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Quanto è costata la reunion di American Pie?

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Quando gli Universal Studios hanno deciso di sviluppare un quarto episodio di American Pie film, chiamato appunto Reunion, sono partiti i toto-ingaggi, ovvero quanti soldi

Addio a Steve Jobs: si è spento il genio!

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Steve Jobs, il ‘visionario della Silicon Valley’ e’ morto a 56 anni. Lo scorso 25 agosto aveva annunciato le sue dimissioni irrevocabili da amministratore delegato dell’azienda che ha fondato e che dall’orlo della bancarotta ha portato nell’Olimpo delle grandi. A dare la triste notizia è stato proprio il sito della Apple, che ha riportato in homepage il seguente annuncio:

La Apple ha perso un genio creativo e visionario ed il mondo un grande essere umano. Quanti di noi hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con Steve, hanno perso un mentore ed un grande amico. Steve ha lasciato una compagnia che solo lui sarebbe stato in grado di fondare, ed il suo spirito ne rimarrà sempre alla base.

E’ sicuramente una delle più importanti perdite del ventunesimo secolo, una mente brillante che ha dato un contributo enorme all’evoluzione  tecnologica che oggi conosciamo. Non ha caso nel 2007 la rivista Fortune lo ha indicato come l’uomo d’affari piu’ potente del mondo: il suo rivale di sempre, il fondatore di Microsoft Bill Gates, fini’ solo sesto. Nel 2010 – quando gia’ la malattia lo aveva allontanato da ogni ruolo operativo in Apple – il Financial Times ha eletto Jobs uomo dell’anno, riconoscendo la sua capacita’ di riportare in vetta un’azienda raccolta sull’orlo del fallimento. A solo venticinque ha portato la sua azienda in borsa, molto prima di suoi illustri colleghi, Mark Zuckerberg con Facebook, per fare un esempio. La il traguardo può importante di Steve è senza dubbio il fatto che in un momento di grande crisi economica e occupazionale in America e nel mondo, Jobs, a differenza di tutti gli altri, ha continuato a creare posti di lavoro, e con tutta probabilità ci auguriamo che ne crei ancora milioni.

Non ci resta che dire addio ad un uomo geniale. La rock star dell’industria high-tech!

Final Destination 5: recensione del film di Steven Quale

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Final Destination 5: recensione del film di Steven Quale

Apparso per la prima volta nel 2000, Final Destination sorprese tutti quanti per la sua originalità, ma anche per l’adrenalina in grado di trasmettere con le violente morti dei protagonisti. L’idea alla base di Final Destination 5 fu un’idea di James Wong, e inizialmente era destinato a entrare nella serie X-files come singolo episodio, per poi diventare un prodotto indipendente. Come purtroppo accade per molti franchise, sull’entusiasmo generato dal primo capitolo sono stati sfornati dei sequel, uno peggiore dell’altro, la cui mediocrità è culminata in Final Destination 3D del 2010.

Tocca a Steven Quale riportare la serie ai fasti dell’inizio, ripartendo dal topos caratteristico di tutti gli episodi: un gruppo di ragazzi (interpretati da Nicholas D’Agosto, Miles Fisher, Emma Bell, Tony Todd e David Koechener) deve intraprendere un lungo viaggio in pullman per partecipare a un convegno aziendale. Una volta bloccati su un ponte in cui si stanno svolgendo dei lavori, uno di loro fa un sogno premonitore dove tutti i membri del gruppo restano vittime di un’orribile morte causata dall’inaspettato crollo del ponte. Grazie a questo segnale i ragazzi evitano la sciagura e il ponte si sgretola senza di loro, ma la Morte, che non ama essere ingannata, darà la caccia ai superstiti fino a quando non porterà a compimento lo schema originale.

L’incipit di Final Destination 5 è tra i migliori della serie, tanto da poter competere con quello del primo capitolo: la scena iniziale, oltre a vantare un notevole impatto visivo (grazie sopratutto alla location scelta), trasmette subito allo spettatore il massimo dell’adrenalina, complice anche un buon uso del 3D. Certo, tutti i capitoli partivano abbastanza forte per poi scemare verso il piattume, ma in questo caso è doveroso un plauso a Steven Quale che riesce a mantenere la tensione alta anche nei momenti successivi: le morti dei protagonisti, salvo rari casi, colpiscono, virando in una direzione completamente inaspettata da parte dello spettatore. Poco male che, in alcuni casi, si sia calcata un po’ la mano virando al gore, visto che il coinvolgimento emotivo resta alto e il risultato soddisfacente.

Una nota di merito va anche alla sceneggiatura di Eric Heisserer: la narrazione mantiene sempre un buon ritmo, e sopratutto annovera un elemento nuovo che funge da preludio al colpo di scena finale. Ciò può solo far piacere, anche perché Heisserer ha lavorato alla sceneggiatura de La Cosa, remake dell’omonimo film di Carpenter atteso per Dicembre. In definitiva, Final Destination 5, pur non offrendo nulla di nuovo rispetto al passato, funziona bene, ma sopratutto scaccia via quell’aura di mediocrità di cui la saga si era rivestita negli ultimi anni.

L’amore fa male: recensione del film con Stefania Rocca

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L’amore fa male: recensione del film con Stefania Rocca

In L’amore fa male Germana è un’aspirante attrice 40enne, bella e vivace, impegnata in una relazione fedifraga con un uomo sposato. Gianmarco è felicemente sposato con Antonia, ma non riesce a fare più l’amore con lei. Gianmarco e Germana si incontrano. Elisabetta è un’affascinante medico sposata con Aldo, che però è un po’ freddo, ha bisogno di tempo per pensare al suo matrimonio. Ha un segreto. Elisabetta e Germana diventano amiche e si confidano e confortano a vicenda. Amori si intrecciano, tradimenti si consumano e dolori si susseguono. L’amore fa male, il primo film di Mirka Viola, primo da regista e sceneggiatrice, si presenta come un interessante affresco dei rapporti amorosi tra gli adulti di oggi, rapporti che in un modo abbastanza lineare cercano di comprendere ogni tipo di relazione, cercando di passare per le diverse età della vita e riuscendo, anche se in maniera pallida, a mostrare una fetta di umanità alle prese con questo strano e complesso sentimento.

Stefania Rocca, il film

L’amore fa male però da subito rivela i suoi limiti, su tutti una sceneggiatura poco equilibrata che divide i buoni (le donne) dai cattivi (gli uomini) in maniera così netta e cieca da risultare inevitabilmente fittizia. La stessa regia, per quanto non presenti particolarità che la possano definire cattiva, non mostra nemmeno grande personalità, ma almeno diamo atto alla Viola di essere in grado di raccontare in maniera sufficientemente coerente una storia che in questo caso si complica per l’alto numero di personaggi coinvolti. Il cast di L’amore fa male è composto da volti abbastanza noti del nostro panorama televisivo e cinematografico: Stefania Rocca è Germana, svampita ma forse un po’ troppo sopra le righe; Nicole Grimaudo è la rigida Elisabetta, a sorpresa la migliore dell’insieme, davvero molto convincente, Paolo Briguglia è il giovane Gianmarco, fedifrago incosciente. Fa storcere un po’ il naso la presenza di due grossi nomi come Claudio Bigagli e Stefano Dionisi, qui non proprio nel loro film migliore.Nel cast anche la italo francese nel ruolo di Antonia.

Le musiche, ben fatte dall’ormai affermato Andrea Guerra, sembrano sempre sull’orlo di annunciare un disastro che non avviene, uno sconvolgimento radicale degli equilibri che però non sbocca nel gran finale, dal ritmo piuttosto blando. L’amore fa male, che sia giovane o di mezza età, lo sanno bene i protagonisti del film, peccato che in questo caso oltre a far male è anche fatto piuttosto male. Rimaniamo però con il beneficio del dubbio, aspettando magari una seconda prova da parte della Viola, che dimostracomunque una grande energia.

Werner Herzog Vallain in One Shot con Tom Cruise!

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Arriva una notizia sorprendente, Werner Herzog sarà il villain di One Shot, il film d’azione di Christopher McQuarrie che vede protagonista Tom Cruise.Herzog vestirà i panni di un ex-prigioniero di guerra soprannominato The Zec, mastermind della cospirazione alla base della trama.

La Disney lancia le riedizioni in 3D dei suoi capolavori!

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La Disney lancia le riedizioni in 3D dei suoi capolavori!

Com’era prevedibile visto il successo al botteghino della riedizione in 3D del Re leone, la Disney  ha messo in cantiere altre quattro riconversioni di quattro altri grandi successi del passato. 

Olivia Wilde e Russell Crowe per Ron Howard

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Olivia Wilde, sarà la top-model Suzy Miller in Rush, il biopic sulla rivalità tra i campioni di Formula 1 James Hunt (Chris Hemsworth) e Niki Lauda (Daniel Brühl). Assieme alla Wilde, dovrebbe esserci anche Russell Crowe, in un cammeo nei panni di Richard Burton

Superman man of steel: ecco Russell Crowe nei panni di Jor-El!

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Superman man of steel: ecco Russell Crowe nei panni di Jor-El!

Daily Mail ha pubblicato le primissime immagini di Russell Crowe sul set di L’Uomo d’Acciaio a Vancouver in costume di scena, nei panni di Jor-El, il padre naturale di Superman.

 L’attore è stato fotografato mentre era in pausa dalle riprese. Vi ricordiamo che il film è diretto da Zack Snyder e prodotto da Emma Thomas e Christopher Nolan. Nel cast oltre a Russel Crowe, è composto da: Henry Cavill,  Amy Adams, Diane Lane, Kevin Costner, Michael Shannon, Antje Traue, Christopher Meloni, Harry Lennix e Laurence Fishburne.

Fonte: Daily Mail via badtaste

The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 1 – Full Trailer Italiano

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The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 1 – Full Trailer Italiano

E’ stato diffuso in esclusiva su msn il full trailer di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1. Il trailer ha mantenuto un doppiaggio fedele ai precedenti capitoli della saga.

Anonymous – trailer italiano

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Edward de Vere, conte di Oxford, era un poeta e un drammaturgo affermato alla corte della regina Elisabetta nel XVI secolo. Alcune teorie letterarie del XX secolo ritengono che sia lui in realtà l’autore dei lavori attribuiti a Shakespeare.

Uscite al cinema del 7 ottobre 2011

Final Destination 5: Come nei precedenti episodi, anche in questo film la Morte è onnipresente e si scatena dopo la premonizione di un uomo che salva un gruppo di colleghi dal terrificante crollo di un ponte sospeso. Ma questo gruppo di anime ignare non avrebbe dovuto mai sopravvivere, e, in una terrificante corsa contro il tempo, lo sfortunato gruppo cerca freneticamente di scoprire un modo per sfuggire all’agenda sinistra della Morte.

Owen Wilson parla di Zoolander 2

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Dopo le anticipazioni offerte da Ben Stiller ad Empire nello scorso maggio, riguardo il seguito di Zoolander, arrivano ora le prime conferme da parte di Owen Wilson. Nel corso di un’intervista rilasciata ad MTV, Wilson ha annunciato che in “Zoolander 2” vedremo il suo personaggio, Hansel, sfigurato. In precedenza, Stiller aveva dichiarato che il film si sarebbe svolto dieci anni dopo il primo capitolo; lo stesso Stiller aveva sottolineato come alla fine di “Zoolander” vi fossero vari elementi su cui costruire un eventuale seguito, come ad esempio il figlio di Derek e Mathilda, o il fatto che Mugatu fosse finito in galera.

Zoolander 2, (o come lo chiama Wilson, ‘Twolander’ o ‘Zoo 2’) che uscirà per la Paramount. tuttavia non sarà pronto in tempi brevi. Non resta che aspettare novità dagli studios. Owen Wilson è attualmente impegnato nei tour promozionali di “The Big Year”, il nuovo film di David Frankel (“Il diavolo veste Prada”), nel quale recita al fianco di Jack  Black e Steve Martin.

Jason Statham nel nuovo capitolo della saga Fast & Furious?

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The Stat, alias Jason Statham potrebbe entrare a far parte dei due prossimi capitolo di Fast & Furios. Infatti, dopo i successi di Fast Five, la Universal vorrebbe realizzare due nuovi capitoli della serie (da girarsi in Europa e back-to-back) e vorrebbe l’attore fra i protagonisti. 

M.C. Gainey da Lost a Django Unchained di Tarantino?

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M.C. Gainey da Lost a Django Unchained di Tarantino?

Nella famosa serie Lost interpretava Tom Friendly, ora M.C. Gainey potrebbe entrare a far parte del  cast di Django Unchained, il nuovo film di Quentin Tarantino. L’attore è in trattative per interpretare Big John Brittle, uno dei sorveglianti della Carrucan Plantation. Se andrà tutto  a buon fine allora ritroverà sul set attori del calibro di: Leonardo Di Caprio, Jamie Foxx, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson, Gerald McRaney, Dennis Christopher, Kurt Russell e Cayouette Laura.

Fonte: Variety

Johnny English: la rinascita, recensione del sequel

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Johnny English: la rinascita, recensione del sequel

L’agente speciale Johnny English ritorna a far danni in Johnny English: la rinascita, e questa volta dovrà vedersela con il peggiore dei nemici, un traditore. Rowan Atkinson ritorna negli eleganti abiti da spia che hanno lanciato il suo famoso personaggio dell’agente segreto di Sua Maestà più pasticcione di sempre.

Mantenendo il senso di parodia bondiana per eccellenza, questa volta il vecchio English ci accoglie in un’ambientazione tibetano, a fare il verso al Batman Begins di Nolan, o forse a quell’Ace Ventura che tanto ha giovato alla carriera di Jim Carrey. Il nostro eroe è reduce da un terribile incidente diplomatico, cerca in tutti i modi di riacquistare la calma perduta e di riabilitare il suo nome agli occhi dei colleghi dell’MI7, divisione dei Servizi Segreti britannici.

Per tutti quelli che hanno amato Mr. Bean e le altre interpretazioni di Atkinson, questo secondo capitolo di English sarà esilarante, con un protagonista in splendida forma, che non perde un colpo nonostante i capelli ingrigiti. Il suo humor tutto particolare, molto composto e decisamente inglese ci coinvolge e il film scorre via senza intoppi, con molti sorrisi e qualche risata di gusto, dovuta soprattutto alle espressioni del nostro, sempre efficaci e mai eccessive, come invece può essere successo in passato.

Accanto ad Atkinson un buon cast che funzionerebbe benissimo in un vero film di Bond: Gillian Anderson è Pegasus/Pamela Thornton, capo della divisione MI7, donna raffinata, determinata e di grande carisma; Rosamund Pike è Kate Sumner, psicologa comportamentista, attratta in maniera ‘clinica’ dall’agente English, che finirà per innamorarsi in maniera molto dolce e divertita dell’eroe; il super agente Uno è Dominic West, affascinante, elegante e apparentemente impeccabile, potrebbe benissimo essere un Bond in versione seria; infine il quasi sconosciuto Daniel Kaluuya nei panni dell’agente Tucker, novellino che vive delle leggende intorno ai grandi nomi dello spionaggio, completamente fuori luogo all’inizio, ma determinante alla resa dei conti. Quello che sorprende in un film così leggero è un forte senso di giustizia che pervade la storia. ci troviamo di fronte ad un modo del tutto immaginario che fa dell’eccesso e dell’assurdo la sua regola, tuttavia la rettitudine e la lealtà di English sembrano così fuori luogo da assurgere a veri e propri valori, anche in un contesto comico quale è quello del film.

Ma tutto il film funziona grazie ad una scrittura agile e semplice, senza troppi giri di parole firmata da Hamish McColl, amico e collaboratore di Atkinson stesso. E non a caso alla regia c’è Oliver Parker, che nonostante annoveri il recente Dorian Gray nella sua filmografia, ha sempre portato al cinema pellicole leggere ed intelligenti. Ultimo tocco che completa è quadro è Ilan Eshkeri, compositore, ascoltato con interesse in Stardust e qui confermato come giovane di talento. Johnny English: la rinascita, e lo fa con stile e classe, portandosi dietro un sacco di guai, ma uscendone sempre a testa alta, e così anche Atkinson.

Lo Hobbit: Evangeline Lilly parla in elfico!

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Lo Hobbit: Evangeline Lilly parla in elfico!

L’attrice di Lost Evangeline Lilly in occasione della premiere americana di Real Steel, ha parlato con Access Hollywood de Lo Hobbit – un viaggio inaspettato nel quale interpreta l’elfa Tauriel, come sappiamo un personaggio non presente nella storia originale. L’attrice ha ripreso il discorso precedentemente abbozzatoin un’altra intervista ma questa volta aggiunge alcune battute in vero elfico, presumibilmente imparato per interpretare la parte.

Ecco un riassunto dell’intervista ripreso da Badtaste:

Ho molta paura dei fan accaniti. Per favore fate i bravi con me! …Perché il mio personaggio, in realtà, non è nel romanzo dello Hobbit. Quindi i fan lo adoreranno o lo odieranno, perché non proviene dal romanzo originale. Ma io credo che Tauriel sia un personaggio davvero fedele, Tolkien fa riferimento agli elfi silvani ma non specifica con precisione di chi si tratta. Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens conoscono quel mondo così bene. Non creerebbero mai un personaggio lontano dal mondo di Tolkien.

Poi sotto richiesta dell’intervistatrice ha parlato un po’ in elfico aggiungendo che viene seguita ogni giorno da un insegnante di dizione, da uno di elfico (“Devo parlare in un inglese completamente neutrale, e poi in elfico, che è una lingua a sè”), da uno dedicato alle gestualità e da un allenatore per gli stunt: “Quindi, in pratica, in questo film dovrei essere perfetta. Se faccio un casino è completamente colpa mia!”

Ecco il video dell’intervista:

Fonte: Badtaste Access Hollywood

La sinossi ufficiale di Lo Hobbit – un viaggio inaspettato:

Lo Hobbit – un viaggio inaspettato segue il viaggio del protagonista Bilbo Baggins che viene catapultato in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor caduto in preda allo spaventoso drago Smaug. Sollecitato da Gandalf il Grigio, Bilbo si trova all’improvviso in compagnia di tredici nani guidati da un guerriero leggendario: Thorin Scudodiquercia. Il loro viaggio li condurrà nelle Terre Selvagge, attraverso infide lande brulicanti di Goblin e Orchi, letali Mannari, Ragni Giganti, Mutapelle e Stregoni.

Anche se la loro meta risiede a Est, tra le steppe della Montagna Solitaria, dovranno prima trovare alla svelta una via di fuga dai tunnel dei goblin, in cui Bilbo incontra la creatura che cambierà la sua vita per sempre… Gollum.

Qui, da solo con Gollum, sulle rive di un lago sotterraneo, l’ignaro Bilbo Baggins non solo scopre – con sua grande sorpresa – di possedere  una notevole dose di astuzia e coraggio ma entra in possesso del “tesoro” di Gollum, un anello dotato di insolite qualità molto utili… un semplice anello d’oro cui è legato il destino della Terra di Mezzo in modi che Bilbo non può ancora comprendere.

Ufficiale: Darren Aronofsky dirigerà il kolossal biblico Noah!

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E’ ufficiale: arriva la conferma che Darren Aronofsky dirigerà il kolossal biblico Noah. Un film dalle proporzioni colossali, con un budget di 150 milioni di dollari e due produttori come  la Paramount Pictures e la New Regency.  Non è stato invece confermato il rumors che coinvolge Christian Bale nel progetto. Ecco le dichiarazioni del regista nel comunicato ufficiale:

La storia di Noè e del suo viaggio assieme alla sua famiglia mi ha commosso e ispirato sin da bambino. L’immaginazione di infinite generazioni è stata illuminata da questa epica storia di fede. La mia speranza è quella di aprire una finestra sul grande schermo che mostri la passione e la perseveranza di Noé.

A riscrivere la sceneggiatura dello stesso  Aronofsky e Ari Hande è stato incaricato John Logan (Il Gladiatore e The Aviator). Le riprese inizieranno nella primavera del 2012.

Festival del film di Roma 2011: focus sulla Gran Bretagna!

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Dopo la splendida notizia di ieri sull’arrivo di Le avventure di TinTin di Steven Spielberg al Festival internazionale del film di Roma, ecco arrivare un’altra buona notizia. I registi Terence Davies e David Hare, il musicista Michael Nyman e lo scrittore Hanif Kureishi saranno fra i protagonisti di Occhio sul Mondo | Focus,

David Cronenberg parla del sequel de La Mosca!

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Si parla da un po’ di tempo  di un possibile remake de La Mosca diretto da David  Cronenberg. Si è addirittura arrivati a parlare di un possibile remake diretto dallo stesso regista canadese. Ora a fare un po’ di chiarezza è lo stesso  Cronenberg che ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito: 

J.J. Abrams al lavoro su un nuovo progetto segreto!

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Questa mattina Deadline riporta la notizia che il regista J.J. Abrams insieme allo sceneggiatore Billy Ray ha venduto alla Paramount Pictures l’idea per una nuova e misteriosa avventura, ovviamente da produrre tramite la sua Bad Robot.

Box Office ITA del 3 ottobre 2011

Per la terza settimana consecutiva, I Puffi rimane in prima posizione, seguito dal buon esordio di Baciato dalla fortuna. Dietro L’alba del pianeta delle scimmie, discreti debutti per le altre new entry…

Forse un po’ a sorpresa, I Puffi si conferma ancora una volta al primo posto raccogliendo 1,2 milioni di euro per un totale di 8,2 milioni.
Così Baciato dalla fortuna si accontenta della seconda posizione: 856.000 euro per la commedia con Vincenzo Salemme, che avrebbe potenzialmente attirato un maggior numero di spettatori italiani, i quali sono ancora restii a trascorrere un paio d’ore del weekend al cinema, come è dimostrato dai risultati non brillanti delle altre new entry.

Infatti, mentre L’alba del pianeta delle scimmie perde una posizione e arriva a quota 2,3 milioni con altri 630.000 euro, Drive esordisce al quarto posto: il film di Nicolas Winding Refn premiato con la Palma d’Oro alla Regia all’ultimo Festival di Cannes raccoglie 525.000 euro in oltre 300 sale, un risultato non del tutto negativo, ma non all’altezza dell’acclamato film.

Non si può dire la stessa cosa per Blood Story, quinto con 513.000 euro: in questo caso il debutto non brillante è anche motivato dal fatto che il film è uscito con oltre un anno di ritardo rispetto al resto del mondo, quindi gli spettatori interessati avranno trovato altri modi per vederlo.

A dangerous method apre in sesta posizione: i 438.000 euro raccolti nelle 120 sale a disposizione fanno segnare la migliore media per sala, e probabilmente nei prossimi giorni il film sarà distribuito in un maggior numero di copie.

La pelle che abito scende al settimo posto e conferma una prestazione negativa nel nostro Paese: il film che riunisce Almodòvar e Banderas raccoglie altri 337.000 euro per 1,2 milioni complessivi.
Carnage precipita in ottava posizione e con altri 307.000 euro arriva a quota 2,6 milioni.

Chiudono la top10 Ma come fa a far tutto? (258.000 euro) e Box Office 3D: il film dei film (161.000 euro), giunti rispettivamente a 932.000 euro e 2,6 milioni.

Ex, amici come prima: recensione del film

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Ex, amici come prima: recensione del film

Sull’onda del successo di “Ex” di Fausto Brizzi, arriva Ex, amici come prima, una commedia brillante che, del cast originale, conserva i soli Alessandro Gassman e Vincenzo Salemme, peraltro sempre bravissimi. Il resto del cast, così come sceneggiatura, regia e staff tecnico sono completamente rinnovati. Regia di Carlo Vanzina.

Protagonisti di questo intreccio sono un europarlamentare napoletano (Salemme), pressato dalla vulcanica moglie assetata di fama e potere (D’Aquino), che si invaghisce del Primo Ministro di un paese baltico (Stefanenko). Una marito (Gassman) cacciato di casa, che intrallazza con l’avvocato divorzista (Foglietta) di sua moglie. Un uomo depresso e stanco della sua eterna condizione di “ex” (Memphis) che incontra la dolce e schizofrenica metà (Pession) in circostanze a dir poco inusuali. Un bancario (Brignano) che ritrova una vecchia fiamma (Solari), subito dopo essere convolato a nozze con una sua collega (Mannino). Infine, un single incallito (Ruffini) a caccia di future ex.

Pur pescando a piene mani da quella comicità nazionalpopolare che a Natale fa strage di botteghini, Ex, amici come prima non è un concentrato di sketch fini a sé stessi, ma una commedia dove sono le donne a prendere le decisioni più forti, perché gli uomini portano tutto per le lunghe. Un film costruito attorno a dei bravissimi attori, su tutti Brignano, Gassman e Anna Foglietta (“Nessuno mi può giudicare”).

Un omaggio alla commedia inglese di ultima generazione, quasi un Love Actually in salsa Vanzina. I film con Sandra Bullock fanno da sfondo ad una commedia che strizza l’occhio alla situazione politica italiana attuale, ironizzando sulla reputazione del nostro Paese all’estero, come quando il personaggio di Salemme sentenzia: “Sono andato a letto con una Premier. Sono una escort”. Brignano è il solito geniale improvvisatore che personalizza ogni ciak pescando con maestria dal suo vasto repertorio comico, mentre Gassman conferma una grande e personalissima verve comica. Tre note per chiudere.

Scena cult: Brignano alle prese con la lettera da lasciare alla moglie.

Scena stracult: Paolo Ruffini alle prese con un preservativo e con la famiglia “aperta” di lei.

Il finale di Ex, amici come prima, con balletto e titoli di coda, sembra quasi un omaggio a Bollywood.

Box Office USA 3 ottobre 2011

Box Office USA 3 ottobre 2011

La classifica del box office USA di questa settimana, è dominata dagli animali, perlomeno nelle prime tre posizioni.

The Wolverine: parla Hugh Jackman!

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The Wolverine: parla Hugh Jackman!

Continua con alcune cadute la pre-produzione di  The Wolverine.   Come già noto la 20th Century Fox e Hugh Jackman, dopo l’abbandono di Darren Aronofsky, si sono rivolti a James Mangold per la regia del film. Ora l’attore ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla riscrittura del copione:

David Lynch ritorna?

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Giungono ottime notizie per i fan di David Lynch. Sono passati molti anni dal suo ultimo lavoro, in questi anni Lynch si è concentrato su altri interessi come la regia dei Concerti dei DuranDuran o la registrazione di un disco da solista come Crazy Clown Time, che è in uscita l’8 Novembre.

Hugh Jackman parla di Les Miserables di Tom Hooper!

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Il nuovo film di Hooper potrebbe essere girato in sterioscopia. E’ quanto si apprende da alcune dichiarazioni rilasciate dall’attore Hugh Jackman a collider: 

Kurt Russell sostituisce Kevin Costner in Django Unchained di Tarantino!

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Kurt Russell, prenderà a quanto pare il posto di Kevin Costner in Django Unchained. L’ attore ha già lavorato con Quentin Tarantino in A prova di morte.ì Nella pellicola ricoprirà il ruolo di  Ace, il crudele sovrintendente della piantagione di cui è proprietario il personaggio di Leonardo DiCaprio, e che prova particolare piacere a punirne gli schiavi.

Le riprese di Django Unchained inizieranno a novembre, e proprio nel corso della preparazione per il suo ruolo (quello di un ex dentista tedesco diventato bounty-hunter), l’attore Christoph Waltz è caduto da cavallo dislocandosi l’osso pelvico.

Il cavaliere oscuro il ritorno: grande inseguimento in notturna!

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Oggi arrivano un mucchio di nuovi video dal set in notturna del Cavaliere Oscuro – il Ritorno a Los Angeles, dove sono state girate alcune inquadrature di un enorme inseguimento tra la polizia di Gotham City e Batman sul suo Batpod.

Star Trek 2 in fase avanzata

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Star Trek 2 in fase avanzata

Sul sito ufficiale di Star Trek è stata pubblicata una intervista a Roberto Orci e Mike Johnson, nella quale si parla del film, del cast e della fase avanzata di pre-produzione. Orci ha detto:

Il cast è davvero eccitato a riguardo. Abbiamo finalmente un regista e abbiamo iniziato a fare i sopralluoghi per le location. In questo secondo film l’equipaggio è riunita insieme sin dall’inizio, quindi potremo lanciarci direttamente a capofitto nell’avventura.

Nell’intervista, uno degli autori del fumetto tratto dal reboot di Abrams, Mike Johnson, anticipa:

Mano a mano che ci avvicineremo all’uscita del prossimo film, le storie inizieranno ad anticipare ciò che accadrà, magari presentando personaggi che vedremo poi sul grande schermo.[…] E’ bello poter interagire con Roberto Orci, perché può chiarirci alcuni elementi della storia che potrebbero scontrarsi con quello che accadrà nel nuovo film, o aiutarci a inserire indizi su quello che accadrà: in questo modo potrete vedere il film e tornare poi ai fumetti, vedendo come si è evoluta la storia. Bob e io abbiamo discusso le parti principali del nuovo film, il che è ottimo per farci distribuire qualche indizio nei fumetti. Ci sono pochi segreti tra noi, e in realtà li so tutti!

Il film sarà diretto sempre da Abrams e non si sa ancora quando il film uscirà in sala.

Fonte: badtaste

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