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I 10 migliori abiti delle celebrità del 2019

I 10 migliori abiti delle celebrità del 2019

Nel pieno della “Awards season” le celebrità di Hollywood sono solite sfoggiare alcuni tra i più eleganti e migliori abiti che si possano vedere, vere e proprie opere d’arte di stilisti famosi e apprezzati in tutto il mondo. Il 2019, come ogni altro anno, ha così visto sfilare sui prestigiosi red carpet abiti di grande eleganza, stravaganza o dall’indiscusso gusto provocatorio.

In attesa di scoprire cosa indosseranno le star per prendere parte ai premi cinematografici del 2020, ecco un elenco dei migliori abiti sfoggiati durante l’anno appena conclusosi, dalla classe di Zendaya alla provocazione di Billy Porter.

Billy Porter

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L’attore Billy Porter, premio Emmy per la serie Pose, si è presentato alla cerimonia degli Oscar 2019 con un abito gender-fluid firmato da Christian Siriano, noto per i suoi particolari design. L’abito, composto da una giacca di velluto e una lunga gonna da ballo, ha dato vita ad un vero e proprio seguito, e l’attore è stato particolarmente elogiato per il suo coraggio di portare anche nel campo della moda i discorsi riguardanti il gender.

Jennifer Lopez

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Attualmente nominata ai Golden Globe per il suo ruolo nel film Le ragazze di Wall Street, Jennifer Lopez è sempre stata nota per i suoi abiti, scelti sempre per esaltare le curve del suo corpo. Alla Milano Fashion Week la cantante e attrice ha sfoggiato un nuovo abito verde, a tema giungla, firmato Versace e ispirato al celebre vestito verde che nel 2000 la rese estremamente popolare. All’età di 50 anni, la Lopez ha così dimostrato ancora una volta la sua bellezza senza tempo, sfoggiando con classe un abito che solo lei avrebbe potuto portare.

Lady Gaga

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Un mese prima di vincere l’Oscar per la miglior canzone per il film A Star Is Born, Lady Gaga aveva già conquistato l’attenzione presentandosi ai Golden Globe con un elegantissimo abito celeste ispirato allo stile aristocratico europeo del sedicesimo secolo. Disegnato da Tom Erebout e Sandra Amador, il vestito è stato giudicato tra i più belli dell’anno, e ha permesso alla cantante di sfoggiare un look diverso dai soliti a cui aveva abituato il pubblico.

Gemma Chan

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La star del film Crazy Rich Asians, Gemma Chan, si è presentata ai premi Oscar con un lungo abito rosa, disegnato da Rebecca Corbin-Murray per Valentino. Indicato come il più bello tra quelli presenti all’edizione 2019 dei premi Oscar, questo è stato apprezzato per il suo colore e la silhouette, che si sposava perfettamente con il corpo dell’attrice.

Zendaya

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La giovane Zendaya, interprete di Spider-Man: Far from Home e della serie Euphoria, ha conquistato tutti in occasione della cerimonia degli Emmy Awards. L’attrice vestiva un affascinante abito di seta verde con corsetto di Vera Wang. Ispirato al personaggio dei fumetti, Poison Ivy, questo è stato giudicato tra i migliori abiti dell’anno, e ha permesso all’attrice di sfoggiare tutta la sua sensualità, facendola affermare come una delle personalità meglio vestite dell’anno.

Beyoncé

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Apprezzata per il suo doppiaggio nel film Disney Il re leone, Beyoncé ha sfoggiato proprio alla premiere del film a Londra un abito dorato in tinta con i colori del film. Ideato da Cong Tri, l’abito è stato abbinato a dei sandali firmati da Jimmy Choo, a dei gioielli Lorrain Schwartz e ad una borsetta firmata Anna Cecere. Nel suo complesso, il vestito ha permesso all’attrice e cantate di esaltare le forme del suo corpo, attirando inevitabilmente su di sé l’attenzione dei presenti.

Chadwick Boseman

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La stare del film Black Panther, Chadwick Boseman, ha decisamente vissuto un anno particolarmente ricco di successi e riconoscimenti. L’attore è stato inoltre apprezzato per l’abito indossato ai SAG Awards, dove ha sfoggiato una giacca con tema a foglia color legno su di un dolcevita marrone e pantaloni neri. Disegnato da Ashley Weston, l’abito è stato poi accessoriato con spille di diamanti Tiffany sul risvolto della giacca. Il tutto ha permesso all’attore di affermarsi come una delle celebrità maschili meglio vestite dell’anno.

Elle Fanning

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Membro della giuria del concorso del Festival di Cannes, l’attrice Elle Fanning ha potuto sfoggiare molteplici abiti di alta moda. Tra tutti, ha colpito l’attenzione quello disegnato dalla stilista Samantha McMillen. Ispirato ad uno stile retrò, l’attrice ha potuto incarnare il glamour della vecchia Hollywood grazie ad una blusa in seta color avorio, maniche drappeggiate e una gonna a trapezio in tulle blu. Tocco di classe è stato il cappello nero a tesa larga.

Timothée Chalamet

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L’apprezzato interprete del film Il Re, l’attore Timothée Chalamet si è presentato all’anteprima veneziana del film indossando un abito di raso con monopetto grigio argento, caratterizzato da una doppia fascia in vita. Disegnato da Haider Ackermann, all’abito è stato infine dato un tocco di stravaganza con il risvolto impreciso dei pantaloni, che ha permesso di sfoggiare degli eleganti stivali neri.

Mahershala Ali

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Vincitore del premio Oscar come miglior attore non protagonista per il film Green Book, Mahershala Ali ha per l’occasione indossato un abito disegnato da Van Van Alonso. La giacca di broccato nero è stata abbinata ad una camicia con collo alla coreana e pantaloni smoking neri, venendo giudicato come uno dei migliori abiti dell’anno. Accessoriato con eleganti scarpe in velluto scamosciato, l’abito ha poi trovato il tocco di classe nel cappello Gigi Burris indossato dall’interprete.

Fonte: THR

I 10 maggiori spoiler di Squid Game – Stagione 2

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I 10 maggiori spoiler di Squid Game – Stagione 2

La seconda stagione di Squid Game è stata ricca di colpi di scena e di morti tragiche. Ci sono voluti tre anni dopo la stagione 1 di Squid Game per arrivare alla stagione 2, il che significa che gli spettatori hanno avuto molto tempo per elaborare teorie su ciò che sarebbe accaduto in seguito. Sebbene alcune di queste teorie non fossero poi così lontane da ciò che è accaduto, la stagione 2 di Squid Game ha riservato molte sorprese.

Sebbene il cast della seconda stagione di Squid Game includesse molti nuovi personaggi, Seong Gi-hun di Lee Jung-jae è rimasto al centro della storia. Inoltre, in questa stagione è stato dato molto più spazio al Front Man, con il personaggio di Lee Byung-hun che ha abbandonato la maschera per la maggior parte dello show. Dal piano di Gi-hun per distruggere i giochi alla sua insurrezione fallita, sono successe molte cose importanti nella seconda stagione di Squid Game.

Gi-hun ha trascorso due anni alla ricerca del commesso

Gi-hun ha trascorso due anni alla ricerca del commesso

Alla fine della stagione 1 di Squid Game, Gi-hun dice al Front Man che sta arrivando per loro e che metterà fine ai giochi. Ormai milionario, Gi-hun ha mantenuto la sua promessa e ha speso tutto il suo tempo e il suo denaro nella ricerca del venditore. Gi-hun sapeva che l’unico modo per rintracciare le persone dietro i giochi sarebbe stato il Venditore, l’uomo responsabile del reclutamento di persone disperate per la competizione.

A tal fine, Gi-hun assunse lo squalo Mr. Kim e gli diede risorse sufficienti per mettere insieme una grande squadra che sorvegliasse tutte le stazioni ferroviarie e della metropolitana. Tuttavia, dopo due anni, Gi-hun non ha ancora trovato il venditore. Temendo di non trovare la finestra giusta e di dover aspettare l’anno successivo, Gi-hun assunse ancora più uomini e li fece sorvegliare tutte le stazioni della metropolitana alla stessa ora per tutto il giorno. Sebbene l’operazione abbia funzionato – il signor Kim e Woo-seok hanno trovato il commesso – il personaggio di Gong Yoo sapeva di essere seguito e ha finito per catturare gli uomini di Gi-hun.

Il commesso muore giocando alla roulette russa contro Gi-hun

Il commesso muore giocando alla roulette russa contro Gi-hun

L’episodio 1 della seconda stagione di Squid Game era quasi interamente incentrato sul Commesso, un personaggio che aveva rubato la scena nella prima stagione nonostante fosse apparso solo in due scene. Questa volta, all’attore Gong Yoo è stato dato molto tempo per brillare, anche se in un solo episodio. Dopo aver costretto il signor Kim e Woo-seok a giocare una partita mortale di Jokenpo combinata con la roulette russa, il venditore si è recato nell’ufficio di Gi-hun e ha affrontato l’ex Giocatore 456 riguardo ai suoi piani. Gi-hun ha spiegato che era alla ricerca delle persone che chiamavano gli spettacoli, non dei loro “cani”.

Questo ha portato a una delle scene migliori della stagione 2 di Squid Game, quando il venditore ha sfidato Gi-hun a una partita di roulette russa in cui le probabilità non sarebbero state azzerate alla fine di ogni turno. In altre parole, Gi-hun o il venditore sarebbero morti dopo un massimo di sei turni. Deciso a battere il reclutatore al suo stesso gioco, Gi-hun accettò la sfida e sopravvisse a cinque round. Il commesso avrebbe potuto usare la pistola carica per sparare a Gi-hun, ma ha rispettato le regole del gioco e si è sparato da solo.

Il personaggio di Park Gyu-young, No-eul, è una delle guardie rosa

Il personaggio di Park Gyu-young, No-eul, è una delle guardie rosa

L’identità del personaggio di Park Gyu-young in Squid Game è stato uno dei più grandi misteri della seconda stagione. Stella nascente nota per serie come It’s Okay To Not Be Okay, Sweet Home e Celebrity, Park Gyun-young avrebbe dovuto interpretare un personaggio importante nella seconda stagione diSquid Game. È interessante notare che, mentre la maggior parte dei membri del cast annunciati per la stagione 2 di Squid Game sono stati confermati come nuovi attori, il personaggio di Park Gyun-young è rimasto un mistero. Con il senno di poi, ha senso che non sia stato rivelato il suo ruolo.

L ‘episodio 2 diSquid Game presenta No-eul, una disertrice nordcoreana che sta lentamente perdendo la speranza di ritrovare suo figlio, rimasto in Corea del Nord. No-eul è in difficoltà economiche e non ha nemmeno un posto dove dormire se non la sua auto. Tra questo e la bambina al parco che ha bisogno di soldi per le cure contro il cancro, tutto lasciava pensare che No-eul avrebbe partecipato ai giochi. Tuttavia, il grande colpo di scena è stato che No-eul faceva parte dello staff dei giochi. Il personaggio di Park Gyu-young è una delle guardie rosa e lavora ai giochi ogni anno.

Gi-hun torna ai Giochi per permettere ai suoi uomini di trovare l’isola

Gi-hun Squid Game - Stagione 2

Anche se ci sono state molte teorie sul perché Gi-hun stesse giocando di nuovo ai giochi nella seconda stagione di Squid Game , la risposta è stata relativamente semplice. Dopo che il suo piano per trovare l’Uomo di Fronte con l’aiuto dei sicari non ha funzionato – le guardie mascherate erano pronte a contrattaccare – Gi-hun ha messo in pratica il suo piano B. Ore prima, Gi-hun aveva messo un localizzatore sotto uno dei suoi denti. Pertanto, se non fosse riuscito a trovare il Front Man a Seoul, si sarebbe offerto di giocare di nuovo in modo che Jun-ho e gli altri ragazzi potessero trovare l’isola.

In teoria, il piano di Gi-hun avrebbe dovuto funzionare. L’Uomo del Fronte ha accettato la richiesta di Gi-hun e lo ha reso di nuovo “Giocatore 456”. Ora, sull’isola, Gi-hun avrebbe dovuto solo sopravvivere fino all’arrivo di Jun-ho e dei mercenari. Tuttavia, l’informazione che Gi-hun aveva un localizzatore trapelò, molto probabilmente a causa del Capitano Park. Hanno rimosso il localizzatore dal dente di Gi-hun e lo hanno posizionato su un’isola completamente diversa, il che significa che la squadra di Jun-ho non avrebbe avuto alcun indizio su dove si trovasse Gi-hun. Quando Gi-hun si accorse che il suo localizzatore era sparito, capì che i soccorsi non sarebbero arrivati.

L’uomo di punta partecipa ai giochi come giocatore 001 per tenere d’occhio Gi-hun

L'uomo di punta partecipa ai giochi come giocatore 001 per tenere d'occhio Gi-hun

Così come Il-nam ha partecipato ai giochi della stagione 1 come Giocatore 001, anche il Front Man si è infiltrato nella competizione di quest’anno come Giocatore 001. Pur non avendo giocato a Red Light, Green Light (era in ufficio a guardare il primo turno), il Front Man si è unito agli altri giocatori prima della prima votazione. La decisione di interrompere o continuare i giochi è stata presa all’ultimo voto, con il Giocatore 001 che ha votato per la continuazione dei giochi. Hwang In-ho, che si fa chiamare Young-il, si avvicina a Gi-hun e diventa addirittura parte della sua squadra per il secondo gioco.

Non è chiaro se il Front Man avesse già in mente di travestirsi da uno dei giocatori, ma sta di fatto che ha osservato da vicino Gi-hun per tutta la stagione. “Young-il” ha persino raccontato a Gi-hun i suoi retroscena e ciò che lo ha portato ai giochi, anche se molto probabilmente stava parlando di ciò che è accaduto anni fa, quando In-ho ha effettivamente giocato ai giochi prima di vincere tutto e diventare il Front Man. Sebbene ci fosse un senso di cameratismo tra “Young-il” e il resto del gruppo di Gi-hun, alla fine il Front Man ha abbandonato il suo ruolo.

Solo il semaforo rosso e quello verde sono gli stessi di quando Gi-hun ha giocato le partite.

Solo il semaforo rosso e quello verde sono gli stessi di quando Gi-hun ha giocato le partite.

Gi-hun pensava di poter utilizzare l’esperienza acquisita nella precedente competizione per aiutare a salvare quante più persone possibile questa volta. Se questo era vero per Red Light, Green Light – Gi-hun ha salvato molte vite guidando tutti attraverso l’intero primo gioco – le cose si sono presto complicate. Questa volta, il secondo gioco non era Dalgonna, bensì una serie di minigiochi da completare in cinque minuti. Allo stesso modo, il terzo gioco non era il Tiro alla fune, ma il Mingle. In altre parole, solo il primo gioco era uguale a quello che Gi-hun aveva giocato nella competizione precedente.

Il bambolotto mostrato nella scena post-credits di Squid Game, stagione 2, episodio 7, si chiama “Cheol-su”.

Alcune cose sono rimaste invariate, come il fatto che una rissa potrebbe scoppiare in qualsiasi momento. Tuttavia, per la maggior parte del tempo, Gi-hun era ignaro dei giochi come il resto dei giocatori. Non è chiaro se i giochi siano sempre stati diversi da quelli a cui Gi-hun ha giocato, o se questo sia stato un cambiamento dell’ultimo minuto fatto da Front Man quando Gi-hun si è offerto di giocare di nuovo. In ogni caso, la seconda stagione di Squid Game ha introdotto due nuovi giochi, oltre a una versione diversa di Red Light, Green Light, presentata nei titoli di coda.

Il capitano Park, soccorritore di Jun-ho, lavorava segretamente per i giochi per tutto il tempo

Il capitano Park, soccorritore di Jun-ho, lavorava segretamente per i giochi per tutto il tempo

Il primo episodio della seconda stagione diSquid Game rivela che Jun-ho è stato salvato da un capitano locale dopo essere stato colpito da suo fratello alla fine della prima stagione. Ora Jun-ho è un vigile urbano e non più un detective, ma ha passato gli ultimi due anni a cercare l’isola dove si svolgono i giochi con l’aiuto dell’uomo che lo ha salvato, il capitano Park. Dopo che Jun-ho si è unito alla missione di Gi-hun per distruggere i giochi, ha coinvolto il Capitano Park per aiutarli a cercare l’isola ancora una volta.

Tuttavia, nell’episodio 7 della seconda stagione di Squid Game, si scopre che il capitano Park ha lavorato sotto copertura per l’organizzatore dei Giochi dei Calamari per tutto il tempo. Il capitano doveva sorvegliare Jun-ho e assicurarsi che non trovasse mai l’isola. Stava tentando di fare confusione con uno dei droni quando uno dei mercenari lo ha trovato. Il capitano Park ha pugnalato l’uomo e l’ha gettato fuori dalla barca, in modo che nessuno sappia che è uno dei cattivi.

Due scontri tra i votanti O e i votanti X

Due scontri tra i votanti O e i votanti X

La stagione 2 di Squid Game ha introdotto una nuova regola fondamentale nella competizione: alla fine di ogni partita, i giocatori potevano votare se volevano giocare la partita successiva. Se la maggior parte dei giocatori avesse votato per “X”, la competizione si sarebbe fermata e il premio corrente sarebbe stato diviso tra tutti i sopravvissuti. Se la maggior parte dei giocatori votava per “O”, si sarebbe giocata un’altra partita. Naturalmente, questo ha causato molto scompiglio e ha diviso i giocatori in due gruppi.

Il Gioco Extra o Speciale è noto anche come “Lights Out” e si riferisce al momento in cui i giocatori iniziano a uccidersi a vicenda.

Mentre le prime due sessioni di votazione si sono svolte con relativa calma, la terza si è conclusa con un pareggio. Gi-hun sapeva che in qualsiasi momento sarebbe potuta scoppiare una rissa tra i due gruppi, e così è stato. Poco dopo la terza votazione, nel bagno degli uomini scoppiò una rissa che portò alla morte di cinque giocatori. Più tardi, quella sera, i giocatori di “O” hanno attaccato quelli che avevano votato per “X” in quello che gli organizzatori del gioco hanno descritto come un Extra Round. Sapendo che questo sarebbe accaduto, Gi-hun ha pianificato di usare il caos della lotta per iniziare una ribellione.

Gi-hun guida una ribellione contro le guardie dopo il terzo gioco

Gi-hun guida una ribellione contro le guardie dopo il terzo gioco

Gi-hun sapeva che, anche se c’erano più votanti X che O prima della prossima votazione, la lotta avrebbe cambiato i numeri. Le votazioni erano praticamente un’illusione di scelta e anche se i giochi di quest’anno si fossero conclusi con molti sopravvissuti, la competizione sarebbe continuata ogni anno. Gi-hun si rese conto che l’unico modo per salvare quante più vite possibile e fermare i giochi una volta per tutte era quello di iniziare una ribellione.

L’obiettivo di Gi-hun era trovare l’Uomo del Fronte e fermare i giochi per sempre, senza sapere che l’Uomo del Fronte era lì con lui per tutto il tempo.

Gi-hun, Young-il, Jung-bae, Dae-ho, Hyun-ju e molti altri personaggi che partecipavano al piano si sono finti morti dopo il combattimento e hanno rubato le pistole delle guardie mentre controllavano i corpi. Il piano di Gi-hun ha sorprendentemente funzionato e dopo pochi minuti hanno rubato molte armi e hanno iniziato a dirigersi verso il centro di comando. L’obiettivo di Gi-hun era trovare l’Uomo del Fronte e fermare per sempre i giochi, senza sapere che l’Uomo del Fronte era lì con lui per tutto il tempo.

L’Uomo del Fronte uccide Jung-bae, amico di Gi-hun, e pone fine all’insurrezione

L'Uomo del Fronte uccide Jung-bae, amico di Gi-hun, e pone fine all'insurrezione

L’insurrezione di Gi-hun può aver funzionato all’inizio, ma è finita in tragedia. I ribelli non avevano abbastanza munizioni e Dae-ho, pur tornando a prenderne altre, ha avuto un attacco di panico e non è riuscito a muoversi. Gi-hun e Jung-bae sono rimasti intrappolati in un corridoio senza supporto e con poche munizioni a disposizione, con l’unica speranza che Young-il potesse aggirare le guardie e prenderli dall’altra parte.

Naturalmente, dato che Young-il era in realtà il Front Man, stava solo aspettando l’occasione giusta per fermare l’insurrezione di Gi-hun. Una volta raggiunto l’altro lato del corridoio, Young-il ha sparato alle spalle di due giocatori, ha finto di morire alla radio e ha detto a Gi-hun che avevano fallito. Ora che indossa la sua maschera, il Front Man spara a Jung-bae davanti a Gi-hun nella scena finale della seconda stagione di Squid Game.

I 10 giocattoli più costosi di Star Wars [Foto]

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I 10 giocattoli più costosi di Star Wars [Foto]

Per molti fan di Star Wars comprare merchandising della propria saga del cuore è qualcosa di profondamente sacro, tanto che a volte quei giocattoli restano gelosamente custoditi nei loro involucri, buste e scatole, per paura che l’oggetto possa perdere valore. Ma che valore possono davvero avere i gadget, i giocattoli, le action figure, insomma, tutto il merchandising di Star Wars? Ecco i 10 articoli da collezione più costosi:

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I 10 franchise horror senza neanche un brutto film

I 10 franchise horror senza neanche un brutto film

L’horror è, cinematograficamente, uno dei generi più apprezzati. Questo filone, oltre ad aver sfornato film diventati veri e propri cult, è anche uno di quelli più redditizi, capaci di sollevare adeguatamente il box office. Nel corso del tempo si è però notato un certo affaticamento da parte di registi, sia veterani che novelli, nel proporre storie originali, o che comunque fossero in grado di catalizzare appieno l’attenzione e l’interesse del pubblico. Questa incrinatura, se possiamo definirla così, si è riscontrata di più nei franchise, molti dei quali hanno perso di forza e potenziale. Nonostante siano tanti ad avere questa problematica, ce ne sono però alcuni che, a discapito degli anni, hanno continuato a funzionare anche con i propri sequel o, addirittura, remake, merito soprattutto di aver avuto idee valide alla base, su cui sono poi andate a costruirsi uccisioni stuzzicanti e fresche trame. Vediamo quali sono.

La casa

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Uno dei franchise horror più conosciuti e amati è La casa, iniziato come trilogia diretta e prodotta da Sam Raimi con protagonista Bruce Campbell. Al centro delle rispettive trame un gruppo di cinque ragazzi che, trascorrendo un weekend in uno chalet di montagna, scoprono un libro, quello dei morti, a causa del quale verranno coinvolti in eventi terribili. La saga, forte soprattutto del suo tono satirico miscelato al gore e all’arguzia, non possiede film brutti. Una delle sue carti vincenti, almeno nei primi tre, è il main character, Ash William, per l’appunto interpretato da Campbell. Ma anche il remake di Fede Álvarez del 2013 si definisce una pellicola altrettanto avvincente, con i suoi personaggi accessibili e una trama che presenta un buon equilibrio fra commedia e orrore.

The Ring

 

Quando pensiamo ai franchise horror d’effetto, The Ring è in cima alla lista. In realtà a questa saga colleghiamo anche il nome di Samara, uno dei personaggi presenti più terrificanti, la cui immagine è diventata molto popolare nel tempo. Tutti i film appartenenti al franchise risultano essere molto buoni e ancora di successo nonostante l’avanzare del tempo, merito soprattutto di protagonisti avvincenti ed emozionanti. Inoltre, il franchise di The Ring riesce a bilanciare in maniera ottimale tensione e jumpscare, senza abbandonarsi a un solo tono o atmosfera. Ed è proprio il giocare su questi elementi narrativi e di scena ad aver reso The Ring famoso, producendo di conseguenza una serie di film in grado di tenere incollati alla sedia.

REC

REC

Tra i franchise horror più sottovalutati ma efficaci c’è poi REC, di origine spagnola. Questa serie di film pone al suo centro dei personaggi che vengono infettati da un virus in grado di trasformarli in una sorta di zombie. La tecnica usata è quella del found-footage, attraverso la quale sembra che le riprese siano delle registrazioni effettuate dagli stessi protagonisti, garantendo così una piena immersione del pubblico. Tutta la saga, per il tipo di narrazione utilizzata e per la capacità di fondere fantascienza, horror e religione, è stata sin da subito apprezzata dai fan del genere e tutt’oggi riscuote successo, segno di buon lavoro e di un’originale idea di base.

Saw

Saw

Anche Saw rientra fra i franchise horror più amati dal pubblico, e uno dei motivi principali è il suo avere una componente molto forte del thriller all’interno. Creata da James Wan e Leigh Whannell, la saga (con al centro il tema splatter) è composta da dieci film e uno spin-off, realizzati dal 2004. Nonostante i metodi di omicidio risultino contorti, essi sono comunque all’altezza dello stile narrativo utilizzato per gli archi dei personaggi e per le trame. La forte suspense e la costruzione di un killer di livello come Jigsaw, capace di catalizzare tutta l’attenzione su di lui, hanno reso Saw un franchise immortale, oltre che molto redditizio.

Insidious

insidious

James Wan e Leigh Whannell sono una coppia che conosce bene il genere dell’orrore, e sanno come maneggiare la materia narrativa per plasmare racconti di terrore a causa dei quali il sonno non diventa più così tranquillo. Un altro franchise horror avvincente, nato dal loro instancabile sodalizio, è proprio Insidious, un saga che da quando è nata ha rallegrato di parecchio i botteghini di tutto il mondo. Ciò che dal 2010 ha convinto pubblico (e anche critica) è il modo in cui i film disturbano il proprio spettatore: essi infatti non ricorrono a metodi horror convenzionali, ma piuttosto sfruttano il mistero. Coloro che vengono posseduti hanno un comportamento e un aspetto ambiguo, molto strano, tanto da rendere inquieto il pubblico, che si sente angosciato. Inoltre, ogni pellicola del franchise si erge su una trama molto forte, capace di tenere da una parte impegnati i fruitori per comprenderla, dall’altra di averli sempre altamente spaventati.

Scream

Scream cast

Abbiamo parlato di franchise horror di grande successo, ma quando si tratta di iconicità un posto in prima fila lo ha Scream, il quale ha “dato alla luce” un villain davvero fenomenale, Ghostface. Il sottogenere è lo slasher, qui davvero rivitalizzato, e ha come creatore Wes Craven, il quale si ispirò liberamente agli omicidi perpetrati da Danny Rolling nel 1990. Uno dei meriti della saga è aver designato personaggi interessanti, realistici e con personalità molto ben sviluppate, il che ha reso ogni pellicola credibile ed entusiasmante. Inoltre, la vera bellezza dei film è che si impiantano su alcune importanti regole per sopravvivere a un prodotto dell’orrore, e ognuno di essi ne presenta di nuove.

The Grudge (Ju-On)

The Grudge

Un altro franchise horror che non presenta film mal riusciti è The Grudge. La saga è iniziata con le pellicole giapponesi di Ju-On, per poi espandersi e includere gli omonimi remake americani. Nonostante sia difficile che un remake possa mantenere qualità e intrattenimento del suo originale, The Grudge fa un’eccenzione: i film sfoggiano gli stessi elementi spaventosi e interessanti della loro versione orientale, e questo rende l’intero franchise oltre che valido, memorabile.

Psycho

psycho

Un franchise degno di nota è Pyscho, iniziato con l’intramontabile thriller del Maestro Alfred Hitchcock. Nel 1960 il regista insegnò al cinema come costruire la suspense attraverso la storia del folle killer Norman Bates, e alla fine il lungometraggio fu definito il precursore del genere slasher. Quando il film uscì, Hitchcock non si sarebbe mai aspettato che se ne potesse costruire un’intera saga, ed in effetti prima che questo accadde passarono degli anni. Nel 1983, il sequel divenne realtà e Anthony Perkins tornò a vestire i panni del brutale antagonista nato dalla penna di Robert Bloch. Se lo paragoniamo ad altri franchise, Psycho è uno di quelli che riesce a mantenere i suoi film freschi, includendo linee di trama aggiuntive e utilizzando un tono sempre coerente e capace di mescolare diversi generi, fra cui la commedia dark e il thriller psicologico. Questi sono fra l’altro i motivi per cui Psycho è diventato un esempio su come costruire un buon franchise senza condannarne la qualità.

Killjoy

Killjoy

Continuiamo con il sottogenere slasher e parliamo di Killjoy, altro franchise horror meritante di attenzione, che sorregge la sua narrazione sulle azioni di un clown killer demoniaco. La sua personalità, pur essendo malvagio, risulta essere divertente e soprattutto non ha segni di stanchezza, grazie al suo riuscire a fondere personaggi classici come Pennywise e Jojo il Klownzilla. A rendere un successo il personaggio probabilmente è il fatto che ogni suo omicidio è diverso: Killjoy non segue uno schema unico, e le sue uccisioni oscillano fra il caos incontrollato e l’organizzazione metodica, dando sempre l’impressione di assistere a qualcosa di nuovo, o comunque inaspettato. Tale caratteristica, che va aggiungendosi a un tipo di scrittura che si ispira allo stile campy, ha reso la saga indimenticabile.

Cube

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Concludiamo con Cube, franchise horror fantascientifico di produzione canadese costituito da quattro film, diretti da Vincenzo Natali, Andrzej Sekuła, Ernie Barbarash e Yasuhiko Shimizu. Oltre a suscitare curiosità il mondo mai rivelato in cui i personaggi vivono gli eventi, grazie al quale il pubblico può farsi delle proprie idee, la saga propone trappole assassine che variano per stile e metodo, e che mostrano diversi tipi di mutilazione. Il mistero dell’ambientazione e il meccanismo con cui cui viene esplorata la società che ha ideato le trappole mortali, rendono Cube un franchise esente da film brutti ma che, al contrario, ha il grande potenziale per mettersi alla pari con altre saghe iconiche.

I 10 film più scaricati del 2014

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I 10 film più scaricati del 2014

Continuano le top ten del 2014, questa volta ci concentriamo sui film più scaricati e piratati dell’anno secondo la classifica redatta da YAHOO. Come prevedibile i titolo sono tutti blockbuster, ma c’è anche spazio a film meno commerciali come 12 anni schiavo, che ha collezionato 3 premi Oscar.  Il primato invece va al film di Martin Scorsese con protagonista Leonardo DiCaprio, scaricato 30 milioni di volte. Di seguito tutte le posizioni:

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I 10 film più piratati del 2013: vince Lo Hobbit, assente L’Uomo d’Acciaio

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Lo Hobbit Un Viaggio Inaspettato versione estesaLa pirateria cinematografica, si sa, è dura a morire, e così ogni anno si contano i danni che questa pratica illegale arreca all’industria cinematografica. Secondo le stime USA, il film che ha subito le maggiori perdite a causa dei download illegali è Lo Hobbit Un Viaggio Inaspettato, che ha registrato 8,4 milioni di downloads illegali.

Subito dopo la prima avventura di Bilbo Baggins, ad essere il più piratato è stato il Django Unchained di Tarantino, seguito da Fast and Furious 6 con, rispettivamente, 8,1 e 7,9 milioni di downloads illegali.

La lista, che vi riportiamo di seguito, ci segnala i 10 film più piratati dell’anno, ma a sorpresa proprio dalla lista mancano due film che hanno incassato davvero tanto nel 2013: L’Uomo d’Acciaio e Hunger Games la Ragazza di Fuoco. Come si spiega questo fenomeno? Forse gli spettatori hanno preferito pagare per godere della spettacolarità garantita dai due film, o forse, su larga scala, i due titoli attirano molto meno di quelli che invece sono finiti in classifica.

Cosa pensate a riguardo?

Intanto ecco i 10 film più piratati del 2013 in USA:

django poster1. Lo Hobbit Un Viaggio Inaspettato – 8,400,000 downloads

2. Django Unchained – 8,100,000 downloads

3. Fast and Furious 6 – 7,900,000 downloads

4. Iron Man 3 – 7,600,000 downloads

5. Il lato positivo – 7,500,000 downloads

6. Star Trek Into Darkness – 7,400,000 downloads

7. Gangster Squad – 7,200,000 downloads

8. Now You See Me – I Maghi del crimine – 7,000,000 downloads

9. Una Notte da Leoni 3 – 6,900,000 downloads

10. World War Z – 6,700,000 downloads

Fonte: WP

I 10 film più attesi del 2025 secondo IMDb

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I 10 film più attesi del 2025 secondo IMDb

1-Superman

2-28 anni dopo

3-Fantastic Four: First Steps

4-Dragon Trainer

5-Thunderbolts*

6-Captain America: Brave New World

7-Jurassic World: Rebirth

8-Biancaneve

9-Un film Minecraft

10-Mission: Impossible – The Final Reckoning

I 10 film più attesi del 2020 secondo IMDb

I 10 film più attesi del 2020 secondo IMDb

Per un anno cinematografico che si conclude, uno nuovo è pronto ad iniziare. Se il 2019 ha regalato alcuni tra i film più belli degli ultimi anni, con il ritorno di grandi autori o l’affermarsi di brillanti blockbuster, il 2020 promette di essere altrettanto ricco di soprese. Sono infatti numerosi i film attesi, e il sito IMDb (Internet Movie Database) ha indicato quelli che sono i più attesi per i prossimi mesi.

Dai cinecomic Wonder Woman 1984 e Black Widow al fantascientifico Dune, dal ritorno di Top Gun con Top Gun: Maverik sino al nuovo James Bond intitolato No Time To Die. Tra cinema d’autore, di genere e imponenti blockbuster, anche il nuovo anno sembra avere le carte in regola per regalare nuove appassionati storie e sincere emozioni.

Ecco i 10 film più attesi del 2020.

Fast & Furious 9

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Nono capitolo della celebre saga tutta motori e azione, Fast & Furious 9 arriverà al cinema nel corso di questo anno, riportando al cinema le gesta di Dominic Toretto, interpretato nuovamente dall’attore Vin Diesel. Se la trama è ancora sconosciuta, si conoscono invece i nomi degli altri celebri attori che prenderanno parte al film, tra cui Charlize Theron, Helen Mirren, Michelle Rodriguez, Cardi B, e la new entry John Cena.

The King’s Man – Le origini

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Nel 2020 arriverà al cinema anche un nuovo capitolo dedicato alla saga di spionaggio. Questo prequel, scritto e diretto da Matthew Vaughn vedrà tra i suoi protagonisti gli attori Ralph Fiennes, Daniel Brülh, Aaron Taylor-Johnson, Gemma Aerton e Stanley Tucci. The King’s Man – Le origini mostrerà così la nascita dell’organizzazione che in più di un’occasione ha salvato il mondo, promettendo ai suoi fan ancor più azione ed avventura rispetto ai precedenti due capitoli.

Dune

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Dopo l’acclamato Blade Runner 2049, il regista canadese Denise Villeneuve è pronto a portare al cinema un altro grande classico di fantascienza: Dune. Il film è tratto dall’omonimo romanzo, ed era già stato portato al cinema nel 1984 dal regista David Lynch, rivelandosi tuttavia un clamoroso flop.

La nuova versione si prende dunque l’incarico di fare di meglio, avvalendosi di un cast di celebrità come Timothée Chalamet, Rebecca Fergusson, Oscar Isaac, Jason Momoa, Zendaya, Josh Brolin, Dave Bautista, Stellan Skarsgård e Javier Bardem. La trama ruota intorno ad figlio di una nobile stirpe, il quale si troverà coinvolto in una guerra galattica, dove la sopravvivenza della vita dipenderà dal suo coraggio.

Wonder Woman 1984

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Dopo il grande successo del primo film del 2017, nel 2020 tornerà sul grande schermo anche la celebre amazzone Wonder Woman, con Wonder Woman 1984.

Diretto nuovamente da Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig e Pedro Pascal, il film vedrà la supereroina a distanza di decenni rispetto al precedente film, negli anni ottanta, dove si riunirà con il capitano Trevor per combattere la minaccia portata dall’uomo d’affari Maxwell Lord e dalla temibile Cheetah, una donna ghepardo.

Mulan

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I live-action Disney continuano ad incantare il pubblico di tutto il mondo, rivelandosi dei veri e propri successi al box office. Nel 2020 arriverà il momento di Mulan, versione in carne ed ossa del celebre film d’animazione del 1998.

Il film, interpretato dall’attrice Liu Yifei, sarà composto per la gran parte da attori orientali, portando avanti l’impegno intrapreso dalla Disney di dare risalto alla diversità etnica. La storia è quella di Mulan, giovane ragazza che fingendosi uomo si unirà alla battaglia contro il popolo Unno, portando libertà tra la sua gente.

Black Widow

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Dopo gli eventi di Avengers: Endgame, la Marvel è pronta ad aprire la Fase Quattro con un film stand-alone dedicato a Black Widow, il personaggio interpretato dall’attrice Scarlett Johansson.

Tra le supereroine più amate dell’MCU, Black Widow affronterà nel film il proprio passato, permettendo ai fan di scoprire molto di più su di lei. Ambientata anni prima gli eventi dell’ultimo film dedicato agli Avengers, la pellicola vede nel cast anche gli attori Florence Pugh e David Harbour. Nell’attesa del film, il trailer ha già scaldato gli animi dei fan, promettendo grande intrattenimento.

No Time To Die

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Dopo alcuni anni di attesa, e diversi stop produttivi, James Bond è pronto a tornare al cinema con il film No Time To Die. Nel ruolo dell’agente segreto, per l’ultima volta, vi è di nuovo l’attore Daniel Craig, affiancato dagli attori Ana de Armas, Léa Seydoux, Ralph Fiennes, Naomi Harris, Christoph Waltz e il premio Oscar Rami Malek, che avrà il ruolo del villain.

Il film è il venticinquesimo della fortunata serie, è promette nuove intense avventure per il personaggio, per il quale occorrerà poi trovare un nuovo interprete.

Top Gun: Maverick

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A 34 anni di distanza, Tom Cruise è pronto a riprendere i panni del celebre capitano Pete “Maverick” Mitchell in Top Gun: Maverick. Mitchell è ora il nuovo istruttore di volo della scuola di piloti “Top Gun”, e fa da mentore e guida a Bradley, figlio dello scomparso compagno di volo Goose, che cerca di diventare un aviatore come il padre. Nei film reciteranno anche gli attori Miles Teller, Val Kimer, Jon Hamm e Jennifer Connelly.

Sonic

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Dopo le critiche per la realizzazione grafica del personaggio, poi ri-progettato da capo, il film Sonic è pronto per arrivare al cinema, dove lo attendono numerosi fan in attesa di capire se il film si rivelerà all’altezza delle aspettative o confermerà la sfortuna incontrata sin dal rilascio del primo trailer.

Basato sul celebre videogioco, il film si avvarrà di tecnica mista, tra live-action e CGI. A dare voce al celebre personaggio sarà l’attore Ben Schwartz, mentre l’attore Jim Carrey farà il suo ritorno al cinema nel ruolo dell’antagonista dr. Eggman.

Birds of Prey

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Tra i film più attesi del 2020 vi è il cinecomic Birds of Prey, che vedrà la celebre criminale Harley Queen, interpretata nuovamente dall’attrice Margot Robbie, porsi a guida di un gruppo di spietate assassine in cerca di indipendenza.

Sulle loro tracce si metterà però lo spietato Maschera Nera, interpretato dall’attore Ewan McGregor. Il film è ambientato dopo gli eventi di Suicide Squad, e promette di rilanciare il DCEU al cinema.

Fonte: IMDb

 

I 10 film peggiori del 2019

I 10 film peggiori del 2019

Quando un nuovo anno cinematografico si conclude, e arriva il momento di tirare le somme, ci si accorge che, in mezzo ai grandi film visti, capaci di emozionare e sorprendere, inevitabilmente ci sono anche diverse opere poco o per nulla riuscite. Le peggiori di queste sono state elencate dalla rivista «The Hollywood Reporter», che ha chiesto ai propri critici di indicare quelli che sono i peggiori film visti sul grande schermo nel corso del 2019.

Il risultato di questo sondaggio è stato piuttosto variegato, includendo film horror, d’animazione, cinecomic, in aggiunta ai classici remake, reboot o sequel privi di concreta inventiva. Non mancano inoltre film d’autore rivelatisi deludenti manifestazioni di personalità non più all’apice del proprio potenziale.

Di seguito, ecco i dieci peggiori film del 2019 secondo i critici del The Hollywood Reporter.

Artic Dogs

Film d’animazione diretto da Aaron Woodley, Artic Dogs è stato distribuito nei cinema statunitensi il 1 novembre 2019, rivelandosi un clamoroso flop con un incasso di soli 8 milioni di dollari a fronte di un budget di 50.

Il film, trai cui doppiatori si annoverano Jeremy Renner, James Franco, Michael Madsen, Omar Sy, Anjelica Huston e Alec Baldwin, è stato inoltre male accolto dalla critica, ottenendo sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes una percentuale del 14%.

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Cats

Nonostante sia stato diretto dal premio Oscar Tom Hooper, e vanti attori del calibro di Judi Dench, Ian McKellen, Jennifer Hudson, Idris Elba, e Rebel Wilson, nonché la cantante Taylor Swift, il film Cats è stato accolto con pareri particolarmente negativi da parte della critica.

Ispirato all’omonimo musical di Andrew Lloyd Webber, ha trovato nell’umanizzazione dei gatti protagonisti il suo elemento più criticato. Tali effetti speciali sono infatti stati definiti “disturbanti” e “eccessivi”, mai affascinanti. Secondo i critici del celebre magazine, il film è l’esempio perfetto di come non si dovrebbe fare una trasposizione di un testo preesistente al cinema.

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Dark Phoenix

L’ultimo film degli X-Men realizzato prima dell’acquisto della Fox da parte della Disney si è rivelato anche il più fallimentare della saga. Rallentato dai numerosi problemi legati alla sua produzione, il film che segna l’esordio alla regia per Simon Kinberg non ha poi trovato il favore della critica, indicando una dilagante mancanza di intrattenimento o di concreta drammaticità a quanto narrato.

Interpretato da James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Jessica Chastain e Sophie Turner, X-Men: Dark Phoenix ha mancato di soddisfare i fan, i quali sperano ora di rivedere gli amati mutanti all’interno dell’MCU, dove potrebbero essere gestiti con maggior cura.

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Domino

Una delle più scottanti delusioni dell’anno è quella legata a Domino, il nuovo film di Brian De Palma. L’autore, che nel corso della sua carriera ha dato vita ad opere memorabili, torna dietro la macchina da presa dopo diversi anni di silenzio. Il suo nuovo lungometraggio è stato tuttavia sfortunato sin dai primi giorni di produzione, trovandosi in più occasioni manomesso dai produttori e rimodellato senza il permesso del suo regista, che ha finito con il prendere le distanze dal progetto.

In questo suo nuovo thriller è possibile ritrovare le principali caratteristiche del suo cinema, dallo stile virtuoso agli intrecci narrativi ad effetto. Manca tuttavia, secondo i critici, un’organicità al tutto che possa rendere il film degno di far parte della filmografia del suo autore.

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The Fanatic

Tra i più deludenti risultati al botteghino dell’anno si annovera il film The Fanatic, interpretato dall’attore John Travolta. Accolto particolarmente male dai critici, che lo hanno da subito indicato come uno dei film peggiori dell’anno, il lungometraggio è la storia di un fanatico desideroso di incontrare la sua star cinematografica del cuore, a tal punto da diventare un vero e proprio stalker.

I critici del magazine ne hanno ampiamente criticato la mancanza di suspense, nonché la non convincente rappresentazione del tema dell’ossessione. Per molti, quella nel film, è inoltre la peggior interpretazione nella carriera di Travolta.

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The Haunting of Sharon Tate

Nell’anno che la vede interpretata al cinema da Margot Robbie in C’era una volta a… Hollywood, l’attrice Sharon Tate, tragicamente scomparsa cinquanta anni fa, è al centro anche del film The Haunting of Sharon Tate, horror diretto da Daniel Ferrands con Hillary Duff nel ruolo della celebre attrice.

Indicato come uno sterile film che non fa altro che riproporre i tragici eventi di Cielo Drive in chiave horror, il lungometraggio, inedito in Italia, è stato inoltre criticato per il non rendere affatto giustizia ad una storia tristemente vera.

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A Million Little Pieces

Basato sulla biografia di James Frey, pubblicata nel 2003, il film diretto da Sam Taylor-Johnson e interpretato dal marito Aaron Taylor-Johnson conquista un posto in classifica per il suo affermarsi come una nuova banale opera trattante i drammi della dipendenza da droghe.

Ciò che manca nel film, secondo i critici, è un vero e proprio coinvolgimento emotivo, che manca di verificarsi nel momento in cui il personaggio intraprende il proprio personale percorso di redenzione. Privo di una propria originalità, la pellicola non è così riuscita a replicare il successo di ben più noti film su tali temi.

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Rambo: Last Blood

Il nuovo film dedicato al leggendario personaggio di John Rambo, il nuovo film interpretato da Sylvester Stallone si è rivelato uno stanco sequel privo del mordente sfoggiato dai primi capitoli della serie. Le nuove avventure del reduce dal Vietnam, ambientate ora nell’attuale contesto sociale e politico degli Stati Uniti, lo vedono infatti fronteggiarsi contro un gruppo di pericolosi criminali messicani.

Ciò che più di ogni altra cosa in Rambo: Last Blood sembra aver turbato i critici, è la fragile sceneggiatura, che non accenna a volersi distaccare da facili stereotipi, percorrendo strade che hanno portato il personaggio ad un’evoluzione che poco aggiunge alla sua mitologia.

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Serenity

In molti si sono chiesti come sia possibile che dopo aver scritto e diretto un gioiello come Locke, il regista Steven Knight abbia dato vita ad uno film considerato tra i peggiori dell’anno: Serenity. Interpretato dagli attori Matthew McConaughey e Anne Hathaway, il film è un thriller incentrato sulla richiesta di una donna all’ex marito di aiutarla a liberarsi del suo nuovo violento compagno.

Nonostante le premesse, i critici ne hanno bocciato la messa in scena, giudicandola priva di fascino. In particolare sono state giudicate insufficienti le prove attoriali dei due protagonisti, apparentemente non a loro agio nei rispettivi ruoli.

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Trading Paint

Ancora un film con John Travolta nella classifica stilata dal magazine, stavolta con il film Trading Paint. Qui l’attore ricopre il ruolo di un ex pilota desideroso di tramandare il proprio mestiere al figlio.

La storia prometteva del potenziale, che però non sembra essere stato espresso al meglio in fase di scrittura. Secondo i critici, le motivazioni del personaggio e il suo contesto rimangono inesplorate, passando senza grande continuità da una scena all’altra, facendosi percepire il film più lungo di quanto in realtà non sia. Tutte queste motivazioni gli hanno fatto guadagnare un posto nella classifica dei peggiori film del 2019.

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Fonte: THR

I 10 film mystery più belli su Netflix

I 10 film mystery più belli su Netflix

Il mystery/giallo è un genere che, da quando si è imposto con sempre più decisione nel panorama cinematografico, ha appassionato molto gli spettatori. Le ragioni risiedono in particolare nelle sue trame intricate e avvincenti, piene di tensione che, se ben costruite, sono capaci di agganciare il pubblico alla storia fino al suo epilogo. Netflix, una delle piattaforme più redditizie nel mondo dello streaming, ha nel tempo arricchito la sua offerta con film di questo tipo molto interessanti, i quali sono stati in grado anche di suscitare più spunti di riflessione da parte di chi li fruisce. Vediamo perciò quali sono le dieci pellicole migliori presenti su Netflix da non potersi proprio perdere.

Enola Holmes

enola holmes Millie Bobby Brown

Nel mentre vestiva i panni dell’eroina Undici, Millie Bobby Brown ha deciso di indossare anche quelli dell’investigatrice Enola Holmes, sorella del celebre Sherlock. I film, ben due, prendono il nome della loro protagonista, e sono dei gialli/mystery frizzanti, divertenti e giovanili, capaci di coinvolgere il pubblico dentro l’indagine soprattutto perché spinti dal continuo richiamo di Enola, che parla direttamente con i suoi spettatori rompendo la quarta parete. La storia si incentra in particolare sul tentativo della giovane di fermare l’avanzamento di una legge di riforma inglese che limiterebbe i diritti delle donne nel paese. Una vera chicca da gustarsi.

Glass Onion – Knives Out

Glass Onion - A Knives Out Mistery

Se cercate un Hercule Poirot in chiave moderna, allora non potete non guardare le avventure di Benoit Blanc. Glass Onion – Knives Out in particolare (sequel di Cena con delitto – Knives Out) ha una trama davvero ben strutturata, e come fu anche per il suo predecessore, possiede un cast stellare e ben assortito, che garantisce sano divertimento e movimento alla storia. Un mystery che, proprio come il suo titolo, si svelerà a strati, esattamente come una cipolla. L’indagine si svolge all’interno della maxi villa del miliardario Miles Bron, il quale invita su un’isola greca il suo stravagante gruppo di amici per una “cena con delitto”. Il film è stato persino candidato agli Oscar, nella categoria Miglior sceneggiatura non originale a Rian Johnson (che ne è anche regista).

Il mondo dietro di te

Il mondo dietro di te

È basato sul romanzo del 2020 di Rumaan Alam. Il film è interpretato da  Julia Roberts, Mahershala AliEthan Hawke e Myha’la. Ambientato a Long Island, il film ruota attorno a due famiglie che cercano di dare un senso a un rapido crollo dei telefoni, della televisione e di altre tecnologie comuni che indicano un potenziale cataclisma. Il sottotesto del film si interseca con il razzismo e i pregiudizi di classe. Leave the World Behind è stato presentato in anteprima mondiale all’AFI Fest il 25 ottobre 2023. È stato distribuito in sale selezionate il 22 novembre 2023, prima di essere distribuito in streaming da Netflix l’8 dicembre 2023. Ha ricevuto recensioni positive dalla critica.

La ragazza di Stillwater

La ragazza di Stillwater
Matt Damon (left) stars as “Bill” and Camille Cottin (right) stars as “Virginie” in director Tom McCarthy’s STILLWATER, a Focus Features release. Credit Jessica Forde / Focus Features

Film poliziesco americano diretto da Tom McCarthy, basato su una storia vera e su una sceneggiatura scritta insieme a Marcus Hinchey, Thomas Bidegain e Noé Debré. È il primo film della DreamWorks Pictures a essere distribuito dalla Focus Features. Il film è interpretato da Matt Damon nel ruolo di Bill Baker, un operaio disoccupato dell’Oklahoma che si mette in viaggio con una francese (Camille Cottin) per dimostrare l’innocenza della figlia condannata (Abigail Breslin).

Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes l’8 luglio 2021 ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 30 luglio 2021 da Focus Features. Ha ricevuto recensioni generalmente positive dalla critica e ha incassato 19 milioni di dollari a fronte di un budget di 20 milioni.

Reptile

Reptile Netflix

Reptile è mystery/giallo che ha da poco debuttato sulla piattaforma di Netflix. Diretto da Grant Singer, ha come protagonista Benicio del Toro nei panni del detective Tom Nichols. Questi, in seguito a un orrendo omicidio di un giovane agente immobiliare, decide di scoprire la verità su un caso in cui nulla è come sembra. Nonostante sia stato criticato per essere troppo contorto, il film presenta comunque un cast che regala grandi performance, fra cui quella di Justin Timberlake, il quale interpreta il fidanzato dell’assassinato.

The Pale Blue Eye – I delitti di West Point

The Pale Blue Eye Christian Bale

Con The Pale Blue Eye – I delitti di West Point torniamo indietro nel tempo, precisamente al 1830. Protagonista è il detective Augustus Landor, il quale inizia a indagare su una serie di omicidi avvenuti all’Accademia Militare degli Stati Uniti. Landor non sarà però solo, perché verrà aiutato da un giovanissimo Edgar Allan Poe, che nel film ricopre il ruolo di cadetto di West Point. The Pale Blue Eye – I delitti di West Point è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Louis Bayard, uscito nel 2006.

OLD

Old Gael Garcia Bernal
Gael García Bernal e Thomasin McKenzie in Old. Photo Credit: Phobymo/Universal – © 2021 Universal Studios. All Rights Reserved.

Film giallo-horror americano scritto, diretto e prodotto da M. Night Shyamalan. È basato sulla graphic novel svizzera in lingua francese Sandcastle di Pierre Oscar Lévy e Frederik Peeters. Il film è interpretato da un cast corale composto da Gael García Bernal, Vicky Krieps, Rufus Sewell, Alex Wolff, Thomasin McKenzie, Abbey Lee, Nikki Amuka-Bird, Ken Leung, Eliza Scanlen, Aaron Pierre, Embeth Davidtz ed Emun Elliott. La trama segue un gruppo di persone che si ritrovano ad invecchiare rapidamente su una spiaggia isolata.

L’ultima notte d’amore

Pierfrancesco Favino in L'ultima notte di Amore (2023)

L’ultima notte d’amore racconta di un poliziotto onesto, Franco Amore (Pierfrancesco Favino), che decide con esitazione di lavorare per un uomo d’affari cinese come fornitore di sicurezza pochi giorni prima del suo pensionamento. L’ultimo giorno prima di andare in pensione, la sua impeccabile carriera viene messa a repentaglio quando un incarico va terribilmente storto.

La pelle che abito (The Skin I Live In)

La pelle che abito (The Skin I Live In)

La pelle che abito (The Skin I Live In) è un film spagnolo ibrido tra thriller e melodramma del 2011 scritto e diretto da Pedro Almodóvar, con Antonio Banderas, Elena Anaya, Marisa Paredes, Jan Cornet e Roberto Álamo. È basato sul romanzo Mygale di Thierry Jonquet del 1984, pubblicato prima in francese e poi in inglese con il titolo Tarantula. Almodóvar ha descritto il film come “una storia dell’orrore senza urla né spaventi”.Il film è stata la prima collaborazione in 21 anni tra Almodóvar e Banderas dopo Tie Me Up! Tie Me Down! (1990).

Una Donna Promettente (Promising Young Woman)

Una Donna Promettente spiegazione finale film
Courtesy of © Focus Features

Film scritto, diretto e co-prodotto da Emerald Fennell al suo debutto come regista. Il film è interpretato da Carey Mulligan nei panni di una giovane donna perseguitata da un passato traumatico che si trova a dover bilanciare perdono e vendetta, con Bo Burnham, Alison Brie, Clancy Brown, Chris Lowell, Jennifer Coolidge, Laverne Cox e Connie Britton nei ruoli secondari. Il film incorpora generi cinematografici come la commedia nera, il dramma criminale, il film femminista, lo stupro e la vendetta e il thriller vigilante.

Una Donna Promettente è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival il 25 gennaio 2020 ed è stato distribuito nelle sale statunitensi il 25 dicembre 2020 da Focus Features. Il film ha ricevuto il plauso della critica, che ha lodato la regia e la sceneggiatura di Fennell e l’interpretazione della Mulligan, e ha incassato oltre 20 milioni di dollari in tutto il mondo.

I 10 film italiani più visti di sempre nel nostro Paese

I 10 film italiani più visti di sempre nel nostro Paese

Il fenomeno Zalone ha fatto parlare critici, snob e benpensanti, ma la verità è che il caro Checco, pur facendo faville al box office, non è mai stato neanche vicino alla vetta della classifica dei film italiani più visti di sempre nel nostro Paese. L’inflazione, il rincaro dei biglietti, la minore affluenza nelle sale, sono elementi che condizionano non poco questo tipo di classifiche, e così, basandoci su una chart di Sorrisi e Canzoni, vi proponiamo i 10 film italiani più visti in Italia in base al numero di biglietti staccati. Ecco i risultati!

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I 10 film italiani candidabili all’Oscar 2013!

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I 10 film italiani candidabili all’Oscar 2013!

Sono stati resi noti i titoli delle dieci pellicole tra le quali verrà selezionata quella che competerà per la corsa all’Oscar 2013 per il Miglior Film Straniero. Le pellicole in questione sono:

I 10 film di fantascienza più profetici di sempre, secondo Reddit

Spesso in grado di offrire al pubblico intriganti rappresentazioni di impressionanti progressi e dispositivi tecnologici, forme di vita extraterrestri, viaggi interstellari e nel tempo, il genere della fantascienza è ben noto e apprezzato nell’industria cinematografica. I film di questa categoria ricorrono spesso a una concettualizzazione futuristica, che affascina le menti degli spettatori con trame innegabilmente accattivanti. Film come Interstellar e Her richiamano l’attenzione su scenari prossimi al futuro che potrebbero benissimo essere i nostri: vediamo insieme quali sono i 10 film di fantascienza più profetici di sempre, secondo Reddit.

Gattaca (1997)

GattacaGattaca vede Ethan Hawke e Uma Thurman nei ruoli principali. Racconta la storia di un uomo che è stato concepito in modo naturale e quindi ha dovuto affrontare limitazioni genetiche rispetto alle sue controparti geneticamente potenziate. Tuttavia, non lascia che i suoi difetti lo frenino e si sforza di perseguire il suo sogno di diventare un astronauta. “Sento che siamo solo a uno o due decenni di distanza da Gattaca“, ha detto ASDF0716 quando l’OP ha chiesto quali film di fantascienza saranno ricordati come i più visionari. Il film di Andrew Niccol è un’interessante visione del nostro potenziale futuro, con una luce particolare sui problemi di identità che potrebbero verificarsi in un mondo che ha normalizzato i metodi di parto artificiale.

District 9 (2009)

District 9Considerato uno dei migliori film di fantascienza a basso costo, con un budget di produzione di 30 milioni di dollari e un incasso totale di 210 milioni di dollari in tutto il mondo, District 9 è un avvincente found footage di Neill Blomkamp che illustra una razza extraterrestre costretta a vivere in condizioni simili a quelle di una baraccopoli sulla Terra. Esplorando i temi dell’umanità e della segregazione sociale e facendo luce sull’ingiustizia con cui l’umanità tratta chi è diverso, District 9 è sicuramente un film stimolante che offre spunti di riflessione. “Uno dei migliori film che spesso viene dimenticato“, ha scritto Crendrink quando futterecker ha citato il film in una discussione.

Elysium (2013)

Elysium film Matt DamonAmbientato nell’anno 2154, Elysium offre al pubblico un’intrigante rappresentazione di due classi sociali distinte: i ricchi, che vivono in una stazione spaziale piena di risorse chiamata Elysium, e i poveri, che si trovano costretti ad abitare una Terra esausta. Nel frattempo, un uomo (Matt Damon) intraprende un’ardua missione che potrebbe portare l’uguaglianza tra i due mondi polarizzati. Un buon numero di persone ha citato il film di fantascienza come uno dei più profetici grazie alla sua rappresentazione di un pianeta logoro e della disuguaglianza sociale. “Abbiamo già dei miliardari che corrono per vedere chi arriva per primo nello spazio invece di fare qualcosa di utile per tutti“, ha detto cptnamr7. “L’élite brucerà assolutamente il pianeta per profitto e se ne andrà“.

Snowpiercer (2013)

Basato sulla graphic novel francese “Le Transperceneige” di Jacques Lob, Benjamin Legrand e Jean-Marc Rochette, Snowpiercer è un film convincente ambientato nel 2031 dove, 17 anni dopo un tentativo di fermare il cambiamento climatico, un’iniezione di aerosol si è ritorta contro e ha accidentalmente creato una nuova era glaciale. A causa di ciò, l’umanità è costretta a vivere in un treno autonomo. Il film di fantascienza di Bong Joon-ho è indubbiamente un interessante ammonimento sull’uso della tecnologia umana e sulle conseguenze che ne derivano, oltre a mettere in luce i cambiamenti climatici e a fornire al pubblico una satira sociale. “Sento che Snowpiercer finirà per essere qualcosa di vicino alla realtà. Forse non in senso letterale, ma credo che i nostri sforzi per risolvere il cambiamento climatico con più tecnologia ci porteranno alla rovina“, ha scritto un account ora cancellato.

Interstellar (2014)

InterstellarDiretto da Christopher Nolan, l’eccezionale Interstellar ha come protagonista Matthew McConaughey in uno dei suoi ruoli migliori e racconta la storia di un ex-astronauta che viene incaricato di guidare una rischiosa missione intergalattica attraverso un wormhole per trovare una nuova casa al genere umano prima che la mancanza di risorse provochi l’estinzione. Come molti altri film di questa lista, Interstellar affronta i temi dell’esplorazione umana e descrive le conseguenze dannose delle nostre azioni. “La previsione di Interstellar di un’altra catasta di polvere è probabilmente la più accurata”, ha ammesso ChocolateBunny. “Visti tutti i terribili avvertimenti sul cambiamento climatico che tutti ignorano“.

Don’t Look Up (2021)

Don't Look Up recensione film WGA Awards 2022Quando si parla di cambiamenti climatici, Don’t Look Up merita sicuramente un cenno per la sua allegoria ben realizzata sull’argomento. Nel film, due astronomi di basso livello (Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence) cercano di avvertire l’umanità dell’avvicinarsi di una cometa che distruggerà il mondo. Tuttavia, nessuno sembra ascoltare. Il film di Adam McKay è stato comprensibilmente scelto da Reverandglass come film di fantascienza più preveggente, in quanto presenta un commento provocatorio che sottolinea il fatto che la società ignora attivamente gli esiti letali della propria autodistruzione, che, in questo caso, sarebbe l’emergenza climatica.

Sorry To Bother You (2018)

sorry to bother youCombinando elementi di commedia, dramma, fantasia e fantascienza, il film surrealista di Boots Riley Sorry to Bother You è ambientato in una versione alternativa di Oakland, dove il televenditore Cassius Green (Lakeith Stanfield) si ritrova in uno strano universo dopo aver trovato una chiave magica. “Si tratta solo marginalmente di fantascienza, ma credo che Sorry To Bother You verrà considerato come la quintessenza della satira dell’era Amazon“, ha spiegato mikevago. “Ho ancora la speranza che quel film (la parte del “contratto a vita”, non quella del cavallo) non sia la fine che faremo, ma di certo sembra che sia la direzione in cui siamo diretti“. Senza dubbio, questa satira assurda che commenta le dinamiche di potere tra le classi sociali, i bianchi e i POC rimarrà nella mente del pubblico.

Her (2013)

joaquin phoenixDiretto da Spike Jonze e interpretato dal bravissimo Joaquin Phoenix, la trama di Her segue un uomo solo e con il cuore spezzato che sviluppa una strana e improbabile relazione con un’intelligenza artificiale, a cui dà voce Scarlett Johansson. Anche se Her è un film sull’amore e sulla solitudine, il suo messaggio profondo sul progresso tecnologico, in particolare sull’intelligenza artificiale, è sicuramente avvincente. Sulla piattaforma, NoMoassNeverWas sottolinea una scena futuristica particolarmente d’impatto in cui il protagonista “si guarda intorno e tutti parlano con le loro AI“.

I figli degli uomini (2006)

I Figli degli UominiÈ impossibile stilare una lista del genere e non includere I figli degli uomini. Il film, diretto da Alfonso Cuarón, è ambientato nel 2027 e descrive un mondo caotico in cui le donne non riescono a concepire. Un ex attivista accetta di aiutare a trasportare una donna miracolosamente incinta in un santuario situato in mare. Questo acclamato film post-apocalittico è spesso lodato per il modo in cui inscena i temi della sopravvivenza, della speranza e della fede. Tuttavia, “ritrae un futuro in cui la xenofobia è in aumento. La disuguaglianza continua a crescere tra i ricchi e i poveri. La depressione economica ha devastato il mondo. So che è uscito nel 2007“, ha scritto TheCosmicFailure.

Blade Runner 2049 (2017)

Ana de Armas Blade RunnerBlade Runner 2049, uscito nel 2017, è il sequel del film originale con protagonista Harrison Ford. Questa volta il ruolo di protagonista è affidato a Ryan Gosling. Il film è ambientato trent’anni dopo gli eventi del film originale, dove l’agente della polizia di Los Angeles “K” scopre un segreto a lungo sepolto che potrebbe gettare nel caos la società rimanente. Concentrandosi sulla decadenza dell’ambiente, con la rappresentazione di una società distopica incredibilmente costruita, il film di Denis Villeneuve è sicuramente indimenticabile. “L’umanità diventa meno umana. Nel corso del film vediamo che gli esseri umani sono meno sociali e anche meno empatici“, ha commentato un utente. “San Diego diventa una discarica perché stiamo esaurendo lo spazio per la nostra spazzatura“.

I 10 film di fantascienza più attesi del 2018

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I 10 film di fantascienza più attesi del 2018

Quello appena cominciato si prospetta un anno ricco di film di fantascienza che certamente incontreranno il favore dei fan più sfegatati. Ma ci sono così tanti film in uscita nel 2018 che dobbiamo fare una selezione e puntare la nostra attenzione su: quelli dal richiamo più mainstream e  più interessanti e particolari dal punto di vista della qualità. 

Il 2017 ha visto il genere di fantascienza tornare prepotentemente alla ribalta e molti titoli (per citarne alcuni, dall’acclamato Arrival di Denis Villeneuve, al sequel di Matt Reeves War of the Planet of the Apeshanno a loro modo ridato linfa ad un genere che ritornerà anche quest’anno.

Anche quest’anno alcuni sono sequel di franchising già famoso ma ci sono anche molti film originali, mentre altri sono adattamenti di libri molto famosi. Ma andiamo con ordine e scopriamoli tutti: 

EXTINCTION – fantascienza

EXTINCTIONI film di fantascienza originali sono difficili da trovare perché raramente gli studi cinematografici rischiano in qualcosa di completamente nuovo. Tuttavia, Universal Studios ha colto l’occasione per rischiare e produrre questo film di fantascienza/horror scritto da Spenser Cohen, Brad Kane ed Eric Heisserer. Extinction parla di un padre che ha lo stesso sogno ricorrente in cui perde tutta la sua famiglia; un incubo che diventa inevitabilmente una realtà. La star Michael Peña e la sua famiglia vengono spinti a lottare per sopravvivere contro una razza che invade e che condanna il pianeta.

Con un cast stellare con Peña, Lizzy Caplan, Mike Colter e molti altri, Extinction è uno dei film più attesi dell’anno. Inoltre, il film vanta nel cast lo scrittore di Arrival Eric Heisserer, acclamato dalla critica. Da prima programmato per l’uscita a Gennaio del 2018, ora la  Universal Pictures ha posticipato il debutto nelle sale cinematografiche. 

Macchine Mortali – fantascienza/fantasy

Macchine Mortali filmE’ stato uno dei teaser trailer più affascinanti visti in questo finale di stagione. Macchine Mortali si tratta di un film in stile steampunk, basato sul romanzo omonimo, che reinventa le città come metropoli volanti impegnate a sopravvivere trovando e saccheggiando piccole città indifese. L’intera premessa è moto affascinante ma per capire se darà nuova vita al genere di fantascientifico.

Particolarità è senza dubbio il fatto che è scritto e prodotto da Peter Jackson, vero maestro del genere, insieme al suo storico team di creativi che comprende anche Fran Walsh, Philippa Boyens (Il Signore degli Anelli). Nel team anche l’artista di storyboard e collaboratore creativo di Jackson,  Christian Rivers.

Altra chicca è invece il cast che comprende anche il noto attore Hugo Weaving oltre a Hera Hilmar, Jihae e Robert Sheehan. Il film è atteso per il 14 dicembre del 2018, e  sarà un film da non perdere durante le vacanze del prossimo natale.

CAPTIVE STATE – fantascienza

Rupert Wyatt non è certamente un estraneo al genere di fantascienza. Ha diretto il film che ha rilanciato il franchise Planet of the Apes con l’acclamato Rise of the Planet of ApesOra invece ha diretto e co-scritto con Erica Beeny Captive State, film ambientato dieci anni dopo che la vita extraterrestre ha invaso e conquistato la Terra. Il film esplora la vita delle persone a Chicago sotto l’occupazione aliena.

C’è cooperazione tra gli umani e gli extraterrestri, ma c’è ancora una forte tensione tra le due fazioni. Condivide una premessa simile con District 9 , altra acclamata opera, anche a differenza del film prodotto da Peter Jackson, la vicenda è ambientata completamente negli Stati Uniti. Protagonisti di Captive State sono John Goodman, Ashton Sanders, Vera Farmiga e Machine Gun Kelly con una data di uscita prevista per il mercato USA il 17 agosto.

THE PREDATOR

THE PREDATORCon tutti i “reboot” e sequel che i film di Alien hanno avuto, era solo una questione di tempo prima che Hollywood ritornasse su Predator, questo mostro fantascientifico degli anni 80′ che ha tutta l’aria di poter conquistare anche le nuove generazioni. 

The Predator sarà il quarta episodio della serie originale di fantascienza e vedrà alla regia Shane Black (Iron Man 3) e che ha anche co-scrittura con Fred Dekker. Secondo il regista il nuovo film ritornerà al mood più intimista e piccolo del film originale con Arnold Schwarzenegger.

JURASSIC WORLD: Il regno distrutto

JURASSIC WORLD: Il regno distruttoCon tutta la meraviglia, l’avventura e le emozioni che hanno caratterizzato una delle più famose e fortunate saghe della storia del cinema, questo nuovo evento cinematografico segna il ritorno dei nostri personaggi preferiti e dei dinosauri—insieme a nuove specie più imponenti e spaventose che mai. Benvenuti a Jurassic World – Il regno distrutto.  

Chris Pratt e Bryce Dallas Howard tornano nei panni dei protagonisti, insieme ai produttori esecutivi Steven Spielberg e Colin Trevorrow, per Jurassic World – Il regno distrutto di Universal Pictures e Amblin Entertainment. Nel cast, oltre a Pratt e Howard, troviamo James Cromwell, Ted Levine, Justice Smith, Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby Jones, Rafe Spall, mentre BD Wong e Jeff Goldblum riprendono i loro vecchi ruoli. 

Diretto da J.A. Bayona (The Impossible), questo film epico d’avventura è firmato dal regista di Jurassic World, Trevorrow, e dal suo co-sceneggiatore, Derek Connolly.  Il film segna una nuova collaborazione della coppia di produttori Frank Marshall e Pat Crowley con Spielberg e Trevorrow alla guida della squadra di produzione di questo sensazionale capitolo della saga. Belén Atienza completa il team in qualità di produttrice.  

PACIFIC RIM: LA RIVOLTA

Pacific Rim: La RivoltaPacific Rim: La Rivolta è il sequel del film di fantascienza di Guillermo del Toro che resta in veste di produttore ma cede il posto in cabina di regia a Steven DeKnight, showrunner di Spartacus e Daredevil di Netflix.

Nel cast di  Pacific Rim: La Rivolta sono confermati John Boyega, nel ruolo del figlio del personaggio di Idris Elba. Nel cast tornano Charlie Day e Burn Gorman. Confermate le news entry di Scott Eastwood, Jian Tian, Levi Meaden e Adria Arjona.

L’uscita di Pacific Rim: La Rivolta è stata fissata per il 23 marzo 2018. Legendary e Universal avevano inizialmente previsto l’uscita del sequel per l’estate 2017, facendo poi un deciso passo indietro e rimuovendolo dalla programmazione. L’acquisto della Legendary da parte del gruppo cinese Wanda ha invece cambiato le carte in tavola, accelerando la messa in produzione del sequel. Del resto, Pacific Rim incassò bene in Cina.

GOD PARTICLE

God ParticleTerzo capitolo e sequel di Cloverfield, l’acclamato film diretto da Matt Reeves e prodotto da JJ Abrams che ha già avuto un apprezzatissimo sequel 10 Cloverfield Lan, uscito quest’anno.

God Particle racconta di una stazione spaziale americana che, dopo un incidente con un acceleratore di particelle, scopre che la Terra è sparita del tutto. Quando scoprono la presenza di un’altra stazione spaziale in prossimità, le cose cominciano a diventare sempre più strane.

In fisica la Particella di Dio, da cui il titolo del film God Particle, è il bosone di Higgs, un bosone elementare, massivo e scalare che gioca un ruolo fondamentale all’interno del Modello standard. Venne teorizzato nel 1964 e rilevato per la prima volta nel 2012 negli esperimenti ATLAS e CMS, condotti con l’acceleratore LHC del CERN.

Il film sarà diretto da Julius Onah e basato su una sceneggiatura riscritta da Doug Jung.

SOLO: A STAR WARS STORY

SOLO: A STAR WARS STORYSecondo spin-off basato sulla saga di Star Wars dopo Rogue One che racconterà questa volta la gioventù di Han Solo, il celeberrimo personaggio interpretato da Harrison Ford

Lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

ANNIHILATION – Annientamento

Annihilation, il nuovo film di fantascienza di Alex Garland (Ex Machina), adattamento del thriller sci fi di Jeff VanderMeer con protagonista il premio Oscar Natalie Portman.

Il romanzo è il primo della trilogia di fantascienza nota con il nome di Southern Reach composta dai romanzi Annihilation, Authority, e Acceptance.

La storia del romanzo ruota intorno a una biologa (Natalie Portman) in cerca di risposte in seguito alla tragica scomparsa del marito volontario per una spedizione governativa. Quello che scopre è una primigenia zona selvaggia e una misteriosa forza oscura.

READY PLAYER ONE

READY PLAYER ONE

Basato sull’acclamato omonimo romanzo di fantascienza di Ernest Cline, Ready Player One segna il ritorno di Steven Spielberg alla fantascienza.  

Ready Player One è ambientato nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos. Ma le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). 

A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.

Spielberg ha diretto il film da una sceneggiatura di Zak Penn ed Ernest Cline. Il film è stato prodotto da Spielberg, Donald De Line, Kristie Macosko Krieger e Dan Farah; con Adam Somner, Daniel Lupi, Chris DeFaria e Bruce Berman come produttori esecutivi.

Ready Player One vede protagonisti Tye Sheridan (X-Men: Apocalisse, Mud), Olivia Cooke (Quel fantastico peggior anno della mia vita, Bates Motel), Ben Mendelsohn (Rogue One – A Star Wars Story, Bloodline) e T.J. Miller (Deadpool, Silicon Valley), con Simon Pegg (i film di Star Trek, la saga di Mission: Impossible) e il premio Oscar Mark Rylance (Il ponte delle spie e Dunkirk).

I 10 dietro le quinte che hanno cambiato il corso del MCU

I 10 dietro le quinte che hanno cambiato il corso del MCU

Il Marvel Cinematic Universe ha cambiato il panorama cinematografico e ha ispirato diversi tentativi di costruzione di universi condivisi per altri studi, come il Dark Universe della Universal, che però ha miseramente fallito. L’universo condiviso di film creato da Kevin Feige e Marvel Studios ha inaugurato una nuova era per i film tratti dai fumetti che hanno cominciato ad assumere una forma più fedele agli originali di carta. Nessuno può negare il meticoloso lavoro che Feige e il suo team di artisti hanno profuso in questi film e, sebbene possano sembrare perfetti a prima vista, è umanamente impossibile non inciampare, qualche volta, nel corso di un progetto tanto lungo e complicato. I Marvel Studios hanno avuto diversi problemi nel corso della loro storia e a volte, per aggirare gli ostacoli, hanno cambiato la traiettoria che avevano inizialmente pensato. Di seguito trovate alcuni dei maggiori problemi dietro le quinte che ha affrontato la Marvel e che hanno cambiato la traiettoria iniziale dello studio.

Chi è davvero il Mandarino?

I fan erano entusiasti quando fu annunciato che il terzo film del franchise di Iron Man avrebbe finalmente visto l’introduzione del Mandarino, la nemesi di Tony Stark. Tuttavia, si è scoperto che il Mandarino del film era in realtà un attore che recitava una parte in vece del vero cattivo, Aldrich Killian, interpretato da Guy Pearce.

In una prima bozza della sceneggiatura, il vero cattivo era Maya Hansen, interpretata da Rebecca Hall, una vecchia amica di Tony e che invece nel cut finale del film ha un ruolo marginale. Secondo lo scrittore e regista Shane Black, i dirigenti della Marvel hanno insistito sul fatto che nessuno avrebbe acquistato action figure se il cattivo fosse stato femmina. Black non ha avuto altra scelta che scambiare il personaggio. Gran parte della colpa è stata attribuita al presidente della Marvel, Ike Perlmutter, che diverse volte ha ostacolato i piani di Kevin Feige.

Spider-Man e mutanti in Iron Man?

X-men - conflitto finaleL’MCU come lo conosciamo è nato nel momento in cui Nick Fury pronunciò delle determinate parole nell’ormai iconica scena post credits di Iron Man. Nella scena, Fury accennava per la prima volta all’iniziativa dei Vendicatori, dicendo a Tony Stark che non era l’unico supereroe dell’universo.

Si è scoperto poi che una versione alternativa della scena prevedeva la menzione di punture di insetti radioattivi e i mutanti, riferimenti a Spider-Man e agli X-Men. Quella scena non poteva essere interrotta poiché la Marvel non aveva i diritti di Spider-Man o degli X-Men in quel momento, ma mostra quanto fosse vasta la visione del MCU ai suoi esordi. Un decennio dopo aver girato quella scena, la Marvel ha finalmente la possibilità di usare tutti questi personaggi grazie all’acquisizione della Fox da parte di Disney.

Patty Jenkins abbandona la regia di Thor: The Dark World

Patty Jenkins wonder womanInizialmente, Patty Jenkins era stata assunta dalla Marvel per dirigere Thor: The Dark World, ma lasciò il progetto dopo poco tempo. La versione di Jenkins del sequel di Thor era basata su Romeo e Giulietta e si sarebbe concentrata sull’amore proibito di Thor e Jane Foster. Il regista di Game of Thrones, Alan Taylor, è stato poi ingaggiata per sostituire Jenkins dopo che la regista aveva lasciato il progetto.

È stato riferito che Natalie Portman era scontenta che la Marvel avesse lasciato andare Jenkins, dato che sarebbe stata la prima regista donna a lavorare con lo studio. Se il film avesse avuto davvero una trama simile a quella di Romeo e Giulietta, è facile immaginare che la Jane di Portman avrebbe avuto un ruolo più importante. Nel 2017, Patty Jenkins ha avuto modo di riscattarsi dirigendo il primo film di supereroi con una protagonista femminile, Wonder Woman.

Don Cheadle diventa War Machine

La maggior parte dei fan sembra dimenticare che War Machine era originariamente interpretato da Terrence Howard. Il mandato di Howard nel ruolo del colonnello James Rhodey è durato solo per il primo film di Iron Man, che però ha solo anticipato per poco il personaggio di War Machine. Non appena il primo film è diventato un successo, la Marvel ha iniziato rapidamente a lavorare al sequel. Si è scoperto che il regista Jon Favreau faceva fatica a lavorare con Howard e non si sentiva entusiasta di averlo di nuovo a bordo. Allo stesso tempo, la Marvel informò Howard del fatto che avrebbero tagliato il suo stipendio, affermando che il film sarebbe stato un “successo con o senza di lui”.

Howard, che aveva firmato un contratto per tre film con la Marvel, fu rapidamente sostituito da Don Cheadle. Mentre è ancora fastidioso che la continuità dell’attore non sia coerente, si può dire che questo è stato uno di quei cambiamenti che hanno funzionato bene per il MCU poiché ora è difficile immaginare qualcuno di diverso nel ruolo di War Machine che non sia Cheadle.

Nessuna Morgan adulta in Avengers: Endgame

katherine-langford-filmAlcune delle scene più belle di Avengers: Endgame hanno come protagonista la piccola Morgan Stark. Si è scoperto poi che avremmo dovuto avere anche un’altra scena con la figlia di Tony che però non ha superato il montaggio finale. Dopo lo schiocco di Tony, dovevamo vederlo incontrare una Morgan più grande, interpretato da Katherine Langford. La scena avrebbe dovuto rispecchiare il momento in cui Thanos si trovava faccia a faccia con la piccola Gamora, in Infinity War. Nella scena, entrambi gli Stark avrebbero condiviso un momento speciale insieme, con la Morgan adulta che riconosceva e apprezzava il rischio che ha corso suo padre per salvare il mondo.

La cosa importante della scena era che ci avrebbe presentato una Morgan più grande, che a sua volta ci ha dato una visione informale del futuro del MCU. Morgan sarebbe potuta essere con facilità l’erede dell’armatura di Iron Man. Ma i Fratelli Russo hanno tagliato la scena, recidendo tutti i legami con l’astro nascente Katherine Langford.

La Marvel “spezza” Joss Whedon

joss whedon batgirlUna delle migliori scelte di Kevin Feige è stata quella di far entrare a bordo l’icona geek Joss Whedon per scrivere e dirigere The Avengers, il primo film che avrebbe davvero mostrato di cosa era capace il MCU. Sembrava una vera e propria assicurazione il fatto che Whedon sarebbe tornato per scrivere e dirigere il sequel, Avengers: Age of Ultron. Le aspettative erano alte, ma molti hanno trovato il film pieno zeppo di contenuti che non avevano bisogno di essere lì.

Whedon e Marvel hanno discusso moltissimo su come lavorare al film, su cosa tenere e cosa invece togliere e questo sembra abbia provato molto il regista che, alla fine del processo, si è trovato spezzato. La scena nella fattoria di Occhio di Falco, quella di Thor nella piscina che anticipava il Ragnarok sono state oggetto di discussione. Dopo AoU, Whedon lascia la Marvel, per poi farsi spazio alla Warner Bros, andando a sostituire Zack Snyder in Justice League.

Edgar Wright lascia Ant-Man

edgar wrightUn altro regista che ha dovuto lasciare la Marvel è stato Edgar Wright, che ha lavorato per oltre un decennio ad Ant-Man. Wright era un grande fan del personaggio e si stava prendendo tutto il tempo necessario a raccontare al meglio il personaggio. Mentre l’entrata in produzione si avvicinava, divenne chiaro a Wright che lo studio voleva che rendesse il film sempre più connesso al MCU e quindi più lontano da quello a cui lui lavorava da oltre 10 anni.

Pochi mesi prima che iniziassero le riprese, Wright lasciò il progetto perché non riusciva ad allinearsi con il team Marvel. Anche se alla fine la regia è stata firmata da Peyton Reed, c’è da dire che le migliore scelte di casting sono state fatte da Wright stesso, come Paul Rudd nei panni di Scott Lang e Michael Douglas in quelli di Hank Pym.

Universal tiene in ostaggio Hulk

Da quando Mark Ruffalo è diventato Hulk, i fan hanno chiesto alla Marvel di dargli la possibilità di avere il suo film. Mentre Ruffalo adorerebbe essere protagonista del proprio film nei panni del Dr. Bruce Banner, non ha altra scelta che essere un personaggio secondario nei film del MCU.

La Universal detiene i diritti di distribuzione di The Hulk, il che significa che Disney e Universal dovrebbero trascorrere del tempo a negoziare per realizzare un film incentrato sul personaggio. Mentre la Universal detiene i diritti sul personaggio, la Disney ha trovato una perfetta scappatoia legale facendo apparire Hulk di Ruffalo in tantissimi film della MCU come personaggio secondario.

James Gunn accolto dalla DC

James GunnJames Gunn è stato licenziato dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3 nel 2018 dopo che alcune dei suoi tweet inopportuni sono riapparse online. Warner Bros. e DC, rendendosi conto che quello era il loro momento di agire, hanno avvicinato Gunn e gli hanno dato le chiavi del loro regno. Gunn è così arrivato a scrivere e dirigere il sequel / reboot, The Suicide Squad, che uscirà nei cinema nell’estate del 2021.

Col passare del tempo, Disney e Marvel si sono rese conto che avevano agito d’impulso, licenziando uno dei loro migliori autori e lo hanno riportato al suo ruolo originale. Mentre la Disney ha sicuramente perso la faccia per la sua decisione affrettata, il problema principale che ne è derivato è che la produzione del film è stata drasticamente ritardata, cambiando sostanzialmente il corso del MCU.

Niente più Spider-Man?

L’estate del 2019 è stata devastante per i fan della Marvel. Come se vedere Tony Stark morire a seguito dello schiocco non fosse stato abbastanza, i fan sono rimasti senza parole quando J. Jonah Jameson ha annunciato a tutta New York che Spider-Man è in realtà Peter Parker, nella scena post credits di Far From Home. E mentre il cliffhanger del film ci ha lasciato tutti con il forte desiderio di scoprire cosa sarebbe successo, c’è stato un breve periodo in cui abbiamo pensato che era arrivata la fine per lo Spidey del MCU.

Dopo che Far From Home è uscito al cinema, la Marvel e la Sony sono tornate al tavolo delle trattative per rinegoziare il futuro del personaggio nel MCU. Le due parti non sono riuscite a trovare un accordo e per un breve periodo Sony ha quasi sviluppato il suo film di Spider-Man senza che Kevin Feige potesse guidare il progetto. Dopo tonnellate di proteste dei fan e un piccolo aiuto da parte dello stesso Tom Holland, entrambe le parti si sono accordate per un terzo film di Spider-Man.

I 10 costumi più controversi della storia dei cinecomics

I 10 costumi più controversi della storia dei cinecomics

Per un supereroe il costume è fondamentale e così, quando il detto eroe appare sullo schermo, è importante che il costume che ha addosso sia rappresentativo del suo potere. Spesso però qualcosa va storto e i fan integerrimi sono i primi a rendere molto dura la vita dell’eroe con il costume sbagliato.

Ecco di seguito i 10 costumi da supereroe più controversi (non peggiore, attenzione!) della storia dei cinecomics.

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Che ne pensate? Qual è il costume che più vi ha fatto discutere nel corso degli ultimi anni di cinecomics?

I 10 blockbuster più attesi del 2023 secondo Fandango

I 10 blockbuster più attesi del 2023 secondo Fandango

Fandango ha pensato di stilare una lista dei 10 blockbuster più attesi per il 2023 con un sondaggio su oltre 5000 fan. Il cinema è l’esperienza sensoriale più autentica che si possa ricevere, seppur sia fornita da prodotti di finzione. Questa è la ragione per cui non morirà mai, e il motivo per il quale gli appassionati, i cinefili e i tipici voyeur non vedono l’ora che il vecchio anno volga al termine per lanciarsi nelle nuove offerte in sala del prossimo.

L’iniziativa di Fandango è dunque interessante e grazie ad essa si può avere un’idea delle pellicole che più saranno fruite. Il 2023 sarà un anno pieno zeppo di novità, come si vedrà, con una serie di pellicole il cui l’hype è salito alle stelle, aumentando il desiderio da parte dei fedeli (e non) di scoprire le modalità in cui i disparati registi sorprenderanno la propria audience. Scopriamo, quindi, la classifica.

Super Mario Bros. – Il film

Decimo nella classifica di Fandango, in Super Mario Bros – Il film Chris Pratt e Anya Taylor-Joy fanno coppia per questa pellicola con la regia di Aaron Horvath e Michael Jelenic, prestando le voci rispettivamente a Mario e alla Principessa Peach. Il film racconta la storia di Mario, un idraulico che, con il fratello Luigi, intraprende un viaggio per salvare da un labirinto sotterraneo la Principessa Peach. L’avventura sarà piena di pericoli e peripezie, ma Mario è disposto a tutto pur di portare al sicuro la principessa.

Il film uscirà nelle sale il 6 aprile 2023.

Creed III

La terza pellicola di Creed torna a gran richiesta l’anno prossimo, con Michael B. Jordan nei panni di regista e protagonista. Adonis Creed ha raggiunto grandi traguardi sia nella sua carriera da pugile che in quella personale/familiare. Tutto cambia quando fa il suo ritorno Damian Anderson, detto “Dame”, ex pugile nonché amico d’infanzia di Donnie, che vuole tornare sul ring per dimostrare il suo valore. Il confronto fra i due sarà più che un semplice duello, e Donnie dovrà rischiare qualsiasi cosa per poter combattere Dame.

Il film uscirà nelle sale il 2 marzo 2023.

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente è il prequel del conosciuto Hunger Games, ambientato 64 anni prima dei suoi avvenimenti. La trama segue le vicende del diciottenne Corolianus Snow, molti anni prima di divenire il dittatore di Panem. Corolianus diventa mentore di Lucy Grey Baird, ragazza tributo del Distretto più povero, il dodicesimo, nei decimi di Hunger Games.

Il film sarà diretto da Francis Lawrence e uscirà nelle sale il 17 novembre 2023.

Mission Impossibile – Dead Reckoning – Parte Uno

Dopo la clip del lancio nel vuoto di Tom Cruise con una Honda CRF, da questo settimo capitolo di Mission Impossible ci si può aspettare di tutto. Cruise torna a vestire i panni di Ethan Hunt, lo specialista dello spionaggio per eccellenza. I dettagli sulla trama non si conoscono ancora, ma in questa avventura al suo fianco ci saranno Rebecca Ferguson, Simon Pegg e Vanessa Kirby.

Il film uscirà nelle sale il 13 luglio 2023.

Aquaman e il regno perduto

Quattro anni di attesa circa dal primo Aquaman e un gran desiderio di scoprire cosa accadrà ad uno dei personaggi più amati nell’universo DC. In Aquaman e il regno perduto, Jason Momoa torna a dominare i mari affiancato dalla Mera di Amber Heard. In questo nuovo capitolo, Aquaman deve incanalare tutte le sue forze per salvare Atlantide da un’imminente e tutto il mondo da un’imminente rovina. Per cercare di evitare gravi danni, il supereroe sarà costretto a stringere un’alleanza con un improbabile alleato.

Il film uscirà nelle sale il 25 dicembre 2023.

Indiana Jones e la Ruota del destino

Dopo 15 anni dall’ultima pellicola di Indiana Jones, arriva sul grande schermo il quinto capitolo della saga, Indiana Jones e la Ruota del destino, con Harrison Ford che ancora una volta veste fedelmente i panni del professor Jones. Un altro bel ritorno è quello di John Rhys-Davies nel personaggio di Sallah, mentre il resto del cast si rinnova.

Siamo nel 1969 e l’archeologo Jones vive nel periodo della corsa allo spazio americana, in cui il Governo federale degli Stati Uniti ha reclutato degli ex nazisti che possano aiutarli a combattere gli avversari, i sovietici, per arrivare nello spazio. Insieme a lui in questa avventura la figlioccia Helena, interpretata da Phoebe Waller-Bridge.

È il primo film non diretto da Spielberg, che in questo caso torna come produttore. La pellicola uscirà nelle sale il 30 giugno 2023.

John Wick: Capitolo 4

Uno dei franchise d’azione nel panorama cinematografico degno di nota è di sicuro John Wick. Keanu Reeves è pronto a compiere le sue gesta nel nuovo John Wick: Capitolo 4, con la regia di Chad Stahelski. In questo capitolo, lo spietato killer riesce a trovare una soluzione per sconfiggere la Gran Tavola. Per arrivare alla libertà, però, dovrà fare i conti con un nuovo e potente nemico che, dalla sua parte, ha la capacità di stringere alleanze in tutto il mondo.

Il film uscirà nelle sale il 23 marzo 2023.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Il terzo capitolo di Ant-Man sta per tornare e, insieme a lui, anche Paul Rudd ed Evangeline Lilly nei panni di Scott Lang e Hope Van Dyne. Scott e Cassi Lang, Hope e i suoi genitori, si trovano intrappolati nel Regno Quantico, un mondo dominato da strane creature e nel quale devono affrontare un nuovo potente nemico: Kang il Conquistatore.

Il film uscirà nelle sale il 17 febbraio 2023.

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Penultimo per i fan secondo Fandango è il sequel di Spider-Man – Un nuovo universo, ossia Spider-Man: Across the Spider-Verse. In questa nuova trama, Spider-Man parte per un’avventura assieme a Gwen Stacy/Spider-Woman, Miguel O’Hara/Spider-Man 2099, Peter B. Parker, Spider-Woman/Jessica Drew e altri per affrontare Spot.

Il film uscirà nelle sale il 2 giugno 2023.

Guardiani della Galassia Vol.3

Per la classifica Fandango il podio spetta a Guardiani della Galassia Vol.3. Pellicola molto attesa soprattutto poiché ultimo lavoro di James Gunn nella Marvel, per entrare nell’universo DC come co-CEO dei rinnovati DC Studios.

In questo terzo capitolo, la squadra di reietti capitanata da Star-Lord è cambiata. Peter Quill deve ancora metabolizzare bene il lutto della sua amata Gamora, uccisa Thanos in Avengers: Endgame. Nel frattempo però il suo compito è tenere unito il gruppo per poter difendere insieme l’universo e proteggere uno di loro, pena la fine degli stessi Guardiani.

Il film uscirà nelle sale il 5 maggio 2023.

I 10 biopic più controversi e perché sono risultati divisivi

I 10 biopic più controversi e perché sono risultati divisivi

Ormai sono decenni che Hollywood punta nel raccontare storie di vita reale, vedi Napoleon ora al cinema, e che siano poi diventati trasposizioni cinematografiche. Certo alcuni di questi sono risultati i biopic più controversi d’altri e tutti indipendentemente dalla qualità del film o dalla fedeltà degli eventi mostrati davvero accaduti. Questi film possiedono grossolane imprecisioni, invenzioni di trama ridicole o mostrano stereotipi offensivi ma comunque sono sempre presenti nella stagione degli Awards ed alcuni si sono pure aggiudicati l’Oscar.

Tuttavia, alcuni di questi biopic vanno oltre la divisione dei fans più accaniti o degli storici e provocano un vero dibattito mediatico per le loro controverse rappresentazioni di personaggi ed eventi reali. Il genere è stato testimone di numerosi film controversi, ma alcuni si distinguono come i biopic più controversi.

Ecco i 10 biopic più controversi di sempre

Bohemian Rhapsody

Bohemian Rhapsody storia veraNonostante la performance trasformativa e anche vincitrice dell’Oscar di Rami Malek nel 2019 , Bohemian Rhapsody ha dovuto affrontare numerose critiche. Molti hanno sottoliniato, fin dalle prime proiezioni stampa, la gestione della bisessualità di Freddie Mercury. Il film ha assegnato una parte significativa del tempo sullo schermo alle relazioni di Mercury con le donne, minimizzando poi sulle sue relazioni omosessuali. Nella rappresentazione di rapporti con gli uomini, il film è stato accusato di perpetuare stereotipi, comprese idee potenzialmente dannose come ritrarre Mercury come un predatore sessuale.

Al di là dei problemi con la rappresentazione, il film è stato criticato per aver romanzato gli eventi sia nel percorso della band che nella vita personale del cantante. Naturalmente, questo ha messo alla prova la pazienza dei fan devoti. La vittoria del film per il miglior montaggio agli Academy Awards ha suscitato ulteriori reazioni, poiché le clip online hanno evidenziato la vittoria ridicola e la realizzazione cinematografica scadente.

Perché è controverso: per la sua rappresentazione della bisessualità e il cattivo montaggio. 

Blonde

blonde ana de armas adrien brodyBlonde ha suscitato un intenso dibattito a causa della sua estesa durata di tre ore, della sconcertante struttura simile a un collage e della sua rappresentazione sessista di Norma Jean, alias Marilyn Monroe. Il film ha affrontato crescenti polemiche per la rappresentazione di Monroe costretta ad abortire, una scelta narrativa che ha suscitato reazioni negative, in particolare data la mancanza di prove di cui la diva abbia mai subito una tale procedura.

L’inclusione di un feto CGI ha ulteriormente alimentato le critiche, con alcuni che lo hanno definito un’aggiunta vergognosa e una presa di posizione contro l’aborto.

Perché è controverso: per la gestione della violenza sessuale e dell’aborto.  

Nina

Questo biopic del 2016 ritrae la vita della musicista americana e attivista per i diritti civili Nina Simone e ha suscitato forti polemiche a causa della scelta di Zoe Saldaña, un’attrice afro-latina e non nera. La trasformazione di Saldaña ha comportato l’uso di un trucco pesante per rappresentare la cantante dalla pelle più scura, una scelta di cui in seguito ha espresso rammarico e che ha causato il rifiuto della famiglia di Nina Simone di promuovere il film.

Al di là del problema del casting, la pellicola di Cynthia Mort ha dovuto affrontare ulteriori critiche per la sua narrazione cliché e l’esecuzione piatta, risultando in un punteggio incredibilmente basso del 2% su Rotten Tomatoes.

Perché è controverso: per il casting di Zoe Saldaña

Green Book

Green Book filmIspirato alla storia vera del pianista afroamericano Don Shirley, interpretato da Mahershala Ali e del suo autista-guardia del corpo italoamericano Frank Vallelonga l’attore Viggo Mortensen. Green Book ha vinto il premio come miglior film agli Oscar, insieme al miglior attore non protagonista per Ali. Tuttavia, il film suscitò intensi dibattiti sulla sua accuratezza e sulla sua rappresentazione dell’amicizia tra due uomini di razze diverse nel sud americano degli anni Sessanta.

Molti hanno criticato il personaggio di Shirley, evidenziando la rappresentazione scarsamente disegnata del suo personaggio e suggerendo che il personaggio esisteva principalmente per cambiare la prospettiva di una persona bianca. Inoltre, molti critici hanno condannato il film per aver reinventato la storia vera, in cui un personaggio bianco viene celebrato per aver presumibilmente salvato qualcuno di un’altra razza.

Perché è controverso: per l’uso di troppi e dannosi steriotipi. 

Richard Jewell

Richard JewellNel caso reale di Richard Jewell, la giornalista Kathy Scruggs è stata la prima a raccontare la storia secondo cui Jewell era il principale sospettato dell’attentato avvenuto al Centennial Olympic Park di Atlanta, in Georgia, il 27 luglio 1996. In realtà, Jewell, una guardia di sicurezza, era un eroe che invece salvò la folla riunita per le Olimpiadi estive scoprendo un dispositivo prima che potesse esplodere.

Nel film Scruggs, che affrontò sfide considerevoli negli anni successivi al caso e morì solo pochi anni dopo, è ritratta in uno scenario completamente romanzato in cui scambia, per aver informazioni, del sesso con un agente dell’FBI. Questa rappresentazione non solo mostra un cliché sessista già visto nei film sulle donne giornaliste, ma introduce anche eventi che sono stati interamente immaginati.

Perché è controverso: per la rappresentazione sessista e inventata di una  giornalista. 

The Blind Side

The Blind Side filmQuest’anno The Blind Side ha dovuto affrontare una nuova sfida, quando l’ex giocatore della NFL Michael Oher, la cui vita d’adolescente ha ispirato il film, ha intentato una causa contro i suoi genitori adottivi Leigh Ann e Sean Tuohy. Oher ha affermato che la coppia non l’ha mai adottato formalmente, sfruttando invece la loro tutela per trarre profitto dal film senza ricompensarlo. Il procedimento legale ha ulteriormente smascherato il film che, anche dopo la sua uscita iniziale, ha attirato critiche per aver perpetuato il cliché della famiglia bianca che adotta una persona di colore come un atto di carità.

Il biopic è stato anche criticato per aver descritto il giocatore come un ingenuo, con lo stesso Michael Oher che ha rifiutato il modo in cui è stato ritratto nel libro I Beat the Odds: From Homelessness, to The Blind Side, and Beyond, uscito nel 2012.

Perché è controverso: il vero Michael Oher ha intentato una causa contro i suoi genitori adottivi e si è espresso contro il film. 

The Greatest Showman

The Greatest Showman recensione filmDopo l’uscita di The Greatest Showman nel 2017, lo Smithsonian Magazine ha pubblicato un articolo in cui criticava l’eroica rappresentazione del film di PT Barnum, spiegando di come il suo viaggio verso la fama comportasse lo sfruttamento. Nello specifico, scrissero del suo debutto nel 1835, durante il quale mise in mostra una schiava afroamericana di nome Joice Heth, sostenendo che aveva 161 anni. Nonostante l’illegalità di possedere schiavi a New York Barnum trovò una scappatoia.

Il film omette opportunamente la dura realtà dello sfruttamento da parte di Barnum di individui emarginati per il successo, la fama e la ricchezza. Opta invece per una narrazione piena di canti, balli e intrattenimento spensierato, deviando sulla verità più oscura delle azioni di Barnum.

Perché è controverso: perché omette lo sfruttamento e la schiavitù illegale di PT Barnum. 

American Sniper

Chris Kyle American SniperAmerican Sniper racconta la storia di Chris Kyle, un cecchino dei Navy SEAL, e le sue esperienze durante la guerra in Iraq. Il film, diretto da Clint Eastwood, ha dovuto affrontare critiche per essersi preso delle libertà con la narrazione. Questo biopic infatti apporta una serie di modifiche alla storia vera su cui è basato. Ha anche suscitato una notevole attenzione negativa per il suo uso ridicolo di un bambolotto, ovviamente finto, in una scena in cui Bradley Cooper tiene in braccio la figlia appena nata. L’aspetto e la mancanza di realismo della bambola, sono diventati oggetto di scherno e hanno rovinato il peso drammatico del film stesso.

Perché è controverso: per l’inesattezze storiche e la mancanza di realismo. 

J. Edgar

Il film del 2011 J. Edgar, un altro tra i biopic più controversi con la regia di Clint Eastwood, con Leonardo DiCaprio nel ruolo di J. Edgar Hoover, è stato criticato dagli storici e dai funzionari governativi che avevano opinioni divergenti sull’accuratezza della rappresentazione della relazione romantica tra Hoover e il suo stretto collaboratore. Per concludere anche il pubblico non era entusiasta del casting, dato che DiCaprio era molto più giovane di Hoover durante il periodo coperto dal film. L’attore infatti è stato invecchiato con il trucco che non era di certo tra i migliori visti sul grande schermo.

Perché è controverso: disaccordi sull’accuratezza storica e per il pessimo trucco. 

House of Gucci

House of Gucci film 2021Il film di questa Top 10 che risulta tra i biopic più controversi è decisamente House of Gucci. Il lungometraggio del 2021 ha suscitato polemiche per le libertà creative prese nel ritrarre l’omicidio di Maurizio Gucci, interpretato da Adam Driver, da parte della sua ex moglie Patrizia Reggiani di Lady Gaga. Inoltre, le scelte del casting e le performance esagerate degli attori, hanno acceso discussioni sulla rappresentazione dei personaggi e degli accenti italiani.

La controversia è stata ulteriormente alimentata dalla disapprovazione del biopic da parte della famiglia Gucci, con diversi membri della dinastia che hanno espresso insoddisfazione per il prodotto finale.

Perché è controverso: per le performance degli attori protagonisti che erano esagerate come i finti accenti. 

I 10 bambini più inquietanti nella storia del cinema horror

I 10 bambini più inquietanti nella storia del cinema horror

Arriva oggi al cinema Somnia horror psicologico con Jacob Tremblay, incentrato sulle capacità sovrannaturali di un bambino che riesce a rendere reale la materia dei propri sogni.

In attesa di sapere se il film di Mike Flanagan riscuoterà successo, vi proponiamo una Top 10 dei migliori film di genere incentrati sulle capacità più o meno fuori dall’ordinario dei piccoli protagonisti.

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I 10 attori più amati negli USA

Come ogni anno il sondaggio tenuto da The Harris ha portato alla fatidica lista dei 10 attori più amati negli Stati Uniti d’America.

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Il sondaggio si basa su un campione di 2200 votanti, tutti adulti ed eterogenei. Tra i volti noti troviamo molte star apparse di recente in grandi film di successo e spesso campioni d’incasso.

Fonte: Variety

I 10 attori che hanno rifiutato ruoli famosi

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Il casting non è mai una procedura semplice. Bisogna trovare l’attore adatto e una volta trovato bisogna sperare che quell’attore sia interessato al ruolo. Riuscite ad immaginare Neo di Matrix con un volto diverso da quello di Keanu Reeves? Oppure Jack Sparrow, pardon, il Capitano Jack Sparrow con un sopracciglio storto che non sia quello di Johnny Depp nella saga dei Pirati dei Caraibi?

Ebbene ecco gli attori che hanno rifiutato ruoli di personaggi più o meno famosi in film più omeno di successo.

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attori

I 10 annunci più importanti del MCU da aspettarsi ora che lo sciopero degli attori è finito

Lo sciopero della SAG-AFTRA, dopo 118 giorni, è ufficialmente terminato. Dopo una lunga battaglia, iniziata a luglio, gli attori potranno riprendere a lavorare, e l’industria cinematografica – bloccata a lungo – tornerà a respirare a pieni polmoni. L’annuncio ha sollevato gli animi di molti, soprattutto quelli dei fan del MCU, i quali da tempo aspettano in trepidante attesa alcuni importanti annunci che la Marvel dovrebbe fare ora che le produzioni dei film possono ri-attivarsi. Scopriamo quali sono.

Dettagli sugli X-Men nel MCU

X-MEN

I fan del MCU fremono per sapere come gli X-Men saranno integrati nell’universo supervisionato da Kevin Feige. Molti sperano che un annuncio a riguardo sia fatto subito dopo la fine dello sciopero, con tutti i dettagli su come i mutanti saranno incorporati. Gli X-Men, in fondo, sono una delle esclusioni più lampanti del franchise, anche se in realtà come ben sappiamo si trattava di una questione legata ai diritti, finalmente tornati ai Marvel Studios – ma solo di recente. Fra l’altro, la loro introduzione nel Marvel Cinematic Universe è stata uno degli annunci più attesi. Un primo assaggio del loro arrivo, in ogni caso, è stato già fornito da una delle scene post-credits di The Marvels.

Spider-Man 4

Tom Holland Spider-Man in No Way Home

Pur non essendo una delle storie di cui il MCU non può fare a meno, tutti sono legati allo Spider-Man di Tom Holland. Ecco perché si aspettano novità in merito a Spider-Man 4, il cui progetto deve ancora essere annunciato. L’Uomo Ragno, lo sappiamo molto bene, è uno degli eroi più amati della Marvel, oltre che uno di quelli più iconici, e i film precedenti – in cui Peter Parker era protagonista – sono stati molto apprezzati. Si era già vociferato di un altro sequel di Spider-Man nel MCU, quindi si attende solo un annuncio ufficiale.

La Fase 7

Avengers Secret Wars

Negli ultimi tempi è circolata una voce riguardante il fatto che il MCU potrebbe essere diretto verso un reboot dopo Avengers: Secret Wars. La fine dello sciopero potrebbe dirci, in maniera ufficiale, se le speculazioni fin’ora diffuse siano vere oppure no. In realtà, secondo alcuni, il reboot potrebbe addirittura risolvere molti problemi che il Marvel Cinematic Universe si è costruito e trascinato nel tempo senza porvi rimedio. A prescindere da ciò, quasi sicuramente la Marvel chiarirà questo punto cruciale quando farà il suo annuncio riguardo le proprie intenzioni per il franchise nella Fase 7.

Il cast dei Fantastici Quattro

Fantastici Quattro

Un’altra storia molto interessante è quella che ha come protagonisti i Fantastici Quattro, eroi molto attesi nel MCU. Fra le speculazioni attualmente circolanti, riguardanti il futuro dell’Universo Marvel, vi è anche quella su chi farà parte del cast del prossimo film de Fantastici Quattro. Con molta probabilità questo sarà uno dei primi annunci ora che lo sciopero è terminato. In fondo, in precedenza, tutti hanno fantasticato su alcuni attori perfetti che potevano ricoprire il ruolo di Mister Fantastic, la Donna Invisibile, la Torcia Umana e la Cosa, e ora giustamente fremono per avere un’ufficialità.

Novità sulla produzione di Blade

Blade Marvel

In questi giorni sono state rivelati alcuni interessanti dettagli sul film Blade; si è infatti scoperto da poco che sarà la seconda pellicola Marvel vietata ai minori dopo Deadpool 3. Seppur, dunque, alcune cose a riguardo si sappiano, ci sono ancora molti dettagli che devono essere svelati e confermati ufficialmente. Per il momento ciò che è certo è la sua data di uscita, che si conferma essere – dopo la fine dello sciopero che ha causato molti problemi fra cui ritardi – il 14 febbraio del 2025. L’unica cosa da capire è se riusciranno a rispettarla, in quanto devono ancora risolvere alcuni problemi nati in fase di scrittura.

Eternals 2: sarà nella Fase 6 o 7?

Eternals

Quando nel 2021 uscì Eternals, in casa “fan della Marvel” non c’era molto entusiasmo. Seppur i suoi risultati non siano stati catastrofici, il film va purtroppo inserito fra quelli meno riusciti della Fase 4 del MCU. Nonostante questo, la storia ha introdotto una serie di personaggi e narrazioni significative, e se molti ricordano si è anche conclusa con un cliffhanger, indi per cui ciò che è stato lasciato in sospeso dovrebbe essere risolto. Ora che lo sciopero si è concluso, si spera che venga fatto un annuncio riguardo lo stato del sequel e soprattutto in quale fase verrà collocato.

Ironheart: quando uscirà?

Ironheart serie tv 2023

Passando alle serie Marvel, una di quelle più attese è Ironheart, la cui data d’uscita è ancora prevista per il 2024. Nonostante sia stato fissato l’anno, non è detto che resti ufficiale, poiché bisogna capire quanto lo show sia stato influenzato dallo sciopero. Si attende perciò di avere conferma sul suo debutto e sul suo stato generale. Intanto, Riri Williams, come noto, è stata introdotta nel MCU con Black Panther: Wakanda Forever.

Novità su Daredevil: Born Again

Daredevil Born Again

Continuiamo con le serie MCU, e passiamo a Daredevil: Born Again, un altro progetto molto atteso che segnerà la prima uscita ufficiale da solista di Charlie Cox come l’uomo senza paura. Molti non vedono l’ora di vedere lo show in quanto, con molta probabilità, risponderà a tante domande scottanti sul canone del MCU e sul tono generale di Daredevil nell’Universo Marvel. Ora che lo sciopero si è concluso, una data di uscita ufficiale potrebbe essere uno dei primi annunci che si faranno.

Armor Wars

Armor Wars

Già dalla Fase 1 del MCU si era cominciato a parlare di Armor Wars, un progetto che però per diversi anni non ha mai visto la luce. Fin’ora. All’inizio la storia era stata pensata per un formato seriale, salvo poi trasformarsi in un film. Intanto, con lo sciopero degli attori la Marvel potrebbe fare chiarezza su questo punto, e poi rivelare alcuni dettagli, i quali potrebbero spiegare meglio la storia, i personaggi e il contesto generale del franchise. Il film, come noto, dovrebbe muoversi a partire dagli eventi di Secret Invasion, nel quale il capitano Rhodes è rimasto coinvolto.

Altri annunci di casting

Fantastici Quattro Doctor Doom

 

Per quanto riguarda annunci di casting, ad essere atteso non è solo quello dei Fantastici Quattro, ma ci sono molte altre decisioni che il MCU deve ancora prendere. La fine dello sciopero potrebbe – finalmente – rivelare quali sono gli attori che interpreteranno personaggi chiave della Marvel come per esempio il Dottor Destino, Galactus, Mefisto e potenziali varianti di personaggi esistenti o di ritorno in Avengers: Secret Wars.

I ‘protettori’ del cinema [FOTO]

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E’ uscito oggi al cinema Gigolò per caso, film in cui Woody Allen si improvvisa simpatico protettore del gigolò John Turturro. Ecco a voi una carrellata di ritratti cinematografici di ‘protettori’ famosi: [nggallery id=560]

La selezione di Zimbio comprende sia il simpatico protettore incarnato da Woody Allen, sia altri personaggi senza dubbio meno ‘solari’ del panorama cinematografico. Tra questi vogliamo citare Harvey Keitel per Taxi Driver ma anche James Franco per Spring Breakers, il film che ha fatto forse più discutere negli ultimi anni.protettori

I ‘giochi’ di Natalie Dormer, ribelle e principessa

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I ‘giochi’ di Natalie Dormer, ribelle e principessa

Rimarrà per molto tempo ancora (?) la delicata e allo stesso tempo smaliziata Margaery Tyrell di Game of Thrones, ma Natalie Dormer, dopo piccolissime parentesi in film importanti (Captain America, Rush) è pronta adesso a fare il salto di qualità a a comparire sul grande schermo accanto a Katniss Everdeen, la Ghiandaia Imitatrice, che guiderà la rivolta contro il Presidente Snow e contro Capitol City per la libertà di Panem. Intervistata da Yahoo Movie, Natalie ha raccontato della sua esperienza tra Hunger Games e Game of Thrones.

Sulla necessità di rasarsi la testa per Hunger Games: “Ho avuto una sorta di riconciliazione con me stessa nel momento in cui mi sono seduta nel camper e hanno tirato fuori il rasoio. Il taglio mi ha permesso di esplorare una parte di me più punk agli eventi e sul red carpet. Ma sono rimasta alquanto sorpresa al Comic Con quando ho visto in giro un sacco di tagli asimmetrici. E’ come se fosse una moda e io fossi in perfetta linea con tutto. Lo stesso vale per la moda alla Katniss Everdeen, non so se sia per lei o per altro, ma un sacco di ragazze portano la treccia al lato.”

Su Jennifer Lawrence: “Jennifer ha questa straordinaria reputazione di essere una con i piedi per terra, una persona autentica e molto divertente e è tutte queste cose per davvero. Quindi c’era un’energia molto divertente sul set. C’erano riprese lunghe e alcune molto difficili da fare, come stare in piedi nel buio con l’acqua fino al collo, cose del genere…dopo 12 ore tutti ci prendevamo in giro per tenerci su. E’ così che si va avanti facendo questo genere di cose.”

Sull’unirsi ai ribelli per Hunger Games: “E’ stato divertente stare con i ragazzi in mezzo al fango e alla sporcizia, ed essere coinvolta da un punto di vista fisico. Ora, dopo nove mesi di corse in acqua e nello sporco, è piacevole indossare di nuovo le gonne di seta di Margaery (Game of Thrones)”.

Qui tutta l’intervista

Hysteria: trama, cast e la vera storia dietro al film con Maggie Gyllenhaal

Molto spesso al cinema vengono raccontate invenzioni o scoperte scientifiche che hanno cambiato per sempre la vita del genere umano. L’oggetto al centro del film Hysteria (qui la recensione), diretto nel 2011 da da Tanya Wexler, può a suo modo rientrare perfettamente in tale categoria. In esso si racconta infatti la soluzione che nella Londra del XIX secolo venne adottata per curare l’isteria: il vibratore. Attraverso una commedia maliziosa, si snoda così in modo in parte romanzo in parte fedele a quanto realmente avvenuto, una vicenda poco nota che spesso rappresenta anche un tabù.

Nell’Ottocento, infatti, l’isteria era considerato un problema psichiatrico di più o meno grave entità. Questa prevedeva sintomi quali attacchi nevrotici, convulsioni, annebbiamento della vista, e simili. Per cercare un rimedio a tale malattia, si cercò e sperimentò una cura consistente nel raggiungimento del parossismo tramite stimolazione. Le donne affette da tale disturbo trovavano aiuto in ciò proprio grazie all’oggetto oggi noto come vibratore.

Proprio per questo aspetto, il film faticò non poco a trovare finanziatori. La sceneggiatrice Jonah Lisa Dyer ha impiegato infatti oltre 7 anni per trovare qualcuno che credesse in tale storia, riuscendo infine nella sua impresa. Grazie anche al coinvolgimento di celebri attori, Hysteria ha poi goduto di un’ampia promozione e distribuzione. Accolto con pareri generalmente favorevoli dalla critica, che ne elogiava il tono e il sarcasmo, il film ha poi guadagnato circa 9 milioni di dollari al box office, affermandosi come un discreto successo.

Hysteria: la trama del film

La storia del film si apre sulla Londra del 1880, dove il giovane medico Mortimer Granville si fa conoscere grazie ai suoi metodi bizzarri e alle teorie rivoluzionarie, le quali però entrano in contrasto con quanto professato sino a quel momento in materia. Per questo motivo, egli finisce con l’essere allontanato dalle varie strutture ospedaliere presso cui opera. Alla disperata ricerca di un nuovo impiego, egli si rivolge al dottor Dalrymple, il quale è intento nella ricerca di una cura per l’isteria. Un sempre maggior numero di donne si dichiara affetta da tale malattia, spingendo le autorità mediche a studiare un rimedio a riguardo. Per Dalrymple la soluzione è una soltanto: un lungo massaggio manuale alle parti intime.

Granville si getta così nell’impresa di dimostrare, insieme al suo datore di lavoro, l’efficacia di tale teoria. Praticare tali massaggi, però, risulta estremamente faticoso, e non passa molto prima che il giovane medico inizi ad accusare un dolore alla mano, ritrovandosi così a non poter proseguire nel suo esercizio. Grazie al fratellastro inventore Edmund, egli inizia a sperimentare la possibilità di far eseguire il massaggio ad uno strumento elettrico. La scoperta si rivela sorprendente, e permetterà al giovane di entrare nelle grazie di Dalrymple. Stando a più stretto contatto con questi, Granville avrà modo di conoscere la sua bella figlia Charlotte, di cui si innamorerà profondamente. Prima di poter cantare vittoria, però, egli dovrà fare i conti con l’opposizione incontrata dal nuovo oggetto.

Hysteria cast

Hysteria: il cast del film

Per favorire un buon richiamo di pubblico al film, regista e produttori si sono assicurati la partecipazione di diversi celebri attori. Ad interpretare il protagonista Mortimer Gra\nville è infatti Hugh Dancy, noto per il film I Love Shopping e per la serie Hannibal. Accanto a lui, nel ruolo del dottor Dalrymple vi è invece Jonathan Pryce, recentemente nominato all’Oscar per il suo ruolo nel film I due papi. Le due figlie di questo, Emily e Charlotte, sono interpretate da Felicity Jones, nota per La teoria del tutto, e Maggie Gyllenhaal, celebre per Il cavaliere oscuro. L’attore Rupert Everett, invece, interpreta Edmund, fratellastro di Mortimer. Questi è di recente tornato al cinema con il film The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde, da lui diretto e interpretato.

Hysteria: la vera storia dietro al film

Tutt’oggi c’è molta confusione circa la vera storia dietro all’invenzione del vibratore. Quella proposta nel film è infatti una storia particolarmente romanzata, che tenta di dare unità ad una vicenda particolarmente frammentata e priva di reali prove storiche. La sceneggiatura di Hysteria è liberamente basata sul saggio storico The Technology of Orgasm, all’interno del quale si afferma che la pratica del massaggio genitale era particolarmente diffusa in medicina. Tuttavia, tale idea è stata in seguito smentita da diversi studi circa le reali pratiche dell’epoca. Il principale motivo dietro tale mancanza di credibilità è in particolare l’assenza di fonti certe a riguardo.

Il dottor Joseph Mortimer Granville, ad ogni modo, è una figura realmente esistita. Questi è vissuto tra il 1833 e il 1990, e intorno al 1880 inventò realmente quello che oggi è noto come il vibratore elettrico. Al momento della sua realizzazione, però, questo veniva utilizzato da Mortimer per curare dei semplici disordini muscolari. In seguito, l’oggetto iniziò ad essere utilizzato da altri medici per curare l’isteria, ma Mortimer si dissociò sempre da tale utilizzo. In un suo libro a riguardo, dove si spiegava il corretto funzionamento dell’oggetto, egli affermò infatti di non aver mai utilizzato tale pratica su una paziente donna, e anzi sconsigliava tale pratica, ritenendola inadatta alla cura di tale disturbo.

Hysteria: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Hysteria è infatti presente su Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per martedì 21 giugno alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

Hysteria: recensione del film con Maggie Gyllenhaal

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Hysteria: recensione del film con Maggie Gyllenhaal

In Hysteria nel 1880 l’isteria era una delle malattie più diffuse tra le donne, giovani e meno giovani, della medio alta borghesia londinese. Almeno così pensava il Dottor Dalrymple (Johnathan Pryce) che curava le sue pazienti con massaggi localizzati … sotto le gonne. In suo aiuto arriva il giovane ed appassionato Dottor Granville (Hugh Dancy) che con l’aiuto di un suo facoltoso amico, interpretato da Rupert Everett, ‘meccanizza’ il processo di massaggio, arrivando alla straordinaria invenzione che ha rivoluzionato la concezione della sessualità femminile, il vibratore. Nel cast anche la bravissima e briosa Maggie Gyllenhaal, qui irrequieta figlia del Dottor Dalrymple, Charlotte, che si batte con energia per l’emancipazione della donna e per il sostegno verso i meno fortunati.

Hysteria è una commedia leggera, divertente che riesce ad intessere la sua trama frivola, ma neanche poi tanto, di rilevanti questioni sociali, prima tra tutte l’emancipazione femminile e l’uguaglianza tra i sessi, con pari dignità, diritto alla conoscenza, libertà di parola e desiderio di piacere fisico. La regista Tania Wexler si limita a raccontare con una mano leggera ma ligia alle regole una storia fatta di piccoli passi che con il senno di poi hanno cambiato la società. A tutt’oggi il vibratore resta il gadget erotico più venduto al mondo e l’isteria, come diagnosi medica, è stata accantonata, poiché ha effettivamente (e finalmente) preso piede la considerazione che i disturbi uterini sono generati da insoddisfazione e non da una malattia vera e propria.

Hysteria, il film

HysteriaIn Hysteria tutti gli attori riescono a convogliare nella loro recitazione il perfetto senso di divertito imbarazzo che pervade la pellicola e che si riscontra negli sguardi timidi ma coinvolti e compiaciuti di un pubblico mai così rumoroso in sala. Su tutti spicca il sempre elegantissimo Rupert Everett, qui mecenate della ‘medicina’, che con aria seriosa e allo stesso tempo divertita si lascia trasportare in questa irriverente e avventurosa scoperta.

Scontato, anche se come al solito fondamentale, il sub-plot romantico che coinvolge i protagonisti risente del clima scanzonato del film, e manda in tilt le convenzioni di decoro e decenza che vigevano all’epoca dei fatti, forse perché coinvolta è una Maggie Gyllenhaal su di giri in un ruolo che le si addice in maniera particolare. Sceneggiatura e decor mandano allegramente all’aria i canoni sociali dell’epoca, senza contare gli anacronismi e le imprecisioni storiche, ma infondo Hysteria non vuole essere una ricostruzione documentaristica di un’invenzione ma un’allegra rilettura di un evento storico fondamentale per l’emancipazione femminile. Come sempre più spesso succede, occhio alle bonus scenes sui titoli di coda! Si esce dalla sala ridendo di gusto.

Hysteria – trailer italiano

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In un’epoca di invenzioni, un uomo si propose di trovare una cura per i mali delle donne … e per caso elettrificò per sempre le nostre vite amorose. Hysteria è una commedia romantica basata su un fatto storico: l’invenzione del primo vibratore elettromeccanico! 

Hypnotic: trailer italiano con Ben Affleck

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Hypnotic: trailer italiano con Ben Affleck

01 Distribution ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Hypnotic, il thriller diretto ds Robert Rodriguez con Ben Affleck, Alice Braga, JD Pardo, Dayo Okeniyi, Jeff Fahey, William Fichtner. La pellicola, presentata all’ultimo Festival di Cannes, arriverà al cinema dal 6 luglio 2023.

La trama del film

Il detective Danny Rourke, determinato a ritrovare la figlia scomparsa, si ritrova catapultato in un vortice di avvenimenti al limite del reale quando inizia a investigare su una serie di rapine in banca. Con l’aiuto di una sensitiva, Diana Cruz, si troveranno ad inseguire un uomo estremamente pericoloso, che Rourke ritiene essere la chiave per arrivare a sua figlia. Un’indagine che li porterà a vivere un serie di eventi dove anche le ipotesi più elementari saranno messe in discussione perché nulla è come sembra.

Hypnotic: trailer del nuovo film con Ben Affleck

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Hypnotic: trailer del nuovo film con Ben Affleck

È stato rilasciato il trailer ufficiale di Hypnotic, il nuovo thriller con protagonista Ben Affleck e diretto dal regista Robert Rodriguez.  La pellicola è un thriller psicologico, che segue il detective della polizia Daniel Rourke ( Ben Affleck ) mentre cerca la figlia scomparsa Minnie (Hala Finley). Presto scopre che è associata a una serie di rapine in corso condotte da un uomo misterioso (William Fichtner) con poteri ipnotici.

Il trailer offre al pubblico uno sguardo alla frenetica ricerca di Austin Danny Rourke (Ben Affleck)  della figlia scomparsa. Il padre disperato inizia lentamente a perdere il controllo una volta che la sua indagine lo spinge ad affrontare le sue paure più profonde e oscure. Con l’assistenza della sensitiva Diana Cruz (Alice Braga), Daniel parte all’inseguimento dell’uomo misterioso legato a sua figlia e ad una serie di rapine con l’intento di riportare Minnie a casa sana e salva. Come scopre nel trailer, le persone con poteri ipnotici possono costringere le loro vittime a vedere e sentire cose che non sono reali.

Dopo la sua premiere al SXSW, “Hypnotic” ha ricevuto recensioni favorevoli, con Peter Debruge di Variety che ha scritto che “il tipico film che lo spettatore da multiplex che guaderai sgranocchiando popcorn non sospetterebbe mai quanto sia profondo questo mistero da bambola russa. Meglio allacciare le cinture e andare avanti per il viaggio nell’ultimo esempio di creatività entro i limiti“. Dai un’occhiata al trailer ufficiale di Hypnotic qui sotto:

Hypnotic è stato scritto e diretto da Robert Rodriguez e scritto da Max Borenstein. Nel cast Ben Affleck, William Fichtner, Alice Braga, Jeff Fahey, Kelly Frye, JD Pardo e Hala Finley.

Hypnotic: recensione dell’Hitchcock sotto steroidi di Robert Rodriguez – Cannes 76

Nel 2002 l’aveva definita “una delle mie storie preferite“, ma in venti anni qualcosa potrebbe essere cambiato nella sceneggiatura di Hypnotic, che Robert Rodriguez ha presentato come Midnight Screening tra i Fuori Concorso del Festival di Cannes 2023. Sulla Croisette, il regista era già stato in concorso nel 2005 con il Sin City co-diretto con Frank Miller, e stavolta torna con un fanta-action realizzato tutto in famiglia (i cinque figli del regista hanno collaborato a colonna sonora, sceneggiatura, produzione, storyboards, animatiche e montaggio). Il protagonista è Ben Affleck, in un ruolo che ricorda quello da lui interpretato nel 2003 per John Woo.

Chi controlla il controllore?

In analisi, il detective Danny Rourke continua a lavorare sul trauma vissuto dopo che la figlia piccola è scomparsa mentre era al parco con lui, quando il lavoro lo trascina improvvisamente alla realtà. Una strana rapina in banca e un misterioso soggetto si frappongono sulla sua strada, costringendolo a una indagine che rischia di trascinarlo sempre più a fondo.

Cosa lo collega al più abile ipnotista del mondo? Come potrà essergli d’aiuto la sensitiva Diana Cruz, per quanto inquietantemente dotata? E’ davvero possibile che il progetto Domino e il pericoloso criminale abbiano a che fare con la sua storia e possano aiutarlo a ritrovare la bambina? Forse, ma solo mettendo in discussione le proprie convinzioni e tutto ciò che lo circonda.

Hypnotic: troppi twist, troppe storie

Che piaccia o meno, non si può negare che Rodriguez abbia sempre avuto un suo stile, mostrando spesso una buona dose di originalità nelle storie che raccontava sullo schermo… fino a oggi. Per quanto la mano del regista – sceneggiatore, produttore, montatore, scenografo, compositore e chi più ne ha più ne metta – faccia senz’altro capolino, qui e lì, la lunga genesi di questa intricata vicenda sembra averla nascosta.

Per altro sotto una coltre di riferimenti che se da una parte possono facilitare l’orientamento dello spettatore, dall’altra rendono la storia continuamente simile ad altre già viste, dal Nolan di Tenet o Inception ai vari Terminator, Nemico pubblico, Matrix, The Game, Edge of Tomorrow, oltre ovviamente al Paycheck citato inizialmente.

Niente da dire, ai fini del risultato, che sicuramente è quello di un buon film di genere, furbo il giusto, godibile e intrigante nell’intreccio, soprattutto per quando arriverà – anche da noi, probabilmente – su qualche piattaforma. Ma nel quale Rodriguez rimane sacrificato dietro siffatta compilation, in maniera analoga a quel che vediamo in uno dei (meta) finali della articolata ‘costruzione’ messa in scena.

Hypnotic è “un thriller di Hitchcock sotto steroidi“, come lo ha giustamente e giocosamente fotografato il suo regista, senza nascondersi, senza sentire il bisogno di giustificare l’accumulo di livelli e di colpi di scena necessari a farci dubitare della realtà che di volta in volta ci viene ridefinita, ma non del canone di base. Sostanzialmente rispettato, nel bene e nel male, a partire dalla presentazione di premesse da accettare a meno di non rovinarsi lo show. Che gioca le carte migliori nella prima parte – soprattutto con l’entrata in scena del Lev Dellrayne di William Fichtner, volto perfetto per questo mix di Professor X e Magneto – per poi rimescolarle troppe volte solo per spiegarci che la follia è negli occhi di chi la vede, che i poteri forti si vestono (o sono?) tutti uguali e che solo l’amore – e dei forti principi morali – può/possono salvarci.

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