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Pete’s Dragon: la coda di Elliott nel poster

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Pete’s Dragon: la coda di Elliott nel poster

Arriverà al cinema a 40 anni dall’originale Pete’s Dragon, il nuovo remake della Walt Disney di cui oggi vi mostriamo il poster. Nell’immagine promozionale, il piccolo protagonista, Pete (Oakes Fegley), è seduto sulla lunga coda, verde e pelosa, di Elliott.

Potete vedere il poster nella gallery:

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Nel cast del film l’attrice Bryce Dallas Howard, che interpreta Grace, un ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore Oakes Fegley invece è Pete. Wes Bentley è Jack proprietario del mulino locale. Karl Urban è invece il fratello di Jack, Gavin. Oona Laurence è Natalie la ragazza che farà amicizia con Pete. Il premio Oscar Robert Redford è invece il padre di Grace.

Pete’s Dragon pElliott il drago invisibile è un film del 1977 diretto da Don Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter – che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con la popolazione locale.

La trama: Per anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Pete’s Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.

Pete’s Dragon: Elliott il drago nella nuova clip

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Pete’s Dragon: Elliott il drago nella nuova clip

Ecco nuove clip di Pete’s Dragon, il nuovo remake della Walt Disney. In una delle clip di seguito possiamo avere la possibilità di vedere da vicino Elliott, il drago verde protagonista del film.

https://www.youtube.com/watch?v=z61DLPmSyH8

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Pete’s Dragon: trailer ufficiale con Bryce Dallas Howard

Nel cast del film l’attrice Bryce Dallas Howard, che interpreta Grace, un ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore Oakes Fegley invece è Pete. Wes Bentley è Jack proprietario del mulino locale. Karl Urban è invece il fratello di Jack, Gavin. Oona Laurence è Natalie la ragazza che farà amicizia con Pete. Il premio Oscar Robert Redford è invece il padre di Grace.

Pete’s Dragon pElliott il drago invisibile è un film del 1977 diretto da Don Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter – che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con la popolazione locale.

La trama: Per anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Pete’s Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.

Fonte: CS

Pete’s Dragon: dispoibili un b-roll e una nuova clip

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Pete’s Dragon: dispoibili un b-roll e una nuova clip

Pete’s Dragon, remake della Disney remake del classico del ’77, torna a mostrarsi attraverso una nuova clip ufficiale ed un’interessante b-roll che ci porta dietro le quinte del film in uscita il 12 agosto.

Pete’s Dragon: trailer ufficiale con Bryce Dallas Howard

Nel cast del film l’attrice Bryce Dallas Howard, che interpreta Grace, un ranger del parco che scopre l’esistenza di Elliott. L’attore Oakes Fegley invece è Pete. Wes Bentley è Jack proprietario del mulino locale. Karl Urban è invece il fratello di Jack, Gavin. Oona Laurence è Natalie la ragazza che farà amicizia con Pete. Il premio Oscar Robert Redford è invece il padre di Grace.

Elliott il drago invisibile è un film del 1977 diretto daDon Chaffey e prodotto dalla Disney tramite tecnica mista (il drago Elliott). Il film narra delle avventure di un ragazzino – Peter – che si svolgono in un piccolo villaggio del Maine all’inizio del XX secolo insieme al suo amico Elliott, un drago in grado di diventare invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con la popolazione locale.

La trama: Per anni il signor Meacham (Robert Redford), un vecchio intagliatore di legno, ha affascinato i bambini della sua città raccontando le storie di un feroce drago che si nasconde nelle foreste del Pacific Northwest. Per sua figlia Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie non sono altro che leggende… finché non incontra Pete (Oakes Fegley). Pete è un misterioso bambino di dieci anni, senza casa né famiglia, che sostiene di vivere nella foresta insieme a un gigantesco drago verde di nome Elliott. Stando alle descrizioni di Pete, Elliott sembra estremamente simile al drago presente nei racconti del signor Meacham. Con l’aiuto dell’undicenne Natalie (Oona Laurence), figlia di Jack (Wes Bentley) proprietario della segheria locale, Grace deciderà di scoprire la verità su Pete e sul suo incredibile drago.

Pete’s Dragon arriverà al cinema il 12 agosto 2016.

Fonte: Comic Book

Pete Doherty diventa attore

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Pete Doherty diventa attore

Pete-Doherty

Pete Doherty interpreterà il poeta e drammaturgo francese Alfred de Musset, in un film in costume al fianco di Charlotte Gainsbourg. Al momento Doherty vive in Francia, a causa di una sorta di ordinanza restrittiva verso Londra, città natale del cantante, e proprio in Francia Pete ha colto questa importante occasione.

Pete Docter, direttore creativo della Pixar, anticipa Alla ricerca di Nemo 3

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Il presidente dei Pixar Animation Studios, Jim Morris, ha dichiarato a Bloomberg che lo studio sta valutando la possibilità di realizzare nuovi sequel per i franchise di Alla ricerca di Nemo e Gli Incredibili, rimasti inattivi dopo Alla ricerca di Dory del 2016 e Gli Incredibili 2 del 2018. Secondo Pete Docter, direttore creativo della Pixar che ha lavorato a Alla ricerca di Nemo del 2003 come parte del gruppo di cervelli originario, c’è un oceano di potenziale per un Alla ricerca di Nemo 3, dopo che i due film hanno incassato quasi 2 miliardi di dollari al botteghino globale.

Dove altro non siamo andati nell’oceano? L’oceano è un posto grande“, ha detto Docter a Bloomberg. “Penso che ci siano molte opportunità. Stiamo pescando in giro”. In seguito alla recente ristrutturazione della società, la Pixar prevede di realizzare tre film ogni due anni, alternando sequel e spinoff (gli imminenti Inside Out 2 e Toy Story 5) a idee originali (Elio e un progetto non ancora svelato della regista di Red, Domee Shi).

Solo due franchise Pixar si sono trasformate in trilogie – Toy Story e Cars – e nel primo caso, l’attesa tra gli ultimi due sequel è stata di dieci anni. Ci sono voluti 13 anni perché la Pixar facesse seguito a Alla ricerca di Nemo con Alla ricerca di Dory, che finora è l’ultimo progetto del regista Andrew Stanton presso lo studio. Sembra però che Alla ricerca di Nemo 3 potrebbe prima o poi divenire realtà, considerando il grande successo dei primi due film e la già citata volontà della Pixar di tornare su quei progetti rivelatisi particolarmente amati.

Pet Sematary: recensione del film tratto dal romanzo di Stephen King

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Arriva al cinema Pet Sematary, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stephen King che per la seconda volta arriva sul grande schermo, dopo il discusso film del 1989 a opera di Mary Lambert (Cimitero vivente).

Con l’avvento di IT, di cui aspettiamo il secondo capitolo a ottobre, sono tornati in auge gli adattamenti dal Re del Brivido che questa volta non si pronuncia sull’esito del film tratto da uno dei suoi più famosi racconti, una riflessione sulla morte che ha un risvolto cinico e cruento. Esattamente come Pet Sematary diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, che però si prende parecchie libertà rispetto alla trama originale, decisione che si scontrerà per forza violentemente con i fan duri e puri di King.

Il dottor Louis Creed si trasferisce con la famiglia, moglie, due figli e un gatto, a Ludlow, una cittadina isolata al limitare di un bosco, per sfuggire alla frenetica vita che conduce un medico del pronto soccorso. La proprietà acquistata dai Creed comprende un grande giardino che diventa bosco, e proprio nel bosco c’è un inquietante piccolo cimitero, dove i bambini vanno a seppellire i proprio animali domestici. Oltre a scoprire il macabro ritrovo, i coniugi Creed e la loro primogenita Ellie fanno la conoscenza anche di Jud Crandall, l’anziano e solitario vicino, che sembra conoscere molto bene quei luoghi.

Pet Sematary, il film

Kölsch e Widmyer dividono la loro versione della storia kinghiana in due parti: la prima è una specie di introduzione, abbastanza fedele al materiale di partenza, che dispone le pedine e si conclude con le scene che hanno per protagonista Church, il gattino di Ellie. La seconda parte è caratterizzata da un netto allontanamento dal romanzo, da una parte giustificato con il desiderio di non realizzare un remake del film del ’89, che era per contro molto fedele al libro, dall’altra forse spiegato con il desiderio di stupire i fan anche di fronte a una storia le cui svolte narrative sono ben note.

Il risultato è un film certamente imperfetto, che non manca di fascino, ma che risulta fiacco nel voler cercare la tensione e il brivido attraverso una costruzione delle scene mai davvero efficace. È un peccato però, perché le interpretazioni di Jason Clarke e John Lithgow sono intense e credibili, nonostante il resto della messa in scena sia debole.

Protagonista assoluto sembra essere il gattino Church, che nella seconda parte e nella sua seconda vita, nel film, è il mezzo narrativo a cui si affidano tutte le scene madre e lo strumento attraverso il quale si prova a instillare la paura nello spettatore.

La riflessione di King sulla morte, sui legami che oltrepassano i confini tra mondo dei vivi e mondo dei morti e il desiderio di avere ancora un po’ di tempo con i cari che ci vengono portati via arrivano annacquate e deboli, senza riuscire davvero a dare spessore a una storia che, pur presentando tutti gli elementi riconoscibili della letteratura dello scrittore del Maine, si limita a giocare in superficie con paura, dolore, elaborazione del lutto e perdita.

Guarda il trailer del film

Pet Sematary: le prime immagini dal nuovo adattamento di Stephen King

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Arrivano da Entertainment Weekly le prime immagini dell’adattamento, prodotto da Paramount, di Pet Sematary, uno dei più oscuri e terribili romanzo del Re del Brivido, Stephen King. Pubblicato nel 1983, è stato già adattato nel 1989 e risale invece al 1992 un sequel. La nuova versione è diretta da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer (Starry Eyes) con Jeff Buhler e David Kajganich che hanno invece lavorato all’adattamento del romanzo in sceneggiatura.

La storia scritta da King, ruota intorno al Dr. Louis Creed e alla sua famiglia, dopo che da Chicago si trasferiscono nella provincia del Maine. Presto scoprono che l’idilliaca esistenza di campagna nasconde un segreto terrificante. I segreti cominciano a rivelarsi quando il loro gatto viene ucciso sulla statale che costeggia la loro fattoria, e Louis lo seppellisce in uno spazio dove si seppelliscono animali morti, un cimitero per animali domestici. Il gatto però torna in vita, ma non è lo stesso animale di prima. Da qui in poi, le cose cominceranno a diventare più oscure e spaventose per Louis, sua moglie e i suoi figli.

In Pet Sematary vediamo Jason Clarke nei panni di Louis Creed, con Amy Seimetz nei panni della moglie e John Lithgow in quelli di Jud Crandall, un vicino dei Creed e personaggio chiave della storia. Proprio in merito alla sua interpretazione del personaggio, Lithgow ha detto a EW in merito al suo personaggio:

“Lui è un solitario, ha scelto di vivere da solo. La sua vita è cambiata. La sua vita è stata completamente incentrata sulla moglie, il suo matrimonio. E loro non hanno avuto figli, anche se li volevano. Nella sceneggiatura c’è questa battuta molto dolce, semplice, ‘Non ha funzionato per Norma e me. Volevamo tenerci per noi stessi’. Sai già che era una relazione molto molto profonda. E la perdita di quella relazione lo ha definito come persona e gli ha cambiato la vita.”

Entertainment Weekly ha diffuso le prime immagini di Pet Semetary, che potete vedere di seguito:

Fonte: EW

Pet Sematary: Jason Clarke nel film tratto da Stephen King

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Pet Sematary: Jason Clarke nel film tratto da Stephen King

Jason Clarke sta per chiudere le trattative per diventare il protagonista di Pet Sematary, il nuovo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo horror di Stephen King.

Nel 2017 sono arrivati molti adattamenti da King, dal flop de La torre nera, al grande successo di IT, fino alla serie tv The Mist e il film di Netflix Gerald’s Game.

Adesso THR riporta che Clarke è in trattative per diventare il Dottor Louis Creed nell’adattamento di Pet Sematary. Di seguito la trama del romanzo:

In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge Pet Sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondariato, secondo un’antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti. Ma ben presto la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall’improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.

Abbiamo visto di recente Jason Clarke in La vedova Winchester e in Mudbound. Lo vedremo presto in The Aftermath, in compagnia di Keira Knightley.

Pet Sematary: il trailer ufficiale in italiano

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Pet Sematary: il trailer ufficiale in italiano

È stato diffuso il trailer ufficiale in italiano di Pet Sematary, il nuovo adattamento cinematografico da un romanzo di Stephen King. A dirigere c’è Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, in produzione Lorenzo di Bonaventura, Steven Schneider, Mark Vahradian.

In Pet Sematary vediamo Jason Clarke nei panni di Louis Creed, con Amy Seimetz nei panni della moglie e John Lithgow in quelli di Jud Crandall, un vicino dei Creed e personaggio chiave della storia. Proprio in merito alla sua interpretazione del personaggio, Lithgow ha detto a EW in merito al suo personaggio:

“Lui è un solitario, ha scelto di vivere da solo. La sua vita è cambiata. La sua vita è stata completamente incentrata sulla moglie, il suo matrimonio. E loro non hanno avuto figli, anche se li volevano. Nella sceneggiatura c’è questa battuta molto dolce, semplice, ‘Non ha funzionato per Norma e me. Volevamo tenerci per noi stessi’. Sai già che era una relazione molto molto profonda. E la perdita di quella relazione lo ha definito come persona e gli ha cambiato la vita.”

Ecco la sinossi del film: tratto dal racconto dell’orrore di Stephen King, Pet Sematary racconta la storia del dottor Louis Creed (Jason Clarke) che, dopo essersi trasferito da Boston in una zona rurale del Maine con la moglie e i suoi due figli, scopre un misterioso cimitero nascosto nel bosco vicino alla nuova casa. Quando una tragedia improvvisa colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow), portandolo a commettere azioni che scateneranno malefiche conseguenze.

Pet Sematary: il trailer italiano del nuovo adattamento da Stephen King

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È stato diffuso il primo trailer di Pet Sematary, il nuovo adattamento cinematografico da un romanzo di Stephen King. A dirigere c’è Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, in produzione Lorenzo di Bonaventura, Steven Schneider, Mark Vahradian.

In Pet Sematary vediamo Jason Clarke nei panni di Louis Creed, con Amy Seimetz nei panni della moglie e John Lithgow in quelli di Jud Crandall, un vicino dei Creed e personaggio chiave della storia. Proprio in merito alla sua interpretazione del personaggio, Lithgow ha detto a EW in merito al suo personaggio:

“Lui è un solitario, ha scelto di vivere da solo. La sua vita è cambiata. La sua vita è stata completamente incentrata sulla moglie, il suo matrimonio. E loro non hanno avuto figli, anche se li volevano. Nella sceneggiatura c’è questa battuta molto dolce, semplice, ‘Non ha funzionato per Norma e me. Volevamo tenerci per noi stessi’. Sai già che era una relazione molto molto profonda. E la perdita di quella relazione lo ha definito come persona e gli ha cambiato la vita.”

Ecco la sinossi del film: tratto dal racconto dell’orrore di Stephen King, Pet Sematary racconta la storia del dottor Louis Creed (Jason Clarke) che, dopo essersi trasferito da Boston in una zona rurale del Maine con la moglie e i suoi due figli, scopre un misterioso cimitero nascosto nel bosco vicino alla nuova casa. Quando una tragedia improvvisa colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow), portandolo a commettere azioni che scateneranno malefiche conseguenze

Pet Sematary: Bloodlines, prime foto e data di uscita del film

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Pet Sematary: Bloodlines, prime foto e data di uscita del film

Paramount+ ha rivelato le prime foto di Pet Sematary: Bloodlines, il film prequel di Pet Sematary basato sull’omonimo adattamento di Stephen King. Pet Sematary: Bloodlines debutterà su Paramount+ il 6 ottobre negli Stati Uniti, Canada, America Latina e Brasile. Sarà presentato in anteprima il giorno successivo in altri mercati internazionali il 7 ottobre, compreso l’Italia. Le prime foto evidenziano il cast di Bloodlines, tra cui David DuchovnyHenry Thomas , Isabella Star LaBlanc, Forrest Goodluck, Jackson White, Jack Mulhern e Pam Grier. Paramount+ ha anche svelato il poster ufficiale.

Cosa aspettarsi in Pet Sematary: Bloodlines?

“Nel 1969, un giovane Jud Crandall sogna di lasciarsi alle spalle la sua città natale di Ludlow, nel Maine, ma presto scopre sinistri segreti sepolti al suo interno ed è costretto ad affrontare un’oscura storia familiare che lo terrà per sempre legato a Ludlow“, si legge nella sinossi ufficiale. . “Unendosi insieme, Jud e i suoi amici d’infanzia devono combattere un antico male che ha attanagliato Ludlow sin dalla sua fondazione e, una volta dissotterrato, ha il potere di distruggere tutto ciò che incontra. Basato sul capitolo non raccontato di Pet Sematary, l’agghiacciante romanzo di Stephen King, Pet Sematary: Bloodline è un terrificante prequel e la storia non raccontata del perché a volte la morte è meglio…”

Pet Sematary: Bloodlines è diretto da Lindsey Beer al suo debutto alla regia. Beer, meglio conosciuto per aver scritto la sceneggiatura di Sierra Burgess is a Loser, ha scritto Pet Sematary: Bloodlines con Jeff Buhler. Lorenzo di Bonaventura e Mark Vahradian sono i produttori del progetto. Scritto da King , Pet Sematary è un romanzo horror del 1983 su un cimitero che resuscita i morti. Il romanzo è stato adattato due volte: un film del 1989 e un film del 2019.

Pet Sematary – Cimitero vivente torna 30 anni dopo in blu-ray e Ultra HD

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30 anni dopo, Pet Sematary – Cimitero vivente il film originale basato sul terrificante romanzo di Stephen King fa ritorno restaurato in 4k.

Scritto per lo schermo dall’autore acclamato in tutto il mondo, Stephen King, e basato sul suo iconico romanzo bestseller, l’intenso Pet Sematary – Cimitero vivente della regista Mary Lambert ha stupito ed entusiasmato il pubblico all’uscita in sala nel 1989, guadagnando oltre 57 milioni di dollari e diventando così il maggiore incasso per un film horror a quei tempi.

30 anni dopo, la terrificante rappresentazione del male assoluto fa ritorno in una nuova edizione restaurata in occasione dell’anniversario nei formati Dvd, Blu-ray e Steelbook 4k Ultra HD edizione limitata Mondo, a partire dal 17 aprile con Universal Pictures Home Entertainment Italia. In arrivo giusto in tempo per godersi il classico originale prima del debutto al cinema del remake in arrivo al cinema il 9 maggio.

Restaurato a nuovo in 4k Ultra HD sotto la supervisione della stessa Mary Lambert, le versioni Blu-ray e 4k Ultra HD presentano inoltre nuovissimi contenuti speciali inediti, tra cui una conversazione con il cast e la troupe del nuovo film che tratta l’impatto del film originale ed il retaggio che quella storia ha lasciato; una nuova intervista con Mary Lambert sui ricordi della produzione del film, il restauro e la persistente influenza di Stephen King; in più, nuove immagini dal dietro le quinte, gli storyboard originali e annunci vintage. Entrambi i dischi comprendono inoltre il commento al film di Lambert, un tour guidato delle location sotto la guida dell’autore Stephen King ed un’esplorazione delle origini del romanzo, un’introduzione al cast e ai personaggi ed uno sguardo dietro le quinte alla realizzazione del film.

Per il restauro, Lambert ha messo mano al negativo originale del film, scannerizzandolo per catturare nuovamente i dettagli originali. Secondo Lambert, “le ombre sono molto più morbide ed i colori più ricchi… ed è bellissimo a vedersi”.

Pet Sematary – Cimitero vivente CONTENUTI SPECIALI ESCLUSIVI NEI FORMATI BLU-RAY E 4K ULTRA HD:

  • Pet Sematary: Paura e ricordi — Uno sguardo indietro a questo grande classico con il cast e la crew di Pet Sematary del 2019.
  • Pet Sematary: Rivisitazione — Nuova intervista con Mary Lambert
  • 3 nuove gallerie di immagini del dietro le quinte:
    Un’introduzione agli storyboard di Mary Lambert
    •Storyboard – Mai visti prima!
    •Dietro le quinte
    •Marketing
  • Il territorio di Stephen King
  • I personaggi
  • Filmare l’orrore
  • Commento al film della regista Mary Lambert

Pet Sematary – Cimitero vivente, la trama

La terrificante storia di Stephen King è un amato adattamento di uno dei migliori romanzi mai scritti dall’autore. Nuovamente rimasterizzato per il 30° Anniversario, Pet Sematary segue le tragiche vicende della famiglia Creed. Dopo la terribile perdita del loro gatto, uno dei vicini suggerisce di seppellirlo in un misterioso cimitero per animali situato vicino casa. Quando il gatto riappare, è solo l’inizio di una serie di eventi inquietanti e di forze oscure che si ridestano. Talvolta è meglio essere morti.

Pet Sematary in Dvd, Blu-ray e Digital HD con Universal

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Pet Sematary in Dvd, Blu-ray e Digital HD con Universal

Il nuovo agghiacciante adattamento del romanzo di Stephen King Pet Sematary è in arrivo l’11 settembre in Dvd, Blu-ray e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Le edizioni casalinghe in formato Blu-ray e Steelbook 4k Ultra HD, in particolare, contengono oltre 90 minuti di contenuti speciali, tra cui scene eliminate ed estese da brividi, uno scioccante finale alternativo, uno sguardo ai personaggi principali, materiale dal dietro le quinte, interviste al cast e molto di più. Un pezzo imperdibile per ogni fan di Stephen King che si rispetti, Pet Sematary (recensione) è un viaggio emozionante, perverso e terrificante.

Il film sarà inoltre disponibile nell’imperdibile formato steelbook 4k Ultra HD, che contiene anche il disco Blu-ray, in esclusiva presso i principali rivenditori online e in-store: Amazon, Feltrinelli, Mediaworld, IBS e Mondadori.

Pet Sematary, la trama

Dopo che la famiglia Creed si trasferisce da Boston alla campagna dei Maine, scoprono presto un antico cimitero nascosto nei boschi vicino alla loro nuova casa. Quando la sua famiglia viene colpita da una tragedia, una reazione a catena scatena terribili conseguenze. Alcuni segreti sono meglio lasciati sottoterra.

Pet Sematary CONTENUTI SPECIALI NEI FORMATI DVD, BLU-RAY e 4k ultra HD:

  • Finale alternativo
  • Scene eliminate ed estese
  • Terrore notturno
  • La storia di Timmy Baterman
  • E molto altro all’interno del disco Blu-ray!

Pet Sematary BLU-RAY

Genere: Horror

Dischi: 1

Durata: 1 ora e 41 minuti ca.

Video: Formato Panoramico ad Alta Definizione (2.39:1) Letterbox

Audio: Inglese Dolby Atmos / Italiano, Descrizione Audio Inglese, Francese, Tedesco,

Spagnolo, Portoghese Dolby Digital 5.1 Surround

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Inglese n/u, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese,

Danese, Olandese, Finlandese, Norvegese, Svedese

Contenuti Speciali: • Finale alternativo • Scene eliminate ed estese • Terrore notturno • La storia di Timmy Baterman E molto altro!

INFORMAZIONI TECNICHE DVD

Genere: Horror

Dischi: 1

Durata: 1 ora e 37 minuti ca.

Video: Anamorphic Widescreen 2.39:1 Letterbox

Audio: Italiano, Inglese, Francese Dolby Digital

Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Danese, Olandese, Finlandese, Francese, Norvegese, Svedese

Contenuti Speciali: • Finale alternativo • Scene eliminate ed estese • Terrore notturno • La storia di Timmy Baterman

Pet Sematary in anteprima al Comicon di Napoli

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Pet Sematary in anteprima al Comicon di Napoli

Pet Sematary, tra i film più attesi dell’anno, arriva in anteprima nazionale a COMICON. L’horror movie, basato sull’omonimo romanzo e best seller internazionale di Stephen King, sarà mostrato al pubblico del Comicon il 25 aprile, alle 15:30, presso l’Auditorium del Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli, grazie alla collaborazione con 20th Century Fox.

Ad aprire la proiezione del film, la preview del documentario Stephen King – Maestro dell’horror, che sarà poi in onda in prima TV assoluta su Paramount Network, canale 27 del digitale terrestre e tivusat, il 1° maggio, giornata dedicata dal canale al maestro dell’horror.

A introdurre la proiezione della pellicola, in sala dal 9 maggio, e del documentario, in TV il 1° maggio, ospiti d’eccezione due registi e un autore di fumetti: i Manetti bros. e Tito Faraci, appassionati ed estimatori del genere.

Diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, Pet Sematary è interpretato da Jason Clarke, Amy Seimetz, Jeté Laurence, Hugo and Lucas Lavoie, e John Lithgow.

Pet Sematary segue le vicende del Dr. Louis Creed (Jason Clarke) che, dopo aver traslocato insieme alla moglie Rachel (Amy Seimetz) e i loro due figli da Boston in una località rurale del Maine, scopre un misterioso cimitero vicino alla sua nuova casa. Quando una tragedia colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow), scatenando una pericolosa reazione a catena dalle conseguenze terribili.

Il documentario Stephen King – Maestro dell’horror racconta gli esordi della carriera del più grande esponente letterario del genere horror.

La difficile infanzia, caratterizzata dall’abbandono del padre e il precoce interesse per lettura sono idue elementi che lo hanno maggiormente caratterizzato. Le difficoltà di gestire la pressione e le aspettative che si erano create intorno a lui dopo i primi successi letterari, lo spinsero a rifugiarsi nell’abuso di alcool e di droghe, ma la vicinanza della sua famiglia lo aiuta a disintossicarsi ed a concentrarsi sulla sua grande passione per la scrittura. Nel documentario compaiono anche i registi di Pet Sematary oltre al biografo di Stephen King (George Beahm) e critici cinematografici.

Pet Sematary ha scelto il regista: Juan Carlos Fresnadillo

I romanzi di Stephen King sono da anni spunti per sceneggiatori e registi cinematografici. In attesa di Chloe Grace Moret nei panni della protagonista e Julianne Moore in quelli della sua fanatica madre, il prossimo film in uscita, dedicato ai romanzi di King, sarà Pet Sematary.

Pet Sematary aveva già avuto una sua versione nel 1989, sotto la direzione di Mary Lambert, ed un seguito nel 1992. Il film era già stato da tempo annunciato, ora si è trovato anche il regista. La scelta è caduta su Juan Carlos Fresnadillo, regista di 28 settimane dopo e Intruders, che lavorerà su uno script di  Matt Greenberg e David Kajganich.

Questa la trama del romanzo Pet Sematary: In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge Pet Sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondariato, secondo un’antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti. Ma ben presto la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall’improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.

Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, la recensione dei primi due episodi della serie con The Jackal

L’oceano è una distesa d’acqua contenente mille specie di pesci diversi. E si sa, nel ciclo naturale della vita, i più piccoli, gli indifesi, vengono mangiati da quelli più grandi. Ma alcuni, che sono magari veloci e hanno grandi riflessi, riescono a fuggire e a sopravvivere. Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, la prima serie comedy dei The Jackal, gruppo comico napoletano in attività da ben diciotto anni, può essere introdotta con questa metafora sulla fauna marina. Lo dice già il titolo, questa è una storia che racconta tante storie, in cui i protagonisti sono pesci piccoli che devono nuotare in un mare molto vasto e spesso profondo, nel quale cercano, nonostante le difficoltà, di non essere inghiottiti, per evitare di scivolare nell’oscuro abisso.

Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget è una produzione interamente The Jackal, insieme a Mad Entertainment e in collaborazione con Amazon Prime Video. Al timone della nave, o proprietario dell’acquario per rimanere in tema, Francesco Ebbasta, che dirige tutti e sei gli episodi, riuscendo a far spiccare di ogni personaggio la sua personalità, in un eterogeneo racconto corale. Per i The Jackal questo è il debutto ufficiale su una piattaforma streaming e il passaggio a un altro medium determina, per tutti loro, un nuovo ed entusiasmante inizio, consolidando una carriera già molto redditizia. Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget arriva in esclusiva su Amazon Prime Video dall’8 giugno.

Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, la trama

Dopo uno spot andato male con Achille Lauro, Martina, creativa dell’agenzia Tree of Us, viene spostata in una sede provinciale più piccola, nella quale l’atmosfera e il metodo lavorativo usato sono completamente diversi da quelli ai quali è abituata. Ogni membro del team, composto principalmente da Fabio, Aurora, Ciro e Gianluca, si approccia alla pubblicità in maniera differente, ognuno con le sue idee e le sue soluzioni, non seguendo delle linee guida specifiche. La convivenza all’interno dell’agenzia risulta all’inizio difficile per Martina, abituata ad altri equilibri e ritmi e soprattutto a seguire determinate regole, cosa che li non sembra esistere. Imparerà, però, con il tempo ad adattarsi al nuovo contesto, sforzandosi di aprirsi e conoscere i suoi colleghi, tutti dalle stravaganti personalità.

Il mondo dei pesci piccoli

Il primo episodio di Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget setta il tone of voice e si caratterizza di tutti gli elementi costitutivi del gruppo: ilarità, gioco, tradizioni e dialetto napoletano, sguardo critico sul lavoro. Ogni tassello che nel tempo ha delineato – e formato – i The Jackal ora si trasferisce sul piccolo schermo e nelle immagini del racconto, diventato trasposizione seriale e materica di quello che è sempre stato il gruppo comico. Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget è i The Jackal, possiede la loro identità e mantiene la loro leggerezza, e forse è proprio per questo che funziona. Senza sottrarre spazio ad attimi più profondi.

Come ogni rappresentazione comica che si rispetti, anche nelle più semplici e veloci battute, i temi che vengono sciorinati sono posti sotto la lente giudicante sia di chi li porta come narrazione sia di chi, dall’altra parte, osserva e assimila. Ogni inside joke all’interno della serie – ce ne sono tanti ma non troppi – è infatti innescato con l’obiettivo di far luce su un problema, una difficoltà, un cruccio. Nei primi due episodi l’agenzia deve affrontare l’arrivo di un creativo, Martina, che rappresenta il metodo, l’anarchia, anche la solitudine. Ma ha davanti un gruppo di persone coese, che lavorano insieme, si aiutano, guardano al futuro e al nuovo e vogliono appendere al muro il vecchiume che impedisce al grande motore dell’agenzia di fare bene. Di fare meglio.

Di emanciparsi dagli schemi standardizzati e lenti, in qualche modo. Ed è proprio nel divertissement, nei momenti più goliardici in cui si ride fino alle lacrime, che i The Jackal inseriscono con saggezza un insegnamento. Lo introducono in una battuta, il ritmo ironico e compassato retrocede per dare spazio a una riflessione sulla vita, sull’esistenza di ognuno di noi, sul condividere il proprio spazio con gli altri e sul credere in se stessi, per poi concludersi di nuovo con dell’humor. Un’operazione alla Zerocalcare, potremmo dire, in cui anche i The Jackal ci dimostrano di saper padroneggiare il racconto, senza cadere in orribili stereotipi o sbavature.

Da soli mai, uniti sempre

Oltre la bravura di saper equilibrare ironia e serietà, in una bella altalena di emozioni, i The Jackal cercano di contaminare il loro progetto con serie a noi già conosciute, tipo The Office, a cui – a detta del regista – ci sarà un riferimento esplicito nel quarto episodio, ma dall’altra parte tentano anche di allontanarsi dal solito pattern delle sitcom e non solo. Perché, a quanto pare, Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget attingerà da diversi generi, pur avendo le ossa di una comedy. Anche in questo caso il gruppo riesce a distinguersi, a farsi in qualche modo beffa delle solite linee guida da seguire quando si realizzano prodotti del genere, regalando delle chicche molto simpatiche che movimentano l’azione. Come, per esempio, il voice over di Fru, che commenta con un microfono luccicante le vite dei suoi colleghi imitando il narratore extradiegetico nel secondo episodio.

Appurato, quindi, il genio creativo dei The Jackal già da questi primi due episodi e confermata la loro attitudine a questo tipo di racconti che sanno dialogare con il pubblico e fidelizzarlo, si capisce nell’immediato dove vuole focalizzarsi la serie: su quei lavori che non si vedono ma che sono indispensabili, e sul gap presente all’interno che è figlio del personalismo. È chiaro sin da subito, e le restanti quattro puntate solidificheranno il discorso iniziato con le prime due: i Jackal vogliono porre l’accento su quelle categorie di lavoratori che operano nell’ombra, che a volte non vengono neppure riconosciuti, molti perché troppo piccoli rispetto alla concorrenza che vanta grandi nomi e di conseguenza maggiore visibilità.

Ma che, nonostante tutto, sono persone dignitose, che spingono dal basso la macchina aziendale, e che in quella continua lotta nel rimanere vivi senza farsi divorare dai più grandi, riescono a realizzare grandi cose pur rimanendo piccoli. Trovando, nel gruppo, la forza per andare avanti. Perché, in fondo, Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget lo sottolinea subito: solo insieme si può cambiare il mondo.

Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, in anteprima al ComicCon il film dei The Jackal

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S’intitola Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget la prima serie comedy di The Jackal le cui inedite immagini saranno presentate in anteprima assoluta a COMICON Napoli venerdì 28 aprile nel corso di un esclusivo e divertente incontro durante il quale i The Jackal racconteranno curiosità e aneddoti legati a questo atteso progetto, da loro ideato e prodotto.

Protagonisti di questo grande evento, che arricchisce il programma Cinema & Serie TV di COMICON 2023, sono Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello e il regista della serie Francesco Ebbasta che incontreranno il pubblico al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare. Prodotta da The Jackal con Mad Entertainment e in collaborazione con Prime Video, Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dall’8 giugno.

SINOSSI PESCI PICCOLI – UN’AGENZIA. MOLTE IDEE. POCO BUDGET 

Nell’epoca delle star di TikTok e di vite di successo incorniciate nei social, cosa c’è di bello nel fare ogni giorno una vita normale? E se questa vita normale si svolgesse in una piccola agenzia di comunicazione social? Ciro, Fabio, Fru e Aurora sono amici e colleghi immersi nel sottobosco digital fatto di brand provinciali sfigati e piccoli influencer tragicomici, ma anche fatto di gesti di amicizia, flirt tra colleghi e riti di gruppo. L’arrivo di una nuova manager declassata ma decisa a dimostrare il suo valore porterà un’ondata di novità, e insegnerà loro che anche un’esistenza normale, senza successi garantiti da milioni di follower, nasconde qualcosa di prezioso se hai gli amici giusti.

Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget presentato al COMICON Napoli

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Prime Video ha presentato al COMICON Napoli – International Pop Culture Festival le prime esclusive immagini della serie comedy Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, prodotta e ideata dalla content factory The Jackal. Ciro Priello, Fabio Balsamo, Aurora Leone, Gianluca Fru e il regista Francesco Ebbasta hanno mostrato ai fan il loro ultimo lavoro con alcune clip della serie in anteprima e svelato i retroscena che hanno portato la serie a realizzazione. La serie in sei episodi racconta le vicende di una piccola agenzia digital che sogna in grande ma alla fine sopravvive tra clienti stravaganti e le difficoltà di una modesta realtà di provincia. Pesci piccoli sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dall’8 giugno. Nel cast protagonisti gli sciacalli Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello e con Martina Tinnirello.

Nell’epoca delle star di TikTok e di vite di successo incorniciate nei social, cosa c’è di bello nel fare ogni giorno una vita normale? E se questa vita normale si svolgesse in una piccola agenzia di comunicazione social? Ciro, Fabio, Fru e Aurora sono amici e colleghi immersi nel sottobosco digital fatto di brand provinciali sfigati e piccoli influencer tragicomici, ma anche fatto di gesti di amicizia, flirt tra colleghi e riti di gruppo. L’arrivo di una nuova manager declassata ma decisa a dimostrare il suo valore porterà un’ondata di novità, e insegnerà loro che anche un’esistenza normale, senza successi garantiti da milioni di follower, nasconde qualcosa di prezioso se hai gli amici giusti.

Prodotta da The Jackal con Mad Entertainment e in collaborazione con Prime Video, Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget si divide in sei episodi diretti da Francesco Ebbasta, ideata da Francesco Ebbasta e Alessandro Grespan che hanno scritto il soggetto e la sceneggiatura con Luca Vecchi e Stefano Di Santi. Completano il cast di Pesci piccoli Amanda Campana, Anna Ferraioli Ravel, Angelo Spagnoletti, Veronica Mazza, Giovanni Anzaldo, Sergio Del Prete, Flavio Pellino, Sara Penelope, Dino Porzio, Francesca Romana Bergamo, Alessia Santalucia, Gianni Spezzano, Marina Zanchi, Mario Zinno.

Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget: trailer della serie comedy dei The Jackal

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Prime Video ha svelato il trailer di Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, la prima serie comedy prodotta e ideata dalla content factory The Jackal, disponibile in esclusiva su Prime Video dall’8 giugno. Pesci Piccoli. Un’agenzia. Molte idee. Poco Budget è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

Nel cast protagonisti gli sciacalli Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello e con Martina Tinnirello. Tra le sorprese che arricchiranno i sei episodi che compongono la prima serie anche sei inaspettate special guest: Herbert Ballerina, Achille Lauro, Giovanni Mucciaccia, Gabriele Vagnato, Valentina Barbieri e Mario “Il Ginnasio” Terrone.

Nell’epoca delle star di TikTok e di vite di successo incorniciate nei social, cosa c’è di bello nel fare ogni giorno una vita normale? E se questa vita normale si svolgesse in una piccola agenzia di comunicazione social? Ciro, Fabio, Fru e Aurora sono amici e colleghi immersi nel sottobosco digital fatto di brand provinciali sfigati e piccoli influencer tragicomici, ma anche fatto di gesti di amicizia, flirt tra colleghi e riti di gruppo. L’arrivo di una nuova manager declassata ma decisa a dimostrare il suo valore porterà un’ondata di novità, e insegnerà loro che anche un’esistenza normale, senza successi garantiti da milioni di follower, nasconde qualcosa di prezioso se hai gli amici giusti.

Prodotta da The Jackal con Mad Entertainment e in collaborazione con Prime Video, Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget si divide in sei episodi diretti da Francesco Ebbasta, ideata da Francesco Ebbasta e Alessandro Grespan che hanno scritto il soggetto e la sceneggiatura con Luca Vecchi e Stefano Di Santi. Completano il cast di Pesci piccoli Amanda Campana, Anna Ferraioli Ravel, Angelo Spagnoletti, Veronica Mazza, Giovanni Anzaldo, Sergio Del Prete, Flavio Pellino, Sara Penelope, Dino Porzio, Francesca Romana Bergamo, Alessia Santalucia, Gianni Spezzano, Marina Zanchi, Mario Zinno.

Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget si unirà a migliaia di film, show e serie già presenti nel catalogo di Prime Video tra cui le produzioni italiane Original The Bad Guy, Prisma, Bang Bang BabyGianluca Vacchi: Mucho MásLaura Pausini – Piacere di conoscertiThe Ferragnez – La serieAll or Nothing: JuventusAnni da caneDinner ClubVita da CarloFERRO, le prime 3 stagioni di Celebrity Hunted – Caccia all’Uomo e di LOL: Chi ride è fuori ; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel e i grandi successi come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, CitadelArgentina 1985Jack RyanThe BoysBorat – Seguito di film cinemaIl principe cerca figlioSenza RimorsoGood Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in oltre 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altre produzioni Original già annunciate sono il capitolo italiano dell’universo CitadelEverybody Loves Diamonds e The Ferragnez – La Serie Stagione 2.

Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, la conferenza stampa con The Jackal

Nella cornice colorata del Cinema Barberini, dopo la proiezione dei primi due episodi di Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, serie prodotta e ideata dai The Jackal con Mad Entertainment, e in collaborazione con Amazon Prime Video, abbiamo incontrato in conferenza stampa il gruppo comico partenopeo – Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello – con la protagonista Martina Tinnirello e il regista Francesco Ebbasta. Il cast è approdato a Roma per presentare la prima serie comedy dei The Jackal che, come dimostra l’anteprima dei primi due episodi, ha un animo vivace e pieno di estro. I The Jackal, arrivati con quel loro sorriso bonaccione illuminando l’intera sala 4, prima di condividere il piccolo schermo come colleghi, sono amici da una vita. Veri e sinceri. E il loro legame, come in tutti gli altri medium nei quali abbiamo ritrovato i loro volti – a partire dalle web series – è sempre stato la loro carta vincente, ed è la chiave di volta anche di Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget.

Per il loro debutto in piattaforma, che ricordiamo sarà su Amazon Prime Video l’8 giugno, il titolo della serie è alquanto curioso e particolare e suscita, inevitabilmente, molto interesse. È Ciro Priello, componente del gruppo, a spiegare subito come è nato questo nome: “Non avevamo idea di come chiamare la serie. Un giorno arrivò Aurora (Leone, ndr) sul set e ci propose di chiamarla Pesci piccoli come metafora del fatto che siamo una piccola agenzia in un mare di agenzie più grandi. La motivazione ci è piaciuta e il titolo è stato dato. Noi poi abbiamo fatto altri lavori in passato, però per definizione questa è la prima serie comedy che va su una piattaforma streaming, che è Amazon Prime.” “A differenza dei nostri altri progetti, questa è la prima volta che i The Jackal, come azienda, producono una serie. Non ci siamo solo noi come volti, ma tutta la squadra costituita da venti persone”, conclude Gianluca Fru, altro cuore del gruppo.

Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget: un gruppo che si conosce

Il segreto del loro successo, e dunque anche della serie stessa, va perciò ricondotto alla loro forte e duratura amicizia, che per questo progetto è stata il vero grande motore. A far funzionare la nuova macchina seriale di Pesci piccoli.- Un’agenzia. Molte idee. Poco budget è soprattutto il fatto che i The Jackal non hanno filtri l’uno con l’altro. “Ci vediamo talmente tanto, e tutti i giorni, che quello che ci diciamo tutto quotidianamente. Sul set siamo sempre stati molto trasparenti, e non ci sono stati particolari disaccordi. Le visioni che abbiamo, anche discordanti, le viviamo tutti i giorni. La serie l’abbiamo affrontata con grande emozione, perché per noi è un progetto molto importante, ma rimanendo quelli di sempre”, dice Fabio Balsamo, una delle figure più caratteristiche dei The Jackal. “La nostra fortuna è che parliamo sempre di tutto, anche delle cose che ci piacciono meno. Credo che sia la nostra più grande forza”, conclude Ciro Priello.

Essendo un gruppo così consolidato, l’interazione lavorativa con coloro che non ne fanno parte poteva perciò essere un rischio o un problema. Eppure per il regista Francesco Ebbasta non ci sono state difficoltà nell’entrare dentro questo nucleo familiare molto stretto e intimo, ma anzi il lavoro svolto con i The Jackal gli ha permesso di far risaltare con facilità, ed equamente, tutte e quattro le ingombranti personalità. “Il motivo per cui sono un gruppo così stretto sta, secondo me, nel requisito per poter accedervi. Conosco tutti i Jackal dal loro giorno zero, e ciò che mi sorprende lavorando con loro non è tanto il talento eterogeneo che hanno, ma la capacità e la sensibilità molto rara di riuscire a riconoscere, anche dopo quindici anni di esperienza, di avere bisogno di una squadra per lavorare al meglio. Questo è un grande talento, e loro ce l’hanno.”

Fra tradizioni napoletane e lavoro

Nel guardare i primi episodi, poi, è stato chiaro sin da subito quali fossero veramente i due protagonisti indiscussi: la Napoli delle tradizioni, dei modi di dire e di fare, che funge anche da sfondo, e il lavoro, in questo caso specifico relativo alla comunicazione e all’agenzia, che costituisce in generale la cifra tematica ricorrente nei prodotti del gruppo comico. “La serie racconta un’altra sfumatura del lavoro”, dice Francesco Ebbasta, “volevamo parlare di quei piccoli contesti lavorativi, di provincia, in cui decine di persone lavorano tutti i giorni nella comunicazione, che si svegliano prestissimo la mattina per andare a fare il tik tok per la paninoteca all’angolo. Dato che anche noi siamo partiti da un contesto molto piccolo, per l’appunto provinciale, ci siamo chiesti come facessero questi esseri umani, nell’epoca in cui tutti sono famosi e tutti sono delle star, a convivere con questi esempi molto alti di riferimento, ma nonostante questo svegliarsi la mattina tutti i giorni alle 7, leggere una moltitudine di e-mail, e fare il proprio lavoro. Pur consapevoli del fatto che quello che fanno non cambierà il mondo. Questi erano un po’ gli eroi che volevamo raccontare, quelli che riescono a ritagliarsi dei rituali all’interno dello stesso ufficio come la ball delle merendine o il karaoke, e riescono a sopravvivere in questo contesto di supereroi, di influencer famosi, continuando ad andare avanti, a far bene, a innamorarsi fra loro. Si trattava, quindi, di raccontare la capacità di vivere il quotidiano e di farlo all’interno di un gruppo, che è la cosa più importante quando fai questo lavoro.”

Mentre per quanto riguarda Napoli, il discorso è molto più d’identità che paesaggistico: “Napoli ce l’abbiamo nel sangue”, continua il regista, “questo non significa che dobbiamo per forza raccontare la città, che nella serie fa comunque da sfondo, però i personaggi se la portano dietro perché è parte di loro, per esempio nell’accento, che io preferisco portare in scena perché dà loro verità, o nelle scelte musicali. Abbiamo voluto conservare questo rimando alla tradizione pur trattando un argomento che è tutto fuorché tradizionale, perché questo tema delle web agency non era mai esploso prima. Non riusciamo, anche trattando generi diversi o storie diverse, a fare a meno di essere napoletani: ce l’abbiamo dentro e ci appartiene.”

Pesci piccoli - Un'agenzia. Molte idee. Poco budgetElementi nuovi, inserti autobiografici

In Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, la protagonista, Martina Tinnirello, non fa parte del gruppo comico e questa è una vera e propria sorpresa per il pubblico. A spiegare le ragioni di tale scelta ci pensa il regista: “L’innesco di ogni prodotto di sitcom a cui siamo affezionati, e la serie ha tanti riferimenti e omaggi anche a quelle con cui siamo cresciuti, avviene sempre per un elemento esterno che viene introdotto nell’equilibrio oramai stabile. A noi piaceva l’idea che un nuovo elemento, ossia il meta testo, andasse in qualche modo a innescare una serie di dinamiche all’interno di un gruppo consolidato”. “Inserirsi in un gruppo consolidato non è per niente semplice”, gli fa eco Aurora Leone aggiungendosi al discorso, “ e quello che ci è piaciuto di Martina è stata la sua capacità di interpretare un ruolo che è di rottura e dovrebbe risultare antipatico, con una capacità espressiva molto sviluppata e una tale ironia da farlo diventare il personaggio che piace.”

Nonostante ci sia una protagonista estranea al gruppo, Pesci piccoli. – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget è comunque un prodotto che parla dei The Jackal, e che ha al suo interno molti inserti autobiografici. “L’ispirazione di tutto quello che accade nella serie viene dalla nostra vita reale. Anche gli aneddoti”, dice Gianluca Fru, “alcune cose sono vere, tipo la ball delle merendine, un elemento che abbiamo davvero nei nostri uffici, mentre altre cose sono solo vagamente ispirate da racconti di terzi. Però in linea generale abbiamo raccontato il nostro quotidiano. Noi ci siamo sentiti dei pesci piccoli con tante idee e poco budget.” “In realtà ci identifichiamo ancora in pesci piccoli perché non è solamente il budget a determinarci, ma anche l’atteggiamento verso il lavoro”, conclude Fabio Balsamo, “essendo un gruppo riusciamo ad equilibrarci sempre, sia quando ci esaltiamo che quando ci abbattiamo troppo. Quindi la mentalità è sempre quella di imparare e crescere, in un mondo che ha tanto ancora da offrirci. E noi dobbiamo ancora evolvere. Quindi saremo sempre dei pesci piccoli.

Pesci Piccoli – Stagione 2: recensione della serie di The Jackal

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Pesci Piccoli – Stagione 2: recensione della serie di The Jackal

Dal 13 giugno Prime Video riapre le porte della Tree of Us, l’agenzia di comunicazione e marketing in cui Ciro, Fabio, Greta, Aurora, Gianluca e tanti altri cercano di sopravvivere al mondo e a loro stessi. Proprio così, Pesci Piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget torna con un nuovo ciclo di episodi per una seconda stagione che porta avanti tutte le particolarità del primo ciclo, sconfinando nei territori dell’assurdo e del sentimentalismo, senza perdere la sua natura.

Pesci Piccoli – Stagione 2: dove eravamo rimasti?

Nella seconda stagione Greta (Martina Tinnirello) spinge l’azienda verso sfide su scala nazionale con la complicità del producer Fabio, che continua a essere estremamente gentile con lei, nonostante la giovane donna non sembri meritare queste attenzioni (così pare, all’inizio). Intanto, Aurora si impegna per superare l’addio di Alessio all’agenzia, cercando di concentrandosi sull’agenzia e su quello che sa fare meglio: preoccuparsi per i suoi colleghi/amici. Intanto, Fru e Ciro affrontano i traumi del loro passato, imparando sempre più ad accettarsi e a guardarsi in faccia da adulti risolti (più o meno).

Pesci Piccoli – Un’agenzia. Molte idee – Stagione 2 è ideata da Francesco Ebbasta e Alessandro Grespan, che firmano anche la sceneggiatura con Alessandro Bosi e Mary Brugiati, e diretta da Francesco Ebbasta, Alessandro Grespan, Danilo Carlani e Alessio Dogana. La squadra ha fatto tesoro del successo della prima stagione e senza sedersi su quel successo, ha cercato di spingere oltre i confini di quello che si può fare in quel microcosmo dell’agenzia, location (quasi) unica della serie, piena di casi umani disperati, ma anche di tanto cuore e buone intenzioni.

Pesci Piccoli – Stagione 2 – Cortesia di Prime Video

Profondità emotiva e senso dell’assurdo

Dopo un paio di episodi che arrancano, la seconda stagione comincia a entrare nel vivo, mettendo al centro del racconto le trame orizzontali che portano avanti lo sviluppo dei personaggi e abbandonando a poco a poco la struttura episodica verticale che non fa molto bene alla narrazione. Più che nella prima stagione, le citazioni abbondano e gli omaggi si sprecano, in un mondo costruito da millennials che faticano a lasciarsi alle spalle la loro parte bambina ma che provano a sopravvivere in un mare di squali.

Come accennato, questo ciclo spinge l’acceleratore sul piano dell’assurdo, mettendo in scena situazioni totalmente non plausibili eppure divertenti e che si inseriscono con armonia nel tessuto del racconto. Basti pensare ai “funerali in ufficio” oppure all’episodio 4, un viaggio su piani mentali e temporali che fa impallidire Inception di Nolan e proietta tutti, letteralmente, nel Fantabosco di Tonio Cartonio.

Ma Pesci Piccoli – Stagione 2 non teme la sua stessa crescita riuscendo anche a ritagliarsi momenti di riflessione, sviluppando i personaggi che, lungi dall’essere cartonati bidimensionali, continuano però a corrispondere ai “tipi comici” che il gruppo creativo napoletano porta avanti da quando è nato. E allora Fabio sarà quello un po’ più burbero ma adulto e consapevole, Ciro quello buono a tutti i costi, Aurora la crocerossina sempre un po’ in difficoltà quando si tratta di prendersi cura di se stessa, Fru meschino che vota il suo ingegno a futili e spesso distruttivi fini. Questa tipizzazione viene arricchita da una dimensione più profonda e emotiva che rende la serie, soprattutto nella seconda parte, un prodotto valido, decisamente migliore rispetto al primo “giro di prova”.

Pesci Piccoli – Stagione 2 – Cortesia di Prime Video

I pesci piccoli sono cresciuti

I “pesci piccoli” della serie però non sono più così tanto piccoli e infatti fanno gola a molte Guest che popolano gli otto episodi con frequenza e costanza. Dal Maestro Peppe Vessicchio, a Maurizio Merluzzo, passando per Stefano Rapone e Danilo Bertazzi, fino addirittura a Paolo Calabresi, gli ospiti illustri di questa stagione sono tantissimi, tutti perfettamente collocati in flussi di racconto che amalgamano perfettamente senso della comicità e dell’assurdo.

Una terza stagione, che molto plausibilmente arriverà tra un paio di anni, dovrà fare i conti con un fatto inequivocabile: questi Pesci Piccoli sono decisamente cresciuti e dovranno (e dovremo) tutti tenerne conto.

Pesaro: al Festival arrivano gli Europei di calcio come non li avete mai visti… né sentiti

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Anche alla 60° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ci sarà spazio per vedere e parlare di calcio, ma non sarà la solita partita. La sezione del Festival Muro del Suono propone infatti un’esperienza calcistica del tutto inedita con l’evento ITALIA-SPAGNA: VINCE CHI PERDE. La partita del Campionato europeo 2024 Italia-Spagna sarà trasmessa in diretta a Palazzo Gradari alle ore 21.00 ma senza commento audio e diventerà un’inusuale performance artistica grazie alle originali sonorizzazioni di ANTINORIDELFERRONDEDEI e in cui i giocatori saranno loro malgrado protagonisti inconsapevoli di un film.

Cosa succede se si toglie la telecronaca ad una partita di calcio? Scopriamolo assieme nell’ultima notte al ritmo del Muro del Suono.

ANTINORIDELFERRONDEDEI sono una fresca formazione di musica contemporanea. Arrangiano, con dovizia tecnica ed intenzionale, standard di musica quoti-diana e barocca, che poi utilizzano come sound shaped landscapes in occasione di mostre, festival e fiere. Denotano, fin dai loro primi lavori nel 1993, una spiccata propensione per il gesto non concluso e l’assenza di qualsivoglia attitudine seduttiva nei confronti dello spettatore. Singolarmente hanno una lunga esperienza musicale, che ora mettono al servizio del collettivo, sperando con questo di trovare pace.

Pesaro Film Festival: la commedia nera apre la competizione

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Pesaro Film Festival: la commedia nera apre la competizione

Da San Paolo del Brasile, arriva il primo film in concorso di quest’anno, una commedia nera, una storia sul lavoro che diventa un noir, diretto dalla ventinovenne Juliana Rojas e dal trentunenne Marco Dutra.

Pertini – Il combattente: trailer del documentario sul Presidente

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Attivista, detenuto, partigiano, politico integerrimo e infine Presidente della Repubblica, il “più amato dagli italiani”: questo e molto altro è stato Sandro Pertini, come ci racconta il nuovo film ‘documento’ Pertini – Il combattente.

Scritto e diretto da Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo, prodotto da Gloria Giorgianni con Cesare Fragnelli e Tore Sansonetti, il film arriva al cinema come evento cinematografico, a febbraio, distribuito da Altre Storie.

Giancarlo De Cataldo – autore del libro  Il combattente – Come si diventa Pertini a cui il film si ispira – ripercorre, anche come narratore presente in scena, la vita di Pertini attraverso i racconti di testimoni illustri come Giorgio Napolitano, Emma Bonino, Gad Lerner, Eugenio Scalfari, Domenico De Masi e Gherardo Colombo ma anche di molti personaggi dello spettacolo e dello sport come Antonello Venditti, Raphael Gualazzi, Ricky Tognazzi e Dino Zoff. Un inedito mosaico di opinioni, racconti e aneddoti accompagnato dalle tante canzoni dedicate al Presidente da artisti italiani di generi ed epoche diverse.

Un ritratto non convenzionale in cui le testimonianze si mescolano con repertorio d’epoca e linguaggi innovativi che catturano l’attenzione anche delle nuove generazioni, come la graphic novel animata, a cura dell’illustratore Manuelle Mureddu, e il fumetto, con i richiami al celebre avatar di Pertini creato da Andrea Pazienza.

Pertini – Il combattente è una produzione Anele, in collaborazione con Altre Storie e Sky Cinema, in collaborazione con Rai Cinema. Scritto e diretto da Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo, prodotto da Gloria Giorgianni con Cesare Fragnelli e Tore Sansonetti e distribuito in sala da Altre Storie, il film è tratto dal libro di Giancarlo De Cataldo Il combattente – Come si diventa Pertini (Rizzoli, 2014).

Fonte: Play di Altre Storie

Persuasione: recensione del film con Dakota Johnson

Persuasione: recensione del film con Dakota Johnson

Arriva su Netflix un nuovo adattamento del romanzo di Jane Austen Persuasione. Dopo la celebre opera di George Mitchell del 1995 e dopo il film del 2007 con protagonista Sally Hawkins, ecco la versione Netflix di Persuasione. Il film, diretto da Carrie Cracknell, segue in modo abbastanza fedele la storia originaria di Anne Elliot, interpretata da una principesca Dakota Johnson (Cinquanta sfumature, La figlia oscura).

La trama di Persuasione

persuasione-recensione-film-netflixChi ha letto il libro di Jane Austen conosce la trama del film. Siamo nell’Ottocento. Anne Elliot (Dakota Johnson), nobile dama inglese, è innamorata persa di Frederick Wentworth (Cosmo Jarvis), un povero ufficiale di sotto marina. Per la differenza di classe, Anne è costretta dalla sua famiglia a rompere il fidanzamento con l’uomo che, affranto, se ne va.

Otto anni dopo, Anne è una 27enne zitella che pensa ancora al primo amore. Il mondo attorno a lei è andato avanti, le sorelle sono inserite in società, ma Anne non fa che disperarsi e confidarsi con l’amica della madre defunta Lady Russell (Nikki Amuka-Bird). Il caso vuole però che Frederick Wentworth torni nella vita di Anne. Frederick è ora un uomo ricco, ma non sembra più interessato a corteggiare Anne. Tra questioni economiche, ricevimenti galanti e corteggiamenti, Anne e Frederick si riavvicinano lentamente, scoprendo un nuovo tipo di affetto.

Un film in costume su misura per Netflix

dakota johnson persuasioneCome abbiamo detto, non è la prima volta che il romanzo ottocentesco viene adattato in un film. A differenza di altri prodotti però, Persuasione è stato realizzato appositamente per Netflix e per l’home video. Non a caso, il lungometraggio ricorda Bridgerton, la celebre serie in costume che ha spopolato sulla piattaforma. Anche in questo caso gli elementi storici si mescolano ai tratti distintivi delle commedie romantiche Netflix, fatte di belle immagini e tratti stereotipati. In effetti, un romanzo ottocentesco ben si presta a questo tipo di narrazione.

Sicuramente, il livello della recitazione in Persuasione non è folgorante: la protagonista Dakota Johnson, come anche gli altri personaggi, è molto enfatica nelle battute e nelle espressioni. È un effetto voluto? O forse è un modo per rendere con le immagini lo stile di scrittura della Austen? È probabile, ma questo aspetto ostacola la credibilità della storia e rende difficile l’immedesimazione.

Adattare un romanzo di Jane Austen

Persuasione è privo di quell’interpretazione storica, leggiadra ma non frivola, che troviamo, ad esempio, nel film Emma. (2020) di Autumn de Wilde. Anche quest’ultimo è tratto da un romanzo della Austen, ma risulta molto più interessante per il pubblico odierno. La donna solitaria protagonista di Emma., interpretata dalla sofisticata Anya Taylor-Joy è un personaggio più curioso e più stravagante dell’Anne di Persuasione. E, probabilmente, la colpa non è di Jane Austen. Non parliamo poi dei celeberrimi adattamenti con cui Persuasione non regge il confronto: da Orgoglio e Pregiudizio (Joe Wright) a Ragione e sentimento (Ang Lee).

Virtuosismi registici e narrativi

Pesuasione recensione filmNonostante tutto, la regista di Persuasione fa del suo meglio: le immagini del film sono incredibilmente belle e variopinte, come anche i costumi dei personaggi e le ambientazioni, da quelle più regali a quelle più umili. La presenza di personaggi di varie etnie è un punto a favore per il film: questo dettaglio, oltre a rimandare agli attori di Bridgerton, dà un tocco di modernità all’opera originale.

Discutibile è invece la scelta di far parlare la protagonista direttamente allo spettatore: più volte Dakota Johnson, introducendo se stessa e i vari personaggi, guarda in macchina e fa appello direttamente al pubblico. Questa presa di posizione di Carrie Cracknell nei confronti delle regole narrative del cinema non convince fino in fondo e sicuramente non dà nessun valore aggiunto a Persuasione.

Personal Shopper: recensione del film con Kristen Stewart

Personal Shopper: recensione del film con Kristen Stewart

Personal Shopper – Nonostante l’uomo si creda l’essere più evoluto dell’universo, con la sua tecnologia avanzata, la sua letteratura, le sue società, esistono domande appartenenti al cosmo a cui ancora non riesce a dar soluzione. Cos’è l’umanità, da dove viene, qual è lo scopo dell’esistenza? Nessuno può rispondere, eppure ognuno ha qualcosa da fare, qualcosa da compiere nel mondo lungo la sua intera vita. Chi nasce però ha da subito, in una visione macabra dell’esistere, la morte costantemente alle spalle; lei osserva, lei aspetta, lei sceglie, e quando nella sua testa risuona il Rien ne va plus è tutto finito, che il nostro compito sulla Terra sia terminato o meno.

Lasciare conti in sospeso con il mondo tangibile però significa il più delle volte rimanere intrappolati sotto forma di energia, di entità che da sempre per nostra comodità chiamiamo fantasmi, spiriti. Questi possono prendere possesso dei luoghi che li hanno ospitati in vita, possono diventare l’ombra di persone a loro care rimaste ad affrontare il vuoto del lutto, possono continuare ad amare, possono inseguire, possono ossessionare. In Personal Shopper Maureen è una medium, una persona estremamente sensibile in grado di percepire presenze, di vedere ombre dal passato, un dono che dall’esterno può sembrare un vero privilegio, un sogno ad occhi aperti, ma che dal profondo la fa soffrire, la prosciuga, la confonde. Ancor più dopo la scomparsa improvvisa di suo fratello Lewis, l’ossessione di ritrovarlo, di rivederlo, di ascoltare le sue ragioni la fa sprofondare in un labirinto di azioni prive di senso e ansie ingiustificate, e trascina in modo diretto anche lo spettatore oltre lo schermo.

Personal Shopper, il film

Personal Shopper film kristen stewart

Olivier Assayas dà una sferzata violenta alla sua filmografia e scrive un thriller d’autore con pesanti sfumature horror, che finisce per essere più nevrotico e instabile della sua stessa protagonista. Se Kristen Stewart ha trovato il ruolo della sua vita, una ragazzetta solitaria, ansiosa, instabile ma incredibilmente attraente, il regista di Sils Maria – pur invocando Victor Hugo e la pittrice Hilma Af Klint – non riesce a dare una direzione alle sue idee.

Fra le righe di Personal Shopper si trova tanta spiritualità, tanto gusto per la scoperta come tanto fascino per l’occulto, per l’invisibile, per la conoscenza; peccato soltanto che fra questi temi importanti vengano incastrati anche degli omicidi brutali, un ladro psicopatico, una ricerca dell’io condotta a tappe casuali. Un peccato immane, poiché Assayas non è certo il primo degli sprovveduti: molte scene e sequenze sono girate con grande tensione e classe, persino alcune trovate di montaggio sono di splendida fattura e gli attori sono diretti in modo impeccabile. Ad essere più sforacchiata di una fetta di emmenthal è la sceneggiatura, che avrà pure le sue buone ragioni, ma sono messe sul tavolo in malo modo e neppure con una visione d’insieme se ne riesce a cavare una storia appassionante.

Al contrario restano molti dubbi d’intenti, primo fra tutti: che l’autore di Aprés-Mai abbia strafatto, calcando la mano su temi troppo lontani dal suo essere? Sarebbe bello poterlo chiedere a uno spirito che conosce più di noi, dal fondo della stanza potrebbe sempre risuonare un tonfo sinistro, spettrale, a indicare un Si o un No. È che non tutti hanno voglia di conoscere le risposte, quando le domande hanno poco interesse.

Personal Shopper: Kristen Stewart nel nuovo trailer

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Personal Shopper: Kristen Stewart nel nuovo trailer

Dopo il successo riscosso in occasione della presentazione avvenuta allo scorso Festival di CannesPersonal Shopper, thriller che vede protagonista Kristen Stewart, torna a mostrarsi in un nuovissimo trailer.

https://www.youtube.com/watch?v=Q1KzhMm7z8c

Diretto da Olivier Assayas, il film è una ghost story ambientata in quel di Parigi, dove il personaggio interpretato da Kristen Stewart svolge il lavoro di personal shopper. La vita della donna, tuttavia, sarà stravolta quando comincerà a vedere il fratello morto poco tempo addietro ed a ricevere misteriosi messaggi da una fonte ignota (qui la nostra recensione).

Fonte: JoBlo Movie Clip

Personaggi Star Wars: l’elenco completo con tutti i nomi

Personaggi Star Wars: l’elenco completo con tutti i nomi

I personaggi Star Wars sono tra i beniamini più amati della cultura popolare.

I Personaggi Star Wars: nomi e curiosità

I personaggi di Star Wars buoni, tra Repubblica, Jedi e Alleanza Ribelle:

  • Anakin Skywalker: facciamo che mettiamo il suo nome originario tra i buoni. Chiamato “Ani”, il nome è quello di un tipo di uccello, e quindi viene associato al volo così come “Skywalker“. Era infatti un eccellente pilota.
  • Padme Amidala: suona come “Padma”, Sanscrito per “loto”. Amidala, invece, sembra essere un impreciso anagramma per “Dalai Lama”: e anche lei è stata scelta da giovanissima per governare il suo popolo.
  • Luke Skywalker: un gioco di parole che riprende il cognome del creatore: Lucas. Skywalker fa pensare a qualcuno di cos potente che può camminare sull’aria. Inoltre, gli Skywalker sono tutti piloti eccellenti.
  • Han Solo: Il suo nome implica il fatto che sia un solitario. Un “cowboy dello spazio”, era originariamente un mercenario.
  • Yoda: Il maestro che insegna a Luke Skywalker (il suo ultimo Padawan, o allievo) tutto quello che sa. Il nome ricorda la parole “yoga”, o “yogi”, che è un guru o maestro e guida spirituale.

I Personaggi cattivi di Star Wars:

Personaggi Star Wars

  • Darth Vader: è il supercattivo della serie, passato alla storia. Il nome diventò Darth Fener nelle traduzioni italiane dei film originali. È il titolo di Anakin Skywalker una volta passato al lato oscuro della Forza. Darth è un titolo che significa “dark”, o “oscuro”.
  • Generale Tarkin: il comandante della Morte Nera, la nave distruttrice delle dimensioni di un pianeta, di proprietà dell’Impero.
  • Boba Fett: un cacciatore di taglie, e una delle icone della trilogia originale.
  • Darth Sidious: o Scheeve Palpatine. Ha ricreato l’ordine dei Sith e distrutto quello dei Jedi. Vive una doppia vita, era infatti un Senatore. Il nome si riferisce al suo carattere insidioso.

Personaggi Star Wars: Il risveglio della forza, i nuovi arrivi

Ci sono tantissimi personaggi nuovi in Star Wars: Il risveglio della forza , con nomi nuovi, che hanno portato alla ribalta nuove star. Come si chiamano, e che significato hanno i loro nomi? Chi sono? Da dove vengono? Il regista  J.J. Abrams li ha spiegati a Entertainment Weekly:

Personaggi Star Wars: Il risveglio della forza – I buoni della Resistenza:

  • Rey e Finn. (Daisy Ridley e John Boyega) A differenza di tutti gli altri personaggi Star Wars, non conosciamo i cognomi dei due protagonisti della nuova trilogia. Il regista Abrams ha detto che il mistero è intenzionale. Che ci siano rivelazioni all’orizzonte?
  • Poe Dameron (Oscar Isaac) è un pilota, un personaggio scapestrato e intrepido parte della Resistenza. Inoltre, Abrams racconta che qualcuno gli ha ricordato che Poe era il nome di peluche della figlia. Sarà per quello che il nome gli suggeriva una certa dolcezza.
  • BB-8. Il carattere rotondo e dinamico del personaggio ha portato all’invenzione di un nome fatto di lettere curve e suoni vivaci: “L’ho chiamato BB-8 perché è quasi un’onomatopea.”

Personaggi Star Wars: Il risveglio della forza I cattivi del Primo Ordine:

  • Generale Hux è il leader del Primo Ordine ed è interpretato da Domhnall Gleeson. È giovane e ambizioso. Abrams, purtroppo ha difficoltà a ricordarsi l’origine del suo nome.
  • Capitano Phasma, il capitano cromato dei Trooper, interpretato da Gwendoline Christie, ha qualcosa a che fare con un film horror del 1979 diventato cult: Phantasm. L’armatura del soldato ha ricordato al regista del film.
  • Kylo Ren (Adam Driver). “Ren”, come “Darth”, è un titolo onorifico. Kylo Ren viene da “Knights of Ren” (I cavalieri di Ren). E il suo nome originale? Il personaggio è circondato dal mistero, e Abrams ha l’abitudine di tenersi stretti certi segreti.

Personaggi Star Wars: lego e giocattoli

Una galassia lontana lontana, e una vastissima gamma di merchandise e giocattoli dei personaggi Star Wars.

Tra i migliori personaggi Star Wars giocattoli spicca il droide telecomandato BB-8 di Hasbro. Ma non solo: LEGO ha prodotto un’intera serie di personaggi Star Wars LEGO: tra Storm Troopers, ufficiali della Resistenza, delinquenti, comparse, colonnelli, droidi, e protagonisti. C’è tutta la galassia. Trovate l’intera gamma di personaggi sul sito ufficiale di LEGO Star Wars.

Il reboot della saga ha riportato i personaggi che i fan di Star Wars avevano più a cuore: da Han Solo, a Chewbacca, alla principessa Leila (la scomparsa Carrie Fisher). Ma la squadra della Resistenza di Star Wars 7 si è allargata: ecco i nomi dei nuovi arrivi completi di spiegazioni.

Star Wars: la trama

Prima di tutto, un bel ripassone per chi la saga la segue o l’ha seguita, e una piccola introduzione per chi non l’ha mai vista (per quanto incredibile possa sembrare, sì, quelle persone esistono).

La saga è ambientata in una galassia (lontana lontana). Ogni episodio del film è aperto dalla classica “opening crawl”: un testo che introduce lo spettatore al preciso contesto dell’episodio, in caratteri gialli che si allontanano man mano scorrono. In generale, ogni episodio vede una lotta tra due ordini che sono l’incarnazione del bene e del male: i Jedi e i Sith. Questi attengono dei poteri straordinari da un’energia mistica chiamata Forza. I due ordini collaborano con degli schieramenti: infatti, c’è sempre un regime autoritario (l’Impero o il Primo Ordine) e, a contrastarlo, un gruppo che si batte per la libertà (l’Alleanza Ribelle e la Resistenza).

Fonte: Collider

Personaggi Marvel: tutti i supereroi più importanti

Personaggi Marvel: tutti i supereroi più importanti

Marvel è sinonimo di supereroi. Il Marvel Cinematic Universe, infatti, ha dato nuova vita ai personaggi più famosi dei fumetti, imponendosi come uno dei franchise cinematografici più amati (o forse, diventando proprio il franchise cinematografico per eccellenza). I personaggi Marvel sono tantissimi, e l’universo di supereroi sta diventando sempre più intricato. Tra i tanti comparsi sul grande schermo e su quello piccolo con le serie oggi distribuite, ce ne sono però alcuni che si impongono per una loro maggiore importanza all’interno dell’MCU.

Prima però è bene mettere le cose in chiaro: Batman, Wonder Woman, Superman, Lanterna Verde e Aquaman non sono Marvel, bensì appartengono alla DC Comics. Inoltre, non tutti i supereroi Marvel sono parte del Team Avengers: ci sono personaggi che si rifiutano di unirsi al gruppo, personaggi le cui strade non si sono ancora incrociate. Ma non è detto che non succederà. Per fare un po’ di ordine, vediamo insieme i principali personaggi Marvel, con gli elenchi per sezioni dell’Universo e le schede dei più famosi.

I personaggi Marvel più importanti

Personaggi Marvel: gli Avengers

personaggi marvel

Tra i primi in elenco ci sono naturalmente gli Avengers, dai sei membri originali fino ai nuovi entrati nel gruppo. Si tratta di un gruppo di supereroi che si riuniscono per combattere le più grandi minacce del mondo e dell’intera galassia. Sono questi i supereroi migliori al mondo, dotati di innumerevoli risorse e forti legami.

Spider-Man

È forse il supereroe più conosciuto di sempre. È stato all’origine della rinascita del genere dei supereroi all’inizio degli anni Duemila, facendo avvicinare una nuova generazione al genere. Si chiama Peter Benjaming Parker, e acquista i suoi nuovi poteri quando viene morso da un ragno radioattivo. Al cinema, è stato interpretato da Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland. L’ultimo capitolo cinematografico del supereroe è Spider-Man: No Way Home, uscito nel 2021. Per quanto riguarda l’MCU, il personaggio è però comparso prima in Capitan America: Civil War, per poi divenire uno dei personaggi più importanti delle attuali fasi narrative.

Hulk

Si chiama in realtà Bruce Banner, è ha una forza incredibile. Era uno scenziato, che ha preso parte all ri-creazione dei poteri di Capitan America. Ma quando testa il risultato del proprio lavoro su se stesso, le conseguenze sono disastrose: quello che lo fa scattare è la rabbia, al che si ingigantisce e cambia d’aspetto. Nel tempo, ha imparato a controllare la propria trasformazione. Al cinema, è interpretato da Mark Ruffalo.

Thor

Ha una forza incredibile, vola, e ha un’arma speciale: un martello magico chiamato Mjolnir. È comparso per la prima volta nel film a lui dedicato, Thor, nel quale scopre di essere membro di una razza di divinità che vive nello spazio, in un posto chiamato Asgard. Al cinema, è interpretato da Chris Hemsworth.

Vedova Nera

Si chiama Natasha Romanoff, ed è interpretata da Scarlett Johansson. È una superspia eroica e carismatica, con bellissimi e sexy capelli rossi. Non ha superpoteri: ma è particolarmente brillante, agile e misteriosa. Nel 2021 ha infine avuto un film tutto per sé, Black Widow, dove è stato esplorato il suo passato.

Capitan America

È il nome di Steve Rogers, interpretato da Chris Evans. Un buon soldato e un uomo dall’animo gentile, ha forza, velocità e resistenza fuori dal comune che sono il risultato di esperimenti militari avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu congelato e riportato indietro appena prima degli eventi che coinvolgono gli Avengers.

Iron Man

Aka Tony Stark è il ricco e affascinante personaggio interpretato da Robert Downey Jr. È il personaggio con la storia più lunga tra tutti gli Avengers. Intelligentissimo, ha ereditato un’azienda di sviluppo di armi dal padre: con le risorse a disposizione, è riuscito a inventare un congegno che permette al suo cuore di continuare a funzionare dopo un incidente nel quale ha rischiato di perdere la vita.

Black Panther

Si chiama T’Challa, ed è il re di un regno africano immaginario e utopico di nome Wakanda. Il film Marvel a lui dedicato è stato rivoluzionario per quanto riguarda questioni di diversità e inclusione, ed è stato interpretato al cinema da Chadwick Boseman.

Doctor Strange

È interpretato al cinema da Benedict Cumberbatch. Conosciuto dal pubblico come studioso dell’occulto, ha invece poteri di magia mistica e telepatia. Inoltre, indossa l’Occhio di Agamotto, un amuleto che irradia una sorta di ‘luce della verità’ in grado di svelare menzogne e illusioni, leggere la mente, e aprire portali verso altre dimensioni.

Occhio di Falco

Non ha superpoteri, ma è l’arciere del gruppo. È apparso per la prima volta in Thor come agente S.H.I.E.L.D., e in Avengers. Gli viene dato più spazio in Avengers: Age of Ultron. Interpretato da Jeremy Renner, il personaggio ha avuto grande importanza negli ultimi film dell’MCU, ottenendo poi una sua serie dal titolo Hawkeye.

Falcon

Si chiama Sam Wilson, ed è apparso per la prima volta in Capitan America: Soldato d’inverno. Ha delle gigantesche ali di metallo che gli permettono di essere particolarmente agile e veloce in battaglia. Interpretato da Anthony Mackie, è uno dei nuovi pilastri per il futuro del Marvel Cinematic Universe.

Visione

È interpretato da Paul Bettany, ed è stato creato da Ultron, intenzionato ad usarlo come arma finale contro gli Avengers. Il personaggio ha fatto la sua comparsa in Avengers: Age of Ultron, per poi acquisire sempre più importanza e potere, fino a trovare un’apparente conclusione del suo arco narrativo nella serie WandaVision.

Altri personaggi Marvel importanti

Personaggi Marvel importanti Wolverine

Ecco invece altri importanti personaggi del Marvel Cinematic Universe, alcuni dei quali ancora non ufficialmente introdotti nella grande linea narrativa ma prossimi al loro ingresso ufficiale. Altri, invece, sono volti noti per i fan dell’MCU, i quali non fanno però parte degli Avengers, lavorando principalmente in proprio.

Loki

È interpretato da Tom Hiddleston, ed è il fratello cattivo di Thor. Ha poteri magici, è il dio dell’inganno ed è il primo principale nemico degli Avengers, avendo egli deciso di invadere la Terra usando un’energia cosmica chiamata Tesseract. Inizialmente proposto come villain, Loki ha acquisito sempre più fascino e apprezzamenti, fino a diventare un vero e proprio antieroe. Sopravvissuto a mille pericoli, oggi è protagonista della serie Loki, che esplora la sua nuova vita nel Multiverso.

Daredevil

Si chiama in realtà Matthew “Matt” Michael Murdock. Un ragazzino modello, un giorno salva un uomo da un comion di sostanze tossico, e l’incidente gli costa la vista. Ma i suoi altri sensi si sviluppano oltre i limiti dell’umano. È un eroe tormentato, che dopo essere stato interpretato al cinema da Ben Affleck è tornato in TV con una serie omonima, dove il nuovo interprete è Charlie Cox. Il personaggio è comparso brevemente in Spider-Man: No Way Home, segno che il suo ingresso ufficiale nel Marvel Cinematic Universe è prossimo. Presto ritornerà in azione nell’annunciata serie tv Daredevil: Born Again.

Deadpool

È uno dei più tragicomici (anti)eroi Marvel. Si distingue per la sua ironia e per il suo essere politicamente scorretto. All’uomo viene diagnosticato un cancro incurabile: se non per una misteriosa cura sperimentale, che gli salverà la vita, gli darà superpoteri, ma causerà anche parecchi danni. Interpretato da Ryan Reynolds, conta già due film: il terz è in fase di lavorazione e lo introdurrà nel Marvel Cinematic Universe.

Fantastici Quattro

Non si sono ancora incrociati con il Marvel Cinematic Universe e non accadrà fino al 2025, quando finalmente uscirà il nuovo film Fantastici Quattro, ma Mister Fantastic, la Donna Invisibile, la Torcia Umana e la Cosa sono prossimi al loro ingresso. Contano però già tre film, di cui i primi due usciti nel primo decennio degi anni Duemila e il terzo, Fantastic 4 – I Fantastici Quattro, uscito 2015, con un nuovo cast e un’estetica più raffinata. Si tratta di uno dei gruppi più famosi dell’universo Marvel, noto per la varietà dei poteri dei componenti e il loro gioco di squadra.

Wolverine

Uno dei personaggi più iconici, se non il più iconico, a non aver ancora fatto il suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe, ma l’attesa sta per finire perché Hugh Jackman farà il suo debutto nell’MCU nell’attesissimo Deadpoo & Wolverine, il nuovo film prodotto dai Marvel Studios che debutterà al cinema il 25 luglio 2024. Wolverine è il frutto di un esperimento che ha reso un mutante capace di estrarre artigli dalle mani ancor più potente. Con uno scheletro di metallo indistruttibile, egli è uno dei più potenti guerrieri dell’universo Marvel. Pur non essendo ancora entrato a far parte dell’MCU, il personaggio è già comparso al cinema in numerosi film, dove è sempre stato interpretato dall’attore Hugh Jackman.

Blade

Blade, il cui vero nome è Eric Brooks, noto anche come il cacciatore di vampiri, l’ammazzavampiri o il “Diurno”, è un personaggio immaginario dei fumetti pubblicati negli Stati Uniti d’America dalla Marvel Comics e creato da Marv Wolfman e Gene Colan nel 1973. E’ in pre produzione un film presso i Marvel Studios dal titolo Blade che sarà interpretato dal premio Oscar Mahershala Ali.

Winter Soldier

James Buchanan Barnes, detto “Bucky”, noto anche come il Soldato d’Inverno (Winter Soldier), è un personaggio dei fumetti statunitensi creato da Joe Simon (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Timely Comics (in seguito Marvel Comics). La sua prima apparizione avviene in Captain America Comics (Vol. 1[1]) n. 1 (marzo 1941). Al cinema è interpretato da Sebastian Stan.

Shang Chi

Shang Chi, maestro di una variante Kung Fu che utilizza le armi, è costretto ad affrontare il suo passato dopo essere stato convinto ad unirsi alla misteriosa organizzazione dei Dieci Anelli. Il personaggio è apparso in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli ,il venticinquesimo film del Marvel Cinematic Universe e ha come protagonista Simu Liu nel ruolo di Shang-Chi.

Gli Eterni

Gli Eterni (Eternals) sono un gruppo di personaggi dei fumetti pubblicati dalla Marvel Comics. Sono una specie di esseri immortali (il fittizio nome scientifico degli Eterni nell’universo Marvel è “Homo immortalis”) e dotati di superpoteri. Ideati da Jack Kirby (testi e disegni) e pubblicati dalla Marvel Comics, sono apparsi la prima volta in The Eternals (prima serie) n. 1 (luglio 1976). Sono un ramo del genere umano manipolato geneticamente dai Celestiali, in continua lotta con la loro controparte malvagia, i Devianti.

Personaggi Marvel Femminili

Personaggi Marvel importanti femminili

Sono le nuove eroine del femminismo contemporaneo pop, che combinano grande intelligenza e indipendenza ad un fascino irresistibile. I personaggi femminili dell’Universo Marvel sono tante, tra Avengers, Fantastici Quattro, Guardiani della Galassia e X-Men, tra gli altri: ve le elenchiamo qui, le eroine e i modelli al femminile di una nuova generazione.

Captain Marvel

Interpretata al cinema da Brie Larson, Captain Marvel è il nome da supereroina di Carol Danvers, la quale entra in possesso di poteri cosmici che la rendono tra le entità più potenti di tutto il Marvel Cinematic Universe. Il film Captain Marvel ci ha mostrato il suo infinito potere, poi riproposto anche in Avengers: Endgame. Nel 2023, il personaggio tornerà al cinema con il sequel The Marvels.

Jean Grey 

Personaggio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato a partire dal 1963. Jean Grey è una mutante di livello omega appartenente al gruppo degli X-Men ed è trai supereroi più potenti dell’universo Marvel. Nell’universo Marvel targato FOX, e recentemente ritornato ai Marvel Studios il personaggio è interpretato da Sophie Turner. In passato Jean Grey è stato interpretato da Famke Janssen da adulta. Jean è il personaggio che conta il più alto numero di morti e rinascite sotto vari aspetti nella storia del gruppo mutante.

Tempesta

Tempesta (Storm), il cui vero nome è Ororo Munroe è un personaggio creato da Len Wein (testi) e Dave Cockrum (disegni) nel 1975. Supereroina mutante, ha fatto parte degli X-Men per poi parteggiare per i Vendicatori. Tempesta ha il potere di controllare il clima e gli elementi, inoltre possiede un certo potenziale magico ereditato da alcuni suoi antenati. Tempesta compare nella saga cinematografica degli X-Men interpretata dall’attrice premio Oscar Halle Berry da adulta e, in versioni più giovani, da April Elleston Enahoro e Alexandra Shipp.

Mystica

Mystica è stata creata da Chris Claremont (testi) e Jim Mooney (disegni) nel 1978. Personaggio misterioso e ambiguo, soprattutto opportunista, fa parte dell’universo narrativo degli X-Men in quanto mutante mutaforma. Ha utilizzato numerosi pseudonimi: Raven Darkhölme, Foxx, Helmut Stein, Mallory Brickman, B. Byron Biggs, Surge, Ronnie Lake, Holt Adler, Leni Zauber e Raven Wagner. Ha il potere di spostare gli atomi del proprio corpo per trasformarlo completamente assumendo l’aspetto (inclusi gli abiti) di qualsiasi essere umano, umanoide o semi-umanoide di qualsiasi sesso. Al cinema è stata interpretata dall’attrice Rebecca Romijn da adulta mentre Jennifer Lawrence la interpreta da adolescente nella saga prequel.

Donna Invisibile

La Donna Invisibile, all’anagrafe Susan “Sue” Storm Richards, è stata creata da Stan Lee e Jack Kirby nel 1961. È un membro dei Fantastici Quattro. Sorella di Johnny Storm (la Torcia Umana) e moglie di Reed Richards (Mister Fantastic) è capace di rendere il suo corpo e le cose che tocca invisibili e di creare campi di forza praticamente indistruttibili. Il personaggio è stato interpretato al cinema prima da Jessica Alba nei primi due film del 2005 e del 2007. Successivamente nel reboot del 2015 è stata interpretata da Kate Mara.

Elektra

Interpretata da Elodie Yung nella serie Netflix e da Jennifer Garner nel film del 2003 con Ben Affleck, è una delle anti-eroine più importanti delle storie di Daredevil, una guerriera nonché interesse romantico di Matt Murdock, nonostante spesso abbiano combattuto l’uno contro l’altro.

Jane Foster

La dottoressa e scienziata e nonché interesse romantico di Thor è stata interpretata da Natalie Portman in Thor e in Thor: The Dark World, salvo poi scomparire per problemi contrattuali di Portman stessa con la Marvel. Dell’estate del 2019 è la notizia che Natalie Portman tornerà però nel Marvel Cinematic Universe con Thor: Love and Thunder, dove assumerà l’identità di Mighty Thor, dotata dunque di poteri simili al dio del tuono.

Peggy Carter

Probabilmente il personaggio femminile più bello dei fumetti Marvel, agente fondatore dello SHIELD è stata interpretata da Hayley Atwell fino al cameo in Avengers: Endgame. Lei è stata anche protagonista di due stagioni della serie ABC a lei dedicata, protagonista di un One Shot Marvel e interesse amoroso di Steve Rogers.

Gamora

La figlia di Thanos si unisce ai Guardiani della Galassia per sfuggire al suo patrigno. interpretata da Zoe Saldana è un personaggio molto sensuale e vitale, che compie un bellissimo percorso di redenzione e che si trova in una posizione molto complessa in Avengers: Infinity War, dove viene sacrificata da Thanos. Il personaggio comparirà però anche nel prossimo Guardiani della Galassia vol. 3.

Scarlet Witch

Personaggio a cavallo tra il mondo degli X-Men e quello degli Avengers, è uno dei personaggi più potenti in assoluto dei fumetti Marvel, figlia di Magneto e sorella di Quicksilver. Elizabeth Olsen l’ha portata al cinema dalla scena post credits di The Winter Soldier, in poi. Fa parte dei Nuovi Avengers ed è protagonista di una delle serie Marvel Disney+, WandaVision, dedicata proprio a alla sua vita dopo gli eventi di Endgame.

Shuri

Shuri è un personaggio dei fumetti statunitensi creato da Reginald Hudlin e John Romita Jr., pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Black Panther n. 2. Il personaggio di Shuri è interpretato dall’attrice Letitia Wright e viene introdotto nella Fase 3 del Marvel Cinematic Universe a partire dal diciottesimo film della saga cinematografica, intitolato “Black Panther“. Da allora Wright è tornata ad interpretare Shuri nei seguenti titoli della saga: Avengers: Infinity War, Avengers: Endgame e Black Panther: Wakanda Forever di cui è la protagonista principale.

Yelena Belova

Yelena Belova (interpretata da Florence Pugh) è una spia e assassina altamente addestrata che si è allenata nella Stanza Rossa come una Vedova Nera ed è la sorella adottiva di Natasha Romanoff. Nel 2016, lavora con Romanoff, Alexei Shostakov e Melina Vostokoff per fermare il generale Dreykov dopo che ha riattivato il programma Stanza Rossa.

Kate Bishop

Kate Bishop, nota anche come Occhio di Falco, è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Creata da Allan Hinberg e Jim Cheung, la sua prima apparizione avviene in Young Avengers n. 1. Apparsa per la prima volta nella serie tv Hawkeye interpretata da Hailee Steinfeld.

Kamala Khan

Kamala Khan è il personaggio interpretato da Iman Vellani per la prima volta nella serie tv Miss Marvel e riprese nel film The Marvels che è uscito al cinema nel 2023. Kamala Khan è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics creato dagli editori Sana Amanat e Stephen Wacker, dalla scrittrice G. Kamala è una ragazza americo-pakistana da Jersey City, New Jersey con la capacità di modellare il proprio corpo che scopre di avere il gene inumano[2] al termine del fumetto Inhumanity e assume l’identità di Ms. Marvel succedendo al suo idolo, Carol Danvers, dopo che quest’ultima è diventata Capitan Marvel.

Maria Rambeau

Maria Rambeau è è interpretato dall’attrice Lashana Lynch e viene introdotto nella Fase 3 del Marvel Cinematic Universe a partire del ventiduesimo film in assoluto della saga cinematografica, intitolato “Captain Marvel”. Lynch torna a interpretare il ruolo anche nel suo sequel, The Marvels. Presso la Edwards Air Force, Maria conobbe la collega Carol Danvers e le due divennero molto amiche, aiutandosi a vicenda durante tutto il periodo dell’addestramento.

Jennifer Walters / She-Hulk

She-Hulk, il cui vero nome è Jennifer Walters, è un personaggio dei fumetti creato dallo scrittore Stan Lee e dal disegnatore John Buscema nel 1980, pubblicato dalla Marvel Comics. E’ apparsa per la prima volta nella serie tv She-Hulk interpretata da Tatiana Maslany.




Personaggi Marvel: le 10 new entry che potrebbero entrare nel cuore dei fan

I prossimi mesi saranno ricchi di Film appartenenti al MCU e i personaggi Marvel che sbarcheranno in sala saranno gli eroi a cui il pubblico ormai è molto affezionato. Tuttavia, la Marvel che ci tiene molto a che i suoi fan siano sempre felici e curiosi di entrare in sala, sta preparando una folta schiera di personaggi nuovi, che potrebbero entrare nel cuore degli appassionati. 

I personaggi Marvel che potrebbero diventare i preferiti dai fan

Thor Ragnarok, Black Panther, Guardiani della Galassia Vol. 2 saranno una magnifica vetrina per nuovi eroi, personaggi secondari e villain che affolleranno ancora di più le schiere del MCU. Di seguito i dieci personaggi più interessanti che potrebbero fare breccia nel cuore di tutti gli spettatori. Molte delle new entry sono personaggi femminili Marvel, una bella novità data la maggioranza dei protagonisti uomini nel MCU fino a questo momento.

Erik Killmonger (Black Panther)

Si tratta del cattivo principale di Black Panther. Nei fumetti è uno dei più vecchi nemici del sovrano di Wakanda, è un guerriero molto dotato, grande stratega e persino un economista, politico con poteri mentali. Killmonger sarà interpretato da Michael B. Jordan, che ha già lavorato con Ryan Coogler in Fruitvale Station e in Creed.

Serita (Black Panther)

Letitia Wright, che vedremo in Ready Player One, è stata scelta per un ruolo al momento sconosciuto, sempre in Black Panther. Il nome provvisorio del personaggio, Serita, non indica nessun personaggio dei fumetti. Qualche rumors però ce la indica come un membro giovane del Dora Milaje, mentre altre voci interessanti ce ne parlano come di Shuri, sorella di T’Challa.

 

M’Baku (Black Panther)

M’Baku è uno dei nemici più feroci di Black Panther, nonchè uno dei membri più potenti del culto del Gorilla Bianco. Conosciuto nei fumetti come Man-Ape, è uno dei più grandi guerrieri wakandiani, secondo solo allo stesso Black Panther. Dopo aver mangiato la carne e fatto il bagno nel sangue di un Gorilla Bianco geneticamente migliorato con il vibranio, M’Baku venne dotato di superumane abilità che lo hanno reso capace di rivaleggiare con Black Panther o Captain America.

Il Dora Milaje (Black Panther)

Visto brevemente in Captain America Civil War, il Dora Milaje è la guardia del corpo speciale del re T’Challa. Un membro della squadra si è scontrata con Vedova Nera nel terzo film di Cap. Quel personaggio, Ayo, tornerà nel film interpretato da Florence Kasumba. Le attrici Lupita Nyong’O e Danai Gurira sono anche tra le attrici del cast che potrebbero interpretare i membri dell’elite, rispettivamente Nakia e Okoye.

Valkyrie (Thor: Ragnarok)

Nel suo terzo film, Thor non riceverà aiuto solo da Hulk e da Doctor Strange, ma anche da Varkiria/Brunilde, nuovo personaggio che avrà il volto di Tessa Thompson. Si tratta della principessa dell’armata Wrlstead, scelta da Odino in persona per guidare le Valkirie, gruppo di guerriere asgardiane, nei fumetti. Nel film potrebbe essere il nuovo love interest di Thor, mentre nei fumetti lavora occasionalmente al fianco dei Difensori e degli Avengers. Questo per la Thompson sarà l’esordio in un blockbuster, ma non abbiamo dubbi sul fatto che il pubblico la amerà.

Hela (Thor: Ragnarok)

Colpo grosso per la Marvel, l’essere riuscita a ingolosire la due volte premio Oscar Cate Blanchett per il ruolo di Hela, supercattiva contro cui si scontrerà Thor. Si tratta della dea asgardiana della morte e senza dubbio sarà un personaggio molto affascinante.

Simon “Wonder Man” Williams (Guardians of the Galaxy, Vol 2)

Non sarebbe un film di James Gunn senza il cameo di Nathan Fillion, e così, stando ai primi rumors, l’attore di Castle sarebbe atteso nel piccolo ruolo di Simon Williams, alias Wonder Man, personaggio che ha ottenuto i suoi poteri in seguito a un esperimento di Tony Stark.

Ayesha (Guardians of the Galaxy, Vol 2)

Non si sa molto del personaggio nell’ambito del film di James Gunn, se non che sarà interpretato dall’affascinante Elizabeth Debicki (Il grande Gatsby) e che sarà la villain della storia. Per i fan dei fumetti invece è nota come la controparte femminile di Adam Warlock. Fu creata da scienziati di un Eclavve con la speranza di dare alla luce un essere perfetto per i loro scopi nefasti.

Ego Il Pianeta Vivente (Guardians of the Galaxy, Vol 2)

Sarà interpretato da Kurt Russell. Snake Plissken sta per essere un pianeta vivente che non solo crea se stesso, ma che è stato anche capace di generare un figlio. Questo dettaglio della vita di Peter Quill è stato modificato rispetto ai fumetti, ma scommettiamo che ci sarà comunque spazio per l’originalità e la storia ben raccontata. 

Mantis (Guardians of the Galaxy, Vol 2)

Nei fumetti, Mantis fa parte per un po’ dei Guardiani nelle vesti di consigliera del gruppo, date le sue doti empatiche. Oltre a questo è anche molto dotata nelle arti marziali. Come abbiamo visto nel primo trailer, il suo personaggio sarà veicolo di ilarità trai personaggi Marvel del film e la sua pelle non sarà verde come nei fumetti, forse per avere un maggior contrasto con Gamora. 

Quali dei nuovi personaggi Marvel vi incuriosisce di più?