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Star Wars: Toshirō Mifune rifiutò Obi-Wan Kenobi e Darth Vader

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Star Wars: Toshirō Mifune rifiutò Obi-Wan Kenobi e Darth Vader

Tramite EveryEye apprendiamo che la leggenda del cinema giapponese, Toshirō Mifune, attore protagonista di numerosi film di Akira Kurosawa come I sette samurai e Rashomon, avrebbe rifiutato due ruoli importanti in Star Wars.

A svelare il retroscena è stata la figlia di Mifune, che ha dichiarato: “Ho sentito da mio padre che gli venne offerto il ruolo di Obi-Wan Kenobi, ma che era preoccupato di come il film sarebbe stato visto e che avrebbe potuto sminuire l’immagine dei samurai, ai quali Lucas si era molto ispirato. A quel tempo, i film di fantascienza non venivano presi sul serio come accadde più tardi”.

Sembra che George Lucas tenesse così tanto ad avere Mifune nel cast che successivamente gli offrì anche il ruolo di Darth Vader, che però l’attore rifiutò di nuovo.

Che ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere Toshirō Mifune nei panni di un samurai-jedi?

Fonte: Hollywood Reporter

Star Wars: The Rise Of Skywalker, un possibile spoiler rivela il ruolo di Palpatine

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Come confermato dal primo teaser trailer diffuso poche settimane fa, l’imperatore Palpatine tornerà in Star Wars: The Rise Of Skywalker interpretato di nuovo da Ian McDiarmid, ma non è ancora chiaro il motivo e in che modo farà la sua comparsa nel capitolo finale della nuova trilogia.

Diverse le teorie (già elencate qui), ma quella suggerita da Makingstarwars sembra suggerire che nel film vedremo un’altra versione del personaggio, ovvero una sua reincarnazione, e a vestirne i panni sarà proprio Matt Smith. Ovviamente si tratta soltanto di una voce non ancora confermata, e vi ricordiamo che il casting dell’attore era stato smentito dal diretto interessato nei mesi scorsi.

Qual è allora la verità?

Il sito riporta che questa figura verrà posseduta dallo spirito di Palpatine, e che il Leader Supremo Snoke era in realtà comandato mentalmente dall’ultimo dei Sith. Si arriverebbe poi ad un epico scontro tra due fazioni, la prima composta da Rey e Kylo Ren, la seconda da Palpatine e il personaggio interpretato da Smith, dove soltanto Kylo uscirà da vincitore diventando il prossimo “ospite” dell’oscuro villain.

Sebbene questi dettagli provengano da una fonte affidabile, non ci sembra la descrizione appropriata per l’atto conclusivo della saga degli Skywalker. Appuntamento a dicembre 2019 per scoprire quali saranno le direzioni della trama e l’epilogo di questo viaggio…

Correlato – Star Wars: The Rise Of Skywalker, come tornerà l’imperatore Palpatine?

Vi ricordiamo che Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Fonte: Making Star Wars

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

L’annuncio del titolo ufficiale di Episodio IX, Star Wars: The Rise Of Skywalker, ha generato reazioni contrastanti tra i fan e nel frattempo sono già circolate in rete le prime teorie sul significato nascosto delle parole scelte.

Ecco le più intriganti:

Le origini della discendenza Skywalker

Il ritorno di Palpatine nel franchise dovrebbe suggerire il ruolo determinante del personaggio nel finale della saga degli Skywalker, molto più di quanto potessimo immaginare prima dell’annuncio alla Star Wars Celebration.

E se fosse proprio lui il responsabile della “creazione” della linea di sangue degli Skywalker, iniziando da Shmi Skywalker fino alla nascita di Anakin, progettando così un’eredità che dura da anni?

Kylo Ren sorgerà come potente e oscuro Skywalker

adam driver

Sul finale de Gli Ultimi Jedi Kylo Ren uccide Snoke assumendo il posto vacante di Leader Supremo. E mentre il ritorno di Palpatine potrebbe complicare i giochi di potere, è assolutamente possibile che Kylo risorga in questa lotta per il vertice come potente e oscuro cavaliere jedi.

In che modo? Magari uccidendo uno dei suoi Cavalieri di Ren, riparando la sua maschera e raggiungendo il prossimo livello del lato oscuro della Forza.

Il ritorno di Anakin Skywalker

Anakin Skywalker

Sempre rispetto alla rivelazione del ritorno di Palpatine i fan hanno ipotizzato che l’unico personaggio della trilogia prequel ad avere un rapporto particolare con il villain è Anakin, dunque la “Rise of Skywalker” potrebbe riferirsi al suo inaspettato ritorno – forse in forma di fantasma della Forza?

Negli ultimi anni Hayden Christensen è stato molto attivo con il fandom, partecipando a diverse celebration di Star Wars, e inoltre c’è un forte collegamento con diversi personaggi ancora nel canone (il figlio Luke, il nipote Ben, e ora il suo ex maestro, Darth Sidious).

Luke tornerà più potente di prima

In Una nuova speranza, Obi-Wan Kenobi avverte Darth Vader dicendo “Se mi uccidi, diventerò più potente di quanto tu possa immaginare“. Di fatto, dopo essere stato ucciso dal suo ex allievo, Obi-Wan diventa tutt’uno con la Forza, tornando come spirito per guidare Luke Skywalker.

Alla fine di Gli Ultimi Jedi Luke potrebbe aver sperimentato la stessa cosa, dunque The Rise of Skywalker suggerisce che in Episodio IX assisteremo al suo ritorno trionfale nel franchise, sia come un fantasma della Forza, sia come qualcosa di completamente diverso.

Il ruolo nascosto di Leia

Luke non è l’unico Skywalker che può svolgere un ruolo cruciale nella trama di Episodio IX. Per quanto ne sappiamo, Leia è sopravvissuta ed è garantita la sua presenza nel film. Ma in che modo?

Non l’abbiamo vista nel trailer, né in nessun contenuto esclusivo, quindi è possibile che la produzione stia tenendo tutto nascosto in vista dell’uscita nelle sale…

Rey diventerà una Skywalker

La teoria secondo cui Rey e Kylo Ren finiranno per diventare una coppia circola dai tempi de Il Risveglio della Forza. Questa dinamica potrebbe in effetti tornare protagonista nel capitolo finale della trilogia sotto forma di matrimonio grazie al quale Rey diventerà a tutti gli effetti una Skywalker.

E se così non fosse, ci sarebbe un altro modo per far parte della famiglia: incarnando un nuovo ordine di jedi come erede di una tradizione secolare. Simbolicamente ispirato dal lignaggio degli Skywalker, oltre che dal fantasma della forza di Luke, questo movimento potrebbe guidare i cavalieri jedi della prossima generazione.

Skywalker è il nome di un nuovo movimento jedi

Skywalker potrebbe essere qualcosa di simbolico, e non espressamente letterale, ovvero il nuovo equivalente del Maestro Jedi o Cavaliere Jedi. O per alcuni anche una nuova entità neutrale, cioè un Leader Supremo che rappresenta l’equilibrio raggiunto al culmine della trilogia.

Kylo Ren si redimerà e tornerà a essere uno Skywalker

colpi di scena Kylo Ren

La redenzione di Kylo Ren è uno degli argomenti più dibattuti dal fandom di Star Wars, con alcuni che ritengono l’omicidio del padre Han Solo un gesto senza speranza e altri che sottolineano invece come sia possibile, nel grande schema della vita, ottenere il perdono e ricominciare da zero pentendosi di quanto fatto in passato.

Tuttavia ora che è stato rivelato il ritorno dell’Imperatore Palpatine, è probabile che sia questo il vero antagonista del film e che Kylo tornerà a essere semplicemente Ben Solo, il ragazzo allenato dallo zio Luke e pronto a redimersi per il bene dei suoi cari.

Skywalker è il nome di tutti coloro che sapranno usare la Forza

star wars gli ultimi jedi

La teoria più intrigante affronta il tema della grande famiglia Skywalker Saga nel suo insieme, guardando al futuro di Star Wars dopo la fine della saga.

Sulla base di un modello utilizzato sia per la fine della trilogia originale che per quella prequel, è altamente probabile che Skywalker diventerà il nome del nuovo ordine di chi saprà dialogare con la Forza. E in assenza di Jedi e Sith, l’universo avrà bisogno di un nuovo nome per gli individui dotati come Kylo e Rey…

CORRELATO – Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: ScreenRant

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul ritorno di Palpatine

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Il primo teaser trailer di Star Wars: The Rise Of Skywalker ha confermato che Palpatine, l’ultimo dei Sith, tornerà in Episodio IX interpretato di nuovo da Ian McDiarmid (presente questo weekend sul palco della Star Wars Celebration).

Ma in che modo? Ecco alcune interessanti teorie:

I Sith sono sopravvissuti resilienti

Se passiamo in rassegna tutti i Sith della saga di Guerre Stellari, noteremo come spesso siano “risorti” dalle proprie ceneri anche dopo violenti scontri: c’è Darth Maul, che è riuscito a riprendersi dopo esser stato tagliato a metà, oppure Anakin Skywalker, che ha perso la maggior parte del suo corpo, bruciato vivo, eppure è tornato in azione.

Forse il livello di odio dei Sith, unito a tutti gli altri aspetti negativi, sembra essere ciò che li tiene in vita o addirittura il loro superpotere, perché alimenta la loro volontà di sopravvivere. E a tal proposito, pochi di questo ordine odiavano o esaltavano il Lato Oscuro tanto quanto Palpatine

Il suo regno è finito quando il pentito Dart Vader lo uccide per salvare suo figlio, Luke Skywalker, ma l’esplosione generata in seguito alla sua morte potrebbe averlo portato a contatto con una grande fonte di energia. Che si trattasse di un’illusione o di una tattica avanzata per proteggere il suo corpo? Chissà se quella morte è stata una farsa e trent’anni dopo Palpatine voglia vendicarsi…

I Sith possono tornare reincarnandosi in un altro corpo

star wars

La tradizione dei Sith è stata riletta nel corso degli anni, come nei fumetti della Marvel Comics dedicati a Darth Vader dove i lettori hanno conosciuto l’esistenza di Momin, un signore oscuro che aveva scoperto alcuni segreti per resuscitare e tornare nel mondo dei vivi. Per farlo si doveva attraversare la propria essenza oscura tramite il casco che indossava e grazie al quale era in grado di possedere i corpi degli altri che ne facevano uso.

E se Palpatine tornasse in Episodio IX allo stesso modo, reincarnandosi in un oggetto? Forse gli studi di Momin sono stati appresi da Darth Sidious dopo essere stato stato ucciso da Vader.

Sappiamo che una parte significativa della Morte Nera è sopravvissuta alla distruzione, e il teaser ce l’ha mostrata in uno scenario apocalittico, dunque è possibile che Palpatine abbia recuperato qualcosa oppure che abbia occupato il corpo di uno dei sopravvissuti stormtrooper.

Il piano dei cloni di Palpatine

Star Wars: Episodio IX

I fan di Star Wars sanno che l’Imperatore Palpatine aveva sviluppato un’avanzata struttura di clonazione costruita esplicitamente con lo scopo di trasferire la sua essenza in un nuovo corpo nel caso fosse stato ucciso. Così facendo il villain venne trasferito con successo nei cloni, una soluzione non sempre piacevole che gli permetteva di continuare a vivere a tempo indeterminato, cercando di riguadagnare il suo potere precedente.

Ovviamente questo è solo uno dei modi in cui Palpatine può tornare, esattamente come Luke Skywalker o Obi Wan Kenobi che sono ricomparsi sotto forma di fantasma della Forza, ma anche possibile che l’antagonista si ripresenti in sequenze di flashback o come ologramma. Che ne pensate?

Leggi anche – Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Fonte: Cinemablend

Star Wars: The Rise Of Skywalker, J.J. Abrams fa chiarezza sul titolo

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Annunciato ieri durante l’evento della Star Wars Celebration, il titolo ufficiale di Episodio IX – Star Wars: The Rise Of Skywalker – ha subito generato una serie di domande relative al significato nascosto e a ciò che questi termini suggeriscono sulla trama del film.

Alcuni dubbi sono stati risolti da J.J. Abrams, che in un’intervista con ET ha spiegato le ragioni dietro questa scelta e ciò che possiamo aspettarci dall’ultimo atto della saga familiare:

Ci sembrava il titolo giusto per questo episodio. So che è provocatorio, e che vi pone davanti ad una serie di domande, ma credo che quando vedrete il film capirete cosa intende e cosa significa“.

Devo ammettere che nel processo di scelta dei titoli, questo è stato assalito da una responsabilità molto importante” ha continuato Abrams. “Non soltanto doveva segnare la fine di una trilogia, ma di una saga di nove film, e l’idea di dover incorporare le storie che sono venute prima, stranamente, è la storia del film […] Che si tratti dei peccati commessi dai loro genitori, o della saggezza che hanno acquisito, ci stiamo chiedendo se la nuova generazione sia all’altezza del compito. Possono resistere a tutto ciò che devono affrontare? In questo senso ho sentito la stessa pressione. Possiamo farlo? In fondo è una domanda che ci poniamo ogni giorno“.

E da quanto confermato nel teaser (la risata malefica alla fine non tradisce), The Rise Of Skywalker prevede il ritorno in scena dell’Imperatore Palpatine (interpretato ancora da Ian McDiarmid).

“Il film non riprende immediatamente dopo Episodio VIII. In realtà è passato un po’ di tempo“, ha confessato il regista al pubblico della Celebration. “Questo episodio sarà più un’avventura di gruppo che i personaggi intraprenderanno insieme. D’altronde una delle cose migliori su cui ho potuto lavorare è dare vita alla dinamica tra di loro, perché sono incredibili insieme, ed è qualcosa che sono entusiasta di farvi vedere.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il primo teaser è online!

Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

Fonte: ET

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Il primo teaser trailer di Star Wars: The Rise Of Skywalker – diffuso ieri dopo il panel alla Star Wars Celebration – non ha soltanto rivelato il titolo del film, l’ultimo della nuova trilogia, ma anche indirizzato i fan verso gli eventi che vedremo sul grande schermo il prossimo dicembre.

E in caso ve li foste persi, ecco di seguito tutti i dettagli più importanti:

Il ritorno di Palpatine

Nessuno se n’è mai andato“, tuona la voce di Luke, e subito dopo quelle parole arriva la sinistra e malvagia risata di un personaggio che ogni fan avrà riconosciuto…

Ebbene si, come confermato anche da J.J.Abrams, Palpatine, l’ultimo dei Sith, tornerà in Episodio IX, interpretato di nuovo da Ian McDiarmid (salito ieri sul palco della Star Wars Celebration).

La Morte Nera

In un scena del teaser vengono mostrati Rey, Poe Dameron e Finn mentre osservano le rovine della Morte Nera ormai in decomposizione, e sebbene la loro posizione esatta non sia stata rivelata, è probabile che si tratti della seconda base distrutta sulla Luna boscosa di Endor in Il Ritorno dello Jedi.

Carrie Fisher

Come confermato nei mesi scorsi, il ruolo di Leia Organa è stato interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. Nel teaser la vediamo abbracciare Rey in una delle scene più emozionanti.

“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

La medaglia di Han Solo

Torniamo a Leia Organa e all’inquadratura in cui la vediamo stringere tra le mani la vecchia medaglia di Han Solo consegnata sul finale di Episodio IV dopo la Battaglia di Yavin.

È evidente che Leia stia ancora piangendo la morte di suo marito, ucciso da Kylo Ren in Episodio VII, e che ogni tragedia l’ha messa di fronte a prove incredibili dove si è sempre dimostrata coraggiosa ed eroica.

La nuova maschera di Kylo Ren

Making Star Wars aveva già ipotizzato che in Episodio IX Kylo Ren avrebbe indossato un nuovo modello di maschera. Teoria confermata, più o meno, dal teaser trailer in cui vediamo misteriosi personaggi lavorare alla riparazione dell’oggetto.

Possibile dunque la presentazione di un look del tutto nuovo per il personaggio, forse un ibrido tra quella di Kylo stesso e quella di Darth Vader, magari con dei richiami a Darth Maul, anche solo per l’utilizzo del rosso, tinta che si associa inequivocabilmente al Lato Oscuro.

BB-8 e D-0

I droidi sono sempre stati una parte importante della saga du Star Wars, e in The Rise Of Skywalker vedremo, oltre all’amatissimo BB-8, anche la nuova creatura della Industrial Light and Magic chiamata D-0, che ha debuttato ufficialmente ieri sul palco della Celebration.

che ruolo avrà nel film e come parteciperà all’azione è tutto da scoprire…

Lando pilota il Millennium Falcon

Billy Dee Williams tornerà nei panni di Lando Calrissian in Star Wars: The Rise Of Skywalker, e il teaser sembra aver confermato che il personaggio guiderà nuovamente il Millennium Falcon lasciatogli in eredità dall’amico Han Solo.

I nuovi poteri di Rey

Alla fine di Episodio VIII: Gli Ultimi JediRey ha brandito l’arma dei cavalieri jedi di Luke per combattere contro Kylo Ren nel duello finale contro Snoke e il suo esercito. I poteri dell’eroina sono stati portati ad un livello superiore nel corso del film precedente, e se si fosse davvero allenata con i testi Jedi, a che punto della preparazione la ritroveremo?

Il teaser di The Rise of Skywalker la mostra tutta la sua padronanza della Forza, compiendo un incredibile salto per evitare di essere colpita dalla nave (probabilmente pilotata da Kylo).

La spada laser di Luke

La spada laser ereditata da suo padre e smarrita durante gli eventi de L’impero colpisce ancora è ricomparsa nel franchise di Guerre Stellari in Il Risveglio della Forza ma non nelle mani del suo proprietario (Luke Skywalker). La protagonista Rey ha infatti brandito l’arma dei cavalieri jedi per combattere contro Kylo Ren nel duello finale ed è possibile che torni ad utilizzarla anche in Star Wars: The Rise Of Skywalker.

Va detto però che la spada laser di Luke venne distrutta alla fine di Episodio VIII: Gli Ultimi Jedi quando Rey e Kylo si oppongono al Leader Supremo Snoke confrontandosi con il suo esercito, e la ragazza fa in tempo a recuperarne i pezzi prima di fuggire dallo Star Destroyer. A quanto pare, secondo alcuni report, in Episodio IX l’arma tornerà funzionante, forse non esattamente come prima e con qualche modifica sul design.

Un misterioso deserto

La galassia di Star Wars è sconfinata, ma sappiamo quanto i personaggi abbiano la tendenza a tornare sugli stessi pianeti. Nel teaser scopriamo che Rey si trova da sola in una location deserta, molto simile a Tatooine, Jedha e Jakku. Dove ci troviamo? Che ci fa lì la ragazza?

La pistola di Han

Un ulteriore dettaglio emerge osservando il costume di Rey e la fondina legata alla cintura che contiene la pistola di Han Solo. L’eroe sarà anche morto, ma la sua presenza è ancora viva nel franchise.

Inoltre questo potrebbe essere un indizio del fatto che Rey non è il tipico cavaliere jedi, ma una guerriera in grado di combattere sia con la spada laser che con altre armi solitamente disprezzare dall’ordine.

Correlato – Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

Fonte: ScreenRant

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser rivela un importante spoiler su Rey?

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Un’attenta analisi del primo teaser trailer di Star Wars: The Rise of Skywalker, presentato ieri durante la Star Wars Celebration di Chicago, potrebbe aver individuato un importante spoiler sulle misteriose origini di Rey. Ma come?

Se ricordate bene, in Episodio VII: Il Risveglio della Forza, avevamo visto brevemente la nave che ha lasciato la ragazza su Jakku (quella nella foto qui sotto) e che presentava due motori nella parte posteriore. Un modello simile compare anche nel teaser di Episodio IX, ma invece di dirigersi verso il deserto del pianeta citato sopra, sembra stia volando verso un luogo lussureggiante e avvolto nella nebbia.

Ora, sappiamo che in Gli Ultimi Jedi è stato Kylo Ren a spiegare a Rey che i suoi genitori non erano persone speciali, dimostrando così che l’eroina non è una discendente della della famiglia Skywalker, tuttavia non è stato ancora rivelato dalla nuova trilogia chi ha abbandonato Rey su Jakku o se Kylo le ha detto la verità sul suo passato…

È possibile allora che il teaser abbia anticipato il ritorno di questa nave? In un’altra scena troviamo Rey, Poe Dameron e Finn mentre osservano le rovine della Morte Nera ormai in decomposizione, e sebbene la loro posizione esatta non sia stata rivelata, è probabile che si tratti della seconda base distrutta sulla Luna boscosa di Endor in Il Ritorno dello Jedi. Se la teoria fosse fondata, allora quella nave si sta dirigendo proprio lì…

E se invece fosse la prima Morte Nera? Forse il relitto potrebbe trovarsi sulla quarta luna di Yavin, dove è nato Poe e menzionato durante il panel di The Rise of Skwalker alla Celebration di ieri, e inoltre conosciamo i genitori di Poe grazie alla miniserie Marvel Shattered Empire e sappiamo che la sua famiglia ha preso parte alla Battaglia di Endor.

Tutti questi indizi porteranno a scoprire le vere origini di Rey? Che ne pensate?

Leggi anche – Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: Comicbook

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il primo teaser è online!

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il primo teaser è online!

Dopo l’annuncio ufficiale del titolo, ecco arrivare direttamente dalla Star Wars Celebration di Chicago anche il primo teaser trailer di Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi Ackie, Joonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: Star Wars

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il finale è stato cambiato durante le riprese

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Rivedere alcuni punti della sceneggiatura durante la lavorazione del film è un’usanza comune a Hollywood, anche in grandi produzioni dove le aspettative del pubblico sono altissime e le responsabilità degli studios piuttosto importanti. Lo stesso sembra essere successo sul set di Star Wars: The Rise Of Skywalker, ultimo capitolo della nuova trilogia e conclusione della saga familiare iniziata nel 1977 da Una Nuova Speranza, che secondo quanto riportato da uno dei protagonisti avrebbe previsto un finale diverso da quello effettivamente girato.

J.J. Abrams me l’aveva detto e poi ho letto la sceneggiatura, in cui c’era una specie di cambiamento” ha raccontato Daisy Ridley in un’intervista alla Star Wars Celebration. “Il finale è rimasto molto simil all’originale, ma solo dopo mi è stato confermato che era stato aggiunto un elemento leggermente diverso, il che è stato fantastico. […]

[…] Perché trovo sia bello sentirsi dire una cosa, per poi sperimentarla con il regista. È anche vero che non sempre sappiamo come andrà a finire…giriamo una scena dall’altro lato della macchina da presa ma non possiamo sapere come sarà. Quindi sono davvero entusiasta all’idea vederlo come tutti gli altri spettatori“.

Stando a quanto riportato dalla Ridley, l’esito finale dello script di Star Wars: The Rise of Skywalker sarà più o meno fedele alla versione originale, con qualche “aggiustamento” apportato in itinere da Abrams e dai suoi collaboratori. Possibile dunque che il licenziamento di Colin Trevorrow durante la pre-produzione abbia avuto delle conseguenze sul progetto a livello creativo e che soltanto la post-produzione saprà mettere il sigillo sull’opera a seconda della volontà del regista.

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: Cinemablend

Star Wars: The Rise Of Skywalker, ecco il titolo ufficiale di Episodio IX

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Come promesso, è stato annunciato durante la Star Wars Celebration di Chicago il titolo ufficiale di Episodio IX: il film che chiude la nuova trilogia e la saga degli Skywalker si chiamerà STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER e uscirà nelle sale a dicembre 2019.

Presenti sul palco della Wintrust Arena il regista J.J.Abrams, la direttrice generale della Lucasfilm Kathtleen Kennedy, Anthony Daniels, Billy Dee Williams, Daisy Ridley, Oscar Isaac, John Boyega, Kelly Marie Tran, Naomi Ackie e Joonas Suotamo.

Nel cast torneranno anche Adam Driver, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: Star Wars

Star Wars: The Rise Of Skywalker, cosa ci dicono le prime foto ufficiali

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Sono stati presentati ieri durante la Star Wars Celebration di Chicago il titolo ufficiale di Episodio IX, Star Wars: The Rise Of Skywalker, e il primo teaser trailer del film che chiude la nuova trilogia e la saga familiare e che uscirà nelle sale a dicembre 2019.

Presenti sul palco della Wintrust Arena il regista J.J.Abrams, la direttrice generale della Lucasfilm Kathtleen KennedyAnthony DanielsBilly Dee WilliamsDaisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo. Insieme a loro sono state mostrate al pubblico una manciata di nuove foto ufficiali che sembrano suggerirci qualcosa sulla trama del film…

Rose Tico

Rose Tico è il personaggio introdotto in Gli Ultimi Jedi, e il suo ritorno preannuncia che la ribelle avrà probabilmente un ruolo significativo in Star Wars: The Rise of Skywalker.

Il personaggio non è stato esente da critiche da parte del fandom più tossico di Guerre Stellari, con messaggi di odio ingiustificato e molestie su Twitter (spingendo così l’attrice Kelly Marie Tran ad abbandonare i social). Tuttavia gli applausi ricevuti ieri sul palco e l’entusiasmo generale confermano che i fan non vedono l’ora di scoprire cosa farà Rose nel gran finale.

Poe Dameron

Poe Dameron è uno dei personaggi centrali nella nuova trilogia insieme a Rey e Finn. E da quanto mostrato nella foto, potrebbe indossare una nuova uniforme per l’avventura di gruppo anticipata da J.J. Abrams durante la Star Wars Celebration.

Lo vediamo infatti con un’uniforme meno istituzionale di quella dei due precedenti film, forse utile per attraversare un pianeta deserto sconosciuto…

Kylo Ren

Assente alla Celebration di ieri, Adam Driver tornerà nei panni di Kylo Ren, che dopo aver ucciso il Leader Supremo Snoke sul finale de Gli Ultimi Jedi dovrebbe essere a capo del Primo Ordine.

L’immagine mostra Ben Solo visibilmente malandato, ed è probabile che il peso della nuova responsabilità lo stia usurando fisicamente e mentalmente…C’è davvero speranza per lui, come credeva Rey nell’ultimo film?

Rey

L’eroina interpretata da Daisy Ridley è forse il vero cuore del racconto della nuova trilogia, e nei due film che hanno preceduto Episodio IX Rey è cresciuta più di ogni altro personaggio, scoprendo le sue abilità con la spada laser e non solo.

Nella foto compare con il classico costume de Il Risveglio della Forza, e nonostante i progressi nell’arte del combattimento jedi, la ragazza userà ancora il bastone come arma…

Finn

Il viaggio personale che ha portato Finn dall’essere soltanto uno Stormtrooper al diventare un leader della ribellione è iniziato con Episodio VII e si concluderà (chissà come) in The Rise Of Skywalker.

La crisi “esistenziale” del personaggio attraversata in Gli Ultimi Jedi sembra un ricordo lontano, affermandosi come ribelle e ritrovando Rey. Ora il nuovo costume sembra consolidare l’idea di un Finn rinvigorito e pronto alla battaglia: cosa gli riserverà il futuro?

Jannah

Uno dei nuovi personaggi del franchise è stato presentato ieri durante il panel di Star Wars: The Rise of Skywalker, ovvero Jannah, che sullo schermo è interpretata da Naomi Ackie.

Non sappiamo molto sulla misteriosa eroina, tranne alcuni indizi del suo look (unico e particolare rispetto agli altri), e ci sono già diverse teorie che ipotizzano un legame di parentela con Lando Calrissian (forse è sua figlia?) ma staremo a vedere…

Correlato – Star Wars: The Rise Of Skywalker, il primo teaser è online!

Fonte: Cinemablend

Star Wars: The Rise Of Skywalker, confermato un altro atteso ritorno?

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Quello dell’Imperatore Palpatine potrebbe non essere l’unico atteso ritorno in Star Wars: The Rise of Skywalker, capitolo conclusivo della saga familiare iniziata nel 1977 da Una Nuova Speranza e che terminerà il prossimo dicembre.

Si perché secondo il report di una fonte abbastanza attendibile, un altro personaggio del canone di Guerre Stellari tornerà in scena, e nessuno l’avrebbe mai previsto. Di chi parliamo? Nientemeno che di Han Solo.

A quanto pare in Episodio IX è presente una sequenza in cui verrà mostrato l’incontro tra Kylo Ren e l’eroe interpretato da Harrison Ford. Il rumor spiega inoltre che il villain chiederà i resti dell’elmetto di Darth Vader prima di confrontarsi con il Fantasma della Forza di Luke Skywalker, scomparso alla fine de Gli Ultimi Jedi. Qui poi comparirà anche lo spettro, o visione, di Han indotta dal Maestro Jedi, e sembra che sarà proprio lui a perdonare il figlio per averlo ucciso nel tentativo di riportare Ben dalla parte della Luce.

Ovviamente si tratta di una descrizione approssimativa della scena, e gli eventi potrebbero cambiare nel corso dei prossimi mesi (visto che il team della Lucasfilm si trova attualmente in fase di post-produzione), ma tutto suggerisce che per l’ultimo atto della saga sia prevista la reunion del cast originale, compresi Hamill, Ford e Carrie Fisher. Che ne pensate?

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Vi ricordiamo che Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: CBM

Star Wars: The Rise Of Skywalker farà luce sulle origini di Rey

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Star Wars: The Rise Of Skywalker farà luce sulle origini di Rey

Il mistero si era insinuato nella testa di milioni di fan dopo l’uscita, quattro anni fa, di Episodio VII: Il Risveglio della Forza: chi sono i genitori di Rey? Quali sono le sue origini? Da dove viene questa eroina senza legami né passato? E chi si aspettava una risposta già in Gli Ultimi Jedi, è rimasto rimasto deluso da quanto dichiarato da Kylo Ren quando pronuncia queste parole alla ragazza: “Sei soltanto la figlia di due mercanti di Jakku che ti hanno venduta in cambio di soldi“.

Forse Star Wars: The Rise Of Skywalker riuscirà a sciogliere ogni dubbio? Sulla questione è tornato J.J. Abrams parlandone in un’intervista con ABC News in occasione della Celebration annuale in quel di Chicago lo scorso weekend:

Dirò solo che sapevamo, una volta approcciato questo film, che Episodio IX doveva essere una conclusione soddisfacente della saga ed eravamo ben consapevoli che le origini di Rey è uno degli argomenti più discussi…ora non voglio dire che ciò che è successo in Episodio VIII non conta, ma posso affermare che il prossimo capitolo racconterà molto di più della storia di quello che avete visto.

Durante la Star Wars Celebration Abrams ha poi spiegato perché, secondo lui, The Rise Of Skywalker avrebbe dovuto funzionare anche come standalone separato dal resto del franchise:

Questo film segna la fine di una saga, ma c’era comunque il bisogno di farlo lavorare come un’entità a sé. È stata parte del divertimento, parte della sfida. Raccontare di questa nuova generazione e di ciò che hanno ereditato: la luce e il buio. E la domanda che ci poniamo mentre li vediamo affrontare il male più grande è: sono preparati? Sono pronti?

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: ABC News (via CBM)

Star Wars: The Lightsaber Collection, tutti i segreti dietro le spade laser

Il sito Web ufficiale di Star Wars ha diffuso una prima occhiata a Star Wars: The Lightsaber Collection, un nuovo catalogo dettagliato sulle armi Jedi, fornendo immagini di alcune delle spade laser e dettagli riguardanti i contenuti del libro.

La copertina del libro mostra solo il titolo e una piccola selezione delle spade laser che poi sono mostrate nel dettaglio all’interno. Le armi, appartenenti rispettivamente a Mace Windu, Luke Skywalker, Darth Vader e Leia Organa, rappresentano le tre epoche principali della saga di Skywalker e i quattro colori primari delle lame Jedi.

Anakin Skywalker

La prima immagine diffusa è dedicata all’icona per eccellenza della saga, la spada costruita nientemeno che da Anakin Skywalker. Costruita durante la guerra dei cloni, quest’arma fu tramandata a Luke e successivamente ereditata da Rey. Le pagine dedicate alla spada di Skywalker parlano del viaggio dell’arma sia sullo schermo che dietro le quinte.

Asajj Ventress

A seguire ci sono le doppie lame dell’assassino personale del Conte Dooku, Asajj Ventress. Quando era il leader militare separatista, Ventress usò queste spade laser sia come lame singole che come arma a doppia lama prima che venisse derubata da Jedi Barriss Offee.

Mace Windu

Non sarebbe un’analisi appropriata e completa sulel spade laser se non ci fossero pagine dedicate a Mace Windu, uno dei pochi Jedi selezionati ad avere una lama viola. Il Maestro Jedi vinse molte battaglie con questa arma, sconfiggendo persino Darth Sidious in combattimento prima che la spada laser e la mano del suo proprietario fossero tagliate via a seguito di un noto tradimento. L’immagine dedicata a questa arma unica descrive in dettaglio come Samuel L. Jackson abbia convinto George Lucas a dargli una lama viola ne L’Attacco dei Cloni.

Yoda

La scheda finale rivelata è dedicata alla spada che appartiene al Gran Maestro, Yoda. La piccola elsa e la lama completano perfettamente il proprietario dell’arma. Sebbene l’arma sia più piccola della maggior parte, le dimensioni non contano; ai lettori viene data la possibilità di dare uno sguardo da vicino al design della spada laser e al suo funzionamento.

La collezione

Oltre a queste quattro, il libro conterrà molte altre spade laser popolari, così come gli spread dedicati alla Darksaber e una nuova lama di The High Republic. Il libro offrirà ai fan uno sguardo ravvicinato alla raffinata maestria delle else, tra cui la spada laser Jedi di Ben Solo e l’ibrido blaster-sciabola di Ezra Bridger… e includerà anche le else di personaggi come Darth Vader, Darth Maul, Obi-Wan Kenobi, Luke Skywalker, Leia Organa, Kylo Ren, Rey, Ahsoka Tano e molti altri, tra cui la misteriosa spada laser di Mandalore e una nuova spada laser mai vista prima dell’Alta Repubblica.

Dietro le quinte

Le guide complete sono sempre state un prodotto di punta per i fan di Star Wars e un libro approfondito incentrato sulle spade laser non farà certamente eccezione. A differenza della maggior parte dei libri di riferimento di questa natura, The Lightsaber Collection fornisce dettagli sul dietro le quinte sulle armi, dando ai fan una carrellata delle storie delle armi, dal loro concepimento fino al loro utilizzo.

Molte delle spade laser viste nei film sono state analizzate a lungo, ma questo libro offre alle armi meno conosciute l’opportunità di avere il proprio spazio sotto i riflettori. L’arma Jedi di Ben Solo è stata vista solo brevemente ne Gli Ultimi Jedi ed è ora disponibile per l’acquisto su Galaxy’s Edge, e questo rende il libro un’occasione perfetta per esplorare ulteriormente questa e molte altre spade laser.

Con l’inclusione della Darksaber, i fan possono aspettarsi una lezione di storia sull’arma leggendaria costruita da Tarre Vizsla e forse anche qualche suggerimento sul suo coinvolgimento in The Mandalorian. Ci saranno molte nuove spade laser che saranno presentate in The High Republic, come quella che sarà probabilmente appartenuta ad Avar Kriss.

Star Wars: The Bad Batch, trailer della terza e ultima stagione!

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Star Wars: The Bad Batch, trailer della terza e ultima stagione!

Disney+ ha diffuso il trailer della stagione finale della serie Lucasfilm Star Wars: The Bad Batch. La terza stagione della serie animata acclamata dalla critica è uno spinoff di Star Wars: The Clone Wars, serie premiata con l’Emmy award e amata dai fan.

Nell’epico finale di Star Wars: The Bad Batch, il gruppo sarà messo alla prova nella lotta per ricongiungersi con Omega, che dovrà affrontare le proprie sfide all’interno di un remoto laboratorio scientifico imperiale. Il gruppo, diviso e minacciato da ogni parte, dovrà cercare alleati inaspettati, imbarcarsi in missioni pericolose e raccogliere tutto ciò che ha imparato per liberarsi dall’Impero.

Nella versione originale, Star Wars: The Bad Batch vanta un cast di voci di talento, tra cui Dee Bradley Baker (American Dad!), Michelle Ang (Fear the Walking Dead: Flight 462), Keisha Castle-Hughes (La ragazza delle balene), Jimmi Simpson (Westworld), Noshir Dalal (Lui è Pony) e Wanda Sykes (The Upshaws).

I produttori esecutivi di Star Wars: The Bad Batch sono Dave Filoni (Ahsoka, The Mandalorian), Athena Portillo (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels), Brad Rau (Star Wars Rebels, Star Wars Resistance), Jennifer Corbett (Star Wars Resistance, NCIS) e Carrie Beck (Ahsoka, The Mandalorian), con Josh Rimes (Star Wars Resistance, Star Wars: Visions) nel ruolo di co-executive producer e Alex Spotswood (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels) in quello di senior producer. Rau è anche supervising director con Corbett come capo sceneggiatore.

Star Wars: The Bad Batch debutterà con i primi tre episodi il 21 febbraio in esclusiva su Disney+.

Star Wars: The Bad Batch, trailer della seconda stagione in arrivo su Disney+

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L’ultimo sguardo all’attesissima seconda stagione di Star Wars: The Bad Batch su Disney+ descrive in dettaglio l’ultima missione per il gruppo d’élite di cloni. In un breve teaser trailer prima della premiere della seconda stagione il 4 gennaio, vengono mostrate altre avventure. Una di queste avventure vede l’equipaggio che corre lungo una spiaggia e fugge da diverse creature, mentre altre scene mostrano l’Impero mentre continua a crescere in forza, diventando una grave minaccia per l’intera galassia.

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Dai un’occhiata al nuovo teaser trailer di Star Wars: The Bad Batch Stagione 2 di seguito:

Star Wars: The Bad Batch  segue i cloni d’élite e sperimentali di Bad Batch (introdotti per la prima volta in  The Clone Wars ) mentre trovano la loro strada in una galassia in rapida evoluzione all’indomani della Guerra dei Cloni”, recita la sinossi della prima stagione . “I membri di Bad Batch – una squadra unica di cloni che variano geneticamente dai loro fratelli nell’Esercito dei Cloni – possiedono ciascuno un’abilità eccezionale e singolare che li rende soldati straordinariamente efficaci e un equipaggio formidabile.

La serie presenta le voci originali di Dee Bradley Baker, Michelle Ang, Rhea Perlman e Noshir Dalal, con la vincitrice dell’Emmy Wanda Sykes che fa il suo debutto come guest star nella seconda stagione come Phee Genoa.

Star Wars: The Bad Batch è firmata dal produttore esecutivo Dave Filoni, che è stato una forza fondamentale nell’universo di Star Wars  nell’ultimo decennio grazie al suo lavoro su diversi spettacoli animati di Star Wars, come  The Clone Wars,  Rebels e  Stars Wars Resistance, così come nella serie live-action The Mandalorian. Star Wars: The Bad Batch è prodotta da Athena Portillo, Brad Rau, Jennifer Corbett e Carrie Beck, con Josh Rimes come produttore. Rau è anche supervisore alla regia con Corbett come sceneggiatore capo.

Star Wars: The Bad Batch, recensione del primo episodio della serie Lucasfilm

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Esordisce su Disney+, a partire dallo Star Wars Day, il 4 maggio, Star Wars: The Bad Batch, la nuova serie Lucasfilm nata dalla mente di Dave Filoni (The Mandalorian) e che racconta le avventure di quello stesso Bad Batch che abbiamo conosciuto nella stagione finale di Star Wars: The Clone Wars. 

Ma cos’è e chi forma questo The Bad Batch? Si tratta dello squadrone Clone Force 99, un gruppo di cloni sperimentali che hanno combattuto a loro modo, seguendo delle regole tutte loro, e che adesso, con la caduta della Repubblica e la nascita dell’Impero e l’ascesa di Palpatine, devono ricollocare il loro scopo e la loro esistenza in un mondo “in pace”. Come si comportano dei cloni atipici in un mondo in cui hanno perso la loro funzione di soldati?

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Chi sono i componenti di The Bad Batch

Lo scopriamo di volta in volta insieme a Hunter, Echo, Wrecker, Crosshair e Tech. Ognuno di loro ha un ruolo preciso all’interno del gruppo, un compito e una posizione che permette al gruppo stesso di funzionare in battaglia: Hunter, che è una specie di leader, che ha doti straordinarie da cacciatore, segue le piste, è un soldato forte e stoico. Poi c’è Tech, che è dedito a tutto ciò che è tecnologico, per così dire. Ha un sacco di gadget e di aggeggi ed è sempre calmo e sicuro di sé in merito a tutto ciò che riguarda la tecnologia e le armi. Poi c’è Wrecker che è i muscoli del gruppo, ha una forza incredibile e trae piacere dallo sfasciare le cose. Crosshair è il cecchino. È un personaggio molto contraddittorio e interessante, le sue doti di visione gli danno un’aria di superiorità. E infine c’è Echo, precedentemente noto come ARC Trooper Echo, che si è unito al gruppo alla fine di The Clone Wars. È versato in strategia e tattica militare e, grazie ai suoi impianti tecnologici, può comunicare con i computer.

Star Wars: The Bad BatchSoldati in tempo di pace

La domanda che si pongono i produttori e lo spettatore con loro è: a che servono dei soldati in tempo di pace? Questo è il grande interrogativo che si pone lo show e al quale cerca di rispondere in maniera più o meno consapevole, mentre scopriamo Hunter e compagnia interfacciassi con nuovi personaggi e in particolare con Omega, una ragazzina che intuiamo essere molto molto speciale e che avrà un legame importante con la squadra. 

The Bad Batch però mostra anche un altro grande cambiamento nella galassia, un passaggio che fino a questo momento il franchise non aveva indagato. Che cosa succede nell’universo di Star Wars quando Palpatine prende il potere, la Repubblica cade e la fine della guerra vede l’Impero trionfare? Nella trilogia originale abbiamo conosciuto un mondo attanagliato dalla tirannia, in preda a regole ferree e una gestione dittatoriale degli abitanti e della loro vita. La trilogia prequel ci ha invece mostrato gli eventi che hanno portato alla caduta della Repubblica e all’ascesa di Palpatine, ma cosa succede dopo? The Bad Batch racconta questo: le ripercussioni sulla popolazione di pianeti sperduti, la gioia ingenua eppure condivisibile dei semplici per la fine di un conflitto che li stava riducendo alla fame, l’ombra nera dell’Impero che si alza all’orizzonte sotto forma di nuovi regolamenti, pass per decollare o atterrare su pianeti, codici, numeri, regole e restrizioni che mirano a controllare nel più invadente modo possibile la vita nella galassia. 

Personaggi irriverenti e simpatici

Al centro di questi sconvolgimenti politici e sociali c’è questo gruppo scapestrato ma molto simpatico di canaglie spaziali, cloni mai troppo uguali tra loro (né tantomeno agli altri), con personalità definite, con problemi, irrisolti e conflitti, che sono alla ricerca di una loro nuova dimensione e si trovano in situazioni che mai avrebbero pensato di dover gestire.

Le premesse di The Bad Batch sono interessanti e coinvolgenti, come tutti i prodotti d’animazione legati al mondo di Star Wars che la Lucasfilm ha proposto negli anni, e a partire dal 4 maggio questa nuova avventura sarà disponibile su Disney+ con un episodio a settimana.

Star Wars: The Bad Batch, nuova clip “Le ombre di Tantiss” dalla stagione finale

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“Imperatore, la tua presenza è un onore.” I primi tre episodi della stagione finale di Star Wars: The Bad Batch sono ora disponibili su Disney+. Ecco una nuova clip dal titolo “Le ombre di Tantiss” .

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Nella versione originale, Star Wars: The Bad Batch vanta un cast di voci di talento, tra cui Dee Bradley Baker (American Dad!), Michelle Ang (Fear the Walking Dead: Flight 462), Keisha Castle-Hughes (La ragazza delle balene), Jimmi Simpson (Westworld), Noshir Dalal (Lui è Pony) e Wanda Sykes (The Upshaws).

I produttori esecutivi di Star Wars: The Bad Batch sono Dave Filoni (Ahsoka, The Mandalorian), Athena Portillo (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels), Brad Rau (Star Wars Rebels, Star Wars Resistance), Jennifer Corbett (Star Wars Resistance, NCIS) e Carrie Beck (Ahsoka, The Mandalorian), con Josh Rimes (Star Wars Resistance, Star Wars: Visions) nel ruolo di co-executive producer e Alex Spotswood (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels) in quello di senior producer. Rau è anche supervising director con Corbett come capo sceneggiatore.

Star Wars: The Bad Batch debutterà con i primi tre episodi il 21 febbraio in esclusiva su Disney+.

Star Wars: The Bad Batch, i filmmaker raccontano la nuova serie Lucasfilm

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In occasione dello Star Wars Day 2021, parte su Disney+ la nuova travolgente avventura nella galassia lontana lontana. È questo il giorno scelto per l’uscita di Star Wars: The Bad Batch, il primo show televisivo di una lunga serie di prodotti annunciati per la piattaforma. Tra serie animate, come questa, e in live action, come saranno ad esempio quella su Obi-Wan Kenobi o quella su Ahsoka Tano, la Lucasfilm continua ad espandere i margini del suo universo, in collaborazione con la Casa di Topolino e con Disney+, naturalmente, che renderà disponibili le serie, con un nuovo episodio a settimana, per tutti i suoi abbonati.

Ma cos’è, o meglio, da chi è composto questo The Bad Batch? Si tratta dello squadrone Clone Force 99, un gruppo di cloni sperimentali che sono stati introdotti nell’ultima stagione di The Clone Wars e che adesso, con la caduta della Repubblica e la nascita dell’Impero e l’ascesa di Palpatine, devono ricollocare il loro scopo e la loro esistenza in un mondo “in pace”.

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Ne abbiamo parlato con Dee Bradley Baker (voce di Star Wars: The Bad Batch), Brad Rau (Supervising Director e Executive Producer) e Jennifer Corbett (Head Writer e Executive Producer).

Chi sono i membri di Star Wars: The Bad Batch? 

Dee Bradley Baker: “Dunque, c’è Hunter, che è una specie di leader, che ha doti straordinarie da cacciatore, segue le piste, è un soldato forte e stoico. Poi c’è Tech, che è dedito a tutto ciò che è tecnologico, per così dire. Ha un sacco di gadget e di aggeggi ed è sempre calmo e sicuro di sé in merito a tutto ciò che riguarda la tecnologia e le armi. Poi c’è Wrecker che è i muscoli del gruppo, ha una forza incredibile e trae piacere dallo sfasciare le cose. Crosshair è il cecchino. È un personaggio molto contraddittorio e interessante, le sue doti di visione gli danno un’aria di superiorità. E infine c’è Echo, precedentemente noto come ARC Trooper Echo, che si è unito al gruppo alla fine di The Clone Wars. È versato in strategia e tattica militare e, grazie ai suoi impianti tecnologici, può comunicare con i computer.”

La mente dietro a Star Wars: The Bad Batch è quella di Dave Filoni, uomo a cui la Lucasfilm deve la sua fortuna degli ultimi anni, dopo le non proprio unanimi esperienze dei nuovi capitoli cinematografici. Suo era The Clone Wars, ma soprattutto suo è The Mandalorian, che ha spolverato cuori pulsanti di fan disillusi. E lavorare con lui è certo un’esperienza entusiasmante, come conferma Jennifer Corbett: “Ho lavorato con Dave a Star Wars Resistence, è stato come  seguire una masterclass nella scrittura su Star Wars. Mi ha convinta lui a lavorare alla serie ed è stato interessante perché questi sono personaggi che lui ha creato, un mondo che conosce, ed io ho lavorato direttamente con delle sue creature. Ogni sceneggiatura che firmo con Dave è un’esperienza istruttiva. È stato bellissimo vedere lo show prendere vita con questo team.”

Brad Rau condivide lo stesso entusiasmo di Corbett. “Ho conosciuto Dave allo Skywalker Ranch – ha dichiarato Rau – all’epoca stavo aprendo un mio piccolo studio di animazione e non sono stato in grado di unirmi al team di The Clone Wars, ma ho rettificato tutto con Rebels. Lui è davvero incredibile, non riesco ad immaginare una persona migliore come mentore, specialmente con Star Wars. Già solo lavorare con lui tutti i giorni sul set è stato meraviglioso.”

Nonostante si sia detto, raccontato, mostrato di tutto sull’universo di Star Wars, The Bad Batch si colloca in uno spazio tempo che non era mai stato indagato a dovere da film e serie precedenti. 

“Questo periodo di tempo nel racconto di Star Wars è una delle ragioni per cui ero così eccitata all’idea di lavorare allo show – ha dichiarato Corbett – Ho trovato intrigante e coinvolgente raccontare questa storia. In The Clone Wars vediamo i cloni fare quello che dovrebbero fare, quello per cui sono stati creati, ma qui la domanda è “cosa succede a questi cloni a guerra finita? Cosa accade a questi esseri che sanno solo essere soldati?” Specialmente poi per The Bad Batch che fa le cose a modo proprio già con la Repubblica, e ora che c’è l’Impero come reagisce a questo regime così diverso, come svolge i propri compiti, come affronta un nuovo modo di seguire le regole, cosa che già non fanno troppo volentieri. La sfida è stata raccontare la transizione tra un regime e l’altro. Nella trilogia originale abbiamo visto un Impero già consolidato, qui siamo ad uno stadio primordiale del progetto imperialistico di Palpatine. Abbiamo mostrato pianeti e comunità che erano felici che la guerra fosse finita e che non capiscono davvero le implicazioni di cosa significhi, ora, l’Impero.”

The Bad Batch è ambientato subito dopo la fine della Repubblica

Dee Bradley Baker aggiunge: “È interessante che appena si verifica il passaggio da Repubblica a Impero, la galassia comincia a strutturarsi diversamente, con una serie di regole in più. E The Bad Batch non è proprio una unità basata sulle regole. Certo, come tutti i cloni hanno delle regole interne, ma non sono una squadra normale, ed è interessante vederli in questo momento di transizione e capire come se la cavano.”

Già nel primo lungo episodio conosciamo Omega, una bambina che si unirà alla squadra e che promette di riservare molte sorprese nel corso della stagione. In particolare sembra immediato che tra lei e Hunter si instauri da subito un rapporto molto simile a quello che abbiamo visto tra Mando e Grogu in The Mandalorian. “Quella tra Hunter e Omega è una relazione inedita – ci dice Dee Bradley Baker – i cloni non sono abituati a lavorare con nessuno, ma è interessante in termini di storia e di sceneggiatura avere un personaggio così giovane che interagisce con loro. È una relazione simile a quella padre figlia, ma non del tutto, perché Omega ha un grande potenziale come personaggio. Credo sia interessante svelare pian piano questa relazione, anche perché crea un legame emotivo con lo spettatore, cosa che è sempre stata la forza del franchise.”

E Rau chiude: “Da fan sono eccitato di vedere cosa succede, perché non abbiamo molte informazioni su questo periodo storico e su come l’Impero si sia strutturato e consolidato. Abbiamo questi soldati super addestrati che sono improvvisamente pesci fuor d’acqua e poi abbiamo questa bambina che loro guardano in maniera paterna, e adesso hanno tutta un’altra serie di cose di cui preoccuparsi. Perché prima si curavano solo delle loro armi o della loro nave, e ora non è più così.”

Ci aspettano quindi sicuramente sviluppi inediti e tanta avventura in The Bad Batch, serie Lucasfilm, disponibile con il primo episodio su Disney+ a partire dal 4 maggio 2021.

Star Wars: The Bad Batch

Star Wars: The Bad Batch, dal 4 gennaio la seconda stagione

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Star Wars: The Bad Batch, dal 4 gennaio la seconda stagione

Disney+ ha diffuso il trailer della seconda stagione dell’acclamata serie animata Star Wars: The Bad Batch. Quando si apre la nuova stagione, sono passati mesi dagli eventi di Kamino e la Bad Batch continua il suo viaggio nell’Impero dopo la caduta della Repubblica. Incroceranno amici e nemici, sia nuovi che familiari, mentre affrontano una serie di emozionanti missioni mercenarie che li porteranno in nuovi luoghi inaspettati e pericolosi.

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La seconda stagione di Star Wars: The Bad Batch vede tra i doppiattori nella versione originale il candidato all’Emmy Award Dee Bradley Baker (American Dad!) come voce della Bad Batch e la candidata all’Emmy Award Michelle Ang (Fear the Walking Dead: Flight 462) come voce di Omega. La vincitrice dell’Emmy Award Rhea Perlman (The Mindy Project, Cin cin) torna come guest star nel ruolo di Cid, Noshir Dalal (Lui è Pony, The Owl House – Aspirante strega) torna come guest star nel ruolo del Vice Ammiraglio Rampart e la vincitrice dell’Emmy Award® Wanda Sykes (The Upshaws, Black-ish) fa il suo debutto nella serie come guest star nel ruolo di Phee Genoa.

Tra gli executive producer di Star Wars: The Bad Batch ci sono Dave Filoni (The Mandalorian, Star Wars: The Clone Wars), Athena Portillo (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels), Brad Rau (Star Wars Rebels, Star Wars Resistance), Jennifer Corbett (Star Wars Resistance, NCIS) e Carrie Beck (The Mandalorian, Star Wars Rebels) con Josh Rimes (Star Wars Resistance, Star Wars: Visions) e Alex Spotswood (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels) come produttori. Rau sarà anche il supervising director, mentre Corbett sarà il capo sceneggiatore e Matt Michnovetz lo story editor.

Star Wars: The Bad Batch debutterà in esclusiva su Disney+ a partire dal 4 gennaio 2023, con i primi due episodi.

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Star Wars: The Bad Batch 2, lo spot tv mostra la lotta per la libertà

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Lucasfilm ha rilasciato un altro spot TV di Star Wars: The Bad Batch 2, la seconda stagione per l’imminente ritorno della serie animata di successo Disney+. La nuova stagione sarà presentata in anteprima il 4 gennaio 2023, con i primi due episodi.

Il video continua a stuzzicare le conseguenze degli eventi su Kamino della prima stagione, che vedranno il team protagonista affrontare nuove missioni che li porteranno in nuovi luoghi inaspettati e pericolosi. Dai un’occhiata allo spot TV di Star Wars: The Bad Batch Stagione 2 qui sotto:

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La trama di Star Wars: The Bad Batch 2

Quando si apre la nuova stagione, sono passati mesi dagli eventi su Kamino e i Bad Batch continuano il loro viaggio navigando nell’Impero dopo la caduta della Repubblica. Incontreranno amici e nemici, sia nuovi che familiari, mentre intraprendono una serie di emozionanti missioni mercenarie che li porteranno in nuovi luoghi inaspettati e pericolosi.

 I produttori esecutivi di Star Wars: The Bad Batch sono Dave Filoni (“The Mandalorian”, “Star Wars: The Clone Wars”), Athena Portillo (“Star Wars: The Clone Wars”, “Star Wars Rebels”), Brad Rau (“Star Wars Rebels”, “Star Wars Resistance”), Jennifer Corbett (“Star Wars Resistance”, “NCIS”) e Carrie Beck (“The Mandalorian”, “Star Wars Rebels”) con Josh Rimes (“Star Wars Resistance,” “Star Wars: Visions”) e Alex Spotswood (“Star Wars: The Clone Wars,” “Star Wars Rebels”) come produttori. Rau è anche supervisore alla regia con Corbett come capo sceneggiatore e Matt Michnovetz come story editor. ) fa il suo debutto come guest star nella serie come Phee Genoa.

I produttori esecutivi di Star Wars: The Bad Batch sono Dave Filoni (“The Mandalorian”, “Star Wars: The Clone Wars”), Athena Portillo (“Star Wars: The Clone Wars”, “Star Wars Rebels”), Brad Rau (“Star Wars Rebels”, “Star Wars Resistance”), Jennifer Corbett (“Star Wars Resistance”, “NCIS”) e Carrie Beck (“The Mandalorian”, “Star Wars Rebels”) con Josh Rimes (“Star Wars Resistance,” “Star Wars: Visions”) e Alex Spotswood (“Star Wars: The Clone Wars,” “Star Wars Rebels”) come produttori. Rau è anche supervisore alla regia con Corbett come capo sceneggiatore e Matt Michnovetz come story editor.

The Clone Wars”, “Star Wars Rebels”), Brad Rau (“Star Wars Rebels”, “Star Wars Resistance”), Jennifer Corbett (“Star Wars Resistance”, “NCIS”) e Carrie Beck (“The Mandalorian”, “Star Wars Rebels”) con Josh Rimes (“Star Wars Resistance”, “Star Wars: Visions”) e Alex Spotswood (“Star Wars: The Clone Wars”, “Star Wars Rebels”) come produttori. Rau è anche supervisore alla regia con Corbett come capo sceneggiatore e Matt Michnovetz come story editor.

The Clone Wars”, “Star Wars Rebels”), Brad Rau (“Star Wars Rebels”, “Star Wars Resistance”), Jennifer Corbett (“Star Wars Resistance”, “NCIS”) e Carrie Beck (“The Mandalorian”, “Star Wars Rebels”) con Josh Rimes (“Star Wars Resistance”, “Star Wars: Visions”) e Alex Spotswood (“Star Wars: The Clone Wars”, “Star Wars Rebels”) come produttori. Rau è anche supervisore alla regia con Corbett come capo sceneggiatore e Matt Michnovetz come story editor.

Star Wars: The Acolyte, rivelato il personaggio di Dafne Keen

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Star Wars: The Acolyte, rivelato il personaggio di Dafne Keen

Il lavoro continua su Star Wars: The Acolyte e, secondo Bespin Bulletin, la produzione è attualmente in corso ad Arborfield Green nel Berkshire. È vicino alla base dello show nel Regno Unito, gli Shinfield Studios, e mentre l’attrice Dafne Keen non è stata ancora avvistata sul set finalmente potremmo aver avuto maggiori dettagli sul misterioso personaggio Dafne Keen interpreterà. 

L’attrice, che molti di voi probabilmente ricorderanno meglio per aver interpretato Laura/X-23 in Logan del 2017, da allora ha recitato in His Dark Materials – Queste oscure materie  della HBO, confermando il suo talento che è in crescita da allora!L’ormai diciottenne (è difficile credere che Logan sia stato rilasciato più di mezzo decennio fa) ha chiaramente un futuro brillante, e anche se non sappiamo quale ruolo interpreterà in una storia che, secondo quanto riferito, vede i Sith iniziare il loro infiltrazione dell’Ordine Jedi, il suo personaggio potrebbe avere un nome: si tratta di Jecki.

Queste informazioni sono state rivelata da CBM che le ha ricevuto per gentile concessione dell’agenzia di talenti di Keen , anche se potrebbe essere un nome in codice.  Dopotutto, il personaggio di Amandla Stenberg è stato chiamato “Aura” durante il casting, mentre lo Jedi di Lee Jung-Jae è stato chiamato “Paul”. Non prevediamo di sentire nessuno di questi nomi in The Acolyte, ma Jecki sembra una scelta molto più realistica per questo franchise. 

Con la storia che si svolge prima di La minaccia Fantasma , c’è chi si aspetta che riveli la storia delle origini di Darth Plagueis, il potente Maestro Sith che un giorno avrebbe preso Sheev Palpatine sotto la sua ala. Qualunque sia il caso, prevediamo che la serie esplori un nuovo lato di questa galassia mentre i Sith si sollevano e viene rivelata una nuova minaccia mortale per la pace.

Star Wars: The Acolyte, la serie tv

Star Wars: The Acolyte  è descritto come  “un thriller misterioso che porterà gli spettatori in una galassia di oscuri segreti e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica. Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto”.

Star Wars: The Acolyte vedrà protagonisti Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Carrie-Ann Moss, Manny Jacinto, Dafne Keen, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Charlie Barnett e Dean-Charles Chapman. Star Wars: The Acolyte sarà trasmesso in streaming esclusivamente su Disney+, anche se la data della premiere deve ancora essere rivelata.

Star Wars: The Acolyte, la Lightwhip in azione nel nuovo spot

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Star Wars: The Acolyte, la Lightwhip in azione nel nuovo spot

L’arrivo di The Acolyte: La Seguace è imminente e in occasione dell’intensificarsi della promozione per la prossima serie Lucasfilm, ecco uno spot tv in cui vediamo in azione la leggendaria Lightwhip della Maestra Jedi Vernestra Rwoh.

Come spiegato per la prima volta su SFFGazette.com, è stato stabilito che le Lightwhips sono una variante della spada laser pesantemente modificata con più lame al plasma in scudi di contenimento flessibili. A causa della flessibilità delle lame, richiedono più attenzione durante l’utilizzo rispetto a una normale spada laser e hanno una potenza di taglio inferiore.

Non tutti amano questo uso unico della spada laser, soprattutto perché è così diverso da quello che siamo abituati a vedere in Star Wars. Tuttavia, non si tratta affatto di un concetto “nuovo” e, se questa anteprima dimostra qualcosa, è che sembra piuttosto epico in movimento! Ecco QUI il video.

Il cast di The Acolyte: La Seguace?

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: The Acolyte, Keanu Reeves ha fatto un cameo nella serie?

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Il ritorno al regno dell’azione con John Wick ha riportato Keanu Reeves nuovamente al centro dei riflettori e oggi la star di The Matrix è ancora una volta considerata l’eroe d’azione più tosto di Hollywood. Mentre il suo futuro come John Constantine è ora in dubbio dopo la formazione dei DC Studios, i fan della Marvel rimangono fiduciosi che un giorno possa vestirsi come Ghost Rider nell’MCU.

Nel frattempo, però, sembra che Keanu Reeves stia pianificando di dirigersi verso una Galassia molto, molto lontana. Secondo Giant Freakin Robot , l’attore ha già girato un ruolo cameo nella prossima serie di Star Wars: The Acolyte per Disney+ Il nome di Reeves è stato spesso associato a una moltitudine di progetti della Vecchia Repubblica, principalmente perché è la scelta preferita dai fan per interpretare Darth Revan (che è apparso per la prima volta nel videogioco Star Wars: Knights of the Old Republic). Quel personaggio potrebbe ora essere trascinato in questa era dell’Alta Repubblica? 

Questo è qualcosa che potrebbe essere nel ventaglio delle possibilità, anche se è altrettanto probabile che Reeves abbia appena girato un divertente ruolo di supporto in modo da poter spuntare Star Wars dalla sua lista dei desideri di recitazione! Tuttavia c’è anche da considerare che la fonte non ha una reputezione così attendibile da poter prendere questa voce come vera ma recentemente ha messo a segno alcuno scoop importanti rivelatisi veri come la notizia che Linda Hamilton si è unita al cast della quinta stagione  di Stranger Things e  in passato ha rivelato alcune anticipazioni che si sono rivelate poi altrettanto vere.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte

Star Wars: The Acolyte è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

Star Wars: The Acolyte è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: The Acolyte, il ritorno dei Neimoidiani della trilogia prequel nel nuovo spot

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È stato pubblicato uno spot televisivo internazionale per lo Star Wars Day di Star Wars: The Acolyte di Disney+ e, sebbene la maggior parte del filmato sia stato ripreso dal recente trailer, ci sono un paio di nuove inquadrature. Il primo mostra il personaggio di Lee Jung-Jae (Squid Game), il Maestro Jedi Sol, mentre il secondo ci dà un’occhiata a un Neimoidiano.

Questa razza aliena ha gestito la Federazione dei Mercanti, unendosi poi alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti, e infine ha avuto un ruolo nell’avvio delle Guerre dei Cloni. Sono stati introdotti ne La minaccia fantasma e successivamente sono apparsi nella serie animata Clone Wars. Con Star Wars: The Acolyte, tuttavia, è la prima volta che li vediamo in live-action dopo i prequel. Ung-Jae introduce anche il promo (tradotto dal coreano).

Salve. Lo Star Wars Day è tra una settimana. Lo Star Wars Day 2024 accoglierà tutti con molti eventi. Passate un momento indimenticabile allo Star Wars Day. Ci vediamo alla serie originale Disney+, The Acolyte, in uscita quest’anno a giugno. Che la forza sia con voi“.

Chi è il cast di Star Wars: The Acolyte?

Star Wars: The Acolyte è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte

Star Wars: The Acolyte è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

Star Wars: The Acolyte è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: The Acolyte, David Harewood farà parte del cast in un ruolo misterioso

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Il primo trailer di Star Wars: The Acolyte può aver suscitato reazioni contrastanti da parte di alcuni fan, ma tra l’ambientazione della serie e l’impressionante cast, è difficile non essere incuriositi dal primo progetto live-action di Lucasfilm ambientato durante l’era dell’Alta Repubblica.

Ambientato centinaia di anni prima degli eventi de La minaccia fantasma, ci aspettiamo che The Acolyte riveli il ritorno dei Sith e il motivo per cui abbiamo trovato i Jedi in un tale senso di disordine all’inizio dei prequel (potremmo anche incontrare il futuro Maestro dell’Imperatore Palpatine).

Ora è stata rivelata un’altra aggiunta alla serie. Intervistato da The Hot Mic, lo scooper Jeff Sneider ha rivelato che David Harewood, noto per aver interpretato Martian Manhunter in Supergirl, si è unito a Star Wars: The Acolyte  in un piccolo ruolo misterioso.

Alcuni fan probabilmente si sbizzarriranno, ipotizzando che Harewood interpreti un qualsiasi personaggio iconico di Star Wars; tuttavia, il suo ruolo potrebbe essere esattamente come viene descritto: un breve ruolo di supporto di un attore che molti di voi riconosceranno!

David Harewood è diventato un personaggio fisso dell’Arrowverse, apparendo anche in serie come Arrow e The Flash. Tra gli altri crediti figurano Doctor Who, Blood Diamond e Alan Wake II.

È una posizione, essenzialmente, che qualcuno deve ricoprire o in cui deve entrare“, ha detto la showrunner Leslye Headland a proposito del significato del titolo di Star Wars: The Acolyte. “Con i Sith sappiamo che c’è un Maestro, sappiamo che c’è un Apprendista. Ma nel deep EU [Universo Espanso], c’è il concetto di Accolito, che è sotto l’Apprendista. Quindi è da lì che ho preso il titolo“. “È una storia con diverse rivelazioni, nuovi indizi e nuove informazioni a ogni episodio”, ha aggiunto. “Non è solo un mistero da scoprire. Non è diverso da Bambola russa. È quasi come una spirale: scava sempre più in profondità“.

Chi è il cast di Star Wars: The Acolyte?

Star Wars: The Acolyte è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte

Star Wars: The Acolyte è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

Star Wars: The Acolyte è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: The Acolyte sarà la serie creata da Leslye Headland

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Star Wars: The Acolyte sarà la serie creata da Leslye Headland

Si intitolerà Star Wars: The Acolyte la nuova serie tv dell’universo di Star Wars creata e prodotta da Leslye Headland la creatrice della strabiliante serie Russian Doll, nominata agli Emmy Award. La serie è stata annunciata questo fine settimana durante l’evento con gli investitori di Disney.

The Acolyte è un thriller misterioso che porterà il pubblico in una galassia di oscuri segreti e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica.  La Headland scriverà, sarà produttore esecutivo e sarà lo showrunner della serie che dovrebbe debuttare su Disney+ nel 2023.

In merito ai protagonisti della serie attualmente non si sa molto anche se il noto sito americano Variety in aprile aveva rivelato il progetto, sostenendo che lo show sarebbe stato incentrato sulle donne e che si svolgerà in una nuova parte della timeline di Star Wars.

Star Wars: The Acolyte ecco Rebecca Henderson nei panni del Jedi Vernestra Rwoh

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Durante il panel dedicato alla serie basata sull’Alta Repubblica alla Star Wars Celebration, sono emerse alcune entusiasmanti notizie sul casting per uno dei più attesi show Disney+ di Star Wars in arrivo, tra cui Star Wars: The Acolyte. Abbiamo appreso che l’attrice Russian Doll Rebecca Henderson interpreterà il personaggio proveniente da Star Wars: L’Alta Repubblica Vernestra “Vern” Rwoh.

Nei libri, Vern era uno dei più giovani Jedi mai esistiti e servì come Padawan di Stellan Gios. Il guerriero Mirialan era completamente devoto all’Ordine Jedi, ma ha lottato per adattarsi agli adulti, dando anche il buon esempio ai più giovani detentori della forza. Henderson interpreterà una versione molto più vissuta del personaggio e, come puoi vedere dall’immagine qui sotto, sfoggerà un aspetto molto diverso.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte

Star Wars: The Acolyte è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

Star Wars: The Acolyte è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: The Acolyte – La Seguace, svelati i minutaggi degli episodi

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A pochi giorni dalla première di Star Wars: The Acolyte – La Seguace su Disney+, l’ultimo spot televisivo della serie offre un nuovo terrificante sguardo al misterioso cattivo Sith. Più vediamo l’elmo, più sembra vicino a quello indossato da Kylo Ren nella trilogia sequel.

Che il nipote di Darth Vader si sia ispirato a un potente Sith del passato non sarebbe una grande sorpresa e questo misterioso personaggio ha chiaramente un ruolo fondamentale nel riportare i Sith alla ribalta.

Data la collocazione dell’Accolito nella linea temporale di Star Wars, sembra ancora probabile che sotto la maschera si celi Darth Plagueis o Darth Tenebrous. Tuttavia, Lucasfilm potrebbe avere intenzione di apportare alcune modifiche significative a gran parte della tradizione stabilita nelle storie dell’Universo Espanso.

Dafne Keen in The Acolyte 2024
Foto di Christian Black/Christian Black / Lucasfilm Ltd. – © 2024 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Grazie a Bespin Bulletin, abbiamo anche informazioni sui tempi di realizzazione dei primi quattro episodi di Star Wars: The Acolyte – La Seguace:

  • Episodio 1: 41 minuti
  • Episodio 2: 36 minuti
  • Episodio 3: 42 minuti
  • Episodio 4: 32 minuti

 

Potete vedere lo spot televisivo di The Acolyte appena rilasciato nei player qui sotto:

“Se voglio raccontare la mia storia, a cosa sono più interessato? Ed era l’ascesa dei Sith“, ha spiegato recentemente la showrunner Leslye Headland. “Come ha fatto la ‘Regola dei Due’ a continuare per tutto questo tempo fino a quando Sidious e Maul si sono rivelati ne La minaccia fantasma? Per me questo è stato il punto più interessante in cui ambientare la serie“.

Penso che l’Alta Repubblica sia un luogo in cui i Jedi si trovano quasi troppo al sicuro“, ha aggiunto. “Si trovano quasi in un luogo in cui non riescono a immaginare che una minaccia li raggiunga. Quindi penso che l’inizio di Mae sia qualcosa che li manda in bestia. Sicuramente non si aspettavano che qualcuno venisse loro incontro direttamente“.

Il cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace?

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: The Acolyte – La Seguace, Mae contro Sol nella nuova clip

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In attesa dell’uscita dei primi 2 episodi su Disney+ il prossimo 5 giugno, ecco una nuova clip di The Acolyte – La Seguace, la nuova serie Lucasfilm che ci catapulta nell’universo di Star Wars. Nella clip vediamo Amandla Stenberg e Lee Jung-jae confrontarsi in uno scontro corpo a corpo nei panni di Mae e del maestro Jedi Sol.

Il cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace?

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: The Acolyte - La Seguace
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.