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Split: al via una petizione per rimuovere il film da Netflix

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Split: al via una petizione per rimuovere il film da Netflix

Split, il film di M. Night Shyamalan del 2016 interpretato da James McAvoy, è finito sotto accusa. Secondo quanto leggiamo su Screen Rant, sarebbe stata lanciata infatti una petizione per chiedere a Netflix di rimuovere il film. Il motivo? La rappresentazione che nel film verrebbe fatta delle persone affette da disturbo dissociativo della personalità.

Secondo gli utenti che hanno dato il via alla petizione su Change.org, la storia e i personaggi di Split offenderebbero chi soffre di disturbo dissociativo dell’identità, dando un quadro della malattia che non corrisponderebbe alla realtà. A sostegno della campagna è esploso su Twitter anche l’hashtag #GetSplitOffNetflix.

Al momento il colosso dello streaming non ha commentato in alcun modo la vicenda: non sappiamo quindi se il film verrà effettivamente rimosso o se Netflix si limiterà ad anteporre ai titoli di testa un disclaimer relativo all’autenticità o meno di quanto rappresentato nella pellicola. Non è escluso che anche M. Night Shyamalan – molto attivo sui social – possa intervenire personalmente sulla questione, magari rilasciando una comunicazione ufficiale.

Split e la trilogia concepita da M. Night Shyamalan

In attesa di aggiornamenti, ricordiamo che il soggetto di Split è ispirato alla figura di Billy Milligan, un criminale statunitense affetto da disturbo dissociativo della personalità. Il film fa parte di una trilogia concepita dallo stesso Shyamalan, a cui appartengono anche Unbreakable – Il predestinato (2000) e Glass (2019). 

Split sequel: M. Night Shyamalan sta scrivendo la sceneggiatura

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Split sequel: M. Night Shyamalan sta scrivendo la sceneggiatura

Dopo il successo al box office di Split e il twist finale, M. Night Shyamalan è al lavoro da tempo sulla sceneggiatura del sequel che sarà il suo prossimo film.

Su twitter, il regista ha lasciato ai suoi fan un aggiornamento in merito allo sviluppo della sceneggiatura, scrivendo quanto segue:

Sono al lavoro sulla scrittura del climax del nuovo film. Mi sono dovuto fermare. Avevo il cuore a mille, ero troppo spaventato ed emozionato per i protagonisti. La scrittura è davvero come la recitazione”.

Che cosa accadrà ai personaggi del suo nuovo film?

Split 2 con ogni probabilità rivedrà l’attore James McAvoy, e l’attrice Anya Taylor-Joy nuovamente protagonisti in quello che sarà probabilmente un film molto diverso dal primo capitolo. 

Split 2: M Night Shyamalan stuzzica i fan sul sequel

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Split 2: M Night Shyamalan stuzzica i fan sul sequel

Mentre il primo film sta incassando milioni di dollari nel mondo, M Night Shyamalan ritorna a stuzzicare i fan su Split 2, il sequel che con ogni probabilità diventerà realtà.

Infatti Split, oltre ad essere stato apprezzato dalla critica ha incassato fino ad ora 112,5 milioni nel mondo a fronte di una spesa di 9 milioni di dollari, il che lo rende un successo di pubblico e critica.

Oggi il regista nominato all’Oscar ha twittato rivelando di avere undici pagine di trattamento nella sua borsa e anche se non ha rivelato il titolo del film,  ha poi aggiunto “se avete visto Split”. Ecco il twitt di seguito:

SPOILER

Beh, il riferimento è abbastanza chiaro e per coloro che non hanno visto il film, sconsigliamo di proseguire con la lettura di questo articolo.

Split recensione del film con James McAvoy

Infatti, il finale del film è un chiaro rimando e collegamento a Unbreakable e ad un seguito probabile del film che vedeva protagonista Bruce Willis in un moderno supereroe. Il film, è uno dei più belli del regista, oltre ad essere considerato da molto uno dei migliori cinecomics, anche se non è un vero e proprio cinecomics dato che è una storia totalmente originale.

Split 2

Di base è considerato da molti il cinecomics per eccellenza per il modo nel quale viene raccontata la genesi del supereroe, totalmente radicato in un contesto reale e credibile, quello che poi Christopher Nolan riprenderà in Batman Begins per raccontare la nascita di Batman.

Split 2 con ogni probabilità rivedrà l’attore James McAvoy, e l’attrice Anya Taylor-Joy nuovamente protagonisti in quello che sarà probabilmente un film molto diverso dal primo capitolo. 

Split 2: M Night Shyamalan rivela dettagli e un possibile ritorno

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Solo qualche giorno fa vi segnalavamo la notizia su Split 2, il sequel del film di M Night Shyamalan che diventa sempre più probabile visti gli ottimi incassi.

Oggi il regista M Night Shyamalan durante un’intervista rilasciata a Josh Horowitz durante il suo programma HappySadConfused è tornato a parlare del film e della possibile trama.

Se avete visto Split saprete già che la storia si collega nel finale ad uno dei film più noti  del regista. Evitiamo di citarvi il titolo del film per non rischiare uno spoiler indesiderata ma per coloro che non hanno visto SSplit, vi consigliamo di non leggere quanto segue.

Split 2, il terzo capitolo di una saga?

A tal proposito l’autore commenta:

C’era un’altra versione della sequenza finale che era un fumetto con immagini grafiche della Bestia, di David Dunn e poi di Elijah e poi tutti mescolati assieme. Quando l’ho vista realizzata ne ero entusiasta, ma poi quando l’ho messa nel film non ha funzionato. C’era una sola cosa da dire, “Avete appena visto una storia di origine” senza aggiungere altri personaggi…David Dunn sta reagendo alla notizia dell’Orda. Fine della storia. Se si devia da questo si inizia a minare il film che si è appena visto.

Senza fare riferimento ad Split 2Unbreakable 2, M Night Shyamalanrivela anche alcuni dettagli su ciò che sta accadendo, il regista rivela di aver incontrato già Samuel L. Jackson e che potrebbe tornare come L’Uomo di Vetro:

Gli ho detto, “Sai si potrebbe fare questo film e potrei combinare questi due film, non so se sei interessato ad interpretare di nuovo L’Uomo di Vetro” e lui ha risposto, “Muoio dalla voglia di interpretare L’Uomo di Vetro! Continuo a dirtelo ogni volta che ti vedo!”.

Split 2 e  Unbreakable 2 saranno un unico film?

Sull’idea di questo film combinato M Night Shyamalan rivela:

Ho avuto quest’idea, ma non prendetela come oro colato, che in realtà Elijah non sia mai uscito dall’istituto psichiatrico. E’ solo un tizio che voleva credere in questa cosa, ma David non gli ha mai creduto al 100%, lui pensa solo di essere destinato a fare quello che fa. E’ tutto un po’ evanescente, come questa idea dei fumetti e di Elijah che afferma che il mondo dei fumetti è basato sulla realtà, che è reale, ma non c’è nessuna prova di questo. E’ un tizio folle che soffre di questa patologia ossea e che si trova in un manicomio. Ma poi questa cosa viene alla luce e lui pensa, “Oh mio Dio, avevo ragione”.

Split 2: M Night Shyamalan stuzzica i fan sul sequel

Leggi anche: Split recensione del film con James McAvoy

Split 2 con ogni probabilità rivedrà l’attore James McAvoy, e l’attrice Anya Taylor-Joy nuovamente protagonisti in quello che sarà probabilmente un film molto diverso dal primo capitolo. 

Splinter Cell: trovato uno sceneggiatore

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Splinter Cell: trovato uno sceneggiatore

Splinter_Cell-filmSheldon Turner, sceneggiatore di Everest, è stato ingaggiato per riscrivere la sceneggiatura di Splinter Cell, il film tratto dall’omonimo videogioco che sarà diretto da Doug Lima e interpretato da Tom Hardy.

Il video gioco che ha debuttato nel 2002 racconta le avventure di Sam Fisher, un agente segreto assegnato a un’agenzia top-secret che si occupa di protezione. La sceneggiatura è a cura di  Eric Singer Warren (The International).

Risale al 2013 l’ultimo sequel della saga del videogioco, Tom Clancy’s Splinter Cell: Blacklist.

Di recente, inoltre, il capo esecutivo della Ubisoft Motion Pictures, Jean-Julien Baronnet, ha dichiarato di essere completamente coinvolto nella produzione di questo film e di quello che speriamo si realizzerà su Assassin’s Creed con protagonista Michael Fassbender.

Fonte: CS

Splinter Cell: Tom Hardy parla del film e di un possibile ruolo in un cinecomic

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splinter-cell

Tom Hardy ha parlato del prossimo adattamento di Splinter Cell, su cui stanno lavorando Ubisoft e il regista Doug Liman. Gli è stato anche chiesto se, dopo l’interpretazione di Bane in The Dark Knight Rises, sarebbe interessato o no ad un altro ruolo tratto da un fumetto.

Ad Hardy, che al momento sta effettuando il tour promozionale di Locke, è stato chiesto, inanzitutto, se la sceneggiature, che al momento sta subendo un’ulteriore riscrittura da parte di Sheldon Turner, sarà pronta per iniziare a girare ad agosto:

Non so dirlo. Non si può mai sapere con queste cose. Mi piacerebbe poterlo dire ma dipende anche da questioni finanziarie e cose simili…

Per quanto riguarda l’ultima riscrittura Tom Hardy ha affermato:

Ogni bozza è stata diversa, è cresciuta, è cambiata e quant’altro. Sta diventando davvero favolosa!

Gli è stato poi chiesto se vorrebbe interpretare un altro personaggio dei fumetti e se gli è pervenuta qualche offerta del genere. L’attore britannico ha risposto di essere interessato ad un progetto simile, ma di non aver ricevuto chiamate a riguardo.

Vi ricordiamo che Tom Hardy sarà protagonista di Locke, film che arriverà in sala il prossimo 30 aprile con Good Films e che ha già colpito positivamente il pubblico del Festival di Venezia.

tom hardy 06Locke è ambientato tutto all’interno di un’autovettura: racconta la storia di Ivan Locke, padre di famiglia e gran lavoratore che riceve una telefonata inaspettata. Parte così un viaggio contro il tempo che porterà il protagonista a raggiungere Londra in macchina da Birmingham per adempiere al suo ruolo di padre. Durante il viaggio l’uomo dovrà far fronte, sempre dall’abitacolo della sua autovettura, a diversi problemi, tra cui un’importante consegna lavorativa che potrebbe cambiare la sua carriera.

Fonte: Comicbookmovie

 

 

Splinter Cell: l’anime di Netflix riceve un sorprendente aggiornamento sul casting

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Mentre lo streamer si prepara alla prima di un altro adattamento del gioco, l’anime Splinter Cell di Netflix ha ricevuto un sorprendente aggiornamento del cast. Basato sul franchise d’azione stealth di Ubisoft, approvato dallo scrittore di romanzi militari Tom Clancy, i vari tentativi di adattare i giochi per lo schermo hanno languito per quasi vent’anni, con Tom Hardy che era stato proposto come protagonista di un film live-action che è apparentemente morto nell’inferno dello sviluppo. L’anime di Splinter Cell è stato annunciato per la prima volta a metà del 2020, con il creatore di John Wick Derek Kolstad incaricato di dirigere e produrre la serie.

Durante una recente intervista con The Nerd Shepherd per il suo prossimo film 1242: Gateway to the West, a Michael Ironside è stato chiesto del prossimo anime di Splinter Cell . Oltre a confermare che non riprenderà il suo ruolo di Sam Fisher nei videogiochi, Ironside ha apparentemente annunciato che Liev Schreiber di Ray Donovan è stato scritturato per interpretare l’iconico protagonista, e ha anche indicato che la serie è “fatta e pronta”. Ecco cosa ha detto Ironside qui di seguito:

Netflix possiede Sam Fisher. Hanno già girato la miniserie, una serie estesa con Liev Schreiber che interpreta Sam. E credo che sia già pronta. Hanno anche una serie anime con Sam, che hanno intenzione di lanciare per prima. Il COVID e lo sciopero del SAG hanno ritardato un po’ tutto, ma no, sono sicuro che avrò 75 anni in primavera. Non è possibile che io interpreti Sam Fisher. Non posso far parte della serie perché se apro bocca sapranno che si tratta di Sam.

Quando uscirà l’anime di Splinter Cell?

Mentre alcuni potrebbero interpretare la nota di Ironside sull’arrivo dell’anime prima della miniserie come se ci fossero due serie di Splinter Cell in sviluppo presso Netflix, sembra più probabile che lo streamer consideri l’anime come una serie limitata. Quando è stato annunciato per la prima volta, si è detto che l’adattamento sarebbe stato una produzione di due stagioni composta da 16 episodi. Netflix ha fatto una cosa simile con l ‘imminente Tomb Raider: The Legend of Lara Croft, che ha trascorso anni in produzione prima di ottenere una data di uscita nell’ottobre 2024.

Con l’apparente conferma da parte di Ironside che la produzione dell’anime di Splinter Cell è in gran parte completata, la questione diventa ora quando la serie sarà effettivamente trasmessa su Netflix. Alcuni membri vicini alla produzione avevano già commentato sui social media che la serie era stata annunciata abbastanza prematuramente, con uno staff che aveva assicurato nel maggio 2024 che ci stavano “lavorando duramente”. Tuttavia, dopo quattro anni dall’annuncio, sembra probabile che la première avverrà prima del previsto, anche se tutti i 16 episodi sono stati realizzati in anticipo.

Splinter Cell: Doug Liman sul film

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Splinter_Cell-filmCon Edge fo Tomorrow ormai in dirittura di arrivo nelle sale americane il prossimo 6 giugno (mentre nel nostro paese è disponibile dal 29 maggio), il regista Doug Liman è proiettato verso la sua nuova creatura: l’adattamento cinematografico della serie Splinter Cell ideata dallo scrittore Tom Clancy.

Se tempo fa vi avevamo anticipato che sarebbe stato l’attore Tom Hardy a prestare il proprio volto al famoso agente Sam Fisher, nuovi succulenti dettagli in merito al film ci giungono direttamente dalla voce del regista, attualmente impegnato alla riscrittura dellos cript a quattro mani con lo stesso Hardy.

Queste le dichiarazioni di Doug Liman rilasciate ad IGN Movies:

“Sto lavorando allo script con Tom Hardy. Penso che abbiamo capito come farne un film eccezionale.”

Il regista, inoltre, ha confermato di aver intenzione di andare a ritroso, alle origini della serie:

“Tutto ciò che riguarda Splinter Cell sarà più giovane. Abbiamo la possibilità di ricavarne un franchise che sia più fresco, nuovo e giovane e Tom Hardy è un attore incredibile.”

Circa, invece, la presenza del visore notturno resa ormai un elemento iconico della serie:

“Parte dell’equipaggiamento del gioco sarà sicuramente nel film, tuttavia parte del divertimento deriverà dalla possibilità di perderlo. Togliergli questi oggetti e far sì che il personaggio debba cavarsela senza di essi.”

Passi in avanti, dunque, per uno degli adattamenti cinematografici più attesi per i fan della saga videoludica che, a quanto pare, cercherò di portare una ventata d’aria fresca senza però perdere di vista gli elementi fondamentali alla base di Splinter Cell.

Fonte: Comic Book Movie

Splinter Cell: Doug Lima dirigerà Tom Hardy

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Splinter Cell: Doug Lima dirigerà Tom Hardy

Splinter_Cell-filmSplinter Cell ha trovato il suo regista. Si tratta di Doug Lima, già al timone di The Bourne Identity e Edge of Tomorrow. Il film, adattamento dell’omonimo videogioco, è stato annunciato nel 2012 e a fine 2013 avevamo dato notizia della scelta di Tom Hardy come protagonista del film.

Il video gioco che ha debuttato nel 2002 racconta le avventure di Sam Fisher, un agente segreto assegnato a un’agenzia top-secre che si occupa di protezione. La sceneggiatura è a cura di  Eric Singer Warren (The International).

Risale al 2010 l’ultimo sequel della saga del videogioco, Tom Clancy’s Splinter Cell: Conviction.

Di recente, inoltre, il capo esecutivo della Ubisoft Motion Pictures, Jean-Julien Baronnet, ha dichiarato di essere completamente coinvolto nella produzione di questo film e di quello che speriamo si realizzerà su Assassin’s Creed con protagonista Michael Fassbender.

Fonte: CS

Splinter Cell: Deathwatch, il teaser rivela il Sam Fisher di Liev Schreiber

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La Geeked Week di Netflix ci ha regalato molte prime visioni, tra cui adesso anche un emozionante teaser di Splinter Cell: Deathwatch. Diversi adattamenti live-action di Tom Clancy’s Splinter Cell non sono riusciti a decollare nel corso degli anni, quindi una serie animata dovrà essere sufficiente per il momento. Tuttavia, sembra che il look e il tono del longevo franchise di Ubisoft siano stati decisamente azzeccati.

La serie avrà come protagonista Liev Schreiber (X-Men le origini: Wolverine) come voce di Sam Fisher, in una scelta di casting che sembra perfetta. Purtroppo sono stati rivelati pochi dettagli sulla trama, ma una bara con inciso “Douglas Shetland” suggerisce che la storia si svolgerà tra gli eventi di Splinter Cell: Chaos Theory e Splinter Cell: Double Agent.

Di cosa parla Splinter Cell?

Splinter Cell è un videogioco d’azione stealth sviluppato da Ubisoft e pubblicato per la prima volta nel 2002. Segue Sam Fisher, un agente altamente qualificato che lavora per l’agenzia fittizia Third Echelon, una divisione dell’NSA. La serie è nota per la sua enfasi su furtività, spionaggio, intrighi politici e tecnologia avanzata.

Quando uscirà Splinter Cell: Deathwatch?

L’anime di Splinter Cell è stato annunciato per la prima volta a metà del 2020, con il creatore di John Wick Derek Kolstad incaricato di dirigere e produrre la serie. Quando è stato annunciato, si è detto che l’adattamento sarebbe stato una produzione di due stagioni composta da 16 episodi. Netflix ha fatto una cosa simile con l‘imminente Tomb Raider: The Legend of Lara Croft, che ha trascorso anni in produzione prima di ottenere una data di uscita nell’ottobre 2024.

Con l’apparente conferma che la produzione dell’anime di Splinter Cell è in gran parte completata, la questione diventa ora quando la serie sarà effettivamente trasmessa su Netflix. Alcuni membri vicini alla produzione avevano già commentato sui social media che la serie era stata annunciata abbastanza prematuramente, con uno staff che aveva assicurato nel maggio 2024 che ci stavano “lavorando duramente”. Tuttavia, dopo quattro anni dall’annuncio, sembra probabile che la première avverrà prima del previsto, anche se tutti i 16 episodi sono stati realizzati in anticipo.

Splinter Cell: Blacklist uscirà 20 Agosto 2013

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Splinter Cell: Blacklist uscirà 20 Agosto 2013

Splinter_Cell-filmLa Ubisoft ha annunciato la data di uscita del nuovo episodio video ludico Splinter Cell: Blacklist  sarà il 20 Agosto 2013. Ecco un nuovo trailer del gioco e pare sia una delle principali fonti

Splinter Cell: arriva un nuovo sceneggiatore per il film

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Splinter Cell: arriva un nuovo sceneggiatore per il film

L’annunciato Splinter Cell è uno degli adattamenti più attesi del prossimo futuro al cinema e oggi secondo quanto apprendiamo da Deadline sembra che l’attore e sceneggiatore Frank John Hughes sia stato ingaggiato per riscrivere la sceneggiatura.

Sul film o la trama ancora si sa pochissimo. Dovrebbe essere confermato alla regia il regista Doug Liman, mentre al momneto no si hanno notizie sul coinvolgimenti do Tom Hardy come attore.

Il film sarà prodotto da New Regency e Ubisoft con Basil Iwanyk della Thunder Road e  John Julian, Dave Bartis e Doug Liman per un’uscita prevista per il 2017.

Splinter Cell diventa un film?

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Splinter Cell diventa un film?

Arriva un’interessante notizie per gli appassionati dei video game. Infatti, Deadline ha annunciato che si profila la possibilità di un nuovo adattamento tratto da un videogioco di successo come Splinter Cell.

Splice: recensione del film di Vincenzo Natali

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Splice: recensione del film di Vincenzo Natali

In Splice due scienziati, Clive e Elsa, sono alle prese con la scoperta del secolo: l’ibridazione umano-animale a scopi di medicina genetica. Dal loro esperimento nasce DREN, una creatura antropomorfa con un DNA misto tra umano e animale, un mostro, con una fisicità anomala e con un’indole ancora più misteriosa e complessa. Così come il mostro può spingersi al di là dei confini ammissibili dalla natura, così anche l’uomo può valicarli, arrivando a diventare a sua volta mostro.

Questo a grandi linee il significato di Splice, film di Vincenzo Natali, con protagonista Adrien Brody. Tuttavia laddove il tema portante del film è così complesso ed oscuro, è anche troppo facile cadere nella banalità. Ed è qui che Splice trova il suo punto debole: la morale è sempre la stessa, l’uomo è cattivo e non si addossa le proprie responsabilità, va contro la natura e questa le si rivolta contro per vendetta.

Splice è un film che per la prima metà convince, per ritmo, dialoghi e impostazione narrativa; tuttavia la seconda parte precipita inevitabilmente. A partire da una ripresa filologica del complesso di Edipo anticipato da una sindrome di Elettra, il film non si sforza di elaborare il tema, ma lo espone nudo e crudo, pedissequamente ancorato ai suoi schemi, senza una vera e propria necessità narrativa né tantomeno argomentata.

Splice, il film thriller con Adrien Brody

In un finale che annuncia un probabile sequel (a seconda dell’esito al botteghino) e sulla scia di un ben più fortunato film quale Alien si ha il coronamento di quello che si diceva poco più sopra: l’essere umano, disposto a tutto, può raggiungere vette ancora più mostruose dei mostri veri e propri, che sono in parte giustificati dalla loro natura il più delle volte bestiale. Seppure provvisti di una loro caratterizzazione, i due scienziati si ritrovano a recitare un gioco delle parti che in un primo momento mette Clive (Adrien Brody) al centro di un triangolo amoroso, e subito dopo i vertici cambiano e al centro c’è la caparbia Elsa (Sarah Polley) che è la prescelta per la fecondazione della nuova specie, lei che già qualcosa di suo aveva messo nel corpo di DREN.

Altro tema appena accennato ma sicuramente importante universalmente è la questione etica legata alla ricerca scientifica sul corpo umano, sulla genetica e sulla clonazione. Anche qui il tema viene sfiorato, esposto e accantonato, senza un approfondimento o una ragione sostanziale che ne sostenesse la congruità rispetto al rapporto reciproco dei personaggi, e a loro volta in rapporto alla creatura.

In uno scenario freddo e innevato, i due protagonisti si trovano a combattere contro la loro stessa creatura, ad essere sfidati secondo il classico schema della creatura che si rivolta contro il creatore, che assaggia la libertà e che non la vuole più lasciare andare; ancora una volta qualcosa di già visto e non sviluppato. Un progetto forse ambizioso per Natali che questa volta, dopo la buona provo con The Cube, mette decisamente troppa carne al fuoco.

Splendor: ospiti Fabio Troiano e i registi di Mine, Fabio Guaglione e Fabio Resinaro

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Splendor – Ospiti della puntata Fabio Troiano, tra i protagonisti di Prima di lunedì, i registi di Mine Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, Antonio Catania presto al cinema con Attese e cambiamenti, e Gaia De Laurentiis, di nuovo in teatro con “L’inquilina del piano di sopra”

Continua il viaggio nel mondo del cinema dalle sfumature inedite con Splendor, programma di suoni e visioni, cultura e intrattenimento condotto dal critico cinematografico Mario Sesti – in onda sabato 8 ottobre alle 24.00 su Iris e la domenica alle 21, su MYmovies.it. 

Ecletticità, versatilità, multitasking: sono queste le vere forme della creatività? Sono, in ogni caso, gli indizi del tracciato di questo nuovo appuntamento che per primo ospita Fabio Troiano, tra i protagonisti di Prima di lunedì (nelle sale dal 22 settembre distribuito da Koch Media) diretto da Massimo Cappelli, con cui l’attore ha inoltre scritto la sceneggiatura: “La mia idea era quella di realizzare un road movie che però non parte mai a causa della scomparsa di un oggetto del contendere: un uovo”. Al suo fianco Martina Stella, un’imprevedibile Sandra Milo e Vincenzo Salemme, con cui Troiano condivide la passione sfrenata per il teatro: “Essere sul set con Vincenzo è stato di grande insegnamento, si trasforma, è molto concentrato e dietro questa sua sicurezza interpretativa si cela un equilibrio inaspettato e una precisione inaudita. Nei momenti di improvvisazione ti porge le battute e tu sei involontariamente portato a dargli le risposte che lui si aspetta, tanto da diventare involontariamente la sua spalla”. Dopo aver studiato allo Stabile di Torino, Fabio Troiano ha avuto molte esperienze in tv dove ha potuto affinare la sua tecnica e capire che “il personaggio che preferisco è quello che svela le sue ansie allo spettatore, è una interpretazione che ti avvicina alla realtà e allora chi ti ascolta capirà che non stai solo recitando”.

I registi e sceneggiatori di MineFabio Guaglione e Fabio Resinaro, hanno parlato della loro seconda opera lunga di finzione dopo il thriller True Love e le prime esperienze nell’universo dei cortometraggi (The Silver Rope e E:D:E:N).

Splendor

Questo lavoro resta una sfida ed è ancora indefinibile: “in realtà è un film di guerra – ha spiegato Guaglione -, un conflitto esterno che però diventa intimo, al tempo stesso può definirsi una pellicola teatrale, con un solo attore in scena costantemente sotto l’occhio della camera”. Per questo film hanno voluto coinvolgere una star internazionale, Armie Hammer: “Non eravamo convinti all’inizio – ha spiegato Resinaro -, il nostro è un personaggio chiuso, introverso e considerando le sue passate interpretazioni lo immaginavamo lontano dal nostro soldato. Quando poi l’abbiamo incontrato abbiamo capito che era giusto per il ruolo e insieme abbiamo costruito il personaggio”. Fabio & Fabio hanno girato per cinque settimane, un tempo brevissimo, e poi in post produzione hanno risolto tutti gli inconvenienti così da rendere una grande spiaggia in un deserto. “Come sempre accade abbiamo molto litigato – ha concluso Guaglione – soprattutto prima delle riprese, e dopo in fase di montaggio. Ma il confronto anche teso ci dà modo di confrontarci per poi giungere a una visione comune”.

La carriera di Antonio Catania, anche lui ospite della nuova puntata di “Splendor”, è un altro esempio di poliedricità. Divisa tra teatro, cinema e televisione la sua vita professionale è nata per caso: “durante gli anni del liceo accompagnai un mio amico a dei provini e alla fine presero anche me. Non sapevo nulla di teatro, durante il primo periodo milanese mi chiamavano ‘Marocco’”. Poi c’è stata la straordinaria avventura con Gabriele Salvatores che lo volle nel memorabile Mediterraneo, che si aggiudicò l’Oscar per la categoria Miglior Film Straniero nel 1992. “Ho avuto la fortuna di prendere parte a quella straordinaria cordata e per un po’ di tempo mi hanno chiamato per interpretare le parti di imbroglioni o di tipi poco affidabili, simili al tenente La Rosa. Ma la fortuna di questo lavoro è che puoi cambiare e allora, oltre al furbo, posso rifugiarmi in altri personaggi dalle caratteristiche totalmente differenti”. Antonio Catania è inoltre tra i protagonisti di Attese e Cambiamenti film di Sergio Colabona nelle sale dal 13 ottobre, una commedia che narra in maniera reale, scientifica, ma soprattutto divertente, anche attraverso studi medici e psicologici, come e cosa cambia durante il periodo della gravidanza nel comportamento umano, fisico e nelle relazioni interpersonali.

SplendorGiulia Lazzarini e Lina Volonghi hanno determinato invece la carriera artistica di Gaia De Laurentiis, attrice teatrale e televisiva, che a 14 anni vide queste due artiste esibirsi in uno spettacolo emozionante e meditativo di Marsha Norman. Poi a vent’anni l’ha accolta il Piccolo Teatro di Milano e da allora non ha più smesso di recitare: “Il teatro fa parte di me, è la mia dimensione – confida -. Sul palco sono a mio agio, mi diverto, mi emoziono ed è fondamentale non mettere mai da parte queste sensazioni”. In questi giorni la De Laurentiis è al Teatro Golden di Roma con la commedia “leggera e divertente” dal titolo “L’inquilina del piano di sopra”, ma non esclude un ritorno in Tv: dopo il grande successo ottenuto con la conduzione del rotocalco televisivo “Target”, che la rese celebre al pubblico del piccolo schermo come la ragazza spigliata e dal linguaggio innovativo, quasi una sexy mutante uscita da un racconto di Philip K. Dick,  con il suo atipico taglio di capelli, Gaia ha svelato che “ci sono dei progetti che sto valutando, sicuramente non sono adatta ad una tipologia di conduzione statica, ma potrebbe esserci qualche innovativo progetto che potrebbe riguardarmi”.

Ospite musicale della quinta puntata è Nicolò Carnesi, ventinove anni ed al suo terzo album, il cantautore palermitano ha interpretato due dei nuovi brani che compongono la sua ultima raccolta: “Bellissima noia” e “Lo spazio vuoto”, che confermano la sua anima poliedrica che si esprime attraverso una scrittura autentica. Al centro di questo suo ultimo lavoro “c’è la solitudine esistenziale dell’individuo che vive il disagio di non riuscire a sentirsi parte di un sistema. I personaggi delle canzoni sono individui che si sentono soli, pur essendo circondati da una moltitudine infinita di persone, immagini, luoghi. È una solitudine corale caratterizzata dall’incomunicabilità”. 

Prodotto da ERMA Pictures e Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con DGCinema MiBACT, Splendor è un programma ideato e curato da Sabina Ambrogi, Max De Carolis, Mario Sesti, scritto insieme a Nicole Bianchi, Fabio Luzietti e Gabriele Niola, con il coordinamento produttivo di Cristina Scognamillo, e Margherita Bordino e Valeria Santori in produzione.

Splash: in arrivo il remake del film di Ron Howard

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Splash: in arrivo il remake del film di Ron Howard

In una recente intervista con la CNBC, il produttore Brian Grazer ha annunciato che la Image Entertainment ha in cantiere un remake di Splash Una Sirena a Manhattan, la commedia diretta nel 1984 da Ron Howard.

Grazer, che del film originale aveva scritto il soggetto, ha dichiarato: “Ho intenzione di rifare Splash. Ho intenzione di farlo raccontando la storia dal punto di vista di… non posso ancora svelarlo. C’è già una star del cinema coinvolta, ma non è ancora stata annunciata”.

Facendo poi riferimento alla prima versione del film di Howard (dal titolo Wet) che raccontava la storia dal punto di vista della sirena protagonista, il produttore ha aggiunto: “Ci baseremo su quella versione, ma non posso rivelarvi il colpo di scena”.

splash

Splash Una sirena a Manhattan è un film del 1984 diretto da Ron Howard, con protagonisti Tom Hanks e Daryl Hannah. Per la sceneggiatura del film Brian Grazer, insieme a Lowell Ganz, Babaloo Mandel e Bruce Jay Friedman, aveva ricevuto una nomination agli Oscar del 1985 per la Miglior Sceneggiatura Originale.

Il film originale racconta la storia di una bionda sirena che appare un giorno dalle rocce sotto alla Statua della Libertà a New York. Non ha la coda, ma splendide gambe – nude come tutto il resto – per cui la portano al più vicino posto della polizia. La incontra Allen, titolare con il fratello Freddy un commercio di frutta e verdura al mercato all’ingrosso. Allen non può certo riconoscere in lei la sirenetta intravista sott’acqua, una volta che da bambino era piombato in mare da un traghetto. Eppure è proprio lei (che, tra l’altro, gli ha salvato una seconda volta la vita da adulto). E’ venuta a cercarlo, concedendo a se stessa sette giorni di vacanza e imponendosi di non rivelargli nulla della sua natura. Così la fanciulla, che Allen battezza Madison, gli si installa in casa…

Fonte: CS

Splash di Ron Howard: scelti i protagonisti del remake

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Splash di Ron Howard: scelti i protagonisti del remake

A giugno vi abbiamo riportato la notizia che la Walt Disney Pictures e la Image Entertainment hanno in cantiere un remake di Splash Una Sirena a Manhattan, la commedia diretta nel 1984 da Ron Howard.

Splash: in arrivo il remake del film di Ron Howard

Oggi sono stati annunciati i nomi dei due attori che prenderanno parte al nuovo film in qualità di protagonisti: Deadline, infatti, annuncia che saranno Channing Tatum e Jillian Bell (che al fianco di Tatum aveva già recitato in 22 Jump Street) ad apparire nel film e a raccogliere l’eredità di Tom Hanks e Daryl Hannah (che recitarono nella pellicola originale).

La vera notizia è però che il remake offrirà una variante della storia raccontata nel film di Howard piuttosto insolita: sarà infatti Channing Tatum ad interpretare il ruolo che fu di Daryl Hannah (personaggio che da sirena verrà trasformato in tritone), mentre Jillian Bell interpreterà la versione femminile del personaggio di Tom Hanks.

Cosa ne pensate?

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Splash Una sirena a Manhattan è un film del 1984 diretto da Ron Howard, con protagonisti Tom Hanks e Daryl Hannah. Per la sceneggiatura del film Brian Grazer, insieme a Lowell Ganz, Babaloo Mandel e Bruce Jay Friedman, aveva ricevuto una nomination agli Oscar del 1985 per la Miglior Sceneggiatura Originale.

Il film originale racconta la storia di una bionda sirena che appare un giorno dalle rocce sotto alla Statua della Libertà a New York. Non ha la coda, ma splendide gambe – nude come tutto il resto – per cui la portano al più vicino posto della polizia. La incontra Allen, titolare con il fratello Freddy un commercio di frutta e verdura al mercato all’ingrosso. Allen non può certo riconoscere in lei la sirenetta intravista sott’acqua, una volta che da bambino era piombato in mare da un traghetto. Eppure è proprio lei (che, tra l’altro, gli ha salvato una seconda volta la vita da adulto). E’ venuta a cercarlo, concedendo a se stessa sette giorni di vacanza e imponendosi di non rivelargli nulla della sua natura. Così la fanciulla, che Allen battezza Madison, gli si installa in casa…

Fonte: Deadline

Splash – Una sirena a Manhattan: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Nel corso della sua carriera il premio Oscar Ron Howard si è cimentato nella regia di film di genere continuamente diverso. Dal sentimentale Cuori ribelli al dramma spaziale Apollo 13, dal biografico A Beautiful Mind al thriller Il codice Da Vinci, dal western The Missing al fantascientifico Solo: A Star Wars Story. Nella sua filmografia si possono però ritrovare anche opere di genere commedia fantasy con elementi da film sentimentale, tra cui spicca in particolare Splash – Una sirena a Manhattan, da lui realizzato nel 1984.

Prima che venisse realizzato, il produttore Brian Grazer, storico collaboratore di Howard, aveva proposto il film a numerosi studios, ma era stato ripetutamente rifiutato fino a quando la Walt Disney Productions accettò di produrlo. La chiave del successo della proposta fu che Grazer cambiò la descrizione della premessa, passando dall’idea di una sirena che si adatta alla vita a New York a quella di una storia d’amore di un uomo comune che incontra una sirena a New York. La storia venne apprezzata a tal punto da ricevere poi la candidatura al Premio Oscar come Miglior sceneggiatura originale.

Per gli appassionati del genere, si tratta dunque di un cult da recuperare assolutamente qualora non lo si sia già visto, capace di regalare emozioni e risate. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Splash – Una sirena a Manhattan. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Splash - Una sirena a Manhattan trama
Daryl Hannah in Splash – Una sirena a Manhattan. © 1984 – Touchstone Pictures. All rights reserved.

La trama di Splash – Una sirena a Manhattan

Il film racconta la storia di un amore speciale tra una sirena e un giovane ragazzo. Tutto ha inizio a Capo Cod, dove un ragazzino si butta in acqua da una barca: nel mare incontra una piccola sirenetta che sta nuotando. Quando si risveglia scopre di essere stato salvato da un marinaio e riportato a bordo. Passano vent’anni e Allen, un ragazzo che vende frutta e verdura ai mercati generali di Manhattan col fratello Freddie, è triste perché la sua fidanzata lo ha mollato. Così arriva a Capo Cod e, cadendo da una barca, finisce in mare, rischiando di annegare.

Viene portato in salvo a riva da una bella sirena, oggetto delle ricerche di uno strano scienziato, il dottor Walter Kornbluth. Da quel momento, la creatura decide di seguire il giovane in città, dove in breve i due si innamorano. La sirena, però, custodisce un terribile segreto che non può rivelargli e, non appena la luna sarà piena, dovrà obbligatoriamente ripartire. A complicare ulteriormente le cose ci pensa lo scienziato che, riconoscendo la foto della creatura marina sul giornale, decide di raggiungerla per svelare a tutti la sua vera identità.

Il cast del film

Per il ruolo di Allen Bauer si pensò ad attori come Bill Murray e John Travolta, ma il ruolo venne alla fine affidato al meno conosciuto Tom Hanks, ritenuto più adatto ad interpretare un uomo qualunque. Hanks ha in seguito rivelato di aver avuto difficoltà nelle scene sott’acqua, poiché in quanto fumatore non riusciva a trattenere il fiato troppo a lungo. Nel ruolo di suo fratello Freddie Bauer vi è invece l’attore John Candy, mentre lo scienziato Walter Kornbluth è interpretato da Eugene Levy, celebre per aver poi interpretato il padre del protagonista di American Pie.

Per il ruolo della sirena Madison, invece, vennero prese in considerazione le attrici Michelle Pfeiffer, Diane Lane e Sharon Stone, ma il ruolo venne infine affidato a Daryl Hannah. La coda da sirena da lei indossata era perfettamente funzionante e le permetteva di nuotare così velocemente che era difficile tenere il passo con lei. Tuttavia, la coda del film, eccezionalmente dettagliata, era molto difficile da rimuovere e così l’attrice la dovette spesso tenere anche durante le pause, cosa che la costringeva a restare nella vasca e a farsi portare il pranzo lì dai suoi colleghi.

Splash - Una sirena a Manhattan Tom Hanks
Tom Hanks in Splash – Una sirena a Manhattan. © 1984 – Touchstone Pictures. All rights reserved.

Il sequel e il remake del film

Dato il successo del film, nel 1988 è stato realizzato un sequel per la televisione intitolato Splash, Too, diretto da Greg Antonacci. Pur presentando gli stessi personaggi del film di Howard, ponendosi dunque a tutti gli effetti come un suo seguito diretto, nessuno degli attori originali del cast tornò ad interpretare il proprio ruolo. Questo sequel, inoltre, contraddice la rivelazione finale del primo film secondo cui se Allen va a vivere nel mare, non può più tornare. Nel giugno 2016, il produttore Brian Grazer ha invece annunciato di essere al lavoro su un remake dell’originale Splash – Una sirena a Manhattan.

Come da lui rivelato, questa nuova versione verrebbe raccontata dal punto di vista della creatura marina, più in linea con le prime bozze del film originale. Stando a quanto inizialmente riportato, gli attori Jillian Bell e Channing Tatum avrebbero interpretato rispettivamente una donna umana e un tritone, ma di ciò ad oggi non vi è una conferma ufficiale. Nel febbraio 2023, è stato poi riferito che Sarah Rothschild scriverà la sceneggiatura, ma da quel momento non si sono avuti altri dettagli riguardo a questo progetto.

Il trailer di Splash – Una sirena a Manhattan e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Splash – Una sirena a Manhattan grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 agosto alle ore 21:30 sul canale Rai 1.

Spirited, le prime immagini della commedia con Ryan Reynolds

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Spirited, le prime immagini della commedia con Ryan Reynolds

Da Apple Original Films arriva Spirited, una moderna interpretazione musicale della classica storia natalizia di Charles Dickens “A Christmas Carol”, ecco le prime immagini:

Regia:                  Sean Anders

Sceneggiatori:    Sean Anders, John Morris

Cast:                    Will Ferrell, Ryan Reynolds, Octavia Spencer, Patrick Page,
Sunita Mani, Loren Woods, Joe Tippett, Marlow Barkley, Jen Tullock

Produttori:           Sean Anders, John Morris, Ryan Reynolds, George Dewey,
Will Ferrell, Jessica Elbaum, David Koplan

Spirited – Magia di Natale: teaser della commedia musicale con Will Ferrell e Ryan Reynolds

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Oggi Apple Original Films ha presentato il teaser trailer dell’attesa commedia musicale natalizia Spirited – Magia di Natale, interpretata da Will Ferrell, Ryan Reynolds e Octavia Spencer.

Ogni vigilia di Natale, il Fantasma del Natale Presente (Will Ferrell) sceglie un’anima perduta da redimere attraverso la visita di tre spiriti. Ma questa volta ha scelto lo Scrooge sbagliato. Clint Briggs (Ryan Reynolds) stravolge le carte in tavola e il suo ospite fantasma si ritrova a riesaminare il proprio passato, presente e futuro. Per la prima volta, “A Christmas Carol” viene raccontato dal punto di vista dei fantasmi in questa esilarante rivisitazione musicale del classico racconto di Dickens.

Dal regista Sean Anders (“Daddy’s Home”, “Instant Family”), scritto da Sean Anders e John Morris, con canzoni originali dei Premi Oscar® Benj Pasek e Justin Paul (“La La Land”) e le coreografie di Chloe Arnold (“The Late Late Show with James Corden”), “Spirited – Magia di Natale” è una dolce e piccante delizia natalizia.

  • Regia: Sean Anders
  • Sceneggiatori: Sean Anders, John Morris
  • Cast:Will Ferrell, Ryan Reynolds, Octavia Spencer, Patrick Page, Sunita Mani, Joe Tippett, Marlow Barkley, Jen Tullock
  • Produttori: Sean Anders e John Morris attraverso Two Grown Men, David Koplan e George Dewey attraverso Maximum Effort Productions Will Ferrell e Jessica Elbaum attraverso Gloria Sanchez
  • Produttori esecutivi: Diana Pokorny, Benj Pasek e Justin Paul

Spirited – Magia di Natale, recensione del film con Will Ferrell e Ryan Reynolds

C’era davvero bisogno dell’ennesima trasposizione cinematografica di A Christmas Carol di Charles Dickens? Dopo aver visto Spirited – Magia di Natale, il musical diretto da Sean Anders, la risposta è assolutamente – e sorprendentemente – sì.

Spirited – Magia di Natale, una rivisitazione intelligente

Rivisitando il capolavoro letterario in chiave moderna, adattandolo cioè non soltanto alla società contemporanea con le sue contraddizioni ma anche alle esigenze di un pubblico sempre più smaliziato, Spirited – Magia di Natale porta a compimento un’operazione che fonde con pienezza e coerenza classico e nuovo, creando una commistione che sprizza energia e vitalità da ogni fotogramma. A partire proprio dai numeri musicali e coreografici che rappresentano il meglio della confezione del film: già le prime due sequenze che presentano i rispettivi protagonisti – il fantasma del presente interpretato da Will Ferrell e lo Scrooge dei nostri giorni che invece ha volto e fisico di Ryan Reynolds – regalano al pubblico momenti che appartengono di diritto al miglior musical contemporaneo.

Uno spettacolo “sprecato” per lo streaming

La messa in scena è elegante nelle scenografie, moderna nei costumi, curata nella fotografia: una confezione che permette ad Anders di “liberare” la propria inventiva e costruire col montaggio uno spettacolo che appare quasi sprecato per lo schermo ridotto di un televisore o ancor peggio di un computer. Spirited è chiaramente stato ideato e realizzato senza alcun risparmio di inventiva o energia, sia a livello visivo che nella costruzione narrativa: ci troviamo infatti finalmente di fronte a un prodotto le cui continue trovate, capovolgimenti e sorprese non solo volti solamente all’intrattenimento vorticoso quanto piuttosto a creare una trama che permetta lo sviluppo preciso dei due personaggi principali.

Pur risultando un film che non ci spaventa definire scatenato, Spirited possiede una sua progressione narrativa ben precisa e soprattutto ci permette di scoprire scena dopo scena due psicologie che, magari non nuovissime, sono comunque dotate di un arco narrativo solido, coinvolgente. E pur trattandosi di un film che vuole portare al pubblico un messaggio positivo, quello di Anders non è assolutamente buonista, tutt’altro.

La novità della trasposizione cinematografica

La novità di questa trasposizione contemporanea sta nel raccontare che in fondo non si deve necessariamente cambiare in toto per risultare persone migliori. Anche accettando la propria natura, per quanto cinica, si può riuscire a vedere il lato migliore della vita. Un discorso affatto scontato e soprattutto sviluppato con intelligenza e una discreta dose di tatto.

E questo ci porta a scrivere di Ferrell e Reynolds, due interpreti per molto, forse troppo tempo abbiamo visto sprecare la loro innata simpatia andando incontro al facile consenso del pubblico. Per carità, in qualche occasione hanno entrambi azzeccato film di genere con un certo spessore e qualcosa da dire: ma chi non ci è riuscito a Hollywood? Ebbene, con Spirited – Magia di Natale fronteggiano il possibile preconcetto di chi scrive – perché, meglio ammetterlo, di questo potrebbe trattarsi… – offrendo due prove maiuscole, complete sotto ogni punto di vista: i due riempiono lo schermo grazie a un’alchimia impossibile da ignorare, si esibiscono in notevoli numeri musicali così come in scene di forza emotiva indubbia. Ad aiutarli un cast di supporto encomiabile, in cui dobbiamo citare la sempre efficace Octavia Spencer e una carismatica Sunita Mani. 

Lo spirito di Dickens viene rispettato e abbracciato

Realizzato per Apple TV +, Spirited è probabilmente il miglior musical americano dai tempi di The Greatest Showman. Lo spirito del romanzo di Charles Dickens viene abbracciato in pieno da questo lungometraggio, che lo trasporta nel nostro presente con una freschezza e una lucidità ammirevoli. Si affrontano tematiche piuttosto importanti nell’opera di Anders, arrivando a toccare sia i nervi scoperti del nostro tessuto sociale che il cuore del pubblico. Un prodotto impeccabile, che si rivela capace di soddisfare gli amanti del genere, coloro che semplicemente cercano svago e intrattenimento ma anche quella parte di pubblico desiderosa di qualcosa che sappia andare più in profondità e scaldare gli animi senza retorica. Speriamo che l’imminente stagione dei premi non si “dimentichi” di questo piccolo gioiello, in particolar modo di Will FerrellRyan Reynolds. Due attori verso i quali speriamo di aver fatto la dovuta ammenda con questo articolo…

Spirited – Magia di Natale, il trailer ufficiale del film con Ryan Reynolds

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Oggi Apple Original Films ha presentato il trailer ufficiale dell’attesa commedia musicale natalizia Spirited – Magia di Natale, interpretata da Will Ferrell, Ryan Reynolds e Octavia Spencer.

Ogni vigilia di Natale, il Fantasma del Natale Presente (Will Ferrell) sceglie un’anima perduta da redimere attraverso la visita di tre spiriti. Ma questa volta ha scelto lo Scrooge sbagliato. Clint Briggs (Ryan Reynolds) stravolge le carte in tavola e il suo ospite fantasma si ritrova a riesaminare il proprio passato, presente e futuro. Per la prima volta, “A Christmas Carol” viene raccontato dal punto di vista dei fantasmi in questa esilarante rivisitazione musicale del classico racconto di Dickens.

Dal regista Sean Anders (“Daddy’s Home”, “Instant Family”), scritto da Sean Anders e John Morris, con canzoni originali dei Premi Oscar® Benj Pasek e Justin Paul (“La La Land”) e le coreografie di Chloe Arnold (“The Late Late Show with James Corden”), “Spirited – Magia di Natale” è una dolce e piccante delizia natalizia.

Regia:                  Sean Anders

Sceneggiatori:    Sean Anders, John Morris

Cast:                    Will Ferrell, Ryan Reynolds, Octavia Spencer, Patrick Page,
Sunita Mani, Joe Tippett, Marlow Barkley, Jen Tullock

Produttori:           Sean Anders e John Morris attraverso Two Grown Men,
David Koplan e George Dewey attraverso Maximum Effort Productions
Will Ferrell e Jessica Elbaum attraverso Gloria Sanchez

Produttori esecutivi: Diana Pokorny, Benj Pasek e Justin Paul

Spirit Awards 2016: Il Caso Spotlight fa piazza pulita

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È Il Caso Spotlight a portare a casa la vittoria e il maggior numero di riconoscimenti agli Spirit Awards 2016, l’ultimo prestigioso premio prima della notte degli Oscar (leggi le nomination), per la quale mancano ormai solopoche ore. Di seguito la lista completa dei vincitori:

Best Feature

Anomalisa
Beasts of No Nation
Carol
Spotlight — WINNER
Tangerine

Best Director

Sean Baker, Tangerine
Cary Joji Fukunaga, Beasts of No Nation
Todd Haynes, Carol
Charlie Kaufman & Duke Johnson, Anomalisa
Tom McCarthy, Spotlight — WINNER
David Robert Mitchell, It Follows

Best Screenplay

Charlie Kaufman, Anomalisa
Donald Margulies, The End of the Tour
Phyllis Nagy, Carol
Tom McCarthy & Josh Singer, Spotlight — WINNER
S. Craig Zahler, Bone Tomahawk

Best First Feature

The Diary of a Teenage Girl — WINNER
James White
Manos Sucias
Mediterranea
Songs My Brothers Taught Me

Best First Screenplay

Jesse Andrews, Me and Earl and the Dying Girl
Jonas Carpignano, Mediterranea
Emma Donoghue, Room — WINNER
Marielle Heller, The Diary of a Teenage Girl
John Magary, Russell Harbaugh, Myna Joseph, The Mend

Best Male Lead

Christopher Abbott, James White
Abraham Attah, Beasts of No Nation — WINNER
Ben Mendelsohn, Mississippi Grind
Jason Segel, The End of the Tour
Koudous Seihon, Mediterranea

Best Female Lead

Cate Blanchett, Carol
Brie Larson, Room — WINNER
Rooney Mara, Carol
Bel Powley, The Diary of A Teenage Girl
Kitana Kiki Rodriguez, Tangerine

Best Supporting Male

Kevin Corrigan, Results
Paul Dano, Love & Mercy
Idris Elba, Beasts of No Nation — WINNER
Richard Jenkins, Bone Tomahawk
Michael Shannon, 99 Homes

Best Supporting Female

Robin Bartlett, H.
Marin Ireland, Glass Chin
Jennifer Jason Leigh, Anomalisa
Cynthia Nixon, James White
Mya Taylor, Tangerine — WINNER

Best Documentary

(T)error
Best of Enemies
Heart of a Dog
The Look of Silence — WINNER
Meru
The Russian Woodpecker

Best International Film

A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence

Embrace of the Serpent
Girlhood
Mustang
Son of Saul  — WINNER

 Best Cinematography

Beasts of No Nation
Carol — WINNER
It Follows
Meadlowland
Songs My Brothers Taught Me

Best Editing

Heaven Knows What
It Follows
Manos Sucias
Room
Spotlight — WINNER

John Cassavetes Award (Best Feature Under $500,000)

Advantageous
Christmas, Again
Heaven Knows What
Krisha — WINNER
Out of My Hand

Robert Altman Award (Best Ensemble)

Spotlight

Kiehl’s Someone to Watch Award

Chloe Zhao
Felix Thompson — WINNER
Robert Machoian & Rodrigo Ojeda-Beck

Piaget Producers Award 

Darren Dean
Mel Eslyn — WINNER
Rebecca Green and Laura D. Smith

Gli Independent Spirit Awards sono premi cinematografici statunitensi assegnati annualmente a partire dal 1986 dall’organizzazione no-profit IFP/West per sostenere e promuovere il cinema indipendente.

 

Fonte: Variety

Spirit Awards 2012: trionfo per The Artist

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Si è svolta nella notte a Santa Monica la 27ma edizione degli Independent Spirit Awards, gli Oscar del cinema indipendente americano. Incetta di

Spirit – Il Ribelle dal 14 ottobre in Dvd e Blu-ray

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Spirit – Il Ribelle dal 14 ottobre in Dvd e Blu-ray

Unisciti a Lucky, Abigail e Prue in Spirit – Il Ribelle, un viaggio indimenticabile che racchiude famiglia, amicizia e sana avventura da rivedere tutte le volte che vorrai. Il nuovo film sarà disponibile dal 14 ottobre in Dvd e Blu-ray grazie a Universal Pictures Home Entertainment e Dreamworks. L’uscita è ricchissima di contenuti speciali per oltre un’ora di materiale da scoprire, tra cui scene eliminate, attività da fare a casa insieme a Spirit, interviste al cast, karaoke e molto altro!

Spirit – Il Ribelle è il nuovo capitolo dell’amata serie che parla di avventura, famiglia e amicizia. Lo spirito libero Lucky Prescott si trasferisce a Miradero per ricongiungersi con il padre. Non è molto contenta della vita sonnolenta della cittadina, finché non scopre un legame molto particolare con la madre scomparsa, che era un’impavida cavallerizza acrobata. In breve tempo si affeziona ad un mustang ribelle di nome Spirit e conosce due nuove amiche che condividono con lei la stessa passione per i cavalli. Quando un mandriano senza scrupoli vuole catturare Spirit e la sua mandria, Lucky intraprende insieme alle amiche un viaggio avventuroso per salvare il cavallo che le ha fatto scoprire l’indissolubile legame con l’eredità della madre.

Spirit – Il Ribelle presenta nel cast originale Isabela Merced (Dora e la Città Perduta),  Marsai Martin (Little), Mckenna Grace (Captain Marvel), Walton Goggins (Justified), Andre Braugher (Brooklyn Nine-Nine), Eiza González (Fast & Furious Presents: Hobbs and Shaw), con Julianne Moore (Kingsman: The Golden Circle)  e Jake Gyllenhaal (Spider-Man: Far From Home). Il film è diretto da Elaine Bogan (Trolhunters: Tales of Arcadia) e co-diretto da Ennio Torresan (Baby Boss). E’ prodotto da Karen Foster (Dragon Trainer) e le musiche originali del film e la canzone “Fearless” è ad opera di Amie Doherty (Marooned).

In occasione dell’uscita home video, Spirit – Il Ribelle si lega a FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) per sottolineare l’importanza del rapporto uomo-cavallo. “Siamo felici” – dichiara il Presidente FISE Marco Di Paola – “di partecipare al lancio del film Spirit – Il Ribelle in uscita in Dvd e Blu-ray. Ci fa piacere raccontare la storia di Spirit, perché il cavallo per noi è un fedele compagno di sport e di giochi”.

FISE, fondata nel 1926, è unica rappresentante degli sport equestri a livello olimpico per l’Italia, nonché la sola Federazione autorizzata a disciplinare l’attività equestre in Italia in tutte le sue espressioni formative, agonistiche, ludiche ed addestrative. Con una struttura capillare con centri ippici su tutto il territorio nazionale, FISE è sinonimo di autorevolezza, esperienza e competenza quando si parla di cavallo e sport equestri.

Così come Lucky e Spirit, il cavallo “insieme all’uomo instaura un rapporto speciale, sempre unico, ed è un silenzioso alleato capace di trasportare il proprio cavaliere o amazzone in un mondo esclusivo creato per due. Campione a tutti gli effetti e atleta al pari dell’uomo, il cavallo è un compagno di avventure in campi di gara, in scuderia o in splendidi scenari di una passeggiata nel verde”.

Innumerevoli i benefici e gli insegnamenti che possiamo trarre dall’equitazione. “Ai ragazzi il cavallo sa insegnare il rispetto e la gentilezza nei confronti degli altri, che il modo in cui ci si muove o si parla vicino a lui lo influenza e che è fondamentale preservare l’ambiente in cui viviamo”, afferma Di Paola. Importante anche l’utilizzo del cavallo in ippoterapia, paziente aiuto nei percorsi di sostegno alla disabilità: “Straordinario terapeuta, sa accompagnare con saggezza il percorso di bambini e adulti con disabilità, regalando loro la possibilità di scoprire le emozioni delle attività in sella, della preparazione e cura dell’animale e dell’intimità di una carezza”.

Spirit – cavallo selvaggio: recensione del film di Kelly Asbury e Lorna Cook

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Spirit – cavallo selvaggio è il film d’animazione del 2002 diretto da Kelly Asbury e Lorna Cook che vede nel cast delle voci Matt Damon/Giorgio Borghetti (Spirit); James Cromwell/Massimo Rossi (il colonnello); Daniel Studi/Fabio Boccanera (Piccolo Fiume)

Spirit – cavallo selvaggio – Amicizia, amore, libertà.

Spirit – cavallo selvaggio – Amicizia, amore, libertà. Questo non è soltanto un film d’animazione, ma è forse la trasposizione cinematografica dell’amicizia e dell’amore più autentici, la ricerca incessante di una libertà negata , la voglia di rischiare per la conquista di un sogno.

Spirit cavallo selvaggioLa trama di Spirit – cavallo selvaggio – Spirit è un cavallo che vive allo stato brado con il suo branco e che un giorno, dopo essersi spinto a ridosso di un accampamento di soldati, viene catturato. I tentativi di domarlo si rivelano però del tutto vani. Spirit è uno stallone nato libero ed è pronto a dimenarsi con tutte le sue forze pur di non essere montato. Così, con l’intento di renderlo debole, Spirit viene legato ad un palo e lasciato senza cibo né acqua per giorni.

Nel frattempo un indiano, Piccolo Fiume, fatto prigioniero, viene anche lui messo al palo ma, l’indomani, grazie ad un coltello, riesce a liberarsi e a far scappare Spirit. L’animale viene condotto ad un campo indiano dove conosce Pioggia, una cavalla di proprietà di Piccolo Fiume, e della quale si innamora. Ma qui Spirit rifiuta, ancora una volta, di farsi montare.

Ed allora l’umano decide di lasciarlo andare, restituendogli la sua libertà. La cattura improvvisa di Spirit e l’attacco dei soldati porteranno però Piccolo Fiume e lo stesso Spirit a combattere fianco a fianco. Fin quando, dopo essersi lasciato finalmente cavalcare, Spirit tornerà ad assaporare la libertà e, certo di lasciarsi dietro un’amicizia profonda (quella di Piccolo Fiume), ritroverà, assieme a Pioggia, nella natura selvaggia la sua vera vita. Per sempre.

Spirit - cavallo selvaggio

Ciò che colpisce in Spirit – cavallo selvaggio  è la capacità di raccontare, attraverso una storia semplice ma intensa, il valore dell’amicizia tra uomo e animale, nonché il senso profondo della libertà.

In Spirit – cavallo selvaggio gli unici dialoghi sentiti sono quelli tra uomini mentre, abilmente, si sceglie di non far parlare direttamente i cavalli e di esprimere i loro sentimenti/pensieri attraverso i testi delle canzoni. Il risultato è un’avventura che finisce con l'”accarezzare” il cuore degli spettatori, suscitando indimenticabili emozioni.

Curiosità sul film Spirit – cavallo selvaggio

  • La pellicola è stata presentata fuori concorso al 55º Festival di Cannes
  • Ha ricevuto una nomination al Premio Oscar come miglior film d’animazione nel 2003.
  • La tecnica usata è quella dell’animazione 2D, ma è stata usata anche l’animazione 3D per gli sfondi e i paesaggi immensi.

La colonna sonora di Spirit – cavallo selvaggio è stata curata da Hans Zimmer e Bryan Adams. Di seguito, le tracce contenute nell’album:

  1. Here I Am (End Title)
  2. I Will Always Return
  3. You Can’t Take Me
  4. Get Off My Back
  5. Brothers Under The Sun
  6. Don’t Let Go (feat. Sarah McLachlan)
  7. This Is Where I Belong
  8. Sound The Bugle
  9. Run Free
  10. Homeland
  11. Rain
  12. The Long Road Back
  13. Nothing I’ve Ever Known

Nella versione italiana le canzoni di Spirit – cavallo selvaggio e la traduzione dei testi è stata affidata a Zucchero. Di seguito, le canzoni in italiano:

  1. Sono Qui
  2. Sempre Tornerò
  3. Non Mi Avrai
  4. Levati Di Dosso
  5. Suona Il Corno
  6. Non Mi Avrai Reprise
  7. Sempre (E Per) Sempre
  8. Fratelli Sotto il Sole

Spiral – L’eredità di Saw: trailer del film con Chris Rock e Samuel L. Jackson

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01 Distribution ha diffuso il trailer di Spiral – L’eredità di Saw, l’atteso nuovo capitolo del franchise di SAW che vede protagonisti Samuel L. Jackson e Chris Rock.

Una mente sadica mette in atto una contorta forma di giustizia in SPIRAL, il nuovo adrenalinico capitolo della saga di SAW. Lavorando all’ombra di uno stimato veterano della polizia (Samuel L. Jackson), lo sfrontato detective Ezekiel “Zeke” Banks (Chris Rock) e il suo partner alle prime armi (Max Minghella) si occupano di una sconvolgente indagine su omicidi che ricordano l’inquietante passato della città. Inconsapevolmente intrappolato in un mistero che si infittisce sempre di più, Zeke si trova al centro del morboso gioco dell’assassino.

Spiral – L’eredità di Saw è diretto da Darren Lynn Bousman e scritto Josh Stolberg & Pete Goldfinger. Un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema

Spiral – L’eredità di Saw: recensione del film con Chris Rock

Spiral – L’eredità di Saw: recensione del film con Chris Rock

Quella di Spiral – L’eredità di Saw, fin dagli albori, quando debuttò nei cinema nel 2004 con ben otto capitoli, è sempre stata una saga basata principalmente sulle torture sanguinanti e dalle immagini forti e attorno a queste veniva creata una storia. Oggi con Spiral – L’eredità di Saw diretto da Darren Lynn Bousman si cambia registro e ci si avvia verso un nuovo genere di Saw più virato al thriller poliziesco e meno splatter, con più giochi di inganno da svelare e meno macchine mortali.

Spiral – L’eredità di Saw, la trama

Questa volta ci troviamo a South Metro e un poliziotto insegue un borseggiatore lungo la metropolitana, ma a un certo punto viene cloroformizzato. Svegliatosi, si accorge di essere stato collegato a uno strano macchinario e di avere la lingua bloccata da una morsa. Su un televisore ai suoi piedi appare un pupazzo con le sembianze di un maiale (notiamo già il distacco dalla saga originale e vediamo che non viene più utilizzato il fantoccio Billy) che gli spiega che l’unico modo che ha per liberarsi è strapparsi la lingua, la stessa lingua che in tribunale ha usato per mentire. È solo l’inizio di una serie di avvenimenti che il detective Zeke Banks dovrà risolvere, perché sembra proprio che JigSaw sia tornato.

Zecke, figlio del capo della polizia dal passato glorioso, è l’unico poliziotto a essere sempre stato fedele al corpo, ma in un mondo corrotto è difficile essere onesti. Gli viene assegnato il caso del poliziotto trovato morto in metropolitana e presto scopre che l’uomo che credeva conoscere da una vita, in realtà era un uomo corrotto che mentiva regolarmente, motivo per cui Saw ha deciso di punirlo. Ma come è possibile che sia tornato realmente l’enigmista a mietere vittime in città dopo tutto questo tempo? Non era morto? Troppe cose non lo convincono e assieme al suo nuovo collega decide di proseguire le indagini ma sta per scoprire che quella è solo la prima di una moltitudine di attacchi mirati alla polizia.

Spiral - L'eredità di SawIl nuovo volto di Saw in Spiral – L’eredità di Saw

Darren Lynn Bousman, regista già di Saw 2 e Saw 3, decide di rilanciare definitivamente il franchise rinnovandolo, ma tenendo alcuni aspetti che lo hanno caratterizzato in passato e che tutt’ora lo contraddistinguono. Troviamo infatti tanti elementi vecchi ma con una veste nuova, la stessa colonna sonora che accompagnava ogni momento del film, come l’apparizione della macchina della tortura non è più così forte e ripetitiva, rimane di sottofondo giusto nel finale come per farci capire che sì è Saw ma un nuovo Saw. Nuove sono le dinamiche delle uccisioni, se prima JigSaw dava sempre una chance ai suoi prigionieri, questo nuovo Saw li intrappola per punirli delle cattive azioni fatte senza regalare loro la possibilità di redimersi. La stessa spirale simbolo del film è un segno del cambiamento, di nuovo inizio che si vuole dare nel creare una nuova saga puntando più sul genere poliziesco che sull’horror, dando più importanza alla trama.

Questo nuovo capitolo ha come protagonista un Chris Rock che riesce perfettamente a centrare l’obiettivo; attore dalla carriera prevalentemente votata al genere comico, Rock si cimenta ora in un genere per lui assolutamente nuovo, incuriosendo il pubblico. Pochi sanno infatti che l’attore è un grandissimo fan della saga e che questo lo ha aiutato nel calarsi meglio nel personaggio, mescolando la comicità che lo contraddistingue all’horror della saga. Altra figura importantissima nel film è Samuel L. Jackson, nei panni del padre di Zecke, ex-capo della polizia in congedo che man mano che la storia prosegue, assumerà sempre maggior peso nella trama.

Spiral – L’eredità di Saw sposta il suo occhio dalla degenerazione della società e si concentra sulla problematica della corruzione nella polizia e sulla vendetta per torti subiti da una giustizia marcia, sul cattivo funzionamento della giustizia, accompagnandoci lentamente per poi accelerare con un finale adrenalinico e mozzafiato aperto a un probabile sequel.

Spiral – L’Eredità di Saw: intervista a Darren Lynn Bousman e Marisol Nichols

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Al cinema dal 16 giugno, Spiral – L’Eredità di Saw ci riporta dentro alla saga che ha fatto la storia dell’horror. Ecco cosa hanno da raccontare sul film il regista Darren Lynn Bousman e la protagonista femminile, Marisol Nichols.

Arriverà al cinema dal 16 Giugno Spiral – L’eredità di Saw, il nuovo film del franchise horror di SAW scritto da Josh Stolberg & Pete Goldfinger. Diretto da Darren Lynn Bousman nel cast protagonisti sono Chris Rock, Max Minghella, Marisol Nichols e Samuel L. Jackson. Un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema.

Nel film Una mente sadica mette in atto una contorta forma di giustizia in SPIRAL, il nuovo adrenalinico capitolo della saga di SAW. Lavorando all’ombra di uno stimato veterano della polizia (Samuel L. Jackson), lo sfrontato detective Ezekiel “Zeke” Banks (Chris Rock) e il suo partner alle prime armi (Max Minghella) si occupano di una sconvolgente indagine su omicidi che ricordano l’inquietante passato della città. Inconsapevolmente intrappolato in un mistero che si infittisce sempre di più, Zeke si trova al centro del morboso gioco dell’assassino.

Spiral – L’Eredità di Saw: intervista a Chris Rock e Max Minghella

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Al cinema dal 16 giugno, Spiral – L’Eredità di Saw ci riporta dentro alla saga che ha fatto la storia dell’horror. Ecco cosa hanno da raccontare sul film Chris Rock e Max Minghella. Rock ha contribuito anche alla sceneggiatura e alla produzione.

Arriverà al cinema dal 16 Giugno Spiral – L’eredità di Saw, il nuovo film del franchise horror di SAW scritto da Josh Stolberg & Pete Goldfinger. Diretto da Darren Lynn Bousman nel cast protagonisti sono Chris Rock, Max Minghella, Marisol Nichols e Samuel L. Jackson. Un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema.

Nel film Una mente sadica mette in atto una contorta forma di giustizia in SPIRAL, il nuovo adrenalinico capitolo della saga di SAW. Lavorando all’ombra di uno stimato veterano della polizia (Samuel L. Jackson), lo sfrontato detective Ezekiel “Zeke” Banks (Chris Rock) e il suo partner alle prime armi (Max Minghella) si occupano di una sconvolgente indagine su omicidi che ricordano l’inquietante passato della città. Inconsapevolmente intrappolato in un mistero che si infittisce sempre di più, Zeke si trova al centro del morboso gioco dell’assassino.