo piano o semplici cameo. La Winfrey dovrebbe avere il ruolo della moglie di Allen, Oyelowo recitare la parte del figlio. Per quanto riguarda Whitaker, due sono i progetti in dirittura di  arrivo: Pawn e  The Last Stand, entrambi acrion thriller ed entrambi in fase di post-produzione; il primo uscirà entro l’anno, il secondo nel 2013. The Paperboy, altro thriller, è invece il titolo del prossimo film firmato da Daniels.

Fonte: Empire

Boy Scout contro Zombie per Etan Cohen

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I primi ‘rumours’ riguardo la commedia horror Boy Scouts vs Zombies risalgono al 2010: dopo un lungo periodo di silenzio, se ne ricomincia a parlare a cominciare dal regista, per il quale si fa il nome di Etan Cohen: attenzione, l’ortografia è quasi la stessa, ma non si tratta di uno dei famosi fratelli, bensì del quasi omonimo sceneggiatore di Idiocracy e  Tropic Thunder.

Il titolo la dice già lunga su ciò che il film promette: una squadra di Boy Scout dovrà vedersela con un branco di simpatici mangiacarne, dovendo usare le proprie abilità per salvare la loro cittadina… Carrie Evans ed Emi Mochizuki hanno scritto la scenggiatura; produttore sarà Andy Fickman (inizialmente indiziato per la regia). Non vi sono ancora date certe per l’avvio della riprese; Cohen ha nel frattempo collaborato a Men In Black 3 e al nuovo film di Ben Stiller, The Incredible Mr. Limpet.

Fonte: Empire

L’Era Glaciale 4 – Continenti alla Deriva Trailer Ufficiale Italiano

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Ritornano tutti i protagonisti dell’Era glaciale in una nuova, esilarante, fantastica avventura. L’Era Glaciale 4 – Continenti alla Deriva dal 28 Settembre al Cinema. Ulteriori info nella nostra Scheda Film: L’era Glaciale 4

The Double: recensione del film con Richard Gere

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The Double: recensione del film con Richard Gere

In The Double Un gruppo di russi attraversa la frontiera tra Messico e Stati Uniti, un Senatore americano viene ucciso con un taglio alla gola, un ex agente della CIA è richiamato in servizio per indagare sul caso a fianco di un giovane dell’FBI. Risultato: un thriller di spionaggio che, purtroppo, pur avendo tutte le carte in regola, non riesce mai a lasciare con il fiato sospeso.

In The Double Sam Shepherdson (Richard Gere) è un ex agente della CIA che, durante la Guerra Fredda, ha eliminato quasi tutti i più temibili killer russi in circolazione, i famigerati “Sette di Cassius”.  Quasi, poiché Shepherdson non è mai riuscito a catturare ed uccidere i loro capo, Cassius. L’omicidio di un Senatore degli Stati Uniti, però, fa riemergere l’assassino dal passato dell’ex agente della CIA: il modo in cui il politico è stato ucciso -con un preciso taglio alla gola- fa infatti pensare ad un ritorno di Cassius in circolazione. A questo punto entra in gioco Ben Geary (Topher Grace), un giovane agente FBI che, desideroso di catturare il killer sovietico e affascinato dalla sua figura al punto di scrivere su di lui la sua tesi di laurea, riesce ad ottenere l’incarico di cercare Cassius insieme a Shepherdson. Le sue indagini, però, lo porteranno a rischiare la vita e a mettere a repentaglio quella della sua famiglia.

The Double, il film

The Double, debutto alla regia per Michael Brandt, nonostante si avvalga di un cast d’eccezione (con nomi del calibro di Richard Gere, Topher Grace e Martin Sheen) non riesce mai a decollare. Brandt, che oltre alla regia firma anche la sceneggiatura (scritta insieme a Derek Haas), in realtà non crea un film incisivo o avvincente, ma si gioca nella prima mezz’ora l’unico elemento “a sorpresa” della pellicola e poi lascia che la storia scorra tra indagini, sospetti, inseguimenti e crisi di coscienza (più o meno vere), che danno l’impressione di essere quasi elementi superflui. La parte più interessante del film si gioca invece sul filo del rapporto tra Shepherdson e Geary: il vecchio e il nuovo agente che rappresentano due facce della stessa medaglia, non tanto “il poliziotto buono e il poliziotto cattivo”, ma piuttosto il passato e il presente di un mondo -quello dello spionaggio- che, apparentemente immodificabile, riesce ad essere intaccato e superato dai sentimenti personali.

La sceneggiatura di Brandt e Haas (che, tra l’altro, avevano già collaborato alla stesura di Wanted-scegli il tuo destino e Un treno per Yuma) sembra dunque perdersi un po’: indecisa se seguire la pista del thriller o quella dei rapporti umani, se fare di The Double un film d’azione o meno, si trova ad essere poco incisiva su tutta la linea. Un film di facile fruizione, che non annoia ma nemmeno emoziona e che, grazie a dei flash-back particolari -ricreati con una luce fredda e tagliente- riesce, almeno a livello visivo, a mantenere desta l’attenzione dello spettatore.

Ferrari: ora lavorare per Festival di Roma!

Prime dichiarazioni per il  neo presidente della Festival del film di Roma. Ferrari si è dichiarato orgoglioso della nomina e ha rilasciato brevi dichiarazioni all’Ansa: 

Venom: Josh Trank di Chronicle alla regia?

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Venom: Josh Trank di Chronicle alla regia?

Reduce dal successo di Chronicle, che in Italia uscirà  , il regista Josh Trank secondo quanto riporta il LA Times sarebbe in trattative con la Sony per lo spin-off di uno sei cattivi di Spider-Man, ovvero Venom.

Lorax: il guardiano della foresta: recensione del film

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Lorax: il guardiano della foresta: recensione del film

In Lorax: il guardiano della foresta Ted è un ragazzino innamorato di Audrey, la bella vicina. Un giorno scopre che per conquistarla basterebbe solo portarle un vero albero in giardino. Niente di più semplice, se non fosse che a Thneedville gli alberi non esistono, tutto è di plastica e l’aria si vende a taniche. Così Ted, sotto consiglio della nonna, parte alla ricerca di Onceler, l’unico che gli può spiegare dove trovare un albero di Truffula, con la chioma folta e morbida come seta. Il giovane innamorato allora lascia la città alla ricerca di questo losco signore che gli racconterà la sua storia e gli spiegherà finalmente come trovare l’ultimo albero.

La fiaba nasce dalla geniale mente del Dottor Seuss e si chiama Lorax: il guardiano della foresta, è un favola ambientalista, sul valore della natura e sull’importanza dell’uso parsimonioso delle risorse che questa ci mette a disposizione. Ma chi l’ha portata sullo schermo? Ricordate Cattivissimo Me?

Lorax: il guardiano della foresta, il film

Ebbene la Illumination Entertainment, divisione d’animazione della Universal, torna a lavoro su un film in 3D, e anche questa volta fa centro realizzando un film tenero, divertente, edificante anche se un po’ didascalico, e tecnicamente meraviglioso. L’universo del Dr. Seuss è stato minuziosamente ricostruito con colori e atmosfere vivaci, luminose, ben caratterizzate, con una scenografia davvero notevole ed una regia, firmata da Chris Renaud (Cattivissimo Me), che sfrutta ogni momento possibile per valorizzare l’uso della stereoscopia, dalla gocciolina di bava che cade dalla bocca di un animale che dorme, al classico inseguimento mozzafiato su veicoli avvenieristici.

A firmare le musiche, molto belle e protagoniste in alcune sequenze da musical di Broadway, c’è John Powell già autore delle soundtrack di Happy Feet, L’era glaciale e Dragon Trainer. Quello che però fa davvero la differenza nel film è un doppiaggio davvero eccellente, realizzato da un bel cast di attori noti e meno noti: Danny de Vito è il Lorax, lo spirito della foresta arancione e rompiscatole; Zac Efron è invece il giovane Ted, ragazzo caparbio e deciso, grazie al quale la natura avrà un’altra possibilità; Onceler è invece doppiato da Ed Helms, attore semi-sconosciuto fino a quando nel 2009 non ha partecipato all’addio al celibato più famoso della storia del cinema in Una Notte da Leoni. A loro si aggiungono Taylor Swift per la bella vicina Audrey e Betty White per la divertentissima nonna Norma.

Lorax: il guardiano della foresta sarà sicuramente uno spasso per i più piccoli che troveranno dolcissime tutte le varietà di animaletti presenti nella Valle di Truffula: dagli enormi Citrigni, ai piccoli Pescetti (che ricordano molto i Minion nella voce), fino ai tenerissimi Barbalotti, animaletti pelosi simili agli orsi. Ma anche i più grandi avranno da ridere e da pensare, per un bellissimo film che fa bene agli occhi e al cuore.

John Carter: recensione del film con Taylor Kitsch

John Carter: recensione del film con Taylor Kitsch

A 100 anni esatti dalla nascita, John Carter di Edgar Rice Burroughs approda finalmente sul grande schermo, con un budget da 250 milioni di dollari, prodotto e voluto fortemente dalla Disney, e presentato come il film che coniuga alla perfezione svariati generi.

La pellicola racconta la storia di John Carter (Taylor Kitsch), un veterano della guerra di secessione americana, che viene misteriosamente trasportato su Marte (Barsoom) dove scopre un pianeta diverso, i cui abitanti sono barbari alieni, verdi e alti tre metri. In precedenza Barsoom era un mondo simile alla Terra, diventato meno ospitale a causa della sua età avanzata: gli oceani sono evaporati e l’atmosfera si è assottigliata. L’imbarbarimento del pianeta è dovuto anche dai continui combattimenti tra gli abitanti, al fine di sopravvivere. Lungo il suo viaggio incontra Tars Tarkas, uno degli “alieni verdi”, e salva la principessa marziana Dejah Thoris, di cui si innamora, appartenente al popolo degli “uomini rossi”. Grazie alla sua forza e al suo coraggio, John Carter diventerà il leader di una guerra che divide le due diverse razze che popolano il pianeta.

John Carter, tra fascino e aspettative

Il film, molto atteso, segna il debutto in live action di Andrew Stanton, regista due volte premio Oscar, autore fra gli altri di Toy Story, Wall-E, Monsters & Co e Alla ricerca di Nemo.  L’intento principale del film è quello di unire e mescolare diverse componenti in un’unica grande manifestazione, dall’avventura alla fantascienza, dal romanticismo, al fantasy. Tuttavia, spesso le buone intenzioni non fanno un grande film. E’ questo il caso di John Carter che riesce solo in minima parte a dar vita agli obbiettivi prefissate, e ai quali si aspirava soprattutto per il contributo  letterario di partenza di Edgar Rice Burroughs.

John Carter film Il film di Stanton difetta prima di ogni altra cosa nella sceneggiatura; si tratta infatti di uno script non proprio brillante che ha nel precario intreccio il limite più grande, con passaggi poco chiari e a tratti dati quasi per scontati. Questo si aggiunge alla debolezza dei dialoghi che precludono la possibilità di arrivare a quella componente di epica che ci si aspetta in un film di queste proporzioni.

Nota positiva invece è l’apparato scenografico, che si dimostra all’altezza delle aspettative. Rimangono di notevole fattura l’ambientazione e alcune scene concitante a bordo di navi che “solcano la luce”, pur accingendo spudoratamente ai concept di Star Wars e alla componente avventuristica tipica dei capolavori di Lucas. Di grande supporto è anche il cast, tra cui spicca Mark Strong, calato ormai nell’onnipresente maschera da cattivo con il quale è condannato a sopravvivere ad Hollywood.

Il film, pur rimanendo godibile, a stento riesce a decollare rimanendo ingabbiato nei limiti di un racconto poco lineare e forse poco originale, che non mantiene le aspettative rese sul piano dell’azione. Il contributo di Stanton si sente soprattutto per quel che concerne l’aspetto visivo della storia ma nulla può sugli evidenti limiti narrativi.

A Simple Life: recensione del film di Ann Hui

A Simple Life: recensione del film di Ann Hui

E’ stato presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia , A simple life, il film di Ann Hui.

Tao ha lavorato per sessant’anni come domestica per la famiglia Lee e ora si prende cura di Roger, che lavora come produttore nell’industria del cinema ed è l’unico membro della famiglia che ancora vive ad Hong Kong. Tao si occupa di lui come se fosse un figlio.

Quando viene colpita da un brutto malore, decide di andare in pensione e trasferirsi in una casa di riposo, dove trova una nuova stravagante e bizzarra famiglia fatta di persone sole, avvizziti Don Giovanni, golose signore e simpatiche amiche. Roger non fa che dedicare sempre più tempo e attenzioni ai bisogni di Tao, realizzando quanto lei significhi per lui.

A Simple Life è ispirato alla vera storia del produttore Lee ed è narrato con straordinaria sobrietà e misura emotiva, è una pellicola sulla gratitudine e sul rispetto, una commedia crepuscolare sull’amore filiale e sull’amicizia.

L’opera del regista Ann Hui, si rivela essere sempre incredibilmente vera, basata su eventi e persone reali, ritraendo la società e i rapporti interpersonali così come sono nella vita quotidiana di tutti i giorni. Di nuovo insieme sul grande schermo, il divo del cinema orientale Andy Lau e l’incredibilmente talentuosa Deanie Yip, (che è stata premiata all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi come miglior attrice) offrono un duetto recitativo che regala grande tenerezza e una dolce commozione.

Vedendo A simple life lo spettatore si sentirà coinvolto in quello che è il dare e avere dei due protagonisti, entrambi di un’umanità spiazzante, intensa, dolce e disinteressata. Si rimane coinvolti dall’umanità con la quale Roger cerca di far capire tutta la sua gratitudine e il suo affetto per la semplicità con la quale Ah Tao ha guidato la sua vita, in un crescendo di sentimento, dall’inizio in cui il rapporto fra “padrone” e domestica è più formale, fino alla fine quando questa distanza viene sempre meno e fra i due si crea un vero rapporto.

Il consiglio sarebbe di vedere il film in lingua originale, per rendere giustizia alle varie sfaccettature e accenti della lingua cinese di Deanie Yip che accompagnano la sua splendida performance recitativa. Ma qual’ora non fosse possibile, speriamo che il doppiaggio le dia giustizia.

Men In Black 3 – Full Trailer ufficiale italiano

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Guardia del corpo: in Blu-ray dal 4 Aprile!

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