Home Blog Pagina 2440

David Mazouz: 10 cose che non sai sull’attore

David Mazouz: 10 cose che non sai sull’attore

Ovunque a Hollywood e dintorni ci sono talenti nascosti. Il cinema, così come la televisione, è sempre alla ricerca di nuovi attori promettenti, per formare nuove generazioni di artisti dell’intrattenimento. Tra le tante sorprese degli ultimi anni c’è senza dubbio David Mazouz, già noto al grande pubblico per aver interpretato il piccolo Bruce Wayne nella serie Gotham.

Oggi scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su David Mazouz e sulla sua folgorante carriera.

David Mazouz film

10. Nato il 19 febbraio del 2001, David Mazouz proviene da una famiglia di religione ebraica; suo padre è un medico originario della Tunisia mentre sua madre è una psicoterapeuta di origini greche. Per seguire le tradizioni di famiglia, David frequenta nel 2015 la Shalhebet High School, una scuola ebraica ortodossa.

9. Nonostante la giovane età e la sua educazione tradizionale, David comincia molto presto a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. A otto anni, infatti, ha iniziato a recitare in alcuni spot pubblicitari al fianco dell’attore Kiefer Sutherland.

8. I primi passi nel mondo del cinema, David Mazouz li compie nel 2011 quando partecipa al film Coming & Going di Edoardo Ponti. Da quel momento la sua carriera prende il volo e negli anni successivi lo vediamo in film come Sanitarium (2013), L’Inventore di Giochi (2014), Incarnate (2016) e infine The Darkness (2016).

The Darkness è un film horror del 2016, diretto da Greg McLean, in cui David Mazouz ha la possibilità di recitare al fianco del grande Kevin Bacon. Il film racconta la storia di una famiglia in viaggio al Gran Canyon e degli strani eventi successivi a quell’escursione. Dopo aver visitato il posto, i bambini cominciano a comportarsi in maniera molto strana e, preoccupati, i genitori cercano di capirne il motivo. Tutto sarà ricondotto ad alcune rocce misteriose prese come ricordo dai bambini proprio al Gran Canyon.

David Mazouz serie tv

David Mazouz in La Forza del Perdono (Amish Grace)
David Mazouz nel film “La Forza del Perdono” (Amish Grace)

7. La carriera del giovane Mazouz, tuttavia, non si sviluppa solo sul grande schermo. David, infatti, parallelamente al cinema, continua a coltivare il suo talento anche per la tv. La sua prima esperienza sul piccolo schermo risale al 2010 quando prende parte da film per la tv La Forza del Perdono.

Il film, diretto da Gregg Champion, si ispira a fatti realmente accaduti. Il 2 ottobre del 2006, in una piccola comunità Amish nella contea di Lancaster, Pennsylavia, Stati Uniti, un uomo armato prende in ostaggio dieci ragazze nella West Nickel Mines School. Lo squilibrato, Charles Carl Roberts IV, dopo poche ore spara, uccidendo, cinque delle dieci ragazze, tutte in età compresa tra i sei e i tredici anni, per poi rivolgere l’arma contro se stesso.

Quell’atroce avvenimento che ha scosso non solo gli Stati Uniti ma il mondo intero, crea scompiglio in tutta la comunità Amish di Lancaster. Il film segue più da vicino le reazioni delle famiglie delle piccole vittime e in particolare di Ida Graber (Kimberly Williams – Paisley). La donna, distrutta dalla morte di sua figlia, non sembra intenzionata a perdonare il pazzo omicida né tanto meno sua moglie Amy Roberts (Tammy Blanchard).

Il comportamento di Ida fa discutere e indignare quasi i suoi fratello Amish che da sempre vivono secondo i dettami della religione cattolica e praticano il perdono e la misericordia. Tuttavia, il dolore per la perdita della figlia e la rabbia per il folle gesto di Carl Roberts, mettono alla prova la fede incondizionata di Ida e portano scompiglio in tutta la comunità.

6. Negli anni successivi, David Mazouz recita, seppur come semplice comparsa, in diverse serie tv di successo come Mike & Molly (2010), Private Practice (2011), fho(2011), The Office (2011), Touch (2012-2013), Drop Dead Diva (2014) e nel film per la tv Dear Dumb Diary(2013).

David Mazouz in Gotham

5. Ma la vera svolta per la carriera del giovanissimo David Mazouz avviene solo nel 2014. Quello stesso anno, infatti, l’attore viene scelto per interpretare un ruolo di grande rilievo nella nuova serie targata Fox, dal titolo Gotham.

Creata da Bruno Heller e basata sugli iconici personaggi della DC Comics, Gotham è una serie tv che racconta dell’adolescenza di Bruce Wayne.

La storia inizia con l’assassinio di Thomas e Martha, genitori del piccolo Bruce (David Mazouz), uccisi da un rapinatore armato di pistola all’uscita del teatro. Bruce assiste all’omicidio ma non è in grado di fermare il criminale. Il detective Harvey Bullock (Donal Logue) e la nuova recluta della polizia di Gotham, James Gordon (Benjamin McKenzie) si occuperanno del caso, facendo di tutto per rintracciare l’omicida dei Wayne e consegnarli alla giustizia.

La serie, partendo dall’evento più traumatico della vita di Bruce Wayne, ripercorre tutte le fasi della vita di Batman prima che diventasse “l’uomo pipistrello”. In Gotham, inoltre, vengono introdotti nuovi e vecchi personaggi come Carmine Falcone (John Doman), boss locale, Fish Mooney (Jada Pinkett Smith), suo braccio destro, la taccheggiatrice Selina Kyle (Camren Bicondova), una giovane Catwoman e Oswald Cobblepot (Robin Lord Taylor), schiavetto di Fish Mooney, nonché giovane Pinguino.

La serie, andata in onda sul canale della Fox, dal 2014 al 2019, per quattro stagioni e ben cento episodi, è stata un enorme successo e anche il punto di lancio della carriera di David. L’accoppiata David Mazouz e Camren Bicondova, nei panni dei giovani Batman e Catwoman, è riuscita a sorprendere il pubblico guadagnandosi il favore degli spettatori.

David Mazouz oggi: fidanzata, Instagram e tante curiosità

4. David Mazouz oggi ha soli diciannove anni ed è già uno degli attori emergenti più pagati della tv. Il ruolo del giovane Bruce Wayne gli ha portato fortuna ma, per quelli che lo conoscono davvero, non si è trattato affatto di fortuna ma del destino. Sembra, infatti, che David e Batman condividano il giorno del compleanno, ovvero il 19 febbraio. Che siate superstiziosi o meno, questa è davvero una bella coincidenza!

3. La connessione tra David e il suo personaggio in Gotham sembra avere radici molto profonde. L’attore infatti ha confessato di aver sempre amato Batman e tutto il suo universo e di preferirlo a tutti gli altri supereroi targati DC Comics o Marvel. Il motivo è che Batman, a differenza degli altri, non ha dei veri superpoteri ma è un semplice essere umano come tanti che però si batte contro la criminalità.

2. David Mazouz, così come tanti giovani attori, sogna una carriera ricca di eventi e collaborazioni importanti. Vorrebbe infatti aver la possibilità un giorno di lavorare con alcuni dei suoi miti come Steven Spielberg, Leonardo DiCaprio, Tim Burton, Sean Penn, JJ Abrams e molti altri ancora. David ha inoltre un sorprendente lato comico che vorrebbe esplorare lavorando con geni della comicità come Adam Sandler, Tina Fey e Amy Poehler e magari arrivare fino al Saturday Night Live.

1. Nonostante sia fin troppo giovane per avere una vita sentimentale così attiva, i tabloid sono sempre alla ricerca della nuova fidanzata di David Mazouz. Dopo aver ficcanasato per anni e aver fatto supposizioni errate su di una possibile relazione con la sua collega e amica Camren Bicondova, pare che adesso l’attenzione dei media sia tutta puntata su di una certa Talia. La ragazza in questione ha infatti accompagnato David al ballo scolastico lo scorso anno. A dimostrarlo c’è una foto, pubblicata da Mazouz stesso sul suo account Instagram.

A oggi non si hanno informazioni circa la ragazza in questione né tanto meno sulla natura della loro relazione. Non sappiamo quindi se sono semplici amici o se sono una coppia. Staremo a vedere.

Per adesso, se volete essere sempre informati su tutte le vicende personali e professionali dell’attore, seguito l’account ufficiale di David Mazouz Instagram.

 

Fonte: IMDB

David M. Rosenthal alla regia del thriller How It Ends

0

David M. Rosenthal, regista del fortunato The Perfect Guy (26 milioni di dollari al botteghino americano solo nel primo weekend d’apertura) è stato scelto per dirigere How It Ends, thriller d’azione della Sierra Pictures.
La sceneggiatura, scritta da Brooks McClaren, segue la vicenda di un giovane padre che, trovatosi nel mezzo di un misterioso evento apocalittico che getta nel caos le strade, non si ferma davanti a nulla pur di arrivare a casa dalla moglie incinta dall’altra parte del paese.
How It Ends è prodotto da Paul Schiff Productions e da Sierra Pictures, che sta sviluppando e finanziamento il lavoro. Nick Meyer sarà il produttore esecutivo. Tra i precedenti lavori di Rosenthal, Falling Up, Janie Jones e A Single Shot. Ulteriori dettagli non sono ancora stati svelati su questo nuovo progetto.

Fonte: TheWrap

David Lynch: Netflix non produrrà il suo film d’animazione Snootworld

0

Il film d’animazione di David Lynch, Snootworld, non verrà presentato su Netflix. Ora però conosciamo qualche dettaglio in più rispetto al progetto. Parlando con Deadline, Lynch e la co-creatrice Caroline Thompson hanno rivelato che il loro film d’animazione Snootworld è stato rifiutato da Netflix. Nonostante ciò, entrambi intendono comunque trovare un modo per produrre il film. Il creatore di Twin Peaks ha rivelato la sua intenzione di realizzare un film per famiglie utilizzando la sua storia su “Snoots”, mentre Thompson ha spiegato quale sarà la storia esatta del film pianificato.

David Lynch: Non so quando ho iniziato a pensare a Snoots, ma facevo questi disegni di Snoots e così ha iniziato ad emergere una storia. Mi sono incontrato con Caroline e abbiamo lavorato su una sceneggiatura. Proprio di recente ho pensato che qualcuno potesse essere interessato a sostenere questo progetto, quindi l’ho presentato a Netflix negli ultimi mesi ma l’hanno rifiutato. Snootworld è una specie di storia vecchio stile e l’animazione oggi è più incentrata su battute superficiali. Le favole vecchio stile sono considerate lamentose: a quanto pare la gente non vuole vederle. Adesso è un mondo diverso ed è più facile dire di no che dire di sì.

Caroline Thompson: Mi toglie il fiato quanto sia stravagante. Gli Snoot sono queste minuscole creature che hanno una transizione rituale all’età di otto anni, momento in cui diventano più piccoli e vengono mandati via per un anno in modo da essere protetti. Il mondo va nel caos quando l’eroe Snoot della storia scompare nel tappeto e la sua famiglia non riesce a trovarlo ed entra in un mondo pazzo e magnifico.

Anche se il film per famiglie di David Lynch non verrà presentato su Netflix, questi nuovi dettagli da parte sua e di Thompson confermano che i due vogliono ancora dare vita al film. Anche se non è chiaro se lo stesso Lynch si occuperà della co-sceneggiatura e della regia del film, la possibilità rimane aperta. Ha anche menzionato che sua figlia, Jennifer Lynch, si occuperà del progetto, ma anche questo rimane un dettaglio vago.

David Lynch: Naomi Watts rivela che era “pronto per tornare al lavoro”

0

Più di 23 anni dopo aver recitato per David Lynch in Mulholland Drive, Naomi Watts era pronta a lavorare ancora una volta come musa dell’autore. È quanto affermato dalla stessa attrice, che – dopo a seguito della morte di Lynch, avvenuta a gennaio all’età di 78 anni – ha ora raccontato di aver visto per l’ultima volta il creatore di Twin Peaks durante un pranzo a fine novembre insieme anche alla collega Laura Dern.

Abbiamo avuto un bellissimo pranzo a casa sua”, ha raccontato l’attrice al Los Angeles Times. “Sapevo che non stava bene, ma era di ottimo umore. Voleva tornare a lavorare – Laura e io gli abbiamo detto: ‘Puoi farlo! Puoi lavorare dalla roulotte’. Non era affatto sconfitto. Potevo vedere lo spirito creativo vivo in lui”. Tuttavia, dopo la morte di Lynch per arresto cardiaco, con una malattia polmonare cronica ostruttiva come causa scatenante, Watts ha dichiarato che la sua perdita è stata “profondamente, profondamente sconvolgente”.

Il ruolo di spicco della Watts è stato quello di Mulholland Drive, mystery neo-noir di David Lynch del 2001, per poi recitare nel suo cortometraggio Rabbits del 2002. Lei e Dern sono apparse anche nel film di Lynch del 2006 Inland Empire e nel revival della sua serie del 2017 Twin Peaks – Il ritorno, che si è rivelato essere l’ultimo progetto del regista. “Pensavo di vederlo tra un paio di settimane [dopo l’ultimo pranzo] perché ero qui a Los Angeles”, ha detto Watts. “Ci sono molte cose che potrei condividere, ma voglio essere riservato a causa della sua famiglia. Ma è stato un incontro davvero forte che mi ha riempito di tanto amore e speranza”.

Watts aveva già ricordato Lynch come “un vero mentore e un amico” dopo la sua morte, spiegando che “è stato molto determinante per la mia presenza in America. Non sarei rimasta se non avessi incontrato David Lynch”. Se le condizioni di salute di David Lynch non si fossero aggravate, dunque, sembra ci fosse la possibilità che il regista tornasse a ricoprire tale ruolo, idealmente per un nuovo film. Già nei mesi precedenti la sua scomparsa si vociferava di un suo possibile progetto, ma purtroppo questo non si è concretizzato in tempo.

LEGGI ANCHE:

David Lynch, Hollywood onora l’artista. Steven Spielberg: “Al mondo mancherà una voce così unica e originale”

0

Steven SpielbergRon Howard e altri hanno reso omaggio a David Lynch, il visionario regista dietro “Twin Peaks” e “Velluto blu“, scomparso oggi all’età di 78 anni.

“Ho amato i film di David. ‘Velluto blu’, ‘Mulholland Drive’ e ‘Elephant Man’ lo hanno definito come un sognatore visionario e singolare che ha diretto film che sembravano fatti a mano”, ha detto Spielberg in una dichiarazione. “Ho conosciuto David quando ha interpretato John Ford in ‘The Fabelmans’. Ecco uno dei miei eroi: David Lynch che interpretava uno dei miei eroi. È stato surreale e sembrava una scena di uno dei film di David. Il mondo sentirà la mancanza di una voce così originale e unica. I suoi film hanno già superato la prova del tempo e lo faranno sempre”.

È morto David Lynch

Ron Howard ha definito Lynch “un uomo cortese e un artista senza paura che ha seguito il suo cuore e la sua anima e ha dimostrato che la sperimentazione radicale può produrre un cinema indimenticabile” in un post su X.

James Gunn ha detto “hai ispirato così tanti di noi“, mentre Patton Oswalt ha annuito allo stile surrealista di Lynch dicendo: “RIP. Almeno questo è ciò che il cavallo che indossa un fez mi ha appena detto* in un sogno. (*Al contrario e in svedese).

La regista di “I Saw the TV Glow” Jane Schoenbrun ha pubblicato un tributo su X: “Come Kafka, come Bacon, ha dedicato la sua vita ad aprire un portale. È stato il primo a mostrarmi un altro mondo, uno splendido mondo di amore e pericolo che ho percepito ma che non avevo mai visto al di fuori del sonno. Grazie David, il tuo dono riecheggerà per il resto della mia vita“.

L’American Film Institute, dove Lynch si è laureato nel 1970, lo ha definito “un originale americano” in una dichiarazione.“E le storie sono vere: in qualità di membro fondatore dell’American Film Institute, ha vissuto nelle scuderie di Greystone durante le riprese del suo film di tesi AFI, ERASERHEAD. Nel corso dei decenni, l’impatto di David sul cinema si è rivelato indelebile nei suoi film e nella sua arte, e ha sempre ricambiato l’AFI, sostenendo i narratori che hanno scritto le proprie regole e hanno cercato qualcosa di diverso”, continua la dichiarazione. “Durante un seminario nel campus, ha condiviso questo consiglio senza tempo con i membri: ‘Racconta le storie che hai dentro. Ogni persona ha queste storie che ti accompagnano. Rimani fedele a quelle idee e goditi il ​​fatto di farle’. Continuerà a vivere nei nostri sogni”.

Oltre ai suoi hobby, la pittura e la fotografia, Lynch è stato anche una figura di spicco nel mondo della meditazione trascendentale, avendo introdotto altre celebrità alla pratica e fondato nel 2005 la David Lynch Foundation per promuoverla.

David Lynch sceglie Napoli per raccontarci “tutte le sue cose”

0

David LynchIl genio del maestro David Lynch sceglie Napoli come location privilegiata della sua nuova canzone All The Things; è infatti il chiostro cinquecentesco di Santa Caterina a Formiello a fare da sfondo alle immagini- e alle suggestioni- del video girato da Nicolangelo Gelormini, già assistente di Paolo Sorrentino, Luca Ronconi e vincitore pure del Raindance Film Festival di Londra: una donna- dopo la perdita di un grande amore- cerca di anestetizzare le sue emozioni, alle quali non può sfuggire però in eterno. Il suo cuore arriva ad essere, metaforicamente e letteralmente, strappato nel finale. Questa è la linea guida d’interpretazione del video e della canzone scritta da David Lynch stesso- artista impegnato in ambiti diversi dell’universo multimediale, tra cinema, pittura e musica- e interpretata dalla sua musa Chrysta Bell. Anzi, per sottolineare il legame di Lynch con l’arte, è stato scelto un oggetto di scena particolare, un ciocco di legno che è una creazione dell’artista Jimmie Durham, che vive da anni in un ex lanificio di Napoli: anche questa scelta compiuta dall’Associazione Tramontano Arte serve a rilanciare Napoli nello scenario vitale dell’arte contemporanea e internazionale, con un occhio particolare- appunto- al progetto “Made in Cloister” mirato ad utilizzare lo splendido chiostro del sedicesimo secolo, emblema del rinascimento napoletano, come un centro creativo e propulsivo per i progetti di designer e artisti contemporanei internazionali.

Qui il video:

[iframe framespacing=’0′ frameborder=’no’ scrolling=’no’ src=’http://video.corriere.it/video-embed/3c9782b2-642a-11e4-8b92-e761213fe6b8′ width=’640′ height=’360′][/iframe]

Fonte: Corriere

David Lynch ritorna?

0

Giungono ottime notizie per i fan di David Lynch. Sono passati molti anni dal suo ultimo lavoro, in questi anni Lynch si è concentrato su altri interessi come la regia dei Concerti dei DuranDuran o la registrazione di un disco da solista come Crazy Clown Time, che è in uscita l’8 Novembre.

David Lynch reciterà per Steven Spielberg

0
David Lynch reciterà per Steven Spielberg

David Lynch si è unito al cast del film drammatico di Steven Spielberg, The Fabelmans. Il suo ruolo rimane un segreto gelosamente custodito.

The Fabelmans segnerà la prima collaborazione tra Lynch e Spielberg, entrambi registi seminali emersi negli anni ’70. Lynch ha accumulato nel corso degli anni una serie di capolavori Mulholland Drive, Eraserhead, Velluto Blu, Una storia vera e Strade Perdute. Il suo dramma storico del 1980 The Elephant Man ha ricevuto otto nomination all’Oscar, di cui una per la regia di Lynch, mentre il suo romanzo poliziesco Cuore selvaggio ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes del 1990.

Lynch ha ricevuto nomination all’Oscar come miglior regista per Velluto Blu e Mulholland Drive. Il suo film più recente, Inland Empire, è uscito nel 2006, suscitando elogi da parte di gruppi di critici.

David Lynch attore per Spielberg

Lynch è anche una delle menti dietro la serie televisiva Twin Peaks, che ha co-creato con Mark Frost. Lynch ha diretto sei episodi delle due stagioni della serie negli anni ’90, oltre al film prequel del 1992 Twin Peaks: Fuoco cammina con me. Nel 2017, Lynch è tornato alla serie, dirigendo 18 episodi per Showtime.

Oltre alla regia, Lynch ha anche avuto esperienze di recitazione. Ha interpretato l’agente dell’FBI Gordon Cole in tutte le iterazioni di Twin Peaks e i suoi altri crediti vanno dalle apparizioni come ospite in Louie e The Cleveland Show, a un ruolo in Lucky del 2017.

Sebbene Spielberg sia attualmente trai protagonisti della stagione dei premi con West Side Story, il regista è anche impegnato nella realizzazione di The Fabelmans. Mentre i dettagli della trama rimangono nascosti, The Fabelmans è descritto come un progetto semi-autobiografico, che attinge dal periodo in cui Spielberg è cresciuto in Arizona.

Lynch si unisce a un cast che include Michelle Williams, Seth Rogen, Paul Dano, Julia Butters e il nuovo arrivato Gabriel LaBelle. Williams e Dano dovrebbero interpretare personaggi basati sui genitori di Spielberg, mentre si dice che il ruolo di Rogen sia influenzato dallo zio di Spielberg. LaBelle interpreta l’aspirante regista Sammy, un alter ego di Spielberg, mentre Butters interpreta sua sorella, Anne. L’ensemble di The Fabelmans comprende anche Judd Hirsch, Sam Rechner, Oakes Fegley, Chloe East, Jeannie Berlin, Robin Bartlett, Jonathan Hadary e Isabelle Kusman.

Fonte: Variety

David Lynch I’m Waiting Here video ufficiale del brano!

0

david-lynch-i’m Waiting HereDopo l’annuncio dell’uscita del suo prossimo album che si intitolerà The Big Dream, oggi David Lynch ci mostra il videoclip del brano “I’m Waiting Here”, realizzato in collaborazione conLykke Li. 

David Lynch ha accettato di partecipare a The Fabelmans di Steven Spielberg per un sacchetto di Cheetos

0

David Lynch ha accettato di partecipare a una scena di The Fabelmans di Steven Spielberg per un sacchetto di Cheetos.

Lynch – l’iconico regista noto per Twin Peaks, Eraserhead del 1977, Mulholland Drive del 2001 e molti altri titoli – appare nei momenti finali di The Fabelmans del 2022. Nel film, David Lynch interpreta il regista John Ford in carne e ossa nella breve ma memorabile scena che lo vede offrire alcuni consigli sugli orizzonti di ripresa a un giovane Sammy Fabelman (un personaggio, interpretato da Gabriel LaBelle, che è basato sulla vita di Steven Spielberg).

Parlando con Empire Magazine, David Lynch ha detto che all’inizio non voleva girare la scena. “E il motivo è che, quando si tratta di recitare, ho cercato di proposito di starne alla larga, dando una possibilità di carriera a personaggi come Harrison Ford e George Clooney“, ha spiegato.

Alla fine, però, ha accettato di farlo, non solo perché “gli piaceva molto la scena“, ma anche perché il suo requisito principale per accettare il ruolo era stato soddisfatto: Un sacchetto di Cheetos nel suo camerino.

John Ford sulle Cheetos: “Hanno un sapore incredibile”.

Beh, le Cheetos, numero uno, le adoro“, ha detto Lynch. “E ogni volta che posso, le prendo. Ma so che non sono esattamente un alimento salutare. Quindi, quando esco di casa e ne ho la possibilità… Ma non li prendo spesso, onestamente. Se li prendo, ne voglio una busta grande. Perché una volta che inizi… devi averne un bel po’ prima di poter rallentare e fermarti. Altrimenti, con un sacchetto piccolo, saresti stato in giro per giorni a cercarne altri […] È un sapore incredibile“.

Al momento non è chiaro quale tipo di Cheetos (normali, Flamin’ Hot, Cheetos Puffs, ecc.) Lynch abbia richiesto e di cui sia più ghiotto. The Fabelmans non è l’unica volta che Lynch ha recitato. Sebbene abbia fatto un cameo in alcuni dei suoi film (tra cui The Elephant Man del 1980 e Dune del 1984), ha anche avuto un ruolo di supporto in Lucky del 2017, diretto da John Carroll Lynch e interpretato dal compianto Harry Dean Stanton.

David Lynch conferma: Inland Empire è stato il suo ultimo film

0

Manca poco al ritorno di Twin Peaks e di David Lynch in tv e intanto il cinema aspetta il prossimo film del maestro che, però, potrebbe non arrivare mai.

Il regista ha infatti rilasciato delle dichiarazioni che lasciano intuire che non realizzerà mai più un altro film. Secondo Lynch infatti l’industria cinematografica è troppo cambiata negli ultimi anni, tanto da farlo sentire estraneo alla stessa: “Le cose erano cambiate tantissimo. Così tanti film non funzionavano al box-office anche se sembrava dovessero essere grandi film, e le cose che andavano bene non erano quelle che volevo fare.”

Rispetto alla domanda sull’ultimo film girato, Inland Empire, David Lynch ha confermato, dopo una breve pausa, che,sì, è quello che chiederà la sua carriera.

A seguire, l’intervista verte su la promozione di Twin Peaks, che si sta basando su materiale delle stagioni precedenti. A sostegno di questa scelta di marketing, il regista ha dichiarato: “Ormai la gente vuole sapere tutto… finché non sa davvero tutto, e a quel punto non ci tiene più veramente. Non voglio sapere nulla prima di vedere qualcosa. Voglio che la mia esperienza sia completamente pura, voglio catapultarmi in quel mondo e vedere cosa succede.”

La terza stagione di Twin Peaks arriverà su Showtime a partire dal prossimo 21 maggio.

Fonte: Sydney Morning Herald

David Letterman: addio alla televisione

0

1993-2015. Ovviamente non sono le date di nascita e di morte di qualche attore o personaggio televisivo, ma quelle di inizio e di fine di uno degli show più amati e seguiti negli States, nonché tra i più conosciuti in tutto il mondo.

Il David Letterman Show, in onda sulla CBS, all’Ed Sullivan Theater a New York, ha chiuso ieri sera ufficialmente i battenti, ma nonostante fosse una notizia risaputa da oltre un anno, le migliori testate giornalistiche non parlano d’altro. In questi 22 anni Letterman ha regalato agli spettatori interviste originali, momenti comici esilaranti (celebre la sua ”Top Ten List” di apertura), confezionando col tempo uno show perfetto nei tempi comici e nei contenuti. Impossibile elencare tutti gli ospiti che hanno partecipato al Late Show: da Barack Obama a Julia Roberts, da Roberto Benigni a Jim Carrey, da Drew Barrymore a Jennifer Lawrence.

Indimenticabile fu l’incontro con Benigni, negli USA per la promozione del film La Vita è Bella, così come quello con Madonna nel 1994, in cui la cantante usò per ben 14 volte la parola ”fuck”, e ancora l’apparizione dell’attore Joaquin Phoenix, con tanto di barba e gomma da masticare, che all’epoca prendeva parte al film I’m Still Here, e arrivò dunque negli studi già calato nel personaggio, all’insaputa ovviamente del presentatore.

Tanti i personaggi e ospiti che hanno voluto dare l’addio a Letterman: alla puntata di ieri sera hanno partecipato Bill Clinton, George Bush Jr. e Barak Obama, in una gag in apertura della serata, e poi Jim Carrey, Bill Murray (uscito da una torta di panna gigante nella penultima puntata), Alec Baldwin, Steve Martin e Tina Fey.

“L’unica cosa che mi resta da fare per l’ultima volta in un programma televisivo è dirvi grazie e buona notte”, ha salutato il presentatore. Una carriera iniziata nel lontano 1982 e che è terminata ieri dopo ben 6028 puntate (considerando anche gli 11 anni del Late Night alla NBC), che hanno segnato senza dubbio la storia della televisione statunitense e non solo.

David Letterman spoilera il finale de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno

0

Sembra assurdo, eppure è successo. L’irriverente conduttore della trasmissione a suo nome, il David Letterman Show, ha spoilerato il finale del film in diretta nazionale

David Leitch in trattative con Warner Bros per dirigere Ocean’s 14

0

Il regista di The Fall Guy e Bullet Train David Leitch è in trattative per dirigere Ocean’s 14 per la Warner Bros. La Smokehouse di George Clooney è dietro il quarto film della serie di Ocean’s, quindi è previsto che la star tornerà al fianco di Brad Pitt, che è un collaboratore di Leitch di lunga data, oltre ad aver recitato per lui in Bullet Train.

La trilogia originale di Ocean’s, diretta da Steven Soderbergh, ha visto la partecipazione di Clooney e Pitt al fianco di Matt Damon, Don Cheadle, Julia Roberts, Casey Affleck e molti altri attori. La trilogia è stata lanciata nel 2001 con Ocean’s Eleven, un film amatissimo da critica e un successo commerciale con poco più di 450 milioni di dollari al botteghino mondiale, ed è proseguita con Ocean’s Twelve del 2004 (362 milioni di dollari) e Ocean’s Thirteen del 2007 (311 milioni di dollari).

Uno spin-off incentrato sulle donne, Ocean’s 8 del 2018, ha visto Sandra Bullock nel ruolo della sorella di Danny Ocean di George Clooney, insieme a Cate Blanchett, Rihanna, Helena Bonham Carter, Sarah Paulson, Awkwafina, Mindy Kaling e Anne Hathaway. Quel film ha raggiunto il traguardo dei 297 milioni di dollari in tutto il mondo.

Il franchise di Ocean’s continua a crescere

L’Ocean’s 14 diretto da David Leitch è un progetto diverso rispetto a quello già annunciato, che vedrebbe Margot Robbie e Ryan Gosling di nuovo insieme dopo il successo di Barbie per un prequel di Ocean’s Eleven diretto da Jay Roach e scritto da Carrie Solomon. La storia dovrebbe svolgersi nell’Europa degli anni ’60.

Leitch ha catturato l’attenzione del cinema e l’affetto di molti appassionati di action firmando negli ultimi anni alcuni dei titoli più indicativi del genere del cinema contemporaneo, tra cui John Wick, Atomic Blonde, Deadpool 2 e Hobbs & Shaw.

George Clooney in precedenza aveva stuzzicato l’attenzione con altri “Ocean’s” in un’intervista del 2023 con Uproxx, dicendo all’outlet: “Adesso abbiamo una sceneggiatura davvero buona per un altro ‘Ocean’s’, quindi potremmo finire per farne un altro. In realtà è una sceneggiatura fantastica”.

David Koepp: sceneggiatore “sbanca botteghini” e regista in cerca del vero successo

David Koepp: l’America lo ama per le sue sceneggiature, che ottengono sempre un’enorme successo di pubblico. Il suo lavoro agli script di famosi film hollywoodiani, spesso caratterizzati da azione ed effetti speciali, gli è però valso un consistente seguito in tutto il mondo. La sua collaborazione ad una pellicola è insomma una sorta di garanzia “sbanca botteghino”. In particolar modo, gli vengono spesso affidati episodi di saghe e simili, specie laddove il momento è delicato o difficile; dove c’è una svolta necessaria da imprimere alla storia, dove occorre il cosiddetto “colpo di genio”, oppure dove c’è da riprendere un discorso interrotto molti anni prima.

Per questo lo ha voluto Steven Spielberg, che gli ha affidato le avventure nel celebre parco giurassico per ben due volte (Jurassic Park e Il mondo perduto – Jurassic Park), ma anche altri successi come il ritorno di Indiana Jones nell’ultimo: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Per questo, ha diretto lo Spider-Man di Sam Raimi e c’è chi fa il suo nome per un eventuale sequel di Biancaneve e il Cacciatore. A rivolgersi a lui ad Hollywood, però, sono stati anche Brian De Palma, per il quale ha firmato un cult come  Carlito’s Way e Mission: Impossible, o Ron Howard, che dopo aver collaborato con lui agli esordi, lo ha chiamato a tenere le fila della trasposizione del romanzo di Dan Brown Angeli e Demoni. Già, perché una specialità del nostro personaggio sono proprio le trasposizioni cinematografiche da romanzi e racconti. Non altrettanta fortuna ha avuto finora la sua carriera di regista e su questo fronte, vedremo se saprà stupirci con Senza freni, che potremo vedere dal prossimo 7 settembre.

David Koepp, nativo del Wisconsin, classe ’63, studia recitazione e drammaturgia alla locale università e poi alla School of Theatre, Film and Television dell’Università della California. L’esordio alla sceneggiatura è una collaborazione con Martin Donovan: assieme scrivono l’ossatura di Apartment Zero (’88), un giallo poi diretto dallo stesso Donovan, con Colin Firth e Fabrizio Bentivoglio. Ma il primo vero successo di Koepp sarà la sceneggiatura della commedia satirico-grottesca La morte ti fa bella (’92), diretta da Robert Zemeckis sull’eterna giovinezza e la paura della morte, che ha per protagonisti Meryl Streep, Goldie Hawn e Bruce Willis.

Il vero ingresso ad Hollywood arriva però per Koepp l’anno seguente, quando è scelto da Steven Spielberg per Jurassic Park, trasposizione sul grande schermo di un romanzo di Michael Crichton. Koepp riesce a dosare i giusti ingredienti: fantascienza, azione, thriller e riportare rocambolescamente in vita i dinosauri ai giorni nostri, dove ovviamente c’è qualcuno pronto a sfruttarli e farne un business. Le avventure che seguono, con i grossi animali preistorici che sfuggono al controllo umano e diventano una minaccia, tengono lo spettatore amante del genere fantastico incollato alla poltrona, grazie anche alla sapiente direzione di Spielberg e alla giusta dose di effetti speciali. Il film è infatti premiato con l’Oscar proprio per gli effetti speciali visivi e sonori e per il suono. Del cast fanno parte Sam Neill, Jeff Goldblum e Laura Dern.

Dello stesso anno, un film drammatico, anche se sempre caratterizzato da azione e ritmo, vede Koepp alla sceneggiatura e inaugura la sua collaborazione con un altro grande nome di Hollywood: è Carlito’s Way  di Brian De Palma. Il regista offre qui una delle sue migliori prove, tratteggiando il ritratto umanissimo di un ex malavitoso portoricano, Carlito Brigante/Al Pacino, che dopo la galera è deciso a rifarsi una vita ma verrà risucchiato dal vortice del crimine, in cui si sentirà costretto a rientrare per aiutare l’avvocato che l’ha fatto uscire di prigione, e suo migliore amico, David Kleinfeld/Sean Penn corrotto e cocainomane. Assieme all’incalzante regia di De Palma, Koepp orchestra abilmente l’andamento della storia, narrata in flash back, che corre verso l’unico finale possibile, con buona pace dello spettatore, che non può che parteggiare per il protagonista, sinceramente ravvedutosi e ora reo solo di non poter cancellare il proprio passato. Le interpretazioni di Pacino e di Sean Penn  fanno il resto, come pure, per la versione italiana, il sempre impeccabile doppiaggio di Giancarlo Giannini, premiato col Nastro d’Argento.

L’anno dopo Koepp esordisce dietro la macchina da presa, ma senza molto successo. Si ributta così nella collaborazione con De Palma, all’insegna dell’azione e del genere spionistico. I due danno vita al primo episodio di quello che sarà un fecondo blockbuster d’ispirazione televisiva: Mission: Impossible (’96). Film dal ritmo adrenalinico che punta sui colpi di scena e gli effetti speciali, tutto costruito attorno al protagonista, Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunt.

Anche la seconda regia di Koepp non è eclatante: si tratta del thriller Effetto Blackout (’96), di cui cura pure la sceneggiatura. L’idea di partenza è singolare e poteva essere  efficace, ma il lavoro è complessivamente debole e poco avvincente. Le cose vanno decisamente meglio l’anno seguente, quando il nostro torna a dedicarsi solo agli script: Spielberg lo vuole ancora con sé per Il mondo perduto – Jurassic Park, che pur non bissando gli esiti del primo episodio, porta comunque un consistente numero di spettatori in sala.

Seguono altre due regie per Koepp, sempre nei territori del thriller: una nel ’99 con Echi mortali e l’altra nel 2004 con Secret Window. Lo sceneggiatore e regista si avvale qui di due protagonisti di tutto rispetto: nel primo caso, Kevin Bacon e nel secondo, Johnny Depp, coadiuvato anche da John Turturro. In entrambi i casi, riesce a darci una maggiore suspense e risultati migliori della sua precedente prova, pur non riuscendo a portare del tutto lo spettatore dalla sua. Non riesce, insomma, a spezzare quella sorta di maledizione, che lo vuole sempre un po’ in difficoltà nei suoi passaggi dietro la macchina da presa.

La stella di Koepp brilla invece per la maestria con cui orchestra l’avvincente trama del thriller claustrofobico Panic Room (2002) di David Fincher, sceneggiato e anche prodotto da Koepp, nonché ben condotto a termine dal regista e da attori di grande valore come Jodie Foster e Forest Whitaker. Nello stesso 2002 il nostro mago degli script è chiamato a rinverdire i fasti della saga cinematografica dell’Uomo Ragno assieme al regista Sam Raimi con Spider-Man. L’operazione riesce e la pellicola è premiata anche stavolta da buoni incassi. In quest’anno particolarmente fortunato, Koepp lavora anche in tv, creando per la CBS la serie televisiva Hack.

Nel 2005, nuova collaborazione con Spielberg per il fantascientifico e ancora una volta avvincente La guerra dei mondi, seguita da quella di tre anni dopo che vede i due impegnati a riportare sul grande schermo le avventure del mitico Indiana Jones in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Risale invece al 2009 la sua più recente collaborazione con Ron Howard, con cui aveva già lavorato a metà anni ’90. Per dare un seguito a Il Codice da Vinci (ma sarà in realtà un prequel), anche questo come il precedente, tratto da un best seller di Dan Brown, Howard si affida alla sceneggiatura di Koepp. Insieme confezionano un thriller esoterico che si muove tra la Città Eterna e il Vaticano. Tom Hanks, che interpreta ancora una volta il professore di semiologia Robert Langdon, in questa avventura è chiamato a indagare sulla scomparsa improvvisa di quattro cardinali, proprio i favoriti che potrebbero salire al soglio pontificio. Si sta infatti per eleggere il nuovo Papa. Non mancano azione e suspense, non manca neppure la minaccia della setta degli Illuminati, che sconvolge gli equilibri della Chiesa. Tema di fondo è sempre la diatriba (e qui possibile conciliazione) tra scienza e fede. La pellicola ottiene un notevole successo al botteghino, come nella migliore tradizione di Koepp.

Ma lo sceneggiatore non ha accantonato la regia, riuscendo nel 2008 ad ottenere buoni risultati con un radicale cambio di genere. Abbandonati il thriller e l’avventura, vira verso la commedia dai toni romantici con il gradevole Ghost Town. Protagonista l’introverso e asociale Dottor Pincus/Ricky Gervais, che si ritrova alle prese con i fantasmi: rischia che tutti quelli che ci sono a New York – anime che non possono riposare in pace perché hanno conti in sospeso sulla terra – continuino a tormentarlo, se non aiuterà almeno uno di loro, Frank Herlihy/Greg Kinnear ad impedire il matrimonio della sua vedova Gwen/Téa Leoni. La commedia si muove piuttosto agevolmente tra sviluppo romantico, seppure di una certa prevedibilità, e momenti ironici e genuinamente divertenti, sorretta da due buone interpretazioni. Koepp ripropone, sì, il tema dell’uomo da far ravvedere tramite l’incontro con dei fantasmi, già esplorato in letteratura, cinema e tv, ma riesce a darcene una versione senz’altro godibile.

L’ultima fatica di Koepp regista, invece, vede la luce proprio in questo 2012, ed è un ritorno al film d’azione con Senza freni. Protagonista un giovane fattorino (Joseph Gordon-Levitt) che trasporta una misteriosa busta e si troverà inseguito per le strade della Grande Mela, impegnato in corse mozzafiato in bicicletta. Il film sarà nelle sale americane dal prossimo 24 agosto e nelle nostre dal 7 settembre.

David Heyman produce The Drowned World

0

L’ultima volta che il produttore David Heyman ha collaborato con la Warner Bros è stato per l’adattamento cinematografico della serie dei romanzi di Harry Potter. Ora però la major annuncia di aver acquistato i diritti di un romanzo del 1962 dello scrittore JG Ballare dal titolo The Drowned World e di aver chiesto la partecipazione e il supporto di Heyman. Il libro, seppur datato, rappresenta uno scenario distopico in cui le radiazioni solari hanno sciolto le calotte polari e anno causato un nuovo diluvio universale.

Il racconto si focalizza sulle vicende del il dottor Robert Kerans, impegnato come subacqueo in lacune ricerche in una Londra ormai sommersa, dove la popolazione è affetta da gravi forme di disturbo emotivo e dove le ribellioni si fanno sempre più pressanti. Per il momento non si sa chi adatterà il romanzo di Ballare, ma sicuramente l’autore dietro a Crash ed Empire Of The Sun ha lasciato molto materiale su cui lavorare.

Fonte: empire

David Heyman cerca un sostituto di Harry Potter: Oscar Pill?

0

Harry_Potter_e_i_doni_della_morte

David Heyman, famoso per aver prodotto la saga di Harry Potter  e alla ricerca di un nuovo personaggio che prenda il posto del maghetto occhialuto, e sembra aver trovato un nuovo progetto…

 

David Hasselhoff: da guardaspiaggia a nuovo Clark Gable?

0

Nuove prospettive per l’ormai sessantenne David Hasselhoff, l’inossidabile tenente dei baywatchers Mitch Buchannon. L’attore ha infatti dichiarato

David Hasselhoff critica la Marvel e il personaggio di Nick Fury

David Hasselhoff critica la Marvel e il personaggio di Nick Fury

nick-fury-banner

David Hasselhoff si scaglia contro la Marvel e il personaggio di Nick Fury. L’attore ha dichiarato di essere stato il primo ad interpretare Fury (nel film del 1988) e di essere lui la persona adatta a rendere sullo schermo il character del fumetto:

Stan Lee venne sul set e mi disse ‘sei il Nick Fury definitivo’. E’ uno dei più grandi complimenti che mi abbiano mai fatto. Spero di poterlo interpretare nuovamente in futuro.

Hasselhoff si è poi letteramente scagliato contro il Nick Fury degli ultimi film Marvel, criticando aspramente la resa del personaggio:

Sapete, quello non è Nick Fury. Hanno preso il personaggio e lo hanno tramutato in quel che volevano sfortunatamente, avrebbero dovuto chiamare Stan Lee sul set. Chiunque abbia diretto The Avengers ha deciso di andare verso quella direzione. Samuel è comunque un grande attore. E’ stato bravo nel ruolo ma quello non è Nick Fury, il personaggio dei fumetti.

Il Nick Fury della Marvel, comunque, è stato preso dei fumetti della serie Ultimate, in cui il personaggio è leggermente diverso dai fumetti classici e effettivamente in linea con quello interpretato da Samuel L. Jackson. Possiamo vedere i due attori accanto alle due versioni di Nick Fury nelle immagini che vi proponiamo:

nick-fury-hasselhoff
Samuel L. Jackson - Nick Fury

David Harbour: 10 cose che forse non sai sull’attore

David Harbour: 10 cose che forse non sai sull’attore

David Harbour è uno di quegli attori che sin da subito ha saputo trovare un suo posto nel mondo del cinema, riuscendo a conquistare una larga fetta di pubblico con le sue interpretazioni in molti film di successo. Famoso ai più per essere apparso nella serie Stranger Things, Harbour ha dimostrato di saperci fare e di essere un attore versatile e con i fiocchi.

Ecco dieci cose da sapere su David Harbour.

I film e i programmi TV di David Harbour

I film da giovane di David Harbour

1. Ha recitato in celebri film. David Harbour ha debuttato sul grande schermo grazie al film Kinsey di Bill Condon e da qui, l’amore per la recitazione ha preso sempre più piede. Già l’anno seguente, Harbour compare in film di successo come I segreti di Brokeback Mountain e in La guerra dei mondi, con Tom Cruise, per poi lavorare in Quantum of Solace (2008) e Revolutionary Road (2008), con Leonardo DiCaprio. In seguito, l’attore recita in Thin Ice – Tre uomini e una truffa (2011), End of Watch – Tolleranza zero (2012), Snitch – L’infiltrato (2013), Parkland (2013), The Equalizer – Il vendicatore (2014), La preda perfetta (2014), e Black Mass – L’ultimo gangster (2015), con Johnny Depp. Tra i suoi ultimi film, vi sono Suicide Squad (2016), Sleepless – Il giustiziere (2017), Hellboy (2019),

I film di oggi di David Harbour

Dal 2020 ad oggi l’attore ha recitato invece in Tyler Rake (2020), Black Widow (2021), No Sudden Move (2021), Una notte violenta e silenziosa (2022), Un fantasma in casa (2023), Gran Turismo – La storia di un sogno impossibile (2023), Thunderbolts* (2025) e A Working Man (2025).

David Harbour Stranger Things
David Harbour e Millie Bobby Brown in Stranger Things

2. Ha recitato anche per il piccolo schermo. Harbour ha recitato anche per la televisione prendendo parte a Law & Order – I due volti della giustizia (1999), per poi apparire in serie tv come The Book of Daniel (2006), Lie to Me (2009), Royal Pains (2009), Pan Am (2012), Elementary (2013), Manhattan (2014), The Newsroom (2014), Rake (2014), State of Affairs (2015) e Crisis in Six Scenes (2016). Al di là di queste apparizioni, il suo ruolo rimasto maggiormente scolpito nell’immaginario comune è quello di Jim Hopper, l’agente della fortunata serie Stranger Things, dove recita accanto a Winona Ryder e Millie Bobby Brown. Ha inoltre dato voce a Frankenstein nella serie animata Creature Commandos.

 

David Harbour in Stranger Things

3. Ha ottenuto importanti riconoscimenti per il suo ruolo nella serie. In Stranger Things, uno dei titoli di punta della piattaforma Netflix, Harbour ricopre il ruolo di Jim Hopper, il protettivo poliziotto che prende sotto la propria custodia la giovane Undici. L’interpretazione di questopersonaggio da parte di Harbour è una delle cose più apprezzate della serie, passando egli dall’essere comico all’essere estremamente commovente, senza perdere la propria aura di duro. Per la sua performance, l’attore è poi stato candidato ad importanti premi, tra cui gli Emmy.

David Harbour è Hellboy

4. Si è allenato molto per il ruolo. Harbour ha descritto il suo Hellboy come una versione adolescente rispetto al personaggio visto nei precedenti due film – che ha dunque cercato di non imitare – e dunque molto più segnato da crisi esistenziali. Per poter incarnare il personaggio, egli si sottopose poi ad un rigido allenamento, raggiungendo un’ottima forma fisica. Ciò gli ha anche permesso di poter sopportare il peso del trucco prostetico applicatogli addosso. Allo stesso tempo ha portato avanti diverse ricerche sul personaggio, in collaborazione con Mignola.

Hellboy cast
Alistair Petrie e David Harbour in Hellboy. Foto di Mark Rogers

David Harbour nel mondo Marvel con Black Widow e Thunderbolts*

5. Si è trasformato fisicamente per il ruolo. Nel film del 2021 Black Widow, Harbour interpreta Guardiano Rosso, la controparte russa di Captain America. Per tale ruolo, l’attore si è sottoposto ad una drastica trasformazione fisica. Oltre a vantare già una lunga barba, fatta crescere per la quarta stagione di Stranger Things, ha infatti deciso di ingrassare per il ruolo, raggiungendo i 127 chili. Nel corso delle riprese, ha poi perso 27 chili per le sequenze dedicate ai flashback.

 

6. Ha ripreso il ruolo nel nuovo film MarvelDopo essere apparso in Black Widow, Harbour ha ripreso il ruolo di Guardiano Rosso in Thunderbolts*, dove si unisce al gruppo guidato da Yelena Belova per affrontare una pericolosa minaccia. Harbour si è detto entusiasta di poter interpretare nuovamente questo personaggio, preparandosi anche in questo caso a livello fisico per l’esperienza. Come noto, l’attore tornerà in tali vesti anche per Avengers: Doomsday.

David Harbour è su Instagram

7. Ha un profilo Instagram molto seguito. Nell’epoca dei social, anche David Harbour ha deciso di stare al passo dei suoi colleghi attori, tanto da aprire un proprio profilo Instagram, seguito da qualcosa come 8,3 milioni di persone. Dalla bacheca del suo account si evince quanto David sia ricco di ironia e di autoironia, ma anche di come nasconda un cuore ricolmo di amore e di affetto vero il suo pubblico, la sua fidanzata e il cast di Stranger Things, diventato come se fosse una vera famiglia.

Thunderbolts*
David Harbour, Hannah John-Kamen, Sebastian Stan, Florence Pugh e Wyatt Russell in ‘Thunderbolts*’. © MARVEL

David Harbour e la moglie Lily Allen

8. David Harbour è fidanzato con Alison Sudol. La vita sentimentale di David Harbour è stata protagonista di un certo interesse da parte di fan, ammiratori e riviste di gossip, soprattutto da quando si è presentato, nel gennaio del 2018, insieme ad Alison Sudol (famosa per aver interpretato Queenie in Animali Fantastici) durante i Critics’Choice Award. I due, tuttavia, si sono separati nel 2019. In precedenza, invece, è stato legato a Julia Stiles, con cui ha condiviso quattro anni assieme (dal 2011 al 2015), e Maria Thayer, con cui si frequentato dal 2009 al 2011.

9. Si è sposato e separato. Poco dopo essersi separato dalla Sudol, nello stesso 2019 l’attore intraprende una relazione con la cantante inglese Lily Allen, nota per singoli quali Smile, Not Fair, The Fear e Fuck You. I due si sono poi sposati il 7 settembre del 2020. Prima di Harbour, la Allen era stata sposata dal 2011 al 2015 con un certo Sam Cooper, con la quale ha avuto anche due figlie. La loro relazione sembra essere finita per via di diversi tradimenti da parte di lei. Nei primi mesi del 2025, invece, è stato riporto che Harbour e Allen si sono separati, apparantemente per infedeltà di lui.

David Harbour ha dei figli?

Ad oggi, l’attore non ha avuto figli da nessuna delle donne a cui è stato legato né dalla moglie Lily Allen. Harbour ha infatti dichiarato di volersi dedicare principalmente alla propria carriera da attore.

L’età e l’altezza di David Harbour

10. David Harbour è nato il 10 aprile 1975 a White Plains, New York, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1,90 metri.

Fonti: IMDb, Elle, Buzzfeed

David Harbour: “Red Guardian è il miglior supereroe del MCU”

0
David Harbour: “Red Guardian è il miglior supereroe del MCU”

David Harbour è tornato a parlare del suo personaggio in Black Widow, l’atteso cinecomic Marvel con protagonista Scarlett Johansson che – nonostante l’emergenza Coronavirus – è ancora atteso nelle sale di tutto il mondo per il prossimo maggio. Nel film Harbour interpreterà Red Guardian: l’attore ha parlato delle sue motivazioni e lo ha descritto come un narcisista.

In una recente intervista con EW, David Harbour ha rivelato qualche dettaglio in più a proposito del suo personaggio. Dopo aver dichiarato che, dal suo punto di vista, Alexei è il miglior personaggio del MCU, Harbour ha motivato così questa sua convinzione:

“Penso di essere di parte, ma credo che sia il miglior personaggio di tutto l’Universo Cinematografico Marvel. Voglio dire, è un narcisista; è appropriato che sia io a pensarlo, dal momento che lo sto interpretando. Ha davvero tante sfaccettature. Per certi aspetti, è il classico supereroe, il tipico badass… ma quando lo conosci, scopri ha questo bisogno di essere apprezzato: vuole essere considerato divertente, un pezzo grosso… ma non lo è.”

LEGGI ANCHE – Black Widow: il trailer finale mostra nuovi dettagli sulla trama

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

CORRELATE: 

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

David Harbour: “È tempo che Stranger Things finisca con la quinta stagione”

0

L’imminente quinta stagione di Stranger Things sarà l’ultima dello show e, prima della sua conclusione, la star David Harbour ha rivelato di essere pronto a dire addio a uno dei più grandi spettacoli di sempre. Parlando con Discussing Film , Harbour – che interpreta l’ufficiale di polizia Jim Hopper nella serie – ha detto che mentre inizialmente non pensava che avrebbe mai voluto che la serie finisse, ora pensa che sia giunto il momento per la serie di finire.

“La cosa divertente è che quando ho iniziato la serie, non avrei mai voluto che finisse. Ecco perché amo la serie. Penso che sia un grande spettacolo, anche se non c’ero io”, ha detto Harbour. “Adesso che sono passati quasi nove anni dalle riprese della prima stagione penso che sia ora che finisca“. David Harbour ha detto che la serie che sta per finire avrà un finale “molto agrodolce“, ma che pensa che sia giunto il momento per tutti di “lasciare quel nido” e iniziare a provare altre cose.

Ma è, ovviamente, molto agrodolce. Sai, c’è una certa tristezza lì”, ha spiegato Harbour. “Ma anche, siamo tutti cresciuti. È tempo per noi di lasciare quel nido e provare altre cose e progetti diversi. E lasciare che anche i Duffer Brothers provino cose diverse. Voglio dire, quei ragazzi sono così talentuosi. Voglio vedere cosa inventeranno dopo. Quindi è agrodolce, ma è decisamente il momento.”

Stranger Things è ambientato negli anni ’80 nella città immaginaria di Hawkins, nell’Indiana. Quando un ragazzino scompare, una piccola città scopre un mistero che coinvolge esperimenti segreti, terrificanti forze soprannaturali e una strana ragazzina. La serie è attualmente interpretata da Winona RyderDavid HarbourFinn WolfhardMillie Bobby Brown, Noah Schnapp, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer, Joe Keery, Charlie Heaton, Sadie Sink, Maya Hawke, Priah Ferguson, Cara Buono e Brett Gelman .

La quarta stagione di Stranger Things ha stabilito un record per Netflix, essendo stata vista per oltre 287 milioni di ore durante la settimana dal 23 al 30 maggio. Questo non è solo un ottimo risultato per il primo posto della settimana per Netflix, ma è anche più che sufficiente per battere il record per il più grande fine settimana di premiere della piattaforma di streaming per una serie in lingua inglese, che era precedentemente detenuto dalla seconda stagione di Bridgerton (193 milioni di ore).

David Harbour vuole una resa dei conti tra Guardiano Rosso e Captain America

0

David Harbour, che interpreterà Alexei Shostakov, ossia Guardiano Rosso, nell’attesissimo Black Widow, ha rivelato che amerebbe vedere sul grande schermo uno scontro tra il suo personaggio e Captain America.

Durante la conferenza stampa di presentazione del film che si è tenuta lo scorso venerdì, Deadline ha riferito che alla star di Stranger Things è stato chiesto se gli sarebbe piaciuto vedere il suo personaggio affrontare il primo Vendicatore della Marvel. Harbour è apparso entusiasta all’idea, suggerendo che un prequel che esplori la relazione del suo personaggio con Steve Rogers sarebbe “un grande concept che potrebbe essere esplorato in futuro, magari in un nuovo prequel.”

“La cosa divertente di Alexei è che c’è questo intervallo lungo 25 anni su cui non sappiamo nulla (nel film). Lo vediamo in Ohio e in prigione. E anche prima della prigione, c’è stato un tempo in cui era Guardiano Rosso, deve aver indossato di nuovo il costume, è certo! C’è questo periodo di tempo in cui ne ha vissute veramente tante. È discutibile se siano reali o meno.”

Parlando nello specifico di Captain America, ha aggiunto: “Penso che la classica cosa della Guerra Fredda sia divertente. Penso che crei una dinamica molto divertente tra questi due ragazzi, soprattutto in merito al fatto che alla fine ne sono usciti come due testate nucleari, come se avessero partecipato insieme ad una corsa agli armamenti.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

David Harbour vorrebbe vedere Black Widow, anche su Disney+

0
David Harbour vorrebbe vedere Black Widow, anche su Disney+

La co-star di Black Widow, David Harbour, ha rivelato che sosterebbe un’eventuale release su Disney+ del cinecomic dedicato a Vedova Nera. Come sappiamo, l’uscita del film con Scarlett Johansson nelle sale è stata posticipata a causa dell’emergenza Coronavirus: sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il 1 maggio, ma una nuova data di uscita non è stata ancora comunicata.

Durante una diretta Instagram che risale allo scorso 22 marzo, Harbour ha espresso il desiderio di poter finalmente vedere il film per intero (cosa che non ha ancora fatto) e ha rivelato che, se dipendesse da lui, penserebbe seriamente ad una distribuzione sulla piattaforma di streaming che in Italia ha debuttato lo scorso 24 marzo. Queste le dichiarazioni complete dell’attore in merito:

“Non vedo l’ora di vedere Black Widow, se mai saremo in grado di far uscire quel film al cinema. Non l’ho ancora visto e mi piacerebbe avere la possibilità di farlo. Ho visto alcune cose in ADR e la qualità mi sembrava davvero buona. Sono davvero entusiasta del film e mi piacerebbe poter vedere quello che ho fatto. Dannazione, lo guarderei anche su Disney+.”

Nonostante anche i fan abbiamo chiesto la release di Black Widow su Disney+, la fruizione in streaming non garantirebbe alla multinazionale i medesimi guadagni che invece sarebbero certi grazie all’arrivo al cinema: quindi, destinare un film del MCU esclusivamente a Disney+ significherebbe condannarne il successo e garantire alla Casa di Topolino una grave perdita in termini economici.

LEGGI ANCHE – Red Guardian vs Captain America: David Harbour sull’ipotetico scontro 

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

CORRELATE: 

David Harbour sul misterioso asterisco di Thunderbolts* e sul suo futuro nel CDU dopo Creatures Commandos

0

Se c’è un attore impegnato nell’universo dei cinecomics quello è David Harbour. Dal 2021, lo sceriffo di Stranger Things è l’amatissimo Red Guardian del MCU, ruolo che riprenderà in Thunderbolts*, e a breve esordirà come parte del cast vocale di Creature Commandos, progetto animato del nascente DCU di James Gunn e Peter Safran.

David Harbour spiega come Guardiano Rosso ha influenzato il look di Jim Hopper

0

David Harbour è stato ospite dello show di Jimmy Kimmel, dove ha avuto modo di parlare non solo di Black Widow ma anche dell’attesissima quarta stagione di Stranger Things. Nel corso dell’intervista, Harbour ha rivelato che il look del capo della polizia Jim Hopper che vedremo nei nuovi episodi è stato influenzato in parte dal desiderio di renderlo assai diverso da quello di Guardiano Rosso, il personaggio che interpreterà nel cinecomic Marvel.

“Avevo iniziato a farmi crescere i capelli, ma poi sono stato scritturato in Black Widow, dove interpreto un prigioniero russo. Avevo i capelli lunghi, la barba, ero grosso… così ho pensato: ‘Non posso essere lo stesso ragazzo con gli stessi capelli lunghi e la stessa barba nella stessa prigione’. Così ho iniziato a scattarmi foto del set di Black Widow senza dare nell’occhio e le ho inviate ai fratelli Duffer, assicurandomi che tutto sarebbe stato diverso nella serie, dai colori del set al look, fino ad arrivare agli abiti”, ha rivelato Harbour.

“Ho continuato a inviare loro queste foto. Alla fine avevamo programmato che Jim dovesse essere molto simile a Red Guardian nel look, ma io ho detto: ‘Ragazzi, non possiamo farlo. Sto girando questo film Marvel. Non posso avere barba e capelli anche nella serie’. Quindi abbiamo pensato ad un look completamente diverso per lui e gli abbiamo fatto rasare la testa.”

Sempre nel corso dell’ospitata da Kimmel, David Harbour ha spiegato di aver chiesto ai Marvel Studios di far parlare Guardiano Rosso in russo, ma a quanto pare lo studio non ha accettato la sua proposta: “È russo. Si trova in Russia. Parlerebbe russo. Per l’interno film dovrei parlare in russo con i sottotitoli. Lo so che non è il massimo per un film Marvel. La mia proposta non è stata accolta bene dai produttori quando ne ho parlato”, ha dichiarato l’attore.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

David Harbour parla del futuro di Guardiano Rosso nel MCU e tira in ballo Occhio di Falco

0

Durante una recente intervista con Insider, David Harbour ha espresso il desiderio di tornare nei panni di Guardiano Rosso, il personaggio interpretato in Black Widow, in una storia che lo mostrerebbe dare la caccia a Occhio di Falco.

La star di Stranger Things ha spiegato di voler continuare a esplorare la sua relazione con Natasha in qualità di figura paterna e che, probabilmente, il fatto di inseguire Clint Barton lo renderebbe di nuovo quel soldato serie che era all’inizio, quando era stato reclutato in cerca di vendetta.

“Ho due idee”, ha spiegato l’attore. “Una è vedere Guardiano Rosso tornare al suo apice. Sarebbe interessante per me. L’altra, invece, è allontanarsi da questa storia e continuare, invece, ad esplorare il suo rapporto con Natasha. Forse non sa come sono andate realmente le cose su Vormir. Forse ha sentito cose sbagliate e proprio per questo vuole vendicarla. Potrebbe davvero funzionare.”

In un’altra intervista con Collider, invece, David Harbour ha poi rivelato che, effettivamente, ci sono state delle discussioni in merito ad un ritorno di Guardiano Rosso nel MCU, ma che nulla di concreto è stato ancora deciso.

“Ci sono state delle discussioni in merito ad alcune cose”, ha spiegato. “Eravamo piuttosto concentrati su Black Widow, in realtà. Hanno un sacco di cose tra le mani e un sacco di cose diverse che si stanno preparando ad esplorare. Diciamo che sono state discussioni che non hanno dato un senso reale a cosa sarebbe successo dopo. Eravamo focalizzate su questo film. Diciamo che erano speculazioni su eventuali possibilità…”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

David Harbour nel cast del nuovo progetto di Sylvester Stallone

0
David Harbour nel cast del nuovo progetto di Sylvester Stallone

Da quando ha scritto e interpretato Rocky (1976), Sylvester Stallone è stato un pilastro del genere d’azione a Hollywood. Il suo ultimo progetto, Levon’s Trade, ha appena scelto la star di Stranger Things David Harbour, insieme ad altri grandi nomi, per arricchire il suo cast.

Secondo Deadline, Harbour si è unito al cast di Levon’s Trade insieme a Michael Peña, Jason Flemyng e Arianna Rivas. Il film sarà diretto da David Ayer, che ha molta esperienza nel genere. Ayer ha diretto Harsh Times (2005), End of Watch (2012), Suicide Squad (2016) e The Beekeeper (2023).

La sceneggiatura di Levan’s Trade è stata scritta da Stallone e rivista da Ayer, ed era basata sul romanzo omonimo dell’autore di fumetti Chuck Dixon, meglio conosciuto per il suo lavoro con la Marvel su The Punisher e con la DC su personaggi come Batman, Nightwing, e Robin. Il romanzo adattato da Stallone e Ayer è il primo degli undici libri della serie di romanzi gialli di Levon Cade.

La sinossi ufficiale recita: “Levon Cade (Statham) ha lasciato la sua ‘professione’ alle spalle per andare dritto e lavorare nell’edilizia. Vuole vivere una vita semplice ed essere un buon padre per sua figlia (Gie). Ma quando la figlia adolescente del suo capo, Jenny (Rivas) scompare, è chiamato a impiegare nuovamente le abilità che lo hanno reso una figura leggendaria nell’oscuro mondo delle operazioni segrete. La sua caccia allo studente universitario scomparso lo porta nel cuore di una sinistra cospirazione criminale che crea un reazione a catena che minaccerà il suo nuovo modo di vivere.”

Peña, Harbour e Jason Statham, scelto per il ruolo principale, hanno già collaborato e hanno una storia lavorativa con David Ayer. Peña e Harbour hanno recitato in End of Watch, un thriller d’azione in stile documentario che segue il personaggio di Peña e quello di Jake Gylenhaal mentre pattugliano uno dei quartieri più pericolosi di Los Angeles.

David Harbour è diventato famoso nel 2016 con l’uscita dello show di successo di Netflix Stranger Things. Da allora, l’attore ha continuato a recitare in ruoli importanti, come assumere il ruolo principale in Hellboy (2019). Ha anche interpretato una versione molto arrabbiata e molto bellicosa di Babbo Natale in Violent Night (2022). Harbour ha recitato in Gran Turismo (2023) e ha doppiato Eric Frankenstein nel film animato Creature Commandos della DC. L’attore apparirà anche nel film Marvel del 2025, Thunderbolts, nel ruolo di Red Guardian.

David Harbour ha un’idea su dov’era Guardiano Rosso durante gli eventi di Endgame

0

È stato già confermato che il personaggio di Yelena Belova interpretato da Florence Pugh tornerà nella serie Hawkeye in arrivo prossimamente su Disney+. Per quanto riguarda il futuro degli altri personaggi di Black Widow, invece, non ci sono ancora dettagli in merito.

L’attore David Harbour aveva già discusso di un potenziale scontro tra Guardiano Rosso e Capitan America sul grande schermo, ma la domanda che molti fan si sono posti di recente è la seguente: perché Alexei Shostakov non ha fatto parte dell’epica battaglia finale di Avengers: Endgame?

Durante una recente intervista con ComicBook, è stato proprio Harbour a rivelare di aver parlato proprio di questo con la regista di Black Widow, Cate Shortland, e sembra che entrambi abbiano un’idea ben precisa. “La cosa divertente di tutta questa storia è che alla fine noi siamo tornati indietro per costruire la base di qualcosa di nuovo”, ha spiegato l’attore. “Tutti questi contenuti aiutano con tutte queste informazioni sui film aiutano a portare avanti questi nuovi progetti, questa nuova fase. Aiutano ad introdurre questi nuovi personaggi.”

Poi ha aggiunto: “Cate Shortland ed io abbiamo parlato a lungo di dove potesse trovarsi Guardiano Rosso durante gli eventi di Endgame, su cosa gli fosse accaduto. Abbiamo pensato ad un sacco di idee divertente, anche se non ne ho mai parlato direttamente con Kevin Feige. Lo farò più tardi.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

David Harbour girerà Stranger Things 5 e Thunderbolts contemporaneamente

0

In una recente intervista con Collider per parlare del suo film d’azione natalizio Una Notte Violenta e Silenziosa, David Harbour afferma che girerà Stranger Things 5 e Thunderbolts contemporaneamente nel 2023. L’attore ha dichiarato che entrambe le produzioni dovranno “condividerlo”, e che ci sarà una sorta di programmazione tra i due produttori, Netflix e Marvel, per consentire a Harbour di essere pienamente coinvolto in entrambi i progetti.

“Dovranno fare un avanti e indietro con me. Dovranno in qualche modo condividermi. E quindi è un po’ come, non so esattamente come ci stanno lavorando, ma credo che alterneranno le settimane di lavoro, qualcosa del genere in cui andrò avanti e indietro. Entrambi vengono girati ad Atlanta. Potrebbe anche essere stato strutturato in questo modo, ma sì, si farà così, quindi posso letteralmente girare una scena in Stranger Things e salire in macchina e correre verso la scena Marvel per girare una scena lì, forse.”

In Stranger Things, serie a cui Harbour deve la sua notorietà, l’attore interpreta lo sceriffo Jim Hopper, padre putativo di Undici e protagonista di una storia d’amore con Joice, nonché eroe action atipico ma fondamentale per la lotta contro il Sottosopra. In Thunderbolts, David Harbour tornerà a interpretare il Guardiano Ross, personaggio che ha esordito in Black Widow nel 2021.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità