Notizie dell’ultima ora, inoltre,
riportano che l’attore Liam Neeson si
aggiungerà al cast della pellicola che, finora, comprendeva la
sola Felicity Jones.
In A Monster
Callssi racconterà la vita di un bambino che,
dovendo fare i conti con la malattia della madre ed i bulli che lo
perseguitano a scuola, scapperà in un mondo fantastico fatto di
mostri e fiabe che riguardano il coraggio, la fede e la
perdita.
Ad occuparsi della sceneggiatura
del film sarà lo stesso autore del romanzo Patrick
Ness.
Uno fa parte di una categoria di
film che non si possono guardare in solitudine, quei film che sono
realizzati con lo scopo di destare inquietudine e terrore e ci
riescono perfettamente; l’altro è un film rassicurante, tenero e
sincero. Hanno in comune solo una cosa, sono due capolavori.
Adesso, grazie all’illustratore Kyle Lambert si incontrano in
un mash – up straordinario. Toy Story
incontra Shining: [nggallery id=648]
Il lavoro è fatto davvero bene,
mantenendo lo stile grafico di Toy Story,
l’autore delle illustrazioni è riuscito a conservare il senso di
inquietudine che pervade la pellicola di Kubrick,
inserendo al punto giusto i personaggi del capolavoro
Pixar.
In giornata,
come vi abbiamo anticipato, sono giunti i primi riscontri (via twitter) in merito
ad X-Men Giorni di Un Futuro
Passato, ultima fatica cinematografica
firmata Brian Singer e dedicata ai
mutanti di casa Marvel. Tuttavia, a catalizzare
l’attenzione già sul prossimo sequel della
saga X-Men
Apocalypseci ha pensato lo
stesso Singer nel corso di un intervista
rilasciata al portale SciFi
Now.
Come sappiamo ormai da tempo, grazie
alle rivelazioni fatte da Simon Kinberg all’ultimo
WonderCon, X-Men
Apocalypseavrà luogo,
storicamente, a cavallo fra Giorni di Un Futuro
Passatoed il
primo X-Men. In virtù di ciò,
interrogato circa la possibilità di rivedere nella pellicola alcuni
personaggi iconici quali Ciclope, Jean Grey e
Tempesta, Brian Singer ha risposto con
un laconico “Sì, esattamente“.
In un secondo momento,
anche Simon Kinberg ha preso la parola,
commentando così le possibilità che si apriranno in seguito
ad X-Men Giorni di Un Futuro
Passato.
“In un certo senso è come se, da
questo momento in avanti, potremmo fare qualsiasi cosa vogliamo, ma
andremo avanti con alcuni degli attori visti in First Class ed in
Giorni di Un Futuro Passato, dunque ci sono cose che abbiamo fatto
in questi due film che continueremo a fare, almeno in Apocalypse,
se non nei futuri film a venire.”
Dunque, per poter farci un’idea
su cosa aspettarci dal futuro X-Men
Apocalypse, non ci resta che darci appuntamento
al cinema per X-Men Giorni di Un Futuro
Passato.
Presentato
oggi presso il Cinema Alcazar di Roma, il film
Resistenza Naturale di regista
brasiliano-americano Jonathan Nossiter,
documentario che racconta di alcuni agricoltori che tentato di
resistere al sistema politico-economico, producendo un vino
“naturale”. Dopo la proiezione, è seguito un incontro con il
regista stesso.
Il regista ha aperto
così:
Siamo molto onorati che questo
film venga distribuito. Sono emozionato a sapere che verrà
distribuito da uno dei migliori distributori in Italia. Il film per
noi è stata una conversazione. Quando si parla di agricoltura
dobbiamo sapere che è un momento molto particolare, abbastanza
spaventoso…e non parlo dell’Italia ma del mondo intero.
Su perché abbia scelto
l’Italia per un film del genere e non un altro paese:
Questo film si potrebbe fare con
gli stessi spunti anche in altri paesi, perché fino alla Germania
oggi ci sono agricoltori che hanno visto il successo di questa
ribellione, soprattutto italiana e francese. Io stavo in Brasile
fino a 3 anni fa, sono brasiliano di origine. Con mia moglie
abbiamo tre figli e volevamo andare in Europa. La scelta era tra
Portogallo, soprattutto per la lingua e perché per un artigiano che
fa cinema è più facile vivere in Portogallo. Abbiamo anche pensato
alla Francia, io da 25 anni faccio film con loro. Ma abbiamo deciso
di venire in Italia e sono assolutamente felice. E la nostra scelta
è connessa a tutto quello che c’è dentro il film. Comunque si, il
film si poteva ambientare in molti altri posti.
Sul rapporto produzione
contadina-industria:
A me fa arrabbiare vedere l’idea
di un’espressione territoriale, di un gesto di sincerità contadina,
trasformato in oggetto di lusso; è un simbolo di tutto quello che
non va bene nella nostra società. Quando vedo che nelle Marche, ad
esempio, un contadino fa una marmellata spettacolare e la vende a 3
euro e dopo invece trovi la stessa marmellata da altre parti,
venduta a 14 euro…questo lo trovo veramente tragico. Questa è un
Italietta, non un Italia. Io penso che l’arte, il cinema,
l’agricoltura, dovrebbero essere condivise in modo democratico, con
rapporti di uguaglianza. La disuguaglianza ci sta
distruggendo.
Sui protagonisti del film e
in generale sul mondo dei contadini che hanno fatto questa
scelta:
Loro sono degli avanguardisti.
Quando ho presentato il film a Parigi, la settimana scorsa, c’erano
tanti vignaioli francesi che sono rimasti stupiti, con ammirazione,
di come gli italiani fossero più all’avanguardia di loro. Questi
contadini non rifituano la tecnologia, non sono “passatisti”, sono
persone che hanno prima di tutto una coscienza e che sanno
perfettamente che non si può innovare, se non c’è un dominio nel
proprio mestiere del passato. E questo vale per qualunque
professione ed è fondamentale. Loro hanno una coscienza storica
della cultura e della terra dove lavorano e questo li lascia liberi
per innovare in modo etico.
Il film verrà distribuito a partire
dal 29 maggio da Lucky Red in “10-15 copie”.
Finalmente dopo giorni di attese e
estratti arriva finalmente il secondo trailer del
film, Apes Revolution Il Pianeta delle
Scimmie di Matt Reeves, sequel
del film con James Franco.
Questa la trama del film: La
crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da
una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci
anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve,
ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che
deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.
Andy Serkis ritorna nel
ruolo di Caesar. Faranno parte del cast di
Apes Revolution – Il pianeta delle
scimmie anche Jason
Clarke (Zero Dark Thirty, Public
Enemies, The Great Gatsby), Gary
Oldman (The Dark Knight Rises, The Harry
Potter film series), Keri Russell (The
Americans, Mission Impossible III), Toby
Kebbell (The Prince of Persia, Wrath of the
Titans, Rock N Rolla), Kodi
Smit-McPhee (Let Me
In, ParaNorman), Enrique
Murciano (Traffic, Black Hawk
Down), Kirk Acevedo (The Thin Red Line)
e Judy Greer (The
Descendants, Three Kings, 13 Going on
30).
Giraffada
è un piccolo gioiello, un film poetico con tratti surreali che
prova a raccontare una realtà crudele e spietata come quella del
conflitto arabo- palestinese attraverso gli occhi di un bambino,
come se si trattasse di una favola surreale.
La storia ruota intorno a Yacine, un
veterinario dello zoo di Qalqilya (Palestina) che vive solo con il
figlioletto Ziad al confine con la West bank, la zona sorta vicino
al muro di separazione dai coloni israeliani. Nello zoo, oltre ad
una ricca varietà umana, c’è una fauna variegata dove svettano le
due bellissime giraffe Rita e Brownie, la passione del piccolo
Ziad. Ma una notte, durante un raid aereo, Brownie- spaventato
dalle esplosioni- muore sbattendo la testa. La giraffa Rita smette
di mangiare e comincia a lasciarsi morire, pur essendo incinta:
l’unica soluzione per salvarla è rubare una giraffa maschio,
trovandole così un nuovo compagno. Insieme alla giornalista
francese Laura, reporter in cerca della verità nei territori
devastati dalla guerra, Yacine e Ziad si mettono in viaggio, per
portare a termine la loro pericolosa- e folle- missione.
Peripezie surreali e
fiabesche per salvare una giraffa, due vite, un mondo animale così
delicato e fragile sono le vicende che vedono però, sullo sfondo,
il dramma della guerra, la devastazione che attraversa un
territorio conteso e vessato da tempo immemore.
La “favola” animalista diventa una
metafora più profonda per raccontare in generale l’umanità: in
fondo i sentimenti che proviamo, empaticamente, per queste due
giraffe e per la loro sorte, non possono non ricordarci che anche
noi- dietro le sovrastrutture secolari che ci regolano e che
determinano le nostre diverse società- siamo, in fondo, degli
animali. Anche noi soffriamo e spesso per le stesse ragioni: il
dramma di Rita e del suo piccolo, destinato a nascere e crescere
senza padre, non ricorda in fondo il dramma del piccolo Ziad,
cresciuto con l’amore immenso del padre ma senza l’affetto di una
madre, morta prematuramente?
Il regista francese (ma palestinese
di nascita) Rani Massalha confeziona un bel film
per tutti dal tocco delicato e leggero, senza perdersi nelle
assurde lotte tra fazioni politiche e ideologie diverse, bensì
mettendo in risalto una storia universale che, a partire da un
piccolo spunto, prova a raccontare una dimensione universale che
coinvolge tutti gli essere umani e le logiche del sentimento che ci
legano l’uno all’altro: un padre ad un figlio, un uomo ad una
donna, gli amici e tutti gli esseri umani in generale, pronti ad
aiutarsi nelle situazioni di pericolo e pronti a sacrificare tutto
quello che hanno (come accade a Laura o a Yohav) in nome di un
ideale più alto, in nome della libertà stessa, per permettere ad
ognuno di vivere liberamente- e con coraggio- la propria esistenza,
anche a costo di rischiare tutto e di mettersi in gioco fino in
fondo.
Lia e Viktor hanno un legame
perverso: masochista lei, sadico lui; una più fragile, l’altro in
apparenza più forte, in realtà reciprocamente dipendenti. Lia è in
cura da uno psicologo per cercare di mettere ordine nella sua
personalità. Quando rimane incinta e Viktor la costringe ad
abortire, lei tenta il suicidio. Poi, per cercare di riprendersi,
abbandona l’uomo e va a stare in campagna dalla zia Agata, una
guaritrice dedita alla psicomagia. È proprio grazie a questa
pratica che Agata spera di far superare a Lia il trauma della
perdita del bambino, anche se i suoi disturbi sembrano aggravarsi
ed è chiaro che la cosa non sarà semplice.
Per il loro esordio alla regia Giulia
Brazzale e Luca Immesi scelgono il
thriller psicologico: partendo dal testo La Danza della
Realtà di Alejandro Jodorowsky – non
solo grande regista, ma padre della psicomagia – confezionano
Ritual Una storia psicomagica, un film
visivamente molto curato: scenografie metafisiche, geometrie,
atmosfere algide e contrasto bianco-nero nella prima parte, la
natura e i suoi colori nella seconda. Un gusto marcato per
l’inquadratura, uno sguardo estetizzante, che non ha paura di
mostrarsi artistico, e anche “artefatto”. Il tutto dimostra talento
registico e uno stile personale da apprezzare, anche se non sempre
adatto, soprattutto quando c’è da rendere l’immediatezza delle
situazioni (oltre che a rischio di autocompiacimento). Molto curato
anche l’aspetto sonoro, che contribuisce a creare atmosfere oscure
e ammalianti al tempo stesso – spiccano i contributi di
Moby e Patrizia Laquidara, qui
anche attrice.
Ciò che non funziona come dovrebbe è
una trama che non riesce a coinvolgere davvero, né a sorprende o
lasciare col fiato sospeso, a creare vera suspense, come un
thriller dovrebbe fare. Così, il promettente potenziale viene
parzialmente sciupato, nonostante i protagonisti Lia
(Désirée Giorgetti) e Viktor (Ivan
Franek) siano in parte.
Colpa delle lacune nelle due storie
principali? O della fusione un po’ azzardata tra psicomagia e
folclore popolare veneto? O ancora dell’approccio psicomagico
stesso che rivela i suoi limiti? O della non scelta tra psicologia
e psicomagia? Nella prima parte, infatti, c’è una descrizione da
manuale, fors’anche troppo, di narcisismo, sadomasochismo,
perversione, feticismo (con tutto il repertorio “classico” di
scarpe, pelle nera, lingerie, cinte, collana-collare), c’è la
figura dello psicologo; poi ci si allontana dalla psicologia in
favore della psicomagia, ma con un conflitto irrisolto tra le due
che permane in tutto il film (l’una è scienza, mentre l’altra
avvalora l’atto magico).
Senza dubbio, le menti più razionali
saranno perplesse, mentre potrà essere incuriosito chi ama
l’antropologia e il folclore. Lo spettatore resta però distante
dalle vere emozioni.
Rebel
Wilson, che abbiamo visto in The
Voice e ne Le Amiche della
Sposa, sarà la protagonista del remake di
Soldato Giulia agli Ordini, film del 1980
diretto da Howard Zieff e con protagonista
Goldie Hawn.
Nel film, la Hawn era July, una
donna che dopo essere diventata vedova decide di unirsi
all’esercito. La versione moderna della storia racconterà di due
donne nella stessa situazione della protagonista originale. Una di
loro sarà una cittadina in gamba e brillante, l’altrauna
poveraccia. Rebel Wilson interpreterà questo secondo
personaggio.
Il film originale ebbe un grosso
successo al box office e tre nomination algi Oscar diventando poi
l’ispirazione per una serie tv. Il film verrà prodotto da
Mark Gordon, che aveva già in programma questo
film per il 2010 con Anna Faris nei panni della
protagonista.
Il
progetto è di quelli davvero interessanti,soprattutto perchè
attinge ad un periodo in cui lo scrittore in questione era non
soloprolifico (lo è ancora) ma anche originale ed interessante.
Stiamo parlando di Stephen King, che vedrà di
nuovo adattato L’ombra dello scorpione,
questa volta per il cinema. Il primo nome entrato a far parte del
cast è Nat Wolff che vedremo anche in Tutta colpa
delle Stelle nei prossimi mesi.
Già nel 1994 L’ombra dello scorpione
era stato adattato per la tv in una mini serie, adesso invece tocca
al cinema. Restiamo in attesa di avere maggiori dettagli.
L’ombra dello scorpione (The Stand)
è un romanzo post-apocalittico scritto da Stephen King pubblicato
nel 1978. Il romanzo sviluppa l’ambientazione già presente nel
racconto Risacca notturna e presenta per la prima volta l’antieroe
per eccellenza di King, Randall Flagg, che apparirà anche in Gli
occhi del drago e nella saga della Torre Nera. Nel 1990 ne è stata
pubblicata una “Edizione integrale” (The Stand: The Complete &
Uncut Edition), datata febbraio 1975 – dicembre 1988.
Il 16agosto 2014,
arriverà in Italia, distribuito dalla Twentieth Century
Fox, Dragon Trainer 2, il seguito
del famoso film d’animazione della DreamWorks, campione d’incassi
nel 2010.
Il secondo capitolo dell’epica
trilogia di DRAGON TRAINER ritorna con il fantastico mondo del
vichingo Hiccup e il suo leale drago Sdentato. L’inseparabile duo
dovrà proteggere la pace – e dovranno salvare il futuro degli
uomini e dei draghi dal potentissimo Drago. In Dragon
Trainer 2 potremmo ascoltare la voce dei
doppiatori originali del primo episodio che tornato nei loro
personaggi: Jay Baruchel, America Ferrara,
Gerard Butler, Craig Ferguson,
Jonah Hill, Christopher Mintz-Plasse, T.J. Miller,
Kristen Wiig,
Kit Harington,
Cate Blanchette Djimon
Hounsou.
Il film uscirà al cinema il 19
giugno 2014. Trama: Continuano le avventure di Hiccup e del suo
drago Sdentato, ora che la pace far i Vichinghi e i mostri
sputafuoco è definitivamente sancita. ma nuovi pericoli sono
all’orizzonte. La storia inizia cinque anni dopo gli eventi narrati
nel primo episodio: mentre i ragazzi si godono la loro vita tra le
gare di draghi, i nostri due protagonisti durante uno dei loro
viaggi scoprono una grotta segreta di ghiaccio in cui vivono
centinaia di nuovi draghi selvaggi e il misterioso Cavaliere del
drago. Incomincia una nuova battaglia per proteggere la pace.
Ecco una divertentissima parodia
dell’appena annunciato film di Sofia
Coppola, che si impegnerà questa volta a raccontare le
vicende della Sirenetta di Anderson in
maniera molto diversa rispetto a come aveva fatto Disney tanti anni
fa. Anna Sophia Robb e Evan
Peters sono rispettivamente Ariel e Eric in questo
divertentissimi video realizzato da Funny or Die.
Il video prende
chiaramente in giro il lavoro precedente della Coppola, ipotizzando
un racconto molto simile per temi e ambientazioni ai suoi film
realizzati negli anni passati.
Ricordiamo che Evan
Peters sarà a breve sul grnade schermo con
X-Men Giorni di un Futuro Passato, in cui
interpreta una delle news entry più interessanti del film,
Quicksilver.
Il concetto di morte nei cinecomics è qualcosa di estremamente reversibile,
eppure, quando queste storie vengono raccontate sul grande schermo,
ci sono sempre momenti molti tristi che colpiscono lo spettatore.
Ecco di seguito le morti più tristi che abbiamo visto nei
cinecomics (attenzione ad eventuali SPOILER): [nggallery
id=646]
Nel caso
dell’agente Phil Coulson, interpretato da Clark
Gregg, sappiamo che la morte è stata solo ‘provvisoria’,
dal momento che il personaggio è diventato poi protagonista della
serie tv Agents of SHIELD, nel caso di zio Ben invece
sappiamo che la morte è stata definitiva. E questo per quanto
riguarda gli ‘umani’.
Per i supereroi che vuol dire
morire? In realtà molti di loro cambiano solo forma o aspetto, e in
alcuni casi, come per la dottoressa Jean Grey, risorgono più
potenti e ‘incazzati’ che mai. Se sei il professor X è semplice
trasferire iltuo spirito in un altro corpo e sopravvivere al
disfacimento del tuo stesso corpo spezzato, ma se invece il tuo
fidanzato è un supereroe e tu, per sbaglio, dovessi morire in un
momento di distrazione? Beh se si tratta di Superman, non c’è
problema, basta invertire la rotazione della Terra e tutto si
risolve, ma se stai con Spiderman allora fai attenzione, stai
lontana dalle torri, dai grattacieli e dai pazzoidi con la faccia
verde!
Elise e Didier
sono i protagonisti di Alabama Monroe – Una storia
d’amore (leggi la recensione), film belga diretto da
Felix Van Groeningen. Elise (Veerle
Baetens), tatuatrice, ha inciso sulla sua pelle i nomi
degli uomini che ha amato, nomi destinati ad essere cancellati alla
fine di ogni relazione. Didier (Johan
Heldenbergh), è un musicista con il mito dell’America
rurale. La forte attrazione fra i due e la comune passione per la
musica fa sì che nasca un legame intenso e apparentemente
indissolubile, che porta anche alla nascita di una figlia. Il loro
amore verrà però messo alla prova da una notizia inaspettata e
dolorosa. Candidato al premio Oscar come miglior film straniero,
Alabama Monroe si è aggiudicato numerosi
premi, fra i quali un César e un Satellite Award come miglior film
straniero.
Torna al cinema, con un nuovo doppiaggio,
Principessa Mononoke, film d’animazione
di Hayao Miyazaki (leggi la recensione) del 1997. Ashitaka, un
giovane guerriero, deve lasciare il proprio villaggio per impedire
che su di esso si abbatta la maledizione di un demone. Nel suo
viaggio incontra San, una ragazza allevata dai lupi e chiamata
Principessa Mononoke, acerrima nemica dei fabbricanti di armi da
fuoco che hanno come obiettivo la distruzione delle foreste abitate
dai lupi.
Taylor
Hackford, noto al grande pubblico per pellicole come Ray e
Ufficiale e Gentiluomo, arriva al cinema con il thriller
Parker (leggi la recensione). Il protagonista, Parker
(Jason Statham), è un criminale ridotto in fin di
vita dai suoi stessi complici. Credendolo morto, i suoi ex-compagni
lo abbandonano in mezzo alla strada. Parker, sopravvissuto, si
mette sulle tracce dei traditori, deciso a vendicarsi; sulla sua
strada incontrerà Leslie (Jennifer Lopez),
un’agente immobiliare che spera di rifarsi una vita migliore grazie
al denaro.
La stirpe del
male, regia di Tyler Gillen e
Matt Bettinelli-Olpin, è un horror incentrato su
una misteriosa gravidanza. Zach (Zach Gilford) e
Samantha (Allison Miller) sono una giovane coppia
in viaggio di nozze, ma la prima notte della loro luna di miele
sembra essere sparita dalla memoria di entrambi. Nel documentare la
gravidanza della moglie, Zach inizia a sospettare l’intervento di
forze oscure e diaboliche.
Amanda Seyfried (Mamma
mia!) è la protagonista di
Lovelace, (leggi la recensione), diretto da Rob
Epstein e Jeffrey Friedman, film
biografico sulla vita di Linda Susan Boreman, meglio nota come Gola
Profonda. La ventunenne Lisa sposa Chuck (Peter
Sarsgaard), proprietario di un night, che la avvia alla
carriera nel cinema porno. Linda Lovelace (questo il suo nome
d’arte) divenne una vera e propria icona grazie a Gola
Profonda, il film a luci rosse che la rese famosa in
tutto il mondo.
Fino a prova contraria
– Devil’s Knot (leggi la recensione) di Atom
Egoyan racconta la vicenda, purtroppo realmente accaduta,
riguardante “I tre di West Memphis”. Con questo nome si indicano
tre ragazzi abitanti dell’omonima cittadina americana, in Arkansas,
che nel 1994 furono accusati di aver seviziato e ucciso tre
bambini. Nel film troviamo Reese Witherspoon, Colin
Firth e anche Dane DeHaan, che abbiamo
appena visto in The Amazing Spider-Man 2
nei panni di Harry.
Josef Mengele, medico al servizio del regime Nazista, riuscì a
fuggire in Argentina per non essere catturato dagli uomini del
Mossad, i servizi segreti israeliani. La regista argentina Lucía
Puenzo, nel suo The German Doctor –
Wakolda racconta proprio questa storia:
nell’Argentina degli anni ’60, un uomo che parla perfettamente
tedesco vive come medico e veterinario, studiando con precisione
gli animali. Si tratta di Mengele, in costante fuga dal Mossad, ma
protetto dagli espatriati tedeschi ancora fedeli ad Hitler.
Liam Neeson è l’agente di sicurezza di
Non-Stop, thriller di Jaume
Collet-Serra. Nel film, in cui vediamo anche
Julianne Moore, l’agente di sicurezza interpretato
da Neeson dovrà affrontare un’improvvisa turbolenza in un volo
domestico.
Marina, (leggi la recensione) regia di Stijn
Coninx, è il film ispirato alla vita del musicista
italiano Rocco Granata, autore della canzone dalla quale prende il
titolo il film. Siamo nel 1948 e Rocco (Luigi Lo
Cascio), emigra con la propria famiglia in Belgio,
lasciando il Sud Italia. Le difficoltà della vita nel nuovo Paese
saranno per Rocco fonte di ispirazione, che troverà nella musica
una via di fuga dalla dura realtà.
Sexy Shop
è una commedia diretta da Maria Erica Pacileo e
Fernando Maraghini. Luca (Andrea
Chimenti), lavora come commesso nel sexy shop di un amico
di vecchia data, con il quale ormai non ha nulla in comune. È amico
di Giorgio (Vincenzo Marega), suo ex compagno di
liceo pieno di problemi coniugali. Il film è tratto dall’omonimo
romanzo di Vincenzo Marega, che oltre ad essere uno dei principali
interpreti è anche il produttore della pellicola.
Diario di un maniaco per
bene, regia di Michele Picchi, è una
commedia che ha come protagonista Lupo (Giorgio
Pasotti), un pittore con la tendenza ad innamorarsi di
tutte le donne che incontra. Lupo dovrà riuscire a trovare una
relazione stabile, nonché a trovare la giusta ispirazione per la
sua arte.
Vacanz…ieri, oggi e
domani racconta la storia dei coniugi Scannapieco,
una coppia napoletana che intraprende una vacanza estiva nonostante
le difficoltà economiche e una famiglia numerosa. Lucio
Ciotola e Fabio Massa, registi del film,
sono anche fra gli interpreti principali.
Giulia
Brazzale e Luca Immesi dirigono
Ritual – Una storia psicomagica,
(leggi la recensione), liberamente tratto dal
romanzo La danza della realtà di Alejandro
Jodorowsky. Lia (Desirèe Giorgetti),
costretta dal sadico compagno Viktor (Ivan Franek)
ad abortire, trova rifugio presso sua zia Agata (Anna
Bonasso). La donna, che vive in una villa del 1700 in un
paesino del Veneto, è considerata la guaritrice del villaggio e
crede fermamente nella psicomagia e nella medicina alternativa.
Un’altra produzione italiana è
Amore oggi, regia di Giancarlo
Fontana e Giuseppe G. Stasi. La commedia
ci racconta, tramite quattro diversi episodi, le difficoltà
incontrate dagli innamorati ai tempi della crisi economica in
Italia. Nel cast troviamo anche Rocco Siffredi nei
panni di un esperto di fecondazione assistita, tema principale di
uno degli episodi.
Sex – Una commedia
sentimentalmente scorretta, di Miguel Àngel
Lamata, vede la giovane Celeste (Salomé
Jimenez) in procinto di sposarsi con Juanjo (Fele
Martinez). Jazz (Norma Ruiz), autrice di
un romanzo molto alla moda in cui spiega come vivere felicemente
conquistando e tradendo, utilizza Celeste per testare le teorie del
suo libro, trascinando lei e il fidanzato in improbabili avventure
erotiche e sentimentali.
The English
Teacher (leggi la recensione) è il nuovo film con
Julianne Moore diretto da Craig
Zisk. Linda Sinclair (Julianne Moore),
insegna letteratura inglese in un liceo della Pennsylvania. Linda è
single e il suo vero amore sembrano essere i romanzi che cerca di
fare amare anche ai suoi studenti. Un giorno, Jason
(Michael Angarano), ex-studente di Linda che ha
cercato di sfondare come commediografo, torna deluso da New York.
La professoressa decide allora di mettere in scena la piéce scritta
dal suo ex-allievo proprio nel liceo in cui lavora… Il film,
presentato al Tribeca Film Festival, vede Zisk al suo primo
lungometraggio: in precedenza ha infatti diretto episodi di famose
serie televisive quali Streghe, Scrubs e United States of Tara.
La
Palmira, regia di Alberto Meroni, è
ambientato a Mendrisio. Nella tranquilla cittadina svizzera, la
signora Palmira Tiraboschi (Rodolfo Bernasconi)
tiene sotto controllo qualsiasi cosa accada. La vita di Palmira e
della sua famiglia sembra scorrere sempre uguale fino a quando
giunge a Mendrisio il Circus Beck, pronto a mettere in scena il suo
spettacolo.
La stella NBA
Lebron James sta avendo una rapida ascesa nel
mondo del cinema (in estate uscirà il film
Ballers con Kevin
Hart, mentre è stato appena chiuso un accordo per
girare un film sulla sua carriera) tanto che
sarà nel nuovo film di Judd Apatow intitolato
Trainwreck.
Tutto è ancora molto nascosto, ma sappiamo che il film è stato
scirtto da Amy Schumer e nel cast troveremo
Tilda Swinton, Bill Hader, Brie larson, Colin Quinn, John
Cena e Vanessa Bayer.
È online grazie a Yahoo
Movies il primo trailer di Rage,
action/thriller di Paco Cabezas con
Nicolas Cage nei panni di un ex criminale che una
volta uscito dal giro e costruitosi una vita tranquilla, sarà preso
di mira da un boss della mafia russa che rapirà sua figlia per
completare un’atroce vendetta.
Riscontro ampiamente positivo
quello della critica americana a X-Men Giorni di un
Futuro Passato, nonostante l’embargo i giornalisti
hanno espresso il loro breve giudizio tramite Twitter, ecco cosa
hanno scritto:
“Avrebbero dovuto chiamarlo
X-Men Giorni di una futura figata! È ai livelli di Captain America
The Winter Soldier e sorprendentemente Quicksilver funziona
davvero”
El Mayaimbe
“X-Men DOFP è grandioso, il
film riesce a far funzionare tutto il cast e Quicksilver è…Wow! La
sua scena è la vetta del film.”
Collider
“X-men DOFP è veramente bello!
il migliore film sugli X-Men. È come Avengers ma con i
mutanti”
Latino Review
“È notevole, sopratutto il
terzo atto, e Quicksilver è veramente ottimo”
Eric Walkuski
” È emozionante,c’è tanta
azione e il cast è straordinario! E poi c’è una scena in X-Men DOFP
per cui pagherei il prezzo del biglietto per vederla in
loop!”
Kevin McCarthy
” Ci sono tantissime
bellissime scene e sono ansioso di rivederlo in un cinema pieno di
fans. Sapete inoltre chi è il personaggio che funziona meglio?
Quicksilver!!”
Sean O’Connel
“È il film che ho sempre
voluto sui mutanti!”
Ajay Fry
“Wow! Sicuramente il migliore
film sugli X-men,e questo è tutto quello che vi serve sapere!
Andate a vederlo”
Paul Salfen
X-Men Giorni di un futuro passato, il film
La trama diX-Men
giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo
fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un
imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle,
mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna
indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi
precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del
futuro in un inferno di reclusione.
Dopo una
settimana di pausa, torna la trasmissione radio sul cinema più
divertente, interessante e simpatica che mai. Torna Pop Corn da
Tiffany con lo studio al completo: Emanuele Rauco,
Francesca Vennarucci e Simone Dell’Unto,
‘diretti’ da Riccardo Iannaccone in regia, si
ritrovano, per la nostra gioia, dopo la pausa vacanziera per
raccontarci cosa è accaduto di interessante nel mondo del cinema. E
si comincia ovviamente con le notizie dal mondo di Simone e
Francesca.
Dopo lo spazio all’intervista di
Emanuele Rauco, si passa all’angolo Nerd Herd, che
questa settimana vedrà protagonista l’Uomo Ragno, con
The Amazing Spider-Man 2
che sta scalando i tetti del box office. A che serve un altro film
Marvel? A che pro parlare ancora di
supereroi al cinema? A queste domande proveranno a rispondere i
nostri amici.
Dopo il supereroe sarà il turno del
superuomo, Tom Hardy, e del suo film,
Locke, miracolo cinematografico in sala
in questi giorni. Seguiranno riflessioni sulla Festa del Cinema che
parte oggi, e infine le rubriche: il trailer di melma, spoilerman o
la cagna della settimana, io e marlene e il
fantasimone.L’appuntamento è con Pop Corn da Tiffany, questa sera
alle ore 21.30, in diretta su Ryar Web Radio.
Nuovo red band trailer
per Un Milione di Modi per Morire nel
West di Seth McFarlane, film di
cui è anche protagonista con Charlize Theron, Liam Neeson,
Amanda Seyfried e Neil Patrick Harris
La Universal e Media Rights Capital
hanno annunciato la data di uscita ufficiale del film, fissata per
il 30 maggio 2014. Ecco la sinossi ufficiale
di A Million Ways to Die in the
West:
La mutevole fidanzata
(Amanda Seyfried) di un pecoraro codardo
(Seth MacFarlane) decide di lasciarlo per un altro
uomo dopo che lui si è tirato indietro a un duello. Una misteriosa
e bella donna (Charlize Theron) appena giunta in
città lo aiuterà a ritrovare coraggio, e i due si innamoreranno. Il
contadino dovrà mettere alla prova il suo coraggio appena ritrovato
quando il marito di lei, un noto fuorilegge (Liam
Neeson), arriverà in cerca di vendetta.
Il film è una commedia diretta e
interpretata da Seth MacFarlane e che
vede nel cast Neil Patrick
Harris, Charlize
Theron, Amanda
Seyfried, Sarah
Silverman, Liam
Neeson, Giovanni Ribisi.
Pubblicate online una
featurette e una clip per Frank, film che
vede Domhnall Gleeson (uno dei volti nuovi di
Star
Wars Episodio VII) nei panni di un aspirante musicista che si
unisce a una band guidata dal misterioso Frank (Michael
Fassbender), il quale indossa una strana e gigantesca
maschera durante le sue esibizioni e non solo.
Di seguito potete vedere la featurette che ci parla dei vari
aspetti del film e una clip tratta dalla pellicola.
Disney pubblica
online due nuovi spot tv e due featurette per Million
Dollar Arm, il film di Craig
Gillespie (Lars e una ragazza tutta
sua, Fright Night) con
Jon Hamm nei panni di un procuratore che inizierà
una trasmissione sportiva per valutare se alcuni ragazzi indiani
sono pronti per i grandi campionati di baseball come la MLB.
Warner Bros
è fortemente decisa a riportare sul grande schermo i
Flintstones con una versione animata e non in live
action ( come fu nel 1994 con John Goodman nei
panni di Fred Flintstones)
A scrivere il film ci sarà Chris Henchy (Candidato a
Sorpresa), mentre come produttori esecutivi sono a
brodo Will Ferrell e Adam McKay.
I Flintstones hanno già avuto parecchie occasioni di reboot tra tv
e cinema ma sono tutte fallite( il più clamoroso fu il pilot di
Seth McFarlane, ritenuto troppo debole e quindi
cancellato), ma Warner ha deciso di puntare forte sulla famiglia
preistorica per lanciarsi nel campo dell’animazione.
Arriva online una nuova featurette sugli effetti speciali
The Amazing Spider-Man 2
e in particolare sulla realizzazione di Electro.
Potete vedere il video direttamente qua sotto, mentre se siete
interessati ad alcune curiosità sul film potreste essere
soddisfatti leggendo questo articolo.
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id=213]
The Amazing Spider-Man
2 è uscito nei cinema italiani lo scorso 23
aprile.
In The Amazing Spider-Man 2, per Peter
Parker (Andrew Garfield) affronta la vita
post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è
ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Dopo le nuove foto diMegan Fox, vengono pubblicati
online alcuni concept per le Tartarughe
Ninja presi da foto scattate all’art
book ufficiale del film; le immagini non sono ad alta
risoluzione ma si riesce comunque a notare il design delle
tartarughe, di Shredder e Splinter. I concept nella nostra
photogallery.
“La città ha bisogno di
eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e
il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai
politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro
improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e
scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe
dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameramen
Vern Fenwick per salvare la città e svelare il diaboico pioano di
Shredder.”
Il filmTartarughe
Ninja è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo castMegan Fox (April
O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Manca una settimana esatta
al’uscita di Godzilla che si mostra ulteriormente
nell’ennesima featurette con il regista Gareth
Edwards, il supervisore degli effetti
speciali Jim Rygiel e il direttore
della fotografia Seamus McGarvey.
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Arrivano dal
profilo ufficiale Facebook di Tartarughe
Ninja le due nuove foto di Megan Fox
nei panni di April O’Neil che potete trovare direttamente qua
sotto.
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id=247]
“La città ha bisogno di eroi.
L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e il
suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai politici
alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro improbabili
fratelli salgono dalle fognature della metropoli e scoprono il loro
destino come tartarughe ninja. Le tartarughe dovranno lavorare sodo
con la reporter April e il suo cameramen Vern Fenwick per salvare
la città e svelare il diaboico pioano di Shredder.”
Il filmTartarughe
Ninja è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo castMegan Fox (April
O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Francesco Foti
è un attore di origine siciliana, ma che, per lavoro e per
passione, ha girato l’intero stivale e non solo: da Catania a
Milano, da Milano a Genova per poi tornare a Milano, un passaggio a
New York per poi arrivare a Roma, dopo, chissà.
E’ un attore di teatro, cinema e
televisione, ed è attualmente in sala con l’esordio alla regia
dell’attore comico Gabriele Pignotta che lo ha diretto in
Ti sposo ma non troppo, insieme anche a
Vanessa Incontrada, nel quale interpreta il ruolo del fratello del
protagonista.
Ci racconti come hai
iniziato?
Devo dire che il caso ha sempre
giocato un ruolo importante nelle mie scelte e nella mia fortuna,
io sono molto appassionato, cerco di non fermarmi mai, quindi dopo
essermi iscritto alla facoltà di Economia e Commercio, non potevo
stare fermo e fare solo lo studente. Ho cercato qualcos’altro e la
scelta è caduta su di un laboratorio di teatro. Dopo essermi reso
conto che mi piaceva, mentre Economia mi piaceva molto meno, ho
deciso di tentare di farne una professione e per questo mi sono
spostato a Milano per frequentare l’Accademia Paolo Grassi.
Lì mi sono diplomato, e poi il caso
ha lavorato ancora una volta per me: degli amici avevano inviato
dei miei video di cabaret con i quali ho vinto a mia insaputa ben
due concorsi. Ho fatto il vj per Videomusic, poi ho iniziato a
collaborare con il gruppo dei Cavalli Marci (da cui da poco si
erano allontanati Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu) e così sono
arrivato anche a Colorado cafè.
Intanto iniziava anche la mia
carriera nelle fiction, mentre al cinema ho avuto una parte in
Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni e poi nel
2009 ho fatto più di un provino per Giuseppe Tornatore, che stava
preparando Baaria, e alla fine ho avuto il ruolo
di un capo di sezione di partito.
Com’è stata
l’esperienza sul set di Tornatore?
Lunghissima. Ricordo che le riprese
sono durate molto, ma riconosco che anche Tornatore, come molti
registi, si affida all’istinto dell’attore, ascolta, anche se
ovviamente impone la sua visione della scena.
Ora invecesei il fratello di Gabriele Pignotta nel suo Ti sposo ma
non troppo, una commedia romantica, com’è il tuo
personaggio?
Giulio, il fratello del personaggio
interpretato da Gabriele, Luca nel film, è un guascone, a cui piace
la bella vita, le donne, è un piacione, ma tutto questo è anche
legato a ciò che la vita gli ha riservato, che lo spettatore
capisce solo a tre quarti di film, e da quel momento il suo
personaggio ha uno spessore diverso, ogni azione ha un significato
diverso.
E’ stato bello ragionare con
Gabriele su come doveva essere il mio personaggio, nonostante sia
al suo primo film come regista, è sempre stato molto deciso su come
voleva le scene, c’è anche da dire che si è circondato di ottimi
professionisti che lo hanno aiutato nelle questioni tecniche, e poi
il clima sul set anche con Vanessa Incontrada era sempre
rilassato.
Hai lavorato praticamente
ovunque: cinema, radio, tv, teatro. Hai qualche
preferenza?
Assolutamente, credo che sia
necessario essere aperti e sperimentare. Ogni mezzo porta ad un
miglioramento, ogni esperienza serve. Bisogna andare avanti e
mettersi sempre alla prova, anche per questo a un certo punto ho
deciso di partire e vivere a New York per un po’ di tempo. Da
questa esperienza, ad esempio, è venuto fuori uno spettacolo
teatrale: Nuiorc, Nuiorc che ho già portato in
tournèe anche negli Stati Uniti e che tra poco riporterò in
scena.
“E’ un thriller psicologico classico, con una trama
precisa e una netta divisione in tre atti, costruito attorno a un
rito psicomagico”, ma anche “una storia d’amore
drammatica” così Giulia Brazzale definisce
Ritual una storia
psicolmagica, suo esordio alla regia
assieme a Luca Immesi, con la “benedizione” del maestro
Alejandro Jodorowsky. Dall’8 maggio in sala (15
copie), prodotto da Esperimentocinema col sostegno della Regione
Veneto, distribuito da Mariposa.
Non è un progetto
surrealista “alla Jodorowsky”
Luca Immesi: “Non volevamo
misurarci con lo Jodorowsky maestro del cinema, ma trattare la
psicomagia, il suo lavoro di scrittore (il film è liberamente
tratto da La Danza della Realtà dell’autore franco-cileno,
ndr). Inizialmente non ci ha dato il suo benestare, poi gli
abbiamo mandato la sceneggiatura e ne è rimasto colpito,
proponendoci anche di fare un cameo”.
Come avete scelto le
ambientazioni?
Giulia Brazzale: “Volevamo
creare due ambienti diversi, quasi due storie diverse”.
L.I.: “Il supervisore alla
scrittura, Jeff Gross, sceneggiatore di Roman Polanski, ha
insistito molto sulla struttura in tre atti: il primo, che rende il
mondo abituale dei protagonisti, mentre poi si apre tutt’altro
scenario”.
E le musiche?
L.I.: “Siamo stati fortunati:
Patrizia Laquidara ci ha dato uno dei pezzi con cui ha vinto il
Premio Tenco 2011; a Moby abbiamo mandato delle scene,
chiedendogli se potevamo usare alcuni dei suoi pezzi inediti per
film per musicarle. Lui ce ne ha dati sei. Per il pagamento dei
diritti ci siamo accordati per una donazione di beneficienza di
2000 dollari a un’associazione americana di protezione animali. Le
musiche originali sono di Michele Menini”.
Patrizia Laquidara: “Nell’album
Il Canto dell’Anguana (da cui è tratto il brano presente nel
film, ndr) ho riscoperto le tradizioni venete. I registi hanno
mostrato bene la figura mitologica dell’Anguana, a metà tra Circe e
la Grande Madre, bene e male che s’incontrano”.
Cosa vi ha convinto ad
accettare i vostri ruoli?
Ivan Franek. “La differenza tra
questi due mondi: quello della coppia e del loro rapporto non sano
e poi, in parallelo, la campagna, ritratta con una certa purezza di
sguardo. Conosco il lavoro di Jodorowsky; non pratico psicomagia,
ma mi sono divertito. Il surrealismo mi piace. Amo i personaggi
oscuri, ma mi piace anche molto fare la commedia”.
Désirée Giorgetti: “Questo è un
ruolo di donna dalle molte sfaccettature. Mi ha colpito la
condipendenza con l’uomo. È stato interessante lavorare con Ivan
sul personaggio, ci siamo trovati a dover scandagliare situazioni
scomode, emotivamente anche molto coinvolgenti”.
L’esperienza sul set con
Jodorowsky?
L.I.: “Lavorare con lui è stato
molto semplice. Arrivando sul set mi ha detto: “Sono il tuo
schiavo”. Per la scena del suo cameo ci ha anche dato dei
suggerimenti, come anche sul modo di rendere i riti più veritieri
possibile”.
Cosa vi spinge a fare
cinema?
G.B.: “Voglio cambiare il
rapporto che c’è purtroppo ancora oggi in Italia fra uomo e donna,
in cui la donna è sottomessa”.
L.I.: “La passione e la voglia
di esplorare temi anche scomodi”.
Arrivano nuove foto dlel’attrice
premio Oscar Jennifer Lawrence sul set del
capitolo finale di Hunger Games Il canto della
rivolta che come sappiamo sarà divido in due parti.
Gli scatti che ritraggono Katniss con tanto di cappuccio
arrivano dal set di Parigi grazie a MTV.
Le foto:
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In Hunger
Games il Canto della rivolta Parte I e II ritroviamo i personaggi
dei primi due film e incontriamo tanti nuovi volti. Il cast è
composto da: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam
Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland,
Willow Shields, Jena Malone, Sam Claflin, Natalie Dormer, Evan
Ross, Julianne Moore, Gwendoline Christie, Mahershala Ali,
Patina Miller, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Misty
Ormiston, Kim Ormiston, Robert Knepper.
Qui la trama del romanzo: Il canto
della rivolta. Hunger Games (Mockingjay) è un romanzo di
fantascienza del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della
trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss
Everdeen e la futuristica nazione di Panem. In seguito agli eventi
vissuti nel primo romanzo, Hunger Games, una ribellione contro
Capitol City divampa nei distretti, e Katniss e il suo compagno
Peeta Mellark sono costretti a ritornare nell’arena in occasione di
un’edizione speciale degli Hunger Games. I maggiori temi includono
sopravvivenza, controllo governativo, ribellione e interdipendenza
contro indipendenza. Il romanzo è stato pubblicato negli Stati
Uniti il 24 agosto 2010, mentre in Italia è stato pubblicato l’11
maggio 2012.
In concomitanza con
la Festa del
Cinema, arriva PRINCIPESSA
MONONOKE, il film prodotto dalloStudio
Ghibli, diretto da Hayao Miyazaki,
uscito per la prima volta in Giappone nel 1997.
In un remoto villaggio tra le
montagne, Ashitaka, capo della tribù degli Emishi, è costretto a
uccidere un mostro con sembianze di cinghiale per proteggere il suo
villaggio. Uccidendolo, Ashitaka attira su di sé una
maledizione il cui segno, una cicatrice sull’avambraccio destro, si
espande inesorabilmente. Per evitare che il maleficio ricada
su tutti gli abitanti, Ashitaka abbandona il villaggio alla volta
delle foreste proibite dell’Ovest.
Durante il viaggio si imbatte in
una comunità di uomini sotto scacco dei poteri divini. Tra tutte le
creature che incontra c’è San, ragazza selvaggia allevata dai lupi,
chiamata anche Principessa Mononoke, la principessa spettro…
In occasione del 40°
anniversario del leggendario western comico Mezzogiorno e
Mezzo di FuocoWarner Bros.
Entertainment Italia celebra la ricorrenza con un imperdibile
edizione Blu-ray disponibile a partire dal 22 Maggio.
Mel
Brooks dissacra, deride e diverte con questa pazza
commedia, autentica raccolta digag, battute e giochi di parole,
dove sceneggiatura, ambientazione e cast (Gene
Wilder, Madeline Kahn e lo
stesso Mel Brooks) demoliscono con cura tutti
i miti e gli stereotipi del vecchio West.
Il Blu-ray del film è
arricchito da imperdibili Contenuti Speciali: delle scene
inedite del film, il trailer e
il commento al film del regista Mel Brooks.
SINOSSI
Far West. La ferrovia deve passare
per Rock Ridge, una placida, sonnolenta cittadina della campagna
americana. C’è già chi si frega le mani: la terra varrà una
fortuna. Ma i proprietari delle terre sono gli stessi cittadini di
Rock Ridge. Come fare a cacciarli via? Un’idea potrebbe essere
quella di farvi arrivare una banda di uomini dei più rozzi,
violenti e testardi che esistano e nominare sceriffo qualcuno che
sicuramente non durerà più di 24 ore.
CONTENUTI
SPECIALI
L’ edizione
Blu-rayTM di Mezzogiorno e Mezzo di
Fuoco include i seguenti contenuti speciali: