Flavio Parenti sara’ il
protagonista del prossimo film di Peter Greenaway, Goltzius and the
Pelican Company. Il giovane attore è attualmente impegnato sul set
romano di Woody Allen.
Peter Greenaway al Museo Nazionale del Cinema di Torino
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino celebra il genio creativo dell’artista britannico Peter Greenaway, considerato uno dei più importati registi sperimentali viventi al mondo. Autore di film magistrali quali I misteri del giardino di Compton House (1982), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1989), L’ultima tempesta (1991) e la trilogia de Le valigie di Tulse Luper (2003), Greenaway mostra uno spiccato e preponderante interesse per l’arte pittorica, che trasporta nei suoi lavori, sempre caratterizzati da un forte impatto visivo e da tematiche estreme. Con il suo stile inconfondibile e la sua capacità di reinventare il linguaggio cinematografico, Greenaway nei suoi lavori offre una riflessione profonda sul ruolo dell’arte visiva nel cinema contemporaneo, molto più importante rispetto all’intreccio narrativo e alla spettacolarità.
“In che modo la Mole Antonelliana echeggia il cinema, se pensiamo che l’edificio venne terminato nel 1889 in Italia, ovvero sette anni prima che il cinema fosse inventato in Francia, nel 1895? racconta Peter Greenaway. L’architettura è esotica e bizzarra e difficilmente definibile come convenzionale, ma vale sicuramente la pena proteggerla. Stranamente, è una struttura per tutte le stagioni, un po’ come il cinema stesso. È un po’ di tutto. E forse c’è una corrispondenza: l’edificio è sicuramente molto visibile, identificativo per Torino come la Tour Eiffel lo è per Parigi, e altrettanto liberamente interpretabile. Si diceva che tutto esistesse solo per essere messo in un libro. Ora possiamo tranquillamente dire che tutto esiste per essere messo in un film. E poiché sembra che il cinema stia morendo, un giorno potremo dire che tutto esiste per essere messo in un museo del cinema”.
“Sono passati quasi trent’anni da quando Peter Greenaway è entrato per la prima volta nella Mole Antonelliana – sottolinea Enzo Ghigo presidente del Museo Nazionale del Cinema. In questi decenni, il monumento simbolo di Torino è diventato uno dei musei più importanti al mondo, è stato visitato da milioni di persone e ha ospitato molte delle star più importanti del cinema di tutti i tempi. Sono trascorsi quasi trent’anni, eppure il ricordo della Mole è rimasto vivido nella mente e nel cuore di Greenaway, al punto da diventare quasi un’ossessione. Tanto da raccontarla e disegnarla: con una penna o una matita e quello che aveva sottomano, siano scontrini, buste, ritagli di libri o giornali, filtri di caffè, il grande regista britannico ha plasmato cento variazioni del capolavoro di Alessandro Antonelli. Abbiamo quindi ritenuto fondamentale vivere l’arte di Greenaway, sia con una live performance sia con la stampa di un volume che racconta le 100 anime della Mole Antonelliana”.
A Greenaway verrà consegnato il premio Stella della Mole
L’ampio omaggio del Museo Nazionale del Cinema a Greenaway prevede martedì 24 settembre alle 18:30 la consegna del premio Stella della Mole, il riconoscimento cinematografico che viene assegnato a figure di spicco del cinema internazionale e che, con la loro arte, hanno dato contributi significativi al mondo del cinema, una celebrazione del cinema d’autore e della creatività artistica che onora coloro che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico mondiale.
A seguire, Peter e Pip Greenaway che saranno i protagonisti di una live performance che include il reading di una selezione di 30 racconti brevi scritti da Greenaway e mai pubblicati, raccolti libro He Read Deep Into The Night. Di lunghezza variabile tra le 2 e le 20 righe, sarà l’occasione per ripercorrere il rapporto tra racconto letterario e narrazione cinematografica. A seguire, l’introduzione alla proiezione del cortometraggio The Missing Nail, un progetto dedicato a L’ultima cena di Leonardo, un’opera multimediale unica, capace di fondere narrazione, docufilm e musica per svelare misteri irrisolti, aperti da anni.
La sera precedente la live performance, lunedì 23 settembre alle 20:30 al Cinema Massimo, verrà presentato in anteprima mondiale il volume 100 Disegni della Mole a cura di Domenico De Gaetano. “L’ha disegnata un centinaio di volte, l’ha filmata, l’ha raccontata e ne ha persino reinventato l’illuminazione: è una storia lunga 30 anni quella che lega Peter Greenaway alla Mole Antonelliana, una storia iniziata prima ancora che il monumento simbolo di Torino diventasse la sede del Museo Nazionale del Cinema. E che ancora continua – sottolinea Domenico De Gaetano. Il libro racconta, attraverso 100 disegni su carta, scontrini e bustine da tè di come la Mole unita alla magia del cinema possa essere reinventata in modi infiniti, interpretando ruoli completamente differenti, come in un film. Ma soprattutto approfondisce lo stretto legame tra uno dei registi più creativi e la città di Torino”.
Il volume, edito da Silvana Editoriale, presenta un ricco saggio che racconta l’idea che sottende il volume a firma di Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema e ideatore del progetto, un testo di Giovanni Bogani che racconta il Greenaway cinematografico in versione personale e un contributo di Valentino Catricalà, che analizza il profondo rapporto tra arte e cinema nell’opera del regista inglese.
Greenaway, morte e decomposizione del cinema di Stefano Bessoni sarà presentato il 23 settembre
La serata sarà anche
occasione per presentare il volume Greenaway, morte e
decomposizione del cinema di Stefano
Bessoni, realizzato e pubblicato
da Bakemono Lab in collaborazione con
il Museo Nazionale del Cinema, e che lui
stesso definisce “un quaderno di appunti, riflessioni e
illustrazioni su Peter Greenaway, colui che mi ha fatto capire che
un film altro non è che un contenitore illimitato, nel quale
rinchiudere concetti, teorie e ossessioni. È uno degli autori più
importanti del cinema contemporaneo, un artista che si nutre di
pittura, scrittura, musica, teatro, danza e di ogni forma
espressiva che si possa immaginare. Il suo cinema complesso,
enciclopedico e artificioso, è un gioco creativo infinito che
strizza l’occhio a Lewis Carroll, Jorge Luis Borges e Italo
Calvino, un territorio fiabesco, spesso crudele, sconcertante, nel
quale smarrirsi per esplorare le sfaccettature più inattese
dell’animo umano, dell’intelletto e del corpo”.
A seguire, Peter Greenaway e Saskia Boddeke introdurranno la proiezione di The Greenaway Alphabet (2017) di Saskia Boddeke, moglie del regista e innovativa artista visiva multimediale, che in questo documentario racconta il marito in maniera ironica e sperimentale seguendo un alfabeto filmico poetico e surreale. Le tematiche care al regista vengono sviluppate attraverso uno scambio generazionale con la figlia Pip fatto di quesiti, scherzi, poesie, racconti, gesti, creazioni, disegni, visite nei musei, rimandi amarcord su una spiaggia nordica e chiacchierate al bar.
Peter Gadiot: 10 cose che non sai sull’attore
L’attore Peter Gadiot si è contraddistinto negli anni per una grande varietà nei ruoli interpretati, convincendo così tutti del suo sfaccettato talento. Tra cinema, televisione e azioni umanitarie, l’attore si è piano piano guadagnato il rispetto di pubblico e critica.
Ecco 10 cose che non sai di Peter Gadiot.
Peter Gadiot film
1 I film e la carriera. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 2010, quando prende parte al film 13Hrs. Negli anni successivi partecipa a lungometraggi quali The Forbidden Girl (2013), Hot Mess (2013), e Velvet Buzzsaw, distribuito nel 2019 sulla piattaforma Netflix, in cui l’attore recita accanto a Jake Gyllenhaal.
2 Le serie TV. Più celebre per le sue partecipazioni televisive, l’attore ha preso parte a serie TV come My Spy Family (2010), Fresh Meat (2013), Once Upon a Time in Wonderland (2014), Matador (2014), Tut (2015) e Supergirl (2017). Dal 2016 è invece tra i protagonisti della serie Queen of the South, dove ricopre il ruolo di James Valdez accanto all’attrice Alice Braga.
3 Altri progetti. Peter Gadiot ha iniziato a praticare la recitazione presso la Drama Center London, apparendo in numerosi spettacoli teatrali. Nel 2013 partecipa, insieme all’attrice Léa Seydoux, al cortometraggio Prada: Candy, diretto dal regista Wes Anderson insieme a Roman Coppola. Nel 2014 invece, Gadiot scrive e dirige il cortometraggio 12-17.
Peter Gadiot Instagram
4 Ha un profilo personale. L’attore è presente sul social network Instagram con account personale seguito da 172 mila persone. All’interno di questo è possibile trovare numerose foto scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Sono presenti anche post in cui l’attore condivide le proprie azioni umanitarie o fotografie scattate sui set da lui frequentati.
Peter Gadiot azioni umanitarie
5 E’ attivo in diverse campagne umanitarie. L’attore si batte duramente con il traffico di esseri umani, e più volte ha navigato attraverso l’Atlantico per supportare tale cause. Ha spesso parlato di tali tematiche anche con giovani studenti, per educarli a riguardo. Gadiot si è inoltre reso partecipe di grandi raccolte fondi da devolvere ad associazioni come Anti-Slavery International e Save the Children.
Peter Gadiot premi
6 E’ stato premiato per i ruoli televisivi. Nel 2017 Peter Gadiot riceve il premio come “miglior attore non protagonista” agli Imagen Award per la sua interpretazione nella serie TV Queen of the South. L’anno successivo è stato nuovamente nominato in tale categoria per la medesima serie, senza però riportare la vittoria.
Peter Gadiot atleta
7 Ha supportato azioni umanitarie anche come atleta. Per raccogliere fondi da devolvere ad associazioni umanitarie, l’attore si è lanciato in prima persona in sfide fisiche. Ha ad esempio attraversato l’Atlantico in 39 giorni, o corso una maratona di 250 chilometri attraverso il Sahara. Infine ha anche scalato il monte Kilimangiaro,
Peter Gadiot lingue
8 Parla due lingue. L’attore parla fluentemente l’inglese e lo spagnolo. Suo padre è danese, mentre sua madre è messicana. Gadiot ha passato gran parte dei suoi primi anni di vita nel Regno Unito, dove i genitori gli hanno insegnato entrambe le loro lingue. La sua capacità linguistica gli consente inoltre di sfoggiare molteplici accenti, potendo così ricoprire una maggior gamma di ruoli.
Peter Gadiot Queen of the South
9 Non voleva dar vita a stereotipi. Nella serie Queen of the South l’attore interpreta un corriere della droga per il cartello di Camila, interpretata da Veronica Falcon. Nel ricoprire questo ruolo l’attore si è assicurato di non cadere nei soliti stereotipi. L’attore si è concentrato sul non giudicare il personaggio, ma anzi umanizzarlo, il che si è rivelata una sfida dalla quale però Gadiot è soddisfatto di non essersi tirato indietro.
Peter Gadiot età e altezza
10 Peter Gadiot è nato a Londra, il 2 gennaio 1986. L’altezza complessiva dell’attore corrisponde a circa 180 centimetri.
Fonti: IMDb
Peter Fonda, muore a 79 anni la star di Easy Rider
È morto ieri a Los Angeles Peter Fonda, indimenticabile protagonista di Easy Rider malato da tempo di cancro ai polmoni. L’attore, figlio di Henry Fonda e fratello di Jane Fonda, aveva 79 anni.
“È uno dei momenti più tristi della nostra vita, non siamo in grado di trovare le parole adatte per descrivere il nostro dolore” scrive la famiglia in un comunicato ufficiale. “Invitiamo tutti a celebrare il suo indomabile spirito e il suo amore per la vita. In onore di Peter, brindate alla libertà“.
Fonda iniziò la sua carriera a Hollywood nel 1963 con Tammy and the doctor, interpretazione che colpì il regista Robert Rossen a tal punto da sceglierlo come protagonista di Lilith – La dea dell’amore. Più tardi avrebbe recitato in I vincitori e Giovani Amanti, sempre più influenzato dalla controcultura hippie comparendo in I selvaggi.
Nel 1967 arriva l’occasione della vita: diventa il protagonista di Easy Rider al fianco di Dennis Hopper e Jack Nicholson, considerato ancora oggi il road movie per eccellenza oltre che manifesto della cultura hippie di fine anni Sessanta.
Peter Fonda e Carlo Vanzina ad Ischia
Il grande attore americano Peter
Fonda e il regista italiano Carlo Vanzina saliranno in cattedra
all’VIII Ischia Global Film & Music Fest.
Peter Five Eight con Kevin Spacey avrà una distribuzione negli USA, ecco il trailer!
Un trailer del thriller Peter Five Eight che vede protagonista Kevin Spacey è ufficialmente uscito, in seguito all’acquisizione del film da parte di SPI International. Oltre a Kevin Spacey, il film protagonisti anche Jet Jandreau. Jandreau interpreta Sam, “un affascinante agente immobiliare che si rivela essere un alcolizzato sfrenato e problematico con un oscuro segreto“. Rebecca De Mornay interpreta anche Brenda, che Peter prende di mira per ottenere informazioni per volere del suo oscuro capo, il signor Lock.
Dai un’occhiata al trailer di Peter Five Eight qui sotto:
https://youtu.be/KJF0QG6g77s
Quando è stato girato Peter Five Eight?
Secondo quanto riferito, il film è stato girato nel settembre 2021 nella contea di Siskiyou, in California. Secondo il regista Michael Zaiko Hall, Spacey non è stato un problema sul set. “È stato un piacere lavorare con Kevin, ha fatto ridere tutti tra una ripresa e l’altra e ha consegnato quello che penso sarà un regalo sorprendente per i suoi fan“, ha detto Hall in una e-mail a The Hollywood Reporter.
Una volta considerato come un attore leggendario, la carriera di Kevin Spacey si è interrotta nel 2017. Quell’anno, Spacey è stato accusato di aver fatto avance sessuali all’attore Anthony Rapp – quattordici all’epoca – nel 1986. Sono seguite altre accuse, che hanno portato Netflix a tagliare i rapporti con Kevin Spacey sul loro film in programma Gore. È stato anche licenziato dall’ultima stagione di House of Cards. Tuttavia alcuni anni dopo una giuria di New York ha assolto Kevin Spacey nella causa civile da 40 milioni di dollari che gli aveva intentato Anthony Rapp. Il tribunale di New York ha deciso che la ricostruzione dell’accusa avesse troppe incongruenze, sulle quali gli avvocati di Spacey avevano particolarmente insistito. Dopo la sentenza Rapp ha rilasciato un comunicato sui suoi social in cui non ha parlato direttamente dell’esito del processo ma ha ringraziato per l’ascolto che la sua storia ha avuto.
Peter Facinelli: 10 cose che non sai sull’attore
Celebre per il suo ruolo del patriarca Carlisle Cullen nella saga di Twilight, l’attore Peter Facinelli ha saputo poi farsi notare anche per altri ruoli cinematografici e, in particolare, televisivi. Particolarmente apprezzato dai suoi fan, Facinelli non ha mai mancato di sfoggiare un grande impegno nel suo mestiere, maturando il suo talento nel corso degli anni.
Ecco 10 cose che non sai di Peter Facinelli.
Peter Facinelli e i suoi film
1. È celebre per la saga di Twilight. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1995 con il film Angela. Successivamente recita in piccoli film come Foxfire (1996), Giovani, pazzi e svitati (1998), The Big Kahuna (1999), Supernova (2000), Tentazione mortale (2001) e Il re scorpione (2002). Ottiene popolarità grazie ai film Twilight (2008), The Twilight Saga: New Moon (2009), The Twilight Saga: Eclipse (2010), The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 (2011) e The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 (2011). Nel 2019 è invece tra i protagonisti del film Running with the Devil.
2. Ha recitato anche in televisione. Nel corso degli anni l’attore è apparso in diversi ruoli televisivi in serie come Law & Order – I due volti della giustizia (1995), Fastlane (2002-2003), Six Feet Under (2004-2005), Damages (2007), Nurse Jackie – Terapia d’urto (2009-2013), Glee (2013-2014), American Odyssey (2015), Supergirl (2015) e S.W.A.T. (2017).
3. Ha diretto una serie TV. L’attore si è cimentato anche nella regia, dirigendo sette episodi della serie TV CollegeHumor Originals, nel 2011. Facinelli ha poi diretto il suo primo film nel 2018, intitolato Breaking & Exiting.
Peter Facinelli è su Instagram
4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo personale, seguito da 469 mila persone. All’interno di questo Facinelli è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma sono presenti anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete o regista.
Peter Facinelli ha dei figli
5. Ha avuto dei figli dalla prima moglie. Nel 2001 l’attore ha sposato l’attrice Jennie Garth, nota per aver interpretato Kelly Taylor nella serie TV Beverly Hills 90210. La coppia ha avuto tre figlie, nate rispettivamente nel 1997, nel 2002 e nel 2006. Facinelli e la moglie si sono tuttavia separati nel marzo del 2012.
Peter Facinelli e la sua fidanzata
6. Ha avuto una nuova fidanzata. Nell’autunno del 2012 l’attore inizia a frequentare l’attrice Jaimie Alexander, nota per il ruolo di Lady Sif in Thor e Thor: The Dark World. I due hanno annunciato il loro fidanzamento nel marzo 2015, per poi terminarlo nel febbraio 2016.
Peter Facinelli ha origini italiane
7. I genitori dell’attore sono italiani. Facinelli è nato a New York, ed è figlio di Piero Facinelli, originario di Revò, e di Bruna, originaria di Spormaggiore, entrambi in provincia di Trento. Per le sue origini, gli è stata poi conferita la cittadinanza italiana.
Peter Facinelli in Glee
8. Ha recitato nella popolare serie TV. L’attore ha recitato in 4 episodi della serie Glee, ricoprendo il ruolo di Rupert Campion. Il personaggio fa la sua prima apparizione nell’episodio Love, Love, Love. È il direttore di Funny Girl, incaricato di scegliere chi dovrebbe interpretare Funny Brice.
Peter Facinelli in Supergirl
9. Ha interpretato un personaggio importante. Nella serie Supergirl l’attore ha ricoperto il ruolo di Maxwell Lord, astuto e potente uomo d’affari. Il personaggio si presenta inizialmente come il nemico principale della protagonista, salvo poi diventare suo alleato con il tempo.
Peter Facinelli età e altezza
10. Peter Facinelli è nato a New York, Stati Uniti, il 26 novembre 1973. L’altezza complessiva dell’attore è di 180 centimetri.
Fonte: IMDb
Peter Dinklage: 6 personaggi che potrebbe interpretare in Avengers Infinity War
Ieri vi abbiamo rivelato la notizia che l’attore Peter Dinklage è in trattative con la Marvel per entrare a far parte del cast di Avengers Infinity War. Oggi proviamo a ipotizzare a quale noto personaggio dell’Universo Marvel Peter Dinklage potrebbe dare le sue fattezze.
Peter Dinklage potrebbe essere #6 The Watcher
The Watcher è un personaggio noto nell’Universo
e anche se i diritti potrebbero essere nelle mani della Fox, dato
che la sua prima apparizione avviene all’interno delle storie dei
Fantastici 4, è un personaggio che potrebbe risultare interessato a
contrastare lo strapotere di Thanos e la sua minaccia a tutti la galassia.
Peter Dinklage potrebbe essere #5 Puck
Puck potrebbe
effettivamente essere uno dei 64 personaggi che i Russo hanno
annunciato nel film. La scelta di Peter Dinklage per Puck
potrebbe essere molto interessante perché potrebbe essere un buon
nome da spendere per nuovi supereroi da introdurre con così poco
tempo a disposizione.
Peter Dinklage potrebbe essere #4 Starfox
Starfox, il cui
vero nome è Eros, è un personaggio dei fumetti, creato da
Mike Friedrich. La sua prima apparizione è in Iron Man
(prima serie) n. 55 come breve cameo, ma il vero e proprio
esordio lo fece sul n. 27 della serie di Capitan Marvel, dove aiutò i
Vendicatori e Mar-Vell a combattere il suo malvagio fratello
Thanos.
Peter Dinklage potrebbe essere #3 Pip The Troll
Forse la scelta
più ovvia, è uno dei più stretti alleati di Adam
Warlock, e ha giocato un ruolo chiave in The
Infinity Gauntlet. Supponendo che Warlock si unisca ai
Guardiani della Galassia, questo
offrirebbe a Peter Dinklage di entrare a far parte del Marvel
Cinematic Universe.
Peter Dinklage potrebbe essere 2# Eternity
Thanos ha assunto una
lunga lista di esseri molto potenti mentre tentava di prendere il
comando dell’universo. Allora, perché Dinklage non
potrebbe essere Eternity, un nuovo alleato di Thanos? Eternity è
un’entità relativamente
onnipotente che rappresenta tutti i tempi e la realtà
nell’universo. È un essere molto potente ed è facile
immaginare che potrebbe giocare un ruolo chiave
in Avengers: Infinity War
e sequel. Inoltre si è detto che Peter Dinklage sia in
trattativa per un ruolo esteso anche in Avengers 4, dunque non è una cattiva
ipotesi.
Peter Dinklage potrebbe essere 1# MODOK
MODOK è un
villain molto noto nell’universo e potrebbe essere l’alleato
perfetto per Thanos e la sua conquista dell’universo, dato che il
suo nome è l’acronimo di Mental (o Mobile o Mechanized)
Organism Designed Only for Killing.
Avengers Infinity War: 15 villain che potrebbero venire dopo
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- la trama sarà un misto di storie diverse dai fumetti?
- il mistero dell’immagine scomparsa
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Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.
Via CBM
Peter Dinklage: 10 cose che non sai sull’attore
Divenuto celebre soltanto negli ultimi dieci anni, l’attore Peter Dinklage ha conquistato la televisione grazie al ruolo di Tyrion Lannister nella serie Il Trono di Spade, grazie alla quale ha vinto numerosi premi, affermandosi come interprete di grande talento. Dinklage è poi apparso anche in diversi celebri film degli ultimi anni, dando prova di saper padroneggiare tanto ruoli drammatici quanto comici.
Ecco 10 cose che non sai di Peter Dinklage.
Peter Dinklage: i suoi film
1. Ha partecipato a celebri film. L’attore debutta al cinema nel 1995 con il film Si gira a Manhattan, e nella prima parte della sua carriera ottiene ruoli da caratterista in film come Biancaneve nella foresta nera (1997), Human Nature (2001), Elf – Un elfo di nome Buddy (2003), Lassie (2005), Prova a incastrarmi (2006), Funeral Party (2007), e Le cronache di Narnia – Il principe Caspian (2008). Con X-Men – Giorni di un futuro passato (2014) inizia ad ottenere ruoli di maggior rilievo, recitando poi in Pixels (2015), The Boss (2016), Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017), Rememory (2017), Avengers: Infinity War (2018) e I Think We’re Alone Now (2018).
2. È celebre per il ruolo in Il Trono di Spade. Dopo aver recitato in alcuni episodi di serie come Threshold (2005-2006), Nip/Tuck (2006) e 30 Rock (2009), Dinklage diventa celebre ricoprendo il ruolo di Tyrion Lannister nella serie HBO Il Trono di Spade. Il suo personaggio, tra i protagonisti della serie, ha da subito conquistato l’apprezzamento del pubblico, portando l’attore a ricoprire il ruolo per otto stagioni e un totale di 67 episodi. Nel 2018 recita inoltre nel film televisivo My Dinner with Hervé.
3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Nel corso della sua carriera l’attore ha prodotto diversi film, tra cui l’indipendente I Think We’re Alone Now, dove figura anche come interprete accanto all’attrice Elle Fanning, e il film televisivo My Dinner with Hervé. L’attore riprenderà il ruolo di produttore anche per gli annunciati film The Thicket e The Dwarf.
Peter Dinklage e Erica Schmidt
4. È sposato. Qualche anno prima di ottenere la fama mondiale, l’attore sposa la regista teatrale Emma Schmidt, nel 2005. La coppia, particolarmente riservata, ha da quel momento mantenuto la propria vita privata lontana dai riflettori e dai social network. È noto però che i due hanno avuto due figli, rispettivamente nel 2011 e nel 2017, di cui non hanno mai rivelato il sesso o il nome.
Peter Dinklage in Le Cronache di Narnia
5. Ha recitato nel celebre film fantasy. Nel film Le cronache di Narnia – Il principe Caspian, uscito al cinema nel 2008, l’attore ricopre il ruolo del nano Trumpkin, ma risulta quasi irriconoscibile per via del pesante trucco che ne trasforma la fisionomia e in particolare il volto e la sua espressività.
Peter Dinklage in Infinity War
6. Ha preso parte al celebre cinecomic. A lungo si è dibattuto su quale personaggio Dinklage avrebbe ricoperto all’interno del film Avengers: Infinity War. Le varie supposizioni si sono tuttavia rivelate errate al momento dell’uscita del film, dove Dinklage ha interpretato Eitri, re dei nani i quali però sono giganti rispetto al resto dei personaggi. Nel film il personaggio aiuterà Thor a forgiare una nuova arma con cui fronteggiare il perfido Thanos.
Peter Dinklage in Il Trono di Spade
7. Ha vinto numerosi premi per il suo ruolo. Grazie alla serie, e brillante personaggio di Tyrion Lannister, Dinklage è stato nominato per ben otto volte consecutive come miglior attore non protagonista ai premi Emmy. L’attore ha poi vinto il premio per la prima, la quinta, la settima e l’ottava stagione, segnando un nuovo record.
8. È uno dei pochi personaggi a non aver ricevuto critiche dai fan. Il Trono di Spade è stato un enorme successo di pubblico, ma ha anche dato vita ad alcune feroci critiche circa alcune scelte fatte per alcuni personaggi o per il finale della serie. Tali critiche non hanno tuttavia mai visto protagonista il personaggio interpretato da Dinklage, che è stato invece definito il migliore della serie. L’attore è stato in più occasioni lodato per la sua interpretazione nel corso delle 8 stagioni.
Peter Dinklage: il suo patrimonio
9. È tra gli attori più più pagati della televisione. Nel corso della sua carriera l’attore ha potuto partecipare a progetti dal buon riscontro economico, ma è stata la serie Il Trono di Spade a fare la sua fortuna, permettendogli di raggiungere un patrimonio stimato di circa 25 milioni. Dinklage è stato anche tra gli attori più pagati della televisione, percependo uno salario di 1,1 milioni di dollari per episodio.
Peter Dinklage età e altezza
10. Peter Dinklage è nato a Morristown, nel New Jersey, Stati Uniti, l’11 giugno 1969. L’attore è alto complessivamente 132 centimetri.
Fonte: IMDb
Peter Dinklage vorrebbe una parte in Star Wars
Peter Dinklage è protagonista in questi giorni del Sundance Film Festival, dove ha presentato il suo ultimo film, I Think We’re Alone Now, in compagnia di Elle Fanning e di Reed Morano.
A intervistarli per IMDB c’era Kevin Smith, che ha colto l’occasione per chiedere sia alla regista che all’attore se fossero interessati a partecipare al franchise di Star Wars.
Peter Dinklage – 6 personaggi che potrebbe interpretare in Avengers: Infinity War
Dopo che la Morano ha rigettato i rumors che la volevano in trattative con la Lucasfilm, Peter Dinklage ha detto candidamente che vorrebbe davvero una parte, anche piccola, e proseguendo spiegando che sta facendo delle audizioni.
L’attore è atteso in un ruolo ancora misterioso in Avengers: Infinity War, mentre i suoi fan dovranno aspettare il 2019 per vederlo di nuovo nei panni di Tyrion Lannister in Game of Thrones, lo show HBO a cui deve la sua fama e che è arrivato alla stagione finale.
Peter Dinklage torna a lavorare con Martin McDonagh
Martin
McDonagh sta construendo un nuovo cast all star per il suo
nuovo film. Dopo Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell e
Abbie Cornish, il regista e sceneggiatore di
In Bruges ha aggiunto Peter
Dinklage, John Hawkes e Lucas Hedges ai
volti che compariranno in Three Billboards Out Of
Ebbing, Missouri.
Peter Dinklage aveva già lavorato con McDonagh in In Bruges e adesso torna a collaborare con il regista che mostra, con la presenza di Woody Harrelson, Sam Rockwell e Abbie Cornish, di amare replicare le collaborazioni con i suoi attori.
Nel film la McDormand interpreterà una madre angosciata la cui figlia è stata stuprata e assassinata. Dal momento che la polizia sembra più interessata a questioni razziali che alla caccia dell’assassino di sua figlia, la donna acquista gli spazi pubblicitari del titolo per costringere le forze dell’ordine ad agire.
Mentre Harrelson interpreterà lo sceriffo, Rockwell sarà il suo vice, mentre Cornish sua moglie. Hawkes sarà l’ex marito della Dormand, mentre Peter Dinklage sarà un uomo locale innamorato di lei.
Vi ricordiamo che a partire dal 24 aprile, Dinklage tornerà nei panni di Tyrion Lannister per la sesta stagione di Game of Thrones.
Fonte: Empire
Peter Dinklage svela il suo ruolo in X-Men: giorni di un futuro passato?
L’attore Peter Dinklage è stato intervistato
da MTV, durante la premiere Hollywoodiana della terza stagione del
Trono di Spade in uscita a fine marzo e la giornalista gli ha
chiesto qualcosa riguardo al suo ruolo nel prossimo
X-Men: giorni di un futuro
passato. Ebbene sembra proprio che sia stato
svelato il suo ruolo che fino ad oggi non era stato rivelato.
Alla domanda “Sarai Balivar Trask?”, Dinglage ha risposto sorpreso “chi ti ha detto questa cosa, è stato un corvo a portarti questa notizia?” — “Ho bisogno id leggere la sceneggiatura prima di dirti cosa interpreterò!”
Tuttavia, l’imbarazzo mostrato dall’attore ci lascia intendere che forse l’osservazione è quella giusta.
Get More:
MTV Shows
Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen, James McAvoy, Halle Berry, Jason Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: “Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.
Tutta la foto gallery:
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Peter Dinklage sul set con Christian Bale e Rosamund Pike
Tutti noi non vediamo l’ora che torni nei panni di Tyrion Lannister in Game of Thrones 5, dal 12 aprile sulla HBO, ma Peter Dinklage ha anche altri progetti legati al mondo del cinema e del grande schermo.L’attore si sarebbe infatti unito al cast di The Deep Blue Good-by in cui ci sono già Christian Bale e Rosamund Pike. Con Dinklage, new entry nel cast del film, anche la giovane Nicola Peltz, che abbiamo visto in Transformers l’Era dell’Estinzione.
The Deep Blue Good-by è dell’adattamento cinematografico del primo libro di una serie di romanzi scritti da John D. MacDonald dedicati al personaggio di Travis McGee. Nel romanzo, McGee si trova a dover difendere Cathy dal violento ex-fidanzato Junior; col tempo, McGee scoprirà che l’uomo è in realtà un pericoloso killer che ha ucciso o provato ad uccidere diverse donne, tra cui una certa Lois, che McGee riuscirà miracolosamente a salvare prima che sia troppo tardi.
La sceneggiatura del film porterà la firma di Dennis Lehane, autore di romanzi quali Mystic River, Gone Baby Gone e Shutter Island, da cui sono stati tratti gli omonimi film di successo.
Peter Dinklage sarà Tremotino per la SONY
Peter Dinklage, che vedremo all’inizio del 2019 tornare nei panni di Tyrion Lannister in Game of Thrones della HBO, interpreterà Tremotino per la SONY, stando a quanto dichiara Variety.
I dettagli della storia sono tenuti al momento segreti, ma il film seguirà la fiaba trascritta dai Fratelli Grimm nelle loro raccolte. Il personaggio è stato reso celebre dalla serie tv Once Upon a Time, interpretato da Robert Carlyle (Trainspotting). Alla regia non è statoa ncora confermato nessuno, ma la sceneggiatura sarà firmata da Patrick Ness, l’autore di Sette minuti dopo la mezzanotte, per cui ha anche firmato la sceneggiatura del film nel 2016.
Peter Dinklage è stato visto di recente in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri e in Avengers: Infinity War.
Fonte: CS
Peter Dinklage protagonista del thriller The Thicket
Peter
Dinklage sarà il protagonista dell’adattamento
cinematografico del romanzo thriller best seller di Joe R.
Lansdale, The Ticket. Il
progetto sarà prodotto da Hollywood Gang.
LEGGI ANCHE: Game of Thrones 5: Peter Dinklage sul set? [FOTO]
Ambientato nel Texas nei primi anni del ‘900, The Ticket segue la storia di Jack, un giovane e innocente uomo che affronta un’epica impresa per salvare sua sorella, rapita da un violento killer, Cut Throat Bill, e dalla sua banda. Jack cercherà aiuto in un cacciatore di taglie chiamato Shorty (Peter Dinklage), un alcolista figlio di uno schiavo liberato e una prostituta di strada. Insieme cercheranno la ragazza nella terra di nessuno chiamata The Big Ticket, dove regnano sangue e caos.
A produrre Gianni Nunnari che ha dichiarato: “La visione oscura di Joe Lansdale sarà portata sullo schermo dall’incredibile talento di Peter Dinklage nel ruolo di Shorty, per me è un sogno. Questo tipo di film originali sono il genere di film che la Hollywood Gang vuole produrre. Per fortuna abbiamo trovato quello che cercavamo in questo progetto e non vediamo l’ora di far vedere al pubblico il nostro film.”
Dal canto suo Dinklage ha confermato: “E’ una storia completamente originale, i personaggi e gli ambienti sono saltati fuori dalle pagine in una maniera del tutto cinematografica.”
Lansdale, vincitore di nove Bram Stoker Awards e di due NY Times Notable Book Awards, è membro della Texas Literary Hall of Fame.
Fonte: CS
Peter Dinklage protagonista del reboot di The Toxic Avenger
Arriva da Deadline la notizia che Peter Dinklage, il celebre Tyrion Lannister della serie Game of Thrones, sarà il protagonista del reboot di The Toxic Avenger, film del 1984 diretto da Lloyd Kaufman e Michael Herz, primo film horror prodotto dalla Troma.
Il film originale, a metà tra commedia, fantascienza e horror, è ambientato nella città fittizia di Tromaville, NJ, e racconta la storia di un custode in un centro benessere che viene lanciato dalla finestra del secondo piano da un gruppo di bulli, atterrando in un bidone di rifiuti tossici. I prodotti chimici lo portano a trasformarsi nel “vendicatore tossico” del titolo, che ha dimensioni e forza sovrumane e contrasta i bulli e la corruzione.
Il reboot sarà diretto dall’attore Macon Blair, che ha esordiato alla regia con I Do Not Feel at Home in This World Anymore, presentato per la prima volta nel 2017 e vincitore del Gran Premio della giuria al Sundance Film Festival. Sullo schermo, Blair ha recitato in Blue Ruin, Green Room, Murder Party, Gold, La truffa dei Logan, American Woman e nel film horror di Netflix Hold the Dark.
L’originale The Toxic Avenger ha dato il via a un franchise, tra cui sequel, The Toxic Avenger Part II, The Toxic Avenger Parte III: The Last Temptation of Toxie e Citizen Toxie: The Toxic Avenger IV, nonché a una strana produzione musicale, un film per bambini, una serie di cartoni animati e persino un fumetto Marvel.
Kaufman e Herz, registi del film originale, figureranno come produttori al riavvio per Troma Entertainment, mentre Alex Garcia e Jay Ashenfelter supervisioneranno il progetto per conto di Legendary. Lo studio non ha ancora annunciato una data di uscita ufficiale.
I prossimi progetti cinematografici di Peter Dinklage
Tra i prossimi progetti cinematografici di Peter Dinklage (che abbiamo visto l’ultima volta al cinema in Avengers: Infinity War e I Think We’re Alone Now, entrambi del 2018) figurano Brothers, la nuova commedia di Etan Cohen in cui reciterà al fianco di Josh Brolin, il remake de Il Mucchio Selvaggio ad opera di Mel Gibson che vedrà nel cast anche Michael Fassbender e Jamie Foxx, ed una nuova versione della storia di Van Helsing in cui Dinklage reciterà insieem a Jason Momoa.
Peter Dinklage non si sente Villain in X-Men giorni di un futuro passato
Arriva interessanti dichiarazioni dal
premiato attore Peter Dinklage, noto per il
suo ruolo nella serie HBO Game of Thrones, e che presto
vedremo al cinema nell’atteso X-Men giorni di un futuro
passato. Le dichiarazioni rilasciate a
Entertainment Weekly
riguardano il suo ruolo di Bolivar Trask, e per coloro che
conoscono i fasti della Trask sanno perfettamente che non fa certo
parte dei buoni nella narrazione dei mutanti. Tuttavia l’attore
sembra non sentirsi un “cattivo” o meglio ancora un Villain:
Io non credo di interpretare un Villain. E’ un uomo di scienza, un inventore. Lui vede tutto ciò che fa in ottica positiva, la sua ambizione è senza dubbio, ed è soprattutto molto arrogante, ma ha fatto tutto questo per ottenere rispetto e attenzione. E’ un anti-Richard Nixon. E questo lo ostacolerà molto.
Tutte le foto del film nella nostra gallery:
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La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen, James McAvoy, Halle Berry, Jason Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.
Peter Dinklage nel cast di X-Men: Giorni di un Futuro Passato
Grande notizia per gli amanti del fantasy e dello sci-fi: l’idolo della serie tv HBO Game of Thrones, Peter Dinklage, è ufficialmente entrato a far parte del cast di X-Men: giorni di un futuro passato. A confermare la notizia è il regista in persona, Bryan Singer, via Twitter:
“Officially like to welcome #PeterDinklage from #GameOfThrones to #XMEN #DaysofFuturePast Very very excited!” “Felice di dare ufficialmente il benvenuto a #PeterDinklage di #GameOfThrones in #XMEN #giornidiunfuturopassato. Molto,molto eccitato!”
L’attore molto amato dai suoi fan potrebbe interpretare Puck, il nano membro della squadra mutante canadese, Alpha Fight. Dinklage si unisce ad un cast già ricco di nomi: Hugh Jackman, Ian McKellen, Patrick Stewart, James McAvoy, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Anna Paquin, Ellen Page e Shawn Ashmore. Il film uscirà il 18 luglio 2014.
Fonte: Superherohype
Peter Dinklage in una commedia per la Paramount
L’amatissimo Peter Dinklage è forse l’attore più impegnato del momento. Mentre è al lavoro sulla quarta stagione di Game of Thrones, e mentre X-Men giorni di un futuro passato è in fase di produzione, l’attore è stato scritturato per una commedia, ancora senza titolo, prodotta da Paramount Pictures.
The Hollywood Reporter riferisce che lo sceneggiatore Andrew Dodge, mano dietro al prossimo film di Jason Bateman, Bad World, sta provvedendo alla sceneggiatura, che pare avrà un rating R.
Non ci sono altri dettagli ufficiali riguardo alla storia, ma sembra che il film ruoterà intorno ad un uomo che va in giro dicendo di essere un Leprecano, con tutti gli inconvenienti e i fraintendimenti che possono conseguirne.Aspettiamo intanto di vedere il caro Peter Dinklage nei panni di Bolivar Trask in X-Men giorni di un futuro passato.Fonte: CS
Peter Dinklage in trattative per Pixel
Il progetto di Adam Sandler di realizzare un film che
sia un’estensione di un cortometraggio intitolato
Pixel, a sua volta basato sull’omonimo
videogioco ad ambientazione sci-fi/thriller, sta procedendo molto
rapidamente. Del progetto fanno già parte Josh Gad
e Kevin James, ma adesso si parla di un
coinvolgimento di Peter Dinklage nel progetto. A
quanto pare la star di Game of Thrones sarebbe in trattative
per entrare a far parte del film.
Nel film si racconterà di cosa succede quando gli alieni decidono di invadere la Terra usando le iconiche navicelle spaziali dei videogiochi di prima generazione. Le cose si mettono male fino a che il presidente (James) convoca i suoi vecchi amici (Sandler e Gad) affinchè utilizzino le loro abilità di giocatori per arginare l’invasione.
Non sappiamo se Dinklage siglerà un accordo con la produzione, intanto ci prepariamo a vederlo nel ruolo di Bolivar Trask in X-Men giorni di un futuro passato, ma prima ancora toccherà al ritorno dell’amatissimo Tyrion Lannister e del Trono di Spade, in onda, negli USA, a partire dal prossimo (e vicinissimo) 6 aprile.
Di seguito il cortometraggio a cui si ispira il film:
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Fonte: Empire
Peter Dinklage contrario al live action di Biancaneve, la Disney replica
Di recente, nel podcast WTF con Marc Maron, Peter Dinklage ha parlato del remake in live action di Biancaneve della Disney, dicendo “È un fottuto film retrogrado”. La star di Cyrano stava discutendo della decisione della Disney di scegliere un’attrice latina (Rachel Zegler), ma ha sottolineato l’ipocrisia dietro allo studio di realizzare un film che ha una “storia retrospettiva su sette nani che vivono insieme in una grotta”. Dinklage ha continuato dicendo che gli sarebbe piaciuto vedere un remake che avesse “una svolta interessante o progressiva”.
“Letteralmente senza offesa per nessuno, sono rimasto un po’ sorpreso quando alla Disney sono stati molto orgogliosi di aver scelto un’attrice latina per il ruolo di Biancaneve. Tuttavia stai ancora raccontando la storia di “Biancaneve e i sette nani”. Fai un passo indietro e guarda cosa stai facendo lì. Non ha senso per me. Sei progressista in un certo senso, ma poi stai ancora realizzando quella fottuta storia a ritroso su sette nani che vivono insieme in una grotta, che cazzo stai facendo, amico? Non ho fatto nulla per portare avanti la causa dal mio punto di vista? Immagino di non essere abbastanza forte. Non so quale studio sia, ma ne erano così orgogliosi. Tutto amore e rispetto per l’attrice e tutte le persone che pensavano di fare la cosa giusta. Ma io sono tipo, cosa stai facendo?”
La posizione, dura ma comprensibile, di Dinklage ha fatto sì che la Disney offrisse una rapida replica, con queste parole:
“Per evitare di rafforzare gli stereotipi del film d’animazione originale, stiamo adottando un approccio diverso con questi sette personaggi e ci siamo consultati con i membri della comunità del nanismo. Non vediamo l’ora di condividere di più mentre il film entra in produzione dopo un lungo periodo di sviluppo”.
Biancaneve ha già trovato le sue protagoniste, in quanto Rachel Zegler sarà la protagonista e Gal Gadot come la regina cattiva. Zegler è un’attrice emergente che vedremo nel ruolo di Maria in West Side Story di Steven Speilberg. Gadot è meglio conosciuta per il suo ruolo di Diana Prince in Wonder Woman. Il film sarà diretto da Marc Webb (500 Giorni insieme, The Amazing Spider-Man 2) e prodotto da Marc Platt (Dear Even Hanson, La La Land, Crudelia) e Russell Allen (Il Re Leone, Jurassic World). Nuove canzoni di Benj Pasek e Justin Paul (The Greatest Showman, Dear Evan Hansen) saranno presenti insieme alle tracce originali.
Peter Dinklage anticipa il suo ritorno per Thor: Love And Thunder
Peter Dinklage, che interpreta Eitri il Nano nel Marvel Cinematic Universe, ha recentemente anticipato il suo ritorno in Thor: Love and Thunder. Visto per la prima e ultima volta in Avengers: Infinity War, l’Eitri di Dinklage è responsabile della forgiatura di alcune delle armi più potenti dell’MCU. È stato incaricato di creare l’iconico martello di Thor (Chris Hemsworth), il Guanto dell’Infinito di Thanos (Josh Brolin) e, più recentemente, l’ascia di Thor, Stormbreaker.
Dopo la costruzione del Guanto, Thanos massacrò i compagni nani di Eitri. Sebbene abbia permesso a Eitri di vivere, Thanos gli tolse l’uso delle mani. Ma, con l’aiuto di Thor, Rocket Racoon (Bradley Cooper) e Groot (Vin Diesel), Eitri è stato in grado di forgiare Stormbreaker in modo che Thor potesse avere un’arma in grado di uccidere Thanos.
Sebbene gli sforzi di Eitri siano valsi la pena e Thor abbia avuto un ruolo con successo nella sconfitta di Thanos durante gli eventi di Avengers: Endgame, grazie a Stormbreaker, l’attuale posizione di Eitri è sconosciuta. È stato visto l’ultima volta in Infinity War su Nidavellir, una fucina di armi nello spazio profondo.
In un’intervista tramite The Empire Film Podcast, Peter Dinklage ha risposto alle domande sul suo possibile futuro nel MCU. Anche se non ha potuto entrare in alcun dettaglio, o anche confermare esplicitamente il suo coinvolgimento con i film in uscita, Dinklage ha reso ben chiara la sua consapevolezza che il quarto film di Thor è in arrivo.
“Umm, beh, c’è un altro film di Thor lì, vero, che sta uscendo? Che ha diretto Taika? Cosa – Non ho detto niente. Non ho detto niente. Che cosa? Che cosa?”
Thor: Love and Thunder
Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.
Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Peter Del Monte presenta Nessuno mi pettina bene come il vento
“Vivo a Santa Marinella e lì
c’è una piazzetta, dove dei ragazzi venivano e mi disturbavano,
quattro o cinque anni fa, quando è nato il film. Allora, c’era
questa emotività omicida in me verso di loro. A frenarla è stata
mia figlia, all’epoca undicenne, che invece era in qualche modo
affascinata da questi ragazzi. E ho cominciato a pensare se potevo
avere io un’occasione di crescita, alla mia età” così
Peter Del Monte svela lo spunto autobiografico del
suo ultimo lavoro, Nessuno mi pettina bene come il
vento, con cui torna a dirigere dopo sette anni –
“Sono un regista ai margini del mercato”, dice di sé – e
ritrova Laura Morante: “Da qui è nato il film,
poi ho “cambiato sesso”, concependo come protagonista una
scrittrice. Dovendo pensare ad una donna intellettuale, Laura è tra
le poche attrici italiane che possono rappresentarlo in maniera
molto credibile. In più, suggerisce il carattere del personaggio:
un grande bisogno di controllo sulla vita, ma al tempo stesso un
suo disordine, una zona d’ombra che la mette a disagio”.
Come mai questo titolo (un aforisma di Alda Merini)?
Peter Del Monte: “Questo aforisma funzionava perfettamente per il mio film. Il verso suggerisce una esposizione a una forza primaria, il vento, quindi un atteggiamento di abbandono nei confronti della vita.”
Cosa ha amato del film?
L. M.: “Nel film ci sono tante solitudini e tanti pregiudizi, appannaggio di tutti i personaggi. Uno dei suoi meriti, infatti, è di non essere manicheo. È un modo di esplorare come il pregiudizio ci condanni alla solitudine. La pellicola, però, forza i personaggi ad entrare in contatto. Dopo, le orbite di questi pianeti che girano in solitudine non saranno più esattamente le stesse”.
Come vede il rapporto del suo personaggio con quello di Gea?
L. M.: “Nel loro rapporto entra in gioco il fatto che Arianna ha rifiutato la maternità e il contatto con il mondo. Ma soprattutto credo ci sia una curiosità e uno scatto d’orgoglio di questa donna: una sfida che la bambina le lancia, suggerendole una prospettiva con cui lei è in disaccordo, da questa sfida Arianna si sente interpellata”.
Com’è recitare con una bambina?
L. M.: “I ragazzini hanno quella freschezza che io mi arrovello per trovare dopo trentacinque anni, cercando sempre di non cadere nei miei stessi cliché, anche a costo di non piacere. Perciò, al loro cospetto, la recitazione di un adulto con molta esperienza è una sfida. Il mestiere è una bella cosa, ma va usato con cautela. Un attore che non dà più l’impressione di camminare sul filo, non dà più emozione”.
Essendo anche regista, è cambiata come attrice?
L. M.: “Sono diventata più esigente. Mi riesce difficile aderire a un progetto che mi convince poco, ne soffro di più. Quando invece faccio qualcosa che mi piace davvero, continuo a divertirmi. Purtroppo non succede tutti i giorni.
Da dove ha tratto l’ispirazione per interpretare il suo personaggio?
Jacopo Olmo Antinori: “Non ho avuto ispirazioni specifiche. Piuttosto, un’immagine abbastanza chiara del substrato del personaggio: non ciò che fa trasparire, ma tutto ciò che non dice, il modo in cui guarda, in cui risponde alle situazioni che capitano nel film. Ho voluto applicarmi soprattutto a rendere questo substrato. È stato un approccio molto istintivo”.
In sala dal 10 aprile.
Peter Craig scriverà il sequel di Top Gun
Peter Cornwell alla regia con un racconto di Stephen King
Sarà Peter Cornwell a dirigere Mercy, nuova pellicola tratta da un racconto di Steven King e prodotta dalla Universal insieme a Jason Blum.
Il film avrà come protagonista l’attrice britannica Frances O’ Connor, con uno script di Matt Greenberg basato sul racconto Granma(Nonna), pubblicato inizialmente nella rivista Weird Book nel 1984 e poi raccolto nell’antologia degli Scheletri.
Non si conoscono ulteriori dettagli in merito al cast e all’inizio delle riprese.
Fonte: Hollywood Reporter
Peter Cattaneo dirigerà Bridget Jones’s Baby
Peter Capaldi: 10 cose che non sai sull’attore
Oggi ci trasferiamo in Scozia per raccontarvi della carriera di un incredibile attore e regista diventato famoso sia al cinema che in televisione. Stiamo parlando di Peter Capaldi, conosciuto principalmente per aver preso parte all’iconica serie tv Doctor Who. Scopriamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere su Peter Capaldi e sulla sua straordinaria carriera.
Peter Capaldi film
10. Nato il 14 aprile del 1958 a Glasgow, in Scozia, Peter Capaldi vanta origini miste; la famiglia di sua madre è infatti originaria dell’Irlanda mentre quella di suo padre ha origini italiane. Gerald John Capaldi, padre di Peter, proviene da Picinisco, un piccolo paese in provincia di Frosinone.
La sua passione per lo spettacolo e il mondo dell’intrattenimento si manifesta sin da bambino; uno delle sue prime performance risale alle scuole elementari quando decide di organizzare uno spettacolo di marionette. Anni più tardi, al liceo, diventa membro degli Antonine Players, un gruppo di teatro amatoriale del Fort Theatre di Bishopbriggs.
Finito il liceo si iscrive alla Glasgow School of Art dove studia recitazione ed entra a far parte della band punk dei Dreamboys, che aveva un batterista d’eccezione, il conduttore e comico Craig Ferguson.
9. La carriera cinematografica di Peter comincia negli anni ottanta e più precisamente nel 1982 quando partecipa alla realizzazione della commedia musicale Livin Apart Together. A quel primo esperimento sul grande schermo ne seguono altri come Local Hero (1983), Tartaruga ti amerò (1984), The Love Child (1988) e La tana del serpente bianco (1988).
Peter Capaldi in Le Relazioni Pericolose

8. Nel 1988 Peter Capaldi partecipa finalmente alla sua prima produzione internazionale. In quell’anno, infatti, entra nel cast del film Le Relazioni Pericolose, diretto dal grande Stephen Frears. Tratto dall’omonimo romanzo epistolare di Choderlos de Laclos, il film racconta una storia di giochi potere e seduzione ingaggiati tra due persone di spicco della nobiltà parigina pre-rivoluzionaria. La Marchesa de Merteuil (Glenn Close) per vendicarsi del torto subito da un suo vecchio amante che l’ha abbandonata, si serve dell’aiuto del conte di Valmont (John Malkovich), noto Don Giovanni, dotato di fascino e persuasione. La donna quindi chiede a Valmont, suo amico di vecchia data, di sedurre la piccola Cecile de Volanges (Uma Thurman), promessa al suo vecchio amante.
Ma sedurre l’innocente Cecile non è abbastanza per Valmont. La Marchesa quindi rincara la dose dando al conte una sfida all’altezza delle sue abilità di grande seduttore. Se Valmont riuscirà a sedurre la bellissima Madame de Tourvel (Michelle Pfeiffer), donna casta e timorata di Dio, il conte potrà avere una notte di passione proprio con la Marchesa. Nel film di Frears, uno dei più belli della filmografia del regista, Peter Capaldi interpreta il giovane Azolan, tuttofare e braccio destro di Valmont, un personaggio fondamentale per la buona riuscita degli intrighi del conte.
Peter Capaldi filmografia

7. Dopo un grandissimo inizio, la carriera di Capaldi continua e negli anni dal 1991 al 2005, lo vediamo nel cast di tantissimi film, più o meno conosciuti, come December Bride (1991), Soft Top Hard Shoulder (1992), Captives (1994), Il senso di Smilla per la neve (1997), Mr. Bean – L’ultima catastrofe (1997), Big Fish (1997), What Rats Won’t Do (1998), Little Nicky – Un diavolo a Manhattan (2000), Mrs Caldicot’s Cabbage War (2002), Max (2002), I colori dell’anima (2004), House of 9 (2005) e Non dire sì – L’amore sta per sorprenderti (2005).
Il 1994 è un anno speciale per l’attore scozzese. Capaldi, infatti, scrive e dirige un cortometraggio dal titolo Franz Kafka’s It’s a Wonderful Life che vince il premio Oscar e il BAFTA, entrambi nella categoria migliore corto.
https://www.youtube.com/watch?v=g6_zg1c61hg
Gli anni duemila sono pieni di produzioni internazionali e di grande successo. Capaldi partecipa a film come In The Loop (2009), World War Z (2013), Il Quinto Potere (2013), Paddington (2014), Paddington 2 (2017), The Personal History of David Copperfield (2019)
Peter Capaldi in Maleficent
6. Nella filmografia di Capaldi, purtroppo c’è una piccola discrepanza. Nel 2014, infatti, l’attore scozzese viene scelto per un ruolo minore nel nuovo film live action Disney, Maleficent. La pellicola è una sorta di spin-off che ci mostra la genesi e il punto di vista di Malefica sulla storia de La Bella Addormentata nel Bosco.
Nel film, Capaldi interpreta Re Kinloch, zio di Malefica nonché Re delle Fate ma purtroppo in Maleficent non c’è traccia del suo personaggio. Pare, infatti, che le sue scene siano state tagliate in post-produzione e non siano finite neanche nei contenuti speciali del DVD/Blu-Ray.
Peter Capaldi serie tv

5. Parallelamente al cinema, Peter Capaldi si dedica anche alla televisione. Attivo sin dagli anni ottanta, partecipa a tantissime serie tv con semplici comparse o ruoli minori. Tra quelle a cavallo tra gli anni ottanta e novanta ricordiamo, Crown Court (1984), Minder (1985), il film tv John e Yoko: A Love Story (1085), Gli Occhi dei gatti (1986), Poirot (1991), Selling Hitler (1991), The Secret Agent (1992), Prime Suspect 3 (1993), The All New Alexei Sayle Show (1994-1995), The Vicar of Dibley (1994-1996), Neverwhere (1996), The Crow Road (1996), The History of Tom Jones, a Foundling (1997) e Psychos (1999).
Negli anni duemila, invece, vediamo Capaldi in serie come Fortysomething (2003), Sea of Souls (2004), My Family (2004) , The Thick of It (2005-2012), L’ispettore Barnaby (2006), Waking the Dead (2007), Skins (2007-2008), Doctor Who (2008 e 2014-2017), Torchwood (2009), The Hour (2012) e The Musketeers (2014).
Peter Capaldi in Doctor Who
4. Senza alcun dubbio, il ruolo che porta Peter Capaldi il maggior successo è quello di dodicesimo dottore nella serie tv britannica Doctor Who. Per tutto coloro che fino a questo momento hanno vissuto rinchiusi in una caverna e non conoscono questa serie, facciamo un piccolo recap.

Doctor Who è una serie sci-fi britannica prodotta dalla BBC a partire da 1963. La serie ha come protagonista un Signore del Tempo, ovvero un alieno dalle sembianze umane capace di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio e che si fa chiamare Il Dottore.
Questo strano personaggio viaggia a bordo di una macchina del tempo chiamata TARDIS che dall’esterno ha le sembianze di una cabina blu della polizia inglese degli anni sessanta. Il Dottore ha sempre con sé un compagno di viaggio che lo aiuta nelle sue pericolose missioni tra spazio e tempo. Indispensabile per i suoi viaggi, oltre al TARDIS è il cacciavite sonico, uno strumento capace di aprire qualsiasi serratura, fare scansioni mediche, rintracciare forme di vita aliena e molto altro ancora.

La serie, cominciata nel 1966, fu chiusa dalla BBC nel 1996. Soltanto nel 2005, grazie allo sceneggiatore Russell T Davies e al network BBC Wales di Cardiff, la serie riapre i battenti e diventa un vero e proprio successo mondiale. Negli anni anche il cast subisce numerosi cambiamenti e, quelli più importanti riguardano proprio il protagonista; il Dottore, infatti, finora ha cambiato interprete ben 14 volte. Complessivamente la serie vanta 32 stagioni e un film e ben 852 episodi.
Peter Capaldi partecipa per la prima volta alla serie nel 2008, interpretando il ruolo minore di Caecilius nella puntata 4×02 dal titolo “The Fires of Pompeii”. Nel 2013, tuttavia, l’attore torna nel cast di Doctor Who diventando il dodicesimo Dottore della serie.
Peter Capaldi in Torchwood

3. Essendo Doctor Who la serie più longeva in assoluto, è quasi normale che negli anni siano nati degli spin-off, serie tv indipendenti ma in qualche modo collegate alla serie madre. Gli spin-off ad oggi conosciuti di Doctor Who sono Class, Le Avventure di Sarah Jane e Torchwood. Dei tre, lo spin-off senza dubbio più conosciuto e amato da pubblico è Torchwood.
Creata da Russell T Davies, la serie racconta le vicende dell’unità di Cardiff dell’Istituto Torchwood, un’agenzia governativa segreta che indaga su fenomeni extraterrestri e paranormali. Il loro compito è sventare eventuali attacchi, nascondere prove dell’esistenza aliena al resto del mondo e servirsi di nuove tecnologie extraterrestri per il proprio lavoro.
Torchwood è andata in onda dal 2006 al 2011 per 4 stagioni e 41 episodi. Capaldi entra a far parte della serie nel 2009, interpretando il ruolo di John Frobisher dalla 3×01 “Children of Earth: Day One” alla 3×05 “Children of Earth: Day Five”.
Peter Capaldi curiosità
2. In molti negli anni si sono chiesti se Peter Capaldi e Lewis Capaldi, famoso cantautore scozzese, sono effettivamente imparentati. Ebbene, questa storia è ancora un mistero sia per noi che per i diretti interessati. Peter e Lewis hanno raccontato di essersi conosciuti per caso e di aver capito subito di essere in qualche modo imparentati. Entrambi, infatti, pare abbiano le stesse origini italo-scozzesi ma non sono ancora riusciti a risalire all’esatto grado di parentela che li lega.
1. A rafforzare la connessione tra i due c’è anche un progetto speciale a cui hanno lavorato insieme. In occasione dell’uscita dell’ormai famoso singolo Someone You Loved, Peter è stato il protagonista del video musicale della canzone.
Il video musicale racconta una storia molto toccante di un uomo che dona il cuore della moglie morente alla madre di una bambina in lista per il trapianto ed è stato creato in collaborazione con l’organizzazione britannica per la donazione organi LIVE LIFE GIVE LIFE.
Fonte: IMDB
Peter Berg spia in televisione
Agenda affollata per Peter Berg: l’attore e regista (Hancock, Battleship), visto in Leoni per Agnelli e Smokin Aces tra gli altri, sarà prossimamente in Lone Survivor insieme a Taylor Kitsch, Eric Bana, Emile Hirsch e Ben Foster. A fianco dell’attività sul grande schermo, Berg rilancia quella per la tv: così, dopo aver sceneggiato Friday Night Lives, eccolo prossimo protagonista della serie di spionaggio M.I.C.E., che verrà trasmessa dalla NBC.
Al centro della storia originale un pilota decorato dell’Areonautica israeliana che scopre che i suoi genitori, ebrei russi emigrati, sono delle spie: quando questi subiranno pressioni per far entrare anche il figlio nella loro attività segreta, quest’ultimo si troverà costretto a decidere se essere fedele alla famiglia o alla propria Naizone. L’acronimo M.I.C.E. del titolo sta per Money, Ideology, Coercion and Ego. La versione americana porterà il tutto negli Stati Uniti, mantenendo però il coinvolgimento della Russia, partendo dal fatto che i rapporti con gli U.S.A. attualmente non sono dei migliori.
Fonte: Empire
Peter Berg alla regia del film sull’attentato alla maratona di Boston
A due settimane dalla conferma di David Gordon Green alla regia di Stronger, film della Lionsgate sull’attentato alla maratona di Boston, Variety rivela che Peter Berg (Battleship, Friday Night Lights) è in trattative per dirigere il “progetto rivale” della CBS, intitolato Patriots’ Day.
Mentre Stronger si basa sulle memorie del superstite Jeff Bauman, Patriots’ Day è tratto dal racconto del commissario di polizia di Boston Ed Davis ed è probabile che si concentrerà maggiormente sul caos creato durante la caccia ai responsabili, Dzhokhar Tsarnaev e Tamerlano Tsarnaev. Quanto al ruolo di Davis, si è parlato di Mark Wahlberg (Transformers: Age of Extinction, The Gambler) ma impegni precedenti e la natura accelerata del progetto potrebbero impedirgli di partecipare al film.
Dopo
Lone Survivor, il thriller
Deepwater Horizon (attualmente in fase di
produzione, atteso nel 2016) e Mile 22
(in pre-produzione), Berg sembra essere diventato
il regista prediletto da Wahlberg.
Indipendentemente dalla conferma del suo ruolo in
Patriots’ Day, l’attore produrrà il film
con Scott Stuber e Dylan Clark di
Bluegrass Films insieme a Stephen Levinson e
Michael Radutzky. Matt Charman
(Il ponte delle spie) scriverà la
sceneggiatura.
C’è anche un terzo film basato sul tragico attentato in sviluppo presso la 20th Century Fox: si intitola Boston Strong e, fino ad un anno fa, vedeva interessato alla regia Daniel Espinoza (Child 44) e Casey Affleck per il ruolo principale.
Fonte: Comingsoon.net
Pete’s Dragon: una featurette sulle musiche del film
In attesa di giungere al cinema il prossimo 12 agosto, Pete’s Dragon, remake firmato Disney del classico del 1977, torna protagonista di una nuova featurette dedicata alla colonna sonora del film.
Pete’s Dragon: trailer ufficiale con Bryce Dallas Howard
Nel cast del film l’attrice Bryce Dallas Howard, che interpreta Grace, un ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore Oakes Fegley invece è Pete. Wes Bentley è Jack proprietario del mulino locale. Karl Urban è invece il fratello di Jack, Gavin. Oona Laurence è Natalie la ragazza che farà amicizia con Pete. Il premio Oscar Robert Redford è invece il padre di Grace.
Elliott il drago invisibile è un film del 1977 diretto da Don Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter – che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con la popolazione locale.
La trama: Per anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.
Pete’s Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.
Fonte: ComicBook