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Debbie Reynolds: vita, carriera e fortuna di una stella

Debbie Reynolds: vita, carriera e fortuna di una stella

A sole 24 ore dalla scomparsa della figlia, l’attrice Carrie Fisher, Debbie Reynolds è stata stroncata da un ictus mentre allestiva i preparativi per il funerale.

Affermava Jack O’Neill in Stargate (1995):

 «Nessuno dovrebbe mai sopravvivere ai propri figli».

Destino beffardo, quello di una madre e una figlia legate indissolubilmente al mondo dello spettacolo, ad una Hollywood che pare aver voluto giocare d’azzardo non solo con la vita delle due donne, ma anche con la loro carriera.

Se infatti la fortuna di Carrie Fisher coincise e si esaurì (quasi) con la prima trilogia di Guerre Stellari, la madre ha avuto una vita piena all’interno dello star system hollywoodiano.

Debbie Reynolds: vita, carriera e fortuna di una stella

  • GLI INIZI

Mary Frances Reynolds, poi nota come Debbie Reynolds, nacque nel 1932 ad El Paso, Texas. A 16 anni, grazie alla vittoria di un concorso di bellezza, viene scritturata dalla MGM. Il suo film d’esordio fu Vorrei sposare (1948), con la grande Bette Davis.

  • CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA

cantando-sotto-la-pioggiaIl successo, clamoroso, arriva nel 1952 con Cantando Sotto la Pioggia. Debbie ha appena vent’anni e non ha mai ballato prima di allora. Prenderà lezioni di ballo e canto, ed entrerà nella storia danzando con Gene Kelly e Donald O’Connor sulle note di “Good Morning to you”.

  • FILMOGRAFIA PARZIALE

Debbie Reynolds, considerata fidanzatina d’America negli anni ’50 e ’60, si cimentò soprattutto in commedie leggere, spesso e volentieri accompagnate da musica e numeri di ballo. Tra queste ricordiamo: Pranzo di Nozze (1956) con Bette Davis, Il Piacere della sua Compagnia (1960) con Fred Astaire e Divorzio all’Americana (1967) con Dick Van Dyke

  • PREMIAZIONI

La prima e unica nomination all’Oscar le arriva nel 1964 per il musical Voglio essere amata in un letto d’ottone. Ma l’ambita statuetta le verrà consegnata solo nel 2016, quando vincerà il Premio Umanitario Jean Hersholt, assegnato per contributi eccezionali a cause umanitarie. Ritira il premio dalle mani di Meryl Streep, la nipote Billie Lourd.

  • LA SFORTUNA IN AMORE

famigliaIn una recente intervista al giornale americano The Espress la Reynolds rivelò di essere stata una donna sentimentalmente poco passionale. Guardandosi indietro, dava a questa ragione la causa della fine dei suoi matrimoni. Ne ebbe tre. Il primo – quello più famoso e importante – fu con Eddie Fisher, cantante statunitense col quale ebbe due figli, Todd e Carrie. Eddie la lasciò per sposare Elizabeth Taylor. Nemmeno i successivi due mariti di Debbie – Harry Karl e Richard Hamlett –  si rivelarono buoni partiti. Entrambi infatti sperperarono la fortuna dell’attrice nel gioco d’azzardo e in investimenti fallimentari.

  • LA STELLA NELLA WALK OF FAME

Nel 1997 le viene dedicata una stella sulla Walk of Fame, al numero 6654 dell’Hollywood Boulevard, Hollywood, California.

  • IL MUSEO DI MEMORABILIA

memorabiliaNegli anni ’90 inaugurò un museo a Las Vegas, fallito poi nel 1997, dove erano esposti oltre 3000 abiti e oggetti di scena, tra cui gli abiti di Rossella o’Hara in Via Col Vento e le scarpette di rubino del Mago di Oz.

  • LA TV

debbie-reynolds-will-graceLa Reynold ha preso parte a numerose serie tv. Tra le altre ricordiamo Love Boat (1980-83) dove recitava il ruolo di Sheila Evans e, in tempi più recenti, la parte in Will & Grace, dove con grande autoironia Debbie interpreta la madre della protagonista Grace, un’ex attrice sempre in cerca di una svolta carrieristica.

Top 10: i migliori film del 2016 secondo Chiara Guida

Top 10: i migliori film del 2016 secondo Chiara Guida

Altro anno, altra classifica “the best of”, altra Top 10 per me che odio i numeri assegnati per dare valore alle cose, odio le stellette e le percentuali, odio chi riduce a cifra la bellezza (o la bruttezza) dell’arte. Eppure eccoci di nuovo, io con i miei gusti, voi con la vostra curiosità (spero).

La mia Top 10 per il 2016

Io, Daniel Blake

io-daniel-blakeQuando Ken Loach arriva al cinema non è mai per caso. Il fuoco lo muove: senso civico, rabbia, volontà sociale. Io, Daniel Blake racchiude tutti questi intenti in una confezione impeccabile, malinconica e dignitosa, di una vita semplice vissuta con fame e tenacia. E poi c’è anche la semplice voglia di fare fare cinema…

Il Caso Spotlight

il-caso-spotlightÈ la pellicola che ha portato a casa il premio Oscar per il miglior film all’inizio dell’anno, diretta da Thomas McCarthy. Un film di inchiesta, con un ritmo incalzante, che mostra il giornalismo bello e solido per cui non si ha più il tempo. Il tema è ovviamente scottante e questo fa la maggior parte del lavoro. Ma grande merito va anche alla splendida squadra di protagonisti, guidata dall’inossidabile Michael Keaton.

The Hateful Eight

the-hateful-eightQuentin Tarantino al suo ottavo odioso film. Il regista al suo logorroico meglio in un 70 millimetri glorioso per colori, composizione, sfruttamento del formato e interpreti. Una cruenta, imponente, affascinante interpretazione di 10 Piccoli Indiani ambientata in un Far West non arido e desertico, ma innevato e gelido. Sempre desolato e pericoloso, come i suoi protagonisti.

Captain Fantastic

captain-fantasticAlla sua opera seconda, Matt Ross (il viso appuntito di Gavin Belson di Silicon Valley) confeziona un film che vince prima nella scrittura e poi nella messa in scena e nelle interpretazioni. Una commedia che si fa dramma e torna commedia, e in questa incertezza trova il suo equilibrio. Un’esaltazione della bellezza dei corpi vitali sia dei giovani protagonisti che del roccioso ma sempre affascinante Viggo Mortensen.

Love and Mercy

love-and-mercyFilm del 2014 di Bill Pohlad, uscito solo quest’anno in Italia. Si deve tornare un po’ troppo indietro nei mesi cinematografici ma era un tributo dovuto. Un tributo all’arte, a Brian Wilson, alla difficoltà di rimanere se stessi in un mondo cattivo, alla musica che ha il potere di salvare, al dolore, alla paura, al talento ritrovato di John Cusack e a quello troppo spesso taciuto, ma incommensurabile, di Paul Dano (in questa Top 10 ci sarebbe dovuto essere anche l’irresistibile Swiss Army Man, se solo fosse arrivato nelle nostre sale).

Neruda

nerudaCorre il rischio di diventare il regista più “di moda” del momento, soprattutto con il magnifico Jackie, protagonista della prossima stagione dei premi. Ma, con una storia più sua, interpreti meno noti della Portman ma assolutamente non meno bravi, il suo tocco deciso eppure delicato che accarezza i personaggi, l’omaggio al poeta/politico/attivista simbolo di una Nazione, l’atmosfera che dalla storia scivola nel mito con la leggerezza di un fiocco di neve, Pablo Larraìn ci regala ancora del grande cinema: silenzioso, elegante, emozionante.

È solo la fine del mondo

e-solo-la-fine-del-mondoIl 2016 è stato un anno molto importante per il cinema di Xavier Dolan nel nostro Paese. I nostri distributori hanno finalmente portato in Italia Laurence Anyways (2012) e Tom à la ferme (2013), e, in contemporanea finalmente con il resto del Pianeta, È solo la fine del mondo (2016). Il prodigio canadese prende le dinamiche familiari, come spessissimo nei suoi film, e le trasfigura in drammi intensi e passionali. Accarezza con l’obbiettivo i suoi attori, li racchiude nell’inquadratura, rinviandoci sempre a quello che in realtà non dicono e facendo pressione su quello che invece, delle loro personalità, appartiene anche allo spettatore. E chi guarda resta incantato dalla sensibilità, dallo straordinario talento che “si riduce” semplicemente, per modo di dire, alla conoscenza dell’animo umano.

Sing Street

sing-streetÈ un film musicale che è piaciuto anche a chi i musical non piacciono. Ma non è per questo che il film di John Carney è in classifica. Sing Street ha un look rock, un cuore romantico, un cast travolgente, una storia essenziale su cui si costruisce un ritmo trascinante che vi impedirà di star fermi sulla sedia. I vostri piedi danzeranno, le vostre teste andranno a tempo e trai gli applausi e le risate, nel finale, ci sarà spazio anche per una discreta lacrima che vi righerà il sorriso.

Animali Notturni

animali-notturniTom Ford è un uomo di classe, un uomo sensibile ed equilibrato nel gusto e nello stile. Un uomo che si è rivelato anche profondo conoscitore delle passioni oscure dell’uomo e le ha trasportate con l’eleganza che lo contraddistingue sul grande schermo, attraverso il romanzo di Austin WrightTony & Susan. La sapienza registica dimostrata in Animali Notturni è sintomo di uno studio, di impegno, ma anche di talento innato. Per non parlare degli interpreti, anime sopraffatte dagli eventi che travolgono lo spettatore.

Paterson

patersonÈ arrivato in sala da pochissimi giorni, rientra appena nel dicembre 2016, e meno male. Paterson di Jim Jarmusch non è un capolavoro, non è un film eclatante, non è quella pellicola che fa gridare al miracolo. È un sussurro, una carezza, un intimo incontro con quelle magie quotidiane che può fare il cinema quando “scende” a livello dell’uomo comune che racchiude segreti e bellezza. Paterson è la delicatezza del suo regista, ma è soprattutto la bellezza (soprattutto artistica) di Adam Driver, un interprete ineffabile, preciso, attento, che nel lavoro “per sottrazione” restituisce un ritratto autentico e, è il caso di dirlo, poetico. Un gioiello da custodire.

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Menzione d’onore a Zootropolis, scommessa vincente delal Disney, e Room, altro film di notevole successo, una bella sorpresa e una prova importante per Lenny Abrahamson e per Brie Larson.

NB: la classifica è stata realizzata considerando esclusivamente i titoli arrivati in sala nel 2016 in Italia. 

***

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Carrie Fisher: ecco il suo provino per Star Wars – video

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Carrie Fisher: ecco il suo provino per Star Wars – video

Ripescato dai meandri di Youtube a seguito della triste scomparsa di Carrie Fisher, ecco il provino dell’attrice, all’epoca appena diciannovenne, per Star Wars. Era il 1976.

Il provino di Carrie Fisher per Star Wars

Rivedremo Carrie Fisher nei panni della principessa (ormai Generale della Resistenza) Leia in Star Wars Episodio VIII.

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Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Scarlett Johansson vince il Top Grossing Star of 2016

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Scarlett Johansson vince il Top Grossing Star of 2016

In una recente classifica stilata da Forbes dedicata agli attori e alle attrici che hanno permesso ai rispettivi film di raggiungere un ottimo guadagno al botteghino nel corso del 2016, Scarlett Johansson svetta solitaria in cima al podio, conquistandosi il titolo di Top Grossing Star of 2016 grazie ai 1.2 miliardi di dollari ottenuti da Captain America Civil Wars nei soli Stati Uniti, incasso che raggiunge 1.5 milioni di dollari a livello mondiale. La classifica tuttavia non tiene conto dei film d’animazione, pertanto non è possibile per la Johansson bissare il suo record anche grazie alla partecipazione vocale nel recentissimo Sing.

Scarlett Johansson: nuovo sguardo al Maggiore di Ghost in the Shell

Osservando attentamente la classifica stilata da Forbes ci si accorge che gli altri gradini sono occupati da colleghi che hanno recitato per lo più in cinecomics, come il caso di Chris Evans – anche lui in Captain America Civil War – e Robert Downey Jr in terza posizione, senza dimenticare ovviamente l’ottavo posto raggiunto da Ryan Reynolds grazie al successo di Deadpool. Tuttavia, malgrado Marvel vanti le tre posizioni d’onore, circa il 50% della classifica Top Grossing Star of 2016 è in verità occupata da attori della scuderia DC, tra cui spiccano le quote rose di Margot Robbie in Suicide Squad Amy Adams in Batman V Superman Down of Justice.

Il titolo di Top Grossing Star of 2016 non fa altro che confermare Scarlett Johansson come una delle attrici più incisive dell’anno appena trascorso e dell’intera industria del cinema hollywoodiano, in particolare dopo la recente partecipazione all’attesissimo adattamento cinematografico di Ghost in the Shell e all’annuncio della disponibilità a prestare la sua voce al nuovo film d’animazione targato Wes Anderson. Dunque non resta che attendere e vedere se anche il 2017 potrà essere per Scarlett Johansson un anno altrettanto ricco di soddisfazioni e opportunità.

Annunciato all’inizio del 2015, Ghost in the Shell è diretto da Rupert Sanders e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan Herman. Nel cast oltre a Scarlett Johansson, anche Jamie Moss, Michael Pitt, William Wheeler Pilou Asbæk, Takeshi Kitano.

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  • Ghost in the Shell recensione del film di Mamoru Oshii
  • I primi due minuti dal film con Scarlett Johansson
  • dietro le quinte con Scarlett Johansson

La prima opera ad entrare in questo franchise è il manga di Masamune Shirow, serializzato per la prima volta in Giappone sullo Young Magazine, nel 1989. I sequel disegnati dallo stesso Shirow sono Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processor, uscito in un volume unico nel 2003, e Ghost in the Shell 2: ManMachine Interface, uscito in un volume unico nel 2001.

Ghost in the Shell arriverà nelle sale italiane il 30 marzo 2017.

Fonte: Forbes

 

Kong Skull Island: la furia del Re in un nuovo concept

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Kong Skull Island: la furia del Re in un nuovo concept

Anche se i protagonisti umani di Kong Skull Island saranno gli amati e premiati Tom Hiddleston e Brie Larson, è indubbio che la vera attrazione della pellicola sarà il Re del primati. Empire ha diffuso un nuovo concept ufficiale dal film di Jordan Vogt-Roberts.

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Kong Skull Island: il trailer italiano con Tom Hiddleston

Kong Skull Island, che uscirà il 9 marzo 2017, include nel cast Tom Hiddleston, Brie Larson, Samuel L. Jackson, John Goodman, Tian Jing, Corey Hawkins, Jason Mitchell, John Ortiz, Shea Whigham e Toby Kebbell. Diretto da Jordan Vogt-Roberts, il film è scritto da Max Borenstein, John Gatins, Dan Gilroy e Derek Connolly.

Godzilla vs Kong è previsto per il momento per il 29 maggio 2020 negli USA, mentre Godzilla 2 dovrebbe arrivare l’anno prima, il 22 marzo 2019.

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Fonte: Empire

Logan: Ryan Reynolds smentisce la presenza di Deadpool

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Logan: Ryan Reynolds smentisce la presenza di Deadpool

La notizia riportata nella serata di ieri, che voleva un’apparizione di Deadpool in Logan (terzo film su Wolverine con Hugh Jackman) è stata ufficialmente smentita dal soggetto interessato.

Ryan Reynolds, interprete del Mercenario Chiacchierone, ha infatti tweettato la smentita ufficiale poche ore fa. A lui sono seguiti i commenti di James Mangold, regista di Logan, e quello di Hugh Jackman in persona. Eccoli di seguito:

Non sappiamo se ci sono programmi per un’apparizione congiunta sul grande schermo di Deadpool e Wolverine, tuttavia, per i fan degli X-Men, sarebbe un desiderio pari a quello che i fan dei Vendicatori hanno visto avverarsi con Spider-Man in Civil War. Vi terremo aggiornati nel caso ci fossero nuovi dettagli in merito.

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Logan: il trailer italiano del film

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.

Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

Nicholas Cage sarà Ronald Reagan in un nuovo film?

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Secondo una recente indiscrezione pubblicata direttamente dal New York Post il 52enne Nicholas Cage sarebbe stato contattato per vestire i panni nientemeno che del presidente americano Ronald Reagan in un film in prossima uscita, per il momento ancora senza titolo. Senza avere ancora informazioni certe riguardo alla consistenza del progetto e alla possibilità che Cage possa di fatto prendervi parte, pare che la nuova pellicola dovrebbe dare una rappresentazione estremamente positiva del presidente repubblicano ed ex attore hollywoodiano di scarso successo.

Nicholas Cage nel poster di Uss Indianapolis

Interrogato circa l’offerta di partecipare al possibile progetto dedicato al presidente Reagan Nichoals Cage ha confermato tali indiscrezioni ma senza rivelare per il momento la sua decisione in merito, affermando in oltre di non essere in possesso di altri informazioni poiché il film si trova ancora in una fase progettuale embrionale. Non sarebbe tuttavia la prima volta che il presidente repubblicano viene dipinto sul grande schermo – basti ricordare la straordinaria interpretazione di Alan Rickman in The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca -, anche se all’inizio di quest’anno Will Farrell era stato costretto a desistere dal suo iniziale progetto di interpretare il noto politico americano in una nova commedia.

Non resta che aspettare per vedere che sviluppi prenderà il progetto di un film capace di dipingere in maniera positiva e sensazionalistica la figura del presidente Ronald Reagan, nel mente in cui si attende Nicholas Cage possa accettare definitivamente di entrare a far parte di questa pellicola ancora avvolta dal mistero.

Fonte: Page Six (New York Post)

The Punisher: ecco perché la Marvel ha scartato lo script di Kurt Sutter

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Durante una recente intervista rilasciata a Looper lo sceneggiatore Kurt Sutter ha avuto modo di parlare, non senza un evidente pizzico di amarezza e fastidio, della propria turbolenta esperienza con The Punisher War Zone, il celeberrimo e travagliato reboot del noto adattamento cinematografico ispirato al personaggio Marvel Comics di Frank Castle per il quale Sutter aveva inizialmente elaborato uno script, in seguito rifiutato dai vertici della Marvel che si sono presi la libertà di modificare radicalmente la narrazione.

Ricordando il suo coinvolgimento iniziale nel progetto di The Punisher War Zone diretto nel 2008 da Lexi Alexander (dopo le defezioni di Jonathan Hensleigh Thomas Jane), Kurt Sutter ha confessato le possibili ragioni che avrebbero condotto i vertici Marvel a rifiutare il suo script e ad affidare il lavoro a Nick Santora, affermando che “sono un grande fan della Marvel, ma da piccolo non amavo leggere fumetti tutto il tempo. Non ho avuto modo di entrare in quel mondo in maniera immersiva fino a circa 15 anni fa, nel periodo in cui ho iniziato a lavorare sulle graphic novel. Mi sono appassionato a questo universo durante un soggiorno a Parigi, perché ila loro industria grafica è avanti decenni rispetto alla nostra! Non mi sono reso conto che non ci si può prendere delle libertà con i personaggi dei fumetti, perché sono già definiti e a quelli bisogna attenersi. Sono molto classici, stereotipati, ma questo è ciò che li rende così interessante per il pubblico … Quindi sono personaggi a due dimensioni per una ragione e questo è lo scopo per il quale servono. Così ho cercato di espandere l’universo Marvel in una direzione che non avrebbe dovuto essere messa in atto“.

The Punisher: Jon Bernthal e i fumetti che sta studiando per Daredevil 2

Mettendo in evidenza la genesi alquanto rocambolesca e in parte sfortuna che ha riguardato il personaggio di The Punisher nel corso dei suoi vari adattamenti sul grande schermo – il primo Il Vendicatore del 1989 con Dolph Lundgren The Punisher del 2004 con Thomas Jane, a cui seguì il reboot del 2008 The Punisher War Zone interpretato da Ray Stevenson – Kurt Sutter ha affermato che “nel momento in cui componevo il mio script stavo cercando di scrivere riguardo all’emotività di questo tizio e motivare la sua assurda violenza con qualche tipo di significato. Stavo solo cercando di scavare un pò di più nell’angoscia mentale che egli ha attraversato e di giustificarla. Quindi penso che  quello che stavo cercando di fare è stato di umanizzare un pò di più il personaggio di The Punisher. Ma è il genere di cose che non hanno molto seguito in un progetto del genere, non si può davvero avere una sottotrama che esplori questo genere di cose. Non in un blockbuster estivo della Marvel“.

Reduce dal grande successo della serie FX Sons of AnarchyKurt Sutter sembra pronto a tornare a trattare la materia di The Punisher, soprattutto dopo l’annuncio dell’ingresso del noto anti-eroe nell’universo della seconda stagione di Daredevil prodotta da Marvel e  Netflix, il quale sarà interpreto da Jon Bernthal.

Fonte: Looper

Star Wars Il Risveglio della Forza: una scena inedita con il Generale Leia

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È stata pubblicata su Youtube una brevissima scena eliminata da Star Wars il Risveglio della Forza in cui si vede protagonista il Generale Leia, la compianta Carrie Fisher, alle prese con la guida della Resistenza. La scena è estratta dalla 3D Collector’s Edition Blu-ray del film di JJ Abrams.

Scena inedita da Star Wars Il Risveglio della Forza

https://www.youtube.com/watch?v=5rDhP-pOSYs

Così come la sua interprete. anche Leia è fiera e forte, sprezzante del pericolo e ironica, ma allo stesso tempo amorevole e materna, tutte caratteristiche che Carrie ha mostrato senza mai risparmiarsi in tutta la sua vita e carriera e che l’hanno resa l’icona di diverse generazioni.

Per vedere di nuovo in azione il Generale Leia, dovremo aspettare Star Wars Episodio VIII.

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Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

2016 Cinema Supercut: un video omaggia i film più rappresentativi dell’anno

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Per celebrare un 2016 che, nel bene e nel male, ha visto l’industria del cinema sfornare alcune interessanti produzioni capaci di accompagnare lo spettatore in ogni attimo della propria esistenza quotidiana, Screen Junkies ha deciso di pubblicare sul proprio canale YouTube un video di sei minuti intitolato The Year in Movies: 2016 Cinema Supercut, un montaggio di alcune delle pellicole più iconiche dell’anno prossimo alla sua conclusione e appartenenti ai generi più disparati.

Come si può notare la prima parte del montaggio che compone The Year in Movies: 2016 Cinema Supercut è interamente dedicata alle pellicole d’azione più iconiche dell’annata, partendo da Deadpool e giungendo fino a Star Trek Beyond, mentre nella seconda sezione del video si passa in rassegna un’ampio ventaglio di generi che vanno dalla commedia al dramma, senza ovviamente dimenticare l’animazione.

I film del 2016 in un mozzafiato video supercut

Da notare soprattutto come The Year in Movies: 2016 Cinema Supercut ponga l’accento sul fatto che l’anno appena passato sia stato in definitiva dominato dal cinema americano, senza però considerare le pellicole esclusivamente per la loro popolarità al botteghino, ma, anzi, ponendo in evidenza anche alcuni interessanti progetti indipendenti davvero degni di nota. Non mancano tuttavia alcuni celebri esclusi, come la commedia Florence Foster Jenkins candidata a ben quattro Golden Globe.

The Year in Movies: 2016 Cinema Supercut offre la possibilità di ammirare all’opera alcuni celebri attori e attrici come Felicity Jones (Rogue One), Emma Stone (La La Land), Ben AffleckMichael Fassbender. Non resta che attendere e osservare con molta attenzione se anche il popolo dei fan sarà d’accordo o meno con questa selezione cinematografica dedicata al 2016 proposta da Screen Junkies e se le pellicole qui montante possano di fatto essere realmente rappresentative di un anno dominato da lutti artistici eccellenti e da sorprese davvero interessanti.

Fonte: Screen Junkies

Rogue One: Kathleen Kennedy ha dei progetti futuri per Saw Gerrera?

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Durante una recente intervista rilasciata a Empire (ripresa poi anche da /Film) la produttrice Kathleen Kennedy ha discusso a lungo riguardo al progetto originale riguardante il personaggio di Saw Gerrera all’interno dell’universo dello spin off Rogue One A Star Wars Story, affermando che le condizioni che si sono presentati nel corso della realizzazione della pellicola non hanno permesso alla fine di approfondire la struttura del ruolo come invece lo staff avrebbe voluto. Tuttavia la produttrice ha fatto intendere che nulla impedisce che in alcuni prossimi progetti per il futuro si possa trovare il modo di introdurre o rielaborato proprio la figura di Saw.

Rogue One: la LucasFilm sulle controversie “digitali”

Scusandosi in particolare con tutti i fan che si aspettavano qualche riferimento più consistente all’interno di Rogue One rispetto alla mitiga di The Clone Wars da cui Saw Gerrera proviene, Kathleen Kennedy ha affermato che “per essere onesti abbiamo inizialmente pensato di sviluppare il personaggio di Saw Gerrera verso qualcosa di molto più grande, ma alla fine non siamo riusciti realizzare il ostro progetto iniziale. Infatti Saw non è presente nel film in misura proporzionale a quanto vorremmo voluto, e ciò indubbiamente ha influito sull’opportunità di esplorare il suo carattere e la sua psicologia, anche se è nei nostri piani la possibilità di concedergli ancora di più spazio nei nostri sviluppi futuri“.

Le sibilline e stuzzicanti parole di Kathleen Kennedy a proposito di un possibile futuro per il personaggio di Saw Gerrera non hanno mancato di scatenare la curiosità anche del suo interprete in Rogue OneForest Whitaker, il quale ha confessato che “sono davvero curioso di sapere cos’altro hanno in mente di fare. Perché sembra che il personaggio di Saw Gerrera  piaccia davvero molto, il che è davvero fantastico!“. In realtà i fan avranno modo di apprezzare nuovamente la performance – in realtà questa volta solo vocale –  di Whitaker, il quale si presterà per una sessione di doppiaggio durante un episodio della saga animata Star Wars Rebels proprio per il ruolo di Saw.

LucasfilmDisney sembrano dunque ben propensi a dare una maggiore visibilità e un peso specifico molto consistente al personaggio di Saw Gerrera per il prossimo futuro, tuttavia al momento non si conoscono ancora nel dettaglio i piani che dovrebbero riguardare una tale eventualità.

Fonte: Empire

Morta Debbie Reynolds, la madre di Carrie Fisher

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Morta Debbie Reynolds, la madre di Carrie Fisher

In un 2016 funestato da lutti artistici eccellenti come mai se ne sono visti serba proprio che il destino abbia trovato anche il tempo per concedersi qualche sprazzo di umorismo nero, cosicché, dopo appena un giorno e mezzo dal sofferto annuncio della morte dell’attrice Carrie Fisher ecco giungere la paradossale e commossa notizia del decesso della madre Debbie Reynolds alla veneranda età di 84 anni. A dare l’annuncio della dipartita è stato il figlio Todd Fisher, rimasto a lungo accanto alla madre durante la degenza presso il Cedars-Sinai Medical Center dov’era ricoverata, il quale ha voluto commentare l’accaduto con queste poche parole: “ora è con Carrie e noi abbiamo il cuore distrutto“.

Secondo quanto riportato dal Variety sulla base delle dichiarazioni del figlio ToddDebbie Reynolds sarebbe stata colpita da un improvviso ictus in seguito al dolore straziante per la morte della figlia Carrie Fisher, un dolore che di fatto si è dimostrato insopportabile. Ironia della sorte, il decesso della Reynolds è giunto proprio mentre la donna, assistita dal figlio Todd e dalla nipote Billie Lourd, era intenta a predisporre la cerimonia funebre in onore della figlia.

Carrie Fisher ha completato Star Wars Episodio VIII

Classe 1932Debbie Reynolds nasce a El Paso,nel profondo Texas dove inizia a farsi notare per la sua avvenenza già all’età di 16 anni, vincendo nel 1948 un concorso di bellezza (Miss Burbank) e diventando una delle più giovani “fidanzatine d’America“. Esordisce ancora minorenne grazie alla MGM nella commedia Vorrei Sposare del 1948 accanto a Robert Montgomey, ma la sua vera consacrazione arriva solo nel 1952 grazie alla partecipazione in qualità di co-protagonista, nel ruolo di Kathy Selden, al celeberrimo musical Cantando sotto la pioggia, diretto da Gene KellyStanley Donen. Si racconta che per l’occasione la Reynolds, non essendo una ballerina professionista, ricevette un corso accelerato nientemeno che da Fred Astaire.

Attraversando una carriera durata oltre cinquant’anni – durante la quale ricevette la sua unica candidatura all’Oscar come migliore attrice nel film musicale Voglio essere amata in un letto d’ottone diretta nel 1964 da Charles Walters – Debbie Reynolds ha avuto lo straordinario privilegio di lavorare al fianco di artisti di grande fama e valore quali Frank Sinatra (Il fidanzato di tutte), Tony Curtis (Ragazzi di provincia) e Dick Van Dyke (Divorzio all’americana). Nel corso degli anni anni ’90 divenne un volto noto e apprezzato anche sul piccolo schermo, partecipando ad alcuni importanti lavori televisivi come The Golden Girl Roseanne, oltre che nella celebre sitcom Will & Grace dove ha vestito i panni della madre della protagonista. Una delle sue ultime apparizioni cinematografiche celebri risale al 2012 con Dietro ai candelabri di Steven Soderbergh affianco a Matt DamonMichael Douglas.

Debbie Reynolds è rimasta sposata dal 1955 al 1959 col noto cantante Eddie Fisher, una relazione alquanto burrascosa che assunse poi contorni ancora più drammatici quando Eddie decise di sposare nientemeno che l’amica del cuore e collega della Reynolds, Elizabeth Taylor. Dalla relazione con Eddie Fisher nacquero i due figli CarrieTodd.

Rimarranno sempre grandi le gesta, le parole e soprattutto la straordinaria simpatia e versatilità di un’attrice icona della Hollywood d’altri tempi, una star in piena regola che ha trovato già d tempo un posto stabile nelle memorie e nei cuori di milioni di fan di ogni età e collocazione geografica.

Fonte: Variety

 

Logan: ecco chi comparirà nel film – SPOILER

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Logan: ecco chi comparirà nel film – SPOILER

Ecco qualcosa che riguarda Logan con Hugh Jackman che forse la 20th Century Fox voleva che rimanesse segreta ma che grazie a The Wrap possiamo rivelarvi. SEGUONO SPOILERlogan

Stando a quanto riporta in esclusiva la rivista, Ryan Reynolds ha girato qualcosa per il film che potrebbe essere usato come scena post credits e mentre il magazine online non riporta nessun altro dettaglio, sembra che la regia di queste scene sia stata affidata a David Leitch, regista di Deadpool 2. Se confermato, sarebbe quindi qualcosa che è stato aggiunto molto dopo.

Anche se è facile lasciarsi prendere dall’entusiasmo, una scena del genere potrebbe essere completamente slegata dal resto del film e semplicemente aprire la strada al sequel di Deadpool.

Sicuramente potremmo vedere i due iconici personaggi incrociare le loro strade, ma non sarà certo una collaborazione rilevante, almeno per adesso. Per ora aspettiamo e vediamo.

UPDATE: Ryan Reynolds ha smentito la notizia

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Logan: il trailer italiano del film

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.

Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

Spider-Man Homecoming: primo spot tv, scene inedite

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Spider-Man Homecoming: primo spot tv, scene inedite

Arriva a sorpresa il primo spot tv di Spider-Man Homecoming, l’attesissimo reboot targato Marvel Studios e Sony Pictures sull’Uomo Ragno.

Il nuovo contributo si apre con alcune sequenze di Civil War ma poi riusciamo a vedere un nuovo sguardo di Liz Allan in pericolo (Laura Harrier) salvata poi da Tom Holland.

Spider-Man Homecoming: ci sarà Kingpin? Risponde D’Onofrio

https://youtu.be/zZrAErjwmcw

Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Spider-Man Homecoming: Zendaya misteriosa riguardo al suo ruolo

Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

spider-man homecomingSpider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditk.

Wonderwell sarà l’ultimo film di Carrie Fisher girato in Italia

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La scomparsa improvvisa di Carrie Fisher ha lasciato tutti senza parole e dopo le prime speculazioni in merito al suo ruolo in Star Wars Episodio VIII, oggi vi riveliamo che in realtà l’ultimo film dell’attrice sarà un altro.

Wonderwell ultimo film di Carrie Fisher

Alla fine di Novembre l’attrice aveva ultimato la sua lavorazione in Wonderwell, il fantasy-drama che è attualmente in lavorazione nientemeno che in Italia.

Secondo quanto abbiamo appreso da fonti certe, l’attrice ha girato nel mese di Novembre in Toscana e a Roma, a Cinecittà, le sue pose del film, mentre la lavorazione durerà almeno fino a Gennaio.

Wonderwell è una produzione americana indipendente che ha scelto di girare nel nostro Paese. Si tratta di una fiaba e racconterà di una ragazzina di dodici anni che affronterà la sua adolescenza attraverso la sua immaginazione. Nel cast del film oltre a Carrie Fisher, Megan Dodds (The Contract, Ever After: A Cinderella Story), Lloyd Owen (Apollo 18, Miss Potter), Nell Tiger Free (Game of Thrones), Vincent Spano (Alive, City of Hope) Rita OraSebastian Croft (Game of Thrones, Penny Dreadful).

Scritto da William Brookfield (Kidnapping Mr. Heineken) e basato su un racconto breve, Wonderwell è prodotto da Vlad Marsavin, Orian Williams (Control), Lee Rudnicki (Snowchild) e Robert Bernacchi (Snowpiercer). Produttori esecutivo sono invece Fred Roos (The Godfather: Part II, Apocalypse Now), Alexander Roos (Music, War and Love), Cristina Giubbetti (Everest, Ben Hur), William BrookfieldWilliam Sharp. Roberto Bessi (Modigliani) e Elena Baranova (Sin) sono i co-produttori. Vito Colazzo (Mission Impossible III) è il line producer.

Wonderwell: co-prodotto con l’Italia l’ultimo film di Carrie Fisher

Wonderwell è prodotto da Strange Quark FilmsCattleya per l’Italia. Nella produzione coinvolti anche Makinarium, società di VFX vincitori quest’anno del David Di Donatello per i migliori effetti speciali e visivi.

Our Souls At Night: la prima foto di Robert Redford e Jane Fonda

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Our Souls At Night: la prima foto di Robert Redford e Jane Fonda

Netflix ha diffuso la prima foto di Our Souls at Night,  il nuovo film originale Netflix con protagonisti Robert Redford e Jane Fonda che debutterà sul servizio in tutti i Paesi in cui è attivo nel 2017.

Basato sul romanzo scritto da Kent Haruf e adattato per la televisione da Scott Neustadter e Michael H. Weber (Colpa delle stelle), Our Souls at Night è ambientato in Colorado e inizia quando Addie Moore (Jane Fonda) riceve una visita inaspettata dal suo vicino Lous Waters (Robert Redford). Entrambi vedovi da dieci anni e vicini di casa da decenni, non si erano mai frequentati più di tanto. I figli di entrambi vivono lontani da casa e loro due abitano entrambi in case enormi. Un giorno lei si stanca di questa casa enorme e decide che è arrivato il momento di conoscersi meglio e di  sfruttare al meglio il tempo che le è rimasto.

Nel cast di Our Souls At Night anche Bruce Dern (Nebraska), Judy Greer (Jurassic World) e Matthias Schoenaerts (The Danish Girl).

Logan: Wolverine nel nuovo poster del film

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Logan: Wolverine nel nuovo poster del film

Hugh Jackman ha diffuso via Instagram il nuovo poster di Logan, in cui compare il protagonista con, sullo sfondo, un rosso tramonto.logan

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Logan: il trailer italiano del film

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.

Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

Coco: ecco la prima foto del protagonista del film Pixar

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Coco: ecco la prima foto del protagonista del film Pixar

Entertainment Weekly ha diffuso la prima immagine ufficiale di Miguel, il protagonista di Coco, nuovo film della Pixar, che avrà la voce dell’esordiente Anthony Gonzalez.

Ecco il protagonista di Coco

coco

Dopo la conferma di Benjamin BrattGael Garcia Bernal ecco anche Antony Gonzalez e Renée Victor aggiungerei al cast vocale del nuovo lungometraggio animato.

Coco: la Pixar annuncia il nuovo progetto

La sinossi ufficiale di Coco rilasciata dalla Pixar recita: “nonostante lo sconcertante divieto da parte degli anziani della sua famiglia circa la passione per la musica, Miguel (Anthony Gonzalez) sogna di diventare un musicista di successo come il suo idolo Ernesto de la Cruz (Benjamin Bratt). Nel disperato tentativo di dimostrare il suo talento, Miguel si ritrova nella splendida e colorata Terra dei Morti a seguito di una misteriosa catena di eventi. Lungo la strada incontra l’affascinante imbroglione Hector (Gael García Bernal) con il quale accetta di partire per un viaggio straordinario“.

La Pixar ha poi rivelato che Coco sarà probabilmente uno dei film più musicali mai prodotti dallo studio, un chiaro intento di rifarsi non solo ai classici della Disney ma anche al recente successo di FrozenOceania. La volontà e poi quella di narrare una vicenda che affonda le proprie radici in una cultura molto diversa rispetto a ai racconti portanti fino ad oggi all’attenzione dei più piccoli.

Durante un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly e dedicata specificatamente a Coco, il regista Lee Unkrich ha affermato che “è stato importante per noi dal primo giorno che avere un cast latino-americano. Erano tutti concentrati, e abbiamo così finito con l’ottener un fantastico mix di persone, provenienti un pò dal Messico e un pò’ da Los Angeles“. Parlando poi della gestazione dei personaggi di Coco – il cui progetto risale ai tempi di Tom Story 3 – Unkrich ha affermato che “in corso d’opera abbiamo avuto un altro bambino per la voce Miguel che ora ha 17 o 18 anni, il quale potrebbe dirvi quanto tempo abbiamo lavorato sul film, ma la sua voce è cambiata molto nel corso del tempo ed è stato necessario trovare una nuova voce, così abbiamo trovato Antony Gonzalez“.

Carrie Fisher: sei volti poco noti dell’icona di Star Wars

Carrie Fisher: sei volti poco noti dell’icona di Star Wars

Sono da poco passate 24 ore dalla morte, per arresto cardiaco, dell’attrice Carrie Fisher, che l’intero web già ne compiange la scomparsa. Conosciuta principalmente per il ruolo della principessa Leia Organa nella Saga di Star Wars, la vita dell’attrice è invece stata influenzata fin dalla nascita dal mondo del cinema. Figlia dell’attrice Debbie Reynolds e del cantante Eddie Fisher, Carrie ha vissuto sulla propria pelle i pro e i contro del vivere a stretto contatto con la Dolce Vita di Hollywood. Per omaggiarla, tralasciando volutamente la saga di Lucas, desideriamo ricordare i ruoli che hanno caratterizzato la sua carriera.

Sei volti poco noti di Carrie Fisher

Shampoo (1975)

shampooFilm di esordio, del 1975. Carrie recita accanto all’aitante Warren Beatty, in una leggera commedia di amori e tradimenti, ambientata all’indomani della rivoluzione sessantottina.

The Blues Brothers (1980)

blues-brothersForse trai i film della Fisher in pochi ricorderanno il breve ma divertente cameo interpretato dalla Fisher in uno dei film Cult per eccellenza. Qui Carrie interpretava la ex fidanzata di John Belushi, vendicativa eroina armata di fucile, pronta a far fuori l’uomo che la aveva lasciata all’altare. Ma con un’accozzaglia di scuse esilaranti, (da “Ero rimasto senza benzina!” a “Era morta mia madre!”), Jake Blues riuscirà ad ammansirla, baciarla… e mollarla in men che non si dica!

Hanna e le sue sorelle (1986)

hanna-e-le-sue-sorelleCome per molti attori, anche nella carriera della Fisher non poteva mancare all’appello un film di e con Woody Allen. Questa volta siamo di fronte ad una comedy-drama che narra le vicende di una famiglia composta da star del calibro di Mia Farrow, Michael Caine e Barbara Hershey.

Harry ti presento Sally (1989)

harry-ti-presento-sallyNella commedia romantica più famosa e amata degli anni ’80, Carrie Fisher è Marie, la migliore amica di Sally (Meg Ryan). Disincantata, un po’ cinica, ma a caccia del vero amore, proprio come Fisher. Il ruolo ha aggiunto brio e sorriso a un film già perfetto e ha dato la possibilità a Carrie di offrirci un nuovo piccolo ma indimenticabile ruolo.

Cartoline dall’inferno (1990)

cartoline-dallinfernoSi tratta dell’unico film in cui le si riconosce il ruolo di sceneggiatrice. Il film è basato sul romanzo Postcards from the Edge, scritto proprio da Carrie e basato praticamente sulla sua vita, in cui l’attrice si mette a nudo rivelando le difficoltà di un’infanzia cresciuta all’ombra di una madre famosa e di una vita caratterizzata dalla battaglia contro la tossicodipendenza. Nelle sue vesti, una Meryl Streep nominata all’Oscar come miglior attrice protagonista. Anche se Carrie non appare nel film, il suo lavoro di scrittrice e sceneggiatrice, molte volte “fantasma” (è stata ad esempio “script doctor” per Hook di Steven Spielberg) ha caratterizzato gran parte della sua vita a testimonianza del grande cervello oltre che dell’ironia feroce e della simpatia che la rappresentavano.

Cameo illustri (I Griffin, The Big Bang Theory, Sex & the City)

the-big-bang-theoryLa star si è più volte prestata a comparsate in diverse serie televisive. Memorabile quella in cui interpreta sé stessa in Sex & the city, tuttavia il pubblico americano ha potuto affezionarsi a lei anche sul piccolo schermo grazie alla sua presenza fissa nel cast del cartone “I Griffin”. Carrie prestava infatti abitualmente la sua voce al personaggio di Angela, integerrimo capo ufficio di Peter, del quale cadrà anche innamorata. La ricordiamo anche nella settima stagione di The Big Bang Theory, in cui con la consueta schiettezza e ironia, interpreta se stessa per un breve cameo.

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Daisy Ridley su Carrie Fisher: “Che cosa terribile dirle addio”

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Per oltre 30 anni, Carrie Fisher è stata l’unica donna di un certo peso nel franchise di Star Wars, fino all’arrivo di Daisy Ridley. L’attrice inglese ventiquattrenne ha accolto con grande dolore, come tutti i suoi colleghi, la notizia della perdita di Carrie e ha scritto: “Devastata da questa monumentale perdita. Quanto siamo stati fortunati ad averla conosciuta, e che cosa terribile essere costretti a dirle addio.”

Daisy Ridley devastata dalla morte di Carrie Fisher

Le due attrici condividono un breve ma commovente momento in Star Wars il Risveglio della Forza e le vedremo di nuovo insieme in Episodio VIII.

Per la maggior pare della storia di Star Wars, come detto, Carrie Fisher è stata l’unica donna protagonista del franchise. Durante la Star Wars Celebration del 2015, l’attrice accolse a braccia a perte la giovane collega. “È bello avere un po’ d’aiuto – disse Fisher – Mi è piaciuto essere l’unica donna quando avevo 19 anni… Ora mi serve un aiuto.” In merito alla collaborazione con Ridley, la Fisher aveva dichiarato a EW: “Ho cercato di aiutarla, l’ho messa in guardia, è così che aiuto le persone.”

Interviewmagazine invece, Carrie Fisher dichiarò, rivolta a Daisy: “Dovresti combattere per i tuoi costumi. Non essere una schiava, come lo sono stata io.” In riferimento, chiaramente, al famigerato bikini dorato. “D’accordo, lo farò” fu la replica di Daisy Ridley.

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Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Fonte: EW

Star Wars Episodio VIII: più spazio al Generale Leia

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Star Wars Episodio VIII: più spazio al Generale Leia

Il report di TMZ che abbiamo citato di recente (leggi qui) ha assicurato che Carrie Fisher aveva completato le sue riprese per Star Wars Episodio VIII prima di passare a miglior vita. Attraverso quanto dichiara Deadline, sappiamo ora che il Generale Leia avrà un ruolo molto più ampio nell’ottavo episodio della saga canonica, notizia che coincide con quella relativa all’espansione del ruolo di Billie Lourd, figlia della Fisher, che vi avevamo dato qualche settimana fa.

Leia e la Resistenza avranno più spazio in Star Wars Episodio VIII

Il sito riporta infatti che nel film vedremo molta più Leia e molto di più la Resistenza, soprattutto considerando il modo in cui è terminato Il Risveglio della Forza. Il Primo Ordine non ha più una base operativa e Luke Skywalker è stato finalmente trovato. Sembra questo il momento propizio per la Resistenza di sferrare un attacco decisivo e quindi i suoi leader, tra cui spicca Leia, dovranno assumere il comando delle operazioni.

Alla luce però della scomparsa di Carrie Fisher non sappiamo in che modo il percorso del suo personaggio verrà manipolato per adattarsi a questa nuova triste necessità, in vista dell’Episodio IX.

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Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Il Cavaliere Oscuro: film e storyboard a confronto – video

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Il Cavaliere Oscuro: film e storyboard a confronto – video

Glass Distortion ha diffuso su Vimeo un video che mette a confronto Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan con quello che originariamente, nella fase di produzione, era lo storyboard immaginato per il film.

Il cavaliere oscuro – film e storyboard a confronto

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Il cavaliere oscuro (The Dark Knight) è un film del 2008 diretto da Christopher Nolan e basato su Batman, personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger. La pellicola è il seguito di Batman Begins (2005), anch’esso diretto da Nolan, ed è stata preceduta dal film direct-to-video Batman: Il cavaliere di Gotham, raccolta di cortometraggi animati realizzati in stile anime, che coprono l’arco temporale tra i due lavori cinematografici.

In questo film Bruce Wayne, ovvero Batman (Christian Bale), affiancato dal procuratore distrettuale Harvey Dent (Aaron Eckhart) e dal commissario Jim Gordon (Gary Oldman), si trova ad affrontare un folle criminale che si fa chiamare Joker (Heath Ledger). Nel cast figurano anche Maggie Gyllenhaal, Michael Caine e Morgan Freeman.

Il film è stato girato negli Stati Uniti, in particolare a Chicago, e ad Hong Kong. La pellicola ha ricevuto numerose candidature e riconoscimenti, tra cui due premi Oscar, a Richard King per il miglior montaggio sonoro e a Heath Ledger come miglior attore non protagonista (postumo). Nel 2012 è uscito il seguito del film, Il cavaliere oscuro – Il ritorno, che conclude la trilogia di Nolan.

Iron Man: gli Universal Studios preparano un’esperienza immersiva in POV

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Dopo il recente annuncio del progetto Pandora messo in atto dal Disney’s Animal Kingdom Theme Park in Florida, ecco subito il contrattacco da parte degli Universal Studios, che nel campo dell’intrattenimento per famiglie decidono di proseguire con la lunga tradizione di attrazione basate du personaggi Marvel – Spider-ManHulk in primis – e annunciano l’intenzione di realizzare all’interno degli Island of Adventure Theme Park un nuovo progetto di esperienza immersiva in POV dedicata al mondo di Iron Man, il cui debutto dovrebbe avvenire l’11 gennaio 2017Hong Kong.

Il progetto proposto dagli Universal Studios e denominato Iron Man Experience Motion Simulator, dopo mesi di misterioso silenzio stampa, viene ora finalmente illustrato al grande pubblico attraverso due nuovi video caricati du YouTube, nel quale l’attrazione viene descritta in realtà come un comune railroad show – la simulazione di una corsa su veicolo in movimento – che qui permette di effettuare un tour all’intento della Stark Industries, riprodotta nei suoi più minuziosi dettagli proprio come nella serie cinematografica.

Come ben illustrato dai precedenti video, Iron Man Experience Motion Simulator permette al pubblico di ammirare i numerosi velivoli aerei progettati da Tony Stark sfrecciare sullo sfondo degli studios, il tutto condito con la simulazione di un rocambolesco attacco durante il quale Iron Man si trova a dover combattere contro Hydra e i suoi seguaci. Da notare come il filmato in POV ricordi molto da vicino l’attrazione The Amazing Adventures of Spider-Man, attualmente situata agli Universal Studios di Orlando e di Osaka in Giappone.

Iron Man: Toys Asia crea la prima armatura di Tony Stark a grandezza naturale

Al momento pare dunque che con Iron Man Experience Motion Simulator  le attrazioni a tema Marvel siano destinate a compiere un rapido e deciso salto di qualità, proprio grazie alla tecnologia dei simulatori di movimento, anche se in realtà per il momento il prototipo dovrà essere prima testato al di fuori del suolo americano prima di poter fare la sua comparsa in patria.

Fonte: Film

Spider-Man: Andrew Garfield è stato “in conflitto” con il ruolo

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Spider-Man: Andrew Garfield è stato “in conflitto” con il ruolo

All’epoca della sua partecipazione a The Amazing Spider-Man, Andrew Garfield sembrava l’attore più felice del mondo. Dichiarando in più di un’occasione che quello era sempre stato il suo personaggio preferito, sin da bambino, dava certamente l’impressione di essere l’attore con il giusto entusiasmo per la parte. Purtroppo per lui sappiamo come si sono svolti i fatti: nonostante gli incassi i suoi due film nei panni dell’Uomo Ragno sono stati bocciati e lui ha perso la possibilità di essere “il suo personaggio preferito”.

Andrew Garfield è stato “in conflitto” con il ruolo di Spider-Man

Archiviata la parentesi cinecomics, Andrew si è dedicato nuovamente al cinema più piccolo (per modo di dire) e adesso, grazie alla sua partecipazione nei panni del protagonista a La Battaglia di Hacksaw Ridge, sta anche raccogliendo consensi e il plauso della critica. Tuttavia la ferita di Spider-Man sembra ancora aperta e dopo le recenti dichiarazioni in merito al sollievo provato dopo aver dismesso il costume rosso e blu, adesso Andrew Garfield si è lasciato andare a considerazioni relative alla produzione in cui era coinvolto e alle logiche di mercato. “Ha portato una scala di valori differente e una diversa gerarchia di priorità – ha dichiarato l’attore – E tutti sappiamo quali queste sono. Ero in conflitto con questa gerarchia. Non stavo avendo l’esperienza totale che ricordo di aver avuto.”

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Anche senza Spider-Man, la carriera di Andrew sembra andare a gonfie vele. Quest’anno non lo vedremo infatti soltanto in La Battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson, ma anche come protagonista assoluto in Silence di Martin Scorsese, in cui sembra approcciarsi a quello che è il suo ruolo più complesso fino a questo momento.

Spider-Man Homecoming: guarda il trailer del film

Per quanto riguarda invece Spider-Man, anche lui sembra essersi ripreso egregiamente dalla separazione con Garfield, passando all’interprete più giovane Tom Holland. Arriverà nei cinema italiani il 6 luglio 2017.

Fonte: SR

Tomb Raider: Walton Goggins entusiasta della psicologia del suo villain

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Parlando in maniera molto sincera e animata durante una recente intervista con Collider riguardo al proprio ruolo di villain nell’atteso reboot di Tomb Raider, l’attore Walton Goggins ha avuto modo di descrivere ciò che l’ha affascinato particolarmente di quest’oscuro personaggio antagonista di Lara Croft tanto da portarlo ad accettare la parte, in particolare di come gli è stata data la possibilità di approfondire la psicologia disturbata e contrastata celata dietro un’entità ricca di sfumature.

Tomb Raider: ecco quando partiranno le riprese

In relazione al suo ruolo nel reboot di Tomb Rider accanto alla giovane collega Alicia Vikander, Walton Goggins ha infatti dichiarato: “sono così entusiasta! Sono un grande fan del genere action, oltre che di Alicia e del regista Roar Uthaug. Onestamente credo che lo script, in qualche modo, è come se fosse stato già nell’aria. La struttura e il fondamento di questa storia sono davvero solidi e interessanti. È così divertente, ma allo stesso tempo è anche un cammino di realtà che ti porta via con sé. E questo ruolo che mi trovo a interpretare è davvero confuso, arrabbiato e disperato. Sto solo cercando il  modo giusto di dargli la miglior forma possibile. Sono davvero, davvero, davvero entusiasta di far parte di questo progetto!“.

Già in passato, subito dopo l’annuncio della sua adesione al progetto del reboot di Tomb RaiderWalton Goggins aveva confessato di come la presenza di Alicia Vikander e di un regista di grande talento come Roar Uthaug avessero giocato un ruolo determinante per fagli firmare il contratto, ed ora apprendiamo che gran parte della sua eccitazione verso il film dipende anche dalla possibilità di esplorare fino in fondo un antagonista cupo e sfaccettato come se ne vedono pochi oggi sul grande schermo.

Tomb Raider: per Walton Goggins sarà simile a Indiana Jones

A dirigere il nuovo reboot di Tomb Raider sarà Roar Uthaug (L’onda) e racconterà la storia di una giovane Lara Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima avventura. Il produttore sarà Graham King per conto di una co-produzione fra MGM, GK Films e Warner Bros Pictures.

Tomb Raider arriverà al cinema il 16 marzo 2018.

Fonte: Collider

Carrie Fisher ha completato Star Wars Episodio VIII

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Carrie Fisher ha completato Star Wars Episodio VIII

La tristissima notizia della morte della principessa Leia, Carrie Fisher, ha fatto il giro del mondo nelle ultime ore e ha immerso i suoi fan e gli innamorati della saga di Star Wars in uno stato di profonda tristezza. Dopo i primi rumors che vogliono uno slittamento delle riprese dell’Episodio IX, forse per apportare qualche modifica al ruolo di Fisher nel film a cui non potrà purtroppo partecipare, arriva invece la conferma che il lavoro di Carrie Fisher per Episodio VIII era già stato completato.

Carrie Fisher aveva terminato il lavoro su Episodio VIII

È TMZ a riportare che la Fisher aveva completato a l 100% le sue scene per il film prima di venire a mancare, ma a questo punto resta da vedere in che modo il personaggio di Leia concluderà la sua partecipazione alla saga, visto che la sua presenza era prevista anche in Episodio IX. Sembra quindi probabile che nei prossimi mesi scopriremo in che modo il film avrebbe dovuto lasciare l’ormai Generale Leia.

Vedremo quindi la nostra principessa in Star Wars Episodio VIII e, memori della recente sorte di Peter Cushing in Rogue One, potremmo anche azzardare delle ipotesi di digitalizzazione del personaggio.

Che ne pensate?

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Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

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Gremlins 3: Zach Galligan assicura che sarà un sequel

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Gremlins 3: Zach Galligan assicura che sarà un sequel

Dopo circa un anno e mezzo dall’ultimo vago aggiornamento che non aveva mancato di lasciare a bocca asciutta milioni di fan in tutto il mondo, finalmente l’attore Zach Galligan, durante un’intervista per Bleeding Cool (ripresa da CBR)si è deciso a rilasciare alcune nuove succulente indiscrezioni riguardanti il tanto atteso e fantasticato Gremlins 3, inizialmente pensato come un remake e ora invece pronto per essere progettato su modello di un sequel.

Gremlins 3: secondo Zach Galligan non sarà un reboot ma un sequel

Interrogato sulla natura di questo nuovo progetto Zach Galligan ha infatti dichiarato che “Gremlins 3 sarà un sequel, non un remake o un reboot, poiché il regista e sceneggiatore Chris Columbus sta progettando il nuovo film cercando di creare qualcosa di totalmente nuovo senza annullare totalmente già che è accaduto prima ma allo stesso tempo tentando di emanciparsi in gran parte dagli accadimenti di Gremlins 2. Chris Columbus non ha avuto niente a che fare con Gremlins 2, poiché non credeva che l’idea del primo film potesse e dovesse tradursi in un franchising. Ora il suo intento è quello di dimenticare parte di già che non è andato bene con il capitolo precedente e riprendere con qualcosa di fresco e innovativo. Tutto quello che sto riportando è in realtà frutto di ciò che lo stesso Chris ha pubblicamente detto più volte … ovvero che non ci sarà mai un remake, non ci sarà mai un reboot, ma ci sarà solo un sequel di Gremlins“.

Malgrado infatti il gradissimo successo del primo Gremlins – sceneggiato da Chris Columbus e diretto da Joe Dante con Steven Spielberg come produttore esecutivo – Columbs non aveva voluto avere nulla a che fare con Gremlins 2, pertanto l’idea di progettare il nuovo Gremlins 3 come un sequel che faccia riferimento direttamente al primo film originale e non al suo successivo appare al contempo interessante ma anche rischiosa, in quanto non si sa bene da quali reali premesse si potrà partire per elaborare la nuova narrazione.

A proposito dello stadio di sviluppo di Gremlins 3 l’attore Zach Galligan ha confermato che lo sceneggiatore Carl Ellsworth si trova ancora per il momento in fase di scrittura, anche se in realtà non si sa ancora se la Warner Bros. abbia deciso di accettare o meno lo script finora elaborato.

Fonte:  Bleeding Cool

Ghost in the Shell: non sarà la verisone hollywoodiana

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Ghost in the Shell: non sarà la verisone hollywoodiana

C’è molta attesa, ma anche molta preoccupazione, intorno all’arrivo in sala di Ghost in the Shell, adattamento in live action del classico d’animazione orientale di Mamoru Oshii diretto da Rupert Sanders con protagonista Scarlett Johansson.

Il timore dei fan appassionati dell’anime culto è che il nuovo film possa avere un taglio più commerciale, meno intimista e che possa essere costellato di quelle esplosioni colorate e violente che piacciono tanto al pubblico medio avvezzo allo stile commerciale hollywoodiano. Proprio su questo punto però Sanders e Johansson si sono espressi su Empire, per rassicurare gli spettatori.

In particolare l’attrice ha dichiarato: “Questo viaggio non è soltanto esplosivo ed eccitante, ma anche curioso e riflessivo.” In aggiunta, il regista ha detto in maniera molto più colorita: “Questa non è la m*****a versione di Hollywood.”

Che queste parole siano in grado di attenuare le preoccupazioni dei fan?

Guarda le immagini da Ghost in the Shell

Il primo trailer del film ha riscosso molto successo, così come i primi due minuti della pellicola pubblicati da IGN in occasione della presentazione del film in Giappone. Potete vedere il video della parte introduttiva del film qui.

Guarda il trailer italiano di Ghost in the Shell

A produrre il film per la Paramount Pictures ci sono Avi Arad (Iron Man)e Steven Paul con la Paramount al fianco della DreamWorks, dopo l’abbandono da parte della Disney. Produttori del film anche Steven Paul (Ghost Rider: Spirit of Vengeance), Michael Costigan (Prometheus ), Tetsu Fujimura (Tekken) e Jeffrey Silver (Edge of Tomorrow300).

Annunciato all’inizio del 2015, il film è diretto da Rupert Sanders e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan Herman. Nel cast oltre a Scarlett Johansson, anche Jamie Moss, Michael Pitt, William Wheeler Pilou Asbæk, Takeshi Kitano.

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La prima opera ad entrare in questo franchise è il manga di Masamune Shirow, serializzato per la prima volta in Giappone sullo Young Magazine, nel 1989. I sequel disegnati dallo stesso Shirow sono Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processor, uscito in un volume unico nel 2003, e Ghost in the Shell 2: ManMachine Interface, uscito in un volume unico nel 2001.

Ghost in the Shell arriverà nelle sale italiane il 30 marzo 2017.

Gotham City Sirens: Eliza Dushku e Emma Stone sono Catwoman e Poison Ivy – Fanart

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Dopo Megan Fox e Odette Annable, ecco altre due candidate del web ai ruoli di Catwoman e Poison Ivy in Gotham City Sirens. Di seguito vi mostriamo due fanart diffuse da Bosslogic in cui Eliza Dushku e Emma Stone appaiono rispettivamente nei panni di Catwoman e Poison Ivy. Che ve ne pare come scelte per affiancare la Harley Quinn di Margot Robbie?

Eliza Dushku e Emma Stone sono Catwoman e Poison Ivy in Gotham City Sirens

Eliza Dushku
Eliza Dushku
Emma Stone
Emma Stone

Eliza Dushku non è certo estranea ai ruoli nerd, come dimostrano le sue partecipazioni a Buffy l’Ammazzavampiri e a Dollhouse, ma in passato è stata spesso collegata a She-Hulk, in un immaginario casting dell’eroina Marvel. Emma Stone invece è una scelta improbabile, dal momento che lei stessa ha già pagato il suo tributo al mondo dei cinecomics con Gwen Stacy in The Amazing Spider-Man 1 e 2.

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I primi dettagli, per la verità ancora scarsi, parlano ovviamente di un coinvolgimento di Margot Robbie e di un suo ruolo anche nella produzione del film. La sceneggiatura è affidata a Geneva Robertson-Dworet, che è stata reclutata anche per il nuovo film in sviluppo su Tomb Raider.

Gotham City Sirens è una serie della DC Comics scritta da Paul Dini e disegnata da Guillem March. Come accennato, le protagoniste della serie sono Catwomna, Poison Ivy e Harley Quinn. Il primo numero risale al 2009 lanciato come appendice di Batman Reborn.

Tutte le protagoniste sono approdate al cinema almeno una volta. Harley quest’anno con Margot Robbie, Poison Ivy con le fattezze di Uma Thurman e Catwoman con le tre diversissime interpretazioni di Michelle Pfeiffer, Halle Berry e Anne Hathaway.

 

Superman e Black Adam insieme in un inedito concept art

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Da molto tempo ormai si vocifera della possibilità che Dwayne Johnson possa entrare finalmente nell’universo cinematografico supereoristico, in particolare nei panni del malvagio Black Adam facente parte della scuderia DC. Malgrado vi siano moltissime indiscrezioni – prontamente smentite e mai avallate dalla Warner Bros. – circa la possibilità di un prossimo futuro incontro fra Black Adam e Superman in un film dedicato oppure in rispettivi camei, i fan reclamano a gran voce una tale possibilità. Pertanto l’artista social BossLogic, già noto al popolo del web per le sue speculative e visionarie illustrazioni dedicate a possibili incontri fra celebri personaggi dell’universo fumettistico, ha cercato di tradurre su carta questi recenti rumors.

Superman vs Adam Black

Nell’illustrazione realizzata da BossLogic è possibile ammirare il personaggio di Black Adam oscuramente incappucciato e seduto su di un trono, mentre regge la testa di un Superman morente e con un piede schiaccia a terra un corpo che appare proprio quello di Shazam, il tutto nel mezzo di un’atmosfera a dir poco dark. Seppur soltanto per il momento relegato alla fantasia di un illustratore, il possibile incontro fra l’Uomo d’Acciaio e Black Adam era già stato paventato più volte soprattutto dopo le recenti immagini postate sui social che ritraevano Dwayne Johnson al fianco dell’amico e collega Henry Cavill, una scena che aveva fatto gridare al miracolo milioni di fan che ora si aspettano un prossimo incontro fra i due personaggi in Man of Steel 2 oppure un cameo del solo Henry Cavill nell’atteso Shazam! annunciato per il 2019.

Superman e Black Adam insieme per gli auguri di Natale

L’immagine è stata prontamente postata da Dwayne Johnson sul proprio account Twitter, dimostrando la voltone da parte dell’attore di impersonare a tutti i costi il personaggio di Black Adam. Sembra dunque davvero molto difficile che la scelta possa cadere su qualcun altro, in particolare riguardo alla prestanza fisica richiesta per il ruolo.

Oltre alla sua presenza in Shazam! il personaggio di Black Adam potrebbe dunque avere un futuro molto più ampio e diversificato, magari, perché no, diventare addirittura l’antagonista di Superman in Man of Steel 2. Per ora tuttavia siamo ancora nel paludoso terreno delle fantasie speculative.

Warner Bros ha ufficializzato qualche tempo fa che Dwayne Johnson sarà Black Adam nel film Shazam!progetto che però attualmente è stato temporaneamente messo in stand-by per permettere al DC Extented Universe di costruirsi. 

Vi ricordiamo però che il prossimo film ad approdare al cinema del DC Extented Universe sarà Wonder Woman e vedrà protagonista Gal Gadot nei panni di Diana Prince.

Per quanto riguarda il film su Shazam!, al momento non sappiamo molto solo che condividerà con gli altri personaggi il DCEU.

Fonte: screenrant

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