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Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2, le nuove foto con Jennifer Lawrence

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Grazie a Just Jared possiamo mostrarvi le nuove immagini di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 con Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, Natalie Dormer e il cast quasi al completo.

Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 è diretto da Francis Lawrence da una sceneggiatura di Peter Craig e Danny Strong, e comprende un acclamato cast composto dal premio Oscar Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, il premio Oscar Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Willow Shields, Sam Claflin e Jena Malone, con Stanley Tucci e Donald Sutherland che riprendono i loro ruoli in Hunger Games e Hunger Games: La Ragazza di Fuoco.

A questo imponente cast si aggiungono i co-protagonisti di Hunger Games: Il Canto Della Rivolta – parte 1, il premio Oscar Julianne Moore, Mahershala Ali, Natalie Dormer, Wes Chatham, Elden Henson ed Evan Ross. Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 sarà al cinema in Italia dal 19 novembre 2015.

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Spectre: Sony rilascia un nuovo spot TV

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EON Productions, Metro-Goldwyn-Mayer Studios e Sony Pictures hanno rilasciato un nuovo spot TV di Spectre.

Il film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

Mark Wahlberg mostra i muscoli a Brentwood in California

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In che modo una star di Hollywood esce a fare colazione, mostrando i suoi muscoli? Con una polo piuttosto stretta, azzurra… È l’abbigliamento di Mark Wahlberg, beccato la mattina del 16 ottobre, venerdì scorso, da Just Jared a Brentwood, California. L’attore quarantaquattrenne sarà nei cinema a Natale con Daddy’s Home, insieme a Will Ferrell.

Arrow 4×03: promo dell’episodio “Restoration”

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Il network della The CW ha diffuso il promo ufficiale di Arrow 4×03, il terzo episodio che si intitolerà “Restoration” e che andrà in onda questa settimana.

Festa di Roma 2015: oggi Les Rois du monde di Laurent Laffargue

Alle ore 19.30 la Sala Sinopoli ospita Les Rois du monde, primo lungometraggio di Laurent Laffargue. Il regista teatrale e attore – amante del teatro francese classico e contemporaneo e dei drammaturghi anglofoni – porta sul grande schermo una tragedia greca che presto assume i tratti del Western: a Casteljaloux, una città nel Sud Ovest della Francia, Jeannot esce di prigione con un unico pensiero, riconquistare Chantal, il grande amore della sua vita. Mentre lui scontava la sua pena, la donna è andata a vivere con il macellaio del paese. Nel cast, un sorprendente Eric Cantona.

Festa del cinema di Roma: i biglietti in palio per i film di Lunedì

Come di consueto in collaborazione con Mazda mettiamo in palio biglietti per Lunedì 19 Ottobre 2015. I film di sono:

FESTA DI ROMA 2015: VIDEO INTERVISTA A ELLEN PAGE SUGLI X-MEN E KITTY PRIDE

Gli Incredibili (retrospettiva Pixar) 17:00

Les rois du Monde 20:00

The Walk 22:30

Festa di Roma 2015, incontri ravvicinati: William Friedkin e Dario Argento

Oggi alle ore 20, incontro “da brivido” fra due grandi autori del cinema di genere, il premio Oscar William Friedkin e il maestro dell’horror italiano Dario Argento. I due sveleranno le reciproche influenze, le fonti di ispirazione, i punti di contatto fra le loro opere: “Per me Dario è un regista rivoluzionario” ha detto Friedkin. “I suoi film sono viaggi nella disperazione ma pieni di ironia” ha spiegato Argento.

The Vampire Diaries 7×03: nuovo promo da “Age of Innocence”

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Il network americano della The CW ha diffuso il nuovo promo esteso di The Vampire Diaries 7×03, il terzo episodio che si intitolerà “Age of Innocence”:


Festa di Roma 2015, incontri ravvicinati: Wes Anderson e Donna Tartt,

Due appuntamenti con gli “Incontri Ravvicinati”. Alle ore 18, presso la Sala Petrassi, Wes Anderson, il surreale e raffinato regista de I Tenenbaum, Il treno per il Darjeeling, Grand Budapest Hotel, e Donna Tartt, Premio Pulitzer per la narrativa con “Il cardellino”, parleranno al pubblico del loro grande amore per il cinema italiano, nato con i film di Fellini, Visconti, De Sica, Germi e Pasolini.

Festa di Roma 2015, oggi The Walk con Joseph Gordon-Levitt

Dopo il primo weekend di programmazione, la Festa del Cinema di Roma presenta domani, lunedì 19 ottobre, alle ore 22 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, uno dei film più attesi della stagione cinematografica, The Walk 3D di Robert Zemeckis. Il geniale autore della trilogia di “Ritorno al futuro”, Forrest Gump, Chi ha incastrato Roger Rabbit, Contact e Cast Away, porta sul grande schermo la storia vera di Philippe Petit, il funambolo francese che sorprese la città di New York camminando su una fune d’acciaio tesa tra le due torri del World Trade Center. Philippe Petit sarà sul red carpet delle ore 21.30.

Festa di Roma 2015: Il Viaggio Di Arlo presentato footage in anteprima

E se i dinosauri non si fossero mai estinti? Come sarebbe stata la convivenza con gli umani? Ne possiamo avere un assaggio ne Il Viaggio di Arlo, ultimo capolavoro della Disney Pixar per la regia di Peter Sohn.

Al centro della storia del film animato c’è Arlo, un giovane dinosauro che perde la via di casa ed è quindi costretto ad affrontare le sue più grandi paure attraversando luoghi misteriosi e a lui sconosciuti per ritornare dalla sua famiglia. Ad accompagnarlo in questo viaggio, il piccolo di umano Spot, più selvaggio del dinosauro stesso che lo aiuterà nelle situazioni più difficili anche se inizialmente non ben voluto. Ma dopotutto è questa la premessa per tutte le migliori amicizie!

Leggi anche Il Viaggio di Arlo: Incontro con Kelsey Mann

Nel footage presentato alla stampa, Il Viaggio di Arlo si è presentato come un film animato che conquisterà sicuramente il pubblico. La storia è semplice ma efficace, spogliata di tutti gli orpelli che distraggono, come i dialoghi ridotti all’osso che aiutano ad apprezzare ancora di più i sentimenti puri dei protagonisti. Si ride parecchio, non solo per le situazioni ma anche per i personaggi pensati fin nei minimi dettagli, ma la bellezza di Arlo sta anche e soprattutto nel saper commuovere e raggiungere lo spettatore in un modo totalmente inaspettato. Tutto questo solo dopo aver visto 30 minuti di film e questo ci conferma che Il Viaggio di Arlo non sarà da meno rispetto al suo predecessore Inside Out.

Al cinema da 25 Novembre.

Star Wars il Risveglio della Forza: due anteprime del nuovo trailer

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Ecco due video anteprime per il nuovo trailer di Star Wars il Risveglio della Forza, che vedremo domani. Il trailer sarà trasmesso durante la partita New York Giants vs. Philadelphia Eagles alle 20.15 di lunedì sera negli USA, intorno alle 2.00 in Italia.

Ecco le anteprime:

https://youtu.be/Uxk8OW8cQTw

https://youtu.be/8Oq1nEzAZIQ

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JOHN BOYEGA REPLICA SUI DUBBI “RAZZISTI” IN MERITO A STAR WARS

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STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: I COSTUMI AL D23 [FOTO]

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison FordCarrie FisherMark Hamill, Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Le migliori 20 interpretazioni del cinema recente di attori bambini

Sulla scia del bellissimo Room (qui la recensione) di Lenny Abrahamson e della straordinaria interpretazione del giovanissimo Jacob Tremblay, ecco le migliori 20 interpretazioni del cinema recente offerte da attori bambini:

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Festa di Roma 2015: Au plus près du soleil recensione del film

Au plus près du soleil è un dramma francese virante alla tragedia greca più nera, che ricorda da vicino opere come l’Ippolito portatore di corona oppure il classico Edipo Re, del quale richiama in qualche modo atmosfere, suggestioni e sensazioni mescolandole sapientemente- grazie alla regia di Yves Angelo– ad altre provenienti direttamente dall’universo del noir, e in particolare dalle storie scritte da Simenon. Tutto questo per raccontare la storia di una coppia, Sophie (magistrato) e suo marito Olivier (avvocato): entrambi si muovono nel sottobosco del mondo giudiziario e sono alle prese con casi complessi. La loro esistenza borghese viene sconvolta quando la donna si imbatte nel caso di Juliette, accusata di aver indotto il suo amante all’omicidio. La scoperta che è lei la madre del figlio che avevano adottato diciotto anni prima si abbatte sulle loro vite, soprattutto quando l’uomo comincia ad avere dei contatti con l’altra donna, l’estranea, traghettandola lentamente nella loro vita e innescando una pericolosa catena di eventi autodistruttivi.

Au plus près du soleil 1Angelo parte da presupposti curiosi e morbosamente interessanti per tessere le fitte trame di questo dramma, che ha su carta tutti gli elementi utili per tenere alta l’attenzione dello spettatore: purtroppo decide di abbandonare il tocco più “dark” per avvicinarsi invece ai toni della pura tragedia, disperata e disperante, a base di amori dati e non ricevuti, gelosie, drammi di uomini e donne comuni alle prese con eventi più grandi di loro che non sanno gestire, con il risultato che la narrazione ne risulta appesantita, rarefatta tra i dedali ciechi delle sue inquadrature ricercate e vicine alla sensibilità della nouvelle vague, tra primissimi piani e bruschi stacchi di montaggio, affiancati a veri e propri momenti di “poesia creativa”, dove il tempo viene sospeso e le immagini si dilatano sullo schermo inglobando lo spettatore.

Spettatore che viene messo nella condizione di un voyeur impotente delle macabre vicende che si abbattono su questi quattro personaggi, dimostrazione vivente di come piaccia- e anche parecchio- al destino giocare a dadi con le vite degli altri.

Festa di Roma 2015: video intervista a Ellen Page sugli X-Men e Kitty Pride

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E’ stata Ellen Page la star di oggi della Festa del cinema di Roma 2015. L’attrice ha promosso il suo ultimo film Freeheld con Julienne Moore. Per l’occasione l’abbiamo intervista in merito agli X-Men e al suo personaggio, la deliziosa Kitty Pride:

https://youtu.be/Yn8S30QWxCw

Aladdin: i registi confermano una teoria del web

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Molte volte i fan accaniti di cinema e tv entrano così tanto dentro le loro passioni cinematografiche che arrivano a formulare anche teorie e ipotesi sull’oggetto delle loro passioni.

Anche Aladdin, film della Disney del 1992 ha subito questa sorte, ma dopo tanti anni, sono proprio i registi, Ron Clements John Musker, a confermare la teoria dei fan secondo cui il mercante che compare all’inizio del film, con quattro dita e con la voce di Robin Williams, è in realtà il Genio camuffato.

Clements ha dichiarato: “Mi sono reso conto che qualcuno ha speculato sul fatto che il mercante all’inizio di Aladdin è il Genio. Ebbene è vero! Era nostra intenzione dall’inizio. Avevamo anche questa parte, alla fine del film, in cui si rivela, e ovviamente Robin aveva dato la voce al mercante. Solo alla fine del montaggio la scena è andata perduta, per cui, sì, è una leggenda metropolitana che si è rivelata corretta”.

Ricordiamo che al momento è in produzione alla Disney un film spin off sul Genio.

Festa di Roma 2015: Incontro con Jude Law

L’ Auditorium Parco della Musica si è riempito per la prima grande star di questa edizione della Festa del Cinema di Roma: Jude Law! L’attore si è raccontato partendo da scene chiave dei suoi film di maggior successo ma ha anche parlato della sua esperienza con il nostro regista da Oscar, Paolo Sorrentino.
Jude Law si trova infatti da più di due mesi a Roma per lavorare all’ultimo progetto di Sorrentino, The Young Pope, dove interpreta il giovane papa del titolo e si è dimostrato molto entusiasta del progetto, “Come tanti altri miei colleghi amavo il lavoro di Paolo Sorrentino e dopo La Grande Bellezza sognavo di poter lavorare con lui e lo dicevo a tutti. Nemmeno un mese dopo mi è arrivato questa sceneggiatura e mi è stato detto che sarebbe stato il suo prossimo progetto e mi è sembrata un occasione straordinaria. Ora sono qui da Agosto e giriamo principalmente dentro e nei dintorni di Roma. Sarà un film di 8 ore per la HBO e io interpreto questo papa americano inventato ambientato ai giorni nostri e per ora sta andando molto bene” ha raccontato Jude Law al pubblico. La sfida più difficile per un attore nell’interpretare un papa? “Bè al momento posso solo sedermi su una specie di sgabello scomodo perché se no rovino il costume di scena. Quindi una volta che sono vestito magari passo anche 14 ore in piedi! L’aspetto è meraviglioso ma è parecchio faticoso.”

La novità di quest’anno negli Incontri con il pubblico è che vengono proiettate scene tratte da film a cui l’ospite ha partecipato, che poi commenterà aiutato da domande del Direttore Artistico della Festa, Antonio Monda. Dalla filmografia di Jude Law sono state tratte scene chiave da A.I. Intelligenza Artificiale, Il Talento di Mr Ripley, Ritorno a Cold Mountain, Sherlock Holmes, Wilde, Sleuth, Era mio padre, Gattaca, Anna Karenina, Closer e Grand Budapest Hotel.

Partendo da A.I. è stata scontata una domanda su il suo rapporto con Steven Spielberg e Jude Law ha ammesso che il suo film preferito del regista è Incontri ravvicinati del terzo tipo, “Quel film da piccolo mi ha molto colpito, ricordo che lo vidi e ne rimasi terrorizzato. Eppure già all’epoca mi intrigava queste qualità per il quale è poi diventato famoso. L’ho rivisto diverse volte da giovane, da padre e da attore con 20 anni di carriera alle spalle e ogni volta è stata un esperienza straordinaria perché è un film che cresce ogni volta che lo vedi ed è un modo molto interessante per notare l’equilibrio tra la normalità, la vita familiare e questo mondo della fantasia e della magia che ti permette anche di evadere”

Jude Law, look minimal con giacca di pelle nera, si è regalato al pubblico con risposte belle lunghe e qualche confessione! C’è qualche film che rivedendolo gli fa pensare di aver voluto rifare la scena in modo diverso? “In realtà questa è una situazione molto curiosa, perché una volta finiti i film non li rivedo mai e queste scene le sto riguardando per la prima volta dopo tantissimi anni ed è strano rivedermi! Sicuramente farei alcune cose diversamente…ma ero giovane, sono passati 10-15 anni dall’uscita di questi film e ricordo vagamente quello che cercavo di fare come attore a quei tempi”.

Qual’è il tuo approccio al personaggio? Come lo studi? “È un viaggio interessante perché ripensando a come ho iniziato da adolescente lavoravo molto d’istinto: usavo le sensazioni piuttosto che seguire attentamente le istruzioni del regista. Mentre invece sono arrivato a comprendere che una delle cose più belle di questo mestiere è che ti da l’opportunità di imparare di qualcosa di un mondo sconosciuto o scoprire di un preciso momento della storia o insegnarti cose che non sapevi: un vero e proprio strumento di apprendimento. Quindi come attore questo mi permette di costruire il mio personaggio su delle basi ma a volte si esagera. Per concludere possono valere entrambe le impostazioni, dipende da quello che uno trova più idoneo per arrivare ad una preparazione solida del proprio personaggio e anche da quello che il regista chiede dalla tua performance”.

Ma per quanto riguardo il suo Karenin in Anna Karenina, l’attore è partito dalla sceneggiatura e non dal grande classico di Tolstoj, “Non avevo letto il libro ma conoscevo ovviamente la storia grazie ad altre trasposizioni cinematografiche. La cosa che mi ha affascinato di più della sceneggiatura è stato come Tom Stoppard abbia puntato ad un’aspetto più intimistico di questo lavoro, non polarizzando i personaggi e senza trasformare il mio nel cattivo senza riscatto. Era più concentrato sul potere che ha l’amore e il processo di esso. Dopo ho letto il libro e mi sono trovato subito allineato con l’impostazione che aveva dato Tom alla sceneggiatura e dopo l’uscita del film molti mi hanno anche detto che finalmente avevano visto un Karenin riscattato, visto per quello che era e non come la causa principale della fine del rapporto”.

“Mi sento molto fortunato perché alla fine mi sono divertito in tutti i miei lavori e ruoli e penso che sia anche merito della gente con cui ho lavorato e in parte perché mi ritengo davvero fortunatissimo di fare questo mestiere e voglio sfruttare ogni opportunità al massimo. Francamente se uno non si divertisse in situazioni del genere dovrebbe farsi delle domande. È un mestiere straordinario che ad esempio mi porta per lunghi periodi, come nel caso di The Young Pope, a trascorrere tanto tempo in un’altra città. Quale altro lavoro ti permette una cosa del genere? Sono privilegiato!”, tra sorrisi e battute, Law è stato molto apprezzato dal pubblico ma non molto disponibile con foto e autografi, saltando il red carpet e uscendo velocemente a fine incontro.

Per finire gli è stato chiesto di scegliere un film importante per lui e sorprendendo tutti è stata proiettata una scena da La morte corre sul fiume, opera del 1955 di Charles Laughton: “Questo è un film che mia mamma mi fece vedere quando avevo circa 16-17 anni e stava iniziando il mio amore assoluto nei confronti del cinema e questo film mi ha fatto vedere cosa era possibile raggiungere. Io sono molto legato al teatro e alla magia che si crea tra il cast, attori e regista e la nostra fantasia, con cui possiamo arrivare in qualunque luogo rimanendo dentro un teatro. Mentre trovo che non venga utilizzato abbastanza nel cinema questo elemento di teatralità: siamo troppo ossessionati nel far apparire tutto vero, che suoni vero, che sembri vero, che lo sia. Va benissimo e sono un sostenitore di tutto ciò ma non bisogna sottovalutare l’importanza della teatralità. E questo film dà un quadro straordinario di come si possa raggiungere un equilibrio tra una storia vera un po’ cupa all’interno di un involucro quasi fiabesco. È triste pensare quello che poi è successo a Charles Laughton e questo fa pensare molto al destino del cinema poiché gli studios non avevano affatto compreso il suo lavoro e hanno deciso che non avrebbe più lavorato.”

Star Wars il Risveglio della Forza: ecco il nuovo poster!

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Nella gallery a seguire potete ammirare il nuovo fiammante poster di Star Wars il Risveglio della Forza, con in primo piano tutti i nuovi protagonisti.

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JOHN BOYEGA REPLICA SUI DUBBI “RAZZISTI” IN MERITO A STAR WARS

BB-8 CON CONTROLLO REMOTO [VIDEO]

ASCOLTA LA VOCE DI KYLO REN!

STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: I COSTUMI AL D23 [FOTO]

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison FordCarrie FisherMark Hamill, Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Freeheld: recensione del film con Ellen Page

Dopo diversi progetti leggeri, Peter Sollett si cimenta in un progetto importante per i temi di cui si fa portatore e per le dinamiche delicate e sempre attuali che mette in campo.

Attraverso il grande impegno di due magnifiche protagoniste, Freeheld racconta la storia della pluridecorata detective del New Jersey Laurel. Quando le viene diagnosticato un cancro al quarto stadio, decide di assicurarsi che la sua sudata pensione vada alla sua compagna Stacie. Ma i funzionari della Contea di Ocean (Ocean County – New Jersey), detti Freeholders, non le riconoscono questo diritto. Il Detective Dane Wells (Michael Shannon), e l’attivista per i diritti civili Steven Goldstein (Steve Carell) si uniscono a Laurel e Stacie coinvolgendo altri agenti di polizia e la comunità a sostegno della loro lotta per l’uguaglianza.

Basato sull’omonimo cortometraggio documentario vincitore dell’Oscar e adattato dallo sceneggiatore di Philadelphia, il film narra la vera storia d’amore di Laurel Hester (Julianne Moore) e Stacie Andree (Ellen Page), e della battaglia che condussero per ottenere giustizia di fronte alla legge, una battaglia che, paradossalmente, sembrerebbe essersi conclusa, con una vittoria gloriosa, lo scorso giugno, quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha votato a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso in tutti e 50 gli Stati.

Freeheld, il film

FreeheldLa storia è però ambientata circa 10 anni fa, quando si stavano appena ufficializzando le unioni civili e tutto sembra nuovo e estremamente progressista anche per gli Stati Uniti. Freeheld è una perfetta confezione per un progetto con intenti didattici molto precisi che però sbaglia tempi e luoghi, combattendo battaglie già vinte e che al massimo potrebbero essere accolte in paesi come l’Italia, dove le coppie di fatto hanno ancora vita difficile. Da un punto di vista dello spessore cinematografico, il film si fregia di ottime interpretazioni, su tutte quelle di Julianne Moore e Michael Shannon, ma di una regia didascalica e per nulla personale che si limita a impacchettare un prodotto già sulla carta vincente a causa della potenza emotiva della storia.

L’aspetto invece bello, emozionante, coinvolgente di Freeheld è la storia d’amore, situazione che cinematograficamente non passa mai di moda e che trova sempre un forte riscontro nel pubblico pronto a empatizzare con i protagonisti.

Annabelle 2 ha uno sceneggiatore: ritorna Gary Dauberman

Apparsa per la prima volta su grande schermo con L’Evocazione – The Conjuring, la bambola Annabelle ha così segnato l’immaginario del pubblico da meritarsi uno spin-off tutto suo. Ispirato dai veri fatti di cronaca di Ed e Lorrain Warren, due “indagatori dell’incubo”, la bambola è riuscita con il suo primo film a raccogliere ben 256 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 6,5.

Ora lo studio New Line – secondo Tracking Board – ha confermato che il sequel del film, Annabelle 2, è in lavorazione e sarà ancora una volta prodotto da James Wan. Soprattutto sarà scritto ancora da Gary Dauberman, sceneggiatore del primo film, di The Wolves at the Door e di Hellfest, in arrivo sulla CBS.

Alien 5: ecco il nuovo Pulse Rifle

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Sebbene sia acclarato che Alien: Paradise Lost, sequel di Prometheus, vedrà la luce ben prima di Alien 5, il regista Neill Blomkamp ha pensato di tenere alta l’attenzione attorno al quinto capitolo della saga ideata da Ridley Scott, proponendo attraverso Instagram la prima foto del nuovo Pulse Rifle, fucile che per l’occasione sarà dotato del Rail Interface System.

Ecco il post del regista:

We all knew there would be pulse rifles. Obviously. Now with added RIS

Una foto pubblicata da Brownsnout (@neillblomkamp) in data: 15 Ott 2015 alle ore 11:44 PDT

Vi ricordiamo che a produrre la pellicola ci sarà Ridley Scott il quale ha confermanto che Alien 5 si svolgerà circa 30/40 anni dopo gli eventi di Aliens. Difficile capire se Sigourney Weaver, a 65 anni, possa interpretare ancora Ripley.

Fonte: Comic Book Movie

Venghino siore venghino. Il futuro dell’azoto

Questa edizione della Festa di Roma continua a stupirmi sempre più. Non solo perché i film che proiettano sono notevoli ma perché ogni tanto trovi delle chicche che ti fanno sperare nel genere umano. Ad esempio ieri passeggiavo per l’Auditorium e mi sono imbattuta in diverse signorinelle con delle allegre bottiglie vuote in mano, tutte dirette verso lo stesso punto. Al che ho pensato: vedi che bello? Come si impegnano a fare la differenziata? Poi però ho pensato di approfondire il discorso, e mi sono resa conto che invece andavano tutti spediti verso una sorta di distributore d’acqua dove poter fare il refil una volta svuotata la bottiglietta. La mia mente è volata alla gastroenterite post fontanella del Movie Village di Venezia, e non vi nascondo che ho avuto un certo timore. Però poi ho pensato subito che è una cosa bella che tu non debba necessariamente spendere milioni per bere una cosa vitale come l’acqua, e poter avere qualcosa a disposizione, per la gente. Certo, se ce fosse.

Ragazzi, non c’è un cane. A Venezia almeno quello c’era, e gli abbiamo detto pure due parole, arcane. Ve lo ricordate?

Quest’anno continua ad esserci un vuoto cosmico: trovi posto se vuoi mangiare, fai la fila per poco tempo, trovi posto se vuoi uno Spritz, che gli altri anni dovevi prenotare pure per cenare dar kebabbaro. Giustamente l’anno che i film so belli e che l’organizzazione è un po’ più civile manca la materia prima. Quindi sembriamo una setta di invasati: siamo solo addetti ai lavori, c’è poco da fa costume. Alle cose glam non ci andiamo, si parla solo di film visti e di conferenze stampa. Insomma, per dire, non c’è una groupie di qualche attore da perculare, non scoppiano risse in sala o in fila, fai la pipì in 10 secondi. Che uno gli altri anni faceva in tempo a stamparsi il pressbook di tutti i volumi di Nymphomaniac mentre andava a fa la fila per il bagno. Niente. So pure puliti. Eccheccazzo.

Per giunta siccome siamo solo noi ormai ci conoscono per nome pure gli esercenti dei baretti del posto. Ieri la Stefania, mitica donna che serve Spritz vicino l’Auditorium, mi ha dato direttamente una cofana in busta formato famiglia di chips, ‘tanto stamo tra noi, non te sconvolgi se nun te do’ na ciotola vè?’.

No Stefà, tranquilla. Domani vengo in ciavatte.

distributoreAltra esperienza mitica i cocktail al sakè e il gelato all’azoto del Mazda Space. Per la serie, le cagate ogni anno ce devono sta’. Se non so’ i film so’ gli sponsor che s’impegnano.

Una cosa però non manca: la corsa ai gadget, alla roba gratis. Quella c’è sempre. E noi non ci possiamo distrarre un attimo che ce fregano la roba da sotto al naso. Rischi che te giri e tipo Houdini fanno una manovra e ti ritrovi in mutande.

Ieri ci stavano comprando pure Ang. Ma questo lo faccio raccontare a lui, io devo andare in un posto nuovo, in stazione. Ah non lo sapevate? So’ la madrina della Festa. Quest’anno da contratto mi spetta solo apertura e chiusura. Corro a Milano a scegliere il vestito per la premiazione.

  1. ho visto il corto di Sorrentino, La fortuna.

SINOSSI

Una giovane donna avvenente sta in spiaggia con quel gran fustacchione di suo marito, un vecchiodemmerda in sedia a rotelle diabetico e più di la che di qua, che ha evidentemente sposato perché un gran tocco di manzo. Insomma lui a una certa vuole fumà, e lei gli dice ‘no coglione, gnegne sei malato, non puoi’. E se ne accende empaticamente una e glie spipacchia in faccia. Poi lui vede un cioccolatino e le dice ‘amo’ che me ne dai uno?’ E lei: ‘ahahhaha sei diabetico, idiota, cor cavolo, soffri tiè me lo mangio io’. Poi si accende l’iPod e si mette a ballare in spiaggia, mentre il marito la guarda impotente come Malgioglio davanti a Dakota Johnson.

Il finale non ve lo spoilero, ma il grande cinema di Sorrentino arriva efficace anche in questa manciata di secondi. La morale è: ‘Anziani. [Pausa scenica]. Se alla vostra mausoleica età ancora v’accollate e non ve la sentite di ammettere a voi stessi che quei movimenti in basso non siano decisamente più libido [altra pausa scenica]. Ma con tante mignotte che ce stanno in giro per il mondo, proprio ‘na mignotta stronza ve dovete trovà?’

Fine.

(Vì)

Quest’anno, grazie al fatto che dietro sta facciata da cazzone si nasconde un serio giornalista che lavora per un ente istituzionale importante (o forse è il contrario), alla Festa di Roma ho la fortuna di non dover lavorare necessariamente in sala stampa, ma all’interno di una comoda redazione allestita dietro ai banchetti degli sponsor.

La solita sculata del Guglielmino, direte voi. E vi capisco.

Però, a parte che grazie al sottoaffollamento generale al momento la sala stampa è più desertica di Tatooine alla vigilia di Natale (e quindi alla fine un allaccio per il PC si trovava) qui nell’acquario di vetro dove m’hanno piazzato in effetti faccio la figura del Gigolò d’avanzo, con tanto di occhiatine ammiccanti da parte di diverse vecchie signore che erano convinte che dal mio libro sarebbe stato tratto un film a breve. Ho provato più volte a spiegar loro che era un saggio, e che la loro proiezione era improbabile, ma hanno insistito due tre volte e alla fine ho ceduto: “Sì, signora, sarà un kolossal e vi reciterò io stesso. Si intitolerà Ercole vs.  Prepuzio e uscirà a Natale, andate in sala e non ve ne pentirete”. Volevano il mio numero di telefono e ho risolto dandogli quello dell’inquilino del piano di sotto che litiga urlando con la moglie tutte le domeniche mattina.

GuglielminoInoltre, dato che leggono il marchio della suddetta prestigiosa società, entra la qualunque. Oggi un tizio voleva che gli rintracciassi un amico sulla base di una foto sbiadita. Tutto molto romantico, se non fosse che in teoria dovremmo lavorà. Quando mi assento, se non c’è nessun altro in stanza, devo chiudere con un pesante lucchetto con catena (il che mi piace perché mi fa sentire una specie di Guardia di Porta o l’Ercole di cui sopra, in quelle iconiche immagini con Steve Reeves cinto d’acciaio) altrimenti questi vengono e se fregano tutto, convinti che tutto sia un gadget. Ieri – m’hanno detto, io stavo appunto presentando il libro – che una se voleva prende la borsa di Piquadro che avevo lasciato lì con tutto il portafogli, le chiavi della macchina, i documenti e i sigari ciancicati. E non perché fosse una ladra, ma perché se è in un Festival (sì, vabbè. Festa. Come ve pare) ed è prendibile, per loro non ha padrone. Senza contare quelle che hanno cercato di intascarsi copie del mio libro, il che mi potrebbe pure lusingare. Comunque c’era il mio editore, che è un culturista dalla forza smisurata (lui sì Ercole, ma pè davèro) e per fortuna stava lì a controllare. E la scena della signora impaurita che lo ricaccia fuori dalla borsa dove l’aveva goffamente nascosto ha valso da sola tutto l’evento.

Oggi nella sezione per bambini Alice nella città è passato Pan, un film dove Peter Pan e Capitan Uncino sono amichetti e fanno il puttantour insieme. In America è stato un flop. Che strano.

Credo che avrò bisogno di tipo diciotto di quei cocktail all’Azoto.

(Ang)

Pan

Tracy Morgan torna al Saturday Night Live dopo l’incidente d’auto del 2014

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Tracy Morgan è tornato al Saturday Night Live per la prima volta dopo il serio incidente d’auto del giugno del 2014: “è stato terribile, ma mi ha anche mostrato quando amore e supporto ho a questo mondo. Morgan ha raccontato di come abbia incontrato il creatore della serie Lorne Michaels alcuni mesi fa, dicendogli: “‘Lorne, appena mi rimetto in piedi voglio tornare a casa’ ed eccomi qui.”

Nel video in alto 30 Rock con Tina FeyAlec BaldwinJack McBrayer e Jane Krakowski, che fanno all’attore comico una grande sorpresa.

Pan – Viaggio sull’isola che non c’è: recensione del film

Pan – Viaggio sull’isola che non c’è – È possibile riuscire a dire ancora qualcosa di nuovo e convincente su una storia amata come Peter Pan, dopo le numerose trasposizioni cinematografiche già realizzate (prima fra tutte l’indimenticabile Hook di Stephen Spielberg)? Joe Wright ha conquistato, giustamente, la stima del pubblico con le sue opere precedenti ( tra cui Orgoglio e Pregiudizio, Espiazione, Anna Karenina). Con Pan – Viaggio sull’isola che non c’è si fa carico di una sfida non proprio leggera, di far rivivere la storia dell’orfano Peter, senza invecchiarla.

Per la sua versione, il regista inglese aggiunge componenti nuove e sorprendenti alla storia di Peter, riscattando, con la dovuta moderazione, uno dei cattivi più amati e odiati di tutti i tempi: Capitan Uncino. Peter (Levi Miller), ribelle dodicenne dell’orfanotrofio di Londra, viene rapito e trasportato in un mondo fantastico, popolato da fate e pirati, alla ricerca della sua vera identità e della madre. Con un viaggio spettacolare, Wright ci fa tornare nell’Isola Che non C’è ma, a un primo sguardo, non troviamo il nostro cattivo preferito: dove non si vede Capitan Uncino c’è lo spietato Barbanera (Hugh Jackman) che, a suo modo, aiuta Peter a conoscere se stesso. Sostenuto da Giglio Tigrato (Rooney Mara) e James Hook (Garrett Hedlund), Peter riuscirà a volare verso la verità nascosta dietro il mistero della sua nascita.

Pan – Viaggio sull’isola che non c’è

PanDopo la magnifica prova registica data in Anna Karenina che, per spettacolarità, faceva ben sperare riguardo la buona riuscita visiva di Pan, il regista si dimostra degno della fiducia riposta. Mantenendo la collaborazione di Jacquelin Durran, già costumista per Espiazione e Orgoglio e Pregiudizio, riesce a creare personaggi visivamente accattivanti e a tirare fuori nuovi spunti dalla storia senza tempo che tutti conosciamo. Questa volta, infatti, Peter ha una nuova missione, si arricchisce il suo bagaglio di relazioni e ripensiamo al passato tra lui e Capitan Uncino, suo tradizionale nemico che qui è invece un suo aiutante.

In apertura, una voce fuori campo ci suggerisce che bisogna andare nel passato, per capire il futuro e, in quest’opera di riscatto nei confronti di Uncino, un personaggio che ha sempre dato l’impressione di avere qualcosa in più da dire, effettivamente il suggerimento trova accoglienza. La nuova lettura, che resta di base comunque fedele alla storia originale, è un grande merito del film che, tuttavia non convince fino in fondo.

Visivamente e musicalmente più che riuscito, Pan – Viaggio sull’isola che non c’è non convince infatti nei dialoghi e nella relativa poca importanza data proprio a questa nuova sconvolgente relazione, che sembra restare sullo sfondo. Strizza l’occhio alla filmografia precedente in un divertente gioco di rimandi, ma ci fa sentire la mancanza di quel briciolo di spessore in più in materia di personaggi.

Room: trailer e featurette del film con Brie Larson

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Dopo avervi proposto la recensione di Room, commovente pellicola diretta da Lenny Abrahamson nonchè vincitrice della 40sima edizione del Toronto Film Festival, vi presentiamo ora il primo trailer ufficiale in lingua italiana ed una featurette, resi disponibili sul canale Youtube della Universal Pictures.

La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo Stanza, letto, armadio, specchio (Room), scritto da Emma Donoghue nel 2010. La scrittrice è presente qui come sceneggiatrice e produttrice. Il romanzo stesso è ispirato al caso Fritzl.

Fonte: Universal Pictures

Guardiani della Galassia 2: Vin Diesel si auspica un Groot gigante

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Dopo aver acceso la curiosità di migliai di fan che, ormai, sperano di vedere Vin Diesel vestire i panni di Freccia Nera in Inumani, l’attore è tornato a parlare di Groot, personaggio a cui tornerà a prestare la voce in Guardiani della Galassia 2.

Stando alle ultime parole dell’attore, Diesel si auspica di poter vedere Groot in una una forma gigantesca.

Ecco quanto evidenziato:

“Ho parlato con James Gunn a riguardo. Non posso dire molto ma amerei vedere un Groot gigantesco. Amerei metterlo in una foresta e vedere quanta massa riuscirebbe a consumare dopo aver divorato tutti gli alberi. Immaginatelo al centro di Central Park a New York. Voglio solo vedere Groot gigante.”

In Guardiani della Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Fonte: Comic Book Movie

Festa di Roma 2015: Office 3D recensione del film di Johnnie To

Orologi enormi ed edifici che sembrano enormi costruzioni giocattolo: Johnnie To costruisce il suo film incastrandolo in una scenografia  (affidata a William Chang e Yau Wai Ming) di stampo teatrale. A metà tra commedia musicale e dramma grottesco, Office 3D è una feroce critica verso l’assetto societario cinese basato saldamente sullo sfruttamento lavorativo del ceto basso borghese e la paura patologica del tempo.

Il signor Ho (Chow Yun Fat), proprietario della società miliardaria Jones & Sunn, che sta per diventare pubblica, ha promesso all’amministratore delegato, sua amante da oltre vent’anni, che ne diventerà la maggiore azionista. Durante questo processo di transizione vengono inseriti nello staff Li Xiang e Kat , due stagisti che si troveranno a essere, loro malgrado, al centro dell’intrigo creatosi all’interno dell’ufficio.

I dipendenti del signor Ho passano quasi l’intera giornata nel loro spazio di lavoro che va a coincidere pericolosamente con l’unico spazio vitale davvero vissuto, a cui per istinto di sopravvivenza hanno dovuto dedicare tutto il loro tempo e la loro forza, dimenticandosi di avere qualcosa o qualcuno al di fuori di esso, nella corsa senza vincitori verso il successo.

I personaggi di To non hanno spessore, forse perché hanno dato l’anima a un lavoro che li rende schiavi senza mai renderli liberi, e ogni giorno mettono in scena il loro personale spettacolo. La svolta musical, oltre a divertire, rende il film per certi versi spaventoso: nessuna emozione traspare dai volti degli attori, che hanno memorizzato la coreografia come dei robot e la seguono alla perfezione mentre le temute lancette dell’orologio scorrono. Il tempo è denaro e il denaro e l’ambizione sono le uniche cose rimaste a queste persone.

Sebbene tutte le componenti del film siano coerenti tra loro e si riconoscano in una struttura narrativa tesa verso un duro humor nero, la visione appare faticosa, a volte noiosa e spinta fin troppo al limite.

Privo di un vero protagonista, poiché teso a rappresentare la spersonalizzazione che la società stessa incoraggia, il film mette in seria difficoltà la capacità dello spettatore di entrare nel suo mondo.

Di fronte a personaggi per i quali sembra essere stato scritto poco e niente, l’empatia di chi guarda non può attivarsi e, sebbene questo renda chiaro il messaggio del regista, non per forza deve bastare allo spettatore per andare avanti fino alla fine del film, la cui durata (119’) appare dunque eccessiva.

Batman V Superman: completati gli effetti speciali

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Siamo quasi giunti al termine della produzione di Batman V Superman: Dawn of Justice. Secondo quanto dichiarato tramite Instagram da Sean Ray, uno dei visual artist al lavoro sul film di Zack Snyder, sembrerebbe che il team abbia terminato la realizzazione degli effetti speciali che, inevitabilmente, saranno parte integrante di uno dei cinefumetti più attesi di sempre.

Ecco quanto pubblicato da Sean Ray:

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“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman: Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman: Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fonte: Comic Book Movie

Ratchet & Clank: ecco il trailer ufficiale

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Giunto sulle console di mezzo mondo nel lontano 2002, Ratchet & Clank ha riscosso negli anni sempre maggiore successo, scalando le classifiche e guadagnandosi un posto sull’Olimpo del genere platform.

Ebbene a distanza di 13 anni dal debutto su Playstation 2 il duo composto dall’alieno Ratchet ed il robot Clank è pronto all’esordio cinematografico, così come ci dimostra il nuovo trailer ufficiale reso pubblico dalla Gramercy Pictures.

Vi ricordiamo che il debutto al cinema del franchise della Insomniac Games riprenderà le avventure che abbiamo imparato ad amare nei videogiochi della serie e che a firmare la sceneggiatura è stato lo stesso TJ Fixman, già sceneggiatore della controparte videoludica. A dirigere Ratchet & Clank, invece, saranno Jericca Cleland e Kevin Munroe.

Questa, invece, la sinossi ufficiale del film: “Ratchet & Clank racconta la storia di due improbabili eroi impegnati nell’impedire al malvagio alieno Chairman Derek la distruzione di ogni pianeta nella Galassia di Solana. Ratchet, è l’unico sopravvissuto della sua specie, un lombax cresciuto in solitudine in un pianeta retrogrado, senza alcuna famiglia. Clank, invece, è un robot cervelloide. I due, nel corso della loro avventura, si uniranno ad un team di eroi colorati dal nome i Rangers Galattici in modo da salvare la galassia. Sulla loro strada, inoltre, impareranno cosa sono eroismo, amicizia e l’importanza di conoscere le proprie identità.”

Fonte: Comic Book Movie

Festa di Roma 2015: Intervista a Kelsey Mann Story Supervisor Disney Pixar Il viaggio di Arlo

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Festival di Roma 2015: video intervista a Kelsey Mann, Story Supervisor Disney Pixar, Il viaggio di Arlo.

https://youtu.be/5GCVfkt7wSU