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Cani sciolti red band trailer e sei nuove clip

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Cani sciolti red band trailer e sei nuove clip

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Il regista Baltasar Kormakur ha diffuso online, attraverso IGN, il red band trailer di Cani sciolti (2 Guns), insieme a sei nuove clip dal film. La pellicola vede protagonisti Denzel Washington e Mark Wahlberg nelle vesti di due poliziotti sotto copertura inseguiti dalla CIA e costretti per questo motivo a dover collaborare insieme. Il film uscirà nei cinema americani il prossimo 2 agosto, mentre in Italia arriverà il 15 dello stesso mese. Dopo il trailer e le clip, potete leggere la sinossi ufficiale della pellicola.

Cani sciolti red band trailer 

Cani sciolti sei nuove clip

 

Ecco la sinossi ufficiale di Cani Sciolti:

Il premio Oscar Denzel Washington e Mark Wahlberg guidano un cast stellare in 2 Guns, un action film esplosivo che ruota attorno a due segugi di dipartimenti concorrenti, costretti a darsi insieme alla fuga. Ma c’è un grosso problema in questa alleanza: nessuno dei due sa che l’altro è un agente federale sotto copertura. Per gli ultimi 12 mesi, l’agente della DEA Bobby Trench (Washington) e il dipendente della Naval Intelligence americana Marcus Stigman (Wahlberg) hanno dovuto cooperare malvolentieri. Spacciandosi per membri di una banda di narcotrafficanti, nessuno dei due riesce a fidarsi dell’altro più di quanto non farebbe con i criminali che hanno avuto il compito di acciuffare. Quando il loro tentativo di infiltrarsi in un cartello della droga messicano e mettere mani su milioni di dollari fallisce, Trench e Stigman vengono licenziati dai superiori. Ora che tutti li vogliono morti o in galera, non resta loro che decidere di fidarsi l’uno dell’altro. Sfortunatamente per chi si mette sulle loro tracce, quando i bravi ragazzi fanno finta di essere cattivi, imparano una serie di trucchetti del mestiere lungo la strada.

Cani sciolti red band trailer 

Fonte: Coming Soon

Candyman: un incredibile teaser animato annuncia l’arrivo dell’horror

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La regista Nia DaCosta ha scelto Twitter per condividere un nuovo promo per il suo prossimo reboot di Candyman, ma invece di condividere un teaser classico, ha mostrato ai suoi fan un bellissimo cortometraggio in animazione.

Il cortometraggio racconta le origini del cattivo del titolo, utilizzando burattini di carta per creare una visione inquietante di come viene creato un mostro dei nostri giorni. Il corto dimostra grande gusto per l’immagine e la tecnica ma anche un cambiamento in ottica promozionale del film.

https://twitter.com/NiaDaCosta/status/1273293842113089536?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1273293842113089536&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Famp%2Fhorror%2Fcandyman-director-nia-dacosta-reveals-the-villains-modern-day-origin-in-haunting-new-teaser-a176133

LEGGI ANCHE – Candyman: il trailer del film prodotto da Jordan Peele

Il cast di Candyman annovera Yahha Abdul Mateen II (Aquaman), Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale americane è prevista il 25 settembre 2020.

Candyman: tutto quello che c’è da sapere sul film horror

Candyman: tutto quello che c’è da sapere sul film horror

Quando si parla di saghe horror, si citano solitamente Nightmare, Venerdì 13, Halloween o, tra le più recenti, The Conjuring. Ce ne sarebbero ovviamente molte altre, ma spesso tra le meno citate vi è quella di Candyman. Incominciata negli anni Novanta e composta ad oggi solo da 4 film, questa non è certamente memorabile al pari di quelle citate, ma presenta in ogni caso degli elementi di forte interesse, che si sviluppano a partire da antiche leggende. Grazie al nuovo film intitolato semplicemente Candyman, uscito nel 2021, la saga sembra ora essere tornata in auge, pronta per essere riscoperta in ogni suo aspetto.

A dirigere questo nuovo adattamento, sequel diretto del primo capitolo Candyman – Terrore dietro lo specchio del 1992, è la regista Nia DaCosta (ora regista di The Marvels), mentre tra gli sceneggiaturi e i produttori del film si ritrova anche Jordan Peele, grande reinventore di generi affermatosi grazie a Scappa – Get Out e Nope. I due insieme danno così vita ad un’opera che se da una parte porta avanti il racconto del violento assassino soprannaturale Candyman, dall’altro propongono un’acuta riflessione sociale sulla distorsione della realtà a sfavore della comunità afroamericana e sull’effetto della gentrificazione di determinate aree urbane su di essa.

Peele utilizza dunque ancora una volta il genere horror per affrontare questioni particolarmente attuali nella società statunitense. Grazie alla sua scrittura e alla regia della DaCosta, Candyman si è così affermato come un grande successo, nonché come uno dei migliori e più sofisticati horror del suo anno. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e molto altro. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Candyman

Il film è ambientato, come quello del 1992, a Chicago nel quartiere Cabrini-Green, un tempo zona degradata della città abitata per lo più da afroamericani e ora popolata da bianchi benestanti. La zona è anche nota per essere stata terrorizzata da un killer soprannaturale con un uncino di ferro al posto della mano. Candyman, era chiamato costui, che veniva evocato se il suo nome era ripetuto 5 volte di fronte allo specchio. Ad essere ora affascinato da quella storia, che per molti è solo una vecchia leggenda, è Anthony, un artista in stallo. Indaganto a riguardo, egli scoprirà suo malgrado che Candyman è effettivamente pronto a tornare e a cercare un nuovo corpo da usare come spirito vendicatore.

Ad interpretare Anthony vi è l’attore Yahya Abdul-Mateen II, celebre per aver recitato anche in Aquaman, Il processo ai Chicago 7, Matrix Resurrections e nella miniserie Watchmen. L’attrice Teyonah Parris interpreta invece Brianna Cartwright, compagna di Anthony, mentre Colman Domingo è William Burke, colui che racconta ad Anthony di Candyman. Vanessa Williams interpreta Anne-Marie McCoy, mandre del protagonista, mentre l’attore Tony Todd torna ad interpretare per la quarta volta l’incarnazione di Candyman. Il suo volto è stato ringiovanito digitalmente per il film, così da farlo risultare immutato rispetto ai film precedenti della saga.

Candyman-storia-vera

Candyman: tra leggenda e storia vera

Ma cosa c’è di vero nella storia di Candyman? Iniziamo con il dire che il racconto dell’assassino con un uncino al posto della mano e che compare se si pronuncia per 5 volte il suo nome guardando in uno specchio non è reale, bensì frutto della fantasia dello scrittore Clive Baker. Questi ha infatti fatto di Candyman l’antagonista del racconto The Forbidden, incluso in Books of Blood. In esso, però, il personaggio non è un uomo di colore e manca dunque tutta la storia sulla sua origine, presente invece nei film. Decidendo di farne un afroamericano, gli sceneggiatori decisero per la storia delle sue origini di basarsi su alcuni dettagli reali, a partire dalle centinaia di casi di uomini di colore linciati e uccisi nel corso dell’Ottocento negli Stati Uniti.

Allo stesso modo, non appartiene al racconto il fatto di poter evocare Candyman nel modo poc’anzi citato. Anche questa è un’invenzione cinematografica, basata sulla leggenda di Bloody Mary. Questa è un personaggio folcloristico che, seconda delle diverse versioni della storia, può venire rappresentata come fantasma o strega, ed evocata per rivelare il futuro o terrorizzare e talvolta uccidere l’evocatore. La leggenda racconta che, dopo che si è pronunciato tre volte il suo nome, Bloody Mary attraversa gli specchi per arrivare dagli umani. Similmente dunque a come si presenta Candyman. Uno degli aspetti più inquietanti è però quello sulle lame di rasoio trovate nelle caramelle. Rappresentato nel film, ciò fa riferimento ad alcuni casi verificatisi negli Stati Uniti, dei quali ancora oggi non si conoscono i responsabili.

Non si può dunque parlare di “storia vera” in relazione a Candyman, ma semplicemente di elementi ispirati ad eventi realmente accaduti o a leggende popolari, che confluiscono dunque nel film per dar vita ad un racconto nuovo. In esso si ritrovano dunque l’orrore per le violenze sulla popolazione afroamericana, elementi classici degli horror slasher uniti ad alcune leggende e piccoli elementi tratti da casi di cronaca. Il lavoro svolto con il nuovo film, tuttavia, permette di dotare il racconto di una connotazione più politica e attuale, che affronta attraverso una storia di finzione scenari e situazioni reali sulla riorganizzazione urbanistica statunitense e sullo svantaggio che da sempre nelle narrazioni caratterizza la popolazione afroamericana rispetto a quella bianca.

Il trailer di Candyman e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Candyman grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 10 ottobre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Candyman: trovato il protagonista del reboot prodotto da Jordan Peele

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Il nuovo Candyman prodotto da Jordan Peele (Scappa – Get Out) sembrerebbe aver trovato il suo protagonista: secondo quanto riportato da Variety, Yahha Abdul Mateen II si trova ormai nelle trattative finali per ottenere il ruolo principale nel reboot che riadatterà al cinema il classico horror del 1992 (che poi ha avuto altri due sequel, L’inferno nello specchio del 1995 e Il giorno della morte del 1999).

Di recente l’attore ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e sarà presto nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale è prevista il 12 Giugno 2020.

Fonte: Variety

Candyman: trailer dell’horror scritto e prodotto da Jordan Peele

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Candyman: trailer dell’horror scritto e prodotto da Jordan Peele

Eagle Pictures ha diffuso il trailer ufficiale di Candyman, l’horror scritto e prodotto da Jordan Peele, regista di Scappa: Get Out e Noi.

Candyman è lo spiritual sequel dell’omonimo horror del 1992, ambientato come il suo precedente a Chicago nel quartiere Cabrini-Green, un tempo zona degradata della città e ora location “in” dove vive Anthony un artista talentuoso sempre in cerca di ispirazione per le sue opere. La leggenda di Candyman, oscura presenza che uccide brutalmente chi lo evoca dopo aver pronunciato cinque volte il suo nome in uno specchio, affascina Anthony che decide di capire se esista davvero. Ma Candyman è fin troppo reale e sta cercando un sostituto che prenda il suo posto, come nuovo spirito vendicatore.

Candyman: teaser e poster del film prodotto da Jordan Peele

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Candyman: teaser e poster del film prodotto da Jordan Peele

Attraverso l’account Twitter ufficiale del film, è stato diffuso un teaser che anticipa l’arrivo – previsto per la giornata di domani – del primo trailer ufficiale di Candyman, “sequel spirituale” del piccolo cult horror del 1992 (noto in Italia col titolo Candyman – Terrore dietro lo specchio), che sarà sceneggiato e prodotto da Jordan Peele, acclamato regista di Scappa – Get Out e Noi

Potete vedere il teaser trailer di seguito:

Di seguito, invece, il poster ufficiale:

LEGGI ANCHE – Candyman: confermato il cast del film prodotto da Jordan Peele

Il cast di Candyman annovera Yahha Abdul Mateen II (Aquaman), Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale americane è prevista il 12 Giugno 2020.

Candyman: il trailer del film prodotto da Jordan Peele

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Candyman: il trailer del film prodotto da Jordan Peele

Dopo il teaser di poche ore fa, ecco il trailer di Candyman, il “sequel spirituale” del piccolo cult horror del 1992 (noto in Italia col titolo Candyman – Terrore dietro lo specchio), sceneggiato e prodotto da Jordan Peele, acclamato regista di Scappa – Get Out e Noi

Il cast di Candyman annovera Yahha Abdul Mateen II (Aquaman), Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale americane è prevista il 12 Giugno 2020.

Candyman: ecco perché Jordan Peele non ha diretto il film

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Candyman: ecco perché Jordan Peele non ha diretto il film

In una recente intervista con Empire, Jordan Peele ha rivelato il motivo per cui non ha diretto Candyman, il “sequel spirituale” del piccolo cult horror del 1992 (noto in Italia col titolo Candyman – Terrore dietro lo specchio). L’acclamato regista di Scappa – Get Out e Noi figura nel progetto soltanto in qualità di sceneggiatore e produttore, mentre la regia è stata affidata a Nia Da Costa.

“Ad essere onesti, Nia era più adatta a girare questo film di me”, ha spiegato Peele. “La mia mente è troppo ossessionata dalle storie originali. Probabilmente non sarei riuscito a lavorare al meglio. Mentre Mia ha un modo di girare che difficilmente si vede nel cinema horror. È raffinata, elegante… ogni inquadratura è bellissima. Candyman è un film bellissimo, davvero. Sono felice di non averlo rovinato.”

Nia da Costa ha fatto il suo debutto dietro la macchina da presa nel 2018, con il crime/thriller Little Woods interpretato da Tessa Thompson e Lily James. Intervistata sempre da Empire, la regista ha parlato dell’importanza di lavorare al nuovo Candyman con un team composto essenzialmente da personalità di colore:

“Grazie a questo film abbiamo davvero percepito di essere i proprietari di qualcosa, e di raccontare una storia nera con persone nere. È stato molto importante per noi avere un protagonista di colore, e filtrare l’intera esperienza attraverso l’occhio della nostra comunità. È arrivato il momento di assicurarci che l’obiettivo attraverso cui viene raccontata una storia possa sempre cambiare.”

LEGGI ANCHE – Candyman: il trailer del film prodotto da Jordan Peele

Il cast di Candyman annovera Yahha Abdul Mateen II (Aquaman), Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale americane è prevista il 25 settembre 2020.

Candyman: confermato il cast del film prodotto da Jordan Peele

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Ci sono state molte conversazioni intorno al remake di Candyman affidato alla produzione di Jordan Peele, e dopo l’annuncio che Yahha Abdul Mateen II (Aquaman) sarebbe stato il protagonista, arrivano nuove indiscrezioni sull’inizio della produzione.

La MGM ha informato che la produzione è in stadio avanzato e il cast è stato confermato. Con Mateen, ci saranno Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale è prevista il 12 Giugno 2020.

Candy: Morte in Texas, la nuova serie con Jessica Biel

Candy: Morte in Texas, la nuova serie con Jessica Biel

Disney+ ha annunciato che la serie true crime drama originale Candy: Morte in Texas, interpretata da Jessica Biel che ne è anche executive producer.  La serie è prodotta da UCP, una divisione di Universal Studio Group, e da 20th Television, una divisione di Disney Television Studios.

Il tre volte candidato all’Emmy Robin Veith (Mad Men, The Act) ha scritto la sceneggiatura dell’episodio pilota e sarà executive producer. Nick Antosca (The Act, Al nuovo gusto di ciliegia) sarà l’executive producer per la sua casa di produzione Eat the Cat insieme ad Alex Hedlund. Jessica Biel e Michelle Purple (The Sinner, Cruel Summer) saranno le executive producer per Iron Ocean. Michael Uppendahl (Fargo, American Crime Story: Impeachment) ha diretto l’episodio pilota e sarà executive producer. Jim Atkinson & John Bloom avranno il ruolo di consulting producer.

Candy: Morte in Texas: quando esce e dove vederla in streaming

Candy: Morte in Texas  sarà disponibile in Italia sulla piattaforma streaming Disney+ dal 12 ottobre con tutti e cinque gli episodi.

Candy: Morte in Texas: trama e cast

Candy Montgomery è una casalinga e madre del 1980 che ha fatto tutto nel modo giusto: un buon marito, due figli, una bella casa, e persino un’attenta pianificazione ed esecuzione delle trasgressioni. Ma quando la pressione del conformismo si fa strada dentro di lei, le sue azioni chiedono a gran voce un po’ di libertà. Con risultati fatali. La serie è interpretata da Jessica Biel, Timothy Simons, Melanie Lynskey, Pablo Schreiber e Raúl Esparza.
 

Candy Store, nuovo film di Stephen Gaghan. Con Brad Pitt e Denzel Washington?

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Stephen Gaghan, premio Oscar per la sceneggiatura di Traffic (2001) di Steven Soderbergh, sta gettando le basi per un nuovo progetto, intitolato

Candy Cane Lane: le prime immagini del film delle Feste con Eddie Murphy

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Prime Video ha diffuso le prime immagini di Candy Cane Lane, che sarà disponibile in tutto il mondo il 1° dicembre 2023. Per la prima volta in carriera, Eddie Murphy mette alla prova il suo talento comico a un film delle feste. Il regista Reginald Hudlin, Murphy e il produttore Brian Grazer, si riuniscono per la prima volta dopo il loro successo del 1992 Il principe delle donne (Boomerang). La sceneggiatura è di Kelly Younger, ispirata ai suoi ricordi d’infanzia durante il periodo delle feste natalizie a Candy Cane Lane, a El Segundo in California.

Nel cast di Candy Cane Lane ci sono Eddie Murphy, Tracee Ellis Ross, Jillian Bell, Thaddeus J. Mixson, Ken Marino, Nick Offerman, Robin Thede, Chris Redd, Genneya Walton, Madison Thomas, Anjelah Johnson-Reyes, Lombardo Boyar, D.C. Young Fly, Danielle Pinnock, Timothy Simons, Riki Lindhome, Stephen Tobolowsky.

Eddie Murphy è il protagonista di questa avventurosa commedia delle feste su un uomo con la missione di vincere il concorso annuale del suo quartiere per la casa con la miglior decorazione natalizia. Dopo che Chris (Eddie Murphy) stringe inavvertitamente un accordo con un’elfa birichina di nome Pepper (Jillian Bell) per avere più chance di vittoria, quest’ultima lancia un incantesimo che porta in vita i “12 giorni di Natale” creando scompiglio in tutta la città. Con il rischio di rovinare le feste a tutta la sua famiglia, Chris, sua moglie Carol (Tracee Ellis Ross) e i loro tre figli devono imbarcarsi in una corsa contro il tempo per riuscire a spezzare l’incantesimo di Pepper, combattere subdoli personaggi magici e salvare il Natale per tutti.

Candidato a Sorpresa: recensione del film

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Candidato a Sorpresa: recensione del film

Il regista di Ti Presento i Miei, Jay Roach, ritorna al cinema Candidato a Sorpresa è confeziona una commedia senza esclusione di colpi su una campagna elettorale davvero surreale, che vede protagonisti due degli attori comici più bravi che il cinema contemporaneo americano possa offrire. Molto diversi anche fisicamente, Ferrell e Galifianakis offrono uno spettacolo davvero esilarante nei panni dei due diversissimi seppure alla fine simili candidati che faranno di tutto per vincere le elezioni nel proprio distretto.

Una campagna elettorale così scorretta sembra quasi far impallidire quelle di casa nostra, che però hanno in comune, con questa cinematografica, la totale noncuranza per il programma politico e l’unico scopo di demolire l’immagine del contendente. Sembra che anche oltreoceano le cose non siano poi tanto diverse da qui, e in odore di presidenziali statunitensi, il film cade veramente a pennello, dal momento che già in casa ha incassato tantissimo, innalzandosi a successo della stagione estiva.

Candidato a Sorpresa, il film

In Candidato a Sorpresa Cam Brady (Will Ferrell) è un deputato perfetto: abiti elegante, grande eloquenza, bella moglie e figli perfetti. Marty Higgins (Zach Galifianakis) è un perfetto perdente: indossa sempre maglioncini fatti a mano con disegni appariscenti, è un po’ cicciottello, è sempre gentile e remissivo. Quando il primo si troverà a fronteggiare un mini sex gate alla vigilia delle elezioni, il secondo verrà arruolato dalla parte opposta, finanziato da industriali senza scrupoli, per concorrere contro di lui alla carica di deputato. Il candidato a sorpresa Marty si rivelerà però un osso molto più duro di quello che Cam aveva pensato all’inizio.

La fisicità di Galifianakis si è imposta al pubblico con Una Notte da Leoni, e ora l’attore è un vero e proprio vulcano, che fa ridere ad ogni gesto, ad ogni battuta, persino doppiato il suo straordinario appeal comico non viene intaccato. Lo stesso dicasi per Ferrell che però ha un approccio più rigido, così come richiede il suo personaggio. Molto presente nella trama anche il riferimento alla crisi economica, all’invasione del mercato cinese e agli industriali senza scrupoli, perfettamente incarnati da John Lithgow e Dan Aykroyd, elementi che si collegano a doppio filo ed in maniera sempre più clandestina con la politica di tutto il mondo.

Candidato a Sorpresa è una commedia che fonda sui tempi comici la sua genialità, regalando allo spettatore 90 minuti di puro intrattenimento, senza però rinunciare alla critica sociale con feroce ironia che purtroppo nel finale si risolve nel semplicistico e, forse, necessario buonismo da commedia americana.

Candidato a Sorpresa: in blu-ray e dvd dal 23 Gennaio

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Candidato a Sorpresa: in blu-ray e dvd dal 23 Gennaio

 

Candidato a Sorpresa-film-fotoAmerica. Democrazia. Libertà. Queste sono le cose di cui ai candidati in corsa per un seggio al Congresso nella Carolina del Nord… non importa un bel niente!

Candidato a Sorpresa – trailer ufficiale italiano HD

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Candidato a Sorpresa – trailer ufficiale italiano HD

Arriva il trailer di Candidato a Sorpresa, commedia sulla politica americana con Will Farrell e Zach Galifianakis.

Candice Patton: 10 cose che non sai sull’attrice

Celebre per i suoi ruoli televisivi, l’attrice Candice Patton sta piano piano costruendo la sua carriera attoriale attraverso prodotti che le consentono di raggiungere facilmente un vasto pubblico, permettendole così di dimostrare il suo talento in contesti e personaggi sempre diversi. Grazie al genere dei cinecomic, l’attrice sembra ora aver trovato la propria strada.

Ecco 10 cose che non sai di Candice Patton.

Candice Patton carriera

1. I film. Non particolarmente ricca, la sua carriera sul grande schermo comprende per ora soltanto tre film. L’attrice è infatti comparsa in The Craiglist Killer (2011), Commander and Chief (2012) e nel film The Guest (2014).

2. Le serie TV. Particolarmente più variegata è invece la carriera televisiva, grazie alla quale l’attrice deve la sua fama. Debutta infatti nel 2004 in alcuni episodi della soap opera Febbre d’amore, per poi prendere parte ad alcuni episodi di Beautiful (2007). Successivamente partecipa alle serie Entourage (2009), Castle (2009), Heroes (2009), Il tempo della nostra vita (2008-2009), Cose da uomini (2011), The Game (2013), Supergirl (2017), Arrow (2017), Legends of Tomorrow (2017). Dal 2014 è tra i protagonisti della serie The Flash nel ruolo di Iris West.

Candice Patton Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 1,7 milioni di persone. All’interno di questo la Patton è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago in compagni di amici e colleghi. Non mancano inoltre foto tratte dai set o dalle premier a cui l’attrice prende parte.

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Candice Patton Lucille Ball

4. Lucille Ball è la sua fonte di ispirazione. La Patton ha dichiarato di aver desiderato diventare un’attrice dopo aver cominciato a seguire l’attrice Lucille Ball, nota comica statunitense divenuta in seguito la prima donna a dirigere uno major televisiva. La Ball è stata sempre una grande fonte di ispirazione per la Patton, che la cita come colei che l’ha spinta a raggiungere le proprie ambizioni.

Candice Patton Iris West

5. E’ apparsa in questo ruolo in più di una serie. L’attrice è nota per il ruolo di Iris West, personaggio della serie The Flash. La Patton ha poi ripreso lo stesso ruolo comparendo in alcuni episodi di altre serie targate DC Comics quali Supergirl, Arrow e Legends of Tomorrow.

6. Non era ben vista per questo ruolo. In seguito alla notizia del suo casting come Iris West, numerosi fan del personaggio hanno protestato poiché il personaggio ha la carnagione bianca, mentre l’attrice è di colore. Tali critiche sono state dimenticate nel momento in cui l’attrice ha dimostrato di poter dare un fedele ritratto del personaggio al di là del colore della pelle.

Candice Patton The Flash

7. Ha cercato un modo originale per superare il provino. L’attrice ha dichiarato che per il provino per il ruolo in The Flash aveva solamente due minuti per generare un feeling con l’attore Grant Gustin, interprete del supereroe del titolo. Così, inaspettatamente, l’attrice iniziò ad abbracciare l’attore mentre recitavano le loro linee di dialogo. La cosa rese la scena tenera e goffa allo stesso tempo, il che sembrava essere proprio ciò che i produttori cercavano.

candice-patton-carriera

Candice Patton precedenti lavori

8. Ha lavorato in un ristorante di gamberetti. Una volta arrivata a Los Angeles in cerca di lavoro nell’industria dello spettacolo, l’attrice trovò temporaneamente lavoro nel ristorante Bubba Gump Shrimp, specializzato in gamberetti. La Patton sperava di potersi così mantenere nell’attesa di ottenere un buon ruolo, ma si licenziò dopo poche settimane poiché non riusciva ad imparare tutte le varietà di gamberetti del menù.

Candice Patton popolarità

9. Non le piace essere fotografata. L’attrice ha dichiarato di non saper gestire come vorrebbe la sua popolarità, e che ci sono giorni in cui non si sente a suo agio per essere fotografata. Piuttosto ha dichiarato che preferirebbe sedersi ad un bar e prendere un caffé con i propri fan, proprio come delle persone normali.

Candice Patton età e altezza

10 Candice Patton è nata a Jackson, negli Stati Uniti, il 24 giugno 1985. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.

Fonte: IMDb

Candice Accola: 10 cose che non sai sull’attrice

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Candice Accola: 10 cose che non sai sull’attrice

Candice Accola è una di quelle attrici che ha contribuito a cambiare il mondo delle serie tv grazie alle sue diverse interpretazioni. L’attrice si ha dato vita ad una bella gavetta e si è fatta apprezzare in tutto il mondo grazie ai suoi ruoli e soprattutto alla serie The Vampire Diaries. Ecco dieci cose da sapere su Candice Accola.

Candice Accola serie tv

Candice Accola serie-tv1. Le serie tv e la carriera. La carriera dell’attrice è iniziata nel 2007, debuttando nel mondo della recitazione con il film Pirate Camp. Inseguito, ha lavorato a molte serie tv, iniziando con How I Met Your Mother (2007) e proseguendo con Supernatural (2009), Greek – La confraternita (2009) e Drop Dead Diva (2010). I suoi ultimi lavori per il piccolo schermo sono stati The Vampire Diaries (2009-2017), The Originals (2018) e The Orville (2019).

2. Ha lavorato anche in diversi film e Videoclip ed è anche produttrice. L’attrice non ha svolto la sua attività solo per il piccolo schermo, ma ha lavorato spesso al cinema. Tra i vari film a cui ha partecipato, vi sono Juno (2007), X’s & O’s (2007) e Deadgirl (2008). Inoltre, ha partecipato ad alcuni videoclip, come Dancing Crazy di Miranda Cosgrove (2010) e Love Don’t Die (2013). In quanto produttrice, invece, ha lavorato alla realizzazione di due episodi della serie Dating Rules from My Future Self (2012).

Candice Accola Instagram

3. Ha un profilo molto seguito. L’attrice, come molti altri suoi colleghi, ha aperto un proprio account Instagram che è seguito da qualcosa come 6,7 milioni di persone. Sul social l’attrice ha un vero e proprio tripudio di foto, tra immagini che la ritraggono protagonista di momenti di svago o di lavoro e ritratti di momenti con gli amici e con la famiglia.

Candice Accola marito

4. È sposata da qualche anno. Il 18 ottobre del 2014, l’attrice ha sposato il musicista Joe King dopo tre anni di fidanzamento. I due si sono conosciuti per la prima volta ad un evento del Super Bowl e la loro storia è potuta nascere grazie anche a Nina Dobrev che ha dato il numero della sua amica a King. La loro relazione andava talmente a gonfie vele che nel maggio del 2013 è arrivata la proposta di matrimonio.

5. Ha avuto un fidanzato famoso. Prima di conoscere il suo attuale marito, l’attrice ha condiviso del tempo con un collega. Il ragazzo in questione sarebbe proprio l’attore Tyler Hoechlin, con cui si sarebbe frequentata tra il 2004 e il 2005.

Candice Accola figli

6. È mamma di una bambina. Dal matrimonio con Joe King, l’attrice è diventata mamma: infatti, il 15 gennaio del 2016 ha dato alla luce la loro prima figlia, Florence May King. Inoltre, ha anche due figliastre, Ava ed Elise, figlie di King e nate da un precedente matrimonio.

Candice Accola The Vampire Diaries

Candice Accola the-vampire-diaries7. Si è dovuto ovviare rispetto la sua gravidanza. Il fatto che Accola fosse incinta doveva essere giustificato nella serie e si è dovuto trovare un escamotage. Alla fine, si è deciso di optare per una sola considerazione: siccome Caroline è un vampiro e non può rimanere incinta, gli autori hanno scritto che la congrega dei Gemelli aveva trasferito i gemelli di Jo e Alaric in Caroline quando Jo morì.

8. Era entusiasta di lasciare l’evoluzione del personaggio in mano agli autori. L’attrice non ha mai cercato di imporre un proprio punto di vista, ma ha sempre apprezzato il fatto di non sapere mai cosa sarebbe accaduto a Caroline, il proprio personaggio.

9. Ha stretto molte amicizie sul set. L’attrice ha avuto modo di instaurare legami profondi con i suoi colleghi di set. Infatti, è molto amica di Nina Dobrev, Kat Graham, Ian Somerhalder e Michael Trevino. Inoltre, molti di loro hanno anche presenziato alle sue nozze.

Candice Accola: età e altezza

10. Candice Accola è nata il 13 maggio del 1987 a Houston, nel Texas, e la sua altezza misura complessivamente 173 centimetri.

Fonti: IMDb, Collider

Can You Keep a Secret?, recensione del film con Alexandra Daddario #RomaFF14

Rivelare i propri segreti può essere pericoloso, e lo sa bene Alexandra Daddario, protagonista del film Can You Keep a Secret?, trasposizione dell’omonimo romanzo di Sophie Kinsella, autrice anche di I Love Shopping. Diretto da Elise Duran, il film è stato presentato ad Alice nella Città, sezione parallela della Festa del Cinema di Roma.

Protagonista del film è Emma, che nel momento in cui crederà di stare per morire durante un volo aereo, rivela tutti i suoi segreti più intimi e personali al suo vicino di posto. In un secondo momento, a pericolo scampato, la ragazza scopre che quello che riteneva essere uno sconosciuto non è altri che Jack, l’amministratore delegato della compagnia presso cui lavora. Quanto rivelatogli da Emma, dunque, le si ritorcerà inaspettatamente contro, in un susseguirsi di situazioni comiche e imbarazzanti.

Can You Keep a Secret?, una commedia romantica tra segreti e rivelazioni

Il film con protagonista Alexandra Daddario si inserisce all’interno di una lunga lista di commedie romantiche con protagoniste femminili. Queste sono il più delle volte donne in carriera rinchiuse all’interno di una sterile quotidianità, alla ricerca di un evasione offerta da nuove avventure o, appunto, da un grande e improvviso amore. Questa nuova pellicola non fa eccezione. Segue i criteri base di questo filone, portando la sua protagonista da una situazione di svantaggio ad una nuova coscienza di sé, tramite la quale sarà possibile affermarsi.

Can You Keep a Secret? trova dunque nella sua protagonista il vero punto di forza. Alexandra Daddario risulta convincente nel ruolo, seppur non completamente valorizzata. La natura contraddittoria e goffa del personaggio viene arricchita dall’espressività dell’attrice, la quale riesce a farsi apprezzare come vero motore trainante del film. Attraverso di lei si arriva così al messaggio che la storia vuole portare all’attenzione, ovvero che la sincerità è sempre l’ingrediente segreto per far funzionare i rapporti. Una morale semplice, probabilmente banale, portata avanti con tutti gli stereotipi del caso, ma che in fin dei conti riesce a raggiungere lo spettatore.

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Can You Keep a Secret?, non tutte le storie d’amore sono buone

Non è tuttavia il modo in cui viene trasmesso il messaggio del film il problema di questo. Una sceneggiatura e una messa in scena povere non aiutano il film a trovare nuovi modi espressivi rispetto a quelli visti in qualunque altra opera di questo filone. Ovviamente il film deve probabilmente i suoi limiti di sceneggiatura alla sua fonte originaria, il romanzo da cui è tratto. Eppure nella scrittura per lo schermo non si è evidentemente riusciti a riproporre la storia evitando di affidarsi ai soliti cliché del caso. Il tutto appare così rallentato da una costruzione poco incisiva, che non permette ai personaggi di essere approfonditi né quindi di poter empatizzare con loro.

La stessa messa in scena appare carente, senza inventive visive che avrebbero potuto rendere più brillante la narrazione. Al contrario è ricorrente l’alternanza di montaggio tra il segreto rivelato e la sua riproposizione nel presente, tecnica che risulta particolarmente didascalica e non fa che rallentare lo svolgimento. Pur nella sua breve durata, il film appare infatti più lento del dovuto, senza un reale o concreto sviluppo. Per quanto possa essere in grado di raccontare una classica storia d’amore, il film pecca nel non ricercare un’originalità che avrebbe potuto conferirgli un’attrattiva maggiore, o quantomeno nuova, rispetto alle altre pellicole del filone.

Can You Keep a Secret?, Alexandra Daddario presenta il film alla Festa del Cinema #RomaFF14

L’attrice Alexandra Daddario, celebre per i suoi ruoli in True Detective e Baywatch, porta alla Festa del Cinema di Roma il suo nuovo film da protagonista, e di cui è anche produttrice. Can You Keep a Secret? è diretto dalla regista Elise Duran, ed è tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Sophie Kinsella, già autrice del libro da cui è stato tratto il film I Love Shopping.

La trama del nuovo film verte intorno ad Emma, interpretata dalla Daddario, la quale lavora come assistente marketing per un’importante azienda. Durante un viaggio, l’aereo sul quale stava viaggiando rischia di precipitare e, senza rendersene conto, Emma inizia a raccontare tutti i suoi segreti all’uomo che le è seduto accanto. Quell’uomo, poi, si rivelerà essere il suo capo, Jack Harper, fondatore dell’azienda.

“Ho deciso di partecipare al progetto, – esordisce l’attrice in conferenza stampa – perché leggendo il libro vi ho trovato dentro tanta dolcezza ed un messaggio di fondo che mi ha affascinato.”

L’attrice passa poi a parlare della sua esperienza di produttrice, in un film da lei molto sostenuto. “Desideravo inoltre da tempo partecipare come produttrice ad un film incentrato sul femminile, poter dare il mio contributo. Questo si è verificato sia davanti che dietro la macchina da presa, dalla regia alla scrittura e fino alle interpretazioni. La storia è incentrata su donne forti, in posizioni di vero potere, e ognuna di loro sa cosa vuole e come conquistarlo.”

“Alexandra e gli altri produttori hanno amato da subito il libro, – afferma invece la scrittrice del romanzo – e desideravano trasportarlo così com’era. L’abilità è stata quella di averlo reso contemporaneo, apportando modifiche ma rimendovi fedeli. Perché i suoi contenuti sono universali, con un cuore e problemi che riguardano ognuno di noi.”

La parola passa poi alla regista del film, che rivela di come sia stata “una grande responsabilità mettere mano ad un’opera così popolare. Ammetto di averla vissuta anche come un peso in alcuni momenti, ma grazie a dei collaboratori fantastici tutto è andato per il verso giusto, e spero di essere riuscita a conservare lo spirito intrinseco del romanzo.”

La parola torna poi ad Alexandra Daddario, che ripercorre brevemente la sua carriera fino a qui, divisa tra cinema e televisione. “Da quando ho iniziato a recitare ad oggi, cinema e TV sono evoluti molto, la stessa Hollywood è evoluta parecchio, e oggi le differenze tra le due forme di intrattenimento sembrano essersi annullate. In generale è cambiato il modo di consumare i prodotti. Personalmente non ho mai vissuto lo stigma di essere un’attrice di TV piuttosto che di cinema, e penso che sia così un po’ per tutti oggi. Si passa tranquillamente dall’uno all’altro mezzo. Inoltre oggi vengono realizzate serie davvero fantastiche, che sono quasi come devi veri e propri film, solo molto più lunghi. C’è la possibilità di fruire in modo nuovo di queste, e tutto ciò ha aperto le porte a numerose nuove voci e personalità, permettendolo loro di inserirsi nel settore. Questo mi sembra dunque un periodo di grandi opportunità per tutti.”

 

Can Yaman: ecco i prossimi progetti del protagonista di Viola come il mare

A tre mesi dal debutto su Mediaset Infinity e Canale 5, Viola come il mare 2 – proprio come la sua prima stagione – ha avuto il suo passaggio su Netflix. Un passaggio automatico, considerando il successo ottenuto, che l’ha catapultata subito nella Top 10 delle serie più viste. Ancora una volta, la coppia Francesca Chillemi e Can Yaman, che hanno alchimia da vendere, si conferma una grande risorsa della piattaforma streaming.

Se Chillemi ha costruito gradualmente la sua reputazione nel panorama televisivo italiano, Yaman ha conquistato pubblico e consensi con una rapidità fulminante, e la chiave del suo successo va oltre il fascino magnetico: l’attore turco ha saputo investire su se stesso con disciplina e dedizione, affinando il proprio fisico per i vari ruoli e dedicandosi a migliorare il suo italiano (e il suo inglese), con uno studio costante. Con una carriera in piena ascesa, Yaman si è lanciato in nuove produzioni, anche internazionali, che vedremo presto sia sulle reti generaliste che in streaming. Ma quali sono quelle più attese?

El Turco

Dopo una lunga fase di gestazione, El Turco si prepara a fare il suo ingresso nel mondo dello streaming, anche se resta ancora incerta la piattaforma che lo ospiterà, vista la rinuncia di Disney ai diritti. Nonostante ciò, la rassicurazione di un’uscita imminente ha placato i fan in trepidante attesa. Nel 2023, Can Yaman è volato a Budapest per dare il via alle riprese insieme alla co-protagonista Greta Ferro, su un set appositamente ricostruito per un progetto sta molto a cuore all’attore, dato che il protagonista, Balaban Aga, era di nazionalità turca, come lui.

Basato sul romanzo storico di Orhan Yeniaras, El Turco narra le vicende di Aga durante il secondo assedio di Vienna, quando, sconfitto, trova rifugio in un pittoresco villaggio alpino chiamato Moena. Qui, accolto e curato dagli abitanti, Aga diventa il motore di una rivolta contadina, ergendosi a simbolo di resistenza contro l’oppressione. Questa serie punta a far luce su uno spaccato di Storia ottomana, che forse ancora non si conosce, ed è uno dei lavori dell’attore che più si attendono.

Sandokan

Sandokan

Nel 1976, sotto la direzione di Sergio Sollima, la Rai portava sul piccolo schermo un’epopea tratta dai romanzi di Emilio Salgari: Sandokan. La sceneggiatura si rifaceva nello specifico ai libri Le tigri di Mompracem e I pirati della Malesia; quasi cinquant’anni dopo, la Lux Vide (parte del gruppo Fremantle) ha deciso di riportare in vita il mito della “Tigre della Malesia”, affidando il ruolo di protagonista a Can Yaman. Fisicamente adatto e con un carisma che richiama quello di Kabir Bedi, Yaman ben incarna il pirata principe privato del suo regno dagli inglesi. Questo remake, definito una serie evento internazionale, vede nel cast anche Alessandro Preziosi nel ruolo di Yanez, Alanah Bloor come Lady Marianna e Ed Westwick nei panni del più grande nemico di Sandkona, James Brooke.

Le riprese si sono svolte in diverse location, partendo dagli studi della Lux Vide a Formello e arrivando a Lamezia Terme, in Calabria, dove nell’area industriale è stata ricostruita la colonia inglese di Labuan. Per vestire i panni del leggendario pirata, Can Yaman ha dovuto sostenere dure sessioni di allenamento, per adattare il suo corpo alle caratteristiche richieste dal personaggio. È in questa occasione che l’attore ha preso delle lezioni in inglese, essendo Sandokan girato interamente in questa lingua. La serie, di cui sono state da poco annunciate la fine delle riprese, dovrebbe arrivare nel 2025.

Viola come il mare 3

Francesca Chillemi Can Yaman

A giugno, durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti Mediaset, è stata ufficializzata la lavorazione della terza stagione di Viola come il mare. Una scelta naturale, dati i buoni ascolti della seconda stagione, ulteriormente confermati dal successo su Netflix. Nel finale di stagione alcuni nodi erano venuti al pettine e parte dei misteri che avevano tenuto Viola e Francesco separati, si sono risolti. L’amore ha trionfato, con Francesco che ha dichiarato i suoi sentimenti e Viola che ha scoperto attraverso la sinestesia il colore che lo identifica, il blu.

Ma le premesse per nuovi sviluppi narrativi sono ancora ricche, e Can Yaman, che ha dimostrato grande versatilità interpretando l’ispettore Demir, tornerà a vestire i panni di questo personaggio ormai amatissimo dal pubblico. Anche se il suo italiano ha fatto passi da gigante, è stata soprattutto la chimica con Francesca Chillemi a conquistare gli spettatori. Tra voci di gossip e smentite, i due attori hanno coltivato una solida amicizia fuori dal set. Con la terza stagione all’orizzonte, possiamo aspettarci nuovi colpi di scena, intrighi e misteri da risolvere. Can Yaman si è ormai calato perfettamente nelle dinamiche di questa fiction, divertendosi e dimostrandolo in ogni scena, per cui l’attesa e la curiosità è tanta!

Can Yaman: 10 cose che non sai sull’attore

Can Yaman: 10 cose che non sai sull’attore

Decidere di abbandonare una carriera sicura per seguire i propri sogni è un azzardo che alcune volte però paga. Ne sa qualcosa l’attore turco Can Yaman, una delle rivelazioni televisive degli ultimi anni.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è a sapere su Can Yaman, a proposito della sua carriera e anche qualche curiosità.

Can Yaman serie tv

10. Nato l’8 novembre del 1989 a Instanbul, Turchia, Can ha origini miste; suo padre è un avvocato albanese-kosovaro mentre la madre è una professoressa di lettere di origini macedoni. Sin da bambino Can si dimostra uno studente molto promettente. Dopo il liceo, Yaman si iscrive a Giurisprudenza all’università Yeditepe, dove si laurea a pieni voti.

9. Subito dopo la laurea, comincia a lavorare come assistente procuratore ma la sua carriera nel mondo giuridico non dura più di sei mesi. Can capisce ben presto di aver intrapreso la strada sbagliata e si dà alla recitazione, seguendo così il suo sogno di diventare un attore di successo.

Özge Gürel and Can Yaman in Bitter Sweet
Özge Gürel e Can Yaman in Bitter Sweet – Fonte: IMDB

8. La sua carriera come attore inizia solo nel 2014 quando viene scelto per la serie tv turca dal titolo Gönül Isleri.

La serie racconta la storia di tre sorelle e il loro padre che vivono insieme a quando la madre li ha lasciati. Le ragazze vorrebbero finalmente sposarsi e andare avanti con le loro vite ma il destino si diverte a cambiare continuamente le carte in tavola.

Nella serie Gönül Isleri. Can Yaman interpreta il ruolo di Bedir, personaggio attivo per tutta la durata della prima e unica stagione, andata in onda dal 2014 al 2015.

Özge Gürel e Can Yaman in Bitter Sweet
Özge Gürel e Can Yaman in Bitter Sweet – Fonte: IMDB

leggi anche: Andrea Carpenzano: 10 cose che non sai sull’attore

7. Dopo aver interpretato un ruolo minore nella sua prima serie, nel 2015 Can Yaman viene scelto per la parte del co-protagonista nella serie turca İnadına Aşk.

In questa serie Defne (Açelya Topaloglu) e Yalin (Can Yaman) sono colleghi dello stesso studio legale, costretti a lavorare insieme pur non sopportandosi a vicenda. Dopo un primo periodo di assestamento, i due trovano il modo di collaborare e il loro rapporto cambia drasticamente, trasformandosi in qualcosa di molto più profondo.

Can Yaman in Bitter Sweet – Ingredienti d’amore

6. Il successo vero per Can arriva solo nel 2017 quando entra a far parte del cast della nuova serie tv turca Bitter Sweet – Ingredienti d’amore, come co-protagonista al fianco della bella Özge Gürel.

Necip Memili and Can Yaman in Bitter Sweet
Necip Memili and Can Yaman in Bitter Sweet – Fonte: IMDB

La giovane cuoca Nazil Pinar (Özge Gürel), per mantenersi all’università, dove frequenta corsi di lingua giapponese, è alla disperata ricerca di un lavoro. Dopo aver fatto tanti colloqui, finalmente viene assunta come cuoca personale nella casa di un ricco uomo d’affari, Ferit Aslan (Can Yaman). In casa di Ferit, Nazil conosce il piccolo Bulut (Alihan Türkdemir), suo nipote, rimasto orfano di entrambi i genitori. La ragazza instaura un bel rapporto di fiducia e genuino affetto con il ragazzo ma pian piano scopre i terribili retroscena dell’incidente che ha messo fine alla vita dei suoi genitori. Ci sono infatti loschi personaggi che trama alle spalle di Ferit e del piccolo Bulut…

Can Yaman and Alihan Türkdemir in Bitter Sweet
Can Yaman e Alihan Türkdemir in Bitter Sweet – Fonte: IMDB

La serie, andata in onda in Turchia per una sola stagione di 26 episodi nel 2017, è stata un grandissimo successo. Due anni più tardi, finalmente, la serie approda in Italia e viene trasmessa su Canale 5 in un formato differente; la versione originale degli episodi, 26 da 95-165 minuti, viene sostituiti da 80 episodi da 45 minuti circa ciascuno.

Can Yaman in DayDreamer – Le ali del sogno

5. La carriera televisiva di Can Yaman, ormai ben avviata, continua nel 2019 con una nuova serie, sempre di origine turca, dal titolo DayDreamer – Le ali del sogno.

Demet Özdemir and Can Yaman in DayDreamer
Demet Özdemir e Can Yaman in DayDreamer – Fonte: IMDB

La serie racconta la storia di Sanem Aydin (Demet Özdemir), una ragazza che sogna di fare la scrittrice e di vivere alle Galapagos ma che, per sfuggire a un matrimonio combinato, inizia a lavorare in un’azienda pubblicitaria, insieme alla sorella Leyla (Öznur Serçeler), segretaria di Emre (Birand Tunca), secondogenito del capo, Aziz (Ahmet Somers).

Mentre Emre è un uomo d’affari senza scrupoli, suo fratello maggiore Can Devit (Can Yaman) è il suo opposto; è un spirito libero e gira il mondo facendo il fotografo. Quando Aziz scopre di essere gravemente malato, richiama il figlio Can per affidargli le redini dell’azienda e l’arduo compito di scovare la talpa che vende informazioni private sulla compagnia alla sua concorrente. Essere spodestato dal fratello maggiore rende furioso Emre che farà di tutto per estromettere Can e continuare con i suoi loschi affari. Nel frattempo Sanem incontra Can e tra i due nasce un rapporto che presto diventa ben più profondo di una semplice collaborazione lavorativa…

La serie in Turchia è andata in onda per una sola stagione da 51 episodi, ognuno dei quali da 120-140 minuti. Dal 10 giugno 2020, DayDreamer è approdata anche qui in Italia, su Canale 5, ma con una differente divisione degli episodi; come per Bitter Sweet, sulla tv italiana andranno in onda 152 episodi da 40-50 minuti ciascuno.

Can Yaman nuova serie e progetti futuri

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4. Attualmente l’attore è impegnato su più fronti. Pare sia infatti in produzione una nuova serie dal titolo Bay Yanlış ancora inedita qui in Italia.

La serie racconta la storia di Özgür (Can Yaman), un ricco proprietario di un ristorante che pensa solo a divertirsi e non crede nell’amore. Dall’altra parte della barricata c’è invece Ezgi (Özge Gürel) che sceglie sempre l’uomo sbagliato ma che è determinata a trovare il tipo giusto da sposare. L’incontra tra Özgür e Ezgi dà vita a uno strano gioco ‘mentore-allievo’; l’uomo è intenzionato a insegnare a Ezgi tutte le tattiche giuste per conquistare gli uomini e arrivare così alla sua anima gemella.

3. Oltre a Bay Yanlış, in cantiere per Can Yaman c’è anche un nuovo film per la tv dal titolo CanyaMan:The Legend di cui attualmente non si hanno altre informazioni.

Can Yaman oggi: tante curiosità

2. Molto attivo sui social e soprattutto sul suo account Instagram, Can Yaman è tuttavia una persona molto riservata. Non si sa infatti molto della sua vita privata anche se spesso i giornali gli attribuiscono nuovi flirt. Attualmente, Can pare sia single e molto concentrato sulla sua carriera di attore.

1. Essendo molto attivo sui social e molto legato ai suoi fan, durante la quarantena pare che il bel Can si sia dedicato allo studio della lingua spagnola. Parlando già fluentemente il turco, l’italiano, il tedesco e l’inglese, con l’aggiunta dello spagnolo, l’attore può adesso interagire meglio con tutti i suoi fan, rispondendo a ogni domanda o commento in lingue diverse.

Ma durante la quarantena da Covid, Can non si è dedicato solo allo spagnolo; pare infatti che l’attore abbia preso lezioni di tango dalla madre.

Fonte: Wiki, IMDB,

Camren Bicondova: 10 cose che non sai sull’attrice

Camren Bicondova: 10 cose che non sai sull’attrice

Alcune persone sono dotate di talenti straordinari e, quando questi talenti vengono opportunamente coltivati, ecco che nascono gli artisti. La giovane Camren Bicondova, conosciuta soprattutto per il ruolo di Selina Kyle nella serie Gotham, è una delle attrici più promettenti degli ultimi anni.

Oggi scopriamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere su Carmen Bicondova

Camren Bicondova film: dalla danza al cinema

Camren Bicondova con le 8 Flavahz
Camren Bicondova con le 8 Flavahz

10. Nata a San Diego, in California, Stati Uniti, il 22 maggio 1999, Camren inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo come ballerina. All’età di sei anni, infatti, comincia a studiare ballo in una scuola di danza classica.

9. Dopo il trasferimento della sua famiglia dalle Hawaii, continua a studiare danza in una scuola locale ma si avvicina ad altri stili di ballo come il jazz-funk e l’hip hop.

8. Grazie alla sua formazione classica e al suo talento per il ballo, a undici anni partecipa a The PULSE on Tour, una sorta di tour di danza, a cui Camren accede come assistente di alcuni coreografi e insegnanti statunitensi.

7. Nello stesso periodo, nel 2011, entra a far parte di una crew di ballo femminile formata da ben otto elementi. Il gruppo, chiamato 8 Flavahz, è formato da Camren Bicondova, Tiara e Tamara Rapp, Summer Waikiki, Jaira Miller, Angel Gibbs, Charlize Glass e Kaelynn Gobert-Harris.

6. Camren approda al cinema proprio grazie alla danza. La sua prima apparizione sul grande schermo è infatti legata anche alla prima apparizione delle 8 Flavahz; la crew partecipa fa il suo debutto nel film Battelfield America (2012), diretto da Chris Stokes. Quello stesso anno le 8 Flavazh partecipano alla settima stagione di America’s Best Dance Crew – programma dedicato ai gruppi di ballo – aggiudicandosi il secondo posto.

5. Due anni più tardi Camren Bicondova torna al cinema ma questa volta da sola e con un ruolo minore nel film Girlhouse (2014), diretto da Trevor Matthews. In questo film una ragazza al primo anno di college, alla disperata ricerca di soldi per pagare la sua retta scolastica, si trasferisce in una casa dove si producono contenuti per il web vietati ai minori.

Camren Bicondova serie tv

4. La carriera cinematografica di Camren Bicondova è senza dubbio agli inizi, data la sua giovane età. Tuttavia, l’attrice conosce la vera popolarità grazie alla televisione. Dopo la sua primissima esperienza sul piccolo schermo come semplice comparsa nella serie tv del 2011 Shake It Up (A Tutto Ritmo), nel 2014, finalmente, a Camren viene concessa la sua prima grande opportunità.

Camren Bicondova in Gotham

Camren Bicondova nella serie Gotham
Camren Bicondova nella serie Gotham

3. Nel 2014 la giovane Bicondova si aggiudica un ruolo molto importante nella nuova serie della fox, dal titolo Gotham. Creata da Bruno Heller e basata sugli iconici personaggi della DC Comics, la serie racconta dell’adolescenza di Bruce Wayne.

La storia inizia con l’assassinio di Thomas e Martha, genitori del piccolo Bruce (David Mazouz), uccisi da un rapinatore armato di pistola all’uscita del teatro. Bruce assiste all’omicidio ma non è in grado di fermare il criminale. Il detective Harvey Bullock (Donal Logue) e la nuova recluta della polizia di Gotham, James Gordon (Benjamin McKenzie) si occuperanno del caso, facendo di tutto per rintracciare l’omicida dei Wayne e consegnarli alla giustizia.

La serie, partendo dall’evento più traumatico della vita di Bruce Wayne, ripercorre tutte le fasi della vita di Batman prima che diventasse “l’uomo pipistrello”. In Gotham, inoltre, vengono introdotti nuovi personaggi come Carmine Falcone (John Doman), boss locale, Fish Mooney (Jada Pinkett Smith), suo braccio destro, Oswald Cobblepot (Robin Lord Taylor), schiavetto di Fish Mooney, nonché giovane Pinguino e ovviamente la taccheggiatrice Selina Kyle (Camren Bicondova), una giovanissima Catwoman.

Nella serie targata Fox, Camren Bicondova interpreta Selina Kyle, un piccola ma scaltra ladruncola molto attiva a Gotham City. Il suo destino si incrocia con quello del giovane Bruce Wayne quando la ragazza si trova ad assistere all’omicidio dei genitori del ragazzo. Lei si sente subito attratta in qualche modo da Bruce, attrazione assolutamente ricambiata dal ragazzo che sembra molto interessato alla vita selvaggia di Selina.

Gotham, in onda sul canale della Fox, è andata in onda dal 2014 al 2019 per cinque stagioni e ben cento episodi.

Camren Bicondova oggi: curiosità sull’attrice

2. Grazie al successo di Gotham e alla sua bravura nei panni della più giovane Catwoman mai apparsa sul piccolo schermo, la Bicondova nel 2015 ha ricevuto una candidatura ai Saturn Award nella catergoria “miglior prestazione di una giovane attrice in una serie televisiva”.

1. Nonostante la sua giovane età, Camren è molto attiva nel campo della beneficenza. Oltre infatti a sostenere l’USO (United Service Organization) che sostiene gli ex membri dell’esercito americano e le rispettive famiglie, sostiene anche la North Shore Animal League America. Questa organizzazione salve e si prende cura di animali abbandonati e fa in modo che essi trovino una famiglia adottiva.

Fonte: IMDB

Campo di Battaglia: la recensione del film di Gianni Amelio – Venezia 81

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Dopo Il signore delle formiche, in concorso a Venezia 79, Gianni Amelio torna a gareggiare per il Leone d’Oro alla 81° edizione della Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia con Campo di Battaglia, uno spaccato inedito sulla Prima Guerra Mondiale, un racconto storico che diventa attuale e parla di relazioni e umanità.

La ricca trama di Campo di Battaglia

Sul finire della Prima guerra mondiale, due ufficiali medici amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però sono impostori che si sono procurati da soli le ferite pur di lasciare la prima linea. Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, è a disagio alla vista del sangue, è più portato per la ricerca e avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, fa la volontaria alla Croce Rossa: un duro lavoro che affronta con determinazione, consapevole che è il prezzo che sta pagando per il fatto di essere una donna. Laurearsi in medicina era infatti difficilissimo a quei tempi per una donna senza una famiglia influente alle spalle. Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente, il che rende impossibile per loro tornare al fronte, e vengono così spediti in congedo, a casa. Che qualcuno li stia aiutando a “peggiorare” così che non siano in grado di tornare a combattere? Nell’ospedale c’è dunque un sabotatore, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…

Liberamente ispirato a “La sfida” di Carlo Patriarca, Campo di battaglia è un racconto con molte facce e tante intenzioni, che cerca di offrire uno spaccato inedito del primo conflitto mondiale, attraverso posizioni ideologiche diametralmente opposte, inconciliabili, eppure che convivono nello stretto spazio delle corsie sovraffollate di un ospedale di guerra. A dare vita a queste due prospettive ci sono Gabriel Montesi e Alessandro Borghi. Il secondo è ormai ben noto al cinema e alla tv italiane, volto internazionale e beniamino del grande pubblico. Il secondo, meno conosciuto, fa bella mostra di sé con il personaggio di Stefano, che gli consente di aggiungere una nuova sfumatura alle sue interpretazioni. Federica Rosellini conclude il triangolo di eccellenti protagonisti, regalando una Anna austera e appassionata allo stesso tempo.

Un prodotto ambizioso ma fuori fuoco

Amelio confeziona un film molto ambizioso, che fa diverse promesse ma che poi non ne mantiene nessuna: il racconto di un amore contrastato, sia romantico che amicale, che poi però si trasforma in un conflitto deontologico sulla vocazione del medico e la professione del soldato e poi diventa ancora una rappresentazione storica della grande epidemia di Spagnola dell’inizio del secolo scorso che strizza terribilmente l’occhio alla recente storia contemporanea che ha visto il mondo chiuso in se stesso nella primavera del 2020.

Il problema di Campo di battaglia è che non approfondisce nessuno dei grandi temi che propone, non porta avanti la storia in maniera compatta e si perde dietro distrazioni di sceneggiatura a cui si affianca una regia stanca, priva di guizzi e idee che si contrappone invece allo spirito vitale che i tre protagonisti infondono nei loro personaggi. Sarebbe stato il caso di riflettere maggiormente in fase di stesura della sceneggiatura su quale dovesse essere il punto focale del film, in modo tale da poterlo approfondire a dovere, dando ai personaggi un arco narrativo completo e coerente.

Campo di Battaglia, trailer e poster del film di Gianni Amelio

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Campo di Battaglia, trailer e poster del film di Gianni Amelio

Ecco il trailer e il manifesto di Campo di Battaglia, il nuovo film di Gianni Amelio che sarà presentato in Concorso alla 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Scritto da Amelio con Alberto Taraglio, il film vede protagonisti Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rossellini e Giovanni Scotti.

La trama di Campo di Battaglia

Sul finire della Prima guerra mondiale. Due ufficiali medici, amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però si sono procurati da soli le ferite, sono dei simulatori, che farebbero di tutto per non tornare a combattere.

Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, non si trova a proprio agio alla vista del sangue, è più portato verso la ricerca, avrebbe voluto diventare un biologo.

Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, sconta il fatto di essere donna. A quei tempi, senza una famiglia influente alle spalle, era difficile arrivare a una laurea in medicina. Ma lei affronta con grinta un lavoro duro e volontario alla Croce Rossa. Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. Forse c’è qualcuno che provoca di proposito delle complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, purché non tornino in battaglia.

C’è dunque un sabotatore dentro l’ospedale, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…

Il poster di Campo di Battaglia

Campo di battaglia con Alessandro Borghi in concorso a Venezia 81

Oggi sarà presentato il primo film in Concorso di Venezia 81 Campo di battaglia di Gianni Amelio con protagonisti Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini, Giovanni Scotti, Vince Vivenzio, Alberto Cracco, Luca Lazzareschi e Maria Grazia Plos, Rita Bosello.

L’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica presenta il primo film italiano Campo di battaglia. Sul finire della Prima guerra mondiale, due ufficiali medici amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però sono impostori che si sono procurati da soli le ferite e che farebbero di tutto per non tornare a combattere. Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, è a disagio alla vista del sangue, è più portato per la ricerca e avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, fa la volontaria alla Croce Rossa: un duro lavoro che affronta con determinazione, consapevole che è il prezzo che sta pagando per il fatto di essere una donna.

Laurearsi in medicina era infatti difficilissimo a quei tempi per una donna senza una famiglia influente alle spalle. Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. È possibile che qualcuno stia provocando di proposito complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, pur di non farli tornare al campo di battaglia. Nell’ospedale c’è dunque un sabotatore, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…

Campo a tema Hunger Games annullato perchè i ragazzi volevano uccidersi davvero

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SUna scuola in Florida ha recentemente annunciato che avrebbe organizzato un campo a tema Hunger Games, e molti, ovviamente, hanno considerato l’idea inappropriata, vista la natura violenta degli Hunger Games nei romanzi della Collins e nei film con protagonista Jennifer Lawrence.

La scuola ha però riempito immediatamente i 26 posti disponibili per il campo, anche se i dirigenti non si sarebbero mai immaginati cosa pensavano i ragazzi che si erano iscritti di loro volontà all’attività estiva. Uno dei iscritti ha infatti detto: “Se devo morire, vorrei che fosse per una freccia scagliata di un arco. Non uccidetemi con la spada, preferirei morire con un colpo di pistola piuttosto”.

In realtà, come è facile immaginare, l’idea di un campo estivo a tema, non includeva per nessun motivo la violenza in generale. Infatti l’idea era quella di un campo in cui durante tutta l’estate si sarebbe giocato ad una lunga partita di ruba-bandiera, in cui chi perdeva la bandiera ‘moriva’ nel gioco, escludendo completamente l’idea di farsi male reciprocamente! Dopo le dichiarazioni registrate dai ragazzi iscritti al campo estivo, gli organizzatori si sono visti costretti, a ragione, a modificare il tema del campo.

Quando si dice che la realtà supera la finzione!

Fonte: WP

Campioni: da oggi al cinema il film con Woody Harrelson

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Campioni: da oggi al cinema il film con Woody Harrelson

È disponibile da oggi al cinema Campioni, il film diretto da Bobby Farrelly, con Woody Harrelson e Ernie Hudson. Distribuito da Universal Pictures.

Woody Harrelson è il protagonista dell’esilarante e commovente storia di un ex allenatore di basket di serie B che, dopo una serie di passi falsi, viene incaricato dal tribunale di gestire una squadra di giocatori con disabilità intellettive. Ben presto si rende conto che, nonostante i suoi dubbi, questa squadra può andare più lontano di quanto abbia mai immaginato.

Campioni, la recensione

In Campioni non troverete nulla che non avete già visto in altri film di questo genere, meglio ribadirlo immediatamente. Questo però non significa che non ci si possa affezionare al film e ai personaggi che lo popolano. L’idea di ambientare la vicenda a Des Moines, cittadina dell’Iowa che rappresenta al meglio (oppure al peggio, scegliete voi) la provincia americana dove tutto scorre tranquillo e desolato, risulta immediatamente efficace. Champions diventa fin dalle prime scene un lungometraggio che racconta al meglio la quieta desolazione di mille e mille posti come questo sparsi negli Stati Uniti, sepolti dalla neve apparentemente perenne e incapaci di rialzarsi da uno stato economico-sociale non certo edificante.

Campari, Entering Red: il corto di Matteo Garrone con Ana de Armas

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Dopo un accattivante first look dal backstage, ecco Entering Red, il cortometraggio firmato Campari, diretto da Matteo Garrone e con protagonista la bellissima Ana de Armas (Blade Runner 2049).

Ecco di seguito Entering Red di CAMPARI

L’iconico aperitivo italiano è lieto di annunciare il ritorno di Campari Red Diaries 2019 con Entering Red, un cortometraggio enigmatico diretto da Matteo Garrone, due volte vincitore del Grand Prix al Festival di Cannes. Il nuovo cortometraggio sarà il perno di una più ampia campagna di comunicazione integrata che sarà implementata nel corso del 2019.

Interpretato dall’attrice di fama internazionale Ana de Armas (Blade Runner 2049) e dall’attore italiano Lorenzo Richelmy, quest’anno il cast prevede inoltre i cameo di una crew di influencer internazionali e dei “Red Hands” di Campari, sei dei migliori bartender del mondo: a rappresentare l’Italia Tommaso Cecca, Bar Manager del Camparino in Galleria. Nel cortometraggio anche la partecipazione di un altro giovane attore italiano, Cristiano Caccamo che accompagnerà il marchio nella comunicazione del progetto Red Diaries 2019 in Italia.

Da sempre legato in modo indissolubile al mondo del cinema, Campari scrive così un nuovo affascinante capitolo del suo lungo percorso nell’ambito dell’utilizzo del mezzo cinematografico come veicolo di comunicazione per raccontare storie.

Campari torna protagonista di Venezia 80

Campari torna protagonista di Venezia 80

Da mercoledì 30 agosto a sabato 9 settembre, Campari tingerà di Rosso il Lido di Venezia portando le sue note di Passione e Creatività alla 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia.

Al centro delle iniziative Campari, Main Sponsor della Mostra per il sesto anno consecutivo, l’incontro tra i nomi affermati del Grande Schermo e i giovani talenti emergenti, un fil rouge che da sempre contraddistingue il brand simbolo dell’aperitivo italiano per eccellenza.

Il palinsesto firmato Campari si animerà di appuntamenti esclusivi che avranno come cornice due location d’eccezione. La Campari Lounge – situata presso la Terrazza Biennale, proprio di fronte al Palazzo del Casinò – diventata ormai punto d’incontro fondamentale per parlare di cinema e respirare l’atmosfera del Lido. Anche quest’anno, coloro che varcheranno la sua soglia avranno la possibilità di assaporare lo stile e il gusto della speciale cocktail list ideata e servita da Camparino in Galleria, il celebre locale meneghino fondato nel 1915 da Davide Campari.

Venerdì 1 settembre, Campari riaprirà, dopo 13 anni, le porte dello storico Hotel des Bains per un esclusivo  party da tappeto rosso, con la volontà di celebrare un luogo straordinario di storia che, dal 1900, è stato binomio di splendore e avanguardia, nonché fonte di ispirazione per le più grandi opere letterarie e cinematografiche, sia in Italia che a livello internazionale. Simbolo della Bella Epoque, l’Hotel des Bains è un luogo magico che ha ospitato fin dall’inizio, nelle proprie sale, i momenti più importanti della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il più antico festival di cinema al mondo.

Ma non solo. Gli appuntamenti Campari si susseguiranno per tutta la durata della Biennale Cinema 2023 e moltissimi saranno i volti del cinema che si alterneranno durante tutti gli 11 giorni della Mostra, con presentazioni e incontri.

Non mancherà il premio ufficiale Campari Passion For Film Award che, giunto alla sesta edizione, ha l’obiettivo di valorizzare e premiare lo straordinario contributo e la passione che i collaboratori più stretti dei registi offrono al compimento di ciascun film.

In qualità di Main Sponsor della Mostra, Campari conferma il suo impegno per il Cinema, attraverso la propria Red Passion, quell’elemento in grado di muovere l’istinto creativo nascosto in ognuno di noi, accompagnando ospiti e spettatori in un vero e proprio viaggio nella Passione e nella Creatività del grande Cinema.

CAMPARI torna protagonista della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia

Da mercoledì 31 agosto a sabato 10 settembre, la Passione e la Creatività di Camparisimbolo dell’aperitivo italiano per eccellenza – tornano protagoniste per il quinto anno consecutivo alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia. L’incontro tra i volti ormai affermati del Grande Schermo e i giovani talenti emergenti costituirà ancora una volta il fil rouge delle iniziative firmate dal brand Main Sponsor della Mostra, ideate per favorire e promuovere il dialogo.

Due i luoghi attorno al quale ruoteranno gli esclusivi appuntamenti targati Campari. La Campari Lounge – situata presso la Terrazza Biennale, proprio di fronte al Palazzo del Casinò – icona di avanguardia e continua ricerca tecnologica, frutto dell’unione tra il genio creativo di Giò Forma e il design contemporaneo di The Cassina Perspective, e realizzata con gres porcellanato Mirage. Tra gli eventi ospitati al suo interno anche gli incontri con i protagonisti di Orizzonti, il concorso internazionale di Biennale Cinema 2022 dedicato ai film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive. Da quest’anno, coloro che varcheranno la soglia della suggestiva lounge, tra i vari cocktail, avranno la possibilità di assaporarne uno speciale ispirato alla città di Venezia creato e servito per l’occasione da Camparino in Galleria, lo storico bar aperto da Davide Campari in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano nel 1915, che oggi occupa il 27° posto nella classifica World’s 50 Best Bars 2021.

Inoltre, martedì 6 e giovedì 8 settembre, le serate Campari prenderanno vita al Campari Boat-In Cinema, la spettacolare installazione posizionata all’interno della magica cornice dell’Arsenale di Venezia. In una location completamente rinnovata, gli ospiti potranno godere di spettacoli, performance ed esclusivi contenuti cinematografici nel cuore della laguna, con un maxischermo allestito sulla banchina e suggestive piattaforme galleggianti per un’esperienza assolutamente unica. Inoltre, in veste di presentatore ufficiale delle serate al Campari Boat-In Cinema, per la prima volta sul palco ci sarà il conduttore televisivo e Iena Nicolò De Devitiis. 

Moltissimi saranno gli ospiti di Campari durante tutti gli 11 giorni della Mostra, che si cimenteranno in prestazioni e incontri nel corso delle iniziative firmate dal brand. Tra di loro volti affermati come Rocío Muñoz Morales – madrina della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia – Stefano Accorsi, Claudio Santamaria, Benedetta Porcaroli e Giancarlo Commare, protagonisti di una serie di appuntamenti che animeranno il palinsesto della Campari Lounge e le serate del Campari Boat-In Cinema. Infine, a conferma dell’impegno di Campari verso i talenti emergenti del mondo del Cinema, sarà presente anche l’attrice Federica Sabatini, nel ruolo di madrina del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Per il quinto anno consecutivo in qualità di Main Sponsor, Campari torna protagonista di Biennale Cinema 2022 con la propria Red Passion, quell’elemento in grado di muovere l’istinto creativo nascosto in ognuno di noi, accompagnando ospiti e spettatori in un vero e proprio viaggio nella Passione e nella Creatività, insieme ai volti più importanti del panorama cinematografico nazionale.