È stato diffuso dalla STX Entertainment un nuovo
trailer esteso di Free State of Jones,
scritto e diretto da Gary Ross(Hunger Games)
con protagonista il premio Oscar Matthew McConaughey.
L’uscita del film nelle sale americane è prevista per il
24 giugno 2016.
Potete vedere le immagini dal film
nella gallery a seguire:
Ambientato durante
la Guerra Civile, Free State of
Jones segue la storia vera di Newt Knight un
contadino del sud che, insieme ad altri agricoltori e ad alcuni
schiavi locali, guidò una notevole ribellione contro la
Confederazione. Questo atto portò Jones
County, Mississippi, a separarsi dalla Confederazione e a
diventare lo Stato libero di Jones. Newton Knight sposò una schiava
(nel film interpretata da Gugu Mbatha-Raw),
formando una delle prime coppie
miste riconosciutedalla storia americana.
Il cast del film comprende, oltre
a Matthew
McConaughey e a Gugu Mbatha-Raw,
anche Keri Russell, Mahershala
Ali, Jacob Lofland, Sean
Bridgers e Christopher Barry.
Sono online tre bellissimi motion
posters dei protagonisti di Free State of
Jones, l’atteso film di guerra con il premio
Oscar Matthew McConaughey e diretto da Gary
Ross. Uno di questi poster è proprio quello
con Matthew McConaughey, mentre gli altri due
ci presentano i personaggi interpretati da Gugu
Mbatha-Raw e Mahershala
Ali.
Il film ricostruisce le vicende di
un personaggio storico realmente esistito, Newton Knight, un
soldato dell’esercito confederato che decise di disertare e di
formare con dei seguaci uno “Stato libero” e indipendente in aperta
opposizione ai valori proposti dagli Stati del Sud. Newton Knight
sposò una schiava (nel film interpretata da Gugu
Mbatha-Raw), formando una delle prime coppie
miste riconosciutedalla storia americana. Gary
Ross sarà anche l’autore della sceneggiatura, mentre il
cast comprende Keri Russell, Mahershala
Ali, Jacob Lofland, Sean
Bridgers e Christopher Barry.
Dopo aver vinto l’Oscar come miglior
attore per Dallas Buyers Club, Matthew
McConaughey si è cimentato in una serie di film impegnati,
che lo hanno portato a dar vita a personaggi sempre più complessi e
ricchi di sfumature. Tra questi si annoverano titoli come
La foresta dei sogni, Gold – La grande truffa e
Cocaine – La vera storia di White
Boy Rick. In questo gruppo si ritrova anche
Free State of Jones, pellicola scritta e
diretta nel 2016 da Gary Ross e basata sulla vera
storia del contadino Newton Knight e della sua
ribellione armata contro l’esercito confederato.
Tra dramma storico e film
biografico, questo lungometraggio porta lo spettatore nel pieno
della Guerra di secessione americana. In questo contesto, Knight
guidò una gruppo di agricoltori e schiavi in una rivolta che porto
la Contea di Jones a separarsi dagli Stati della Confederazione.
Nel 1865 egli portò così alla nascita dello Stato libero di Jones,
una contea situata nello Stato del Mississippi e il cui odierno
capoluogo è Laurel. Il film ripercorre dunque le gesta di un uomo
valoroso, contrario alla schiavitù e ai soprusi dei potenti, che si
batté fino all’ultimo per la libertà di tutti.
Ross spese oltre dieci anni nello
sviluppo di questo film, svolgendo ricerche su ricerche al fine di
essere più aderente possibile alla realtà dei fatti. Free
State of Jones non ha tuttavia ottenuto il successo
sperato, divenendo però un film da riscoprire anche solo per le
nobili intenzioni del racconto. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Free State of Jones: la trama del film
Protagonista del film è
Newton Knight, infermiere dell’esercito sudista
che dopo aver assistito a troppe ingiustizie e barbarie decide di
disertare e tornare nella propria terra e occuparsi della sua
fattoria. Mentre cerca di tenere nascosta la sua condizione di
disertore, egli incontra e si innamora della
schiava Rachel. Il disincanto di Newton per i
principi della Confederazione si sviluppa però sempre di più dopo
avere scoperto che le truppe razziano regolarmente le colture e il
bestiame della povera gente per il loro sostentamento. Nel
tentativo di proteggere una famiglia locale da questi soprusi,
finisce con l’essere riconosciuto e braccato.
Con la complicità della zia
Sally, l’uomo si nasconde nella palude e trova
ospitalità tra un gruppo di schiavi guidati da Moses
Washington. Ben presto, stanchi e atterriti dalle atrocità
di una guerra di cui non condividono gli ideali, molti soldati
confederati seguono l’esempio di Newton e si rifugiano nella
palude, disertando. Così, ex militati e schiavi decidono di unire
le proprie e lottano per trasformare la contea di Jones in uno
Stato libero, rifugio per i ribelli. Per ottenere ciò, però,
dovranno a loro volta macchiarsi in battaglia, dando vita ad uno
scontro particolarmente duro.
Free State of Jones: il cast del film
Per dar vita al contadino Newton
Knight, il regista pensò da subito all’attore MatthewMcConaughey. Quando il premio Oscar lesse la
sceneggiatura per la prima volta, pensò che fosse la storia di
guerra civile più emozionante di cui avesse mai sentito parlare.
Decise così di voler assolutamente accettare l’offerta di
interpretare Newton Knight. Con McConaughey a bordo, i
finanziamenti per il film non tardarono ad arrivare. Per prepararsi
al ruolo, poi, l’attore si è documentato a lungo sulla storia di
Knight, al fine di conoscerlo quanto più possibile. Egli spese
inoltre diverso tempo nel Libero stato di Jones per acquisire
maggiormente l’atmosfera storica del luogo.
Accanto a lui, nei panni della
schiava Rachel, si ritrova l’attrice Gugu
Mbatha-Raw, recentemente vista nel ruolo di Ravonna nella
serie di Disney+Loki. Il due volte
premio Oscar Mahershala Ali
è invece Moses Washington, mentre Keri Russell,
attrice nota per la serie drammatica Felicity, interpreta
Serena Knight. Sono poi prsenti Christopher Berry
nei panni di Jasper Collins, Sean Bridgers in
quelli di Will Sumrall e Jacob Lofland nel ruolo
di Daniel. Thomas Francis Murphy dà vita al
colonnello Elias Hood, mentre Wayne Pére è il
colonnello Robert Lowry. Nel film, in qualità di comparse, si
ritrovano anche Christopher David McKnight e
Eunice Smith, due discendenti di Newton
Knight.
Free State of Jones: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Free State of
Jones è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 27
giugno alle ore 21:10 sul canale
Rai Movie.
Arriva il primo dicembre al cinema
Free State of Jones, film con protagonista
Matthew McConaughey diretto da Gary
Ross.
In Free State of
Jones reduce disilluso dalla terribile battaglia di
Corinth combattuta nel 1862 in piena Guerra Civile americana, il
contadino Newton Knight decide di raccogliere un manipolo di
schiavi fuggitivi e agricoltori vessati per trasformare la piccola
contea di Jones in Mississippi in uno Stato Libero ed egualitario,
resistendo tenacemente agli attacchi del governo confederato. La
relazione extraconiugale con la schiava di colore Rachel sarà però
fonte di pesanti guai giudiziari per un suo bisnipote, accusato di
aver contratto un matrimonio interraziale proibito dalle leggi
americane di fine anni ’40.
Free State of Jones, il film
Profondo amore per l’epica storica
e coraggiosa critica politica sono i sentimenti più schietti e
pungenti che si respirano a pieni polmoni in quest’ultima opera
verista di Gary
Ross, qui prossimo a un deciso salto di qualità tanto
narrativa quanto estetica che non ha nulla da invidiare al
Lincoln di Steven Spielberg,
risultandone anzi superiore per impatto e pulizia ideologica in
numerosi punti. La parabola di Free State of Jones
si dispiega in un doppio arco temporale – il pieno del confitto
secessionista con le sue conseguenze (1862-67) e l’America xenofoba
del 1947 – che, mediante un interessante montaggio parallelo, ci
permettono di seguire il medesimo dramma umano (l’amore impossibile
per una donna dovuto a cause etniche) a distanza di quasi un
secolo, dimostrando tutto il potere di una forma filmica
pittoricamente e narrativamente impeccabile.
Lontano anni luce dalle derive
comedy di Pleasantville(1998) ma già avvezzo grazie al recente
Hunger Games(2012) a maneggiare
la materia della lotta contro il sopruso in favore della libertà,
il regista e sceneggiatore Ross dispiega tutti i potenti mezzi a
propria disposizione – dalla splendida fotografia di Benoît
Delhomme a un parco attoriale di rara forza e intensità
che annovera Gugu Mbatha-Raw,Keri Russell, Mahershala Ali
e Sean Bridgers – per trasporre sul fascino del
grande schermo un autentico kolossal come quelli dei bei tempi
della Hollywood che fu.
Matthew
McConaughey, sguardo roccioso e barba incolta, da corpo e
anima a uno dei suoi personaggi più solidi e riusciti come fosse
l’eroe di un’epopea di David Lean, capitano
coraggioso pronto a combattere contro l’ingiustizia
etico-socio-culturale con un esercito senz’armi né uniformi ma
forte solamente del proprio coraggio e dell’amore per un unico
ideale: la libertà.
Ottimamente accolto al
Torino Film Festival 2016, Free State of
Jones si presenta come un film importante – fosse solo per
la morale di cui è intriso – in un’epoca in cui secessionismo e
autonomia politica appaiono termini del tutto spogliati del loro
originario valore etico, laddove essere “liberi” non significa
essere diversi dall’altro ma bensì tutti parte di un unico grande
gruppo umano, indipendentemente dalla razza, ceto o religione.
Ecco il secondo trailer di
Free State of Jones con Matthew
McConaughey, film diretto da Gary Ross
(regista del primo Hunger Games) e
ambientato durante la guerra di Secessione americana.
[nggallery id=2371]
Free State of
Jones ricostruisce le vicende di un personaggio
storico realmente esistito, Newton Knight, un soldato dell’esercito
confederato che decise di disertare e di formare con dei seguaci
uno “Stato libero” e indipendente in aperta opposizione ai valori
proposti dagli Stati del Sud. Newton Knight sposò una schiava (nel
film interpretata da Gugu Mbatha-Raw), formando
una delle prime coppie miste riconosciutedalla storia
americana. Gary Ross sarà anche l’autore della
sceneggiatura, mentre il cast comprende Keri
Russell, Mahershala Ali, Jacob
Lofland, Sean Bridgers e
Christopher Barry.
L’epica americana – tanto
letteraria quanto cinematografica – ha più volte affrontato il tema
dell’indipendenza personale e territoriale, e in un momento storico
come quello attuale in cui lo spettro del populismo e lo spirito
malsano del secessionismo infiammano più che mai gli animi
socio-politici globali, un’opera come Free State of
Jones sembra ricordarci qual è stato (e quale potrà
eventualmente essere) l’originario e puro concetto di libertà,
scevro da machiavellismi e pericolose strumentalizzazioni politiche
che nulla hanno a che vedere con un’etica – in questo caso
specificatamente filmica – votata all’impiego di una reale
narrazione storica in chiave etica.
Diretto con mano sicura e profonda
attenzione tanto alla narrazione quanto alla minuziosa messa in
scena da un ispirato Gary Ross – qui anche autore
della sceneggiatura – The Free State of Jones narra le vicende che
videro il contadino del Mississippi Newton Knight, reduce
insoddisfatto della battaglia di Corinth durante la terribile
Guerra Civile americana, a radunare coraggiosamente un nutrito
gruppo di schiavi neri e altri agricoltori dissidenti per dare vita
a un ambizioso e provocatorio progetto: fondare uno “Stato Libero”
egualitario e autogestito attraverso la secessione della piccola
contea di Jones dai territori della Confederazione. L’amore
proibito con la schiava di colore Rachel sarà tuttavia fonte di
pericolosi guai giudiziari per un bisnipote che, nell’America
xenofoba di fine anni ’40, rischierà la galera a causa di un
matrimonio interraziale proibito dalla legge sudista.
The Free State of Jones: la
rivoluzione di Matthew McConaughey
Avvalendosi di un budget di 65
milioni di dollari e della collaborazione di un parco attoriale di
prim’ordine che vede alla guida il risoluto Matthew
McConaughey affiancato da Gugu
Mbatha-Raw, Keri Russell, Mahershala Ali,
Jacob Lofland e Sean Bridges,
Gary Ross compie una decisa maturazione professionale lasciandosi
alle spalle i tempi spensierati di Dave-Presidente per un
giorno (1993) e il recente teen action Hunger
Games(2012) per dare corpo e anima a un
ambizioso progetto in costume covato sin dal 2014, immergendosi
nelle paludose atmosfere del sud americano a cavallo fra Louisiana
e il Mississippi per raccontarci, mediante un’interessante
narrazione “in parallelo”, il coraggio di due uomini che –
discendenti di sangue e a distanza di quasi un secolo – entrambi
lottano per un ideale di libertà e per difendere l’amore della
donna amata, cercando disperatamente di superare l’ostracismo di
razza e cultura. Reduce da un’ottima accoglienza al Torino
Film Festival 2016 e prossimo all’uscita italiana per il
1 Dicembre, The Free State of Jones si preannuncia
non come una semplice opera di didascalismo storico sulla seconda
fondazione americana, quanto più un necessario memento sul valore
di quegli eroi che, senza uniformi e armati solo dei propri ideali,
riuscirono nell’impresa di creare, seppur in un’utopia di breve e
intensa durata, un autentico barlume di speranza per gli oppressi
di ogni rango.
Il canale Youtube di 01 Distribution ha condiviso
una clip da Free State of Jones, il film di
Gary Ross con protagonista Matthew
McConaughey e in arrivo in sala il prossimo 1
dicembre.
Nel cast
di Free State of Jones, Matthew
McConaughey, Gugu Mbatha-Raw, Mahershala Ali,
Keri Russell, Sean Bridgers, Gary Grubbs, Jacob Lofland, Joe
Chrest, Jessica Collins
Basato sulla sceneggiatura originale
del regista e autore nominato all’Oscar Gary Ross,
Free State of Jones è un action-drama dal sapore
epico che racconta gli straordinari eventi di un piccolo episodio
della storia americana. Protagonista della vicenda è Newt Knight,
un coraggioso contadino del Mississipi, figura guida di
un’improbabile banda di contadini bianchi poveri e schiavi
fuggiaschi che danno vita a una storica rivolta armata contro la
Confederazione nel periodo culmine della Guerra Civile.
Affianca e completa la narrazione, attraverso l’uso di
flash-forwards intermittenti, il processo del 1948 dello Stato del
Mississipi contro Davis Knight, imputato chiave in un processo,
unico per l’epoca, sul matrimonio misto, e pronipote di Newt Knight
e della sua compagna di vita, una contadina schiava di nome
Rachel.
I
coraggiosi seguaci di Knight, uniti nell’opposizione a quella che
fu chiamata “la guerra dell’uomo ricco combattuta dall’uomo
povero”, presero le armi contro la Confederazione formando un
indomito reggimento ribelle tra le paludi impenetrabili del
profondo Mississipi, riuscendo a strappare numerosi vantaggi
tattici nonostante l’esercito fosse più numeroso e meglio
armato.
Knight
ne fu il visionario leader, strenue oppositore dello sfruttamento e
del pregiudizio e fondatore della prima comunità mista della
regione; una figura influente molto a lungo dopo la guerra,
alternativamente celebrata o vilipesa.
Free State of Jones, l’incredibile storia
vera di Newt Knight, il contadino del Sud degli States che durante
la Guerra Civile Americana si ribellò all’esercito confederato
arriverà al cinema in Italia dal 1 Dicembre
2016.
Free State of Jones – Con l’aiuto di un
gruppo di agricoltori e di schiavi, Knight guidò una rivolta che
portò la Contea di Jones a separarsi dagli Stati della
Confederazione.
Dalle
sue nozze con l’ex schiava Rachel nascerà la prima comunità di
razza mista del dopoguerra.
Nel cast
di Free State of Jones, Matthew
McConaughey, Gugu Mbatha-Raw, Mahershala Ali, Keri Russell,
Sean Bridgers, Gary Grubbs, Jacob Lofland, Joe Chrest, Jessica
Collins
Basato sulla sceneggiatura originale
del regista e autore nominato all’Oscar Gary Ross,
Free State of Jones è un action-drama dal sapore
epico che racconta gli straordinari eventi di un piccolo episodio
della storia americana. Protagonista della vicenda è Newt Knight,
un coraggioso contadino del Mississipi, figura guida di
un’improbabile banda di contadini bianchi poveri e schiavi
fuggiaschi che danno vita a una storica rivolta armata contro la
Confederazione nel periodo culmine della Guerra Civile.
Affianca e completa la
narrazione, attraverso l’uso di flash-forwards intermittenti, il
processo del 1948 dello Stato del Mississipi contro Davis Knight,
imputato chiave in un processo, unico per l’epoca, sul matrimonio
misto, e pronipote di Newt Knight e della sua compagna di vita,
una contadina schiava di nome Rachel.
I coraggiosi seguaci di Knight, uniti nell’opposizione a quella che
fu chiamata “la guerra dell’uomo ricco combattuta dall’uomo
povero”, presero le armi contro la Confederazione formando un
indomito reggimento ribelle tra le paludi impenetrabili del
profondo Mississipi, riuscendo a strappare numerosi vantaggi
tattici nonostante l’esercito fosse più numeroso e meglio
armato.
Knight ne fu il visionario
leader, strenue oppositore dello sfruttamento e del pregiudizio e
fondatore della prima comunità mista della regione; una figura
influente molto a lungo dopo la guerra, alternativamente celebrata
o vilipesa.
Tutti conoscono Taika
Waititi come regista di Thor:
Ragnarok, Selvaggi in Fuga o
Vita Da Vampiro – What We Do In The Shadows,
eppure non sono in molti a ricordare che il neozelandese ha
esordito come membro di un gruppo comico So You’re a Man e
successivamente lavorato come attore in diversi lungometraggi prima
di spostarsi dietro la macchina da presa nel 2006 con Eagle
vs Shark. Ora Waititi, riporta Collider, è entrato
ufficialmente nel cast di Free Guy, action comedy
che sarà diretta da Shawn Levy e interpretata da
Ryan
Reynolds.
La star di Deadpool
vestirà i panni del protagonista Guy, un funzionario della banca
che scopre di vivere all’interno di un videogioco dove – insieme ad
un avatar – cercherà di impedire agli sviluppatori di chiudere il
loro mondo. Insomma, una sorta di Ralph Spaccatutto in versione
live action che vanta nel cast anche Jodie Comer
(Killing Eve), Joe Keery (Stranger Things), Lil Rel
Howery, e Utkarsh Ambudkar.
Waititi invece si calerà nelle vesti
del proprietario del software che ha creato il videogame.
Scritto da Matt Lieberman e Zak
Penn, Free Guy è prodotto dalla 21 Laps
Entertainment insieme a Greg Berlanti e Sarah Schechter della
Berlanti Productions e Adam Kolbrenner. Contribuiranno ai lavori
anche la compagnia di Reynolds, la Maximum Effort, con la
supervisione di Mike Ireland per 20th Century Fox sotto la
proprietà della Disney.
Per quanto riguarda Waititi, lo
rivedremo in azione nella serie di Disney + The
Mandalorian, spin-off di Star
Wars (nella quale figura come regista e attore), e il suo nuovo
film, Jojo Rabbit, è attualmente in fase di
post-produzione.
Ambientato durante la seconda guerra
mondiale, JoJo
Rabbit è la storia di un giovane soldato nell’esercito
di Hitler che scopre che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo
in casa. Nel cast del film compaiono Sam
Rockwell, Rebel
Wilson e Scarlett
Johansson.
Taika Waiti raggiunge Ryan Reynolds
nel cast di Free Guy
A differenza di molte apparizioni
classiche in film, il cameo di Free Guy- eroe per
gioco di Hugh Jackman è sorprendentemente difficile da
individuare. La star di X-Men non è estraneo all’occasionale
comparsa nei film (vedi la sua memorabile scena in X-Men:
L’Inizio del 2011). Tuttavia, questo nuovo cameo nel film
con protagonista l’amico Ryan Reynolds è davvero difficile da
intercettare.
Infatti, nel film, Jackman
interpreta un uomo mascherato e cattivo che incontra il personaggio
di Jodie Comer, Molotov Girl, in un vicolo, per
venderle informazioni riservate su Free City. Dopo un intenso
scambio, Jackman, dando voce all’ignominioso Giocatore
mascherato in Vicolo, tenta di aumentare il prezzo delle sue
informazioni cruciali. Questo spinge una Molotov scontenta a
sparargli dopo che ha iniziato a fare troppe domande sulla sua
missione. Inutile dire che le cose per Jackman non vanno come
dovrebbero se avesse ancora i suoi artigli di Adamantio e i suoi
poteri rigenerativi!
Diretta da Shawn
Levy e interpretata da Ryan Reynolds, la
nuova entusiasmante commedia d’azione 20th Century Studios
Free Guy – Eroe per Gioco arriverà prossimamente nelle
sale italiane, distribuita da The Walt Disney Company Italia.
In
Free Guy – Eroe per Gioco, un impiegato di banca che
scopre di essere un personaggio all’interno di un videogioco open
world decide di diventare l’eroe della propria storia e di
riscrivere il suo personaggio. In un mondo senza limiti, il
protagonista è determinato a diventare colui che salverà il suo
mondo a modo proprio…prima che sia troppo tardi.
Interpretato da
Ryan Reynolds,
Jodie Comer, Joe Keery, Lil Rel Howery, Utkarsh
Ambudkar e Taika Waititi, Free
Guy – Eroe per Gioco è diretto da Shawn Levy da un
soggetto di Matt Lieberman e una sceneggiatura di Lieberman e Zak
Penn.
Se ne era scherzato in conferenza
stampa e alla fine arriva la notizia ufficiale che la Disney vuole
il sequel di Free Guy – Eroe per Gioco. A dirlo è
Ryan Reynolds sul suo account Twitter, in cui
promuove l’uscita del film e annuncia che la Casa di Topolino ha
dichiarato di volere il sequel di una IP originale.
Chi ha visto il film sa che la
notizia genera ilarità, dal momento che proprio dentro la storia,
per mezzo del personaggio di Taika Waititi, si
dice che i sequel sono ciò che la gente vuole perché sono sicuri e
pigri e non mettono a rischio niente. Naturalmente gli eroi
protagonisti della storia lo smentiranno, ma la realtà è più
crudele, o forse semplicemente realistica, e così arriverà un
sequel di Free Guy, anche se non sappiamo come o quando!
Diretta da Shawn
Levy e interpretata da Ryan Reynolds, la
nuova entusiasmante commedia d’azione 20th Century Studios
Free Guy – Eroe per Gioco arriverà prossimamente nelle
sale italiane, distribuita da The Walt Disney Company Italia.
In
Free Guy – Eroe per Gioco, un impiegato di banca che
scopre di essere un personaggio all’interno di un videogioco open
world decide di diventare l’eroe della propria storia e di
riscrivere il suo personaggio. In un mondo senza limiti, il
protagonista è determinato a diventare colui che salverà il suo
mondo a modo proprio…prima che sia troppo tardi.
Interpretato da Ryan
Reynolds, Jodie Comer, Joe Keery, Lil Rel Howery, Utkarsh
Ambudkar e Taika Waititi, Free
Guy – Eroe per Gioco è diretto da Shawn Levy da un
soggetto di Matt Lieberman e una sceneggiatura di Lieberman e Zak
Penn.
L’intero cast principale
di
Free Guy – Eroe per gioco ha presentato il film in
compagnia di Shawn Levy, regista che ha portato al
cinema questa idea originale un po’ folle e tanto divertente, che
arriverà sul grande schermo l’11 agosto, dopo un’attesa fin troppo
lunga dovuta alla pandemia.
“È stata una corsa,
ed è stata sicuramente un’attesa più lunga di quanto ci
aspettassimo – ha raccontato il regista, Shawn
Levy – Realizzare questo film è stato un vero piacere,
e la girarlo e montarlo è stata piuttosto gioioso e divertente.
Siamo davvero entusiasti di poterlo finalmente condividere,
sperando che restituisca al pubblico lo stesso calore che abbiamo
provato noi nel farlo.”
Il film ruota intorno
alla vita ordinaria di Guy, interpretato da Ryan Reynolds. “Per interpretarlo mi sono
ispirato a Oltre il giardino, con Peter Sellers. C’è qualcosa di
veramente appagante nell’interpretare questo personaggio in questo
mondo. È un po’ ingenuo e innocente, e gli piace molto, è come se
fosse un adulto di quattro anni! E questo ti permette di mettere in
scena una commedia priva di cinismo.”
Al suo fianco la
strepitosa Jodie Comer, che nel film interpreta il doppio
ruolo di Millie-Molotov Girl: “C’erano un paio di elementi che
mi hanno convinta a partecipare, ma prima di tutto è stata la
sceneggiatura. Ad esempio, ricordo di averlo letto e di aver
pensato, oh mio Dio, come si tradurrà sullo schermo. Nel film il
videogioco si mescola con la realtà. Ma in realtà nella storia c’è
così tanto cuore! Per cui sì, la sceneggiatura mi ha
convinta.”
Il grande antagonista
della storia è interpretato da Taika Waititi, regista di Thor: Ragnarok e premio Oscar per la
migliore sceneggiatura di Jojo Rabbit, ma anche
attore versatile che riesce sempre a dare ai suoi personaggi un
tocco personale. “Non sapevo cosa stessi facendo – ha però
confessato Waititi – forse ho portato a casa la missione solo
perché Shawn ha una fiducia infinita nelle persone. E io mi sono
fidato di questo, di lui, quando lui mi ha chiamato e mi ha detto
che pensava potessi farcela.”
Dopo tanta attesa,
Free Guy – Eroe per gioco arriverà al cinema l’11
agosto, in tempo per deliziare il pubblico e farlo emozionare con i
suoi personaggi insoliti e la sua storia originale.
Diretta da Shawn
Levy e interpretata da Ryan Reynolds, la
nuova entusiasmante commedia d’azione 20th Century Studios
Free Guy – Eroe per Gioco arriverà prossimamente nelle
sale italiane, distribuita da The Walt Disney Company Italia.
In
Free Guy – Eroe per Gioco, un impiegato di banca che
scopre di essere un personaggio all’interno di un videogioco open
world decide di diventare l’eroe della propria storia e di
riscrivere il suo personaggio. In un mondo senza limiti, il
protagonista è determinato a diventare colui che salverà il suo
mondo a modo proprio…prima che sia troppo tardi.
Interpretato da Ryan
Reynolds, Jodie Comer, Joe Keery, Lil Rel Howery, Utkarsh
Ambudkar e Taika Waititi, Free
Guy – Eroe per Gioco è diretto da Shawn Levy da un
soggetto di Matt Lieberman e una sceneggiatura di Lieberman e Zak
Penn.
Guarda il trailer di
Free Guy – Eroe per gioco, dall’11 agosto solo al
cinema la commedia d’azione con
Ryan Reynolds, Jodie Comer, Joe Keery, Lil Rel Howery, Utkarsh
Ambudkar e Taika Waititi, diretta da Shawn Levy.
La nuova entusiasmante commedia
d’azione targata Twentieth Century Studios
Free Guy – Eroe per gioco, diretta da Shawn Levy e
interpretata da Ryan Reynolds, Jodie Comer, Joe Keery, Lil Rel
Howery, Utkarsh Ambudkar e
Taika Waititi arriverà l’11 agosto nelle sale italiane.
In
Free Guy – Eroe per gioco, un impiegato di banca che
scopre di essere un personaggio all’interno di un videogioco open
world decide di diventare l’eroe della propria storia e di
riscrivere il suo personaggio. In un mondo senza limiti, il
protagonista è determinato a diventare colui che salverà il suo
mondo a modo proprio…prima che sia troppo tardi.
Interpretato da
Ryan Reynolds, Jodie Comer, Lil Rel Howery, Joe Keery,
Utkarsh Ambudkar e Taika Waititi, Free Guy – Eroe per
Gioco è diretto da Shawn Levy da una sceneggiatura di Matt
Lieberman e Zak Penn e un soggetto di Lieberman. Il film è prodotto
da Ryan Reynolds, p.g.a., Shawn Levy, p.g.a., Sarah Schechter, Greg
Berlanti e Adam Kolbrenner. Mary McLaglen, Josh McLaglen, George
Dewey, Dan Levine e Michael Riley McGrath sono i produttori
esecutivi.
Alcune delle figure più influenti nel mondo dei videogiochi
interpretano un cameo in
Free Guy – Eroe per gioco, tra cui: Imane “Pokimane”
Anys, Lannan “LazarBeam” Eacott, Seán William “Jacksepticeye”
McLoughlin, Tyler “Ninja” Blevins e Daniel “DanTDM” Middleton.
Free Guy – Eroe per Gioco, la commedia
d’azione 20th Century Fox con Ryan Reynolds
(Deadpool, Pokemon: Detective
Pikachu), arriverà nelle sale italiane il 2 luglio
2020 distribuita da The Walt Disney Company Italia. Il nuovo film
diretto da Shawn Levy (Una Notte al
Museo, Stranger Things) racconta la
storia di un cassiere di banca che si rende conto di essere un
personaggio all’interno di un videogioco open world chiamato “Free
City”. Guy decide così di trasformarsi nell’eroe della propria
storia e di riscrivere il suo personaggio. In un mondo senza limiti
il protagonista è determinato a diventare colui che salverà il
mondo a modo suo…prima che sia troppo tardi.
Oltre al già citato Ryan
Reynolds, il cast del film è composto da
Jodie Comer (Killing Eve), Lil
Rel Howery (Scappa – Get Out), Taika
Waititi (Avengers: Endgame), Joe
Keery (Stranger Things) e Utkarsh
Ambudkar (Mulan).
Free Guy
è prodotto da Levy, Reynolds, Greg Berlanti
(Love, Simon, Riverdale), Sarah Schechter
(Riverdale, Doom Patrol) e Adam
Kolbrenner (Prisoners). Dan
Levine (Arrival), Mary McLaglen
(Red Sparrow), Josh McLaglen (Logan),
George Dewey e Mike McGrath sono
i produttori esecutivi.
Arrivato al successo grazie a
Stranger Things, Joe
Keery fa parte del cast principale di Free Guy –
Eroe per Gioco, dall’11 agosto al cinema. Ecco la nostra
intervista.
Diretta da Shawn
Levy e interpretata da Ryan Reynolds, la
nuova entusiasmante commedia d’azione 20th Century Studios
Free Guy – Eroe per Gioco arriverà prossimamente nelle
sale italiane, distribuita da The Walt Disney Company Italia.
In
Free Guy – Eroe per Gioco, un impiegato di banca che
scopre di essere un personaggio all’interno di un videogioco open
world decide di diventare l’eroe della propria storia e di
riscrivere il suo personaggio. In un mondo senza limiti, il
protagonista è determinato a diventare colui che salverà il suo
mondo a modo proprio…prima che sia troppo tardi.
Interpretato da Ryan
Reynolds, Jodie Comer, Joe Keery, Lil Rel Howery, Utkarsh
Ambudkar e Taika Waititi, Free
Guy – Eroe per Gioco è diretto da Shawn Levy da un
soggetto di Matt Lieberman e una sceneggiatura di Lieberman e Zak
Penn.
Con un’uscita programmata
per l’estate 2020 e poi rimandata a causa della pandemia, arriva
finalmente al cinema, l’11 agosto 2021, Free Guy – Eroe per
gioco, il
film diretto da Shawn Levy con protagonista Ryan
Reynolds. Una commedia ambientata nel mondo dei gamer e
dei videogiochi, o più esattamente, all’interno di un videogioco,
in cui le più ambiziose volontà umane prendono forma e un nuovo
mondo diventa possibile.
La trama di Free Guy – Eroe per gioco
La storia comincia
mentre, per le strade di Free City, seguiamo Guy, un impiegato di
banca che nella sua vita ordinaria e perfetta avverte la mancanza
di qualcosa, di una donna che possa essere al suo fianco, che ami
la musica pop e che sia esattamente come la immagina. Questo suo
vagheggiare romantico è esclusivamente teorico, fino a che, un
giorno, per caso, incontra una ragazza che sembra rispecchiare
tutte le caratteristiche della donna dei suoi sogni. Innescato da
questo incontro, Guy comincerà ad “osare”, a fare cose inaspettate,
ad uscire dalla sua routine. Questa scelta lo catapulterà in una
nuova realtà, ad un livello completamente nuovo dell’esistenza,
fino a farlo interrogare della sua stessa realtà. Diventerà un
“eroe per gioco”, come recita il titolo italiano del film, chiamato
a salvare il suo mondo e tutti quelli che lo popolano.
Interpretato da
Ryan Reynolds,
Jodie Comer, Lil Rel Howery, Joe Keery, Utkarsh
Ambudkar e
Taika Waititi, Free Guy – Eroe per gioco è una vera e
propria boccata d’aria fresca, un blockbuster ad alto budget con
una storia originale, che non appartiene a nessun franchise
esistente, quindi economicamente rischioso, e che anzi prende in
giro proprio l’atteggiamento cauto di chi vorrebbe produrre
soltanto sequel per mantenere tranquilli e appagati i
consumatori.
Una boccata d’aria
fresca
Ambientato nel mondo dei
gamer, il film presenta un linguaggio specifico che in italiano
suonerà bizzarro se non per i frequentatori di Twitch o per i gamer
stessi che forse si possono identificare meglio dentro ai
personaggi, giocanti o meno che siano. Non solo i gamer,
Free Guy racconta anche di programmatori, di
coloro che attraverso codici e numeri riescono a vedere mondo
bellissimi e avventure stellari, un vero e proprio regalo che i
giocatori di tutto il mondo e di tutte le età.
Ambientato in una realtà
virtuale, il film sembra porre in sottofondo tutte le tematiche
legate a queste esistenze parallele e non tangibili che non si
possono più definire finte, dal momento che generano relazioni e
sentimenti e che toccano corde di “realtà reale” assolutamente
concrete. Non solo, l’idea alla base del film è che le intelligenze
artificiali possano esistere davvero e si possano evolvere in base
alla loro esperienza di gioco, come accade a Guy, come accade alla
cameriera del bar dove Guy va a fare colazione.
Uscire dalla propria confort zone
Non solo, Free
Guy sembra anche rivolgersi alle persone reali, agli
spettatori normali, invitandoli ad uscire dalla loro confort zone,
a mettersi in gioco e a fare nuove esperienze per arricchire la
propria vita.
Tuttavia l’idea brillante
di partenza di Free Guy – Eroe per gioco, non
sarebbe niente senza gli interpreti che l’hanno postata in vita.
Partendo dall’affermato protagonista Reynolds, fino a Taika
Waititi che si destreggia con agilità nei panni del
villain, passando per il delizioso Joe Keery che
abbiamo amato in Stranger Things e adoreremo in
questo film, ogni singolo personaggio ha delle sfumature
particolari, un linguaggio, un carattere che non appartengono solo
alla sceneggiatura, ma che sono frutto di grandi interpretazioni,
che troppo spesso vengono sottovalutate quando si parla di
commedia. Su tutti però brilla la splendida Jodie Comer, ancora sconosciuta ai più (o
almeno a quelli che non l’hanno già adorata in Killing
Eve). Con un viso grazioso da bambina, una fisicità decisa
e uno sguardo grintoso, Comer è perfettamente a suo agio sia nei
panni di Molotov Girl, l’agguerrito avatar che incarna in Free
City, sia in quelli di Millie, brillante programmatrice, romantica
e volitiva, tenace e con un fortissimo senso di giustizia.
Free Guy – Eroe
per gioco è un grande giocattolo che gronda Easter Eggs e
che non mancherà di divertire tantissimo gli spettatori, trasporta
in un mondo assurdo e violento e ci mostra quali sono le
potenzialità dell’intelletto umano e dell’uomo stesso di
determinare il proprio destino con un po’ di coraggio e di rischio.
Soprattutto per la performance di, si consiglia la visione in
lingua originale.
Dispiace che la distribuzione
italiana si sia quasi dimenticata di un film come Free
Fire, salvo poi recuperarlo a più di un anno di distanza
dalla sua presentazione a festival americani e nazionali (fu in
concorso a Torino nel 2016) fissandone l’uscita in questi
giorni.
Esperimento, più che riuscito, di
mescolanza fra generi – c’è il gangster, la comedy, perfino qualche
nota squisitamente tarantiniana – il sesto lungometraggio
dell’inglese Ben
Wheatley (Kill List, High Rise)
risveglia in chi guarda il divertimento e la consapevolezza che un
certo tipo di cinema “sperimentale” è possibile anche fra le righe
del racconto classico, in una struttura semplice che non esclude
grandi personaggi e risvolti morali interessanti.
Tutto, in Free
Fire, accade in una sola location: recuperata una teatrale
unità di spazio e tempo, il regista rinchiude i suoi nove
protagonisti dentro l’inferno ideale (o ideologico?) di un vecchio
magazzino dove quelli si ritrovano per finalizzare uno scambio di
armi; due le fazioni – una americana, l’altra irlandese, come nella
migliore tradizione di genere – innumerevoli i desideri nascosti
delle nove teste da far saltare e un obiettivo comune: agguantare
la valigetta contenente centinaia e centinaia di dollari. Finché
qualcosa andrà storto, e gli equilibri si sfalderanno
completamente. Chi sopravviverà in questo feroce, ma anche spassoso
e imprevedibile gioco al massacro?
Sviluppo della tensione e il movimento interno ai percorsi
mentali
Dopo un’abbondante mezz’ora di
studio, il film finalmente esplode. Uno strano heist movie
da camera che, di fatto, un colpo da maestro non lo realizzerà mai.
E se l’incidente di percorso che scatena la carneficina potrà
sembrare una pura banalità (battibecchi di natura familiare risolti
con un sonoro pugno in faccia), sono invece lo sviluppo della
tensione e il movimento interno ai percorsi mentali dei nove la
vera gemma di Free Fire e il motivo per cui essere
entusiasti durante la visione.
Fa piacere leggere il sostegno
produttivo di un colosso americano come Martin
Scorsese, che nel progetto di Wheatley avrà intravisto
qualcosa di fresco, ma dal fascino vintage, disegnato nei completi
anni Settanta indossati con stile da Sharlto Copley,
Armie Hammer,
Cillian Murphy, Sam Riley e la deliziosa e risoluta
Brie Larson. Senza ombra di dubbio la cosa
migliore e vero elemento di disturbo in un cast tutto al maschile.
La contemporaneità passa anche, e soprattutto da qui d’altronde,
nella rivalutazione e nell’incidenza del ruolo femminile in un
genere come questo.
Raffinata l’arte dell’insulto, con
pagine e pagine di battute scelte con cura, precisa la regia di
Ben Wheatley (il ragazzo ha studiato, e si vede),
insomma niente viene lasciato al caso in Free Fire. Nemmeno
l’ordine delle uccisioni, il numero dei colpi, la stretta finale
che a forma di imbuto inghiotte i malcapitati criminali lasciandone
libero soltanto uno. O una, chissà.
Ciò che resta, ed è una certezza
assoluta al termine del film, è la gioia di aver assistito ad uno
spettacolo di genuina bontà, divertito della sua stessa spiazzante
credibilità ma verosimile quando affronta – anche in maniera
sgangherata – le complesse sfumature dell’animo umano, i desideri,
gli istinti primordiali e lo spirito di sopravvivenza in situazioni
ostili. E l’epilogo, e qui ci fermiamo, è ancora più inaspettato e
formidabile di quanto avremmo immaginato.
Il thriller di Ben
WheatleyFree Fire con
Brie Larson, Armie Hammer e
Cillian Murphy, uscirà negli Stati Uniti il
17 marzo grazie ad A24, che
già aveva distribuito Room, il film che
ha portato all’Oscar Brie Larson.
È un nome illustre come
Martin Scorsese il produttore esecutivo del film,
co-scritto dallo stesso Wheatley con
Amy Jump, che vede nel cast
anche Sharlto Copley, Jack Reynor, Sam
Riley e Noah Taylor.
Brie Larson è la donna che pianifica per
due irlandesi l’acquisto di una partita d’armi da un gruppo di
trafficanti in un magazzino abbandonato, nella Boston del 1978. La
tensione palpabile è destinata a esplodere in una sparatoria senza
esclusione di colpi.
L’attrice Brie
Larson (Trainwreck) è entrata
nel cast di Free Fire, accanto a Luke Evans, per
la regia di BenWheatley.
Il film segue sul grande schermo il
film precedente di Wheatley, A Field in
England che era ambientato nel 17esimo secolo. Il
film con protagonista Evans avrà invece come sfondo la Boston del
1978. Insieme a Luke Evans, nel cast del film sono
già confermati Olivia Wilde, Cillian Murphy, Michael
Smiley e Armie Hammer.
“L’idea di Free Fire viene fuori
dai film che amo di più – ha dichiarato il regista –
Giungla d’asfalto, Il grande sonno, Il braccio violento della
legge, fino ai moderni Quei Bravi Ragazzi, Casino, Le Iene. Vi
porterà nel mezzo dell’azione. Vorrei che il film avesse lo stile
di Getaway! di Peckinpah. Un moderno film anni ’70, muscoloso,robusto e
scarno.”
Reggie, uno smilzo e
loquace tacchino dal carattere pavido, vive in una tranquilla
fattoria di famiglia dove l’unica preoccupazione è aspettare l’ora
del pasto. Improvvisamente, la vita di Reggie sembra prendere una
piega completamente nuova quando il presidente degli Stati Uniti
sceglie proprio lui come “tacchino graziato dell’anno” e,
risparmiandolo così dal pranzo di Ringraziamento, lo porta con sé a
Camp David. Felice e soddisfatto della sua nuova vita Reggie viene
sottratto da quell’idillio dal vulcanico Jake, un tacchino forte e
coraggioso convinto dell’esistenza di una misteriosa macchina del
tempo.
Free Birds Tacchini in
fuga è un film d’animazione diretto da Jimmy
Hayword e prodotto dalla Relativity Media in collaborazione con
la Reel FX Animation Studios al suo esordio nel campo della
computer grafica applicata ai lungometraggi.
Il film presenta una
storia semplice e simpatica dove si mettono in risalto valori
positivi come quelli dell’amicizia, della fedeltà e dell’altruismo,
valori tanto latitanti nella società moderna. I due protagonisti,
Reggie e Jake, sono due tacchini che non potrebbero essere più
diversi tra loro: uno deboluccio e poco propenso al pericolo,
l’altro forte, vigoroso e idealista, completamente dedito alla
difesa del prossimo.
L’idea di base, tornare ai tempi dei
padri pellegrini per cambiare il corso della storia e far sì che il
tacchino non diventi poi la portata principale al pranzo del
Ringraziamento, è simpatica e originale; l’intreccio narrativo si
perde un po’ strada facendo e il finale, in particolar modo, non
convince molto, optando per una soluzione un po’ sbrigativa e
rimediata che non lascia del tutto soddisfatti. Free Birds
Tacchini in fuga, è un film d’animazione non solo per
ragazzi, ma per tutte le età; una finalità che lascia perplessi,
proprio a livello concettuale in quanto, come spesso accade,
volendo soddisfare tutti alla fine non si soddisfa nessuno. Gli
adulti trovano la storia troppo banale, i bambini troppo noiosa o
“realistica” quindi povera di magia. Un film d’animazione non
dovrebbe perdere la sua finalità primaria di far sognare e di
condurti, per un breve lasso di tempo, in mondi lontani e
fantastici, dove dimenticare per qualche istante la realtà, la vita
vera. Invece anche questo film, come molti lungometraggi
d’animazione dell’ultima generazione, hanno dimenticato questo
aspetto o forse l’hanno colpevolmente dribblato. Il film è
un pregevolissimo prodotto della iper sviluppata tecnologia grafica
moderna, ricco di stupefacenti effetti speciali ed impreziosito
dall’ evolutissima tecnica di “skinning” ma manca di magia, l’unica
in grado di lasciare un bambino con la bocca spalancata.
Free Birds Tacchini infuga sarà in uscita nelle sale cinematografiche italiane a
partire dal prossimo 28 novembre.
Da sempre molto attento a tematiche
come i legami famigliari, la disabilità e l’avanzare dell’età, il
regista Fabrizio Maria Cortese
aveva già affrontato tutto ciò con il suo film Ho amici in
Paradiso, andando poi a concentrarsi sulla terza età con il
film Free – Liberi, distribuito nel 2020.
Da lui anche scritto insieme a Carlo La Greca,
Marcello Cantoni e Alfredo
Civita, è questo un film che dà un lato riflette sullo
stato di abbandono di cui soffrono molti anziani, dimenticati dai
propri parenti, e dall’altro offre loro la dimostrazione che non è
mai troppo tardi per compiere nuove imprese e sorprendersi.
Passato in sordina per via della
difficile situazione vissuta dalle sale cinematografiche durante la
pandemia di Covid-19, il film è poi sbarco su Prime
Video, dove ha potuto raggiungere un pubblico più
ampio. La sua forza, oltre che nei simpatici interpreti, sta nel
proporre un racconto semplice che punta tutto sulla bontà dei
sentimenti messi in gioco. Similmente ad un titolo come Il
crimine non va in pensione, Free – Liberi è inoltre
l’occasione per raccontare personaggi e personalità che non sempre
trovano il giusto spazio sul grande schermo.
Per chi è in cerca di una visione
spensierata, con battute e gag alternate ad un racconto romantico,
Free – Liberi è dunque un titolo da riscoprire. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine,
si elencheranno anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Free – Liberi
Il film racconta la storia di cinque
anziani romani, tutti ospiti nella stessa casa di riposo. Qui
trascorrono le loro giornate tutte nello stesso modo, annoiati
dalla routine e delusi dai familiari, che non vedono spesso e da
cui non ricevono il minimo affetto. Per rimediare a tale monotonia,
un giorno decidono di intraprendere una fuga per viaggiare fino in
Puglia e raggiungere il Salento. Quest’avventura ha inizio, quando
una di loro, Mirna, donna di origine serba, giunta
in Italia per sfuggire alla violenza delle guerre jugoslave, decide
di ricongiungersi con il suo vecchio amore.
L’uomo di nome
Dragomir è ricercato dalle forze dell’ordine e
dato ormai per morto da diverso tempo. In realtà, Mirna sa
che il suo amato è ben nascosto nel Salento, dove vive da oltre
dieci anni. I suoi quattro compagni di vecchiaia, l’ex trader
Rocco, suo fratello Paolo, un
cuoco maniacale, l’ex capitano Antonio e la
cantante cardiopatica Erica decidono dunque di
aiutarla nella sua avventura amorosa e si uniscono a lei in questo
viaggio on the road. I cinque sono convinti che l’incontro con
Dragomir darà una svolta alle loro vite, ma prima dovranno riuscire
nell’impresa di raggiungerlo.
Il cast di Free – Liberi e le location del film
Ad interpretare Mirna, la donna
intenzionata a ricongiungersi con il suo amato, vi è Sandra
Milo, tra le protagoniste del cinema italiano degli anni
Sessanta, distintasi per la sua partecipazione a film come Il
generale Della Rovere, Adua e le compagne, Fantasmi a
Roma, Giulietta degli spiriti e, soprattutto, 8½. Nel ruolo dell’amato Dragomir vi è invece l’attore
Antonio Catania. Ad accompagnare Mirna nella sua
avventura vi sono invece gli attori Ivano Marescotti, Enzo Salvi,
Babak Karimi e Corinne Clery,
rispettivamente nel ruolo di Rocco, Paolo, Antonio ed Erica.
Recitano nel film anche Marco Marzocca e
Tullio Solenghi.
Per quanto riguarda le location del
film, con il supporto dell’Apulia Film Commision,
Gallipoli e Racale, città
salentine, hanno fornito la maggior parte degli ambienti necessari
alle riprese. È infatti qui che si svolgono le avventure dei cinque
anziani alla ricerca del misterioso Dragomir. Per quanto riguarda
il punto di partenza del loro viaggio, la casa di riposo, questa è
l’Opera Don Guanella a Roma, dove sono dunque
state effettuate le riprese delle scene iniziali del film. Tale
struttura era stata già set del precedente film di Cortese, Ho
amici in Paradiso.
Il trailer di Free –
Liberi e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Free – Liberi grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili
Cinema, Apple TV e Prime
Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3
gennaio alle ore 21:20 sul canale
Rai 3.
FREE – Liberi, la commedia
diretta da Fabrizio Maria Cortese e presentata nella
prestigiosa cornice del Festival Internazionale del cinema di
Venezia. Un cast stellare, che annovera attori del calibro di
Sandra Milo, Ivano Marescotti e Corinne Clery, è
protagonista di un viaggio on-the-road sui generis, dal Lazio fino
al Puglia, che fa della vita e del desiderio di libertà il fil
rouge della pellicola. FREE – Liberi vuole portare una ventata di
ottimismo e speranza attraverso la celebrazione della così detta
‘terza età’, momento della vita ricco ancora di aspirazioni e di
sogni. “Quello che ho voluto raccontare nel film è la bellezza di
essere anziani. Anziani non come fine o meglio non come principio
di una fine, ma come categoria di persone consapevoli di vivere uno
dei tanti momenti della vita, forse il più bello.” Così Cortese
descrive FREE – Liberi, la storia di 5 anziani che scappano da una
casa di riposo con un entusiasmo dilagante, che colora la storia
come se fosse un po’ fumetto e un po’ favola.
Cinque anziani ospiti della casa
di riposo dell’Opera Don Guanella di Roma, annoiati dalla vita
quotidiana e delusi per il distacco dei loro affetti più cari,
decidono di fuggire verso la Puglia per realizzare il sogno della
loro vita: si tratta di Rocco (Ivano Marescotti), trader fallito,
suo fratello Luchino (Enzo Salvi), cuoco ossessivo compulsivo,
Antonio (Babak Karimi), ex-capitano di lungo corso, Erica (Corinne
Clery), ex- cantante cardiopatica e Mirna (Sandra Milo),
arrivata in Italia dalla Serbia allo scoppio delle guerre
jugoslave. Innamorati dell’avventura che Mirna sta per
intraprendere per ritrovare il pluriricercato Dragomir (Antonio
Catania), suo vecchio amore creduto morto ma in realtà nascosto da
decine d’anni nel Salento, i quattro si uniscono al viaggio. Sono
certi che la loro vita cambierà per il meglio una volta incontrato
il potente criminale. Le storie personali si alterneranno in un
susseguirsi di vicende tra passione e avventura, in un Salento che
farà da cornice alle loro emozioni. Riusciranno i nostri amici a
realizzare i loro sogni?
Accanto a Sandra Milo, Ivano
Marescotti e Corinne Clery, Babak Karimi, Enzo Salvi, Antonio
Catania, Marco Marzocca, Sergio Friscia insieme a Tullio Solenghi,
Shalana Santana, Michele Venitucci, Paolo de Vita, Martina
Palmitesta e Erika Blanc. Prodotto da Golden Hours Films in
collaborazione con Rai Cinema e in associazione con Ismaele Film,
FREE – Liberi è stato girato grazie al sostegno della Apulia Film
Commission e sarà nei cinema italiani dal 12 novembre con
Ismaele Film.
Fondato nel 1930 nella Francia
centrale, il ristorante della famiglia Troisgros detiene 3 stelle
Michelin da 55 anni e da quattro generazioni. Frederick
Wiseman racconta questa storia attraverso i membri della
storica brigata di cucina. Michel Troisgros, terza
generazione a capo del ristorante, ha passato la responsabilità
della cucina al figlio César, quarta generazione di chef Troisgros.
Dal mercato per la raccolta delle verdure fresche, all’impianto di
lavorazione del formaggio, al vigneto, all’allevamento di bestiame
biologico, fino all’orto che rifornisce il ristorante, Wiseman ci
accompagna in un viaggio goloso e piacevole nelle cucine dei tre
ristoranti della famiglia. Un’esperienza coinvolgente, che mostra
la grande maestria, l’ingegno, l’immaginazione e il duro lavoro
dello staff del ristorante nel creare, preparare e presentare
piatti di altissima qualità.
Michel Troisgros,
Léo Troisgros e Frederick Wiseman hanno presentato il film Fuori
Concorso a Venezia 80. Un film che ruota intorno al tema della
gastronomia e della cucina unito all’amore per la famiglia. Lo
stesso regista è affascinato da questo processo creativo e della
preparazione: “Penso che la preparazione e la creazione del
cibo siano una forma d’arte. Ogni piatto prima di lasciare la
cucina viene esaminato con cura da Michel e Leo e ho voluto
soffermarmi anche su questi piccoli dettagli come mettere in ordine
gli elementi sul piatto attraverso l’uso delle pinze da
cucina”.
Frederick Wiseman presenta Menus Plaisirs – Les
Troisgros
Anche dalla parte degli attori e
protagonisti di questa storia familiare hanno commentato la
collaborazione con il regista e sono rimasti colpiti dalla sua
dedizione al progetto. “Non conoscevo il cinema di Fred. Il
progetto è iniziato l’anno prima del Covid. È venuto a visitarci al
ristorante e ha incontrato mio figlio e ha amato il piatto che gli
hanno preparato dimostrando una certa attenzione al nostro mondo,
alla nostra eredità e alla nostra storia di famiglia. Ogni
generazione appartiene a questo mondo. Quando ci è venuto a trovare
subito dopo ci ha parlato del progetto. Poi ho recuperato tutti i
suoi film, ho visto Crazy Horse [ride]”., racconta Michel.
Un progetto che ha messo a dura
prova il regista con delle scene particolari e dettagliate sul
lavoro di preparazione dei piatti: “La famiglia mi ha dato il
permesso di girare e introdurmi ovunque, senza nessuna restrizione.
Le parti da girare in cucina sono state le più difficili perché
c’erano sempre molte persone e volevo essere sicuro di dare uno
sguardo accurato al loro lavoro all’interno della cucina. La
famiglia ci ha aiutato ad ottenere i permessi anche per gli ospiti
che venivano serviti durante il servizio. Ho voluto anche
soffermarmi su quello che riguarda la preparazione del piatto
quindi elementi di quotidianità come la spesa al mercato”.
La narrazione fuori dal ristorante è
stata necessaria per raccontare il dietro le quinte della
composizione e preparazione dei piatti e ha sottolineato ancora una
volta la cura e la dedizione al progetto da parte di Frederick
Wiseman: “È stata una parte importante perché fa parte del
nostro quotidiano perché è come se facessero parte della famiglia,
sono più dei compagni di viaggio che dei fornitori, sono la risorsa
che porta avanti il ristorante”.
Entrambe le parti si sono spesa
anima e corpo per la riuscita di Menus Plaisirs e anche per la brigata di
cucina è stato intenso condividere uno spazio così riservato con le
telecamere: “È stata una sfida anche per noi ma ci siamo
abituati. C’erano solo un paio di persone che si muovevano attorno
a noi mentre cucinavamo. Cercava di dare consigli per rendere la
scena sempre più fluida ma allo stesso tempo gli conferisce
rispetto e trasmette la complicità della squadra anche attraverso i
dialoghi. C’è molta intensità in cucina, Fred vuoel dare a vedere
la forza dei gesti nella successione tra le varie tecniche che si
accavallano in cucina, che seguono un certo ritmo” ha detto
Michel.
La storia della famiglia Troisgros
va avanti da moltissime generazioni e come racconta Leo, è una
passione che è cresciuta con il tempo: “La passione si è
trasmessa a noi dai nostri genitori davvero in modo naturale.
Abbiamo sempre visto fare questo all’interno della nostra famiglia,
siamo cresciuto così e questa passione si è ampliata crescendo. I
nostri genitori ci hanno permesso di farde moltissime esperienze
all’interno della haute cuisine e sono tutti molto
interessanti”.
Nonostante il flop del film, gli
appassionati horrorifici di tutto il mondo sono stati molti felici
di vedere i villain dei franchise di Nightmare e
Venerdì 13 faccia a faccia nella stessa pellicola
grazie a Freddy vs Jason del 2003.
Diversi anni dopo l’uscita del film,
si era cominciato a parlare di un possibile adattamento di
Freddy vs Jason vs Ash, serie a fumetti in
edizione limitata (composta da 6 numeri) che, oltre agli iconici
villain sopracitati, vedeva protagonista anche il personaggio di
Ash Williams della trilogia di Evil
Dead (La Casa in italiano).
Il progetto però non ha mai visto la
luce e adesso, in una recente chat su Reddit, è stato lo stesso Bruce
Campbell (interprete di Ash nella serie diretta da
Sam Raimi) a spiegare come mai il
progetto è naufragato. Queste le sue parole:
“Sarò molto sincero. Non mi
interessano i crossover. Uno dei motivi principali per cui Freddy
vs Jason vs Ash non ha mai visto la luce è perchè non avevamo il
controllo su altri personaggi al di fuori di Ash. Ci sembrava un
modo creativo per finire in bancarotta. Inoltre, si trattava di
dividere i proventi per tre, con partner con cui probabilmente non
avresti voluto dividerli.”
Freddy vs Jason vs
Ash: Bruce Campbell spiega perché il crossover non è
stato realizzato
Nell’ottobre del 1984 debuttava
Nightmare di Wes Craven
e regalava al mondo la nuova icona del cinema horror,
Freddy Krueger. Ebbene oggi quell’icona
torna a splendere nella nuova action figure
firmata NECA, di pregevolissima fattura.
Ecco le foto:
[nggallery
id=2950]
La nuova versione dell’action
figure di Freddy Krueger è un
ritorno alle origini e in perfetto stile originale del classico
dell’horror. Inoltre fa parte della serie NECA basata su A
Nightmare on Elm Street. L’action figure è scala 7 pollici.
Il freddoinvernale ha cominciato a spazzare tutta
l’Italia, che non è abituata troppo alle temperature sotto lo zero
e alla neve, almeno non ovunque. Di seguito vi proponiamo quei
personaggi che, buoni o cattivi, al
cinema, in tv o nei
fumetti, utilizzano il freddo come arma, offensiva
o difensiva. [nggallery id=3081]
Freddo record: i
personaggi glaciali più potenti di cinema, tv e fumetti
Freddie Stroma
(Pitch Perfect, Harry Potter e i doni della
morte) nel cast di cast di 13
Hours, il film di Michael Bay
(l’acclamato regista della saga
Transformers) sull’attacco terroristico
ai danni dell’ambasciata degli Stati Uniti, avvenuto a Bengasi l’11
settembre 2012. L’attore interpreterà un agente sotto copertura
della CIA in Libia.
La sceneggiatura,
scritta da Chuck Hogan (autore dello script di
The Town di Ben
Affleck), adatta per il grande schermo l’inchiesta di
Mitchell Zuckoff “Thirteen Hours: A Firsthand
Account of What Really Happened in Benghazi”, di cui la Paramount
acquistò i diritti ancora prima della sua pubblicazione. La
pellicola racconterà delle 13 ore in cui i responsabili dell’Annex
Security Team, sotto attacco, dovettero attendere l’arrivo dei
mariners e della CIA. In quell’occasione persero la vita
l’ambasciatore americano in Libia, Christopher Stevens, due marines
e un funzionario.
Tra i protagonisti del film, che
inizierà le riprese il prossimo mese a Malta e in Marocco, ci sono
anche David Denman (da poco entrato nel cast nel
ruolo del cecchino che tentò di salvare l’ambasciatore
americano), John Krasinski (protagonista
come uno dei Navy SEAL), James Badge Dale, Max
Martini e Pablo Schreiber.
Non ancora fissata la data di uscita della pellicola.
Freddie Highmore è
uno di quegli attori che ha fatto la storia del cinema e delle
serie tv recenti grazie alla sua versatilità e al suo talento.
L’attore, che ha iniziato questa professione quando era solo un
bambino, entrato subito nel cuore degli spettatori che lo hanno
visto crescere e lo hanno seguito in tutti questi anni.
Ecco dieci cose da sapere su
Freddie Highmore.
Freddie Highmore: i suoi film e le
serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata
nel 1999, quando ha debuttato sul grande schermo in Women
Talking Dirty, per poi apparire in Due fratelli
(2004), Neverland – Un sogno per la
vita (2004) e 5 bambini & It (2004). In seguito,
lavora in La fabbrica di
cioccolato (2005), Un’ottima annata – A Good Year
(2006), Arthur e il popolo dei Minimei (2006),
La musica nel cuore – August Rush (2007), Spiderwick –
Le cronache (2008), Arthur e la vendetta di
Maltazard (2009), Arthur e la guerra dei due
mondi(2010) e Master Harold… and the
Boys (2010). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono L’arte di arrangiarsi
(2011), Il viaggio – The
Journey (2016), La rivoluzione di Charlie (2016),
Way Down – Rapina alla banca di Spagna (2021).
2. Ha lavorato in diverse
serie tv. L’attore non ha recitato solo per il cinema, ma
ha spesso anche per il piccolo schermo. Infatti, il suo debutto nel
mondo della recitazione risale al 1999, con il film tv Walking
the Moon, per poi apparire nelle serie Le nebbie di
Avalon (2001), Jack e il fagiolo magico (2001), I
Saw You (2002), Close to the Enemy (2016). Di recente
si è reso celebre grazie alle serie Bates Motel
(2013-2017) e The Good Doctor
(2017-2019). Nel 2021 ha recitato nella serie
Leonardo.
Freddie Highmore: chi è sua
moglie
3. Si è sposato da
poco. L’attore non ha mai posto la sua vita privata sotto
i riflettori, anche se è noto che in passato ha avuto una storia
con la collega Sarah Bolger, con la quale si
sarebbe frequentato dal 2006 al 2009, e con l’attrice
Abigail Bresling, con cui avrebbe avuto una breve
storia nel 2016. Nel settembre del 2021, durante lo show Jimmy
Kimmel Live! ha rivelato di essersi sposato, ma non è nota
l’identità di sua moglie, che potrebbe dunque non appartenere al
mondo dello spettacolo.
Freddie Highmore non è
autistico
4. In molti gli
attribuiscono erroneamente il noto disturbo. Nella
popolarissima serie di genere medial drama The Good
Doctor, l’attore interpreta il protagonista Shaun Murphy,
Specializzando in chirurgia, con autismo e Sindrome del savant. Le
sue abilità comprendono la memoria fotografica e la capacità di
notare dettagli e cambiamenti anche minimi. Per via della maniacale
precisione con cui Highmore interpreta questo ruolo, in molti hanno
iniziato a credere che egli fosse realmente affetto da autismo.
L’attore, tuttavia, non condivide tale dettaglio con il suo
personaggio.
Freddie Highmore, attore bambino
5. È stato un attore
prodigio sin da bambino. Highmore è stato uno dei più
popolari attori bambini degli ultimi decenni. Dopo aver debuttato a
soli sei anni in alcuni film per la televisione, egli ha recitato
in film per il cinema come Due fratelli, Neverland – Un sogno
per la vita e La fabbrica di cioccolato, che lo hanno
reso una celebrità senza eguali. Una volta cresciuto, Highmore ha
saputo reinventarsi, confermando il proprio talento nella
recitazione.
Freddie Highmore in La fabbrica
di cioccolato
6. È stato raccomandato da
Johnny Depp. Johnny Depp è rimasto così impressionato dalla
performance di Highmore in Neverland – Un sogno per la
vita, da raccomandarlo a Tim Burton per
il ruolo di Charlie Bucket. Dopo che Burton ebbe incontrato il
bambino, si convinse anche lui non solo del suo talento ma anche
del suo essere perfetto per interpretare l’innocente Charlie.
7. Ha vinto un
premio. Per la sua interpretazione, il giovane attore ha
vinto nel 2005 un Critics’ Choice Movie Award per il Miglior
giovane attore, mentre è stato candidato al Phoenix Film Critics
Society Awads come Miglior attore giovane protagonista o non. Ad
oggi, infatti, quella in La fabbrica di cioccolato rimane
una delle interpretazioni più celebri dell’attore, che ancora oggi
viene identificato proprio con questo film.
Freddie Highmore in Bates
Motel
8. Ha studiato tra le
riprese. Durante le riprese delle prime stagioni della
serie Bates Motel, incentrata sulla formazione del
problematico Norman Bates, l’attore stava studiando all’Università
di Cambridge. Per far quadrare il tutto, si è deciso di far
coincidere le riprese con la sue necessità, tanto da dargli sei
mesi di pausa per finire di studiare.
9. Ha avuto il ruolo grazie
alla sua collega. Per interpretare Norman Bates, in realtà
l’attore non fu proprio la prima scelta dei produttori. Tuttavia, è
stata Vera Farmiga,
collega di set, a suggerire l’attore per il ruolo di Norman. Ancora
una volta, Highmore sorprese tutti, dimostrando di potersi togliere
la maschera del bravo ragazzo per indossare quella dello spietato
assassino.
Freddie Highmore: età e
altezza
10. Freddie Highmore è nato
il 14 febbraio del 1992 a Camden Town, Londra. La sua
altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.
Freddie Highmore
si è finora fatto conoscere sul grande schermo per ruoli ‘da
buono’, come quello di Peter Llewellyn Davies in
Finding Neverland o quello di Charlie Bucket in
La fabrrica di cioccolato, o ancora per aver dato
la voce ad Astroboy e ad Arthur nella serie dedicata all’omonimo
personaggio della saga firmata da Luc
Besson. Superato da poco il traguardo dei vent’anni,
l’attore lascia questi climi distesi per addentrarsi in territori
molto più oscuri: sarà infatti un giovane Norman
Bates in Bates Motel, serie che narrerà
gli avvenimenti precedenti a quanto raccontato da Alfred Hitchcock
in Psycho.
La serie verrà curata dal network
americano A&E, che ha dato il via alla produzione dei primi
dieci episodi. La scelta di Highmore è per certi versi simile a
quelle di Perkins: anche per interpretare il protagonista del film
fu infatti scelto un attore fino a quel momento noto per i suoi
ruoli tutto sommato rassicuranti. Pur augurando il successo ad
Highmore, c’è da sperare che non segua le orme del suo
predecessore, rimanendo confinato a vita nel ruolo dello
psicopatico.