Splendor – Ospiti della puntata Fabio Troiano, tra i
protagonisti di Prima di lunedì, i registi
di Mine Fabio
Guaglione e Fabio Resinaro, Antonio Catania presto al cinema
con Attese e cambiamenti, e Gaia De Laurentiis, di
nuovo in teatro con “L’inquilina del piano di sopra”
Continua il viaggio nel mondo del cinema dalle sfumature
inedite con Splendor, programma di suoni e visioni, cultura e
intrattenimento condotto dal critico cinematografico
Mario Sesti – in onda sabato 8 ottobre alle 24.00
su Iris e la domenica alle 21, su MYmovies.it.
Ecletticità, versatilità, multitasking: sono queste le vere
forme della creatività? Sono, in ogni caso, gli indizi del
tracciato di questo nuovo appuntamento che per primo
ospita Fabio Troiano, tra i protagonisti
di Prima di lunedì (nelle sale dal 22 settembre
distribuito da Koch Media) diretto da Massimo Cappelli, con cui
l’attore ha inoltre scritto la sceneggiatura: “La mia idea era
quella di realizzare un road movie che però non parte
mai a causa della scomparsa di un oggetto del contendere: un
uovo”. Al suo fianco Martina Stella, un’imprevedibile Sandra Milo e
Vincenzo Salemme, con cui Troiano condivide la passione sfrenata
per il teatro: “Essere sul set con Vincenzo è stato di grande
insegnamento, si trasforma, è molto concentrato e dietro questa sua
sicurezza interpretativa si cela un equilibrio inaspettato e una
precisione inaudita. Nei momenti di improvvisazione ti porge le
battute e tu sei involontariamente portato a dargli le risposte che
lui si aspetta, tanto da diventare involontariamente la
sua spalla”. Dopo aver studiato allo Stabile di Torino,
Fabio Troiano ha avuto molte esperienze in tv dove ha potuto
affinare la sua tecnica e capire che “il personaggio che preferisco
è quello che svela le sue ansie allo spettatore, è una
interpretazione che ti avvicina alla realtà e allora chi ti ascolta
capirà che non stai solo recitando”.
I
registi e sceneggiatori di Mine, Fabio
Guaglione e Fabio Resinaro, hanno parlato
della loro seconda opera lunga di finzione dopo il
thriller True Love e le prime esperienze
nell’universo dei cortometraggi (The Silver
Rope e E:D:E:N).
Splendor
Questo
lavoro resta una sfida ed è ancora indefinibile: “in realtà è un
film di guerra – ha spiegato Guaglione -, un conflitto esterno che
però diventa intimo, al tempo stesso può definirsi una pellicola
teatrale, con un solo attore in scena costantemente sotto l’occhio
della camera”. Per questo film hanno voluto coinvolgere una star
internazionale, Armie Hammer: “Non eravamo convinti all’inizio – ha
spiegato Resinaro -, il nostro è un personaggio chiuso, introverso
e considerando le sue passate interpretazioni lo immaginavamo
lontano dal nostro soldato. Quando poi l’abbiamo incontrato abbiamo
capito che era giusto per il ruolo e insieme abbiamo costruito il
personaggio”. Fabio & Fabio hanno girato per cinque settimane, un
tempo brevissimo, e poi in post produzione hanno risolto tutti gli
inconvenienti così da rendere una grande spiaggia in un deserto.
“Come sempre accade abbiamo molto litigato – ha concluso Guaglione
– soprattutto prima delle riprese, e dopo in fase di montaggio. Ma
il confronto anche teso ci dà modo di confrontarci per poi giungere
a una visione comune”.
La
carriera di Antonio Catania, anche lui ospite della nuova
puntata di “Splendor”, è un altro esempio di poliedricità. Divisa
tra teatro, cinema e televisione la sua vita professionale è nata
per caso: “durante gli anni del liceo accompagnai un mio amico a
dei provini e alla fine presero anche me. Non sapevo nulla di
teatro, durante il primo periodo milanese mi chiamavano ‘Marocco’”.
Poi c’è stata la straordinaria avventura con Gabriele Salvatores
che lo volle nel memorabile Mediterraneo, che si
aggiudicò l’Oscar per la categoria Miglior Film Straniero nel 1992.
“Ho avuto la fortuna di prendere parte a quella straordinaria
cordata e per un po’ di tempo mi hanno chiamato per interpretare le
parti di imbroglioni o di tipi poco affidabili, simili al tenente
La Rosa. Ma la fortuna di questo lavoro è che puoi cambiare e
allora, oltre al furbo, posso rifugiarmi in altri personaggi dalle
caratteristiche totalmente differenti”. Antonio Catania è inoltre
tra i protagonisti di Attese e Cambiamenti film di
Sergio Colabona nelle sale dal 13 ottobre, una commedia che narra
in maniera reale, scientifica, ma soprattutto divertente, anche
attraverso studi medici e psicologici, come e cosa cambia durante
il periodo della gravidanza nel comportamento umano, fisico e nelle
relazioni interpersonali.
Giulia Lazzarini e Lina
Volonghi hanno determinato invece la carriera artistica di
Gaia De Laurentiis, attrice teatrale e televisiva, che a 14
anni vide queste due artiste esibirsi in uno spettacolo emozionante
e meditativo di Marsha Norman. Poi a vent’anni l’ha accolta il
Piccolo Teatro di Milano e da allora non ha più smesso di recitare:
“Il teatro fa parte di me, è la mia dimensione – confida -. Sul
palco sono a mio agio, mi diverto, mi emoziono ed è fondamentale
non mettere mai da parte queste sensazioni”. In questi giorni la De
Laurentiis è al Teatro Golden di Roma con la commedia “leggera e
divertente” dal titolo “L’inquilina del piano di sopra”, ma non
esclude un ritorno in Tv: dopo il grande successo ottenuto con la
conduzione del rotocalco televisivo “Target”, che la rese celebre
al pubblico del piccolo schermo come la ragazza spigliata e dal
linguaggio innovativo, quasi una sexy mutante uscita da un racconto
di Philip K. Dick, con il suo atipico taglio di capelli, Gaia
ha svelato che “ci sono dei progetti che sto valutando, sicuramente
non sono adatta ad una tipologia di conduzione statica, ma potrebbe
esserci qualche innovativo progetto che potrebbe
riguardarmi”.
Ospite
musicale della quinta puntata è Nicolò Carnesi, ventinove anni ed
al suo terzo album, il cantautore palermitano ha interpretato due
dei nuovi brani che compongono la sua ultima raccolta: “Bellissima
noia” e “Lo spazio vuoto”, che confermano la sua anima poliedrica
che si esprime attraverso una scrittura autentica. Al centro di
questo suo ultimo lavoro “c’è la solitudine esistenziale
dell’individuo che vive il disagio di non riuscire a sentirsi parte
di un sistema. I personaggi delle canzoni sono individui che si
sentono soli, pur essendo circondati da una moltitudine infinita di
persone, immagini, luoghi. È una solitudine corale
caratterizzata dall’incomunicabilità”.
Prodotto da ERMA Pictures e Istituto Luce Cinecittà in
collaborazione con DGCinema MiBACT, Splendor è un programma
ideato e curato da Sabina Ambrogi, Max De Carolis, Mario Sesti,
scritto insieme a Nicole Bianchi, Fabio Luzietti e Gabriele Niola,
con il coordinamento produttivo di Cristina Scognamillo, e
Margherita Bordino e Valeria Santori in produzione.