Conclusione vittoriosa per la VII
edizione del Laterale Film Festival, che ha goduto di una
partecipazione di spettatori intensa e sentita. Per il settimo anno
consecutivo, 21 cortometraggi di respiro
internazionale sono stati presentati al Cinema San Nicola
di Cosenza nei giorni 1, 2 e 3 settembre; se altrove i film
cosiddetti sperimentali faticano a incrociare l’attenzione e la
curiosità del pubblico, a Cosenza queste regole del gioco
non valgono. I tre appuntamenti della kermesse hanno
registrato una straordinaria e variegata adesione: giovanissimi e
appassionati, critici e giornalisti provenienti da tutta Italia e
cinefili che negli anni hanno abbracciato la filosofia del
festival.
Laterale riscrive la storia
della cultura cinematografica cosentina e calabrese. Un
evento unico nel suo genere che, senza alcun finanziamento
pubblico, riesce sistematicamente a programmare opere di qualità
assoluta in un territorio, quello calabrese, ai margini dei
circuiti culturali. Impossibile non menzionare le proiezioni di
capolavori quali “Train Again” di Peter Tscherkassky e “As Filhas
do fogo” di Pedro Costa (addirittura première italiana, dopo la
presentazione all’ultimo Festival di Cannes), esperienze
totalizzanti e immersive. Le idee e la dedizione dei
curatori del festival hanno trasformato la città dei Bruzi
in un punto di riferimento imprescindibile per chiunque desideri
interrogarsi sulla natura e il senso delle immagini in
movimento.
Nelle parole degli organizzatori,
i cortometraggi artistici non dovrebbero essere
considerati semplicemente alla stregua di esercizi preparatori per
la creazione di lungometraggi. Al contrario, essi sono oggetti
peculiari che richiedono un approccio consapevole,
poiché la loro natura breve consente agli autori di concentrarsi
sul linguaggio, senza essere vincolati ad aspetti e “obblighi”
strettamente narrativi.
Al termine dei film, Mario
Blaconà, critico e studioso di cinema, ha moderato gli
incontri con i registi presenti: Eleonora Cutini, Ilaria
Pezone, Enrico ed Emanuele Motti, Luca Mantovani e Antoni
Orlof. Le suggestioni evocate dagli argomenti trattati e
l’importanza dei temi emersi hanno profondamente impressionato il
pubblico. Tra questi, senza dubbio l’idea dicinema amatoriale come cinema che non si cura dei
professionismi e dell’industria e reintroduce quelle
creatività “casalinghe” concesse ad altre arti quali la pittura o
la poesia. Tale pratica parte, quindi, da una condizione di povertà
che permette di ricercare l’espressione libera attraverso
lo studio.
Grande successo, inoltre, anche per
la mostra “Le altre cose mancano” di Mattia Biondi e Mattia
Fiorino, in cui 13 frammenti estratti da altrettanti
libri, scritti dai più importanti registi della storia del cinema,
delineano un intrigante percorso alla scoperta dell’essenza del
cinematografo; un resoconto emotivo che ricostruisce una
particolare storia del pensiero cinematografico.
Laterale continua a
stupire: un festival che rifugge la vanità della
competizione e del mercato e opera nella convinzione che la qualità
non sia misurabile; una rassegna intesa come vera e propria
indagine sulle potenzialità espressive della settima arte, che non
si rivolge ad una nicchia di addetti ai lavori ma, al contrario, si
pone come riferimento trasversale in uno spazio di condivisione
libero e stimolante. Valorizzare opere che mettono in crisi le
convenzioni e i luoghi comuni significa opporsi a una
visione stereotipata del mondo. La scommessa di “pensare
cose invisibili” ha colpito nel segno ancora una volta.
Si sono concluse le riprese de
Gli Amanti Passeggeri, diciannovesimo film di Pedro Almodovar,
girato a Madrid e a Ciudad Real nel corso di dieci settimane.
Reduce dal premio Oscar
per Niente
di Nuovo sul Fronte Occidentale, Edward
Berger cambia completamente la prospettiva del suo
sguardo e dagli spazi sconfinati e afflitti della Prima Guerra
Mondiale, passa agli spazi claustrofobici ma ugualmente afflitti di
un conclave. Il film è una provocatoria incursione
nelle stanze segrete del potere religioso e politico. Acclamato
alla sua anteprima mondiale al Telluride Film Festival e
successivamente accolto al Festival di San Sebastian e alla Festa
del Cinema di Roma, il film tratto dall’omonimo romanzo
di Robert Harris fonde dramma e tensione in una vicenda
che intreccia il thriller psicologico con una potente esplorazione
dell’animo umano.
Il Conclave comincia con
la morte del Pontefice
La storia ha inizio con
la morte improvvisa del Papa, un evento cataclismatico per la
Chiesa che attua di conseguenza tutti i protocolli per avviare le
pratiche di una nuova elezione. Berger mette al centro della
narrazione il cardinale Thomas Lawrence, interpretato
magistralmente da Ralph
Fiennes. Con l’imponente Cappella Sistina come
sfondo, Lawrence e i suoi compagni cardinali intraprendono una
battaglia per il potere, fatta di alleanze instabili e di sospetti
crescenti. Sotto la sua guida ferma, i cardinali devono fare i
conti con il loro passato e le loro reali prospettive per il futuro
per capire qual è la scelta migliore per guidare la chiesa, mentre
i cardinali si scontrano, tra riformismo e conservatorismo.
L’intreccio e il
simbolismo visivo
Berger utilizza lo
strumento più evocativo e distintivo che il cinema gli mette a
disposizione: la luce. Volti, espressioni, azioni, ogni cosa viene
illuminata (o non illuminata) per dargli senso ed espressività, a
scardinare le sicurezze e a mostrare i moti interiori del
personaggi. Soprattutto quello di
Fiennes, che è l’ago morale della storia ma anche il principale
attore di fa e disfa le decisioni del conclave stesso. Dilemmi etici si
scontrano con ambizioni personali in un racconto che procedere con
l’avvincente tono di un thriller ad altissima tensione.
Lawrence/Fiennes porta
sulle spalle il peso del film e si rende protagonista di
straordinari piani di ascolto nelle diverse scene che condivide con
un cast in stato di grazia: Stanley
Tucci, Sergio
Castellitto e Isabella
Rossellini. Il cast dipinge personaggi irresistibili,
anche nelle loro discrepanze. In mezzo a tutti questi volti
interessati, con scopi propri personali, la figura di Lawrence è un
osservatore disincantato e, al tempo stesso, un giocatore esperto
in un contesto che di sacro ha solo l’apparenza.
Cast stellare e resa dei
personaggi
Berger si affida a un
cast di nomi altisonanti che interpretano una varietà di
personaggi. Ogni attore, che sia anglofono o italiano, apporta una
sfumatura unica e ben distinta al suo personaggio, contribuendo a
creare una tensione palpabile tra le pareti marmoree e affrescate
del Vaticano. Questo equilibrio crea un mosaico di voci e volti che
arricchisce l’atmosfera generale del film, regalando un’esperienza
immersiva capace di lasciare il segno.
La vera natura misteriosa
di Conclave è dettata dalla sua capacità
di porre domande profonde e “pesanti” allo spettatore, al di là del
tono da thriller che non ne sovrasta mai la sua natura enigmatica.
Il film pone delle domande allo spettatore, che nel finale a
sorpresa, molto ironico e plausibile, sembra porre lo spettatore di
fronte a un fatto compiuto che non può essere procrastinato ancora
a lungo. È una questione di probabilità, in fin dei conti!
Un finale sorprendente
per Conclave
Proprio in quel finale
sorprendente, il film trova la sua compiutezza, senza scivolare
nella banalità, introduce un tocco di misticismo inaspettato. Come
in un’opera di Dan Brown, al netto della sua spettacolarizzazione e
del suo simbolismo inevitabile, la spiritualità rientra in gioco
proprio quando sembra essere stata dimenticata. Il film ci mette di
fronte alla contraddizione tra fede e potere, mostrandoci comunque
che nessuna delle due cose ha senso senza l’altra che la
sostiene.
Berger riesce a
trasformare una storia di potere ecclesiastico in una disamina
profonda delle debolezze e dei peccati
umani. Conclave non è solo un thriller drammatico,
ma una riflessione sulla natura dell’esistenza, sugli errori
passati, sulle ambizioni future e soprattutto su cosa è giusto fare
per il bene collettivo.
Eagle Pictures ha diffuso il trailer
ufficiale italiano di Conclave,
per la regia di Edward Berger da una sceneggiatura
di Peter Straughan basato sul libro di Robert
Harris. Nel cast del film
Ralph Fiennes,
Stanley Tucci, John Lithgow, Carlos Diehz, Lucian Msamati,
Brían F. O’Byrne, Merab Ninidze,
Sergio Castellitto e
Isabella Rossellini. Dal 19 dicembre al cinema
distribuito da Eagle Pictures.
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Dal regista premio Oscar Edward
Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale),
CONCLAVE ci porta nel cuore di uno degli eventi
più misteriosi e segreti del mondo: l’elezione di un nuovo Papa.
Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa, il Cardinale
Lawrence (Ralph Fiennes) è incaricato di dirigere questo delicato
processo. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica
si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano,
Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi,
tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce,
minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.
Il thriller vaticano
Conclavedi Edward Berger, interpretato da Ralph Fiennes, sarà anticipato nella
data di uscita. Arriverà nelle sale il 25 ottobre, una settimana
prima di quanto inizialmente previsto. Il film, distribuito da
Focus Features, ha già ricevuto forti consensi durante il circuito
dei festival cinematografici autunnali, ottenendo un impressionante 96%
di gradimento su Rotten Tomatoes.
Oltre al cambio di data,
Conclave uscirà in 1.500 sale. Questo cambiamento mira a
dare al film un accesso più ampio al pubblico durante il weekend di
apertura , invece di attenersi al piano di uscita
precedente, più limitato. Anche se non sarà in tante sale
come Venom:The Last Dance della Sony, in
apertura nella stessa data, si posiziona come un’alternativa (o
controprogrammazione, per chi ama la terminologia) per gli
spettatori più anziani che cercano un diverso tipo di esperienza
cinematografica.
Il film è stato presentato in
anteprima mondiale al Telluride Film Festival, seguito da una
proiezione internazionale al TIFF. Il film aprirà il Mill Valley
Film Festival il 3 ottobre e sarà presentato in anteprima nel Regno
Unito al London Film Festival il 10 ottobre. Scritto da
Peter Straughan e basato sul romanzo di
Robert Harris, Conclave vanta un cast
stellare che include Stanley Tucci,
John Lithgow, Isabella
Rossellini e altri ancora. La storia è incentrata sul
cardinale Lawrence (Fiennes), che viene coinvolto in una
cospirazione dopo l’improvvisa morte del Papa, scoprendo un segreto
che potrebbe mettere in crisi la Chiesa cattolica.
Vale la pena vedere
“Conclave”?
Se il punteggio di Rotten Tomatoes
non vi convince, lasciate Collider vi dia il suo parere.
Nella sua stellare recensione da 9 su 10, Collider ha lodato
l’interpretazione di Fiennes come “una delle sue migliori
performance fino ad oggi” e ha definito il film “profondamente
intelligente, oltre che altamente divertente”.
L’ultimo film di Berger
è un’esplosione di brillantezza, con una storia estremamente
avvincente guidata da alcune interpretazioni
sorprendenti.Fiennes, in una carriera di
personaggi augusti, riesce a superare molti dei suoi ruoli più
formidabili, e il resto dell’ensemble fornisce un senso di realismo
anche all’interno delle circostanze più elevate.Questo è un
film nutriente, con idee profonde incastonate in una struttura da
thriller.È una miscela meravigliosa che è allo stesso tempo
molto divertente e profondamente intelligente.Il mio voto
va alla celebrazione del Conclave, spero che vi uniate a
questa nobile coalizione e che esprimiate il vostro allo stesso
modo.
Per coloro che non vedono l’ora di
vedere Conclave, il film uscirà in ITALIA il 19 dicembre
2024.
Conclave è
un mystery-thriller del 2024 che ruota attorno all’elezione di un
nuovo Papa, e l’ensemble è completato da attori di immenso talento.
Il nuovo film è diretto da Edward Berger, regista noto
soprattutto per il film premio
Oscar“Tutto
tranquillo sul fronte
occidentale”. Conclave è il
suo secondo adattamento di un denso testo di narrativa storica,
basato sull’omonimo romanzo del 2016 dell’autore Robert Harris.
Presentato in anteprima al Telluride Film Festival nell’agosto
2024, Conclave ha ricevuto
recensioni positive, con un punteggio del 95% su Rotten
Tomatoes e un 7,4/10 su IMDb.
Il film segue Thomas
Lawrence, un cardinale incaricato di organizzare la successione di
un nuovo papa dopo che il precedente è morto con
misteri persistenti. Lawrence gioca un pericoloso gioco politico: i
cardinali in lizza per il posto vacante cercano il suo favore,
sapendo che la sua influenza sarà vitale per le loro possibilità di
vincere l’elezione. Nel frattempo, continua a scoprire informazioni
sui segreti del papa precedente, con conseguenti scoperte che
riguardano i potenziali candidati. Conclave è
nelle sale dal 19 Dicembre.
Ralph Fiennes nel ruolo
del cardinale Thomas Lawrence
Ralph Fiennes è un attore inglese che si è
fatto notare per la prima volta per il ruolo dell’antagonista nel
film drammatico di Steven
Spielberg sulla Seconda Guerra
Mondiale, Schindler’s
List, che gli è valso la prima nomination all’Oscar.
Poco dopo, ha recitato ne Il paziente inglese, un
altro film che ha vinto come miglior film. Nel XXI secolo, Fiennes
è diventato ampiamente riconoscibile per i suoi ruoli in vari film.
I migliori film di Ralph
Fiennes includono personaggi di franchising come
Voldemort nella serie di Harry Potter e ruoli da
protagonista in titoli acclamati dalla critica come Grand
Budapest Hotel e Il menu.
Personaggio:
Il cardinale Thomas Lawrence gestisce il processo di elezione del
papa. È essenzialmente il capo dei cardinali, ma non si ritiene
adatto a diventare il prossimo papa
Stanley Tucci nel ruolo
del Cardinale Bellini
Stanley Tucci è un attore americano di Peekskill, New York,
noto soprattutto per aver interpretato ruoli di supporto in un
vasto assortimento di film e serie televisive, che gli sono valsi
sei Emmy, due Golden Globe e nomination agli Oscar. Tra i suoi film
più noti ricordiamo Il
diavolo veste Prada, per il quale ha
ricevuto una nomination all’Oscar, la serie Hunger
Games , Spotlight, Julie &
Julia e altri ancora. Recentemente, ha condotto la
popolarissima serie di documentari Stanley Tucci:
Searching for Italy, che ha ricevuto ampi consensi e
ammirazione.
Personaggio:
Il cardinale Bellini è un amico intimo del cardinale Thomas che ha
l’ambizione di diventare il nuovo papa.
John Lithgow nel ruolo
del Cardinale Tremblay
Attore: John Lithgow è
un attore americano di Rochester, New York, che ha
costruito una carriera leggendaria nel cinema e nella televisione
negli ultimi cinque decenni, interpretando numerosi
personaggi iconici e apparendo in decine di opere acclamate dalla
critica. All’inizio della sua carriera, Lithgow ha ricevuto
consensi per essere apparso nei film di Brian De Palma, tra
cui Obsession e Blow Out. In tempi
più recenti, è noto per i suoi ruoli di supporto in film
come Interstellar e Killers of the Flower
Moon, oltre che in serie televisive come Perry
Mason e The
Crown.
Personaggio: Il
cardinale Tremblay è uno dei contendenti per diventare il nuovo
papa, ma possiede oscuri segreti.
Carlos Diehz: Cardinale
Benitez
Attore: Carlos Diehz è
un attore messicano che si è cimentato nella
recitazione solo di recente, il che significa che sarà un volto
quasi del tutto originale per il pubblico che
vedràConclave. Prima del
film del 2024, i suoi unici crediti includevano due
cortometraggi, The Vegan Vampire e It
Gets Dark Too Early.
Personaggio: Il
personaggio di Diehz è il Cardinale Benitez, un misterioso nuovo
arrivato che continua a votare per Lawrence.
Cast e personaggi di
supporto del Conclave
Isabella Rossellini nel ruolo di Suor
Agnes: Isabella Rossellini ha contribuito con
interpretazioni iconiche a film e spettacoli televisivi per oltre
quattro decenni, tra cui un ruolo da protagonista
in Velluto blu di David Lynch.
Sergio Castellitto nel ruolo del Cardinale
Tedesco: Sergio Castellitto è un attore, regista e
sceneggiatore italiano che ha lavorato a progetti nel suo paese
d’origine per oltre quattro decenni, tra cui il film del
2004 Non ti muovere, che ha diretto e interpretato al
fianco di Penelope Cruz.
Lucian Msamati nel
ruolo del Cardinale Adeyemi: Lucian Msamati è un
attore britannico-tanzaniano noto soprattutto per i ruoli in serie
televisive come Gangs of
London e Game of Thrones.
Brían F. O’Byrne nel
ruolo di Monsignor Raymond O’Malley: Brían F. O’Byrne
è un attore irlandese apparso in film e serie televisive
come Million Dollar Baby, Before the Devil Knows You’re
Dead e Mildred Pierce.
Merab Ninidze nel
ruolo del Cardinale Sabbadin: Merab Ninidze è un
attore georgiano noto soprattutto per aver lavorato in film e
spettacoli europei, tra cui Nowhere in
Africa e The Courier.
Focus
Features ha ufficialmente acquisito i diritti di
distribuzione nelle sale nordamericane del prossimo thriller
ambientato in Vaticano intitolato Conclave. La
pellicola segue un cardinale coinvolto in una cospirazione durante
il conclave papale.
Il progetto Conclave
proviene dall’acclamato regista Edward Berger, fresco del
pluripremiato remake del 2022 di Niente di nuovo sul fronte
occidentale (All Quiet on the Western
Front).
“27 anni fa ho ottenuto il mio
primo lavoro come stagista presso l’azienda che poi è diventata
Focus. Da quando me ne sono andato e ho intrapreso il lungo
percorso di realizzazione di film, ho desiderato tornare“, ha
detto Berger in una nota. “Lavorare ora con Peter Kujawski
e il suo team incredibilmente dedicato mi fa sentire come se fossi
arrivato in una casa che mi è sempre mancata. Sono grato e
quindi non vedo l’ora di condividere il film con il pubblico negli
Stati Uniti e in tutto il mondo per mano di Focus e di tutti i
nostri partner di distribuzione”.
Di
cosa parla il Conclave?
Basato sul romanzo best-seller di
Robert Harris, Conclave è
diretto da Edward Berger da una sceneggiatura
scritta da Peter Straughan. Il film è interpretato da
Ralph Fiennes,
Stanley Tucci, John Lithgow, Carlos Diehz, Lucian Msamati,
Brían F. O’Byrne, Merab Ninidze,
Sergio Castellitto e
Isabella Rossellini.
“Il conclave papale, tenuto per
eleggere un nuovo Papa, è l’evento più segreto del mondo. Dopo
la morte di un amato Papa, il cardinale Lawrence (Fiennes) ha il
compito di gestire questo processo segreto negli angoli più
nascosti del Vaticano”, si legge nella sinossi. “Lawrence si
ritrova presto al centro di una cospirazione, mentre i cardinali
creano fazioni e rivalità per soddisfare le proprie
ambizioni. Mentre le ambizioni, le divisioni e gli scandali
cominciano a ribollire e le macchinazioni politiche all’interno del
Vaticano si intensificano, Lawrence si rende conto che il Papa
defunto aveva nascosto loro un segreto che deve scoprire prima che
venga scelto un nuovo Papa”.
I produttori esecutivi sono
Steven Rales, Glen Basner, Alison Cohen, Milan Popelka, Ben
Browning, Len Blavatnik, Danny Cohen, Zoe Edwards, Harry Dixon,
Paul Randle, Tomas Alfredson, Edward Berger, Ralph Fiennes, Peter
Straughan, Robyn Slovo, Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa. È
prodotto da Tessa Ross e Juliette Howell per House Productions,
Michael A. Jackman per FilmNation Entertainment, Robert Harris e
Alice Dawson.
Il finale di Conclave è
memorabile e fa parlare di sé. Il film, diretto da Edward Berger su
sceneggiatura di Peter Straughan, è tratto dall’omonimo romanzo di
Robert Harris. Le
recensioni di Conclave sono state estremamente
positive, con un punteggio elevato su Rotten Tomatoes e con
un’attenzione particolare alla stagione dei premi. Il thriller
politico si conclude con il conclave che ha votato un nuovo papa –
il cardinale Vincent Benitez – dopo un lungo e arduo processo pieno
di rivelazioni su intenzioni, etica e comportamento. Il cardinale
Thomas Lawrence sembra un po’ deluso di non essere stato scelto
come papa, nonostante in precedenza non fosse interessato alla
posizione. Il libro di Robert Harris è uscito nel 2016 ed è
diventato un best seller.
Dopo che il cardinale Benitez viene
rivelato come nuovo papa al conclave, ma non ancora al pubblico, il
cardinale Lawrence gli fa visita dopo essere stato messo al
corrente di una procedura che Benitez ha quasi subito.
Interpellato, Benitez rivela di essersi quasi sottoposto a
un’isterectomia, ma di aver deciso di non farlo perché voleva
valorizzare la persona che Dio ha fatto di lui. Il cardinale
Lawrence è stupito perché non ne aveva davvero idea, ma non dice
nulla agli altri cardinali sulla situazione di Benitez. Il
Conclave si conclude con una fumata bianca che rivela che il
nuovo Papa è stato finalmente eletto dopo molti giorni di
segregazione.
La spiegazione del colpo di
scena del Conclave del cardinale Benitez
Il colpo di scena
del Conclave di Benitez è destinato a
sorprendere, soprattutto perché il cardinale sarebbe ora il primo
papa a non essere nato maschio. Benitez è una persona intersessuale
che ha creduto di essere maschio fino all’età adulta. Il suo sesso
non è mai stato messo in discussione ed è stato mandato in
seminario molto presto. Tuttavia, solo quando è stato ferito da
un’autobomba in Afghanistan, un esame medico ha rivelato la
verità: Benitez aveva l’utero. Ritenendo che
ciò lo squalificasse dalla sua posizione, si offrì di dimettersi,
ma il Papa fece in modo che Benitez fosse sottoposto a
isterectomia.
Alla fine il cardinale
Benitez ha deciso di non sottoporsi all’isterectomia,
scegliendo di rimanere come Dio lo ha creato. Benitez non ne parlò
a nessuno, tranne che al Papa e al medico che lo visitò. La sua
cartella clinica fu secretata ed egli continuò a essere un
sacerdote prima che il defunto papa lo nominasse cardinale.
Probabilmente Benitez continuerà a tenere segreto il fatto di avere
un utero al resto dei cardinali – almeno per il momento. Ma ora che
Benitez è papa, potrebbero decidere di rivelare la verità al resto
dei cardinali, alla Chiesa cattolica e al mondo.
Perché Lawrence tiene nascosto
il segreto di Benitez agli altri cardinali
Il cast di Conclave è composto da otto
cardinali principali e dalla sorella Agnes di Isabella Rossellini,
che non ha alcuna voce in capitolo nel conclave. Nel corso del
film, il cardinale Lawrence scopre tutti i loro segreti e li tiene
in riga per poter avere un’elezione giusta. Pur volendo rivelare
ciò che gli altri cardinali nascondono, il cardinale Lawrence non
rivela la verità sulla situazione del cardinale Benitez.
Probabilmente perché Benitez è già papa quando Lawrence ne viene a
conoscenza. Lawrence ritiene inoltre che Benitez sia sincero nella
sua fede e che rivelare Benitez agli altri cardinali
sarebbe un tradimento.
Credendo che questo lo
squalificasse dalla sua posizione, si offrì di dimettersi, ma il
papa fece in modo che Benitez fosse sottoposto a
isterectomia.
Inoltre, non è un segreto di
Lawrence da rivelare, e dirlo agli altri cardinali non cambierebbe
l’esito dell’elezione. C’è anche il fatto che gli altri cardinali
avevano a che fare con ricatti e segreti che erano altrimenti
sinistri e dannosi per la loro moralità. L’intersessualità di
Benitez non era un caso di etica, e aveva il potenziale per
cambiare positivamente la Chiesa cattolica. E se al
defunto Papa andava bene che Benitez fosse così com’era,
probabilmente andava bene anche a Lawrence.
Perché le ambizioni del
cardinale Lawrence di diventare Papa sono cambiate
Il cardinale Lawrence ha cercato di
gestire il conclave con il massimo senso di correttezza. È per
questo che non era disposto a rimanere in silenzio quando scoprì
ciò che il cardinale Tremblay stava facendo, soprattutto perché non
lo avrebbe ammesso. Allo stesso tempo, Lawrence non era convinto di
diventare Papa, nonostante Benitez avesse sempre votato per lui.
Aveva i suoi dubbi, ma il fatto di essere rimasto
relativamente neutrale per tutto il tempo, a parte la sua spinta
per Bellini come papa, lo metteva anche in corsa.
La fiducia di Benitez in lui e la
sensazione che ha provato dopo il suo discorso ai cardinali hanno
iniziato a fargli cambiare idea sulla possibilità di vedersi o meno
come papa dopo aver scartato l’idea con tanto fervore in
precedenza. Con i suoi continui sforzi per un’elezione giusta,
volendo sempre fare ciò che è meglio, e dopo aver visto quanto gli
altri cardinali avrebbero fatto per rubare l’elezione, il cardinale
Lawrence si è convinto che, dopo tutto, potrebbe essere una buona
scelta per il papa. Lawrence passa dall’essere uno che dubita ad
essere un po’ più sicuro man mano che
il Conclave va avanti.
Tutto ciò che il Papa sapeva sui
cardinali prima di morire
Mentre il Papa muore all’inizio
del Conclave, si scopre che sapeva molto di più sui
cardinali di quanto avesse lasciato intendere. Il defunto papa
sapeva che il cardinale Tremblay stava corrompendo altri cardinali
nel tentativo di ottenere i loro voti. Per questo motivo chiese le
dimissioni di Tremblay, che non avvennero mai perché morì poco
dopo. Il Papa sapeva anche di Benitez, e lo ha nominato cardinale
“in pectore” poco prima di morire, all’insaputa degli altri
cardinali fino a quando Benitez non si è presentato poco prima
dell’inizio del conclave. Di certo, il Papa sapeva molte cose che
non aveva rivelato.
Cosa cambia il Conclave rispetto
al libro
Uno dei maggiori cambiamenti
riguarda il nome del cardinale Lawrence. Nel romanzo, egli è il
cardinale Lomeli, ma poiché Ralph
Fiennes interpreta il ruolo in Conclave,
e non è italiano, è possibile che il cognome sia stato
cambiato per riflettere questo fatto. Inoltre, l’arrivo di
una suora dalla Nigeria mette in difficoltà il cardinale Adeyemi.
Si tratta di una persona del suo passato, anche se si scopre che il
cardinale Tremblay ha chiesto il trasferimento della suora in
Vaticano per far arrabbiare Adeyemi e impedirgli di vincere. La
suora è presente anche nel libro, ma gli eventi relativi a questa
sottotrama si svolgono in modo leggermente diverso.
Per il
resto, Conclave è un adattamento abbastanza
fedele del libro di Harris. Dal ricatto del cardinale Tremblay
all’esplorazione interiore del cardinale Lawrence sulle proprie
ambizioni e al colpo di scena a sorpresa del cardinale Benitez alla
fine, l’adattamento cinematografico di Berger è fedele alla
storia e ai suoi dettagli. Ci sono molti adattamenti che
apportano cambiamenti drastici o tralasciano molte cose,
ma Conclave, come i cardinali Lawrence e Benitez, è
fedele.
Il vero significato del
Conclave
Conclaveparla molto di
tradizioni, di cambiamenti e dell’intersezione di
questi due aspetti. Concentrandosi sul conclave, il film sottolinea
le usanze della Chiesa cattolica che sono state portate al
presente, mentre i personaggi – i cardinali Lawrence, Benitez e
Bellini – si interrogano e riflettono sulla strada da seguire e sui
cambiamenti che la Chiesa cattolica deve fare per sopravvivere in
un mondo in continua evoluzione. Si tratta anche del tumulto
interiore e dell’inquietudine dei cardinali, che hanno tutti
opinioni diverse, e di come possano essere un fronte unito per i
loro parrocchiani.
Il conclave li vede a un bivio. L’isolamento dagli
altri è una manifestazione fisica del loro non essere troppo
coinvolti nel mondo circostante. Alcuni degli intrallazzi politici
dei cardinali sono più legati alla vittoria che alla volontà di
aiutare. I personaggi si interrogano sul loro ruolo, e Lawrence è
particolarmente dubbioso: vorrebbe come papa qualcuno che non è
sicuro delle cose, perché questo rende più disposti a cambiare e a
tracciare un percorso in avanti piuttosto che rimanere rigidamente
bloccati nei modi del passato. Il segreto di Benitez è forse il
modo migliore e più inaspettato per far progredire completamente la
Chiesa cattolica.
Concerto per pistola solista
è una pellicola realizzata da Michele Lupo nel 1970 e, a suo
modo, riprende alcuni tratti della trama già presenti all’interno
della pellicola di Mario BavaCinque bambole per la
luna d’agosto, realizzato nello stesso anno dal celebre
regista. Entrambi sembrano trarre ispirazione dalle opere
letterarie di Agata Christie, con i suoi celebri gialli… ad
eliminazione, se così possiamo chiamarli.
Anche nella pellicola di Lupo C
ìoncerto per pistola solista, l’ambientazione è prettamente
british: in una ridente contrada inglese una famiglia si
riunisce per leggere il testamento dell’anziano patriarca: c’è la
sorella Gladys con il figliolo al seguito Georgie, dotato di
un’insana passione per gli scherzi macabri e afflitto da qualche
castrante turba sessuale; c’è il playboy Ted che si presenta al
maniero per rivendicare la sua parte d’eredità insieme alla moglie
Pauline (che, tanto per unire scandalo a scandalo, è di colore); la
figlia del defunto Isabelle con suo marito Anthony, i quali avevano
trascurato l’anziano patriarca che era stato accudito negli ultimi
tempi dalla nipote Barbara, donna che ha rinunciato alla sua vita
per dedicarsi alla cura di sir Henry.
Ma all’apertura del testamento, le
sorprese si sprecano: sir Henry non lascia niente ai suoi parenti,
tutti i suoi averi vanno all’amata nipote Barbara (sorpresa e
stupita) e le azalee conservata nella serra sono destinate al
compagno di mille pomeriggi, il sergente Thorpe, segugio dal fiuto
infallibile ma dalla faccia poco sveglia. Odi, rancori, rabbia
sopita riemerge lentamente nel cuore di ogni membro della famiglia
e Barbara diventa subito l’oggetto di questi sfoghi, soprattutto
dopo che un colpo di pistola la sfiora fin quasi ad ucciderla… ma i
morti continuano a moltiplicarsi, dal maggiordomo a Ted e sua
moglie, fino ad arrivare ad Isabelle… i segreti stanno uccidendo
lentamente i membri di questa famiglia, e solo l’ispettore Grey di
Scotland Yard con l’aiuto del fidato Thorpe possono sciogliere il
nodo del dubbio.
Concerto per pistola solista
è un giallo tradizionale che ben si cala nella tradizione italiana
degli anni settanta, anticipando quella fase nella quale il
thriller sarà condito da sangue e altri elementi splatter: qui la
tensione è sottile e costruita dalla trama, i personaggi hanno i
loro segreti da nascondere e il colpo di scena finale,anche se
prevedibile, non è in fondo così scontato, un elemento in più,
dall’alto valore aggiunto, è sicuramente la vena umoristica che
contraddistingue la pellicola: il personaggio del sergente Thorpe
sembra quasi uscito da un cartoon, è dotato di una vena comica
decisamente slapstick ed involontaria, con un paio di eccessivi e
fittizi denti sporgenti che lo fanno somigliare ad un castoro;
anche il main theme del film- un adattamento bizzarro del famoso
piano concerto Numero Uno di Tchaikovsky- presenta un secco colpo
di pistola,un chiaro riferimento al titolo originale della
pellicola.
Sicuramente la pellicola non
aggiunge niente di più al genere e nemmeno fa da apripista per
qualcos’altro, perché la strada presa dal thriller italiano negli
anni ’70 vira decisamente verso altri orizzonti…più macabri e gore;
però offre 98’ di puro intrattenimento leggero e senza troppe
pretese, con alcune trovate brillanti disseminate qua e là, in
definitiva, una Agata Christie riveduta- e corretta!- in salsa
italica.
Secondo Deadline, la star di
Orgoglio e PregiudizioKeira Knightleyha firmato per il ruolo
da protagonista nel prossimo thriller distopico e fantascientifico
intitolatoConception.
Keira Knightley interpreterà una donna
che lavora sotto un governo autoritario che controlla la
genitorialità dei suoi cittadini. Il candidato all’Oscar si
riunisce con la regista Camille Griffin dopo aver
già lavorato insieme nella commedia dark del 2021 Silent
Night.
“Sono fortunato ad aver
trovato Keira. È una grande alleata quanto un talento. Ho
intenzione di realizzare insieme un film unico ed
emozionante“, ha detto Griffin in una nota.
“Conception è un thriller
fantascientifico ambientato in un futuro non troppo lontano della
Gran Bretagna, dove il governo ha assunto un governo autoritario
sulla genitorialità. Il film segue Rita (Knightley), una leale
funzionaria pubblica che crede nel sistema spietato che sostiene,
fino a quando eventi inattesi non mettono in pericolo il suo status
di genitore, rendendola vittima delle stesse leggi che ha così
prontamente inflitto agli altri”.
Conception
sarà scritto e diretto da Griffin. Sarà prodotto da
Celine Rattray e Trudie Styler attraverso il loro
Maven Screen Media, con il finanziamento di
Fortitude. Il casting è attualmente in
corso.
Maven ha detto:
“Siamo ammirati dalla vivida immaginazione e dal talento creativo
di Camille. Ha una capacità unica di esprimere idee grandi e
complesse negli eventi quotidiani in cui è possibile
identificarsi. Siamo entusiasti di riunire il
team di Silent Night e
di lavorare nuovamente con Keira”.
Camille Griffin ha
aggiunto: “Sono fortunata ad aver trovato Keira. È una grande
alleata quanto un talento. Ho intenzione di realizzare insieme
un film unico ed emozionante”.
Comingsoon.net ha
pubblicato una serie di concept per la realizzazione delle creature
presenti nel prossimo Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini
del Mare; la creatura in questione è
Syrena che vedremo nel film e che supponiamo
metterà in difficoltà i naviganti…
Ecco i bellissimi Concept Art di
Wil Madoc Rees per i cinefumetti
Spider-Man 2 di Sam
Raimi, Daredevil di
Mark
Steven Johnson e Fantastici Quattro e
Silver Surfer di Tim
Story.
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Spider-Man 2 è un film del 2004 diretto da Sam Raimi, sequel
del precedente Spider-Man. Basato sui fumetti dell’Uomo Ragno,
creati da Stan Lee e Steve Ditko e pubblicati dalla Marvel Comics, il film prosegue la storia di
Peter Parker, interpretato da Tobey Maguire, ragazzo che ha
acquisito i poteri di ragno radioattivo, che non riesce a
conciliare bene la sua vita privata con i suoi doveri di
Spider-Man. Contemporaneamente a questi problemi, Peter deve far
fronte a una nuova minaccia, il Dottor Octopus, uno scienziato a
cui si attaccano quattro braccia meccaniche e inizia a seminare il
terrore in giro per la città. Nel cast, oltre a Maguire, sono
presenti Alfred Molina, Kirsten Dunst e James Franco,
rispettivamente nei ruoli di Otto Octavius, Mary Jane Watson ed
Harry Osborn.
Daredevil è un film del 2003 scritto
e diretto da Mark Steven Johnson e basato sull’omonimo fumetto
edito dalla Marvel Comics.
Il cast del film comprende Ben
Affleck nel ruolo del protagonista e Jennifer Garner nel ruolo
di Elektra, premiata agli MTV Movie Awards 2003 come miglior
performance rivelazione femminile. Michael Clarke Duncan riveste il
ruolo di Kingpin che, a differenza del fumetto originale, è di
colore, mentre Colin Farrell interpreta il villain
Bullseye.
I Fantastici 4 e Silver Surfer
(Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer) è un film del 2007
diretto da Tim Story, basato sui personaggi dei fumetti della
Marvel Comics creati da Stan Lee e da Jack Kirby.
È il sequel de I Fantastici 4 (2005), di cui Story era già
regista, così come Jessica Alba, Michael Chiklis, Chris Evans, Ioan Gruffudd, Julian McMahon e
Kerry Washington tornano a vestire i panni che avevano già
indossato nel primo capitolo della saga. Fanno inoltre la loro
apparizione Doug Jones nel ruolo di Silver Surfer e Beau Garrett
nel ruolo di Frankie Raye. Nel film appare anche Galactus ma, a
differenza del fumetto, viene rappresentato come un’enorme nube
cosmica.
Nonostante dei film non siano
considerati proprio pietremiliari del cinema, nè del genere
cinefumetto, questo non vuol dire che grandi artisti non possano
trarne ugualmente dei piccoli capolavori. Ecco infatti quanto Ivan
Girard è riuscito a realizzare con Lanterna
Verde di Martin
Campbell, Iron man 3 di
Shane Black e Thor di
Kenneth Branagh.
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Lanterna Verde (Green Lantern) è un
film del 2011 diretto da Martin Campbell. Il film è basato su
Lanterna Verde, personaggio dei fumetti fantastici DC Comics. Il
film è stato distribuito negli Stati Uniti il 17 giugno 2011 mentre
in Italia a partire dal 31 agosto 2011.
Iron Man 3 è un film del 2013
diretto da Shane Black e con protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don
Cheadle, Guy Pearce e Ben Kingsley. Il film è il sequel di Iron Man
e Iron Man 2 e rappresenta il settimo film della saga
cinematografica prodotta dai Marvel Studios denominata Marvel Cinematic Universe. La
sceneggiatura del film, scritta dallo stesso regista Shane Black in
collaborazione con Drew Pearce, si basa sulla saga Extremis scritta
da Warren Ellis e pubblicata negli Stati Uniti in sei albi tra il
2005 e il 2006.
Thor è un film del 2011 diretto da
Kenneth Branagh, basato su Thor, personaggio della Marvel Comics (e a sua volta ispirato
dall’omonimo dio della mitologia norrena). La scena dopo i titoli
di coda della pellicola è stata diretta da Joss Whedon.
L’artista dei Marvel StudiosAndy Parco ha rivelato
alcuni affascinanti concept art alternativi realizzati per il
film Guardiani della Galassia e Doctor
Strange.
I concept art sono quelli dedicati
a look alternativi e scartati di Star-Lord,
protagonisti interpretato da Chris Pratt e per i Nova Corps.
Di seguito tutti i concept corredati con alcune note
dell’artista.
Arrivano da CBM in questi giorni un po’
tristi per la scomparsa del compianto Harold Ramis
una valanga di concept art originali
di Ghostbusters 2, secondo capitolo
del franchise che Ramis ha creato insieme
all’amico Dan Aykroyd. I concept arrivano poco
dopo la notizia che il terzo capitolo sia ancora in produzione.
I piani per il terzo capitolo della
saga erano quelli di iniziare le riprese quest’anno a Cleveland,
anche se pare che lo script non è ancora del tutto pronto, e pare
che il coinvolgimenti di Ramis era già
una piccola parte, infatti la trama si concentrerà su una nuova
generazione di acchiappa fantasmi con piccoli cammei degli
originali.
“Si baserà su una nuova ricerca
che un gruppo di giovani uomini e donne sta conducendo presso la
Columbia University … In sostanza , il mondo e le dimensioni
in cui viviamo, i nostri quattro piani di esistenza , lunghezza,
altezza , larghezza e tempo, vengono minacciati da alcune delle
ricerche scientifiche e i nuovi Ghostbusters devono risolvere il
problema ” .
Arnold
Schwarzenegger ha aggiornato i suoi fan in merito al
progetto da lungo tempo annunciato di Conan the
Conqueror. L’attore ha così anticipato la trama del
film, spiegando che la scenenggiatura è completa e che adesso si è
in cerca di un regista: “Sono seduto sul trono da anni e anni…
decenni e poi, all’improvviso, arriva il momento in cui mi vogliono
detronizzare ed è così che viene raccontata la storia e viene fatto
il film.”
In merito all’impegno fisico che il
film richiederà: “Quando ti mantieni in forma, mandi indietro
l’orologio, per cui mi sento alla grande e negli ultimi film che ho
girato ho fatto la maggior parte degli stunt. Ho effettuato tutte
le prove fisiche richieste e non ho accusato il colpo, sono pieno
di energia e mi sento in formissima. Per cui sono perfettamente
convinto di poter girare questo Conan e fare tutto ciò che viene
richiesto dalla pellicola, dall’andare a cavallo ai vari
combattimenti con la spada.”
Marcus
Nispel (Non
aprite quella porta e Venerdì 13)
riporta sullo schermo dopo 29 anni il barbaro più famoso di tutti i
tempi. Conan The Barbarian, tratto da i romanzi di
Robert E.
Howard, Conan ha dato vita ad un vero e proprio genere
conosciuto come sword and sorcery (letteralmente spada e
stregoneria) diventando una vera e propria icona e che, e a
distanza di otto decenni dalla sua ideazione, torna a farci visita
nuovamente.
La storia è sempre quella del noto
guerriero cimmero che, spinto dalla sete di vendetta, si mette in
viaggio alla ricerca degli assassini di suo padre (Ron
Perlman), capitanati dal malvagio Khalar Zym
(Stephen Lang). Attraversando terre desolate,
liberando interi popoli ridotti in schiavitù e con la speranza di
sciogliere le grandi nazioni di Hyboria dall’oppressione di
Acheron, il nostro eroe giungerà finalmente al tanto atteso faccia
a faccia.
Il ruolo che un tempo è stato del
celebre
Arnold Schwarzenegger oggi viene affidato a
Jason Momoa, attore metà hawaiano e metà
irlandese, già popolare negli Stati Uniti per numerose fiction
quali Baywatch, North Shore e
Stargate: Atlantis. La scelta risulta ottima.
L’impressionante stazza dell’attore ben concorda con la fisionomia
di un guerriero che deve sprigionare aggressività e potenza, in
pieno accordo con la descrizione del Conan di Rober E. Howard.
Conan The Barbarian
Stephen Lang,
perfettamente a suo agio nel ruolo di cattivo, è ancora una volta
dopo Avatar il
villain per eccellenza. Il personaggio da lui interpretato è un mix
di cattiveria e spietatezza, presentato come il peggior cattivo di
tutta Hyboria, terrorizza lo spettatore con la sua crudeltà,
valorizzata dall’espressività di un Lang in piena forma. È doveroso
sottolineare però come la pellicola nel suo complesso non riservi
colpi di scena. Lo spettatore rimane immerso unicamente in un
oceano di sangue: teste tagliate, gole sgozzate e atrocità regnano
senza limiti per tutta la durata del film, risultando a lungo
andare noiosi e ripetitivi.
In Conan The
Barbarian la storia d’amore tra Conan e Tamara
(Rachel Nichols), l’ultima purosangue, è
affrontata in modo molto approssimativo: poteva essere l’unica via
di sfogo da un universo invaso dalla violenza. Per gli appassionati
del genere non diverrà un cult come il Conan di John Milius, ma
siamo sicuri che in molti si recheranno in sala per seguire
nuovamente le gesta del fiero guerriero cimmero.
Quello di Conan è stato il primo
grande personaggio a conferire popolarità internazionale all’attore
Arnold Schwarzenegger. Questo è il protagonista di
Conan il barbaro, film di genere fantastico diretto nel
1982 da JohnMilius, che trovò
grande fortuna tanto presso la critica quanto il pubblico. Nel 1984
il personaggio è poi stato riportato sul grande schermo per un
sequel autonomo intitolato Conan il
distruttore, uscito al cinema per la regia di
Richard Fleischer. Come il precedente, anche
questo mescola avventura, azione e tanta epica, presentando allo
stesso tempo una serie di significative novità, tanto nel cast
quanto nella storia.
Il personaggio di Conan presente nel
film rimane invece ispirato a quello omonimo ideato da
Robert Ervin Howard nel 1932 sulle pagine di
Weird Tales, come anche alla sua versione fumettistica di
Roy Thomas. Negli anni Conan è diventato sempre
più popolare, fino a trovare nuova vita proprio grazie a questi
film. Per questo sequel, però, il produttore Dino De
Laurentiis decise di puntare meno sull’azione e più
sull’umorismo. Smorzando la violenza del primo film, egli sperava
di ottenere un successo ancora maggiore del precedente. Conan
il distruttore si presentò così come un titolo più leggero e
divertente, fruibile da grandi e piccoli.
Il film ottenne poi effettivamente
un maggior riscontro di pubblico, ma venne accolto male dalla
critica, che non lo giudicò all’altezza del precedente capitolo.
Negli anni ha comunque mantenuto intatto il proprio status di cult,
divenendo un titolo apprezzato tanto per i suoi aspetti più action
quanto anche per gli elementi più comici. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama, al cast di
attori e al sequel mancato. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Conan il distruttore: la trama del film
Ambientato in un epoca fantastica e
lontana nel tempo, il film ha per protagonista il forzuto guerriero
Conan, il quale viene ingaggiato dalla regina
Taramis per accompagnare con pochi fidati uomini
la nipote Jehnna in un viaggio molto pericoloso.
Secondo la leggenda, la giovane è infatti l’unica a poter
recuperare il corno di Dagoth, un dio addormentato da tempo. Tale
oggetto conferisce a colui che lo detiene il potere di governare su
tutto l’universo. Inizialmente riluttante, Conan accetta quando la
regina gli promette di resuscitare la sua amata. Intrapresa la
spedizione, non mancano certo ostacoli e imprevisti in un
territorio ricco di pericoli ad ogni angolo.
Tra gli uomini presenti alla
spedizione vi è anche Mombaata, la più fedele
delle guardie della regina, che ha il compito di controllare ciò
che avviene e in particolar modo le azioni di Conan. Tra i due non
scorre infatti buon sangue e il leggendario guerriero inizierà ben
presto a sospettare che non tutta la verità gli è stata detta. Più
si avvicineranno al corno di Dagoth, più alcuni aspetti di quella
missione verranno alla luce, sovvertendo l’equilibrio che si era
mantenuto fino a quel momento. Ben presto, Conan si troverà infatti
a dover combattere contro nemici inaspettati e pericoli più grandi
di quanto avrebbe potuto immaginare.
Conan il distruttore: il cast del film
Come anticipato, Arnold
Schwarzenegger riprende il ruolo di Conan a due anni
dal precedente film. In questo caso, però, su richiesta del
regista, l’attore è dovuto ingrassare di quasi 5 chilogrammi, al
fine di apparire ancor più massiccio e imponente. Allo stesso
tempo, Fleischer fece in modo che Schwarzenegger apparisse il meno
vestito possibile, sfoggiando così i suoi possenti muscoli.
L’attore, però, si disse da subito non soddisfatto della storia
scritta per il film, trovandola troppo fanciullesca. Egli tentò di
convincere i produttori a conferire al film un tono più cupo, ma
fallì. A causa di ciò, egli perse interesse nel film. Accanto a
lui, nel ruolo della principessa Jehnna vi era l’esordiente
Olivia D’abo, la quale aveva quindici anni al
momento delle riprese.
La regina Taramis è invece
interpretata dall’attrice Sarah Douglas, ricordata
per aver interpretato Ursa in Superman e Superman II. Il giocatore
di basket dell’NBA Wilt Chamberlain, alto
complessivamente 216 centimetri, compare qui per la prima volta in
un ruolo di rilievo interpretando Mombaata. Per lui la produzione
ebbe difficoltà a trovare un cavallo alto a sufficienza da non
fargli toccare terra con i piedi pur se a galoppo. La cantante
giamaicana Grace Jones recita invece nel ruolo
della guerriera Zula. Entrambi eseguirono oltre il 90% degli stunt
previsti per i loro personaggi. La Jones, in particolare, si è
esercitata per 18 mesi nell’uso delle armi. Nel film compaiono poi
anche Mako nel ruolo di Akiro e Pat
Roach nei panni di Toth Amon. Il wrestler André
the Giant è invece il dio Dagoth, anche se non lo si vede
mai in volto.
Conan il distruttore: il
sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dopo questo secondo capitolo, De
Laurentiis desiderava dar vita ad un terzo film, il cui titolo
sarebbe dovuto essere Conan il conquistatore. Tuttavia,
Schwarzenegger, impegnato nelle riprese di Predator, si disse non
interessato a riprendere il ruolo, anche a causa del risultato del
secondo film. Per anni De Laurentiis tentò di convincere l’attore a
stipulare un nuovo contratto, ma ciò non fu possibile anche a causa
dell’ormai elevato cachet di Schwarzenegger. Il film si è così
infine trasformato in Kull il conquistatore, basato dunque
su un altro dei noti personaggio di Howard. Nel 2011 è invece
uscito il remake del primo film Conan the Barbarian,
rivelatosi però un insuccesso di critica e pubblico.
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Conan il
distruttore è infatti disponibile nei cataloghi di
Infinity+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 6
dicembre alle ore 21:15 sul canale
Italia 2.
Quello di Conan è stato il primo
grande personaggio a conferire popolarità internazionale all’attore
Arnold Schwarzenegger. Questo è il protagonista di
Conan il barbaro, film di genere fantastico a lungo atteso
dai fan e che si concretizzò a seguito del successo di Guerre
Stellari, opera che dimostro l’esistenza di un forte interesse
verso racconti di questo genere, con ambientazioni fantastiche e
personaggi eroici. Conan il barbaro offre proprio tutto
ciò e cogliendo in pieno lo spirito del suo tempo si affermò poi
come un grande successo di critica e pubblico.
Il film fu dunque diretto nel 1982
da JohnMilius (regista
anche di Un mercoledì da leoni) e da quest’ultimo scritto
insieme ad Oliver Stone, che nel 1979 era divenuto
celebre per aver sceneggiato il film Fuga di mezzanotte,
con cui vinse il suo primo Oscar. Realizzare Conan il
barbaro fu però tutt’altro che semplice, sia per via di
problemi legati all’acquisto delle licenze, sia per via di alcune
modifiche da apportare ai personaggi. Conan, infatti, è basato su
di un omonimo personaggio dei fumetti, il quale però presenta
alcune differenze rispetto al Conan poi portato sul grande
schermo.
Il risultato fu però particolarmente
apprezzato, con particolari lodi per le ambientazioni, gli effetti
speciali e le interpretazioni dei protagonisti. Ancora oggi
Conan il barbaro è un classico, nonché trai più celebri
film di genere fantastico degli anni Ottanta. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e al suo sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Conan il
barbaro e i fumetti e i libri da cui è tratto il film
Ambientato nella fantomatica Era
Hyboriana, la storia racconta di Conan, figlio di
un fabbro di una tribù del nord Europa, dove si tramanda l’arte
della lavorazione dell’acciaio per forgiare spade invincibili. La
vita di Conan viene stravolta quando un gruppo di predoni, con a
capo lo spietato Doom, distrugge il suo villaggio
e stermina tutti gli abitanti. Da loro rapito, Conan viene usato
come schiavo e costretto ai lavori forzati, sviluppando una forza
sovrumana. Crescendo, egli diventa dunque un guerriero formidabile,
chiamato a compiere gesta impossibili e covando un forte desiderio
di vendetta verso gli assassini dei suoi genitori e del suo
popolo.
Come anticipato, il personaggio di
Conan presente nel film è ispirato a quello omonimo ideato da
Robert Ervin Howard nel 1932 sulle pagine di
Weird Tales, come anche ai romanzi scritti da L.
Sprague de Camp e Lin Carter. Proprio
questi ultimi hanno consolidato nell’immaginario colletivo
l’immagine di Conan come un barbaro virile, armato di ascia e
sempre pronto a spaccare le teste dei suoi nemici. La versione
cinematografica del personaggio si discosta però molto dal Conan
letterario, il quale appare più selvaggio e forte, mentre quello
del film risulta più umano e, per certi aspetti, vittima degli
eventi.
Conan il barbaro: il cast del film
La scelta di Arnold
Schwarzenegger come protagonista nel ruolo di Conan fu
frutto della visione del film del 1977 Uomo d’acciaio da
parte dei produttori. Colpiti dal muscoloso corpo del bodybuilder
austriaco, questi decisero di offrirgli la parte, che
Schwarzenegger accettò subito, capendo che sarebbe stata una grande
occasione per farsi un nome nell’industria dell’intrattenimento.
Per interpretare Conan, egli si sottopose ad un duro regime di
allenamenti, che lo portarono a perdere peso e a definire meglio la
propria massa muscolare. Schwarzenegger ebbe poi modo di imparare
ad andare a cavallo, a scalare con la fune e a maneggiare la spada,
oggetto che conserva ancora oggi con sé.
Accanto a lui, Sandahl
Bergman interpreta invece il ruolo di Valeria, principale
personaggio femminile, la quale si afferma come un’Amazzone feroce
ma civilizzata. Per tale ruolo, l’attrice fu poi premiata con il
Golden Globe per la migliore attrice debuttante. James Earl
Jones, noto per essere stato la voce di Dart Fener e
quella di Mufasa, interpreta invece il villain Thulsa Doom, mentre
il celebre attore svedese Max von Sydow ricopre il
ruolo di Re Osric. I due furono scelti per la loro esperienza in
ambito recitativo, conferendo dunque più prestigio al progetto.
Completano il cast gli attori Ben Davidson nel
ruolo di Rexor e Gerry Lopez in quelli di
Subotai.
Conan il barbaro: il sequel e il remake
Dato il successo del film, nel 1983
è stato realizzato Conan ildistruttore, un sequel stand-alone, ovvero a
sé stante, indipendente dunque da quanto avviene a livello
narrativo nel precedente. Cambia infatti del tutto il cast, fatta
eccezione per Schwarzenegger, che riprende il ruolo di Conan. Dopo
questo secondo film, c’era l’intenzione di realizzare un terzo
capitolo intitolato Conan il conquistatore. La popolarità
di Schwarzenegger e i molti progetti in cui era ormai coinvolto
resero però impossibile realizzare il film, che venne dunque
accantonato. Nel 2011, tuttavia, è stato realizzato un remake dal
titolo Conan the Barbarian,
dove ad interpretare il protagonista è l’attore Jason
Momoa.
Il trailer di Conan il
barbaro e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Conan il barbaro grazie alla sua presenza
su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di
Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 20 febbraio alle ore 21:00
sul canale Warner TV.
Ecco il primo trailer di Con Tutto il Cuore, il nuovo film di e con
Vincenzo Salemme che, dopo il successo di Una Festa Esagerata, porta di nuovo sul grande
schermo una storia tratta da una sua commedia teatrale. Al cinema
dal 7 ottobre, il film vede nel cast, oltre a Salemme, anche
Serena Autieri, Cristina Donadio, con la
partecipazione di Maurizio Casagrande.
Con Tutto il Cuore, la trama
Ottavio Camaldoli (Vincenzo
Salemme) è un professore di latino e greco. Una brava
persona. Onesto e galantuomo, “un fesso” insomma, questa è la
considerazione che hanno di lui le persone che lo circondano. Ma
cosa accadrebbe se a questo uomo indifeso, vittima dei piccoli
soprusi quotidiani, nella vita sociale, sul lavoro e persino in
famiglia venisse trapiantato il cuore di un altro? Soprattutto se
quest’altro, il donatore, fosse stato un delinquente efferato dal
sinistro soprannome di “‘O Barbiere”? Ottavio Camaldoli, dopo
averne ereditato il cuore si trasformerebbe automaticamente in un
malfattore? La scienza ci dice che queste sono solo sciocche ed
antiche credenze. Ma se invece donna Carmela (Cristina
Donadio), la spietata mamma del Barbiere, fosse convinta
che il figlio sia ancora vivo grazie al cuore che batte adesso nel
petto del professore? Insomma, il nostro protagonista, dopo il
trapianto, diventerà Antonio Carannante detto “‘O Barbiere” o
resterà comunque Ottavio Camaldoli, laureato professore?
È iniziata (lunedì 22 febbraio) la
quinta settimana di riprese di Con
tutto il cuore il film che Vincenzo Salemme sta
girando a Napoli dove termineranno venerdì 6 marzo. In queste nuove
foto di scena vediamo Vincenzo Salemme e
Serena Autieri che nel film interpreta Clelia, una
ex fidanzata del professore di latino e greco Ottavio Camaldoli
interpretato da Vincenzo Salemme.
Con
tutto il cuore vede come protagonisti principali
Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Cristina
Donadio, con la partecipazione di Maurizio
Casagrande. Fanno parte del cast anche Antonio
Guerriero, Sergio D’Auria, Andrea Di Maria, Vincenzo Borrino,
Gennaro Guazzo, Ciro Capano, Rodolfo Corsato, Marcello
Romolo. Con tutto il cuore è una
coproduzione Chi è di scena – Medusa Film
realizzata da Chi è di scena.
1 di 2
Vincenzo Salemme
ha tratto il film dalla sua opera teatrale “Con tutto il cuore”, e
racconta la storia di Ottavio Camaldoli, un professore di latino e
greco. Una brava persona. Onesto e galantuomo, “un fesso” insomma,
questa è la considerazione che hanno di lui le persone che lo
circondano. Ma cosa accadrebbe se a questo uomo indifeso, vittima
dei piccoli soprusi quotidiani, nella vita sociale, sul lavoro e
persino in famiglia venisse trapiantato il cuore di un altro?
Soprattutto se quest’altro, il donatore, fosse stato un delinquente
efferato dal sinistro soprannome di “‘O Barbiere”? Ottavio
Camaldoli, dopo averne ereditato il cuore si trasformerebbe
automaticamente in un malfattore? La scienza ci dice che queste
sono solo sciocche ed antiche credenze. Ma se invece donna Carmela,
la spietata mamma del Barbiere, fosse convinta che il figlio sia
ancora vivo grazie al cuore che batte adesso nel petto del
professore? Insomma, il nostro protagonista, dopo il trapianto,
diventerà Antonio Carannante detto “‘O Barbiere” o resterà comunque
Ottavio Camaldoli, laureato professore? Con
tutto il cuore uscirà nelle sale cinematografiche in
autunno distribuito da Medusa Film
Ecco le prime immagini ufficiali
dal set del nuovo film di Vincenzo Salemme Con
tutto il cuore attualmente in fase di ripresa a
Napoli. In queste prime foto di scena vediamo Vincenzo
Salemme e Cristina Donadio che nel film
interpreta la spietata Donna Carmela, mamma di un efferato
delinquente dal sinistro soprannome di “‘O Barbiere”.
Il film vede come protagonisti principali Vincenzo
Salemme, Serena Autieri, Cristina Donadio, con la
partecipazione di Maurizio Casagrande. Fanno parte
del cast anche Antonio Guerriero, Sergio D’Auria, Andrea Di
Maria, Vincenzo Borrino, Gennaro Guazzo, Ciro Capano, Rodolfo
Corsato, Marcello Romolo. Con
tutto il cuore è una coproduzione Chi è
di scena – Medusa Film realizzata da Chi è di
scena.
La sceneggiatura di
Vincenzo Salemme, Gianluca Bomprezzi, Gianluca Ansanelli,
Antonio Guerriero è tratta dall’opera teatrale “Con
tutto il cuore” di Vincenzo Salemme, e racconta la
storia di Ottavio Camaldoli, un professore di latino e greco. Una
brava persona. Onesto e galantuomo, “un fesso” insomma, questa è la
considerazione che hanno di lui le persone che lo circondano. Ma
cosa accadrebbe se a questo uomo indifeso, vittima dei piccoli
soprusi quotidiani, nella vita sociale, sul lavoro e persino in
famiglia venisse trapiantato il cuore di un altro? Soprattutto se
quest’altro, il donatore, fosse stato un delinquente efferato dal
sinistro soprannome di “‘O Barbiere”? Ottavio Camaldoli, dopo
averne ereditato il cuore si trasformerebbe automaticamente in un
malfattore? La scienza ci dice che queste sono solo sciocche ed
antiche credenze. Ma se invece donna Carmela, la spietata mamma del
Barbiere, fosse convinta che il figlio sia ancora vivo grazie al
cuore che batte adesso nel petto del professore? Insomma, il nostro
protagonista, dopo il trapianto, diventerà Antonio Carannante detto
“‘O Barbiere” o resterà comunque Ottavio Camaldoli, laureato
professore?
Le riprese di Con
tutto il cuore sono iniziate il 25 gennaio a Napoli
dove il film sarà interamente girato. Con
tutto il cuore uscirà nelle sale cinematografiche in
autunno distribuito da Medusa Film
Sono finite venerdì 5 marzo le
riprese di Con
tutto il cuore il film di Vincenzo
Salemme che vede come protagonisti principali
Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Cristina
Donadio, con la partecipazione di Maurizio
Casagrande. Fanno parte del cast anche Antonio
Guerriero, Sergio D’Auria, Andrea Di Maria, Vincenzo Borrino,
Gennaro Guazzo, Ciro Capano, Rodolfo Corsato, Marcello
Romolo.
In questo video Vincenzo Salemme, Serena Autieri,
Cristina Donadio e Maurizio Casagrande,
fanno un simpatico saluto per celebrare la fine delle riprese.
Iniziano oggi, lunedì 25 gennaio, a
Napoli le riprese di Con
tutto il cuore, il nuovo film di Vincenzo
Salemme. Il film vede come protagonisti principali
Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Cristina
Donadio, con la partecipazione di Maurizio
Casagrande. Fanno parte del cast anche Antonio
Guerriero, Sergio D’Auria, Andrea Di Maria, Vincenzo Borrino,
Gennaro Guazzo, Ciro Capano, Rodolfo Corsato, Gino Rivieccio,
Marcello Romolo.
Con
tutto il cuore è una coproduzione Chi è di
scena – Medusa Filmrealizzata da Chi è di
scena. La sceneggiatura di Vincenzo Salemme,
Gianluca Bomprezzi, Gianluca Ansanelli, Antonio Guerriero
è tratta dall’opera teatrale “Con tutto il cuore” di Vincenzo
Salemme, e racconta la storia di Ottavio Camaldoli, un professore
di latino e greco. Una brava persona. Onesto e galantuomo, “un
fesso” insomma, questa è la considerazione che hanno di lui le
persone che lo circondano. Ma cosa accadrebbe se a questo uomo
indifeso, vittima dei piccoli soprusi quotidiani, nella vita
sociale, sul lavoro e persino in famiglia venisse trapiantato il
cuore di un altro? Soprattutto se quest’altro, il donatore, fosse
stato un delinquente efferato dal sinistro soprannome di “‘O
Barbiere”? Ottavio Camaldoli, dopo averne ereditato il cuore si
trasformerebbe automaticamente in un malfattore? La scienza ci dice
che queste sono solo sciocche ed antiche credenze. Ma se invece
donna Carmela, la spietata mamma del Barbiere, fosse convinta che
il figlio sia ancora vivo grazie al cuore che batte adesso nel
petto del professore? Insomma, il nostro protagonista, dopo il
trapianto, diventerà Antonio Carannante detto “‘O Barbiere” o
resterà comunque Ottavio Camaldoli, laureato professore?
CON TUTTO IL CUORE sarà girato
interamente a Napoli per 6 settimane. Il film uscirà nelle sale
cinematografiche in autunno distribuito da Medusa
Film
Con le musiche di John
Williams, di Lucasfilm Ltd, Amblin Documentaries e
Imagine Documentaries, offre uno sguardo affascinante e
approfondito sulla prolifica vita e carriera del leggendario
compositore John Williams, debutterà il 1° novembre in
esclusiva su Disney+ in Italia. Sono stati diffusi
il trailer e la key art del documentario che aprirà la 38ª edizione
dell’AFI Fest il 23 ottobre.
La Key Art di Con le musiche di John
Williams
Key Art del film – Cortesia Disney
Dagli esordi come pianista jazz alle
54 nomination agli Oscar® e alle cinque vittorie, il documentario
approfondisce gli innumerevoli contributi che John Williams ha dato
al cinema, tra cui molti iconici franchise, nonché la sua musica
per i concerti e il suo impatto sulla cultura popolare. Il film
propone interviste ad artisti e registi le cui vite sono state
toccate dalla sua musica senza tempo. Diretto dal pluripremiato
regista e autore di best-seller Laurent Bouzereau, il documentario
è prodotto da Steven Spielberg, Brian Grazer, Ron Howard,
Darryl Frank, Justin Falvey, Sara Bernstein, Justin Wilkes,
Meredith Kaulfers, Kathleen Kennedy, Frank Marshall, Laurent
Bouzereau, mentre Markus Keith e Michael Rosenberg sono i
produttori esecutivi.
Un uomo si aggira per le strade di
Genova, riscoprendone colori, odori, sapori, ma anche luoghi,
persone, notandone i cambiamenti e manifestando un profondo senso
di nostalgia nei confronti di tutto ciò. L’uomo in questione è
Luca, protagonista del fim Con la grazia di un
Dio, il film d’esordio dell’attore Alessandro Roia
(Diabolik, …
altrimenti ci arrabbiamo!) alla regia di un lungometraggio.
Presentato alle Giornate degli Autori, il film è
un ambizioso ma umile racconto noir che si sviluppa sui temi della
nostalgia e della malinconia, emozioni provate dal protagonista a
seguito di un inaspettato confronto con il proprio passato e con la
città della sua giovinezza.
Già da queste prime parole si può
notare un’involontaria somiglianza con il recente
film Nostalgia di MarioMartone,
dove Pierfrancesco
Favino dà volto ad un uomo che torna a Napoli – più
precisamente nel Rione Sanità – dopo anni trascorsi in Egitto,
riscoprendo tutto ciò che si era dovuto lasciare alle spalle,
compresi alcuni traumi. Se da una parte risulta difficile non porre
a confronto i due film, data anche la presenza in entrambi
dell’attore Tommaso Ragno
(Luca nell’esordio di Roia, nemico del protagonista per Martone),
sarebbe scorretto ridurre solo a questo il giudizio su Con la
grazia di un Dio, opera imperfetta ma alcuni elementi
interessanti.
La trama di Con la grazia di un Dio
La vicenda si svolge dunque a
Genova, dopo venticinque anni Luca (Tommaso Ragno)
torna per partecipare ai funerali del migliore amico della sua
giovinezza. Qui ritrova i vecchi compagni di un tempo. Tutti
sembrano convinti che quella morte sia l’esito scontato di una vita
di eccessi; tutti tranne Luca, che vuole vederci chiaro, indagare,
capire. Scavando nella memoria, e in una città cambiata almeno
quanto lui, lascerà riaffiorare fantasmi e verità che sembravano
sepolte, insieme alla propria vera natura, che pensava di aver
domato per sempre.
Nei luoghi dell’anima di Genova
Le opere prime, si sà, sono
pericolose. Bisogna avere qualcosa da dire, bisogna sapere come
dirlo, altrimenti si rischia di non offrire nulla al proprio
pubblico. Alessandro Roia, consapevole di questi
rischi, sceglie di “limitarsi” alla scrittura della sceneggiatura
(insieme ad Ivano Falchin) e alla regia, non
comparendo dunque in scena. Ciò gli dà l’opportunità di
concentrarsi totalmente sulla costruzione delle immagini del suo
esordio, attingendo dal cinema di genere per fotografare una Genova
cupa e fredda dove porre i propri personaggi e seguirli nei vicoli
bui, in quelli stretti, nei locali tutti neon e musica a palla o
negli appartamenti spogli che comunicano assenza in ogni loro
stanza.
Roia lavora dunque su un’attenta
scelta di spazi evocativi, che accompagnino le emozioni di chi li
abita ed esaltino i turbamenti del loro animo e sceglie di far
parlare in questo modo le proprie immagini, prediligendo di
conseguenza una regia contenuta e che rifugge particolari
virtuosismi o sperimentazioni di vario tipo. Tutte cose che, per
quanto un neo regista potrebbe essere tentato di provare, rischiano
di distogliere l’attenzione dello spettatore da aspetti ben più
importanti, come in questo caso la costruzione di un atmosfera che
possa effettivamente suscitare gli stati d’animo del
protagonista.
Un film non esente da problemi di scrittura
Certo, non è esente da problemi
Con la grazia di un Dio, riscontrabili specialmente nella
sua scrittura. Ci sono infatti diverse occasioni in cui il mistero
che Luca cerca di risolvere sembra complicarsi salvo poi rivelarsi
meno avvincente del previsto, così come alcune situazioni gestite
troppo frettolosamente e non adeguatamente sviluppate, soprattutto
nel finale, dove gli interrogativi rimasti sono più di quelli
soddisfatti. Tutte carenze che rischiano di portare lo spettatore a
sentirsi confuso o perdere interesse nei confronti di quanto vede.
Luca, come anche alcuni degli altri personaggi, rimangono infatti
talvolta fin troppo misteriosi, rendendo difficile un avvicinamento
nei loro confronti.
A ciò si aggiungono alcune
perplessità circa il pubblico di riferimento di un film come
questo, e non rispondendo chiaramente a tale domanda si svela
ulteriormente la confusione che limita il potenziale del progetto,
che per certi aspetti lascia in ultimo un certo senso di
incompiuto. Sono ingenuità tipiche di un’opera prima, trappole a
loro modo necessarie per poter imparare per poi addrizzare il tiro
in vista di un secondo film, che si spera Roia realizzerà, avendo
in ogni caso dimostrato in Con la grazia di un Dio di
possedere una buona conoscenza tecnica del mezzo.