Arriva online, in occasione
dell’uscita il prossimo 13 ottobre, il trailer italiano del biopic
Neruda diretto da Pablo
Larrain (NO – I Giorni dell’Arcobaleno,
Jackie).
Eccolo di seguito:
Gael Garcia Bernal
e il regista Pablo Larrain tornano a lavorare
insieme dopo NO – I Giorni dell’Arcobaleno. La pellicola,
sceneggiata dal cileno Guillermo Calderon,
racconterà la vita del celebre poeta, politico e premio Nobile per
la letteratura Pablo Neruda, interpretato da
Luis Gnecco.
Gael Garcia Bernal
vestirà i panni del commissario Oscar Peluchonneau, coinvolto nella
fuga del poeta (divenuto senatore indipendente del Partito
Comunista del Cile tra il 1946 e il 1948) in seguito alla accuse
mosse dall’uomo al governo per aver incarcerato dei minatori in
sciopero. Il film uscirà nel 2016.
Pablo Larrain è
stato da poco ospite al Festival di Venezia dove ha presentato in
Concorso il suo ultimo film, Jackie, con
protagonista Natalie Portman nei panni della
vedova Kennedy.
Arriva online, in occasione della
presentazione nella giornata di oggi a Cannes
2016, il trailer del biopic
Neruda diretto da Pablo
Larrain (NO – I Giorni dell’Arcobaleno). Potete
vederlo di seguito:
Gael Garcia Bernal
e il regista Pablo Larrain tornano a lavorare
insieme dopo NO – I Giorni dell’Arcobaleno. La pellicola,
sceneggiata dal cileno Guillermo Calderon,
racconterà la vita del celebre poeta, politico e premio Nobile per
la letteratura Pablo Neruda, interpretato da
Luis Gnecco.
Gael Garcia Bernal
vestirà i panni del commissario Oscar Peluchonneau, coinvolto nella
fuga del poeta (divenuto senatore indipendente del Partito
Comunista del Cile tra il 1946 e il 1948) in seguito alla accuse
mosse dall’uomo al governo per aver incarcerato dei minatori in
sciopero. Il film uscirà nel 2016.
Dopo la presentazione ufficiale al
Festival di Cannes 2016, arriva anche nelle nostre sale
Neruda, il nuovo filmdi Pablo
Larraìn che, reduce dagli applausi al Festival di Venezia
per Jackie, fa “un passo
indietro” e ci narra di una vita straordinaria e insolita, con il
suo tocco personale, costruendo un anti-biopic sulla figura
culturale e politica più famosa e amata del Cile: Pablo
Neruda.
Pablo che racconta Pablo, quindi,
con un approccio reverenziale e confidenziale allo stesso tempo,
dal momento che la biografia che rende omaggio al personaggio si
mescola con eleganza, sfumando i confini, con una storia di
fantasia che rasenta il road movie, con tocco leggero e
delicato.
Nel 1948 la Guerra Fredda si fa
sentire anche in Cile e il senatore Pablo Neruda
accusa il governo di tradire il partito comunista. Questo gli costa
un mandato d’arresto la cui esecuzione è affidata al prefetto
Oscar Peluchonneau. Il cacciatore e la preda si
trovano così a rincorrersi, sfiorarsi e corteggiarsi quasi. Nella
sua caccia all’uomo, Peluchonneau infonde la sua ostinazione di un
nome altisonante (si ritiene figlio illegittimo
quell’Olivier Pelluchoneau, che aveva fondato la
polizia cilena, divenendone un’icona), mentre Neruda coglie al volo
la condizione di rifugiato e profugo, trasformando il disagio di
tale stato in ispirazione poetica militante. Il risultato è il
Canto General, la
sua opera più importante per la storia del Cile.
Per Larraìn,
spettatore emotivamente coinvolto, il racconto si dipana
naturalmente, trasformandosi gradatamente ma inevitabilmente in un
sogno a occhi aperti. L’introduzione prevalentemente storica si
trasforma, da metà film in poi, in un accavallamento non solo di
piani narrativi ma anche di personaggi che si rincorrono e si
confondono, mescolando le proprie identità. Ed è in questo gioco di
personaggio che Pablo Larraìn si insinua, con il
suo tocco lucido e sognante, con la sua personalità riverente
eppure ben presente nella scelta di angolazioni e toni.
Protagonisti ineffabili di
questo road movie sui generis sono Luis Gnecco,
nei panni di un pingue poeta, amante della vita, asservito agli
appetiti del corpo ma anche a quelli dello spirito, alla libertà di
pensiero e all’arte. Suo antagonista è Gael Garcia Bernal, alla seconda volta con
Larraìn dopo No – I giorni dell’arcobaleno, che
regala con grande generosità il ritratto di un uomo che insegue non
solo un ricercato, Neruda appunto, ma anche un
ideale e un’affermazione di sé che sembra inarrivabile.
Nel suo ritratto appassionato,
Pablo
Larraìn ci consegna un Neruda inedito, che si
trasforma in ideale e sogno, in tutti coloro che rincorrono se
stessi e che si prendono abbastanza sul serio da sapersi prendere
in giro. Con tocco lieve, con guizzi d’artista, come la neve che
cade sulle invalicabili Ande.
A sorpresa Medusa ha deciso di
anticipare l’uscita italiana di Nero Fiddled, il film di Woody
Allen girato a Roma con Roberto Benigni, Alec Baldwin, Penélope
Cruz, Jesse Eisenberg, Ellen Page, Riccardo Scamarcio e Antonio
Albanese.
La conferenza stampa di presentazione
di Vacanze di Natale a Cortina, che vede di nuovo
insieme per il film natalizio Neri Parenti, come regista e
sceneggiatore, e i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina, in veste di
sceneggiatori (non accadeva dal ‘95), si è svolta stamattina
(mercoledì 14 dicembre 2011) all’Hotel St. Regis di Roma, in due
tranche.
Tra le personalità più affascinanti
dello spettacolo italiano, vi è senza dubbio Neri
Marcorè, attore poliedrico dotato di grande cultura. In
ogni sua interpretazione egli riesce a far trasparire una grande
dolcezza e umanità, affermandosi per la tranquillità data dalla sua
persona. Interprete di gran classe, Marcorè si è negli anni
distinto tanto al cinema, quanto in televisione e a teatro.
Ecco 10 cose che non sai di
Neri Marcorè.
2Parte delle cose che non sai
sull’attore
Neri Marcorè è Maurizio Gasparri
5. È la sua imitazione più
nota. Tra i vari personaggi imitati, quella del politico
Maurizio Gasparri è probabilmente la parodia più nota. Questa
appare per la prima volta durante la trasmissione L’ottavo
nano, dove il politico viene raffigurato come una persona
particolarmente contraddittoria, pronta a rilasciare dichiarazioni
improbabili per difendere sé stesso e il proprio
operato.
Neri Marcorè imita Conte
4. Ha imitato il Presidente del
Consiglio. All’interno del programma Gli Stati
Generali, Marcorè ha realizzato una brillante imitazione di
Giuseppe Conte, attuale Presidente del Consiglio italiano. Durante
tali sketch comici, Conte viene raffigurato come presidente di
condominio, continuamente costretto a mettere pace tra i vari
condomini, che altri non sono se le forze politiche facenti parte
del governo.
Neri Marcorè e il teatro
3. Ha una forte tradizione
teatrale. I primi passi dell’attore nello spettacolo si
muovono sul palcoscenico teatrale, dove debutta nel 1993 con La
finta ammalata di Goldoni. Negli anni tornerà più volte a
calcare il palcoscenico, indicandolo come suo amore primario. Nel
2008 porta infatti in teatro il suo spettacolo Un certo signor
G., omaggio a Giorgio Gaber. In teatro l’attore si è esibito
anche come musicista, realizzando ad esempio uno spettacolo
incentrato sulle canzoni di Fabrizio de André.
Neri Marcorè in I Medici
2. Ha interpretato un noto
pontefice. Nella serie IMedici, che
ripercorre la storia della celebre famiglia di Firenze, l’attore dà
vita a Giovanni Battista Cybo, che grazie all’aiuto di Lorenzo il
Magnifico riuscirà ad essere eletto nuovo papa, assumendo il nome
di Innocenzo VIII. Questi, sebbene eletto grazie all’influenza dei
Medici, si rivelerà difficile da controllare, dando vita a diverse
diatribe con la nota famiglia.
Neri Marcorè: età e altezza
1. Neri Marcorè è nato a Porto
Sant’Elpidio, nelle Marche, Italia, il 31 luglio 1966.
L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.
Non solo Barbara Ronchi e Greta Scarano, ma anche
Neri Marcorè arriva al 42° Bellaria Film Festival, in qualità però
non solo di attore ma anche di regista. Nella quarta giornata del
festival Marcorè presenta infatti al pubblico il suo debutto dietro
la macchina da presa, Zamora,
già uscito in sala il 4 aprile. È l’occasione per Marcorè per
raccontare qualcosa in più su questo suo progetto – liberamente
tratto dall’omonimo romanzo scritto da Roberto
Perrone – che ha per protagonista il trentenne Walter
Vismara (Alberto
Paradossi), impiegato come contabile in una piccola
fabbrica di Vigevano che si vede costretto a trasferirsi nella
caotica Milano.
Qui inizia a lavorare al servizio
di un imprenditore moderno e brillante, il
cavalier Tosetto (Giovanni Storti). Andrebbe tutto
bene se non fosse che costui ha il pallino del folber (il football,
secondo un neologismo di Gianni Brera) e obbliga tutti i suoi
dipendenti a sfide settimanali scapoli contro ammogliati. Walter,
che considera il calcio uno sport demenziale, si dichiara portiere
solo perché è l’unico ruolo che conosce e non sa che da quel
momento, per non perdere l’impiego, sarà costretto a partecipare
agli allenamenti settimanali, in vista della partita ufficiale del
primo maggio.
“Nel film
il calcio è ovviamente un pretesto per parlare di una situazione di
inadeguatezza, di solitudine, ma anche di come ognuno è artefice
delle proprie fortune e non è con intenti vendicativi o bellici che
si possono raggiungere i risultati che ci si è prefissati. –
spiega Marcorè, iniziando a parlare di Zamora
– Quello che si semina si raccoglie. Se uno si nutre di buoni
sentimenti, di generosità d’animo e di amore, il concetto di
felicità è qualcosa che gli può appartenere con maggiore facilità.
È questo che Walter deve imparare nel corso del
film”.
“Fare delle cose per vendicarsi
o per dimostrare agli altri qualcosa che poi non ti dà gioia è
sterile, non porta alla restituzione di quello che si è perso. Nel
film Walter comprende quindi che giocare la partita decisiva non è
importante per i motivi per cui era nata quella volontà ma
semplicemente perché farlo per sé stessi significa prendere
consapevolezza di essere dotati di quella forza che permette di
aiutare gli altri. È questo il messaggio principale del
film”.
In Zamora si
ritraggono diverse sfumature dell’italianità, dalle persone che si
riuniscono davanti alla televisione per seguire i programmi di Mike
Bongiorno, alla passione per il calcio e ai conflitti tra
provenienze geografiche diverse. Tuttavia, Marcorè afferma che:
“Penso che sia un film non solo molto italiano, ma anche molto
francese in quanto ad atmosfere. Italiano lo è se facciamo
riferimento ai grandi registi degli anni Sessanta, che sono stati
quelli su cui mi sono formato. Però ritengo che questa storia molto
italiana possa parlare anche ad un pubblico internazionale, perché
internazionali sono i sentimenti di cui parla, così come il
linguaggio che si porta avanti.
“Forse in Francia o altrove non
c’era Mike Bongiorno, – aggiunge Marcorè – ma ci sarà
sicuramente stato qualcuno che motivava la gente che non aveva il
televisore a prendere la sedia e spostarsi nella casa dei vicini
che invece l’avevano, o ancora il discorso dello spostarsi dalla
provincia alla grande metropoli per avere maggiori occasioni
lavorative, sono tutti aspetti che pur se molto caratteristici a
loro modo si ripresentano un po’ in tutte le culture e per questo
immagino che in molti potrebbero riconoscersi in queste
situazioni”.
La colonna sonora di Zamora, da Nada a Umberto
Bindi
Per costruire l’atmosfera di cui
parla, Marcorè ha fatto ricorso a grandi classici della canzone
italiana: “Per le musiche del film, ci tenevo che ci fosse un
legame filologico. Nei cinque brani che si possono ascoltare in
Zamora ho trovato una corrispondenza perfetta per sottolineare
alcuni passaggi del film. Sembra quasi che siano stati scritti
apposta invece di far parte del repertorio di quasi sessant’anni
fa! Hanno tutti un’attinenza con quello che accade in scena, da “Ma
che freddo fa” con “cos’è la vita senza l’amore” fino a “Il freddo
dell’anima”, in riferimento al protagonista di cui all’inizio non
sappiamo molto ma che scopriremo essere appunto un animo
freddo.
“C’è poi “Arrivederci” di
Umberto Bindi che suggella il passaggio di malinconia e sconfitta
che il protagonista vive. Infine “Il mondo” di Jimmy Fontana, che è
una canzone di speranza, di ripartenza, che ci ricorda che il mondo
va comunque avanti, tra amori già finiti e nuovi amori da vivere,
facendo tesoro degli errori del passato. Poi ci sono Gianni
Morandi, Giorgio Gaber… sì, l’aspetto musicale in questo film è
davvero prezioso”, afferma
Neri Marcorè.
Neri Marcorè, che nella sua carriera da attore ha
lavorato con numerosi importanti registi e autori del cinema
italiano, afferma infine che: “Da tutti i registi con cui ho
lavorato ho imparato qualcosa. Anche quando l’esperienza non è
stata positiva, in quel caso impari a non rifare quegli errori. Non
posso non citare Pupi Avanti, che è stato la mia fortuna quando mi
scelse come protagonista di Il cuore altrove. Non tanto il suo modo
di fare cinema, perché ognuno ha il suo linguaggio, ma certamente
il suo modo di stare sul set, di curare la recitazione e ogni altro
aspetto. Questo mi ha sicuramente influenzato molto”.
“Quello che mi interessava anche
fare con questo film era il non mettermi al centro. – spiega
poi Marcorè – Non volevo interpretare il protagonista, ma in un
certo senso ho voluto fare quello che Avati fece con me quando mi
scelse come tale per il film che citavo, ovvero scegliere un attore
che non fosse molto conosciuto e ho trovato in Alberto Paradossi la
persona giusta. È quasi un passaggio di testimone e spero che lui
potrà ora avere le fortune che a mio tempo ebbi io”.
“E poi, – conclude Marcorè
– volevo anche andare un po’ contro lo stereotipo per cui il
pubblico va al cinema solo per vedere certi attori. Per colpa di
questo stereotipo si reiterano una serie di situazioni che poi
vengono però smentite dai risultati. Volevo quindi mostrare dei
volti meno noti, che meno li vediamo spalmati sullo schermo più ci
permettono di credere ai personaggi che stiamo vedendo”.
Infine, alla domanda se possiamo aspettarci altri film da lui
diretti, non ha dubbi: “Direi proprio di sì“.
Su Prime
Video è disponibile Nemmeno io ti
voglio,
commedia
francese diretta e interpretata dalla comica Inès
Reg. Problemi sentimentali e passioni estive sulle rive
francesi sono al centro di un film all’insegna della superficialità
e della volgarità, un prodotto la cui ironia è gridata e la trama
non è abbastanza imponente.
Nemmeno io ti voglio: di cosa parla
il film
Nina (Inès
Reg) è un avvocato parigino di successo. Quando scopre che
il suo ragazzo è iscritto ad un sito di incontri hot, lascia la
città per una vacanza con un paio di amiche,
Chacal (Laurie Peret) e
Lulu (Pauline Clément).Nina
decide di andare a trovare il suo migliore
amico, Dylan (Kevin Debonne)
sulle rive di Biarritz. Dylan e Nina si conoscono
da una vita, hanno un rapporto molto intimo ma non sono mai andati
oltre l’amicizia. Se in passato sembrava che fosse Dylan
quello infatuato tra i due, dopo la rottura con il ragazzo è
Nina a scoprire di provare qualcosa di speciale per
l’amico. Ma il tempismo non è dei migliore: proprio quando
Nina è pronta a farsi avanti, Dylan sembra avere
finalmente trovato una ragazza che gli piace sul serio…
Nina, Chacal e Lulu: tre amiche
scatenate
Nina è un turbinio di
energie: piccola e compatta, si muove in modo iperattivo sulla
scena. Inès Reg è una stand-up comedian e
travasa molto del suo personaggio comico nella protagonista di
Nemmeno io ti voglio: cerca di imporsi agli occhi
dello spettatore con il corpo e con la voce, ma mette in atto una
sorta di terapia d’urto. Parla forte, dice battute spinte, cerca
di sovrastare anche fisicamente gli altri personaggi sulla
scena, specialmente Dylan. Il rapporto tra i due è molto
fisico e infantile. Come facevano da bambini, anche a trent’anni
suonati i due si rincorrono, si abbracciano, lottano, risultando
spesso fuori luogo più che romantici.
Nina è tutt’altro che
aggraziata o fine, sia per come si muove che per come si esprime.
Il personaggio manca di eleganza, fa quel tipo di ironia che non
tutti riescono ad apprezzare, ricca di battute spinte e fuori
contesto. Nina ha, naturalmente, due amiche molto simili a
lei. Chacal è assetata di sesso, non pensa ad altro e non
fa che mettersi in mostra agli occhi degli uomini. È un personaggio
tristemente stilizzato e stereotipato. Nondimeno, Lulu è
la classica amica hippy con la testa tra le nuvole, che indossa
occhiali enormi e mangia sedano crudo come spuntino. Il trio è
davvero troppo strampalato ed eccentrico e il tentativo di mettere
in scena una versione al femminile di film come Un weekend da bamboccioni o Una notte da
leonifallisce tristemente.
Una buona idea, un pessimo
sviluppo
Indagare il rapporto d’amicizia tra
maschio e femmina, soprattutto quando è consolidato nel tempo, può
essere molto interessante. Il divariò tra chi sostiene che non
possa esistere un’amicizia tra un uomo e una donna etero senza un
minimo di tensione sessuale e chi crede nel potere dell’amicizia
come unico collante, sembra essere insanabile. Ognuno ha un
aneddoto da raccontare a riguardo.
Purtroppo, Nemmeno io ti
voglio non riesce a sfruttare il potenziale di questo
tema. Si sa da subito che Dylan è innamorato di
Nina, e anche lei sembra stare al gioco fin dall’inizio.
Non c’è una vera epifania per nessuno dei due personaggi, ma un
continuo lancio di battutine che vogliono dire tutto e niente. Poi,
d’improvviso, arriva la grande dichiarazione, senza che prima venga
creata la giusta tensione drammatica. Il coinvolgimento a livello
emotivo è pressoché nullo.
Nemmeno io ti voglio è assurdo e
banale
Il finale del film è già scritto
nelle prime scene. Non che sia per forza un male, ma data la poca
cura del resto dei dettagli, diventa difficile non annoiarsi
durante la visione.
Le ambientazioni sono totalmente
spersonalizzate, potremmo essere in Francia come in America o in
una qualche località turistica esotica: non cambierebbe nulla. Le
immagini, sia per la costruzione del set che per i colori pastello,
sembrano quelle di uno spot televisivo dell’Estathé o di un
videoclip di qualche tormentone estivo. L’ironia graffiante,
complice forse il fatto che è pensata per un pubblico francese, non
è così divertente per il pubblico internazionale. Probabilmente, la
regista aveva in mente un target molto specifico per il film, fatto
di fan e followers già affini al suo modo di scherzare.
Considerando tutto ciò, la debole trama del film, priva del
supporto di qualche altro elemento, trascina Nemmeno
io ti voglio nella mediocrità.
Più volte il cinema si è dimostrato
precursore di tematiche ed eventi poi divenuti di grande attualità.
Attraverso il suo racconto e le sue infinite possibilità, la
settima arte ha infatti avuto modo di immaginare il mondo e le
società del futuro, dimostrando una precisione spesso sconvolgente.
Uno dei titoli più affascinanti facenti parte di questo filone è
Nemico pubblico, thriller del 1998
diretto dal regista Tony Scott. Al centro di
questo si affronta il mondo dello spionaggio e della sicurezza
nazionale e privata. Tematiche che oggi sono parte integrante del
XXI Secolo e che qui trovano un loro primo campo di indagine.
In seguito agli eventi dell’11
settembre 2001, e alle rivelazioni fatte da Edward
Snowden, Nemico pubblico è infatti stato
riscoperto come opera che aveva in un certo senso previsto quanto
sarebbe accaduto, come anche il sempre più decisivo ruolo svolto
dalle intercettazioni. Si tratta dunque di una sorta di
rielaborazione in chiave più contemporanea del capolavoro del
1974 La conversazione, avente non a caso lo stesso
attore protagonista del film del 1998. Apprezzato per la qualità
della sua scrittura, per l’intreccio narrativo e le interpretazioni
dei protagonisti, ancora oggi è indicato come uno dei più brillanti
thriller degli ultimi decenni.
Le caratteristiche sin qui esposte
non potevano infatti far passare inosservato il film, da subito
accolto con grande interesse. Sin dal suo debutto, infatti,
Nemico pubblico si rivelò infatti un enorme successo. A
fronte di un budget di 90 milioni di dollari, questo arrivò ad
incassarne circa 250 in tutto il mondo. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti
il film nel proprio catalogo.
Nemico pubblico: la trama del film
Ambientato a Baltimora, il film vede
Thomas Brian Reynolds, capo di una sezione della
National Security Agency, ordinare l’uccisione di un rappresentante
del congresso non disposto a farsi corrompere. L’omicidio viene
però ripreso da una videocamera installata dal ricercatore
Daniel Zavitz, il quale si rende conto
dell’importanza del filmato in suo possesso. Da subito questi si
ritrova inseguito dagli agenti di Reynold, i quali hanno il chiaro
compito di farlo fuori. Prima di essere ucciso, Zavitz riesce
fortuitamente ad incontrare un suo vecchio amico. Si tratta di
Robert Clayton Dean, procuratore legale da sempre
impegnato nella difesa dei diritti dei lavoratori. Questi non
sospetta minimamente che l’incontro con l’amico Daniel lo ha reso
parte di un pericoloso gioco di potere.
Dean si ritrova infatti
inspiegabilmente interrogato dai servizi segreti, ma non sa nulla
di ciò che questi desiderano sapere. La sua conoscenza sulla
questione cambierà nel momento in cui scoprirà che prima di morire
Zavitz gli ha lasciato la registrazione del pericoloso video nella
busta dei regali per i suoi figli. In breve, la vita di Dean viene
sconvolta, e l’uomo si trova a dover risolvere la questione perché
le cose tornino alla normalità. Per riuscirci, si avvarrà delle sue
conoscenze, come anche dell’aiuto di Edward Lyle,
detto Brill. Ex agente del NSA, questi si offre di
aiutare Dean a svelare il complotto che rischia di far tremare
l’intera sicurezza nazionale.
Nemico pubblico: il cast
del film
Ad interpretare il ruolo dell’agente
in pensione Edward Lyle è il premio Oscar Gene Hackman.
Questi, che aveva già recitato in un film simile come La
conversazione, rifiutò il ruolo svariate volte, non convinto
dalla trama. Alla fine, fu solo una chiamata diretta del regista
che lo convinse ad accettare la parte. Il personaggio da lui
interpretato, inoltre, è considerato da alcuni essere lo stesso del
film del 1974, solo con un altro nome. Hackman, però, non ha mai
rivelato la sua opinione a riguardo. Nonostante sia indicato come
uno dei protagonisti, inoltre, l’attore fa la sua comparsa nel film
soltanto a quasi un’ora dall’inizio. Sono poi presenti gli
attori Jon Voight nei panni di Thomas
Brian Reynolds, mentre Gabriel Byrne è
il falso Brill.
Vero protagonista del film è però il
personaggio di Robert Clayton Dean. Originariamente, per questo
ruolo erano stati presi in considerazione gli attori Mel
Gibson e Tom Cruise. Ad ottenere la
parte, però, fu Will Smith.
Questi fece di tutto pur di far parte del film soltanto per la
possibilità di recitare accanto ad Hackman. La chimica nata tra i
due è stata poi indicata come una delle cose più memorabili del
film. Accanto a Smith, nei panni di sua moglie, si ritrova
l’attrice Regina King, attualmente nota per essere
la regista del film One Night in Miami. Nel film sono poi
presenti diversi attori oggi noti, qui alle loro prime esperienze.
Tra questi si annoverano Jack Black nei panni di
Fiedler e Seth Green in quelli di Selby. Daniel
Zavitz è invece interpretato da Jason Lee.
Nemico pubblico: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Nemico pubblico grazie alla sua presenza
su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili
Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video, Disney+ e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di giovedì 10 febbraio alle ore
21:25 su canale Nove.
Nemico pubblico –
Il digitale è nato come la strumento della diretta, sfrutta
l’immediatezza dell’immagine. Poi arriva Michael
Mann, e tutto quello che si studia sul digitale come
mezzo economico per realizzare un film di bassa qualità va in fumo.
Perché Mann con il digitale ci ha realizzato
Collateral, Miami
Vice ed ora arriva Nemico
Pubblico, il suo film forse più personale più aperto
alla sperimentazione, ma allo stesso tempo un film che rivoluziona
il modo di guardare al cinema e al genere in particolare.
La storia è quella famosissima
oltreoceano di John Dillinger, un criminale specializzato nelle
rapine in banca che nei primi anni ’30 ha fatto tremare le
istituzioni americane. Ma questo Dillinger che Mann ci dipinge con
la sua spettacolare fotografia sgranata è un po’ più articolato,
complesso rispetto alle sue precedenti rappresentazioni. Mann è
partito dalla fine, da quando il bandito John deve ricominciare la
sua vita dopo un lungo periodo di reclusione. E lui scegli di
raccontarlo alla vecchia maniera, come fosse un western. Un uomo
prima di tutto, un duro che si atteggia a divo, ma che nella realtà
ha ispirato in prima persona la costruzione della figura divistica
negli anni dello star system.
Nemico pubblico –
Mann ha riportato sulla schermo la figura mitica del
crimine
Mann ha
riportato sulla schermo la figura mitica e umana attraverso un
incredibile Johnny Deep che nelle corde oscure del
bandito ha trovato le sue, offrendo in questo modo
un’interpretazione davvero convincente che affascina e si confà
alla figura carismatica che ci viene presentata. Una persona
carismatica dunque ma anarchica, che si scontra sia con la
criminalità organizzata che ovviamente con la legge, impersonata da
un bravissimo Christian Bale nei panni di Melvin Purvis,
l’agente speciale che ha dato la caccia a Dillinger. Una
recitazione sommessa fatta più di silenzi e sguardi che di parole
che si aggiunge alle già numerose rilevanti interpretazioni di
Bale. Ma chi brilla davvero in un universo di uomini è Marion Cotillard, semplicemente eccezionale
nei panni della donna del bandito Billie Frechette: se qualcuno
avesse avuto dubbi sul fatto che il suo Oscar fosse stato assegnato
agli strati di trucco in La Vie en Rose, adesso deve ricredersi.
Marion riesce ad essere potente e fragile, bella e crudele
mantenendo le sue sembianze delicate.
Quello che però lascia un po’
l’amaro in bocca è una scrittura non troppo perfetta. A tratti
apparentemente poco attenta a quelli che sono i nodi del racconto,
sicuramente una sceneggiatura meno rarefatta avrebbe dato i giusti
accenti ad una storia intrigante e ad un personaggio di tutto
rispetto e di grande spessore. Peccato anche per l’aspetto musicale
del film, che se nel finale regala insieme ad un sapiente montaggio
attimi di reale suspense, nel corpo del film è estremamente
rarefatta e quando compare, lo fa con prepotenza violentando il
corso delle immagini.
Nonostante questo,
Nemico Pubblico è un’esperienza visiva
totale; la ripresa in digitale da l’impressione non di un
film d’epoca, ma di essere esattamente lì, nel 1934, con Dillinger
e la sua gang rabbiosa e anarchica ad accumulare denaro senza mai
curarsi del futuro, ed è esattamente ciò che Mann voleva accadesse.
Proiettare lo spettatore nella storia, fargli vivere tutto ciò che
è davvero successo, negli stessi luoghi che nel tempo sono
diventati quasi leggendari, fargli assaggiare quasi l’odore della
polvere da sparo che copiosamente viene utilizzata lungo tutto il
film.
Una pellicola forse leggermente al
di sotto delle aspettative, ma che surclassa i generi e le
definizioni aprendo ancora una volta una sperimentazione visiva e
concettuale del cinema laddove si credeva fosse stato già detto
tutto. E questo tipo di rivoluzioni spettano soltanto a chi, come
Mann, conosce profondamente il cinema e per questo
è in grado di modificarne i codici.
Al cinema chiunque può diventare un
eroe, tanto l’uomo comune quanto il più pericoloso dei criminali.
Nel 2009, infatti, il celebre regista Michael
Mann, maestro di film d’azione come Insider – Dietro
la vità e Collateral, realizza un lungometraggio dedicato al
celebre John Dillinger, rapinatore di banche
attivo durante il periodo della grande depressione, simbolo del
gangster tipo e nemico numero uno dell’FBI. Le sue gesta trovano
così spazio in Nemico Pubblico(qui la recensione), opera
che esplora di lui gli aspetti più popolari come anche quelli più
privati. Non si tratta di un esaltazione di questi, bensì di una
ricerca su ciò che egli ha significato per gli Stati Uniti di
quell’epoca, tanto nel bene quanto nel male.
Per la stesura della sceneggiatura
Mann ha collaborato con Ronan Bennett e
Ann Biderman, analizzando e basandosi
prevalentemente sul saggio Public Enemies: America’s Greatest
Crime Wave and the Birth of the FBI, 1933-43. All’interno di
questo, scritto da Brian Burrough, si descrive la
fervente attività dell’agenzia governativa per reprimere la forte
ondata di criminalità data dalla povertà a cavallo tra gli anni
Trenta e Quaranta. Originariamente, il noto gangster avrebbe dovuto
avere il volto del premio Oscar Leonardo
DiCaprio, ma questi abbandonò il progetto per
dedicarsi a Shutter
Island e Mann decise allora di affidarsi a Johnny Depp.
Fondamentale per il regista era
replicare in modo quanto più preciso possibile la vita di quegli
anni. Fondamentale a tal proposito fu l’avere a disposizione abiti,
macchine e luoghi dell’epoca. Una grande ricostruzione che ha
permesso al film di ottenere un look quantomai affascinante. Prima
di intraprendere una visione di Nemico Pubblico,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori, alla
vera storia dietro il film e alle principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama di Nemico
Pubblico
Il film si svolge nel 1933, nel
pieno della grande depressione. Il criminale più ricercato
d’America, John Dillinger, riesce a far evadere
dal carcere l’amico John Hamilton, e con lui ha
così modo di riformare la propria gang, dando vita a nuove rapine
alle principali banche d’America. Sulle tracce del gangster, però,
si pone l’agente FBI Melvin Purvis. Inizia così
una vera e propria sfida tra i due, nonché una corsa contro il
tempo per evitare che la situazione precipiti inesorabilmente.
Dillinger, infatti, acquista sempre più popolarità e consensi, e il
popolo americano inizia a vederlo come il loro vendicatore. Tra
grandi passioni e imperdonabili errori, le strade dei due uomini si
intrecceranno fino all’inevitabile risoluzione finale.
Il cast del film, da Johnny Depp a
Christian Bale
Per dar vita all’affascinante
criminale John Dillinger è stato scelto l’attore Johnny Depp, il
quale approfondì a lungo il personaggio, che descrisse come una
sorta di moderno Robin Hood. Depp condusse poi numerose ricerche al
fine di poter parlare e muoversi proprio come il vero Dillinger.
L’attore ha infine affermato di essersi particolarmente affezionato
a lui, ritrovando diversi legami tra le loro vite. Il premio Oscar
Christian Bale
è invece l’interprete dell’agente FBI Melvin Purvis. Per prepararsi
al ruolo, questi decise di incontrare il figlio di Purvis,
ottenendo informazioni che gli permisero di risultare realistico
nella sua interpretazione.
Marion
Cotillard, invece, dà vita a Billie Frechette,
cantante dell’epoca che intrecciò una relazione con Dillinger. Come
gli altri, si preparò al ruolo approfondendo la vita privata di
questa e lavorando sul proprio accento. Nemico
pubblico è poi ricco di numerosi altri celebri attori di
Hollywood. Billy Crudup dà
vita a J. Edgar Hoover, il direttore dell’FBI che vedeva nella
cattura di Dillinger il suo più grande obiettivo. Stephen
Dorff, Channing Tatum e
Giovanni Ribisi interpretano Homer Van Meter,
Pretty Boy Floyd e Alvin Karpis, membri della gang di
Dillinger.
Jason Clark è
John Hamilton, amico stretto del protagonista. Questi è stato
fortemente voluto dal regista, che lo considera uno dei migliori
interpreti della sua generazione. L’attore Stephen
Lang interpreta invece Charles Winstead, uomo di legge del
Texas e uno dei principali coinvolti nella cattura di Dillinger.
L’attrice Carey Mulligan
è infine presente nei panni di Carol Slayman, mentre Rory
Cochrane interpreta Carter Baum e Stephen
Graham è Baby Face Nelson. Infine, Branka
Katić interpreta Anna Sage, la donna che tradì
Dillinger e lo consegnò alle autorità.
Nemico pubblico:
la vera storia John Dillinger
Nel portare al cinema lo scontro tra
John Dillinger e l’FBI, il regista cercò di essere quanto più
accurato possibile. Si resero però ovviamente necessarie alcune
rivisitazioni, al fine di concepire una storia più fedele ai canoni
cinematografici. Quella di Dillinger è una storia che ha inizio nel
1924, quando a ventun anni inizia a rapinare le sue prime banche.
Dopo diverse evasioni di prigione, egli iniziò a diventare una vera
e propria icona, anche per via della grande eleganza con cui era
solito presentarsi. Egli acquistò inoltre grande popolarità presso
il popolo poiché ad ogni rapina era solito bruciare i registri
contabili su cui erano annotati i debiti e le ipoteche delle
persone in difficoltà economiche.
Tali azioni lo portarono dunque a
divenire nell’immaginario collettivo un vero e proprio eroe che
combatteva il governo per il bene del popolo. Nel 1934 egli venne
nuovamente arrestato e portato nel carcere di Crown Point in
Indiana. Dopo pochi mesi egli riuscì però ad evadere avvalendosi di
una finta pistola in legno. Nello scappare, però, rubò la vettura
del direttore e attraversò il confine dello Stato. Così facendo
commisse un reato federale, cosa che permise all’FBI di intervenire
in modo decisivo nella sua cattura. A quattro mesi dalla fuga, egli
venne infine identificato e ucciso dopo essere uscito da un cinema
dove vide il poliziesco Le due strade.
A tradirlo fu Anna
Sage, sua accompagnatrice e informatrice segreta per i
servizi segreti. Partecipò all’agguato decisivo anche
Melvin Purvis, giovane G-Man nominato in prima
persona da J. Edgar Hoover per coordinare le
ricerche di Dillinger assieme agli uomini del nuovo FBI, tra cui
l’esperto investigatore Charles Winstead. Purvis
lasciò poi l’FBI un anno dopo la morte di Dillinger e morì a causa
di un colpo partito accidentalmente dalla propria pistola nel 1960,
anche se non si esclude la possibilità che si sia suicidato.
Contrariamente a quanto riportato nel film, le ultime parole del
gangster non sono state “Bye ByeBlackbird“.
Secondo alcuni, infatti, Dillinger pronunciò solo un “Mi avete
preso”.
Il trailer di Nemico
Pubblico e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Nemico
pubblico è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, in base alla
piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda
visione casalinga. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il
giorno venerdì 12 aprile alle ore
21:00 sul canale
Iris.
La commedia al femminile italiana
sembra avviarsi verso una nuova fioritura. In un periodo in cui si
parla sempre più del ruolo della donna al cinema, è sicuramente un
piacere vedere sul grande schermo un film pensato e concepito per
esplorare il complesso universo femminile. Sì, perché
Nemiche per la pelle è in gran parte un
film sulle donne.
In Nemiche per la
pelle Lucia e Paola si sono sempre contese l’amore di
Paolo. Quando l’uomo muore, il suo amico e avvocato Stefano
recapita alle due donne una lettera in cui lo stesso Paolo le
invita a prendersi cura congiuntamente di un bambino di cui nessuna
delle due era a conoscenza. Inizierà così un viaggio alla scoperta
di una maternità tardiva e inattesa.
Nemiche per la pelle,
il film
Ad eccezione del regista
Luca Lucini, il film nasce da un’idea di Margherita Buy sviluppata insieme a
Doriana Leondeff e Francesca
Manieri, autrici anche della sceneggiatura. La pellicola
vede al centro due figure femminili agli antipodi, interpretate
dall’inedita coppia formata da Claudia Gerini e la stessa Buy. Una
coppia che, com’era già accaduto nel recente Io e
lei (interpretato sempre dalla Buy al fianco di
Sabrina Ferilli), risulta vincente proprio per la
natura dicotomica attraverso la quale viene rappresentata. E in
effetti, è questo scontro/incontro che le due protagoniste
regalano, basato su due stili di vita diametralmente opposti, a
rappresentare il punto di forza di Nemiche per la
pelle: se la Buy si conferma di nuovo un’ottima
spalla comica, è la Gerini con la sua Fabiola (dirigente di
un’agenzia immobiliare) a far convergere su di sé tutta
l’attenzione: politicamente scorretta, spesso sopra le righe, greve
senza vergogna e oltremodo sicura delle sue capacità. Un
personaggio cinico, esagerato, strabordante, che lascia spesso
nell’ombra la sua partner, senza per questo impedire al personaggio
della Buy (Lucia, psicologa per cani) di essere responsabile quanto
la collega di un alchimia praticamente perfetta.
Potremmo continuare all’infinito
nell’esaltazione delle doti di queste due incredibili attrici. Doti
che purtroppo vengono frenate da una regia patinata e da una
scrittura debole e poco originale. Il ritmo c’è, ma la
sceneggiatura non riesce ad aggirare come dovrebbe cliché ed
espedienti che intrappolano le protagoniste in situazioni comiche
viste e straviste, che un po’ strizzano l’occhio alla classica
commedia d’oltreoceano, un po’ si rifanno ai luoghi comuni più
bassi del nostro cinema.
Nemiche per la
pelle funziona grazie alla caratterizzazione precisa
e accurata di due bellissimi personaggi femminili. Ma è proprio in
questo totale e fin troppo generoso affidarsi ad una comprovata
capacità attoriale che finisce per risultare scontato e non
efficace. E ciò, considerata anche la profonda attualità delle
tematiche trattate, è un grande rammarico per il risultato
finale.
Quasi tutti i lavori di Mark
Millar sono stati trasformati in film di vario successo,
quelli che non sono ancora arrivati sullo schermo sono in varie
fasi di sviluppo, o prossimi all’approdo al cinema. Fino a oggi
mancava per Nemesis, graphic novel che
doveva essere realizzata dal compianto Tony Scott
e che a seguito della sua tragica dipartita ha subìto una battuta
d’arresto.
Joe
Carnahan (The Grey) ha
preso in mano il progetto, riscrivendo la sceneggiatura e
mettendosi a lavoro per la Warner Bros.
Nonostante
Nemesis sia uscito sotto l’etichetta Icon
della Marvel, sarà la WB, che adesso sta
per approdare al cinema con l’interno universo DC, a produrre il
film, dopo che questo era stato in casa Fox per un po’ di
tempo.
La storia ruota intorno a Matt
Anderson, un miliardario che lotta contro la polizia per
vendicare la morte dei sui genitori.
Vedremo mai anche questa storia al
cinema? Che ne pensate?
Dopo il successo riscontrato dalle
pellicole dedicate all’universo
di Kick-Ass e con l’imminente
avvento dell’adattamento Kingsman: Secret
Service, da tempo gli appassionati del lavoro
di Mark Millar si chiedono quando
potranno posare gli occhi sulla controparte cinematografica della
serie Nemesis. A rispondere al
quesito ci ha pensato lo
stesso Millar nel corso di una recente
intervista.
Ecco le parole dell’autore:
“Onestamente credo che
probabilmente il prossimo adattamento sarà Starlight. Sia Starlight
che Chroconauts potrebbero essere i prossimi ad essere adattati. Si
spera entro la fine dell’anno, le sceneggiature sono in scrittura
proprio in questo momento.”
in merito
a Nemesis, invece:
“Lo spero. Hanno investito molto
sulla sceneggiatura. L’ha scirtta Joe Carnahan, è fantastico. Penso
che vogliano semplicemente aspettare, credo che Kingsman potrebbe
aprirgli la strada. La sceneggiatura è qui in attesa, forse
vogliono vedere come andrà Kingsman e solamente in seguito dare il
via al progetto, ma lo sceneggiatura è terminata.”
Non ci resta, dunque, che attendere
i risultati al botteghino di Kingsman: Secret
Service per poter sciogliere gli ultimi dubbi
circa un arrivo al cinema
di Nemesis.
Vi ricordiamo
che Kingsman: Secret
Service,presentato in
anteprima al Sundance Film Festival, sarà
distribuito nelle sale cinematografiche americane a partire dal 13
febbraio 2015 mentre nel nostro paese giungerà solo pochi
giorni dopo, a partire dal 25 febbraio 2015.
Adattamento cinematografico
dell’omonimo fumetto di Mark Millar, è la storia di
un’organizzazione supersegreta britannica che recluta e forma spie.
L’agente Harry Hart (Colin Firth) inserisce nel programma di
formazione il giovane Eggsy (Taron Egerton), un ragazzo rude ma di
grandi potenzialità, figlio di un suo amico morto anni prima
durante una missione. Insieme dovranno impedire al geniale Richard
Valentine (Samuel L. Jackson) di portare a termine il suo folle
compito di “salvare” il mondo.
Nel cast del film figurano anche
Mark Hamill, Michael Caine, Samuel L. Jackson, Mark Strong,
Sofia Boutella, Jack Davenport, Sophie Cookson e
Corey Johnson.
Lo scorso settembre abbiamo appreso
la notizia che Herny Joost e Ariel
Schulman, registi di
Project Power, sono stati scelti per dirigere
Nemesis, il film basato sulla controversa serie a
fumetti di Mark Millar e Steve
McNiven, in cantiere ormai da diversi anni.
All’epoca avevamo anche appreso che
sarebbe stata Emerald Fennell (regista di
Una donna promettente, film vincitore dell’Oscar 2021 alla
migliore sceneggiatura originale) a scrivere l’adattamento per il
grande schermo. Ora, è stato proprio Millar, durante un’intervista
con Forbidden Planet TV, ad
aggiornare in merito al progetto.
“Emerald Fennell, che ha da poco
vinto un Oscar alla migliore sceneggiatura grazie a Una donna
promettente, ha appena consegnato l’ultima bozza della
sceneggiatura di Nemesis”, ha spiegato Mark
Millar. “È estremamente interessante, soprattutto dopo
lo sviluppo iniziale del film che era stato affidato al compianto
Tony Scott e che aveva stabilito alcune idee visive davvero
sorprendenti.”
Emerald Fennell è
stata anche scelta per scrivere
Zatanna per la Warner Bros., quindi Nemesis
non rappresenta la sua prima incursione nel mondo dei fumetti.
Tuttavia, pare che l’adattamento avrà poco in comune con il
materiale originale, poiché dovrebbe raccontare la storia di un
ingegnere dalla mente brillante che assiste ad un brutale omicidio
da parte del Presidente degli Stati Uniti; l’uomo unirà le forze
con un vigilante per abbattere il Presidente e il suo governo
corrotto.
La storia del
Nemesis originale di Mark Millar,
invece, ricorda molto quella di Batman e ruota intorno a Matt
Anderson, un miliardario che lotta contro la polizia per vendicare
la morte dei sui genitori. Ricordiamo che l’adattamento
cinematografico verrà prodotto e distribuito da Netflix.
Nel 2016 il celebre regista
Walter Hill, noto per film cult come I
guerrieri della notte e Driver l’imprendibile, porta
al cinema Nemesi, il suo nuovo
lungometraggio. Al centro della storia di questo vi è la guerra
aperta tra due donne, le quali sono legate da un passato omicidio.
L’evolversi del loro odio reciproco acquisisce però risvolti
particolarmente inaspettati, portando il film intero a diventare un
cult istantaneo. Merito di ciò sono anche le interpretazioni delle
attrici protagoniste, le quali apportano il loro carisma all’intero
progetto.
La sceneggiatura del film venne
scritta per la prima volta nel 1978, conquistando da subito Hill,
il quale affermò di essere rimasto particolarmente attratto
dall’audacia della storia e delle sue tematiche. Inizialmente
intitolato Tom Boy, il progetto attraversò però una lunga
gestazione, prevalentemente poiché il regista non era convinto di
come rendere credibili determinati snodi narrativi. Lasciando
passare del tempo, egli maturò così nuove idee, che riprese infine
per l’ultima stesura, dalla quale è poi nato il film.
Prodotto con un budget
particolarmente ridotto, attestato al di sotto dei 3 milioni di
dollari, il film ottenne poi una distribuzione limitata nei cinema
statunitensi, dove arrivò però a guadagnare circa 200 mila dollari.
Con il mercato dell’home-video, Nemesi si è infine
affermato come un titolo dal buon successo, suscitando la curiosità
di spettatori amanti del thriller come anche dei film cosiddetti
“B-Movie”. Sono diverse le curiosità legate al titolo, e
proseguendo qui nella lettura si potranno scoprire le principali
tra queste.
Nemesi: la trama del
film
Il film racconta la storia di un
sicario di nome Frank Kitchen, il quale viene
assoldato per uccidere il fratello di una brillante chirurga
estetica, di nome Rachel Jane. Una volta compiuta
la missione, però, Frank si trova a dover fare i conti proprio con
la dottoressa. Questa si vendica catturando il sicario e praticando
su di lui un intervento di riassegnazione di genere. Al suo
risveglio, Frank è dunque costretto a confrontarsi con la sua nuova
condizione, dotato ora di un corpo femminile. Ciò lo porta anche a
subire una crudele tortura psicologica, per la quale è costretto a
ridefinirsi come donna pur di non impazzire.
Lo spietato assassino, però, avverte
anche degli inaspettati benefici, e trova nel nuovo corpo una forza
prima sconosciuta. Egli inizia così ad escogitare un piano per
vendicarsi di quanto subito, andando a ricercare proprio la
dottoressa Jane. Nel suo percorso, però, Frank avrà bisogno di
allenati per proteggersi dai nemici più inaspettati. Capirà infatti
ben presto che arrivare a colpire la dottoressa è più difficile del
previsto, e che anche lei dal canto suo non resterà con le mani in
mano. La guerra tra le due donna è dunque aperta, e la pietà non
sembra affatto essere un elemento contemplabile.
Nemesi: il cast del
film
Per dar vita ai due ruoli femminili
principali, il regista Hill si è assicurato la partecipazione di
due tra le più note attrici del genere d’azione. Grazie a loro ha
così permesso al film di acquisire ulteriore prestigio, nonché il
carisma necessario per far colpo sugli spettatori. Nella parte del
sicario Frank Kitchen, che da uomo si ritrova a diventare donna, si
ha dunque l’attrice Michelle
Rodriguez. Per lei si tratta del primo ruolo da
protagonista assoluta dai tempi di Girlfight, il film che
la rese celebre. Negli anni si è però affermata grazie alla saga di
Fast & Furious.
Per poter assumere i panni del personaggio protagonista di
Nemesi, la Rodriguez si è trovata a doversi sottoporre ad
un lungo allenamento fisico, con il fine di poter sfoggiare un
fisico atletico e adatto ad eseguire le spericolate acrobazie
previste.
Accanto a lei, nel ruolo della
chirurga Rachel Jane vi è invece la candidata all’Oscar Sigourney
Weaver. Celebre per il suo ruolo nell’horror Alien, l’attrice ha
qui dato vita ad un nuovo complesso personaggio all’interno del
genere thriller. Per tale ruolo, ha in seguito raccontato di aver
tratto parziale ispirazione dal personaggio interpretato in
Copycat – Omicidi in
serie, anche se lì figurava come protagonista buona.
L’attore Tony Shalhoub è invece presente nei panni
del dottor Ralph Galen, il medico che conduce l’intervista alla
dottoressa Jane. Anthony LaPaglia, celebre per la
serie Senza traccia, è invece il sicario Honest John
Hartunian, assoldato dalla Jane per catturare Frank Kitchen. Nel
film, infine, sono presenti anche gli attori Terry
Chen nei panni del dottor Lin, e Paul
McGillion in quelli di Paul Winscott.
Nemesi: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film è
possibile fruire di Nemesi grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato
26novembre alle ore
00:00 sul canale TV8.
In uscita nelle sale il 27
dicembre, Nelle Tue Mani è un film francese dal
sapore dolce-amaro. La trama parte da un’idea molto nobile, l’amore
per la musica classica, e si dipana tessendo un mosaico che va a
toccare anche alcune questioni sociali della Francia odierna, come
la situazione critica delle banlieue parigine.
Mathieu (Jules
Benchetrit) è un ragazzo che vive nei sobborghi di Parigi
e per sopravvivere compie piccoli furti con i suoi amici. Ma
Mathieu ha anche un dono: sa suonare divinamente il pianoforte.
Cosa che gli capita di fare nelle stazioni della città che offrono
la possibilità di suonare lo strumento in mezzo alla folla di
passanti che vanno e vengono. Tra gli spettatori più o meno
distratti, un giorno il direttore del Conservatorio Pierre Geithner
(Lambert Wilson) ascolta stupefatto il talento di
Mathieu. E nel tentativo di salvare il ragazzo dalla galera, Pierre
lo farà studiare in accademia sotto la severa guida della
“Contessa” (Kristin
Scott-Thomas), proiettando la bravura del ragazzo
nella sfida che si terrà a fine anno in Conservatorio.
L’idea del film è venuta al
regista, Ludovic Bernard (già direttore di seconda
unità in film di successo come Lucy di Luc Besson
e Nemico Pubblico n.1 – L’Istinto di Morte
di Jean-Français Richet) mentre si trovava alla stazione di
Bercy. Durante l’attesa del treno è stato piacevole e allo stesso
tempo sorprendente ascoltare il talento al pianoforte pubblico di
un giovane sconosciuto, che si cimentava perfettamente in un valzer
di Chopin pur non avendo minimamente l’atteggiamento da grande
pianista.
Nel ruolo del giovane virtuoso
troviamo Jules Bencherit, già noto per aver
recitato nella commedia Il Condominio dei Cuori
Infranti, che qui ha dovuto fare un grande lavoro di
studio tecnico per imparare a suonare il pianoforte nella maniera
più credibile possibile. Al suo fianco ha avuto insegnanti del
calibro di Jennifer e Boris Fichet, coppia di
concertisti famosa in tutto il mondo, che lo hanno addestrato per
circa tre mesi prima delle riprese.
Nelle Tue Mani
sviluppa una storia già nota: un ragazzo di talento ma privo di
mezzi per poterlo sviluppare, che viene aiutato da chi ha buon
cuore e lungimiranza. La storia del cinema è colma di trame del
genere, che pure non smettono mai di emozionarci perché donano
speranza e fiducia nell’umanità.
Il film di Bernard
sceglie un approccio molto classico, con la costruzione del
protagonista dapprima come genio ribelle e infine come giovane uomo
realizzato, sfruttando anche il fattore sentimentale e quindi
includendo una leggera storia d’amore che non rivela grosse
sorprese. Il soggetto trae parecchi spunti dal romanzo Body and
Soul di Frank Conroy, con un omaggio diretto
attraverso una battuta pronunciata dalla Scott-Thomas.
Privo di particolari sorprese,
Nelle Tue Mani è un film molto dosato che non
enfatizza nemmeno nella scelta delle musiche classiche al
pianoforte. La predilezione per le sonate di Rachmaninov punta più
sulla razionalità e la perizia che sulla forte carica emotiva che
uno strumento come il pianoforte può regalare. Al pianista russo è
inoltre dedicato il titolo originale, Au Bout des
Doigts (ovvero “Sulla punta delle dita”), in
riferimento al libro di Catherine Poivre d’Arvor:
Rachmaninov ou la passion au bout desdoigts. Il
film è stato presentato nella sezione autonoma “Alice nella città”
alla Festa del Cinema di Roma.
Sono stati diffusi tre motion
poster e un nuovo spot per il film diretto da Ava
DuVernay, Nelle
pieghe del tempo, nuova magica avventura basata
sull’omonima serie di quattro romanzi scritti
da Madeleine
L’Engle.
Di seguito potete i motion poster e
il nuovo promo del film:
Nelle
pieghe del tempo arriverà nelle sale USA il 6 aprile
del 2018. Nel cast del film sono già stati confermati
Reese Witherspoon (Mrs.
Whatsit), Mindy Kaling (Mrs.
Who), Oprah Winfrey (Mrs.
Which), Storm Reid (Meg
Mully), Chris Pine,Zach
Galifianakis, Andre
Holland (Moonlight) Levi
Miller (Pan) e Gugu
Mbatha-Raw (Jupiter – Il Destino
dell’Universo).
Nelle Pieghe del
Tempo fa parte di una tetralogia
Nelle
pieghe del tempo è il primo di quattro romanzi, la
serie si intitola Time Quartet e gli altri
romanzi della tetralogia si intitolano: A Wind in the
Door, A Swiftly Tilting Planet e Many
Waters. Nel 1989 Madeleine L’Engle ha
pubblicato An Acceptable Time, che è
considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato
diverse generazioni dopo i primi quattro.
Di seguito la trama del
romanzo Nelle Pieghe del Tempo: Meg Murry,
una ragazza di quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e
dai suoi insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida,
e a scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
Continua a prendere forma il cast
de Nelle
pieghe del tempo (A Wrinkle in
Time), adattamento cinematografico del romanzo di
Madeleine L’Engle del 1962 che sarà diretto da
Ava DuVernay,
regista dell’acclamato Selma.
La notizia di oggi, riportata
dall’Hollywood
Reporter, è che sarà la tredicenne Storm Reid
(12 anni schiavo, A Happening of Monumental
Proportions) la piccola protagonista del film, nel
ruolo di Meg Murry.
Ricordiamo che il cast del film
include già Oprah Winfrey (che con la DuVernay
aveva già lavorato proprio nel sopracitato Selma), il
premio Oscar Reese Witherspoon (Walk
the Line, Wild) e Mindy Kaling
(The Mindy Project, The Office).
Nelle
pieghe del tempo è il primo di quattro romanzi, la
serie si intitola Time Quartet e gli altri romanzi della
tetralogia si intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel 1989 la L’Engle ha pubblicato An
Acceptable Time, che è considerato un quinto libro della
stessa serie, anche se ambientato diverse generazioni dopo i primi
quattro.
Reese Witherspoon nel
nuovo film di Ava DuVernay, Nelle Pieghe del
Tempo
Di seguito la trama del romanzo
Nelle Pieghe del Tempo:
Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
Il libro incomincia con “Era una
notte buia e tempestosa”, un’allusione alle parole iniziali nel
romanzo Paul Clifford di Edward George Bulwer-Lytton scritto nel
1830. Dopo un’altra brutta giornata di scuola Meg, non riuscendo a
dormire si ritrova con il fratello Charles e la madre in cucina a
bere latte. Vedono nel cortile una strana vecchia signora che
sembra essersi persa, la fanno entrare per scaldarsi, perché nevica
e inizia la conoscenza con la signora Cose’, una donna eccentrica,
venuta ad abitare da poco in una casa loro vicina. Charles aveva
già precedentemente fatto la sua conoscenza. Dopo aver asciugato i
suoi piedi e dopo aver fatto uno spuntino di mezzanotte con
Charles, Meg e la loro madre la signora Cosè inizia a dire a una
già perplessa Dr. Murry che “esiste davvero una cosa tipo il
TESP-ACT”. Subito dopo ciò Meg e Charles incontrano un ragazzo di
nome Fort Calvin, anche lui dotato di un’intelligenza molto pronta
e sveglia. È un ragazzo di ceto sociale elevato, che sebbene sia
uno stereotipo del “grande ragazzo del campus” risulta essere
entusiasta di unirsi ai ragazzi per incontrare più lontano la
signora Cosè e le sue ugualmente eccentriche amiche signora Chi e
Quale.
Cosè, Chi e Quale risultano essere
creature trascendentali che trasportano Meg, Charles Wallace, e
Calvin per le galassie con il TESP-ACT, che viene definito simile a
“piegare” il tessuto dello spazio e del tempo. Le tre signore
rivelano ai ragazzi che la galassia sta per essere conquistata da
una nuvola oscura, che è la visibile manifestazione del male. Il
padre scomparso di Meg stava lavorando per un progetto segreto del
governo per ottenere un viaggio più veloce della luce attraverso il
TESP-ACT, e accidentalmente finisce su Camazotz, un pianeta alieno
che è all’interno della nuvola del male. I ragazzi scoprono anche
che la Terra è parzialmente coperta dall’oscurità, sebbene grandi
figure religiose, filosofi, artisti stiano combattendo contro di
essa. Insieme con il fatto che la signora Cosè era una stella che
ha smesso di essere una stella per salvare la Terra dal controllo
dell’oscurità. I ragazzi giungono a Camazotz e salvano il padre di
Meg che è stato imprigionato da un malvagio cervello senza corpo
con potenti poteri telepatici, che gli abitanti di Camazotz
chiamano “IT”. Charles Wallace è mentalmente chiamato da IT, ed è
lasciato indietro quando gli altri scappano facendo un TESP-ACT
attraverso la Cosa Nera e arrivano ad un pianeta abitato da bestie
che non hanno la vista, ma sono dotate di intelligenza. Dopo un
breve periodo di recupero, Meg è mandata indietro da sola su
Camazotz essendole stato detto che è l’unica ad avere il potere per
salvare Charles Wallace. Confrontandosi con IT, Meg si rende conto
che può liberare suo fratello amandolo intensamente, perché l’amore
è un’emozione che IT, nella sua malvagità non può capire. Charles
Wallace viene liberato e tutti ritornano sulla Terra.
Arrivano da EW le prime
immagini ufficiali di Nelle Pieghe del Tempo, il
nuovo ambizioso progetto Disney diretto da Ava
Duvernay (Selma). [nggallery id=3108]
Nelle Pieghe del Tempo arriverà nelle sale USA il 6
aprile del 2018. Nel cast del film sono già stati
confermati Reese Witherspoon(Mrs.
Whatsit), Mindy Kaling (Mrs.
Who), Oprah Winfrey (Mrs.
Which), Storm Reid (Meg
Mully), Chris
Pine,Zach
Galifianakis, Andre
Holland (Moonlight) Levi
Miller (Pan) e Gugu
Mbatha-Raw (Jupiter – Il Destino
dell’Universo).
Nelle Pieghe del
Tempo fa parte di una tetralogia
Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro
romanzi, la serie si intitola Time
Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si
intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel
1989 Madeleine L’Engle ha
pubblicato An Acceptable Time, che è
considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato
diverse generazioni dopo i primi quattro.
Di seguito la trama del
romanzo Nelle
Pieghe del Tempo: Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
Il libro incomincia con “Era una
notte buia e tempestosa”, un’allusione alle parole iniziali nel
romanzo Paul Clifford di Edward George Bulwer-Lytton scritto nel
1830. Dopo un’altra brutta giornata di scuola Meg, non riuscendo a
dormire si ritrova con il fratello Charles e la madre in cucina a
bere latte. Vedono nel cortile una strana vecchia signora che
sembra essersi persa, la fanno entrare per scaldarsi, perché nevica
e inizia la conoscenza con la signora Cose’, una donna eccentrica,
venuta ad abitare da poco in una casa loro vicina. Charles aveva
già precedentemente fatto la sua conoscenza. Dopo aver asciugato i
suoi piedi e dopo aver fatto uno spuntino di mezzanotte con
Charles, Meg e la loro madre la signora Cosè inizia a dire a una
già perplessa Dr. Murry che “esiste davvero una cosa tipo il
TESP-ACT”. Subito dopo ciò Meg e Charles incontrano un ragazzo di
nome Fort Calvin, anche lui dotato di un’intelligenza molto pronta
e sveglia. È un ragazzo di ceto sociale elevato, che sebbene sia
uno stereotipo del “grande ragazzo del campus” risulta essere
entusiasta di unirsi ai ragazzi per incontrare più lontano la
signora Cosè e le sue ugualmente eccentriche amiche signora Chi e
Quale.
Cosè, Chi e Quale risultano essere
creature trascendentali che trasportano Meg, Charles Wallace, e
Calvin per le galassie con il TESP-ACT, che viene definito simile a
“piegare” il tessuto dello spazio e del tempo. Le tre signore
rivelano ai ragazzi che la galassia sta per essere conquistata da
una nuvola oscura, che è la visibile manifestazione del male. Il
padre scomparso di Meg stava lavorando per un progetto segreto del
governo per ottenere un viaggio più veloce della luce attraverso il
TESP-ACT, e accidentalmente finisce su Camazotz, un pianeta alieno
che è all’interno della nuvola del male. I ragazzi scoprono anche
che la Terra è parzialmente coperta dall’oscurità, sebbene grandi
figure religiose, filosofi, artisti stiano combattendo contro di
essa. Insieme con il fatto che la signora Cosè era una stella che
ha smesso di essere una stella per salvare la Terra dal controllo
dell’oscurità. I ragazzi giungono a Camazotz e salvano il padre di
Meg che è stato imprigionato da un malvagio cervello senza corpo
con potenti poteri telepatici, che gli abitanti di Camazotz
chiamano “IT”. Charles Wallace è mentalmente chiamato da IT, ed è
lasciato indietro quando gli altri scappano facendo un TESP-ACT
attraverso la Cosa Nera e arrivano ad un pianeta abitato da bestie
che non hanno la vista, ma sono dotate di intelligenza. Dopo un
breve periodo di recupero, Meg è mandata indietro da sola su
Camazotz essendole stato detto che è l’unica ad avere il potere per
salvare Charles Wallace. Confrontandosi con IT, Meg si rende conto
che può liberare suo fratello amandolo intensamente, perché l’amore
è un’emozione che IT, nella sua malvagità non può capire. Charles
Wallace viene liberato e tutti ritornano sulla Terra.
Ecco il nuovo trailer di
Nelle
pieghe del tempo, il nuovo film Disney diretto da
Ava DuVernay, in arrivo al cinema dalla prossima
primavera.
Nelle Pieghe del Tempo arriverà nelle sale USA il 6
aprile del 2018. Nel cast del film sono già stati
confermati Reese Witherspoon(Mrs.
Whatsit), Mindy Kaling (Mrs.
Who), Oprah Winfrey (Mrs.
Which), Storm Reid (Meg
Mully), Chris
Pine,Zach
Galifianakis, Andre
Holland (Moonlight) Levi
Miller (Pan) e Gugu
Mbatha-Raw (Jupiter – Il Destino
dell’Universo).
Nelle Pieghe del
Tempo fa parte di una tetralogia
Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro
romanzi, la serie si intitola Time
Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si
intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel
1989 Madeleine L’Engle ha
pubblicato An Acceptable Time, che è
considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato
diverse generazioni dopo i primi quattro.
Di seguito la trama del
romanzo Nelle
Pieghe del Tempo: Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
La regista candidata agli
Oscar Ava DuVernay dirige Nelle
pieghe del tempo, la nuova fantastica avventura Disney
live action scritta dal premio Oscar Jennifer Lee
e ispirata all’omonimo romanzo di Madeleine L’Engle. In attesa
dell’arrivo del film nelle sale il 29 marzo.
Il film Disney Nelle
pieghe del tempo le cui riprese si sono svolte in
concomitanza con il 55° anniversario dalla prima pubblicazione del
romanzo, segue le vicende di Meg Murry, una classica studentessa
delle medie con problemi di autostima che cerca disperatamente di
integrarsi. Figlia di due fisici di fama mondiale, Meg è
intelligente e ha delle doti eccezionali, proprio come suo fratello
minore Charles Wallace, ma deve ancora rendersene conto. A
peggiorare la situazione interviene la sconcertante scomparsa del
padre, il signor Murry, evento che tormenta Meg e che ha lasciato
sua madre con il cuore a pezzi.
Nelle Pieghe del Tempo
Charles Wallace riesce però a
mettere in contatto Meg e il suo compagno di classe Calvin con tre
guide (la signora Quale, la signora Cos’è e la signora Chi) che
hanno viaggiato fino alla Terra per aiutare i ragazzi nella ricerca
del padre. Tutti insieme si imbarcano in una formidabile impresa
attraverso il tempo e lo spazio, catapultati in mondi oltre i
confini della loro immaginazione, dove saranno costretti a lottare
contro una potente forza del male. Per poter tornare sulla Terra,
Meg sarà costretta a guardare a fondo dentro se stessa e ad
accettare i suoi difetti, correndo contro il tempo, per raccogliere
la forza necessaria a sconfiggere le tenebre che stanno rapidamente
avvolgendo tutto l’universo.
In Nelle Pieghe del
Tempo il pubblico riconoscerà l’attrice due volte
candidata all’Academy Award Oprah Winfrey,
l’attrice premio Oscar Reese Witherspoon e
l’attrice nominata agli Emmy Mindy Kaling, insieme
con l’attore candidato agli Emmy Chris Pine, Gugu
Mbatha-Raw, Michael Peña, Levi Miller, Deric McCabe, André Holland,
l’attore premiato con due Emmy Award
Zach Galifianakis e, per la prima volta in un ruolo da
protagonista, Storm Reid. L’acclamato cast è arricchito
inoltre da Bellamy Young, Rowan Blanchard e Will McCormack.
Pubblicato per la prima volta nel
1962 ed edito in Italia da Giunti Editore, il romanzo di Madeleine
L’Engle ha venduto oltre 23 milioni di copie in tutto il mondo.
Premiato con il Newbery Prize nel 1963, “Nelle Pieghe del Tempo” è
stato tradotto in 35 lingue. In occasione dell’uscita del film,
Mondadori lancerà anche la novità “Nelle pieghe del tempo. Il
graphic novel”, scritto e disegnato dall’autrice americana
Hope Larson, vincitrice di un Eisner Award. “Nelle pieghe del
tempo. Il graphic novel” sarà pubblicato per il marchio
Mondadori Oscar INK.
Ecco una nuova immagine per
Nelle
pieghe del tempo, il primo capitolo di una nuova saga
fantasy che prevede quattro pellicole. Il primo film è stato
diretto da Ava DuVernay ed è atteso per
la prossima primavera nelle sale USA.
Nelle Pieghe del Tempo arriverà nelle sale USA il 6
aprile del 2018. Nel cast del film sono già stati
confermati Reese Witherspoon(Mrs.
Whatsit), Mindy Kaling (Mrs.
Who), Oprah Winfrey (Mrs.
Which), Storm Reid (Meg
Mully), Chris
Pine,Zach
Galifianakis, Andre
Holland (Moonlight) Levi
Miller (Pan) e Gugu
Mbatha-Raw (Jupiter – Il Destino
dell’Universo).
Nelle Pieghe del
Tempo fa parte di una tetralogia
Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro
romanzi, la serie si intitola Time
Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si
intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel
1989 Madeleine L’Engle ha
pubblicato An Acceptable Time, che è
considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato
diverse generazioni dopo i primi quattro.
Di seguito la trama del
romanzo Nelle
Pieghe del Tempo: Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
È la regista Ava
Duvernay in persona a condividere,
direttamente dal set della Disney, le prime immagini
dell’adattamento cinematografico di Nelle
pieghe del tempo.
Eccole di seguito: [nggallery id=3108]
Nelle
pieghe del tempo arriverà nelle sale USA il 6 aprile
del 2018. Nel cast del film sono già stati confermati
Reese Witherspoon(Mrs.
Whatsit), Mindy Kaling (Mrs.
Who), Oprah Winfrey (Mrs.
Which), Storm Reid (Meg
Mully), Chris
Pine,Zach
Galifianakis, Andre
Holland (Moonlight) Levi
Miller (Pan) e Gugu
Mbatha-Raw (Jupiter – Il Destino
dell’Universo).
Nelle Pieghe del
Tempo fa parte di una tetralogia
Nelle
pieghe del tempo è il primo di quattro romanzi, la serie
si intitola Time Quartet e gli altri
romanzi della tetralogia si intitolano: A Wind in the
Door, A Swiftly Tilting Planet e Many
Waters. Nel 1989 Madeleine L’Engle ha
pubblicato An Acceptable Time, che è
considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato
diverse generazioni dopo i primi quattro.
Di seguito la trama del
romanzo Nelle
Pieghe del Tempo: Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
Il libro incomincia con “Era una
notte buia e tempestosa”, un’allusione alle parole iniziali nel
romanzo Paul Clifford di Edward George Bulwer-Lytton scritto nel
1830. Dopo un’altra brutta giornata di scuola Meg, non riuscendo a
dormire si ritrova con il fratello Charles e la madre in cucina a
bere latte. Vedono nel cortile una strana vecchia signora che
sembra essersi persa, la fanno entrare per scaldarsi, perché nevica
e inizia la conoscenza con la signora Cose’, una donna eccentrica,
venuta ad abitare da poco in una casa loro vicina. Charles aveva
già precedentemente fatto la sua conoscenza. Dopo aver asciugato i
suoi piedi e dopo aver fatto uno spuntino di mezzanotte con
Charles, Meg e la loro madre la signora Cosè inizia a dire a una
già perplessa Dr. Murry che “esiste davvero una cosa tipo il
TESP-ACT”. Subito dopo ciò Meg e Charles incontrano un ragazzo di
nome Fort Calvin, anche lui dotato di un’intelligenza molto pronta
e sveglia. È un ragazzo di ceto sociale elevato, che sebbene sia
uno stereotipo del “grande ragazzo del campus” risulta essere
entusiasta di unirsi ai ragazzi per incontrare più lontano la
signora Cosè e le sue ugualmente eccentriche amiche signora Chi e
Quale.
Cosè, Chi e Quale risultano essere
creature trascendentali che trasportano Meg, Charles Wallace, e
Calvin per le galassie con il TESP-ACT, che viene definito simile a
“piegare” il tessuto dello spazio e del tempo. Le tre signore
rivelano ai ragazzi che la galassia sta per essere conquistata da
una nuvola oscura, che è la visibile manifestazione del male. Il
padre scomparso di Meg stava lavorando per un progetto segreto del
governo per ottenere un viaggio più veloce della luce attraverso il
TESP-ACT, e accidentalmente finisce su Camazotz, un pianeta alieno
che è all’interno della nuvola del male. I ragazzi scoprono anche
che la Terra è parzialmente coperta dall’oscurità, sebbene grandi
figure religiose, filosofi, artisti stiano combattendo contro di
essa. Insieme con il fatto che la signora Cosè era una stella che
ha smesso di essere una stella per salvare la Terra dal controllo
dell’oscurità. I ragazzi giungono a Camazotz e salvano il padre di
Meg che è stato imprigionato da un malvagio cervello senza corpo
con potenti poteri telepatici, che gli abitanti di Camazotz
chiamano “IT”. Charles Wallace è mentalmente chiamato da IT, ed è
lasciato indietro quando gli altri scappano facendo un TESP-ACT
attraverso la Cosa Nera e arrivano ad un pianeta abitato da bestie
che non hanno la vista, ma sono dotate di intelligenza. Dopo un
breve periodo di recupero, Meg è mandata indietro da sola su
Camazotz essendole stato detto che è l’unica ad avere il potere per
salvare Charles Wallace. Confrontandosi con IT, Meg si rende conto
che può liberare suo fratello amandolo intensamente, perché l’amore
è un’emozione che IT, nella sua malvagità non può capire. Charles
Wallace viene liberato e tutti ritornano sulla Terra.
Ecco Reese
Witherspoon nella clip di Nelle
pieghe del tempo, in cui interpreta la Signora
Cos’è. Di seguito potete vedere il breve filmato in
italiano diffuso da Disney IT.
Il film Disney Nelle
pieghe del tempo, le cui riprese si sono svolte in
concomitanza con il 55° anniversario dalla prima pubblicazione del
romanzo, segue le vicende di Meg Murry, una classica studentessa
delle medie con problemi di autostima che cerca disperatamente di
integrarsi. Figlia di due fisici di fama mondiale, Meg è
intelligente e ha delle doti eccezionali, proprio come suo fratello
minore Charles Wallace, ma deve ancora rendersene conto. A
peggiorare la situazione interviene la sconcertante scomparsa del
padre, il signor Murry, evento che tormenta Meg e che ha lasciato
sua madre con il cuore a pezzi.
Nelle Pieghe del Tempo
Charles Wallace riesce però a
mettere in contatto Meg e il suo compagno di classe Calvin con tre
guide (la signora Quale, la signora Cos’è e la signora Chi) che
hanno viaggiato fino alla Terra per aiutare i ragazzi nella ricerca
del padre. Tutti insieme si imbarcano in una formidabile impresa
attraverso il tempo e lo spazio, catapultati in mondi oltre i
confini della loro immaginazione, dove saranno costretti a lottare
contro una potente forza del male. Per poter tornare sulla Terra,
Meg sarà costretta a guardare a fondo dentro se stessa e ad
accettare i suoi difetti, correndo contro il tempo, per raccogliere
la forza necessaria a sconfiggere le tenebre che stanno rapidamente
avvolgendo tutto l’universo.
In Nelle
pieghe del tempo il pubblico riconoscerà
l’attrice due volte candidata all’Academy Award Oprah
Winfrey, l’attrice premio Oscar Reese
Witherspoon e l’attrice nominata agli Emmy Mindy
Kaling, insieme con l’attore candidato agli Emmy
Chris Pine, Gugu Mbatha-Raw, Michael Peña, Levi Miller,
Deric McCabe, André Holland, l’attore premiato con due
Emmy Zach Galifianakis e, per la prima volta in un
ruolo da protagonista, Storm Reid. L’acclamato cast è
arricchito inoltre da Bellamy Young, Rowan Blanchard e Will
McCormack.
Nelle Pieghe del Tempo,
Ava
DuVernay: “Nella vita niente è impossibile!”
Pubblicato per la prima volta nel
1962 ed edito in Italia da Giunti Editore, il romanzo di Madeleine
L’Engle ha venduto oltre 23 milioni di copie in tutto il mondo.
Premiato con il Newbery Prize nel 1963, “Nelle Pieghe del Tempo” è
stato tradotto in 35 lingue. In occasione dell’uscita del film,
Mondadori lancerà anche la novità “Nelle pieghe del tempo. Il
graphic novel”, scritto e disegnato dall’autrice americana
Hope Larson, vincitrice di un Eisner Award. “Nelle pieghe del
tempo. Il graphic novel” sarà pubblicato per il marchio
Mondadori Oscar INK.
In occasione della premiere a
Londra de Nelle
pieghe del tempo abbiamo avuto il piacere di
intervistare la regista Ava DuVernay e
l’interprete Storm Read. Ecco cosa ci hanno detto sul nuovo film
fantasy targato Disney.
Tratto dall’intramontabile classico
di Madeleine L’Engle, il film è una fantastica avventura che
trasporta il pubblico attraverso il tempo e lo spazio, esplorando
la natura dell’oscurità che si contrappone alla luce e il modo in
cui alla fine l’amore trionfa.
Nelle Pieghe del Tempo
Trasporre il classico di Madeleine
L’Engle sul grande schermo era un’impresa titanica che aveva
bisogno dei migliori professionisti al mondo. “Ogni film deve
essere realizzato in un momento ben preciso”, spiega il
produttore Jim Whitaker. “Era il momento di fare questo film e
finalmente avevamo a disposizione anche i mezzi per farlo. La
tecnologia ci permette finalmente di realizzare qualsiasi cosa e i
temi di questa storia si applicano perfettamente al periodo in cui
viviamo, dunque sentivamo di trovarci nel momento perfetto per fare
questo film”.
Per dare vita alla storia della
L’Engle sul grande schermo, i filmmaker hanno ingaggiato alcuni
degli artigiani più esperti in circolazione: il direttore della
fotografia Tobias Schliessler, ASC, la scenografa
Naomi Shohan, il montatore candidato all’Oscar Spencer
Averick, il costumista candidato a due Oscar Paco Delgado,
il visual effects supervisor candidato a due Oscar Rich
McBride; il compositore candidato a un GRAMMY e quattro
Emmy Ramin Djawadi, il capo del dipartimento
di make up LaLette Littlejohn e il capo del dipartimento di
acconciature Kim Kimble, candidata all’Emmy.
Ecco il primo trailer italiano di
Nelle Pieghe del tempo, il nuovo fantasy della
Disney diretto da Ava Duvernay e in arrivo nel
2018.
Ecco il teaser poster italiano:
Nelle Pieghe del Tempo arriverà nelle sale USA il 6
aprile del 2018. Nel cast del film sono già stati
confermati Reese Witherspoon(Mrs.
Whatsit), Mindy Kaling (Mrs.
Who), Oprah Winfrey (Mrs.
Which), Storm Reid (Meg
Mully), Chris
Pine,Zach
Galifianakis, Andre
Holland (Moonlight) Levi
Miller (Pan) e Gugu
Mbatha-Raw (Jupiter – Il Destino
dell’Universo).
Nelle Pieghe del
Tempo fa parte di una tetralogia
Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro
romanzi, la serie si intitola Time
Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si
intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel
1989 Madeleine L’Engle ha
pubblicato An Acceptable Time, che è
considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato
diverse generazioni dopo i primi quattro.
Di seguito la trama del
romanzo Nelle
Pieghe del Tempo: Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
Disney
Movie Trailers ha diffuso, in occasione del D23, il primo
trailer originale di Nelle
pieghe del tempo, l’adattamento dall’omonimo romanzo
diretto da Ava Duvernay per casa
Disney.
Nelle Pieghe del Tempo arriverà nelle sale USA il 6
aprile del 2018. Nel cast del film sono già stati
confermati Reese Witherspoon(Mrs.
Whatsit), Mindy Kaling (Mrs.
Who), Oprah Winfrey (Mrs.
Which), Storm Reid (Meg
Mully), Chris
Pine,Zach
Galifianakis, Andre
Holland (Moonlight) Levi
Miller (Pan) e Gugu
Mbatha-Raw (Jupiter – Il Destino
dell’Universo).
Nelle Pieghe del
Tempo fa parte di una tetralogia
Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro
romanzi, la serie si intitola Time
Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si
intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel
1989 Madeleine L’Engle ha
pubblicato An Acceptable Time, che è
considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato
diverse generazioni dopo i primi quattro.
Di seguito la trama del
romanzo Nelle
Pieghe del Tempo: Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
Il libro incomincia con “Era una
notte buia e tempestosa”, un’allusione alle parole iniziali nel
romanzo Paul Clifford di Edward George Bulwer-Lytton scritto nel
1830. Dopo un’altra brutta giornata di scuola Meg, non riuscendo a
dormire si ritrova con il fratello Charles e la madre in cucina a
bere latte. Vedono nel cortile una strana vecchia signora che
sembra essersi persa, la fanno entrare per scaldarsi, perché nevica
e inizia la conoscenza con la signora Cose’, una donna eccentrica,
venuta ad abitare da poco in una casa loro vicina. Charles aveva
già precedentemente fatto la sua conoscenza. Dopo aver asciugato i
suoi piedi e dopo aver fatto uno spuntino di mezzanotte con
Charles, Meg e la loro madre la signora Cosè inizia a dire a una
già perplessa Dr. Murry che “esiste davvero una cosa tipo il
TESP-ACT”. Subito dopo ciò Meg e Charles incontrano un ragazzo di
nome Fort Calvin, anche lui dotato di un’intelligenza molto pronta
e sveglia. È un ragazzo di ceto sociale elevato, che sebbene sia
uno stereotipo del “grande ragazzo del campus” risulta essere
entusiasta di unirsi ai ragazzi per incontrare più lontano la
signora Cosè e le sue ugualmente eccentriche amiche signora Chi e
Quale.
Cosè, Chi e Quale risultano essere
creature trascendentali che trasportano Meg, Charles Wallace, e
Calvin per le galassie con il TESP-ACT, che viene definito simile a
“piegare” il tessuto dello spazio e del tempo. Le tre signore
rivelano ai ragazzi che la galassia sta per essere conquistata da
una nuvola oscura, che è la visibile manifestazione del male. Il
padre scomparso di Meg stava lavorando per un progetto segreto del
governo per ottenere un viaggio più veloce della luce attraverso il
TESP-ACT, e accidentalmente finisce su Camazotz, un pianeta alieno
che è all’interno della nuvola del male. I ragazzi scoprono anche
che la Terra è parzialmente coperta dall’oscurità, sebbene grandi
figure religiose, filosofi, artisti stiano combattendo contro di
essa. Insieme con il fatto che la signora Cosè era una stella che
ha smesso di essere una stella per salvare la Terra dal controllo
dell’oscurità. I ragazzi giungono a Camazotz e salvano il padre di
Meg che è stato imprigionato da un malvagio cervello senza corpo
con potenti poteri telepatici, che gli abitanti di Camazotz
chiamano “IT”. Charles Wallace è mentalmente chiamato da IT, ed è
lasciato indietro quando gli altri scappano facendo un TESP-ACT
attraverso la Cosa Nera e arrivano ad un pianeta abitato da bestie
che non hanno la vista, ma sono dotate di intelligenza. Dopo un
breve periodo di recupero, Meg è mandata indietro da sola su
Camazotz essendole stato detto che è l’unica ad avere il potere per
salvare Charles Wallace. Confrontandosi con IT, Meg si rende conto
che può liberare suo fratello amandolo intensamente, perché l’amore
è un’emozione che IT, nella sua malvagità non può capire. Charles
Wallace viene liberato e tutti ritornano sulla Terra.
Sarà Ramin
Djawadi a comporre la colonna sonora di Nelle
Pieghe del Tempo, l’adattamento dell’omonima serie di
romanzi per ragazzi in cantiere alla Disney, per la regia di
Ava Duvernay.
Anche se il suo nome può sembrare
sconosciuto ai più, Djawadi è amatissimo dal
pubblico del piccolo schermo in quanto è l’autore della colonna
sonora di Game of Thrones, la serie di grande
successo della HBO.
Le sue note accompagnano ormai da
anni le vite di moltissimi fan dello show, diventando anche remix
che vengono mixati dai dj di tutto il mondo nelle discoteche e alle
feste. Ecco l’esempio:
https://www.youtube.com/watch?v=Br8MgyjLeWo
Nelle pieghe del
tempo: il primo trailer del
nuovo film Disney
Nelle Pieghe del Tempo arriverà nelle sale USA il 6
aprile del 2018. Nel cast del film sono già stati
confermati Reese Witherspoon(Mrs.
Whatsit), Mindy Kaling (Mrs.
Who), Oprah Winfrey (Mrs.
Which), Storm Reid (Meg
Mully), Chris
Pine,Zach
Galifianakis, Andre
Holland (Moonlight) Levi
Miller (Pan) e Gugu
Mbatha-Raw (Jupiter – Il Destino
dell’Universo).
Nelle Pieghe del
Tempo fa parte di una tetralogia
Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro
romanzi, la serie si intitola Time
Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si
intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel
1989 Madeleine L’Engle ha
pubblicato An Acceptable Time, che è
considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato
diverse generazioni dopo i primi quattro.
Di seguito la trama del
romanzo Nelle
Pieghe del Tempo: Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.
In attesa che
la Disney presenti, nel corso della
giornata odierna, il nuovo trailer di Nelle Pieghe
del Tempo, la casa di produzione ha lanciato in rete
un nuovo poster ufficiale della pellicola in arrivo nelle sale ad
aprile 2018.
Nelle pieghe del
tempo: il primo
trailer del nuovo film Disney
Nelle Pieghe del Tempo arriverà nelle sale USA il 6
aprile del 2018. Nel cast del film sono già stati
confermati Reese Witherspoon(Mrs.
Whatsit), Mindy Kaling (Mrs.
Who), Oprah Winfrey (Mrs.
Which), Storm Reid (Meg
Mully), Chris
Pine,Zach
Galifianakis, Andre
Holland (Moonlight) Levi
Miller (Pan) e Gugu
Mbatha-Raw (Jupiter – Il Destino
dell’Universo).
Nelle Pieghe del
Tempo fa parte di una tetralogia
Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro
romanzi, la serie si intitola Time
Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si
intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting
Planet e Many Waters. Nel
1989 Madeleine L’Engle ha
pubblicato An Acceptable Time, che è
considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato
diverse generazioni dopo i primi quattro.
Di seguito la trama del
romanzo Nelle
Pieghe del Tempo: Meg Murry, una ragazza di
quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi
insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a
scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi
problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera
anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua
bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato
scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles
Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry,
i due gemelli atleti di dieci anni.