Home Blog Pagina 145

Venezia 79: Stella Dallas in versione restaurata in preapertura

0
Venezia 79: Stella Dallas in versione restaurata in preapertura

Il classico del cinema muto Stella Dallas (1925), con Belle Bennett, Ronald Colman, Lois Moran e Douglas Fairbanks, Jr, diretto da Henry King, è il film scelto per la serata di Preapertura di martedì 30 agosto della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che si terrà in Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido.

Stella Dallas sarà proiettato in prima mondiale nel nuovo restauro digitale in 4K realizzato dal Museum of Modern Art (MoMA) di New York e dalla Film Foundation presieduta da Martin Scorsese.

La proiezione de Stella Dallas sarà accompagnata dall’esecuzione della colonna sonora composta per l’occasione dal musicista inglese Stephen Horne, commissionata dal MoMA ed eseguita dal vivo dalla Gaga Symphony Orchestra, costituita da 13 elementi oltre al Direttore e orchestratore Ben Palmer e al pianista Daniel King Smith.

“Stella Dallas è stato uno dei maggiori successi popolari del cinema muto hollywoodiano – ha dichiarato il Direttore della Mostra Alberto Barbera – non caso rifatto per ben due volte: la prima nel 1937, con la regia di King Vidor e Barbara Stanwyck nella ruolo della protagonista; poi nel 1990, con Bette Midler e la regia di regia di John Erman. Ma non c’è dubbio che la prima versione sia di gran lunga superiore alle successive, in virtù della straordinaria interpretazione di Belle Bennet e la superba regia di Henry King che sfrutta nel modo migliore le potenzialità espressive sviluppate dal linguaggio del cinema muto al vertice della sua evoluzione estetica, prima dell’avvento del sonoro”.

“Stella Dallas è stato acquisito per la collezione del Museum of Modern Art da Iris Barry, prima curatrice del dipartimento film, negli anni ’30, in un periodo in cui i ‘ritratti di donne’ non erano considerati degni di seria attenzione – spiega Dave Kehr, Curatore del Dipartimento Film del MoMA – Oggi, quasi un secolo dopo, il film ha giustamente assunto lo status di un classico. Insieme ai nostri partner della Film Foundation, siamo molto grati alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, di averci dato l’opportunità di presentare il nostro nuovo restauro di Stella Dallas, nel modo in cui dovrebbe essere visto, sul grande schermo e con l’accompagnamento di un’orchestra”.

Venezia 79: presentato il ricchissimo programma con Aronofsky, Crialese, Inarritu e l’ultimo Kim Ki-Duk tra gli altri

“La prima volta che ho visto Stella Dallas è stato nel 2007 – racconta Stephen Hornequando Kevin Brownlow mi ha chiesto di accompagnare il film al pianoforte a un evento privato. Non avevo avuto la possibilità di vederlo in anticipo, così l’ho scoperto mentre suonavo. Tuttavia, mi è apparso subito chiaro che si trattava davvero di un grande film. L’ho accompagnato diverse volte negli anni successivi, sviluppando la musica dall’improvvisazione alla composizione.  Nel 2016 ho preparato un arrangiamento per piano e arpa, ma la portata emotiva del film me lo faceva sempre sentire “orchestrale”. Così sono grato al MoMA per aver commissionato questa partitura, quindici anni dopo quella prima proiezione”.

Stephen Horne è internazionalmente considerato uno dei maggiori musicisti per il cinema muto. Pianista al BFI Southbank di Londra per trent’anni, si è esibito in più di venti Paesi attraverso l’Europa, il Nord America e l’Asia. Insieme al pianoforte, spesso si cimenta con altri strumenti nelle sue performance, qualche volta simultaneamente. Ha vinto molti premi e per sei anni consecutivi è stato definito “miglior accompagnatore” nel sondaggio annuale per il cinema muto Silent London. Nel 2020 fatto uscire Silent Sirens, una raccolta di brani per pianoforte basata sulle sue partiture per film, che è stato uno dei più ascoltati album classici dell’anno.

La Gaga Symphony Orchestra, ensemble veneto di professionisti under 35, è nota per la sua originale proposta artistica, che spazia dalla classica alla musica pop e dance. Dal 2012 a oggi ha realizzato centinaia di spettacoli in Italia e all’estero, nelle venues più diverse, e collabora regolarmente con famosi brand internazionali e artisti della scena pop italiana. La Gaga Symphony Orchestra è stata selezionata su proposta di Lucia Ronchetti, Direttore artistico del Settore Musica della Biennale.

Venezia 79: presentato il ricchissimo programma con Aronofsky, Crialese, Inarritu e l’ultimo Kim Ki-Duk tra gli altri

0

Un programma sontuoso quello presentato da Alberto Barbera e Roberto Ciccutto oggi, in occasione dello svelamento della line-up ufficiale di Venezia 79, il novantesimo anno della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il programma presenta grandi nomi, curiosità, esordi, quattro titoli italiani in concorso, Emanuele Crialese dopo anni di assenza dalle scene, Luca Guadagnino, Gianni Amelio e Susanna Nicchiarelli, ma anche il nuovo titolo di Darren Aronofsky, Wiseman che esordisce a oltre novant’anni nel cinema di fiction, il film postumo di Kim Ki-Duk, Lav Diaz che torna al Lido con un “cortometraggio” di appena 3 ore, Inarritu, McDonagh e Dominik, ma anche Refn e Von Trier che presentano le loro serie. Insomma, dal 31 agosto al 10 settembre ci sarà di che divertirsi a Venezia 79. Di seguito tutto il programma:

VENEZIA 79 In Concorso

  • WHITE NOISE – FILM DI APERTURA di NOAH BAUMBACH con Adam Driver, Greta Gerwig, Don Cheadle, Raffey Cassidy, Sam Nivola, May Nivola, Jodie Turner-Smith, André L. Benjamin e Lars Eidinger/ USA / 136’ 
  • IL SIGNORE DELLE FORMICHE di GIANNI AMELIO con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese, Sara Serraiocco / Italia / 134’
  • THE WHALE di DARREN ARONOFSKY con Brendan Fraser, Sadie Sink, Hong Chau, Samantha Morton, Ty Simpkins / USA / 117’
  • L’IMMENSITÀ di EMANUELE CRIALESE con Penélope Cruz, Luana Giuliani, Vincenzo Amato, Patrizio Francioni / Italia, Francia / 97’
  • SAINT OMER  di ALICE DIOP con Kayije Kagame, Guslagie Malanda, Valérie Dréville, Aurélia Petit / Francia / 122’ 
  • BLONDE di ANDREW DOMINIK con Ana de Armas, Adrien Brody, Bobby Cannavale, Xavier Samuel, Julianne Nicholson, Lily Fisher / USA / 165’
  • TÁR di TODD FIELD con Cate Blanchett, Noémie Merlant, Nina Hoss, Sophie Kauer, Julian Glover, Allan Corduner, Mark Strong / USA / 158’
  • LOVE LIFE di KÔJI FUKADA con Fumino Kimura, Kento Nagayama, Atom Sunada / Giappone, Francia / 123’
  • BARDO, FALSA CRÓNICA DE UNAS CUANTAS VERDADES (BARDO, FALSE CHRONICLE OF A HANDFUL OF TRUTHS) di ALEJANDRO G. IÑÁRRITU con Daniel Giménez Cacho, Griselda Siciliani, Ximena Lamadrid, Iker Sanchez Solano, Andrés Almeida, Francisco Rubio / Messico 
  • ATHENA di ROMAIN GAVRAS con Dali Benssalah, Sami Slimane, Anthony Bajon, Ouassini Embarek, Alexis Manenti / Francia / 97’
  • Bones and All di LUCA GUADAGNINO con Taylor Russell, Timothée Chalamet, Mark Rylance, André Holland, Chloë Sevigny, Jessica Harper, David Gordon Green, Michael Stuhlbarg, Jake Horowitz / USA / 130’
  • THE ETERNAL DAUGHTER di JOANNA HOGG con Tilda Swinton, Joseph Mydell, Carly-Sophia Davies / UK, USA / 96’
  • SHAB, DAKHELI, DIVAR (BEYOND THE WALL) di VAHID JALILVAND con Navid Mohammadzadeh, Diana Habibi, Amir Aghaee / Iran / 126’
  • THE BANSHEES OF INISHERIN di MARTIN MCDONAGH con Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon, Barry Keoghan / Irlanda, UK, USA / 109’
  • ARGENTINA, 1985 di SANTIAGO MITRE con Ricardo Darín, Peter Lanzani, Alejandra Flechner, Norman Briski / Argentina, USA / 140’
  • CHIARA di SUSANNA NICCHIARELLI con Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Luigi Lo Cascio / Italia, Belgio / 106’
  • MONICA di ANDREA PALLAOROcon Trace Lysette, Patricia Clarkson, Adriana Barraza, Emily Browning, Joshua Close / USA, Italia / 106’ 
  • KHERS NIST (NO BEARS) di JAFAR PANAHI con Jafar Panahi, Naser Hashemi, Vahid Mobaseri, Bakhtiar Panjeei, Mina Kavani, Reza Heydari / Iran / 106’
  • ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED di LAURA POITRAS USA / 113’
  • UN COUPLE (A COUPLE) di FREDERICK WISEMAN con Nathalie Boutefeu / Francia, USA / 63’
  • THE SON di FLORIAN ZELLER  con Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby, Zen McGrath, Anthony Hopkins, Hugh Quarshie / UK / 123’
  • LES MIENS (OUR TIES) di ROSCHDY ZEM con Sami Bouajila, Roschdy Zem, Meriem Serbah, Maïwenn, Rachid Bouchareb, Abel Jafrei, Nina Zem / Francia / 85’
  • LES ENFANTS DES AUTRES (OTHER PEOPLE’S CHILDREN) di REBECCA ZLOTOWSKI con Virginie Efira, Roschdy Zem, Chiara Mastroianni, Callie Ferreira / Francia / 104’

FUORI CONCORSO

  • THE HANGING SUN – FILM DI CHIUSURA di FRANCESCO CARROZZINI con Alessandro Borghi, Jessica Brown Findlay, Sam Spruell, Frederick Schmidt, Raphael Vicas, Peter Mullan, Charles Dance / Italia, UK / 93’
  • KAPAG WALA NANG MGA ALON (WHEN THE WAVES ARE GONE) di LAV DIAZ con John Lloyd Cruz, Ronnie Lazaro, Shamaine Centenera-Buencamino, Dms Boongaling / Filippine, Francia, Portogallo, Danimarca / 187’
  • LIVING di OLIVER HERMANUS con Bill Nighy, Aimee Lou Wood, Alex Sharp, Tom Burke / UK / 102’
  • DEAD FOR A DOLLAR di WALTER HILL con Christoph Waltz, Willem Dafoe, Rachel Brosnahan, Warren Burke, Benjamin Bratt / USA ,Canada / 114’
  • KÕNE TAEVAST (CALL OF GOD) di KIM KI-DUK con Zhanel Sergazina, Abylai Maratov / Estonia, Kirghizistan, Lettonia / 81’
  • DREAMIN’ WILD di BILL POHLAD con Casey Affleck, Noah Jupe, Zooey Deschanel, Chris Messina, Jack Dylan Grazer, Walton Goggins, Beau Bridges / USA / 110’
  • MASTER GARDENER di PAUL SCHRADER con Joel Edgerton, Sigourney Weaver, Quintessa Swindell / USA / 107’ 
  • SICCITÁ di PAOLO VIRZÌ con Claudia Pandolfi , Silvio Orlando , Valerio Mastrandrea , Sara Serraiocco, Elena Lietti, Gabriel Montesi, Tommaso Ragno, Max Tortora, Monica Bellucci, Diego Ribon , Vinicio Marchioni, Emanuela Fanelli / Italia  
  • PEARL di TI WEST con Mia Goth, David Corenswet, Tandi Wright, Matthew Sunderland, Emma JenkinsPurro / USA / 102’
  • DON’T WORRY DARLING di OLIVIA WILDE con Florence Pugh, Harry Styles, Chris Pine, Olivia Wilde, KiKi Layne, Gemma Chan / USA / 122’

NON FICTION

  • FREEDOM ON FIRE: UKRAINE’S FIGHT FOR FREEDOM di EVGENY AFINEEVSKY Ucraina, UK, USA / 118’
  • THE MATCHMAKER di BENEDETTA ARGENTIERI Italia / 90’
  • GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ di ENRICO GHEZZI, ALESSANDRO GAGLIARDO Italia / 200’
  • A COMPASSIONATE SPY di STEVE JAMES USA / 101’
  • MUSIC FOR BLACK PIGEONS di JØRGEN LETH, ANDREAS KOEFOED Danimarca / 90’
  • THE KIEV TRIAL di SERGEI LOZNITSA  Paesi Bassi, Ucraina / 106’
  • IN VIAGGIO di GIANFRANCO ROSI Italia / 80’
  • BOBI WINE GHETTO PRESIDENT di CHRISTOPHER SHARP, MOSES BWAYO Uganda, UK, USA / 121’
  • NUCLEAR di OLIVER STONE USA / 119’

FUORI CONCORSO – SERIES

  • RIGET EXODUS (THE KINGDOM EXODUS) (EPISODI 1-5) di LARS VON TRIER con Bodil Jørgensen, Mikael Persbrandt, Tuva Novotny, Lars Mikkelsen, Nikolaj Lie Kaas, Nicolas Bro, Alexander Skarsgård / Danimarca / 291’
  • COPENHAGEN COWBOY (EPISODI 1-6) di NICOLAS WINDING REFN con Angela Bundalovic, Andreas Lykke Jorgensen, Li li  Zhang, Zlatko Buric, Ramadan Huseini, Dragana  Milutinovic / Danimarca / 292’

FUORI CONCORSO – CORTOMETRAGGI

  • CAMARERA DE PISO (MAID) di LUCRECIA MARTEL con Jorgelina Contreras, Daniel Valenzuela, Anavelí Acero, Ariel Gigena / Argentina, Messico / 11’
  • A GUERRA FINITA di SIMONE MASSI voce di Gino Strada / animazione / Italia / 4’
  • IN QUANTO A NOI di SIMONE MASSI voce di Wim Wenders / animazione / Italia / 5’
  • LOOK AT ME di SALLY POTTER con Javier Bardem, Chris Rock / UK, USA / 16’ 

ORIZZONTI

  • PRINCESS – FILM DI APERTURA di ROBERTO DE PAOLIS con Glory Kevin, Lino Musella, Sandra Osagie, Salvatore Striano, Maurizio Lombardi / Italia / 111’
  • OBET’ (VICTIM) di MICHAL BLAŠKO con Vita Smachelyuk, Gleb Kuchuk, Igor Chmela, Viktor Zavadil, Inna Zhulina, Alena Mihulová / Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania / 91’
  • EN LOS MÁRGENES (ON THE FRINGE) di JUAN DIEGO BOTTO con Penélope Cruz, Luis Tosar / Spagna, UK / 105’
  • TRENQUE LAUQUEN  di LAURA CITARELLA con Laura Paredes, Ezequiel Pierri, Rafael Spregelburd, Elisa Carricajo, Juliana Muras, Verónica Llinás, Cecilia Rainero / Argentina, Germania / Parte 1: 120′ / Parte 2: 120′ 
  • VERA di TIZZA COVI, RAINER FRIMMEL  con Vera Gemma, Daniel De Palma, Sebastian Dascalu, Annamaria Ciancamerla, Walter Saabel / Austria / 115’ 
  • INNOCENCE di GUY DAVIDI Danimarca, Israele, Finlandia, Islanda / 100’
  • BLANQUITA  di FERNANDO GUZZONI  con Laura López, Alejandro Goic, Amparo Noguera, Marcelo Alonso, Daniela Ramírez, Ariel Grandón / Cile, Messico / 94’
  • POUR LA FRANCE (FOR MY COUNTRY) di RACHID HAMI con Karim Leklou, Shaïn Boumedine, Lubna Azabal, Samir Guesmi, Laurent Lafitte, Vivian Sung / Francia, Taipei / 113’ 
  • ARU OTOKO (A MAN) di KEI ISHIKAWA con Satoshi Tsumabuki, Sakura Andô, Masataka Kubota, Nana Seino / Giappone / 121’
  • CHLEB I SOL (BREAD AND SALT)  di DAMIAN KOCUR con Tymoteusz Bies, Jacek Bies, Dawid Piejko,Nikola Raczko, Nadim Suleiman, Nadeem Shalave / Polonia / 100’
  • LUXEMBOURG, LUXEMBOURG di ANTONIO LUKICH con Amil Nasirov, Ramil Nasirov, Lyudmyla Sachenko / Ucraina / 105’
  • TI MANGIO IL CUORE di PIPPO MEZZAPESA con Elodie, Francesco Patanè, Francesco Di Leva, Lidia Vitale, Brenno Placido, Tommaso Ragno, Michele Placido / Italia / 115’ 
  • SPRE NORD (TO THE NORTH)  di MIHAI MINCAN  con Soliman Cruz, Nikolai Becker, Bartholome Guingona, Emmanuel Sto. Domingo, Olivier Ho Hio Heen, Alexandre NGuyen / Romania, Francia, Grecia, Bulgaria, Repubblica Ceca / 122’
  • AUTOBIOGRAPHY di MAKBUL MUBARAK con Kevin Ardilova, Arswendy Bening Swara, Haru Sandra, Rukman Rosadi / Indonesia, Francia, Germania, Polonia, Singapore, Filippine, Qatar/ 116’
  • LA SYNDICALISTE (THE SITTING DUCK) di JEAN-PAUL SALOMÉ con Isabelle Huppert, Grégory Gadebois, Marina Foïs, Yvan Attal, François-Xavier Demaison, Pierre Deladonchamps / Francia, Germania / 122’ 
  • JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III) di HOUMAN SEYIEDI con Mohsen Tanabandeh, Neda Jebreili, Mahsa Hejazi, Navid Nosrati/ Iran / 117’
  • NAJSREЌNIOT ČOVEK NA SVETOT (THE HAPPIEST MAN IN THE WORLD) di TEONA STRUGAR MITEVSKA con Jelena Kordić Kuret, Adnan Omerović, Labina Mitevska, Ana Kostovska, Ksenija Marinković, Izudin Bajrović / Macedonia del Nord, Bosnia-Erzegovina, Belgio, Croazia, Danimarca, Slovenia / 95’
  • A NOIVA (THE BRIDE)  di SÉRGIO TRÉFAUT con Joana Bernardo, Lola Dueñas, Hugo Bentes / Portogallo / 81’

ORIZZONTI – CORTOMETRAGGI 

  • CHRISTOPHER AT SEA di TOM CJ BROWN Animazione / Francia, USA / 20’
  • MANUALE DI CINEMATOGRAFIA PER DILETTANTI – VOL. I di FEDERICO DI CORATO Italia / 20’
  • ALT PÅN EN GANG (EVERYTHING AT ONCE) di HENRIK DYB ZWART con Steinar Kloumann Hallert, Elisabeth Aschehoug, Sondre Larsen / Norvegia / 8’
  • TRIA – DEL SENTIMENTO DEL TRADIRE  di GIULIA GRANDINETTI con Irene Casagrande, Anastasia Almo, Sofia Almo, Laura Giannatiempo / Italia / 17’
  • NOCOMODO di LOLA HALIFA-LEGRAND  con Tissem Boukchem, Gaspard Caens, Bastien Bouillon, Esther Garrel / Francia / 13’
  • RUTUBET (THE MOISTURE) di TURAN HASTE con Mucahit Kocak, Okan Selvi, Muhammed Mayda, Baran Salman / Turchia / 20’
  • SNOW IN SEPTEMBER  di LKHAGVADULAM PUREV-OCHIR con Sukhbat Munkhbaatar, Nomin Erdene Ariunbyamba, Enkhgerel Baasjanav, Odgerel Bat-Orshikh / Francia, Mongolia / 20’
  • QING BIE GUA DUAN (PLEASE HOLD THE LINE) di TAN CE DING con Kendra Sow, Puie Heng Chen, Billy Ng, Ruby Faye / Malesia / 19’
  • THE FRUIT TREE di ISABELLE TOLLENAERE con Sharleece Bourne, Alexis Bolden / Belgio / 14’
  • III di SALOMÉ VILLENEUVE con Anne Florence Lavigne-Desjardins, Eliott Desjardins Gauthier, Alexandre Dupras / Canada / 12’
  • LOVE FOREVER di CLARE YOUNGcon Hannah McKenzie, Beau Cram / Australia / 12’
  • SAHBETY (MY GIRLFRIEND) di KAWTHAR YOUNIS con Marc Haggar, Elham Safieddine, Fadel El Garhy, Sonia Farid / Egitto / 16’

ORIZZONTI EXTRA

  • L’ORIGINE DU MAL (ORIGIN OF EVIL) – FILM DI APERTURA di SÉBASTIEN MARNIER con Laure Calamy, Doria Tillier, Jacques Weber, Dominique Blanc, Suzanne Clément, Céleste Brunnquell / Francia, Canada / 125’
  • HANGING GARDENS di AHMED YASSIN AL DARADJIcon Wissam Diyaa, Jawad Al Shakarji, Hussain Muhammad Jalil, Akram Mazen Ali / Iraq, Palestina, Arabia Saudita, Egitto, UK / 117’
  • AMANDA di CAROLINA CAVALLI con Benedetta Porcaroli, Galatéa Bellugi, Giovanna Mezzogiorno, Michele Bravi / Italia / 93’
  • ZAPATOS ROJOS (RED SHOES) di CARLOS EICHELMANN KAISER con Eustacio Ascacio, Natalia Solián / Messico, Italia / 82’ 
  • NEZOUH di SOUDADE KAADAN con Hala Zein, Kinda Aloush, Nizar Alani, Samer Almasri / UK, Siria, Francia / 100’ 
  • NOTTE FANTASMA di FULVIO RISULEO con Edoardo Pesce, Yothin Clavenzani / Italia / 83’ 
  • BI ROYA (WITHOUT HER) di ARIAN VAZIRDAFTARI con Tannaz Tabatabaei, Saber Abar, Shadi Karamroudi, Reza Davoudnezhad, Maedeh Tahmasbi, Faranak Kalantar / Iran / 110’
  • VALERIA MITHATENET (VALERIA IS GETTING MARRIED) di MICHAL VINIK con Lena Fraifeld, Dasha Tvoronovich, Yaakov Zada Daniel, Avraham Shalom Levi / Israele, Ucraina / 76’
  • GOLIATH di ADILKHAN YERZHANOV con Berik Aytzhanov, Daniyar Alshinov, Dmitrij Chebotarev, Alexandra Revenko, Rabiya Abish, Yerken Gubashev / Kazakistan, Russia / 92’

Venezia 79: Premio degli spettatori – Armani beauty al miglior film della sezione Orizzonti Extra

0

Ritorna alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, per la sezione Orizzonti Extra al suo secondo anno, il premio da parte degli spettatori al miglior film, con il supporto del main sponsor della Mostra, Armani beauty.

Il Premio degli spettatori – Armani beauty sarà attribuito con una votazione a cui avranno diritto tutti gli spettatori dei nove film della sezione Orizzonti Extra, ovvero chi compererà il singolo biglietto, chi sarà abbonato all’intera sezione, e tutti gli accreditati che avranno richiesto un biglietto per i film della sezione stessa, limitatamente alla proiezione ufficiale di ciascun film in programma in Sala Giardino alle ore 21.00.

Ogni spettatore con diritto al voto riceverà una mail con un link individuale per esprimere la propria preferenza. Si potrà esprimere un voto da 1 a 10. Il link potrà essere utilizzato una sola volta, dopodiché non sarà più valido. Lo spettatore che riceverà il link di votazione, dovrà esprimere il proprio giudizio entro le ore 20.00 del giorno successivo alla proiezione ufficiale del film. Nel caso dell’ultimo film, in programma venerdì 9 settembre, la votazione dovrà essere effettuata entro le ore 13.00 di sabato 10 settembre.

Il Premio degli spettatori – Armani beauty sarà attribuito al film che avrà ottenuto la media più alta dei voti espressi. La consegna avrà luogo nel corso della cerimonia di premiazione finale, sabato 10 settembre in Sala Grande (Palazzo del Cinema, Lido di Venezia).

La sezione Orizzonti Extra, inserita nella Mostra a partire dall’anno scorso, si configura come un’estensione di Orizzonti, la sezione competitiva rivolta alle nuove tendenze del cinema mondiale, che nel corso degli anni ha contribuito a far conoscere e a lanciare autori oggi ampiamente affermati. Meno legata a criteri di formato e durata, Orizzonti Extra propone una selezione di opere senza vincoli di genere, durata e destinazione, purché superiori ai 60 minuti, con particolare attenzione per i film che si misurano con i generi e la produzione corrente, caratterizzati da intenti d’innovazione e di originalità creativa nel rapporto con il pubblico cui sono rivolti.

Le proiezioni dei film di Orizzonti Extra sono seguite da incontri del pubblico con i registi, autori e interpreti, condotti dalla scrittrice e autrice Chiara Tagliaferri.

Venezia 79: oggi The Banshees of Inisherin e Don’t worry darling

0
Venezia 79: oggi The Banshees of Inisherin e Don’t worry darling

Passato il giro di boa a Venezia 79 oggi è il grande giorno di Martin McDonagh che porta in concorso Gli Spiriti dell’Isola (The Banshees of Inisherin) con protagonisti  Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon, Barry KeoghanFuori concorso invece sarà presentato l’opera seconda da regista di Olivia Wilde, Don’t worry darling, con protagonisti Florence Pugh, Olivia Wilde, Chris PineGemma Chan, Nick Kroll, Harry Styles.

La trama di Gli Spiriti dell’Isola (The Banshees of Inisherin)

Ambientato su una remota isola al largo della costa occidentale dell’Irlanda, The Banshees of Inisherin segue le vicende di due amici di vecchia data, Padraic e Colm, che si ritrovano in un’impasse quando Colm decide bruscamente di porre fine alla loro amicizia. Padraic, sbalordito, non accetta questo rifiuto e tenta di ricucire la relazione, aiutato dalla sorella Siobhan e da Dominic, un giovane isolano tormentato. I ripetuti sforzi di Padraic, tuttavia, non fanno che rafforzare la determinazione dell’ex amico e, quando Colm lancia un disperato ultimatum, gli eventi precipitano rapidamente, con conseguenze scioccanti.

La trama di Don’t worry darling

Alice e Jack vivono nella comunità idealizzata di Victory, la città aziendale sperimentale che ospita gli uomini che lavorano al progetto top-secret Victory e le loro famiglie. L’ottimismo della società degli anni Cinquanta, propugnato dall’amministratore delegato Frank – in egual misura visionario aziendale e life coach motivazionale – caratterizza ogni aspetto della vita quotidiana nell’affiatata utopia del deserto. Mentre i mariti trascorrono ogni giorno all’interno del quartier generale del Victory Project, lavorando allo “sviluppo di materiali avanzati”, le loro mogli – tra cui l’elegante compagna di Frank, Shelley – possono trascorrere il loro tempo godendosi la bellezza, il lusso e la dissolutezza della loro comunità. La vita è perfetta, con tutti i bisogni dei residenti soddisfatti dall’azienda. Tutto ciò che chiedono in cambio è discrezione e impegno indiscusso per la causa di Victory. Ma quando iniziano ad apparire delle crepe nella loro vita idilliaca, mostrando sprazzi di qualcosa di molto più sinistro che si nasconde sotto la facciata attraente, Alice non può fare a meno di chiedersi esattamente cosa stiano facendo a Victory, e perché. Quanto è disposta a perdere Alice per svelare ciò che sta realmente accadendo in questo paradiso?

Il commento di Olivia Wilde

Questo film è la mia lettera d’amore a quel cinema che supera i confini della nostra immaginazione. È ambizioso, ma penso che abbiamo realizzato qualcosa di molto speciale. Immaginate una vita in cui avete tutto quello che desiderate. Non soltanto le cose materiali o tangibili come una bella casa, auto meravigliose, cibo delizioso e feste a non finire, ma anche le cose veramente importanti: l’amore vero con il partner perfetto, gli amici migliori e una vita con uno scopo significativo. Che cosa vi farebbe rinunciare a tutto questo? Cosa sacrifichereste per fare la cosa giusta? Sareste disposti a smantellare il sistema che è stato progettato al vostro servizio? Questo è il mondo, e la domanda, di Don’t Worry Darling.

Venezia 79: oggi in concorso Argentina, 1985

Venezia 79: oggi in concorso Argentina, 1985

Sarà presentato oggi in concorso alla alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Argentina, 1985, il film di produzione Argentina è diretto da Santiago Mitre ed è ispirato alla vera storia dei procuratori Julio Strassera e Luis Moreno Ocampo, che nel 1985 osarono indagare e perseguire i responsabili della fase più sanguinosa della dittatura militare argentina.

La trama

Argentina, 1985 è ispirato alla vera storia dei procuratori Julio Strassera e Luis Moreno Ocampo, che nel 1985 osarono indagare e perseguire i responsabili della fase più sanguinosa della dittatura militare argentina. Senza lasciarsi intimidire dall’ancora notevole influenza che l’esercito aveva sulla loro fragile, nuova democrazia, Strassera e Moreno Ocampo formarono un giovane team legale di improbabili eroi per ingaggiare la loro battaglia di Davide contro Golia. Costantemente minacciati, insieme alle loro famiglie, lottarono contro il tempo per dare giustizia alle vittime della giunta militare.

Il commento del regista

Ricordo ancora il giorno in cui Strassera formulò l’atto di accusa: il boato dell’aula del tribunale, l’emozione dei miei genitori, le strade finalmente in grado di festeggiare qualcosa che non fosse una partita di calcio, l’idea di giustizia come un atto di guarigione. Il processo del 1985 permise alla giustizia argentina di riconoscere e rivendicare un diritto a lungo negato. Nel corso delle mie ricerche mi sono imbattuto in aspetti sconosciuti della vicenda: il retroterra dei procuratori, il giovane team senza esperienza, la regione ancora sotto la dittatura. Questa storia mi ha toccato profondamente, accendendo in me il desiderio di fare un film sulla giustizia e di approfondire le ricerche cinematografiche e politiche come non avevo mai fatto nei miei film precedenti, questa volta sulla base di fatti realmente accaduti.

Venezia 79: oggi è il giorno di Crialese con L’Immensità

0
Venezia 79: oggi è il giorno di Crialese con L’Immensità

Oggi è il grande giorno di un altro regista italiano, al lido arriva in concorso alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, L’immensità, il nuovo film del regista Emanuele Crialese che sarà accompagnato con la sua protagonista, la bellissima Penelope Cruz. Il film, prodotto da Wildside (Mario Gianani, Lorenzo Gangarossa), Chapter 2 (Dimitri Rassam), Warner Bros. Entertainment Italia, Pathé, (Ardavan Safaee), France 3 Cinema, vede nel cast anche Luana Giuliani, Vincenzo Amato, Patrizio Francioni, Maria Chiara Goretti.

La trama del film L’Immensità

Roma, anni Settanta: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà televisivi ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati. Clara e Felice si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Il loro matrimonio è finito: non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli, su cui Clara riversa tutto il proprio desiderio di libertà. Adriana, la più grande, ha appena compiuto dodici anni ed è la testimone attentissima degli stati d’animo di Clara e delle tensioni crescenti tra i genitori. La ragazza rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio e questa ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare a un punto di rottura. Mentre i bambini aspettano un segno che li guidi, che sia una voce dall’alto o una canzone in tv, intorno e dentro di loro tutto cambia.

Il commento del regista

L’Immensità è il film che inseguo da sempre: è sempre stato ‘il mio prossimo film’, ma ogni volta lasciava il posto a un’altra storia, come se non mi sentissi mai abbastanza pronto, maturo, sicuro. È un film sulla memoria che aveva bisogno di una distanza maggiore, di una consapevolezza diversa. Come tutti i miei lavori, in fondo è prima di tutto un film sulla famiglia: sull’innocenza dei figli, e sulla loro relazione con una madre che poteva prendere vita solo nell’incontro, artistico e umano, con Penélope Cruz, con la sua sensibilità e la sua straordinaria capacità di interazione con tre giovanissimi non attori che non avevano mai recitato prima. Luana, Patrizio e Maria Chiara sono rimasti bambini sempre, e come tali sempre intensamente e immensamente veri.

Venezia 79: Leone d’Oro alla carriera a Paul Schrader

0
Venezia 79: Leone d’Oro alla carriera a Paul Schrader

È stato attribuito a Paul Schrader, regista (Il collezionista di carte, First Reformed, Il bacio della pantera, American Gigolo) e sceneggiatore (Toro scatenato, Taxi Driver, Complesso di colpa, Yakuza) statunitense, il Leone d’oro alla carriera della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022).

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.

“Sono profondamente onorato – ha dichiarato Paul Schrader, nell’accettare la proposta – Venezia è il mio Leone del cuore”.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato, “Schrader è una figura centrale della New Hollywood che ha rivoluzionato l’immaginario, l’estetica e il linguaggio del cinema americano a partire dai tardi anni Sessanta. Non è un’esagerazione affermare che si tratta di uno dei più importanti autori americani della sua generazione, un cineasta profondamente influenzato dal cinema e dalla cultura europea, uno sceneggiatore ostinatamente indipendente, ma capace di lavorare su committenza e di muoversi con disinvoltura nel sistema hollywoodiano. L’audace stilizzazione visiva che informa tutte le sue opere, le colloca tra le forme più moderne di un cinema non riconciliato e sottilmente indagatore della contemporaneità. Una contemporaneità con cui Schrader si confronta non solo con curiosità intellettuale e umana instancabile, ma anche con una sorprendente capacità di navigare l’evoluzione tecnologica del cinema e quella del suo sistema produttivo e distributivo. Grazie a questa spericolatezza – che non molti autori del suo livello osano, nella fase matura della loro opera – Schrader non solo continua a lavorare, ma ci ha dato alcuni dei suoi film più belli proprio negli ultimi anni”.

Il Presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, ha aggiunto: “La 79. Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia porta con sé un compleanno molto importante. Era il 1932 quando, sulla terrazza dell’hotel Excelsior, si tenne la prima edizione del più antico festival cinematografico del mondo. Quindi quest’anno la Mostra compie 90 anni. I fatti della storia gliene hanno tolti 11 se si conta il numero di edizioni realizzate. Ma questo anniversario è un dono in più, che la Mostra fa al Leone d’oro Paul Schrader, poliedrico autore di cinema“.

Venezia 79: le foto di tutti i vincitori

0
Venezia 79: le foto di tutti i vincitori

Ecco le foto di tutti in vincitori della 79esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Trai premiati Cate Blanchett, Colin Farrell (in web), Laura Poitras, Alice Diop, Luca Guadagnino, Martin McDonagh.

La Giuria di VENEZIA 79, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano CohnLeonardo Di CostanzoAudrey DiwanLeila HatamiKazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

  • LEONE D’ORO per il miglior film a:
    ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED di Laura Poitras (USA)
  • LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
    SAINT OMER di Alice Diop (Francia)
  • LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
    Luca Guadagnino per il film BONES AND ALL (USA, Italia)
  • COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
    Cate Blanchett nel film TÁR di Todd Field (USA)
  • COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Colin Farrell
    nel film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, Regno Unito, USA)
  • PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Martin McDonagh per il film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, Regno Unito, USA)
  • PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: KHERS NIST (NO BEARS) di Jafar Panahi (Iran)
  • PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
    Taylor Russell nel film BONES AND ALL di Luca Guadagnino (USA, Italia)

La Giuria ORIZZONTI della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Isabel Coixet e composta da Laura BispuriAntonio CamposSofia Djama e Edouard Waintrop dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

  • PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: Jang-e Jahani Sevom (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran)
  • PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
    Tizza Covi e Rainer Frimmel per il film VERA (Austria)
  • PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
    CHLEB I SÓL (BREAD AND SALT) di Damian Kocur (Polonia)
  • PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
    Vera Gemma nel film VERA di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Austria)
  • PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
    Mohsen Tanabandeh nel film Jang-e Jahani Sevom (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran)
  • PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
    Fernando Guzzoni per il film BLANQUITA di Fernando Guzzoni (Cile, Messico, Lussemburgo, Francia, Polonia)
  • PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
    SNOW IN SEPTEMBER di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)
  • VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2022 a:
    SNOW IN SEPTEMBERdi Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

Venezia 79: le foto di Joel Edgerton, Sigourney Weaver e Paul Schrader

0

Si è tenuta questa sera l’anteprima fuori concorso a Venezia 79 di Master Gardener, il nuovo film di Paul Schrader. Al grande regista newyorkese è stato attribuito a Paul Schrader, regista (Il collezionista di carteFirst ReformedIl bacio della panteraAmerican Gigolo) e sceneggiatore (Toro scatenatoTaxi DriverComplesso di colpaYakuza) statunitense, il Leone d’Oro alla carriera della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera. Paul Schrader sul red carpet è stato accompagnato dai suoi protagonisti,  Joel Edgerton e Sigourney Weaver.  Di seguito tutte le foto:

Venezia 79: le foto dal red carpet di chiusura

0
Venezia 79: le foto dal red carpet di chiusura

Si è chiusa la 79esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, dopo avervi rivelato tutti i vincitori, ecco i protagonisti che hanno sfilato sul red carpet di chiusura di Venezia 79.

La Giuria di VENEZIA 79, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano CohnLeonardo Di CostanzoAudrey DiwanLeila HatamiKazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

  • LEONE D’ORO per il miglior film a:
    ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED di Laura Poitras (USA)
  • LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
    SAINT OMER di Alice Diop (Francia)
  • LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
    Luca Guadagnino per il film BONES AND ALL (USA, Italia)
  • COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
    Cate Blanchett nel film TÁR di Todd Field (USA)
  • COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Colin Farrell
    nel film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, Regno Unito, USA)
  • PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Martin McDonagh per il film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, Regno Unito, USA)
  • PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: KHERS NIST (NO BEARS) di Jafar Panahi (Iran)
  • PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
    Taylor Russell nel film BONES AND ALL di Luca Guadagnino (USA, Italia)

Venezia 79: La Pellicola d’Oro, tutti i vincitori

0
Venezia 79: La Pellicola d’Oro, tutti i vincitori

La Pellicola d’Oro, dopo il successo del premio nazionale presso la Casa del Cinema del 14  giugno scorso per la XII Edizione ricca di ospiti, è riuscito a mantenere l’appuntamento con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, anche quest’anno, presso la Sala Tropicana – Spazio Italian Pavillon all’interno dell’Hotel Excelsior.

I VINCITORI della VI Edizione del premio collaterale de La Pellicola d’Oro sono stati premiati da FRANCESCO RUTELLI (Presidente ANICA) e MIGUEL GOTOR (Assessore alla Cultura del Comune di Roma).

MIGLIOR SARTA DI SCENA – LAURA MONTALDI per il film CHIARA di Susanna Nicchiarelli prodotto da Vivo Film – Rai Cinema – Tarantula.

MIGLIOR DIRETTORE DI PRODUZIONE – BARBARA BUSSO per il film IL SIGNORE DELLE FORMICHE di Gianni Amelio prodotto da Kavac Film – IPC Movie – Tender Stories Rai Cinema.

MIGLIOR CAPO MACCHINISTA – CESARE PASCARELLA per il film IL SIGNORE DELLE FORMICHE di Gianni Amelio prodotto da Kavac Film – IPC Movie – Tender Stories Rai Cinema.

Il premio cinematografico è promosso ed organizzato dall’Ass.ne Culturale “Articolo 9 Cultura & Spettacolo” e dalla “S.A.S. Cinema” di cui il presidente è lo scenografo e regista Enzo De Camillis, sottolineando la collaborazione ed il patrocinio di: MiC Direzione Generale Cinema, RomaLazioFilmcommission, l’ANICA, l’APA, l’Ass.For. Cinema.

Ponendosi l’obiettivo di portare alla ribalta quei “mestieri” il cui ruolo è fondamentale per la realizzazione di un film ma che, allo stesso tempo, sono praticamente “sconosciuti” o non correttamente valutati dal pubblico.

“Con tale premessa ringraziamo per l’ospitalità lo spazio de Italian Pavilion, Luce Cinecittà. Un importante appuntamento che ci ha dato la possibilità di divulgare in campo internazionale il lavoro del dietro le quinte del cinema, ringraziando in particolare l’organizzazione di Cinecittà/Luce che con professionalità sono riusciti a coordinare gli eventi in tempi sempre più stretti offrendoci questa meravigliosa opportunità veneziana. La Biennale di Venezia e il suo presidente Roberto Cicutto, il Direttore Alberto Barbera che ci ha offerto questa meravigliosa opportunità” – sottolinea il Direttore del premio Enzo De Camillis.

Venezia 79: la selezione ufficiale delle opere XR – Extended Reality

0

Sono state scelte le opere XR – Extended Reality della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto-10 settembre 2022) della Biennale di Venezia per la sezione denominata Venice Immersive. La selezione ufficiale sarà presentata nella Venice Immersive Island (isola del Lazzaretto Vecchio), a brevissima distanza dal Lido di Venezia, per la prima volta dopo il 2019,  nelle seguenti date:

  • · 30 agosto (pomeriggio): preview stampa
  • · 31 agosto: apertura riservata agli accrediti Stampa e Industry
  • · 1 – 10 settembre: apertura al pubblico e a tutti gli accrediti

Venice Immersive, nuovo nome della sezione Venice VR Expanded, intende accogliere la crescita dei media immersivi al di là delle tecnologie di Virtual Reality e includere tutti i mezzi di espressione creativa XR – Extended Reality: video 360° e opere XR di qualsiasi durata, incluse installazioni, live performance e mondi virtuali.

La sezione Venice Immersive della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dopo il successo delle ultime edizioni online, si terrà quest’anno nuovamente in presenza, con il supporto tecnico di Meta e HTC Vive.

Venice Immersive presenterà 43 progetti da 19 paesi,  32 opere nella sezione Worlds Gallery e 1 Evento Speciale – Fuori Concorso:

  • 30 progetti in Concorso
  • 10 progetti Fuori Concorso – Best Of Venice Immersive (selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended Reality presentate a partire dall’edizione 2021)
  • 3 progetti sviluppati nel corso di Biennale College Cinema – VR: 1 progetto realizzato grazie al grant della sesta edizione, 2 progetti sviluppati nell’ambito del workshop internazionale della quarta edizione
  • 30  mondi selezionati nella Worlds Gallery con 2 Eventi Speciali, presentato in 7 World Hop Guidati in presentazioni della durata di 75’.
  • 1 film Evento Speciale – Fuori Concorso

Il Venice Immersive World su VRChat, progettato con il supporto tecnico di VRrOOm, presenterà una versione virtuale di Venice Immersive Island. Dopo il successo dell’edizione 2021, la sezione Worlds Gallery è stata rinnovata e presenterà una selezione di 30 mondi virtuali e 2 eventi speciali. Inoltre, Venice Immersive presenterà una proiezione del documentario We Met in Virtual Reality, ripreso in VRChat e creato da Joe Hunting.

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stata uno dei primi festival di cinema al mondo a manifestare interesse per la Virtual Reality. La realizzazione di un VR Theater nel 2016 ha suscitato enorme interesse tra i partecipanti del Venice Production Bridge. A partire dal 2017, la Biennale di Venezia ha dato il via alla prima competizione di opere in Realtà Virtuale tra i principali festival, tenutasi per tre edizioni, fino al 2019, sulla location dell’isola del Lazzaretto Vecchio al Lido, con una Giuria internazionale.

L’accessibilità online di Venice VR Expanded ha rappresentato nelle ultime due edizioni un impegno e una sfida per garantire la presenza, nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, dell’esperienza di questa nuova forma d’arte anche in anni di necessario distanziamento.

Gli accreditati della Mostra di Venezia avranno accesso a tutti i titoli del programma. Inoltre sarà disponibile uno speciale abbonamento Venice Immersive per gli interessati non accreditati alla Mostra.

La Giuria internazionale di Venice Immersive è composta da:

  • May Abdalla – presidente: (Gran Bretagna) nata nel 1983 nel Regno Unito, ha girato documentari in tutto il mondo per BBC, Channel 4 e Al Jazeera. Ha fondato Anagram, uno studio creativo specializzato in narrazioni interattive e progettazioni di esperienze immersive. Creata nel 2013, la società ha vinto il Tribeca Film Festival Storyscapes, ha partecipato alla sezione Best of Vr alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019 e ha vinto il premio per la migliore arte immersiva al festival Sandbox, in Cina. Nel 2021 ha vinto a Venezia il Gran Premio Della Giuria per la Migliore Opera VR con Goliath: Playing With Reality.
  • David Adler: (Danimarca) è nato nel 1985 ed è stato ammesso alla prestigiosa National Film School of Denmark dopo aver frequentato il programma di Visual Arts and Design alla Vancouver Film School. Il suo lavoro più recente, il pezzo corale Taste of Hunger VR (2020), è stato selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia. È stato nuovamente a Venezia con End of Night che ha vinto il Premio migliore storia VR nel 2021.
  • Blanca Li: (Spagna) è una coreografa, regista, ballerina e attrice. Nel 1992, dopo avere completato la propria formazione a New York, approda a Parigi. Poco dopo fonda la sua compagnia di danza moderna con la quale organizza tournée a livello mondiale. La maturità delle sue scelte artistiche è coronata dalla nomina all’Accademia francese di Belle Arti nel 2019. Nel 2021 la sua opera VR Le bal de Paris de Blanca Li ha vinto il Premio migliore esperienza VR a Venezia.

La Giuria Venice Immersive assegnerà i seguenti premi:
· Migliore esperienza Venice Immersive
· Gran premio della Giuria Venice Immersive
· Premio speciale della Giuria Venice Immersive.

VENICE IMMERSIVE
In Concorso

  • ASCENDERS
    di JONATHAN ASTRUC, JONATHAN TAMENE
    Francia, 35’
  • TU VIVRAS, MON FILS
    di VICTORIA BOUSIS
    Grecia, USA / 35’
  • REIMAGINED VOLUME I: NYSSA
    di JULIE CAVALIERE, MICHAELA HOLLAND
    USA / 15’
  • RENCONTRE(S)
    di MATHIAS CHELEBOURG
    Francia / 15’
  • THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
    di CHEN SINGING
    Taipei / 35’
  • ALL UNSAVED PROGRESS WILL BE LOST
    di MÉLANIE COURTINAT
    Francia / 10’
  • EURYDICE, EEN AFDALING IN ONEINDIGHEID [EURYDICE, A DESCENT INTO INFINITY]
    di CELINE DAEMEN
    Paesi Bassi/ 25’
  • OKAWARI
    di LANDIA EGAL, AMAURY BURTHE
    Francia, Canada / 45’
  • DAZZLE: A RE-ASSEMBLY OF BODIES
    di RUTH GIBSON, BRUNO MARTELLI, ALEXA POLLMANN, BINE ROTH
    UK / 25’
  • PEAKY BLINDERS: THE KING’S RANSOM
    di RUSSELL HARDING, TIM JONES, MARCUS MORESBY
    UK / 30’
  • FROM THE MAIN SQUARE
    di PEDRO HARRES
    Germania / 19’
  • SORELLA’S STORY
    di PETER HEGEDUS
    Australia, Ungheria, Svezia / 15’
  • EGGSCAPE
    di GERMAN HELLER, JORGE TERESO, FEDERICO HELLER
    Argentina / 20’
  • TYPEMAN
    di KEISUKE ITOH
    Giappone / 25′
  • KINDRED
    di BAMBOU KENNETH
    UK / 9’
  • SHIINEUI BANG [POET’S ROOM]
    di BOMSOK KU
    Corea del Sud / 23’
  • GUMBALL DREAMS
    di DEIRDRE V. LYONS, CHRISTOPHER DAVIS
    USA / 60’
  • NAMUANKI
    di KEVIN MACK
    USA / 45’
  • TMÁNÍ [DARKENING]
    di ONDŘEJ MORAVEC
    Repubblica Ceca, Germania / 25’
  • ALL THAT REMAINS
    di QUINTERO CRAIG
    Taipei / 12’
  • ROCK PAPER SCISSORS
    di ALEX RUHL
    UK / 7’
  • THANK YOU FOR SHARING YOUR WORLD
    di YU SAKUDO, TOSHIAKI HANZAKI
    Giappone / 33’
  • ETERNELLE, NOTRE DAME
    di BRUNO SEILLIER
    Francia / 45’
  • FRAMERATE: PULSE OF THE EARTH
    di MATTHEW SHAW, WILLIAM TROSSELL
    UK / 20’
  • MRS BENZ: VOJAGE OF DISCOVERY
    di ELOISE SINGER
    UK / 45’
  • UNCANNY ALLEY
    di RICK TREWEEK
    Sudafrica / 20’
  • FIGHT BACK
    di CELINE TRICART
    Francia, USA / 40’
  • TREASURE HEIST
    di LUAN TRINH
    USA / 60’
  • MANDALA – A BRIEF MOMENT IN TIME
    di THOMAS VILLEPOUX
    Cina, Francia / 45’
  • RED TAIL
    di WANG FISH
    Taipei / 20’

Best of Venice Immersive – Fuori Concorso
(una selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended Reality)

  • ON THE MORNING YOU WAKE (TO THE END OF THE WORLD)
    di MIKE BRETT, STEVE JAMISON, PIERRE ZANDROWICZ, ARNAUD COLINART,
    Francia, UK, USA / 42’
  • (HI)STORY OF A PAINTING: THE LIGHT IN THE SHADOW
    di QUENTIN DARRAS, GAELLE MOURRE
    UK / 15’
  • AREA MAN LIVES
    di AMY GREEN, RYAN GREEN
    USA / 90’
  • LUSTRATION
    di RYAN GRIFFEN
    Australia, USA / 32’
  • ALEX HONNOLD : THE SOLOIST VR
    di JONATHAN GRIFFITH
    UK, Francia, USA / 60’
  • SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE-  EPISODE 3: UNITE
    di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
    Canada/ 35’
  • SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE – SPACEWALKERS
    di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
    Canada / 20’
  • KINGDOM OF PLANTS WITH DAVID ATTENBOROUGH
    di IONA MCEWAN
    UK, USA / 15’
  • THE MIRACLE BASKET
    di ABNER PREIS
    Paesi Bassi / 14’
  • SHORES OF LOCI
    di ELLEN UTRECHT, JAMES SUNDRA, DANI BITTMAN, DAISY BERNS
    USA / 120’

Biennale College Cinema – VR – Fuori Concorso

  • ELELE
    di SJOERD VAN ACKER, produttori: FIRAT SEZGIN, ECEGÜL BAYRAM
    Paesi Bassi / 6’
    prodotto con il grant Biennale College Cinema VR, 6.edizione (2021/2022)
  • MONO
    di CHIARA TROISI, produttori: FEDERICO LAGNA, ALICE DRAGO, MATTEO FRESI
    Italia / 14’
    sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4.edizione (2019/2020)
  • CHROMA 11
    di TSANG TSUI-SHAN, produttori: KATTIE FAN, TERESA KWONG
    Hong KongSAR / 13’
    sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4.edizione (2019/2020)

Worlds Gallery

  • ADRIFT di M E R C
  • BAROQUE CATHEDRAL di OPCherry
  • CAVE OKINAWA di Tokoyoshi
  • CUE di 0b4k3
  • DISCONNECTED: VIDEO FEEDBACK WORLD di MomoTheMonster
  • DISTRICT ROBOTO di Fins
  • DREAM di Zanderthaw
  • DUBROVINIK MAIN STREET & OLD PORT di nobelchoco
  • FIRE TORNADO di BigChickenLover
  • FRACTAL EXPLORER di ikamon
  • FRACTAL EXPLORER 1001 di 1001
  • FRACTAL LOVE di pema99
  • FRICTION [!] FUNCTION – PARTICLE LIVE di Norimaki
  • I N I T I U M ⁄⁄⁄ イニシャルdi Artsy Glitch
  • LLLL SILENT DAWN RELEASE PARTY di PK
  • MAGIC HEIST di Fins
  • NIGHT CHURCH di OPCherry
  • OLYMPIA NIGHTS di DrMorro
  • ORGANISM di DrMorro
  • OXYMORE di VRrOOm
  • PARTICLE LIVE FIXER di ¥らいちちゃん¥
  • SHADOW FACTORY di emymin
  • THE DICE DIMENSION di FlyingFly
  • THE DINOSAUR BONE GALLERY MUSEUM di topgunsi
  • THE GREAT INVENTOR ESCAPE di FlowersRite花之祭P
  • THE RAT KING di _Digital
  • VENICE BASILICA SALUTE di nobelchoco
  • VENICE CANAL WIDMANN di nobelchoco
  • VMV CC TYPE 01 di skkn
  • ZENIARAI SHRINE CONNECTED WITH JAPANELAND di 龍 lilea

Worlds Gallery – Eventi Speciali

SANCTUM di PammeMatth
SODA di Issit

Evento Speciale – Fuori Concorso

WE MET IN VIRTUAL REALITY
di JOE HUNTING
UK / 91’

La prima edizione del VIM – Venice Immersive Market (1 – 6 settembre), parte del Venice Production Bridge, avrà luogo sull’Isola del Lazzaretto Vecchio (Lido), presso lo Spazio Incontri Immersivo. Saranno organizzati panel e incontri dedicati al mondo XR – Extended Reality; inoltre, saranno presenti istituzioni, professionisti, case di produzione, post-produzione e distribuzione, fondi pubblici e privati connessi al mondo Immersive.

Infine, saranno presentati i progetti Immersive selezionati nell’ambito del Venice Gap-Financing Market (2 – 4 settembre):

  • 16 PROGETTI DI STORIE IMMERSIVE

16 progetti di Storie Immersive (11 europei e 5 da tutto il mondo), che includono film di finzione, documentari, film animati e altre esperienze di installazioni interattive. I progetti sono sia storie originali che adattamenti. Tutti i progetti hanno il 30% del proprio budget garantito.

  • 11 PROGETTI BIENNALE COLLEGE – PROGETTI IMMERSIVI

11 progetti sviluppati durante il workshop di Biennale College Cinema VR, sesta edizione, che si trovano in diverse fasi di sviluppo, dalla pre-produzione alla  post-produzione.

Venezia 79: la Mostra dà il benvenuto all’Oscar, per la prima volta al Lido

0

La Biennale di Venezia, Cinecittà e Mastercard sono onorati di dare il benvenuto all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, per la prima volta alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in occasione del suo 90° anniversario.​

Le tre istituzioni condividono la stessa visione e gli stessi valori. Formano, sostengono, promuovono e premiano gli artisti del cinema di oggi e proteggono l’eredità e la storia della cinematografia del passato.

Il nuovo Amministratore Delegato dell’Academy, Bill Kramer, parteciperà alla Mostra con diversi delegati dell’Academy, per dare il benvenuto ai membri provenienti da tutto il mondo e celebrare insieme il cinema internazionale. Kramer incontrerà la stampa in occasione di un panel organizzato da Cinecittà al Lido, ospiterà un evento esclusivo in partnership con Mastercard, incontrerà professionisti Industry presenti alla Mostra e prenderà parte al Gala di apertura.

“L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences è un’organizzazione internazionale profondamente impegnata nel celebrare il cinema di tutto il mondo – dichiara Bill Kramer – Siamo entusiasti di riunire la nostra famiglia del cinema in Italia per ampliare e rafforzare l’obiettivo di coinvolgere i nostri membri provenienti da tutto il mondo. Ringraziamenti speciali vanno ai nostri partner Cinecittà, Mastercard, e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, per il loro incredibile sostegno ai nostri sforzi e a questo viaggio”.

Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia e Alberto Barbera, Direttore artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dichiarano: “E’ un importante segnale per l’industria italiana del cinema e per l’intera comunità cinematografica internazionale, che l’Academy abbia scelto Venezia per presentare al mondo il suo nuovo Amministratore Delegato. Ciò conferma l’intenzione dell’Academy di aprirsi sempre più a partner internazionali, ma si tratta anche di un significativo riconoscimento al ruolo centrale che ricopre la Mostra nella promozione e nella valorizzazione dei film di qualità in generale, e di quelli americani in particolare. Diamo il benvenuto a questa prima volta dell’Academy alla Mostra di Venezia e ci auguriamo che si tratti dell’inizio di una duratura amicizia”.

“Il nostro rapporto con l’Academy risale a quasi trent’anni fa – dichiara Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di CINECITTÀ – In passato abbiamo presentato alcuni dei più importanti autori italiani, e questa tradizione sta continuando nel nuovo Academy Museum, del quale siamo orgogliosi di essere sostenitori dalla sua fondazione. Guardiamo con slancio alle prossime collaborazioni e siamo onorati di essere stati scelti come partner per sostenere le attività dell’Academy in Italia. Cinecittà sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti; i nostri studi sono in corso di completo rinnovamento, e sono già affollati di artisti internazionali che speriamo di vedere selezionati nei festival di tutto il mondo. C’è grande entusiasmo per il futuro, e speriamo che i nostri film continuino ad alimentare il record di Oscar ricevuti da un Paese non americano”.

“Siamo lieti di essere partner di Cinecittà, della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e dell’Academy per questa iniziativa unica – dichiara Michele Centemero, Country Manager Italy Mastercard – che illustra il nostro sostegno a queste importanti istituzioni, dedicate a preservare e proiettare nel futuro l’arte del cinema. Attraverso legami e partnership con i più importanti festival di cinema, e come main sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Mastercard è impegnata nel creare eventi, esperienze e momenti che permettono al pubblico e ai futuri talenti di questa arte di essere sempre più vicini al mondo del cinema e a quelli che ne fanno parte, in modo da creare un movimento dove arte, business, società e individuo possono stare insieme ed esplorare un futuro più inclusivo e innovativo”.

Venezia 79: il programma della sala Web

0
Venezia 79: il programma della sala Web

La Sala Web della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – organizzata con costante successo da 11 anni dalla Biennale di Venezia – presenta quest’anno 18 lungometraggi e 12 cortometraggi (questi ultimi accessibili gratuitamente) online provenienti da tutto il mondo, che si terranno in streaming, in contemporanea con le presentazioni ufficiali dei film al Lido, con una capienza limitata.

Si tratta di titoli significativi, in prima mondiale, della Selezione ufficiale della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto – 10 settembre 2022) inclusi nelle sezioni Fuori Concorso, Orizzonti, Orizzonti Extra e Biennale College – Cinema.

Cortometraggi

I 12 cortometraggi,  disponibili gratuitamente in tutto il mondo, saranno visibili dal sito www.labiennale.org, con proiezioni collocate per conto della Mostra sul sito operato da Festival Scope (www.festivalscope.com). Fra i titoli proposti, quattro cortometraggi italiani: Manuale di cinematografia per dilettanti – Vol. I  (20’) di Federico Di Corato, TRIA – del sentimento del tradire (17’) di Giulia Grandinetti, entrambi della sezione Orizzonti – Cortometraggi, nonché In quanto a noi (5’), con voce di Wim Wenders, e A guerra finita (5’), con voce di Gino Strada, entrambi di Simone Massi, Fuori Concorso.

Lungometraggi

I 18 lungometraggi, limitati al territorio italiano, provenienti dalle sezioni Fuori Concorso, Orizzonti, Orizzonti Extra e Biennale College Cinema della 79. Mostra, saranno visibili dal sito www.labiennale.org, con proiezioni collocate sul sito operato da MYmovies.it all’indirizzo www.mymovies.it/ondemand/biennalecinema/ della piattaforma streaming Biennale Cinema Channel.

Fra i lungometraggi disponibili online sono inclusi quattro film italiani. Si tratta di Gli ultimi giorni dell’umanità di enrico ghezzi e Alessandro Gagliardo e The Matchmaker di Benedetta Argentieri (Fuori Concorso), Notte fantasma di Fulvio Risuleo (Orizzonti Extra), nonché un film di Biennale College Cinema, Come le tartarughe di Monica Dugo.

Sono inoltre disponibili, fra gli altri titoli, il documentario Freedom on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom di Evgeny Afineevsky, instant movie sulla guerra in Ucraina, che il regista ha iniziato a girare subito dopo il 24 febbraio, inizio del conflitto e l’ultimo film postumo del regista Leone d’oro Kim Ki-duk, scomparso nel dicembre 2020, Call of God.

I 18 lungometraggi della Sala Web, si aggiungono in questi giorni alla library di 35 titoli della piattaforma streaming Biennale Channel Cinema, che presenta, in collaborazione con MYmovies, un’importante selezione di film da riscoprire della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica delle edizioni della Mostra fra il 2007 e il 2020, rimasti inediti in Italia.

Guida pratica alla visione

Per le proiezioni dei cortometraggi sul territorio internazionale si potrà accedere alla proiezione gratuita del film prescelto dopo aver effettuato una registrazione su www.festivalscope.com. Ciascun titolo (in versione originale con sottotitoli) sarà disponibile per la visione in streaming a partire dalle ore 18 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale del film al Lido e fino al 30 settembre 2022 nel limite dei posti disponibili.

Per accedere ai lungometraggi sul territorio italiano, in lingua originale con sottotitoli in italiano, basterà acquistare un abbonamento mensile da € 7,90, trimestrale da € 19,90 oppure annuale  da € 70,00  agli indirizzi internet www.labiennale.org e www.mymovies.it/ondemand/biennalecinema/ della nuova piattaforma streaming Biennale Cinema Channel. Ogni film sarà trasmesso a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale. Successivamente il titolo sarà disponibile per ulteriori 5 giorni fino alla fine degli streaming disponibili.

Il programma della Sala Web

Lungometraggi

da giovedì 1 settembre
· BANU di TAHMINA RAFAELLA (Azerbaigian, Italia, Francia, Iran, 90‘,v.o. azero/russo s/t inglese/ italiano) con Tahmina Rafaella, Melek Abbaszadeh, Zaur Shafiyev, Jafar Hasan, Kabira Hashimli, Emin Asgarov – BIENNALE COLLEGE CINEMA

da venerdì 2 settembre
· NAJSREЌNIOT ČOVEK NA SVETOT (THE HAPPIEST MAN IN THE WORLD) di TEONA STRUGAR MITEVSKA (Macedonia del Nord, Bosnia-Erzegovina, Belgio, Croazia, Danimarca, Slovenia, 95’, v.o. bosniaco s/t italiano/inglese) con Jelena Kordić Kuret, Adnan Omerović, Labina Mitevska, Ana Kostovska, Ksenija Marinković, Izudin Bajrović – ORIZZONTI
· COME LE TARTARUGHE di MONICA DUGO (Italia, 80‘, v.o. italiano s/t inglese) con Monica Dugo, Romana Maggiora Vergano, Edoardo Boschetti, Francesco Gheghi, Angelo Libri, Sandra Collodel, Annalisa Insardà – BIENNALE COLLEGE CINEMA

da sabato 3 settembre
· AUTOBIOGRAPHY di MAKBUL MUBARAK (Indonesia, Francia, Germania, Polonia, Singapore, Filippine, Qatar, 115’, v.o. indonesiano s/t italiano/inglese) con Kevin Ardilova, Arswendy Bening Swara, Haru Sandra, Rukman Rosadi – ORIZZONTI
· GORNYI LUK (MOUNTAIN ONION) di ELDAR SHIBANOV (Kazakistan, 90‘,v.o. russo/kazako/cinese s/t inglese/ italiano) con Esil Amantay, Amina Gaziyeva, Zhazira Kaskey, Kuantay Abdimadi, Laura Tursunkanova, Sanzhar Madi – BIENNALE COLLEGE CINEMA

da domenica 4 settembre
· ZAPATOS ROJOS (RED SHOES) di CARLOS EICHELMANN KAISER (Messico, Italia, 82’, v.o. spagnolo s/t italiano/inglese) con Eustacio Ascacio, Natalia Solián – ORIZZONTI EXTRA
· PALIMPSEST di HANNA VÄSTINSALO (Finlandia, 109‘,v.o. finlandese s/t inglese/ italiano) con Riitta Havukainen, Emma Kilpimaa, Krista Kosonen, Kaisu Mäkelä, Leo Sjöman, Antti Virmavirta – BIENNALE COLLEGE CINEMA

da martedì 6 settembre
· KÕNE TAEVAST (CALL OF GOD) di KIM KI-DUK (Estonia, Lituania, Kirghizistan, 81’, v.o. russo/kirghiso s/t italiano/ inglese) con Zhanel Sergazina, Abylai Maratov – V.M.14 – FUORI CONCORSO
· MUSIC FOR BLACK PIGEONS di JØRGEN LETH, ANDREAS KOEFOED (Danimarca, 90’, v.o. inglese/danese/giapponese s/t italiano/ inglese) – FUORI CONCORSO – NON FICTION
· EN LOS MÁRGENES (ON THE FRINGE) di JUAN DIEGO BOTTO (Spagna, UK, 103’, v.o. spagnolo s/t italiano/inglese) con Penélope Cruz, Luis Tosar – ORIZZONTI
· OBEŤ (VICTIM) di MICHAL BLAŠKO (Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, 91’, v.o. ucraino/ceco s/t italiano/inglese) con Vita Smachelyuk, Gleb Kuchuk, Igor Chmela, Viktor Zavadil, Inna Zhulina, Alena Mihulová – ORIZZONTI

da mercoledì 7 settembre
· FREEDOM ON FIRE: UKRAINE’S FIGHT FOR FREEDOM di EVGENY AFINEEVSKY (Ucraina, UK, USA, 118’, v.o. ucraino/russo s/t italiano/ inglese) – FUORI CONCORSO – NON FICTION
· GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ di enrico ghezzi, ALESSANDRO GAGLIARDO (Italia, 200’, v.o. italiano/inglese/francese /spagnolo s/t inglese/ italiano) – FUORI CONCORSO – NON FICTION
· LUXEMBOURG, LUXEMBOURG di ANTONIO LUKICH (Ucraina, 106’, v.o. ucraino/tedesco s/t italiano/inglese) con Amil Nasirov, Ramil Nasirov, Lyudmyla Sachenko – ORIZZONTI
· NOTTE FANTASMA di FULVIO RISULEO (Italia, 84’, v.o. italiano s/t inglese) con Edoardo Pesce, Yothin Clavenzani – ORIZZONTI EXTRA

da giovedì 8 settembre
· THE MATCHMAKER di BENEDETTA ARGENTIERI (Italia, 88’, v.o. inglese/arabo/tedesco s/t italiano/ inglese) – FUORI CONCORSO – NON FICTION
· TRENQUE LAUQUEN di LAURA CITARELLA (Argentina, Germania, Parte 1: 128′ / Parte 2: 132′, v.o. spagnolo s/t italiano/inglese) con Laura Paredes, Ezequiel Pierri, Rafael Spregelburd, Elisa Carricajo, Juliana Muras, Verónica Llinás, Cecilia Rainero – ORIZZONTI CON INTERVALLO

da venerdì 9 settembre
· JANAIN MUALAQA (HANGING GARDENS) di AHMED YASSIN AL DARADJI (Iraq, Palestina, Arabia Saudita, Egitto, UK, 117’, v.o. arabo s/t italiano/inglese) con Wissam Diyaa, Jawad Al Shakarji, Hussain Muhammad Jalil, Akram Mazen Ali – V.M.14 – ORIZZONTI EXTRA

Cortometraggi

da giovedì 8 settembre
· IN QUANTO A NOI di SIMONE MASSI (Italia, 5’, v.o. italiano s/t inglese) voce di Wim Wenders / animazione – FUORI CONCORSO – CORTOMETRAGGI
· A GUERRA FINITA di SIMONE MASSI (Italia, 5’, v.o. italiano s/t inglese) voce di Gino Strada / animazione – FUORI CONCORSO – CORTOMETRAGGI
· SNOW IN SEPTEMBER di LKHAGVADULAM PUREV-OCHIR (Francia, Mongolia, 20’, v.o. mongolico s/t italiano/inglese) con Sukhbat Munkhbaatar, Nomin Erdene Ariunbyamba, Enkhgerel Baasjanav, Odgerel Bat-Orshikh- ORIZZONTI – CORTOMETRAGGI
· TRIA – DEL SENTIMENTO DEL TRADIRE di GIULIA GRANDINETTI (Italia, 17’, v.o. greco/italiano s/t italiano/inglese) con Irene Casagrande, Anastasia Almo, Sofia Almo, Laura Giannatiempo ORIZZONTI – CORTOMETRAGGI
· III di SALOMÉ VILLENEUVE (Canada, 12’, v.o. francese s/t italiano/inglese) con Anne Florence Lavigne-Desjardins, Eliott Desjardins Gauthier, Alexandre Dupras – ORIZZONTI – CORTOMETRAGGI
· RUTUBET (THE MOISTURE) di TURAN HASTE (Turchia, 20’, v.o. turco s/t italiano/inglese) con Mucahit Kocak, Okan Selvi, Muhammed Mayda, Baran Salman – ORIZZONTI – CORTOMETRAGGI
· NOCOMODO di LOLA HALIFA-LEGRAND (Francia, 13’, v.o. francese s/t italiano/inglese) con Tissem Boukchem, Gaspard Caens, Bastien Bouillon, Esther Garrel – ORIZZONTI – CORTOMETRAGGI

da venerdì 9 settembre
ORIZZONTI – CORTOMETRAGGI
· SAHBETY (MY GIRL FRIEND) di KAWTHAR YOUNIS (Egitto, 17’, v.o. arabo s/t italiano/inglese) con Marc Haggar, Elham Safieddine, Fadel El Garhy, Sonia Farid
· QING BIE GUA DUAN (PLEASE HOLD THE LINE) di TAN CE DING (Malesia, 19’, v.o. cinese s/t italiano/inglese) con Kendra Sow, Puie Heng Chen, Billy Ng, Ruby Faye
· MANUALE DI CINEMATOGRAFIA PER DILETTANTI – VOL. I di FEDERICO DI CORATO (Italia, 20’, v.o. italiano s/t inglese)
· CHRISTOPHER AT SEA di TOM CJ BROWN (Francia, USA, 20’, v.o. inglese s/t italiano/inglese) animazione
· LOVE FOREVER di CLARE YOUNG (Australia, 12’, v.o. inglese s/t italiano/inglese) con Hannah McKenzie, Beau Cram

Venezia 79: il Premio Bianchi a Stefania Sandrelli

0
Venezia 79: il Premio Bianchi a Stefania Sandrelli

Venezia 79 – Va a Stefania Sandrelli il Premio Pietro Bianchi 2022, il riconoscimento che i Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci) assegnano tradizionalmente al Lido, quest’anno per la 45.ma edizione, ad una personalità del cinema italiano. D’intesa con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il Bianchi è un omaggio ad una delle nostre attrici più amate, icona della migliore commedia italiana, che continua a conquistare il pubblico con semplicità, grande passione e con la freschezza evergreen del suo talento. Il Premio celebra i suoi primi sessant’anni d’amore con il cinema nel suo ritorno alla Mostra con Acqua e anice, opera prima di Corrado Ceron, evento speciale alle Giornate degli Autori.

Leone d’oro alla carriera a Venezia nel 2005, Stefania Sandrelli ha ricevuto dai Giornalisti Cinematografici ben sette Nastri d’Argento fra i quali anche un Nastro d’onore e il Nastro d’oro alla carriera. E’ stata infatti premiata per le sue interpretazioni in La terrazza e La cena di Ettore Scola, Mignon è partita di Francesca Archibugi, L’ultimo bacio di Gabriele Muccino, La prima cosa bella di Paolo Virzì. Sono molto felice e profondamente onorata di ricevere questo Premio così prestigioso dai Giornalisti Cinematografici, una categoria tanto importante per il nostro lavoro che mi ha sempre seguito con attenzione e con un affetto da me totalmente ricambiato. Un grande attestato di stima e amicizia reciproca che dura negli anni e di cui sono molto grata alla Presidente Laura Delli Colli, al Direttivo del Sindacato che lo assegna e a tutti i Giornalisti Cinematografici”  ha sottolineato commossa la Sandrelli.

Il Premio Pietro Bianchi

Promosso come i Nastri d’Argento e i ‘Premi Francesco Pasinetti’, anch’essi a Venezia, dai Giornalisti Cinematografici Italiani, il Premio Pietro Bianchi è da sempre dedicato ad una personalità del cinema italiano. Nato nel 1977 in collaborazione con la Biennale, il riconoscimento viene assegnato dai Giornalisti Cinematografici Italiani  d’intesa con la Mostra del Cinema ed è stato attribuito negli anni ad un’intera generazione di registi, sceneggiatori, autori della fotografia e alcuni tecnici, tutti protagonisti tra i più rappresentativi del più grande cinema italiano: da Mario Soldati, il primo a riceverlo della storia del Premio, a Zavattini, e poi Blasetti, Castellani, Zampa, Lattuada, Monicelli, Comencini, De Santis, Rosi, Risi, Scola, Paolo e Vittorio Taviani, Magni, Lizzani, Bertolucci, Antonioni nonché agli sceneggiatori Suso Cecchi D’Amico, Age e Scarpelli e Tonino Guerra, agli autori della fotografia Giuseppe Rotunno e Vittorio Storaro, al montatore Roberto Perpignani e a molti altri nomi eccellenti, tra i quali pochissimi attori:  Sophia Loren e Alberto Sordi, Claudia Cardinale e Virna Lisi, Carlo Verdone, Michele Placido. Negli anni Duemila è andato simbolicamente ai grandi della critica italiana, poi ad un protagonista della comunicazione come Enrico Lucherini. Tra gli autori lo hanno ricevuto più recentemente Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo e Citto Maselli, Gianni Amelio, Enzo D’Alò, Gabriele Salvatores, Ermanno Olmi, Ugo Gregoretti, Dario Argento e ha celebrato nelle ultime edizioni anche il giornalismo irripetibile di Vincenzo Mollica. Dopo Dominique Sanda premiata lo scorso anno (e proprio insieme a Stefania Sandrelli, tra l’altro, metà di una straordinaria coppia di protagoniste per Bernardo Bertolucci), il Premio festeggia ancora una volta in questa 45.ma edizione una grande attrice.

Acqua e anice

Acqua e anice di Corrado Ceron è prodotto Nicola Fedrigoni e Valentina Zanella per K+ in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e con il supporto di Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Comacchio, Parco Delta del Po, SIFÀ. Il film verrà presentato come evento speciale alle Giornate degli Autori l’8 settembre e uscirà nelle sale italiane con Fandango dal 29 settembre. Opera prima di Ceron, il film è un “road movie da balera” che racconta la storia di Olimpia – interpretata dalla Sandrelli – leggenda del liscio che a 70 anni suonati decide di ritornare in pista. Un film che si trasforma in un coraggioso inno alla libertà di scegliere come essere felici, oltre l’età e le convenzioni.

Venezia 79: il manifesto della Mostra firmato da Lorenzo Mattotti

0

L’illustratore e autore italiano Lorenzo Mattotti firma per il quinto anno l’immagine del manifesto ufficiale, e per il quarto anno la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

L’immagine scelta quest’anno per il manifesto raffigura “una Leonessa che si libra in alto e ci porge questo anniversario, il 90° – spiega Lorenzo Mattotti – Sono 90 gli anni dalla prima edizione della Mostra e per questo abbiamo voluto che l’immagine avesse delle linee classiche, così come classica è stata la scelta del fondo oro. Il colore oro è anche un riferimento ai manifesti dei primi decenni del Novecento. La Mostra è sempre stata classica, ma anche provocatoria. Qui il Leone, simbolo di potere e forza, si è trasformato in una Leonessa, che ha in sé eleganza e creatività. Dopo 90 anni, il Leone di Venezia, simbolo della Mostra, è ora diventato una Leonessa che vola attraverso la storia con energia e leggerezza, simbolo di speranza, lontano dall’aggressività e dalla ferocia”.

Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Esordisce alla fine degli anni 70 come autore di fumetti e nei primi anni 80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza “Fuochi”, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali. Per il cinema, ha collaborato nel 2004 a Eros di Wong Kar-Wai, Soderbergh e Antonioni, curando i segmenti di presentazione di ogni episodio. E’ stato consulente creativo per Pinocchio di Enzo D’Alò. Con “Incidenti”, “Signor Spartaco”, “Doctor Nefasto” “L’uomo alla finestra” e molti altri libri fino a “Stigmate” edito in Italia da Einaudi, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica. Per l’infanzia illustra vari libri tra cui “Pinocchio” e”Eugenio” che vince nel ’93 il Grand Prix di Bratislava. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l’antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al FransHals museum di Haarlem ai Musei di Porta Romana. Realizza manifesti, copertine, campagne pubblicitarie ed è suo il manifesto di Cannes 2000 e i manifesti per l’Estate Romana.

Nel maggio 2019 ha presentato con grande successo a Cannes, nelle sezione Un certain regard, il suo primo lungometraggio animato come autore e regista La famosa invasione degli orsi in Sicilia, ispirato alla favola/apologo di Dino Buzzati.

Venezia 79: la Mostra dà il benvenuto all’Oscar, per la prima volta al Lido

Venezia 79: fuori concorso arriva Paul Schrader con Master Gardener

0

Altro giorno altro grande regista alla 79esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia Paul Schrader presenta fuori concorso Master Gardener. Protagonisti del film  Joel EdgertonSigourney Weaver, Quintessa Swindell.

La trama del film

Narvel Roth è il meticoloso orticoltore di Gracewood Gardens. La devozione per i terreni della bella e storica dimora è pari al tentativo di compiacere la sua datrice di lavoro, la ricca vedova Mrs. Norma Haverhill. Quando la donna gli chiede di assumere la sua capricciosa e inquieta pronipote Maya come apprendista, il caos entra nella spartana esistenza di Narvel.

Commento del regista

Sono stato fortunato, perché ho vissuto in una bolla di libertà creativa, ricchezza, tempo libero, pace e buona salute. Il mio ultimo film si concentra su Narvel Roth, un uomo solo seduto in una stanza, con una maschera in volto – che è il suo lavoro di orticoltore – in attesa che accada qualcosa. E poi qualcosa accade.

Venezia 79: foto di Timothée Chalamet e il cast di Bones and All

0
Venezia 79: foto di Timothée Chalamet e il cast di Bones and All

A Venezia 79 è stata la gran serata di Bones and All di Luca Guadagnino che è stato presentato in concorso alla 79esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Il regista italiano candidato all’Oscar sarà accompagnato dai suoi protagonisti Timothée Chalamet, Taylor Russell, Mark Rylance, André Holland, e Chloe Sevigny. Ecco tutte le foto!

Bones and All è prodotto da Frenesy Film Company (Luca Guadagnino), Per Capita Productions (Theresa Park), The Apartment Pictures (Lorenzo Mieli), MeMo Films (Francesco Melzi d’Eril, Gabriele Moratti), 3MARYS (Giovanni Corrado, Raffaella Viscardi), Dave Kajganich, Marco Morabito, Peter Spears.

La trama di Bones and All

Il primo amore sboccia tra Maren, una ragazza che sta imparando a sopravvivere ai margini della società, e Lee, un vagabondo dai sentimenti profondi. I due si incontrano e intraprendono un’odissea lunga mille miglia che li porterà attraverso le strade secondarie, i passaggi segreti e le botole dell’America di Ronald Reagan. A dispetto degli sforzi profusi, tutte le strade riconducono al loro terrificante passato e a un’ultima battaglia che determinerà se il loro amore potrà sopravvivere alla loro alterità.

Il commento del regista

C’è qualcosa nei diseredati, in coloro che vivono ai margini della società che mi attira e commuove. Amo questi personaggi. Il cuore del film batte teneramente e affettuosamente nei loro confronti. Mi interessano i loro viaggi emotivi. Voglio vedere dove si aprono le possibilità per loro, intrappolati come sono nelle impossibilità cheC’è qualcosa nei diseredati, in coloro che vivono ai margini della società che mi attira e commuove. Amo questi personaggi. Il cuore del film batte teneramente e affettuosamente nei loro confronti. Mi interessano i loro viaggi emotivi. Voglio vedere dove si aprono le possibilità per loro, intrappolati come sono nelle impossibilità che devono fronteggiare. Vedo questo film come una meditazione su chi siamo e come possiamo superare quello che sentiamo, soprattutto se si tratta di qualcosa che non riusciamo a controllare. Infine, e soprattutto, quando riusciremo a ritrovarci nello sguardo dell’altro?devono fronteggiare. Vedo questo film come una meditazione su chi siamo e come possiamo superare quello che sentiamo, soprattutto se si tratta di qualcosa che non riusciamo a controllare. Infine, e soprattutto, quando riusciremo a ritrovarci nello sguardo dell’altro?

 

Venezia 79: foto dal red carpet d’apertura, Adam Driver e molto altro!

0

Si è tenuta questa sera la cerimonia d’apertura della 79esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, con l’attesa premiere di White Noise, il film originale Netflix in concorso. Presenti tra gli altri il cast del film Adam Driver, Greta Gerwig e il regista Noah Baumbach. Sul red anche il presidente di Giuria Julienne Moore e la First Lady Hilary Clinton.

La trama

Esilarante e terrificante, lirico e assurdo, semplice e apocalittico allo stesso tempo, White Noise racconta i tentativi di una famiglia americana contemporanea di affrontare i banali conflitti della vita quotidiana, confrontandosi con i misteri universali dell’amore, della morte e con la possibilità di essere felici in un mondo incerto.

Il commento del regista

Ho letto il romanzo di Don DeLillo all’università, alla fine degli anni Ottanta e mi è sembrato come se fosse adesso, o meglio, l’adesso di allora. Il libro cattura perfettamente l’assurdità, l’orrore e la follia dell’America di quel periodo. L’ho riletto nei primi mesi del 2020 e mi è sembrato come se fosse adesso. Ma l’adesso di oggi. Poche settimane dopo, il mondo si è chiuso. Ho deciso di adattare il libro perché volevo fare un film che fosse folle come il mondo mi appariva. Non è solo il ritratto di un Paese, è anche la storia di una famiglia, del caos che cerca di nascondere, dei disastri da cui vengono travolti, del modo in cui fanno squadra e sopravvivono. Come scrive De Lillo, “Traendola da un persistente senso di disastro su larga scala, continuavamo a inventare la speranza”.

Venezia 79: ecco la selezione di Venezia Classici

0
Venezia 79: ecco la selezione di Venezia Classici

La sezione Venezia Classici torna nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, dopo che nei due anni precedenti, a causa della pandemia, Venezia Classici era stata ospitata a Bologna dal festival Il cinema ritrovato (agosto 2020), mentre lo scorso anno si era tenuta nel centro storico di Venezia.

Torna anche la Giuria composta da studenti dei corsi di cinema delle università italiane, che – per il nono anno – assegnerà il Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato  e che sarà presieduta dal regista Giulio Base (Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma, Il banchiere anarchico, Crack). La Giuria, composta da 21 studenti, ognuno indicato dai docenti dei diversi corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, potrà altresì premiare il miglior documentario sul cinema presentato all’interno della Sezione.

Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima mondiale, una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Curata da Alberto Barbera con la collaborazione di Federico Gironi, Venezia Classici presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori.

Il ritorno della sezione al Lido avviene in un anno nel quale si festeggiano importanti ricorrenze cinematografiche che Venezia Classici non poteva esimersi dal celebrare, come i centenari di Pier Paolo Pasolini, con il restauro di Teorema, di Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, ricordati con i restauri di La marcia su Roma e La voglia matta, titolo quest’ultimo che permette di celebrare anche il centenario della nascita del regista Luciano Salce e di ricordare Catherine Spaak, scomparsa di recente.

Venezia Classici non poteva poi non rendere omaggio alla grandissima Monica Vitti, con il restauro di uno dei suoi film meno noti, ma da lei più amati: Teresa la ladra, diretto dall’allora suo compagno di vita Carlo Di Palma.

Tre sono i titoli del programma 2022 di Venezia Classici provenienti dagli Stati Uniti (Cavalcata di Frank Lloyd, The Black Cat di Edgar Ulmer e I conquistatori di Jacques Tourneur), e altrettanti arrivano dal Giappone (Una gallina nel vento di Yasujiro Ozu, Il profondo desiderio degli dei di Shohei Imamura e La farfalla sul mirino di Seijun Suzuki).

Il giro del mondo del cinema di Venezia Classici tocca poi l’India con I giocatori di scacchi di Satyajit Ray, la Francia di Mes petites amoureuses di Jean Eustache e di Lestrane licenze del caporale Dupont, penultimo film di Jean Renoir,  la Taiwan di A Confucian Confusion di Edward Yang, l’Inghilterra de I misteri del giardino di Compton House di Peter Greenaway, il Tagikistan di Bratan, sorprendente esordio alla regia di Bakhtyar Khudojnazarov, e la Repubblica Ceca di L’orecchio di Karel Kachyňa.

Completa il programma di Venezia Classici l’erotico Therese and Isabelle di Radley Metzger, proveniente dalla personale collezione di B-movie di Nicolas Winding Refnche lo ha recentemente restaurato e sarà alla Mostra per presentarlo.

Questo l’elenco completo dei restauri di Venezia Classici selezionati per la 79. Mostra:

VENEZIA CLASSICI – Venezia 79

  • TERESA LA LADRA

di CARLO DI PALMA (Italia, 1973, 125’, colore)

restauro: Cineteca Nazionale

  • MES PETITES AMOUREUSES

di JEAN EUSTACHE (Francia, 1974, 123’, colore)

restauro: Les Films du Losange

  • THE DRAUGHTSMAN’S CONTRACT (I MISTERI DEL GIARDINO DI COMPTON HOUSE)

di PETER GREENAWAY (UK, 1982, 104’, colore)

restauro: BFI NATIONAL ARCHIVE

  • KAMIGAMI NO FUKAKI YOKUBO (IL PROFONDO DESIDERIO DEGLI DEI)

di SHÔHEI IMAMURA (Giappone, 1968, 173’, colore)

restauro: Nikkatsu

  • UCHO (L’ORECCHIO)

di KAREL KACHYNA (Cecoslovacchia, 1969, 97’, B/N)

restauro: Národní Filmový Archiv / National Film Archive

  • BRATAN (FRATELLO)

di BAKHTYAR KHUDOJNAZAROV (URSS, 1991, 97’, B/N)

restauro: Veit Helmer-Filmproduktion

  • CAVALCADE

di FRANK LLOYD (USA, 1933, 112’, B/N)

restauro: The Film Foundation  / Walt Disney Picture

  • THERESE AND ISABELLE

di RADLEY METZGER (Francia, USA, Germania, Paesi Bassi, 1968, 119’, B/N)

restauro: by NWR-Denmark / Cinema Preservation Alliance-U.S.

  • KAZE NO NAKA NO MENDORI (UNA GALLINA NEL VENTO)

di YASUJIRÔ OZU (Giappone, 1948, 84’, B/N)

restauro: Shochiku

  • TEOREMA

di PIER PAOLO PASOLINI (Italia, 1968, 98’, B/N)

restauro: Cineteca di Bologna

  • SHATRANJ KE KHILARI (I GIOCATORI DI SCACCHI)

di SATYAJIT RAY (India, 1977, 129’, colore)

restauro: The National Film Archive of India

  • LE CAPORAL ÉPINGLÉ

di JEAN RENOIR (Francia, 1962, 107’, B/N)

restauro: StudioCanal

  • LA MARCIA SU ROMA

di DINO RISI (Italia, 1962, 94’, B/N)

restauro: Cineteca Nazionale

  • LA VOGLIA MATTA

di LUCIANO SALCE (Italia, 1962, 110’, B/N)

restauro: Cineteca Nazionale

  • KOROSHI NO RAKUIN (LA FARFALLA SUL MIRINO)

di SEIJUN SUZUKI (Giappone, 1967, 91’, B/N)

restauro: Nikkatsu

  • CANYON PASSAGE

di JACQUES TOURNEUR (USA, 1946, 92’, colore)

restauro: Universal Pictures / The Film Foundation

  • THE BLACK CAT

di EDGAR G. ULMER (USA, 1934, 65’, B/N)

restauro: Universal Pictures

  • DULI SHIDAI [A CONFUCIAN CONFUSION]

di EDWARD YANG (Taiwan, 1994, 128’, colore)

restauro: Taiwan Film and Audiovisual Institute

Venezia 79: ecco la giuria del Concorso, Julianne Moore presidente

0

Sarà l’attrice statunitense Julianne Moore a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022)), che assegnerà il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali.

Vincitrice dell’Oscar (Still Alice, 2014), del BAFTA e del premio Emmy, Julianne Moore è célèbre per la sua versatilità e per le tante memorabili interpretazioni nel cinema e nella televisione. E’ la prima attrice americana a essere stata premiata con i massimi premi per l’interpretazione ai festival di Berlino (The Hours, 2002), Cannes (Maps to the Stars, 2014) e Venezia (Lontano dal paradiso, 2002).

Julianne Moore presiederà la Giuria Internazionale del Concorso Venezia 79, composta inoltre dalle seguenti personalità:
· Mariano Cohn (Argentina) regista, sceneggiatore e produttore
· Leonardo Di Costanzo (Italia) regista e sceneggiatore
· Audrey Diwan (Francia), regista
· Leila Hatami (Iran) attrice
· Kazuo Ishiguro (Giappone-Gran Bretagna) scrittore e sceneggiatore
· Rodrigo Sorogoyen (Spagna) regista, sceneggiatore e produttore

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico del Settore cinema Alberto Barbera.

La Giuria Venezia 79 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.

Venezia 79: Catherine Deneuve L’eone d’Oro alla carriera

0
Venezia 79: Catherine Deneuve L’eone d’Oro alla carriera

E’ stato attribuito alla grande attrice francese Catherine Deneuve il Leone d’oro alla carriera della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (31 agosto > 10 settembre 2022).

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.

“È una gioia ricevere questo premio prestigioso alla Mostra di Venezia, che amo e conosco da molto tempo, da quando Bella di giorno di Luis Buñuel ha ricevuto a suo tempo il Leone d’oro – ha dichiarato Catherine Deneuve – È un onore inoltre essere stata scelta per questo omaggio dalla Mostra, perché mi ha accompagnato molto spesso per tanti film. Grazie. Con amicizia“.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato: “Un numero impressionante di film, la maggior parte dei quali grandi successi internazionali. Una quantità altrettanto ragguardevole di premi ottenuti nei maggiori festival del mondo, cui si deve aggiungere una candidatura all’Oscar come miglior attrice protagonista, privilegio raro per un’artista non americana. Un susseguirsi di sodalizi artistici con alcuni tra i più importanti registi e attori europei: Roger Vadim, Jacques Demy, Luis Buñuel, François Truffaut, Roman Polanski, Marco Ferreri, Marcello Mastroianni e Gérard Depardieu. Un indiscutibile talento al servizio di doti d’interprete cui una bellezza raffinata e fuori del comune hanno contribuito a farne il volto stesso del cinema d’Oltralpe, una diva senza tempo, una vera e propria icona del grande schermo. Da figura tra le più rappresentative della Nouvelle Vague e testimone privilegiata di un’idea di stile che s’identifica con la moda d’oltralpe, Catherine Deneuve è passata a incarnare l’essenza della diva universalmente riconosciuta, affermandosi tra le più grandi interpreti della storia del cinema. Per questi motivi assume particolare rilievo il Leone d’oro alla carriera che la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia le attribuisce in occasione del 90. anniversario dalla prima edizione del festival veneziano, dopo il Leone d’oro vinto con Bella di giorno di Luis Buñuel nel 1967 e la Coppa Volpi come miglior attrice per Place Vendôme di Nicole Garcia nel 1998”.

Venezia 79: arriva in concorso il film di Romain Gavras, Athena

0
Venezia 79: arriva in concorso il film di Romain Gavras, Athena

Oggi oltre al film di Luca Guadagnino arriva anche Athena di Romain Gavras  che verrà presentato in concorso alla 79esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film prodotto da Iconoclast (Charles-Marie Anthonioz, Mourad Belkeddar, Jean Duhamel, Nicolas Lhermitte), Lyly Films (Ladj Ly), Romain Gavra, vede protagonisti Dali Benssalah, Sami Slimane, Anthony Bajon, Ouassini Embarek, Alexis Manenti.

La trama di Athena

Dopo la morte del fratello minore a causa di un presunto scontro con la polizia, Abdel viene richiamato a casa dalla prima linea e ritrova la sua famiglia devastata. Intrappolato tra il desiderio di vendetta del fratello minore Karim e gli affari criminali del fratello maggiore Moktar, cerca con fatica di calmare le tensioni sempre più aspre. Quando però la situazione degenera, Athena, la loro comunità, si trasforma in una fortezza sotto assedio, diventando così la scena di una tragedia per la famiglia e non solo…

Il commento del regista

La tragedia greca ha sempre ispirato la mia vita e la mia formazione. Mi affascinano il suo significato simbolico, il concetto di unità di tempo e iI modo di trascendere la realtà, e desideravo avvicinarmi il più possibile a questo metodo di narrazione, per tradurlo in immagini e creare un’esperienza cinematografica immersiva. Athena potrebbe essere ambientato in ogni epoca, del passato o del futuro. Dietro ogni guerra si nasconde infatti una manipolazione, una bugia originale; la storia si ripete, dalla guerra di Troia ai conflitti contemporanei. Ci sono sempre forze nell’ombra che nutrono l’ostilità: sanno che quando il dolore intimo è troppo grande, la violenza acceca il pensiero, e quando la nazione è fragile, è facile spingerla nel baratro.

Venezia 79: annunciate le giurie di Orizzonti e del premio Opera Prima “Luigi De Laurentiis”

0

Sono state definite le composizioni delle Giurie internazionali Orizzonti e Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022), diretta da Alberto Barbera. Qui di seguito le personalità chiamate a far parte delle due Giurie internazionali.

Venezia 79 – Orizzonti

· Isabel Coixet – presidente (Spagna), regista, sceneggiatrice e produttrice, ottiene il successo internazionale nel 2003 con il dramma La mia vita senza me. Due anni dopo il suo La vita segreta delle parole vince quattro premi Goya. Nel 2017, La casa dei libri viene candidato a cinque Goya dei quali vince il premio per il miglior film e per la migliore sceneggiatura non originale. Nel 2019 ha diretto la sua prima serie per la HBO, Foodie Love e nel 2020 dirige It Snows in Benidorm, prodotto da El Deseo.

· Laura Bispuri (Italia), regista, vince il David di Donatello con il suo primo cortometraggio Passing Time. Il suo primo film, Vergine giurata, eÌ presentato in Concorso alla Berlinale. Il secondo film, Figlia mia, eÌ anch’esso in Concorso alla Berlinale. Il terzo lungometraggio, Il paradiso del pavone, viene presentato nella selezione Orizzonti della Mostra di Venezia.
· Antonio Campos (USA), regista, sceneggiatore e produttore. Nel 2005 il suo corto Buy It Now ha vinto il primo premio della Cinéfondation di Cannes. Il suo primo lungometraggio, Afterschool, è stato presentato a Cannes nel 2008  in Un Certain Regard.  Il suo ultimo film, Le strade del male, con Robert Pattinson e Tom Holland, è uscito su Netflix nel 2020. Più di recente, ha ideato, scritto e diretto la serie The Staircase per la HBO Max, con Colin Firth, Toni Collette e Juliette Binoche.

· Sofia Djama (Algeria), regista e scrittrice, nata ad Oran, si trasferisce ad Algeri per completare il corso di laurea in Letteratura iniziato a Bejaia. Mollement, un samedi matin, l’adattamento di uno dei suoi racconti brevi, è stato il suo primo cortometraggio. Ampiamente apprezzato, ha ricevuto due premi a Clermont Ferrand. Nel 2017 ha presentato a Venezia il suo primo lungometraggio, Les bienheureux, che ha vinto il Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile a Lyna Khoudri.

· Edouard Waintrop (Francia) critico e  programmatore, ha lavorato per più di venticinque anni al quotidiano parigino “Libération”. Nel 2007 è stato nominato direttore artistico del Festival Internazionale di Friburgo in Svizzera e, nel 2011, della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes rimanendo in carica per 7 anni.

La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi: Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile, Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

Venezia 79 – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”

· Michelangelo Frammartino – presidente (Italia), regista. L’opera d’esordio è Il dono (2003), presentato al Festival di Locarno, seguito da Le quattro volte (2010), presentato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes, dove ha vinto il premio Europa Cinemas Label. Nell‘aprile del 2013 presenta nel Dome del Moma PS1 di New York l’installazione video monocanale Alberi. Il buco è stato presentato in concorso a Venezia nel 2021, dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria.

· Jan P. Matuszynski (Polonia), regista e sceneggiatore. Il suo documentario Deep Love si è aggiudicato il premio per il miglior documentario al Festival di Mosca e il premio Silver Horn al Festival di Cracovia nel 2014. L’anteprima del suo lungometraggio d’esordio, Ostatnia rodzina, si è tenuta a Locarno, aggiudicandosi il premio per il miglior attore. Il suo ultimo film, Leave no Traces, è stato presentato in concorso a Venezia nel 2021.

· Ana Rocha de Sousa (Portogallo) regista, sceneggiatrice e artista, ha iniziato la sua carriera come attrice. Il suo film di debutto, Listen, è stato presentato in anteprima a Venezia nel 2020, vincendo il  Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima e il Premio Speciale della Giuria Orizzonti, oltre a numerosi premi collaterali.

· Tessa Thompson (Usa), attrice e produttrice. Recentemente ha interpretato il ruolo di Valchiria nel film Marvel Thor: Love and Thunder, uscito nelle sale nel luglio 2022. Ha avuto una nomination come miglior attrice protagonista ai BAFTA per il film Netflix Due donne – Passing di Rebecca Hall. Nel 2020 è stata protagonista del film Amazon Original acclamato dalla critica Sylvie’s Love, dove ha ricoperto anche il ruolo di produttrice esecutiva. Attualmente il suo più recente film da attrice, Creed III, è in postproduzione, con un’uscita prevista per il 2023. La sua filmografia comprende inoltre Creed – Nato per combattere (2015) e Creed II (2018), nonché Selma – La strada della libertà (2014) e Dear White People (2014). Tessa Thompson è stata anche protagonista della quarta stagione della serie HBO Westworld. La sua casa di produzione Viva Maude è inoltre attiva nello sviluppo di diversi progetti, inclusi Secret Lives of Church Ladies, Luster e Who Fears Death.

· Rosalie Varda (Francia), produttrice e costumista francese. Nel 2018 stata candidata a un Oscar come produttrice del film Visages villages. Ha curato i costumi dei film Passion (1982) di Jean-Luc Godard, Una camera in città (1982) di Jacques Demy e di Cento e una notte (1995) di Agnès Varda.

La Giuria del Premio Venezia Opera Prima assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.

Venezia 79: All the Beauty and the Bloodshed Leone d’Oro, Blanchett e Farrell migliori attori

0

La giuria presieduta da Julianne Moore ha annunciato i vincitori di Venezia 79, l’edizione 2022 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

A conquistare il Leone d’Oro è stato il prezioso documentario diretto da Laura Poitras, All the Beauty and the Bloodshed, mentre doppi premi per Bones and All, che porta a casa il premio Marcello Mastroianni a Taylor Russell e la migliore regia a Luca Guadagnino, e a Gli Spiriti dell’Isola, che vince la Coppa Volpi Maschile, Colin Farrell, e la Migliore Sceneggiatura, Martin McDonagh.

Era da Venezia 70 che un documentario non conquistava il Leone d’Oro, e Laura Poitras ha raggiunto il risultato conquistato da Gianfranco Rosi con Sacro GRA. Ecco di seguito tutta la lista di vincitori.

Tutti i vincitori del Concorso di Venezia 79

  • CONCORSO

Leone d’Oro:All the Beauty and the Bloodshed,” Laura Poitras

Gran Premio della Giuria:Saint Omer,” Alice Diop

Leone d’Argento alla migliore regia:Bones and All,” Luca Guadagnino

Premio Speciale della Giuria:No Bears,” Jafar Panahi

Migliore sceneggiatura:The Banshees of Inisherin,” Martin McDormand

Coppa Volpi per la migliore attrice:Tar,” Cate Blanchett

Coppa Volpi per il migliore attore:The Banshees of Inisherin,” Colin Farrell

Premio Marcello Mastroianni al migliore attore emergente:Bones and All,” Taylor Russell

Gli altri vincitori di Venezia 79

  • ORIZZONTI

Miglior Film: “World War III,” Houman Seyyedi

Migliore Regia: “Vera,” Tizza Covi, Rainer Frimmel

Premio Speciale della Giuria: “Bread and Salt,” Damian Kocur

Migliore attrice: “Vera”, Vera Gemma

Migliore attore: “World War III,” Mohsen Tanabandeh

Migliore sceneggiatura: “Blanquita,” Fernando Guzzoni

Miglior corto: “Snow in September,” Lkhagvadulam Purev-Ochir

  • ORIZZONTI EXTRA

Premio del pubblico: “Nezouh,” Soudade Kaadan

  • LEONE DEL FUTURO

Premio Luigi de Laurentiis Migliore opera prima:Saint Omer,” Alice Diop

  • VENICE IMMMERSIVE

Premio speciale della giuria: “Eggscape,” German Heller, Jorge Tereso, Federico Heller

Gran Premio della Giuria: “From the Main Square,” Pedro Harres

Migliore Immersive Experience: “The Man Who Couldn’t Leave,” Chen Singing

  • VENEZIA CLASSICI

Miglior film restaurato: “Branded to Kill,” Seijun Suzuki

Miglior documentario: “Fragments of Paradise,” K.D. Davison

  • LEONE D’ORO ALLA CARRIERA

Catherine Deneuve e Paul Schrader

  • CAMPARI PASSION FOR FILM

Arianne Phillips

Venezia 79: a Walter Hill il premio Cartier Glory to the Filmmaker

0

La Biennale di Venezia e Cartier annunciano che è stato attribuito al grande regista, sceneggiatore e produttore statunitense Walter Hill (I guerrieri della notte, 48 ore, Ancora vivo) il premio Cartier Glory to the Filmmaker della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto – 10 settembre 2022), dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

La consegna del premio Cartier Glory to the Filmmaker a Walter Hill avrà luogo martedì 6 settembre in Sala Grande (Palazzo del Cinema) alle ore 21.45, prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo film, Dead For A Dollar (Usa, Canada, 114′) con Christoph Waltz, Willem Dafoe, Rachel Brosnahan, and Benjamin Bratt.

Nell’accettare il premio, Walter Hill ha dichiarato: “Nel mondo del cinema, è risaputo che è un grande onore essere invitati con una proiezione speciale alla Mostra del Cinema di Venezia. Col mio nuovo film, Dead For A Dollar, è la quarta volta che mi capita questa fortuna, e oggi questo premio mi rende ancora più riconoscente. Grazie ad Alberto Barbera, a Giulia D’Agnolo Vallan, a Cartier e all’intera comunità del cinema che mi ha così tanto sostenuto e incoraggiato negli anni. Grazie a tutti voi, avete reso felice un anziano”.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Dentro e fuori la tradizione, Walter Hill non fa che ridisegnare costantemente i confini del genere che costituiscono l’orizzonte in cui il suo cinema si identifica, se non altro per trascenderne le convenzioni nella ricerca costante di un rapporto costruttivo con il trascorso del mito americano ereditato dal cinema classico e, per altro verso, di un’autentica modernità etica e formale. Che si misuri con il western e il thriller, l’horror, i film di guerra o il poliziesco, Hill non rinuncia a farne l’occasione per costruire geometrie formali e narrative che aspirano sia a raccontare la contemporaneità attraverso gli stereotipi di genere, sia a proporre un punto di vista etico che prescinde e supera la tradizionale linea di demarcazione fra bene e male. Autore nel senso pieno del termine, Walter Hill non ha tuttavia esitazioni a riconoscersi nella figura dello specialista di film d’azione in cui la violenza è assoggettata a diversi gradi di stilizzazione, e la ricerca di effetti visivi inediti è perseguita con la sperimentazione costante nell’utilizzo delle possibilità offerte dal linguaggio cinematografico”.

“Per la seconda edizione del premio Cartier Glory to the Filmmaker, Cartier ha l’onore di unirsi alla Mostra del Cinema di Venezia nel riconoscere lo straordinario lavoro, il talento e il contributo particolarmente originale al cinema contemporaneo di Walter Hill”, ha dichiarato Arnaud Carrez, Chief Marketing Officer di Cartier. “Walter Hill ha arricchito il mondo del cinema con le sue produzioni dagli anni ’70, ed è inequivocabilmente diventato un pilastro della creatività artistica contemporanea”.

Myriad Pictures gestisce tutte le vendite di Dead For A Dollar fuori dal Nord America. Universal Pictures Content Group ne ha i diritti internazionali, inclusi Regno Unito, America Latina, Scandinavia, Benelux, Giappone, Australia/Nuova Zelanda e Italia. Splendid ha i diritti per la Germania, SND per la Francia, e A Contracorriente per la Spagna. Quiver Distribution distribuirà il film negli Stati Uniti e in Canada questo autunno.

Su Dead For A Dollar

1897. Dead For A Dollar segue il veterano cacciatore di taglie Max Borlund (Christoph Waltz) nel profondo Messico, dove incontra il giocatore professionista e fuorilegge Joe Cribbens (Willem Dafoe) – il suo nemico giurato che Max ha mandato in prigione anni prima. Borlund è in missione per trovare e riportare a casa Rachel Kidd (Rachel Brosnahan), moglie di un ricco uomo d’affari di Santa Fe, che è stata presa in ostaggio. Quando scopre che la donna è fuggita da un matrimonio forzato, Max si trova di fronte a una scelta: finire il lavoro disonesto per cui è stato assunto, o farsi da parte mentre spietati mercenari e il suo antico rivale si avvicinano… Max e il suo partner Alonzo Poe (Warren Burke) non hanno nulla da guadagnare se resistono – nulla salvo l’onore.

Venezia 79: presentato il ricchissimo programma con Aronofsky, Crialese, Inarritu e l’ultimo Kim Ki-Duk tra gli altri

Venezia 79: a Arianne Phillips il premio Campari Passion for Film 2022

0

La Biennale di Venezia e Campari annunciano che è stato attribuito all’artista e costumista statunitense Arianne Phillips (C’era una volta… a Hollywood, A Single Man, Il corvo) il premio Campari Passion for Film della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022).

Il premio Campari Passion for Film, istituito quattro anni fa alla 75. Mostra, si propone di valorizzare lo straordinario contributo che i collaboratori più stretti del regista offrono al compimento del progetto artistico rappresentato da ciascun film. Passion for Film premia a turno una di queste figure (quattro anni fa il montatore statunitense Bob Murawski, tre anni fa il direttore della fotografia italiano Luca Bigazzi, due anni fa il trombettista jazz e compositore statunitense Terence Blanchard, l’anno scorso lo scenografo britannico Marcus Rowland), non semplici artigiani, ma artisti e co-autori delle opere a cui offrono il contributo del loro insostituibile talento.

La consegna del premio ad Arianne Phillips avrà luogo lunedì 5 settembre in Sala Grande (Palazzo del Cinema), prima della proiezione Fuori Concorso di Don’t Worry Darling (Usa, 122’) di Olivia Wilde con Florence Pugh, Harry Styles, Olivia Wilde, Gemma Chan, KiKi Layne e Chris Pine, di cui Arianne Phillips è la creatrice dei costumi.

A proposito del riconoscimento, Arianne Phillips ha commentato: “Sono particolarmente onorata di essere accostata ad altri grandi artisti nel ricevere il premio Campari Passion for Film. Ed è una grande emozione avere l’opportunità di mettere in luce una delle mie collaborazioni più importanti e speciali, quella con la regista Olivia Wilde. Don’t Worry Darling è stata un’incredibile opportunità di collaborare con una regista dalla visione intransigente, le cui indicazioni hanno stimolato una conversazione creativa ai massimi livelli. Mi considero estremamente fortunata per aver potuto collaborare a Don’t Worry Darling. E ricevere un simile meraviglioso riconoscimento alla Mostra del Cinema di Venezia per il mio lavoro, mi rende allo stesso tempo umile e felice. Per questo grandissimo onore, voglio soprattutto ringraziare Alberto Barbera e la Biennale”.

Il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Arianne Phillips ha letteralmente plasmato l’estetica della cultura pop (e non solo) degli ultimi trent’anni. Il suo percorso creativo, che l’ha imposta come una delle artiste più influenti nel mondo della moda e del cinema, va dalla codifica definitiva dello stile dark ne Il corvo, alle continue innovazioni estetiche applicate ai vari look e progetti di Madonna (le sessioni fotografiche, i video musicali e i costumi di ben sei tour mondiali degli ultimi vent’anni), dagli impeccabili abiti indossati dai protagonisti dei film di Tom Ford (che, nel passaggio da stilista a regista, l’ha eletta a propria costumista di fiducia) al fulgido 1969 tarantiniano di C’era una volta a… Hollywood, sino agli ambigui anni Cinquanta di Don’t Worry Darling. Al netto delle sue tre meritate candidature al Premio Oscar, Arianne Phillips non è solo un’eccellente costumista cinematografica, ma un’artista capace di utilizzare abiti, tessuti e accessori come autentici strumenti narrativi, che, lungi dall’essere semplici elementi estetici e decorativi, definiscono la natura e la psicologia dei personaggi (e, una volta indossati, aiutano gli attori a “diventarli”) al pari dei dialoghi e delle inquadrature”.

“Siamo giunti al quinto anno consecutivo del Premio ufficiale Campari Passion for Film Award, creato da Campari insieme alla Direzione Artistica della Mostra e che ci rende estremamente orgogliosi – dichiara Clarice Pinto, Senior Marketing Director Campari Group – Mantenendo come filo conduttore tutto ciò che nasce dalla Passione, intesa come elemento fondamentale di inspirazione per la creatività, il Premio è volto a valorizzare le figure che, accanto al regista, contribuiscono a rendere eccellente l’arte cinematografica. Quest’anno, con Arianne Phillips, abbiamo premiato un’artista visionaria e all’avanguardia che,  con il suo gusto unico e l’enorme talento, ha arricchito non solo il mondo del cinema, ma anche della moda e della musica”.

La 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia si svolgerà al Lido dal 31 agosto al 10 settembre 2022, diretta da Alberto Barbera.

Venezia 79, tutto sulla 19ª edizione de Le Giornate degli Autori

Venezia 79, tutto sulla 19ª edizione de Le Giornate degli Autori

Le Giornate degli Autori spiegano le vele della 19ª edizione. Trentadue film per raccontare il mondo di oggi, conversazioni e confronti tra pubblico e ospiti suggeriranno la società e la creatività di domani. Un’edizione all’insegna dell’impegno politico e sociale, che elogia la coesione per arrivare ad un obiettivo, le alleanze tra persone per la crescita mutua, l’emancipazione attraverso l’unione in una ritrovata idea di comunità. Succede nelle trame dei film, come nelle sinergie di un programma pieno di co-regie, alleanza per eccellenza nella nascita delle storie per il cinema. Sono ben sei: The last queenStonewallingLas leonasSe fate i braviSiamo qui per provareUn nemico invisibile.

Succede con un tradizionale alleato delle Giornate: il Premio BookCiak, Azione! che vede protagonista l’attivista, operatrice umanitaria e giornalista Cecilia Strada, una donna che dell’impegno ha fatto la sua bandiera.  Ad allargare gli orizzonti la programmazione online su MYmovies, streaming partner delle Giornate, e il legame con Laguna Sud – il cinema fuori dal palazzo, l’appuntamento di fine estate sull’altra sponda della laguna veneta che presenta al Lido un corto, risultato del laboratorio di cinema del reale A piedi sull’acqua.

Dopo il regista Daniele Vicari, il cantautore Mannarino e il fumettista Zerocalcare nelle scorse edizioni, la presidenza della giuria del premio Bookciak, Azione! 2022 – ideato e diretto da Gabriella Gallozzi, è affidata a Cecilia Strada. Insieme a lei ci sono i giurati permanenti Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto. A loro quattro il compito annunciare i bookciak vincitori: corti di massimo tre minuti ispirati a romanzi, racconti e graphic novel che saranno premiati al Lido di Venezia il 30 agosto alle 20.30 presso la Casa degli Autori, evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, in collaborazione con SNGCI e Spi-CGIL. I corti vincitori andranno in tour tutto l’anno attraverso un circuito di festival italiani ed internazionali, dal Premio Solinas alla Festa di Cinema del Reale, passando per il Pesaro Film Festival e per la rassegna letteraria Festival Vo-Vf Traduire le monde di Parigi e molti altri.

Oltre che nelle tradizionali sale del Lido, molti dei film delle Giornate saranno visibili da tutta Italia grazie alla rinnovata collaborazione con la sala virtuale di MYmovies. Una partnership che – proprio con lo spirito sinergico che le Giornate vogliono trasmettere – darà la possibilità a tutti gli spettatori di fruire parte della programmazione da tutto il territorio nazionale. Dirty Difficult DangerousAloneCasa SusannaIl paese delle persone integre, Pablo di Neanderthal, Siamo qui per provare, Spaccaossa, Le favolose, Un nemico invisibile, Se fate i bravi i titoli che saranno disponibili online per 72 ore su abbonamento su Mymovies.it

Dall’altra parte della laguna si è invece appena conclusa la rassegna ideata e diretta da Andrea Segre e Giorgio GosettiLaguna Sud – Il cinema fuori dal palazzo che per l’ottava edizione ha portato il meglio del cinema indipendente a Chioggia, con uno straordinario successo di pubblico. Realizzato con il contributo della Regione del Veneto, in collaborazione con ZaLab, Giornate degli Autori, Comune di Chioggia, Pro Loco Chioggia Sottomarina, Fondazione Clodiense, Laguna Sud ha ancora una volta sostenuto la creatività di giovani autori grazie alla Residenza Artistica 2022 – A piedi sull’Acqua da cui arriva alle Giornate il corto vincitore Nettuno di Giulio Gobbetti, storia della giovane erede di una famiglia di albergatori di Sottomarina di Chioggia, arrivato in finale con Amo’ di Attilio Tamburini, che racconta le vicende di Amos, venditore del mercato ittico del mercato di Chioggia. Il corto Nettuno, selezionato da una giuria popolare tra quelli realizzati nel corso del laboratorio, sarà proiettato alle Giornate degli Autori il 9 Settembre alle 21.30 in Sala Laguna.

Venezia 79, Settimana Internazionale della Critica (SIC): tutti i vincitori

0

La Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022), ha assegnato oggi, venerdì 9 settembre, i premi della 37esima edizione.

La giuria internazionale composta da Rok BičekNico Marzano Barbara Wurm ha assegnato il Gran Premio IWONDERFULL a “Eismayer” di David Wagner. Questa la motivazione: “Questa opera prima, matura e sorprendentemente coerente su molti livelli (recitazione, ambientazione, regia) è un eccezionale esempio di narrazione efficace, diretta e senza soluzione di continuità. Il film accetta la sfida di conquistare uno degli ultimi baluardi istituzionali dell’omofobia: l’esercito. Descrivendo il regno dell’autodisciplina e della mera obbedienza, rappresenta una riflessione sorprendentemente genuina e pacata sulla natura dei nostri sentimenti, sul loro nesso con i nostri corpi, i nostri atteggiamenti e le nostre convinzioni. Un film sul “coraggio di superare” e sul coming out, sul conoscere se stessi e gli altri”.

La stessa giuria ha anche assegnato una menzione speciale al film “Anhell69” di Theo Montoya perché “Mediante un’estetica audace ed eclettica, che rende conto di energie dolorose ma allo stesso tempo vitali, sospese tra la vita e la morte – quest’ultima percepita come un dato di fatto – quest’opera fluttua coerentemente attraverso gli strati urbani di tragedie imperanti. La giuria decide, all’unanimità, di premiare questo sensibile e poetico “canto di morte”, una travolgente “película trans” nel suo genere.

All’unico film italiano in Concorso, “Margini” di Niccolò Falsetti, va il Premio del Pubblico THE FILM CLUB con una percentuale di gradimento di 4,52/5,00. L’affluenza nelle sale ha superato i numeri pre-pandemia.

La giuria composta da Marta Bellamoli, Riccardo Chiaramondia, Marianna Giorgia Marchesini, Lorenzo Rigobello e Vittoria Savoia ha deciso di assegnare il Premio Circolo del Cinema di Verona al film “Anhell69” di Theo Montoya con la seguente motivazione: “Per la capacità di unire il documentario con le suggestioni tipiche della tradizione cinematografica colombiana. Per aver fatto convivere i vivi e i morti attraverso uno spiritualismo terreno, in cui sangue e sperma diventano la chiave per accedere a un mondo altro. Per una coraggiosa opera di documentarismo magico.

Il Premio Mario Serandrei – Hotel Saturnia per il Miglior Contributo Tecnico, assegnato da un’apposita commissione di esperti composta Marco Contino, Anna Maria Pasetti e Lorenzo Rossi è andato al film “Anhell69” di Theo Montoya. La motivazione: “Per la capacità di raccontare l’annichilimento di una generazione attraverso una fotografia che innesta sulle testimonianze di vittime e sopravvissuti le atmosfere di una favola dark, un cinema nel cinema che, tra luci e tenebre, restituisce il senso di una realtà di uomini ed ectoplasmi, di vita e morte”.

Nell’ambito della settima edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) la giuria composta da tre professionisti dell’industria cinematografica – Marco AlessiValerio Ferrara e Tita Tummillo De Palo – ha selezionato i seguenti vincitori tra i sette cortometraggi in concorso:

Premio Miglior Cortometraggio “Puiet” di Lorenzo Fabbro e Bronte Stahl con la motivazione “Per la capacità con cui l’opera filmica mantiene un costante rapporto tra immagine-movimento e immagine-tempo, affidando all’apparire del soggetto un ruolo narrativo a tratti disarmante. Un romanzo di formazione immerso in una sorta di realismo magico che ci ricolloca in una ciclicità del divenire intima e universale.

Premio Migliore Regia “Albertine where are you?” di Maria Guidone con la motivazione “Un lavoro di regia che va oltre le convenzioni stilistiche e proietta la spettatrice in un viaggio spazio temporale tra il presente, il passato e il futuro, interrogandosi sull’amore universale e libertà dei corpi. Un racconto che diventa saggio per poi tornare racconto senza perdere mai la propria eleganza, armonia e fluidità.

Premio Miglior Contributo Tecnico “Reginetta” di Federico Russotto con la motivazione “Per aver dimostrato una grande padronanza tecnica nella messa in scena, in un lavoro in cui le musiche, la fotografia e il montaggio ripropongono un immaginario storico e in costume, caro alla nostra tradizione cinematografica, sotto una nuova veste, inedita e inaspettata.

Si conclude quella che abbiamo immaginato come una “edizione della rinascita”, aperta e inclusiva, orientata a un ideale di condivisione, all’amicizia, all’amore, al senso di comunità. Abbiamo privilegiato un’idea di cinema autoriale eppure accessibile e i vincitori della SIC 2022 assecondano questa linea editoriale che vuole anche essere un segnale di fiducia e un invito al ritorno in sala da parte del pubblico”, commenta così questa edizione il Delegato Generale Beatrice Fiorentino.

È estremamente positivo il bilancio di questa 37esima Settimana Internazionale della Critica. Innanzitutto per la qualità dei film, testimoniata dalla risposta del pubblico e della stampa italiana e internazionale. Gli spettatori che hanno votato per il premio del pubblico hanno assegnato ai sette film in concorso un punteggio medio di 4 su 5. Oltre 1.000 professionisti e giornalisti hanno preso parte a un intenso programma di interviste, incontri e momenti di networking organizzati nella neonata Casa della Critica, che ben presto è diventata un punto di riferimento per le delegazioni dei film e non solo per loro. Possiamo già annunciare che l’anno prossimo la Casa della Critica sarà confermata e rafforzata con nuovi contenuti. Ci fanno particolarmente piacere le scelte delle varie giurie che hanno premiato Eismayer, uno dei film più amati e applauditi della selezione, l’italiano Margini, che ha appassionato gli spettatori, il colombiano Anhell69 che rientra perfettamente in una linea di cinema queer a cui la Sic quest’anno ha saputo dare voce e respiro con forza, autorevolezza ed energia, tanto da aggiudicarsi anche il Queer Lion andato al tedesco Skin Deep. Un grazie sentito a tutti i nostri magnifici sponsor, alla DGCA del MiC, alla Biennale di Venezia, a Cinecittà che ci ha accompagnato anche quest’anno nell’avventura di Sic@Sic”  dichiara Cristiana PaternòPresidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). 

Venezia 79, Premio Francesco Pasinetti 2022 a Siccità di Paolo Virzì

0

Va a Siccità di Paolo Virzì (Venezia 79) e al cast corale dei suoi protagonisti il Premio Francesco Pasinetti 2022 assegnato a Venezia, come tradizione, dal Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI).

Lo annuncia il Direttivo del Sindacato precisando che il vincitore è stato scelto considerando tutti i film italiani presentati nelle diverse sezioni e sottolineando, comunque, la qualità e l’originalità delle proposte viste nelle diverse sezioni e in particolare nella ‘rosa’ di Venezia 79 ricca di opere che confermano la vivacità e la vocazione anche internazionale di un cinema che, grazie anche all’offerta della Mostra, merita di riaccendere l’attenzione del pubblico nelle sale.

La motivazione – Siccità, nella rappresentazione distopica di una realtà messa a dura prova da una catastrofe mette a fuoco la confusione di un tempo che la pandemia e la crisi, anche economica, rende ancora più difficile mettendo in primo piano la difficoltà delle solitudini che Virzì mette in scena anche con lo sguardo alla tradizione della commedia italiana grazie a un cast corale nel quale spiccano con diverse sfumature i personaggi interpretati da Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi, Vinicio Marchioni, Monica Bellucci, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi e Sara Serraiocco.

Il film nasce da un soggetto di Paolo Giordano e Paolo Virzì. Scritto da Francesca Archibugi, Paolo Giordano, Francesco Piccolo e Paolo Virzì, è una produzione Wildside, società del gruppo Fremantle e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, in collaborazione con Prime Video. Sarà sale dal 29 settembre per Vision Distribution.