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Guardiani della Galassia 2: Vin Diesel si auspica un Groot gigante

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Dopo aver acceso la curiosità di migliai di fan che, ormai, sperano di vedere Vin Diesel vestire i panni di Freccia Nera in Inumani, l’attore è tornato a parlare di Groot, personaggio a cui tornerà a prestare la voce in Guardiani della Galassia 2.

Stando alle ultime parole dell’attore, Diesel si auspica di poter vedere Groot in una una forma gigantesca.

Ecco quanto evidenziato:

“Ho parlato con James Gunn a riguardo. Non posso dire molto ma amerei vedere un Groot gigantesco. Amerei metterlo in una foresta e vedere quanta massa riuscirebbe a consumare dopo aver divorato tutti gli alberi. Immaginatelo al centro di Central Park a New York. Voglio solo vedere Groot gigante.”

In Guardiani della Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Fonte: Comic Book Movie

Festa di Roma 2015: Office 3D recensione del film di Johnnie To

Orologi enormi ed edifici che sembrano enormi costruzioni giocattolo: Johnnie To costruisce il suo film incastrandolo in una scenografia  (affidata a William Chang e Yau Wai Ming) di stampo teatrale. A metà tra commedia musicale e dramma grottesco, Office 3D è una feroce critica verso l’assetto societario cinese basato saldamente sullo sfruttamento lavorativo del ceto basso borghese e la paura patologica del tempo.

Il signor Ho (Chow Yun Fat), proprietario della società miliardaria Jones & Sunn, che sta per diventare pubblica, ha promesso all’amministratore delegato, sua amante da oltre vent’anni, che ne diventerà la maggiore azionista. Durante questo processo di transizione vengono inseriti nello staff Li Xiang e Kat , due stagisti che si troveranno a essere, loro malgrado, al centro dell’intrigo creatosi all’interno dell’ufficio.

I dipendenti del signor Ho passano quasi l’intera giornata nel loro spazio di lavoro che va a coincidere pericolosamente con l’unico spazio vitale davvero vissuto, a cui per istinto di sopravvivenza hanno dovuto dedicare tutto il loro tempo e la loro forza, dimenticandosi di avere qualcosa o qualcuno al di fuori di esso, nella corsa senza vincitori verso il successo.

I personaggi di To non hanno spessore, forse perché hanno dato l’anima a un lavoro che li rende schiavi senza mai renderli liberi, e ogni giorno mettono in scena il loro personale spettacolo. La svolta musical, oltre a divertire, rende il film per certi versi spaventoso: nessuna emozione traspare dai volti degli attori, che hanno memorizzato la coreografia come dei robot e la seguono alla perfezione mentre le temute lancette dell’orologio scorrono. Il tempo è denaro e il denaro e l’ambizione sono le uniche cose rimaste a queste persone.

Sebbene tutte le componenti del film siano coerenti tra loro e si riconoscano in una struttura narrativa tesa verso un duro humor nero, la visione appare faticosa, a volte noiosa e spinta fin troppo al limite.

Privo di un vero protagonista, poiché teso a rappresentare la spersonalizzazione che la società stessa incoraggia, il film mette in seria difficoltà la capacità dello spettatore di entrare nel suo mondo.

Di fronte a personaggi per i quali sembra essere stato scritto poco e niente, l’empatia di chi guarda non può attivarsi e, sebbene questo renda chiaro il messaggio del regista, non per forza deve bastare allo spettatore per andare avanti fino alla fine del film, la cui durata (119’) appare dunque eccessiva.

Batman V Superman: completati gli effetti speciali

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Siamo quasi giunti al termine della produzione di Batman V Superman: Dawn of Justice. Secondo quanto dichiarato tramite Instagram da Sean Ray, uno dei visual artist al lavoro sul film di Zack Snyder, sembrerebbe che il team abbia terminato la realizzazione degli effetti speciali che, inevitabilmente, saranno parte integrante di uno dei cinefumetti più attesi di sempre.

Ecco quanto pubblicato da Sean Ray:

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“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman: Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman: Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fonte: Comic Book Movie

Ratchet & Clank: ecco il trailer ufficiale

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Giunto sulle console di mezzo mondo nel lontano 2002, Ratchet & Clank ha riscosso negli anni sempre maggiore successo, scalando le classifiche e guadagnandosi un posto sull’Olimpo del genere platform.

Ebbene a distanza di 13 anni dal debutto su Playstation 2 il duo composto dall’alieno Ratchet ed il robot Clank è pronto all’esordio cinematografico, così come ci dimostra il nuovo trailer ufficiale reso pubblico dalla Gramercy Pictures.

Vi ricordiamo che il debutto al cinema del franchise della Insomniac Games riprenderà le avventure che abbiamo imparato ad amare nei videogiochi della serie e che a firmare la sceneggiatura è stato lo stesso TJ Fixman, già sceneggiatore della controparte videoludica. A dirigere Ratchet & Clank, invece, saranno Jericca Cleland e Kevin Munroe.

Questa, invece, la sinossi ufficiale del film: “Ratchet & Clank racconta la storia di due improbabili eroi impegnati nell’impedire al malvagio alieno Chairman Derek la distruzione di ogni pianeta nella Galassia di Solana. Ratchet, è l’unico sopravvissuto della sua specie, un lombax cresciuto in solitudine in un pianeta retrogrado, senza alcuna famiglia. Clank, invece, è un robot cervelloide. I due, nel corso della loro avventura, si uniranno ad un team di eroi colorati dal nome i Rangers Galattici in modo da salvare la galassia. Sulla loro strada, inoltre, impareranno cosa sono eroismo, amicizia e l’importanza di conoscere le proprie identità.”

Fonte: Comic Book Movie

Festa di Roma 2015: Intervista a Kelsey Mann Story Supervisor Disney Pixar Il viaggio di Arlo

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Festival di Roma 2015: video intervista a Kelsey Mann, Story Supervisor Disney Pixar, Il viaggio di Arlo.

https://youtu.be/5GCVfkt7wSU

Star Wars: in arrivo la maratona al cinema

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Sebbene se ne parlasse ormai da tempo solo ora è giunta l’ufficialità: entrambe le trilogie di Star Wars sono in arrivo al cinema in occasione di una maratona che anticiperà il debutto di Star Wars Il Risveglio della Forza.

L’evento avrà luogo nei cinema americani il prossimo 17 dicembre, mentre le vendite dei biglietti apriranno a partire dal 19 otttobre, in seguito alla pubblicazione dell’attesissimo nuovo trailer.

Una notizia, questa, che sicuramente raccoglierà grandi consensi tra gli appassionati di una delle saghe più longeve ed influenti della cinematografia mondiale.

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John Boyega, Daisy Ridley, Adam pilota, Oscar IsaacAndy Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie Max von Sydow.

Fonte: Comic Book Movie

Ellen Page alla Festa di Roma 2015 con Freeheld

Diretto da Peter Sollett, che si fa semplicemente portavoce di una potentissima stori di lotta, sofferenza ma in particolare modo, d’amore, Freeheld arriva alla Festa di Roma 2015, accompagnato da una delle sue due splendide protagoniste, Ellen Page.

L’attrice, rappresentante di spicco della comunità LGBT a Hollywood, ha raccontato la sua esperienza nei panni di una donna che, circa 10 anni fa, ha combattuto accanto alla sua compagna morente perché le venissero riconosciuti i diritti che ogni coppia sposata ha già di fronte allo Stato.

Parte del lavoro è stato parlare con Stacie (Andree, la donna che Page interpreta, ndr). Ho provato a capire cosa ha attraversato, capire come si è innamorata di Laurel (interpretata da Julianne Moore). Ho guardato il documentario un gran numero di volte, ho pianto moltissimo. Tutto il mio processo di costruzione del personaggio è stato basato anche sulla possibilità di capire cosa ha dovuto attraversare lei. Mi sono sentita molto triste a scoprire la sua storia e a sapere cosa è accaduto”.

A partire da giugno, negli USA è possibile sposarsi in tutti e 50 gli Stati: “In USA hanno raggiunto un bel traguardo” commenta la Page, aggiungendo che per lei “la sentenza della Corte Suprema americana ha cambiato molte cose, ma in alcuni Stati ancora si rischia il licenziamento per essere parte della comunità LGBT. Negli anni 50 era un traguardo irragiungibile, ma il cambiamento può avvenire e deve passare attraverso la parità dei diritti. Spero che il film possa avere il potere di mostrare l’impatto che le differenze di trattamento hanno nella vita delle persone”.

Il film è anche la prima prova di Ellen produttrice che commenta così l’esperienza: “Sono stati gli altri produttori a inviarmi il documentario e mi hanno chiesto di interpretare Stacie, io ho detto subito di sì dopo aver visto il film e loro mi hanno coinvolta in maniera molto organica e naturale in tutta la fase di produzione”.

Nel 2007 sempre alla Festa di Roma, Ellen Page presentò Juno, film che le ha regalato la fama mondiale è una nomination agli Oscar. Cosa è cambiato da allora?

Non sono cambiata, il mio criterio di scelta per un ruolo è sempre lo stesso: se leggo una sceneggiatura che mi piace dico si. Se mi sento coinvolta emotivamente allora va bene. Devo sentire una connessione con il personaggio. Per me è naturale sentirmi coinvolta da questioni che riguardano la parità di diritti delle persone. Ci sono passata in prima personae voglio essere parte di queste cose. Volere una società più giusta porta del bene a tutti”.

In merito alla collaborazione con Julianne Moore, Page non ha altro che elogi: “Lavorare con Julianne è stato molto speciale, non ci eravamo mai incontrate prima ma si siamo connesse subito, è estremamente generosa sul lavoro e ha un cuore grande. Si è commossa con me di fronte a questa storia e come me crede nell’uguaglianza. Ha interpretato molti personaggi gay in passato e credo che come me anche lei volesse far parte di questo progetto perché crede nel suo messaggio”.

Anche sui sui sogni per il futuro Ellen Page ha le idee chiare: “I miei sogni sono molto simili a quelli di Stacy, mi piacerebbe condividere la mia vita con qualcuno. E anche avere un cane”.

Festa di Roma 2015, Daily 3: Pan, Il viaggio di Arlo, Mistress America

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Terzo giorno alla Festa di Roma 2015 e terzo Daily, video commento sui titoli di oggi: Pan, Il viaggio di Arlo e Mistress America:

 

https://youtu.be/us29wu26QMY

Festa di Roma 2015, Foto: Ellen Page presenta Freeheld

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E’ oggi il gran giorno di Ellen Page alla Festa del Cinema di Roma 2015, l’attrice è a Roma per presentare il suo ultimo film Freeheld che la vede protagonista al fianco di Julienne Moore e Michael Shannon. Ecco le foto:

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Festa di Roma 2015: Il Viaggio di Arlo incontro con Kelsey Mann

È arrivato a Roma per presentare in anteprima alcune scene de Il Viaggio di Arlo, Kelsey Mann, story supervisor per i Pixar Animation Studios: “Sono molto orgoglioso di presentarvi questo materiale perché la maggior parte delle persone alla Pixar ancora non lo hanno visto, nemmeno mia moglie! Ammetto che alcune sequenze le abbiamo finite solo la settimana scorsa, siete davvero fortunatissimi!”. Mann è entrato nel progetto negli ultimi due anni di cinque di produzione, affiancando il regista Peter Sohn, anche lui coinvolto in seconda battuta.

“Il Viaggio di Arlo parla della storia di questo dinosauro che ha un grande cuore ma che è un fifone. Perde la strada di casa e affronterà un lungo viaggio insieme ad un bambino. Il cuore del film è la storia tra un ragazzo e il suo cucciolo, solo che nel nostro caso il dinosauro è il ragazzo e il cucciolo è il bambino” ci racconta Mann, “Alla Pixar cerchiamo sempre di fare qualcosa di diverso e ci piace iniziare con il ‘What If’ (‘E se’): che cosa sarebbe successo se l’asteroide non avesse colpito la terra e i dinosauri non si fossero estinti? Questa volta abbiamo pensato di rovesciare i ruoli: è una cosa mai fatta ma allo stesso tempo familiare. Non volevamo che questi dinosauri fossero immersi nella tecnologia o spingerci troppo oltre magari facendogli guidare una macchina, ma li abbiamo voluti immergere nella natura selvaggia, ai tempi della frontiera, dai ranch e i contadini.”

Kelsey Mann, come story supervisor si occupa delle ricerche dietro la storia e spiega, “Una parte fondamentale della nostra preparazione è andare nelle location: ad esempio io non avevo mai visto una mandria di bestiame al pascolo e quindi come avrei potuto disegnarla? Inoltre andiamo in giro a sperimentare sensazioni ed emozioni. Davanti ad una grande catena montuosa abbiamo realizzato che ci siamo sentiti insignificanti e questa sensazione dobbiamo riuscire a farla trasparire.Ma il posto numero uno dove andiamo a cercare le nostre storie è dentro di noi, ne parliamo, ne discutiamo, su cosa provavamo a quell’età o quello che fanno i nostri figli e questo aiuta il pubblico ad identificarsi nei personaggi. I migliori film sono proprio quelli dove i creatori sono stati onesti con i loro sentimenti.”

Mistress America: recensione del film di Noah Baumbach

New York City non è un semplice set a cielo aperto, suggestivo, caotico e babilonico. New York è uno “stato della mente”, una condizione emotiva, generazionale, sentimentale che affligge chi ci vive e chi aspira a stabilirsi lì. Figuriamoci chi c’è nato, come Noah Baumbach, di Brooklyn, uno dei cineasti indipendenti più promettenti dell’ultimo decennio- insieme a Wes Anderson, col quale ha spesso collaborato- che cerca fin dai suoi esordi cinematografici di inserire nei propri lavori un’auto- riflessione profonda sul proprio mondo e sui personaggi che lo popolano, frugando tra i suoi ricordi.

Mistress America, il suo ultimo lavoro, è l’erede di una lunga tradizione di commedie sentimental- nevrotiche ambientate della grande mela, ispirato ai film anni ’80 sulla scia di Cercasi Susan Disperatamente o Qualcosa di Travolgente, aggiornato però in chiave 2.0 al linguaggio di Twitter, dei social, della crisi economica e del default.

Mistress America 3Alla base della pellicola c’è, soprattutto, la relazione sentimentale e creativa tra Baumbach e l’interprete del film, l’indimenticabile Greta Gerwig, capace di prestare anima, espressioni e volto ad una nuova incarnazione di donna nevrotica e tenace, ambiziosa e sognatrice, inconcludente e fragile, che ha scoperto il segreto della vita ma nemmeno lo sa: almeno, così appare agli occhi della giovane Tracy (Lola Kirke), diciottenne appena trasferitasi in città per studiare al college, la nuova quasi- sorellastra Brooke. Senza una vita- sociale e sentimentale- o un nuovo stimolo all’orizzonte, Tracy si sta lentamente lasciando schiacciare dal suo muro di incomunicabilità verso l’esterno, finché non decide di chiamare- su suggerimento della madre- la figlia del suo fidanzato, una quasi- trentenne dalla vita patinata, indaffarata, vitale e iper-attiva. Una donna che sembra avere il polso della situazione di tutto, ma che in realtà mostra tutte le fragilità di chi ancora non ha capito che piega far prendere alla propria, incerta, esistenza. Conoscersi sarà l’inizio, per entrambe, di un viaggio per capire realmente cosa vogliono e cosa stanno cercando.

L’interessante accostamento compiuto dalla Gerwig e da Baumbach con il romanzo cult di Fitzgerald Il Grande Gatsby è quanto mai opportuno: come Nick Carraway e Jay Gatsby, anche Tracy in un primissimo momento rimane affascinata da questa donna, una sorta di proiezione di cosa potrebbe diventare in fieri nella sua vita se solo riuscisse a capire davvero che strada seguire, trovando il coraggio necessario. Ma solo conoscendola in modo approfondito capisce che non tutto è come sembra, e che la vita patinata e rutilante che Brooke ha costruito intorno a sé altro non è che una bolla, un porto- franco sicuro in cui approdare per ripararsi dall’esistenza. Ognuna delle due donne aiuta l’altra ad emergere dal proprio guscio, ad elaborare il proprio dolore e le paure che nascondono, affrontando  l’esistenza e tutti gli imprevedibili cambiamenti disseminati lungo il cammino che le aspetta.

Le nuove foto ufficiali di Our Brand is Crisis con Sandra Bullock

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Warner Bros. Pictures ha appena rilasciato 34 nuove foto di Our Brand is Crisis, il dramma politico diretto da David Gordon Green (Pineapple Express, George Washington) con Sandra Bullock e Billy Bob ThorntonOur Brand is Crisis uscirà negli USA il 30 ottobre 2015.

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Rosario Dawson doppierà Batgirl in Lego Batman

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Il cast vocale di Lego Batman sta iniziando a prendere forma. Secondo l’Hollywood Reporter Rosario Dawson sarà la doppiatrice di Batgirl, alleata in costume del Cavaliere Oscuro nota anche come Barbara Gordon, figlia del commissario. La Dawson raccoglie dunque l’eredità di Alicia Silverstone, che aveva incarnato la super-eroina in Batman e Robin di Joel Schumacher.

L’attrice fa anche un piccolo smacco alla Marvel, con la quale è impegnata su Netflix con Daredevil, andando a doppiare un personaggio dell’universo opposto, quello DC Comics.

Doctor Who: i trailer dell’episodio The Woman Who Lived con Maisie Williams

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La BBC ha rilasciato due nuovi trailers del sesto episodio della Stagione 9 di Doctor Who, “The Woman Who Lived”, con Maisie Williams. La puntata andrà in onda sabato 24 ottobre e porterà il pubblico indietro nel tempo, nel 1651, dove un bandito chiamato The Nightmare terrorizza le strade di Londra; lungo il suo cammino incontrerà però il Dottore.

Robert Rodriguez sarà il regista di Alita: Battle Angel

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Twentieth Century Fox e James Cameron hanno annunciato che il progetto Battle Angel è tuttora in sviluppo, e ora potrà contare su un regista eclettico e dissacrante: Robert Rodriguez. L’autore di Machete e Sin City sarà dunque al timone del film prodotto da Cameron e Jon Landau per Lightstorm Entertainment, che prenderà il titolo Alita Battle Angel.

“Io e Robert stavamo cercando un film da fare insieme da anni” ha detto Cameron, “così ho spinto per fargli accettare Battle Angel. È una persona davvero collaborativa e siamo già come due ragazzini che devono costruire un go-kart, si divertono sia a livello creativo che tecnico. Questo progetto mi è molto caro e non c’è nessuno di cui possa fidarmi meglio di Robert, con il suo virtuosismo tecnico e il suo stile ribelle. Cercheremo di aiutarci a vicenda per produrre un lavoro davvero epico.”

Battle Angel è un progetto incredibilmente ricco, epico, e spettacolare, come ogni lavoro di Jim Cameron” ha aggiunto Rodriguez. “Lavorare sulla sua gigantesca sceneggiatura e imparare le tecniche che lo hanno reso un pioniere è come assistere a una vera e propria masterclass, per me. Jim e Jon mi hanno ispirato per decenni, è un onore esplorare il mondo di Alita insieme a loro.

J.K. Rowling svela il suo capitolo preferito dell’intera saga di Harry Potter

Per molti fan di Harry Potter è impossibile scegliere un capitolo preferito fra tutti i libri della serie, non è così per l’autrice J.K. Rowling. Un utente di Twitter ha infatti domandato alla scrittrice quale fosse il suo capitolo preferito: “In caso dovesse scegliere un capitolo preferito all’interno di tutta la saga di Harry Potter, quale sceglierebbe?”

La Rowling ha risposto “Chapter 34 Deathly Hallows ‘The Forest Again'”, ovvero il capitolo 34 di Harry Potter e i Doni della Morte, Ancora la Foresta.

Harry Potter e i Doni della Morte è il settimo e ultimo libro della serie. Nel capitolo 34 scelto dall’autrice Harry entra ancora una volta nella Foresta Proibita per fronteggiare Voldemort, lungo il suo cammino incontra alcune delle persone a lui molto care non più in vita, come i suoi stessi genitori.

Seth Rogen contro il candidato alla presidenza USA Ben Carson

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Seth Rogen non ha la minima intenzione di fare campagna per il candidato alle presidenziali Ben Carson. L’attore ha detto al Daily Beast di non aver gradito alcuni commenti del politico riguardo alle armi e all’Olocausto, ma anche sulla controversa questione dell’ultima sparatoria avvenuta in Oregon. Carson avrebbe detto che i ragazzi avrebbero attaccato l’uomo armato. “L’ala destra della politica americana ha lasciato intendere che se la sua politica fosse stata applicata all’Olocausto, gli ebrei non sarebbero stati uccisi” ha detto Rogen, “per me non si tratta solo dell’Olocausto.” “È a proposito dell’Oregon e all’affermazione che i ragazzi non avrebbero dovuto trovarsi in quel posto a farsi sparare.”

“Voglio dire, ho letto molte delle cose che quest’uomo ha detto e semplicemente lo detesto. Quest’uomo è fo*******nte fuori di testa”. Non è la prima volta che l’attore se la prende con Carson, ecco un tweet del 9 ottobre piuttosto chiaro.

Cinema e motori: una storia di passione

Di Andrea Guglielmino

La Passione è amore, come nel film di John Turturro del 2010, in cui l’attore e regista esprimeva tutta la sua viscerale attrazione per la musica etnica partenopea. La Passione è sofferenza, come nel film cristologico di Mel Gibson del 2004, alla ricerca del punto d’incontro tra dolore della carne e esultanza dello spirito. E’ un sentimento che da sempre attraversa il mondo del cinema, negli action più rocamboleschi, nelle grandi storie di sogni infranti o realizzati, nei film sentimentali, in quelli di guerra.

Mazda, la celebre casa di automobili, è per il terzo anno consecutivo sponsor della Festa del Cinema di Roma e sceglie proprio la passione come legame tra il mondo dei motori e quello della celluloide, in maniera brillante e anticonvenzionale, al grido di #mazdapurepassion. A partire dalla presenza del Mazda Cinema Hall, una grande sala con ben 1000 posti interamente dedicati ai visitatori della Festa con una programmazione dei migliori film nel corso dell’intero evento. Il Foyer  accoglierà mostre ed esibizioni offerte da Mazda e dall’organizzazione della Festa, che sottolineeranno allo stesso la passione pura sia per il cinema che per la guida. La lounge ospita personalità e attori del mondo del cinema per i loro incontri con la stampa.

Ed è qui che sarà possibile sentirsi un vero Dominic Toretto assaggiando la nuova Mazda MX-5, che verrà esposta in maniera “cinematografica”, per offrire ai visitatori un campione della pura passione di guida che può regalare l’iconica Roadster. Oltre 50 vetture Mazda verranno utilizzare sia all’interno del Villaggio che in giro per tutta la città di Roma per offrire sia ai talents che agli ospiti della Festa un pizzico della Pure Passion Mazda sia per il Cinema che per la guida.

Captain America Civil War: la relazione tra Falcon e Ant-man

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Abbiamo già avuto un assaggio della “relazione” tra Falcon e Ant-Man nella scena del combattimento che abbiamo visto nel film dedicato all’uomo formica. Sappiamo anche, dalle prime immagini, che Ant-Man si unirà al Team Cap per Captain America Civil War.

Ma come sarà il loro rapporto? Anthony mackie ne ha parlato con Cinema Blend. “La nostra relazione cresce in Civil War. Ma si tratta di Paul Rudd, noi ci divertiamo un sacco, ci prendiamo gioco l’uno dell’altro per tutto il tempo, quindi anche nel film facciamo questo. Rispetto il suo ruolo, ma principalmente ci prendiamo in giro”.

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Lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

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captainamericacivilwarartworkIn attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio 2016.

Noah Hawley sugli X-Men: Legion e Hellfire avranno una connessione?

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Mercoledì scorso la Marvel ha annunciato due nuove serie TV ispirate agli X-Men: il canale FX ha ordinato un pilot chiamato Legion, la Fox invece ha avviato lo sviluppo di una serie action-adventure chiamata provvisoriamente Hellfire.

Noah Hawley (Fargo, Bones), che scriverà il pilot e sarà executive producer, incalzato da TV Insider, ha spiegato il perché del progetto: “Il protagonista David Haller ha dei problemi a livello psicologico, un personaggio divorato dalla sua mente. È semplicemente pazzo o ha dei poteri? La risposta è un mix delle due cose. Credo fermamente che la struttura della storia dovrebbe riflettere il suo contenuto, così amo l’idea che un personaggio non sappia cosa è reale e cosa no, diventa un viaggio anche per il pubblico.”

Se sperate che Legion sia connesso con l’universo degli altri film sugli X-Men, Hawley conferma che sarà una storia standalone: “La considero più come una storia a se stante. Non voglio rivelare troppi dettagli, ma sicuramente non avrà riferimenti sconvolgenti ad altri prodotti Marve. È una storia che voglio esplorare e che fa parte di un universo più grande, che è una cosa che mi eccita molto.” Ci sarà invece una connessione con Hellfire? “Non abbiamo mai parlato di un crossover, non so niente di questo progetto e credo siano abbastanza diversi nelle intenzioni.”

Fonte

Intentata una causa contro il film Mena con Tom Cruise

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La figlia del trafficante (diventato poi informatore) Barry Seal ha intentato una causa in Lousiana contro Universal Pictures per il film in arrivo Mena, con Tom Cruise nella parte proprio di Seal.

La pellicola diretta da Doug Liman racconta di come Seal sia stato reclutato dagli ufficiali americani per scovare il signore della droga Pablo Escobar. Seal è stato ucciso nel 1986 da assassini colombiani, alzando un polverone sul lavoro del governo USA che avrebbe dovuto proteggerlo.

Universal ha stretto un accordo di 350.000 dollari con la terza moglie di Seal e i tre figli del trafficante, ma ora Lisa Seal Frigon, figlia del suo primo matrimonio e reale ereditiera, ha avviato una causa per dire la sua nella vicenda, poiché non è stata coinvolta in nessun modo. In alcuni Stati infatti vi sono leggi atte a tutelare la pubblicità e la privacy, che dunque permettono di mascherare nomi e proteggerli dall’uso commerciale.

Universal ha per il momento declinato ogni commento riguardo alla causa, che mira ad ottenere un’ingiunzione per un film in uscita nel 2017.

Il libro bestseller Orphan Train sarà adattato per il cinema

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Broad Green Pictures adatterà per il cinema il romanzo bestseller Oprhan Train, di Christina Baker. A produrre il progetto gli Academy Award nominee Michael London e Janice Williams, di Groundswell Productions. A occuparsi della sceneggiatura invece lo scrittore Award-winning Christopher Monger, già autore di Temple Grandin, The Englishman Who Went Up a Hill But Came Down a Mountain.

Fra il 1854 e il 1929 era normale vedere piccoli orfani attraversare gli USA sui treni, dall’East Coast fino alle fattorie del Midwest, abbandonati al loro destino e alla fortuna. Nel libro si racconta la storia l’amicizia fra Vivian Daly, un’immigrata irlandese di 91 anni che fu per l’appunto una piccola orfana in viaggio da New York al Minnesota, e Molly Ayer, una diciassettenne incaricata di aiutare la signora a mettere ordine nella sua soffitta. Fra le due si scopriranno molti parallelismi, perché in fondo molte cose non sono ancora cambiate ai nostri giorni.

Justin Bieber rompe il silenzio dopo le sue foto nudo: “Mi sento violato”

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Dopo l’uscita delle foto che lo ritraevano nudo a Bora Bora, Justin Bieber è praticamente rimasto in assoluto silenzio, fino ad ora. L’artista ha rotto il no comment durante un’intervista a Access Hollywood che andrà in onda lunedì 19 ottobre, dicendo: “La prima cosa che ho pensato è stata… come possono fare questo? Mi sento violato, intrappolato, come se non potessi neppure uscire fuori, come se non potessi stare nudo in una mia casa privata. Non posso sentirmi tranquillo neppure in una mia proprietà.”

Le foto arrivano in un momento particolare per il cantante, che sta per uscire con un nuovo album chiamato Purpose a novembre. Con il suo pezzo “What Do You Mean?” è riuscito ad arrivare al numero 1 delle Hot 100 di Billboard lo scorso mese: “Per tanto tempo la gente ha pensato che fossi stato già numero 1 ed è vero, su iTunes per esempio, ma non su Billboard. È qualcosa di davvero speciale, credo di essere l’artista più giovane a raggiungere quel risultato, è sconvolgente.”

Once Upon a Time 5×04: promo e clip da “The Broken Kingdom”

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Il network americano della ABC ha diffuso promo e clip di Once Upon a Time 5×04, il quarto episodio che si intitolerà “The Broken Kingdom”:


Downton Abbey 6×05: anticipazioni e promo

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Promo e anticipazioni di Downton Abbey 6×05, l’atteso quinto episodio della serie britannica di successo targata BBC.

In Downton Abbey 6×05 Neville Chamberlain fa visita a Downton per cena e subito si ritrova coinvolto nel piano di Violet che mira a salvare l’ospedale e questo avrà conseguenze imbarazzanti per tutti; nel frattempo, Andy si trova particolarmente a proprio agio e riesce a parlare apertamente a Mr Mason mentre lo aiuta a trasferirsi a Yew Tree Farm ed infine Mary non è sicura di aver incontrato l’uomo giusto per lei.

Festa del cinema di Roma 2015, Foto: Jude Law, Claudio Santamaria…

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Secondo giorno al Festa del cinema di Roma 2015 protagonisti Jude Law, Claudio Santamaria e tanti altri. Ecco tutte le foto di ieri.

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The Walking Dead 6×02: anticipazioni e promo

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Si intitolerà JSS, The Walking Dead 6×02, la seconda puntata della sesta stagione che andrà in onda sul network americano AMC.


In The Walking Dead 6×02 quando la situazione sembrava essere finalmente tornata alla normalità ed i cittadini di Alexandria collaborando fra loro erano in qualche maniera riusciti a contenere la minaccia che avrebbe rischiato di spazzare via la loro casa, improvvisamente sorge un nuovo problema all’interno della comunità, che provocherà non pochi problemi anche a Rick ed ai suoi compagni.

The Danish Girl: secondo trailer con Eddie Redmayne

Presentato a Venezia 72, ecco il secondo trailer del nuovo film di Tom Hooper con Eddie Redmayne e Alicia VikanderThe Danish Girl.

La pellicola, in cui Eddie Redmayne interpretata proprio la Wegener, nata uomo e diventata donna dopo essersi sottoposta, nei primi decenni del ‘900, ad una serie di interventi chirurgici, è ispirato al romanzo The Danish Girl di David Ebershoff (edito in Italia col titolo La Danese), e sarà diretto da Tom Hooper, che aveva già lavorato con Redmayne in Les Misérables. Nel cast ci saranno anche Alicia Vikander e Amber Heard.

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Di seguito la trama del libro: “Copenaghen, anni Venti. Greta è una giovane americana iscritta all’Accademia delle Belle Arti. Lì conosce Einar, il suo timido e taciturno insegnante, di cui si invaghisce. I due giovani si sposano e dedicano la loro vita comune alla pittura. Greta si specializza nei ritratti e quando una sua amica non può posare per gli ultimi ritocchi, Einar si presta come modello. Indossati gli abiti femminili, il pittore finisce per immedesimarsi a tal punto da assumere un’altra identità e il nome di Lili. Da quel giorno Lili compare sempre più spesso nella vita privata e sociale della coppia fino alla decisione definitiva di Einar di affrontare un’operazione chirurgica per diventare donna.”

Pan Viaggio sull’isola che non c’è: anteprima animata alla Festa del Cinema

Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni e alle famiglie, prevede domani (domenica 18 ottobre, alle ore 12.00 in Sala Sinopoli) l’anteprima italiana in 3D del film, presentato come Evento Speciale, Pan – Viaggio sull’isola che non c’è, di Joe Wright con Hugh Jackman, Amanda Seyfried e Rooney Mara. Dopo “Espiazione” e “Orgoglio e pregiudizio”, Joe Wright, dirige un film live-action per tutta la famiglia che racconta l’origine della leggenda dell’amato personaggio nato dalla penna di Sir James Matthew Barrie.

Il red carpet dell’Auditorium parco della Musica si trasforma nell’Isola che non c’è: sarà allestito un e vero e proprio villaggio indiano dove giocolieri, effetti luminosi ed esplosioni di colore saranno i protagonisti della domenica mattina di Alice nella città.

Domani è anche il giorno di Closet Monster, diretto da Stephen Dunn, presentato alle ore 22.30 al cinema Avorio nella sezione Alice/Panorama. Già vincitore del Best Canadian Feauture Film all’ultimo Toronto Film Festival, il film sarà accompagnato a Roma dal regista.

Alex Lawther, il giovane Alan Turing di The Imitation Game, presenterà domani sera al cinema Avorio alle 20.30 Departure, il film diretto da Andrew Steggall.

Alle ore 15:00 a CASA ALICE i The Pills sono i protagonisti del primo appuntamento con la Linea Frame, segmento composto da incontri e presentazioni diretti al giovane pubblico di Alice nella città focalizzati su temi educativi, film di prossima uscita e volti giovani più amati dai ragazzi. I The Pills parleranno di Mezzogiorno meno un quarto, il loro debutto cinematografico dietro la macchina da presa.

Mr Holmes: nuovo trailer italiano con Ian McKellen

Ian McKellen è Sherlock Holmes nel trailer italiano di Mr. Holmes, film in cui l’attore inglese veste i panni di uno Sherlock invecchiato e ormai lontano dalle gesta di detective da anni.

Questo è il nuovo trailer in italiano per il film diretto da Bill Condon (Twilight: Breaking Dawn, Dreamgirls).

Grandi aspettative per il Mr. Holmes di Ian McKellen che, dopo essersi guadagnato incondizionata ammirazione anche da parte del pubblico più giovane con le interpretazioni di Magneto e Gandalf, torna a collaborare con il regista che nel 1998 lo ha portato alla nomination all’Oscar come miglior attore in Demoni e dei.
Nella pellicola McKellen interpreta il noto investigatore nato dalla penna di Sir Conan Doyle, ormai 93enne, in pensione e alle prese con ricordi che lo tormentano.

Mr. Holmes Ian McKellenLa trama ufficiale del film: “È il 1947. Un invecchiato Sherlock Holmes torna da un viaggio in Giappone dove, mentre si trovava alla ricerca di una pianta rara con potenti capacità di rigenerazione, ha assistito alla devastazione della guerra nucleare. Ora, nella sua casa al mare, Holmes trascorre il resto dei suoi giorni occupandosi delle sue api, con la sola compagnia della sua governante e del giovane figlio di questa, Roger. Alle prese con il venir meno delle sue capacità mentali, Holmes fa affidamento sul ragazzo mentre rivisita le circostanze del caso irrisolto che lo ha costretto a ritirarsi, e cerca risposte ai misteri della vita e dell’amore, prima che sia troppo tardi.”