Tutto il resto del mondo l’ha già
visto, noi italiani, come al solito, aspettiamo pazientemente il
nostro turno e finalmente il 14 settembre prossimo, le attese di
molti troveranno una fine con l’uscita al cinema di
Prometheus, attesissimo ultimo film di
Ridley Scott che ci racconta le origini del
suo capolavoro sci-fi:
Alien.
Annunciato da subito come il
prequel del film culto del 1979,
Prometheus ci racconta le avventure della
nave spaziale Prometheus, appunto, in
missione nello spazio per portare a termine una missione segreta. A
bordo della nave ci sono la dottoressa Elizabeth Shaw (Noomi
Rapace), il suo collega e fidanzato Charlie Holloway
(Logan Marshall-Green), l’androide David (Michael
Fassbender), il supervisore della spedizione Meredith
Vickers (Charlize
Theron) e un variegato equipaggio fatto dai piloti (il
comandante è Idris Elba), geologi e studiosi, che
potrebbero avere un interesse scientifico nella spedizione. Nel
momento in cui la Prometheus atterra sul pianeta di destinazione,
le scoperte e le rivelazioni saranno così grandi da sembrare
incomprensibili, e per l’equipaggio arriverà il momento di
scegliere da che parte stare.
Prometheus, tra eredità e
riscrittura
Il film si porta dietro la
pesantissima eredità di
Alien e ne ricostruisce a suo modo un’origine che,
fondamentalmente, poteva anche rimanere nascosta. Fonte primaria
del fascino di
Alien era infatti l’ineffabilità di queste creature
mostruose di lovecraftiana memoria, e con
Prometheus, Scott vuole svelare un po’
questo arcano che si rivelerà celarne altri, ben più ambiziosi e
complessi. Quello che però in definitiva si compie con
Prometheus, è un’operazione al servizio
dei fan di
Alien, che attraverso il pretesto del prequel si
ritrovano a sentirsi raccontare la stessa storia che vide
protagonista la straordinaria Ellen Ripley. Qui la Weaver diventa
la Rapace e Ian Holm si trasforma in Michael Fassbender, tanto che in alcuni tratti
del film sembra quasi di assistere ad un remake e non ad un
prequel.
Nulla da dire a Scott che come al
solito realizza una macchina visiva eccezionale, avvalendosi di
ottimi effetti e di un cast che in ogni suo componente offre una
performance straordinaria, su tutti proprio il citato Fassbender e la Theron. L’inverosimiglianza del film, che in
alcuni punti raggiunge picchi talmente elevati da risultare comici,
non è altro che una licenza poetica che concediamo al regista di
buon grado, proprio perché ci aiuta ad andare avanti con la
visione, che nell’ultima parte si trasforma in un insopportabile
splatter d’autore. Anche in questo caso, come in Alien, è forte l’influenza che i romanzi di
Lovecraft hanno avuto nella realizzazione delle varie creature che
appestano il pianeta sconosciuto.
Le strizzate d’occhio allo
spettatore/fan sono all’ordine dell’inquadratura e nel finale,
Scott supera se stesso, realizzando una scena che potremmo definire
già cult, destinata ad infervorare i cuori di tutti gli
appassionati della saga. Prometheus era
un film del quale si poteva fare a meno, non dice nulla di nuovo,
né racconta molto di più della storia del mostri venuti dallo
spazio, tuttavia è un sincero e devoto regalo che il regista ha
voluto fare al suo pubblico.
Ormai manca poco all’uscita del
primo trailer, ma in attesa di vederlo possiamo dare una prima
occhiata alle primissime foto ufficiali del film che sono state
pubblicate in un articolo su Entertainment Weekly. Nelle foto
compaiono i protagonisti del film Logan Marshall-Green, Noomi
Rapace e Michael Fassbender nelle tute spaziali,
mentre Charlize Theron e Idris
Elba, nell’astronave da cui prende il nome il film
In attesa della pubblicazione del
Full Trailer che arriverà questa notte, vi proponiamo una preview
che mostra oltre un minuto di immagini del film. Il video è stato
pubblicato da Prometheus-Movie.com
Non ci resta
che attendere con ansia questa notte per il Full Trailer, noi lo
pubblicheremo per voi, quindi occhio al nostro sito! e alla nostra
fanpage su Facebook.
Ecco una nuovo foto
dell’attesissimo e misterioso Prometheus. In realtà si tratta del
fotogramma ad alta definizione dell’ultimo trailer del film che
rappresenta la stanza delle carte stellari.
Al centro dell’immagine (che potete
vedere ad alta risoluzione clikkandoci sopra) si scorge anche la
sagoma di Noomi Rapace.
E’ stata diffusa una nuova
featurette di Prometheus,
l’ultima fatica di Ridley Scott che uscirà sugli schermi
italiani il 14 settembre.
Lo speciale è una versione estesa
della featurette “Origins” già resa nota i giorni scorsi e contiene
diverse scene inedite. Potete vedere il video qui sotto:
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
Online le prime impressioni sul
film Prometheus.
La premiere mondiale dell’attesissima pellicola di Ridley Scott si terrà domani a Londra,
ma ecco già spuntare le prime opinioni sul film, ad opera di
Justin Chang di Variety , Todd
Mccarthy dell’Hollywood Reporter e Mark
Adams di ScreenDaily. I tre articoli esprimono pareri
contrastanti, ma tutti concordano nel definire il film come uno
spettacolo tecnicamente portentoso, in cui però non tutto
funziona.
Spiega McCarthy:
E’
una festa per gli occhi in 3D, ma ha dei problemi nel mescolare con
equilibrio le ipotesi filosofiche sulle origini delle specie e
l’obbligo morale nei confronti della saga di Alien di proporre
scene sanguinolente. Il terzo film fantascientifico di Ridley
Scott, dopo Alien nel 1979 e Blade Runner nel 1982, non
rivuluzionerà ancora una volta il genere, nonostante sia ambizioso
e serio quanto i precedenti, ma propone altrettanto spettacolo
visivo, azione e attacchi improvvisi di mostri per conquistare il
pubblico di tutto il mondo assetato di emozioni.
[…]
Mano a mano che il numero di personaggi si assottiglia, il
quoziente di scene rivoltanti e orrorifiche aumenta
[…]
Questo progetto è nato come prequel di Alien ma si è
trasformato in qualcosa di diverso. Sfortunatamente, più il film si
avvicina al suo culmine, più una serie di elementi si allineano
come per gettare le basi di un sequel, soprattutto nel finale che
sembra una sorta di teaser trailer di un potenziale prossimo
episodio.
Chang invece commenta: In Prometheus, una missione
per scoprire le origini della vita umana si affida a immagini
familiari di morte e devastazione. Estremamente curato sul piano
visivo, il primo film fantascientifico di Ridley Scott in tre
decenni dai tempi di Blade Runner rimane con i piedi per terra sul
piano narrativo, accennando costantemente all’esistenza di una
intelligenza superiore senza mai dimostrarne molta a
prescindere.
[…]
Una differenza principale tra questo film e il suo precessore è a
livello di volume. Incoerentemente sostenuto da una colossale
colonna sonora orchestrale, il film non presenta i silenzi e il
senso di minaccia che rendevano Alien così elegantemente snervante.
Prometheus è un contenitore di chiacchere popolato da personaggi
tipici che recitano stancamente brevi frasi quando non sono
impegnati a smentire cinicamente o difendere con entusiasmo il loro
credo in una potenza superiore. La struttura stessa del film serve
a spargere, piuttosto che costruire, tensione […]. Scott e la sua
troupe compensano in qualche modo con un design visivamente
intricato e immersivo che non si risparmia in fastosità
futuristiche o splatter prostetico. […] Barlumi di coinvolgimento
provengono anche dalle idee quasi provocatorie di creazione contro
creatore, e dello scontro tra essi, che forniscono al film una
dimensione filosofica difficile da esplorare con completezza a
causa della semplice struttura da space-opera.
[…]
Tecnicamente, Prometheus è magnifico. E’ stato girato in 3D senza
che il regista si facesse limitare nella concezione o
nell’esecuzione, e così il film assorbe e utilizza questo processo
con totale naturalezza.
Mark
Adams: Ridley Scott è un maestro quando si tratta di
visualizzare l’ambientazione delle sue storie, ed è chiaro sin
dalle maestose sequenze con cui si apre Prometheus, nelle quali la
sua cinepresa attraversa un pianeta alieno (ottenuto mescolando
splendide vedute Islandesi con la CGI) […]
Ecco
una cosa che Prometheus non è: un clone di Alien. Alien, nonostante
possa sembrare lento contro l’attuale stile di montaggio, era un
film che abbracciava completamente la sua natura di horror nello
spazio, e dopo aver costruito lentamente un momento centrale
straordinariamente splatter diventava un monster movie girato
splendidamente prima della memorabile battaglia finale di Sigourney
Weaver. Invece, mentre Prometheus ha dei momenti che effettivamente
colpiscono, non riesce mai a tuffarsi completamente nel genere
horror, sviluppando invece l’aspetto scientifico piuttosto che
l’azione, e contrappuntando il film di momenti che meravigliano e
scuotono.
[…] Gli
effetti sono realizzati in maniera egregia, e il direttore della
fotografia Dariusz Wolksi propone alcuni momenti davvero splendidi
(il 3D è molto semplice da guardare, e non sembra mai troppo
scuro), mentre le scenografie di Arthur Max e i costumi di Janty
Yates aiutano il film nel dare un senso realistico di epica
fantascientifica. Un film di Ridley Scott è sempre girato
perfettamente, montato con intelligenza e semplice da guardare, e
Prometheus non è diverso in questo senso.
La
recensione più negativa arriva invece da Isabelle Regnier, su Le
Monde:
Immerso
in una melassa spirituale che fonde cristianesimo e paganesimo new
wave, il film cita 2001, Star
Wars, Wall•E, gli zombie di Romero, persino Mars Attacks e AI,
senza fare nulla di speciale. I pochi spunti che contiene la
sceneggiatura, in particolare una serie di conflitti latenti tra i
personaggi, rimangono soltanto abbozzati.
[…] Nel
suo ruolo di un uomo pagato profumatamente per il suo lavoro,
Ridley Scott finisce per percorrere la classica traccia
commerciale. La sua missione: risuscitare il franchise di Alien e
dare al pubblico una specie di copia di qualcosa che gli piace, e
nulla più.
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
Siamo ufficialmente l’ultimo paese
in cui l’ultima fatica di Ridley Scott, il film
Prometheus,
verrà distribuito, in fondo al calendario delle uscite della casa
di distribuzione, ci sono Italia e la Svizzera italiana.
Quanto gioverà al film questa
scelta di distribuzione lo vedremo al botteghino a partire dal
prossimo 14 Settembre che comunque è meglio dell’uscita il 19
Ottobre decisa precedentemente.
Di sicuro, dalla data di uscita del
film nelle sale statunitensi, sono successe molte cose al creatore
della saga di Alien, di cui questo film è una sorta di prequel,
ultima la purtroppo triste perdita del fratello Tony, suicidatosi a
metà Agosto scorso.
Prometheus,
che in patria è stato accolto in maniera tiepida dal pubblico,
restando nelle zone alte della classifica dei film più visti per
poco più di due settimane, vanta nel cast l’ambitissimo
Michael Fassbender, che qui riveste il ruolo di un
androide. A questo proposito, già ha fatto parlare di sé la molto
sensuale, pare, lotta che l’androide e
Charlize Theron ingaggiano nella navicella che li
trasporta; vedremo se la scena farà parlare di sé come il nudo
integrale di Fassbender nel film che lo ha lanciato ufficialmente
nello stardom degli attori più richiesti: Shame di
Steve McQueen.
Nel cast, a parte i due attori
appena citati, figura anche un’altra attrice richiestissima in
questo ultimo anno; Noomi Rapace, la Lisbeth
Salander di un’altra saga, nata svedese e ricreata ad Hollywood,
quella di Millennium.
La critica americana, dal canto
suo, è abbastanza divisa tra chi ammira la capacità indubbia di
visione e di creazione di mondi di Ridley Scott e chi taccia il film di
essere sfilacciato, e comunque freddo.
Il bordo sul quale si muove è
quindi quello tra il film di culto, alcuni avvicinano il buon
Fassbender ad un altro indimenticabile androide creato da Scott, ed
interpretato da Rugter Hauer in Blade
Runner e il film dimenticabile, che non coinvolge, ma del
quale non si può negare l’assoluta sapienza visionaria di
Ridley Scott.
Sicuramente, la storia porta con sé
molte metafore sulla creazione, la distruzione di una specie contro
un’altra. E anche una domanda. Quale e se ci sarà anche una
risposta lo sapremo dalla prossima settimana.
L’universo immaginario di
Alien e
Predator sta diventando sempre più
grande, espandendosi anche in altri media (non solo al cinema). Il
prossimo mese infatti la Dark Horse pubblicherà il primo numero di
Prometheus: Fire and Stone, serie a fumetti che
continuerà la storia del Prometheusdi
Ridley Scott.
Oggi,
la Dark Horse ha diffuso un trailer per la serie, il cui primo
numero arriverà il 10 settembre.
Nella serie si seguiranno le
vicende di un gruppo di esploratori che cercheranno la verità
sull’origine della vita dopo che la spedizione del Prometheus non
ha più fatto ritorno dalla missione su LV-223.
Ecco una nuova featurette di
Prometheus
che si concentra sulla nave spaziale che conduce gli eroi
sventurati del film su questo sconosciuto Pianeta. Il film, diretto
da Ridley Scott e interpretato da
Charlize Theron, Noomi Rapace, Michael Fassbender, Idris
Elba, uscirà in USA il prossimo 8 giungo.
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
Ridley Scott, regista di “Alien” e
“BladeRunner”, ritorna al genere che ha
contribuito a definire. Con Prometheus,
crea una rivoluzionaria mitologia, nella quale un gruppo di
esploratori scopre un indizio sull’origine del genere umano sulla
Terra, che li porterà ad un viaggio avvincente verso gli angoli più
oscuri dell’universo. Lì, dovranno combattere una terrificante
battaglia per il futuro della razza umana. Il cast comprende
Michael Fassbender, Idris
Elba, Charlize
Theron, Noomi
Rapace, Guy
Pearce.
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
Charlize Theron, Noomi Rapace, Michael Fassbender e tutti gli altri
protagonisti interstellari del viaggio alla scoperta di Prometheus.
Ecco tutte le foto dei personaggi che costellano ilprossimo e
atteso film di Ridley Scott.
Nel film una spedizione nello
spazio profondo si troverà a combattere una terribile battaglia per
la sopravvivenza del genere umano.
Oltre alle citate superstar nel
film ci sono anche Guy Pearce, Idris
Elba, e Logan Marshall-Green.
Sono state diffuse on line cinque nuove spettacolari immagini di
Prometheus,
ultima fatica di Ridley Scott che uscirà nelle sale italiane il
14 settembre.
Approdato in giugno nelle sale USA
e dal 14 settembre nei cinema italiani, Prometheus
di Ridley Scott non si giocherà tutte le
carte in un film: ci sarà infatti un sequel, di cui già si scorgono
le basi. Naturalmente tornerà Scott; gli faranno compagnia Noomi
Rapace e Michael Fassbender, che hanno già firmato
per Prometheus 2.
Un qualche peso avrà anche lo
sceneggiatore del primo capitolo Damon Lindelof,
benché abbia rifiutato il ruolo di penna principale, motivo per cui
la produzione sta prendendo contatti con altri professionisti.
Emma Watts della Fox ha dichiarato: “Ridley è
estremamente eccitato per il progetto, ma dobbiamo farlo per bene,
senza bruciarlo”
Prometheus,
costato 130 milioni di dollari, ne ha finora incassati in tutto il
mondo circa 300. Le riprese del sequel dovrebbero partire a
breve; Prometheus 2 sarà nei cinema nel 2014 o al
più tardi nel 2015.
La 20th Century Fox
Italia ha deciso di anticipare di un mese l’uscita
italiana di Prometheus,
il nuovo film di Ridley Scott, prevista inizialmente per
il 19 ottobre. Forse le numerose proteste dei fans, nate e
proliferate sul web, all’annuncio che Prometheus sarebbe uscito
nelle sale cinematografiche italiane solo 5 mesi dopo l’uscita in
quasi tutti gli altri paesi del mondo, alla fine sono state
ascoltate. Il film arriverà quindi in Italia il 14 Settembre.
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
Intervistato da Moviefone, James Cameron ha speso qualche interessante
parola su Prometheus,
ultma fatica del collega Ridley Scott, al centro di pareri assai
eterogenei. Sentiamo il signor Avatar!
“Mi è piaciuto Prometheus,
penso sia un gran film. Magari avrei fatto diversamente qualcosa,
ma non c’entra, questo lo puoi dire per qualsiasi film. […] L’ho
visto due volte. La prima solo per divertirmi, godermelo, senza
attenzioni analitiche. La seconda volta mi sono permesso di
studiarlo un po’, cercando di capire dove fossero collocate le
luci, come hanno illuminato certe scene con tutta quella gente coi
caschi, se hanno usato la CG un po’ come fatto da noi in Avatar:
cose del genere. Sia chiaro, non sempre faccio così: è importante
mantenere il divertimento della semplice visione di un
film”
Oltre trent’anni dopo l’uscita di
Alien del 1979, il regista Ridley
Scottè tornato al franchise con
Prometheus
del 2012. Servendo da prequel con numerosi easter eggs che
collegano il film ai suoi predecessori, Prometheus si
proponeva di offrire molto di più di una semplice storia delle
origini degli iconici Xenomorfi. Con Noomi
Rapace nel ruolo di Elizabeth Shaw e
Logan Marshall-Green in quello di Charlie
Holloway, due ambiziosi archeologi impegnati a rintracciare gli
indizi presumibilmente lasciati dagli antenati dell’umanità,
Prometheus (qui la
recensione)è completato dalla severa e avara
Meredith Vickers (Charlize
Theron), dal Capitano Janek (Idris Elba) e dalla
minacciosa e convincente interpretazione dell’androide David da
parte di Michael
Fassbender.
Dopo Alien:
Covenant, sequel di Prometheus e altro
prequel di Alien, c’è molto da raccontare del primo di
questo universo cinematografico. Alien:
Romulus(la nostra
recensione), che arriverà nelle sale questo mese, è
ambientato tra gli eventi di Alien e Aliens, allontanandosi dalla
storia dell’era prequel di Scott. Prima di allontanarci troppo dai
tumulti e dalle rivelazioni delle origini del franchise,
analizziamo il culmine della spedizione di Prometheus in un
settore remoto, dove l’equipaggio condannato si è recato
per incontrare il proprio creatore e ha incontrato qualcosa di
molto più devastante.
Ambientato principalmente nel 2093,
quasi trent’anni prima degli eventi di Alien,
Prometheus è incentrato su una spedizione guidata da Shaw
e Holloway. In viaggio verso una luna lontana chiamata LV-223,
un’impresa finanziata da Peter Weyland (Guy Pearce),
l’equipaggio disarticolato della nave Prometheus viene risvegliato
dal criosonno senza conoscere lo scopo della loro missione. Al
risveglio, l’equipaggio viene informato del suo obiettivo: seguire
gli indizi sospetti lasciati sulla Terra da una specie che Shaw e
Holloway ritengono essere i creatori dell’umanità. Hanno scelto di
chiamarli gli Ingegneri e Weyland vuole che i suoi ultimi
momenti di vita siano di fronte ai suoi creatori. Weyland
viene creduto morto, ma viene nascosto sulla nave mentre Vickers,
sua figlia, agisce al suo posto. L’equipaggio fa quello che
inspiegabilmente fanno tutti i gruppi di fantascienza: si imbarca
prontamente per esplorare un’astronave aliena, togliendosi i caschi
e andando incontro, disarmato, a qualsiasi terrore indicibile si
trovi davanti.
L’equipaggio trova ciò che
voleva e ne paga le conseguenze
Nonostante il successo
tecnico, in quanto l’obiettivo era quello di incontrare i
loro presunti creatori, la missione si è rapidamente inasprita.
L’astronave abbandonata incontrata nell’ Alien
originale, che conteneva quello che si presumeva essere un
membro di una specie aliena chiamata Space Jockey, si è rivelata in
Prometheus appartenere alla flotta dell’Ingegnere.
L’esoscheletro dello Space Jockey, che abbiamo visto meglio
inPrometheus, era in
realtà una tuta, al cui interno c’erano gli Ingegneri.
Gli elementi difensivi della nave
degli Ingegneri avevano fatto un lavoro rapido sull’equipaggio. Un
alieno simile a un serpente ha ucciso Millburn (Rafe
Spall) e, dopo aver usato i suoi escrementi per sciogliere
la visiera del suo elmetto, Fifield (Sean Harris)
è finito di faccia in una pozza del misterioso liquido nero.
Qualunque proprietà contenga, Fifield si trasforma in una mutazione
aggressiva e rabbiosa, che fa strage di diversi membri
dell’equipaggio. David, sempre curioso e sospettosamente privo di
empatia, sperimenta il liquido nero versandone una goccia nel
bicchiere di Holloway. Dopo averlo bevuto, Holloway e Shaw hanno
avuto un rapporto sessuale e Holloway è stato presto sopraffatto da
grotteschi effetti collaterali che lo hanno indotto a implorare di
essere ucciso, risparmiando all’equipaggio la contaminazione e
qualsiasi cambiamento lo stesse avvolgendo. Vickers si attiene,
bruciandolo vivo.
Il rapporto sessuale tra Holloway e
Shaw si rivelerà sinistro, con il liquido nero che si
insinua in Shaw e la impregna di un corpo estraneo di qualche
tipo. Quel corpo cresce e Shaw deve farlo rimuovere
chirurgicamente dall’addome prima che la uccida. La creatura che si
è formata si agita con tentacoli tentacolari e Shaw la intrappola
nella sala medica prima di fuggire e tornare alla nave
dell’Ingegnere. Lì, David e Weyland liberano l’unico Ingegnere
sopravvissuto dal suo sonno da Space Jockey e cercano di
comunicare con lui. Contrariamente alle loro aspettative,
l’Ingegnere decapita David e uccide Weyland.
Prometheus si conclude facendo
precipitare il film nel franchise di Alien
Sebbene sia ovvio fin dall’inizio,
Prometheus non ha mai giocato appieno il suo
ruolo di prequel di Alien fino all’ultima parte del
film. Ai membri dell’equipaggio sopravvissuti appare chiaro che
questa luna non è la casa dell’Ingegnere, ma un’installazione
militare. Il misterioso liquido nero è un’arma biologica e,
in base agli schermi olografici nell’hangar dell’Ingegnere, la nave
ha la rotta impostata per la Terra. L’Ingegnere
risvegliato sta riavviando la nave e riprende la sua missione
originale, vanificata secoli prima quando l’arma biologica è
accidentalmente fuoriuscita e ha devastato l’equipaggio
dell’Ingegnere. Sembra che considerino la loro creazione
dell’umanità come un errore e mirano a spazzarla via. Shaw lo
comunica al capitano Janek. Se non fermano la nave degli Ingegneri
in partenza, questa si dirigerà verso la Terra ed eliminerà
l’umanità. In un atto finale di autosacrificio, Janek e i restanti
membri dell’equipaggio fanno schiantare il Prometheus contro la
nave degli Ingegneri, facendosi esplodere e facendo precipitare
entrambe le navi al suolo.
La nave in caduta schiaccia Vickers
durante la discesa e Shaw si dirige verso la sala medica, l’unica
capsula di salvataggio rimasta. Tuttavia, l’Ingegnere sopravvive ed
entra nella capsula prima che Shaw possa uscire. Quando l’Ingegnere
attacca Shaw, rilascia l’organismo recentemente estratto dal suo
addome, che è cresciuto in modo esponenziale. La gigantesca
creatura, simile a un face-hugger, supera l’Ingegnere e gli inietta
qualcosa nella bocca, uccidendolo. Alla fine del film, un momento
di stinger mostra unalieno simile a
uno Xenomorfoche emerge dal cadavere
dell’Ingegnere, un primo predecessore dell’antagonista del
franchise.
Il finale di “Prometheus”
prepara una storia per un sequel che probabilmente non vedremo
mai
Prima di introdurre la prima
creatura simile a uno Xenomorfo, emersa dai resti
dell’Ingegnere, i momenti finali del film si sono mossi
perimpostare un sequelche probabilmente non vedremo mai. Shaw recupera
la testa decapitata di David, ancora cosciente, e conferma che sarà
in grado di pilotare una delle navi militari dell’Ingegnere. Il
film si conclude con Shaw e David che non tornano sulla Terra, ma
si mettono alla ricerca del mondo natale degli Ingegneri.
Questa volta, dopo una perdita quasi totale, Shaw vuole
affrontare davvero i suoi creatori e scoprire cosa li ha
delusi così tanto da far loro ritenere l’umanità inadatta a
continuare.
Tuttavia, il sequel prefigurato non
è mai stato realizzato. Alien: Covenantha
ucciso Shaw fuori campo, relegandola alla sperimentazione di
David. Gli Ingegneri rimasti vengono spazzati via in una
breve sequenza di flashback e un equipaggio completamente nuovo di
spacefarer affronta David e le razze di Xenomorfi in erba. Gettando
via un arco potenzialmente ampio, l’obiettivo di Shaw (e, per
procura, dell’intero equipaggio di Prometheus) di incontrare i
creatori è stato vanificato. Ridley Scott aveva indubbiamente in
mente una visione ampia e non ha mostrato alcun segno di ritrosia
nel divulgare quanto più possibile della storia di Alien.
Da tempo i fan si chiedono quanto sia profondo il rapporto
dell’Ingegnere con l’umanità. In Prometheus, la decisione
dell’Ingegnere di cancellare la propria creazione è come la scossa
di Etch-A-Sketch. Avevano un’idea in mente, hanno giocato con la
creazione e hanno deciso di cancellarla quando non sono stati
soddisfatti del risultato. Pensate a questo come se foste un
regista che continua un franchise ignorando che Alien vs Predator è mai esistito.
Shaw aveva un disperato bisogno di
sapere perché gli Ingegneri avessero cambiato idea. In
origine, Scott sembra aver avuto una risposta più approfondita alle
domande di Shaw, rivelando che il sequel di
Prometheus era stato pensato proprio per questo. In
un’intervista del 2012 a Movies.com, è stato chiesto a Scott
se le fasi di progettazione della storia fossero orientate a
offrire origini più definitive. “Beh, fin dall’inizio ho
lavorato su una premessa che si prestava a un sequel. Non voglio
davvero incontrare Dio nel primo. Voglio lasciare la possibilità
che [Shaw] dica: ‘Non voglio tornare da dove sono venuto io. Voglio
andare da dove sono venuti loro’”. Scott ha poi descritto gli
Ingegneri come “fottuti aggressivi” che hanno mostrato
un’innegabile genialità nelle loro creazioni, nonostante alla fine
abbiano deciso la loro rovina. Almeno questo aspetto – i mezzi di
distruzione che hanno creato per compiere la loro ira – è stato
approfondito in modo abbastanza soddisfacente.
La saga di “Alien” continua,
lasciando probabilmente Prometheus nel passato
È un peccato che la narrazione
originale sia stata in qualche modo abbandonata. Dite quello che
volete sul fatto di svelare troppo il mistero o di estendersi
troppo nella storia secondaria; Prometheus esiste lo
stesso e ha gettato le basi per un ricco pozzo di storia che
potrebbe non essere mai più toccato. Scott ha ammesso di aver
sperato che seguissero il filo del discorso, “… perché certamente
mi piacerebbe farne un altro”, ha detto nella stessa intervista.
“Mi piacerebbe esplorare dove diavolo [Shaw] andrà dopo, e
cosa farà quando ci arriverà? Perché se è il paradiso, il
paradiso non può essere quello che si pensa che sia”. Il film
inizia a virare verso implicazioni bibliche, con l’idea dei
creatori che covano la delusione e si muovono verso la conseguente
punizione.
Una prima versione della
sceneggiatura diPrometheusriteneva addirittura che Gesù Cristo fosse un
Ingegnere e che l’ideazione dell’arma biologica per
spazzare via l’umanità fosse una risposta alla crocifissione. Ma si
decise che era “un po’ troppo esagerato”. Immaginatevi di essere
seduti in un cinema nel 1979, a guardare Alien per la
prima volta, e di cercare di prevedere un’idea così azzardata
mentre Sigourney Weaver si divincolava da Ian
Holm. L’idea che Ash fosse un androide era già abbastanza
pesante senza dover immaginare che tutto avesse inizio nel Nuovo
Testamento.
Non è dato sapere dove potranno
spingersi le future iterazioni di Alien, ma i
prossimi progetti del franchise si sono allontanati dalla linea
guida diPrometheuseAlien: Covenant.
Alien:
Earth, la prossima serie di FX, si svolgerà
circa tre decenni prima del film originale. Ciò la collocherebbe
cronologicamente quasi esattamente nell’orbita di
Prometheus. Fisicamente non potrebbero essere più
distanti; come suggerisce il nome, la trama della serie sarà
incentrata sulla Terra. L’equipaggio della Prometheus ha dovuto
entrare in criosonno per sopportare l’immane distanza che li separa
dal pianeta. Tuttavia, questo dà almeno un briciolo di speranza che
la storia degli Ingegneri come creatori disprezzati o pentiti possa
essere sfruttata ancora una volta, ma, a prescindere, c’è molto
spazio per piangere la perdita di Shaw e del potenziale degli
Ingegneri. Se la sperimentazione di David era il suo destino
inevitabile, non poteva almeno rimanere nei paraggi ancora per
un po’? Lasciarle decifrare le intenzioni dell’Ingegnere prima di
soccombere a quelle di David. Non per sconfinare nella fanfiction,
ma David avrebbe potuto trasformare Shaw nella Regina Xenomorfa che
incontriamo in Aliens. Questo è uno
sproloquio per un’altra volta.
La 20th Century Fox ha pubblicato
on-line il teaser poster del nuovoenigmatico sci fi targato
Ridley Scott. Si tratta di Prometheus, film del
quale si aspetta ancora un trailer
Sono stati diffusi online alcuni
interessanti scatti relativi agli Antichi Ingegneri, una razza
aliena che Ridley Scott ha voluto estromettere
dalcut definitivo di Prometheus
(potrebbe trovar spazio nel sequel). Si tratta sia di immagini del
film, sia di gustose escursioni al reparto trucco e costumi.
Scritto da Damon Lindelof, Prometheus sta toccando le sale di mezzo
mondo; non ancora quelle italiane, dove approderà il 19 ottobre.
Nel cast, Michael Fassbender, Noomi Rapace, Idris
Elba, Rafe Spall, Sean Harris, Logan Marshall-Green e Charlize Theron. Ecco gli Antichi
Ingegneri!
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
Prometheus
censurato in Usa e UK. La nuova pellicola fantascientifica di
Ridley Scott sarà vietata ai minori di 15 anni
in America ed in Inghilterra, dopo aver già ottenuto un rating
R.
Le cause del divieto sono dovute a
” immagini ed espressioni verbali molto forti” che il regista
non ha ritenuto di tagliare.
La prima data d’uscita fissata per
il 14 settembre già non faceva ben sperare i numerosi fan di
Prometheus,
ultima fatica del regista Ridley Scott, ma le ultime notizie sono ancora
più scoraggianti: è stato infatti annunciato che l’uscita per il
mercato italiano è rimandata al 19 ottobre, a diversi mesi di
distanza dal debutto internazionale.
Non sono chiare le ragioni della
scelta, decisamente discutibile considerando che quando il film
arriverà nel nostro paese con immane ritardo potrebbe subito
bruciarsi a causa dell’uscita in home video in diversi altri
paesi.
Nel film
Un gruppo di scienziati è in viaggio verso un lontano pianeta alla
ricerca delle origini dell’uomo. Gli astronauti, però, entrano in
contatto con un’entità che potrebbe causare l’estinzione della
razza umana.
Ecco le foto della premiere
mondiale di PROMETHEUS, l’attesissimo film che segna il
ritorno al genere fantascientifico del regista Ridley Scott. L’evento si è svolto ieri
giovedì 31 Maggio all’Empire Leicester Square di
Londra alla presenza del cast, tra i quali Noomi
Rapace, Michael Fassbender, Charlize Theron, Logan Marshall-Green, Guy
Pearce, Kate Dickie, Benedict Wong, Emun Elliott e dello
sceneggiatore Damon Lindelof, oltre al regista Ridley Scott.
Prometheus
è stato sicuramente un film che ha diviso in due fazioni nette
pubblico e critica, ma se siete fan del prequel di
Alien sarete sicuramente entusiasti di
questo nuovo poster che Mondo ha rilasciato per il
film di Ridley Scott che presto avrà anche un sequel.
La 20th Century Fox ha reso nota
una breve presentazione ufficiale di Prometheus,
il controverso progetto di Ridley Scott che, nato come il prequel di Alien,
si è poi definito come semplicemente legato al film del 1979.
“Il visionario regista Ridley Scott ritorna al genere che ha
contribuito a definire, creando un originale film epico di
fantascienza ambientato negli angoli più pericolosi dell’universo.
Il film segue un team di scienziati ed esploratori in un
emozionante viaggio che metterà alla prova i loro limiti fisici e
mentali, intrappolandoli in un mondo remoto dove scopriranno le
risposte alle nostre domande più profonde e al mistero stesso della
vita“. Questa la dichiarazione della Major alla quale si
associa una sinossi più approfondita del film:
Siamo nel 2058. Una spedizione
archeologica trova in Africa dei manufatti creati da una razza
aliena superiore. La navicella Prometheus
viene inviata nello spazio per stabilire un primo contatto con
queste divinità. Dopo alcuni anni, la nave spaziale entra nel
sistema Zeta Reticuli (circa 39 anni luce dal nostro pianeta) dove
trovano gli dei. I quali premiano gli umani mettendoli a conoscenza
di avanzate tecnologie. Ma un membro dell’equipaggio ruba la
sorgente dei poteri delle divinità. Gli dei reagiscono duramente e
si scatena una lotta in seguito alla quale gli dei verranno
trasformati in mostri. La navicella Prometheus riesce a
scappare, ma qualcuno li ha seguiti. Da vicino.
Nelle ultime settimane la
20th Century Fox aveva rivelato l’uscita di un
nuovo misterioso film di Ridley Scott. Adesso, arriva da The
Wrap la conferma che il film in questione altro non era che
Prometheus 2, che verrà rilasciato al
cinema il 4 Marzo 2016. Inoltre, è stato anche
confermato che Michael Green, uno degli autori di
Lanterna Verde, si occuperà della sceneggiatura del
sequel. La produzione del film dovrebbe cominciare il prossimo
autunno; quasi sicuro il ritorno di Michael Fassbender e
Noomi Rapace.
Con una data di uscita
giù fissata il 4 Marzo 2016, Prometheus 2
non si accenna ad arrestarsi. Infatti, oggi arriva la conferma da
Daily Mail che il regista Ridley Scott è stato avvistato in
Australia per i sopralluoghi del film. Stando a quanto apprendiamo
dunque il film verrà girato in Autralia.
Inoltre lo
sceneggiatore Michael Green
(Green Lantern)sembra abbia aderito al
progetto ed è impegnato nella riscrittura del copione firmato
da Jack Paglen
(Transcendence). Due sceneggiatori il cui
nome è legato a due film non propriamente di successo.
Prometheus
2 verrà rilasciato al cinema il 4
Marzo 2016. Nel primo film il cast era composto
da Noomi Rapace, Michael Fassbender, Guy Pearce, Idris
Elba, Logan Marshall-Green e Charlize Theron. Anche se nessuno è
stato confermato ufficialmente, alcuni di questi nomi dovrebbero
ritornare, per una produzione che entrerà nel vivo in Autunno.
Durante un’intervista per
Sopravvissuto – The Martian,
Ridley Scott ha rivelato il titolo del
sequel di Prometheus. Il film dalla
produzione già burrascosa si intitolerà Alien:
Paradise Lost. In questo modo abbiamo la
possibilità di valutare che il film si collegherà decisamente al
franchise di Alien e che avrà anche riferimenti letterari
all’omonimo poema in versi di John
Milton.
In effetti pensare che il film si
sarebbe chiamato soltanto Prometheus 2 quando la nave spaziale da
cui il primo film prende il nome è andata praticamente distrutta
era piuttosto ingenuo. Ecco la dichiarazione:
Non si sa ancora in che modo però
il film di Scott entrerà in contatto (o in conflitto?) con l’Alien
5 di Neill
Blomkamp.
Al momento non sappiamo nulla circa
la trama del sequel di Prometheus. Le
riprese del film dovrebbero iniziare a gennaio 2016 (è probabile
che il film arrivi nelle sale nel 2017). MichaelFassbender e Noomi Rapace
torneranno quasi certamente nel cast.
É stato alle pagine di Empire che
Ridley Scott ha confermato che
Prometheus 2 sarà il suo prossimo film. Il regista
di Alien e Blade Runner ha rivelato che inizierà
a lavorare al sequel dello sci-fi con Michael Fassbender e
Noomi Rapace subito dopo l’uscita al cinema di
Sopravvissuto The Martian con Matt
Damon:
“Penso sempre al mio prossimo
progetto. Ho iniziato a cercare le location per il mio prossimo
film, che sarà Prometheus 2.”
Al momento non sappiamo nulla circa
la trama del sequel di Prometheus. Le riprese del film
dovrebbero iniziare a gennaio 2016 (è probabile che il film arrivi
nelle sale nel 2017). Michael Fassbender e Noomi Rapace torneranno
quasi certamente nel cast.
Buone notizie per tutti i fans di
Prometheus, l’epico
pseudo-prequel di Alien firmato da
Ridley Scott. Durante
un’intervista in merito a The
Counselor (la sua ultima collaborazione con
Scott) lo stesso Michael Fassbender ha
pubblicamente ammesso che, nonostante le ultime notizie sulla
produzione di Prometheus 2 parlino di
notevoli ritardi nei lavori attorno al progetto, il tutto sta per
accadere.
Fassbender,
interprete dell’androide David nel kolossal fantascientifico del
regista de Il Gladiatore, ammette che non
vede l’ora di tornare a lavoro nella parte, così come attende di
vedere il modo in cui si farà fronte alla problematica situazione
fisica in cui si è trovato alla fine di Prometheus (ricordiamo
che, ahimè, David rimaneva monco del corpo rimanendo di lui solo la
testa come unica parte non lesa).
Di seguito vi proponiamo la video
intervista in cui l’attore ha rilasciato le sue dichiarazioni in
merito al sequel:
Prometheus
è un film del 2012 diretto da Ridley Scott. È un film di fantascienza,
interpretato da Michael
Fassbender, Idris
Elba, Charlize
Theron, Noomi
Rapace, Guy
Pearce, Logan Marshall-Green, Sean Harris e Rafe
Spall. Il film è uno pseudo-prequel della pellicola
fanta-horror Alien, diretta da
Scott nel 1979, tuttavia, seppur ambientato
nell’universo mostrato nel franchise di
Alien, non è incentrato sulla creatura
protagonista del primo film. Il film fu candidato agli Oscar
2013 nella categoria migliori effetti speciali, non vincendo.
Nonostante non vi sia ancora una data d’uscita ben definita, il
sequel della pellicola (provvisoriamente intitolato
Prometheus 2) è già stato annunciato ed è
attualmente in fase di pre-produzione.
Anche se il suo personaggio potrebbe
aver fatto la sua ultima comparsa in
Prometheus, Guy Pearce
vorrebbe prendere parte anche al
sequel che si sta preparando alla produzione,
Prometheus 2, ancora una volta sotto la
guida di Ridley Scott.
Pearce sarebbe disposto ad
interpretare anche un nuovo personaggio, e non per
forza Peter Weyland, che lo aveva
impegnato nel primo film.
Mi piacerebbe tornare indietro e
interpretare nuovamente quel personaggio. Per lavorare con Ridley
di nuovo, lui è fantastico, è meraviglioso lavorare per lui. Quindi
si, sono curioso di vedere cosa farà nel prossimo film.
Sulla base della ricerca
dell’immortalità del mio personaggio e di quello che succede
immagino di no. Ma penso possa essere possibile. Penso solo che
potrebbe non essere per Peter Weyland. Voglio dire, chi lo sa
quando si parla di fantascienza e del modo in cui è possibile
tagliare la torta e sviluppare le cose, parlando
tecnologicamente eccetera, ogni cosa è possibile no? In particolar
modo con Ridley al timone.
Vi ricordiamo che Prometheus
2 verrà rilasciato al cinema il 4
Marzo 2016. Nel primo film il cast era composto
da Noomi Rapace, Michael Fassbender, Guy Pearce, Idris
Elba, Logan
Marshall-Green e Charlize Theron. Anche se
nessuno è stato confermato ufficialmente, alcuni di questi nomi
dovrebbero ritornare, per una produzione che entrerà nel vivo in
Autunno.