Anteprime e gadget per gli horror
cosplayers presenti al Romics 2014 di Roma. Due gli appuntamenti da non
perdere: venerdì 4 Aprile ore 17:30, pala BBC, Nuova
Fiera di Roma.
Alla proiezione in
anteprima al Romics 2014 del film
OCULUS sarà consentito l’accesso anche ai primi 10 cosplayers
ispirati al mondo del cinema horror che si accrediteranno presso lo
stand Romics nel Movie Village, esibendo un documento d’identità
valido, entro le ore 17.
SABATO 5 APRILE, ore 17.00 – Pala BCC
– Nuova Fiera di Roma
Durante la
presentazione del promo reel di M2 Pictures,
ai cosplayers
ispirati al cinema horror verranno date indicazioni su come
aggiudicarsi 16 dvd dei migliori film horror M2 Pictures.
I 16 cosplayers che si
aggiudicheranno i gadget saranno fotografati e le foto verranno
condivise su tutti i canali social del film OCULUS e
di Romics 2014.
Arriva una nuova featurette di 15
minuti dedicata al franchise di Star
Wars. Il nuovo contributo, dove compare George
Lucas in persona, spiega l’origine delle leggendaria spada
laser, una delle armi più potenti dell’universo.
Da oggi, inoltre, il sito ufficiale
diventerà anche il punto di riferimento per le nuove generazioni
per scoprire Star Wars nell’appassionante conto alla rovescia che
condurrà all’uscita dell’Episodio VII prevista nel dicembre
2015.
Continua a tenere alto l’interesse
dell’atteso film di Zach Snyder, Batman vs
Superman, attualmente senza un titolo ufficiale. Ebbene,
oggi arrivano le parole di Russell Crowe in merito
al film e al suo personaggio, Jor-El nel precedente film
Man of Steel.
L’attore ha confermato che non ci
sarà nel sequel, dato che la natura del film si concentrerà
maggiormente sul rapporto fra i due iconici personaggi
dell’universo DC Comics. A tal proposito anche per l’attore sembra
improbabile che ci siano nella storia dei flashback del padre di
Superman.
Vi
ricordiamocheBatman
Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack
Snyder su sceneggiatura scritta in
collaborazione con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati
nel cast del film Henry Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane, Gal Gadot, Jeremy
Irons e Jesse Eisenberg.
Mister Morgan è un
film da vedere innanzitutto per la splendida interpretazione di
Michael Caine, su cui giustamente il film punta da
subito. L’attore riesce a far vivere allo spettatore il dramma e la
gioia di un uomo in bilico, con misura ma al tempo stesso con
grande intensità.
In Mister Morgan
Matthew Morgan (Michael
Caine) è un anziano vedovo americano a Parigi. Lì,
senza sua moglie non sa più cosa fare della vita. Tutto cambia
quando Matt incontra sull’autobus la giovane Pauline (Clémence
Poésy). Apparentemente opposti: una vitale, attiva,
generosa; l’altro taciturno, a tratti scontroso. Accomunati da una
mancanza, da un vuoto da colmare. Inizia così un rapporto di
profondo affetto che li porterà a ripensare le loro vite e
cambiarle, coinvolgendo in questo processo anche altri componenti
della famiglia di Matthew.
Lodevole l’estrema cura e
delicatezza con cui si trattano i temi della vecchiaia, della
morte, del lutto, della perdita della persona amata, del senso
d’incompletezza e inutilità che questa lascia,
dell’autodeterminazione. E il modo in cui la regista Sandra
Nettelbeck (anche sceneggiatrice) sa acutamente esplorare
quel delicato meccanismo grazie al quale una persona inaridita
dalla solitudine può riuscire a farsi ancora sorprendere dalla vita
e aver voglia di cambiare. Percorso che passa attraverso incontri
significativi e casi del destino. Qui lo fa adattando il
romanzo di Françoise DornerLa douceur
assassine, ma aveva mostrato quest’abilità anche in altri
lavori come Ricette d’amore.
L’incedere del film (una
coproduzione tedesco-belga) è lento e riflessivo, in accordo con i
temi trattati e con la necessità di scavo psicologico. Una Parigi
insolita, dolente e romantica, è l’ambientazione adatta. Altro
punto di forza è la compresenza di dramma e commedia, in
un’alternanza che stempera la gravità dei temi. Spiace però che in
una costruzione che poteva essere perfetta, ci sia qualche crepa,
che qualcosa sfugga al controllo: che la storia per certi versi
così ben sviluppata, specie col personaggio principale, non venga
ben controllata coi personaggi secondari: Pauline, su cui si
vorrebbe sapere di più, Miles (Justin Kirk),
figlio di Matthew, e la svolta narrativa che li riguarda presentano
delle lacune. La loro storia (l’ulteriore incontro tra due
solitudini che si sostengono e compensano) riecheggia in parte ciò
che è già accaduto col protagonista.
I dialoghi, capaci di sorprendere
nelle parti più ironiche, e con alcuni momenti di grande efficacia
anche in quelle drammatiche, altrove sono più prevedibili, seppure
mai sciatti. Un po’ come accade per un finale in bilico tra dramma
e romanticismo. Sono questi elementi che fanno di Mister
Morgan senza dubbio un buon film, ma non il folgorante
capolavoro che avrebbe potuto essere.
In Robot &
Frank In un futuro non troppo lontano, Frak
(Frank Langella) è un anziano signore burbero e misantropo,
ex scassinatore professionista e affetto da una principio di
alzheimer. Appena i suoi sintomi iniziano ad aggravarsi, il figlio
Hunter (James
Marsden) decide di affidarlo alle cure di un robot
domestico, con l’intento di alleviare la sua solitudine e dargli
nuovi stimoli per tornare a vivere. Dopo un primo categorico
rifiuto, Frank inizia col tempo ad affezionarsi al suo compagno
cibernetico, riacquistando il vigore e l’intelligenza di un tempo.
Preso da una voglia irresistibile di tornare alle vecchie glorie di
un tempo, Frank organizza assieme al compagno una serie di
elaboratissimi furti, gistificandoli come forme di ginnastica per
la mente e per il corpo, ma rischiando sempre più che la sua
malattia lo porti a compiere un passo falso.
L’analisi di Robot & Frank
Una delle più tenere e originali
storie di amicizia che il cinema di fantascienza degli ultimi anni
ci ha regalato, dopo l’insuperabile robot umano Andrew di
L’uomo bicentenario e il futuristico pinocchio Dvid
di A.I Intelligenza artificiale. Un film che ci porta
in una realtà molto più vicina di quello che ci si potrebbe
aspettare, un domani prossimo in cui il ruolo di badante verrà
sostitutivo da macchine intelligenti che si occuperanno dei nostri
anziani. Ma anche quando la malattia più devastante di tutte, la
malattia dell’oblio, minaccia di portaci via la nostra
intera esistenza, ecco che l’aiuto può arrivare anche da una
macchina, un elettrodomestico capace di darci l’illusione di una
relazione affettiva.
Con Robot &
Frank, Jake Schreir realizza un’opera
intelligente e acuta, irriverente e profonda, che sa usare in
maniera appropriata il gusto della commedia e della satira come
forme di denuncia ad una radicale tendenza all’abbandono che ormai
sembra essere una delle spine nel fianco della nostra
contemporaneità. Uno strepitoso Frank Langella si trova a
doversi confrontare con una parte grottesca e di grande spessore,
delineando la psicologia di un anziano uomo in lotta fra i sintomi
di un oblio sempre più incombente e una voglia disperata di
rimanere aggrappato alla vita. Gli viene in aiuto un buffo e
paterno robot (qui con la voce di Peter Sarsagaard e le movenze di Rachael Ma)
completamente spogliato di qualunque elemento ematico ed
antropomorfo, ridotto all’osso di un involucro metallico capace
comunque di far trasparire emozioni travolgenti, pur nella sua
fredda e macchinosa logica binaria.
La controparte umana
viene sapientemente bilanciata da una Susan Sarandon che qui troviamo nel ruolo di una (ormai)
ex bibliotecaria ( in un era di digitalizzazione del sapere), la
quale assume il doppio valore simbolico di baluardo del passato
(rappresentato dalla sua ossessione nel preservare i libri antichi)
e di amica fidata di Frank, un personaggio destinato a rivelare un
qualcosa di assolutamente inaspettato. Giocato sapientemente sul
confine della commedia drammatica, il film si può definire a tutti
gli effetti minimalista, privo cioè di barocchismi visivi o
prodezze estetiche, delineando un mondo assolutamente coerente e
credibile dove si muovo pochi e ben costruiti personaggi, i quali
si servono della loro semplice presenza attoriale per far dipanare
una narrazione sempre in ritmo e mai banale, che regge benissimo
l’intera durata della pellicola senza sbavature o eccessi.
Una sceneggiatura nel complesso ben
articola, ricca di gustose gag e dialoghi graffianti, sempre in
proiezione di un approfondimento intimista che non tarda ad
arrivare. Frank si trova a dover rivivere la sua vecchia e
malfamata professione, ma è proprio questo ritorno alle armi che lo
fa sentire di nuovo vivo, questa volta potendo contare sull’aiuto
di un amico molto speciale, i cui consigli non hanno mai un secondo
fine e sono sempre orientati verso una logica disarmante. Ma come
nelle favole in cui l’uomo di latta vuole avere anch’egli un cuore,
ecco che il nostro robot finisce quasi per assumere l’aspetto
interiore di un essere umano, tanto che lo spettatore finisce per
assimilarlo come fosse uno dei personaggi in carne e ossa che
attraverso la pellicola. Magia del cinema o potenza del racconto?
Forse solo la potenza dell’amicizia, la forza cinetica più forte di
tutte.
Nickelodeon, il canale satellitare di
VIMNI (Viacom International Media Networks Italia) sarà presente
all’edizione 2014 di Cartoons on the Bay con una ricerca realizzata
dal network, “Kids of Today and Tomorrow, che verrà
presentata per la prima volta in Italia proprio a Venezia.
La ricerca internazionale di Viacom
International Media Networks, “Kids of Today and Tomorrow”,
offre uno sguardo unico per ampiezza di temi e di territori sul
mondo Kids e sull’ultima wave della generazione dei Millennials. Lo
studio, che si inserisce nel percorso di conoscenza di
KIDS&FAMILY GPS, ha coinvolto 32 paesi, tra cui l’Italia,
e 6.200 bambini di età compresa tra i 9 e i 14 anni.
La ricerca ha fotografato una
generazione immersa in un mondo in rapida evoluzione e sotto il
peso della crisi economica mondiale, ma che, nonostante tutto,
rimane positiva e fiduciosa. Una generazione che non ha paura
del futuro e che, conscia dei problemi dell’oggi e delle sfide
del domani, si prepara a coglierne le opportunità.
Figli positivi di genitori
sospesi tra le paure per i pericoli nel mondo reale e l’apertura
verso il mondo digitale. Bambini che si considerano
iper-protetti, coccolati da velcro-parents che restringono e
controllano sempre di più le interazioni dei propri figli con la
vita reale, offrendo allo stesso tempo un accesso senza precedenti
al mondo digitale.
La ricerca verrà presentata da
Daniela DiMaio, Responsabile Nickelodeon – Viacom
International Media Network Italia e Morena D’Incoronato,
Responsabile Dipartimento Ricerche – Viacom International Media
Networks Italia.
Nickelodeon e’ il canale satellitare
di VIMNI (Viacom International Media Networks Italia) arrivato in
Italia nel Novembre 2004 coprendo tutto il target bambini e teen
differenziando la programmazione secondo fasce diverse della
giornata. Con l’aumento della conoscenza del brand e della risposta
positiva da parte del pubblico, da Luglio 2009 è arrivato
Nickelodeon +1 ed è stato lanciato Nick Jr, un canale interamente
dedicato al target pre scolare, a cui si è poi aggiunto il suo +1.
Nickelodeon è oggi un brand sempre più conosciuto e apprezzato dal
pubblico della piattaforma satellitare, accolto positivamente non
solo dai ragazzi, che ne sono i principali fruitori, ma anche dai
genitori che lo considerano come fedele alleato, una sorta di
bussola che li aiuta ad orientarsi nel mondo dei loro figli.
In seguito alla decisione di
rinunciare alla direzione di Ghostbusters
3,pensiero maturato in
conseguenza dell’improvvisa scompara si Harold
Ramis, Ivan Reitman torna sui
motivi del forfait:
“Non è stato difficile. Di
ritorno dal funerale ho pensato che fosse meglio lasciare la
direzione a qualcun altro e limitarmi alla produzione.”
In merito anche al ruolo
che Bill Murray avrebbe potuto rivestire
nella pellicola ed alle voci che volevano l’autore scontento della
sceneggiatura:
“Ci sono un sacco di voci
secondo cui lui avrebbe letto lo script non ritenendolo ai suoi
standard. Io penso che abbia letto 15-20 pagine.”
Successivamente ha anche confermato
di essersi incontrato nel corso di una lunga cena:
“[la cena] è cominciata verso le 10.30
ed è terminata alle 4.30 a.m. abbiamo chiuso il ristorante. E lui
mi ha semplicemente detto: ‘Guarda, non sono più interessato a
questi film. Preferisco le piccole parti. Non voglio sentire il
peso e l’onere di tutto ciò’. Ed io l’ho compreso, gli è uscito dal
cuore.”
In seguito a quell’incontro, dunque,
lo sceneggiatore Ethan Cohen è stato
costretto a mettere nuovamente mano allo script al fine di farlo
ruotare maggiormente attorno ad una nuova generazione di
acchiappafantasmi.
Circa, invece, gli ultimi rumor che
vorrebbero Phil Lord in lizza per il
ruolo di regista, Ivan Reitman ha così
chiosato:
Quando si dice Medio Oriente spesso la
prima immagine che ci viene in mente è quella di una terra
perennemente afflitta da drammi e conflitti, un’immagine da tg,
insomma. A Firenze, però, in questo periodo Medio Oriente
vuol dire soprattutto creatività, energia, vitalità. Vuol dire
MIDDLE EAST NOW, festival internazionale – giunto
quest’anno alla sua 5^ edizione – dedicato ai Paesi
dell’area mediorientale, fra cinema, musica, arte, fotografia,
cucina e letteratura.
Dal 9 al 14 aprile, infatti,
i cinema Odeon e Stensen, insieme ad altri luoghi della
città, ospiteranno le numerose iniziative ideate
dall’associazione culturaleMap of Creation, per una
full immersion nella cultura di Paesi che ci suonano familiari
perché sempre più spesso occupano le prime pagine dei giornali, ma
che in fondo non conosciamo affatto, o ne conosciamo solo gli
aspetti più cupi e problematici, ignorando la ricchezza di colori,
sapori, odori e suggestioni che ciascuno di essi offre. Con un programma che conta oltre 50
film (tra lungometraggi, corti e documentari), una selezione di
videoclip musicali, una serie di degustazioni di
specialità locali, mostre fotografiche e incontri
con personalità di spicco della cultura mediorientale, il MIDDLE
EAST NOW si propone, appunto, di farci esplorare luoghi come
l’Iran, l’Iraq, il Libano, Israele, la Palestina, l’Egitto,
l’Afghanistan, la Siria, il Marocco, da un punto di vista diverso,
inedito, privilegiato.
Fra gli eventi di questa edizione
2014, l’anteprima italiana di Omar, film di apertura
della kermesse (9 aprile, ore 21) per la regia di Hany
Abu-Assad, già vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes
e candidato agli Oscar 2014 come Miglior film straniero. Il regista
è l’unico palestinese che sia mai stato nominato agli Academy
Awards ( per ben due volte – prima di Omar, Paradise
Now, che nel 2005 lo ha reso famoso a livello
internazionale) e sarà ospite del Festival anche per una
retrospettiva a lui dedicata. Altro appuntamento
imperdibile, il documentario Return to Homs del
siriano Talal Derki, vincitore del World Cinema Grand Jury
Prize all’ultimo Sundance Film Festival. Tra una proiezione
e l’altra, c’è spazio anche per la musica dal vivo, con una serata
speciale all’Auditorium Flogvenerdì 11 aprile: ad
animare il palco, i Mashrou’ Leila, band libanese
indie-rock dalle sonorità mediorientali che in pochissimo tempo
è diventata un vero e proprio ‘cult’, ispirando un movimento
giovanile trasversale che ha inondato i vari paesi teatro delle
primavere arabe. Il ricavato del concerto sarà interamente devoluto
ad Oxfam per un progetto in Siria.
Un Medio Oriente che non ti aspetti,
quello che si accinge a invadere Firenze.
Se ha ragione il regista Hany
Abu-Assad, se è vero che “la vita reale è diventata falsa e l’unico
luogo dove si possono provare emozioni vere è il cinema”, allora
l’appuntamento è all’Odeon mercoledì 9 aprile.
Il Middle East Now fa parte della
Primavera di Cinema Orientale realizzata per Regione
Toscana da Quelli della Compagnia di Fondazione
Sistema Toscana.
La settimana conclusiva di “Cinema al
MAXXI” – manifestazione organizzata da Fondazione Cinema per Roma e
MAXXI che da febbraio ad aprile ha proposto con grande successo di
pubblico prime visioni, documentari, classici, conversazioni, film
per famiglie e un corso di critica cinematografica – ospiterà
l’anteprima di uno dei film più attesi della stagione
cinematografica, The Grand Budapest Hotel
di Wes Anderson. La pellicola, che ha aperto
l’ultima edizione del Festival di Berlino, verrà proiettata
mercoledì 2 aprile alle ore 21 presso la sala Auditorium del MAXXI
e uscirà in sala giovedì 10 aprile, distribuita da 20th Century
Fox. Il film, che si ispira al lavoro e alle opere di Lubitsch e
Wilder, ospita un cast di star formato fra gli altri da
Ralph Fiennes, Edward Norton, Bill Murray, F. Murray
Abraham, Tilda Swinton, Adrien Brody e Willem
Dafoe.
La programmazione di Cinema al MAXXI
si chiuderà sabato 5 aprile con il duplice appuntamento legato al
grande cinema del passato: alle ore 18 il pubblico potrà assistere
a Parole, parole, parole… di Alain Resnais, mentre alle ore
21 verrà proiettato Segreti, segreti di Bernardo
Bertolucci.
I biglietti di Cinema al MAXXI sono
acquistabili presso la biglietteria del museo MAXXI o su Ticketone.it.
5 febbraio | 5 aprile – MAXXI
Museo nazionale delle arti del XXI secolo (via Guido Reni 4a
Roma)
Il programma da mercoledì 2 a sabato
5 aprile:
Mercoledì 2 aprile |
Extra
ore 21.00 The Grand Budapest
Hotel
Wes Anderson, Usa 2014, 106’- Con R.
Fiennes, E. Norton, B. Murray, O. Wilson, T. Swinton, L. Seydoux,
A. Brody, W. Defoe
Cast stellare, scenografie che
riempiono gli occhi ed estro scintillante per il nuovo universo di
Wes Anderson, film d’apertura del Festival di Berlino. È una
preziosa giostra corale, che si rifà a grandi come Lubitsch e
Wilder: narra le avventure del leggendario concierge del Grand
Budapest Hotel e del suo apprendista, negli anni Venti, sullo
sfondo del furto – e del successivo recupero – di un celebre
dipinto rinascimentale.
Sabato 5 aprile | Classic
ore 18.00 Parole, parole , parole
… (On connait la chanson)
Alain Resnais, Francia 1997, 120’ –
Con Sabine Azema, Pierre Arditi, Jean-Pierre Bacri, Agnès Jaoui
Intorno a Camille, Marc, un agente
immobiliare, Simon, un timido impiegato, Nicolas, l’ex fidanzato di
Odile, sorella di Camille, intrecciano un carosello di amori e
segreti incrociati. Ma tutti si confessano in scena cantando
canzonette: perché non c’è nulla, nella vita di cui esse non
abbiano saputo raccontare “con straordinaria esattezza e
profondità”. Parole parole di Resnais, l’instancabile
innovatore della nouvelle vague.
Ore 21.00 Segreti segreti
Giuseppe Bertolucci, Italia 1984,
93’ – Con Lina Sastri, Rossana Podestà, Giulia Boschi, Alida
Valli
Intorno a Laura, terrorista
altoborghese, si dipana la rete di un intreccio ambientato
all’inizio degli anni ‘80 che vede protagoniste altre 6 donne.
Giuseppe Bertolucci, scomparso da qualche anno, dotato di una
sensibilità superiore nei ritratti femminili, compone nel
controluce di “malesseri, disorientamenti, sconcerti” o del “tenero
e tragico smarrimento” di queste donne, un affresco umbratile e
disincantato dell’Italia alla fine degli anni di piombo.
Only Lovers Left
Alive, ultimo lavoro cinematografico del regista
originario dell’Ohio Jim Jarmusch torna
a mostrarsi in una nuova clip che vede protagonista
l’attrice Tilda Swinton, protagonista della
pellicola al pari di Tom Hiddleston.
Qualora vogliate dare un’occhiata
alla clip in questione, offerta in esclusiva da
Vulture, la potrete trovare al seguente link.
Il film racconta la storia di due
vampiri fragili e sensibili, Adam (Tom Hiddleston)
ed Eva (Tilda Swinton), che sono stati amanti per
secoli. Entrambi sono intellettuali che durante la loro lunga “non
morte” hanno coltivato una passione totalizzante per la musica, la
letteratura e la scienza, si tratta di sue vampiri anomali che si
sono evoluti ad un livello in cui uccidono perlopiù allo scopo di
sostentarsi, ma che conservano ancora il loro innato istinto di
predatori.
Vi ricordiamo che il cast
di Only Lovers Left Alive sarà
composto, oltre che da Tom
Hiddleston e Tilda Swinton,
da Mia Wasikova, Anton
Yelchin, Jeffrey
Wright e John Hurt. La
pellicola, inoltre, è attesa nelle sale il prossimo 11
aprile.
Sabato 5 aprile, nell’ambito
di Romics 2014, verranno proiettati in anteprima
assoluta i contenuti speciali del film di animazione prodotto da
Toei Animation, disponibile in formato home video dal 16
aprile. Un film profondo
ricco di spunti che si rivolge ai fan della prima ora e agli
spettatori più giovani che adesso possono conoscere ‘il Capitano’
nella rivisitazione firmata da Shinji Aramaki. Per
comprendere appieno uno dei migliori prodotti di animazione di
quest’anno, ecco arrivare la versione in formato home video,
disponibile in DVD, BLU-RAY 2D e BLU-RAY 3D dal prossimo 16 aprile,
che, oltre al film propone ricchi contenuti speciali che raccontano
il progetto ‘Capitan Harlock’ dalla nascita al grande schermo. Un
must quindi per chi ama il nero pirata nato dalla fantasia del
Maestro Leiji Matsumoto,
Per celebrare questo evento,
in occasione di Romics 2014, una parte di questi contenuti saranno
proiettati in assoluta anteprima. La proiezione si svolgerà sabato
prossimo 5 aprile presso il Pala BCC alle 12.00.
ELENCO COMPLETO CONTENUTI
SPECIALI
Tra questi spiccano la “CANZONE
ORIGINALE DEL CARTONE ANIMATO”, magnifico montaggio
sulla celebre sigla TV, il “MAKING OF”, che racconta le motivazioni
che hanno spinto la produzione a ricreare il mito di Harlock e “IL
CAST E GLI EFFETTI SPECIALI”, una serie di interviste agli
interpreti giapponesi hanno lavorato al film più un viaggio
all’interno del motion capture, tramite il quale è stato realizzato
il film. TRAILER CINEMATOGRAFICO.
Un nuovo serial killer è in
procinto di affacciarsi nel panorama cinematografico. La new entry
(che poi tanto nuova non sarebbe in quanto già apparso
in Psycho Killer, pellicola francese
dell’ottobre scorso) sarebbe un assassino dal volto scheletrico
protagonista del romanzo The Red
Mohawkfirmato Anonymous.
A produrre l’adattamento
cinematografico, che porterà lo stesso titolo del libro, ci
penseranno TobeyMaguire, il Peter Parker della trilogia
di Sam Raimi, Alexandra
Milchan, già produttrice esecutiva di The
Wolf of Wall Streete
produttrice del biopic dedicato alla vita di John
Belushi, e Matthew Ploffe. Per
ulteriori informazioni vi rimandiamo ad aggiornamenti futuri.
Il montatore
Erick Lee ha messo insieme una compilation di
brevi estratti da film che hanno avuto un grande direttore della
fotografia. Tutti i film che scorrono nel video di 6 minuti sono
stati prodotti negli ultimi dieci anni. Nel video purtroppo non
sono presenti tutti i film che Lee avrebbe voluto
inserire, dal momento che il montatore non ha voluto tagliare i
film in 16X9 per adettarli al formato del video in 2.40:1, così da
rispettare il lavoro di quei direttori della fotografia che hanno
lavorato con il formato diverso.
Per questo motivo nel filmato non ci
sono scene da I Figli degli Uomini
(fotografia di Emmanuel Lubezki), da
Prisoners (fotografia di Roger
Deakins), da Hugo Cabret
(fotografia di Robert Richardson) e da
Solo Dio Perdona (fotografia di
Larry Smith).
Nonostante queste illustri assenze,
dal video sembra comunque che l’ultimo decennio sia stato un buon
periodo per andare al cinema. E voi quanti film riconoscete?
Ecco il video delle migliori
fotografie cinematografiche degli ultimi 10 anni:
Secondo una notizia dell’ultima ora
è in corso una staffetta tra attori californiani, sarà
infatti Scott Caan a sostituire il
partente Shia LaBeouf tra le fila
di Rock The Kasbah, commedia indie
ambientata negli ambienti discografici e diretta
da Barry Levinson. La notizia arriva in
seguito alla decisione di LaBeouf di
ritirarsi dalla vita pubblica, un’azione forzata in seguito alle
critiche ricevute dall’attore per il suo ultimo cortometraggio
HowardCantour.comcolpevole
di essersi rivelato un plagio della graphic
novel Justin M. Damiano
di Daniel Clowes.
LaBeouf, pronto ad
arrivare nelle sale italiane
con Nymphomaniac, ultima controversa
opera firmata dal danese Lars VonTrier, abbandona
dunque un progetto a cui si era aggregato appena lo scorso gennaio.
Vi ricordiamo che la storia alla base di Rock The
Kasbah sarà incentrata su un ex manager musicale
che trascina il suo ultimo cliente in un tour in Afghanistan, ma il
suo soggiorno a Kabul sarà tutt’altro che facile fino all’incontro
con una ragazza dalla voce straordinaria,subito ingaggiata e
lanciata all’American Idol afghano.
Nel cast, oltre Scott
Caan figurano: Bruce Willis,
Bill Murray, Zooey Deschanel,
Danny McBride e Kate Hudson. La
produzione inizierà nel mese di giugno con la sceneggiatura
di Mitch Glazer ( La
Regola del Sospetto, S.O.S. Fantasmi ) e la
regia di Barry
Levinson ( Rain
Man, Sleepers ).
David S. Goyer
sarebbe interessato a risollevare le sorti del film di minor
successo di Warner Bros/Dc Comics: Lanterna Verde. Goyer, che ha
già avuto a che fare sia con Batman che con Superman, adesso
vorrebbe rimettere mano all’eroe dalla tutina verde, già
interpretato sul grande schermo da Ryan Reynolds,
e parlando con Collider ha dichiarato: “Mi piacerebbe molto
fare un film su Lanterna Verde.”
Considerando che la Warner è sul
piede di guerra contro i Marvel Studios e sta progettando
una lunga serie di film, magari il desiderio di Goyer potrebbe
anche realizzarsi.
Il primo film su
Lanterna Verde vedeva protagonista
Ryan Reynolds e ha incassato 220 milioni a fronte
di una spesa realizzativa di 200 milioni di dollari.
In attesa
che Captain America The Winter
Soldiervenga rilasciato nei
cinema di mezzo mondo, il presidente dei Marvel Studios Kevin
Feige è già proiettato
verso Avengers Age ofUltron, il blockbuster attualmente in fase di
ripresa che vedrà il gruppo dei Vendicatori riunirsi per
fronteggiare una nuova minaccia.
Proprio in merito ai due film di
punta della produzione Marvel, Feige si
è pronunciato sostenendo che tra le due pellicole vi sarà una sorta
di continuità:
“Non vorrei rivelare troppo, ma
(Avengers Age of Ultron) è una sorta di proseguo di questa linea
narrativa ed un ritorno alle atmosfere di The Avengers. Steve
sarà tormentato dal quesito ‘è solo un soldato?’. Sapete c’è una
scena in Winter Soldier in cui Anthony Mackie gli chiede: ‘Bene,
cosa faresti se non fossi più un soldato?’ e parte del suo viaggio
in The Avengers lo condurrà a rispondere a questa
domanda.”
Alla domanda se Joss
Whedon abbia o meno la totale libertà nella direzione
di Avengers Age of
Ultron Feige ha così
risposto:
“Entrambe. L’unico modo in cui
possiamo lavorare è attraverso una collaborazione veramente
intensa. Ed io penso che Joss fosse consapevole di ciò nel momento
in cui firmò (il contratto) per la prima volta. In questo caso è lo
stesso. Ma a sua difesa devo aggiungere che non ha mai detto ‘Io ho
diretto il terzo film di maggiore incasso di tutti i tempi, non ho
bisogno di nessuno’. Lui è una persona davvero collaborativa.
Proprio come i Russo o James Gunn in Guardians of The Galaxy. Siamo
davvero fortunati di lavorare con persone così collaborative che
possono elevare la nostra idea di partenza. Addirittura in un modo
che non ci saremmo mai aspettati. Questo è il loro lavoro ed i
migliori sono in grado di farlo molto, molto bene. Ci sono cose che
Joss sta facendo in Age of Ultron che saranno tra gli elementi
migliori che abbiamo portato sullo schermo.”
Infine, Feige
ha aperto uno spiraglio per un possibile nuovo film dedicato al
verde Hulk:
“Mi piacerebbe farlo (Hulk 2)
con Mark Ruffalo. Ma parte del divertimento di Age of Ultron sarà
dire: avete visto un’altra avventura di Iron Man precedentemente,
un’altra di Thor ed una di Cap, ma non avete visto nuovamente il
Gigante Verde. Sarà importante per i personaggi che non avete già
visto – Hulk ed Occhio di Falco saranno fra questi – Age of Ultron
farà molto per essi. Avranno una parte davvero grande.”
In attesa di ulteriori novità vi
ricordiamo che attualmente le riprese di Avengers
Age of Ultronsi sono spostate
dal set di Aosta in quel di Seoul.
In questo nuovo capitolo della
fortunata saga ispirata ai comics della Marvel troveremo le star
Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris
Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron
Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L.
Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e
diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle
sale il primo Maggio 2015.
Guarda il Trailer italiano ufficiale
del film della Twentieth Century Fox, Tutte contro lui
The Other Woman diretto da Nick Cassavetes,
con Cameron Diaz , Leslie Mann , Nikolaj Coster-Waldau
, Kate Upton , Taylor Kinney e Nicki
Minaj.
Diretto da Nick
Cassavetes, The Other
Womansi basa su una sceneggiatura di
Melissa Stack e racconta la storia di una donna (Diaz), che
,dopo aver scoperto che il suo fidanzato è sposato cerca di
ricostruirsi la sua vita dopo la sconvolgente scoperta. Ma quando
incontra casualmente la moglie del suo ex-fidanzato ( Mann ) , si
rende conto che hanno molto in comune , e la sua nemica giurata
diventa la sua più grande amica, quando l’ennesimo mascalzonata del
marito viene scoperta (con la Upton), le tre donne si uniranno per
cercare vendetta.
The Other Woman uscirà
nelle sale italiane il 19 Giugno 2014 .
La Warner Bros.
Italia attraverso il proprio canale ufficiale Youtube
ha rilasciato in rete il trailer italiano
di Jupiter Ascending (che in
terra nostrana sarà intitolato Jupiter: Il Destino
dell’Universo), ultima fatica cinematografica firmata
dai fratelli Wachowski, il duo dietro la
trilogia diMatrix.
Qui di seguito vi proponiamo il
trailer in questione:
Trama: Jupiter Jones
(Mila Kunis) è nata sotto un cielo notturno, con i segni di un
destino eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la
sua dura realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita
di sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare
cacciatore di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra
per rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che
aveva tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una
straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio
dell’Universo.
Vi ricordiamo
che Jupiter
Ascendingdebutterà nelle sale
cinematografiche italiane il prossimo 28 agosto.
Quasi prevedibilmente, Noahconquista
la vetta del box office USA di questa settimana. Un evento per
Darren Aronofsky, che raramente ha visto suoi film incassare così
tanto nella prima settimana di usicta. Il film con protagonista
Russell Crowe incassa infatti 43 milioni di dollari, distanziando
il secondo in classifica, il “young adult
movie” Divergent, che questa settimana
incassa 25 milioni di dollari, portando però il suo
totale a 94. Segue, in placida terza posizione Muppets
most wanted che incassa 11 milioni di dollari per un
totale di 33.
Resiste anche un altro film
destinato ad un pubblico decisamente meno adulto; la quarta
posizione è infatti occupata da Mr peabody &
Sherman, che incassa 9 milioni di dollari per un totale di
94. In tema con il film di Aronofsky, e in generale seguendo
una piega dell’industria audiovisiva statunitense degli ultimi
tempi è la pellicola che troviamo in quinta
posizione: God’s not dead che incassa 8
milioni di dollari per un totale di quasi 22. Lentamente sale anche
l’ultima fatica di un altro acclamato regista: The
Grand Budapest Hotel incassa infatti 8 milioni di dollari
per un totale di 24.
Segue in settima
posizione Sabotage, action che rivede in
campo Arnold Schwarzenegger, che a differenza dei suoi coetanei
attori di film d’azione, non sembra voler smettere di prendersi sul
serio. Il film incassa 5 milioni di dollari. L’ottavo posto lo
occupa invece Need for speed, una probabile
delusione per il pubblico e molto di più per i produttori, il film
si trova infatti nella zona bassa della classifica dei dieci film
più visti secondo il box office Usa dopo sole tre settimane di
uscita, un incasso settimanale di 4 milioni di dollari e un totale
di 37.
Al nono posto troviamo invece un
altro film che da cui forse solo i produttori si aspettavano di
più: 300: Rise of an empire, che incassa dopo
4 settimane, 4 milioni di dollari ad oggi per un totale di 101.
Chiude la classifica Non-stop, altro film
d’azione con protagonista Liam Neeson che incassa 4 milioni di
dollari per un totale di 85. La prossima settimana
usciranno: Captain America: the winter
soldier, una commedia con Jude Law orrido ex detenuto e il
secondo capitolo di Nymphomaniac di Von
Trier.
E’ finalmente online il primo
sito ufficiale italiano dedicato a Star
Wars – http://www.disney.it/starwars –
per far conoscere al pubblico dei più giovani le storie e i
personaggi della saga.
A pochi giorni dall’atteso annuncio
che nuovi contenuti Star Wars sono in arrivo nel corso di
quest’anno e nel 2015, ecco il divertente sito dedicato ai
giovanissimi e pensato proprio per avvicinarli attraverso il
gioco all’immenso universo che da decenni affascina milioni di fan
in tutto il mondo.
Nel sito compaiono le
sezioni Video, Personaggi, Tecnologia, Immagini,
Giochi e Attività tutte ricche di
contenuti interattivi attraverso i quali i giovanissimi potranno
conoscere nuovi eroi e oscuri nemici dell’Impero Galattico. Nel
corso dei prossimi mesi il sito diventerà ancora più coinvolgente
grazie a nuovi contenuti all’insegna dell’intrattenimento che
permetteranno ai bambini di interagire e divertirsi.
Da oggi, dunque, il sito ufficiale
diventerà anche il punto di riferimento per le nuove generazioni
per scoprire Star Wars nell’appassionante conto alla rovescia che
condurrà all’uscita dell’Episodio VII prevista nel dicembre
2015.
Prossimamente vedremo al cinema la
coppia inedita
Zac Efron e Seth Rogen,
protagonisti dell’esilarante commedia Cattivi
vicini che sarà distribuita in Italia da
Universal Pictures. Ebbene oggi vi proponiamo le
foto della visita sul set del film.
Cattivi Vicini, il film
Cattivi
Vicini, il cui titolo in precedenza era
Townies, è stato scritto
da Andrew Cohen e Brendan
O’Brien ed annovera nel cast anche Rose
Byrne e Dave Franco. La storia
del film ruota attorno ad una giovane coppia (Rogen e Byrne) che si
trasferisce in una nuova casa e che si trova a dover fare i
conti con il loro vicinato, una confraternita capitanata da un
“rumoroso” leader (Efron). Cattivi
Vicini, prodotta da
Seth Rogen insieme al suo storico
partner Evan Goldberg, uscirà in America
il 9 maggio 2014.
Una coppia. Un figlio. E infine la
casa tanto desiderata. Tutto potrebbe sembrare meravigliosamente
perfetto, ma nessuno ha fatto i conti con i vicini di casa: una
confraternita di giovani scatenati. Sarà guerra senza esclusione di
colpi.
Nel film Nymphomaniac Vol
In una fredda sera d’inverno un signore
affascinante e scapolo, Seligman (Stellan
Skarsgård), trova Joe (Charlotte
Gainsbourg) in un vicolo. La donna è stata chiaramente
vittima di un’aggressione. La porta a casa dove cura le sue ferite
e le chiede di raccontagli la sua storia. La storia di una
ninfomane.
Nymphomaniac Vol I, versione
censurata e tagliata dallo stesso Lars Von Trier, mostra
cinque degli otto capitoli di cui è composto il progetto del film
al completo, e si articola su due linee temporali. Quella presente,
in cui avviene l’incontro tra Joe e Seligman, e quella del ricordo,
in cui avviene l’analisi. Nelle loro conversazioni si privilegia
soprattutto lo spirito punitivo di Joe, ancorata più all’idea di
sé, con l’intento di stupire e farsi giudicare anche per il modo in
cui vengono riportati i fatti, mentre la controparte, Seligman,
risulterà passiva, ponderante e meditabonda in maniera
irrealistica, e proporrà il gioco di associazioni di cui il film fa
la sua struttura portante, spaziando soprattutto tra i trattati di
Freud – in evidenza L’Io e L’Es – ma anche basandosi su
studi del comportamento animale, parallelismi con la polifonia di
Bach e la sequenza di Fibonacci.
Questo contraddittorio sul tema
arriva allo spettatore, ma le numerose metafore e il
riconoscibilissimo stile di regia di Von Trier
declinano il tutto in un contrasto netto, in cui si distinguono i
repentini cambi di registro, dall’ilarità al dramma, non
consentendo così le sfumature che un tema come la ninfomania
richiederebbe. Una dualità che il perfetto montaggio di Molly
Malane Stensgaard convalida ed evidenzia nei due minuti di nero
iniziale attraverso il rumore e il suono, mai così in
contrapposizione in un film del regista danese, che marca il solo
punto di contatto tra queste due persone, la solitudine.
In questa prima parte emerge la
giovane Joe, interpretata da Stacy Martin, una ragazza che
considera questa liberazione sessuale come una violazione
degli stereotipi sociali dettati dalla famiglia. Molto
importante anche il personaggio di un inedito
Shia LaBeouf, vero filo conduttore dell’adolescenza della
ninfomane fino al passaggio all’età adulta. Ma l’esibizione più
drammatica, che è risultata anche la più ironica, è da attribuire
ad Uma Thurman.
Nymphomaniac Vol I
rispecchia completamente lo stile estetico di Von Trier, ancora un
po’ affezionato alle sue origini, in cui emerge una buona storia,
ma in cui il senso di inadeguatezza è evidente, nel momento in cui
mette in secondo piano la provocazione e lo scandalo così tanto
inneggiato. Il film però non riesce comunque a immergerci nella
continuità visiva, lasciando che la storia sia troppo logica e poco
dedita al coinvolgimento emotivo.
Il primo lungometraggio
di FrancescoPrisco si apre con l’immagine di una
mano su di un vetro appannato, immagine che vedremo spesso durante
i 90 minuti del film Nottetempo.
La mano è della giovane Assia
(Nina Torresi), una ragazza che coltiva il sogno di un amore
impossibile per il poliziotto Matteo (Giorgo Pasotti nelle
vesti inedite di un personaggio dark), un uomo misterioso di cui
lei conosce solo la professione e la passione per il Rugby.
Nonostante le fantasticherie di Nina, la realtà di Matteo è del
tutto diversa e la ragazza avrà modo di scoprirlo in seguito ad un
terribile incidente stradale: il pullman su cui la ragazza sta
viaggiando esce fuori strada e si capovolge. Matteo salverà Assia
dall’esplosione ma non riuscirà a tirar fuori dall’inferno di
lamiere l’altra superstite, una donna incinta. Questa terribile
tragedia unirà al destino dei due anche quello di Enrico
(Gianfelice Imparato), un ex comico televisivo alle prese
con il proprio declino professionale ed una tragedia personale.
Nottetempo è una
riflessione sul caso, il destino, e gli equivoci in cui si può
cadere quando si vive molto nel mondo della propria fantasia e
delle proprie proiezioni. Francesco Prisco utilizza
l’escamotage stilistico del vetro appannato per mostrarci il mondo
interiore di Assia. In questo universo parallelo Matteo incarna
l’ideale dell’uomo buono e giusto che la ama e la protegge. Il
disvelamento della realtà sarà un duro colpo per lei ma le
permetterà di vivere finalmente la sua vita al di fuori dei
sogni.
Anche il personaggio di
Enrico vive in un sogno di vendetta che ha come protagonista Matteo
ma anche lui non sa nulla di cosa si cela nella vita e nell’animo
del ragazzo. Infine Matteo, un uomo egoista che si è lasciato alle
spalle tutto per rincorrere un sogno di carriera e successo, vive
nella vana speranza di poter tornare dopo nove anni a Bolzano, il
suo paese d’origine, e poter ricominciare tutto come se niente
fosse, utilizzando come mezzo per raggiungere il suo scopo la
prevaricazione e la violenza.
Nottetempo è un film
particolare per il panorama cinematografico italiano, non solo
perché esce dal genere commedia che di questi tempi va per la
maggiore, ma anche perché è un film dalla forte impronta stilistica
autoriale.
Francesco Prisco lavora senza
la base di una sceneggiatura solida, senza dare coerenza alla
storia, concentrandosi sull’indagine delle le emozioni e della
psicologia dei personaggi. Tuttavia questa mancanza di struttura,
durante la visione, si fa sentire, e si ha l’impressione che uno
spietato montatore abbia tagliato anche troppo lasciando in sospeso
molti punti che potevano essere sviluppati.
Arriva il primo trailer del film
senza censura del film Ghost House 2, la nuova
parodia horror diretta da Michael
Tiddes e interpretata da Marlon
Wayans, Jaime Pressly, Sophie Dee, Ashley
Rickards, Essence Atkins, Cedric the Entertainer, Dave
Sheridan e Gabriel Iglesias. Il
film include parodie di L’altra faccia
del
diavolo, L’evocazione e Insidious
2, tutti recenti successo al cinema di genere.
Trama: In questo sequel ritroviamo
Malcolm (Marlon Wayans) che dopo essere stato sessualmente
molestato da un fantasma demoniaco decide di abbandonare la sua
dimora maledetta per una nuova casa da sogno. L’unico problema è
che incluso nel pacchetto ci sono anche una moglie assillante e due
bambini terribili. Se questo non fosse già abbastanza spaventoso
Malcolm dovrà anche confrontarsi con i suoi desideri più oscuri e
malefiche entità che sorgeranno dal suo passato a caccia della sua
anima e non solo.
Dopo la notizia shock di ieri, la produzione di
Avengers Age of Ultron ha ripreso a pieno
regime a funzionare. Da un servizio andato in onda durante un
notiziario di Seoul ecco alcune immagini dal set:
In questo nuovo capitolo della
fortunata saga ispirata ai comics della Marvel troveremo le star
Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris
Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron
Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L.
Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e
diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle
sale il primo Maggio 2015.
Il proverbio di
omeriche origini “Temo gli Achei anche quando portano
doni” potrebbe essere tradotto cinematograficamente parlando
di certi registi: tipo “Temo Lars Von Trier pure quando dice
che gira un porno”.
Contrastanti sono le opinioni e le
interpretazioni di quelli che hanno già visto
Nymphomaniac Vol. 1, che arriverà in
Italia il 3 aprile poiché, a quanto pare, in mano al danese, anche
un film che presenta scene di sesso esplicite – nonostante la
censura di più sequenze nella versione italiana rispetto a quella
degli altri paesi – riesce a portare alla mente significati che
vanno ben oltre quelli circoscritti all’immaginario erotico. Se
quindi, da una parte, il prodotto è riuscito ad attirare
l’attenzione del mondo – e consistenti introiti al botteghino –
grazie all’accostamento delle variabili “maestro del cinema” e
“film porno”, lo spettatore che si appresta a vederlo deve sempre
ricordare di avere a che fare con Lars Von
Trier.
La storia della ninfomane Joe (da
ragazza Stacy Martin, da signora Charlotte
Gainsburg, che dopo il film forse non verrà più ricordata
nei panni di Jane Eyre) dall’infanzia
alla maturità, viene raccontata dalla stessa al mite e candido
Seligman (Stellan Skarsgard scelto da Von
Trier anche per Melancholia e
Dogville tra gli altri), dopo che l’uomo
l’ha raccolta per strada, malmenata e abbandonata, in un giorno di
pioggia. Von Trier, che gioca spesso e volentieri sul piano
temporale servendosi di flashback, decide di dividere la storia in
capitoli: The Compleat Angler; Jerôme; Mrs.H; Delirium; The
Little Organ School. Il racconto della ninfomane, tuttavia,
porta i protagonisti ad addentrarsi in ragionamenti riguardanti i
concetti di piacere e di dovere, la religione, il bene e il male, e
perfino ad azzardare paragoni tra l’adescamento della “preda”, e la
ninfomania con la pesca con la mosca e la polifonia musicale.
Il resto del cast
comprende Uma Thurman, Shia LaBeouf, Christian
Slater e l’altro attore preferito da Von Trier,
l’ex “leader” degli Idioti Jens Albinus, che qui
però appare in una sola sequenza.
Considerato un capolavoro da alcuni,
denigrato e definito addirittura noioso da altri, crediamo sia
comunque giusto ricordare che il film conclude un percorso iniziato
dal regista con Antichrist e portato
avanti con Melancholia, chiamato Trilogia
della Depressione. Pur trattandosi di un film porno con brevi e
sporadici intermezzi ironici, quindi, Von Trier non rinnega la
propria particolare rappresentazione del sesso e soprattutto del
rapporto sessuale che sempre, nei suoi lungometraggi, vengono resi
in un’ottica ambigua, disturbante e perfino inquietante.
Quando un film a budget bassissimo
incassa tantissimo al botteghino, è praticamente matematico che
presto o tardi si sentirà parlare di sequel. E’ quanto è accaduto a
Chronicle, di Josh
Trank, che a breve vedrà arrivare sul grande schermo un
sequel. Il film, costato 12 milioni, ne incassò circa 126, e aveva
traiprotagonisti Dane DeHaan, Alex Russell e
Michael B. Jordan. Adesso il progetto di
Chronicle 2 ha uno sceneggiatore,
Jack Stanley, già autore dello script dal titolo
Sweetheart e incluso nella Black List del 2013.
Tuttavia il progetto potrebbe non
giovare del team che ha fatto il successo del primo film: infatti
Josh Trank sarà impegnato per lungo tempo con la
realizzazione di Fantastic Four, film nel
quale si è portato dietro proprio Michael B.
Jordan.
Nel marzo 2012 Max
Landis era stato contattato per scrivere la sceneggiatura
del sequel, ma la sua idea era quella di realizzare un prodotto più
oscuro, meno ambientato nel mondo teen, mentre lo studio vuole
giocare sul sicuro e realizzare un film fotocopia del primo.
Infatti a quanto trapelò all’epoca, la Fox gradì lo script di
Landis, ma decise che era troppo distante da un percorso più sicuro
e lucroso.
L’alieno che cerca di sedurre
l’essere umano per poter procreare e invadere la Terra è un di
topos narrativo che declina in maniera alternativa le guerre contro
gli extraterrestri che da sempre hanno popolato l’immaginario
cinematografico collettivo. Ecco di seguito le foto 11 seducenti
alieni, o più spesso aliene, che hanno utilizzato il sex appeal per
‘attecchire’ tra gli esseri umani: [nggallery id=499]
In ordine di tempo,
Scarlett Johansson è l’ultima aliena seducente e
terribile che è arrivata sul grande schermo. In Under
the Skin seduce uomini per saziare la sua fame, ma il
suo è solo l’ultimo esempio di una lunga schiera di essere
variamente mascherati che tentano di usare a loro favore la
lussuria tipicamente umana. Ricordiamo la bellissima
Natasha Henstridge che in Specie
Mortale si trasforma in un mostro terribile, oppure
Michael Rooker che in
Slither è lo sfortunato protagonista di
una vicenda splatter e grottesca, oppure, ancora, il celeberrimo
Dr. Frank-N-Furter di Tim Curry in The
Rocky Horror Picture Show, che forsi non tutti
ricorderanno essere un alieno. Nella Top Eleven non poteva mancare
Johnny Depp, che in The Astronaut’s
Wife terrorizza la sua bella moglie Charlize
Theron dopo essere tornato da un viaggio spaziale a dir
poco particolare.
Arriva la conferma che la
MGM sta sviluppando una nuovo film ibrido tra
animazione e live-action sul noto personaggio de La
Pantera Rosa. La notizia è stata annunciata oggi
da Gary Barber, presidente e CEO di MGM,
e da Jonathan Glickman. L’annuncio è stato
dato anche da Walter Mirisch produttore esecutivo
dei film originali de La Pantera
Rosa, anche il produttore del nuovo film che
sarà diretto dal regista David Silverman, già
autore di The Simpsons Movie ,
Monsters. A produrre il film ci sarà anche la
leggendaria attrice premio Oscar Julie
Andrews, moglie del defunto regista del primo
film Blake Edwards.
Sappiamo che la nuova pellicola si
concentrerà sul personaggio della Pantera Rosa invece che
sull’ispettore Clouseau, ritornando così al tono originale
delle vignette di Friz Freleng and David De
Patie, così come ai toni del film storico
di Edwards. Ecco le parole
di Jonathan Glickman. della
MGM: “Siamo incredibilmente orgogliosi di riproporre il
personaggio della Pantera Rosa ‘ per una nuova generazione di fan.
Ancora più interessante è la possibilità di lavorare di nuovo con i
nostri cari amici Walter Mirisch e Julie Andrews, così come con il
talentuoso regista David Silverman , il cui entusiasmo ci ha
convinti a riportare in vita il personaggio“.
“Sono lieto si vedere che
l’eredità dell’iconico franchise de La Pantera Rosa ‘ di Blake
continuerà a vivere nella sua nuova forma ibrida. È entusiasmante
sapere che la nostra amata pantera potrà essere apprezzata anche
dalla nuova generazione di spettatori. Io sento che Blake ci sta
incoraggiando e sostenendo nell’impresa” ha detto
Julie Andrews .
Arriva la notizia che la produzione
di Fast and Furious 7 ha ripreso
oggi la lavorazione dopo il tragico incidente che è costato la vita
all’attore Paul Walker. La conferma arriva dal
regista James Wan che ha pubblicato
l’immagine che vedete qui sotto tramite il suo profilo
Instagram.