Netflix incorrerà
nell’ira degli dei con questa decisione, ma il destino ha parlato e
ciò significa che la vostra serie preferita di Jeff Goldblum è stata bandita alle porte
dell’Ade per il resto del tempo, poiché KAOS è stata
cancellata. La serie, nata dal creatore di The End of the F***ing WorldCharlie Covell,offriva una nuova
interpretazione della mitologia greca, affidando a Goldblum il
ruolo, ovviamente, del dio greco Zeus. Questo Zeus, tuttavia, può
essere onnipotente, ma è anche insicuro, meschino e preoccupato
dopo che il suo status di Re degli Dei viene messo in dubbio. Così,
dopo essere stato minacciato da quelle fastidiose Parche – e da
alcuni fastidiosi umani – decide di fare tutto ciò che è in suo
potere per cancellarle dalla faccia del pianeta.
È una notizia deludente,
soprattutto perché il mese scorso Covell aveva dichiarato di
essere ottimista sulle possibilità di rinnovo della serie. Parlando
con Cosmopolitan UK, ha detto che
Netflix è stata “molto favorevole” allo show, prima di aggiungere:
“Penso che tutto sia possibile.Il mio
sogno era di avere tre stagioni.Ho molte idee e
un forte senso di ciò che vorrei fare”. Ha aggiunto che la
potenziale, e ora non realizzata, seconda stagione era piena di
potenziale.
“C’è sicuramente di più.Inoltre, non volevo fare un finale che fosse un vero e proprio
cliffhanger.Spero che sia soddisfacente come prima stagione
a sé stante, e c’è sempre speranza per il futuro.Perché mi
piacerebbe davvero fare di più e lavorare con quegli attori e
quella squadra.È stato un po’ un sogno che si è
avverato”.
Chi altro è apparso in
KAOS?
Il cast comprende anche attori del
calibro di David Thewlis (Fargo) nel ruolo di
Ade, Janet McTeer (Ozark) nel ruolo di
Era, Cliff Curtis (Avatar:The Way of
Water) nel ruolo di Poseidone, Nabhaan Rizwan
(Station Eleven) nel ruolo di Dioniso, Killian
Scott (Dublin Murders) nel ruolo di Orfeo,
Misia Butler (The School for Good and
Evil) nel ruolo di Caneo, Leila Farzad (I
Hate Suzie) nel ruolo di Ari, Rakie Ayola
(Anthony) nel ruolo di Persefone e Stanley
Townsend (Becoming Elizabeth) nel ruolo di
Minosse. Inoltre, Billie Piper (I Hate
Suzie) e Eddie Izzard (The Riches)
appaiono in ruoli cameo.
Le ragioni della cancellazione non
sono ancora state rivelate, ma come per Netflix, di solito si
tratta di qualcosa che ha a che fare con i dati di ascolto.
Questo nonostante il 76% di critica su Rotten
Tomatoes e l’83% di gradimento da parte degli spettatori
attraverso il Popcornmeter dell’aggregatore, che misura i livelli
di soddisfazione e di gradimento del pubblico.
Netflix
ha acquisito i diritti internazionali del thriller horror
Run Rabbit Run(da
questo accordo sono esclusi i territori di Benelux, Portogallo,
Europa orientale, Medio Oriente, America Latina, Hong Kong, India,
Indonesia, Filippine, Paesi nordici e Taiwan).
In
Run Rabbit Run protagonisti sono Sarah
Snook (Succession,
The Beautiful Lie), Lily
LaTorre, Damon Herriman (Thai Cave
Rescue – Salvati dalla grotta, The Serpent, C’era una volta a…
Hollywood) e Greta
Scacchi (Darby &
Joan, Shepherd).
La
pellicola è diretta da Daina Reid (Shining
Girls, The Handmaid’s Tale, The Outsider) e si
basa su una sceneggiatura scritta da Hannah
Kent (La donna
del bosco, Devotion, Ho lasciato entrare la
tempesta). Il film
è prodotto da Sarah
Shaw e Anna McLeish (Relic,
Partisan, Snowtown).Produzione
esecutiva: Nate
Bolotin, Maxime Cottray, Nick Spicer e Aram Tertzakian (XYZ Films),
Deanne Weir, Olivia Humphrey, Jack Christian, D.J. McPherson, Daina
Reid, Sarah Snook, Jake Carter e Katie Anderson.
Nel film
Sarah Snook interpreta una specialista di
fertilità che crede nella distinzione netta tra la vita e la morte,
ma dopo aver notato lo strano comportamento della figlia piccola,
deve mettere in discussione i propri valori e affrontare uno
spettro del passato.
Run Rabbit Run sarà disponibile su Netflix
nel 2023.
Le
riprese diRun
Rabbit Runsono
state fatte in loco a Melbourne, stato di Victoria, e nella regione
Riverland dello stato Australia Meridionale. Il film si aggiunge
all’elenco sempre più folto di storie create in Australia per
Netflix, come il documentario premiato agli Emmy
Pallino e le meraviglie della barriera corallina, la
serie di successoHeartbreak
Highe il
dramma crimeThe
Stranger. Tra i
titoli in arrivo troviamo la serie dramedyWellmaniacon
Celeste Barber, il suo speciale comico da tutto esauritoCeleste
Barber: Fine, Thanks, una
miniserie che adatta l’iconico romanzo australiano di Trent
DaltonRagazzo
divora universo, il film
biografico su Jessica WatsonTrue
Spirite infine
le nuove stagioni diHeartbreak
HigheSurviving
Summer – Un’estate travolgente.
Netflix
ha battuto la rivale Apple
nella corsa al maggior numero di
nomination agli Oscar, ottenendo 18
nomination, tra cui quella per il miglior film per Maestro.
Questo totale ha superato Apple, che
ha ottenuto 13 nomination.
In effetti, il bottino di Netflix
è stato rafforzato soprattutto dal film biografico su Leonard
Bernstein diretto da Bradley Cooper, che ha ottenuto sette
nomination, tra cui quella per il miglior film. Apple è
riuscita a conquistare il titolo con una serie di nomination per
“Killers
of the Flower Moon” e “Napoleon“.
Complessivamente, la Walt Disney Company ha ottenuto 20 nomination
attraverso i suoi vari marchi e piattaforme di contenuti che
rappresentano 20th Century Studios, Disney+, Hulu, Lucasfilm Ltd., Marvel Studios, National Geographic
Documentary Films, Pixar Animation Studios e Searchlight,
ma bisogna contare ogni etichetta separatamente.
Il grande giorno di
Netflix
e Apple ha
coronato un anno di spese stravaganti per la stagione dei premi da
parte di tutti gli studios, con alcuni film che si sono dati da
fare con budget a otto cifre. Gli scioperi della WGA e della
SAG-AFTRA dello scorso anno hanno costretto gli studios a tagliare
molte campagne di marketing, dato che i talenti non potevano
promuovere i film. Questo ha lasciato sul tavolo denaro extra da
destinare alle spese della stagione dei premi, tra cui proiezioni e
tavole rotonde. “Barbie“,
“Killers
of the Flower Moon“, “Maestro”
e “Oppenheimer”
sono stati tra i film che hanno speso di più e tutti hanno ottenuto
importanti riconoscimenti questa mattina, in particolare “Oppenheimer”
della Universal, che ha guidato il gruppo con 13 candidature e si è
assicurato le categorie principali di miglior film e regia per
Christopher Nolan.
Una volta terminato lo sciopero
della SAG-AFTRA a novembre, le star hanno recuperato il tempo
perduto con la campagna di candidature.
Cooper è stato particolarmente visibile con “Maestro“,
più di quanto non lo sia stato quando ha promosso il suo film
drammatico del 2018 “A Star Is
Born” per la Warner Bros. L’attore, notoriamente riservato, ha
sollevato delle perplessità quando ha portato la figlia Lea de
Seine, di 6 anni, alla proiezione di “Maestro”
all’Academy Museum a dicembre.
L’impressionante mattinata di Netflix
si è rivelata un momento agrodolce per il responsabile del settore
cinematografico Scott Stuber, che ieri ha
annunciato di voler lasciare lo studio. Ma le nomination agli
Oscar saranno
probabilmente un argomento di conversazione quando Netflix
terrà la consueta conferenza con gli azionisti.
All’inizio di questa settimana, il
servizio di streaming di Netflix
aveva annunciato che avrebbe sospeso tutte le trasmissioni in
Russia, unendosi a un elenco crescente di società che hanno
tagliato i legami con il paese, come forma di protesta
all’invasione ai danni dell’Ucraina, perpetrata dal Paese del Nord
Europa.
Netflix aveva quattro progetti
originali russi in lavorazione, inclusa una serie di thriller
polizieschi diretta da Dasha Zhuk, che è stata
messa in stand by. Netflix ha anche recentemente rifiutato di
trasmettere 20 canali russi di propaganda in chiaro.
Ora, l’azienda sta compiendo un
ulteriore passo verso la chiusura completa del servizio in Russia.
“Date le circostanze sul campo, abbiamo deciso di sospendere il
nostro servizio in Russia”, ha detto un portavoce di
Netflix.
NB: Il servizio di Netflix
in Russia è stato sospeso, quindi dal 7 marzo chi prova ad
iscriversi a Netflix dal territorio russo non riesce. Tuttavia, chi
è abbonato continuerà a vedere film e serie tv della piattaforma
fino al prossimo pagamento.
Il contraccolpo economico che la
Russia ha dovuto affrontare sulla scia della sua decisione di
entrare in guerra con l’Ucraina è stato intenso. Non solo il paese
è alle prese con sanzioni estese, ma molte società e organizzazioni
si sono ritirate dalla Russia. Aziende come Microsoft, Apple e Dell
hanno annunciato di aver sospeso le vendite nel Paese, mentre Ikea
ha chiuso i negozi e Nike ha dichiarato che non evaderà più gli
ordini online. Sul fronte dell’intrattenimento, tutti i principali
studi hanno annunciato che smetteranno di distribuire i loro film
in Russia.
Netflix ha anche recentemente
annunciato che renderà disponibile per la visione gratuita il suo
documentario del 2015 “Winter on Fire: Ukraine’s Fight for
Freedom“. Il film documentario è incentrato sulle proteste di
Euromaidan in Ucraina, innescate dalla decisione dell’ex presidente
Viktor Yanukovich di non firmare un accordo con l’Unione Europea e
di rafforzare invece i legami con la Russia. Quelle proteste alla
fine hanno portato alla cacciata di Yanukovich. La scelta ha anche
esacerbato le tensioni con la Russia, con Vladimir Putin che ha
usato il rovesciamento come pretesto per invadere e annettere la
penisola di Crimea dall’Ucraina.
L’invasione russa dell’Ucraina nel
2022 ha causato una crisi umanitaria e di rifugiati, insieme a
crescenti timori che possa innescare un conflitto nucleare.
Netflix scrive
(ancora) una pagina importante nella storia dell’audiovisivo: come
riportato dall’Hollywood Reporter, l’impresa entrerà ufficialmente
a far parte della Motion Picture Association of
America insieme ai sei principali studios di Hollywood
(Disney, Fox, Paramount, Sony, Universal e Warner Bros). Si tratta
della prima società di streaming capace di ottenere questo
importante riconoscimento.
Non ci sono infatti precedenti, e la
notizia arriva in concomitanza con la prima nomination agli
Oscar2019
come miglior film per un prodotto originale Netflix, ovvero
Roma di
Alfonso Cuaron, già Leone d’oro alla recente
Mostra del cinema di Venezia.
“A nome della MPAA e delle sue
aziende associate, sono lieto di dare il benvenuto a Netflix come
partner“, ha dichiarato il CEO Charles Rivkin Rivkin in una
nota. “Tutti i nostri membri si impegnano per far progredire
l’industria cinematografica e televisiva, in entrambi i modi in cui
raccontiamo storie e cerchiamo di raggiungere il pubblico.
L’inclusione di Netflix ci consentirà di difendere ancora più
efficacemente la comunità globale dei narratori creativi e non vedo
l’ora di vedere cosa possiamo ottenere insieme. “
Netflix nella storia – farà parte
della Motion Picture Association of America
Arriva anche la replica di Ted
Sarandos, chief content officer di Netflix, che aggiunge:
“Essere parte della Motion Picture Association rappresenta un
ulteriore esempio del nostro impegno a garantire la vitalità di
queste industrie creative e delle molte persone di talento che
lavorano in tutto il mondo.“
Vi ricordiamo che l’azienda ha
appena ottenuto ben 15 nomination agli Oscar 2019 (potete leggerle qui nel nostro
articolo). Dopo le polemiche scatenate dai commenti del
direttore del Festival di Cannes Thierry Frémauxe le continue
lotte tra sostenitori dell’esperienza tradizionale della sala
contro i servizi on demand, questa sembra la conferma di un
possibile dialogo tra le parti.
Netflix
ha presentato la sua richiesta di iscrizione
all’ANICA: è il passo naturale nell’ambito del
costante dialogo che si è svolto negli ultimi mesi, a partire
dall’incontro a Roma lo scorso anno tra il fondatore della
piattaforma streaming Reed Hastings e il Presidente
dell’Associazione Francesco Rutelli.
I rappresentanti di Netflix
parteciperanno dunque a partire da oggi all’attività dell’ANICA, al
Consiglio Cinema, Audiovisivo e Digitale e ai suoi
Comitati impegnati in questa fase di grande trasformazione
dell’ecosistema Cine-audiovisivo. Particolare impegno sarà dedicato
alla condivisione di proposte per migliorare ulteriormente la
regolamentazione in Italia, nell’interesse di creatività,
produzioni e occupazione. Questi obiettivi devono accomunare la
filiera in tutte le sue componenti, dagli autori all’esercizio.
Netflix
intensificherà in questo modo il dialogo già intrapreso con le
industrie cinematografiche ed audiovisive, estendendolo tanto alle
tradizionali componenti ANICA (Produzione, Distribuzione, Industrie
Tecniche) quanto alle nuove componenti (piattaforme, digitale,
canali tematici) per film, serie, animazione, documentari per la
crescita complessiva della filiera in Italia.
Come già annunciato
diversi anni fa, Netflix ha portato avanti il suo
accordo di esclusiva con la Disney che, come si
legge sul blog aziendale della piattaforma, prenderà il via da
settembre 2016.
Netflix renderà disponibili ai suoi
abbonati in esclusiva i titoli Disney, Walt Disney
Animation, Pixar, Marvel Studios,
Disneynature e Lucasfilm. Questo vuol
dire che gli abbonati, per il momento solo quelli americani,
potranno vedere in anteprima tutti i film prodotti dalla casa di
Topolino e affini. Per il 2016 si tratta di Captain
America: Civil War, Zootropolis, Doctor Strange, Rogue One
e Star
Wars VIII.
Mica male!
Il pacchetto si impreziosisce anche
della disponibilità di alcuni classici d’animazione Disney.
Netflix annuncia
oggi che sarà disponibile in Italia a partire dal 22 Ottobre. La
più grande Internet TV del mondo offrirà vari tipi di abbonamento:
un piano “Base”, con una sessione di streaming alla volta e
definizione standard a 7,99 euro al mese, un piano “Standard”, con
due sessioni di streaming contemporanee e alta definizione a 9,99
euro al mese e un piano “Premium”, che consentirà quattro sessioni
di streaming alla volta e la visione in Ultra HD 4K a 11,99
euro.
Gli utenti italiani possono trovare
le ultime novità su Netflix tramite gli account locali Twitter,
Instagram (@NetflixIT) e Facebook (www.facebook.com/netflixitalia)
dell’azienda.
Netflix,
la più grande rete di Internet TV del mondo, è ora disponibile in
Italia. Da oggi gli spettatori italiani possono accedere in
streaming istantaneo a una grande varietà di serie TV, film e
documentari, a partire da 7,99 € al mese. Netflix offre un nuovo
modo di guardare la TV, permettendo ai suoi abbonati di godersi
serie televisive e film dove, quando e come vogliono, con accesso
istantaneo e senza interruzioni su TV, tablet, smartphone, console
per videogiochi e computer. Da questo momento anche gli spettatori
italiani possono guardare subito film di Hollywood, grandi serie
TV, titoli italiani, documentari, pellicole indipendenti,
spettacoli di cabaret e un’ampia gamma di contenuti per bambini su
Netflix.
“I telespettatori di tutto il
mondo amano la Internet TV perché offre un’esperienza di qualità
superiore”, ha commentato Reed Hastings, co-fondatore e CEO di
Netflix. “Siamo entusiasti di portare Netflix in Italia e di
presentare ai telespettatori italiani l’ampio catalogo di titoli
originali Netflix in esclusiva e un’esperienza di Internet TV di
cui avranno pieno controllo.”
Gli abbonati di Netflix possono
accedere ad una grande varietà di contenuti, tra cui le stagioni
complete di serie originali Netflix mai trasmesse in Italia, come
Narcos. Grande successo di critica e di
pubblico, questa coinvolgente serie racconta con crudo realismo la
storia vera dei signori della droga degli anni ’80 e gli sforzi
messi in atto dalle forze dell’ordine per contrastarli. Altra serie
ora disponibile in streaming istantaneo su Netflix
in Italia è l’amatissima Marvel – Daredevil,
nella quale Matt Murdock combatte le ingiustizie nel
quartiere newyorkese di Hell’s Kitchen, di giorno come
avvocato e di notte nei panni del supereroe
Daredevil. L’offerta di
Netflix in Italia include inoltre serie originali
come Orange Is The New Black, Sense8, Grace and
Frankie, Unbreakable Kimmy Schmidt e Marco Polo,
documentari acclamati dalla critica come Virunga e Mission Blue, la
ducu-serie Chef’s Table e il primo film originale Netflix, Beasts
of No Nation. Anche i più piccoli troveranno una vasta selezione di
programmi su misura per loro, tra cui LEGO Ninjago, Winx Club e How
to Train Your Dragon. I genitori possono stare tranquilli: Netflix
ha una sezione speciale dedicata ai bambini. In più, su Netflix non
c’è alcun tipo di pubblicità. Tra le migliaia di ore di
intrattenimento disponibili su Netflix in Italia, gli spettatori
troveranno anche le stagioni complete di serie americane come
Suits, Penny Dreadful, Pretty Little
Liars, e Orphan Black; tra
le stagioni complete di serie internazionali figurano, invece,
Sherlock e Peaky Blinders. Inoltre su
Netflix sono disponibili film hollywoodiani e internazionali come
Molto incinta, Transformers, Mission Impossible
III. Tra i titoli italiani segnaliamo Amiche da
Morire, Generazione 1000 Euro e Reality. Nuovi titoli saranno
aggiunti di continuo. Tra le serie originali Netflix in arrivo c’è
anche Marvel – Jessica Jones. La seconda
di quattro serie dedicate ai supereroi Marvel sarà disponibile in
esclusiva su Netflix a partire dal 20 novembre in tutti i paesi
raggiunti dal servizio. Gli abbonati potranno contare anche
sull’arrivo di nuovi film originali Netflix, come
Crouching Tiger, Hidden Dragon The Green Legend,
Jadotville e War Machine, di Brad
Pitt. The Ridiculous 6, il primo
di quattro film di Adam Sandler in arrivo su
Netflix, esordirà l’11 dicembre. Il servizio Netflix è
completamente localizzato e sono disponibili sottotitoli e
doppiaggio in italiano. Le nuove serie originali Netflix vengono
lanciate contemporaneamente in tutto il mondo e tutti gli episodi
di una stagione sono subito disponibili, consentendo agli abbonati
di scegliere come e quando guardarli. Netflix offre intrattenimento
di qualità.
Molti titoli sono disponibili in
alta definizione con audio surround Dolby Digital Plus 5.1 e alcuni
anche in Ultra HD 4K. Inoltre, grazie alle tecnologie avanzate per
la generazione di consigli su misura e alla possibilità di creare
fino a cinque profili per utenti diversi, gli abbonati possono
facilmente scoprire nuovi contenuti che incontreranno i loro gusti.
Gli utenti italiani potranno provare Netflix gratuitamente per un
mese registrandosi su www.netflix.it. Guarda Netflix quando vuoi,
dove vuoi, con la migliore qualità possibile. È disponibile
praticamente su tutti i dispositivi connessi a Internet: computer,
tablet, smartphone, Smart TV e console per videogiochi. Grazie a
una partnership con Telecom Italia, Netflix sarà disponibile anche
sui decoder TIMvision. Netflix fornisce automaticamente la qualità
migliore in base alla larghezza di banda disponibile. Questi sono
alcuni dei dispositivi che supportano Netflix al momento del lancio
in Italia: Lettori Blu-ray LG, Panasonic, Samsung, Sony, Toshiba
Computer Mac, Windows, Chrome OS Console per videogiochi
PlayStation (PS3, PS4), Wii U, Xbox 360, Xbox One Sistemi home
theatre LG, Panasonic, Samsung, Sony Smart TV LG, Panasonic,
Philips, Samsung, Sony, Toshiba Lettori per lo streaming Apple TV,
Google Chromecast Smartphone e tablet Smartphone e tablet iOS,
smartphone e tablet Android, Windows Phone
Recentemente è stato riferito che
Netflix stava pianificando un aumento dei prezzi
da effettuare dopo la fine dello sciopero SAG-AFTRA. Secondo
The Verge, la società di
streaming ha ora confermato ufficialmente la notizia in una nuova
lettera agli azionisti, svelando però anche che tale aumento
avverrà immediatamente anziché attendere la fine dello sciopero, di
cui di recente si sono nuovamente interrotte le trattative. La
lettera afferma che Netflix ha superato la crescita prevista per il
terzo trimestre dell’anno, in parte grazie al giro di vite sulla
condivisione delle password e all’offerta di un livello supportato
da pubblicità per un prezzo più economico di $6,99 al mese.
Nella lettera viene inoltre rivelato
che i prezzi stanno aumentando proprio a partire da ora. Il piano
Basic da $9,99 al mese è stato aumentato a
$11,99, mentre il piano Premium da
$19,99 costerà ora $22,99al
mese. La buona notizia per gli abbonati è che il
piano supportato da pubblicità a $6,99 e il piano
Standard a $15,49 rimarranno inalterati, almeno
per ora. Netflix ha infatti evidenziato e pubblicizzato il prezzo
più basso del piano supportato da pubblicità mentre spiegava
l’aumento dei prezzi nella lettera agli azionisti. “Poiché
offriamo più valore ai nostri membri, occasionalmente chiediamo
loro di pagare un po’ di più”, ha affermato la società.
“Il nostro prezzo di partenza è
estremamente competitivo con altri streamer e, ad esempio, $6,99 al
mese negli Stati Uniti è molto inferiore al prezzo medio di un
singolo biglietto del cinema.“, viene inoltre detto nella
lettera. Secondo Netflix, il piano più economico rappresenta circa
il 30% di tutti i nuovi abbonamenti nei vari territori in cui viene
offerto il servizio. Negli ultimi mesi, la società afferma inoltre
di aver aggiunto 8,76 milioni di nuovi abbonati,
portando il totale mondiale a 247,15 milioni. La
società si era attirata diverse critiche dopo l’ultimo aumento dei
prezzi all’inizio dell’anno scorso, ma tali aumenti sembra non
abbiano influito sulla crescita dell’azienda.
Netflix: piani e tariffe in vigore in Italia
Ad ora, in Italia, sono ancora in
vigore i prezzi fino ad oggi comunicati. Si può dunque ritrovare il
Piano Standard con pubblicità a 5,49 € al
mese, il PianoStandard da 12,99€
al mese (dove ogni slot utente extra può essere aggiunto per 4,99 €
cadauno al mese), e il PianoPremium da 17,99€ al mese (dove, anche in
questo caso, ogni slot utente extra può essere aggiunto per 4,99 €
cadauno al mese). Resta da vedere se queste cifre rimarranno tali o
se, come ipotizzabile, l’aumento dei prezzi verrà esteso anche ad
altri territori tra cui quello italiano.
Secondo The Hollywood Reporter,
Netflix si è ufficialmente aggiudicata i diritti
di Monsanto al mercato cinematografico di Cannes
di quest’anno. Diretto da John Lee Hancock di The Blind
Side, il film “è incentrato sulla storia vera
dell’avvocato Brent Wisner (Powell) che affronta l’azienda chimica
Monsanto per conto del cliente Dewayne ‘Lee’ Johnson (Mackie), un
giardiniere che ha usato il prodotto diserbante Roundup”. Dern
interpreta la dottoressa Melinda Rogers, capo tossicologo della
Monsanto“.
Hancock ha scritto la sceneggiatura
di Monsanto con Michael Wisner, Alexandra
Duparc e Ned Benson. Moritz Borman, Eric Kopeloff, Jon Levin,
Philip Schulz-Deyle, Adam McKay e Kevin Messick sono i
produttori del film. Non è ancora stata annunciata una data di
uscita in streaming per Monsanto.
Netflix sta
cercando di acquisire Emilia Pérez, interpretata da
Zoe Saldaña e
Selena Gomez.. Secondo Variety, la piattaforma di
streaming sta cercando di assicurarsi un accordo per Emilia Pérez,
un dramma musicale in lingua spagnola interpretato da Saldaña,
Gomez e Karla Sofía Gascón.
“Saldaña interpreta Rita,
un’avvocatessa sottovalutata il cui studio è più propenso ad
aiutare i criminali che a cercare giustizia“, si legge nella
descrizione che Variety fa del film. “Trova un’inaspettata via
d’uscita quando un temuto leader del cartello della droga, Manitas
(Gascón), la recluta per aiutarlo a completare surrettiziamente
un’operazione di cambio di sesso per diventare la donna che ha
sempre desiderato essere. La Gomez interpreta la sua ignara
moglie“.
Il film è scritto e diretto da
Jacques Audiard, già autore di Un
profeta del 2009, Ruggine e ossa del 2012
e The Sisters Brothers del 2018. Secondo Variety,
l’accordo è di circa 12 milioni di dollari e “c’è ancora la
possibilità che le trattative in corso vadano a monte“.
Ebbene sì, la
Netflix, che il prossimo ottobre sbarcherà
anche nel nostro paese, ha acquisito i diritti del prossimo film
prodotto dall’attore Brad Pitt, dal titolo
War Machine.
Il film è una commedia satirica,
diretta dal regista David Michôd e basata sul
libro bestseller The Wild and Terrifying Inside Story of
America’s War in Afghanistan di Michael Hasting, che
segna la più grande acquisizione da parte della Netflix.
“Siamo così eccitati di essere
parte dello stimolante impegno della Netflix per produrre
contenuti d’avanguardia e per consegnarli ad un pubblico
globale”, ha detto Pitt nel comunicato stampa.
“Sono onorato di fare un grande,
audace film su tutta l’estesa, complessa, ingombrante e folle
macchina della guerra moderna e sulle molte vite che tocca”,
ha aggiunto Michôd.
War
Machine segue un generale a quattro stelle, il cui
curriculum impeccabile lo porta al comando della guerra
americana in Afghanistan.
Subito dopo che
Netflix ha cominciato a produrre e distribuire su
piattaforma i suoi film originali, si sono palesate alcune
difficoltà e controversie. I film prodotti da
Netflix potrebbero mai essere candidati agli
Oscar? Il tipo di distribuzione in streaming dei
film della piattaforma potrebbe insidiare la classica distribuzione
in sala dei film? Molte catene di cinema famose, temendo
quest’ultima eventualità, hanno boicottato la distribuzione
limitata dei film Netflix.
Nonostante molti film di
Netflix, negli ultimi due anni, abbiano guadagnato
l’eleggibilità agli Oscar con il passaggio al
cinema, soltanto un film originale della piattaforma ha avuto una
distribuzione simultanea in streaming e in sala: Beasts of no Nation. Il film
non è arrivato agli Oscar, anche se Idris Elba ha ottenuto una
candidatura ai Golden Globes. Adesso ci sono nuovi
sviluppi nella diatriba tra Netflix e i
cinema.
La piattaforma ha raggiunto un
accordo con la iPic, una catena di cinema di
lusso, secondo cui i film prodotti da Netflix
verranno distribuiti simultaneamente alla messa in streaming, a Los
Angeles e a New York. L’accordo dà alla iPic la possibilità di
distribuire a scelta il film in qualsiasi sala di proprio
possesso.
New York e Los Angeles
sono città importanti a causa delle regole di eleggibilità per gli
Oscar, che richiedono che il film in questione sia proiettato nelle
sale di Los Angeles e New York almeno per sette giorni.
L’accordo per adesso
coinvolge dieci titoli, due dei quali usciranno questo mese:
The Siege of Jadotville e
Mascots. Tra gli altri film che sono
coinvolti nell’accordo c’è anche War
Machine, progetto di Brad Pitt che
racconta la storia del giornalista Michael
Hastings, oltre al film diretto da Angelina Jolie
First They Killed My Father, ambientato in
Cambogia.
La tanto temuta stretta di
Netflix sulla condivisione delle password degli
account si è infine concretizzata anche in Italia. Mentre molti
utenti hanno tratto vantaggio nel corso degli anni utilizzando gli
account di amici, familiari o ex, era da tempo noto che la piattaforma
stesse portando avanti provvedimenti per arginare tale pratica.
Stando ora a quanto comunicato tramite email agli utenti possessori
di account, ma anche secondo quello che si legge sulla
pagina Condivisione dell’account
Netflix sul sito ufficiale della piattaforma, il nuovo modello
è pronto per essere applicato.
Con le nuove disposizioni emesse
dall’azienda, l’account potrà essere condiviso solo da persone
appartenenti allo stesso nucleo domestico. Per “Nucleo domestico”
si intende l’insieme dei dispositivi connessi a Internet
nel luogo principale da cui si guarda Netflix. Tutti gli
altri dispositivi che utilizzano il proprio account Netflix sulla
stessa connessione Internet apparterranno automaticamente al
proprio Nucleo domestico Netflix. In alternativa, è
possibile acquistare al costo di 4,99€ uno slot per utente
extra per quindi poter aggiungere un utente esistente al
di fuori del proprio nucleo domestico all’account.
I titolari di account con un piano
Standard potranno aggiungere solo un
utente extra, mentre i possessori di piano Premium potranno aggiungere due utenti premium.
L’utente extra deve però essere attivato nello stesso paese
in cui il titolare dell’account ha creato il proprio
account. Non è invece possibile aggiungere utenti extra al
piano Standard con pubblicità. Sarà poi utile sapere che quando si
apre un nuovo account o si aggiunge un utente extra, è
possibile trasferire un profilo da un account esistente a quello
nuovo, inclusi i suggerimenti, l’attività di visione,
La mia lista, i giochi
salvati, le impostazioni e altro, senza dunque perdere nulla di
tutto ciò. Gli utenti extra potranno naturalmente godere degli
stessi vantaggi del proprietario dell’account, ma con alcune
differenze. Gli utenti extra possono infatti guardare Netflix su
qualsiasi dispositivo, ma solo su uno alla volta e
potranno anche scaricare titoli, ma solo su uno smartphone o un
tablet alla volta.
I prezzi degli abbonamenti rimangono
gli stessi, con il piano Standard con 2 accessi in
contemporanea e contenuti in Full HD al prezzo di 12,99€ al
mese e il piano Premium con 4 accessi in contemporanea e
contenuti in 4K a 17,99€euro al
mese. Rimangono poi validi anche i piani Base di Netflix,
ovvero quello con pubblicità al costo 5,49€ al
mese e quello senza pubblicità al prezzo di 7,99€
al mese. Netflix utilizzerà diverse informazioni per
determinare se un utente possa o meno appartenere a un Nucleo
domestico, tra queste: indirizzo IP, ID dei dispositivi e attività
dell’account.
Dopo l’anteprima di ieri
in occasione della tappa del concerto VASCO LIVE a Bologna,
Netflix
annuncia Vasco Rossi – Il Supervissuto. Nel teaser
trailer un assaggio della nuova docu-serie, in 5 episodi, che
fornirà un accesso senza precedenti alla rockstar più amata
d’Italia: Vasco Rossi.
Vasco Rossi – Il
Supervissuto è stata girata, in gran parte, durante i due
anni di pandemia, un momento di inaspettata pausa dai soliti,
innumerevoli impegni della rockstar, un’occasione unica per trovare
il tempo di guardarsi indietro e ripercorrere i momenti più
importanti della sua carriera e della sua vita.
La serie segue Vasco nei
luoghi più importanti per lui, da Zocca, sua città natale, a Los
Angeles e, attraverso interviste, materiali d’archivio e
testimonianze di chi lo ha accompagnato in questi anni, ripercorre
la sua e le molte storie che stanno dietro alle sue indimenticabili
canzoni.
Scritta da Igor Artibani
e Guglielmo Ariè, insieme a Pepsy Romanoff, anche regista della
docuserie, Vasco Rossi – Il Supervissuto è prodotta da Solaris
Media di Guglielmo Ariè e Azzurra Ariè in collaborazione con la
casa di produzione Except di Maurizio Vassallo e Pepsy
Romanoff.
Netflix annuncia
Sara (titolo provvisorio), la nuova serie crime,
tratta dall’omonima saga letteraria di Maurizio de Giovanni, edita
da Rizzoli, le cui riprese, appena iniziate, si svolgeranno tra
Roma e Napoli. La serie, composta da 6 episodi, è prodotta da
Palomar, scritta da Donatella Diamanti, Mario Cristiani e
Giovanni Galassi e diretta da Carmine
Elia.
Nel cast Teresa Saponangelo
(Sara),
Claudia Gerini (Teresa), Flavio Furno (Pardo), Chiara Celotto
(Viola), Carmine Recano (Massimiliano), Massimo Popolizio (Corrado
Lembo) e Antonio Gerardi (Tarallo).
Sara, la
trama
Per far luce sulla prematura morte
di suo figlio, Sara, ex agente dei servizi segreti interni, stanca
e ritirata in una prigione di solitudine, torna a chiedere un
favore all’amica e collega di un tempo, Teresa. Ma si sa, niente è
per niente. E in un attimo, si ritrova invischiata nella sua
vecchia vita. Che lo voglia o no, è ancora la migliore: la “donna
invisibile” la chiamavano, e la sua dote non ha mai smesso di
essere richiesta. Così, mentre scopre la vita del figlio, di cui
ignorava quasi tutto, Sara sprofonda in un’indagine che la riporta
davanti a tanti fantasmi del passato. Tenere insieme le due cose è
molto difficile, e sicuramente molto pericoloso. Paradossalmente
però, è così che la donna invisibile torna a vivere e a far quello
che meglio sa fare. Giustizia.
In vista della
sessantunesima edizione dell’Annecy International Animation Film
Festival che si terrà la prossima settimana,
Netflix annuncia le nuove serie e i nuovi film
animati prodotti in Europa e in uscita prossimamente. Questi titoli
hanno ognuno un tono e un linguaggio distinti, ma sono universali
nella narrazione e nei temi.
I nuovi film includono
Ember, il seguito di Klaus di Sergio Pablos, vincitore del premio
BAFTA e candidato al premio Oscar; il musical d’animazione Scrooge:
A Christmas Carol con brani dell’acclamato vincitore del premio
Oscar Leslie Bricusse; That Christmas, basato sui
libri per bambini del vincitore del premio BAFTA Richard
Curtis; oltre a un film d’animazione ancora senza titolo
di Steve Box, vincitore del premio Oscar per Wallace & Gromit – La
maledizione del coniglio mannaro. Per quanto riguarda le serie,
Netflix annuncia tre nuove produzioni originali:
Bad Dinosaurs di Snafu Pictures e Able & Baker, Mermaid Magic di
Rainbow, The Seven Bears di Folivari. A queste si aggiunge
Wereworld di Lime Pictures, basato sulla serie di romanzi fantasy
di Curtis Jobling.
Questi progetti si
uniscono a un’offerta sempre più ampia di titoli animati realizzati
in Europa, tra cui: My Father’s Dragon di Cartoon Saloon e Nora
Twomey, regista nominata al premio Oscar, che debutterà su Netflix
in autunno; Chicken Run: Dawn of the Nugget, un progetto
senza titolo di Wallace & Gromit dell’amato studio di animazione
inglese Aardman, vincitore di quattro premi Oscar; una nuova serie
animata per adulti dell’italiano Zerocalcare e Captain Fall degli
showrunner norvegesi Jon Iver Helgaker e Jonas Torgerson.
NUOVI FILM Netflix
Ember (Spagna)
Sinossi: Dal regista di
Klaus, vincitore del premio BAFTA e candidato al premio Oscar,
Sergio Pablos e The SPA Studios, arriva Ember, un’epica avventura
sulla ricerca del fuoco dell’umanità raccontata attraverso gli
occhi del giovane Dikika, che intraprende una corsa impossibile
verso un lontano vulcano per recuperare la preziosa scintilla che
salverà la sua tribù. Formato: Lungometraggio d’animazione
disegnato a mano- Produzione: The SPA Studios
Scrooge: A Christmas
Carol (Regno Unito)
Sinossi: Prodotto da
Timeless Films e diretto da Stephen Donnelly, la leggenda senza età
di Charles Dickens rinasce in questo adattamento musicale
soprannaturale della storia di Natale per eccellenza. Con la sua
stessa anima in gioco, Scrooge ha solo una vigilia di Natale per
affrontare il suo passato e costruire un futuro migliore. Con le
canzoni riadattate del leggendario e due volte vincitore del premio
Oscar Leslie Bricusse, Scrooge: A Christmas Carol è uno spettacolo
da cantare per una nuova generazione. Formato: Lungometraggio
d’animazione CG Produzione: Timeless Films Uscita: dicembre
2022
That Christmas (Regno
Unito)
Sinossi: Basato sulla
fortunata serie di libri per bambini del vincitore del premio BAFTA
e candidato al premio Oscar Richard Curtis (Quattro matrimoni e un
funerale, Love Actually, Yesterday), il commovente film di
Locksmith Animation segna il debutto alla regia del celebre
character animation e story artist Simon Otto (trilogia Dragon
Trainer). That Christmas segue una serie di storie intrecciate su
amore e solitudine, famiglia e amici e Babbo Natale che ha commesso
un grosso errore, per non parlare di un numero enorme di tacchini!
I produttori sono Nicole P. Hearon (Oceania, Frozen) e Adam Tandy
(The thick of it, Detectorists). Formato: Lungometraggio
d’animazione CG Produzione: Locksmith Animation
Film d’animazione di
Steve Box ancora senza titolo (Francia)
Sinossi: Dal regista
Steve Box (Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro),
vincitore del premio Oscar e tre volte vincitore del premio BAFTA,
e SUPERPROD Animation, arriva un originale film d’animazione comico
per famiglie ancora senza titolo. Lottando per nutrirsi con i
proventi delle loro rapine sempre fantasiose, ma a basso
rendimento, Tibbles e la sua banda disordinata di gatti randagi
sono costretti ad agire sotto copertura per organizzare la più
grande rapina della loro vita, fingendosi ciò che più disprezzano –
gli animali domestici coccolati. Formato: Lungometraggio
d’animazione CG- produzione: SUPERPROD Animation.
NUOVE SERIE Netflix
Bad Dinosaurs (Regno
Unito/Spagna)
Sinossi: Bad Dinosaurs è
la serie animata di debutto di Snafu Pictures, un viaggio da
brivido attraverso il Mesozoico, che segue gli esilaranti imbrogli
di una famiglia di tirannosauri che affronta le prove della vita
nella natura selvaggia preistorica, mentre è circondata da
dinosauri incompetenti. Basato su una serie di cortometraggi online
di fenomenale successo creati in collaborazione con il veterano
dell’animazione Joel Veitch, la serie sarà prodotta da Able & Baker
(Love Death & Robots, Il drago argentato) e diretta dal
pluripremiato e candidato al premio Oscar Simone Giampaolo.
Formato: Serie animata CG Produzione: Snafu Pictures
Mermaid Magic
(Italia)
Sinossi: Dal
pluripremiato creatore e regista Iginio Straffi (Winx Club) e dallo
studio di animazione vincitore di un Emmy Rainbow/Bardel (Rick e
Morty, Il principe dei draghi), insieme all’acclamato head writer
Rich Burns (Spirit: Avventure in libertà) arriva una rivoluzionaria
serie animata su un’adolescente principessa sirena di nome Merlinda
che lascia il suo mondo sottomarino per la terra inesplorata per
rintracciare una rara fonte di magia che la aiuterà ad affrontare
le forze del male che cercano di distruggere il suo regno sopra e
sotto le onde. Formato: Serie animata CG Produzione: Rainbow
The Seven Bears
(Francia)
Sinossi: Ecco che
arrivano i Sette Orsi, un adorabile branco di palle di pelo che sta
dando una svolta alle fiabe che tutti pensano di conoscere. Basato
sulle acclamate graphic novel di Emile Bravo, The Seven Bears è
animato dal pluripremiato Animation Studio Folivari. Formato: Serie
animata CG Produzione: Folivari. Animazione in CG di Cube,
showrunner Robert Vargas
Wereworld (Regno
Unito)
Sinossi: Basato sui libri
di Curtis Jobling, Wereworld è un’epica serie di avventure fantasy
che segue Drew Ferran quando diventa maggiorenne e scopre di essere
l’ultimo di una lunga stirpe di lupi mannari e legittimo (ma
riluttante) sovrano di una terra governata dai Werelords. Drew deve
combattere per abolire la tirannia dei Lionlords e reclamare il
trono. La serie è diretta da Tom Brass per Jellyfish Pictures e
prodotta da Angelo Abela, Tim Compton, Curtis Jobling e Barry Quinn
per Lime Pictures. Formato: Serie animata CG Produzione: Lime
Pictures (Produttori), Jellyfish Pictures (Studio)
Dopo il grande successo
della
prima stagione, Netflix annuncia la nuova,
seconda stagione de La legge di Lidia Poët– la serie
prodotta da Matteo Rovere, una produzione
Groenlandia, società del Gruppo Banijay, e creata da Guido Iuculano
e Davide Orsini – con Matilda De Angelis nei panni di Lidia Poët, la
prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati.
La serie, vincitrice con
la prima stagione ai Nastri d’Argento Grandi Serie 2023 del premio
Miglior Serie ‘Crime’, sarà disponibile solo su Netflix. Sei
nuovi episodi per questa seconda stagione della serie le cui
riprese sono appena iniziate e si svolgeranno tutte a Torino e in
Piemonte.
Nel cast, oltre a Matilda
De Angelis nel ruolo della protagonista e a
Eduardo Scarpetta in quello del giornalista Jacopo Barberis,
tornano Pier Luigi Pasino (Enrico Poët, fratello di Lidia), Sara
Lazzaro e Sinéad Thornhill (rispettivamente Teresa Barberis, moglie
di Enrico, e Marianna Poët, la loro figlia) e Dario Aita (Andrea
Caracciolo). A loro si unisce Gianmarco Saurino, nei panni del
procuratore Fourneau. Tornano a dirigere la serie Matteo Rovere e
Letizia Lamartire a cui si aggiunge Pippo Mezzapesa. La seconda
stagione è scritta da Flaminia Gressi, Guido Iuculano e Davide
Orsini.
La trama della
serie
A Lidia non è permesso di
fare l’avvocato per una legge scritta dagli uomini. Perciò questa
volta punta ancora più in alto, vuole cambiare la legge. Mentre
continua a collaborare con il fratello Enrico, affrontando nuovi
casi e battendosi per i diritti delle donne, vuole convincerlo a
candidarsi in Parlamento per far sì che la sua legge trovi
finalmente voce. Lidia ha chiuso completamente con l’amore, tanto
più con Jacopo, responsabile di aver venduto la villa di famiglia e
in rotta di collisione con tutti i Poët. Ma Jacopo e Lidia sono
costretti a rivedersi per condividere, loro malgrado, un’indagine
segreta che li riguarda da vicino, riscoprendo la complicità e il
divertimento che li lega da sempre. A dare filo da torcere il nuovo
Procuratore del Re, Fourneau, un uomo delle istituzioni che
inaspettatamente tratta Lidia come sua pari, spingendola a
interrogarsi sul rapporto complesso e contraddittorio che ha con i
sentimenti, e sul costo della rinuncia personale che sta sostenendo
in nome dei suoi ideali. Nei sei nuovi episodi Lidia continuerà a
scomporre senza tregua i tasselli di questo mondo costruito dagli
uomini per gli uomini, con assoluta genialità, spiazzando
l’avversario con intelligenza, ironia e senza mezzi termini, ma non
per questo senza mai mettersi in discussione.
Netflix
annuncia la terza e la quarta stagione di Bridgerton,
la prima serie targata Shondaland (casa di produzione fondata da
Shonda Rhimes), creata dal suo collaboratore di lunga
data, Chris Van Dusen (Scandal, Grey’s Anatomy, Private Practice) e
da Betsy Beers. Intanto, la seconda
stagione è ora in produzione e, in linea con i romanzi,
racconterà una nuova storia d’amore, quella della ricerca
dell’amore di Lord Anthony Bridgerton.
“Bridgerton ci ha fatto
innamorare. Il team creativo, guidato da Shonda, conosceva il
materiale e ha prodotto un bellissimo drama, emozionante e
romantico. Hanno dei piani entusiasmanti per il futuro e pensiamo
che il pubblico continuerà ad apprezzare questo show. Stiamo
pianificando di lavorare su Bridgerton
per molto altro tempo ancora a venire”, dice Bela Bajaria, Head of
Global TV di Netflix.
“Dalla prima volta che ho
letto la deliziosa storia di Bridgerton
di Julia Quinn, sapevo avrebbe affascinato il pubblico. Tuttavia,
l’evoluzione di questo adattamento non sarebbe stato un successo
senza i numerosi e significativi contributi dell’intero team di
Shondaland. Il rinnovo della seconda stagione è un forte voto di
fiducia nel nostro lavoro e mi sento incredibilmente grato di avere
partner collaborativi e creativi come Netflix. Betsy e io siamo
entusiasti di avere l’opportunità di continuare a portare il mondo
di Bridgerton
a un pubblico mondiale” , afferma Shonda Rhimes.
Basato sulla serie di
best seller della scrittrice Julia Quinn, Bridgerton
è una serie romantica, scandalosa e arguta, ambientata nel mondo
sontuoso e competitivo dell’alta società della Regency London.
Dalle scintillanti sale da ballo di Mayfair ai palazzi
aristocratici di Park Lane e oltre, la serie rivela un mondo
seducente, pieno di regole intricate e drammatiche lotte di potere.
Al centro della storia c’è la famiglia Bridgerton, composta da otto
fratelli affiatati, un gruppo divertente, spiritoso, audace e
intelligente che deve navigare nel mercato matrimoniale alla
ricerca di romanticismo, avventura e amore.
Oggi il network americano
Netflix annuncia di aver commissionato la nuova
serie televisiva The
Crown che racconterà di Sua Maestà la Regina
Elisabetta II e dei primi ministri che hanno rappresentato il
destino del dopoguerra in Gran Bretagna. The Crown avrà nel cast
gli attori Claire Foy (“Wolf Hall”), come la
regina Elisabetta II, Matt Smith (Doctor
Wh) come Philip Mountbatten, Duca di Edimburgo e
l’attore John Lithgow (Interstellar,
Dexter) come Sir Winston Churchill.
The Crown racconterà le vicende di
due delle residenze più famose al mondo, Buckingham Palace
e Downing Street 10 e sopratutto gli intrighi, gli amori e le
macchinazioni dietro ai grandi eventi che hanno caratterizzato la
metà del ventesimo secolo.
A scrivere la storia
sarà Peter Morgan (The Queen, Frost / Nixon) con il regista
premio Oscar Stephen Daldry (Billy Elliot, The Hours) e il
produttore Andy Harries (The Queen). La serie è prodotta da
Pictures Bank in collaborazione con Sony Pictures Television e sarà
composta da dieci episodi.
Netflix
annuncia che la terza parte di Lupin, la serie francese fenomeno globale,
sarà disponibile dal 5 ottobre in tutti i Paesi in cui il servizio
è attivo.
In questi nuovi 7 episodi
Omar Sy tornerà nel ruolo di Assane Diop al fianco
di Ludivine Sagnier, Antoine Gouy, Soufiane Guerrab e
Shirine Boutella. Creata da George Kay in collaborazione
con François Uzan, la serie è diretta da Ludovic Bernard, Podz
(Daniel Grou) e Xavier Gens e prodotta da Gaumont.
La trama della terza
stagione di Lupin
Assane ora è in
clandestinità e deve imparare a vivere lontano dalla moglie e dal
figlio. Le sofferenze che lui stesso ha causato lo spingono a
tornare a Parigi con una folle proposta: abbandonare la Francia e
ricominciare da capo altrove. Ma gli spettri del passato sono
sempre dietro l’angolo e un ritorno inatteso sconvolgerà i suoi
piani.
Netflix
annuncia Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole
Dubbio, la docuserie sviluppata e diretta da
Gianluca Neri, scritta da Carlo G.
Gabardini, Gianluca Neri ed Elena Grillone, e prodotta da
Quarantadue, che sarà disponibile dal 16 luglio solo su
Netflix.
Il Caso Yara: Oltre Ogni
Ragionevole Dubbio ripercorre in cinque episodi la tragica
vicenda di Yara Gambirasio, scomparsa a soli 13 anni una sera del
novembre 2010 a Brembate di Sopra (BG) mentre percorre i 700 metri
che separano casa sua dalla palestra in cui pratica ginnastica
ritmica.
La docuserie ricostruisce
l’indagine sulla scomparsa della ragazza, che culmina con l’arresto
di Massimo Bossetti. Il lungo processo investigativo e giudiziario
rivela la verità riguardo ad alcuni legami familiari della famiglia
Bossetti, mettendo in luce dettagli intricati e spesso controversi
sull’investigazione. Attraverso testimonianze, ricostruzioni,
interviste esclusive (compresa quella allo stesso Bossetti e alla
moglie Marita) e materiali inediti si esplorano gli eventi legati
al caso, le accuse di depistaggio e i sospetti sui metodi
investigativi. La vasta eco mediatica e le pressioni della politica
permetteranno un processo che si concluda con un verdetto al di là
di ogni ragionevole dubbio?
Il Caso Yara: Oltre Ogni
Ragionevole Dubbio
Il lavoro di documentazione è
iniziato già nel 2017 (quasi quattro anni prima dell’uscita di
SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano), e gli autori hanno
iniziato a delineare la struttura della docuserie nel 2021.
Per la realizzazione della
docuserie è stato attuato uno studio rigoroso e approfondito di
tutti i 60 faldoni (60.000 pagine, oltre a centinaia di gigabyte di
immagini, audio e video) dei documenti che compongono l’inchiesta.
Un totale di migliaia di ore di materiale video visionato, che è
stato poi sintetizzato in 118 minuti complessivi di reperti,
recuperati da venti archivi diversi e integrati come parte
fondamentale del racconto.
La storia di Alessandro Magno sarà
l’oggetto di un docudrama prodotto da Netflix. Sulla scia del
successo di serie come The Last Czars e
African Queens, lo streamer ha lavorato
nell’ultimo anno a una rivisitazione ad alto budget della vita di
una delle figure più famose della storia del mondo, che attualmente
ha un titolo provvisorio di Alexander The
Graet.
Dalla scorsa estate, una troupe di
oltre 100 persone ha girato a fasi alterne in Marocco il docudrama
ibrido, che conterrà sia elementi documentari che parti
sceneggiate. Le indie britanniche Tailfeather Productions e Lion TV
sono dietro la serie e Tony Mitchell (Miss
America) è lo showrunner.
Alessandro Magno è stato un re
macedone. È ampiamente considerato uno dei comandanti militari più
grandi e di maggior successo della Storia e all’età di 30 anni
aveva creato uno dei più grandi imperi mai esistiti, che si
estendeva dalla Grecia all’India nord-occidentale. Ha lasciato
un’importante eredità culturale e le sue tattiche di guerra sono
state studiate per generazioni.
Il personaggio era stato raccontato
da cinema da Oliver Stone, con il suo
Alexander, con protagonista Colin Farrell, che però ha ricevuto
un’accoglienza tutt’altro che lusinghiera, nonostante l’impiego di
mezzi importanti per la confezione di un colossal che avrebbe
voluto ripercorrere le orme de Il Gladiatore.
In un cambiamento che riflette la
crescente influenza – e il potenziale potere dirompente –
dell’IA a Hollywood, Netflix
ha aggiunto l’IA generativa all’elenco dei fattori di rischio nel
suo rapporto annuale depositato presso la SEC.
Nel rapporto 10-K depositato
venerdì si legge su Variety, Netflix
ha aggiunto questa nuova parte alla lunga sezione dei fattori di
rischio (che sono obbligatori secondo le regole della SEC) nella
sezione dedicata alla concorrenza video: “I nuovi sviluppi
tecnologici, tra cui lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza
artificiale generativa, sono in rapida evoluzione. Se i nostri
concorrenti ottengono un vantaggio utilizzando tali tecnologie, la
nostra capacità di competere efficacemente e i nostri risultati
operativi potrebbero subire un impatto negativo“.
Netflix
ha anche aggiunto questa formulazione: “Inoltre, l’uso o
l’adozione di tecnologie nuove ed emergenti può aumentare la nostra
esposizione a rivendicazioni di proprietà intellettuale, e la
disponibilità di copyright e di altre protezioni di proprietà
intellettuale per il materiale generato dall’IA è
incerta.”
A parte queste due sezioni, i
fattori di rischio del 10-K di Netflix
per il 2023 – per un totale di circa 10.000 parole – sono rimasti
in gran parte invariati. C’è stato un altro cambiamento degno di
nota: L’azienda ha rimosso dal rapporto del 2022 le sezioni sui
rischi posti dal COVID (che erano presenti anche nei 10-K del 2021
e del 2020), tra cui il titolo: “La pandemia di coronavirus
(COVID-19) in corso ha interrotto la nostra attività, ha aumentato
i nostri costi, ha portato a ritardi nel rilascio di contenuti e
potrebbe nuovamente avere un impatto sulla nostra attività e sui
risultati delle operazioni“.
Per essere sicuri, i cambiamenti
inseriti nell’IA generativa sono molto piccoli, nel grande schema
delle cose. E si tenga presente che questi sono tutti i potenziali
fattori di rischio che aziende come Netflix devono
comunicare agli investitori.
Ma l’uso dell’IA da parte degli
studios è diventato un tema scottante per i due sindacati
hollywoodiani che hanno scioperato nel 2023, WGA e
SAG-AFTRA, preoccupati che la tecnologia danneggi i loro
mezzi di sostentamento. L’accordo del WGA prevede dei paletti
all’uso dell’intelligenza artificiale generativa nel processo
creativo, tra cui una disposizione che conferisce al sindacato
stesso il potere di contestare l’uso del lavoro esistente degli
sceneggiatori per addestrare i programmi di intelligenza
artificiale. L’accordo SAG-AFTRA con gli studios
include alcune, ma non tutte, le richieste del sindacato in materia
di IA; ad esempio, l’accordo consente ai modelli di IA di
“allenarsi” sulle performance degli attori per creare
personaggi sintetici e gli attori potranno impedirlo solo se il
risultato finale include i tratti fisionomici riconoscibili degli
attori.
Netflix acquista per 12 milioni di
dollari i diritti di Beasts of No Nation,
film drammatico ispirato all’omonimo best seller di
Uzodinma Iweala, autore statunitense di origini
nigeriane.
Diretta da Cary
Fukunaga – giovane regista della pluripremiata serie
True Detective – la pellicola ha come
protagonista Idris Elba (Luther, The
Wire) e racconta la storia di un ragazzo africano
che, separato dalla propria famiglia durante la guerra civile,
viene costretto ad arruolarsi in un gruppo di soldati
mercenari.
Sul
film si hanno grandi aspettative, e il fatto che potrebbe
potenzialmente concorrere per gli Oscar del prossimo anno, vincola
Netflix a non anteporre la diffusione streaming alla distribuzione
nelle sale.
Oltre a Idris Elba,
fanno parte del cast attori ghanesi come Opeyemi
Fagbohungbe, Grace Nortey, David Dontoh, Ama K. Abebrese
(nota presentatrice tv) e l’esordiente Abraham
Attah.
Fukunaga, regista e
autore della sceneggiatura, riveste anche il ruolo di produttore
del film, assieme a Daniela Taplin Lundberg, Riva Marker,
Amy Kaufman. Nel maggio 2014, inoltre, la Participant
Media ha stanziato 6 milioni di dollari diventando produttore
esecutivo.
Quello di Beasts of No
Nation non è l’unico importante acquisto fatto da
Netflix in questo periodo: due settimane fa la società ha
annunciato l’acquisizione per 17 milioni di dollari dei diritti di
Jadotville con Jamie
Dornan (50 Sfumature di grigio),
un accordo con Adam Sandler per quattro film e uno
con la Weinstein Co. e Imax per il sequel di La tigre e
il dragone, nelle sale e in streaming
contemporaneamente nel mese di agosto.
Netflix
celebra oggi l’apertura del nuovo ufficio di Parigi nel cuore del
IX arrondissement. È una testimonianza dell’impegno a lungo termine
della società nei confronti della comunità creativa francese che si
concretizzerà con oltre 20 produzioni made in France nel 2020.
Sede centrale francese di
Netflix: dedicata alla comunità creativa
Situata nel cuore di Parigi, la
sede centrale francese è il quarto ufficio di Netflix
in Europa. Attualmente Netflix impiega 40 dipendenti in Francia nei
settori film e serie, partnership e marketing.
“È un vero onore essere
presenti in Francia, un paese caratterizzato da una ricca cultura e
una lunga tradizione creativa. L’apertura di questo ufficio
dimostra il nostro impegno a lungo termine nei confronti del paese
e ci consentirà di lavorare ancora più a stretto contatto con la
comunità creativa francese a serie e film eccezionali realizzati in
Francia che saranno guardati in tutto il mondo”, ha
dichiarato Reed Hastings, fondatore e CEO di Netflix.
Serie e film realizzati in
Francia che mettono in luce la creatività del paese per il pubblico
francese e quello di tutto il mondo
In risposta ai gusti eterogenei
degli abbonati francesi e a quelli dei più di 158 milioni di
abbonati in tutto il mondo, sin dal lancio in Francia nel 2014
Netflix ha sviluppato 24 titoli francesi, tra cui sei film, nove
serie, cinque speciali comici, tre documentari e un reality.
Il 2019 è stato un anno di grandi
successi per le storie originali francesi, con la serie
horror Marianne e quella fantascientifica per
ragazzi Mortale, le commedie Operazione
amore e Altro che caffè, il
film Vita nella
banlieue, e Grégory, la docuserie su
un caso che ha commosso la Francia intera.
I direttori dei contenuti francesi
hanno rivelato oggi diverse serie originali che verranno prodotte
da Netflix nei prossimi anni, oltre a una varietà di serie e film
realizzati dai partner di produzione della società. Tra i titoli vi
sono:
BigBug, il nuovo film del regista premiato ai
César Jean-Pierre Jeunet, una commedia ambientata nel futuro con
l’attrice premiata ai César Elsa Zylberstein, la candidata ai César
Isabelle Nanty e Manu Payet. Il film è basato su un copione scritto
da Jeunet stesso assieme a Guillaume Laurant.
Una serie in sei parti sulle vite di quattro giovani
comici che provano a sfondare nella scena stand-up parigina,
sviluppata dalla celebre sceneggiatrice Fanny Herrero.
Il ritorno per una seconda stagione della serie
fantascientifica originale per ragazzi Mortale,
creata da Frédéric Garcia.
Sentinelle, un film ricco d’azione con Olga
Kurylenko, diretto da Julien Leclercq
(Braqueurs e La terra e il
sangue).
Questi titoli si aggiungono alle
serie originali già annunciate per il 2020:
Arsène Lupin, con Omar Sy, creata da
George Kay in collaborazione con François Uzan. I primi 3 episodi
saranno diretti da Louis Leterrier.
La Révolution, una serie thriller
storica creata da Aurélien Molas.
The Eddy, la serie di Damien Chazelle
creata da Jack Thorne, in cui tornano a recitare insieme Leïla
Bekhti e Tahar Rahim.
Vampiri, con Oulaya Amamra e Suzanne Clément,
creata da Benjamin Dupas e Isaure Pisani-Ferry.
Due documentari, uno sviluppato da Franck Nataf su
Nicolas Anelka e l’altro diretto da Florent Bodin su Maître
Gims.
“Siamo incredibilmente
orgogliosi delle produzioni a cui stiamo lavorando, di quelle in
fase di sviluppo e di quelle che abbiamo rivelato oggi. La
creazione di un nuovo hub creativo in Francia porta con sé
opportunità innovative di collaborazione con i migliori e più
interessanti talenti creativi francesi, per rendere disponibili
generi e contenuti diversi per tutti coloro che amano la narrazione
in stile francese”, ha aggiunto Damien Couvreur, Director
of Series per la Francia.
Scommettere sui talenti
creativi del domani e promuovere la diversità in tutte le sue
forme
Netflix ha inoltre annunciato oggi
una serie di partnership con le principali organizzazioni del
settore creativo francese per dare spazio a nuove voci e promuovere
una crescente diversità all’interno della comunità creativa. Fanno
parte di questo obiettivo:
Il rafforzamento
dell’attuale partnership di Netflix con La
Fémis, in particolare il sostegno al programma “La
Résidence” della scuola, un corso di formazione a tempo pieno della
durata di 11 mesi per aiutare i giovani provenienti da contesti
svantaggiati a entrare nel mondo del cinema e della TV.
1000
visages, un’associazione creata nel 2006 da Houda
Benyamina che offre diversi programmi di formazione nel campo
cinematografico e promuove l’accesso a posizioni nei settori
creativi. Netflix diventerà il partner principale del programma
dedicato alla scrittura di sceneggiature per le serie, il cui
lancio è previsto a gennaio 2020. Houda Benyamina è inoltre la
regista di due episodi di The Eddy.
La collaborazione di Netflix
con GOBELINS L’École de l’Image. Iniziata nel
2019, offre ogni anno a un diplomato della scuola l’opportunità di
lavorare accanto agli esperti di animazione della società in
Giappone. Netflix comincerà inoltre a contribuire al programma di
formazione della scuola finanziando borse di studio di quattro anni
per cinque studenti del master in “Character Animation and Animated
Filmmaking”.
Variety conferma il ritorno di Nestor Carbonell nelle vesti del
Sindaco di Gotham City. L’attore si aggiunge al già nustritissimo
cast di questo terzo capitolo dell’uomo pipistrello targato Nolan.
Momenti di tremend attesa inizieranno a breve, visto che le riprese
inizieranno ra qualche settimana a Pittsburgh.
Variety conferma il ritorno di
Nestor Carbonell nelle vesti del Sindaco di Gotham City. L’attore
si aggiunge al già nustritissimo cast di questo terzo capitolo
dell’uomo pipistrello targato Nolan. Momenti di tremend attesa
inizieranno a breve, visto che le riprese inizieranno ra qualche
settimana a Pittsburgh.
Variety conferma il ritorno di Nestor Carbonell nelle vesti del
Sindaco di Gotham City. L’attore si aggiunge al già nustritissimo
cast di questo terzo capitolo dell’uomo pipistrello targato Nolan.
Momenti di tremend attesa inizieranno a breve, visto che le riprese
inizieranno ra qualche settimana a Pittsburgh.
Ricordiamo che il cast comprende ad oggi Christian Bale, Michael
Caine, Morgan Freeman e Gary Oldman, Tom Hardy (Bane), Anne
Hathaway (Selina Kyle/Catwoman), Joseph Gordon-Levitt, Marion
Cotillard e Juno Temple. Il film uscirà il 20 luglio 2012.
Si chiama Nestflix,
fa il verso a Netflix, ed è una piattaforma di streaming che
raccoglie tutti i film che non esistono, o meglio, i film che
abbiamo visto in altri film e che non sono mai stati girati.
Per intenderci, ricordate il film
che Kevin di Mamma ho perso l’aereo guarda a casa
e con il quale spaventa il fattorino della pizza con la frase
«Tieni il resto, lurido bas****o»? Ebbene il film,
Angels with Filthy Souls, non esiste ma si può
trovare su Nestflix. Ma ci sono anche tutti i film di Rick Dalton,
ovvero il personaggio interpretato da Leonardo
DiCaprio in C’era una volta a Hollywood,
e tutti i film di Lucas Lee, l’attore interpretato da Chris
Evans in Scott Pilgrim vs the World!
Tra un film di Grattachecca e
Fichetto e Tutti i miei Circuiti (i fan di Futurama e dei Simpson
capiranno) il catalogo, formato naturalmente solo da titoli e
locandine, è sconfinato, proprio come quello di una autentica
piattaforma di streaming, e il divertimento è assicurato. Non ci
credete? Cominciate adesso
il viaggio su Nestflix!