Ecco una nuova featurette di
Miss Peregrine, il nuovo film di
Tim Burton, in cui l’attenzione si concentra sulle
fiere e forti protagoniste del film. Potete vedere il video di
seguito:
La casa per bambini
speciali di Miss Peregrine: il trailer italiano
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Il sedicenne Jacob Portman
(Asa Butterfield) e suo nonno Abraham sono gli
unici sopravvissuti alla tragedia che ha distrutto la lora famiglia
ebrea polacca. Il nonno è tormentato dagli incubi e Jacob decide di
indagare. La sua ricerca lo porta a scoprire il segreto racchiuso
tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato
rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all’orrore
della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze
abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e
dei detriti di vite lontane, Jacob può realmente stabilire se i
ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero,
erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni o se,
invece, erano la realtà. La casa di Miss Peregrine (Eva
Green) accoglieva bambini speciali, dotati di poteri
straordinari. Forse sono ancora vivi.
Il regista Tim
Burton ha descritto il personaggio di Eva
Green, Miss Peregrine come “una spaventosa Mary
Poppins“, la donna che protegge i bambini speciali ed è capace
di trasformarsi in uccello.
Nel cast del film figurano, oltre ad
Eva Green e Asa Butterfield,
Chris O’Dowd, Ella Purnell, Judi
Dench, Samuel L. Jackson e
Terence Stamp. La sceneggiatura è curata da
Jane Goldman. La pellicola sarà prodotta
da Chernin Entertainment e distribuita da 20th Century Fox.
L’uscita del film è prevista per il 30 settembre 2016 negli
USA.
Sarà “Wish That You Were Here”
dell’acclamato gruppo musicale britannico Florence and The
Machine il brano che accompagnerà i titoli di coda de
La casa dei bambini speciali di Miss
Peregrine di Tim Burton, film che
arriverà nelle nostre sale il prossimo 15 dicembre.
Potete ascoltare la canzone di
seguito:
La casa per bambini
speciali di Miss Peregrine: il trailer italiano
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Il sedicenne Jacob Portman
(Asa Butterfield) e suo nonno Abraham sono gli
unici sopravvissuti alla tragedia che ha distrutto la lora famiglia
ebrea polacca. Il nonno è tormentato dagli incubi e Jacob decide di
indagare. La sua ricerca lo porta a scoprire il segreto racchiuso
tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato
rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all’orrore
della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze
abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e
dei detriti di vite lontane, Jacob può realmente stabilire se i
ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero,
erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni o se,
invece, erano la realtà. La casa di Miss Peregrine (Eva
Green) accoglieva bambini speciali, dotati di poteri
straordinari. Forse sono ancora vivi.
Il regista Tim
Burton ha descritto il personaggio di Eva
Green, Miss Peregrine come “una spaventosa Mary
Poppins“, la donna che protegge i bambini speciali ed è capace
di trasformarsi in uccello.
Nel cast del film figurano, oltre ad
Eva Green e Asa Butterfield,
Chris O’Dowd, Ella Purnell, Judi
Dench, Samuel L. Jackson e
Terence Stamp. La sceneggiatura è curata da
Jane Goldman. La pellicola sarà prodotta
da Chernin Entertainment e distribuita da 20th Century Fox.
L’uscita del film è prevista per il 30 settembre 2016 negli
USA.
La 20th Century Fox ha diffuso
online due clip da La casa dei bambini speciali di Miss
Peregrine di Tim Burton, film che
arriverà nelle nostre sale il prossimo 15 dicembre.
Potete vederle di seguito:
La casa per bambini
speciali di Miss Peregrine: il trailer italiano
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Il sedicenne Jacob Portman
(Asa Butterfield) e suo nonno Abraham sono gli
unici sopravvissuti alla tragedia che ha distrutto la lora famiglia
ebrea polacca. Il nonno è tormentato dagli incubi e Jacob decide di
indagare. La sua ricerca lo porta a scoprire il segreto racchiuso
tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato
rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all’orrore
della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze
abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e
dei detriti di vite lontane, Jacob può realmente stabilire se i
ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero,
erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni o se,
invece, erano la realtà. La casa di Miss Peregrine (Eva
Green) accoglieva bambini speciali, dotati di poteri
straordinari. Forse sono ancora vivi.
Il regista Tim
Burton ha descritto il personaggio di Eva
Green, Miss Peregrine come “una spaventosa Mary
Poppins“, la donna che protegge i bambini speciali ed è capace
di trasformarsi in uccello.
Nel cast del film figurano, oltre ad
Eva Green e Asa Butterfield,
Chris O’Dowd, Ella Purnell, Judi
Dench, Samuel L. Jackson e
Terence Stamp. La sceneggiatura è curata da
Jane Goldman. La pellicola sarà prodotta
da Chernin Entertainment e distribuita da 20th Century Fox.
L’uscita del film è prevista per il 30 settembre 2016 negli
USA.
Il regista Tim Burton ha da sempre
abituato i suoi spettatori a confrontarsi con delle fiabe, racconti
fantastici dove anche l’impossibile diventa realtà. Uno dei suoi
lavori più recenti a riguardo è Miss Peregrine – La
casa dei ragazzi speciali (qui la recensione), diretto nel
2016. Al centro di questo vi sono ancora una volta dei personaggi
emarginati, dei diversi con poteri o abilità speciali, che si
distinguono da tutto e tutti. Un tema ricorrente questo nella
filmografia di Burton, che ancora una volta regala un racconto
ricco di fantasia e magia, senza dimenticare di condire il tutto
con quell’atmosfera gotica che gli è propria.
Quella di Miss Peregrine è una
storia che nasce dai romanzi di Ranson Riggs. Nel
2011, infatti, questo pubblica l’omonimo romanzo poi adattato per
il cinema, e sarà solo il primo di una serie attualmente composta
da 5 libri. Divenuto un best seller, i diritti di questo vennero
acquisiti dalla Fox, che diede così il via per la realizzazione del
film. Arricchito di grandi effetti speciali e scenografie
particolarmente affascinanti, questo divenne uno dei film di Burton
con il maggior budget a disposizione, stimato intorno ai 110
milioni di dollari.
Arrivato infine in sala, il film
risultò essere un discreto successo, arrivando ad un incasso
complessivo di circa 296 milioni. Prima di intraprendere la visione
del film, può certamente essere utile approfondire alcuni dei
principali aspetti legati ad esso. Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare dettagli relativi alla
trama, al cast e alle
differenze tra il film e il romanzo. In ultimo, si
elencheranno anche le piattaforme streaming dove è
possibile ritrovare il titolo. Grazie ad esse sarà infatti
possibile godere di una comoda visione casalinga.
La trama del film Miss Peregrine –
La casa dei ragazzi speciali
Il film racconta di Jake Portman,
adolescente americano particolarmente legato al nonno paterno Abes.
Quest’ultimo ha nutrito l’immaginazione del nipote con fantastiche
storie su brutali mostri e sulle avventure dei ragazzi speciali di
Miss Peregrine, dotati di peculiari abilità soprannaturali. Quando
Jake ritrova suo nonno morente, senza bulbi oculari, il ragazzo è
profondamente sconvolto e non sa come giustificarsi l’accaduto.
Sarà a quel punto che scoprirà che i racconti del nonno non erano
pura fantasia, bensì una sorprendente realtà. Deciso a ritrovare la
casa dei bambini speciali di Miss Peregrine, Jake intraprende un
viaggio che lo porterà a scoprire un luogo di magia, avvolto però
da un minaccioso mistero.
Il cast del film
Per dare volto all’iconica e
carismatica Miss Peregrine, il regista ha scelto di affidare questa
all’attrice Eva Green, con
la quale aveva già collaborato per il film Dark Shadows. La Green
si dichiarò entusiasta dell’opportunità di tornare a lavorare con
Burton, da lei considerato uno dei suoi registi preferiti. I due
avrebbero poi nuovamente condiviso il set per Dumbo. Nel dar vita a
Miss Peregrine, la Green ha particolarmente approfondito il
personaggio, costruendo una personalità basata sia sulla
descrizione dei romanzi sia su proprie intuizioni. Fu inoltre lei
ad approvare l’uso della pipa per Miss Peregrine, trovando questa
un perfetto oggetto per sintetizzare la femminilità e la
mascolinità del personaggio. Accanto a lei, nei panni del giovane
Jake, vi è invece l’attore AsaButterfield, divenuto celebre grazie a
Hugo Cabret.
L’attrice Ella
Purnell dà invece vita a Emma Bloom, una ragazzina più
leggera dell’aria e costretta pertanto ad indossare delle speciali
scarpe di piombo. L’attore Samuel L.
Jackson dà invece vita al signor Barron, la malvagia
entità che dà la caccia ai bambini speciali, attraverso cui aspira
ad acquisire immensi poteri. Nel film è presente anche la premio
Oscar Judy Dench, nei
panni di Miss Esmeralda Avocet, anziana donna che come Miss
Peregrine gestisce una casa per bambini speciali, e che dovrà
richiedere aiuto nel momento in cui verrà attaccata dai temibili
hollowgasts. Terence Stamp è invece presente nel
ruolo di Abraham Portman, il nonno di Jake, il quale si rivela
essere strettamente legato alla realtà di Miss Peregrine.
Le differenze tra il romanzo e il
film Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali
Nell’adattare l’acclamato romanzo
per ragazzi, la sceneggiatrice Jane Goldman e
Burton hanno cercato di rimanere quanto più fedeli possibile a
questo. Si sono però ovviamente rese necessarie alcune modifiche,
volte a far acquisire una forma più cinematografica alla storia.
Tra le prime si ritrova il primo incontro tra Jake e i ragazzi
speciali. Nel romanzo, infatti, questi catturano il nuovo arrivato
per portarlo nella loro casa, mentre nel film è Jake a recarsi
volontariamente in essa, dove si imbatterà poi nei bizzarri
abitanti. Tale cambiamento ha permesso di far assumere un
atteggiamento più intrigato che spaventato al protagonista.
Un’ulteriore modifica riguarda poi la cattura di Miss Peregrine da
parte del signor Barron.
Nel romanzo, tale scena viene
raccontata ai giovani protagonisti dopo essere già avventura,
mentre nel film i bambini assistono alla cattura della loro
protettrice. Ciò ha permesso naturalmente di dar vita ad un maggior
trasporto emotivo e ad una maggior preoccupazione. Da questo
momento, il film si discosta maggiormente dal romanzo. L’intero
scontro finale è infatti particolarmente diverso, nonché reso più
ampio nel film. I protagonisti devono infatti riuscire a superare
diverse prove prima di arrivare al cospetto di Barron, sconfiggerlo
e liberare Miss Peregrine. Inoltre, nel film viene accentuato il
sentimento che lega Jake ad Emma, cosa che nel libro è invece molto
più taciuta.
Miss Peregrine – La casa dei
ragazzi speciali: il trailer e dove vedere il film in
streaming
È possibile fruire di Miss
Peregrine – La casa dei ragazzi speciali grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel
catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity
e Disney+. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale, e si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto
un determinato limite temporale entro cui guardare il film. Questo
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 7
gennaio alle ore 21:20 sul canale
Rai 2.
L’ex cancelliera tedesca
Angela Merkel che si dà all’investigazione sulle
orme della signora in giallo? È ciò che avviene in Miss
Merkel – Morte al castello, il primo film tratto
dall’omonima saga letteraria di romanzi gialli dello scrittore
tedesco David Safier. Diretto da Christoph
Schnee, il film è dunque una divertente commedia con un
caso da risolvere nel pieno stile di questa tipologia di opere e
racconti. Naturalmente non mancano riferimenti alla società tedesca
e internazionale, che arricchiscono questo buffo racconto e i suoi
personaggi di ulteriori elementi comici.
Safier ha raccontato di aver avuto
l’idea dopo che, nel 2021, tutti in Germania si chiedevano cosa
avrebbe fatto Merkel dopo 16 anni a capo del governo. Il risultato
è stato un romanzo a metà tra il genere crime e la commedia, che è
stato paragonato da molti anche alla serie su Miss Marple
di Agatha Christie e alla popolare serie La
signora in giallo. Per gli appassionati del genere si tratta
dunque di un titolo da non perdere.
Il secondo appuntamento sarà venerdì
19 luglio 2024, sempre in prima serata e in prima tv su Rai 2 con
l’episodio Miss Merkel – Omicidio nel
cimitero. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune
delle principali curiosità relative a Miss Merkel – Morte
al castello. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast
di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama di Miss Merkel – Morte al
castello
Protagonista del film è l’ex
cancelliera tedesca Angela Merkel. Ormai in
pensione, si è trasferita con il marito Joachim
Sauerin una località tranquilla, il paesino di
Freudenstadt nell’Uckermark, nella Germania del Nord. Insieme a
loro ci sono il fedele cane, un carlino di nome Putin, e la guardia
del corpo Mike. L’ex cancelliera però, abituata a
una vita molto attiva, ora si annoia e ha deciso di occuparsi di
casi criminali irrisolti.
Tuttavia non c’è molto da fare in
una cittadina di provincia dove il commissario
Hannemann può permettersi di poltrire tutto il
giorno. Ma quando Angela viene invitata ad una festa in occasione
dei 50 anni dalla morte del cavaliere Balduin von
Baugenwitz, scopre che un suo discendente, il cavaliere
Philipp von Baugenwitz, è stato ucciso in
circostante misteriose. È l’occasione giusta per indagare su un
caso che sembra nascondere diversi lati oscuri.
Il cast del film
Ad interpretare l’ex cancelliera
tedesca Angela Merkel vi è l’attrice Katharina
Thalbach, nota attrice tedesca che ha poi ripreso tale
ruolo anche per il secondo dei film dedicati alle opere di Safier.
L’attore Thorsten Merten è Joachim Sauer, marito
di Angela Merkel, mentre Tim Kalkhof interpreta
Mike, la guardia del corpo di Angela Merkel, mentre Taneshia
Abt è Marie Horstmann, la sua fidanzata. Sascha
Nathan, invece, interpreta Herr Hannemann, il commissario
di polizia.
Completano poi il cast
Thomas Heinze nel ruolo del cavaliere Philipp
von Baugenwitz e Susanne Bredehöft in quelli Frau Dr.
Radzinski, il medico legale. Nella versione originale del film,
infine, il cane carlino di Angela Merkel si chiama Helmut e non
Putin (così come chiamato nel romanzo originale e nella versione
italiana). Il nome è ispirato a quello dell’ex cancelliere tedesco
Helmut Kohl, fautore dell’unificazione tedesca,
considerato il mentore politico di Angela Merkel.
Dove vedere Miss Merkel –
Morte al castello in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 12 luglio alle ore 21:20
sul canale Rai 2. Di conseguenza, per un limitato
periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai
Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il
momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma,
completamente gratuita, per trovare il film e far partire la
visione.
In occasione della presentazione a
Venezia 77, ecco la nostra intervista a Romola
Garai e Susanna Nicchiarelli,
rispettivamente protagonista e regista di Miss
Marx.
Miss
Marx di Susanna Nicchiarelli con
protagonisti Romola Garai, Patrick Kennedy, John Gordon
Sinclair, Felicity Montagu, Karina Fernandez, Oliver
Chris, e Philip Gröning.
La storia di Eleanor mi ha dato
l’opportunità di esplorare temi incredibilmente contemporanei
in un contesto d’epoca, ma ho ritenuto necessario capovolgere i
clichés del dramma in costume. Ho cercato di sovvertire l’immagine
dell’eroina vittoriana e sostituirla con quella emblematica e
moderna di una donna che combatte sul fronte personale e pubblico.
Credo che la storia di Eleanor richieda di essere raccontata con
delicata ironia: la sua vita sentimentale fu assurda e tragica, i
suoi guai condivisibili anche per le donne di oggi. Ma questa
storia richiede anche un profondo rispetto: le battaglie di Eleanor
e dei suoi compagni risultano più che mai attuali e urgenti,
oggi come ieri.
Miss
Marx: la trama
Brillante, colta, libera e
appassionata, Eleanor è la figlia più piccola di Karl Marx: tra le
prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo,
partecipa alle lotte operaie, combatte per i diritti delle donne e
l’abolizione del lavoro minorile. Quando, nel 1883, incontra Edward
Aveling, la sua vita cambia per sempre, travolta da un amore
appassionato ma dal destino tragico.
01 Distribution ha
diffuso il trailer ufficiale di Miss
Marx, il nuovo film di Susanna
Nicchiarelli in concorso alla 77. Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica di Venezia. Protagonisti con Romola
Garai e Patrick Kennedy. Il film è una
produzione Vivo film con Rai Cinema e Tarantula in coproduzione con
VOO e Be tv
In Miss
Marx Brillante, colta, libera e appassionata, Eleanor
è la figlia più piccola di Karl Marx: tra le prime donne ad
avvicinare i temi del femminismo e del socialismo, partecipa alle
lotte operaie, combatte per i diritti delle donne e l’abolizione
del lavoro minorile. Quando, nel 1883, incontra Edward Aveling, la
sua vita cambia per sempre, travolta da un amore appassionato ma
dal destino tragico.
«Con la sua apparente incongruenza
tra dimensione pubblica e privata – racconta la regista Susanna
Nicchiarelli – la storia di Eleanor Marx apre un abisso sulla
complessità dell’animo umano, sulla fragilità delle illusioni e
sulla tossicità di certe relazioni sentimentali. Raccontare la vita
di Eleanor vuol dire parlare di temi talmente moderni da essere
ancora oggi, oltre un secolo dopo, rivoluzionari. In un momento in
cui la questione dell’emancipazione è più che mai centrale, la
vicenda di Eleanor ne delinea tutte le difficoltà e le
contraddizioni: contraddizioni, credo, più che mai attuali per
cercare di “afferrare” alcuni tratti dell’epoca che stiamo
vivendo».
E a proposito della partecipazione
alla Mostra di Venezia aggiunge: «Alcuni dei momenti più belli
della mia vita da appassionata di cinema e da regista sono legati
alla Mostra. Ho visto dei film meravigliosi al Lido che mi hanno
cambiato per sempre. E naturalmente non dimentico la felicità e la
soddisfazione per l’accoglienza riservata al mio primo film,
Cosmonauta, e poi al più recente Nico, 1988. Adesso poter tornare a
Venezia, per la prima volta in Concorso, è – sia pure sullo sfondo
di luoghi conosciuti e ormai famigliari – un’emozione ancora
nuova».
Miss
Marx è il secondo dei quattro film italiani in
concorso in questa strana e discussa edizione della Mostra
Internazionale di Cinema di Venezia. L’edizione del Covid, come
molti la definiscono, non senza qualche timore. Una edizione nella
quale il film di Susanna Nicchiarelli irrompe con una innegabile
forza e una inattesa freschezza. Come aveva fatto già nel 2017,
quando il suo Nico, 1988 – sugli ultimi anni di vita della
ex cantante dei Velvet Underground e musa di Andy Warhol – vinse il
Premio Orizzonti.
Con questo quarto lungometraggio, la
regista romana sembra continuare a giocare con l’immagine di
intellettuale “organico” (come si sarebbe detto una volta),
soprattutto ripensando al Cosmonauta del 2009 e al
La scoperta dell’alba del 2013, adattamento
cinematografico dell’omonimo romanzo di Walter Veltroni. Non un
cliché, ovviamente, né una etichetta, anche se la vicenda ruota
intorno alla figlia minore del filosofo teorico del comunismo, Karl
Marx. Una figura appassionata e coinvolgente, colta e volitiva come
non era comune vedere alla fine del secolo XIX. Una paladina ante
litteram dei diritti delle donne e dei lavoratori, che seguiamo
nella promozione di femminismo e socialismo, nella sua
partecipazione alle lotte operaie e per l’abolizione del lavoro
minorile. Ma anche la protagonista di una storia d’amore che oggi
definiremmo “tossica”, quella con il più leggero Edward Aveling, un
incontro capace di cambiare la sua vita per sempre.
A dare vita alla giovane Eleanor è
Romola Garai, che mancava all’appello dal
Suffragette del 2015 e che qualcuno ricorderà nel
Espiazione (Atonement) di Joe
Wright o nella miniserie BBC ispirata alla Emma di
Jane Austen. Ma attenzione a vedere anche qui una ‘organicità’ che
non c’è. L’interpretazione dell’ottima trentottenne e
l’impostazione data dalla Nicchiarelli alla sua biografia regalano
imprevisti schiocchi, quando non vere e proprie esplosioni di
colore e musica. Che non ci si aspetterebbe forse a far da colonna
sonora a una vicenda del genere, ma che non sorprenderanno i più
avvezzi allo stile della regista.
Miss Marx, musica e
libertà
Emblematica la prima scena,
inaspettatamente punk. Perfetta – ma lo scopriremo poi –
introduzione del personaggio: una Miss Marx coloratissima, tra
Woodstock e Desigual, che esplode nell’ultima
sequenza, liberatoria e a suo modo disperata. Momenti
contrappuntati da alcuni degli splendidi riarrangiamenti dei
torinesi Gatto ciliegia contro il Grande Freddo (gli stessi del
film precedente) e degli statunitensi Downtown Boys, su tutti
quelli de L’Internazionale e Dancing in the Dark.
E che tracciano un circolo, che nel suo chiudersi affida ai
pannelli conclusivi il racconto della fine della lotta di Eleanor.
Non solo politica, ovviamente. Purtroppo.
“Future is on our side” si
illudeva, e proclamava convinta la nostra antieroina, una
combattente, in grado di partire dalle teorie paterne per
scardinare le dinamiche di disuguaglianza tra uomini e donne,
superandole nella sua lotta per l’abolizione del lavoro minorile,
ma non abbastanza da gestire diversamente il suo rapporto con
Aveling. Un amore accettato con i suoi pro e i suoi contro, con una
consapevolezza rara per il tempo e la situazione, ulteriore
conferma della forza di una donna capace di lottare per quello che
voleva, anche se non esattamente per il proprio bene. Un elemento
imprescindibile nella caratterizzazione di una protagonista che
altrimenti sarebbe stata ben più piatta e polverosa e che sullo
schermo acquista invece corpo e unicità.
Il socialismo dal volto umano
L’universalità di una relazione
tanto contraddittoria e sofferta, fin troppo vicina a quelle di
tanti, la modernità di un rapporto fuori dagli schemi e dalle
convenzioni sociali, sono componenti fondamentali della vicenda.
Ancor più di quelli legati alla sfera pubblica, alla Eleanor
politica, la cui voce spicca di fronte a una platea di uomini
incapaci di emergere dallo sfondo. Una scelta anche visiva, oltre
che concettuale, della Nicchiarelli, determinata a capovolgere i
clichés del dramma in costume e dell’epoca. Anche a costo di
rivelare gli aspetti più esecrabili, fin troppo umani, di icone
sopravvissute alle ingiurie dei secoli e al crollo delle ideologie.
Facendo strabordare dalla cornice temporale un’ondata di umanità,
contraddizioni e sentimenti, che travolge tutto. Anche lei,
Miss
Marx, che in un finale alla C’era una volta in
America si appropria del piacere dell’amato ‘carnefice’ prima
della definitiva liberazione.
Miss Marx di
Susanna Nicchiarelli sarà presentato nella
selezione ufficiale in Concorso a Venezia 77. Il biopic vede
protagonista Romola Garai e Patrick
Kennedy.
Brillante, colta, libera e
appassionata, Eleanor è la figlia più piccola di Karl Marx:
tra le prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del
socialismo, partecipa alle lotte operaie, combatte per i diritti
delle donne e l’abolizione del lavoro minorile. Quando, nel 1883,
incontra Edward Aveling, la sua vita cambia per sempre, travolta da
un amore appassionato ma dal destino tragico.
«Con la sua apparente
incongruenza tra dimensione pubblica e privata – racconta la
regista Susanna Nicchiarelli – la storia di
Eleanor Marx apre un abisso sulla complessità dell’animo umano,
sulla fragilità delle illusioni e sulla tossicità di certe
relazioni sentimentali. Raccontare la vita di Eleanor vuol dire
parlare di temi talmente moderni da essere ancora oggi, oltre un
secolo dopo, rivoluzionari. In un momento in cui la questione
dell’emancipazione è più che mai centrale, la vicenda di Eleanor ne
delinea tutte le difficoltà e le contraddizioni: contraddizioni,
credo, più che mai attuali per cercare di “afferrare” alcuni tratti
dell’epoca che stiamo vivendo». E a proposito della
partecipazione alla Mostra di Venezia aggiunge: «Alcuni dei
momenti più belli della mia vita da appassionata di cinema e da
regista sono legati alla Mostra. Ho visto dei film meravigliosi al
Lido che mi hanno cambiato per sempre. E naturalmente non dimentico
la felicità e la soddisfazione per l’accoglienza riservata al mio
primo film, Cosmonauta, e poi al più recente Nico,
1988. Adesso poter tornare a Venezia, per la prima volta in
Concorso, è – sia pure sullo sfondo di luoghi conosciuti e ormai
famigliari – un’emozione ancora nuova».
Iman Vellani ha offerto un’ottima performance nel
ruolo di Kamala Khan in Ms.
Marvel, per poi fare il salto sul grande schermo
con The
Marvels . Alla conclusione di quest’ultimo,
Capitan Marvel aveva deciso di
rimanere sulla Terra, probabilmente come mentore dell’adolescente,
sebbene Kamala avesse già deciso di mettere insieme una squadra
tutta sua.
Sembra che i Young
Avengers siano da qualche parte all’orizzonte e,
parlando con Polygon durante gli
Anime Awards 2024 di sabato,
Iman Vellani ha confermato che tornerà come supereroe
mutante… nel prossimo futuro.
“Mi è stato
assicurato”, ha detto, rassicurando i fan che la signora
Marvel ha un futuro nel MCU. “Quindi mi fa sentire bene, ma
non c’era più garanzia di così. [ride] Mi danno del pangrattato e
io provo a farne un pasto.”
I
momenti finali di Ms. Marvel hanno confermato che
Kamala è una mutante e potrebbe finire per unirsi agli
X-Men quando quella squadra verrà finalmente presentata.
Miss Marvel Vs The Marvels
Sfortunatamente, The
Marvels ha incassato solo 206 milioni di dollari
al botteghino mondiale e, l’anno scorso, Vellani ha spiegato perché
non si lasciava convincere da questo. “Non voglio
concentrarmi su qualcosa che non è nemmeno sotto il mio controllo,
perché qual è il punto?” disse
Iman Vellani. “Questo è per [l’amministratore
delegato della Disney] Bob Iger”.
[Il botteghino] non ha
niente a che fare con me”, ha continuato Vellani.
“Sono soddisfatto del prodotto finito e le persone a cui
tengo hanno apprezzato il film. È davvero divertente guardare
questo film, ed è tutto ciò che possiamo chiedere a questi film. Ha
dei supereroi ed è ambientato nello spazio.” , non è così profondo
e parla di lavoro di squadra e sorellanza. È un film divertente e
sono così felice di poterlo condividere con le
persone.”
Discutendo di alcune delle reazioni sessiste che il film ha dovuto
affrontare, l’attrice ha aggiunto: “Ho avuto molta
esperienza al liceo da sola, quando condividevo la mia eccitazione
con qualcuno, e poi mi chiudevano immediatamente perché ero così
eccitata. Lo farei Odio vedere una cosa del genere anche
all’interno della comunità dei fan, perché è
terribile.”
Ms. Marvel vanta un punteggio Rotten Tomatoes
del 98%, anche se non sappiamo ancora quante persone hanno visto la
serie Disney+ di
6 episodi.
L’uscita di Miss
Marvel sembrava prevista per quest’anno, ma in
realtà ci sarà da attendere fino al 2022. La data ufficiale non è
ancora stata annunciata e con il rilascio in streaming di Hawkeye e
The
Book of Boba Fett non sembra possibile fare spazio anche
per Miss
Marvel. I fan si augurano di poter vedere il film già
all’inizio del nuovo anno, ma la star Mohan Kapur
(che interpreta il padre di Kamala, Yusuf) ha affermato
che la serie non arriverà fino a giugno/luglio. In ogni caso, nulla
è ancora certo fino all’annuncio da parte della Marvel.
In un recente dialogo coi fan sui
social, Kapur ha annunciato che la serie The
Marvelssi farà attendere fino all’inizio
dell’estate. La notizia è nella risposta ad un tweet: la star parla
di giugno o luglio 2022. I tempi in effetti potrebbero essere
corretti: The
Marvels uscirà nelle sale a luglio e l’arrivo di
Miss
Marvel nello stesso periodo o poco dopo potrebbe
condurre agilmente al sequel di Captain Marvel. Tuttavia, le tempistiche
risulterebbero troppo brevi per dare tempo ai fan occasionali di
aggiornarsi con la serie prima dell’arrivo del film al cinema.
Per ora la Marvel non ha ancora
dichiarato la programmazione del 2022 su Disney+,
ma viste le circostanze sembra che i fan dovranno attendere qualche
mese prima dell’arrivo di Miss Marvel.
Sicuramente, fino al 2022.
Miss
Marvel è l’annuncia serie tv in arrivo prodotta dai
Marvel Studios creata da Bisha K. Ali per il
servizio di streaming Disney+, basata sul fumetto
Marvel del personaggio Kamala Khan/Ms. Marvel. Nel cast della
serie troviamo Iman Vellani
che interpreta Kamala Khan/Ms. Marvel.
Protagonisti anche Saagar Shaikh,Aramis Knight, Matt Lintz Zenobia Shroff e Mohan
Kapur. La serie farà parte della Fase Quattro del MCU e
servirà come una sorta di prequel per il film The
Marvels (2022), in cui Vellani riprenderà
il suo ruolo di Khan insieme ad altri membri del
cast.
Ecco il primo trailer di
Miss Julie, film che vede sullo schermo
l’inedita coppia formata da Colin Farrell e
Jessica Chastain. Un amore torbido, una donna
bella e crudele interpretata da un’attrice superba, un uomo
sottomesso e innamorato a cui da voce e corpo un attore che sembra
essere arrivato ad un grado di maturazione artistica notevole, un
film che promette emozioni fortissime.
Miss Julie è
scritto e diretto da Liv Ullmann, basato su un
lavoro teatrale di August Strindberg. Nel cast del
film Colin Farrell, Jessica Chastain e
Samantha Morton.
Il film racconta la storia di una
figlia instabile dell’alta aristocrazia anglo-irlandese che,
durante una notte di mezza estate, a Fermanagh nel 1890, cerca di
sedurre il valletto di suo padre.
In precedenza, parlando del suo
lavoro a Miss Julie, Colin
Farrell ha dichiarato: “E’ difficile, tanto difficile
quanto può essere questo tipo di lavoro. E’ stato il periodo più
difficile che ho affrontato in 15 anni. E’ stato difficile e
brutale. Il comportamento crudele e il trauma sono
semplicemente brutali. E’ stato bello, interessante ma difficile.
Sono stato felice quando è finito tutto, io come altri. E’ stata
una vera sfida, ma sarà interessante vedere come diventerà poi il
film.”
Ecco un nuovo trailer in esclusiva
per Vanity Fair di Miss Julie,
con Jessica Chastain e Colin
Farrell.
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Miss Julie è scritto e diretto da
Liv Ullmann, basato su un lavoro teatrale di
August Strindberg. Nel cast del film Colin
Farrell, Jessica Chastain e Samantha
Morton.
Il film racconta la storia di una
figlia instabile dell’alta aristocrazia anglo-irlandese che,
durante una notte di mezza estate, a Fermanagh nel 1890, cerca di
sedurre il valletto di suo padre.
In precedenza, parlando del suo
lavoro a Miss Julie, Colin
Farrell ha dichiarato: “E’ difficile, tanto difficile
quanto può essere questo tipo di lavoro. E’ stato il periodo più
difficile che ho affrontato in 15 anni. E’ stato difficile e
brutale. Il comportamento crudele e il trauma sono
semplicemente brutali. E’ stato bello, interessante ma difficile.
Sono stato felice quando è finito tutto, io come altri. E’ stata
una vera sfida, ma sarà interessante vedere come diventerà poi il
film.”
Ecco alcune belle immagini da
Miss Julie, film che vede sullo schermo
l’inedita coppia formata da Colin Farrell e
Jessica Chastain. Nelle immagini, dominate dal
contrasto dei colori caldi emanati dalla bellissima Chastain e i
colori freddi dei suoi costumi, vediamo i due protagonisti baciarsi
appassionatamente: [nggallery id=787]
Miss
Julie è scritto e diretto da Liv
Ullmann, basato su un lavoro teatrale di August
Strindberg. Nel cast del film Colin Farrell,
Jessica Chastain e Samantha Morton.
Il film racconta la storia di una
figlia instabile dell’alta aristocrazia anglo-irlandese che,
durante una notte di mezza estate, a Fermanagh nel 1890, cerca di
sedurre il valletto di suo padre.
In precedenza, parlando del suo
lavoro a Miss Julie, Colin
Farrell ha dichiarato: “E’ difficile, tanto difficile
quanto può essere questo tipo di lavoro. E’ stato il periodo più
difficile che ho affrontato in 15 anni. E’ stato difficile e
brutale. Il comportamento crudele e il trauma sono
semplicemente brutali. E’ stato bello, interessante ma difficile.
Sono stato felice quando è finito tutto, io come altri. E’ stata
una vera sfida, ma sarà interessante vedere come diventerà poi il
film.”
Arriva online il trailer
internazionale di Miss Julie, dramma
basato sul lavoro teatrale di August
Strindberg, ora sceneggiato e diretto da
Liv Ullmann che ha scelto per i ruoli principali
Colin Farrell e Jessica Chastain.
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Miss
Julie è scritto e diretto da Liv
Ullmann, basato su un lavoro teatrale di August
Strindberg. Nel cast del film Colin Farrell,
Jessica Chastain e Samantha Morton.
Il film racconta la storia di una
figlia instabile dell’alta aristocrazia anglo-irlandese che,
durante una notte di mezza estate, a Fermanagh nel 1890, cerca di
sedurre il valletto di suo padre.
In precedenza, parlando del suo
lavoro a Miss Julie,Colin
Farrell ha dichiarato: “E’ difficile, tanto
difficile quanto può essere questo tipo di lavoro. E’ stato il
periodo più difficile che ho affrontato in 15 anni. E’ stato
difficile e brutale. Il comportamento crudele e il trauma
sono semplicemente brutali. E’ stato bello, interessante ma
difficile. Sono stato felice quando è finito tutto, io come altri.
E’ stata una vera sfida, ma sarà interessante vedere come diventerà
poi il film.”
Miss Julie
sarà presentato in anteprima mondiale al festival di Toronto
2014
Paramount+ annuncia l’inizio delle
riprese di Miss
Fallaci, la nuova serie Paramount+ original con
protagonista Miriam Leone, che debutterà prossimamente in
esclusiva sul servizio di streaming.
Miss
Fallaci è la serie in 8 episodi
prodotta da Paramount e Minerva Pictures che racconta un periodo
molto intenso e poco esplorato della vita di Oriana Fallaci,
quando, alla fine degli anni ’50, inizia a viaggiare tra New York e
Hollywood per intervistare le star del cinema, prima di diventare
la prima inviata di guerra e una delle più importanti scrittrici e
firme del giornalismo italiano nel mondo, con 20 milioni di copie
vendute e tradotte in 25 lingue.
Nella serie, ambientata tra il 1956
e il ‘59 tra Milano, New York, Los Angeles, Roma, Londra, Firenze,
Oriana Fallaci – interpretata da Miriam Leone – è una giovane inviata de
L’Europeo, intelligente, brillante, dal piglio polemico e
insofferente alle dinamiche di una redazione di soli uomini che
possono occuparsi di politica mentre lei è relegata al ruolo della
“ragazza del cinema”. Grazie alla sua determinazione, Oriana riesce
a ottenere un viaggio a New York, con la promessa di intervistare
la star più ambita e irraggiungibile:
Marilyn Monroe.
Mettere a soqquadro la città,
tuttavia, non l’aiuta a trovare l’attrice. Scrive invece di come
non ce l’ha fatta, un articolo che le fa assegnare una serie di
reportage da Hollywood. Con sguardo disincantato e l’inconfondibile
stile caustico e irriverente della sua penna, Oriana racconta la
“fabbrica dei divi”, smascherando le contraddizioni della società
americana, in bilico tra moralismo ed emancipazione.
Miss
Fallaci è la storia degli inizi della brillante
carriera di Oriana, che affronta e racconta per la prima volta la
società americana degli anni Cinquanta. Ma è anche la storia di
come una giovane e testarda donna di Firenze diventerà l’impavida
reporter per cui è oggi ricordata e di che cosa ha sacrificato
sulla strada del successo. Seguiremo Oriana nel suo viaggio per
diventare una giornalista politica, un’autrice di best seller,
un’icona mondiale che ha reinventato il giornalismo e la scrittura,
documentando il mondo con l’obiettivo di cercare la verità, in una
società dominata principalmente dagli uomini.
Miss Fallaci
è una coproduzione Paramount e Minerva Pictures, prodotta da Santo
Versace e Gianluca Curti, in associazione con
RedString. La serie è basata su eventi raccontati
dalla stessa Fallaci ne “I sette peccati di Hollywood” e “Penelope
alla guerra”, editi da Rizzoli.
Scritta da un team internazionale,
guidato dai creator e head writer Viola Rispoli
(CIRCEO, “Il commissario Ricciardi”, “Doc nelle tue mani”,
“Non uccidere”) e Thomas Grieves (“Safe Space”,
“Dracula”), di cui fanno parte la stessa Miriam
Leone, Laura Grimaldi (“Nero a metà”, “Mental”),
Alice Urciuolo (“Skam”, “Prisma”), e Alessandra
Gonnella, autrice e regista di “A cup of coffee with
Marilyn”, il corto vincitore del Nastro d’Argento sulla
giovane Fallaci che cerca di intervistare l’imprendibile diva, che
ha ispirato la serie. Edoardo Perazzi, nipote ed
erede di Oriana Fallaci, è tra i consulenti del progetto.
Produttore creativo Francesca de Michele. Head
Director è Luca Ribuoli, che dirige i primi 4
episodi, mentre la regia degli altri è affidata a Giacomo
Martelli (episodi 5-7-8) e Alessandra
Gonnella (episodio 6). Ivan Casalgrandi è
direttore della fotografia, Eva Coen è la
costumista, Paolo Bonfini lo scenografo. Casting
di Maurilio Mangano, Montaggio di Pietro Morana, Marco
Spoletini. Produttore associato Diego Loreggian. Head Line
Producer Gabriele Guidi, produttore Gianluca Curti.
Nel giorno in cui Nanni Moretti
presenta il suo attesissimo “Habemus Papa”, Cannes si prepara a
conoscere il primo dei due film messicani presenti alla rassegna:
Miss Bala di Gerardo Naranjo.
Miss Americana è
l’atteso film documentario
originale Netflix in uscita, diretto da Lana
Wilson, che segue la cantautrice americana Taylor
Swift e la sua vita nel corso di diversi anni della sua
carriera.
Miss Americana è
stato presentato il 23 gennaio 2020 al Sundance Film Festival.
Netflix ha descritto il film come “crudo ed
emotivo sguardo rivelatore “l’artista” durante un periodo di
trasformazione della sua vita mentre impara ad abbracciare il suo
ruolo non solo come cantautrice e performer, ma come donna che
sfrutta tutto il potere della sua voce “.
Miss Americana: quando esce e dove vederlo in streaming
Miss Americana uscirà su Netflix
e in alcuni cinema il 31 gennaio 2020.
Miss Americana: trailer ufficiale
Curiosità sul film
Taylor Swift ha
rivelato del documentario a novembre 2019, quando ha dichiarato che
il proprietario e fondatore della sua ex etichetta Big Machine
Records, ovvero Scooter Braun e Scott Borchetta, le hanno impedito
di usare le musiche più vecchia e filmati di performance per il
documentario. Ha inoltre aggiunto che il documentario non menziona
Braun, Borchetta o Big Machine. Big Machine successivamente ha
negato le accuse in una dichiarazione In risposta, un
rappresentante della Swift ha pubblicato un’email di un dirigente
di Big Machine rifiuta di rilasciare licenze in relazione al
documentario. A dicembre, Variety ha riferito che Big Machine ha
autorizzato l’uso del materiale più vecchio di Swift per il
film.
Il documentario includerà una nuova
canzone ” Only the Young “, che verrà riprodotta durante i titoli
di coda del film. Swift ha scritto la canzone dopo le elezioni
negli Stati Uniti del 2018.
Nuovo ingresso nel cast del
thriller Misfortune, che ha già da
tempo individuato in John Cusack il suo
protagonista. L’attrice Willa Fitzgerald,
protagonista della serie di MTV Scream, è
pronta ad unirsi al progetto.
A produrre la pellicola ci sono
Lee Nelson e David Buelow di
Envision Media Arts.
Cusack, un uomo d’affari
implacabile, si lascia tutto alle spalle, anche la sua famiglia,
per iniziare una nuova vita dopo essersi indebitamente impossessato
di tutti i soldi di un suo cliente. Tutto procede secondo i suoi
piani fino a che non perde i suoi soldi in un territorio desolato.
Tre giovani amici troveranno il tesoro, mentre lui farà di tutto
per trovare e riprendersi la sua fortuna.
Willa Fitzgerald
sarà una della ragazze dei tre giovani amici.
L’8 luglio, John
Cusack arriverà nei cinema americani con
Cell, film diretto di
Tod Williams con
Samuel L. Jackson.
Misery non deve
morire è uno di quei film che ha letteralmente fatto la
storia del cinema, appassionando milioni di spettatori in tutto il
mondo. Tratto dal romanzo Misery di Stephen King, questo film è ben
riuscito anche grazie a delle interpretazioni meravigliose, tra cui
quella di Kathy Bates. Ecco, allora, dieci cose da sapere
su Misery non deve morire.
Misery non deve morire film
1. Rob Reiner ha studiato
Hitchcock. Per capire come girare un thriller, Reiner
decise di guardare tutti i film di Alfred Hitchcock. Ne rimase talmente
influenzato e appassionato tanto da sembrare quasi che lo
rappresentasse sul set nei modi di fare.
2. Ha fatto piangere Kathy
Bates. A un certo punto delle riprese, l’attrice
non ne poteva più della violenza, tanto da scoppiare a piangere
appena prima di girare la scena di violenza cruciale del film.
L’attrice ha pianto anche prima di realizzare la sequenza
finale.
3. Ha conquistato un
Oscar. Grazie a Misery non deve morire,
Kathy Bates è riuscita a conquistare un Oscar alla
Miglior attrice protagonista nel 1991.
Misery non deve morire
streaming
4. Il film non è
disponibile in streaming. Ad ora, Misery non deve
morire, non dispone di nessuna distribuzione sui canali
streaming digitali legali.
Misery non deve morire trama
5. Cadere vittima di
un’ammiratrice. Paul Sherldon è un autore di romanzi di
successo e nella sua ultima opera, ormai stanco, decide di uccidere
Misery, la sua eroina. Mentre torna a casa a New York sotto una
nevicata, la sua auto si capovolge e perde i sensi, risvegliandosi
in casa di Annie Wilkes, un’infermiera quarantenne che lo assiste
prontamente. Annie è felice di accoglierlo in casa perché è una sua
grande fan, soprattutto di Misery: ma la felicità scompare dal
volto quando, leggendo l’ultimo romanzo, scopre che la sua eroina è
condannata a morte. La donna rimane così scontenta da obbligare
l’autore a riscrivere il romanzo dall’inizio.
Misery non deve morire cast
6. A Jack Nicholson era
stato offerto un ruolo. All’attore
si era proposto di interpretare Paul Sheldon, ma decise di
rifiutare perché non era sicuro di voler fare un altro film basato
su uno dei romanzi di Stephen King dopo aver realizzato Shining (1980).
7. James Caan è arrivato
sul set con i postumi della sbornia. L’attore
si è presentato in questo stato una volta sola. Tuttavia, le scene
girate quel giorno erano praticamente inutilizzabili e avrebbe
dovuto rigirarle tutte. Quando Caan ha capito che il problema era
stato suo, si è offerto di coprire i soldi persi quel giorno.
Misery non deve morire libro
8. Il racconto di una
battaglia contro la droga. Dopo essersi rifiutato per anni
di parlare delle motivazioni che hanno spinto
Stephen King a scrivere Misery, l’autore ha
dichiarato il libro è davvero un racconto sulla sua battaglia
contro l’abuso si sostanze. Il personaggio di Kathy Bates è una
rappresentazione della sua dipendenza dalle droghe e di ciò che ha
fatto al suo corpo, facendolo sentire solo e separato da tutto,
mentre ogni tentativo di fuga sembrava vano.
9. King non voleva vendere
i diritti del libro. Inizialmente, l’autore non era
convinto della realizzazione di un film basato su Misery
perché scettico sul fatto che uno studio di Hollywood potesse
rimanere federe alla sua visione. Tuttavia, King è rimasto
impressionato dall’adattamento cinematografico di Stand by Me – Ricordo di un’estate (1986) e ha
accettato di vendere i diritti di Misery a condizione che
ci fosse Rob Reiner alla produzione o alla regia del film.
Misery non deve morire frasi
10. Frasi impossibili da
dimenticare. Un film come questo non poteva non dare vita
a frasi rimaste nell’immaginario collettivo. Ecco qualche
esempio:
Come batte il suo cuoricino! Come
lotta per liberarsi! Come noi, Paul. Proprio come noi…
(Annie Wilkes)
Per una sorpresa come questa io
brucio tutti i miei libri. (Paul Sheldon)
Tu non sai la paura di perdere un
uomo come te quando si è come me. (Annie
Wilkes)
Ti conviene sperare che non accada
niente a me, perché se muoio io, muori anche tu! (Annie
Wilkes)
Io ho regole ferree su chi debba
leggere i miei lavori non appena scritti: soltanto il mio editore,
il mio agente e chiunque riesce a salvarmi da una morte certa!
(Paul Sheldon)
Mise en abyme è un
cortometraggio del regista Edoardo Smerilli attualmente in fase di
post produzione. Dopo una settimana di shooting nel luglio 2016 e
sei mesi di pre produzione, una squadra di 3d artist ed una di vfx
artist stanno lavorando duramente ad interventi ambiziosi e
complessi: una intera città è stata ricostruita in 3D, così come
una delle protagoniste del cortometraggio, una farfalla e la casa
dell’eccentrico aristocratico al centro della storia. Il progetto
ha l’appoggio di co produzione da parte di due società bolognesi,
Maxman Soc. Coop. E Bloomik Creative & Post Production Studio.
Ciò che ci manca sono dei
finanziamenti per le render farm, risorse finanziarie ed umane da
appoggio ai professionisti coinvolti, finanziamenti per una
strategia distributiva efficace e pervasiva.
Sinossi: Un eccentrico signore, aristocratico ed appartato
dedica la maggior parte del suo tempo ad una bizzarra attività.
Ossessionato dalla bellezza, ogni giorno si reca nel bosco della
città, alla caccia di rarissime farfalle. Una volta catturate, le
imprigiona e le trasforma in disturbanti forme di decorazione. Si
renderà presto conto che egli stesso farà parte a sua volta di una
collezione ancora più vasta.
Originariamente
intitolata Beyond
Deceit, Misconduct, la
pellicola che riunisce sul set i due premi Oscar Al
Pacino e Anthony Hopkins, si
mostra nel primo trailer ufficiale.
Diretto da Shintaro
Shimosawa Misconduct vanta nel proprio
cast, oltre i già citati Al
Pacino e Anthony Hopkins,
anche Malin Akerman, Julia
Stiles, Alice
Eve e Josh Duhamel.
https://www.youtube.com/watch?v=n8lL5skZhK4
La sceneggiatura è firmata da
Simon Boyes e Adam Mason, che
insieme hanno già lavorato precedentemente a film
quali Senza uscita, La
sedia del diavolo e Broken – Nessuno vi
salverà. A produrre sono invece Jonathan
Sanger (Vanilla
Sky,The Elephant Man) ed
Ellen S. Wander (Impulsi
Mortali, Amore a doppio
senso).
C’è chi la ricorda per il suo ruolo
più celebre nella serie
The O.C e chi invece di Mischa Burton
ricorda solo gli incidenti con l’auto e i suoi continui esaurimenti
nervosi. Noi oggi vogliamo rispolverare un po’ tutti gli step della
lunga carriera dell’attrice statunitense.
Venite con noi a (ri)scoprire
tutto quello che c’è da sapere su Mischa
Barton.
Mischa Barton vita privata:
l’inizio della sua carriera
10. Nata a Londra
il 24 gennaio del 1986, Mischa si trasferisce molto presto con la
sua famiglia negli States. Cresciuta a New York, entra subito in
contatta con l’atmosfera più artistica della Grande Mela. Nel 1994,
infatti, inizia a prendere lezioni di recitazione, imparando dai
migliori come lo scrittore e regista James Lapine,
Naomi Wallace e Tony Kushner.
9. I suoi primi
passi nel mondo dello spettacolo, Mischa li muove all’età di soli
nove anni quando viene scelta da Tony Kushner per la sua opera
teatrale Slavs!: Thinking About the Longstanding Problems
of Virtue and Happiness. L’opera, ambientata tra il 1985 e
il 1992, racconta della dissoluzione dell’Unione Sovietica e della
successiva nascita di nuove nazioni indipendenti. In Slavs! Mischa
interpretava la parte della protagonista, Vodya Domik, una bambina
russa scappata dalla guerra ma purtroppo contaminata dalle
radiazioni.
L’interpretazione della Barton,
nonostante la sua giovane età, convince e sconvolge il pubblico
che, stupito, s’innamora di quel talento così autentico e
primordiale.
8. Grazie ad un
inizio così spumeggiate, la carriera teatrale di Mischa Barton
prosegue negli anni successivi. Dal 1995 al 1997, la giovane
attrice viene scelta come protagonista di altri tre spettacoli,
Twelve Dreams (1995), Where the Truth
Lies (1996) e One Flea
Spare (1997).
7. Dopo aver avuto
un assaggi di notorietà con i suoi successi teatrali, Mischa Barton
si butta nel mondo del cinema. Alla fine degli anni novanta,
l’attrice partecipa a diverse produzioni minori come Lawn
Dogs (1997), Pups (1999) e ad altre molto
più importanti come Notting Hill (1999) e
Il Sesto Senso (1999).
6. Nonostante non
le sia stato ancora assegnato il ruolo della protagonista, Mischa
continua la sua scalata. Gli anni duemila sono per lei estremamente
importanti; l’attrice infatti è continuamente impegnata sul set di
qualche film. Sono di questo periodo i film
Paranoid (2000), Skipped Parts
(2000), L’altra metà dell’amore (2001),
Julie Johnson (2001), Tart – Sesso, droga
e… college (2001), Octane (2003),
Prima o poi s…vengo! (2006) Closing the
Ring (2007), St. Trinian’s (2007),
Decameron Pie (2007), The Assassination –
Al centro del complotto (2008), Walled In – Murata
viva (2009) e Homecoming (2009).
5. Negli ultimi
dieci anni, parallelamente alla sua carriera in tv, Mischa continua
a recitare sul grande schermo. In questo periodo ricordiamo
Don’t Fade Away (2010), You and I
(2011), Beauty and the Least: The Misadventures of Ben
Banks (2012), I Will Follow You Into The
Dark (2012), 1303 – La paura ha inizio
(2012), A Resurrection (2013), Beyond
Justice (2014), Mining for Ruby (2014),
Starcrossed (2014), Bhopal: A Prayer for
Rain (2014), Hope Lost (2015),
Zombie Killers: Elephant’s Graveyard (2015),
24 Hours (2015), The Hoarder
(2015), L.A. Slasher (2015),
Checkmate (2015), American Beach
House (2015), Codice d’emergenza (2015),
The Disaster
Artist (2017), Gli acchiappamostri
(2018), Painkillers (2018), Ouija
House (2018), Camper Killer (2018),
Papa (2018), The Basement (2018)
e Spree (2020).
Mischa Barton serie tv
4. Dopo il teatro
e parallelamente al cinema, Mischa inizia a esplorare anche il
mondo della televisione. Il suo primo esperimento televisivo
riguarda il film Un Angelo a New York, trasmesso
in tv nel 1996. A questo primo assaggio di tv ne seguono altri.
Negli anni successivi vediamo
Mischa nei film per la tv Frankie & Hazel (2000) e
A Ring of Endless Light (2002) e con ruoli minori
nelle serie Ancora Una Volta (2001-2002) e
Fastlane (2003).
Mischa Barton in The O.C.
Mischa Barton in “The O.C.”
3. La vera grande
occasione per Mischa Barton arriva solo nel 2003 quando viene
scelta per la nuovissima serie The O.C..
Creata da Josh
Schwartz, The O.C è un teen drama che racconta la storia
delle famiglie facoltose di Newport Beach, a Orange County,
località della California, Stati Uniti. Pur essendo una serie
corale, la storia è tutta incentrata sul personaggio di Ryan Atwood
(Benjamin
McKenzie), un ragazzo problematico e con una famiglia
disastrata alle spalle. Senza casa né prospettive, Ryan viene
adottato da Sandy Cohen (Peter Gallagher) e sua
moglie Kirsten Cohen (Kelly Rowan) che vivono in
una lussuosa villa a Newport Beach con il loro unico figlio, Seth
Cohen (Adam
Brody).
Ryan entra quindi a far parte di un
mondo a lui completamente estraneo, fatto di case da sogno, scuole
private e adolescenti problematici. Tra i primi incontri di Ryan
c’è Marissa Cooper (Mischa Barton), figlia
maggiore dei Cooper, che vivono proprio nella villa accanto ai
Cohen. Tra i due c’è subito una forte attrazione ma qualcuno ci si
mette di mezzo…
Andata in onda per ben quattro
stagioni prima della cancellazione, dal 2003 al 2007, la serie
conta un totale di 92 episodi complessivi. Mischa Barton, tuttavia,
ha lasciato la serie nel 2006 alla fine della terza stagione.
L’ultima puntata che vede Marissa Cooper nella serie è la
3×25, dal titolo “I
Diplomati”.
2. Conclusasi la
sua avventura sul set di The O.C., Mischa continua la sua carriera
tra cinema e televisione. Mentre al cinema continua a partecipare a
film più o meno dello stesso genere, in tv si dedica a progetti
sempre diversi. In questi anni la vediamo ricoprire piccoli ruoli
in serie come La Valle dei Pini (2006),
The Beautiful Life (2009), Law & Order –
SVU (2010) e Recovery Road (2016).
Mischa Barton oggi: tra meltdown e
problemi giudiziari
1. Entrare a far
parte del mondo dello spettacolo molto giovane non è quasi mai un
bene. Ne sa qualcosa Mischa che soprattutto negli ultimi dieci
anni, ne ha passate di cotte e di crude. Dal suo primo
arresto nel 2007 per guida in stato d’ebbrezza, per
l’attrice è stato tutto una lunga parabola discendente.
Dopo essere stata arrestata e messa
in libertà vigilata, nel 2009 la Barton viene portata in ospedale
per un sospetto tentativo di suicidio a base di
tranquillanti. Nonostante l’attrice abbia poi spiegato di aver
preso gli antidolorifici a causa di un dente dolorante, Mischa
resta in osservazione e completa la sua riabilitazione.
Per la Barton sembra andare tutto
bene fino a quando nel 2015 decide di far causa a sua
madre, nonché sua ex manager, per averle sottratto dei
soldi a sua insaputa. Il processo, problematico e doloroso, porta
Mischa di nuovo in una spirale autodistruttiva. Nel gennaio del
2017, infatti, viene di nuovo arrestata a seguito
di una chiamata da parte dei vicini per schiamazzi notturni.
L’attrice viene condotta in ospedale dove scopre di essere sotto
l’effetto di GHB, la cosiddetta droga da
stupro.
La Barton cerca di andare avanti e
buttarsi alle spalle quella brutta esperienza eppure quello stesso
anno, nel 2017, finisce col fare causa al suo ex per
‘revenge porn’. L’attrice scopre che il fidanzato
l’ha filmata in atteggiamenti compromettenti a sua indaputa e che
ha intenzione di rendere pubblici quei video. Prontamente Mischa
chiede un ordine restrittivo e riesce a recuperare i video in
questione.
Dopo averne passate di cotte e di
crude, Mischa Barton oggi pare aver ripreso di nuovo in mani le
redini della sua vita. Il suo ultimo progetto televisivo che le ha
restituito un pizzico di popolarità è il
reboot dell’iconico reality show The
Hills.
Ecco il trailer di
Mirror Mirror, altra rilettura del mito di Biancaneve ad opera del
regista del momento, quel Tarsem che sta spopolando al cinema con
il suo Immortals.
Mirko Trovato è un
giovane attore laziale che ha saputo conquistare una gran parte di
pubblico. A soli vent’anni, Trovato ha alle spalle una gavetta
fatta di qualche serie televisiva e di qualche film che lo hanno
fatto conoscere al pubblico, conquistandolo letteralmente.
Trovato è un attore capace e
versatile, in grado di interpretare ruoli diversi e di farsi
comunque amare dagli spettatori. Ma più che un attore, Trovato è un
ragazzo con la testa ben piantata sulle spalle, che conosce il suo
pubblico e non fa per il niente il prezioso: infatti, cerca sempre
di soddisfare tutti i suoi fan.
Ecco dieci cose da sapere su
Mirko Trovato.
Mirko Trovato: film
1. È celebre grazie ad
alcune serie. Mirko Trovato ha iniziato a recitare nel
2014, a soli 15 anni, nella serie che lo ha reso famoso:
Braccialetti Rossi. In questa serie, Mirko ha
interpretato, per tre stagioni, il ruolo di Davide. Nel 2015,
Trovato ha recitato anche nella web serie intitolata Lontana da
me: incentrata sulla vita degli adolescenti, anche questa
serie è prodotta dalla Rai e da Palomar. Nel 2018, invece, il
giovane attore ha partecipato a Baby, la serie italiana
targata Netflix, dividendo il piccolo schermo con Benedetta
Porcaroli, Claudia
Pandolfi, Lorenzo Zurzolo
e Alice Pagani.
2. Mirko Trovato sta
conquistando il cinema. Nel 2017 Trovato esordisce al
cinema, debuttando nel film Non c’è campo, diretto da
Federico Moccia e con un cast che comprende
Vanessa Incontrada e Gianmarco
Tognazzi. In seguito ha recitato in Restiamo
amici e Un nemico che ti vuole bene. Restiamo
amici è un film Antonello Grimaldi, dove
Trovato divide il grande schermo con Michele
Riondino, Alessandro Roja,
Violante
Placido e Libero de Rienzo,
interpretando il figlio adolescente di un pediatra vedovo sull’orlo
della depressione. In Un nemico che ti vuole bene, invece,
Trovato fa parte di un thriller con Diego
Abatantuono, Antonio Folletto,
Massimo Ghini, Sandra Milo,
Roberto Ciufoli e Antonio
Catania.
Mirko Trovato è su Instagram
3. Mirko Trovato ha un
profilo Instagram ufficiale. Per la gioia dei suoi fan,
anche Mirko Trovato ha un account Instagram ufficiale seguito da
668 mila persone. L’attore, classe 1999, ha una bacheca molto
variegata, nella quale posta foto che lo ritraggono in momenti
lavorativi ed eventi mondani, ma che, soprattutto, evidenziano la
spensieratezza tipica dei suoi vent’anni.
Mirko Trovato in Braccialetti
rossi
4. Non pensava sarebbe
tornato per le stagioni successive. Come saprà chi ha
seguito la serie Braccialetti rossi, al termine della
prima stagione il personaggio interpretato da Trovato va incontro
alla morte. Proprio per via di tale risvolto, l’attore non era
certo di tornare anche per le stagioni successive. Gli
sceneggiatori hanno però deciso di farlo comparire come spirito
guida, permettendo così ad un personaggio molto amato di continuare
ad apparire nella serie e ispirare quanti erano ancora vivi.
Mirko Trovato: età e altezza
5. Mirko Trovato è molto
giovane. Mirko Trovato è un attore molto giovane, che ha
visto la fortuna sorridergli quando aveva solo 15 anni. Facendo
fronte alla sua biografia, Trovato è nato il 13 febbraio del 1999 a
Pomezia, vicino a Roma, sotto il segno dell’Acquario.
6. Mirko Trovato non è un
ragazzo particolarmente alto. Rispetto agli altri suoi
colleghi coetanei, Mirko Trovato non è particolarmente alto:
l’attore, infatti, è alto poco meno di 170 centimetri, ma occorre
considerare il fatto che, avendo compiuto da poco i vent’anni,
potrebbe ancora crescere di qualche centimetro.
Mirko Trovato è fidanzato?
6. Mirko Trovato è
fidanzato. Dall’estate 2018 Mirko Trovato ha
cominciato a frequentare la modella statunitense Jennifer
Marino, ha un anno più grande di lui. La prima occasione
ufficiale in cui sono stati visti insieme è stato L’Ischia Global
Fest, a cui Mirko era invitato. Inutile dire che le sue giovani fan
si siano disperate alla notizia e che sperino di poterlo un giorno
conquistare. Nel settembre del 2020, tuttavia, i due hanno
annunciato la rottura della relazione.
7. Mirko Trovato ha un buon
rapporto con le sue fan. Sebbene le sue fan possano
risultare piuttosto agguerrite e pronte a farsi avanti per poter
strappare magari un appuntamento, il giovane attore ha rivelato,
qualche hanno fa, quando si dichiarava single, di avere l’imbarazzo
della scelta, proprio perché per lui tutte le ragazze sono a loro
modo carine. Poco importa se si trova gruppi di dieci o venti
persone sotto casa: con loro si presta a fotografie e autografi, e
risponde anche alle lettere che gli arrivano. Tuttavia, in passato
è stato costretto a cambiare numero di telefono per le continue
chiamate, anche notturne, da parte di fan sfegatate che erano
riuscite ad impossessarsi del suo numero.
Mirko Trovato in Baby
9. Mirko Trovato ha fatto
parte del cast di Baby. Tra i vari membri del cast che ha
dato vita alla serie Baby, c’è anche Mirko Trovato. In
questa serie, Mirko recita la parte di Brando, uno dei ragazzi che
la fanno da padrona al liceo Collodi, un ragazzo di buona famiglia
che vuole avere sempre la situazione sotto il suo controllo.
10. Con Baby, Mirko Trovato
è cresciuto come attore. Baby è una serie che ha voluto
raccontare un’età della vita, il passaggio da adolescenti ad
adulti, parlando d’amore, poiché ogni personaggio, anche quello di
Trovato, cerca un amore in un mondo dove questo sentimento non
esiste. Di fatto Trovato, pur non essendo il protagonista primario,
è riuscito a dare un contributo deciso alla realizzazione di questa
serie targata Netflix.
L’attrice di Harry
PotterMiriam Margolyes mantiene la sua
posizione secondo cui la serie è per bambini. Margolyes è nota per
aver interpretato la Professoressa Sprout nella
serie. L’attrice è apparsa in due film del franchise, Harry
Potter e la camera dei segreti nel 2002 e Harry
Potter e i Doni della Morte: Parte 2 nel 2011.
Ora, l’attrice torna a commentare il
fatto che i fan di Harry Potter siano troppo grandi per il
franchise. In un video di abcnews_au, Margolyes ha detto che “se ti
sono cadute le palle, allora è ora di dimenticarsene”. Ha sostenuto
di pensare che “è per i bambini” piuttosto che per gli adulti,
generando forti risate da parte degli intervistatori adulti e
decisamente fan della serie. Poi ha articolato dicendo “no sul
serio” e “È stato 25 anni fa, crescete!” Ha
incoraggiato gli adulti a dare un’occhiata a Dickens piuttosto che
a Harry Potter.
Questo commento arriva dopo un’altra
recente dichiarazione da parte di Margolyes. È stato in questa
dichiarazione che l’attrice ha detto che “è per bambini” e che
“si preoccupa per i fan di Harry Potter“. Pur sostenendo
di ritenere che la serie sia “meravigliosa” e di esserne “molto
grata”, afferma che “è finita”.
L’affermazione di Margolyes potrebbe
risultare offensiva nei confronti di un’enorme percentuale dei fan
di Harry Potter. Il primo libro della serie è
stato pubblicato nel 1997 e l’ultimo film nel 2011. Questo lasso di
tempo significa che più generazioni sono cresciute con i libri e/o
i film di Harry Potter che costituiscono una parte importante della
nostra cultura pop. Sebbene deridere i fan di Harry Potter, che
sono ovunque e hanno qualsiasi età non sembra una mossa molto
saggia, il discorso di Miriam Margolyes punta
piuttosto il dito sull’infantilizzazione del pubblico, che invece
può rappresentare un problema nello sviluppo culturale della
società contemporanea.
È un’accusa insolita quella che
Miriam Margolyes ha lanciato a Arnold Schwarzenegger. L’attrice di
Harry Potter ha rivelato nel podcast “I’ve Got
News For You” che non le è piaciuto lavorare con Arnold Schwarzenegger nel film d’azione
soprannaturale del 1999 Giorni contati – End of
Days. Schwarzenegger avrebbe scoreggiato sulla faccia di
Margolyes durante una pausa tra le riprese. Margolyes ha detto che
Schwarzenegger l’ha fatto “deliberatamente” e lei non lo ha ancora
perdonato.
“È un po’ troppo pieno di sé e
invece a me non importa affatto di lui. È un repubblicano, cosa che
non mi piace”, ha detto Margolyes di Schwarzenegger. “In
realtà era piuttosto scortese. Mi ha scoreggiato in faccia. Ora,
scoreggio anche io, ovviamente, lo faccio, ma non scoreggio in
faccia alle persone. L’ha fatto deliberatamente, dritto in
faccia”.
“Stavo interpretando la sorella
di Satana e lui mi stava uccidendo, quindi mi ha messo in una
posizione in cui non potevo scappare, sdraiata sul pavimento. E ha
scoreggiato”, ha continuato Margolyes. “Non era durante le
riprese, era in una delle pause, ma non l’ho perdonato per
questo”.
Giorni contati – End of
Days è stato diretto da Peter Hyams e
interpretato da
Schwarzenegger nei panni di un ex poliziotto a caccia di Satana
prima che potesse realizzare l’Anticristo. Margolyes, nota a molti
per aver interpretato il Professor Sprite nei film di Harry
Potter, è apparsa nel film come una delle assistenti di
Satana. Il cast comprendeva anche Gabriel Byrne, Robin
Tunney, Kevin Pollak e Rod Steiger.
Variety ha contattato i rappresentanti di Schwarzenegger per un
commento.
Negli anni l’attrice Miriam
Leone ha dimostrato di non essere solo particolarmente
bella, ma anche molto talentuosa, prendendo parte a film e serie TV
di successo. Qui ha potuto mettersi in gioco, sfoggiando doti
recitative che le hanno permesso di ottenere le attenzioni di
critica e pubblico. Ad oggi, è certamente tra le attrici più
promettenti dell’attuale panorama cinematografico italiano.
Ecco 10 cose che non sai di
Miriam Leone.
Miriam Leone film
1. Ha recitato in film di
successo. La carriera cinematografica dell’attrice ha
inizio nel 2010 con il film Genitori & figli – Agitare
bene prima dell’uso. Successivamente compare nei
film I soliti idioti – Il film (2011), dove recita al
fianco di Francesco
Mandelli, Fratelli
unici (2014), La scuola più bella del
mondo (2014), Un paese quasi
perfetto (2016), In guerra per
amore(2016), Fai bei
sogni(2016), Metti la nonna in
freezer(2018), Il testimone
invisibile (2018) e L’amore a
domicilio (2019).
2. Ha recitato anche in
televisione. L’attrice è nota anche per aver preso parte a
serie TV di successo come Distretto di polizia
(2011-2012), Un passo dal cielo (2012), La dama
velata (2014-2015), 1992 (2015), dove recita accanto
all’attore Stefano
Accorsi nel ruolo di Veronica Castello, ruolo che
riprende anche nei seguiti 1993 (2017) e 1994
(2019). Partecipa inoltre al film TV In arte Nino, dove
recita accanto agli attori Elio
Germano e Stefano
Fresi.
Miriam Leone Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 937 mila
persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere
fotografie scattate in momenti di svago o per riviste di moda. Non
mancano anche foto promozionali dei suoi progetti cinematografici e
televisivi.
Miriam Leone vita privata
4. Si hanno poche
notizie. Nonostante l’attrice sia molto attiva sui social
network, si guarda bene dal condividere notizie in merito alla
propria vita privata e riguardo la sfera sentimentale. Non si è
infatti a conoscenza di eventuali relazioni dell’attrice.
Miriam Leone Miss Italia
5. Ha vinto il
titolo. Nel 2008 l’attrice partecipa al programma Miss
Italia. Durante il concorso viene inizialmente eliminata, per poi
essere ripescata in seguito e arrivare fino alla vittoria grazie
alla sua bellezza.
Miriam Leone La dama velata
6. Ha recitato nella serie
Rai. In La dama velata Miriam Leone interpreta la
contessa Clara Grandi, e, stando a quanto da lei dichiarato, la
possibilità di girare con costumi d’epoca ha favorito
l’immedesimazione necessaria per entrare nel personaggio.
Miriam Leone 1993 e 1994
7. Sarà nuovamente
protagonista della serie. L’attrice tornerà nella terza ed
ultima stagione della serie che narra in chiave romanzata le
vicende che hanno portato alla cosiddetta tangentopoli. L’attrice
riprende per la terza volta il ruolo di Veronica Castello,
soubrette in cerca di fama, che nei nuovi episodi cercherà di
ottenere pur con il suo cuore fragile e puro.
Miria Leone sarà Eva Kant
Diabolik
8. Reciterà nel film dei
Manetti Bros. L’attrice è stata scelta per ricoprire il
ruolo di Eva Kant nel film Diabolik, dove reciterà al
fianco di Luca Marinelli, che ricoprirà il ruolo
del celebre personaggio. Per l’occasione l’attrice si è tinta di
biondo i capelli, sfoggiando la nuova acconciatura in una foto
pubblicata sul proprio profilo Instagram.
Miriam Leone misure e capelli
9. È nota anche per i suoi
capelli. L’attrice può vantare una splendida chioma rossa,
che si sposa con i suoi occhi verdi. Nonostante in più occasioni,
sia per il cinema che per la TV, si sia vista a tingersi o
indossare una parrucca di altro colore, l’attrice adora sfoggiare
il suo colore naturale, che è certamente tra le sue caratteristiche
principali.
Miriam Leone età e altezza
10. Miriam Leone è nata a
Catania, in Sicilia, il 14 aprile 1985. L’altezza
complessiva dell’attrice è di 176 centimetri.
Sono bastati pochi ruoli tra cinema
e televisione a Miriam Dalmazio per affermarsi
come una delle attrici italiane più quotate del momento. Capace di
passare con naturalezza da un genere ad un altro, trasformandosi
radicalmente, è lei uno dei nomi della recitazione da tenere bene a
mente, pronta a dar vita a numerose altre prove che ne dimostrino
le capacità e il talento.
Ecco 10 cose che non sai su Miriam
Dalmazio.
Miriam Dalmazio: i suoi film e le serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. Il debutto sul grande schermo con un ruolo di
rilievo arriva per lei nella commedia Sole a catinelle, con
protagonista Checco Zalone (alias Luca Medici).
In seguito ha recitato in Che strano chiamarsi Federico
(2013), Maldamore (2014), Una donna per amica
(2014) e Meraviglioso Boccaccio (2015). Nel 2021 è invece
stata protagonista del film Il mio corpo vi
seppellirà, dove interpreta Errè, recitando accanto ad
Antonia Truppo e Guido
Caprino.
2. È celebre per diverse
fiction. La Dalmazio inizia a recitare per la televisione
nel 2011 nel film Come un delfino, con Raoul Bova, e
nella popolare fiction Che Dio ci aiuti, dove con il ruolo
di Margherita Morbidelli rimmarrà fino al 2017. Ha poi preseo parte
ad altre note fiction come Sposami (2012), Il
commissario Montalbano (2016), Squadra mobile (2017),
Il cacciatore (2018-2021), La vita promessa
(2018-2020), I Medici (2018), Leonardo (2021) e
Anna (2021). Nel 2021 recita anche nel film per la TV
Appunti di un venditore di
donne, mentre nel 2022 recita nella serie Studio
Battaglia.
Miriam Dalmazio: chi è suo marito
3. È molto riservata sulla
sua vita privata. L’attrice ha sempre preferito evitare
che l’attenzione dei media si spostasse dalla sua attività
lavorativa alla vita privata. Di questa sappiamo dunque molto poco,
se non che da diversi anni è impegnata con un uomo di nome Paolo,
anch’egli siciliano e imprenditore, proprietario di un isola vicino
Bali. Nel 2016, infine, i due hanno dato alla luce un bambino,
chiamato Ian. Lui non è però solito comparire accanto a lei in
occasioni ufficiali, ulteriore segno del loro voler mantenere
privata la propria vita sentimentale.
Miriam Dalmazio in Che Dio ci aiuti
4. Si è ritrovata molto nel
suo personaggio. Nella fiction Che Dio ci aiuti
interpreta – nella prima, seconda e terza stagione – la timida e
impacciata dottoressa Margherita Morbidelli, una ragazza di
provincia trasferitasi nel convitto gestito da Suor Angela per
motivi di studio. L’attrice ha raccontato di essersi ritrovata
molto nel carattere del suo personaggio, anche se ha affermato
esserci differenze sul modo in cui lei e Margherita esprimo i
propri stati d’animo.
5. Ha lasciato la serie dopo
la terza stagione. Nel corso della terza stagione, come
noto, Margherita rimane incinta e vive profondi sconvolgimenti
emotivi. Al termine della stagione il suo personaggio viene fatto
uscire di scene e ciò ha significato anche l’abbandono della
Dalmazio. L’attrice ha poi avuto modo di comparire in alcuni
episodi della quarta stagione, ma per via di altri impegni non ha
potuto riprendere il suo ruolo a tempo pieno.
Miriam Dalmazio in Studio Battaglia
6. Ha fatto un sacrificio
per recitare nella serie. Per recitare nei panni
dell’avvocato Nina nella serie Studio Battaglia, l’attrice
ha dovuto sacrificare i suoi amati capelli ricci. Nella serie
compar infatti con un taglio più corto e liscio. Allo stesso tempo,
però, ha dovuto imparare a nascondere il suo accento palermitano
per sfoggiarne invece uno milanese, ovvero quello richiesto per il
ruolo.
Miriam Dalmazio in Sole a catinelle
7. È stato il suo primo
ruolo al cinema. Nel 2013 l’attrice ha l’occasione di
recitare nel film campione di incassi Sole a catinelle.
Qui interpreta Daniela Parisi, la protagonista femminile del film
nonché ex Moglie di Checco e Mamma di Nicolò. Ama tanto il figlio e
prova ancora sentimenti per il suo ex marito, sebbene lei lo abbia
lasciato per la crisi. È stato proprio questo ruolo a conferire
ulteriore notorietà all’attrice.
Miriam Dalmazio è stata Miss Italia?
8. Non ha partecipato al
noto concorso. Recentemente è circolata in rete la
convinzione che l’attrice, prima di divenire celebre, avesse
partecipato al concorso di bellezza Miss Italia. La notizia,
tuttavia, non ha trovato conferma. Prima della notorietà, infatti,
la Dalmazio ha piuttosto frequentato il Centro Sperimentale di
Cinematografia, studiando dunque per divenire attrice.
Miriam Dalmazio è su Instagram
9.Ha un
account personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo personale seguito da circa 60 mila
persone. All’interno di questo, con oltre 700 post, l’attrice è
solita condividere immagini o video relativi al suo lavoro, con
curiosità e dietro le quinte. Non mancano però anche post relativi
alla sua vita privata, con eventi, luoghi visitati o momenti di
svago insieme ad amici o famigliari. Seguendola, dunque, si potrà
rimanere aggiornati su tutte le sue attività.
Miriam Dalmazio: età e altezza dell’attrice
10. Miriam Dalmazio è nata
il 14 settembre del 1987 a Palermo, Italia. L’attrice è
alta complessivamente 168 centimetri.