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David Lynch conferma: Inland Empire è stato il suo ultimo film

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Manca poco al ritorno di Twin Peaks e di David Lynch in tv e intanto il cinema aspetta il prossimo film del maestro che, però, potrebbe non arrivare mai.

Il regista ha infatti rilasciato delle dichiarazioni che lasciano intuire che non realizzerà mai più un altro film. Secondo Lynch infatti l’industria cinematografica è troppo cambiata negli ultimi anni, tanto da farlo sentire estraneo alla stessa: “Le cose erano cambiate tantissimo. Così tanti film non funzionavano al box-office anche se sembrava dovessero essere grandi film, e le cose che andavano bene non erano quelle che volevo fare.”

Rispetto alla domanda sull’ultimo film girato, Inland Empire, David Lynch ha confermato, dopo una breve pausa, che,sì, è quello che chiederà la sua carriera.

A seguire, l’intervista verte su la promozione di Twin Peaks, che si sta basando su materiale delle stagioni precedenti. A sostegno di questa scelta di marketing, il regista ha dichiarato: “Ormai la gente vuole sapere tutto… finché non sa davvero tutto, e a quel punto non ci tiene più veramente. Non voglio sapere nulla prima di vedere qualcosa. Voglio che la mia esperienza sia completamente pura, voglio catapultarmi in quel mondo e vedere cosa succede.”

La terza stagione di Twin Peaks arriverà su Showtime a partire dal prossimo 21 maggio.

Fonte: Sydney Morning Herald

David Letterman: addio alla televisione

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1993-2015. Ovviamente non sono le date di nascita e di morte di qualche attore o personaggio televisivo, ma quelle di inizio e di fine di uno degli show più amati e seguiti negli States, nonché tra i più conosciuti in tutto il mondo.

Il David Letterman Show, in onda sulla CBS, all’Ed Sullivan Theater a New York, ha chiuso ieri sera ufficialmente i battenti, ma nonostante fosse una notizia risaputa da oltre un anno, le migliori testate giornalistiche non parlano d’altro. In questi 22 anni Letterman ha regalato agli spettatori interviste originali, momenti comici esilaranti (celebre la sua ”Top Ten List” di apertura), confezionando col tempo uno show perfetto nei tempi comici e nei contenuti. Impossibile elencare tutti gli ospiti che hanno partecipato al Late Show: da Barack Obama a Julia Roberts, da Roberto Benigni a Jim Carrey, da Drew Barrymore a Jennifer Lawrence.

Indimenticabile fu l’incontro con Benigni, negli USA per la promozione del film La Vita è Bella, così come quello con Madonna nel 1994, in cui la cantante usò per ben 14 volte la parola ”fuck”, e ancora l’apparizione dell’attore Joaquin Phoenix, con tanto di barba e gomma da masticare, che all’epoca prendeva parte al film I’m Still Here, e arrivò dunque negli studi già calato nel personaggio, all’insaputa ovviamente del presentatore.

Tanti i personaggi e ospiti che hanno voluto dare l’addio a Letterman: alla puntata di ieri sera hanno partecipato Bill Clinton, George Bush Jr. e Barak Obama, in una gag in apertura della serata, e poi Jim Carrey, Bill Murray (uscito da una torta di panna gigante nella penultima puntata), Alec Baldwin, Steve Martin e Tina Fey.

“L’unica cosa che mi resta da fare per l’ultima volta in un programma televisivo è dirvi grazie e buona notte”, ha salutato il presentatore. Una carriera iniziata nel lontano 1982 e che è terminata ieri dopo ben 6028 puntate (considerando anche gli 11 anni del Late Night alla NBC), che hanno segnato senza dubbio la storia della televisione statunitense e non solo.

David Letterman spoilera il finale de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno

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Sembra assurdo, eppure è successo. L’irriverente conduttore della trasmissione a suo nome, il David Letterman Show, ha spoilerato il finale del film in diretta nazionale

David Leitch in trattative con Warner Bros per dirigere Ocean’s 14

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Il regista di The Fall Guy e Bullet Train David Leitch è in trattative per dirigere Ocean’s 14 per la Warner Bros. La Smokehouse di George Clooney è dietro il quarto film della serie di Ocean’s, quindi è previsto che la star tornerà al fianco di Brad Pitt, che è un collaboratore di Leitch di lunga data, oltre ad aver recitato per lui in Bullet Train.

La trilogia originale di Ocean’s, diretta da Steven Soderbergh, ha visto la partecipazione di Clooney e Pitt al fianco di Matt Damon, Don Cheadle, Julia Roberts, Casey Affleck e molti altri attori. La trilogia è stata lanciata nel 2001 con Ocean’s Eleven, un film amatissimo da critica e un successo commerciale con poco più di 450 milioni di dollari al botteghino mondiale, ed è proseguita con Ocean’s Twelve del 2004 (362 milioni di dollari) e Ocean’s Thirteen del 2007 (311 milioni di dollari).

Uno spin-off incentrato sulle donne, Ocean’s 8 del 2018, ha visto Sandra Bullock nel ruolo della sorella di Danny Ocean di George Clooney, insieme a Cate Blanchett, Rihanna, Helena Bonham Carter, Sarah Paulson, Awkwafina, Mindy Kaling e Anne Hathaway. Quel film ha raggiunto il traguardo dei 297 milioni di dollari in tutto il mondo.

Il franchise di Ocean’s continua a crescere

L’Ocean’s 14 diretto da David Leitch è un progetto diverso rispetto a quello già annunciato, che vedrebbe Margot Robbie e Ryan Gosling di nuovo insieme dopo il successo di Barbie per un prequel di Ocean’s Eleven diretto da Jay Roach e scritto da Carrie Solomon. La storia dovrebbe svolgersi nell’Europa degli anni ’60.

Leitch ha catturato l’attenzione del cinema e l’affetto di molti appassionati di action firmando negli ultimi anni alcuni dei titoli più indicativi del genere del cinema contemporaneo, tra cui John Wick, Atomic Blonde, Deadpool 2 e Hobbs & Shaw.

George Clooney in precedenza aveva stuzzicato l’attenzione con altri “Ocean’s” in un’intervista del 2023 con Uproxx, dicendo all’outlet: “Adesso abbiamo una sceneggiatura davvero buona per un altro ‘Ocean’s’, quindi potremmo finire per farne un altro. In realtà è una sceneggiatura fantastica”.

David Koepp: sceneggiatore “sbanca botteghini” e regista in cerca del vero successo

David Koepp: l’America lo ama per le sue sceneggiature, che ottengono sempre un’enorme successo di pubblico. Il suo lavoro agli script di famosi film hollywoodiani, spesso caratterizzati da azione ed effetti speciali, gli è però valso un consistente seguito in tutto il mondo. La sua collaborazione ad una pellicola è insomma una sorta di garanzia “sbanca botteghino”. In particolar modo, gli vengono spesso affidati episodi di saghe e simili, specie laddove il momento è delicato o difficile; dove c’è una svolta necessaria da imprimere alla storia, dove occorre il cosiddetto “colpo di genio”, oppure dove c’è da riprendere un discorso interrotto molti anni prima.

Per questo lo ha voluto Steven Spielberg, che gli ha affidato le avventure nel celebre parco giurassico per ben due volte (Jurassic Park e Il mondo perduto – Jurassic Park), ma anche altri successi come il ritorno di Indiana Jones nell’ultimo: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Per questo, ha diretto lo Spider-Man di Sam Raimi e c’è chi fa il suo nome per un eventuale sequel di Biancaneve e il Cacciatore. A rivolgersi a lui ad Hollywood, però, sono stati anche Brian De Palma, per il quale ha firmato un cult come  Carlito’s Way e Mission: Impossible, o Ron Howard, che dopo aver collaborato con lui agli esordi, lo ha chiamato a tenere le fila della trasposizione del romanzo di Dan Brown Angeli e Demoni. Già, perché una specialità del nostro personaggio sono proprio le trasposizioni cinematografiche da romanzi e racconti. Non altrettanta fortuna ha avuto finora la sua carriera di regista e su questo fronte, vedremo se saprà stupirci con Senza freni, che potremo vedere dal prossimo 7 settembre.

David Koepp, nativo del Wisconsin, classe ’63, studia recitazione e drammaturgia alla locale università e poi alla School of Theatre, Film and Television dell’Università della California. L’esordio alla sceneggiatura è una collaborazione con Martin Donovan: assieme scrivono l’ossatura di Apartment Zero (’88), un giallo poi diretto dallo stesso Donovan, con Colin Firth e Fabrizio Bentivoglio. Ma il primo vero successo di Koepp sarà la sceneggiatura della commedia satirico-grottesca La morte ti fa bella (’92), diretta da Robert Zemeckis sull’eterna giovinezza e la paura della morte, che ha per protagonisti Meryl Streep, Goldie Hawn e Bruce Willis.

Il vero ingresso ad Hollywood arriva però per Koepp l’anno seguente, quando è scelto da Steven Spielberg per Jurassic Park, trasposizione sul grande schermo di un romanzo di Michael Crichton. Koepp riesce a dosare i giusti ingredienti: fantascienza, azione, thriller e riportare rocambolescamente in vita i dinosauri ai giorni nostri, dove ovviamente c’è qualcuno pronto a sfruttarli e farne un business. Le avventure che seguono, con i grossi animali preistorici che sfuggono al controllo umano e diventano una minaccia, tengono lo spettatore amante del genere fantastico incollato alla poltrona, grazie anche alla sapiente direzione di Spielberg e alla giusta dose di effetti speciali. Il film è infatti premiato con l’Oscar proprio per gli effetti speciali visivi e sonori e per il suono. Del cast fanno parte Sam Neill, Jeff Goldblum e Laura Dern.

Dello stesso anno, un film drammatico, anche se sempre caratterizzato da azione e ritmo, vede Koepp alla sceneggiatura e inaugura la sua collaborazione con un altro grande nome di Hollywood: è Carlito’s Way  di Brian De Palma. Il regista offre qui una delle sue migliori prove, tratteggiando il ritratto umanissimo di un ex malavitoso portoricano, Carlito Brigante/Al Pacino, che dopo la galera è deciso a rifarsi una vita ma verrà risucchiato dal vortice del crimine, in cui si sentirà costretto a rientrare per aiutare l’avvocato che l’ha fatto uscire di prigione, e suo migliore amico, David Kleinfeld/Sean Penn corrotto e cocainomane. Assieme all’incalzante regia di De Palma, Koepp orchestra abilmente l’andamento della storia, narrata in flash back, che corre verso l’unico finale possibile, con buona pace dello spettatore, che non può che parteggiare per il protagonista, sinceramente ravvedutosi e ora reo solo di non poter cancellare il proprio passato. Le interpretazioni di Pacino e di Sean Penn  fanno il resto, come pure, per la versione italiana, il sempre impeccabile doppiaggio di Giancarlo Giannini, premiato col Nastro d’Argento.

L’anno dopo Koepp esordisce dietro la macchina da presa, ma senza molto successo. Si ributta così nella collaborazione con De Palma, all’insegna dell’azione e del genere spionistico. I due danno vita al primo episodio di quello che sarà un fecondo blockbuster d’ispirazione televisiva: Mission: Impossible (’96). Film dal ritmo adrenalinico che punta sui colpi di scena e gli effetti speciali, tutto costruito attorno al protagonista, Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunt.

Anche la seconda regia di Koepp non è eclatante: si tratta del thriller Effetto Blackout (’96), di cui cura pure la sceneggiatura. L’idea di partenza è singolare e poteva essere  efficace, ma il lavoro è complessivamente debole e poco avvincente. Le cose vanno decisamente meglio l’anno seguente, quando il nostro torna a dedicarsi solo agli script: Spielberg lo vuole ancora con sé per Il mondo perduto – Jurassic Park, che pur non bissando gli esiti del primo episodio, porta comunque un consistente numero di spettatori in sala.

Seguono altre due regie per Koepp, sempre nei territori del thriller: una nel ’99 con Echi mortali e l’altra nel 2004 con Secret Window. Lo sceneggiatore e regista si avvale qui di due protagonisti di tutto rispetto: nel primo caso, Kevin Bacon e nel secondo, Johnny Depp, coadiuvato anche da John Turturro. In entrambi i casi, riesce a darci una maggiore suspense e risultati migliori della sua precedente prova, pur non riuscendo a portare del tutto lo spettatore dalla sua. Non riesce, insomma, a spezzare quella sorta di maledizione, che lo vuole sempre un po’ in difficoltà nei suoi passaggi dietro la macchina da presa.

La stella di Koepp brilla invece per la maestria con cui orchestra l’avvincente trama del thriller claustrofobico Panic Room (2002) di David Fincher, sceneggiato e anche prodotto da Koepp, nonché ben condotto a termine dal regista e da attori di grande valore come Jodie Foster e Forest Whitaker. Nello stesso 2002 il nostro mago degli script è chiamato a rinverdire i fasti della saga cinematografica dell’Uomo Ragno assieme al regista Sam Raimi con Spider-Man. L’operazione riesce e la pellicola è premiata anche stavolta da buoni incassi. In quest’anno particolarmente fortunato, Koepp lavora anche in tv, creando per la CBS la serie televisiva Hack.

Nel 2005, nuova collaborazione con Spielberg per il fantascientifico e ancora una volta avvincente La guerra dei mondi, seguita da quella di tre anni dopo che vede i due impegnati a riportare sul grande schermo le avventure del mitico Indiana Jones in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Risale invece al 2009 la sua più recente collaborazione con Ron Howard, con cui aveva già lavorato a metà anni ’90. Per dare un seguito a Il Codice da Vinci (ma sarà in realtà un prequel), anche questo come il precedente, tratto da un best seller di Dan Brown, Howard si affida alla sceneggiatura di Koepp. Insieme confezionano un thriller esoterico che si muove tra la Città Eterna e il Vaticano. Tom Hanks, che interpreta ancora una volta il professore di semiologia Robert Langdon, in questa avventura è chiamato a indagare sulla scomparsa improvvisa di quattro cardinali, proprio i favoriti che potrebbero salire al soglio pontificio. Si sta infatti per eleggere il nuovo Papa. Non mancano azione e suspense, non manca neppure la minaccia della setta degli Illuminati, che sconvolge gli equilibri della Chiesa. Tema di fondo è sempre la diatriba (e qui possibile conciliazione) tra scienza e fede. La pellicola ottiene un notevole successo al botteghino, come nella migliore tradizione di Koepp.

Ma lo sceneggiatore non ha accantonato la regia, riuscendo nel 2008 ad ottenere buoni risultati con un radicale cambio di genere. Abbandonati il thriller e l’avventura, vira verso la commedia dai toni romantici con il gradevole Ghost Town. Protagonista l’introverso e asociale Dottor Pincus/Ricky Gervais, che si ritrova alle prese con i fantasmi: rischia che tutti quelli che ci sono a New York – anime che non possono riposare in pace perché hanno conti in sospeso sulla terra – continuino a tormentarlo, se non aiuterà almeno uno di loro, Frank Herlihy/Greg Kinnear ad impedire il matrimonio della sua vedova Gwen/Téa Leoni. La commedia si muove piuttosto agevolmente tra sviluppo romantico, seppure di una certa prevedibilità, e momenti ironici e genuinamente divertenti, sorretta da due buone interpretazioni. Koepp ripropone, sì, il tema dell’uomo da far ravvedere tramite l’incontro con dei fantasmi, già esplorato in letteratura, cinema e tv, ma riesce a darcene una versione senz’altro godibile.

L’ultima fatica di Koepp regista, invece, vede la luce proprio in questo 2012, ed è un ritorno al film d’azione con Senza freni. Protagonista un giovane fattorino (Joseph Gordon-Levitt) che trasporta una misteriosa busta e si troverà inseguito per le strade della Grande Mela, impegnato in corse mozzafiato in bicicletta. Il film sarà nelle sale americane dal prossimo 24 agosto e nelle nostre dal 7 settembre.

David Heyman produce The Drowned World

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L’ultima volta che il produttore David Heyman ha collaborato con la Warner Bros è stato per l’adattamento cinematografico della serie dei romanzi di Harry Potter. Ora però la major annuncia di aver acquistato i diritti di un romanzo del 1962 dello scrittore JG Ballare dal titolo The Drowned World e di aver chiesto la partecipazione e il supporto di Heyman. Il libro, seppur datato, rappresenta uno scenario distopico in cui le radiazioni solari hanno sciolto le calotte polari e anno causato un nuovo diluvio universale.

Il racconto si focalizza sulle vicende del il dottor Robert Kerans, impegnato come subacqueo in lacune ricerche in una Londra ormai sommersa, dove la popolazione è affetta da gravi forme di disturbo emotivo e dove le ribellioni si fanno sempre più pressanti. Per il momento non si sa chi adatterà il romanzo di Ballare, ma sicuramente l’autore dietro a Crash ed Empire Of The Sun ha lasciato molto materiale su cui lavorare.

Fonte: empire

David Heyman cerca un sostituto di Harry Potter: Oscar Pill?

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David Heyman, famoso per aver prodotto la saga di Harry Potter  e alla ricerca di un nuovo personaggio che prenda il posto del maghetto occhialuto, e sembra aver trovato un nuovo progetto…

 

David Hasselhoff: da guardaspiaggia a nuovo Clark Gable?

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Nuove prospettive per l’ormai sessantenne David Hasselhoff, l’inossidabile tenente dei baywatchers Mitch Buchannon. L’attore ha infatti dichiarato

David Hasselhoff critica la Marvel e il personaggio di Nick Fury

David Hasselhoff critica la Marvel e il personaggio di Nick Fury

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David Hasselhoff si scaglia contro la Marvel e il personaggio di Nick Fury. L’attore ha dichiarato di essere stato il primo ad interpretare Fury (nel film del 1988) e di essere lui la persona adatta a rendere sullo schermo il character del fumetto:

Stan Lee venne sul set e mi disse ‘sei il Nick Fury definitivo’. E’ uno dei più grandi complimenti che mi abbiano mai fatto. Spero di poterlo interpretare nuovamente in futuro.

Hasselhoff si è poi letteramente scagliato contro il Nick Fury degli ultimi film Marvel, criticando aspramente la resa del personaggio:

Sapete, quello non è Nick Fury. Hanno preso il personaggio e lo hanno tramutato in quel che volevano sfortunatamente, avrebbero dovuto chiamare Stan Lee sul set. Chiunque abbia diretto The Avengers ha deciso di andare verso quella direzione. Samuel è comunque un grande attore. E’ stato bravo nel ruolo ma quello non è Nick Fury, il personaggio dei fumetti.

Il Nick Fury della Marvel, comunque, è stato preso dei fumetti della serie Ultimate, in cui il personaggio è leggermente diverso dai fumetti classici e effettivamente in linea con quello interpretato da Samuel L. Jackson. Possiamo vedere i due attori accanto alle due versioni di Nick Fury nelle immagini che vi proponiamo:

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Samuel L. Jackson - Nick Fury

David Harbour: 10 cose che forse non sai sull’attore

David Harbour: 10 cose che forse non sai sull’attore

David Harbour è uno di quegli attori che sin da subito ha saputo trovare un suo posto nel mondo del cinema, riuscendo a conquistare una larga fetta di pubblico con le sue interpretazioni in molti film di successo. Famoso ai più per essere apparso nella serie Stranger Things, Harbour ha dimostrato di saperci fare e di essere un attore versatile e con i fiocchi.

Ecco dieci cose da sapere su David Harbour.

I film e i programmi TV di David Harbour

I film da giovane di David Harbour

1. Ha recitato in celebri film. David Harbour ha debuttato sul grande schermo grazie al film Kinsey di Bill Condon e da qui, l’amore per la recitazione ha preso sempre più piede. Già l’anno seguente, Harbour compare in film di successo come I segreti di Brokeback Mountain e in La guerra dei mondi, con Tom Cruise, per poi lavorare in Quantum of Solace (2008) e Revolutionary Road (2008), con Leonardo DiCaprio. In seguito, l’attore recita in Thin Ice – Tre uomini e una truffa (2011), End of Watch – Tolleranza zero (2012), Snitch – L’infiltrato (2013), Parkland (2013), The Equalizer – Il vendicatore (2014), La preda perfetta (2014), e Black Mass – L’ultimo gangster (2015), con Johnny Depp. Tra i suoi ultimi film, vi sono Suicide Squad (2016), Sleepless – Il giustiziere (2017), Hellboy (2019),

I film di oggi di David Harbour

Dal 2020 ad oggi l’attore ha recitato invece in Tyler Rake (2020), Black Widow (2021), No Sudden Move (2021), Una notte violenta e silenziosa (2022), Un fantasma in casa (2023), Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile (2023), Thunderbolts* (2025) e A Working Man (2025).

David Harbour Stranger Things
David Harbour e Millie Bobby Brown in Stranger Things

2. Ha recitato anche per il piccolo schermo. Harbour ha recitato anche per la televisione prendendo parte a Law & Order – I due volti della giustizia (1999), per poi apparire in serie tv come The Book of Daniel (2006), Lie to Me (2009), Royal Pains (2009), Pan Am (2012), Elementary (2013), Manhattan (2014), The Newsroom (2014), Rake (2014), State of Affairs (2015) e Crisis in Six Scenes (2016). Al di là di queste apparizioni, il suo ruolo rimasto maggiormente scolpito nell’immaginario comune è quello di Jim Hopper, l’agente della fortunata serie Stranger Things, dove recita accanto a Winona Ryder e Millie Bobby Brown. Ha inoltre dato voce a Frankenstein nella serie animata Creature Commandos.

 

David Harbour in Stranger Things

3. Ha ottenuto importanti riconoscimenti per il suo ruolo nella serie. In Stranger Things, uno dei titoli di punta della piattaforma Netflix, Harbour ricopre il ruolo di Jim Hopper, il protettivo poliziotto che prende sotto la propria custodia la giovane Undici. L’interpretazione di questopersonaggio da parte di Harbour è una delle cose più apprezzate della serie, passando egli dall’essere comico all’essere estremamente commovente, senza perdere la propria aura di duro. Per la sua performance, l’attore è poi stato candidato ad importanti premi, tra cui gli Emmy.

David Harbour è Hellboy

4. Si è allenato molto per il ruolo. Harbour ha descritto il suo Hellboy come una versione adolescente rispetto al personaggio visto nei precedenti due film – che ha dunque cercato di non imitare – e dunque molto più segnato da crisi esistenziali. Per poter incarnare il personaggio, egli si sottopose poi ad un rigido allenamento, raggiungendo un’ottima forma fisica. Ciò gli ha anche permesso di poter sopportare il peso del trucco prostetico applicatogli addosso. Allo stesso tempo ha portato avanti diverse ricerche sul personaggio, in collaborazione con Mignola.

Hellboy cast
Alistair Petrie e David Harbour in Hellboy. Foto di Mark Rogers

David Harbour nel mondo Marvel con Black Widow e Thunderbolts*

5. Si è trasformato fisicamente per il ruolo. Nel film del 2021 Black Widow, Harbour interpreta Guardiano Rosso, la controparte russa di Captain America. Per tale ruolo, l’attore si è sottoposto ad una drastica trasformazione fisica. Oltre a vantare già una lunga barba, fatta crescere per la quarta stagione di Stranger Things, ha infatti deciso di ingrassare per il ruolo, raggiungendo i 127 chili. Nel corso delle riprese, ha poi perso 27 chili per le sequenze dedicate ai flashback.

 

6. Ha ripreso il ruolo nel nuovo film MarvelDopo essere apparso in Black Widow, Harbour ha ripreso il ruolo di Guardiano Rosso in Thunderbolts*, dove si unisce al gruppo guidato da Yelena Belova per affrontare una pericolosa minaccia. Harbour si è detto entusiasta di poter interpretare nuovamente questo personaggio, preparandosi anche in questo caso a livello fisico per l’esperienza. Come noto, l’attore tornerà in tali vesti anche per Avengers: Doomsday.

David Harbour è su Instagram

7. Ha un profilo Instagram molto seguito. Nell’epoca dei social, anche David Harbour ha deciso di stare al passo dei suoi colleghi attori, tanto da aprire un proprio profilo Instagram, seguito da qualcosa come 8,3 milioni di persone. Dalla bacheca del suo account si evince quanto David sia ricco di ironia e di autoironia, ma anche di come nasconda un cuore ricolmo di amore e di affetto vero il suo pubblico, la sua fidanzata e il cast di Stranger Things, diventato come se fosse una vera famiglia.

Thunderbolts*
David Harbour, Hannah John-Kamen, Sebastian Stan, Florence Pugh e Wyatt Russell in ‘Thunderbolts*’. © MARVEL

David Harbour e la moglie Lily Allen

8. David Harbour è fidanzato con Alison Sudol. La vita sentimentale di David Harbour è stata protagonista di un certo interesse da parte di fan, ammiratori e riviste di gossip, soprattutto da quando si è presentato, nel gennaio del 2018, insieme ad Alison Sudol (famosa per aver interpretato Queenie in Animali Fantastici) durante i Critics’Choice Award. I due, tuttavia, si sono separati nel 2019. In precedenza, invece, è stato legato a Julia Stiles, con cui ha condiviso quattro anni assieme (dal 2011 al 2015), e Maria Thayer, con cui si frequentato dal 2009 al 2011.

9. Si è sposato e separato. Poco dopo essersi separato dalla Sudol, nello stesso 2019 l’attore intraprende una relazione con la cantante inglese Lily Allen, nota per singoli quali Smile, Not Fair, The Fear e Fuck You. I due si sono poi sposati il 7 settembre del 2020. Prima di Harbour, la Allen era stata sposata dal 2011 al 2015 con un certo Sam Cooper, con la quale ha avuto anche due figlie. La loro relazione sembra essere finita per via di diversi tradimenti da parte di lei. Nei primi mesi del 2025, invece, è stato riporto che Harbour e Allen si sono separati, apparantemente per infedeltà di lui.

David Harbour ha dei figli?

Ad oggi, l’attore non ha avuto figli da nessuna delle donne a cui è stato legato né dalla moglie Lily Allen. Harbour ha infatti dichiarato di volersi dedicare principalmente alla propria carriera da attore.

L’età e l’altezza di David Harbour

10. David Harbour è nato il 10 aprile 1975 a White Plains, New York, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1,90 metri.

Fonti: IMDb, Elle, Buzzfeed

David Harbour: “Red Guardian è il miglior supereroe del MCU”

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David Harbour: “Red Guardian è il miglior supereroe del MCU”

David Harbour è tornato a parlare del suo personaggio in Black Widow, l’atteso cinecomic Marvel con protagonista Scarlett Johansson che – nonostante l’emergenza Coronavirus – è ancora atteso nelle sale di tutto il mondo per il prossimo maggio. Nel film Harbour interpreterà Red Guardian: l’attore ha parlato delle sue motivazioni e lo ha descritto come un narcisista.

In una recente intervista con EW, David Harbour ha rivelato qualche dettaglio in più a proposito del suo personaggio. Dopo aver dichiarato che, dal suo punto di vista, Alexei è il miglior personaggio del MCU, Harbour ha motivato così questa sua convinzione:

“Penso di essere di parte, ma credo che sia il miglior personaggio di tutto l’Universo Cinematografico Marvel. Voglio dire, è un narcisista; è appropriato che sia io a pensarlo, dal momento che lo sto interpretando. Ha davvero tante sfaccettature. Per certi aspetti, è il classico supereroe, il tipico badass… ma quando lo conosci, scopri ha questo bisogno di essere apprezzato: vuole essere considerato divertente, un pezzo grosso… ma non lo è.”

LEGGI ANCHE – Black Widow: il trailer finale mostra nuovi dettagli sulla trama

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

David Harbour: “È tempo che Stranger Things finisca con la quinta stagione”

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L’imminente quinta stagione di Stranger Things sarà l’ultima dello show e, prima della sua conclusione, la star David Harbour ha rivelato di essere pronto a dire addio a uno dei più grandi spettacoli di sempre. Parlando con Discussing Film , Harbour – che interpreta l’ufficiale di polizia Jim Hopper nella serie – ha detto che mentre inizialmente non pensava che avrebbe mai voluto che la serie finisse, ora pensa che sia giunto il momento per la serie di finire.

“La cosa divertente è che quando ho iniziato la serie, non avrei mai voluto che finisse. Ecco perché amo la serie. Penso che sia un grande spettacolo, anche se non c’ero io”, ha detto Harbour. “Adesso che sono passati quasi nove anni dalle riprese della prima stagione penso che sia ora che finisca“. David Harbour ha detto che la serie che sta per finire avrà un finale “molto agrodolce“, ma che pensa che sia giunto il momento per tutti di “lasciare quel nido” e iniziare a provare altre cose.

Ma è, ovviamente, molto agrodolce. Sai, c’è una certa tristezza lì”, ha spiegato Harbour. “Ma anche, siamo tutti cresciuti. È tempo per noi di lasciare quel nido e provare altre cose e progetti diversi. E lasciare che anche i Duffer Brothers provino cose diverse. Voglio dire, quei ragazzi sono così talentuosi. Voglio vedere cosa inventeranno dopo. Quindi è agrodolce, ma è decisamente il momento.”

Stranger Things è ambientato negli anni ’80 nella città immaginaria di Hawkins, nell’Indiana. Quando un ragazzino scompare, una piccola città scopre un mistero che coinvolge esperimenti segreti, terrificanti forze soprannaturali e una strana ragazzina. La serie è attualmente interpretata da Winona RyderDavid HarbourFinn WolfhardMillie Bobby Brown, Noah Schnapp, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer, Joe Keery, Charlie Heaton, Sadie Sink, Maya Hawke, Priah Ferguson, Cara Buono e Brett Gelman .

La quarta stagione di Stranger Things ha stabilito un record per Netflix, essendo stata vista per oltre 287 milioni di ore durante la settimana dal 23 al 30 maggio. Questo non è solo un ottimo risultato per il primo posto della settimana per Netflix, ma è anche più che sufficiente per battere il record per il più grande fine settimana di premiere della piattaforma di streaming per una serie in lingua inglese, che era precedentemente detenuto dalla seconda stagione di Bridgerton (193 milioni di ore).

David Harbour vuole una resa dei conti tra Guardiano Rosso e Captain America

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David Harbour, che interpreterà Alexei Shostakov, ossia Guardiano Rosso, nell’attesissimo Black Widow, ha rivelato che amerebbe vedere sul grande schermo uno scontro tra il suo personaggio e Captain America.

Durante la conferenza stampa di presentazione del film che si è tenuta lo scorso venerdì, Deadline ha riferito che alla star di Stranger Things è stato chiesto se gli sarebbe piaciuto vedere il suo personaggio affrontare il primo Vendicatore della Marvel. Harbour è apparso entusiasta all’idea, suggerendo che un prequel che esplori la relazione del suo personaggio con Steve Rogers sarebbe “un grande concept che potrebbe essere esplorato in futuro, magari in un nuovo prequel.”

“La cosa divertente di Alexei è che c’è questo intervallo lungo 25 anni su cui non sappiamo nulla (nel film). Lo vediamo in Ohio e in prigione. E anche prima della prigione, c’è stato un tempo in cui era Guardiano Rosso, deve aver indossato di nuovo il costume, è certo! C’è questo periodo di tempo in cui ne ha vissute veramente tante. È discutibile se siano reali o meno.”

Parlando nello specifico di Captain America, ha aggiunto: “Penso che la classica cosa della Guerra Fredda sia divertente. Penso che crei una dinamica molto divertente tra questi due ragazzi, soprattutto in merito al fatto che alla fine ne sono usciti come due testate nucleari, come se avessero partecipato insieme ad una corsa agli armamenti.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

David Harbour vorrebbe vedere Black Widow, anche su Disney+

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David Harbour vorrebbe vedere Black Widow, anche su Disney+

La co-star di Black Widow, David Harbour, ha rivelato che sosterebbe un’eventuale release su Disney+ del cinecomic dedicato a Vedova Nera. Come sappiamo, l’uscita del film con Scarlett Johansson nelle sale è stata posticipata a causa dell’emergenza Coronavirus: sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il 1 maggio, ma una nuova data di uscita non è stata ancora comunicata.

Durante una diretta Instagram che risale allo scorso 22 marzo, Harbour ha espresso il desiderio di poter finalmente vedere il film per intero (cosa che non ha ancora fatto) e ha rivelato che, se dipendesse da lui, penserebbe seriamente ad una distribuzione sulla piattaforma di streaming che in Italia ha debuttato lo scorso 24 marzo. Queste le dichiarazioni complete dell’attore in merito:

“Non vedo l’ora di vedere Black Widow, se mai saremo in grado di far uscire quel film al cinema. Non l’ho ancora visto e mi piacerebbe avere la possibilità di farlo. Ho visto alcune cose in ADR e la qualità mi sembrava davvero buona. Sono davvero entusiasta del film e mi piacerebbe poter vedere quello che ho fatto. Dannazione, lo guarderei anche su Disney+.”

Nonostante anche i fan abbiamo chiesto la release di Black Widow su Disney+, la fruizione in streaming non garantirebbe alla multinazionale i medesimi guadagni che invece sarebbero certi grazie all’arrivo al cinema: quindi, destinare un film del MCU esclusivamente a Disney+ significherebbe condannarne il successo e garantire alla Casa di Topolino una grave perdita in termini economici.

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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David Harbour sul misterioso asterisco di Thunderbolts* e sul suo futuro nel CDU dopo Creatures Commandos

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Se c’è un attore impegnato nell’universo dei cinecomics quello è David Harbour. Dal 2021, lo sceriffo di Stranger Things è l’amatissimo Red Guardian del MCU, ruolo che riprenderà in Thunderbolts*, e a breve esordirà come parte del cast vocale di Creature Commandos, progetto animato del nascente DCU di James Gunn e Peter Safran.

David Harbour spiega come Guardiano Rosso ha influenzato il look di Jim Hopper

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David Harbour è stato ospite dello show di Jimmy Kimmel, dove ha avuto modo di parlare non solo di Black Widow ma anche dell’attesissima quarta stagione di Stranger Things. Nel corso dell’intervista, Harbour ha rivelato che il look del capo della polizia Jim Hopper che vedremo nei nuovi episodi è stato influenzato in parte dal desiderio di renderlo assai diverso da quello di Guardiano Rosso, il personaggio che interpreterà nel cinecomic Marvel.

“Avevo iniziato a farmi crescere i capelli, ma poi sono stato scritturato in Black Widow, dove interpreto un prigioniero russo. Avevo i capelli lunghi, la barba, ero grosso… così ho pensato: ‘Non posso essere lo stesso ragazzo con gli stessi capelli lunghi e la stessa barba nella stessa prigione’. Così ho iniziato a scattarmi foto del set di Black Widow senza dare nell’occhio e le ho inviate ai fratelli Duffer, assicurandomi che tutto sarebbe stato diverso nella serie, dai colori del set al look, fino ad arrivare agli abiti”, ha rivelato Harbour.

“Ho continuato a inviare loro queste foto. Alla fine avevamo programmato che Jim dovesse essere molto simile a Red Guardian nel look, ma io ho detto: ‘Ragazzi, non possiamo farlo. Sto girando questo film Marvel. Non posso avere barba e capelli anche nella serie’. Quindi abbiamo pensato ad un look completamente diverso per lui e gli abbiamo fatto rasare la testa.”

Sempre nel corso dell’ospitata da Kimmel, David Harbour ha spiegato di aver chiesto ai Marvel Studios di far parlare Guardiano Rosso in russo, ma a quanto pare lo studio non ha accettato la sua proposta: “È russo. Si trova in Russia. Parlerebbe russo. Per l’interno film dovrei parlare in russo con i sottotitoli. Lo so che non è il massimo per un film Marvel. La mia proposta non è stata accolta bene dai produttori quando ne ho parlato”, ha dichiarato l’attore.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

David Harbour parla del futuro di Guardiano Rosso nel MCU e tira in ballo Occhio di Falco

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Durante una recente intervista con Insider, David Harbour ha espresso il desiderio di tornare nei panni di Guardiano Rosso, il personaggio interpretato in Black Widow, in una storia che lo mostrerebbe dare la caccia a Occhio di Falco.

La star di Stranger Things ha spiegato di voler continuare a esplorare la sua relazione con Natasha in qualità di figura paterna e che, probabilmente, il fatto di inseguire Clint Barton lo renderebbe di nuovo quel soldato serie che era all’inizio, quando era stato reclutato in cerca di vendetta.

“Ho due idee”, ha spiegato l’attore. “Una è vedere Guardiano Rosso tornare al suo apice. Sarebbe interessante per me. L’altra, invece, è allontanarsi da questa storia e continuare, invece, ad esplorare il suo rapporto con Natasha. Forse non sa come sono andate realmente le cose su Vormir. Forse ha sentito cose sbagliate e proprio per questo vuole vendicarla. Potrebbe davvero funzionare.”

In un’altra intervista con Collider, invece, David Harbour ha poi rivelato che, effettivamente, ci sono state delle discussioni in merito ad un ritorno di Guardiano Rosso nel MCU, ma che nulla di concreto è stato ancora deciso.

“Ci sono state delle discussioni in merito ad alcune cose”, ha spiegato. “Eravamo piuttosto concentrati su Black Widow, in realtà. Hanno un sacco di cose tra le mani e un sacco di cose diverse che si stanno preparando ad esplorare. Diciamo che sono state discussioni che non hanno dato un senso reale a cosa sarebbe successo dopo. Eravamo focalizzate su questo film. Diciamo che erano speculazioni su eventuali possibilità…”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

David Harbour nel cast del nuovo progetto di Sylvester Stallone

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David Harbour nel cast del nuovo progetto di Sylvester Stallone

Da quando ha scritto e interpretato Rocky (1976), Sylvester Stallone è stato un pilastro del genere d’azione a Hollywood. Il suo ultimo progetto, Levon’s Trade, ha appena scelto la star di Stranger Things David Harbour, insieme ad altri grandi nomi, per arricchire il suo cast.

Secondo Deadline, Harbour si è unito al cast di Levon’s Trade insieme a Michael Peña, Jason Flemyng e Arianna Rivas. Il film sarà diretto da David Ayer, che ha molta esperienza nel genere. Ayer ha diretto Harsh Times (2005), End of Watch (2012), Suicide Squad (2016) e The Beekeeper (2023).

La sceneggiatura di Levan’s Trade è stata scritta da Stallone e rivista da Ayer, ed era basata sul romanzo omonimo dell’autore di fumetti Chuck Dixon, meglio conosciuto per il suo lavoro con la Marvel su The Punisher e con la DC su personaggi come Batman, Nightwing, e Robin. Il romanzo adattato da Stallone e Ayer è il primo degli undici libri della serie di romanzi gialli di Levon Cade.

La sinossi ufficiale recita: “Levon Cade (Statham) ha lasciato la sua ‘professione’ alle spalle per andare dritto e lavorare nell’edilizia. Vuole vivere una vita semplice ed essere un buon padre per sua figlia (Gie). Ma quando la figlia adolescente del suo capo, Jenny (Rivas) scompare, è chiamato a impiegare nuovamente le abilità che lo hanno reso una figura leggendaria nell’oscuro mondo delle operazioni segrete. La sua caccia allo studente universitario scomparso lo porta nel cuore di una sinistra cospirazione criminale che crea un reazione a catena che minaccerà il suo nuovo modo di vivere.”

Peña, Harbour e Jason Statham, scelto per il ruolo principale, hanno già collaborato e hanno una storia lavorativa con David Ayer. Peña e Harbour hanno recitato in End of Watch, un thriller d’azione in stile documentario che segue il personaggio di Peña e quello di Jake Gylenhaal mentre pattugliano uno dei quartieri più pericolosi di Los Angeles.

David Harbour è diventato famoso nel 2016 con l’uscita dello show di successo di Netflix Stranger Things. Da allora, l’attore ha continuato a recitare in ruoli importanti, come assumere il ruolo principale in Hellboy (2019). Ha anche interpretato una versione molto arrabbiata e molto bellicosa di Babbo Natale in Violent Night (2022). Harbour ha recitato in Gran Turismo (2023) e ha doppiato Eric Frankenstein nel film animato Creature Commandos della DC. L’attore apparirà anche nel film Marvel del 2025, Thunderbolts, nel ruolo di Red Guardian.

David Harbour ha un’idea su dov’era Guardiano Rosso durante gli eventi di Endgame

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È stato già confermato che il personaggio di Yelena Belova interpretato da Florence Pugh tornerà nella serie Hawkeye in arrivo prossimamente su Disney+. Per quanto riguarda il futuro degli altri personaggi di Black Widow, invece, non ci sono ancora dettagli in merito.

L’attore David Harbour aveva già discusso di un potenziale scontro tra Guardiano Rosso e Capitan America sul grande schermo, ma la domanda che molti fan si sono posti di recente è la seguente: perché Alexei Shostakov non ha fatto parte dell’epica battaglia finale di Avengers: Endgame?

Durante una recente intervista con ComicBook, è stato proprio Harbour a rivelare di aver parlato proprio di questo con la regista di Black Widow, Cate Shortland, e sembra che entrambi abbiano un’idea ben precisa. “La cosa divertente di tutta questa storia è che alla fine noi siamo tornati indietro per costruire la base di qualcosa di nuovo”, ha spiegato l’attore. “Tutti questi contenuti aiutano con tutte queste informazioni sui film aiutano a portare avanti questi nuovi progetti, questa nuova fase. Aiutano ad introdurre questi nuovi personaggi.”

Poi ha aggiunto: “Cate Shortland ed io abbiamo parlato a lungo di dove potesse trovarsi Guardiano Rosso durante gli eventi di Endgame, su cosa gli fosse accaduto. Abbiamo pensato ad un sacco di idee divertente, anche se non ne ho mai parlato direttamente con Kevin Feige. Lo farò più tardi.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

David Harbour girerà Stranger Things 5 e Thunderbolts contemporaneamente

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In una recente intervista con Collider per parlare del suo film d’azione natalizio Una Notte Violenta e Silenziosa, David Harbour afferma che girerà Stranger Things 5 e Thunderbolts contemporaneamente nel 2023. L’attore ha dichiarato che entrambe le produzioni dovranno “condividerlo”, e che ci sarà una sorta di programmazione tra i due produttori, Netflix e Marvel, per consentire a Harbour di essere pienamente coinvolto in entrambi i progetti.

“Dovranno fare un avanti e indietro con me. Dovranno in qualche modo condividermi. E quindi è un po’ come, non so esattamente come ci stanno lavorando, ma credo che alterneranno le settimane di lavoro, qualcosa del genere in cui andrò avanti e indietro. Entrambi vengono girati ad Atlanta. Potrebbe anche essere stato strutturato in questo modo, ma sì, si farà così, quindi posso letteralmente girare una scena in Stranger Things e salire in macchina e correre verso la scena Marvel per girare una scena lì, forse.”

In Stranger Things, serie a cui Harbour deve la sua notorietà, l’attore interpreta lo sceriffo Jim Hopper, padre putativo di Undici e protagonista di una storia d’amore con Joice, nonché eroe action atipico ma fondamentale per la lotta contro il Sottosopra. In Thunderbolts, David Harbour tornerà a interpretare il Guardiano Ross, personaggio che ha esordito in Black Widow nel 2021.

David Harbour è disposto a lavorare con il DCU di James Gunn anche per 10 anni

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Vedremo presto David Harbour al cinema in Gran Turismo, l’adattamento del leggendario gioco per PlayStation, che vede un giovane giocatore messo in pista sul serio per guadagnarsi il titolo, ma trai suoi prossimi progetti c’è anche Creature Commandos, la serie della DC che è destinata a essere la prima serie animata all’interno della nuova timeline DCU sotto la guida di James Gunn.

Nella serie animata, il team di Creature Commandos lavorerà sotto la supervisione di Amanda Waller di Viola Davis, la coordinatrice di The Suicide Squad, che è apparsa anche nel suo spin-off Peacemaker e che avrà una sua propria serie su Max. Harbour è stato scelto per il ruolo di Eric Frankenstein. Nel contesto dei Creature Commandos, Frankenstein non è il famoso personaggio letterario creato da Mary Shelley, ma un soldato rianimato e potenziato artificialmente. È il capo dei Creature Commandos e funge da figura eroica. James Gunn ha accennato al fatto che, nella sua idea, gli attori che doppiano i personaggi d’animazione saranno poi gli stessi che li interpretano, per garantire coerenza su tutta la linea. Ciò significherebbe che, se lo spettacolo avesse successo, i talenti di Harbour sarebbero richiesti di più.

Harbour non è estraneo al genere dei fumetti/supereroi. Ha interpretato Alexei Shostakov/il Guardiano Rosso, il super soldato russo controparte di Steve Rogers nel Marvel Cinematic Universe, che appare in Black Widow come padre adottivo di Natasha Romanoff di Scarlett Johansson. Riprenderà il ruolo insieme ai co-protagonisti di Black Widow Florence Pugh, Julia Louis-Dreyfus e Olga Kurylenko in Thunderbolts, un film corale della Marvel che uscirà il prossimo anno.

Parlando con Steve Weintraub di Collider prima dello sciopero SAG-AFTRA, Harbour – meglio conosciuto per il suo ruolo di Hopper in Stranger Things, e recentemente visto nella commedia d’azione natalizia, Una notte violenta e silenziosa – ha raccontato che la sua esperienza con la Marvel gli ha permesso di avvicinarsi al progetto con gli occhi ben aperti, ammettendo di aver parlato liberamente con Gunn della prospettiva di essere legato allo stesso ruolo per un lungo periodo di tempo, un obbligo contrattuale che – per alcuni attori – sembra quasi come una sorta di reclusione, che impedisce loro di spiegare le loro ali creative e di essere vincolati a progetti che li vedono poco entusiasti durante il processo, il che è ovvio per il pubblico quando il prodotto finito viene distribuito. Dopo aver detto che non conosceva il personaggio di Eric Frankenstein ha spiegato:

“Ho iniziato a documentarmi, e questo personaggio è così ricco, esilarante e stratificato che è stato eccitante. Ancora una volta, sembra che sia questo nuovo mondo in cui non ti rinchiudono più. Sento che la Marvel ha imparato quella lezione. Se non vuoi farlo, non credo che ti faranno fare 20 film. Ma penso che sia qualcosa che amo fare, e per me è una gioia lavorare con qualcuno così creativo, anche per molto tempo. Quindi, se vogliono che faccia questo personaggio da otto a dieci anni, lo farò senza problemi, cercando sempre di avere dei margini di libertà”.

Di cosa parla Creature Commandos?

La serie animata Creature Commandos è uno dei progetti sviluppati da James Gunn e Peter Safran come parte della loro trama DCU unificata. Lo spettacolo in sette episodi si concentrerà su un’insolita squadra di personaggi DC, spesso chiamati mostri. È giusto, quindi, che Creatures Commandos sia una delle parti centrali dell’arco Gods and Monsters del nuovo DCU, il primo capitolo di una storia in due parti che verrà raccontata nel prossimo decennio.

Il cast vocale del film vedrà Sean Gunn nei panni di Weasel, a cui si uniranno Frank Grillo nei panni di Rick Flag Sr., Maria Bakalova nei panni della principessa Ilana Rostovic, Indira Varma nei panni di The Bride, Zoe Chao nei panni di Nina Mazursky, Alan Tudyk come Dr. Phosphorus, David Harbour come Eric Frankenstein, Sean Gunn come G.I. Robot, con Steve Agee che riprende il ruolo di John Economos.

David Harbour conserva una foto del suo Hellboy nella cabina armadio: ecco perché

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David Harbour e Lily Allen hanno aperto le porte della loro casa di New York a Architectural DigestLa coppia, sposata dal 2020, ha condotto le telecamere in un tour della loro casa, descrivendo arredo e scelte architettoniche, fino ad arrivare nella cabina armadio di Harbour, dove, con grande sorpresa, si è scoperto che l’attore conserva, incorniciata, una foto del suo Hellboy.

Mostrando l’ambiente alla camera, l’attore prende la cornice, la mostra alla camera e dice: “Questa la tengo perché, quando mi sento particolarmente bene, mi ricordo da dove vengo”. C’è sicuramente molta autoironia in questo!

L’adattamento di Hellboy che ha visto protagonista David Harbour è stato un insuccesso di critica e pubblico, e non ha aiutato il fatto che gli spettatori avrebbero preferito vedere un terzo film di Guillermo del Toro con Ron Perlman invece che un reboot. Harbour ha avuto molta più fortuna in altre serie, sia sul grande schermo, con il ritratto di Guardiani Rosso che tornerà in Thunderbolts per Marvel Studios, sia sul piccolo schermo, con il ruolo ormai iconico di Jim Hopper, lo sceriffo di Hawkins in Stranger Things, per Netflix.

David Harbour conferma la pausa nella produzione di Thunderbolts

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David Harbour conferma la pausa nella produzione di Thunderbolts

David Harbour ha ufficialmente confermato che la produzione di Thunderbolts è attualmente sospesa a seguito dello sciopero degli sceneggiatori della WGA

Quando i Marvel Studios hanno finalmente annunciato Thunderbolts, i fan sono rimasti entusiasti della notizia. Sfortunatamente, l’elenco dei personaggi scelti si è rivelato un po’ divisivo. Con una squadra composta da Yelena Belova, Bucky Barnes, Red Guardian, US Agent, Ghost e Taskmaster, si tratta per lo più Super Soldiers, il che significa che il gruppo manca di varietà e di molti degli eroi / cattivi che invece compaiono nei fumetti di Thunderbolts.

Di conseguenza, il film ora sembra più un sequel di Black Widow e The Falcon and The Winter Soldier, prodotti molto realistici nell’ambito del MCU, che un vero debutto per la squadra che molti lettori di fumetti conoscono e amano dal materiale originale.

Nonostante ciò, il progetto sembra comunque interessante e degno di interesse, anche perché molti dei personaggi coinvolti sono trai nuovi preferiti dei fan del MCU. Tuttavia è stato recentemente riferito che la produzione sia di Thunderbolts che di Wonder Man è stata sospesa “a tempo indeterminato” per lo sciopero WGA in corso.

Sfortunatamente, la star David Harbour ha confermato che è così in un recente post sui social media. Come molti film dei Marvel Studios, supponiamo che le camere inizieranno a girare senza una sceneggiatura completamente finita. Con gli sceneggiatori non autorizzati a lavorare su film e programmi TV durante lo sciopero, probabilmente non c’era modo di iniziare la produzione quando la storia probabilmente non è stata ancora cominciata.

David Goyer scriverà il nuovo Godzilla!

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Sarà David S. Goyer ha riscrivere per la Legendary Pictures il nuovo film sulla famosa creatura Godzilla.

David Goyer produrrà The Forest

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Instancabile David S. Goyer, lo sceneggiatore, attualmente impegnato alla realizzazione di Batman vs Supermannon si accontenta del contratto di esclusiva recentemente firmato con la Warner Bros (con cui ha in programma la stesura della sceneggiatura per il film riguardante la Justice League) ed ha così avviato i lavori per la produzione di The Forest. Prodotto in collaborazione con Lava Bears (il cui CEO è David Linde), The Forest sarà un film horror dalle atmosfere nipponiche e si svolgerà interamente nella foresta di Aokigahara in Giappone. Dunque, di quello che fino a poco tempo fa era noto come il progetto senza nome di David S. Goyer, non solo è stato rivelato il titolo, ma anche il regista: Jason Zada.

Per Jason Zada, sinora impegnato principalmente con pubblicità, videoclip musicali e cortometraggi interattivi (Take this lollipop), sarà il banco di prova con una produzione cinematografica. Per quanto concerne la sceneggiatura, su cui inizialmente era al lavoro lo stesso Goyer, si è cominciata una fase di riscrittura, il cui incarico è toccato a Sarah Cornwell, romanziera che per la prima volta si cimenterà col lavoro di sceneggiatrice. Le riprese di The Forest avranno il via la prossima estate e saranno supervisionate da Tory Metzger, presidente della Lava Bear.

Fonte: Deadline.com

David Goyer produrrà The Beach

David Goyer per The Beach

I produttori Lorenzo di Bonaventura e David Goyer stanno lavorando all’adattamento cinematografico del libro di Patrick Lee, intitolato “The Breach”,

David Goyer parla di Man of Steel

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A intrigare i fan dell’Uomo d’Acciaio è lo sceneggiatore David Goyer, che riferendosi ai teaser e ai trailer recentemente lanciati per annunciare il film, ha dichiarato che costituiscono solo la punta dell’iceberg e che c’è tantissimo che il pubblico ancora non sa.

Goyer ha sottolineato in proposito che si è voluto seguire l’esempio di Nolan e dei suoi film dedicati a Batman, sul quale fino all’ultimo il regista ha voluto mantenere più segreti possibile.

Riguardo la supposta oscurità del film, Goyer ha affermato che realistico non vuol dire per forza ‘dark’, spiegando che affrontare il personaggio come se fosse stato il Cavaliere Oscuro sarebbe stato un errore: i film di Batman sono molto più nichilisti; quella di Superman è invece sempre stata una storia all’insegna della speranza.

Superman uscirà il prossimo 14 giugno in 3D, 2D e Imax; del cast fanno parte Henry Cavill, Amy Adams, Michael Shannon, Kevin Costner, Diane Lane, Laurence Fishburne, Antje Traue, Ayelet Zurer, Christopher Meloni, Russell Crowe, Michael Kelly, Harry Lennix e Richard Schiff.

Tutte le info utili nella nostra Scheda Film: L’uomo d’Acciaio. Tutte le news nel nostro speciale: Superman: Man of steelDi seguito la foto gallery completa del film:

 

David Gordon Green per il film sull’attentato alla maratona di Boston

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David Gordon Green dirigerà Stronger, film che racconterà l’attentato durante la maratona di Boston del 2013.

Si intitolerà Stronger e racconterà i fatti della Maratona di Boston del 2013. E’ il nuovo progetto della Lionsgate che, come anticipa Variety, avrà come protagonista Casey Affleck, bostoniano DOC. Non ci sono indicazioni sulla rivista in merito al personaggio che Affleck interpreterà, ma il film è incentrato sulla storia vera di Jeff Bauman, un sopravvissuto alla tragedia, che nonostante la perdita di entrambe le gambe, ha contribuito alla caccia all’uomo che ha portato alla cattura dei terroristi coinvolti.

Il libro di Bauman, intitolato Stronger (scritto a quattro mani con Bret Whitter), sarà la traccia su cui basare la sceneggiatura del film, che sarà scritta dall’esordiente John Pollono.

Il libro comincia con l’esplosione della prima bomba, e tutto è raccontato dal punto di vista del protagonista, testimone. Alla linea d’arrivo della maratona esplode il primo ordigno, e dopo giorni, Jeff si sveglia in ospedale. Non riesce a camminare, non ha più le gambe. Si toglie i tubi che lo aiutano a respirare e prova a parlare, non ci riesce. Chiede l’occorrente carta e penna e scrive: “Ho visto l’uomo. Mi ha guardato in faccia.” Ha così inizio una caccia all’uomo, una delle più grandi della storia del Paese. E inizia così anche la lunga strada di Jeff verso la guarigione.

Fonte: CS

David Gordon Green dirigerà il remake di Suspiria

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A far tremare le vene dei polsi ai fan di Dario Argento, basterebbero titoli come Pineapple Express (uscito in Italia come Strafumati) e The Sitter (Lo Spaventapassere); che David Gordon Green si sia messo in testa di lavorare a un remake di Suspiria non è certo una novità (se ne parla da almeno un paio d’anni), tuttavia (sempre che il nostro non decida di imbarcarsi in un’altra pregevole commedia) sembra che il momento per il decollo del progetto sia finalmente arrivato… Green ha già scritto il film assieme Chris Gebert, rivisitando la vicenda della studentessa americana che, iscritta ad una famosa accademia di danza in Europa, si troverà di fronte ad una serie di omicidi particolarmente cruenti… A voi giudicare, se questa sia effettivamente una buona notizia… o forse no…

Fonte: Empire

David Gordon Green alla regia del dramma sportivo Score

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Dopo la serie tv Eastbound & Down, David Gordon Green (Strafumati, Joe) e Don Johnson torneranno a lavorare insieme. L’occasione sarà un film ambientato nel mondo del college football degli anni ’80.

La pellicola, che si intitolerà Score, vedrà Johnson nei panni di un allenatore fuori dagli schemi che decide di infrangere tutte le regole della NCAA reclutando nella sua squadra una banda di criminali. Johnson si occuperà anche della sceneggiatura del film. Prossimamente vedremo Gordon Green alla regia di Manglehorn, film che vede Al Pacino nei panni del protagonista.

Fonte

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